7 Giorni Sanità: i provvedimenti in ambito sanitario - settimana 1-5 Agosto 2022 - Rarelab - 7 Giorni Sanità settimana 1-5 Agosto 2022

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7 Giorni Sanità: i provvedimenti
      in ambito sanitario

       settimana 1-5 Agosto 2022

             Rarelab - 7 Giorni Sanità
            settimana 1-5 Agosto 2022
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PRESENTATO IL RAPPORTO NAZIONALE 2021 “L’USO DEI FARMACI IN ITALIA”
                                              AIFA

Presentato il Rapporto Nazionale 2021 “L’uso dei Farmaci in Italia”.

È stato presentato il Rapporto Nazionale 2021 “L’uso dei Farmaci in Italia”, realizzato
dall’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali (OsMed) dell’AIFA.
Giunto alla ventiduesima edizione, il Rapporto fornisce una descrizione sempre più completa e
critica dell’assistenza farmaceutica in Italia, in ambito territoriale e ospedaliero, sia a carico
del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che tramite l’acquisto privato da parte del cittadino.
Il Direttore Generale Nicola Magrini in apertura ha evidenziato l’utilità del Rapporto OsMed
per il Servizio Sanitario Nazionale: “Il Rapporto OsMed è uno strumento ufficiale di stima e
verifica di una serie di strumenti amministrativi, come pay-back, fondi di ripiano e tetti di
spesa di prodotto, informa le decisioni delle Commissioni AIFA, consente di monitorare
l’effetto delle azioni regolatorie e l’andamento della spesa e dei consumi dei farmaci in Italia,
anche a confronto con gli altri Paesi europei. È inoltre un punto di riferimento per le Regioni e
fonte d’informazione primaria per chi si occupa di comunicazione sanitaria”.

Francesco Trotta, dirigente Settore HTA ed Economia del Farmaco, ha sottolineato i
messaggi chiave del Rapporto: “La spesa farmaceutica complessiva nel 2021 è di 32,2
miliardi di euro (+3,5% rispetto al 2020), di cui il 69,2% è rimborsata dal Servizio Sanitario
Nazionale, con la spesa privata che cresce più di quella pubblica. La spesa per ciascun
assistito è di 543,8 euro (di cui 376,3 euro a carico del SSN). La maggior parte dei consumi è
assorbita dal territorio (87%), dove si trattano in prevalenza patologie croniche, a fronte di
una spesa minore (41%). Viceversa il consumo di farmaci è minore in ospedale (13%), dove
si trattano patologie acute o complesse, per una spesa maggiore (59%)”.
Roberto Da Cas (Istituto Superiore di Sanità) ha analizzato invece l’andamento dei consumi
e della spesa per le principali categorie terapeutiche: “Gli oncologici sono la prima categoria
di spesa, raddoppiando in 8 anni da 2,1 a 4 miliardi di euro, seguiti dagli antipertensivi, dagli
immunosoppressori, dagli antidiabetici e dai farmaci per asma e BPCO, con una certa stabilità
sia in termini di spesa che di consumi rispetto agli anni precedenti. Oltre 17 milioni di italiani
utilizzano antibiotici, quasi 12 milioni fanno uso di farmaci antipertensivi. Seguono per
prevalenza d’uso i farmaci per l’ulcera e il reflusso gastroesofageo (11,8 milioni di italiani),
quelli per il diabete (3,7 milioni di italiani) e gli antidepressivi (4 milioni).”
Sono intervenuti alla presentazione Elisabetta Poluzzi (Università di Bologna), Raffaele Donini
(Regione Emilia Romagna), Antonio Gaudioso (Ministero della Salute), Angela Adduce
(Ragioneria Generale dello Stato), Marco di Marco (AGENAS) e Murray Aitken (IQVIA).
La discussione è stata moderata da Giuseppe Traversa e Agnese Cangini (AIFA).
Documenti Correlati
•      Comunicato stampa n. 694 [0.6 Mb] [PDF] >
•      Rapporto Nazionale OsMed 2021 sull’uso dei farmaci in Italia [25.88 Mb] [PDF] >

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AIFA - RIPIANO E MONITORAGGIO DELLA SPESA FARMACEUTICA
                                             AIFA

Ripiano della spesa farmaceutica per acquisti diretti per l’anno 2021 - Avvio del
procedimento - Esposizione dati
l’Agenzia Italiana del Farmaco comunica che il Consiglio di Amministrazione ha approvato le
quote di mercato calcolate per ciascuna azienda farmaceutica titolare di AIC (codice SIS), in
maniera distinta per il mercato dei gas medicinali rispetto a quello degli altri acquisti diretti
nonché il conseguente valore complessivo di ripiano dello sfondamento del tetto del 7,85%
della spesa per acquisti diretti, incluso quello dei gas medicinali, riferito all’anno 2021.

 Andamento della spesa farmaceutica sostenuta dal Servizio Sanitario Nazionale dal
2019 al 2021
L’analisi del trend della spesa farmaceutica sostenuta dal SSN mostra una sostanziale stabilità
della spesa a carico del SSN, che si è osservata in particolare negli ultimi anni (2019 – 2021)
corrispondenti al periodo pre e post pandemia.

