Abdel Fattah al-Sisi - Civitas

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Glossario Civitas                               435 voci di glossario                                        24/06/2021 pag. 1

-A-            77 voci di glossario

Abdel Fattah al-Sisi
Abd al-FattÄḥ SaÊ¿Ä«d Ḥusayn KhalÄ«l al-SÄ«sÄ«, noto generalmente come Abdel Fattah al-Sisi (Il Cairo, 19
novembre 1954), è un militare, politico e dittatore egiziano, sesto e attuale Presidente della Repubblica egiziana.
Mentre per il Parlamento europeo e per Amnesty International la sua presidenza avrebbe segnato un profondo
deterioramento della situazione dei diritti umani in Egitto, i suoi sostenitori fra i vescovi copti la considerano invece
un insostituibile argine alla minaccia del terrorismo. Secondo Human Rights Watch, il regime di al-Sisi è
responsabile di torture nei confronti di minori fino all'età di 12 anni e condanne a morte di minori. Il 1° luglio 2013 al-
Sīsī, uomo forte del regime, ha annunciato in televisione che il Presidente Morsi aveva ""fallito nel venire
incontro alle richieste del popolo egiziano"" e ha dichiarato la sospensione della Costituzione. L'uccisione tra il
gennaio e il febbraio 2016 del ricercatore italiano Giulio Regeni, non chiarita dalle autorità egiziane, ha acceso
nuovamente le polemiche internazionali nei riguardi delle forze di sicurezza locali, accusate, da diverse fonti, di
essere gli esecutori materiali dell'omicidio. (continua a leggere)
Politico
https://it.wikipedia.org/wiki/Abdel_Fattah_al-Sisi

Accademia Nazionale dei Lincei
L'Accademia Nazionale dei Lincei è una delle istituzioni scientifiche più antiche d'Europa. Venne fondata a Roma nel
1603 da Federico Cesi, Francesco Stelluti, Anastasio De Filiis e Johannes van Heeck, con lo scopo di costituire una
sede di incontri rivolti allo sviluppo delle scienze. Il suo nome si richiama all'acutezza che deve avere la vista di
coloro che si dedicano alle scienze, proprietà fisiologica che leggendariamente caratterizza la lince. àˆ membro
dell'Unione internazionale degli istituti di archeologia. L'accademia ha sede nel Palazzo Corsini alla Lungara e nella
vicina Villa Farnesina. Dal 2018 è presieduta da Giorgio Parisi, che è subentrato ad Alberto Quadrio Curzio.
(continua a leggere)
Enti di Ricerca
https://it.wikipedia.org/wiki/Accademia_Nazionale_dei_Lincei

Achim Truger
Achim Truger (nato il 3 giugno 1969 a Colonia ) è un economista tedesco. Dall'aprile 2019 è professore di socio-
economia con specializzazione in finanza pubblica e pubblica all'Università di Duisburg-Essen . Il 1 ° marzo 2019, è
stato nominato dal governo federale su proposta dei sindacati come membro del Consiglio di esperti per valutare lo
sviluppo economico generale (continua a leggere)
Economista
https://de.wikipedia.org/wiki/Achim_Truger

Aiuti di Stato
Per aiuti di Stato, in diritto, si intendono tutti i finanziamenti a favore di imprese o produzioni, sia provenienti
direttamente dallo Stato, sia da altri soggetti quali le imprese pubbliche, intese come quelle imprese nei confronti
delle quali i poteri pubblici possono esercitare, direttamente o indirettamente, un'influenza dominante per ragioni di
proprietà , di partecipazione finanziaria o della normativa che le disciplina. L'articolo 107, paragrafo 1, del Trattato sul
funzionamento dell'Unione europea (TFUE) precisa i presupposti che devono essere presenti affinchè l'intervento
costituisca un aiuto di Stato nel senso dato dal diritto dell'Unione europea a questo termine. Le quattro condizioni
richieste sono le seguenti: origine statale dell'aiuto (aiuto concesso dallo Stato ovvero mediante risorse statali);
esistenza di un vantaggio a favore di talune imprese o produzioni; esistenza di un impatto sulla concorrenza;
idoneità ad incidere sugli scambi tra gli Stati membri. (continua a leggere - vedi i trattati della UE)
Termini di economia
https://europa.eu/european-union/law/treaties_it

Al Gore
Albert Arnold Gore Jr., detto Al (Washington, 31 marzo 1948) è un politico e ambientalista statunitense. àˆ stato il
45º Vicepresidente degli Stati Uniti durante la presidenza Clinton dal 1993 al 2001. Fu insignito del Premio Nobel per
la pace 2007 e del Premio Principe delle Asturie per la Cooperazione Internazionale 2007 per il suo impegno in
difesa dell'ambiente. Membro del Partito Democratico, si è seduto per il Tennessee nella Camera dei rappresentanti
dal 1977 al 1985 e poi al Senato dal 1985 al 1993, prima di essere eletto vicepresidente di Bill Clinton nelle elezioni
del 1992 e del 1996. àˆ stato candidato alla presidenza alle elezioni del 2000. Nonostante avesse prevalso nel voto
popolare e nonostante il ricorso e la contestazione a seguito del conteggio dei voti in Florida presso la Corte
suprema, è, a causa della modalità elettorale negli Stati Uniti, battuto dal candidato repubblicano George W. Bush,
in maggioranza per numero di grandi elettori. (continua a leggere)
Politico
https://it.wikipedia.org/wiki/Al_Gore
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Alberto Quadrio Curzio
Alberto Quadrio Curzio (Tirano, 25 dicembre 1937) è un docente ed economista italiano, Professore Emerito di
Economia Politica della Università Cattolica di Milano, Presidente Emerito della Accademia Nazionale dei Lincei e
Presidente della Fondazione Internazionale Balzan "Premio". Dal 2011 è professore emerito di Economia politica
all'Università Cattolica di Milano dove è anche presidente del centro CRANEC. Dal 2020 àˆ Presidente della
Fondazione Internazionale Balzan "premio" dove ha ricoperto il ruolo di vicepresidente dal 2014. àˆ presidente
Emerito della Accademia Nazionale dei Lincei, dove è stato presidente dal 2015 al 2018[1] dopo essere stato, dal
2009, sia vicepresidente sia presidente della Classe di scienze morali, storiche e filologiche. àˆ socio dei Lincei dal
1996. Ha partecipato in rappresentanza dei Lincei al G7 delle Accademie scientifiche in Germania (Berlino 2015) e
in Giappone (Tokyo 2016) e ha organizzato il G7 della Accademie in Italia (Roma, Lincei) del 2017 coordinando
anche il gruppo di lavoro che ha elaborato il "Joint Statement su New Economic Growth: the role of science,
technology, innovation, infrastructure (continua a leggere)
Economista
https://it.wikipedia.org/wiki/Alberto_Quadrio_Curzio

