Unione della Romagna Faentina - martedì, 24 marzo 2020

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 24 marzo 2020
Unione della Romagna Faentina
     martedì, 24 marzo 2020
Unione della Romagna Faentina - martedì, 24 marzo 2020
Unione della Romagna Faentina
                                                    martedì, 24 marzo 2020

Prime Pagine

 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                        4
 Prima pagina del 24/03/2020

 24/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                             5
 Prima pagina del 24/03/2020
 24/03/2020   Il Sole 24 Ore                                                                      6
 Prima pagina del 24/03/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30                                        7
 Il virus miete altre due vittime
 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30                                        9
 Altri 33 positivi, 28 si curano a casa
 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                                       10
 Aziende, da domani chiusi grandi gruppi
 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                       11
 Ausl, cambiano gli orari di alcuni sportelli
 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                       12
 Prima pagina Faenza Lugo
 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                     Beppe Sangiorgi   13
 Alfredo Oriani e la 'fortuna' del forestiero

 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                       14
 Al centro pedoni e ciclisti La giunta adotta il 'Pums'

 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                       16
 Cantautori, il corso on line

 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                       17
 Lo speleologo Benassi in Messico, negli abissi del Cerro Rabòn
 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                       19
 L' idea: produrre visiere contro il contagio
 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                       20
 Creme idratanti in dono agli operatori sanitari
 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                       21
 In coda al supermercato, sfila il portafogli a chi la precede
 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                       22
 Polo di Tebano, primi laureati on line in Enologia e Viticoltura
 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                       23
 Contributo all' ospedale dal sindacato macellai dell' Ascom
 24/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                                       24
 La serie B non ripartirà, restano spiragli per l' A2

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 24/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 5                                   25
 Il virus continua a uccidere: 2 morti Contagiati anche 2 bambini di 10 anni
Unione della Romagna Faentina - martedì, 24 marzo 2020
24/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                     FRANCESCO DONATI        26
 Alberghiero: fornito un computer a ogni studente sprovvisto
 24/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                             28
 I primi Enologi laureati online all' Università di Bologna
 24/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                             29
 Fa la spesa in un altro comune e in fila alla cassa ruba un portafoglio
 24/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                        MICHELE DONATI       30
 «Fare memoria di questi momenti sarà utile anche in futuro»
 24/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                             32
 Medici per l' emergenza Covid-19: Flamigni volontario
 24/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                             33
 Voto alla Madonna del Rosario con tre promesse solenni
 24/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                             34
 Il sindacato Macellai Ascom sostiene l' Ospedale di Ravenna
 24/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24-25                 GIAMPIERO VALENZA        35
 Vado a vivere in campagna: ecco i terreni liberi

 24/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42                         RICCARDO ROSSI      37
 La Ceramica si ferma, mille a casa con ammortizzatori sociali

 24/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 17                                             39
 Basciano ha deciso: la B si ferma qui Ma in Romagna c' è chi storce il naso

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 24/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                            P.L.d.V.   41
 Ibride? Le spingono i sindaci, non l' ambiente
 24/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 9                                          Marco MobiliGianni Trovati   43
 Un Dl per ridurre il caos Regioni E multe per chi viola i divieti
Unione della Romagna Faentina - martedì, 24 marzo 2020
[ § 1 § ]

     martedì 24 marzo 2020
                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

            martedì 24 marzo 2020
                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

            martedì 24 marzo 2020
                                                     Il Sole 24 Ore

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 24 marzo 2020
[ § 1 5 5 9 4 3 9 9 § ]

                          martedì 24 marzo 2020
                          Pagina 30

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il virus miete altre due vittime
                          Si tratta di un 61enne e di un 82enne. Tra i nuovi contagi due minori e quattro legati alla palestra

                          Altre due vittime del Coronavirus. Il bollettino della giornata di ieri si apre
                          con due notizie negative: la morte di un faentino di 82 anni e di un uomo
                          che vive nel Napoletano di 61 anni. Il primo, Angelo Gorini, era ricoverato
                          da giorni al Santa Maria delle Croci, nel reparto di Rianimazione: l' aiuto
                          dei macchinari e del personale ospedaliero non è stato sufficiente a
                          fargli vincere la battaglia. Si è poi spento anche Michele De Lucia, 61
                          anni, che viveva nel Napoletano e che era ricoverato all' ospedale Maria
                          Cecilia hospital di Cotignola. Con questi due decessi il triste bollettino dei
                          morti da Coronavirus sale a 12 nel nostro territorio: non ce l' hanno fatta
                          un 89enne di Cervia, 5 ravennati (un 85enne, una 68enne, una 85enne,
                          una 88enne e un 59enne), tre faentini (l' 82enne Gorini, un 74enne e un
                          80enne) e tre persone che vivevano fuori provincia (un 92enne, un
                          79enne e il 61enne De Lucia). Al Maria Cecilia hospital si sono verificati 4
                          decessi, dall' inizio dell' epidemia si sono rivelati positivi 11 pazienti, 5
                          operatori e 2 medici. Nei giorni scorsi, dopo la task force con compiti
                          ispettivi della Regione, vi ha fatto un sopralluogo anche l' Igiene Pubblica. Veniamo ai contagi: ieri il bollettino ha
                          annunciato 33 nuovi casi, 15 uomini e 18 donne. Di questi, l' indagine epidemiologica ha ricondotto il contagio per sei
                          persone a contatti fuori provincia, e per le altre a casi già noti. In particolare quattro persone risultate positive
                          avevano avuto contatti diretti o indiretti con la palestra del Ravennate in cui c' erano già stati dei contagi. Con la
                          giornata di ieri, quindi, le persone contagiate nel 'cluster palestra', legate cioè alla struttura del territorio comunale di
                          Ravenna perché la frequentavano o perché parenti di chi la frequentava, salgono a 45. Tra i casi vanno inoltre
                          segnalati quelli di due bambine, una di 8 e l' altra di 11 anni: anche per loro la trasmissione del virus è avvenuta
                          attraverso il contatto con persone che l' avevano contratto nella cerchia dei parenti. Fortunatamente stanno
                          entrambe bene: sono in isolamento domiciliare con sintomi assenti o lievi. Per quanto riguarda i controlli, al
                          momento sono in quarantena 290 persone nella nostra provincia: sono coloro che nelle ultime due settimane sono
                          state a contatto con pazienti risultati positivi, e che devono rimanere a casa nel dubbio che possano essere state
                          contagiate a loro volta. A chi mostrerà sintomi verrà fatto il tampone. Sono in corso tamponi anche su alcuni
                          fisioterapisti di Faenza, venuti a contatto con un collega

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 7
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[ § 1 5 5 9 4 3 9 9 § ]