Monitoraggio della spesa farmaceutica
AIFA rende disponibile i documenti relativi al monitoraggio mensile della spesa farmaceutica
nazionale e regionale per il periodo gennaio/marzo 2022.

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                                  settimana 1-5 Agosto 2022
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DDL CONCORRENZA, APPROVATO DEFINITIVAMENTE DAL SENATO. SI ATTENDE LA
PUBBLICAZIONE SULLA GAZZETTA UFFICIALE PER LA SUA ENTRATA IN VIGORE

                                         AULA SENATO

Nella seduta di martedì 2 agosto, l'Assemblea del Senato ha approvato definitivamente il
ddl collegato alla manovra di finanza pubblica 2469-B, legge annuale per il mercato e la
concorrenza 2021.
Il provvedimento deve ora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale per la sua entrata in vigore.

I relatori sen. Collina (PD) e Ripamonti (L-SP) hanno ricordato che il ddl è legato al PNNR e
che la Camera, in seconda lettura, ha modificato le norme sul trasporto pubblico, rimuovendo
l'obbligo della gara; ha soppresso l'articolo relativo ai taxi; ha introdotto un articolo che
chiarisce il rapporto fra mediatori creditizi e agenti immobiliari e norme di semplificazione per
le infrastrutture digitali.
Nella discussione generale i sen. Mallegni e Berardi (FIBP-UDC) hanno rivendicato ai Gruppi
Forza Italia e Lega l'introduzione delle modifiche che hanno salvaguardato le imprese
turistiche legate alle concessioni demaniali. Il sen. Lorefice (M5S) ha deplorato l'intervento
della Camera sull'articolo 28 che ha abrogato l'incompatibilità tra la professione di agente
immobiliare e quella di mediatore finanziario. Il sen. Lannutti (UpC-CAL) ha criticato
l'impianto neoliberista del provvedimento: la terza erogazione di fondi europei è condizionata
alla privatizzazione e svendita di servizi pubblici e beni comuni, fra cui l'acqua, e
all'indebolimento del Servizio sanitario nazionale. La sen. Cantù (L-SP) ha segnalato una
criticità che permane all'articolo 15, che discrimina gli erogatori privati di prestazioni sanitarie
rispetto ai controlli, e ha proposto di superarla con un ordine del giorno interpretativo. La sen.
Mantovani (M5S) ha evidenziato il carattere strategico delle infrastrutture digitali, delle fibre
ottiche e delle telecomunicazioni.
Hanno dichiarato voto finale favorevole il sen. Mautone (Ipf-CD), che ha però deplorato lo
stralcio dell'articolo 10 sui taxi; la sen. Conzatti (IV-PSI), che ha sottolineato positivamente il
rinnovo delle concessioni idroelettriche. Il sen. Errani (Misto-LeU) ha osservato che la
concorrenza richiede uguaglianza di condizioni e reciprocità e ha sottolineato la distinzione tra
servizi a gestione economica e servizi sociali. Il sen. Collina (PD) ha lamentato i distinguo in
sede europea sull'approvvigionamento energetico dalla Russia, distinguo che mettono a
rischio una prospettiva comune; nel settore dei servizi ha auspicato una sinergia fra pubblico
e privato. Anche la sen. Tiraboschi (FIBP), dopo aver rilevato che in un mondo globalizzato
occorre avere strumenti adeguati per stare sul mercato, ha posto l'accento su una
partnership virtuosa fra pubblico e privato. Il sen. Ripamonti (L-SP) ha sottolineato la
responsabilità del Parlamento, le modifiche introdotte a tutela dei territori, lo stralcio
dell'articolo 10 relativo ai taxi, la messa in sicurezza delle concessioni demaniali. Il sen.
Anastasi (M5S) ha rivendicato al Gruppo l'iniziativa volta ad arginare la privatizzazione dei
servizi pubblici locali e ad estendere i poteri speciali dello Stato sul settore idroelettrico. In
dissenso dal Gruppo, il sen. Puglia (M5S) ha annunciato l'astensione per la mancata
attuazione della RC auto equa.

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                                   settimana 1-5 Agosto 2022
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DDL CONCORRENZA, APPROVATO DEFINITIVAMENTE DAL SENATO. SI ATTENDE LA
PUBBLICAZIONE SULLA GAZZETTA UFFICIALE PER LA SUA ENTRATA IN VIGORE

                                         AULA SENATO

Secondo il sen. Crucioli (UpC-CAL) la privatizzazione dei servizi pubblici locali è in contrasto
con la Costituzione e farà aumentare i costi; a Camere sciolte non è possibile affidare a un
Governo dimissionario una delega generica. Il sen. Iannone (FdI) ha dichiarato voto contrario
al provvedimento in nome della difesa del lavoro italiano e delle professioni: sebbene la
direttiva Bolkestein non si applichi alle concessioni demaniali, il Governo si è accanito contro
30.000 imprese balneari. Il sen. Paragone (Misto) ha dichiarato voto contrario ad un
provvedimento che consegnerà le coste italiane ai grandi gruppi finanziari.

