ABITARE SOCIALE Co-housing - anno 2015 - ASF Piemonte
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Introduzione Architettura Senza Frontiere Piemonte Onlus Giovanni Magnano, Città di Torino Luca Davico, Politecnico di Torino Valentina Porceddu, Luca Sgambetterra, ASF Piemonte
mobili da vendere o affittare. L’affitto si presenta come l’unica strada L’attenzione per l’abitare sposta quindi possibile. Si è ritenuto più opportuno af- il centro delle azioni dall’appartamento fittare una casa più grande che comprarne privato al complesso abitativo: si è quindi una piccola. Le politiche hanno assecon- partiti dall’idea di abitare insieme in ma- dato questa tendenza, tanto che a Torino niera gestita, non per mancanza di auto- nel 2001 è nato Lo.CA.Re., un centro servi- sufficienza, ma come possibilità di aiuto, zi che il Comune ha costituito per favorire attraverso percorsi di accompagnamento l’incontro della domanda e dell’offerta sul o di sostegno. mercato privato della locazione e favori- Applicando il concetto di sussidiarietà re l’accesso alla casa alle famiglie che da orizzontale, queste attività interessano sole non riuscirebbero ad accedervi. anche il terzo settore rivolto al welfare in senso lato, che indaga la sostenibilità La seconda trasformazione della società commerciale di iniziative senza fini di lu- è avvenuta a partire dal 2005, quando la cro in cui è comunque possibile trovare I dati sempre meno incoraggianti sulla si- precarietà del mondo del lavoro o la mobi- un equilibrio economico: le iniziative non tuazione abitativa in Italia ci portano ad lità necessaria hanno preso il sopravvento vogliono essere speculative, ma sosteni- alcune considerazioni su come si stia tra- rispetto ad un lavoro fisso e duraturo. In bili economicamente. Si applicano tariffe sformando il rapporto tra la casa e il citta- questo progressivo venir meno di risorse scalari dipendentemente dai destinatari dino negli ultimi decenni. Si parte da un individuali, sociali e normative, si è fatto e dal tempo di permanenza, permettendo paradosso: in Italia l’idea di possedere una strada nelle politiche di questa città un l’incontro e la nascita di relazioni in un mix casa è radicata nella cultura e nella storia; concetto di abitare legato alla condivisio- sociale e funzionale, caratteristica princi- eppure il contesto normativo del nostro ne. Il punto focale si sposta dalla casa, dal pale dell’abitazione sociale. Paese non prevede la tutela del diritto alla mattone, all’abitare: oltre al ricovero, le casa, viene tutelata la proprietà, ma non relazioni sociali, le reti di attività e di aiu- Le forme attuate sono diverse: dall’alber- l’accesso. to, che spontaneamente si trovano in una go sociale al condominio solidale, dalla Accesso che è stato sostenuto dal secon- famiglia, vengono create in un’abitazione residenza temporanea al cohousing. Poli- do dopo guerra con il Piano INA Casa (Leg- collettiva. tiche di questa natura non vengono pub- ge 43/1949), con i fondi Gescal (dal 1963), Destinataria è la fascia grigia, categoria blicizzate e spesso vengono tagliati i fondi quindi con la Legge di riforma della casa mai analizzata prima, senza una fragilità in quanto opere di bene silenziose. Il wel- (Legge 86/1971): con strumenti e proce- sanitaria o sconquasso o difficoltà struttu- fare preventivo è molto efficace e costa di dure diversi si è risposto all’aspirazione rali profonde, ma con fragilità sociale: per- meno, ma non fa notizia: eppure dovrebbe collettiva della proprietà della casa con sone con un reddito positivo congruo che essere ricordato in epoche di tagli, quando l’assegnazione perpetua. Una rassegna- da sole non riescono a trovare un alloggio viene tagliato ciò che non fa rumore. zione compensata dalla tranquillità della (studenti, lavoratori temporanei ecc). L’emergenza abitativa legata alla povertà casa per sempre. Questo è il filo rosso che delle persone non si risolve con l’abita- lega tutte queste esperienze: l’attenzione Se la reazione del mercato è stata la co- zione sociale, ma dando un lavoro a tutti. alla casa, al mattone, all’involucro. struzione su larga scala di mini-alloggi, la Detto questo - che oggi sembra impossi- risposta della Città di Torino, dove il priva- bile - la totale assenza di fondi per l’edi- Una città come Torino, dagli anni ‘80 al to sociale è molto presente, è stata invece lizia pubblica si espone alla necessità di 2000 perde 350.000 abitanti; da 1.200.000 quella di creare altre forme di abitazioni, soluzioni differenti per i meno abbienti. del ‘67 agli 890.000 del’90 ai 960.000 di più grandi: prove di rete corta di solidarie- L’idea del mescolare possibilità reddituali oggi; stiamo vivendo una fase di ri-inur- tà e condivisione, dove il servizio socio- diverse porta a poter accogliere una quota bamento per l’occupazione dei vuoti ur- assistenziale o le cure non hanno senso di parte di persone meno abbienti. bani lasciati dalle industrie, rilocalizzate esserci. Possiamo concludere che, in tempo di cri- fuori città per motivi ambientali, e per il Tutte le risorse del welfare per il terzo set- si, non mancano le case, ma è necessario movimento migratorio. Nel ‘94 c’erano tore, servizi sociali, sanità pubblica, era- continuare a sostenere l’idea di abitare 2000/3000 stranieri, ora sono 160.000 di no indirizzati verso gli ultimi, quando la attraverso percorsi di accompagnamento molte etnie diverse che stanno portando grande necessità erano i “penultimi”; ma e sostegno; dove non è più possibile l’in- ad una trasformazione dell’immagine del- si sta dimostrando di grandissima impor- tervento del denaro pubblico, il coinvolgi- la città. I residenti che hanno lasciato To- tanza anticipare la sofferenza sociale, im- mento del privato sociale, può mettere in rino hanno però anche lasciato una casa maginando una pluralità di situazioni per atto progetti economicamente sostenibili e quindi una maggiore disponibilità di im- rispondere ad una pluralità di realtà. e di forte impatto sociale.
