2012 INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
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2012 INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO Analisi infrastrutture provinciali Aprile 2012
Aprile 2012 Il presente rapporto è stato redatto da Uniontrasporti, con la collaborazione di Between, nell’ambito del progetto “Promozione presso le Camere di Commercio dei servizi ICT avanzati resi disponibili dalla banda larga”, su incarico della Camera di Commercio di Catanzaro e di UNIONCAMERE Calabria. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 2 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Sommario PREMESSA ........................................................................................................................................... 5 1. LE INFRASTRUTTURE BROADBAND NELLA PROVINCIA DI CATANZARO ..................................... 6 1.1. Metodologia........................................................................................................................ 7 1.2. Quadro sinottico delle infrastrutture di rete ...................................................................... 9 1.2.1. Le infrastrutture di rete fissa .......................................................................................... 9 1.3. Il digital divide infrastrutturale in provincia di Catanzaro ................................................ 12 1.3.1. La disponibilità dei servizi ADSL .................................................................................... 12 1.3.2. La disponibilità dei servizi ADSL2+ ................................................................................ 15 1.3.3. La disponibilità dei servizi broadband .......................................................................... 19 1.4. I servizi broadband nelle aree industriali e nelle aree di specializzazione produttiva ..... 23 1.4.1. Analisi delle aree industriali di Catanzaro..................................................................... 23 1.4.2. Le prestazioni effettive nelle aree industriali ............................................................... 27 2. LE POLITICHE PER LO SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE BROADBAND IN CALABRIA E NELLA PROVINCIA DI CATANZARO............................................................................................................... 28 2.1. Le strategie regionali per il digital divide .......................................................................... 28 2.1.1. Altre iniziative locali ...................................................................................................... 29 2.2. Le strategie regionali per le reti di nuova generazione .................................................... 30 2.3. I piani degli operatori di telecomunicazioni ..................................................................... 31 3. LINEE GUIDA PER LA CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO .............................................. 34 3.1. Introduzione...................................................................................................................... 34 3.1.1. Stato del digital divide .................................................................................................. 34 3.1.2. Referenti per lo sviluppo di progetti di infrastrutturazione ......................................... 37 3.1.3. Sintesi delle opzioni di azione per la Camera di Commercio ........................................ 39 3.2. Azioni di sensibilizzazione della domanda ........................................................................ 39 3.3. Azioni di indirizzo del processo di infrastrutturazione delle reti di comunicazione sul territorio ....................................................................................................................................... 44 3.3.1. Negoziazione delle priorità di intervento nei piani pubblici ......................................... 45 3.3.2. Attrazione degli operatori sul proprio territorio .......................................................... 45 3.4. Azioni di infrastrutturazione diretta ................................................................................. 48 INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 3 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 3.4.1. Selezione delle aree ...................................................................................................... 48 3.4.2. I possibili modelli di infrastrutturazione ....................................................................... 49 3.4.3. Architettura tecnica di riferimento ............................................................................... 50 3.4.4. Stima degli investimenti necessari ............................................................................... 51 3.4.5. Realizzazione di una infrastruttura passiva .................................................................. 52 3.4.6. Attivazione di una partnership pubblico privato (co-investimento con uno o più operatori) ...................................................................................................................................... 54 3.4.7. Il percorso di implementazione .................................................................................... 55 INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 4 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 PREMESSA Il presente rapporto, realizzato da Uniontrasporti con la collaborazione di Between nell’ambito del progetto “Promozione presso le Camere di Commercio dei servizi ICT avanzati resi disponibili dalla banda larga”, intende analizzare il contesto infrastrutturale nelle specifiche aree territoriali di interesse della Camera di Commercio, al fine di contestualizzare la tematica delle infrastrutture di telecomunicazione, descrivere le opportunità connesse allo sviluppo di tali infrastrutture, delineare le possibili azioni e strategie di intervento. Il rapporto integra l’analogo documento di analisi dello scenario nazionale, realizzato da Uniontrasporti nell’ambito dello stesso progetto, e a cui si rimanda per ulteriori dettagli: Sullo scenario di riferimento, in termini di evoluzione dei processi di infrastrutturazione telematica, impatto atteso sull’economia e modalità di intervento per l’innesco di un circolo virtuoso di sviluppo; Sulla situazione in materia di infrastrutturazione a banda larga, valutazione della possibile evoluzione di breve e medio periodo, identificazione delle criticità e delle condizioni per uno sviluppo accelerato; Sulle opportunità per le imprese e il territorio legate all’innesco di un processo di innovazione infrastrutturale e di servizio basato sulle reti di comunicazione a banda larga e ultra larga, sia in termini di effetti diretti che indiretti. Le analisi qui presentate vanno intese come uno strumento di contestualizzazione sulla tematica delle infrastrutture a banda larga e ultra larga negli specifici territori di interesse della Camera, a livello provinciale, e di descrizione delle opportunità connesse allo sviluppo di tali infrastrutture. Obiettivo del documento è condividere un patrimonio comune di conoscenze in materia di reti di comunicazione a banda larga e ultra larga (le c.d. reti di nuova generazione), nonché delle determinanti che guidano i processi di trasformazione digitale, con particolare riguardo al potenziale impatto sulle attività delle imprese e lo sviluppo economico. Sulla base delle analisi effettuate potranno infine essere delineate le possibili azioni e strategie di intervento da parte della Camera di Commercio. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 5 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 1. LE INFRASTRUTTURE BROADBAND NELLA PROVINCIA DI CATANZARO Il presente capitolo intende dare una vista analitica del fenomeno del digital divide infrastrutturale presente sul territorio provinciale, presentando una serie di dati che sintetizzano lo stato dell’arte delle coperture sia di rete fissa che di rete mobile. Con “digital divide” infrastrutturale si intende l’impossibilità per il cittadino di accedere alla “banda larga” per ragioni legate all’inadeguatezza delle infrastrutture tecnologiche della rete. Queste ragioni sono legate a diversi e molteplici aspetti che variano a seconda della tecnologia e architettura di rete che si va ad analizzare: il backhauling (e cioè la rete di trasporto/raccolta), la distanza dalla centrale o dall’antenna trasmittente, la concentrazione degli utenti. Al momento la definizione di “banda larga”, nella nomenclatura comune e condivisa anche a livello europeo, è quella di accesso con velocità di banda, almeno in download, non inferiore ai 2 Mbps. I dati che saranno presentati nel presente capitolo risultano più analitici per quanto riguarda le tecnologie di rete fissa, in quanto storicamente c’è maggior disponibilità di dati di rete, ma soprattutto perché i fenomeni di propagazione della rete fissa sono molto più deterministici di quella di una rete mobile. Le analisi che verranno presentate nel seguito del documento si concentrano: Per la rete fissa sulle tecnologie ADSL (o più generalmente xDSL) il cui mezzo di trasmissione è il doppino in rame; Per la rete mobile su due tecnologie principali: o Le tecnologie radio UMTS/HSDPA; o Le tecnologie Hiperlan/Wi-Fi utilizzate da molti Internet Service Provider per fornire servizi di connettività radio. Tutti i dati sono elaborati e di proprietà dell’Osservatorio Banda Larga – Obiettivo Ultrabroadband di Between. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 6 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 1.1. Metodologia Between nell’ambito del progetto Osservatorio Banda Larga – Obiettivo Utrabroadband ha messo a punto un algoritmo matematico per il calcolo delle coperture di rete fissa e di rete mobile. Le fonti informative di infrastruttura vengono incrociate a livello di sezione censuaria con i database ISTAT delle imprese e della popolazione per avere un link diretto con il territorio. Il modello si basa sulla ripartizione dell’Italia in sezioni censuarie, per un totale di circa 382.000 zone censuarie ripartite sugli 8.098 comuni italiani: le zone censuarie risultano di dimensioni (kmq) più ridotte nelle aree più densamente popolate, più estese nelle aree a bassa densità di popolazione. In figura viene riportato una esemplificazione del concetto di sezione censuaria a livello provinciale. Figura 1 – Zone censuarie della provincia Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 Mediante l’algoritmo messo a punto ciascuna sezione censuaria viene “valorizzata” a seconda della disponibilità o meno della banda larga. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 7 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Per quanto riguarda la rete fissa ogni zona censuaria viene associata alla propria centrale fissa di riferimento (Area di Centrale) o all’eventuale concentratore (UCR). L’associazione sezione censuaria – apparato di rete viene fatta sulla base di un algoritmo di prossimità che garantisce un’elevata affidabilità del dato. Mediante la conoscenza della tipologia di allestimento della centrale/UCR di riferimento (ADSL light, ADSL full, ADSL2+), è possibile valorizzare in modo puntuale la sezione censuaria con la corrispettiva disponibilità di banda nominale. Le analisi si estendono anche a valutare le effettive prestazioni erogabili nella sezione censuaria (grazie alla distanza baricentrica dalla centrale di riferimento) ed eventuali problematiche relative a linee lunghe. L’algoritmo per valutare il livello di copertura della rete mobile e le sue prestazioni è più semplificato rispetto a quello di rete fissa e si basa sulle informazioni che gli operatori mobili mettono a disposizione sui loro siti web. L’informazione viene sempre elaborata a livello comunale. I valori di copertura mobile sono arricchiti anche dai dati di copertura Hiperlan/Wi-Fi che l’Osservatorio Banda Larga raccoglie con cadenza trimestrale da un panel di circa 160 Wireless Internet Service Provider (WISP). Nelle sezioni successive saranno presentati i dati di digital divide infrastrutturale con diversi focus territoriali. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 8 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 1.2. Quadro sinottico delle infrastrutture di rete 1.2.1. Le infrastrutture di rete fissa Le figure e le tabelle sottostanti sintetizzano lo stato dell’arte della rete di telecomunicazione in rame per la provincia di Catanzaro. Figura 2 – Mappa centrali telefoniche – allestimento per tecnologia DSL Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 Tabella 1 – Dati sinottici: tecnologia DSL Centrali telefoniche Numero di centrali telefoniche 110 di cui stadi di linea (SL) 100 di cui concentratori (UCR) 10 Numero di apparati (MD, MPX, etc.) 29 Allestimento Centrali Numero di centrali con ADSL (% su totale centrali) 60% Numero di centrali con ADSL2+ (% su totale centrali) 21% Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 9 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 In provincia di Catanzaro sono presenti 110 centrali telefoniche (divise tra stadi di linea e UCR – Unità di Concentrazione Remota), il 91% delle quali (100) risultano di medie/grandi dimensioni, mentre la restante parte, concentratori UCR, ha tipicamente una dimensione inferiore alle 200 linee. Alle 110 centrali telefoniche sono collegati ulteriori 29 apparati di concentrazione introdotti in diverse zone del territorio per collegare alla rete telefonica nuovi quartieri, nuove aree o nuovi insediamenti che si sono sviluppati nel tempo. Questi apparati di concentrazione (MPX-1, MD48, etc.) determinano nella maggior parte dei casi, al netto di interventi strutturali mirati (allestimento di DSLAM “zainetto” e intervento sul backhauling), l’impossibilità di usufruire dei servizi DSL alle utenze telefoniche connesse a valle di questi dispositivi. Il 40% delle centrali telefoniche presenti sul territorio provinciale, come si evince dalla figura, non sono allestite per offrire servizi DSL1 alla popolazione e alle imprese del territorio, mentre il 21% sono dotate di DSLAM di ultima generazione in grado di offrire servizi fino a 20 Mbps nominali. 