Accesso al credito per le PMI - Spunti di riflessione e trend emergenti - Spunti di riflessione e trend ...

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Accesso al credito per le PMI
Spunti di riflessione e trend emergenti

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Accesso al Credito alle PMI- Spunti di riflessione e trend emergenti

                                Accesso al credito per le PMI
                                Il documento ripercorre le principali caratteristiche delle PMI in Italia,
                                l’evoluzione della domanda di credito e i trend sull’offerta delle banche
                                Italiane evidenziando gli interventi in essere per favorire l’accesso al credito e
                                l’innovazione, i principali trend sul Fintech e le forme alternative di
                                finanziamento. L’obiettivo del report è fornire una fotografia dei trend
                                emergenti per stimolare il dibattito e la riflessione.
                                Sfruttare al massimo il potenziale offerto dalla Digital Transformation e
                                dell’Industria 4.0 per favorire l’inclusione finanziaria delle PMI sarà una delle
                                sfide che attende gli operatori di settore, il regolatore e le istituzioni.

                                                                                                         Draft - Strictly private and confidential 2
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1. L’accesso al credito delle PMI Italiane: un
confronto con i trend europei

2. Interventi per favorire l’accesso al credito e
l’innovazione

3. Nuove forme di finanziamento e le opportunità
offerte dal Fintech

4. What’s next?

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Le PMI in Italia: a strong recovery
                                             Le PMI rappresentano il cuore del tessuto economico e produttivo italiano (99.9% del totale delle imprese presenti
                                             sul territorio e generano il 67.7% valore aggiunto al di sopra della media europea pari a 56.8%).
                                             Gli indici di solidità finanziaria delle PMI sono complessivamente migliorati: dal 2007 la percentuale di imprese

       “
                                             solvibili è cresciuta di oltre 15 punti percentuali, parallelamente ad una riduzione di quelle a rischio di oltre il 10%.
                                             Secondo le ultime rilevazioni della Commissione Europea per il monitoraggio dell’implementazione dello Small
                                             Business Act da parte dei diversi paesi dell’EU (Report SBA 2017), solo l’8% delle PMI Italiane considera l’accesso al
  L’accesso al                               credito un problema (a fronte del 20% nel 2009).
                                             Inoltre diminuiscono le imprese che dipendono in modo significativo dai prestiti bancari (il 39% delle PMI non fa
  credito per le                             ricorso a tale strumento, a fronte di un 29% nel 2009).

  PMI. Spunti                                I prestiti bancari e le sfide strutturali
                                             Dal periodo post-crisi è possibile evidenziare una diminuzione dello stock di credito delle banche italiane (da 884 mld
  di riflessione                             di euro nel 2009 agli attuali 753 miliardi di euro) dovuto in parte all’introduzione di requisiti regolamentari più
                                             stringenti (Basilea) e al peso dei crediti deteriorati (lo stock totale di NPL ha raggiunto nel 2015 341 miliardi di euro,
  e trend                                    attestandosi a 264 miliardi di euro alla fine del 2017).
                                             Secondo l’assessment della Commissione Europea (Report SBA 2017) l’accesso al credito delle PMI italiane è limitato
  emergenti                                  anche da problemi strutturali come l’afflusso di capitali privati, l’apporto limitato del venture capitalist e il costo degli
                                             small loans. Tra gli interventi a supporto delle PMI italiane per favorire l’accesso al credito e a sostegno
                                             dell’innovazione, ricordiamo le previsioni dello Small Business Act e gli interventi previsti dal Piano Nazionale per
                                             l’Industria 4.0.

                                             Nuove forme di finanziamento e trend emergenti
                                             Lo studio riporta alcuni trend emergenti sulla diffusione di strumenti di finanziamento alternativi a supporto delle
                                             PMI (i PIR, il programma ELITE di Borsa Italiana, la diffusione dei mini-bond, nuovi strumenti Fintech- Peer-to-peer
Nota metodologica: il dettaglio sul
campione di riferimento degli studi citati
                                             lending, Invoice trading, Direct lending, Equity/Leding Crowdfuding, Dynamic Discounting): tutti strumenti che
dal presente report è disponibile in         hanno fatto registrare trend positivi nel 2017 e sono in forte crescita.
appendice                                    Sfruttare al massimo il potenziale offerto dalla Digital Transformation e dell’Industria 4.0 per favorire l’inclusione
PwC
Draft - Strictly private and confidential    finanziaria delle PMI sarà una delle sfide che attende gli operatori di settore, il regolatore e le istituzioni.     4
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L’accesso al credito delle PMI in Italia: un
confronto con i trend europei

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Le PMI in                                                              67.7%                                                  76%
   Italia:                                                                Le PMI: il cuore del tessuto
                                                                          economico italiano
                                                                                                                                 Progressiva diminuzione del
                                                                                                                                 Leverage ratio

   key facts at a                                                         Il valore aggiunto delle PMI in Italia è oltre i due
                                                                          terzi del valore aggiunto totale generato dalle
                                                                                                                                 Le PMI italiane hanno intrapreso un percorso
                                                                                                                                 progressivo di rafforzamento del capitale proprio

   glance
                                                                          imprese italiane, ampiamente al di sopra della         che ha prodotto una riduzione del leverage ratio,
                                                                          media europea pari al 56,8%                            passato dal 115% del 2007 al 76% del 2016

                                                                          Le PMI e le micro imprese* in Italia rappresentano
                                                                          il 99.9% del totale delle imprese italiane.