Alberto Zanardi
Alberto Zanardi (Milano, 19 novembre 1960) è un economista italiano. Professore ordinario di Scienza delle finanze
all'Università di Bologna, il 30 aprile del 2014 è stato nominato membro del Consiglio direttivo dell'Ufficio
parlamentare di bilancio, insieme a Giuseppe Pisauro e Chiara Goretti. Laureato in Economia politica all'Università
Bocconi, è professore ordinario di Scienza delle finanze presso l'Università di Bologna. Precedentemente ha
insegnato presso l'Università Bocconi e l'Università di Pavia. Ha pubblicato articoli scientifici su numerose riviste
internazionali e nazionali. Per quasi quindici anni è stato curatore del rapporto annuale "La finanza pubblica
italiana" pubblicato dal Mulino. Ha svolto incarichi istituzionali quali componente della Commissione tecnica
paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale (2012-14) e della Commissione tecnica per la finanza pubblica
(2006-2008) presso il Ministero dell'Economia. (continua a leggere)
Economista
https://it.wikipedia.org/wiki/Alberto_Zanardi

Alcide De Gasperi
Alcide Amedeo Francesco De Gasperi, o più propriamente Degasperi (Pieve Tesino, 3 aprile 1881 "“ Borgo
Valsugana, 19 agosto 1954), è stato un politico italiano, fondatore del partito Democrazia Cristiana, Presidente del
Consiglio di 8 successivi governi di coalizione dal dicembre 1945 all'agosto 1953. Nato in Trentino, nella Cisleitania
dell'Impero austro-ungarico, fu membro della Camera dei Deputati Austriaca per il collegio uninominale della Val di
Fiemme nella Contea del Tirolo, poi esponente del Partito Popolare Italiano. Arrestato dai fascisti, visse emarginato
durante la dittatura di Mussolini, alla cui caduta riemerse come leader incontrastato del nuovo partito, la DC.
Deputato esponente di primo piano nella nascita della Repubblica Italiana, è considerato "” assieme al
tedesco Konrad Adenauer, ai francesi Robert Schuman e Jean Monnet, all'olandese Johan Willem Beyen, al
belga Paul-Henri Spaak, al federalista Altiero Spinelli "” uno dei fondatori dell'Unione europea.
Politico

Aldo Moro
Aldo Romeo Luigi Moro (Maglie, 23 settembre 1916 "“ Roma, 9 maggio 1978) è stato un politico, giurista e
accademico italiano. Tra i fondatori della Democrazia Cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne
prima segretario (1959) e poi presidente (1976) e fu più volte ministro. Cinque volte Presidente del Consiglio dei
ministri, guidò governi di centro-sinistra (1963-68) promuovendo nel periodo 1974-76 la cosiddetta strategia
dell'attenzione verso il Partito Comunista Italiano attraverso il cosiddetto compromesso storico. Fu rapito il 16 marzo
1978 e assassinato il 9 maggio successivo dalle Brigate Rosse. àˆ uno dei quattro Presidenti del Consiglio dei
Ministri della Repubblica Italiana ad aver ricoperto questa carica per un periodo cumulativo maggiore di cinque anni.
Il 16 marzo 1978, giorno della presentazione del nuovo governo, il quarto guidato da Giulio Andreotti, la Fiat 130 che
trasportava Moro dalla sua abitazione nel quartiere Trionfale zona Monte Mario di Roma alla Camera dei deputati, fu
intercettata da un commando delle Brigate Rosse all'incrocio tra via Mario Fani e via Stresa. Gli uomini delle Brigate
Rosse uccisero i cinque uomini della scorta (Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera,
Francesco Zizzi) e sequestrarono il presidente della Democrazia Cristiana. Dopo una prigionia di 55 giorni nel covo
di via Camillo Montalcini, le Brigate Rosse decisero di concludere il sequestro
uccidendo Moro (continua a leggere)
Politico
https://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Moro
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Aldo Rocco Vitale
Aldo Rocco Vitale, nato a Catania (1983), Visiting Professor presso la Facoltà di Bioetica dell'Ateneo Pontificio
Regina Apostolorum, Dottore di ricerca in "Storia e Teoria generale del diritto europeo" presso la Facoltà di
giurisprudenza dell'Università Tor Vergata di Roma. Cultore della materia in Biogiuridica, in Filosofia del diritto e in
Teoria generale del diritto. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche e molte altre divulgative. E' socio
dell'Unione Giuristi Cattolici Italiani di cui è Segretario della Sezione di Catania "Sergio Cotta"; è socio del Centro
Studi Rosario Livatino.
Giurista