L’obiettivo del lavoro è quello di analizzare lungo tutto il percorso. Gli spazi e i servizi alcuni casi nazionali e torinesi per cerca- comuni, ove possibile, sono aperti al ter- re le best practices, al fine di attuare una ritorio. concezione dell’abitare basata sulla coo- perazione e la condivisione. 2. Condomini solidali: modalità che in- Architettura Senza Frontiere Piemonte tende rispondere in modo innovativo ai ONLUS ha avvertito l’esigenza di chiarire bisogni abitativi dei cittadini, affrontare alcuni aspetti e sottolineare le differenze con un nuovo approccio sia la risposta al tra le numerose esperienze di abitare so- disagio abitativo, sia i rapporti di prossimi- ciale presenti in Italia, creando una sche- tà e vicinato, valorizzando la promozione da descrittiva e sintetica, aggiornabile nel della solidarietà tra generazioni mediante tempo. il sostegno reciproco e la partecipazione ad attività di socializzazione. Nel selezionare i casi, si è tenuto conto di alcuni filtri selettivi, scelti per poter rica- 3. Social club: è un’associazione di promo- dere sui progetti maggiormente rilevanti a zione sociale formata da diverse associa- livello nazionale e torinese. zioni e cooperative sociali del territorio. Il principale obiettivo è il miglioramento Gli edifici devono essere: della qualità della vita dei lavoratori ap- In Italia il 70% della popolazione ha una partenenti alle organizzazioni associate. casa di proprietà, il 23% affitta privata- 1. Finiti ed abitati: le costruzioni devono Può avere una connotazione sportiva di- mente a canoni di mercato, il 6% è in affit- essere ultimate in totalità per permettere lettantistica e attuare progetti di sostegno to sociale. Il rimanentte 1% viene classi- alle persone di essere già inserite all’inter- anche inerenti al problema dell’abitazio- ficato come beneficiario di una differente no del proprio appartamento da un perio- ne. soluzione non inclusa nelle precedenti. do minimo di sei mesi, così da poter avere un eventuale riscontro nell’intervista. 4. Residenze temporanee: offre soluzioni La media europea per la proprietà è del abitative a prezzi calmierati e di mercato 64%, mentre il 15% rispetto alla popola- 2. Devono esserci spazi comuni: ogni co- per un periodo di tempo che va da 1 giorno zione totale usufruisce di un affitto socia- struzione deve avere al suo interno spazi a 18 mesi, avendo come destinatari perso- le. dedicati a tutti gli abitanti; spazi che pos- ne con percorsi ed esigenze differenti, e sono essere di tipo ludico o funzionale, fi- divenendo un luogo di scambio, scoperta In Italia il contributo pubblico per l’affitto nalizzati al bene collettivo comunitario o e confronto. sociale copre il 5,5% delle famiglie aventi ad un bene esterno di tipo socio-sanitario. bisogno. Il 32% della popolazione è una 5. Edilizia privata sociale: è un programma famiglia unipersonale, con una crescita 3. L’inizio di ogni attività preprogettuale integrato di interventi, con il concorso di rispetto al 2001, in cui era il 25%. deve essere successiva agli anni novanta, soggetti privati, che comprende l’offerta di considerati anni emblematici per la na- alloggi, servizi, e strumenti rivolti a coloro Questi sono solo alcuni dei dati utili alla scita di una nuova esigenza abitativa: du- che non riescono a soddisfare sul merca- comprensione dell’attuale necessità di rante un decennio in Italia, a differenza di to il proprio bisogno abitativo, per ragioni un’abitazione sociale, declinabile in diver- altri paesi europei dove le problematiche economiche o per l’assenza di un’offerta se forme. Negli ultimi decenni la società è sono maturate prima, si crea un’emergen- adeguata. cambiata notevolmente rispetto al secolo za economico sociale. post-rivoluzione industriale: la precarie- 6. Edilizia residenziale pubblica: s’inten- tà e la flessibilità del mercato del lavoro, Suddividiamo i casi studio analizzati in di- de il patrimonio immobiliare realizzato la dissoluzione della famiglia, nuclei con verse categorie, in base alla loro funzione con il concorso finanziario dello Stato o un genitore, i movimenti nati dopo gli e denominazione comune, elencati nei di altri enti pubblici per la costruzione di anni sessanta, il grande flusso migrato- singoli capitoli in ordine cronologico. abitazioni a costo contenuto per i cittadini rio prima dall’est europeo poi dall’africa meno abbienti. subsahariana e mediterranea, hanno por- 1. Co-housing: modalità residenziale co- tato la società ad interrogarsi sul sistema stituita da unità abitative private e spazi e dell’abitare. La casa è pensata come inve- servizi comuni, caratterizzata da una pro- stimento per la famiglia, da una parte, o gettazione e gestione partecipate, con- come luogo per abitare, luogo dove vivere, divise, consapevoli, solidali e sostenibili, con un buon rapporto qualità/prezzo.
Co-housing 01 Urban Village, Milano 02 Cosycoh, Milano 03 Numerozero, Torino 04 Ecosol, Fidenza (PR) 05 Cascina Torchio, Villanova del Sillaro (LO) __ Ecoquartiere Quattro Passi, Villorba (TV) __ Mura San Carlo, San Lazzaro di Savena (BO)
La zona Bovisa è stata recentemente og- getto di una completa riconversione e rivi- talizzazione, grazie anche all’insediamen- to del Politecnico di Milano, dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e della nuova Triennale. A cinque minuti dalla fermata del passante, sorge l’ex opi- ficio recuperato e destinato al progetto di Co-housing. dal centro: 6.9 km - N 1. Vista dalla corte interna L’edificio si struttura intorno a una corte di 400 mq, il cui progetto è stato curato da un’agronoma nella definizione del verde, dei percorsi e di uno spazio riservato alle essenze, fruibile da tutti gli inquilini. Altri Luogo L’intervento mira a soddisfare le esigenze spazi collettivi sono i 140 mq di locali co- Milano, via Giudice M. Donadoni una comunità residenziale, improntata perti, destinati a living room, lavanderia- Periodo sul vicinato elettivo, di carattere multi- stireria, hobby room, ciclofficina e depo- 2007 - 2009 generazionale, con single, giovani coppie sito merci del Gruppo di Acquisto Solidale. Superficie area di progetto con o senza figli, senior. La comunità si All’esterno è stata prevista una terrazza di 1960 m² forma intorno al progetto stesso, grazie 185 mq con piscina e zona barbecue. Suc- Tipologia a un processo di partecipazione assistito cessivamente è stato avviato un progetto Co-housing da una società di servizi che si fa promo- di Car Sharing, grazie all’interessamento Soggetti promotori trice dell’intervento e favorisce la media- del Politecnico di Milano. Cohousing Ventures Srl zione tra attori pubblici e privati. I futuri Gli spazi privati sono invece quelli dei 32 Soggetti finanziatori co-housers, in un arco temporale di circa loft, con i loro piccoli giardini, e apparta- Privato un anno, definiscono nei primi tre mesi di menti mansardati, con dimensioni che va- Gestore sociale lavoro le caratteristiche di base per la loro riano dai 50 ai 140 mq e certificazione in n.d. vita in co-housing e successivamente le classe B. Progetto caratteristiche specifiche del loro insedia- Luca Baverina e Associati mento residenziale, con particolare atten- Destinatari intervento zione alla sostenibilità, al design dei servi- Vicinato elettivo e zi condivisi e delle buone pratiche, nonché multigenerazionale: single, giovani ai principi guida per l’organizzazione e la coppie con o senza figli, senior gestione del bene comune e della comuni- 01 tà residenziale stessa. 01
