Aggiornamenti sull'applicazione della Direttiva nitrati

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Aggiornamenti sull'applicazione della Direttiva nitrati
Aggiornamenti sull’applicazione della
         Direttiva nitrati
        Incontro con la Provincia di Sondrio
                  11 marzo 2021

   DG Agricoltura Alimentazione e Sistemi Verdi
    U.o. Applicazione della Direttiva nitrati
       Gianpaolo Bertoncini - Regione Lombardia
          Letizia Venuti – Regione Lombardia
           Silvia Motta – Regione Lombardia
Aggiornamenti sull'applicazione della Direttiva nitrati
Le ultime disposizioni regionali
Novembre 2019
✓ «Designazione di nuove zone vulnerabili da nitrati di origine agricola ai sensi dell’art.
  92 del d.lgs. 152/2006» (d.g.r. 26 novembre 2019 n. 2535)

Marzo 2020
✓ «Approvazione del Programma d'azione regionale per la protezione delle acque
  dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole nelle zone
  vulnerabili ai sensi della direttiva nitrati 91/676/CEE – 2020-2023» (d.g.r. 2 marzo
  2020 n. 2893)
✓ «Linee guida regionali per la protezione delle acque dall’inquinamento provocato
  dai nitrati provenienti da fonti agricole nelle zone non vulnerabili ai sensi della
  direttiva nitrati 91/676/CEE» (d.g.r. 30 marzo 2020 n. 3001)
Aggiornamenti sull'applicazione della Direttiva nitrati
Le ultime disposizioni regionali
Ottobre 2020
✓ «Individuazione dei divieti temporali di utilizzazione agronomica nella stagione
   autunno vernina 2020/2021 in applicazione del D.M. 25 febbraio 2016» (D.d.s. 30
   ottobre 2020, n. 13066 )
Novembre 2020
✓ «Identificazione dei comuni dove è vietato, nell'anno campagna 2020-2021,
    l’impiego per uso agronomico dei fanghi di depurazione …» (D.d.s. 6 novembre
    2020, n. 13466)
✓ «Disposizioni attuative, per l’anno 2021, del programma d’azione per le zone
   vulnerabili da nitrati 2020-2023 e delle linee guida per le zone non vulnerabili da
   nitrati» (D.d.s. 6 novembre - n. 13468)
Dicembre 2020
✓ «Determinazioni in merito ai tempi e alle modalità di presentazione e/o
   aggiornamento, per l’anno 2021, della comunicazione per l’utilizzazione
   agronomica degli effluenti di allevamento e degli altri fertilizzanti contenenti azoto
   …» (D.d.s. 11 dicembre 2020 n. 15621)
Aggiornamenti sull'applicazione della Direttiva nitrati
Le prossime disposizioni regionali
                    Controlli Direttiva nitrati
 Introduzione della «diffida amministrativa» (L.R. 23/2019 art. 12)
«… la diffida amministrativa consistente nell'invito rivolto dall'accertatore al
trasgressore e all'eventuale responsabile in solido a ottemperare alle
prescrizioni violate e ad elidere le eventuali conseguenze dannose o pericolose
dell'illecito amministrativo entro il termine di venti giorni dalla data di
ricezione dell'atto di diffida. In caso di inottemperanza, si procede alla
contestazione della violazione accertata»

✓ Sono già stati definiti e condivisi dal Tavolo nitrati i contenuti e le
  modalità di attuazione della Diffida amministrativa sui controlli previsti ai
  sensi della direttiva nitrati
✓ È in fase di predisposizione la proposta di Delibera di Giunta Regionale
  che dovrà dare gli indirizzi generali di applicazione della diffida
  amministrativa sia sui controlli nitrati che su quelli agriturismo.
Aggiornamenti sull'applicazione della Direttiva nitrati
Controlli Direttiva nitrati
        Introduzione della «diffida amministrativa»
                             (L.R. 23/2019 art. 12)
Omissis …
- Nei soli casi di violazioni sanabili espressamente previsti dal comma 4 le
sanzioni si applicano previa diffida amministrativa consistente nell'invito
rivolto dall'accertatore al trasgressore e all'eventuale responsabile in solido a
ottemperare alle prescrizioni violate e ad elidere le eventuali conseguenze
dannose o pericolose dell'illecito amministrativo entro il termine di venti
giorni dalla data di ricezione dell'atto di diffida. In caso di inottemperanza, si
procede alla contestazione della violazione accertata.
- La diffida è contenuta in apposito verbale redatto secondo lo schema
definito con decreto dirigenziale.
- L'autore della violazione non può essere diffidato nuovamente per una
fattispecie già oggetto di diffida nei cinque anni precedenti.
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Le misure introdotte nel 2021
                   (d.d.s. 6 novembre 2020, n. 13468)

Dal 1 gennaio 2021 sono entrate in vigore le seguenti «misure
rafforzate»:
✓ Applicazione del PdA 2020-2023 alle imprese ubicate nelle nuove zone
    vulnerabili da nitrati
✓ Interramento immediato o entro le 12 ore dei liquami e dei materiali
    ad essi assimilati
✓ Adozione del GPS per i trasporti di effluenti di allevamento oltre i 40
    km
✓ Utilizzo della sezione Repository documentale Nitrati del Fascicolo
    Aziendale per depositare i contratti di valorizzazione degli effluenti di
    allevamento e le Relazioni tecniche
Aggiornamenti sull'applicazione della Direttiva nitrati
Le misure rimandate al 2022
                    con il d.d.s. 6 novembre 2020, n. 13468