Alessandro Cavalli
Nasce nel 1939. Dopo aver frequentato il liceo scientifico, ha studiato all'Università L. Bocconi, dove si è laureato
nel 1963 con una dissertazione in "Storia Economica" sul metodo delle scienze storico-sociali in Max Weber e
Werner Sombart. Dal giugno 1965 al luglio 1967, come Harkness Fellow del Commonwealth Fund studia negli Stati
Uniti. Dal 1969 inizia l'attività di insegnamento all'Università di Pavia. Tra il 1985 e il 1990 è direttore del
Dipartimento di Studi Politici e Sociali. Dal 2003 al 2013 insegna come docente a contratto presso l'Istituto
Universitario di Studi Superiori (IUSS) di Pavia. Nel febbraio-marzo del 1980 è Directeur d'Etudes presso l'Ecole des
Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi dove svolge seminari su invito di Pierre Bourdieu, nel 1989 è Max
Weber Gastprofessor all' Università di Heidelberg. Nel marzo-aprile del 1994 tiene un corso sulla sociologia tedesca
tra 800 e 900 come Leclerq Visiting Professor all'Universitè Catholique di Louvain-la-Neuve (Belgium), nell'anno
successivo, tra febbraio e luglio del 1995 è Fellow del Collegium Budapest, Institute for Advanced Studies, dove
approfondisce il tema del rapporto tra storia e memoria. (leggi ancora)
Autore Civitas, Sociologo
https://alessandrocavalli.it/

Alessandro Mangia
Alessandro Mangia è professore ordinario di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'U.C.S.C. dove
insegna anche Diritto pubblico dell'economia. E' stato ordinario di Diritto costituzionale presso la Facoltà di
Giurisprudenza di Piacenza-Cattolica, dove ha insegnato anche Diritto regionale, Diritto pubblico dell'economia e
Diritto amministrativo I. In precedenza ha insegnato Istituzioni di diritto pubblico presso le Università di Brescia e di
Milano-Cattolica. E' componente del Collegio Docenti della Scuola di dottorato in Scienze Giuridiche 'Persona e
ordinamenti giuridici' dell'U.C.S.C. E' membro della Associazione Italiana dei Costituzionalisti (A.I.C.). E' membro
della Associazione 'Gruppo di Pisa' per lo studio della Giustizia costituzionale. E' componente della Direzione di
laCostituzione.info E' editorialista de Ilsussidiario.net (articoli interviste). E' componente del Comitato direttivo di
'Diritto costituzionale - Rivista quadrimestrale' edita da Franco Angeli (continua a leggere)
Giurista
https://docenti.unicatt.it/ppd2/it/docenti/03504/alessandro-mangia/profilo

Alessandro Tavoni
Alessandro Tavoni nasce nel 1977. Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Economiche (Università di
Bologna). I campi di ricerca comprendono diversi argomenti dell'economia ambientale, principalmente legati al
superamento delle barriere comportamentali e politiche alla cooperazione climatica. Particolare attenzione viene
data agli effetti soglia (thresholds) e ai punti di non-ritorno (tipping points) nel catalizzare (o ostacolare) la
cooperazione. (continua a leggere)
Autore Civitas, Economista
https://www.unibo.it/sitoweb/alessandro.tavoni2/

Alessandro Zan
Alessandro Zan (Padova, 4 ottobre 1973) è un politico e attivista LGBT italiano. Esponente della comunità LGBT, è
noto soprattutto per aver promosso ed ottenuto il primo registro anagrafico italiano delle coppie di fatto, aperto anche
alle coppie omosessuali, e per essere il relatore del disegno di legge contro l'omofobia, la transfobia, la misoginia e
l'abilismo approvato in prima lettura dalla Camera dei deputati il 4 novembre 2020. àˆ stato assessore all'ambiente,
al lavoro e alla cooperazione internazionale del Comune di Padova.[4] Candidato alle elezioni politiche italiane del
2013, risulta eletto alla Camera dei deputati nelle liste di Sinistra Ecologia Libertà . L'anno successivo abbandona
SEL e aderisce al Partito Democratico. Alle elezioni politiche italiane del 2018 viene rieletto alla Camera dei deputati
nel collegio plurinominale di Padova, come capolista del Partito Democratico. (continua a leggere)
Politico
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Aliquota
L'aliquota (o quota parte),è la percentuale che si applica alla base imponibile per calcolare il tributo; l'aliquota non è
specificata nelle imposte a quota fissa, il cui ammontare è invariabile e fissato direttamente dalla legge. L'aliquota
media è pari al rapporto tra ammontare dell'imposta e ammontare della base imponibile; invece l'aliquota marginale
è pari all'aliquota applicata sull'ultima fascia di ricchezza del contribuente. Questa distinzione ha senso solamente
qualora la base imponibile possieda aliquote diverse, altrimenti l'unica percentuale è sia media che marginale. Ad
esempio, in una nazione i redditi fino a 10.000 euro sono tassati al 10% e quelli da 10.001 euro al 20%. Un reddito di
15.000 euro verrà tassato (ipotizzando una progressività per scaglioni) nel seguente modo: 10.000 x 10 / 100 +
5.000 x 20 / 100 = 2.000 euro. Se ne deduce che l'aliquota media è 2.000 / 15.000 = 0,133333 cioè 13,33% mentre
l'aliquota marginale è il 20% (quella della fascia più elevata). (leggi di più)
Termini di economia
https://it.wikipedia.org/wiki/Aliquota_fiscale

Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (United Nations High Commissioner for Refugees - UNHCR)
è l'agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella gestione dei rifugiati; fornisce loro protezione internazionale ed
assistenza materiale, e persegue soluzioni durevoli per la loro drammatica condizione. àˆ la principale
organizzazione al mondo impegnata in prima linea a salvare vite umane e a proteggere i diritti di milioni di rifugiati. àˆ
stata fondata il 14 dicembre 1950 dall'Assemblea generale, iniziando ad operare dal 1º gennaio del 1951. Assiste
oltre 60 milioni di persone e ha vinto due premi Nobel per la pace, rispettivamente nel 1954 e nel 1981. L'attuale alto
commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati è Filippo Grandi. (continua a leggere)
Organismi Internazionali
https://it.wikipedia.org/wiki/Alto_commissariato_delle_Nazioni_Unite_per_i_rifugiati

Ambra Orengo
Redattrice Piazzapulita La7. Il mondo e i diritti umani sono la mia passione. La cronaca la mia scoperta. Il tempo per
l'approfondimento il mio sogno. Condenso tutto nel mestiere che provo a fare. Alle spalle, due anni di scuola di
giornalismo e qualche giro per il mondo. Un punto fermo: la curiosità di sapere sempre cosa c'è intorno. (continua a
leggere)