Si ricorda che il provvedimento contiene i seguenti articoli nel Capo V sulla Sanità.

L'articolo 15 modifica la disciplina sull'accreditamento istituzionale - da parte della
regione - relativo a nuove strutture sanitarie o sociosanitarie, pubbliche o private, o
a nuove attività in strutture preesistenti; la modifica sopprime la possibilità di un
accreditamento provvisorio. Viene prevista una selezione periodica, basata su criteri oggettivi,
indicati in un avviso della regione. Il mancato adempimento degli obblighi di alimentazione
del fascicolo sanitario elettronico (FSE) costituisce grave inadempimento degli obblighi
assunti mediante la stipulazione dell'accordo tra il Servizio sanitario e le struttura pubbliche o
private. Con riferimento alla sanità integrativa, si procede all'istituzione dell'Osservatorio sulle
varie forme di sanità integrativa e al monitoraggio da parte del Ministero della salute sulle
medesime forme.

L'articolo 16 interviene sugli obblighi di detenzione di medicinali a carico dei grossisti.
La modifica, tra l'altro, sopprime la percentuale fissa del novanta per cento relativa
all'ampiezza minima dell'assortimento. Più in particolare, l'articolo prevede che i grossisti
siano tenuti a detenere un assortimento dei medicinali che sia tale da rispondere alle
esigenze del territorio a cui sia riferita l'autorizzazione alla distribuzione all'ingrosso; tali
esigenze sono valutate dall'autorità competente per il rilascio dell'autorizzazione alla
distribuzione, sulla base degli indirizzi vincolanti forniti dall'Agenzia Italiana del Farmaco
(AIFA). Riguardo ai medicinali non ammessi a rimborso – che restano esclusi dall'obbligo in
esame – l'articolo conferma il diritto, per il rivenditore al dettaglio, di rifornirsi presso altro
grossista.

L'articolo 17, sulla rimborsabilità di farmaci equivalenti, abroga la norma (relativa al
cosiddetto patent linkage) che esclude la possibilità di inserimento – prima della scadenza
della tutela brevettuale - dei medicinali equivalenti nell'ambito dei medicinali a carico del
Servizio sanitario nazionale.

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                                   settimana 1-5 Agosto 2022
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DDL CONCORRENZA, APPROVATO DEFINITIVAMENTE DAL SENATO. SI ATTENDE LA
PUBBLICAZIONE SULLA GAZZETTA UFFICIALE PER LA SUA ENTRATA IN VIGORE

                                        AULA SENATO

L'articolo 18, riguardante i medicinali in attesa di definizione del prezzo, introduce, con
riferimento ad alcune fattispecie di medicinali, una disciplina specifica per l'inclusione
degli stessi nell'elenco dei medicinali rimborsabili da parte del Servizio sanitario nazionale,
con la connessa determinazione di un prezzo di rimborso. Tale disciplina viene posta per
l'ipotesi di mancata presentazione della domanda di rimborsabilità da parte dell'azienda
titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio e concerne esclusivamente i
medicinali orfani, i farmaci di eccezionale rilevanza terapeutica e sociale e i medicinali
utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in strutture ad esso assimilabili.

L'articolo 19 modifica la disciplina relativa al sistema di produzione dei medicinali
emoderivati, individuando i principi che fondano il sistema di plasmaderivazione italiano. Il
sistema è basato sulla donazione volontaria e la gratuità del sangue e sono definiti quali
indennizzi ristorativi sono compatibili con tale sistema. In particolare viene chiarito che i
medicinali emoderivati prodotti dal plasma raccolto dai servizi trasfusionali italiani sono
destinati al soddisfacimento del fabbisogno nazionale e sono utilizzati prioritariamente
rispetto agli equivalenti commerciali. Viene inoltre specificato che il plasma raccolto deve
provenire esclusivamente dalla donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e
gratuita. Sono inoltre definiti specifici requisiti di accesso per le aziende produttrici di
medicinali emoderivati alla lavorazione del plasma nazionale tramite convenzioni, tra cui
l'ubicazione degli stabilimenti di lavorazione, frazionamento e produzione in Stati membri
dell'Unione europea o in Stati terzi con cui sono previsti accordi di mutuo riconoscimento con
l'Unione europea, in cui il plasma raccolto sul proprio territorio derivi soltanto da donatori
volontari non remunerati.

L'articolo 20 modifica la disciplina sul conferimento degli incarichi di direzione di
struttura complessa nell'ambito degli enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale. Le
modifiche concernono la composizione della commissione che procede alla selezione dei
candidati; la soppressione della possibilità di scelta da parte del direttore generale dell'ente o
azienda di un candidato diverso da quello avente il miglior punteggio; gli elementi da
pubblicare sul sito internet dell'ente o azienda prima della nomina.