1 Coerentemente con quanto definito dal Piano Nazionale Banda Larga, che fissa come obiettivo la fornitura di servizi minimi con disponibilità di banda pari ad almeno 2Mbps, le centrali abilitate ad offrire solo servizi ADSL 640 Kbps sono considerate non coperte. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 10 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Figura 3 – Mappa centrali telefoniche – competizione tecnologica Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 Tabella 2 – Dati sinottici: competizione DSL Centrali telefoniche - Competizione Numero di centrali raggiunte da più di 4 Operatori (% su totale centrali) 0% Numero di centrali raggiunte da 3- 4 Operatori (% su totale centrali) 0% Numero di centrali raggiunte da 2 o meno Operatori (% su totale centrali) 100% Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 Per quello che riguarda la competizione infrastrutturale, nessuna centrale telefonica della provincia di Catanzaro è stata allestita da più di due operatori di telecomunicazioni. Nei paragrafi successivi sono riportati i dati di copertura per ciascuna delle tecnologie sopracitate. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 11 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 1.3. Il digital divide infrastrutturale in provincia di Catanzaro 1.3.1. La disponibilità dei servizi ADSL Il primo livello di analisi del digital divide infrastrutturale è stato effettuato sui servizi ADSL, che ad oggi sono quelli più diffusi tra la popolazione e le imprese italiane. Sulla base dell’algoritmo di calcolo sviluppato da Between nell’ambito dell’Osservatorio Banda Larga – Obiettivo Ultrabroadband, si è individuato come indicatore del digital divide la percentuale di unità locali delle imprese che non risultano coperte da servizi a banda larga ADSL, o per indisponibilità alla centrale del servizio ADSL, o per disponibilità di velocità inferiori ai 2 Mbps, per la presenza di apparati Light (Minidslam - fino a 640Kbps) in grado di offrire velocità fino a 640 kbps, o per problematiche in rete d’accesso come la presenza di apparati concentratori (UCR, MUX, etc.), o infine per il degrado del segnale legato alla eccessiva distanza tra utente e centrale (linee lunghe). Nella figura seguente sono evidenziate in azzurro le zone censuarie in cui il servizio ADSL (con velocità nominale almeno pari a 2 Mbps) è disponibile per le sedi di imprese presenti in quella data area di territorio. Figura 4 - Copertura ADSL per sezione censuaria (% Unità locali) Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 12 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 A dicembre 2011, la copertura ADSL della provincia di Catanzaro risultava essere pari al 84% delle unità locali, con circa 9.000 imprese che non possono accedere ai servizi ADSL di prima generazione. La tabella di seguito riporta la situazione di copertura ADSL per tutti i comuni della provincia. I valori si riferiscono, per ciascun comune, alla disponibilità di servizi ADSL per le unità locali delle imprese. Tabella 3 – Copertura ADSL comunale (% Unità locali) Copertura ADSL 4Q'11 (% Unità locali) Albi 71-80% Amaroni 91-100% Amato 0-10% Andali 71-80% Argusto 91-100% Badolato 81-90% Belcastro 91-100% Borgia 81-90% Botricello 91-100% Caraffa di Catanzaro 0-10% Cardinale 0-10% Carlopoli 91-100% Catanzaro 91-100% Cenadi 0-10% Centrache 0-10% Cerva 71-80% Chiaravalle Centrale 91-100% Cicala 0-10% Conflenti 0-10% Cortale 0-10% Cropani 81-90% Curinga 91-100% Davoli 91-100% Decollatura 91-100% Falerna 51-60% Feroleto Antico 91-100% Fossato Serralta 91-100% INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 13 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Gagliato 91-100% Gasperina 91-100% Gimigliano 0-10% Girifalco 91-100% Gizzeria 11-20% Guardavalle 91-100% Isca sullo Ionio 91-100% Jacurso 0-10% Lamezia Terme 91-100% Magisano 0-10% Maida 71-80% Marcedusa 91-100% Marcellinara 51-60% Martirano 91-100% Martirano Lombardo 91-100% Miglierina 0-10% Montauro 91-100% Montepaone 71-80% Motta Santa Lucia 0-10% Nocera Terinese 91-100% Olivadi 0-10% Palermiti 91-100% Pentone 91-100% Petrizzi 91-100% Petronà 91-100% Pianopoli 91-100% Platania 91-100% San Floro 91-100% San Mango d'Aquino 91-100% San Pietro a Maida 91-100% San Pietro Apostolo 91-100% San Sostene 91-100% Santa Caterina dello Ionio 0-10% Sant'Andrea Apostolo dello Ionio 41-50% San Vito sullo Ionio 0-10% Satriano 91-100% Sellia 0-10% Sellia Marina 81-90% Serrastretta 31-40% Sersale 91-100% INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 14 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Settingiano 41-50% Simeri Crichi 0-10% Sorbo San Basile 71-80% Soverato 91-100% Soveria Mannelli 91-100% Soveria Simeri 0-10% Squillace 91-100% Stalettì 0-10% Taverna 61-70% Tiriolo 91-100% Torre di Ruggiero 11-20% Vallefiorita 91-100% Zagarise 0-10% Provincia di Catanzaro 84% Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 Come emerge dalla tabella, il 50% dei comuni si trova in una situazione di copertura ADSL pressoché totale (con copertura superiore al 90%), mentre ci sono ancora 21 comuni che non dispongono dei servizi base ADSL (copertura inferiore al 10%). Poco più di un quinto dei comuni, invece, sconta una situazione eterogenea sul territorio con una copertura parziale per i servizi ADSL (tra l’11% e il 90%). 