Giornalista
https://www.la7.it/piazzapulita/quaderno/ambra-orengo-03-10-2019-285310

Amnesty International
Amnesty International è un'organizzazione non governativa internazionale impegnata nella difesa dei diritti umani. Lo
scopo di Amnesty International è quello di promuovere, in maniera indipendente e imparziale, il rispetto dei diritti
umani sanciti nella Dichiarazione universale dei diritti umani e quello di prevenirne specifiche violazioni. Il simbolo di
Amnesty International è la candela nel filo spinato (in inglese: candle in barbed wire), nota anche semplicemente
come ""candela di Amnesty International"" accesa, che rimanda al motto spesso ricordato all'interno di Amnesty
International ""è meglio accendere una candela che maledire l'oscurità "", rappresenta la volontà , da parte
dell'organizzazione, di tenere sotto la luce dei riflettori ciascuna singola violazione dei diritti umani sulla quale essa
lavora, perchè l'opinione pubblica possa esserne edotta. Il rapporto 2017-2018 comprende fra le 159 diverse nazioni
prese in esame dall'organizzazione per aver violato i diritti umani, anche denunce contro l'Italia, la Svizzera, la Francia, la Germania, la Svezia, il Regno Unito e gli Stati Uniti
d'America (continua a leggere)
Organismi Internazionali
https://it.wikipedia.org/wiki/Amnesty_International

Ancien Règime
L'Ancien Règime (o Antico Regime) era, per i rivoluzionari francesi, il sistema di governo che aveva preceduto la
Rivoluzione francese del 1789, cioè la monarchia assoluta dei Valois e dei Borbone. Aveva una chiara connotazione
dispregiativa e come tale venne usata per estensione anche per le altre monarchie europee che mostravano sistemi
di governo simili; in chiara contrapposizione al precedente venne coniato il termine di Nouveau Règime (in Spagna,
Règimen Liberal). (continua a leggere)
Rivoluzione
https://it.wikipedia.org/wiki/Ancien_R%C3%A9gime
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Andrea Rubin
Andrea Rubin insegna Teorie delle Scienze Sociali all'Università di Bergamo. Si è laureato in Sociologia
all'Università di Padova con una tesi in sociologia della scienza e si è specializzato frequentando il Master in
Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in Sociologia,
organizzazione, culture presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è stato assegnista di ricerca
all'Università di Salerno. I suoi interessi di ricerca rientrano nell'alveo degli Science and Technology Studies, della
comunicazione pubblica della scienza e del public engagement. Scrive regolarmente per giornali, riviste e siti di
divulgazione scientifica. (continua a leggere)
Autore Civitas, Sociologo
https://www.observa.it/biografie/

Andrea Zannini
Professore ordinario di Storia moderna all'Università degli studi di Udine e Direttore del Dipartimento di Studi
umanistici e del patrimonio culturale. laureato in Storia a Ca' Foscari ha conseguito il dottorato in Storia economica e
sociale all'Università Commerciale ""L. Bocconi"", e ha quindi insegnato e fatto ricerca presso le Università di Pisa e
di Padova. Si è interessato di storia sociale ed economica della Repubblica di Venezia e del Veneto, di emigrazione
transoceanica, di storia demografica della montagna. Ultimamente si sta occupando di storia del Novecento, e in
particolare di storia della Resistenza. Ha scritto, tra gli altri, Venezia città aperta. Gli stranieri e la Serenissima XIV-
XVIII sec., Venezia 2009, e Storia minima d'Europa. Dal Neolitico a oggi, Bologna 2019 (II ed.). (continua a leggere)
Autore Civitas, Storico
https://www.neodemos.info/author/zannini/

Angela Mauro
Nata a Matera, per metà a Roma: il resto è a Bruxelles per gli affari europei come corrispondente speciale per
Huffpost Italia. Laureata con lode in lingue e letterature straniere, Master in ""Studi giornalistici europei"", relatrice
della rassegna stampa quotidiana ""Prima pagina"" su Rai Radio3 (l'emittente pubblica nazionale italiana). Libri:
Stato d'Italia - reportage sulla crisi economica e sociale in Italia (Postcart 2011), La volta buona - Renzi sale al
potere (Editori Riuniti 2014), Il Renzi (Editori Riuniti 2014). Le immersioni subacquee sono la mia via di fuga.
(continua a leggere)
Giornalista
https://www.huffingtonpost.it/author/mauro/

Angela Merkel
Angela Dorothea Merkel, nata Angela Dorothea Kasner (Amburgo, 17 luglio 1954) è una politica tedesca, dal 22
novembre 2005 Cancelliera federale della Germania. E' Presidente dell'Unione Cristiano-Democratica (CDU) dal 9
aprile 2000 e Presidente del gruppo parlamentare CDU-CSU dal 2002 al 2005. Negli utlimi 15 anni Angela Merkel
ha presieduto 4 governi. Il quarto governo Merkel è il ventiquattresimo governo della Germania, in carica dal 14
marzo 2018. Il 29 ottobre dello stesso anno, dopo le sconfitte elettorali della Cdu in Assia e Baviera, annuncia che al
Congresso della Cdu previsto per dicembre ad Amburgo non si ricandiderà alla presidenza del partito e che nel
2021 non si presenterà per un quinto mandato da cancelliere nè per un seggio in Parlamento o un incarico a
Bruxelles. (continua a leggere)
Politico
https://it.wikipedia.org/wiki/Angela_Merkel