L'articolo 21 prevede che il possesso del diploma di master universitario di secondo
livello in materia di organizzazione e gestione sanitaria soddisfi i requisiti posti ai fini
della partecipazione alla selezione per la formazione dell'elenco nazionale dei soggetti idonei
alla nomina di direttore generale di un ente o azienda del Servizio sanitario nazionale.
Le finalità della norma sono di assicurare una maggiore efficienza e una semplificazione delle
procedure relative alla formazione in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione
sanitaria, favorire la diffusione della cultura della formazione manageriale in sanità e
consentire l'efficace tutela degli interessi pubblici.

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DL SEMPLIFICAZIONI FISCALI, APPROVATO DEFINITIVAMENTE DAL SENATO. SI
ATTENDE LA PUBBLICAZIONE SULLA GAZZETTA UFFICIALE

                                         AULA SENATO

L'Assemblea del Senato ha approvato definitivamente, martedì 2 agosto, il ddl 2681,
conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73, recante
misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro,
Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali, cd. DL Semplificazioni
fiscali, già approvato dalla Camera dei deputati. Testo approvato in via definitiva dal Senato
il 2 agosto

Il provvedimento deve essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale per la sua entrata in vigore
entro il prossimo 20 agosto.

Il relatore, sen. Di Piazza (M5S), ha riferito sul contenuto del provvedimento che,
originariamente composto da 47 articoli, consta, dopo l'esame della Camera, di 61 articoli,
divisi in tre titoli (semplificazioni fiscali, procedure di incasso e pagamento presso la Tesoreria
dello Stato in materia economico-finanziaria e sociale, misure per la semplificazione delle
procedure di rilascio del nulla osta al lavoro.
Dopo l'intervento nella discussione generale della sen. Granato (UpC-CAL), sono stati respinti
tutti gli emendamenti. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Mautone (Ipf-CD),
Marino (IV-PSI), Comincini (PD), la sen. De Petris (Misto-LeU), che ha evidenziato in
particolare la nuova normativa per il terzo settore, le modifiche relative alla cessione dei
crediti legati al superbonus, le procedure semplificate per la regolarizzazione degli immigrati;
la sen. Toffanin (FIBP-UDC), che avrebbe però auspicato un intervento di semplificazione
fiscale più incisivo e una correzione del reddito di cittadinanza; anche la sen. Bottici (M5S),
richiamando il potenziale di crescita legato al superbonus, ha giudicato insufficiente il
provvedimento che, nonostante i miglioramenti introdotti alla Camera, non risolve il problema
della cessione dei crediti fiscali.
Secondo il sen. De Bertoldi (FdI) il decreto semplificazioni avrebbe dovuto eliminare le
liquidazioni periodiche dell'Iva, la normativa sulle società di comodo e l'inversione dell'Iva nel
settore dell'edilizia, e innalzare i limiti del regime forfettario.

Il provvedimento contiene, in particolare, le seguenti disposizioni:

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                                   settimana 1-5 Agosto 2022
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DL SEMPLIFICAZIONI FISCALI, APPROVATO DEFINITIVAMENTE DAL SENATO. SI
ATTENDE LA PUBBLICAZIONE SULLA GAZZETTA UFFICIALE

                                         AULA SENATO

Il comma 1 dell’articolo 23 modifica la disciplina che prevede un credito d'imposta in
favore delle imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per i farmaci, inclusi
i vaccini, con riferimento ai costi sostenuti dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2030.
La novella di cui alla lettera a) del citato comma 1 sopprime la limitazione del riferimento ai
farmaci nuovi, estendendo l'ambito del credito d'imposta in esame alle spese di ricerca e
sviluppo relative a tutti i farmaci (compresi i vaccini). La novella di cui alla successiva lettera
b) specifica che per la definizione delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al beneficio in
oggetto si applicano le disposizioni di cui all'articolo 2 del decreto del Ministro dello sviluppo
economico del 26 maggio 2020 (decreto recante "disposizioni applicative per nuovo credito
d'imposta, per attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design").
Il comma 5 del successivo articolo 35 modifica una norma transitoria, prorogando dal 30
giugno 2022 al 15 ottobre 2022 il termine di permanenza in carica (oltre la durata
ordinaria del mandato) degli attuali membri della Commissione consultiva tecnico-
scientifica e del Comitato prezzi e rimborso dell'Agenzia Italiana del Farmaco
(AIFA); si ricorda che la norma transitoria, oggetto della presente proroga, è stabilita nelle
more della riorganizzazione della medesima Agenzia.

Il comma 5-bis dello stesso articolo 35 reca una proroga della validità dell'attuale elenco
nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale degli enti ed aziende
del Servizio sanitario nazionale; la proroga è disposta fino alla pubblicazione dell'elenco
nazionale aggiornato e comunque non oltre il 31 dicembre 2022.
L’articolo 35-bis reca una norma transitoria in materia di rapporti di lavoro dell'AIFA. Si
consente che l'Agenzia rinnovi fino al 31 dicembre 2022 i contratti di collaborazione
coordinata e continuativa aventi scadenza entro il 31 luglio 2022 e che la medesima Agenzia
proroghi o rinnovi i contratti di somministrazione di lavoro (per l'utilizzo a tempo determinato
di lavoratori) aventi scadenza entro la medesima data del 31 luglio 2022; restano fermi gli
effetti delle proroghe già eventualmente intervenute per le medesime finalità. Per le
possibilità di rinnovo o proroga di cui al presente articolo viene autorizzata una spesa pari a
760.720 euro per il 2022.