2 3 4 5 6 2 - 3. Spazi esterni 4. Momento di confronto 5 - 6. Spazi interni comuni 7 8 01 www.cohousing.it 7 - 8. Spazi interni privati 01
Il quartiere Vigentino è connotato da edi- liza residenziale immersa nel verde e da buoni collegamenti con il centro della cit- tà. dal centro: 7.3 km - S 1. Momento di condivisione Cosycoh è il primo progetto di cohousing in affitto in Europa, con otto appartamenti Luogo da 60 a 100 mq circa in un edificio pensato Milano, via Alamanni per i giovani con meno di 36 anni di età. Periodo L’intervento è stato pensato per dare una 2009 - 2010 risposta concreta al disagio abitativo delle Superficie area di progetto giovani generazioni che non riescono ad 360 m² uscire dal nucleo familiare originario alle Tipologia normali condizioni di mercato. Co-housing Gli spazi comuni includono una sala co- Soggetti promotori mune polifunzionale di 65 mq con ter- Cohousing Ventures Srl razza al 5° piano e una zona lavanderia al Soggetti finanziatori piano interrato. Privato I ragazzi hanno partecipato attivamente Gestore sociale al progetto della sala polifunzionale, della n.d. biblioteca e dell’area gioco per bambini, Progetto disegnandone i mobili con il supporto di Off Architetti una designer. Destinatari intervento Gli alloggi sono stati realizzati con un oc- Giovani under 36 chio di riguardo per l’efficienza energetica 02 e sono certificati in classe B+. 02
2 Il canone di locazione previsto è di 10 euro/mq, con una formula contrattuale 4+4 e un’opzione di acquisto aggiuntiva, 3 e a prezzo concordato, per chi decide di esercitarla. 2 - 3. Render del progetto www.cohousing.it 4 5 6 02 4 - 5 - 6. Partecipazione guidata 02
Il progetto si trova nel quartiere storico di Porta Palazzo a Torino, a nord ovest ri- spetto a Piazza della Repubblica, utilizza- ta per il mercato. dal centro: 1 km - NO 1. Momento di condivisione Il risultato comprende: • 8 alloggi, alcuni dei quali, suddivisi su due livelli, ospitano due B&B; • un stanza comune al piano terra, con Luogo L’immobile oggetto di ristrutturazione una cucina e servizi accessibili da tut- Torino, via Cottolengo è una palazzina ottocentesta, suddivisa ta la comunità, in modo da poter dare Periodo in due parti da via Cottolengo a seguito ospitalità se necessario; 2010 - 2013 della riprogettazione del quartiere. At- • un’area interrata con lavanderia, can- Superficie area di progetto tualmente esiste solo l’area destinata a tina, laboratorio attrezzato e vani tec- 400 m² Co-housing. I lavori sono cominciati a giu- nici; Tipologia gno del 2010 e sono proseguiti per circa 3 • spazi all’aperto, come il giardino e la Co-housing anni, hanno visto la partecipazione diretta terrazza; Soggetti promotori dei futuri inquilini, che hanno deciso tutte • spazi distributivi, quali il vano scala Coabitare le caratteristiche dei propri spazi per poi e il ballatoio, che diventano ulteriore Soggetti finanziatori procedere alla realizzazione diretta. occasione di incontro. Cooperativa Coabitare I principi su cui è basato il progetto sono Una parte del piano terra è ceduta in lo- Gestore sociale il rispetto e la conservazione dell’edificio cazione ad attività commerciali e il muro Associazione NumeroZero storico, l’economicità dell’intervento, la di recinzione tra la proprietà e la strada è Progetto realizzazione di una costruzione a basso stato reso permeabile per garantire l’aper- Ing. Paolo Sanna consumo energetico (tutti gli apparta- tura della comunità al quartiere. Arch. Chiara Mossetti menti sono in classe energetica B), l’uso Destinatari intervento di materiali ecocompatibili, lo sfruttamen- Fondamentale per la buona convivenza è Vicinato elettivo to di energie rinnovabili (pannelli solari stata la redazione di un regolamento di multigenerazionale per l’acqua calda sanitaria) e il recupero condominio, con peculiarità specifiche ri- 03 dell’acqua piovana. spetto alla forma di abitare scelta. 03
La proposta è nata da quattro soci dell’As- sociazione CoAbitare che, attraverso una serie di incontri, hanno formato la comu- nità intenzionata all’acquisto di un immo- bile da destinare a Co-housing, ampliando la partecipazione anche ad altre persone interessate. Per ottenere un mutuo a condizioni age- volate è stata costituita una cooperativa attraverso la quale sono stati coperti i costi di acquisto e ristrutturazione. Non esistono fonti di finanziamento pubblico o esterne alla comunità stessa. Gli alloggi sono stati assegnati attraverso una formula di “compenso partecipato”, ossia definendo il valore di ciascun allog- gio, compreso il proprio, in maniera col- 2 3 lettiva. Si arriva quindi alla definizione del prezzo in maniera condivisa. 4 In caso di vendita o locazione della propria unità da parte di uno dei co-housers, l’in- tera comunità si attiva, in un arco di tempo di 6 o 3 mesi, per trovare un nuovo coabi- tante e approvare il suo ingresso all’una- nimità. Costo dell’intervento: 2.300 euro/mq, ac- quisto e ristrutturazione. 2 - 3. Prima e dopo 4. Modello di studio www.cohousingnumerozero.org 5 6 03 5 - 6. Spazi interni - B&B 03
L’edificio di Ecosol si trova a Fidenza nel Nuovo Quartiere Europa, a sud ovest della città, secondo quanto previsto dal Piano Urbanistico Attuativo della zona. dal centro: 1.2 km - SO 1. Edificio realizzato Solo dopo è nato il dibattito sulla proget- Ecosol è un’esperienza di progettazione tazione vera e propria, sulla definizione partecipata che ha portato alla costruzio- dei servizi utili e degli spazi necessari per ne di un condominio per 14 famiglie di Fi- le singole esigenze. denza, nella provincia di Parma. Sono stati perseguiti alcuni obiettivi: Il progetto è partito nel 2006, quando un • sostenibilità ambientale in termini Luogo gruppo di persone si è ritrovato per con- di architettura bioecologica ed eco- Fidenza, via Simone de Beauvoir dividere l’acquisto di una casa. Nell’arco compatibile, qualità e basso consumo Periodo di tre anni si sono definite le famiglie, il energetico; 2011 - 2013 luogo e le modalità: tredici nuclei i cui • sostenibilità sociale attraverso spazi Superficie area di progetto componenti sono di età compresa tra i 3 e condivisi e un appartamento dedicato 2308 m² i 78 anni, divisi in coppie, single o