Sono rimandate al 1 gennaio 2022 le seguenti «misure rafforzate»:

✓ Adozione delle tabelle 1, 2 e 3 del PdA 2020-2023 «… volumi e azoto
  prodotti per categoria animale e tipologia di stabulazione» e
  «Trattamenti» (è in corso un lavoro di approfondimento dei contenuti e di
   verifica di impatto che potrà produrre alcuni ulteriori aggiornamenti o
   implementazioni – entro fine giugno)
✓ Adozione delle tabelle di “Efficienza dell’azoto in rapporto al tipo di
  matrice utilizzata”
✓ Adozione della nuova Classificazione aziendale
Aggiornamenti sull'applicazione della Direttiva nitrati
Nuove Zone Vulnerabili
❑ Le zone vulnerabili precedentemente designate non sono cambiate (d.g.r.
  3297/2006)
❑ A partire dal 1° gennaio 2021 SONO ENTRATE in vigore le NUOVE ZVN (d.g.r.
  2535/2019):
    ➢ NUOVI COMUNI PARZIALMENTE VULNERABILI:
        • Aree «sopra-lacuali» (fasce A e B del P.A.I. «sopra-lacuali»)
        • Aree di nuova introduzione a seguito della Procedura di infrazione
    ➢ COMUNI già PARZIALMENTE VULNERABILI con aree aggiunte
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Nuove Zone Vulnerabili
COMUNI TOTALMENTE VULNERABILI:

➢ restano invariati i confini cartografici delle ZVN

➢ Alcune variazioni nelle denominazioni dei Comuni per
  aggiornamento ISTAT (2019)
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Nuove Zone Vulnerabili
Nuovi Comuni parzialmente vulnerabili a seguito della Procedura di infrazione:
             PROVINCIA                      COMUNE
    BG                        MADONE
    CR                        RIVAROLO DEL RE ED UNITI
    CR                        SPINEDA
    LO                        CASELLE LURANI
    LO                        CODOGNO
    LO                        MARUDO
    LO                        VALERA FRATTA
    MI                        ARCONATE
    MI                        CASSINA DE PECCHI
    MI                        GORGONZOLA
    MI                        LISCATE
    MI                        MELZO
    MN                        SABBIONETA
    PV                        BASCAPE`
    PV                        LANDRIANO
    PV                        MAGHERNO
    PV                        MARZANO
    PV                        SIZIANO
    PV                        TORRE D`ARESE
    PV                        TORREVECCHIA PIA
    PV                        VIDIGULFO
    PV                        VILLANTERIO
Nuove Zone Vulnerabili

Nuovi Comuni parzialmente
vulnerabili a seguito della estensione
delle ZVN alle fasce A + B del Piano di
Assetto Idrogeologico (PAI) delle aree
sopralacuali, a seguito di esplicita
richiesta dell’Autorità di bacino del
Po (AdBPo)
Le fasce fluviali del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI)
                                         FASCIA

                                         A        Area di deflusso di piena

                                         B        Fascia di esondazione

                                         C        Area di esondazione per
                                                  piena catastrofica
Le nuove zone vulnerabili

                        Richieste da ABaPo
                        (Fasce A+B del PAI)
                        105 Comuni coinvolti

                        Richieste da Comm. Europea
                        (con la Procedura di infrazione)
                        6 corsi d’acqua & 2 pozzi
Numeri della nuova designazione

                                         SAU ha     % incremento
                 ZVN                   480.936,04
                 ZVN aggiuntive 2019    5.225,28        1,09
                 Totale                486.161,32

NOME                                                            SAU ha
Arconate                                                       3,912007
Codogno                                                        56,60349
Cumola                                                         249,1315
Dordo                                                          55,06591
Fascia B                                                        63320,9
Fascia B sopralacuale                                          3953,187
Lambro meridionale                                             311,2325
Lisone                                                         198,5229
Molgora                                                        98,15587
Redefossi                                                      299,4717
ZVN old                                                        417615,1
TOTALE                                                         486161,3
NOME_COM
                 Comuni interessati dalla nuova designazione 2019
                         NOME_PRO
TRAONA                   SONDRIO
POSTALESIO               SONDRIO
DAZIO                    SONDRIO
MESE                     SONDRIO
COSIO VALTELLINO         SONDRIO
CASTIONE ANDEVENNO       SONDRIO
COLICO                   LECCO
PRATA CAMPORTACCIO       SONDRIO
ALBOSAGGIA               SONDRIO
SONDALO                  SONDRIO
VERCEIA                  SONDRIO
BERBENNO DI VALTELLINA   SONDRIO
GERA LARIO               COMO
DUBINO                   SONDRIO
TRESIVIO                 SONDRIO
MONTAGNA IN VALTELLINA   SONDRIO
CERCINO                  SONDRIO
GROSIO                   SONDRIO
SONDRIO                  SONDRIO
TIRANO                   SONDRIO
TALAMONA                 SONDRIO
ANDALO VALTELLINO        SONDRIO
LOVERO                   SONDRIO
CHIAVENNA                SONDRIO
PIATEDA                  SONDRIO
CAIOLO                   SONDRIO
MORBEGNO                 SONDRIO
PONTE IN VALTELLINA      SONDRIO
MAZZO DI VALTELLINA      SONDRIO
POGGIRIDENTI             SONDRIO
MANTELLO                 SONDRIO
TOVO DI SANT`AGATA       SONDRIO
PIANTEDO                 SONDRIO
DELEBIO                  SONDRIO
BIANZONE                 SONDRIO
FAEDO VALTELLINO         SONDRIO
CASTELLO DELL`ACQUA      SONDRIO
GROSOTTO                 SONDRIO
SORICO                   COMO
FUSINE                   SONDRIO
COLORINA                 SONDRIO
FORCOLA                  SONDRIO
SERNIO
GORDONA
ROGOLO
                         SONDRIO
                         SONDRIO
                         SONDRIO
                                         SAU designata Vulnerabile nella provincia SO
CHIURO
CEDRASCO
                         SONDRIO
                         SONDRIO                         651,59 ha
ARDENNO                  SONDRIO
SAMOLACO                 SONDRIO
NOVATE MEZZOLA           SONDRIO
VILLA DI TIRANO          SONDRIO
TEGLIO                   SONDRIO
VERVIO                   SONDRIO
Come posso capire visualizzare graficamente le aree vulnerabili
                          ai nitrati?