                                                                                                                                 55.2%
                                                                          Tale percentuale è in linea con quella europea (pari
                                                                          al 98.8%)

                                                                          Le PMI assorbono il 78,6% dei dipendenti totali in
                                                                          Italia, al di sopra della media europea (pari al
                                                                          66,6%). Di questi, la maggior parte -pari al 46%
                                                                                                                                 Aumenta il numero di PMI solide e
                                                                          (+16% rispetto a media europea)- lavora in micro
                                                                          imprese*
                                                                                                                                 solvibili

                                                                          Secondo le ultime rilevazioni InfoCamere-              Dal 2007 la percentuale di imprese solvibili è
                                                                          Unioncamere il numero di imprese individuali al        cresciuta di oltre 15 punti percentuali,
                                                                          31.12.2017 è pari a 3.210.516.                         parallelamente ad una riduzione di quelle a rischio
                                                                          [*imprese con meno di 10 dipendenti]                   di oltre il 10%.

 Fonte: Elaborazione su dati CERVED – Rapporto PMI 2017, Report SBA Fact Sheet                                                                                 Draft - Strictly private and confidential 6
Confidential information
 2017, InfoCamere        for the sole
                   Unioncamere-       benefit and
                                   Il registro    use ofcome
                                               imprese    PwC’s client. di intelligence
                                                             strumento
 ecoomico 2018
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FIG 1 | Numero di PMI Italia

 Progressivo aumento                                       160000

                                                           140000
 delle PMI                                                 120000

                                                           100000
A seguito di un progressivo trend in
diminuzione del numero delle PMI (nel                       80000
2014 le PMI erano circa 136.000                             60000
partendo dalle 150.000 nel 2007), nel
                                                            40000
2015 è possibile evidenziare un trend in
crescita (+3.1%), rafforzato nel 2016                       20000

(+3.6%).                                                          0
                                                                       Anno Anno Anno Anno Anno Anno Anno Anno Anno Anno Anno
                                                                       2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

                                                         Il numero delle PMI Italiane 2007- 2016. Anno 2017 forecast

Fonte: Elaborazione su dati CERVED – Rapporto PMI 2017                                                                 Draft - Strictly private and confidential   77
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FIG 2 | Progressiva diminuzione del rapporto Debiti finanziari/ Capitale proprio

 Il ricorso alla leva                                     120%

 finanziaria                                              100%

                                                           80%

Le PMI italiane hanno intrapreso                           60%

un percorso progressivo di                                 40%
rafforzamento del capitale
proprio che, abbinato ad un                                20%

aumento dei debiti finanziari
                                                             0%
proporzionalmente inferiore, ha                                     2007      2008       2009       2010      2011       2012       2013     2014       2015      2016
prodotto una riduzione del                               Ratio debiti finanziari e capitale proprio delle PMI Italiane 2007- 2016
leverage ratio, passato dal 115%
del 2007 al 76% del 2016.

Fonte: Elaborazione su dati CERVED – Rapporto PMI 2017                                                                              Draft - Strictly private and confidential   88
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FIG 3 | Progressiva diminuzione delle imprese considerate vulnerabili e a rischio

 La solvibilità                                           100%
                                                                                                        15,3%                       14,8%                       14,3%
                                                           90%
 delle PMI                                                80%
                                                                            24,8%

                                                           70%                                                                      32,6%                       30,5%
                                                                                                        35,0%
                                                           60%              35,5%
   Dal 2007 la percentuale di imprese                      50%
   solvibili è cresciuta di oltre 15 punti                 40%
   percentuali, parallelamente ad una
                                                           30%                                                                                                  55,2%
   riduzione di quelle a rischio di oltre                                                               49,8%                       52,6%
                                                           20%              39,7%
   il 10%.
                                                           10%
   Dal 2008 è possibile evidenziare un                      0%
   processo di selezione dovuto alla                                       2007                        2014                         2015                        2016
   progressiva uscita dal mercato delle                                                             Solvibilità   Vulnerabilità     Rischio
   aziende più fragili: il sistema delle PMI
                                                         Percentuale di Imprese Solvibili, Vulnerabili e a rischio PMI in Italia 2007- 2016
   risultava più ristretto ma con un profilo più
   solido.
   Dal 2014 è possibile riscontrare un
   effettivo miglioramento del profilo di
   rischio, (non dovuta alla progressiva
   selezione degli anni precedenti), dal
   momento che il sistema delle PMI è
   rimasto sostanzialmente invariato.

Fonte: Elaborazione su dati CERVED – Rapporto PMI 2017                                                                               Draft - Strictly private and confidential   99
Accesso al credito per le PMI - Spunti di riflessione e trend emergenti - Spunti di riflessione e trend ...
FIG 4 | Diminuzione costante della preoccupazione dell’accesso al credito
L’accesso al credito delle                                      25%

PMI: in calo la                                                 20%

preoccupazione in Italia                                        15%

e in Europa                                                     10%

                                                                 5%

L'accesso al credito è la preoccupazione                         0%
principale per il 10% delle PMI italiane nel                          2009       2010         2011       2012           2013     2014        2015        2016        2017
primo trimestre del 2018 (7% medio a livello
                                                                                                               Italia          Area Euro
UE). Rispetto al periodo pre-crisi tale
preoccupazione si è dimezzata: il livello è                    PMI che considerano l’accesso al credito come il problema principale Italia vs Area Euro 2009- 1 trimestre 2018
diminuito progressivamente (passando dal
20% nel 2009 all’ 8% nel 2017).                                FIG 5 | I problemi per le PMI: la ricerca di nuovi clienti, nuovi scenari competitivi e la sostenibilità dei costi
                                                               di produzione e del lavoro, l’acquisizione di competenze chiave
I principali problemi per le PMI in Europa:
- La ricerca di nuovi clienti
- Nuovi scenari competitivi
- L’aumento dei costi di produzione o dei costi
   del lavoro
- La disponibilità di personale qualificato o
   manager con esperienza
- La pressione regolamentare
- L’accesso al credito