                          martedì 24 marzo 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          che è risultato positivo al virus. Infine l' analisi Comune per Comune. Con i nuovi casi di ieri i contagi sono saliti a
                          342. In particolare 18 persone sulle 33 annunciate ieri vivono a Ravenna, 1 a Russi, 3 a Faenza, 2 a Brisighella, 1 a
                          Riolo, 5 a Lugo, 2 ad Alfonsine e 1 fuori provincia. Sara Servadei.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 8
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[ § 1 5 5 9 4 3 9 3 § ]

                          martedì 24 marzo 2020
                          Pagina 30

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il bilancio

                          Altri 33 positivi, 28 si curano a casa
                          In provincia complessivamente i casi sono 342

                          Dei nuovi 33 casi positivi al Coronavirus, 18 sono donne e 15 uomini: 28
                          sono in isolamento domiciliare e 5 sono ricoverati non in terapia
                          intensiva. In massima parte si tratta di pazienti già in isolamento. Si
                          registra anche una guarigione, dopo le due di ieri. Complessivamente in
                          provincia i casi sono 342: 153 a Ravenna 47 a Faenza 30 a Lugo 27 a
                          Cervia 11 ad Afonsine e Castel Bolognese 8 a Russi e Cotignola 7 a
                          Conselice e Bagnacavallo 4 a Massa Lombarda 3 a Solarolo, Riolo Terme
                          e Brisighella 2 a Fusignano e a S.Agata sul Santerno 1 a Casola Valsenio
                          15 quelli residenti fuori provincia.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - martedì, 24 marzo 2020
[ § 1 5 5 9 4 3 9 5 § ]

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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Aziende, da domani chiusi grandi gruppi
                          Dalla Rosetti Marino alla Tavar, fino alla Cisa di Faenza. Per Marcegaglia invece la decisione è ancora in sospeso

                          Di certo, le aziende andranno avanti tutte fino a domani. Poi, ci sarà chi
                          farà scattare la sospensione dell' attività fino al 3 aprile e chi, alla luce
                          dell' attività svolta considerata strategica per il Paese, la proseguirà. Ma
                          anche ieri, a 48 ore dall' annuncio del decreto del presidente del Consiglio
                          dei ministri mirato a circoscrivere il più possibile la diffusione del
                          coronavirus, c' erano ancora dubbi. Vediamo alcune delle aziende che
                          resteranno aperte. In primis è aperto il porto, che consente l' import di
                          materie prime. In questo momento ci sono forti problemi nella logistica
                          internazionale, ma i magazzini dei terminal sono ben riforniti dal
                          dicembre scorso. I cereali vanno al settore agroalimentare, peraltro
                          fortemente produttivo per la maggiore richiesta di prodotti, come ad
                          esempio la pasta. Fatta eccezione per i prodotti agroalimentari, l' attività
                          dello scalo è rallentata. Già da ieri i camion diretti ai vari terminal sono
                          fortemente diminuiti. Aperto il distretto chimico, dove è in atto però una
                          rimodulazione dei turni e dell' organizzazione del lavoro in ottica
                          sicurezza del personale rispetto a possibilità di contagio. Non mancano situazioni complesse che ancora non sono
                          definite. E' il caso della Marcegaglia. La discussione è sul piano nazionale. Quello dell' acciaio è considerato un
                          settore strategico per il Paese, ma nel decreto non è stato inserito il relativo codice che ne individua la tipologia
                          produttiva. Curioso ciò che accade nelle costruzioni: in base al decreto, la Cmc continua a operare, l' Acmar lo farà
                          solo per le emergenze. Rosetti Marino e Tavar si fermeranno da domani così come Marini di Alfonsine, Cisa e Bucci
                          a Faenza, dove sospenderanno l' attività anche le aziende del settore ceramico, quindi Atl divani e Agostini Nautica.
                          In parecchi casi, la sospensione dell' attività fino al 3 aprile imposta per decreto ha anticipato la decisione delle
                          aziende che avrebbero in ogni caso rallentato di parecchio l' attività per rispettare le misure di prevenzione sanitaria
                          imposte dal coronavirus. E sul tessuto economico pesano le difficoltà del momento: sono oltre 130 le richieste di
                          cassa integrazione solo per il settore metalmeccanico tra industria, piccola e media industria e artigianato. lo. tazz.
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ausl, cambiano gli orari di alcuni sportelli

                          A seguito dei provvedimenti governativi e in relazione al rapido evolversi
                          del quadro epidemiologico rispetto all' infezione da Covid-19, al fine di
                          ridurre l' afflusso di persone presso le strutture e limitare i contatti tra
                          operatori e pubblico, si comunica che, con decorrenza da domani,
                          mercoledì 25 marzo, gli Sportelli della Palazzina 13 di Faenza (Sportello
                          Unico Faenza), Sportelli della Piattaforma Amministrativa del Presidio
                          Ospedaliero Ravenna, Sportelli dell' Ufficio CIP/Tariffazione/Lp del
                          Presidio Ospedaliero di Lugo saranno aperti negli orari sotto riportati.
                          Palazzina 13 Faenza (Sportello Unico Faenza) dal lunedì al venerdì dalle
                          7 alle 13, sabato dalle 7 alle 12. Piattaforma Amministrativa P.O.
                          Ravenna, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 15, sabato chiuso. Ufficio
                          CIP/Tariffazione/Lp P.O. Lugo, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 15,
                          sabato chiuso. I recapiti telefonici, fax e indirizzi mail degli Uffici restano
                          invariati.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La storia

                          Alfredo Oriani e la 'fortuna' del forestiero

                                                                                                                            Beppe Sangiorgi

                          Alfredo Oriani, lo scrittore di Casola Valsenio, era famoso per le sue
                          battute amare, sarcastiche e, a volte, disperate. Erano frutto di
                          disgraziate vicende economiche, familiari e anche letterarie: la trentina di
                          suoi lavori ebbero un certo successo solo dopo la sua morte avvenuta
                          nel 1909. Una sera d' inverno, Oriani, considerato l' intellettuale del
                          villaggio, teneva conversazione in un' osteria di Casola tra fumo di
                          tabacco e rumori all' intorno. A un tratto entrò trafelato e sgomento un
                          popolano il quale annunciò che un forestiero girovago, era stramazzato
                          sul selciato lì davanti, morto per un colpo secco. L' Oriani, rivolto al
                          piccolo uditorio commentò: «Sonp fortune che capitano solo ai
                          forestieri».