famiglie a persone in difficoltà, che attraverso Tipologia numerose, ma tutti legati ad attività socia- la vita quotidiana in un ambiente po- Co-housing li nel territorio, che condividono ideali di sitivo possano trovare la serenità di Soggetti promotori solidarietà e partecipazione. riniziare un percorso di vita; Gruppo abitanti ECOSOL La scelta dell’area di progetto è ricadu- • sostenibilità economica: annullamen- Soggetti finanziatori ta sul nuovo quartiere Europa a Fidenza, to dei rischi, controllo dei costi e pos- Soc. Coop. “G. Di Vittorio” dove le esigenze progettuali di Ecosol ve- sibilità di accesso agevolato ai finan- Gestore sociale nivano soddisfatte al meglio per morfolo- ziamenti. Gruppo ECOSOL gia, flessibilità ed orientamento. Le moda- Ultimo obiettivo, certamente non meno Progetto lità di progettazione sono state funzionali importante dei precedenti: formulare/re- Arch. Luca Rigoni ed innovative. Per prima cosa si è scelto di alizzare un’esperienza ripetibile sul ter- Destinatari intervento formare il gruppo, di creare condivisione ritorio, in cui i cittadini possano diventare Vicinato elettivo e confronto sui temi del vivere insieme, protagonisti nel progettare e costruire il multigenerazionale delle difficoltà di una casa con spazi in proprio futuro, senza essere semplici frui- 04 comune. tori di scelte di mercato. 04
Sono stati realizzati numerosi incontri 2 tra rappresentanti del gruppo Ecosol e la 3 Coop. Di Vittorio che hanno portato alle 5 seguenti ipotesi di collaborazione: 4 • si prevedeva che la Cooperativa svol- 6 gesse il ruolo di soggetto attuatore e titolare dell’intervento su terreni fab- bricabili in proprietà e che i membri del gruppo Ecosol diventassero soci della stessa Cooperativa e assegnata- ri degli alloggi realizzati; • è stata individuata la collocazio- ne dell’intervento all’interno del PP “Quartiere Europa”, dove le esigenze 2. Prospetto nord di Ecosol vengono soddisfatte al me- 3. Ballatoi di distribuzione glio per forma, flessibilità ed orienta- 5. Copertura con fotovoltaico 4. Vista nord-ovest dell’edificio mento; 6. Visita al cantiere • il progetto architettonico ed il capito- lato sono stati definiti, con il metodo della progettazione partecipata, dal gruppo Ecosol; le imprese esecutrici delle opere edili, impiantistiche, di fi- niture e quanto necessario sono state individuate in accordo tra la Coopera- tiva ed il gruppo Ecosol; • il gruppo Ecosol si è assunto l’impe- gno di seguire la gestione del proces- so partecipativo. La sostenibilità economica del progetto prevede: • investimento equo e garantito; • trasparenza nella formulazione dei costi; • annullamento del rischio d’impresa del soggetto esecutore; • inversione del tradizionale rapporto domanda – offerta del mercato immo- biliare; • attenzione e controllo dei costi di ge- stione e manutenzione dell’abitazio- ne; • possibilità di gruppo di acquisto per prodotti finanziari (es. mutui); • possibilità di accesso ad agevolazioni e finanziamenti pubblici e privati in merito alla rilevanza ambientale e so- ciale dell’iniziativa. Costo dell’intervento: 2.150 euro/mq in li- nea commerciale. www.ecosol-fidenza.it 04 www.sistemaenergia.it 04
Cascina Torchio La Cascina Torchio si trova lungo la Strada Provinciale 167, nella piccola frazione di Bargano, comune di Villanova del Sillaro, in provincia di Lodi. dal centro: 3.5 km - E 1. Edificio ristrutturato L’offerta abitativa prevede 18 alloggi di metratura diversa, tre dei quali dedicati a foresteria per famiglie in difficoltà del Il progetto nasce dalla volontà di alcuni lodigiano. Esistono diversi spazi comuni amici di condividere la propria casa per interni tra cui una sala polivalente ed una Luogo vivere fuori dalla frenesia cittadina, in un cucina comune dedicata agli incontri ed Villanova del Sillaro, SP 167 ambiente nel quale i figli potessero cre- alle feste, una lavanderia ed una biblio- Periodo scere insieme in sicurezza, nella campa- teca che funge anche da cappella privata. 2007 - 2010 gna lombarda. Gli spazi per la comunità maggiormente Superficie area di progetto Nel 2007 viene avviata la prima parte di vincenti sono l’ampia corte, il grande por- 5000 m² progettazione del co-housing, con incon- ticato all’ingresso della struttura e la zona Tipologia tri, riunioni e piccoli passi verso la scelta aperta verso la campagna, che fungono Co-housing dell’immobile: la partecipazione e la con- da luogo per l’incontro tra adulti e di gioco Soggetti promotori divisione di idee sono state la base per tut- per i bambini. Camelot società cooperativa te le fasi successive. Soggetti finanziatori L’inaugurazione nel 2012 svela la ristrut- Attualmente è in corso un ampliamento Cooperativa turazione moderna, pensata dallo Studio comprensivo di ulteriori 15 alloggi, per Gestore sociale Associato De Vizzi, di una cascina tipica arrivare ad un totale di 118 persone inse- n.d. milanese, accessibile grazie ad una stra- diate. Progetto dina di ingresso che attraversa la prima Studio associato De Vizzi parte del grande terreno, esteso su circa Destinatari intervento 5000 mq. lasciata libera per attività lu- Vicinato elettivo diche, e termina su una corte chiusa sui multigenerazionale quattro lati. 05 05
2 Il costo dell’acquisto e ristrutturazione 3 è stato di 5 milioni di euro, una cifra im- 5 portante ma ampiamente ripagata dal ri- 4 sultato finale. Le spese sono state coperte 6 attraverso la costituzione di una coopera- tiva, scioltasi in seguito alla chiusura del cantiere. Gli appartamenti sono tutti di proprietà dei co-housers, i quali, insieme, decidono sugli eventuali nuovo inquilini nel caso di una eventuale vendita. 2. Spazi comuni esterni - area gioco 3. Corte interna 5. Portico 4. Spazi comuni interni 6. Percorsi d’acqua 05 05
Condomini solidali 01 A Casa di Zia Jessy, Torino
Il Condomino Solidale A Casa di Zia Jessy, si trova nella Circoscrizione 2 di Torino, nel quartiere Crocetta, al confine con Santa Rita. Luogo dal centro: 4.3 km - SO Torino, via Romolo Gessi Periodo 1. Momento di condivisione La struttura possiede quindi un ampio lo- ? - 2008 cale polivalente con funzione di salotto Superficie area di progetto Il progetto nasce grazie ad un bando pub- comune, una cucina condivisa e un locale 720 m² blico per la gestione sociale dello stabile dedicato al gioco dei bambini. Sempre al Tipologia di proprietà del Comune e per affrontare piano terreno vi è un ampio spazio che of- Condominio solidale le problematiche di emarginazione tipiche fre servizi agli ultrasessantenni del quar- Soggetti promotori di una parte dei residenti del quartiere, in tiere, con doccia assistita, lavanderia e Associazione Giovanile Salesiana prevalenza anziani. I servizi presenti sul stireria, parrucchiere e pedicure. per il Territorio territorio non sono adatti a risolvere que- Poiché i soggetti presenti sono molto ete- Soggetti