Fonte: Elaborazione su dati SME access to finance conditions
2017/18 SAFE results – ECB/European Commission                 Media SME Area Euro, Germania, Spagna, Francia e Italia 20011- 2017             Draft - Strictly private and confidential
FIG 6 | La domanda di prestiti bancari rimane costante: Media Italiana
L’accesso al credito delle
PMI: la domanda è
                                                                   40%

                                                                   30%
costante in Italia e in                                            20%
Europa…                                                            10%

La domanda di credito bancario risulta                              0%
pressoché costante nel tempo durante il                                  2009       2010        2011       2012        2013       2014         2015      2016        2017
periodo di osservazione.                                                                                       Applicato         Scoraggiati
La percentuale di PMI che ha fatto richiesta di
credito si mantiene su cifre pressoché
                                                               PMI Italiane che hanno fatto richiesta di credito bancario o che non hanno applicato 2009- 2017
stabile, vicina al 37% del 2017 (percentuale
superiore del 29% medio a livello UE).                         FIG 7 | La domanda di prestiti bancari rimane costante: Media UE
Analogamente le PMI che non hanno applicato
per timore di non ricevere quanto richiesto,
                                                                   40%
hanno raggiunto in Italia il 6,4 %, (4,8%
a livello europeo) mentendosi a livelli                            30%
paragonabili a quelli fatti registrare nel 2009
(dopo i picchi del 2013/2015).                                     20%

                                                                   10%

                                                                    0%
                                                                         2009       2010        2011       2012        2013       2014         2015      2016        2017

                                                                                                               Applicato         Scoraggiati

Fonte: Elaborazione su dati SME access to finance conditions                                                                             Draft - Strictly private and confidential
2017/18 SAFE results – ECB/European Commission                 PMI Europee che hanno fatto richiesta di credito bancario o che non hanno applicato 2009- 2017
FIG 8 | Le diverse fonti di finanziamento* per le PMI

Fonti di finanziamento* per                                            100%

le PMI: il prestito bancario è                                          80%
                                                                        60%
ancora rilevante..                                                      40%

In Italia, le tre principali fonti di finanziamento per le PMI          20%
sono le linee di credito (rilevanti per il 56% delle PMI), i             0%
sussidi (50%) e i prestiti bancari (49%). A differenza di                      Italia   EU   Italia   EU      Italia   EU    Italia   EU     Italia   EU   Italia   EU   Italia   EU   Italia   EU
linee di credito e prestiti bancari, l’importanza dei sussidi è
una prerogativa italiana (primi assoluti in Europa), mentre a                    Capitale    Altri prestiti     Leasing     Fondi interni      Credito       Prestiti      Sussidi       Linee di
livello UE essi sono rilevanti per solo il 31% delle PMI.                        proprio                                                     commerciale     bancari                     credito
Il finanziamento con capitale proprio è rilevante                                                                      Relevant                  Recently used
solamente per il 2% delle PMI italiane, contro il 12%
europeo.                                                              Fonti di finanziamento a cui ricorrono le PMI Italiane e dell’Area EU.
Un forte distacco rispetto alla media europea si ha verso             Per le definizioni di dettaglio si rimanda alle slide in allegato
l’area del credito commerciale, che in Italia è rilevante per
il 46% delle PMI contro il 34% di media UE, probabilmente             FIG 9 | PMI per cui il prestito bancario è ancora una fonte di finanziamento rilevante
a causa dei prolungati tempi necessari a ricevere un
pagamento per le PMI in Italia (82,67 giorni contro una media
europea di 37,08). Oltre a credito commerciale e sussidi,               100%
anche il Leasing vede una grande differenza rispetto alla
media europea, più alta di 20 punti percentuali (28% vs.                 80%
48%)
                                                                         60%
Nonostante rimanga tutt’ora una delle principali fonti di
finanziamento, il trend Italiano conferma le tendenze europee            40%
di calo dell’importanza del debito bancario. Si tratta di
una variazione lieve, ma graduale e costante (FIG 9).                    20%

                                                                          0%
                                                                                        EU              Italia              Francia           Germania              Spagna             UK
*Per le definizioni di dettaglio si rimanda alle slide in allegato.
                                                                                                                             2015     2016     2017

Fonte: Elaborazione su dati SME access to finance                      Percentuale di PMI per cui il ricorso al prestito bancario è rilevante Area EU e dettaglio Italia, Francia, Germania,     12
conditions 2017 SAFE results – European Commission                     Spagna e UK                                                                          Draft - Strictly private and confidential
FIG 10 |Diminuisce il ricorso al debito bancario tra le PMI Italiane
...ma non rappresenta più
l’unica fonte di
finanziamento…
                                                                        39%
Nel 2016 il 39% del totale PMI italiane                             Aumentano le PMI
non è ricorso al capitale bancario per                              che non ricorrono a
finanziare la propria attività. Quota in                              finanziamenti
netto aumento rispetto al 2009                                            bancari
(29%).
In particolare, il 30% fa affidamento a
                                                                     Nel 2009 erano solo il 29%
                                                                                                                      4.5%
capitale proprio e fondi interni,                                                                                 Disuniscono le PMI
mentre il 9% si appoggia a risorse non                                                                           molto dipendenti da
bancarie.                                                                                                       finanziamenti bancari
                                                                                                               (ovvero con finanziamenti bancari
                                                                                                                che rappresentano più del 50%
Diminuiscono inoltre le PMI molto                                                                                  del totale attivo, nel 2009
                                                                                                                    rappresentava il 10.5%)
dipendenti da finanziamenti bancari
(ovvero per le quali tali strumenti
rappresentano più del 50% del totale
attivo) pari a 4.5%, a fronte di un 10.5%
nel 2009.