                  Verifico la sovrapposizione fra particelle
               catastali ed area delle ZVN su Geoportale di RL
               (http://www.geoportale.regione.lombardia.it/)
http://www.geoportale.regione.lombardia.it/
➢caricare lo strato “Mappe catastali” del Geoportale
➢cercare e caricare sopra lo strato «Zone vulnerabili ai nitrati»
Posso regolare la trasparenza dello strato cartografico «Zone vulnerabili ai nitrati» per visualizzare meglio
                                      lo strato catastale sottostante:
Come posso verificare se nella mia azienda alcuni terreni
         sono diventati vulnerabili ai nitrati?
Le zone vulnerabili sopra-lacuali hanno interessato esclusivamente la fascia A e B del
PAI (Piano Assetto Idrogeologico): ho terreni situati in quelle zone?

Verifico l’entità della sovrapposizione dei miei terreni alle ZVN su Geoportale di RL
(http://www.geoportale.regione.lombardia.it/)

In ultima istanza, la Procedura nitrati classifica correttamente i miei terreni aziendali
in base alla nuova normativa
https://idpcwrapper.crs.lombardia.it/PublisherMetadata/SSOService
Nella mia azienda alcuni terreni sono diventati
  vulnerabili ai nitrati: come mi devo regolare adesso?

  Una azienda viene classificata come in ZVN se più
    del 50 % dei terreni utilizzati a fini agricoli* sono
   ricompresi nelle ZVN, ovvero, in assenza di terreni
  utilizzati ai fini agricoli, le cui strutture sono ubicate
                     in prevalenza in ZVN

                                                               Una azienda viene classificata come in ZnVN se 50 %
                                                                 o meno dei terreni utilizzati a fini agricoli* sono
                                                                ricompresi nelle ZVN, ovvero, in assenza di terreni
                                                                utilizzati ai fini agricoli, le cui strutture sono ubicate
                                                                              in prevalenza fuori dalle ZVN

*terreni condotti dall’azienda a qualsiasi titolo
Nella mia azienda alcuni terreni sono diventati vulnerabili ai
           nitrati: cambia la mia classificazione?
  Se la mia azienda è classificata come ZVN (> 50% terreni utilizzati a
                          fini agricoli in ZVN):
   ➢Il quantitativo medio di azoto che posso distribuire sui terreni, è:
     •una media di 170 Kg N/anno per Ha nella SAU aziendale situata nelle ZVN
     •una media di 340 Kg N/anno per Ha di SAU aziendale situata nelle ZnVN
        Per cui:
•il quantitativo totale aziendale di azoto distribuibile è:
                   (170xHaSAU in ZVN) + (340xHaSAU in ZnVN)            Kg N/anno
•Il quantitativo medio aziendale di azoto distribuibile è:
                            (170xHaSAU in ZVN) + (340xHaSAU in ZnVN)          Kg N/Ha/anno
                                      (HaSAU in ZVN + HaSAU in ZnVN)
   ➢Viene classificata in base ai criteri di cui al cap 2.1.1del Programma d’azione regionale per la
   protezione delle acque provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (All. A della d.g.r.
   2893/2020)
Nella mia azienda alcuni terreni sono diventati vulnerabili ai
              nitrati: cambia la mia classificazione?
         Se la mia azienda è classificata come ZnVN (
Programma d’azione vs Linee guida: le principali
                      differenze:

1. Quantitativi di effluenti (Kg di azoto) distribuibili più bassi nelle ZVN

2. Obblighi amministrativi più restrittivi (classificazione aziendale più restrittiva)
nelle ZVN

3. Obblighi relativi agli stoccaggi più restrittivi nelle ZVN

4. Obblighi di modalità di distribuzione degli effluenti più restrittivi nelle ZVN
1. Quantitativi di effluenti (Kg di azoto) distribuibili più bassi
nelle ZVN

   Max 170 Kg di azoto all’anno per Ha di Sau (Superficie agricola utilizzata)
   situata in ZVN
2. CLASSIFICAZIONE AZIENDALE

                         Classificazione
                     aziendale in base agli
                    obblighi della Direttiva
                             nitrati:

AZIENDE ESONERATE                              AZIENDE TENUTE ALLA
                    AZIENDE TENUTE ALLA
      DALLA                                      COMUNICAZIONE
                      COMUNICAZIONE
 COMUNICAZIONE                                   NITRATI CON PUA
                          NITRATI
     NITRATI
CLASSIFICAZIONE AZIENDALE
  AZIENDE ESONERATE classificazione 2021

                                       • produce e/o stocca e/o tratta e/o utilizza agronomicamente
                                         effluenti di allevamento corrispondenti ad un quantitativo di azoto
                                         “al campo” all’anno inferiore o uguale a 1.000 Kg (ZVN) o a 3.000
                                         Kg (ZnVN)
                                       • utilizza agronomicamente fertilizzanti organici e/o prodotti
E’ esonerata dalla presentazione della
 Comunicazione nitrati l’impresa che:
                                         aggiuntivi ed eventuali fertilizzanti minerali corrispondenti ad un
                                         quantitativo complessivo di azoto “al campo” all’anno inferiore o
                                         uguale a 3.000Kg (ZVN e ZnVN)
                                       • utilizza agronomicamente esclusivamente fertilizzanti minerali
                                         corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” all’anno
                                         inferiore o uguale a 6.000 Kg (ZVN e ZnVN).
CLASSIFICAZIONE AZIENDALE
     AZIENDE TENUTE ALLA
COMUNICAZIONE classificazione 2021

                                      • produce e/o stocca e/o tratta e/o utilizza
                                        agronomicamente effluenti di allevamento corrispondenti
                                        ad un quantitativo di azoto “al campo” all’anno superiore a
                                        1.000 Kg (ZVN) o a 3.000 Kg (ZnVN)
                                      • utilizza agronomicamente fertilizzanti organici e/o prodotti
È tenuta alla Comunicazione nitrati
           l’impresa che:               aggiuntivi ed eventuali fertilizzanti minerali corrispondenti
                                        ad un quantitativo complessivo di azoto “al campo”
                                        all’anno superiore a 3.000 Kg (ZVN e ZnVN)
                                      • utilizza agronomicamente esclusivamente fertilizzanti
                                        minerali corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al
                                        campo” all’anno superiore a 6.000 Kg (ZVN e ZnVN).
CLASSIFICAZIONE AZIENDALE

   AZIENDE TENUTE ALLA
COMUNICAZIONE con PUA 2021:

                              • utilizza agronomicamente effluenti di allevamento
                                corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo”
                                all’anno superiore a 3.000 kg (ZVN) o a 6.000 kg
                                (ZnVN)
     È tenuta alla            • utilizza agronomicamente fertilizzanti organici e/o
Comunicazione nitrati con       prodotti aggiuntivi e fertilizzanti minerali,
   PUA l’impresa che:           corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo”
                                all’anno superiore a 3.000 kg (ZVN) o a 6.000 (ZnVN)
                              • alleva più di 500 Unità bovine adulte (UBA);
                              • è soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale
                                (A.I.A.).
3. Stoccaggio LETAMI
                         ZVN                                                     ZnVN
PLATEE Capacità di stoccaggio >= 90 gg o 120 gg (deiezioni avicunicole essiccate – S.S.>65%)
✓ Dimensionamento della platea: cap 4.3.5 del PdA
✓ Il «pozzettone» deve essere dimensionato per contenere anche le acque meteoriche (in caso di contenitore
   di stoccaggio non sia provvisto di copertura) per una capacità di stoccaggio di almeno 90 giorni, 120 giorni
   o 180 giorni (stessa durata dei liquami, cap. 4.3.2.1 del PdA e LG)

IN CAMPO
✓ È consentito lo stoccaggio sotto forma di cumuli in campo solo per le lettiere degli allevamenti avicoli con
   ciclo < 90 g
LETTIERA PERMANENTE
✓ Dimensionamento: max H.:
- 0,60 m bovini
- 0,15 m avicoli
- 0,30 m alte specie
Accumulo temporaneo in campo (max. 3mesi)

                          ZVN                                                            ZnVN
E’ permesso:
per i letami dopo una maturazione di 90 gg e per le lettiere degli allevamenti avicoli al termine del
ciclo produttivo (
Accumulo in attesa di interramento in giornata
                        ZVN                                                    ZnVN

E’ consentito:
Per i materiali assimilati ai letami (es. separato solido del digestato) e per i fertilizzanti (es. gessi di
defecazione) solo se finalizzato all’immediato utilizzo:
     accumulo che non superi i 100 metri cubi sull’appezzamento oggetto di spandimento
     spandimento da concludere in giornata
     spandimento da completare con l’interramento entro 12 ore dall’ accumulo (ad eccezione di presenza di
     coltura)
Per i fanghi di depurazione (ai sensi della d.g.r. 2031/2014 cap.6.2 lettera f)
     accumulo che non superi i 100 metri cubi sul luogo della campagna di spandimento
     i cumuli di fanghi devono essere sempre presidiati da personale in grado di fornire informazioni sulla
     presenza del materiale accumulato
3. Stoccaggio LIQUAMI
                         ZVN                                                      ZnVN
Capacità di stoccaggio :
    90 GG: nei Comuni classificati di Montagna per gli allevamenti (se peso vivo allevato
Stoccaggio LIQUAMI
                         ZVN                                                        ZnVN

Dimensionamento CONTENITORI:

    ✓ Considera lo stoccaggio delle acque meteoriche (precip. medie annuali) per min. 120 gg di stoccaggio
    ✓ Franco di sicurezza: 30 cm (considerando la piovosità media)
    ✓ Non sono considerati ai fini del volume utile di stoccaggio i pavimenti fessurati e grigliati costruiti
       dopo il 21/11/2007 (ad eccezione che nelle aree di montagna)
    ✓ E’ vietata la localizzazione dei gli stoccaggi per effluenti non palabili nelle aree ad alto rischio
       esondazione
Stoccaggio
                     strutture di stoccaggio «leggere» per i liquami
                           ZVN                                                               ZnVN
Sono ritenuti idonei allo stoccaggio dei liquami anche strutture di materiale diverso da cemento armato o terra,
quali ad esempio strutture “leggere” di contenimento in materiale plastico appositamente realizzate per tale
scopo. Per essere idonei tali sistemi di stoccaggio devono garantire i requisiti necessari a evitare rotture,
dispersioni al suolo o inquinamenti accidentali. Il sistema di stoccaggio in questione deve inoltre essere:

       ✓posizionato in apposito sistema di contenimento in terra, che impedisca la         fuoriuscita di effluente per rottura
       accidentale e garantisca un franco di sicurezza di 30-50 cm tra il livello massimo del battente liquido e il bordo del
       bacino;
       ✓dotato attorno al bordo esterno di un fosso di guardia perimetrale, adeguatamente dimensionato e isolato
       idraulicamente dalla normale rete scolante, che limiti le eventuali dispersioni di effluente nell'ambiente durante le
       operazioni di carico e scarico;
       ✓dotato di attrezzatura che assicuri l'omogeneizzazione del contenuto, senza pericoli di danneggiamento della
       parete esterna e del fondo;
       ✓dotato di sistema di estrazione del contenuto dal basso.
Stoccaggio
                     digestato da matrice esclusivamente vegetale
                         ZVN                                                       ZnVN

Il periodo minimo di stoccaggio per garantire il rispetto dei divieti invernali deve essere di 90 giorni per il
digestato da matrice esclusivamente vegetale (da «prodotto aggiuntivo») sia tal quale, sia per le sue frazioni
solide.
Stoccaggio
        Aziende di dimensioni ridotte nelle Zone NON
                  Vulnerabili - semplificazione
ZVN                                                                          ZnVN

        MINI AZIENDA esonerata (che produce/utilizza da 1.000 a 3.000 Kg N/anno al campo) in
        Zona Svantaggiata* e ZnVN:

        ✓ lo stoccaggio può prevedere metodi e sistemi semplificati anche mobili o non strutturali,
-----     idonei al contenimento dell’effluente nelle componenti solida e liquida
        ✓ In ogni caso per contenere la formazione dei liquidi di sgrondo provenienti sia dalla
          lettiera sia dagli stoccaggi di letame, ove possibile, dovranno essere messi in atto sistemi
          di copertura idonei a ridurre le acque meteoriche (anche utilizzando strutture già
          esistenti ) e/o prevedere sistemi di convogliamento dei liquidi di sgrondo sul cumulo di
          stoccaggio
        ✓ Lo stoccaggio temporaneo dei letami in campo può essere protratto per un mese
          aggiuntivo (totale 120 gg)

        *Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 di Regione Lombardia, Allegato B - Classificazione territoriale
Stoccaggio
        Aziende di dimensioni ridotte nelle Zone NON
                        Vulnerabili
                                 semplificazione
ZVN                                                  ZnVN

          MICRO AZIENDA esonerata (che produce/utilizza < 1.000 Kg N/anno al campo) e in
          ZnVN (ovunque)

          ✓ Non ha obblighi relativi alle modalità di stoccaggio
-----
          Inoltre:
          ✓ Non ha obblighi relativi al trasporto di effluente
          ✓ Non ha obbligo di interramento immediato entro 12 h dei liquami
4. Modalità di spandimento obblighi/divieti
                        ZVN                                                    ZnVN

NEW   La fertirrigazione effettuata mediante tecniche di irrigazione per scorrimento NON è consentita
NEW    Obbligo di interramento immediato o comunque entro le 12 ore dei LIQUAMI ed ASSIMILATI
                                                         Eccezione per le «micro aziende» (170 KgN/Ha/anno                                        >340 KgN/Ha/anno
4. Modalità di spandimento obbligatori:
Interramento immediato o entro 12 h di liquami e ass.
                     a partire dal 1° gennaio 2021
➢ L’interramento deve essere immediato per quanto possibile …
➢ … e comunque non oltre le 12 ore dall’inizio delle operazioni di
  distribuzione sull’appezzamento di terreno;
Sono fatti salvi:
✓ (+) i casi di distribuzione in copertura su colture in atto, prati, colture di
  copertura e cotici a gestione sodiva.
✓ (-) i limiti inferiori alle 12 ore prescritti in sede di Autorizzazione Integrata
  Ambientale o Autorizzazione alle Emissioni in Atmosfera.
Eccezioni:
-   NON vale per le «micro aziende» (
CLASSIFICAZIONE AZIENDALE
ZVN                                                   ZnVN
      L’impresa agricola esonerata dalla Comunicazione nitrati, che produce e/o utilizza più di 1.000
      kg/anno azoto “al campo” deve in ogni caso rispettare le regole generali definite in attuazione
      dalla Direttiva nitrati. In particolare per quanto riguarda le regole relative alle strutture di
      stoccaggio (capitolo 4.3 della D.G.R. XI/3001 del 30/03/2020), all’utilizzazione agronomica
---   (capitolo 4 della D.G.R. XI/3001 del 30/03/2020), al trasporto (capitolo 2.5 della D.G.R. XI/3001
      del 30/03/2020) e alla tenuta e conservazione del Registro delle distribuzioni di fertilizzanti
      (capitolo 2.4.5 della D.G.R. XI/3001 del 30/03/2020) su cui registrare, entro 10 giorni dalla
      distribuzione: il tipo e la quantità di fertilizzante, l’appezzamento identificabile sulla cartografia,
      la coltura praticata, la data dell’intervento. Inoltre, l’impresa esonerata può rientrare nel
      campione di controllo.