finanziatori ste problematiche. La gestione del con- rogenei, possono usufruire in diversi modi Fondi ordinari ERP domino è stata affidata all’Associazione di questa iniziativa e gli obiettivi sono di- Fondi comunali Giovanile Salesiana per il Territorio che versificati. Il principale obiettivo è quello Compagnia di San Paolo si organizza in un gruppo costituito da un di intervenire sulle fragilità temporanee Gestore sociale operatore e una decina di volontari. legate ad una specifica fase di vita, for- Coop. sociale Un sogno per Tutti La palazzina è composta da 30 bilocali nendo a chi vive negli alloggi il tempo e gli Coop. sociale E.T. di dimensioni contenute, di cui 18 abitati strumenti necessari per il ritorno ad una Progetto da anziani inseriti nell’edilizia popolare, situazione di vita adeguata. La creazione ATC 8 dedicati agli ospiti temporanei (genito- di uno stile di vita basato sul mutuo aiuto Destinatari intervento ri soli, prevalentemente donne con figli, tra i coinquilini in un contesto di multige- Anziani e donne sole, mamme giovani tra i 18 e i 32 anni e donne sole nerazionalità e multiculturalità è un altro con bambini, persone segnalate per un massimo 18 mesi per i contratti a obiettivo prefissato, con l’ulteriore finalità da agenzie del territorio, come carattere temporaneo) e 4 riservati alle fa- di far sì che questo modello abitativo, con giovani in uscita da comunità/ miglie affidatarie. Una consistente parte simili principi, venga esportato anche al di pensionati in famiglie affidatarie o è destinata ai servizi a disposizione non fuori dagli stessi residenti. genitori single con figli a carico solo dei cittadini ma anche ai residenti nel 01 territorio. 01
Lo stabile è di proprietà del Comune di To- 2 rino e il suo funzionamento non richiede 3 costi eccessivi: la sostenibilità finanzia- ria e sociale è garantita dagli occupanti e 4 non richiede ulteriori esborsi da parte del Comune. La gestione tecnica del palazzo è invece di competenza dell’Agenzia Ter- ritoriale per la Casa, mentre la gestione del progetto sociale è affidata all’Associa- zione Giovanile Salesiana per il Territorio (AGS). Lo spazio anziani è in carico alla Circoscrizione 2 ma è gestito da un’asso- ciazione partner. I fondi ordinari ERP sono stati utilizza- 2. Esterno edificio ti per la ristrutturazione degli alloggi, i 3. Ballatoi di distribuzione fondi del Comune per la ristrutturazione 4. Facciata degli spazi comuni e un contributo della Compagnia di San Paolo, pari a 170.000 euro, per l’avvio del progetto di gestione e l’attrezzatura degli alloggi. www.condominiosolidale.org 5 6 7 5 - 6. Spazi interni comuni 01 7. Momento di condivisione 01
Social Club 01 Buena vista, Torino __ Social Club, Genova
Il progetto consiste nella rifunzionalizza- zione di due palazzine arancioni dell’ex Villaggio Olimpico, realizzate in occasione di Torino 2006 nel quartiere Lingotto. dal centro: 6.2 km - SO 1. Esterno dell’edificio Destinata ai soci: Buena Vista è il progetto di social housing • 17 alloggi, di cui 14 da 65 mq e 3 da Luogo realizzato dal Social Club, un’Associazio- 85 mq, provvisti di balcone, predispo- Torino, via Giordano Bruno ne di promozione sociale di 2° livello, fon- sti per l’allaccio a Internet e con una Periodo data nel 2009 da diverse associazioni e co- cantina a disposizione; 2011 - 2012 operative locali, con lo scopo di migliorare • 3 alloggi arredati, di cui 2 da 65 mq e 1 Superficie area di progetto la qualità di vita degli oltre 2000 lavoratori da 85 mq, per chi è alla ricerca di una 4000 m² appartenenti alle organizzazioni riunite al residenza sino a 24 mesi con la neces- Tipologia suo interno. Le unità abitative possono es- sità di abitarla al più presto; Social club sere destinate ai non soci ma per periodi • 2 alloggi con 5 posti letto, bagni e cu- Soggetti promotori più brevi. cina in condivisione per coabitazioni Social club Lo stabile ospita un mix funzionale etero- sino ad un massimo di 24 mesi. Soggetti finanziatori geneo, con particolare attenzione per gli Social club spazi comuni, al fine di favorire la costru- Alberghiera: Gestore sociale zione di reti di solidarietà e vicinato e spe- • 32 posti letto in 16 camere singole e ReSocial Club rimentare soluzioni di gestione condivisa 8 doppie, comprese utenze e internet Progetto sia degli spazi, sia degli impegni familiari via cavo e servizio portineria. TRA Studio (gestione dei figli, della casa...). Ogni pia- Destinatari intervento no ha almeno un piccolo spazio in condivi- Altro: Operatori del no profit che sione. Sono inoltre presenti una lavande- • 3 alloggi dedicati alla comunità della ospitano in forma stabile nuclei ria a gettoni, una sala TV, l’ufficio di Social Coop. Progetto Muret familiari, single e coabitanti; in Club al primo piano e al terzo uno spazio • 2 alloggi riservati alle famiglie inseri- forma temporanea persone in co-working che si affaccia su un giardino te nei programmi di accompagnamen- emergenza abitativa e studenti con orto pensile. to dell’Ufficio Pio della Compagnia di fuori sede San Paolo per un periodo di 18 mesi. 01 L’offerta abitativa è articolata come segue. 01
2 La realtà reticolare di Social Club ha tra i suoi punti di forza il “finanziamento ac- compagnato”, offrendo, tramite accordi 3 4 con Banca Popolare Etica, un servizio di microcredito rivolto ai lavoratori delle co- operative e associazioni aderenti. I requisiti necessari sono: • contratto a tempo indeterminato da più di 2 anni e TFR; • contratto a tempo indeterminato in base alla capacità restituiva; • contratto a progetto in base alla capa- cità restituiva. 2. Hall 3. Particolare prospetto Il servizio permette di accedere a prestiti 4. Terrazza con orto pensile da € 1.000 a € 10.000 al tasso fisso del 5% circa. Il tempo di restituzione è compreso tra i 19 ed i 36 mesi e non sono previsti costi per l’estinzione anticipata, mentre le spese di istruttoria ammontano a € 120. L’elenco della documentazione necessa- ria è reperibile sul sito dell’associazione, che attraverso uno sportello fornisce inol- tre consulenza per le pratiche fiscali. L’acquisto di generi alimentari, l’assisten- za sanitaria e gli impianti sportivi sono altri settori dove, in quanto associati, è possibile accedere mediante formule convenzionate. Nel tempo libero inoltre è possibile svolgere attività ricreative orga- nizzate dall’associazione all’interno dello stabile. 5 6 01 www.resocialclub.it 5 - 6. Spazi interni comuni 01
Residenze temporanee 01 Sharing Ivrea, Torino 02 Luoghi Comuni Porta Palazzo,Torino __ Campus San Paolo, Torino __ Cascina Fossata, Torino __ Luoghi Comuni San Salvario, Torino