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Al centro pedoni e ciclisti La giunta adotta il 'Pums'
                          Il piano della mobilità sostenibile per il 2030 ora è aperto a osservazioni Prevista l' espansione della Zona a traffico
                          limitato e dell' area pedonale

                          Ampliamento delle Ztl e delle zone pedonali, ciclabili, più trasporto
                          pubblico e riduzione dei pericoli per gli utenti deboli della strada (ciclisti e
                          pedoni) la giunta adotta il Pums 2030. Ora il via libera a osservazioni e
                          modifiche. Sono questi alcuni dei punti del Pums, il Piano urbano per la
                          mobilità sostenibile, il documento che da qui a dieci anni dovrà cambiare
                          il modo di spostarsi in città. Il Pums infatti è un documento strategico
                          che trova la sua prima definizione a partire dai piani urbani della mobilità
                          varati all' inizio degli anni duemila e che individua la visione della città in
                          termini di mobilità e le misure per assicurare le necessità della
                          popolazione e al tempo stesso ridurre l' inquinamento e aumentare la
                          sicurezza. Questi piani, voluti dalla Regione, sono obbligatori per le città
                          con più di 100mila abitanti: Faenza ha però voluto ugualmente affrontare
                          il tema convinta di poter migliorare l' ambiente e tutelare la salute dei
                          cittadini. Il documento è diviso in macro-temi. Si parte dall' ampliamento
                          delle zone a traffico limitato e pedonali. Ma i prossimi governi della città
                          dovranno lavorare anche per creare corsie preferenziali e piste per bici e pedoni e tutelarne la sicurezza, migliorare il
                          trasporto pubblico (più frequente e veloce); andranno anche incentivati i noleggi di bici e l' uso dei veicoli elettrici.
                          Entrando nello specifico ad esempio relativamente alle piste ciclabili il Pums 2030 prevede la realizzazione di un
                          attraversamento del cavalcavia ferroviario verso la provinciale San Silvestro, finalmente per mettere in sicurezza una
                          porzione di città tanto frequentata nei giorni di lavoro per la presenza di tante aziende. Ancora: si prevede la
                          realizzazione dell' attraversamento dalla stazione ferroviaria verso via Filanda Nuova, ma anche piste lungo l' asse di
                          via Laghi-Dalpozzo-Cittadini, con il relativo riordino della sosta. Sempre sul fronte delle ciclopedonali il documento
                          prevede la realizzazione di 'strade' per tutto l' asse della via Emilia, verso Forlì e verso Castel Bolognese, e per Santa
                          Lucia. Sul fronte delle limitazioni, invece, entro dieci anni l' attuale Ztl dovrà 'crescere' seguendo quasi tutto il
                          perimetro del centro storico mentre la zona pedonale che attualmente è fissata solo per le piazze e parte dei corsi
                          Mazzini e Saffi, in base al Pums verrebbe estesa idealmente nella porzione di centro storico delimitata dalle vie XX
                          Settembre-via Cavina fino a via Severoli e da via Spada (traversa di via XX Settembre) a via Dogana (traversa di
                          corso Saffi). «Mi preme sottolineare - spiega l' assessore alla viabilità Antonio Bandini - che quello adottato è il
                          documento di partenza. Si avranno 150 giorni di tempo per emendamenti. È fondamentale però far capire una cosa;
                          il Pums verrà discusso con tutti i soggetti coinvolti, dai residenti alle associazioni di

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 14
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          categoria perchè vogliamo che il documento finale sia il più possibile condiviso. È un pezzo di futuro della città,
                          improcrastinabile». Antonio Veca.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 15
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          MUSICA

                          Cantautori, il corso on line
                          L' iniziativa del Mei che sposta su internet la sua attività

                          Come scrivere una canzone d' autore di successo in quattro lezioni. La
                          cultura al tempo del Corovid19 si muove nell' etere. Tantissime le
                          iniziative messe in campo da più parti per intrattenere in casa gli italiani e
                          non far morire questo fondamentale settore economico. In quest'
                          ambito anche il Mei di Faenza prosegue nella sua attività on line al
                          servizio della musica indipendente ed emergente. Lunedì 23, alle 15, si
                          terrà la prima parte del corso on line 'Cantautori si diventa, come scrivere
                          una canzone d' autore in quattro lezioni' a cura del cantautore romano
                          Edoardo De Angelis. Gli altri appuntamenti sempre alle 15 saranno
                          venerdì 27, lunedì 30 marzo e venerdì 3 aprile. Per seguire le iniziative on
                          line del Mei: www.facebook.com/MeetingDegliIndipendenti/ e dal giorno
                          dopo sul sito www.meiweb.it.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Lo speleologo Benassi in Messico, negli abissi del Cerro Rabòn
                          Il casolano ha partecipato a una spedizione internazionale nello stato di Oaxaca, esplorando una grande rete di
                          gallerie

                          Si considerano «il popolo delle nuvole», abitanti dei fianchi di una
                          montagna che nella sua scalata al cielo si scrolla di dosso il Messico
                          tropicale per ricoprirsi di aghifoglie quali pini e cipressi. E' tra le comunità
                          indigene di lingua mazateca, nello stato messicano di Oaxaca, che lo
                          speleologo Andrea Benassi, da molti anni residente a Casola Valsenio, si
                          è lasciato alle spalle la luce del giorno per immergersi nuovamente nel
                          ventre della Terra. Benassi era uno dei nove italiani della spedizione a
                          guida svizzera, cui prendevano parte anche americani, francesi e
                          britannici, rientrata con uno dei pochi voli rimasti in epoca di pandemia. E'
                          da inizio anni '90 che il Cerro Rabón è oggetto di indagini speleologiche: l'
                          ultima esplorazione era però datata 2008. «La grotta in cui ci siamo
                          addentrati è la terza per profondità non solo del Messico, ma di tutte le
                          Americhe. La sua particolarità è quella di scendere a precipizio per quasi
                          mille metri, per poi allargarsi in un labirinto sotterraneo di grotte lungo
                          decine di chilometri». Per comprendere la genesi del sistema carsico è
                          stato sufficiente guardare a ovest: «Il Cerro è affacciato direttamente sul Golfo del Messico, e dunque sull' Atlantico.
                          E' lì che si scaricano le precipitazioni più intense: parliamo di cinque metri d' acqua all' anno. L' elemento paradossale
                          è che il territorio è a tal punto carsificato da non consentire la formazione di torrenti o fiumi. L' intero
                          approvvigionamento idrico di quelle popolazioni si regge sulla capacità di stoccare quelle moli d' acqua, gran parte
                          delle quali vanno riservate all' agricoltura di sussistenza e alle coltivazioni di caffè, l' unica vera fonte di introiti. E'
                          facile comprendere dunque il rapporto particolarissimo che i mazatechi intrattengono con l' acqua e con le
                          montagne che la inghiottono, e anche una certa diffidenza che nutrono ad esempio nei confronti degli speleologi,
                          figlia anche di un fiero sentimento indigenista. Anche per questo alle grotte è stato rigorosamente dato un nome
                          mazateco: quella che abbiamo esplorato è Kijahe Xontjoa: «la porta dimenticata». Un sistema carsico che dopo l'
                          ultima spedizione è ora più conosciuto, ma che non ha ancora rivelato il segreto che custodisce: «L' obiettivo di
                          questa spedizione era collegare alla grotta principale un abisso trovato nel 2008, e ci siamo riusciti. Parliamo di
                          grotte ampie anche 20 o 30 metri: ciò che più ci ha sorpreso è stata la presenza di scorpioni completamente bianchi,
                          adattatisi alla vita nelle grotte, ma anche di colonie di latte di monte - piccoli accumuli di calcite, gesso e altri
                          materiali, originatisi probabilmente per azione batterica». I fianchi della montagna sono punteggiati di pozzi capaci di
                          spingersi in profondità fino a decine

