Unione della Romagna Faentina - domenica, 13 ottobre 2019 - Unione ...

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Unione della Romagna Faentina - domenica, 13 ottobre 2019 - Unione ...
Unione della Romagna Faentina
   domenica, 13 ottobre 2019
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Unione della Romagna Faentina
                                                     domenica, 13 ottobre 2019

Prime Pagine

 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                    4
 Prima pagina del 13/10/2019
 13/10/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                         5
 Prima pagina del 13/10/2019
 13/10/2019    Il Sole 24 Ore                                                                  6
 Prima pagina del 13/10/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35                                    7
 Frontale in Adriatica, morta sul colpo

 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                    8
 «La battaglia contro la pena capitale»
 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                    10
 Fratelli d' Italia si presenta
 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                    11
 Prima pagina Faenza-Lugo
 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                    12
 Strade dissestate, la protesta nel forese
 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                    13
 «La navetta elettrica? Non sostituisce le auto»
 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                    14
 Scintilla durante la saldatura, a fuoco capannone in via Granarolo Ustionato un agricoltore
 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                    15
 Lutto per il Faenza calcio, morto Gabriele Ferri
 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                    16
 Studenti ciceroni per un giorno nel borgo
 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                    17
 Scuola d' arte Minardi, curiosità all' open day

 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                    18
 «Non solo frutti dimenticati, tanti acquistano anche le piante»

 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                    19
 Sei coppie festeggiano le 'Nozze di ferro'
 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                    20
 L' Unione pensa a collegamenti
 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63                                    21
 Doppio appuntamento al Fontanone con laboratori di animazione
 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67                                    22
 Simcha Even -Chen al Mic
 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 75                                    23
 Sfida al vertice Juvenilia-Fornace
 13/10/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 76                                    24
 E-Work imprecisa, Molise amaro
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13/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 76                                                         25
 Faenza vuole l' impresa nel derby

 13/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77                                                         26
 Pallamano A2 Romagna, un altro ko Cingoli si impone al PalaCattani

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 13/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 5                                                     27
 Scontro frontale sull' Adriatica Muore donna di 69 anni
 13/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                                    28
 Incendio nel capannone A fuoco pellet e attrezzi agricoli
 13/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                                    29
 "Vaso di fiori in controluce" di De Pisis fra i gioielli nascosti della Pinacoteca

 13/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                    30
 "Faenza group" si espande e apre sede a New York

 13/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                              MICHELE DONATI        31
 Dialogo tra Faenza e Giappone nel segno della ceramica

 13/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                    32
 Si inizia oggi: mostra alla Galleria della Molinella
 13/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                    33
 Studenti ciceroni per visitare Brisighella
 13/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24                                                    34
 E -Work, il canestro è una chimera Campobasso vince allo sprint
 13/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25                                VALERIO ROILA       35
 Una serata tosta per la Rekico Al Cattani la grande favorita Cento
 13/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                       ALESSANDRO GIULIANI          36
 Tc Faenza, la corsa verso la salvezza scatta con Genova
 13/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29                                                    37
 Il Romagna non ha i Cingoli giusti e lascia strada ai marchigiani

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 13/10/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                 Marco MobiliGianni Trovati   38
 Imu, Lega e proprietari all' attacco sull' aliquota
 13/10/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                               M.Mo.G.Tr.     39
 Rateizzazione fino a sei anni per multe e tasse locali
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[ § 1 § ]

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                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

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                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

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                                                       Il Sole 24 Ore

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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Frontale in Adriatica, morta sul colpo
                          La vittima è una donna deceduta sotto agli occhi del compagno ora al Bufalini