Fonte: Elaborazione su dati CERVED – Rapporto PMI 2017                                                                                                              1313
                                                                                                                                   Draft - Strictly private and confidential
…e l’offerta?
 Evoluzione dello stock di                    FIG 11 | Evoluzione stock del credito alle imprese italiane

 credito alle imprese                          950                                                                                                                   15%
                                                                                       13%
 italiane…                                     900
                                                                                12%

                                                                                                                                                                     10%
                                               850
Nel corso del tempo lo stock di credito è                   7%      7%
                                                                                             6%
                                               800
mutato profondamente, secondo un                                         4%
                                                                                                               5%
                                                                                                                                                                     5%
trend coerente con il resto dell’area euro.    750

A seguito di una forte crescita annua          700
                                                                                                                       1%

                                                                                                                                                                     0%
tra il 2003 e il 2009, che ha portato                                                                                                            -2%
                                                                                                                                                       -1%
                                               650                                                   -3%
all’erogazione nel 2009 di 884 miliardi                                                                                             -3%
                                                                                                                                                             -5%
di euro di credito alle imprese, le            600                                                                          -4%
                                                                                                                                           -3%
                                                                                                                                                                     -5%
concessioni hanno dapprima                     550
rallentato per poi iniziare a diminuire a
                                               500                                                                                                                   -10%
partire dal 2013, arrivando alla quantità
attuale di 753 miliardi di euro (calo
medio annuo del 3.09%).                                                                 Miliardi di €               Crescita percentuale

                                               Evoluzione stock del credito alle imprese italiane 2003- 2018

                                                                                                                                                                           14
Fonte: Analisi statistiche BCE
                                                                                                                                     Draft - Strictly private and confidential
...dovuta anche
 all’introduzione di                   FIG 12 | Evoluzione rapporto prestiti/ depositi

 requisiti regolamentari                 160%

 più stringenti…
                                         150%

La contrazione della concessione
di credito è testimoniata anche          140%
dall’abbassamento del
rapporto prestiti/depositi,              130%
passato dal 156% del 2007 al
101,7% del 2018.                         120%

Il trend risente dell’introduzione
di requisiti patrimoniali più            110%

stringenti legati all’evoluzione del
quadro normativo: «Basilea II»           100%
(2007/2008) e «Basilea III»
(2010/2011).
                                                                                        Italy         Euro area
                                       Evoluzione rapporto prestiti/ depositi Banche Italiane e Area Euro 2003- 2018

                                                                                                                                                            15
Fonte: Analisi statistiche BCE
                                                                                                                       Draft - Strictly private and confidential
FIG 13 | Quota di Bad Loans per segmento di clientela

 ...al peso dei crediti
 deteriorati
Altro fattore che incide sul credito alle PMI
è il peso dei NPL. Nel 2017 il settore bancario
italiano è stato molto dinamico e caratterizzato
dagli sforzi di molte banche per affrontare
attivamente il problema NPL. Il lavoro delle banche
sta iniziando a produrre risultati: i volumi di
NPL sono in progressiva diminuzione.
Dopo aver raggiunto il loro picco alla fine del 2015,
per un totale di 341 miliardi di €, lo stock totale
                                                        Percentuale di bad loans per tipologia di clientela: Corporate & SME, Small family business, consumers, other 2008- 2017
di NPL è sceso a € 264 miliardi alla fine del 2017.
Tutte le categorie NPL mostrano questa
tendenza, così come il rapporto fra NPL e loan          FIG 14 | Il totale dei NPL
totali, sceso all’11%.
Nonostante questi sforzi il problema NPL è
ancora lontano dall’essere completamente
risolto. Un stock così elevato di crediti deteriorati
tende ad avere conseguenze negative, oltre che per
le singole banche, anche per il meccanismo di
allocazione del credito, specialmente considerando
come la più ampia quota di bad loan sia
stabilmente rappresentata da prestiti a Corporate e
SME.

Fonte: The Italian NPL market – Giugno 2018
                                                        Totale NPL: Bad loans, Unlikely to pay, Past due, Total NPE 2008- 2017          Draft - Strictly private and confidential
Quali impatti                                                          FIG 15 | Il credito rifiutato Area Euro- Focus 2017

  sull’effettiva erogazione                                               50%

                                                                          40%
  del credito alle PMI?                                                   30%
Per le PMI che hanno presentato domanda, il 3% delle richieste            20%
di prestiti bancari è stato respinto, contro il 5% a livello UE.
Il 13% delle aziende che hanno applicato con successo ha                   10%
ottenuto meno di quanto richiesto (UE: 11%) mentre
meno dell’1% ha riferito di aver rifiutato l'offerta di prestito           0%
                                                                                   EU     France     Italy      Spain   Germany Poland   Sweden    UK
dalla banca perché hanno ritenuto inaccettabile il costo (UE:
                                                                                          Rejected           Cost too high     Received part
1%). Ciò significa che, in totale, circa il 17% delle PMI
italiane non è riuscito a ottenere l'intero prestito bancario
previsto per il 2017 (UE: 17%).
È un miglioramento consistente rispetto al 2009, anno
in cui il tasso di rifiuto in Italia era del 9%, con il 28% che non
ha ottenuto il finanziamento completo previsto.                          FIG 16 | Il credito rifiutato in Italia dal 2010 al 2017
Da questi dati emerge un quadro che vede l’Italia
tendenzialmente in linea con le medie europee per                         50%
quanto riguarda l’effettiva erogazione del credito. Le PMI
italiane richiedono più credito della media europea, mentre               40%
ricevono rifiuti o concessioni parziali in percentuali molto simili.
Considerata la diminuzione progressiva dello stock di                     30%
credito bancario e l’aumento complessivo delle PMI che
non ne fanno ricorso, la possibilità di accedere al credito in            20%
Italia sembra essere tornata su livelli pre crisi, mentre si è
modificata la struttura di finanziamento delle PMI, che                   10%
ora scelgono di fare meno ricorso al debito bancario,
probabilmente per cause specifiche che vedono l’Italia ancora              0%
fra le peggiori in Europa (come lo Strenght for Legal Rights                     2010   2011       2012       2013      2014    2015     2016     2017
index e l’alto costo per il prestiti di minor taglio rispetto a quelli
di taglio maggiore).
Fonte: Elaborazione su dati SME access to finance conditions                                                                                                                                  17
2017 SAFE results – European Commission                                                                                                                  Draft - Strictly private and confidential
FIG 17 | Scostamento dell’Italia rispetto alla media europea sui parametri per l’accesso al credito