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 17
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          o centinaia di metri. «Basti pensare che la risorgenza è posta a dieci chilometri in linea d' aria dal centro della
                          montagna, appena poco sopra il livello del mare». E' appunto il suo tracciato verso il golfo del Messico il vero cuore
                          di verità che gli speleologi dovranno indagare. «Un sistema carsico come quello ti porta facilmente fuori strada, ti
                          inghiotte nella sua assenza di linearità. Grotte come queste vanno lette, oltre che esplorate. Devi fare tuo il sistema,
                          pensare come fossi acqua che scava il suo corso». Filippo Donati.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 18
[ § 1 5 5 9 4 4 0 1 § ]

                          martedì 24 marzo 2020
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                          L' idea: produrre visiere contro il contagio
                          Anche un ingegnere faentino ha lavorato al progetto della forlivese Fullcard che rifornirà con ordini e donazioni
                          ospedali e imprese

                          C' è anche l' intuito dell' ingegnere faentino Gianluca Camporesi nelle
                          visiere protettive che la Cartesio FullCard di Terra del Sole, in provincia di
                          Forlì-Cesena, ha in programma di produrre a getto continuo da qui alle
                          prossime settimane, mettendone a disposizione 60mila per realtà dell'
                          ambito sanitario ma anche del mondo delle imprese. «Davanti a
                          emergenze come quella imposta dal coronavirus», rivela Camporesi,
                          consulente della FullCard, «la vera difficoltà per le aziende non è tanto
                          mettere in piedi una produzione straordinaria di elementi di per sé
                          piuttosto semplici come mascherine o visiere. Quanto piuttosto il fare in
                          modo che ottengano la marcatura europea che le rende a norma, per la
                          quale normalmente occorrerebbero mesi. Ora l' Italia ha avviato una
                          procedura semplificata, che prevede la marcatura da parte dell' Inail». L'
                          idea di costruire le visiere è nata dai due titolari dell' azienda, Maurizio
                          Lupia e Enzo Ricci, che con queste intendevano proteggere la salute dei
                          dipendenti nel periodo dell' emergenza. E' stato Camporesi a mettersi in
                          contatto con specialisti del Pronto soccorso di Cesenatico: da lì è nata l' idea di portare le visiere oltre i confini della
                          Cartesio FullCard, dove potevano essere utili a chiunque si batte in prima linea contro il coronavirus. Le visiere sono
                          realizzate con uno strato esterno di polipropilene trasparente affiancato ad uno più interno di polivinilcloruro. A
                          differenza delle mascherine per la cui produzione è attiva una mobilitazione in varie parti d' Italia, le visiere non sono
                          pensate per proteggere la respirazione, quanto piuttosto per evitare che delle proiezioni liquide possano entrare a
                          contatto con gli occhi. E' proprio questa infatti una delle parti del corpo cui in questo periodo i sanitari consigliano di
                          prestare maggiore attenzione. I primi destinatari delle donazioni sono stati il pronto soccorso di Cesenatico, per 150
                          esemplari, la Croce Rossa di Cesena, che ne ha ricevuti 50, e i reparti di otorinolaringoiatria e di cardiologia dell'
                          ospedale di Forlì, per un totale di 80. Ma le richieste non hanno tardato a raggiungere l' ordine delle migliaia, in
                          particolare dall' Ausl di Forlì e da realtà della cooperazione a Reggio Emilia. Nelle prossime settimane ne verranno
                          prodotte sessantamila. Filippo Donati.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 19
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                          Solidarietà

                          Creme idratanti in dono agli operatori sanitari
                          Occhiali e mascherine lasciano segni e piaghe, l' operazione promossa da una dottoressa faentina

                          Tutti hanno visto in televisione e sui giornali le immagini delle piaghe e
                          dei segni sul volto degli operatori sanitari causati da mascherine e
                          occhiali per proteggersi dal contagio mentre lavorano nei reparti dedicati
                          ai pazienti affetti da covid-19. Ieri all' ospedale di Forlì, reparto di
                          rianimazione, è arrivato in dono un carico di creme idratanti e protettive
                          dalla ditta Svr di Milano. L' operazione è stata possibile - fanno sapere
                          dall' Ausl Romagna - grazie al lavoro della dottoressa Lisa Pasini di
                          Forlimpopoli e della dermatologa Maria Bandini, di Faenza.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019     Pagina 20
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Carabinieri

                          In coda al supermercato, sfila il portafogli a chi la precede
                          Donna faentina denunciata per il colpo a Modigliana Incastrata dalle immagini della videosorveglianza

                          In fila alla cassa 'inganna' il tempo sfilando il portafogli al cliente davanti
                          a lei. Ai supermercati in tempi di epidemia si formano code inevitabili
                          viste le norme in vigore. Tanti ingannano il tempo sul loro telefono. Una
                          faentina in 'missione spesa' a Modigliana aveva invece deciso di metterla
                          a frutto, per così, dire, in maniera diversa: sfilando il portafogli a chi le
                          stava davanti. Riuscito il 'colpo', la borseggiatrice faentina era addirittura
                          passata davanti, visto che chi la precedeva si era ritrovato senza
                          portafogli al momento di pagare. La donna poi aveva pagato si era
                          allontanata in auto e, dopo aver sfilato ben duecento euro, si era liberata
                          del portamonete durante il tragitto. Qui aveva sfilato le banconote
                          contenute nel portafogli della vittima, ben 200 euro e poi, durante il
                          tragitto da Modigliana a Faenza, si era sbarazzata del portamonete dell'
                          uomo derubato. Nel frattempo la vittima aveva sporto denuncia ai
                          carabinieri di Modigliana, convinto di esser stato derubato al
                          supermarket. Gli uomini dell' Arma si sono così recati al punto vendita per
                          vedere le immagini delle telecamere di sicurezza. Il borseggio era stato ripreso con nitidezza, così i carabinieri,
                          avvalendosi anche dei varchi di controllo targhe lungo la strada, hanno presto identificato la responsabile. La donna
                          ha ricevuto a casa la visita dei carabinieri e, davanti alle prove, ha ammesso il furto. Così ha ricevuto una denuncia
                          per furto e una di violazione del decreto delle misure restrittive per il contenimento dell' epidemia. Con l' occasione l'
                          Arma ricorda che «rimangono costanti i controlli sul territorio per far rispettare le misure restrittive messe in campo
                          per l' epidemia. Le pattuglie sono anche disponibili a dare ai cittadini consigli e delucidazioni su come rispettare i
                          divieti. Infine, i carabinieri mettono in guardia da possibili truffe di persone che, indossando tute bianche si spacciano
                          per operatori dell' Ausl che devono disinfettare gli ambienti.