Il comma 1-bis dell'articolo 36 prevede un incremento, per gli anni 2022-2025, delle
risorse finanziarie destinate all'indennità sostitutiva della retribuzione di risultato
per i dirigenti di seconda fascia assegnati agli uffici di diretta collaborazione del
Ministro della salute e alla Struttura tecnica di supporto operante presso l'Organismo
indipendente di valutazione della performance del medesimo Ministero (Oiv). Il suddetto
incremento è pari 50.180 euro per ciascuno degli anni 2022, 2023, 2024 e 2025.

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RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO DELLA SALUTE, PRESENTAZIONE
INTERROGAZIONE ALLA CAMERA
                            AULA CAMERA

Segue il testo integrale dell’interrogazione a risposta scritta, presentata lunedì 1
agosto alla Camera dall’On. Delmastro Delle Vedove (FDI) e sulla riorganizzazione
del Ministero della Salute.
 DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
      da un articolo pubblicato sul quotidiano «Libero» in data 27 luglio 2022, è giunta
all'attenzione dell'interrogante la notizia secondo la quale, da parte del Ministro Speranza, vi
sia un tentativo di nominare, in extremis e a fine mandato, diversi dirigenti presso il Ministero
da lui diretto, decisione che, se confermata, assumerebbe le sembianze di una manovra dai
caratteri puramente elettorali;
      il fatto in questione riguarderebbe la riorganizzazione del Ministero con cui si dispone
l'aumento da 12 a 14 direzioni generali, oltre al segretario generale, per un totale di 15 posti
particolarmente ambiti;
      la tempistica e la fretta con cui si sta tentando di procedere con queste nomine, laddove
tale notizia venisse confermata, porrebbero ragionevoli quesiti circa il reale fine delle stesse,
sulle cui motivazioni si richiedono delucidazioni in quanto, altrimenti, non si
comprenderebbero le ragioni per cui non si stia lasciando tale decisione politica al prossimo
Governo che verrà a formarsi conseguentemente al futuro esito elettorale;
      a suffragare i profondi dubbi circa le scelte operate dal Ministro, inoltre, vi è il comizio
organizzato per i 697 neoassunti vincitori di concorso per l'amministrazione del Ministero.
Risulta singolare, infatti, come il Ministro Speranza, durante tutto il suo mandato, non abbia
saputo garantire fondi da investire per medici ed infermieri sul territorio nazionale, mentre,
viceversa, sia riuscito a trovare nuove risorse con cui stipendiare il nuovo personale
amministrativo;
      inoltre, giova ricordare la scarsa considerazione del Ministro dimostrata negli anni nei
confronti delle organizzazioni sindacali, le quali hanno lamentato di come, dal giorno del suo
insediamento, si sia registrata la totale assenza di dialogo con il dicastero, nonostante i
continui solleciti al fine di predisporre un incontro politico. I sindacati, infatti, non
risulterebbero essere stati coinvolti nemmeno nei lavori di riorganizzazione ministeriale
sovraesposta;
      invitati, invece, all'evento per i neoassunti anzidetto, le sigle stesse si sono rifiutate di
presenziare, definendo tale richiesta del Ministro come puramente propagandistica e utile
solamente ai fini elettorali;
      alla luce di quanto suesposto, al fine di tutelare le istituzioni da comportamenti dettati
unicamente da fini di carattere personali, si richiedono le dovute, chiare ed inequivocabili
delucidazioni in merito –:
      se le notizie circa le nomine dirigenziali predisposte dal Ministro interrogato
corrispondano al vero;
      quali siano i motivi posti alla base della scelta di procedere ad una riorganizzazione
ministeriale nel periodo finale del Governo, invece di lasciare tale decisione di carattere
politico al prossimo Esecutivo (4-12679).

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                                   settimana 1-5 Agosto 2022
News Sanità

ACCORDO MINISTERO DELLA SALUTE-ANAC PER LA PREVENZIONE CONGIUNTA
DELLA CORRUZIONE NELLA SANITÀ

Accordo Ministero della Salute-ANAC per la prevenzione congiunta della corruzione
nella sanità
Nota del Ministero della Salute - Il Ministro Roberto Speranza e il Presidente di Anac Giuseppe
Busia hanno firmato il 2 agosto, presso la sede del Ministero della Salute di Lungotevere Ripa
a Roma, un Protocollo d’Intesa tra l’Autorità Nazionale Anticorruzione e lo stesso Ministero.
"Tale iniziativa è volta a garantire che ogni euro speso in sanità serva effettivamente per la
salute dei cittadini. Rafforzare il Servizio sanitario nazionale vuol dire anche proteggerlo
dall’illegalità" , ha dichiarato il ministro Speranza.
Il protocollo prevede l’impegno delle parti a collaborare e a promuovere iniziative congiunte di
prevenzione della corruzione e di contrasto al verificarsi di fatti di maladministration, al fine di
rafforzare la cultura della trasparenza e della legalità nel settore sanitario e di garantire la
corretta attuazione e applicazione della normativa in materia di contratti pubblici, anche con
riferimento agli ambiti di intervento del PNRR relativi alla Missione 6, Componente 1, "Reti di
prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale", di competenza del
Ministero della salute e da attuare per il tramite dell' Agenzia nazionale per i servizi sanitari.
E’ previsto inoltre l’impegno a mettere in campo buone pratiche nel contesto delle iniziative di
progressiva digitalizzazione, semplificazione e reingegnerizzazione delle procedure nel settore
sanitario.
Consulta il Protocollo d'Intesa
Fonte                                             news,                                          qui
https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=d
alministero&id=5973