 Parametri per l’accesso
 al credito: l’assessment
 sull’Italia.
L’Assessment della Commissione Europea per verificare
l’implementazione delle previsioni dello SBA nei diversi
paesi EU, si compone di diverse dimensioni al fine di
valutare:
- Il costo dei prestiti alle PMI (vs costo dei prestiti
    alla grandi aziende);
- La disponibilità delle banche ad erogare
    prestiti alle PMI;
- Parametri strutturali (es. legal rights index, il tempo di
    incasso dei pagamenti, accesso ai fondi di garanzia
    etc.)
- L’apporto di interlocutori diversi dalle banche (es.         Assessment SBA sui parametri di accesso al credito per le PMI deviazione strandard vs media Europea
    Venture Capitalist, Business Angels)

L’Italia performa al di sotto della media europea              FIG 18 | Punti di debolezza del sistema italiano evidenziati dall’Assessment SBA
su quasi tutti gli indicatori.

Il parametro su cui performa peggio è il «Tempo
necessario per essere pagati in giorni lavorativi».                   Scarsa disponibilità
Gli unici due parametri su cui l’Italia riporta dei valori            di capitali di rischio                                                 Costo small loans
superiori alla media europea sono:                                                                        Apporto venture
                                                                             privati                                                         superiore a quello
• il numero di richieste di prestiti bancari rifiutati alle                                                capital ancora
   PMI (+0.75)                                                         A sostegno del credito alle
                                                                                                              limitato                         dei big loans
                                                                                 PMI
• il crescente ruolo dei business Angel e piattaforme di                                                                                     Che ha penalizzato le PMI
   crowdfunding per il finanziamento di aziende in forte                                                A supporto dell’innovazione e
                                                                                                                 delle PMI
   crescita (+0.10).
                                                                                                                                                                                   18
Fonte: Elaborazione su dati 2017 SBA Fact Sheet – European
Commission                                                                                                                                    Draft - Strictly private and confidential
Interventi per favorire l’accesso al credito
delle PMI e l’innovazione

                                                                          19
                                       Draft - Strictly private and confidential
SBA-Small Business Act for                                      Piano Nazionale
                                                                         Europe                                                   Industria 4.0
                                                                 Framework Europeo per il supporto                          Provvedimenti per favorire
                                                                 alle PMI dal 2008, con l’obiettivo di:                  l’accesso al credito e a sostegno

  Supporto alle                                                                                                                 dell’innovazione:
                                                             •    Promuovere l’imprenditorialità
                                                             •    Diminuire il carico regolamentare                  •   Iper e super ammortamento a supporto
                                                             •    Migliorare l’accesso al credito                        delle imprese che investono in beni

  PMI                                                        •    Migliorare l’accesso ai mercati e
                                                                  l’internazionalizzazione                           •
                                                                                                                         strumentali nuovi
                                                                                                                         Credito all’innovazione per le micro,
                                                                                                                         piccole e medie imprese

                     “
                                                             Interventi per favorire l’accesso al credito:           •   Credito di imposta R&S
                                                                                                                     •   Patent Box
                                                             •    Collaborazione con le istituzioni
                                                                                                                     •   Detrazioni fiscali per investimenti in
                                                                  finanziarie per migliorare i finanziamenti
  Esempi di interventi                                            disponibili per le PMI stimolando la
                                                                                                                         capitale di rischio fino al 30% per Start up e
                                                                                                                         PMI Innovative
                                                                  concessione di prestiti e capitali di rischio
  per favorire l’accesso                                          attraverso strumenti finanziari.                   •   Fondo di Garanzia per ampliare le
                                                                                                                         possibilità di credito (Garanzia Pubblica sul
  al credito e a sostegno                                    •    Condivisione di best practices tra tutti i
                                                                  paesi Europei
                                                                                                                         finanziamento: 80%)
                                                                                                                         ACE (Aiuto alla crescita economica) per
  dell’innovazione                                           •    Attività di consulenza del Parlamento
                                                                                                                     •
                                                                                                                         potenziare il capitale di impresa
                                                                  Europeo e i governi locali per la definizione di   •   IRES, IRI e contabilità per cassa per ridurre
                                                                  proposte                                               la pressione fiscale per le imprese che
                                                             •    Monitoraggio delle condizione di                       investono nel futuro
                                                                  accesso al credito per le PMI                      •   Salario di produttività

Fonte: Elaborazione su informazioni SBA e Ministero per lo                                                                                                               20
sviluppo economico                                                                                                                    Draft - Strictly private and confidential
Nuove forme di finanziamento e le
opportunità offerte dal Fintech