1.3.2. La disponibilità dei servizi ADSL2+ Le tecnologie ADSL2+ permettono di fruire di servizi con una capacità nominale superiore ai 20 Mbps, ad oggi disponibili per circa il 65% delle imprese italiane. Analogamente ai servizi ADSL analizzati nel precedente paragrafo, anche per l’ADSL2+ si è individuato come indicatore del digital divide la percentuale di unità locali delle imprese che non risultano coperte da servizi a banda larga ADSL2+ o per indisponibilità del servizio in centrale o per problematiche in rete d’accesso (concentratori, linee lunghe, etc.). Nella figura seguente sono evidenziate in viola le zone censuarie in cui il servizio ADSL2+ è disponibile per le sedi di imprese presenti in quella data area di territorio. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 15 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Figura 5 – Copertura ADSL2+ per sezione censuaria (% Unità locali) Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 A dicembre 2011, la copertura ADSL2+ della provincia di Catanzaro risultava essere pari al 42%, molto al di sotto del dato medio nazionale. Come emerge dalla figura, sono ancora numerose le aree della provincia non servite dai servizi più performanti ADSL2+, con le aree di copertura che si concentrano nei principali comuni, nonché nelle aree centrali (centro città) dei diversi comuni. La tabella seguente riporta la situazione di copertura ADSL2+ per tutti i comuni della provincia. I valori indicano la disponibilità dei servizi ADSL2+ per le unità locali delle imprese per ciascun comune. Tabella 4 – Copertura ADSL2+ comunale (% Unità locali) Copertura ADSL2+ 4Q'11 (% Unità locali) Albi 0-10% Amaroni 0-10% Amato 0-10% INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 16 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Andali 0-10% Argusto 0-10% Badolato 0-10% Belcastro 0-10% Borgia 81-90% Botricello 0-10% Caraffa di Catanzaro 0-10% Cardinale 0-10% Carlopoli 0-10% Catanzaro 81-90% Cenadi 0-10% Centrache 0-10% Cerva 0-10% Chiaravalle Centrale 0-10% Cicala 0-10% Conflenti 0-10% Cortale 0-10% Cropani 0-10% Curinga 0-10% Davoli 71-80% Decollatura 0-10% Falerna 0-10% Feroleto Antico 0-10% Fossato Serralta 0-10% Gagliato 0-10% Gasperina 0-10% Gimigliano 0-10% Girifalco 0-10% Gizzeria 0-10% Guardavalle 0-10% Isca sullo Ionio 0-10% Jacurso 0-10% Lamezia Terme 71-80% Magisano 0-10% Maida 71-80% Marcedusa 0-10% Marcellinara 0-10% Martirano 0-10% Martirano Lombardo 0-10% Miglierina 0-10% INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 17 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Montauro 41-50% Montepaone 71-80% Motta Santa Lucia 0-10% Nocera Terinese 0-10% Olivadi 0-10% Palermiti 0-10% Pentone 0-10% Petrizzi 0-10% Petronà 0-10% Pianopoli 0-10% Platania 0-10% San Floro 91-100% San Mango d'Aquino 0-10% San Pietro a Maida 0-10% San Pietro Apostolo 0-10% San Sostene 41-50% Santa Caterina dello Ionio 0-10% Sant'Andrea Apostolo dello Ionio 0-10% San Vito sullo Ionio 0-10% Satriano 0-10% Sellia 0-10% Sellia Marina 0-10% Serrastretta 0-10% Sersale 0-10% Settingiano 0-10% Simeri Crichi 0-10% Sorbo San Basile 0-10% Soverato 0-10% Soveria Mannelli 0-10% Soveria Simeri 0-10% Squillace 0-10% Stalettì 0-10% Taverna 0-10% Tiriolo 0-10% Torre di Ruggiero 0-10% Vallefiorita 0-10% Zagarise 0-10% Provincia di Catanzaro 42% Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 18 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Nella provincia di Catanzaro c’è solo un comune (San Floro) che ha una copertura ADSL2+ superiore al 90%, mentre ancora più dell’85% dei comuni non dispone dei servizi a 20 Mbps. 1.3.3. La disponibilità dei servizi broadband Per approfondire l’analisi occorre tenere conto delle tecnologie radio e della diffusione delle reti mobili, che ha subito negli ultimi anni una rapida evoluzione sul territorio. In dettaglio, in provincia di Catanzaro la copertura dei servizi UMTS/HSPA delle unità locali delle imprese è pari al 98%, con prestazioni nominali dell’ordine dei 14-28 Mbps, mentre la copertura dei servizi Hiperlan/Wi-Fi realizzata da operatori wireless è pari al 2% delle unità locali. Figura 6 – Copertura UMTS/HSPA e Hiperlan/Wi-Fi della provincia (% Unità locali) Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 Al fine di determinare l’effettiva disponibilità dei servizi a banda larga per le imprese è opportuno determinare la copertura broadband totale, calcolata sommando alle unità locali che possono usufruire del servizio tramite rete fissa (servizi Wired – ADSL, ADSL2+), quelle che possono usufruire solamente di collegamenti wireless (UMTS/HSDPA o INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 19 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Hiperlan/Wi-Fi). L’insieme di questi due dati di copertura fornisce un valore univoco di digital divide strutturale complessivo. Nella figura seguente sono indicate le fasce di copertura broadband – intesa come somma delle coperture wired e wireless – per ciascun comune. Figura 7 – Copertura broadband (wired+wireless) per comune (% Unità locali) Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 La tabella seguente riporta puntualmente la situazione di copertura broadband nei comuni della provincia di Catanzaro, indicando la disponibilità del servizio per le unità locali delle imprese. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 20 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Tabella 5 – Copertura broadband comunale (% Unità locali) Copertura Broadband (wired+wireless) 4Q'11 (% Unità locali) Albi 91-100% Amaroni 91-100% Amato 51-60% Andali 81-90% Argusto 91-100% Badolato 91-100% Belcastro 91-100% Borgia 91-100% Botricello 91-100% Caraffa di Catanzaro 61-70% Cardinale 61-70% Carlopoli 91-100% Catanzaro 91-100% Cenadi 51-60% Centrache 51-60% Cerva 81-90% Chiaravalle Centrale 91-100% Cicala 51-60% Conflenti 0-10% Cortale 61-70% Cropani 91-100% Curinga 91-100% Davoli 91-100% Decollatura 91-100% Falerna 71-80% Feroleto Antico 91-100% Fossato Serralta 91-100% Gagliato 91-100% Gasperina 91-100% Gimigliano 41-50% Girifalco 91-100% Gizzeria 41-50% Guardavalle 91-100% Isca sullo Ionio 91-100% Jacurso 61-70% INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 21 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Lamezia Terme 91-100% Magisano 51-60% Maida 81-90% Marcedusa 91-100% Marcellinara 81-90% Martirano 91-100% Martirano Lombardo 91-100% Miglierina 51-60% Montauro 91-100% Montepaone 81-90% Motta Santa Lucia 0-10% Nocera Terinese 91-100% Olivadi 0-10% Palermiti 91-100% Pentone 91-100% Petrizzi 91-100% Petronà 91-100% Pianopoli 91-100% Platania 91-100% San Floro 91-100% San Mango d'Aquino 91-100% San Pietro a Maida 91-100% San Pietro Apostolo 91-100% San Sostene 91-100% Santa Caterina dello Ionio 61-70% Sant'Andrea Apostolo dello Ionio 61-70% San Vito sullo Ionio 61-70% Satriano 91-100% Sellia 0-10% Sellia Marina 91-100% Serrastretta 61-70% Sersale 91-100% Settingiano 71-80% Simeri Crichi 51-60% Sorbo San Basile 81-90% Soverato 91-100% Soveria Mannelli 91-100% Soveria Simeri 51-60% Squillace 91-100% Stalettì 61-70% INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 22 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Taverna 81-90% Tiriolo 91-100% Torre di Ruggiero 51-60% Vallefiorita 91-100% Zagarise 0-10% Provincia di Catanzaro 90% Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 L’incremento che le coperture wireless forniscono a quelle wired è dell’ordine di 6 punti percentuali, facendo passare la copertura dall’84% al 90%. L’incidenza del wireless è molto variabile tra i diversi comuni della provincia: alcuni comuni incrementano la propria copertura anche di oltre 30 punti percentuali grazie al contributo delle coperture HSPA e di quelle Hiperlan e Wi-Fi. In alcuni casi inoltre l’assenza di copertura wired è compensata da una buona copertura wireless che aumenta la copertura generale del comune. 