Annarita Calabrò
Annarita Calabrò è Professore Associato e titolare degli insegnanti di Sociologia e Sociologia delle migrazioni
(Università di Pavia). I suoi ambiti di ricerca includono l'identità culturale e i processi di trasformazione della realtà
degli zingari, la teoria dell'ambivalenza sociologica, l'etica della cura e della responsabilità . Ha pubblicato Il mercato
dei corpi. Dal movimento femminista al femminismo diffuso (Angeli, 2004 con L. Grasso), Zingari. Storia di
un'emergenza annunciata (Liguori, 2008), Potere e cura. Stili di leadership femminili (Ledizioni, 2012 con M. A.
Confalonieri). I suoi numerosi articoli sono apparsi su riviste scientifiche come Quaderni di Sociologia, Il politico,
Revue Suisse de Sociologie. (leggi di più)
Autore Civitas, Sociologo
https://studiumanistici.unipv.it/?pagina=docenti&id=1100
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Antigypsy
L'antiziganismo indica il pregiudizio e l'odio generalizzato verso i popoli romanà- (rom, sinti e altri gruppi), anche
chiamati (per lo più con connotazione negativa zingari, gitani o zigani. L'antiziganismo è una
forma di razzismo. Fin dal loro arrivo in Europa gli "zingari" sono stati definiti "stranieri pericolosi" e sono stati
accusati di spionaggio, stregoneria, di essere creature diaboliche e spaventose, così come di rifiutare di lavorare per
la loro "predisposizione al furto". Pregiudizi e stereotipi di tipo razzista si verificano frequentemente in Europa, in
conseguenza di credenze popolari persistenti, spesso avallate dai mezzi di comunicazione di massa, che
contribuiscono ad aggravare la discriminazione nei confronti dei rom. (continua a leggere)
Sinti e Rom, Termine Sociologico
https://it.wikipedia.org/wiki/Antiziganismo

Antonio Costa
Antà³nio Luà-s Santos da Costa (Lisbona, 17 luglio 1961) è un avvocato e politico portoghese, segretario generale
del Partito Socialista e Primo ministro del Portogallo dal 26 novembre 2015. Costa è stato ministro dell'Interno dal
2005 al 2007 e sindaco di Lisbona dal 2007 al 2015. àˆ stato eletto segretario generale del Partito Socialista nel
settembre 2014. Il 24 novembre 2015 gli è stato affidato dal presidente della Repubblica Anà-bal Cavaco Silva il
mandato per formare un governo di minoranza, monocolore socialista, con l'appoggio esterno dei partiti di sinistra.
(continua a leggere)
Politico
https://it.wikipedia.org/wiki/Ant%C3%B3nio_Costa

Antonio Guterres
Antà³nio Manuel de Oliveira Guterres (Lisbona, 30 aprile 1949) è un politico e diplomatico portoghese, alto ufficiale
delle Nazioni Unite, organismo del quale è segretario generale dal 2017. àˆ stato membro del Partito socialista
portoghese e presidente dell'Internazionale socialista. àˆ stato primo ministro del Portogallo dal 1995 al 2002 e
presidente del Consiglio europeo nel 2000. Dal 2005 al 2015 è stato alto commissario delle Nazioni Unite per i
rifugiati. Nell'ottobre 2016 viene eletto dall'Assemblea generale alla carica di segretario generale dal 1º gennaio
2017, succedendo a Ban Ki-moon, scelta confermata dal Consiglio di sicurezza. (vedi l'elenco di tutti i segretari
dell'ONU)
Politico
https://it.wikipedia.org/wiki/Segretario_generale_delle_Nazioni_Unite

Antonio Padoa Schioppa
Dopo essersi laureato in giurisprudenza all'Università di Pavia nel 1961 come alunno del Collegio Ghislieri, dal 1971
ha insegnato nello stesso Ateneo e dal 1980 al 2007 è stato professore ordinario (dal 2008 professore emerito) di
Storia del diritto medievale e moderno nell'Università degli Studi di Milano, dove è stato anche preside della Facoltà
di Giurisprudenza dal 1983 al 1999. Nell'ottobre 2007 ha lasciato l'insegnamento attivo. Il suo insegnamento
scientifico si basa prevalentemente sullo studio della storia della giustizia civile e penale medievale e moderna, del
diritto canonico medievale, del diritto commerciale moderno, in una prospettiva storica europea; sulle riforme degli
studi universitari e post-universitari di diritto; e sui profili costituzionali dell'Unione europea. àˆ il fratello maggiore
dello scomparso economista Tommaso Padoa-Schioppa e figlio di Fabio Padoa-Schioppa. (continua a leggere)
Storico
https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Padoa-Schioppa

Antropocene
L'Antropocene è una proposta epoca geologica, nella quale l'essere umano con le sue attività è riuscito con
modifiche territoriali, strutturali e climatiche ad incidere su processi geologici. Riguardo alla definizione scientifica di
Antropocene, alcuni hanno suggerito di non rimanere intrappolati in definizioni specifiche delle proprie discipline ma
di guardare oltre, considerando i cambiamenti nel sistema Terra per intero. Il termine deriva dalle parole in greco
anthropos e kainos, che significano rispettivamente essere umano e recente, e almeno inizialmente non
sostituiva il termine corrente usato per l'epoca geologica attuale, Olocene, ma serviva semplicemente ad indicare
l'impatto che l'Homo sapiens ha sull'equilibrio del pianeta. Recentemente le organizzazioni internazionali dei geologi
stanno considerando l'adozione del termine per indicare appunto una nuova epoca geologica e stabilire da dove
cronologicamente farla iniziare in base a precise considerazioni stratigrafiche. (continua a leggere)
Termine ambientale
https://it.wikipedia.org/wiki/Antropocene#:~:text=L'Antropocene%20%C3%A8%20una%20proposta,ad%20incidere%20su%20proce
ssi%20geologici.
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Articolo 1 della Costituzione
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle
forme e nei limiti della Costituzione. Che cosa significa? Il primo articolo della Costituzione definisce innanzitutto la
forma dello Stato: l'Italia è una repubblica e non una monarchia, com'era invece stata dall'Unità (nel 1861) fino alla
fine della Seconda guerra mondiale. Nel 1946 un referendum sulla forma dello Stato fu vinto infatti dai sostenitori
della repubblica e la famiglia reale, i Savoia, abbandonò l'Italia. (continua a leggere)
Costituzione
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3270689/costituzione_italiana_commentata/costituzione_italiana_commentata/articoli/art1.html