      L’impresa esonerata dalla Comunicazione nitrati che produce e/o utilizza meno di 1.000
      kg/anno di azoto “al campo” è esonerata dalla applicazione delle linee guida di cui alla D.G.R.
---   XI/ 3001 del 30/03/2020 ad eccezione dei capitoli 3 “Divieti di utilizzazione agronomica”, 4.1
      “Criteri generali di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento”, 4.4 “Dosi di
      applicazione degli effluenti di allevamento”, 4.5 “Apporti massimi standard di azoto efficiente
      alle colture (MAS)”.
CLASSIFICAZIONE AZIENDALE
ZVN                                                  ZnVN
      L’impresa in ZnVN esonerata dalla Comunicazione nitrati che produce e/o utilizza meno di 1.000
      kg/anno di azoto “al campo” è esonerata dalla applicazione delle linee guida di cui alla D.G.R.
      XI/ 3001 del 30/03/2020 ad eccezione dei capitoli 3 “Divieti di utilizzazione agronomica”, 4.1
      “Criteri generali di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento”, 4.4 “Dosi di
---   applicazione degli effluenti di allevamento”, 4.5 “Apporti massimi standard di azoto efficiente
      alle colture (MAS)”.

      - No regole relative alle strutture di stoccaggio (capitolo 4.3 della D.G.R. XI/3001 del
---     30/03/2020)
      - No interramento immediato liquame ed assimilati (cap. 4.2 della D.G.R. XI/3001 del
        30/03/2020)
      - No regole trasporto (capitolo 2.5 della D.G.R. XI/3001 del 30/03/2020)
      - No tenuta e conservazione del Registro delle distribuzioni di fertilizzanti (capitolo 2.4.5 della
        D.G.R. XI/3001 del 30/03/2020)
Ed ora un veloce confronto fra i divieti spaziali in ZVN e
                        ZnVN

                      ...sono gli stessi…
DIVIETI SPAZIALI
        DIVIETI SPAZIALI di spandimento PER LETAMI E FERTILIZZANTI:
                             ZVN                                                                                               ZnVN
                                                                < 5 mt da sponde corsi d’acqua*
                          < 10 mt da sponde corsi d’acqua Natura 2000 (5 mt se presenti fasce tampone )*

                              < 25 mt da sponde lacuali e corpi idrici aree umide (Convenzione Ramsar)*

                                          In golena entro argine (ad eccezione periodo di magra)
                     NEW           In golena aperta (a meno che non venga immediatamente interrato)

          NEW            Su terreni declivi con evidenti segni di erosione in assenza di apposite sistemazioni

*Tali disposizioni non si applicano a scoline, altre strutture idrauliche artificiali (prive di acqua propria e destinate alla raccolta e al
convogliamento di acque meteoriche, presenti temporaneamente); canali artificiali (le cui acque sono destinate ad esclusivo utilizzo
di una o più aziende, purché non connessi ai corpi idrici naturali), pensili (corpi idrici in cui la quota del fondo risulta superiore di
almeno 1 metro rispetto alla coltura trattata) e canali arginati
DIVIETI SPAZIALI
  DIVIETI SPAZIALI di spandimento PER LETAMI E FERTILIZZANTI:
                       ZVN                                                    ZnVN
- Su superfici non interessate da attività agricola (eccetto: aree a verde pubblico e privato; aree soggette
  a recupero/ripristino ambientale)
- Nei boschi (eccetto: deiezioni a seguito di pascolamento)
- Su terreni gelati/innevati/con falda affiorante/con frane in atto/saturi (eccetto: colture che richiedono
  la sommersione)
- In tutte le situazioni in cui l’autorità competente emette specifici provvedimenti per prevenire il
  contagio di malattie infettive per gli animali e/o per l’uomo o per la difesa dei corpi idrici
DIVIETI SPAZIALI
              DIVIETI SPAZIALI di spandimento PER LIQUAMI ED ASSIMILATI E DIGESTATI:
                                             ZVN                                                                                                    ZnVN
                                                                         < 10 mt da sponde corsi d’acqua*
                                     < 30 mt da sponde lacuali e corpi idrici aree umide (Convenzione Ramsar)*
                           In golena entro argine (ad eccezione periodo di magra e con interramento immediato)
                           NEW      In golena aperta (a meno che non venga interrato immediatamente)
Su terreni con pendenza media:
• > 10%
• > 20% se in presenza di pratiche** atte a ridurre il ruscellamento e/o di sistemazioni idrauliche-agrarie***
• > 30% in zone svantaggiate in appezzamenti max 1 Ha (o >1Ha se singolo intervento con max 35t effluente (50 Kg
   N) e in presenza di sistemazioni idrauliche-agrarie** se destinate a colture primaverili-estive)
**Dosi di liquame frazionata, iniezione nel suolo/spandimento a bassa pressione seguita da interramento immediato, spandimento a raso in bande o superficiale a bassa pressione su colture
in atto.
***solchi acquai trasversali con copertura vegetale, bande di colture seminate perpendicolarmente alla max pendenza, sistemazione a girapoggio, fasce di rispetto di almeno 20 m sdi corpi
idrici, semina su sodo, copertura vegetale durante tutto l’anno.