L’edificio di Sharing Ivrea si trova in via Ri- bordone, vicino a corso Giulio Cesare e al grande stabilimento dell’Iveco. Il quartiere di Pietra Alta, a nord, è una zona residenziale popolare al confine con una grande area industriale che lega Tori- no a Settimo torinese. dal centro 5.8 km - N 1. Render degli esterni Sono previsti inoltre: Luogo La struttura nella quale viene inserita una • attività profit: bar, ristorante e lavan- Torino, via Ribordone delle più grandi residenze temporanee so- deria, oltre a un poliambulatorio ge- Periodo ciali italiane era di proprietà delle Poste. stito da esterni; 2009 - 2011 Dopo un bando del Comune di Torino che • servizi e spazi condivisi: car e bike Superficie area di progetto prevedeva l’acquisto e la ristrutturazione sharing, sale comuni e sale riunioni. 3100 m² per housing sociale, viene riqualificata L’obiettivo è anche quello di aprirsi al Tipologia grazie ai promotori dell’intervento, Oltre- quartiere, attraverso il servizio di dopo- Residenze temporanee Venture e la Fondazione CRT, su progetto scuola, attivo 3 giorni a settimana con la Soggetti promotori degli studi di architettura Costa&Partners collaborazione della Coop. Valdocco, e il Oltre Venture, Fondazione CRT, e Studio Mellano Associati. Il cantiere caffè letterario, nell’ambito della rete del- D.O.C. Scs inizia nel 2009 e termina con l’inaugura- le biblioteche civiche. Soggetti finanziatori zione nel settembre 2011, offre ad oggi Società partecipata 58 camere ad uso hotel e 122 unità resi- La società che gestisce l’immobile è SHA- Ivrea 24 Abitare Sostenibile SpA denziali arredate con cucina, dai 19 ai 45 RING Srl, che si pone come obiettivo il Gestore sociale mq. Sono dedicati a studenti, soprattutto miglioramento delle soluzioni abitati- SHARING Srl stranieri, prevalentemente nel semestre ve attraverso una stretta relazione tra il Progetto settembre - febbraio, lavoratori trasferti- tessuto socio economico del territorio e studiocosta&partners, Studio sti, famiglie con reddito inferiore a 12000 le necessità delle persone insediate, evi- Mellano Associati €, nel semestre successivo. Del totale, 28 tando la riproposizione di funzioni già Destinatari intervento appartamenti sono destinati a famiglie in- esisteni. Ulteriore attenzione del progetto Studenti, lavoratori fuori sede, dicate dai servizi sociali o in attesa di ERP è quella della gestione sostenibile delle immigrati, forze dell’ordine, dei Comuni di Torino e San Mauro, mentre risorse applicata al risparmio energetico. famiglie monoparentali, anziani, altri 6 vengono utilizzati da bambini suda- famiglie in attesa di ERP mericani che effettueranno un trapianto 01 di midollo osseo. 01
Il progetto Sharing Ivrea è stato reso pos- 2 sibile dal finanziamento e dall’impegno 3 della Fondazione CRT, attraverso il ban- 5 do Fondazione Sviluppo e Crescita - CRT, 4 che ha garantito il 90% dei 14 milioni di 6 7 euro complessivi e una costante presenza; nasce da un’idea di Oltre Venture (9,9%), unico fondo italiano di venture capital sociale e si realizza grazie alla preziosa collaborazione della Città di Torino e della cooperativa DOC (0,1%), partecipi attiva- mente sin dalle fasi di progettazione. L’acquisto dell’immobile è costato 6 milio- ni di euro, mentre la ristrutturazione 650 2. Spazi esterni euro/mq. 3. Car sharing 5. Spazi privati - zona giorno 4. Spazi esterni - corpo di distribuzione Il canone medio all’utente è di 150 euro/ 6 - 7. Spazi comuni mese per posto letto; il contratto di loca- zione è disponibile in due formule, a cano- ne di mercato e calmierato, cui si accede previo colloquio. www.sharing.to.it sharing-to.tumblr.com 01 01
L’immobile di piazza della Repubblica 14 è compreso nell’isolato fra piazza della Repubblica, via Damiano Priocca e piaz- za Don Albera, nel quartiere denominato Porta Palazzo. La convivenza tra diverse popolazioni su questo territorio è stata ed è ancora in parte fonte di tensioni, ma ha anche contribuito a creare un ambiente multiculturale, creativo e ricco in termini di storie, tradizioni e spazi attrattivi. dal centro: 1.2 km - N 1. Risultato dell’intervento di recupero Vuole essere una risorsa non solo per chi Luoghi Comuni è un progetto di housing soggiorna temporaneamente nella Resi- sociale promosso dal Programma Housing denza, ma anche per chi vive a Porta Pa- Luogo della Compagnia di San Paolo. Il progetto lazzo e per chi invece non la conosce e Torino, Piazza della Repubblica comprende due strutture, Luoghi Comuni vuole iniziare a scoprirla, attivando siner- Periodo Porta Palazzo e Luoghi Comuni San Sal- gie sul territorio. 2011 - 2013 vario, entrambe sviluppate intorno a un Co-partecipazione e selezione competiti- Superficie area di progetto nucleo centrale rappresentato da una Re- va hanno caratterizzato l’intervento, che 450 m² sidenza Temporanea, a cui si affiancano ha permesso il coinvolgimento di diffe- Tipologia altre attività e servizi. renti attori, impegnati nel progetto, nella Residenze temporanee L’immobile di Porta Palazzo risale al XIX ristrutturazione, nella cura dell’arredo Soggetti promotori secolo e, con l’avvicendarsi di diversi sog- interno, nella costruzione di una piatta- Compagnia di San Paolo getti, è passato negli anni Novanta alla forma web di supporto alla gestione, fino Soggetti finanziatori proprietà del Comune, che lo ha in seguito al vero e proprio gestore sociale, secondo Ufficio Pio - Programma housing ceduto in comodato gratuito per la rea- una successione di bandi seguiti, in un’ot- Gestore sociale lizzazione di un albergo sociale, progetto tica sperimentale, dal soggetto promoto- Kairos che conteneva in nuce gli aspetti che suc- re. Progetto cessivamente sono stati sviluppati. L’intervento ha come fine un incremento Fagnoni e Associati In origine si componeva di un corpo prin- della qualità architettonica e socio-cul- GPA Ingegneria cipale, vincolato, di 4 piani fuori terra, di turale, facendo dell’integrazione uno dei Destinatari intervento una “manichetta” di 3 piani e di un cortile suoi aspetti fondanti. L’edificio è dotato Persone in condizioni di con una superfetazione. Attualmente si inoltre di impianto fotovoltaico e pannelli emergenza o stress abitativo, articola in una Residenza Temporanea in solari per la produzione di energia da fonti trasfertisti, single e coppie senza cui è possibile soggiornare da 1 giorno a rinnovabili e ha previsto l’impiego di ma- figli 18 mesi, spazi aperti al territorio, un risto- teriali eco-compatibili di origine naturale, 02 rante e attività commerciali. riciclati e riciclabili. 02
La struttura, di proprietà del Comune di 2 Torino, è stata acquisita in comodato gra- 3 tuito dall’Ufficio Pio, che l’ha ceduta a sua 5 volta al gestore sociale, per cinque anni 4 rinnovabili e nella medesima forma. 6 Il gestore riscuote e trattiene i canoni di locazione degli appartamenti e dei locali commerciali per coprire i costi di gestio- ne e manutenzione ordinaria e si assume il rischio di far fronte a perdite derivanti da sfitti e morosità; il gestore è inoltre te- nuto a destinare annualmente una quota dei ricavi alla creazione di un fondo per la 2. Spazi esterni manutenzione straordinaria, così da ripar- 3. Vista dalla “manichetta” - ristorazione tirne equamente i costi tra i diversi gestori 5. Spazi privati - zona giorno 4. Ballatoio di distribuzione, semi-privato che eventualmente si succederanno negli 6. Spazi privati - zona notte anni. Il mix funzionale, comprendente attività profit come quelle commerciali, contribui- sce a contenere i canoni di locazione degli alloggi. 02 www.luoghicomuni.org 02