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                          Polo di Tebano, primi laureati on line in Enologia e Viticoltura

                          Primi laureati on line in enologia. Venerdi 20 marzo si è conclusa con
                          successo la prima seduta di laurea on line del Corso di laurea in
                          viticoltura ed enologia dell' Università di Bologna con sede al Polo di
                          Tebano. La comunità degli enologi si arricchisce di 16 neolaureati del
                          Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari, che hanno
                          approfittato della modalità telematica messa a punto dall' Ateneo di
                          Bologna. «Queste lauree on line sono l' ennesima dimostrazione dell'
                          impegno che l' Alma Mater pone nei confronti della propria comunità
                          studentesca per garantire il diritto allo studio», commenta il professore
                          Andrea Versari, Coordinatore del Corso di laurea in viticoltura ed
                          enologia. Al termine dell' emergenza sanitaria verrà organizzata una
                          celebrazione pubblica. Ecco i 16 neolaureati: Riccardo Bicego, Lorenza
                          Deriu, Giulia Gatti, Giulia Nordi, Martina Sbrighi, Daniele Tontini, Fabrizio
                          Tugnoli, Davide Zenobi, Nicola Balzani, Pietro Buzzolo, Chiara Camporesi,
                          Fabio Lanciotti, Chiara Petrelli, Martina Quajani, Andrea Razzaboni,
                          Andrea Zaccarelli. Tutti bravi questi giovani enologi, ma una menzione particolare a tre di loro che hanno meritato la
                          lode: Giulia Gatti, Fabrizio Tugnoli e Davide Zenobi.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 22
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                          Contributo all' ospedale dal sindacato macellai dell' Ascom

                          Duemila euro all' ospedale dal sindacato Macellai aderenti ad Ascom
                          Confcommercio Faenza. L' associazione di categoria fa sapere di aver
                          preso la decisione di contribuire di fronte alla situazione di grave
                          emergenza e per testimoniare vicinanza al «personale medico e
                          paramedico», rilevando che «il loro modo di lavorare, professionale e
                          instancabile, oltre ad essere sotto gli occhi di tutti è di esempio per la
                          nostra comunità». Il Sindacato Esercenti Macellerie ha voluto così
                          donare duemila euro all' Ospedale di Ravenna Santa Maria delle Croci, da
                          utilizzare per le necessità più rilevanti. «Il Sindacato esprime ancora una
                          volta il proprio ringraziamento e la propria solidarietà a tutti gli operatori».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La serie B non ripartirà, restano spiragli per l' A2
                          Ben 45 delle 63 società del campionato cadetto hanno chiesto alla Lega di annullare la stagione per garantire la
                          salute e la sicurezza degli atleti

                          Sta per calare definitivamente il sipario sui campionati di serie A2 e di
                          serie B di basket. La decisione è stata presa dalla Lega Nazionale
                          Pallacanestro e dal suo presidente Pietro Basciano che in queste ore
                          chiederanno alla Fip di interrompere la serie B al 30 marzo, mentre per il
                          secondo campionato nazionale, ci saranno valutazioni dopo il 3 aprile
                          per stabilire se si potrà riprendere l' attività al massimo nella prima
                          decade di maggio. Un auspicio alquanto irreale dato che tra le condizioni
                          poste c' è anche quella di giocare a porte aperte, impossibile in realtà
                          come Piacenza, Bergamo e Treviglio. Sembra dunque che per lo stop
                          definitivo di questo torneo sia soltanto questione di giorni. Deciso anche
                          l' annullamento della Coppa Italia, ma Ravenna avrà una prelazione per
                          organizzare quella del 2021. Fip e Coni dovranno poi comunicare come
                          terminare a livello sportivo i campionati e la soluzione più corretta
                          sarebbe quella di annullare tutti i risultati sportivi, non essendoci altri
                          criteri applicabili per garantire una equità in campionati dove non tutte le
                          formazioni hanno disputato lo stesso numero di partite e dove la stagione regolare non è terminata. Se in serie A2 si
                          spera ancora (e il 75% dei club vuole continuare), la serie B è stata piuttosto ferma sulla decisione di chiedere la
                          chiusura anticipata: ben 46 delle 63 società iscritte alla B (il girone A è formato da soli 15 club) hanno inviato nel
                          week end un documento congiunto alla Lnp per chiedere la sospensione del torneo al fine di garantire la salute e la
                          sicurezza agli atleti (un girone è composto interamente da formazioni lombarde), la richiesta al Governo di indennizzi
                          per far fronte agli obblighi contrattuali nei confronti dei tesserati e garanzie e aiuti per le società in aggiunta a quelli
                          del Decreto 'Cura Italia'. Anche la Rekico Faenza ha sottoscritto questo documento, seguendo la linea della società
                          che il general manager Andrea Baccarini aveva già illustrato nei giorni scorsi su queste colonne. Nel girone C oltre a
                          Faenza hanno aderito Teramo, Senigallia, Ozzano, Porto Sant' Elpidio, Ancona e Piacenza. Non hanno invece firmato
                          Cento, Fabriano, Cesena, Chieti, Jesi, Rimini, Giulianova, Montegranaro e Civitanova Marche. Luca Del Favero.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 24
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                          martedì 24 marzo 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il virus continua a uccidere: 2 morti Contagiati anche 2 bambini di 10 anni
                          Vittime un altro paziente del Maria Cecilia Hospital e un ex ferroviere di Faenza; positiva la moglie Ufficialmente
                          guarito il calciatore di Lugo che fu il primo caso in provincia: doppio tampone negativo