Articolo 2 della Costituzione
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si
svolge la sua personalità e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e
sociale. Che cosa significa? Con questo articolo la Costituzione stabilisce l'esistenza di diritti che in nessun caso
possono essere negati da persone o istituzioni. Quali diritti sono? Quelli espressamente indicati negli articoli della
Carta, nonchè quelli naturali e preesistenti alla formazione dello Stato, ossia diritti di cui un uomo gode in quanto
uomo (il diritto di vivere, di parlare, di procreare"¦), indipendentemente da dove vive, dalla classe sociale, dal sesso
ecc. Tali diritti non sono annullati dal fatto che l'uomo partecipa ad associazioni. (continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 3 della Costituzione
Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. àˆ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di
ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e
sociale del Paese. L'articolo assume il principio di uguaglianza tra tutti i cittadini come un diritto fondamentale.
L'uguaglianza è innanzitutto un'uguaglianza formale, cioè l'uguaglianza di fronte alla legge: per esempio che un
cittadino sia cattolico, ebreo, musulmano o ateo, per la legge non cambia nulla e i suoi diritti restano i medesimi.
L'art. 3 indica quali sono le differenze ... (continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 5 della Costituzione
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo
Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze
dell'autonomia e del decentramento. Che cosa significa? Dire che l'Italia è una e indivisibile significa affermare
l'indivisibilità dello Stato italiano in più Stati e quindi l'illegalità di ogni tentativo di rendere indipendente una parte
dello Stato. Nello stesso tempo, però, questo articolo sottolinea l'importanza del decentramento amministrativo e
dell'autonomia. Ciò equivale a dire che l'Italia è uno Stato unitario, ma non accentrato dal punto di vista ... (continua
a leggere)
Costituzione
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Articolo 7 della Costituzione
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati
dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione
costituzionale. Che cosa significa? Lo Stato italiano è laico, ossia non professa una particolare religione nè privilegia
una religione rispetto alle altre. In realtà per decenni, fino al 1984, il cattolicesimo è rimasto la religione di Stato. Per
ragioni storiche e culturali (la presenza del papa a Roma; il forte radicamento del cattolicesimo presso la
popolazione; la nascita dell'Italia, che ha comportato la fine dello Stato pontificio), era impossibile non dedicare un
passaggio specifico della Costituzione al rapporto tra Stato e Chiesa cattolica. (continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 8 della Costituzione
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla
cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico
italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. Che
cosa significa? Insieme all'art. 7, questo articolo regola la professione della religione in Italia; mentre tuttavia l'art. 7
si riferisce al solo cattolicesimo, data la sua rilevanza nella storia e nella società italiana, l'art. 8 si riferisce a tutte le
altre confessioni ed esprime il principio del pluralismo religioso. In realtà , fino a quando nel 1984 il cattolicesimo non
ha cessato di essere religione di Stato, questo principio era negato nei fatti. (continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 11 della Costituzione
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie
ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni
internazionali rivolte a tale scopo. Che cosa significa? Con questo articolo l'Italia ripudia la guerra come strumento di
offesa, non di difesa: se attaccata, l'Italia può rispondere con le armi. Al rifiuto della guerra si associa la disponibilità
a limitare la propria sovranità , cioè il proprio autogoverno, a favore di organizzazioni che promuovano la pace, come
l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). (continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 13 della Costituzione
La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione
personale, nè qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dall'autorità giudiziaria e
nei soli casi e modi previsti dalla legge. In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla
legge, l'autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro
quarantotto ore all'autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono
revocati e restano privi di ogni effetto. àˆ punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a
restrizioni di libertà . La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva. Che
cosa significa? Come per molti altri articoli della Costituzione, anche nello scrivere questo i Costituenti
avevano in mente il regime fascista e in particolare la cancellazione della libertà personale. Perciò la prima parte
della Costituzione è aperta da un articolo dedicato alla libertà personale, intesa come condizione indispensabile per
godere di qualsiasi altra libertà . (continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 14 della Costituzione
Il domicilio è inviolabile. Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi
stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale. Gli accertamenti e le ispezioni
per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali. Approvando
l'art. 14, l'Assemblea costituente ha sottolineato che l'inviolabilità del domicilio gode di una tutela identica a quella
stabilita per la persona. Ciò significa che per accedere a un domicilio è necessaria un'autorizzazione motivata da
parte dell'autorità giudiziaria, che può emetterla solamente nei modi e nei casi previsti dalla legge. ... (continua a
leggere)
Costituzione
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Articolo 16 della Costituzione
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni
che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere
determinata da ragioni politiche. Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli
obblighi di legge. Gli scopi di questo articolo sono diversi. Innanzitutto affermare che le Regioni non possono porre
limiti al soggiorno e alla circolazione dei cittadini: in caso contrario, l'Italia non sarebbe uno Stato unitario; in secondo
luogo, per esplicitare che non si può limitare la circolazione per ragioni politiche, ma solo per ragioni di detenzione.
Allo stesso modo sancisce il pieno diritto di ... (continua a leggere)