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                                   settimana 1-5 Agosto 2022
News Malattie rare

DISABILITÀ E CAREGIVER, PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO
CHE MODIFICA I CONGEDI PER I FAMILIARI

Sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 176 di venerdì 29-07-2022:

E’ stato pubblicato il DECRETO LEGISLATIVO 30 giugno 2022, n. 105 recante Attuazione della
direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019,
relativa all'equilibrio tra attivita' professionale e vita familiare per i genitori e i
prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio.

Entrata in vigore del provvedimento: 13/08/2022.

Il  testo   integrale   del    decreto    legislativo  è   disponibile   al   seguente     link:
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataP
ubblicazioneGazzetta=2022-07-29&atto.codiceRedazionale=22G00114&elenco30giorni=false

Di seguito, si trovano i contenuti del Decreto legislativo.

                                    Rarelab - 7 Giorni Sanità
                                   settimana 1-5 Agosto 2022
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DISABILITÀ E CAREGIVER, PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO
CHE MODIFICA I CONGEDI PER I FAMILIARI

Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, prevede disposizioni per migliorare la
conciliazione tra attività lavorativa e vita privata per i genitori e i prestatori di
assistenza, al fine di conseguire la condivisione delle responsabilità di cura tra uomini e
donne e la parità di genere in ambito lavorativo e familiare. Salvo che sia diversamente
specificato, le sue previsioni si applicano anche ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
Il provvedimento disciplina il congedo obbligatorio di paternità, che può essere fruito dai
due mesi precedenti la data presunta del parto sino ai cinque mesi successivi, per un periodo
di dieci giorni lavorativi, non frazionabili ad ore, da utilizzare anche in via non continuativa.
Sono estesi da 10 a 11 mesi, i termini per la durata complessiva del diritto al congedo
parentale spettante al genitore solo, nell'ottica di una maggior tutela per i nuclei familiari
monoparentali; da 6 a 9 mesi, il periodo di congedo parentale coperto da indennità nella
misura del 30%, fermi restando i limiti massimi di congedo fruibili dai genitori; da 6 a 12
anni, l'età del bambino entro la quale i genitori, anche adottivi e affidatari, possono fruire del
congedo parentale, indennizzato nei termini appena descritti; da 8 a 12 anni, l'età del
bambino entro la quale i genitori possono fruire del congedo parentale indennizzato con un
importo pari al 30% della retribuzione.

Nell'ambito delle modifiche alla legge n. 104/1992, il decreto inserisce un'apposita previsione
che vieta atti discriminatori nei confronti di lavoratori che chiedono o usufruiscono dei benefici
di cui alla legge n. 104/1992 ed al D.Lgs. n. 151/2001, come modificato dal presente
provvedimento.

Con riferimento alle lavoratrici autonome, il decreto estende il trattamento economico per
congedo parentale da un periodo massimo di sei mesi entro i primi tre anni di vita del
bambino a tre mesi ciascuno entro i primi dodici anni di vita del bambino ed aumenta il
periodo massimo entro il quale i trattamenti economici per congedo parentale possono esse
goduti complessivamente da entrambi i genitori da sei a nove mesi. In modifica del D.Lgs. n.
81/2015 e della legge n. 53/2000, il provvedimento interviene con previsioni che sanzionano
qualsiasi atto discriminatorio nei confronti di lavoratori che abbiano chiesto i benefici
assicurati da quelle disposizioni.

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                                   settimana 1-5 Agosto 2022
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TOMA: DALLE REGIONI VIA LIBERA A PIANO NON AUTOSUFFICIENZA

Toma: dalle Regioni via libera a Piano non autosufficienza, “traguardo molto
importante per le politiche sociali del territorio”

Roma, 3 agosto 2022 (comunicato stampa) “Via libera al Piano per la Non Autosufficienza
2022-2024 e al riparto delle risorse del Fondo per il triennio. Ed è un traguardo molto
importante per le politiche sociali del territorio”, lo ha annunciato il Presidente della Regione
Molise, Donato Toma (che oggi ha presieduto la Conferenza delle Regioni) a margine della
Conferenza Unificata che ha sancito l’intesa sul Piano.