*Tali disposizioni non si applicano a scoline, altre strutture idrauliche artificiali (prive di acqua propria e destinate alla raccolta e al convogliamento di acque meteoriche, presenti
temporaneamente); canali artificiali (le cui acque sono destinate ad esclusivo utilizzo di una o più aziende, purché non connessi ai corpi idrici naturali), pensili (corpi idrici in cui la quota del fondo
risulta superiore di almeno 1 metro rispetto alla coltura trattata) e canali arginati
distribuzione effluenti in golena

         Golena aperta   Golena chiusa

                          Golena aperta

Golena chiusa
DIVIETI SPAZIALI
         DIVIETI SPAZIALI di spandimento PER LIQUAMI ED ASSIMILATI E DIGESTATI:
                                ZVN                                                           ZnVN
      < 100 mt dai centri abitati
NEW   < 50 mt dai centri abitati in zona montana [Individuata ai sensi dell’articolo 18, paragrafo 1 del
      regolamento (CE) n. 1257/1999] e in zona collinare [Individuata con codice ISTAT])
      < 20 metri da case sparse
      (a meno che i liquami siano distribuiti con tecniche atte a limitare l'emissione di odori sgradevoli (distribuzione con
      iniezione o fertirrigazione ed equivalenti) o vengano immediatamente interrati)

      Nelle fasce fluviali di deflusso della piena classificate dall’AdBPo (fasce A del PAI)

      Nelle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano in assenza di
NEW   una Comunicazione nitrati integrata con il PUA e classificata come “conforme” dalla Procedura nitrati (sia
      per la Comunicazione che per il PUA).
DIVIETI SPAZIALI
      DIVIETI SPAZIALI di spandimento PER LIQUAMI ED ASSIMILATI E DIGESTATI:
                         ZVN                                                       ZnVN
- Su superfici non interessate da attività agricola (eccetto: aree soggette a recupero/ripristino ambientale; aree
  a verde pubblico e privato ma non dopo l’impianto della coltura nelle aree destinate a: parchi e giardini
  pubblici, campi da gioco, aree ricreative ad uso pubblico)
- Nei boschi (eccetto: deiezioni a seguito di pascolamento)
- Su terreni gelati/innevati/con falda affiorante/con frane in atto/saturi (eccetto: colture che richiedono la
  sommersione)
- In tutte le situazioni in cui l’autorità competente emette specifici provvedimenti per prevenire il contagio di
  malattie infettive per gli animali e/o per l’uomo o per la difesa dei corpi idrici

- Entro una fascia di 5 mt dalla carreggiata di strade statali o provinciali
- In orticoltura, a coltura presente
- Su colture da frutto (a meno venga il sistema di distribuzioni non interessi completamente la parte aerea delle
  piante
- In tutti i casi in cui i liquami possano venire in contatto con prodotti destinati al consumo umano
- Su colture foraggere nelle 3 settimane antecedenti lo sfalcio/pascolamento
- Con le seguenti tecniche: irrigatori a lunga gittata, distribuzione da strada o da bordo campo, con
  tubazioni/manichette a bocca libera, con sistemi di erogazione ad alta pressione (> 2 Atm).
Terreni in Fascia A del PAI

• Domanda: quando un'azienda ha terreni in Fascia A, può distribuire l’effluente di allevamento sugli
  altri terreni secondo il criterio di rispettare un quantitativo di azoto zootecnico al campo di 170 kg/ha
  come media aziendale comprensiva dei terreni in fascia A?

• Risposta: Si potrebbe accettare, caso per caso, una tolleranza all’applicazione di tale calcolo quando
  la superficie in Fascia A fosse
DIVIETI SPAZIALI
          DIVIETI SPAZIALI di accumulo temporaneo in campo PER LETAMI (dopo stoccaggio 90 gg) E
          FERTILIZZANTI:

                                 ZVN                                                         ZnVN
      < 100 mt dai centri abitati
NEW   < 50 mt dai centri abitati in zona montana [Individuata ai sensi dell’articolo 18, paragrafo 1 del regolamento (CE) n.
      1257/1999] e in zona collinare [Individuata con codice ISTAT])
      < 50 mt da case sparse
      < 5 mt scoline
      < 30 mt sponde corsi d’acqua superficiali
      < 40 mt sponde laghi e zone umide (convenz. Ramsar)
      Nelle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano
NEW

      L’accumulo NON può essere ripetuto nello stesso luogo all’interno della stessa
      annata agraria o di quella successiva
DIVIETI SPAZIALI
    DIVIETI SPAZIALI di stoccaggio PER LIQUAMI :

                        ZVN                                                     ZnVN
Collocazione dei contenitori per lo stoccaggio dei liquami nelle aree ad altro rischio esondazione, individuate
dalle autorità competenti sulla base della normativa vigente
Ed ora un veloce confronto fra i divieti temporali in ZVN e
                         ZnVN