1.4. I servizi broadband nelle aree industriali e nelle aree di specializzazione produttiva 1.4.1. Analisi delle aree industriali di Catanzaro Nell’ottica di analizzare in profondità il tessuto produttivo del territorio, è stata effettuata, all’interno dei confini comunali del capoluogo di provincia e nella prima fascia di comuni limitrofi, un’analisi micro-territoriale per individuare le principali aree e zone industriali. La selezione di tali aree è stata realizzata adoperando diversi layer cartografici, nonché elenchi di imprese attive nelle aree oggetto di analisi. Successivamente queste aree sono state incrociate con i dati ISTAT delle sezioni censuarie per determinare la “potenzialità” di ciascuna zona. La figura seguente mostra ed etichetta con un numero progressivo le zone individuate per il comune di Catanzaro. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 23 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Figura 8 - Aree industrali Catanzaro e limitrofe Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 In tabella sono riportate le aree industriali e la dimensione delle stesse per l’area comunale di Catanzaro e comuni limitrofi. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 24 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Tabella 6 – Aree industriali: dimensione ID Aree industriali Dimensione* 1 ZI Viale degli Angioni Grande 2 ZI Viale Lucrezia della Valle ND 3 ZI Via Gioacchino Fiore Media 4 ZI Via Campo Piccola 5 ZI Difesa Piccola 6 ZI Strada Provinciale 16 Piccola 7 ZI Via dei Gelsomini Piccola *Dimensione aree industriali: Piccola (300 imprese) Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 Nel capoluogo di provincia sono state individuate 7 aree industriali, per un totale di più di 800 imprese presenti. L’area industriale più grande è quella di Viale degli Angioni, a cui è riferibile quasi il 50% di tutte le imprese presenti nelle zone selezionate. Quattro delle aree selezionate si trovano all’interno dei confini comunali del capoluogo di provincia mentre tre zone industriali fanno riferimento alla prima cintura di Catanzaro. Infine l’analisi è stata estesa a quattro aree industriali di comuni della provincia: Lamezia Terme, Piano delle Forche, Maida e Marcellinara. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 25 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Figura 9 – Catanzaro: altre Zone Industriali della Provincia Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 Tabella 7 – Aree industriali altri comuni: dimensione Dimensione* aziende ID Aree industriali presenti nell’area 8 ZI Lamezia Terme Piccola 9 ZI P.I.P. Piano delle Forche Piccola 10 ZI P.I.P. Maida Piccola 11 ZI Marcellinara Piccola *Dimensione aree industriali: Piccola (300 imprese) Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 26 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 1.4.2. Le prestazioni effettive nelle aree industriali Nella tabelle seguenti sono riportate le fasce di prestazioni effettive DSL di ciascuna area industriale. Tabella 8 – Aree industriali: prestazioni effettive Fascia Dimensione aree ID Nome aree industriali Tecnologia DSL prestazione industriali effettiva DSL 1 ZI Viale degli Angioni Grande ADSL2+ >7 Mbps 2 ZI Viale Lucrezia della Valle ND ADSL2+ >7 Mbps 3 ZI Via Gioacchino Fiore Media ADSL2+ 3-7 Mbps 4 ZI Via Campo Piccola ADSL2+
Aprile 2012 2. LE POLITICHE PER LO SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE BROADBAND IN CALABRIA E NELLA PROVINCIA DI CATANZARO La Strategia Regionale per lo sviluppo della Società dell’Informazione, riferita al periodo 2007-2013, individua alcune priorità per dotare la regione di infrastrutture per lo sviluppo, materiali e immateriali, puntando sul rafforzamento dell’economica regionale e sulle dotazioni dei servizi essenziali. In particolare, la strategia regionale per la società dell’informazione persegue i seguenti obiettivi: Accrescere la capacità di utilizzo, l’accessibilità e la fruibilità di contenuti, applicazioni e servizi digitali da parte dei cittadini; Sostenere la promozione di servizi pubblici moderni e rafforzare i processi di innovazione della Pubblica Amministrazione basati sulle ICT; Sostenere le imprese nei processi di innovazione digitale e nello sviluppo di contenuti, applicazioni e servizi digitali avanzati; Garantire a cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione l’accesso alle reti, riducendo il divario infrastrutturale riguardante la banda larga nelle aree rurali e periferiche. Per il conseguimento di tali obiettivi è previsto l’utilizzo di circa 90 milioni di Euro relativi al POR Calabria FESR 2007-2013. 2.1. Le strategie regionali per il digital divide Le iniziative pubbliche per lo sviluppo delle infrastrutture di rete sul territorio regionale hanno preso avvio con il Programma Banda Larga di Infratel Italia, realizzato a partire dal 2005 nelle Regioni del Mezzogiorno, tra cui la Calabria, con Infratel Italia designata come soggetto attuatore per la realizzazione di collegamenti in fibra ottica per centrali telefoniche prive di collegamento, per fornire fibra spenta alle centrali telefoniche e abilitare gli operatori ad offrire il servizio ADSL alla popolazione e alle imprese dei comuni interessati dall’intervento. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 28 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Gli interventi di Infratel Italia sul territorio regionale sono proseguiti a seguito dell’Accordo di Programma per lo sviluppo della banda sul territorio calabrese tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Calabria, firmato nel mese di ottobre 2009, per il potenziamento delle infrastrutture per la diffusione dei servizi a banda larga sul territorio regionale, relativamente alle aree non coperte (piccoli comuni con bassa densità abitativa, aree montane, rurali e periferiche) per le quali non sussistono le condizioni di mercato affinché vi sia l’intervento degli operatori privati. L’Accordo prevede interventi per la banda larga per un totale di 15 milioni di Euro (10 milioni di Euro fondi FESR, 5 milioni di Euro dal MISE), a cui si aggiungono ulteriori 13 milioni di Euro di fondi FEASR disponibili per lo sviluppo della banda larga nelle aree rurali (aree C e D) della regione, inseriti in maniera programmatica nell’accordo con il Ministero, che fanno riferimento al programma comunitario per lo sviluppo della banda larga nelle aree rurali. L’intervento è realizzato congiuntamente dalla Regione Calabria e dal MISE/Dipartimento delle Comunicazioni, attraverso Infratel, con azioni di: Infrastrutturazione in fibra ottica delle centrali non collegate, per consentire agli operatori di installare gli apparati DSLAM e offrire il servizio xDSL a cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione; Infrastrutturazione con reti wireless dei territori in cui l’impiego delle tecnologie di rete fissa per motivi di scarsa densità abitativa non risulti conveniente. 2.1.1. Altre iniziative locali Il Comune di Catanzaro ha stipulato nel dicembre 2009 un accordo con l’operatore di telecomunicazioni Linkem per garantire a cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione l’accesso a banda larga con tecnologie WiMAX. L’accordo, di durata ventennale, si integra con quanto previsto dal POR della Regione Calabria 2007/2013, in merito alle azioni per garantire l’accesso alle reti ai cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione, e prevede inoltre un piano di utenze agevolate per consentire una maggior diffusione dei servizi. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 29 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Inoltre, nel gennaio 2012, presso la Camera di Commercio di Catanzaro, è stato siglato il Protocollo d’Intesa per lo sviluppo integrato dell’Area Industriale di Lamezia Terme, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di incentivare la crescita e lo sviluppo dell’area e dell’intero territorio lametino e calabrese. Attraverso il Protocollo d’Intesa si intende realizzare un programma di iniziative, condivise tra istituzioni locali e nazionali, per lo sviluppo dell’area industriale di Lamezia Terme, nel periodo 2011-2020: tra queste vi è il progetto Parco Imprese area ex-Sir, che prevede una nuova infrastrutturazione viaria, reti elettriche, energetiche, e la diffusione della banda larga. 2.2. Le strategie regionali per le reti di nuova generazione A seguito della definizione da parte del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo Economico del progetto strategico Agenda Digitale Italiana, con il Piano di Azione Coesione (Piano EUROSUD) sono state individuate le azioni e i fondi necessari per il completamento dello sviluppo delle infrastrutture a banda larga e l’avvio degli interventi per la realizzazione delle infrastrutture a banda ultra larga, relativamente alle regioni del Mezzogiorno. Per quanto riguarda l’Agenda Digitale, che rappresenta uno degli obiettivi del Piano di Azione Coesione, è prevista la realizzazione dei tre seguenti progetti infrastrutturali: Piano Nazionale Banda Larga per l’infrastrutturazione dei territori regionali non coperti da banda larga e l’abilitazione di servizi di connettività ad almeno 2 Mbps per tutti entro il 2013; Progetto Strategico Banda Ultra Larga per portare la connettività ad almeno 30 Mbps a tutti gli italiani anche avvalendosi della banda larga mobile o di tecnologie VDSL, assicurando al contempo che almeno il 50% delle famiglie si abboni a connessioni Internet ad oltre 100 Mbps; Progetto Data Center per la realizzazione di data center per la digitalizzazione dei processi e lo sviluppo del cloud computing per la PA e le imprese, oltre che l’attrazione di investimenti dell’industria ICT nel sud. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 30 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Per questi interventi sono previsti complessivamente oltre 400 milioni di Euro, che saranno utilizzati in sinergia con gli interventi in corso nelle diverse regioni. In particolare, per la Calabria sono previsti investimenti totali pari a circa 132 milioni di Euro: 5 milioni di Euro per la banda larga; 87 milioni di Euro per la banda ultra larga; 40 milioni di Euro per Data Center. Le modalità realizzative dell’intervento sono tuttavia ancora in via di definizione. Infine, con riferimento al progetto per l’estensione della banda larga in corso tramite Infratel Italia, la Regione ha richiesto di inserire nel piano la realizzazione di una rete NGN per l’area industriale e il porto di Gioia Tauro, per aumentare l’attrattività economica e migliorare la competitività del sistema locale, attraverso uno stanziamento di ulteriori 4 milioni di Euro. 2.3. I piani degli operatori di telecomunicazioni A seguito della consultazione pubblica degli operatori di telecomunicazioni realizzata nel 2011 da Infratel Italia per conto del Ministero dello Sviluppo Economico su oltre 4.000 comuni italiani, con l’obiettivo di individuare le aree territoriali prive di copertura a banda larga e in cui gli operatori privati di telecomunicazioni non prevedono lo sviluppo di infrastrutture a banda larga nel medio termine, si rileva la seguente situazione per la Calabria: 103 aree bianche2, in cui le infrastrutture a banda larga sono inesistenti e non si prevede verranno sviluppate nel medio termine; 26 aree grigie, caratterizzate dalla presenza di un unico operatore di rete a banda larga; 2 Si ricorda di seguito la definizione di “aree bianche”, “aree grigie” e “aree nere” adottata dalla Commissione Europea: - aree bianche (aree in cui le infrastrutture a banda larga sono inesistenti e non si prevede verranno sviluppate nel medio termine), in cui gli aiuti allo sviluppo di reti a banda larga sono compatibili con le politiche comunitarie vigenti; - aree grigie (aree caratterizzate dalla presenza di un unico operatore di rete a banda larga), in cui gli aiuti di Stato a sostegno dello sviluppo di reti a banda larga richiedono un’analisi più particolareggiata e un’attenta valutazione della compatibilità; - aree nere (aree in cui operano almeno due fornitori di servizi di rete a banda larga), in cui non vi è fallimento del mercato in quanto la fornitura avviene in condizioni di concorrenza. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 31 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 31 aree nere, in cui operano almeno due fornitori di servizi di rete a banda larga. Tabella 10 – Risultati consultazione 2011 MISE in Calabria Aree Aree Aree Totale bianche grigie nere Situazione 2011 117 14 29 160 Previsione 2013 103 26 31 160 Fonte: MISE, 2011 In particolare, per quanto riguarda la provincia di Catanzaro, dai risultati della consultazione emerge che entro il 2013 le seguenti località saranno coperte autonomamente dagli operatori di telecomunicazioni. Tabella 11 – Località in previsione di copertura al 2013 in provincia di Catanzaro Situazione Previsione Comune Località 2011 2013 Catanzaro Montesoro BIANCA GRIGIA Gimigliano Gimigliano BIANCA GRIGIA Fonte: MISE, 2011 Le seguenti località, invece, secondo le dichiarazioni degli operatori di telecomunicazioni, al 2013 risulteranno ancora prive di copertura dei servizi a banda larga. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 32 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Tabella 12 – Località non coperte al 2013 in provincia di Catanzaro Situazione Previsione Comune Località 2011 2013 Andali Cerva BIANCA BIANCA Caraffa di Catanzaro Caraffa di Catanzaro BIANCA BIANCA Cardinale Novalba BIANCA BIANCA Cenadi Cenadi BIANCA BIANCA Centrache Centrache BIANCA BIANCA Cortale Cortale BIANCA BIANCA Gimigliano Cavora-Lenticchia BIANCA BIANCA Gizzeria Gizzeria BIANCA BIANCA Jacurso Iacurso BIANCA BIANCA Lamezia Terme Acquafredda BIANCA BIANCA Lamezia Terme Farni BIANCA BIANCA Magisano S.Pietro A Magisano BIANCA BIANCA Maida Corazzo-Ficarella BIANCA BIANCA S.Andrea Apostolo Ionio S.Andrea Apostolo Ionio BIANCA BIANCA Stalettì Copanello BIANCA BIANCA Stalettì Stalettì BIANCA BIANCA Taverna Villaggio Mancuso BIANCA BIANCA Zagarise Zagarise BIANCA BIANCA Fonte: MISE, 2011 Infine, in termini di infrastrutture di rete di nuova generazione, secondo i risultati della consultazione del Ministero dello Sviluppo Economico sui piani di sviluppo NGN degli operatori di telecomunicazioni, attualmente non ci sono piani di evoluzione definiti dagli operatori in provincia di Catanzaro. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 33 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 3. LINEE GUIDA PER LA CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO 3.1. Introduzione Il presente capitolo sintetizza le evidenze relative al contesto della provincia di Catanzaro dal punto di vista: Dello stato del digital divide sul territorio provinciale; Dei soggetti di riferimento per lo sviluppo di progetti di infrastrutturazione. Dato questo quadro di riferimento, vengono quindi sviluppate le possibili ipotesi di intervento a disposizione della Camera di Commercio. 3.1.1. Stato del digital divide Il territorio della provincia di Catanzaro presenta una copertura a banda larga (almeno 2 Mbps) pari al 90% delle unità locali, contro una media regionale del 90% e nazionale del 94%. Rimangono quindi completamente escluse dalla banda larga il 10% delle unità locali. Approfondendo rispetto alle diverse tecnologie, la copertura ADSL è pari all’84%, mentre la copertura solo mobile/wireless è stimata pari al 6%. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 34 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Figura 10 – Coperture broadband e tecnologie (*)Copertura comunale dichiarata dagli operatori sui propri siti web Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 La copertura a velocità più elevate (20 Mbps, ADSL2+) è pari invece al 42% delle unità locali, contro una media regionale del 39% e nazionale del 64%, rimanendo così escluso dalle più elevate prestazioni il 58% delle unità locali. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 35 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Tabella 13 – Livelli di copertura broadband (% Unità locali) Livelli di copertura broadband % Unità locali Copertura 2 Mbps 90% Copertura ADSL (inclusa ADSL2+) 84% di cui ADSL2+ 42% Copertura solo Wireless 6% Non coperto 10% Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 Le prestazioni effettive, riferite sia al fisso che al wireless, mostrano peraltro una situazione peggiore: il 48% delle unità locali ha a disposizione 7 Mbps effettivi, solo il 46% i 20 Mbps effettivi e l’11% i 30 Mbps effettivi. Figura 11 – Prestazioni effettive Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 36 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Tabella 14 – Prestazioni effettive (% Unità locali) Prestazioni effettive % Unità locali >1 Mbps 90% >2 Mbps 84% >7 Mbps 48% >20 Mbps 46% >30 Mbps 11% >100 Mbps 0% Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, 2012 Per quanto riguarda il capoluogo, le situazioni più critiche sono quelle relative alle Zone Industriali Strada Provinciale 16, che risulta coperta da ADSL full ma che ha prestazioni effettive inferiori ai 3 Mbps, e alle Zone Industriali di Via Campo e Difesa che risultano coperte da ADSL2+, ma con prestazioni effettive inferiori ai 3Mbps. Le situazioni maggiormente critiche nella provincia sono invece le seguenti: Zona Industriale di Lamezia Terme, che risulta coperta da ADSL full ma che ha prestazioni effettive inferiori ai 3 Mbps; tre Zone Industriali che risultano addirittura coperte da ADSL2+, ma con prestazioni effettive addirittura inferiori ai 3Mbps: Piano delle Forche, P.I.P. Maida e Marcellinara. 3.1.2. Referenti per lo sviluppo di progetti di infrastrutturazione Il quadro degli interlocutori, pubblici e privati, per lo sviluppo di una strategia di sviluppo della banda larga e ultra larga sul territorio della provincia di Catanzaro è stato presentato nel dettaglio nel precedente capitolo 2. In estrema sintesi, i referenti principali riportano a: La Regione Calabria, che ha stanziato risorse per sviluppo della banda larga sul territorio calabrese. Le principali iniziative sono: o Il Programma Banda Larga, avviato con Infratel in seguito ad Accordo di Programma con il MISE, mirato ad ampliare la copertura dei servizi in banda larga in aree non raggiunte o parzialmente servite dagli operatori INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 37 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 di telecomunicazione. Non è stato ancora definito dalla Regione l’elenco delle località dove sono presenti problemi di copertura, ma esiste comunque l’elenco derivante dalla consultazione effettuata dal MISE Si tratta, tra interventi vecchi e nuovi, di 33 milioni di Euro. o Il Piano Strategico Banda Ultra larga (all’interno del Piano di Azione Coesione – detto anche Piano Eurosud - del Governo), per portare la connettività ad almeno 30 Mbps, secondo gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea, Piano a cui la Regione Calabria aderisce per 87 milioni di Euro. Gli operatori di telecomunicazioni nazionali: Telecom