                                                                       21
                                    Draft - Strictly private and confidential
PIR                                             Mini-bond
                     I Piani individuali di risparmio, introdotti dalla   Le emissioni di mini-bond durante l’anno 2017 risultano
                     legge di bilancio 2017, in un anno hanno             essere 170, di cui 147 sotto € 50 milioni, per una
                     raccolto 11 miliardi di euro. A fine 2017 il
                     patrimonio si attesta a                              raccolta totale di € 5,5 miliardi, di cui quasi

                     15.8 miliardi di euro*                               1.4 miliardi di euro verso le
Trend in crescita:                                                        PMI*
nuove forme di       *Assogestioni- 04.2018                               *Osservatorio italiano mini- bond Politecnico di Milano, 02.2018

finanziamento
per le PMI                        Borsa Italiana                                                          Fintech
                        •   Programma ELITE per favorire                     Alcuni strumenti offerti dal panorama Fintech alle PMI:
                          l’accesso al mercato dei capitali alle PMI           • Peer-to-peer lending
                          in crescita offrendo training, tutoring              • Invoice trading
                        • Segmento AIM dedicato alle PMI (9 IPO                • Direct lending
                          nei primi 5 mesi 2018 e 24 IPO nel 2017)*            • Equity/Lending Crowdfunding
                                                                               • Dynamic Discounting
                                                                             Mercato anticipo fatture nel 2017 è arrivato a
                                                                             132.5 milioni di euro
                                                                             + 322% vs 2016
                        *Osservatorio AIM 05-2018                             *Osservatorio Crowdinvesting Politecnico di Milano, 01.2018

                                                                                                                                                22
                                                                                                             Draft - Strictly private and confidential
Forme alternative di
 finanziamento:                                         FIG 19 | I PIR: key facts at a glance

 i PIR
I piani individuali di risparmio (o PIR),
introdotti dalle legge di bilancio 2017, sono una
forma d’investimento incentivata in Italia
volta a canalizzare flussi finanziari provenienti        11 mld di euro                         6.8 mld di euro
dalle sole persone fisiche verso le PMI italiane
                                                         Raccolta complessiva dei PIR.          Investimento di titoli di emittenti
e a sostenere lo sviluppo economico del Paese.
Le risorse raccolte in un piano individuale di                                                  italiani non FTSE MIB pari al
                                                         15.8 mld di euro il valore del         43% del totale
risparmio possono essere investite in diversi
                                                         patrimonio a fine 2017
strumenti finanziari, come azioni, obbligazioni,
quote di fondi di investimento e anche conti
correnti bancari.
Almeno il 21% di quanto investito deve
essere investito in strumenti emessi da
imprese (con sede in Italia) diverse rispetto a
quelle incluse nel FTSE Mib, e cioè verso
aziende di dimensioni minori, come                      4.8 mld di euro                         800.000
appunto le PMI. In cambio l'investitore otterrà
l’abbattimento di tutto il carico fiscale.
                                                        Investiti in azioni di imprese          Il numero di sottoscrizioni in Italia
                                                        italiane di media e piccola
                                                        capitalizzazione
                                                                                                                                                 23
Fonte: Elaborazioni su dati Assogestioni, Aprile 2018
                                                                                                            Draft - Strictly private and confidential
Forme alternative di
    finanziamento:                                                    FIG 20 | Le emissioni di mini-bond: un trend in forte crescita

    i mini-bond
  Con il termine ‘mini-bond’ si intendono
  titoli di debito (obbligazioni e cambiali
  finanziarie) emessi da società quotate o
  non quotate in Borsa, in virtù delle
  innovazioni normative introdotte dal 2012
  in avanti. In particolare, si tratta di
  emissioni da parte di società di capitale o
  cooperative aventi operatività propria
  (escludendo banche e assicurazioni) di
  importo massimo fino a € 500 milioni, non
  quotate su listini aperti agli investitori
  retail.                                                               A partire dal 2012 disponiamo di un campione complessivo di 467 collocamenti, di cui 398
  I numeri disponibili a fine 2017                                      sotto € 50 milioni, effettuate da 326 imprese, di cui circa la metà classificabili come PMI.
  confermano che l’industria nazionale                                  Le emissioni di mini-bond durante l’anno 2017 risultano essere 170, di cui 147 sotto € 50
  dei mini-bond continua a crescere.                                    milioni, per una raccolta totale di € 5,5 miliardi, di cui quasi € 1,4 miliardi verso le
                                                                        PMI.
                                                                        Nel corso dell’anno precedente, si erano registrate invece 110 emissioni (di cui 94 sotto € 50
                                                                        milioni) per 3,466 miliardi di €.
                                                                      Nuove emissioni di mini-bond e totale cumulato emissioni. Dettaglio Gennaio 2014 a Dicembre 2017