Costituzione
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Articolo 17 della Costituzione
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è
richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità , che possono vietarle
soltanto per comprovati motivi di sicurezza o incolumità pubblica. L'articolo riconosce una piena libertà di riunione
nei luoghi privati e in quelli aperti al pubblico. Solamente per le riunioni nei luoghi pubblici è richiesta, almeno tre
giorni prima e in forma scritta, la comunicazione alle autorità di pubblica sicurezza: tale comunicazione deve
contenere il giorno, l'ora, il luogo e l'oggetto della riunione; le generalità delle persone designate a prendere la
parola; le generalità e le firme dei promotori. I due soli limiti al diritto di riunione sono rappresentati dalla necessità
che i cittadini si riuniscano "pacificamente" e "senza armi". .. (continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 19 della Costituzione
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di
farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purchè non si tratti di riti contrari al buon costume.
Che cosa significa? Questo articolo garantisce ampiamente la libertà religiosa e quindi si ricollega alla parità
riconosciuta dallo Stato italiano a tutte le religioni. La sua piena applicazione è stata possibile dopo che nel 1984 la
religione cattolica ha cessato di essere la religione di Stato. Garantisce inoltre la legittimità di predicare la propria
religione e di diffonderla. (continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 20 della Costituzione
Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione non possono essere causa di
speciali limitazioni legislative, nè di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di
attività . Che cosa significa? Questo articolo rafforza quanto indicato dal precedente a proposito della libertà di culto.
In particolare, si vogliono evitare forme di discriminazione attraverso una legislazione speciale o provvedimenti di
carattere fiscale. In realtà la preoccupazione di alcuni Costituenti era che la Chiesa cattolica potesse in questo
modo ricreare la cosiddetta "manomorta", ossia il patrimonio perpetuo e inalienabile degli enti religiosi o civili.
L'istituto giuridico della manomorta costituisce un danno economico per lo Stato, che non può imporre imposte di
successione o sulla vendita. I Costituenti conclusero che questo rischio era evitato dalla legislazione vigente.
(continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 32 della Costituzione
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività , e garantisce cure
gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione
di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. L'art. 32 definisce
espressamente la salute come un diritto fondamentale dell'individuo, che deve essere garantito a tutti (cittadini
italiani e stranieri). Ciascun cittadino ha il diritto a essere curato e ogni malato deve essere considerato un "legittimo
utente di un pubblico servizio, cui ha pieno e incondizionato diritto". In Italia, tuttavia, il Servizio sanitario nazionale
"“ cioè il complesso delle attività sanitarie ... (continua a leggere)

Costituzione, Istituzioni
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Articolo 33 della Costituzione
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sulla istruzione ed
istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di
educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono
la parità , deve assicurare ad essa piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli
alunni di scuole statali. àˆ prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la
conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale. Le istituzioni di alta cultura, università ed
accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato. Che cosa significa? L'art. 33 da un lato assegna alla Repubblica il controllo
dell'insegnamento in Italia, dall'altro stabilisce varie forme di libertà . Il primo comma dell'articolo mira a evitare che lo
Stato possa dirigere "“ stabilendone gli indirizzi "“ le attività artistiche e la ricerca scientifica, (continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 41 della Costituzione
L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno
alla sicurezza, alla libertà , alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perchè
l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. L'art. 41 delinea un
modello di economia mista, in cui l'iniziativa privata convive con quella pubblica: lo Stato, cioè, non si limita a
individuare i limiti entro i quali può muoversi l'iniziativa privata, ma opera anche come proprietario o gestore di
aziende. La formulazione indeterminata dell'art. 41 ha dato luogo a numerose controversie interpretative ... (continua
a leggere)