                          RAVENNA Altri due morti provocati dal coronavirus nel Ravennate. E 33 nuovi
                          contagi. SCIA DI LUTTI L' emergenza covid-19 continua a mietere vittime. La
                          scia di lutti si allunga con quella di un 61enne di Napoli ricoverato al Maria
                          Cecilia Hospital di Cotignola e quella di Angelo Gorini, ex ferroviere 82enne di
                          Faenza che frequentava il dopolavoro ferroviario manfredo (dove sono stati
                          accertati altri casi) e che si trovava ricoverato in terapia intensiva all' ospedale
                          di Ravenna; positiva anche la moglie. DRAMMA NEL DRAMMA PER I PARENTI
                          Con loro sale a 12 il numero complessivo dei decessi registrato nel Ravennate
                          (numero che com prende anche il faentino morto nei giorni scorsi all' ospedale
                          di Forlì). Decessi avvenuti in serie con una media negli ultimi giorni di oltre un
                          lutto quotidiano. Un dramma nel dramma anche per i familiari costretti a restare
                          lontani dai loro affetti e a celebrare una cerimonia breve come disposto dalle
                          norme introdotte per arginare la diffusione del coronavi rus. Senza contare che
                          in molti casi anche i familiari sono a loro volta contagiati: è il caso della 88enne
                          sepolta ieri e del 59enne che sarà cremato oggi: un addio al quale non potrà
                          partecipare la madre, ricoverata all' ospedale per il virus, mentre il padre è in
                          quarantena. CONTAGIATI ANCHE DUE MINORI Trai casi positivi accertati ieri (28 dei quali in isolamento domicilia
                          ree 5 invece ricoverati in malattie infettive) figurano anche due bambini di 10 anni, un maschio e una femmina il cui
                          contagio, secondo quanto ricostruito dalle indagini epidemiologiche, sarebbe legato a contatti "familiari". Anche per
                          tutti gli altri la positività sarebbe da ricondurre a contatti stretti già in isolamento e sorveglianza che hanno
                          presentato sintomi nei 14 giorni di sorveglianza attiva; «in particolare altri 4-si legge in una nota ufficiale della
                          Provincia-fanno riferimento alla palestra», centro sportivo molto frequentato diventato un focolaio di contagi con
                          quasi una cinquantina di casi accertati. CALCIATORE GUARITO, FANTINO DIMESSO Intanto, dopo essere già stato
                          giudicato clinicamente guarito pochi giorni dopo aver scoperto la positività al virus che aveva colpito altri compagni
                          di squadra, per il calciatore 21enne di Lugo della Pianese che era risultato il primo contagiato nel Ravennate è
                          arrivatala guarigione ufficiale: come da protocollo, il ragazzo è stato sottoposto al doppio tampone il cui esito è
                          stato negativo. Per lo sportivo, quindi, il coronavirus è solo un ricordo. Mentre ieri sera è stato dimesso il fantino del
                          Palio che era stato colpito dl virus.GI.RO.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 25
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Alberghiero: fornito un computer a ogni studente sprovvisto
                          Consegna a domicilio di un pc della scuola in comodato d' uso gratuito, agli allievi che ne fanno richiesta

                                                                                                                              FRANCESCO DONATI

                          RIOLO TERME L' Istituto Alberghiero di Riolo Terme, con iniziativa partita il 17
                          marzo in collaborazione con la Protezione civile del paese, ha attivato un
                          servizio di consegna a domicilio agli studenti che ne fanno richiesta, di un
                          computer della scuola in comodato d' uso gratuito. Il servizio è rivolto agli
                          studenti non in possesso dei supporti informatici per seguire le lezioni da casa.
                          L' Istituto Alberghiero è sempre stato a fianco di tutte le famiglie e di tutti gli
                          studenti, e anche in questa occasione di grande necessità siè distinto per le
                          azioni a favore dei suoi alunni. Tale servizio è tra l' altro stabilito dal Ministero,
                          che chiede esplicitamente alle scuole di fornire materiali di uso informatico agli
                          studenti che ne siano sprovvisti al fine di garantire la didattica a distanza. Tutto
                          ciò è stato possibile anche grazie al progetto Io Uso e RiUso ormai in piedi da
                          oltre 7 anni nell' Istituto grazie all' attività instancabile della professoressa
                          Eleonora Laghi, storica docente di Accoglienza turistica dell' Istituto. «Il
                          progetto - afferma l' insegnante - mira a raccogliere tutti i tipi di oggetti: abiti,
                          materiali informatici, libri, giocattoli, ecc che i cittadini non utilizzano più, e a
                          rimetterli in circolo, regalando loro nuova vita, e al contempo, donando un'
                          opportunità ai ragazzi dell' Istituto, a cui possano servire». Negli ultimi mesi sono stati regalati agli studenti che ne
                          erano sprovvisti cellulari, tablet, libri e computer. Tutti materiali che altrimenti sarebbero stati buttati via. Il servizio è
                          stato inoltre esteso anche ai libri di testo dei ragazzi, che in alcuni casi sono rimasti a scuola da quando gli istituti
                          sono stati chiusi. Il responsabile della Protezione civile di Riolo Terme, Sante Cavina, si è reso disponibile per attivare
                          il percorso di recupero Libri dai plessi e consegnarli gratuitamente a casa degli studenti. Ieri è comunque stato l'
                          ultimo giorno perché «ho lavorato fino all' ultimo per consegnare tutti i computer-ha riferito Cavina-ma adesso
                          condivido col mio capo dipartimento Mario La Piano che la vita delle persone è più importante del diritto all'
                          istruzione. Questo è quanto mi ha scritto: "Sono consapevole della disponibilità dei volontari della Protezione Civile
                          di Riolo, ma sono io che non voglio più chiedere, quanto ho fino ad oggi implorato a gran voce alla mia presidenza.
                          Ringrazio infinitamente per quanto fatto finora, oltre a Sante Cavina, anche il tecnico che ha preparato i computer,
                          Luigi Rosso e la preside Iole Matassoni che ha consentito tale operazione, e il personale Ata che ha lavorato per
                          questo. Hanno messo in pericolo la loro vita per assicurare il diritto all' istruzione».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 26
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                          martedì 24 marzo 2020

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Le ultime consegne sono state a Riolo Terme, Brisighella, Faenza, Imola e Argenta. Ogni mattina prima di svolgere
                          il servizio la protezione civile ha fatto tappa dai carabinieri per accertarsi della possibilità di svolgere la loro missione.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 27
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                          martedì 24 marzo 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          I primi Enologi laureati online all' Università di Bologna
                          Sessione a distanza per 16 neo-dottori del Polo di Tebano; tre di loro hanno ottenuto anche la lode

                          FAENZA Venerdì scorso si è conclusa con successo la prima seduta di laurea
                          on line del Corso di laurea in viticoltura ed enologia dell' Università di Bologna
                          con sede al Polo di Tebano. La comunità degli enologi si arricchisce di 16
                          neolaureati del Dipartimento di Scienze e tecnologie agro -alimentari, che hanno
                          approfittato della modalità telematica messa a punto dall' Ateneo di Bologna.
                          «Queste lauree online sono l' ennesima dimostrazione dell' impegno che l' Alma
                          Mater pone nei confronti della propria comunità studentesca per garantire il
                          diritto allo studio», commenta il professore Andrea Versari, coordinatore del
                          corso di laurea in viticoltura ed enologia. I membri della commissione e i
                          laureandi si sono tutti collegati ognuno con il proprio computer da casa, nel
                          rispetto delle norme di sicurezza previste dall' emergenza coronavirus. I
                          commissari hanno seguito le presentazioni dei candidati per poi fare domande
                          sui contenuti della tesi e al termine gli studenti sono stati proclamati Dottori in
                          viticoltura ed enologia con la formula «Ipsa scientia potentia est. Per aspera ad
                          astra, ad maiora semper». Al termine dell' emergenza sanitaria verrà organizzata
                          una celebrazione pubblica per dare la giusta enfasi a un evento così importante,
                          non solo per i laureati ma anche per i loro parenti e amici. Il presidente di Assoenologi sezione Romagna, l' enologo
                          Pier Luigi Zama, si associa agli auguri virtuali inviati ai 16 neolaureati: Riccardo Bicego, Lorenza Deriu, Giulia Gatti,
                          Giulia Nordi, Martina Sbrighi, Daniele Tontini, Fabrizio Tugnoli, Davide Zenobi, Nicola Balzani, Pietro Buzzolo, Chiara
                          Camporesi, Fabio Lanciotti, Chiara Petrelli, Martina Quajani, Andrea Razzaboni, Andrea Zaccarelli. Tutti bravi questi
                          giovani enologi, ma una menzione particolare a tre di loro che hanno meritato la lode: Giulia Gatti, Fabrizio Tugnoli e
                          Davide Zenobi.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 28
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                          martedì 24 marzo 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Fa la spesa in un altro comune e in fila alla cassa ruba un portafoglio
                          Denunciata una faentina, era andata a un Conad di Modigliana sottraendo 200 euro a un altro cliente