                      ...sono gli stessi…
Divieti temporali

       Divieto distribuzione degli effluenti:
       • nei giorni di pioggia (*) e nei giorni immediatamente successivi, fino al
          raggiungimento delle condizioni di transitabilità del terreno
       • nei giorni e nei Comuni dove sono attive misure temporanee per il
NEW       miglioramento dell’aria, ai sensi del Piano Regionale degli Interventi per la
          qualità dell’Aria (P.R.I.A.), a meno che non si ricorra ad una modalità di
          distribuzione degli effluenti di allevamento che renda non significativo il
          rilascio in atmosfera di ammoniaca

 NEW   * giornata in cui si verifica un evento di precipitazione atmosferica nelle 24 ore
Allegato 4 alla D.g.r. 3606/2020 «Misure per il
miglioramento della qualita’ dell’aria: nuove
disposizioni inerenti alle limitazioni della
circolazione dei veicoli piu’ inquinanti in
relazione anche all’emergenza sanitaria da
covid-19» -
QUALITÀ ARIA E MISURE TEMPORANEE DI 1° E 2° LIVELLO del PRIA

Il “divieto di spandimento degli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti
e dei fanghi di depurazione” in tutto il territorio provinciale interessato dall’attivazione delle misure di
limitazione di primo livello* per migliorare la qualità dell’aria, si intende applicato alle seguenti matrici:

• Liquame tal quale
• Liquame separato liquido
• Digestato tal quale
• Digestato separato liquido
• Carbonato, Solfato e Nitrato d’ammonio

*Allegato 4 alla D.g.r. 3606/2020 «Misure per il miglioramento della qualita’ dell’aria: nuove disposizioni inerenti alle limitazioni
della circolazione dei veicoli piu’ inquinanti in relazione anche all’emergenza sanitaria da covid-19» - misura b.6 introdotta in caso
di attivazione delle misure di primo livello in caso di perdurante superamento delle concentrazioni di PM10
QUALITÀ ARIA E MISURE TEMPORANEE DI 1° E 2° LIVELLO del PRIA
NB: Sono consentiti gli spandimenti effettati con:
• Iniezione
• Interramento immediato cioè contestuale alla distribuzione, anche con l’utilizzo in sequenza di più attrezzature
    contemporaneamente operanti sull’appezzamento
• Interramento a media profondità con calate ravvicinate e contestuale lavorazione del terreno con dischi o
zappette;
• Distribuzione localizzata mediante barra con calate anche su colture in atto
• Rasoterra con interramento immediato su terreno nudo e nelle colture sarchiate
• Rasoterra o in bande sulle colture prative e nei seminativi a fila continua
• Distribuzione in bande con scarificazione su prati permanenti e in copertura su cereali autunno-vernini
• Distribuzione in bande su prati permanenti e arativi con colture alte meno di 30 cm
• Interramento superficiale a pochi centimetri per prati e per suoli arativi con interramento profondo con ancore a
50 cm o più
• Iniezione poco profonda (solco aperto) su prati permanenti e arativi
• Iniezione profonda (solco chiuso) su arativi
• Sub-irrigazione, irrigazione con ala gocciolante, fertirrigazione mediante pivot e ranger.
DIVIETI TEMPORALI
NEW   Estensione del “bollettino nitrati” a 120 giorni
      • L’importanza della maggior regolamentazione nella distribuzione invernale
        (dicembre e gennaio) ha come scopo quello di limitare i picchi di
        inquinamento nei momenti in cui le condizioni meteorologiche a
        contorno sono favorevoli alla formazione di particolato (PM10 e PM 2,5)
        da Solfato di ammonio e Nitrato di Ammonio
Divieti temporali
                      nella stagione autunno-invernale
✓ letami e assimilati,
✓ liquami e assimilati, fanghi di depurazione, fertilizzanti, acque reflue
  quando utilizzati su:
    ❖ prato stabile o prato permanente
    ❖ erbaio autunno vernino
    ❖ cereale autunno vernino
    ❖ cover crop (a sovescio primaverile)
    ❖ colture che utilizzano l'azoto in misura significativa anche nella stagione autunno-invernale, come per esempio le
      colture ortofloricole e vivaistiche protette o in pieno campo
    ❖ colture arboree con inerbimento permanente
    ❖ terreni con residui colturali
    ❖ terreno in fase di preparazione della semina autunnale posticipata di colture autunno vernine o della semina
      primaverile anticipata

    90 gg DIVIETO:
- 32 gg consecutivi: 15 dic. - 15 gen.
- 58 gg non consecutivi (a bollettino): 1 nov. - 14 dic. e 16 gen. - 28 feb.
Divieti temporali
                nella stagione autunno-invernale

• i liquami e assimilati, i fanghi di depurazione, i fertilizzanti, le acque reflue
  quando utilizzati su terreni destinati a colture/condizioni differenti da
  quelle del comma 1 lettera a) => su terreno nudo;
• le deiezioni degli avicunicoli essiccate con processo rapido a tenore di
  sostanza secca superiore al 65%.

                              120 giorni di DIVIETO :
                             1 novembre – 28 febbraio
Divieti temporali
Divieti nella stagione autunno-invernale
DG Agricoltura Alimentazione e Sistemi Verdi
U.o. Applicazione della Direttiva nitrati
    Gianpaolo Bertoncini - Regione Lombardia
       Letizia Venuti – Regione Lombardia
        Silvia Motta – Regione Lombardia
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