Ediliza residenziale privata 01 Villaggio Barona, Milano 02 Abitiamo insieme, Ascoli 03 Casacrema+, Crema 04 Via Padova 36, Milano 05 Cenni di cambiamento, Milano __ Palazzo Sgariglia, Ascoli
Il progetto rappresenta uno degli esempi di riqualificazione di maggiore entità sul territorio milanese, sull’area delimitata da via Ponti, via Zumbini e via Svevo, prece- dentemente destinata ad attività produtti- ve e di proprietà del promotore dell’inizia- tiva, la Fondazione Cassoni. Luogo Milano, via Ettore Ponti Periodo dal centro 7.2 km - SO 2001 - 2003 Superficie area di progetto 1. Vista dal parco sul pensionato sociale Si possono individuare quattro unità d’in- 43340 m² tervento. Tipologia Residenze temporanee A. edilizia residenziale sociale: apparta- e di medio-lungo periodo menti di lunga permanenza, destinati, se- Soggetti promotori condo due formule di canone calmierato, Fondazione Cassoni, Associazione a condizioni di disagio grave e famiglie Sviluppo e Promozione, Parrocchia con difficoltà di accesso al libero merca- dei Santi Nazaro e Celso to; quattro comunità alloggio per anziani, Soggetti finanziatori Prima di poter intervenire, si è resa ne- malati terminali, ragazze madri e disabili Fondazione Cassoni cessaria una Convenzione stipulata con intellettivi. La funzione residenziale è in- Fondazione Cariplo il Comune di Milano, al fine di poter in- tegrata da attività commerciali, alcune Banca Popolare di Milano sediare attività non compatibili con la de- delle quali con finalità sociali, volte all’in- Gestore sociale stinazione a servizi, prevista dal PRG, ma serimento lavorativo. Ne sono un esempio Cooperativa La Cordata indispensabili per la riuscita economica l’officina per biciclette, la libreria, il labo- Progetto dell’operazione. ratorio di cucito. Arch. P. L. Saccheri B. pensionato sociale integrato: spazi Ing. D. Maglie Tale Convenzione prevede: comuni per la cucina e il relax, cui si ag- Destinatari intervento • l’asservimento perpetuo dell’area ad giungono le camere, singole e doppie, per Nuove fasce sociali a rischio: uso di interesse pubblico, pur restan- studenti, lavoratori o soggetti deboli se- persone in condizioni di disagio do invariata la proprietà; gnalati dai servizi sociali, e restanti posti psichico, anziani parzialmente • la compatibilità tra destinazione e letto per soggiorni brevi. o non autosufficienti, malati funzioni, con l’inclusione dell’housing C. edificio con attività di servizio alla per- terminali, minori a rischio, sociale tra gli standard; sona. operatori dei servizi connessi • l’approvazione del modello di gestio- D. parco pubblico attrezzato, di connes- 01 ne. sione per l’intera area. 01
Gli aspetti di maggiore innovazione del • creazione di un mix di assegnazione, Villaggio Barona sono: cercando di bilanciare le varie situa- • intervento promosso, realizzato e ge- zioni di disagio e di ospitare anche stito da un proprietario privato “so- “famiglie ordinarie” disposte a soste- ciale” uno dei pochi casi nel settore nere dall’interno le finalità del pro- dell’housing sociale in Italia; getto; • forte interazione tra il promotore • favorire piccoli spazi privati, ossia ap- dell’intervento ed alcune realtà forte- partamenti di piccola dimensione, e mente radicate nel territorio ed attive spazi comuni ampi, per incentivare il nel campo del disagio; meccanismo del turn over. • definizione di nuove procedure di at- tuazione urbanistica realizzando, at- traverso una forma di asservimento perpetuo all’uso pubblico, un inter- vento integrato dal punto di vista fun- zionale su un’area destinata a servizi collettivi; • la “marginalità sociale” viene posta al centro di una nuova comunità, evitan- 2 do di mantenerla nascosta; • vi è una forte attenzione anche all’a- 3 pertura dei servizi al quartiere e alla 4 promozione culturale; 5 2. Festival Scrivere sui margini 3. Serra comunitaria 4. Ciclofficina Ciclobarona www.villaggiobarona.it/eventi 5. Parco pubblico 01 01
L’edificio adibito ad housing sociale ad Ascoli Piceno si trova in Corso Di Sotto, parte ovest del centro storico marchigia- no. dal centro: 600 m - O 1. Edificio ristrutturato Durante una serie di incontri collettivi Il progetto Abitiamo Insieme Ascoli è rea- hanno ideato le attività da svolgere nei tre Luogo lizzato all’interno dell’edificio storico che spazi comuni presenti nell’intervento: Ascoli, Corso di Sotto un tempo ospitava il collegio-convento Periodo della congregazione delle suore del Bam- • spazio gioco bimbi, ovvero un piccolo ? - 2010 bin Gesù, con un cortile interno che si af- asilo condominiale, gestito da un’anima- Superficie area di progetto faccia panoramicamente verso la collina trice esterna con il supporto dei genitori, 2900 m² nord. È stato acquistato nel 2006 dalla inizialmente dedicato solo ai figli degli Tipologia Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli assegnatari e successivamente esteso an- Abitazioni a canone calmierato con Piceno con il chiaro obiettivo di creare una che al quartiere; attività in co-housing serie di alloggi dedicati ad una comunità. • spazio polifunzionale, un locale nel Soggetti promotori Troviamo tre piani fuori terra più un piano quale gli inquilini possono incontrarsi, Fondazione Carisap mansardato, 16 alloggi suddivisi in 5 bi- promuovere iniziative e attivare servizi in- Soggetti finanziatori locali, 9 trilocali e 2 quadrilocali. Tutti gli terni, quali ncontri culturali, allestimenti, Fondo Housing Sociale alloggi hanno un parcheggio privato. Abi- corsi di vario genere, cineforum, o sempli- Italia Centrale tiamo insieme è dedicato a famiglie con cemente organizzare momenti conviviali, Gestore sociale figli minori, coppie conviventi e/o in pro- come cene, pranzi e feste; Il Picchio cinto di sposarsi, coniugi in regime di co- • l’hobby room, uno spazio dove sono con- Progetto munione o di separazione dei beni. Dopo servati gli utensili e le attrezzature comu- l’assegnazione degli alloggi, gli inquilini ni, a disposizione di tutti i condomini per Destinatari intervento hanno intrapreso un percorso finalizzato piccoli lavori di bricolage. Lo spazio, può Famiglie con figli minori, coppie alla creazione della comunità, alla pro- essere inoltre usato come deposito comu- conviventi, coppie in procinto gettazione partecipata dei servizi comuni, ne per le biciclette e i passeggini. di sposarsi, coniugi in regime di alla stesura del Regolamento di Comuni- comunione e separazione dei beni tà/Patto di Convivenza e alla costituzione 02 di un associazione degli inquilini. 02