                          LA PRIMA auto viaggiava verso sud, l' altra verso nord. I loro destini si
                          sono incrociati poco dopo le 16 di ieri nei pressi di Savio sul ponte della
                          Bevanella, non distante dall' incrocio con l' omonima via. Un frontale,
                          quello tra una Fiat Panda e una Toyota Yaris costato la vita sulla Statale
                          16 Adriatica a una 69enne. La donna - Maria Onorina Bernagozzi
                          originaria di San Giovanni in Persiceto, nel bolognese, ma con ultima
                          residenza a Lido Adriano - è morta sul colpo. Il compagno 60enne che
                          era al volante della Panda, è stato ricoverato in prognosi riservata all'
                          ospedale 'Bufalini' di Cesena con un grave trauma toracico. Prognosi
                          riservata sempre con ricovero all' ospedale cesenate anche per l' autista
                          della Yaris, un 40enne ravennate che nell' impatto ha rimediato un grave
                          trauma cranico. SECONDO i primi rilievi della polizia stradale di Ravenna
                          e del distaccamento di Faenza, la Panda viaggiava in direzione Rimini,
                          mentre la Yaris stava arrivando nel senso opposto di marcia. Sul ponte, il
                          frontale: un urto così violento da arrivare a sbriciolare completamente la
                          parte anteriore delle due vetture. Per la 69enne non c' è stato scampo: è
                          morta sotto agli occhi del compagno tanto che al loro arrivo, gli operatori
                          del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto,
                          per fare fronte alle necessità di tutti i feriti, sono giunte due ambulanze, l'
                          elicottero sempre del 118 oltre a un' auto con medico rianimatore a
                          bordo. Ma anche i vigili del fuoco sono intervenuti per agevolare tutte le operazioni di soccorso negli abitacoli delle
                          vetture. Dopo essere stati stabilizzati sul posto, i due feriti sono stati trasportati a Cesena. DA ACCERTARE ancora
                          le cause esatte che hanno alimentato l' incidente. Tra le ipotesi formulate, che una delle due vetture - la Yaris - possa
                          avere invaso la corsia opposta finendo contro la Panda. Dopo l' urto, la Panda ha finito la sua corsa di traverso sulla
                          propria corsia; mentre la Yaris si è fermata con la parte posteriore contro il guard rail della medesima corsia della
                          Panda, giusto a pochi metri da quest' ultima. La Stradale ha già provveduto a chiedere l' esito degli esami alcolemici e
                          tossicologici. Inoltre sia il cellulare del 40enne che le carcasse delle due auto, sono state sequestrate e messe a
                          disposizione del pm di turno Marilù Gattelli. Le ripercussioni sulla viabilità di tratto di Statale, chiuso al traffico per
                          consentire rilievi e soccorsi, sono state contenute grazie all' intervento della polizia locale di Ravenna. Non è la prima
                          volta che incidenti stradali di una certa gravità, si verificano su quel punto dell' Adriatica. a.col. © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 7
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «La battaglia contro la pena capitale»
                          L' impegno con Amnesty per aiutare i detenuti nel braccio della morte in Texas

                          ARIANNA Ballotta, come nacque l' impegno contro la pena di morte?
                          «Compresi che il dolore, la sofferenza che io avevo vissuto per la morte
                          del babbo erano gli stessi che provavano i familiari dei condannati alla
                          pena capitale. In me scattò l' imperativo categorico di saperne di più, ne
                          parlai in casa con i nonni: compresero e condivisero questa mia
                          riflessione. Così entrai in contatto con Amnesty e iniziai a scoprire quel
                          mondo, sospeso e ineluttabile, che è il braccio della morte in Usa». Che
                          adesso, dopo anni di moratoria, Trump ha reso di nuovo operativo per i
                          reati federali. Racconti «Una moratoria federale resa possibile forse
                          anche per le nostre campagne negli anni Novanta anche se i singoli Stati,
                          Texas in testa, hanno sempre continuato a uccidere. Ma torniamo a meLa
                          rivista di Amnesty pubblicava la lista dei detenuti in attesa di esecuzione e
                          aveva attivato una rubrica, gli 'Amici di penna' attraverso cui si poteva
                          avviare una corrispondenza con quei condannati senza speranza. Era il
                          '94 e fu così che scoprii Richard, detenuto nel supercarcere di Huntsville,
                          vicino a Houston, in Texas» Chi era Richard? «Richard Wayne Jones,
                          condannato per omicidio, l' esecuzione rinviata cinque volte. Lui si era
                          sempre proclamato innocente. Cominciammo a scriverci, mi illustrò il
                          caso, in casa coinvolsi i nonni e la mamma, col tempo quel giovane
                          diventò come uno di casa. Il dramma di questi condannati a morte è un
                          mosaico complesso: livello sociale basso, difesa d' ufficio superficiale, processi che non approfondiscono e una volta
                          condannati vengono dimenticati da tuttiEcco l' importanza dello scambio epistolare» Lei cosa ha fatto? «Capii subito
                          che per essere in qualche modo di aiuto avrei dovuto coinvolgere più gente possibile e fu così che fondai prima il
                          Comitato 'Richard Wayne Jones', poi la 'Coalizione contro la pena di morte' e iniziai a organizzare incontri, a
                          raccogliere fondi: l' obiettivo era quello di andare in Texas, in carcere, incontrare Richard e decidere una strategia. I
                          primi donatori furono i membri della mia famiglia. Nel '97 io e l' allora mio marito, Biagio Santoro, che tanto ha dato
                          alla causa, andammo a Huntsville. Il primo di tanti viaggi e incontriHo trascorso mesi a Huston. » L' obiettivo era di
                          far riaprire il caso? «Certo. Si sapeva chi fosse l' omicida, ovvero la sorella di Richard con la complicità del suo
                          compagno. Lo sapeva la madre, che io incontrai, ma che aveva scelto di sacrificare il figlio maschio. Attivammo un
                          investigatore privato e un avvocato, avevamo raccolto 250mila dollarifurono trovate prove e testimoni a favore, ma
                          eravamo alle soglie del Duemila». Cosa vuol dire? «Fu fatta istanza per la riapertura del caso, ma fu respinta: era
                          tempo di elezioni presidenziali e il governatore del Texas, George W. Bush aveva incentrato la propria campagna
                          elettorale proprio su tolleranza zero e pena di morte. Andammo a parlare con la segreteria del Governatore per
                          ottenere un ulteriore rinvio della esecuzione, ma non ci fu nulla da fare. Il 22 agosto 2000 Richard venne giustiziato, il
                          7 novembre Bush fu eletto presidente». Chi di voi assistette all' esecuzione?