                          FAENZA Non contenta di aver infranto le norme anti -contagio andando a fare
                          la spesa in un altro comune, ha pensato bene di sfruttare il tempo dell' attesa in
                          coda alle casse per sfilare il portafoglio all' ignaro cittadino che la precedeva.
                          Ma le indagini del personale del Comando Compagnia Carabinieri di Forlì l'
                          hanno incastrata nel giro di breve. È stata quindi denunciata. La donna, di
                          mezza età e residente a Faenza, si era recata a un Conad di Modigliana per fare
                          degli acquisti; mentre attendeva in fila alle casse, approfittando della lunga
                          attesa, aveva sfilato il portafogli a un coetaneo anche lui in fila. Terminati gli
                          acquisti la donna era poi rientrata nella sua abitazione a Faenza, gettando il
                          portafoglio dopo averne estratto i 200 euro che conteneva nel tragitto. Il
                          malcapitato - accortosi della mancanza del portafoglio - si è quindi presentato
                          al Comando Stazione di Modigliana per sporgere denuncia. Successivamente i
                          militari - dopo aver visionato le telecamere di videosorveglianza dell' esercizio
                          commerciale - hanno individuato l' autrice del furto. La faentina quindi, a
                          distanza di qualche ora, è stata raggiunta nella propria abitazione di Faenza e
                          denunciata per il furto e per la violazione del 650.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 29
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                          martedì 24 marzo 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          «Fare memoria di questi momenti sarà utile anche in futuro»
                          Valentina Bellotti: «Definire gli spazi, dedicarsi agli altri, accettare il supporto di chi ci sta accanto»

                                                                                                                                    MICHELE DONATI

                          FAENZA Dopo il positivo riscontro dei giorni scorsi, prosegue l' iniziativa dell'
                          Unione della Romagna Faentina dedicata alle "pillole" di consigli psicologici per
                          gestire al meglio la situazione attuale: se la prima parte era stata riservata a
                          come rapportarsi con i più piccoli, questa volta lo sguardo si allarga ad
                          osservare La famiglia ai tempi del Corona virus. Ad affrontare il tema è
                          Valentina Bellotti, psicologa psicoterapeuta specializzata in terapia della
                          famiglia e psicologia dell' emergenza: «In queste situazioni-spiega l' esperta - l'
                          individuo è costretto a cambiare molto velocemente non solo la sua
                          organizzazione spazio/temporale, ma anche la sua organizzazione psichica».
                          Se il consiglio basilare è quello di restare uniti, il rischio che la convivenza
                          prolungata faccia venire a galla insofferenze sopite è concreto, ma come
                          evitare simili effetti? Le opzioni sono molteplici: «Definire degli spazi in cui poter
                          svolgere le attività che più amiamo, anche in solitudine: giardinaggio, lettura,
                          sport - afferma Bellotti -. Concedere a se stesso e al partner di poter trascorrere
                          momenti in solitudine. Scandire il tempo tra momenti di attività per tutta la
                          famiglia, momenti dedicati solo alla coppia e momenti dedicati a se stessi.
                          Questa modalità vi darà l' opportunità di mantenere il piacere dello stare insieme senza essere alienati dal "dover
                          stare insieme"». Così come è essenziale costruirsi attimi di indipendenza, allo stesso tempo anche «dedicarsi ad
                          aiutare gli altri può servire ad aiutare se stessi. Decentrarsi dalla propria situazione aiuta a riflettere meglio su sé
                          stessi. Quando dedichiamo del tempo agli altri solitamente cerchiamo di soddisfare non solo i loro bisogni, ma
                          indirettamente anche qualche nostro bisogno». Un terzo aspetto fondamentale è poi quello dell' aiuto che ci arriva
                          dagli altri: è importante non cedere all' orgoglio ed accettare il sostegno, morale o fisico, che viene offerto. L'
                          eccezionalità del periodo, senza precedenti per tutti, rende naturale il susseguirsi di emozioni diverse anche a breve
                          distanza l' una dall' altra. Per mantenere il benessere psicofisico è necessario prestare attenzione a sorpresa,
                          tristezza, paura, rabbia. Quest' ultima in particolare «è l' emozione principale da trasformare - specifica Bel lotti -. La
                          rabbia è tossica per il nostro corpo se la vediamo nel suo potere distruttivo e quindi prima riusciamo a elaborarla
                          prima riusciamo a trovare le positività di tutta quell' energia che essa ci porta. Cerchiamo di caricare tutta l' energia
                          della rabbia e convogliamola in creatività per trascorrere meglio il tempo. Con questo non intendo dire che non
                          dobbiamo essere arrabbiati, ma non coltiviamo questa rabbia perché

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 30
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                          martedì 24 marzo 2020

                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          non è utile». L' ultimo consiglio della psicologa è anche una proiezione sul domani: «Costruiamo memoria di
                          questo momento insieme alla famiglia: foto di momenti particolari, di giochi svolti con i bambini, di nuove avventure
                          vissute all' interno dei nostri spazi domestici. Un giorno questa documentazione costituirà memoria futura non solo
                          dell' evento, ma anche delle emozioni vissute e delle strategie trovate per fronteggiare questo momento». Valentina
                          Bellotti è disponibile ad essere contattata tramite Whatsapp o sms al numero 327 3386894 o tramite mail all'
                          indirizzo valentina.bellotti@romagnafaentina.it. M.D.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 31
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                          martedì 24 marzo 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Medici per l' emergenza Covid-19: Flamigni volontario
                          Anche il direttore delle terme di Riolo ha risposto all'appello della Protezione civile