                                                                                                                                                                                         24
Fonte: Elaborazione su dati 4° Report italiano sui Mini-Bond –
Osservatorio Italiano sui Mini-bond, Politecnico di Milano. 02.2018                                                                                 Draft - Strictly private and confidential
Forme alternative di
    finanziamento:                                                  FIG 21 | La quotazione in Borsa: key facts at a glance

    la quotazione in Borsa
  Le PMI Italiane sono quotate nel mercato
  AIM Italia, il mercato italiano gestito da
  Borsa Italiana S.p.A, specificatamente                             102 Società                           8.3 mln di                            43 mln di
  dedicato alle PMI.
  La quotazione in borsa rappresenta ancora                          quotate                               euro                                  euro
  una attività estremamente rara per le                              •   9 IPO nei primi 5 mesi del        Valore medio                          Valore medio della
  PMI italiane, benché in crescita. Per                                  2018                              della Raccolta                        Market Cap
  incentivare questa eventualità e rafforzare la                     •   24 IPO nel 2017
  condizione finanziaria delle PMI, la Legge di
  Bilancio 2018 ha previsto nuovi incentivi
  fiscali per la quotazione.
  Per le imprese che si quotano è infatti
  riconosciuto un credito d'imposta, fino
  ad un importo massimo nella misura di
  500.000 euro, del 50 per cento dei costi di
  consulenza sostenuti fino al 31 dicembre                          6.9 mld di euro                      1.1 mld di euro
  2020.
                                                                     Capitalizzazione totale               Capitali raccolti da IPO nel 2018
                                                                                                           1.3 mld di euro nel 2017

                                                                                                                                                                               25
Fonte: Elaborazione su dati Osservatorio Aim Italia – Maggio 2018
                                                                                                                                          Draft - Strictly private and confidential
Forme alternative di
                                                              FIG 22 | Il panorama Fintech Lending in Italia: un ecosistema in forte crescita

    finanziamento:                                             Il Fintech lending italiano, pur trovandosi in una fase
                                                               di enorme crescita, occupa ancora una quota marginale
                                                                                                                                             PRESTITI ALLE IMPRESE
                                                                                                                                                    in Italia

    Piattaforme di Lending                                     rispetto alle fonti di finanziamento tradizionale.
                                                               Ad oggi, sul mercato si contano:
    per le PMI in Italia
                                                               •  7 piattaforme operanti nello sconto fatture
  Le piattaforme di Lending si occupano di                       (CashMe, Cashinvoice, Credimi, Crowdcity, Fifty,
  prestiti a privati ed imprese, senza essere un                 InvoiceMarket e Workinvoice);                                                  ANTICIPO FATTURA
  istituto bancario, direttamente online.                      • 4 piattaforme nei prestiti P2P alle PMI                                             in Italia
  Nell’ambito del prestito alle PMI, questi                      (BorsadelCredito.it, Lendix, Prestacap e The Social
  sistemi permettono di servire una fascia di                    Lender)
  clientela spesso non servita dalle
  banche/istituzioni finanziarie tradizionali in
  quanto meno profittevoli.
  I volumi del Fintech lending italiano sono
  cresciuti in maniera esponenziale. Il mercato
  dell’anticipo fatture è cresciuto nel
  2017 arrivando alla quota di 132,5 milioni
  di euro di fatture cedute (+322% rispetto al                FIG 23| La diffusione delle piattaforme di lending: in Italia dal 2013
  2016). Il mercato dei prestiti alle imprese è
  invece cresciuto del 265%, arrivando a 23,1
  milioni di euro nel corso dell’anno.

                                                                                                                                                                            26
Fonte: Elaborazione su dati Osservatorio Crowdinvesting del
Politecnico di Milano, Gennaio 2018                                                                                                    Draft - Strictly private and confidential
What’s next?

                                                  27
               Draft - Strictly private and confidential
Le sfide dell’Industria 4.0 e le opportunità per le PMI
      Domande e spunti di riflessione

             Focus sui                        Strumenti di                       Risparmi dei                         Digital                      New skills &
           bisogni delle                     finanziamento                            D
                                                                                    privati                       Transformation                    Inclusion
              imprese                           alternativi                   Alla luce del successo dei            Come massimizzare il          Come rafforzare le
              Le Policy attuali            Quali possibili azioni per        PIR e dei mini-bond, come             potenziale della Digital    competenze finanziarie e
                supportano                  favorire l’adozione da              incanalare le diverse                  Transformation,           digitali delle PMI per
        adeguatamente le PMI ad               parte delle PMI di             risorse, inclusi i risparmi            rafforzare l’accesso al      garantire l’accesso al
         affrontare le sfide legate        strumenti alternativi di           dei privati verso le PMI?               credito delle PMI e         credito alle diverse
          all’accesso alle fonti di            finanziamento?                                                     l’inclusione finanziaria?    categorie di imprenditori
          finanziamento? Quali                                                                                                                 (es. donne)? Quali valori
              possibili punti di                                                                                                                     per la Digital
              miglioramento?                                                                                                                     Tranformation per le
                                                                                                                                                          PMI?

                                                                                                                                                                                   28
Fonte: Elaborazione su OECD- Discussion Paper, Enhancing SME access to diversified financial instruments February 2018- Mexico City           Draft - Strictly private and confidential
Thank you!

             29
Annex

        30
2017 SBA Fact Sheet- le PMI in Italia vs EU 28

                                     Numero di imprese                      Numero di dipendenti                                Valore aggiunto
   Dimensione                         Italia              EU-28                    Italia              EU-28                 Italia               EU-28
                           Numero         Percentuale   Percentuale    Numero          Percentuale   Percentuale   Miliardi €     Percentuale   Percentuale
        Micro             3.538.488            95,1%      93,0%        6.567.225            46,0%      29,8%         197,5            29,3%       20,9%
       Piccola              159.637            4,3%        5,8%        2.869.837            20,1%      20,0%         140,5            20,8%       17,8%
        Media               18.082             0,5%        0,9%        1.781.052            12,5%      16,7%         118,5            17,6%       18,2%
         PMI              3.716.207            99,9%      99,8%       11.218.114            78,6%      66,6%        456,5             67,7%       56,8%
       Grande                3.140             0,1%        0,2%        3.055.831            21,4%      33,4%         217,7            32,3%       43,2%

       Totale            3.719.347             100%       100%        14.273.945            100%       100%         674,2             100%        100%