L’immobile, come precedentemente ac- 2 cennato, è stato acquistato dalla Fonda- 3 zione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno (Fondazione Carisap); la ristrutturazione è 4 stata gestita dall’Impresa Edile Gaspari e il fondo economico da Ivestire Immobilia- re Sgr. Il contratto per gli abitanti prevede: loca- zione a canone calmierato 4+4, con pos- sibilità di proroga per ulteriori 4 anni, nel caso persistano i requisiti. Il canone medio dell’utente varia dai 150 ai 380 euro/mese. 2. Ingresso 3. Dettaglio recupero 4. Giardino interno e posti auto www.abitiamoinsiemeascoli.it 5 6 7 02 5 - 6 - 7. Momenti di partecipazione 02
La struttura di nuova costruzione Casacrema+ si trova in una zona di espan- sione residenziale a sud ovest di Crema, località Sabbioni. dal centro: 1.2 km - SO Luogo Crema, via Camporelle 1. Individuazione funzioni Gli altri 48 alloggi sono in affitto con prez- Periodo zo calmierato e sono inseriti nell’edificio 2010 - 2011 denominato Airone. Superficie area di progetto Il progetto viene promosso da Polaris Real L’aspetto dell’efficienza energetica degli 14000 m² Estate e dalla Fondazione Housing Sociale edifici residenziali ha assunto un ruolo Tipologia con inizio dei lavori nel 2010 e la conclu- centrale nello sviluppo del progetto, gra- Edilizia Privata Sociale sione nell’agosto del 2011. Il complesso zie a un contributo ad hoc della Fondazio- Soggetti promotori edilizio è formato da due edifici dedicati ne Cariplo. CasaCrema+ è stato progettato Comune di Crema, Fondazione alle residenze di quattro piani fuori terra, in classe A+ Cened, secondo lo standard di Housing Sociale, Fondo da una scuola di infanzia per 140 bambini classificazione energetica della Regione Immobiliare Lombardia, Polaris e da una grande piazza pubblica centra- Lombardia. Real Estate le, pensata come luogo di aggregazione La scuola d’infanzia è stata concepita Soggetti finanziatori e apertura al quartiere, sulla quale si af- come un elemento paesaggistico realizza- Fondo Immobiliare Lombardia facciano gli spazi comuni e alcuni esercizi to attraverso una copertura verde non cal- Gestore sociale commerciali. pestabile che, visibile dagli appartamenti, Consorzio Cooperative ACLI I blocchi residenziali contano 90 alloggi, non crea impatto architettonico. Cremona tutti con una loggia abitabile o un piccolo CasaCrema+ propone la programmazione Progetto giardino privato che permette una miglio- di attività destinate alla socializzazione e D2U Design To Users re vivibilità della propria casa. Trilocali e al tempo libero, dedicate ai futuri inquili- Destinatari intervento quadrilocali dai 90 a i 140 mq tutti con ni, ma anche ai cittadini residenti nell’a- Giovani coppie (sposate da meno cantina e posto auto e tutti in classe ener- rea vicina all’intervento, con l’obiettivo di 4 anni o intenzionate a sposarsi getica A+. 42 alloggi sono proposti in ac- di proporre un contesto socio-abitativo nel giro di 2 anni), famiglie quisto in concessione immediata a canone sicuro, attraverso la nomina del Consorzio numerose, conduttori sotto sfratto convenzionato o in previsione di acquisto Cooperative ACLI Cremona in qualità di non per morosità, pensionati futuro in canone moderato e sono inseriti gestore sociale. 03 nel blocco denominato Cigno. 03
2 Con la promozione del Comune di Crema e gli investimenti della Fondazione Housing Sociale, il fondo Immobiliare Lombardia 3 e la gestione dei fondi da parte di Polaris Real Estate, sono stati investiti 14 milioni di euro per l’intero progetto con un costo di costruzione di 882 euro/mq. I trilocali a canone moderato, a canone moderato con patto di futura vendita o in vendita diretta a prezzo convenziona- to (contratto 4+4, eventuale acquisto dal quinto all’ottavo anno) variano dai 350 ai 362 euro/mese; i quadrilocali invece va- riano dai 457 ai 504 euro/mese. Le cifre sono assolutamente concorrenziali rispet- 2. Attività nella piazza pubblica to ai canoni di libero mercato. 3. Render complessivo 4 5 4. Spazi privati - zona giorno 03 www.casacremapiu.it 5. Spazi privati - zona notte 03
Via Padova è il cuore pulsante di un quar- tiere multietnico, protagonista di un pro- cesso di trasformazione in cui, alle attività commerciali storiche, si sono sovrapposti nuovi esercizi e una vivace realtà di asso- ciazioni e cooperative. dal centro 4.1 km - NE 1. Edificio storico a seguito Alle residenze di medio lungo periodo si dell’intervento affiancano quelle a breve termine: il re- Luogo sidence da 22 posti letto è la soluzione Milano, via Padova Il progetto prevede il recupero e la valo- per coloro i quali hanno esigenze tempo- Periodo rizzazione di uno stabile d’epoca dei primi ranee, per motivi di studio, lavoro o per 2011 - 2014 del Novecento, originariamente di pro- l’impossibilità di rimanere vicini ai parenti Superficie area di progetto prietà della Veneranda Biblioteca Ambro- ricoverati nelle strutture ospedaliere del 1150 m² siana, che si sviluppa su 5 livelli con quat- territorio. Tipologia tro corpi scala di distribuzione. Il mix funzionale è costituito anche da Residenze temporanee Gli attuali inquilini, intenzionati a rimane- spazi di ascolto aperti al quartiere e atti- e di medio-lungo periodo re, sono stati agevolati nella loro perma- vità commerciali improntate sui principi Soggetti promotori nenza da un percorso di accompagnamen- del consumo etico e impegnate nell’of- Fondazione Cariplo to nella fase di trasloco, con la scelta di un ferta di posti di lavoro, come il negozio Soggetti finanziatori nuovo alloggio. La ristrutturazione è stata di abbigliamento di seconda mano e il Fondo Immobiliare Lombardia suddivisa in più fasi secondo un cronopro- laboratorio del caffè, gestiti dalle coope- Gestore sociale gramma, in modo da limitare i conseguen- rative sociali Vesti Solidale, Chico Mendes Abitare Sociale Metropolitano S.r.l. ti disagi. e Bee4 . La Fondazione Mantovani allesti- Destinatari intervento Altri beneficiari del progetto, per un tota- sce esposizioni dell’omonimo scultore nei Residenze: famiglie italiane e le di 41 alloggi in classe B Cened, sono le cortili interni, che in questo modo diventa- straniere, nuclei monoparentali, famiglie italiane e straniere che non rie- no luogo di aggregazione e condivisione. giovani coppie scono ad accedere al libero mercato, alcu- Residence: lavoratori, ricercatori, ne cooperative sociali aderenti ad Abitare giovani, parenti di pazienti Sociale Metropolitano e tre famiglie sele- ricoverati in strutture ospedaliere zionate e formate per essere un punto di sul territorio provinciale riferimento e di coesione per l’intera ini- 04 ziativa. 04
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