                          FAENZA Boom di risposte all' appello della Protezione civile lanciano nei giorni
                          scorsi. La selezione della Protezione civile è stata lanciata per creare un
                          «piccolo esercito» di trecento medici volontari da mandare in supporto agli
                          ospedali in affanno per l' emergenza Covid -19, sopratutto in Lombardia. Nelle
                          24 ore in cui è stato possibile compilare il modulo online dedicato, il
                          Dipartimento ha raccolto oltre 7.900 candidature, che sono già in fase di
                          valutazione. Un numero impressionante di candidature in appena 24 ore che
                          conferma la generosità dei medici italiani. «Anche il faentino di nascita, dottor
                          Andrea Flamigni, quarantenne, padre di famiglia, attuale direttore sanitario delle
                          Terme di Riolo ha dato la propria disponibilità rispondendo all' appello della
                          Protezione civile - fa sapere Emanuele Visani, portavoce del Comitato
                          Faventia-. Un plauso ai nostri medici sempre più spesso facile bersaglio di
                          denunce per imperiziae negligenza daparte di pazienti o loro familiari per
                          indennizzi esorbitanti, quando abbiamo una classe medica che agisce sempre
                          in scienza e coscienza. Gesti come quello del dottor Flamigni - conclude Visani
                          - e degli altri quasi 8000 medici, di cui anche tanti pensionati, che si mettono in
                          gioco per dare il loro contributo, deve far aprire gli occhi alla classe dirigente che negli ultimi anni ha operato tagli al
                          comparto sanitario».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 32
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Voto alla Madonna del Rosario con tre promesse solenni

                          RIOLO TERME Per fermare la pandemia è mobilitata anche la locale comunità
                          cattolica. Tra le iniziative si segnala il voto espresso in questi giorni alla patrona,
                          Madonna del Rosario, che già in passato ha protetto gli abitanti da calamità
                          naturali. L' idea è partita dai parrocchiani, che hanno trovato pieno appoggio da
                          parte di don Gabriele e don Marino per elevare alla Beata Vergine tre promesse
                          solenni. La cerimonia si è potuta seguire in diretta facebook, abbinata alla recita
                          di un santo rosario in unione con la Chiesa italiana. Le tre cose che i fedeli
                          hanno promesso sono state: rinnovare l' immagine del Bambino Gesù con una
                          nuova corona uguale a quella sul capo della Madre Misericordiosa; preparare in
                          parrocchia una stanza per ospitare una persona bisogno saper una necessità
                          urgente; al termine dell' emergenza indire un pellegrinaggio alla Madonna di
                          Loreto in segno di ringraziamento. In dubbio è però la Festa della Patrona, la
                          ricorrenza principale della comunità riolese in programma il primo fine
                          settimana di maggio, fino al lunedì, quando in piazza si tiene la toccante
                          processione con l' Immagine della Vergine e del Bambino portati a spalla. Una
                          tradizione viva dal 1667. F. D.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 33
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il sindacato Macellai Ascom sostiene l' Ospedale di Ravenna

                          FAENZA Il sindacato Macellai aderenti ad Ascom Confcommercio Faenza
                          vuole esprimere la propria vicinanza al sistema sanitario nazionale, a tutto il
                          personale medico e paramedico che si trova a dover affrontare una situazione
                          di grave emergenza a causa del Coronavirus. Il loro modo di lavorare,
                          professionale e instancabile, oltre a essere sotto gli occhi di tutti, è di esempio
                          per la nostra comunità. In questo scenario di estrema emergenza il Sindacato
                          Esercenti Macellerie ha voluto donare 2mila euro a favore dell' Ospedale di
                          Ravenna, da utilizzare per le necessità più rilevanti in questo momento. Il
                          Sindacato esprime ancora una volta il proprio ringraziamento e la propria
                          solidarietà a tutti gli operatori che si stanno adoperando affinché questa
                          situazione sia superata nel migliore dei modi.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 34
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                          martedì 24 marzo 2020
                          Pagina 24-25

                                                             Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Vado a vivere in campagna: ecco i terreni liberi
                          L' elenco della Banca nazionale delle terre agricole, l' inventario completo dei terreni agricoli che si rendono
                          disponibili: in Romagna adesso sono 12 Sono 80 i soci dell' Associazione apicoltori Rimini e Montefeltro. Il principale
                          prodotto è il millefiori I nemici più pericolosi sono l' inquinamento e i pesticidi

                                                                                                                               GIAMPIERO VALENZA

                          ROMA Darsi alla vita in campagna è possibile. Basta spulciare la Banca nazionale delle terre
                          agricole che, anche per la Romagna, riserva molte sorprese. Di cosa si tratta? E' nata nel 2016 e
                          altro non è che l' inventario completo dei terreni agricoli che si rendono disponibili anche a
                          seguito di abbandono dell' attività produttiva e di prepensionamenti, raccogliendo, organizzando e
                          dando pubblicità alle informazioni necessarie sulle caratteristiche naturali, strutturali ed
                          infrastrutturali, sulle modalità e condizioni di cessione e di acquisto degli stessi. La Banca è
                          gestita dall' Ismea, l' Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, istituito con l'
                          accorpamento dell' Istituto per Studi, Ricerche e Informazioni sul Mercato Agricolo e della Cassa
                          per la Formazione della Proprietà Contadina. Oggi, in Romagna, sono a disposizione 12
                          appezzamenti di terreno. Tre sono in Provincia di Forlì Cesena: a Castro caro Terme ce n' è uno di
                          25 ettari, a Forlì uno di quasi 6 ettari, a Modigliana uno di36 ettari. Sei sono in Provincia di
                          Ravenna: due ad Alfonsine (un terreno di 13 ettari e uno di 8), uno a Brisighella (7,5 ettari), uno a
                          Casola Valsenio (150 ettari), uno a Faenza (7 ettari) e uno a Riolo Terme (23 ettari). Terreni a
                          disposizione anche a Imola, dove ce ne sono due, (un lotto da 9 ettari e uno da 16), e
                          Castelfiumanese (137 ettari). Per la provincia di Rimini, invece, ora non ci sono terreni a
                          disposizione.      Ma come si fa a usufruire della banca? Si accede dal sito
                          http://www.ismea.it/banca-delle-terre, previa registrazione. Dopodiché, con una mappa interattiva, si può
                          selezionare una Provincia d' interesse e iniziare a vedere l' appezzamento di terreno che interessa. Qui c' è una delle
                          caratteristiche più interessanti: il sito spiega quali sono i porti, gli aeroporti e le stazioni più vicine, la vicinanza ai siti
                          Unesco e le principali produzioni tipiche Dop e Igp presenti nell' area. Il terreno che più stuzzica la fantasia del futuro
                          agricoltore può ricevere, a quel punto, una manifestazione di interesse. Poi, da lì, se si vince l' asta, inizia la sfida.
                          RIMINI C' è più di un angolo di Romagna che ha il sapore del miele. Anzi, nell' estremo lembo del suo Sud, ce ne sono
                          almeno 80. Tanti, infatti, sono i soci dell' Associazione apicoltori Rim ini e Montefeltro. Ottanta persone che vivono
                          arnie e api come un pezzo di famiglia. Ma si fa un prodotto di qualità in Romagna? E quali sono i mieli del territorio?
                          «Il principale è il millefiori, perché i monoflora sono nati dopo, negli anni Ottanta- spiega Angelo

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 35
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