Il Fondo per le non autosufficienze nel triennio 2022-2024 stanzia 822 milioni di euro nel
2022, 865,3 milioni di euro nel 2023 e 913,6 milioni di euro nel 2024.
“Sul provvedimento – ha spiegato Toma – c’è stata una lunga istruttoria tecnica e una
fruttuosa interlocuzione tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e le Regioni.
Il Piano individua, nel limite delle risorse previste, lo sviluppo degli interventi per la graduale
attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali da garantire su tutto il territorio
nazionale. Poi sulla base delle indicazioni nazionali saranno le Regioni – ha proseguito Toma -
ad adottare un Piano regionale per la non autosufficienza, con la programmazione degli
interventi e dei servizi necessari per l’attuazione, facendo ricorso al fondo nazionale,
eventualmente integrato con risorse proprie.

I piani Regionali – ha concluso il Presidente del Molise - scaturiranno dopo il confronto con
autonomie locali, parti sociali ed enti del Terzo settore e prevederanno il coinvolgimento delle
organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità e delle persone anziane non
autosufficienti”.

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                                   settimana 1-5 Agosto 2022
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PAZIENTI AFFETTI DA CIPO-POIC (PSEUDO OSTRUZIONE INTESTINALE CRONICA),
PRESENTAZIONE INTERROGAZIONE AL SENATO

                                         AULA SENATO

Segue il testo integrale dell’interrogazione a risposta scritta, presentata giovedì 4
agosto al Senato dal Sen. Endrizzi (M5S) e sui pazienti affetti da CIPO-POIC (pseudo
ostruzione intestinale cronica).
ENDRIZZI, PIRRO Elisa, PISANI Giuseppe, MARINELLO, CASTELLONE Maria Domenica - Al
Ministro della salute. - Premesso che:
in Italia l'offerta di diagnosi, presa in carico e assistenza per le malattie rare è del tutto
eterogenea tra le Regioni, con pesanti ricadute sui pazienti che vedono aggravarsi tanto le
incombenze burocratiche quanto le sofferenze fisiche, al punto che la qualità della vita, già
minata da pesanti patologie, è peggiorata drasticamente per l'inefficienza, la trascuratezza e
la disorganizzazione delle amministrazioni preposte;
i pazienti affetti da malattie rare vengono spesso trattati, sul piano amministrativo, alla
stregua dei malati per le patologie più comuni, senza il riconoscimento, dovuto e necessario,
della specificità; ne sono un esempio i pazienti affetti da CIPO-POIC (pseudo ostruzione
intestinale cronica), malattia ad eziologia ancora ignota e talmente rara che non è
quantificata la prevalenza. La patologia si manifesta il più delle volte in forme invalidanti, con
implicazioni che rendono necessario un approccio multidisciplinare e di interventi, anche
chirurgici, delicati dovuti alle frequenti complicanze. Per questo, il paziente affetto da CIPO,
per poter letteralmente sopravvivere, necessita di un percorso terapeutico personalizzato, di
assistenza costante, per tutto l'arco della vita;
considerato che:
benché la pseudo ostruzione intestinale cronica sia stata riconosciuta come sindrome cronica,
da severa a grave, degenerativa e irreversibile (attualmente senza alcuna possibilità di
guarigione) fino ad esito fatale, ad oggi, sotto il profilo sia amministrativo che terapeutico,
ogni Regione esercita i propri doveri e competenze in modo scoordinato e disomogeneo;
la malattia è stata inserita al punto 11 dell'allegato 7 dei "nuovi LEA", tuttavia vengono
segnalati casi in cui i certificati di diagnosi CIPO non sono stati presi in considerazione in fase
di riconoscimento ex art. 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992 e inoltre, a causa di
inquadramenti tabellari non uniformi, la valutazione è sottoposta a parametri soggettivi;
considerato inoltre che:
l'approccio terapeutico personalizzato richiesto per la CIPO include farmaci e dispositivi medici
specifici che vanno forniti periodicamente spesso applicati in sala operatoria. Attualmente
l'iter di somministrazione è frammentato in luoghi e contesti differenti (farmacie, farmacie
ospedaliere, ambulatori, ospedali); i centri di riferimento sono poco diffusi sul territorio
nazionale e questa frammentazione comporta spostamenti complessi per il paziente, anche
extra regionali. In alcune regioni, ad esempio la Toscana, il piano terapeutico di trattamento è
limitato ad un periodo non superiore a 6 mesi e può essere rinnovato solo dietro relazione del
medico curante e, se ritenuto necessario, previa verifica da parte dell'azienda sanitaria locale
in palese contrasto con la natura grave, degenerativa ed irreversibile della patologia. Ciò
obbliga i pazienti ad analisi e spostamenti del tutto inutili, al solo scopo di confermare la
sussistenza della malattia;

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                                   settimana 1-5 Agosto 2022
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PAZIENTI AFFETTI DA CIPO-POIC (PSEUDO OSTRUZIONE INTESTINALE CRONICA),
PRESENTAZIONE INTERROGAZIONE AL SENATO