Italia, Fastweb, Vodafone, BT Italia, Wind/Infostrada etc.; Gli operatori cosiddetti “wholesale”, che costruiscono le infrastrutture in fibra ottica dove gli operatori di telecomunicazione cosiddetti “retail” non trovano conveniente investire direttamente: F2iMetroweb, l’operatore infrastrutturale che ha recentemente annunciato un piano NGN in 30 città (per la parte privata), Infratel, l’operatore infrastrutturale del Ministero dello Sviluppo Economico, che è il soggetto attuatore di stesura della fibra ottica dei piani governativi e dei piani regionali (per quanto riguarda l’intervento pubblico). Inoltre le iniziative per lo sviluppo di Agende Digitali cittadine (o progetti di “Smart City” – scrivere il nome di tali iniziative se presenti) rappresentano un’opportunità molto importante di collaborazione tra la Camera di Commercio e gli enti promotori di tali iniziative (solitamente il Comune). Questi progetti, infatti, comportano sempre ricadute sulle infrastrutture di rete a banda larga e ultra larga disponibili sul territorio, direttamente o indirettamente, come conseguenza dello sviluppo di un bouquet più o meno ampio di servizi telematici innovativi da parte di un ventaglio articolato di soggetti (tra cui le Camere di Commercio) in ambiti quali: infomobilità, sanità elettronica, turismo online, servizi al cittadino e alle imprese (anche erogati dalla Camera di Commercio), evoluzione verso piattaforme di cloud computing per l’efficientamento delle risorse informatiche degli stakeholders cittadini, progetti di open data etc. Il Comune di Catanzaro infatti, pur non avendo ancora, allo stato attuale, un vero e proprio progetto di smart city, ha avviato dei progetti di infrastrutturazione wireless, con l’accordo del 2009 con l’operatore Linkem. INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 38 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 Essere parte del processo di definizione dell’Agenda Digitale (o almeno essere a conoscenza di tali progetti) è quindi un passo indispensabile per la Camera di Commercio per sfruttare importanti sinergie nello sviluppo infrastrutturale a banda larga e ultra larga del territorio. 3.1.3. Sintesi delle opzioni di azione per la Camera di Commercio Le possibili azioni che la Camera di Commercio può mettere in campo per lo sviluppo della banda larga e ultra larga sono di tre tipologie, corrispondenti a tre diversi ruoli che la Camera può giocare sul territorio: stimolo della domanda delle imprese, indirizzo e sensibilizzazione dell’offerta, intervento diretto di infrastrutturazione. Si tratta di azioni e ruoli che possono essere complementari tra di loro e coesistere in un approccio territoriale integrato. Le tre azioni possibili sono: 1. Azioni di sensibilizzazione della domanda, per aumentare la partecipazione delle imprese della provincia all’economia digitale e incrementare la loro inclusione digitale; 2. Azioni di indirizzo nei confronti dei processi di infrastrutturazione in corso o previsti sul territorio, processi che possono riguardare sia gli investimenti privati degli operatori di telecomunicazioni, sia gli investimenti pubblici, governativi o degli enti locali (principalmente la Regione); 3. Azioni di infrastrutturazione diretta delle aree produttive, ovviamente in ottica di sussidiarietà rispetto alle azioni degli operatori di telecomunicazioni e anche rispetto agli investimenti pubblici previsti sul territorio provinciale e ovviamente anche previa attenta valutazione di fattibilità. Nel prosieguo sono descritte nel dettaglio le tre azioni, contestualizzandole rispetto alla situazione del territorio di Catanzaro. 3.2. Azioni di sensibilizzazione della domanda Come è stato evidenziato nell’analisi del contesto della banda larga in Italia, il digital divide non è solo infrastrutturale, ma anche culturale e manageriale. Una percentuale molto significativa di aziende italiane ha infatti nei confronti dell’ICT un approccio tattico e non strategico, utilizzandolo come una commodity a supporto della produttività INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 39 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
Aprile 2012 individuale più che come una risorsa a supporto della competitività e quindi del business aziendale. Evidenze di questo approccio “minimale” emergono immediatamente considerando sia il numero elevato di microimprese non informatizzate (a livello nazionale, 1/3 delle aziende con 1-2 addetti) che la scarsa diffusione di applicativi specializzati (a cominciare dai gestionali), troppo spesso sostituiti dall’uso degli applicativi base di office automation (fogli di calcolo etc.). Nelle aree territoriali meno favorite questo “divide culturale-manageriale” rafforza il “divide infrastrutturale” innescando un pericoloso circolo vizioso: una domanda debole da parte delle aziende allontana ancora di più gli operatori già poco attratti da caratteristiche insediative-territoriali non favorevoli (per orografia e densità della clientela potenziale), consolidando la discriminazione digitale di queste aree. Per interrompere questo circolo vizioso, oltre che stimolare e incentivare gli operatori a banda larga, è necessario agire sulla domanda (aziende, enti locali) di servizi ICT: per fare ciò le leve sono sia finanziarie (incentivi all’acquisto) che di sensibilizzazione (motivazione all’acquisto). Nel caso degli incentivi finanziari vi è una casistica molto ampia di finanziamenti erogati per stimolare l’accesso delle micro e piccole imprese ai servizi e alle soluzioni ICT. Tuttavia questi incentivi economici se non sono supportati da un’adeguata attività di formazione all’utilizzo dell’ICT in azienda rischiano di portare soltanto al rinnovo del parco IT esistente (personal computer essenzialmente) e non raggiungono l’obiettivo di stimolare un utilizzo “a valore aggiunto” dell’ICT in azienda, ovvero realmente integrato nella sua operatività e nel suo business. L’attività di sensibilizzazione “strategica” agli imprenditori e ai manager preposti alla gestione dell’ICT in azienda è quindi di fondamentale importanza e si affianca all’informazione solitamente erogata su specifiche tematiche tecniche; l’obiettivo è di valorizzare il contributo che l’ICT può dare all’azienda in termini sia di efficienza che di innovazione. La sensibilizzazione cui si fa riferimento deve essere impostata su un doppio livello, in funzione dello stato di confidenza e di utilizzo attuale dell’ICT da parte del singolo imprenditore: INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA E ULTRA LARGA SUL TERRITORIO DELLA 40 CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO
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