Costituzione
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Articolo 56 della Costituzione
 La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto. Il numero dei deputati è di seicentotrenta, dodici dei
quali eletti nella circoscrizione Estero. Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno
compiuto i venticinque anni di età . La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni, fatto salvo il numero dei seggi
assegnati alla circoscrizione Estero, si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta
dall'ultimo censimento della popolazione, per seicentodiciotto e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione
di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti. Che cosa significa? Questo articolo ha un
contenuto molto tecnico, perchè stabilisce la proporzione tra abitanti e deputati. Il numero di deputati è fisso; il
numero di cittadini per deputato varia a seconda di come si modifica il numero di abitanti del Paese. La legge
elettorale attualmente in vigore, la n. 207 del 2005, è piuttosto complicata: è di tipo proporzionale (prevede cioè che
ogni partito ottenga un numero di deputati proporzionale ai voti che ha ricevuto), ma con un premio di maggioranza
correttivo (il partito che ha ottenuto in assoluto più voti ottiene un premio, cioè la maggioranza alla Camera: 340
deputati sui 630 totali). (continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 57 della Costituzione
Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero. Il numero dei
senatori elettivi è di trecentoquindici, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero. Nessuna Regione può avere un
numero di senatori inferiore a sette; il Molise ne ha due, la Valle d'Aosta uno. La ripartizione dei seggi tra le Regioni,
fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, previa applicazione delle disposizioni del
precedente comma, si effettua in proporzione alla popolazione delle Regioni, quale risulta dall'ultimo censimento
generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti. Che cosa significa? Anche questo articolo è ad alto
contenuto tecnico e detta le linee generali per l'elezione dei senatori. Inferiori di numero rispetto ai deputati, i
senatori sono eletti su base regionale, con un complesso meccanismo secondo il quale il partito che ottiene più voti
in quella regione avrà il 55% dei senatori spettanti a quel territorio. Da qui l'importanza di essere il primo partito in
regioni popolose come la Lombardia e la Sicilia, che assegnano numerosi senatori. Come nel caso della norma
relativa all'elezione dei deputati, anche qui convivono un criterio di proporzionalità e un criterio di stabilità di
governo. L'articolo prevede inoltre altri aspetti, legati alla rappresentatività di regioni poco popolose. (continua a
leggere)
Costituzione
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Articolo 58 della Costituzione
I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età .
Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno. Che cosa significa? Il diritto di voto
attivo per il Senato, spettante solamente agli elettori che hanno compiuto venticinque anni, costituisce una deroga
all'art. 48, che definisce elettori gli uomini e le donne "che hanno raggiunto la maggiore età ". Secondo una parte
della giurisprudenza, una simile differenziazione di età "costituirebbe uno scarto troppo ampio" e sarebbe
espressione "di quel principio gerontocratico che è stato in ogni tempo un correttivo della democrazia". (continua a
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Articolo 59 della Costituzione
àˆ senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica
può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale,
scientifico, artistico e letterario. Che cosa significa? Questo articolo stabilisce che alcuni senatori non vengono eletti,
ma diventano tali o in quanto ex-Presidenti della Repubblica o perchè scelti dai Presidenti della Repubblica per i loro
meriti. Circa l'art. 59, la questione più discussa dalla giurisprudenza concerne il numero complessivo dei senatori di
nomina presidenziale che possono far parte contemporaneamente del Senato. (continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 62 della Costituzione
Le Camere si riuniscono di diritto il primo giorno non festivo di febbraio e di ottobre. Ciascuna Camera può essere
convocata in via straordinaria per iniziativa del suo Presidente o del Presidente della Repubblica o di un terzo dei
suoi componenti. Quando si riunisce in via straordinaria una Camera, è convocata di diritto anche l'altra. Che cosa
significa? L'articolo indica le occasioni nelle quali le Camere sono convocate di diritto: il primo giorno non festivo di
febbraio e di ottobre (per evitare una paralisi delle attività parlamentari); il giorno del loro insediamento; quando una
delle due Camere è convocata in via straordinaria. La condizione essenziale per la convocazione delle Camere è
rappresentata dalla diramazione dell'ordine del giorno e del calendario dei lavori. (continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 73 della Costituzione
Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dall'approvazione. Se le Camere, ciascuna
a maggioranza assoluta dei propri componenti, ne dichiarano l'urgenza, la legge è promulgata nel termine da essa
stabilito. Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore il quindicesimo giorno
successivo alla loro pubblicazione, salvo che le leggi stesse stabiliscano un termine diverso. Che cosa significa?
L'articolo stabilisce i passaggi finali che rendono una legge valida e attiva. La promulgazione di una legge conclude il
procedimento legislativo: con essa, il Presidente della Repubblica decreta la pubblicazione del provvedimento
approvato dalle due Camere e ne prescrive l'osservanza. La nuova legge viene pubblicata sulla Gazzetta ufficiale
(consultabile da tutti i cittadini al sito (continua a leggere).
Costituzione
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Articolo 74 della Costituzione
Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una
nuova deliberazione. Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata. Che cosa
significa? Questo articolo integra il precedente, spiegando il ruolo del Presidente della Repubblica rispetto alla
promulgazione delle leggi. L'art. 74 tuttavia non esplicita quali possano essere le ragioni che rendano legittimo,
quando non doveroso, il rinvio delle leggi da parte del Presidente della Repubblica. La dottrina ha finito per
individuare due ragioni di rinvio: 1) i "vizi di legittimità ", tra i quali specialmente quello concernente la violazione
dell'obbligo di copertura finanziaria (una legge deve sempre prevedere le necessarie risorse finanziarie); 2) le
"ragioni di merito", ossia questioni sostanziali che possono finire per pregiudicare il buon funzionamento della
Costituzione. (continua a leggere)
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Articolo 75 della Costituzione
àˆ indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore
di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. Non è ammesso il referendum
per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Hanno
diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati. La proposta soggetta
a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la
maggioranza dei voti validamente espressi. La legge determina le modalità di attuazione del referendum. Che cosa
significa? L'articolo stabilisce i limiti di uno strumento tipico della democrazia, il referendum. Chiamati ad approvare o
no il mantenimento di una legge, i cittadini aventi diritto di voto si esprimono su una norma direttamente, anzichè
attraverso i loro rappresentanti. Secondo la dottrina, il referendum va inteso come "uno strumento di democrazia
diretta", insieme all'iniziativa legislativa popolare e alla petizione. (continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 76 della Costituzione
L'esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e
criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti. Che cosa significa? In base a questo articolo la
funzione legislativa, propria del Parlamento, può essere delegata al Governo, a patto però che siano stabiliti una
serie di vincoli precisi circa l'oggetto, i tempi ecc.; tale passaggio di consegne avviene attraverso una legge di
delegazione, detta più comunemente "legge delega". La Corte costituzionale, nel 1956, ha messo in evidenza le
due fasi necessarie per la formazione della legge delega e del decreto legislativo delegato: nella prima fase "il
Parlamento con una norma di delegazione prescrive i requisiti e determina la sfera in cui deve essere contenuto
l'esercizio della funzione legislativa delegata"; nella seconda fase il Governo "emana i decreti che hanno forza di
legge ordinaria". Nel frattempo il Parlamento non cessa la sua funzione, ma continua a legiferare (su altri
argomenti). (continua a leggere)
Costituzione
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Articolo 77 della Costituzione
Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.
Quando, in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità , provvedimenti
provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte,
sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni. I decreti perdono efficacia sin dall'inizio, se non
sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con
legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti. Che cosa significa? La Costituzione conferisce al
Governo la facoltà di emanare, esclusivamente in situazioni eccezionali, provvedimenti provvisori aventi valore di
legge: i cosiddetti "decreti-legge". Essi sono soggetti a vincoli precisi di approvazione da parte del Parlamento: il
provvedimento deve essere presentato immediatamente ("il giorno stesso") alle Camere per la conversione; le
Camere si devono riunire entro cinque giorni e hanno sessanta giorni di tempo per, eventualmente, convertire il
decreto-legge in legge; le Camere possono inoltre emettere un giudizio di responsabilità , attraverso il quale
censurare il provvedimento se "ispirato a criteri antiliberali e antidemocratici". (continua a leggere)
Costituzione
https://ms-mms.hubscuola.it/public/3266278/cdi-
3270689/costituzione_italiana_commentata/costituzione_italiana_commentata/articoli/art77.html

Articolo 80 della Costituzione
Le Camere autorizzano con legge la ratifica dei trattati internazionali che sono di natura politica, o prevedono
arbitrati o regolamenti giudiziari, o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni di leggi.
Che cosa significa? L'art. 80 stabilisce il ruolo del Parlamento rispetto ai trattati
internazionali, cioè agli atti con cui uno Stato afferma la propria adesione a un accordo sovranazionale, e indica i
casi in cui la ratifica dei trattati internazionali è subordinata all'autorizzazione da parte del Parlamento: se possono
determinare una condanna dello Stato, aggravarne il bilancio finanziario, determinarne una modifica territoriale,
influenzarne la politica estera e l'ordinamento legislativo. (continua a leggere)
Costituzione
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regolamenti giudiziari, o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni di leggi. Che cosa sig
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