                                         AULA SENATO

detti costi diagnostici inutili vanno ad aggravare i conti dello Stato nonché il bilancio familiare
di queste persone che, a fronte di una condizione di inabilità al lavoro (e dunque con seri
problemi di reddito), devono anticipare tali somme in attesa di un rimborso che dal servizio
sanitario nazionale arriverà in un secondo momento;
considerato infine che la situazione ha costretto molte persone ad intraprendere percorsi di
contenzioso contro lo Stato per aver visto peggiorare drasticamente il proprio quadro clinico
per le inerzie e le inefficienze del SSN. Questi ricorsi hanno visto lo Stato soccombere per non
aver garantito le cure, la dignità e la qualità della vita del paziente come avrebbe dovuto,
comportando un aggravio di costo ben superiore,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
se non ritenga di intervenire in Conferenza Stato-Regioni per giungere ad una procedura di
omologazione nazionale per un omogeno riconoscimento della malattia e dei diritti dei malati;
se non intenda intervenire al fine di definire una presa in carico del paziente senza l'obbligo di
revisioni per scadenza di termini amministrativi, salvo gli accertamenti necessari per le
complicazioni e aggravamenti del quadro clinico (4-07362).

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                                   settimana 1-5 Agosto 2022
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RACCOMANDAZIONI PER LO SCREENING NEONATALE UDITIVO E VISIVO DAL
MINISTERO DELLA SALUTE

Nota del Ministero della Salute - Il 18 luglio 2022, è stato pubblicato il Rapporto ISTISAN
22/17 Screening neonatale uditivo e visivo: raccomandazioni, a cura di Domenica Taruscio,
Luciano Bubbico e Paolo Salerno per il Gruppo di studio per lo screening neonatale uditivo e
visivo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera la prevenzione secondaria della sordità e
dell'ipovisione, effettuata attraverso l'introduzione di programmi di screening neonatali, la
chiave per ridurre drasticamente gli effetti invalidanti delle patologie neurosensoriali
congenite più frequenti alla nascita, raccomandando che “tutti i neonati abbiano accesso allo
screening entro il primo mese di vita secondo protocolli standardizzati".
Il Rapporto è stato elaborato nell’ambito delle attività progettuali della Azione Centrale del
Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM) 2018 del Ministero
della Salute Sordità infantile e patologie oculari congenite. Analisi dell’efficacia ed efficienza
dei protocolli di screening uditivo e visivo neonatale.
Questa è la prima serie di raccomandazioni nazionali per i professionisti coinvolti nella
diagnosi, cura e gestione dello screening dell’udito e della vista che guideranno lo sviluppo di
servizi multidisciplinari e politiche pubbliche per migliorare la vita dei neonati. Il documento fa
riferimento all’art. 38 del DPCM 12 gennaio 2017 di definizione dei Livelli Essenziali di
Assistenza (LEA) e fornisce una panoramica, seppur non esaustiva, sulla attuale
organizzazione del sistema screening nel suo insieme e sui potenziali ambiti di
implementazione.
Nell’ambito delle attività progettuali svolte a garanzia dell’obiettivo generale e degli obiettivi
specifici previsti dall’Azione centrale CCM citata, l’Unità Operativa di coordinamento
dell’Istituto Superiore di sanità- ISS, in stretta collaborazione con l’Unità Operativa
dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche- INAPP e il Comitato Tecnico
Scientifico - CTS, istituito durante i lavori, ha ritenuto necessario implementare la formazione
degli operatori sanitari impegnati in programmi di screening uditivo e visivo neonatale su
tutto l’ambito nazionale.
Corso di Formazione a Distanza (FAD) per i professionisti sanitari
Con l’obiettivo di diffondere tra i professionisti sanitari impegnati nel settore le conoscenze
sulle ipoacusie e ipovisioni congenite, sulle loro cause e sulle procedure tecniche degli
screening neonatali uditivo e visivo, il Centro Nazionale Malattie Rare (ISS) e il Servizio di
Formazione (ISS), in collaborazione con l’Istituto Nazionale per le Analisi delle Politiche
Pubbliche (INAPP), hanno organizzato il Corso di Formazione a Distanza (FAD) sullo Screening
neonatale uditivo e visivo.
Il corso FAD è gratuito, disponibile su piattaforma EDUISS dal 30 maggio 2022 al 21
dicembre 2022 ed è previsto l’accreditamento ECM per tutte le professioni sanitarie.
Il programma è disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità al link della
piattaforma EDUISS
Le iscrizioni sono aperte fino al 14 Dicembre 2022
Fonte                                            news,                                          qui
https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=d
alministero&id=5969

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AGGIORNAMENTO PROROGA LAVORATORI FRAGILI

Nella seduta del Consiglio dei ministri di giovedì 4 agosto è stato varato il cd. Decreto-legge
Aiuti bis, secondo quanto si apprende, il ministro del lavoro Andrea Orlando avrebbe
sostenuto la "necessità di prorogare lo smart working per i fragili e per i genitori degli
under 14", così come avrebbe insistito sull'aumento del taglio sulle tasse sul lavoro.

Al momento non sono state individuate condizioni tecniche ma il Ministro Orlando ha
assicurato che in sede di conversione del suddetto decreto proseguirà "nell'azione
per individuare le risorse« per introdurre nel testo tali misure.

La Nota integrale pubblicata dopo la seduta del Consiglio dei ministri è disponibile al seguente
link:      https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-
92/20388

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