 I valori riportati dallo SBA Fact Sheet si riferiscono alle stime per il 2016 prodotte da DIW Econ, sulla base dei valori 2008-14 dello Structural
 Business Statistics Database (Eurostat). Il data set si riferisce alle imprese non finanziarie che include i seguenti settori: industria,
 costruzioni, commercio e servizi, ed esclude le aziende dei seguenti settori: agricoltura, pesca, educazione e salute.
 Per classificazione delle aziende vengono utilizzati i seguenti criteri: micro impresa (0-9 dipendenti), piccola impresa (10-49
 dipendenti), media impresa (50-249 dipendenti), e grande impresa (250+ dipendenti).
 I vantaggi dell’utilizzo dei dati Eurostat è l’armonizzazione dei valori statistici e la comparabilità tra i diversi paesi. Le statistiche potrebbero
 differire da quelle pubblicate dalle autorità nazionali locali.
Fonte: Dati SBA Fact Sheet 2017                                                                                                                               31
Studio CERVED:
campione di riferimento

Classificazione PMI
Il rapporto Cerved PMI 2017 citato nel presente studio, analizza le PMI italiane identificate secondo la classificazione della Commissione
Europea di seguito riportata:

      Categoria               Dipendenti                        Fatturato                            Attivo
   Grande Impresa                  ≥ 250         oppure       > Euro 50 mln            e         > Euro 43 mln
    Media Impresa                  < 250            e         ≤ Euro 50 mln         oppure       ≤ Euro 43 mln

   Piccola Impresa                 < 50             e         ≤ Euro 10 mln         oppure       ≤ Euro 10 mln

    Micro Impresa                  < 10             e          ≤ Euro 2 mln         oppure        ≤ Euro 2 mln

Il campione di riferimento
L’analisi riguarda il complesso di società di capitale non finanziarie che rientrano nei requisiti definiti dalla Commissione per
dipendenti, fatturato e attivo di bilancio.
Ai fini del’analisi effettuata da CERVED sono state considerate 140.362 società.
Di queste, 115.773 sono piccole imprese e 24.859 sono medie aziende.

Fonte: CERVED- Rapporto PMI 2017                                                                                                             32
Survey on the access to finance of enterprises (SAFE):
campione di riferimento

Il campione di riferimento
L’analisi si riferisce alle interviste condotte nella seconda metà del 2017 per un totale di 11.733 interviste. Di seguito il dettaglio per i diversi paesi
dell’area dell’euro. Per l’Italia sono state condotte 1.502 interviste. Le società considerate sono attive su diversi settori (industria, construzioni,
commercio, servizi).

          euro
Round                AT       BE       CY       DE       EE       ES       FI       FR       GR       IE       IT       LT       LU       LV       MT    NL     PT    SI     SK
          area

2017H1 11202        500       500     100       1505     100     1302     502      1503      502      503     1502      302      100      201      100   801    503   201    475

2017H2 11733        802       801       .       1501      .      1502      501     1505     804      500      1502       .        .        .        .    1004   806    .     505

Il questionario viene somministrato a grandi, medie, piccole e micro aziende.
Ai fini del report citato dal presente studio SME access to finance conditions 2017 SAFE results, vengono incluse le micro, piccole e medie imprese.
Di seguito il dettaglio del campione per dimensione aziendale disponibile per tutta l’area dell’euro:
                    Grande            Media             Piccola          Micro
  Round                                                                                     Total
                   impresa           Impresa           Impresa          Impresa
   2017H1              992              2818              3209             4183             11202
   2017H2              1013             2823              3303             4594             11733
2017 H1 (%)           8.9%             25.2%             28.6%             37.3%            100%
2017H2 (%)            8.6%              24.1%            28.2%             39.2%            100%

Fonte: Survey on the access to finance of enterprises (SAFE) 2017 European Central Bank- Annex 3 to the methodological information on the survey                            33
Fonti di finanziamento per le PMI: definizioni

Di seguito si riportano le definizioni delle fonti di finanziamento per le PMI previste dal Questionario SAFE- Survey on the Access to finance
of Enterprises dell’European Central Bank, citate nel presente studio (slide 12):

 Fonti di finanziamento           Definizione
                                  azioni quotate e non quotate o altre forme di equity fornite dai proprietari stessi o da investitori esterni, inclusi venture
 Capitale Proprio
                                  capital o business angels

                                  ottenere l'uso di un bene (ad esempio, auto o macchinari) in cambio di pagamenti regolari, ma senza la proprietà
 Leasing
                                  immediata del bene

 Fondi interni                    fondi interni come denaro contante o equivalenti, risultanti ad esempio da risparmi, utili non distribuiti o vendite di beni

 Credito Commerciale              pagamento dei fornitori ad una data concordata successiva al ricevimento del bene/servizio

                                  la differenza tra un prestito bancario e una linea di credito è che, nel caso di a prestito bancario, l'importo preciso del
                                  prestito e le date dei rimborsi sono fissi, mentre nel caso di una linea di credito il mutuatario può prelevare solo una parte
 Prestiti bancari
                                  del denaro a discrezione fino a un massimo concordato e gli interessi sono addebitati solo sul denaro effettivamente
                                  prelevato
 Sussidi                          ad esempio, supporto da fonti pubbliche sotto forma di garanzie o prestiti a tasso agevolato
 Linee di credito                 un prestito pre-approvato che può essere utilizzato, in tutto o in parte, a discrezione e con preavviso limitato.

 Altri prestiti                   per esempio da familiari e amici, da un'impresa o da azionisti collegati, escluso il credito commerciale

Fonte: Survey on the access to finance of enterprises (SAFE) 2017 European Central Bank                                                                            34
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