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Io non ebbi la forza. C' era mio marito: Richard aveva piacere che fra tanti presenti animati solo da spirito di
                          vendetta ci fosse qualcuno che gli voleva bene. Biagio uscendo disse: 'Hanno ucciso un uomo davanti a me e non ho
                          potuto fare nulla». Lei ha poi proseguito nel suo impegno «Certo, anche se non più in modo così coinvolgente. Intanto
                          in Texas era sorta la 'Coalizione contro la pena di morte', da cui ho ricevuto un bel riconoscimento, poi è stata fondata
                          la Coalizione mondiale contro la pena di morte, di cui sono membro fondatore. Ho tenuto molti incontri anche nelle
                          università degli Usa». Contatti con i detenuti? «Negli anni ho seguito altri quattro casi di reclusi nel braccio della
                          morte, uno di loro, una volta liberato, è venuto anche in Italia. Nel frattempo le nuove frontiere della scienza, il Dna in
                          particolare, hanno permesso la riapertura di oltre 360 casi, fra cui diversi condannati a morte, proprio grazie a noi
                          attivisti. Pensi che negli anni 90 sulle strade del Texas eravamo in tre-quattro a protestare, ora sono centinaia,
                          migliaiaForse per questo sono diventata persona non gradita negli UsaE lo sono ancora oggi». Oltre che con i
                          detenuti ha tenuto rapporti anche con i familiari delle vittime? «Certo. Molti di loro sono convinti sostenitori dell'
                          abolizione della pena di morte. Fra questi le faccio il caso del padre di una ragazza uccisa nell' attentato di Oklahoma
                          City dell' aprile del '95, il cui autore, Timothy McVeigh, fu giustiziato. Morirono 168 persone». Poi c' è l' esperienza in
                          Africa. «Cominciata nel 2006: erano appena morti mia mamma e nonno Balilla e avevo bisogno di trovare altre
                          motivazioni. Andai in Nigeria e operai come volontaria fra Lagos, Benin City e i villaggi. Obiettivo era quello di aiutare
                          le ragazze vittime di violenza, di stupri familiari. Un' esperienza durata quasi due anni, in gran parte trascorsi nei
                          villaggi, senza acqua né energia elettrica.Sono anche stata rapinata, da uomini armati». Contemporaneamente
                          studiava «Sociologia all' università americana di Roma. Diversi esami li ho dati in Texasmi sono laureata nel 2008 con
                          una tesi su discriminazione razziale e pena di morte negli Usa». Lei è operativa anche sul fronte cittadino, a
                          Ravenna... «Da anni faccio volontariato nel Comitato cittadino antidroga di cui sono anche membro del direttivo.
                          Soprattutto mi dedico al dormitorio di via Mangagnina: qui si ha veramente il polso dell' emarginazione di molte
                          persone, per lo più di media età, ma si ha anche il senso delle prospettive dei giovani profughi africani che aspirano a
                          un lavoro e a farsi un vita». Quali i disagi sociali più frequenti? «Povertà, mancanza di lavoro, dipendenza: da
                          droghe, alcool e, non si sorprenda, da internet. Gente il cui unico contatto esterno è quello virtuale!». Torniamo ai diritti
                          umani e alla pena di morte: lei tiene incontri anche con gli studenti. «Nelle parrocchie, nelle associazioni culturali e
                          nelle scuole superiori. Al liceo Torricelli di Faenza ho anche portato un ex recluso del braccio della morte, Karl Guillen,
                          venuto in Italia per ringraziare del nostro sostegno. Parlo dei diritti umani, della dignità dei detenuti, ma anche del
                          diritto al lavoro, alle libertà». Prossimi passi? «Stiamo raccogliendo fondi per aiutare un condannato a morte in
                          Texas, Cortne Mareese. Dovremmo partire entro la fine dell' anno. Pensi, una delle studentesse incontrate al liceo
                          Torricelli e che ora si occupa diritti umani, verrà con noi. Quando si semina bene». Carlo Raggi © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - domenica, 13 ottobre 2019 - Unione ...
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Fratelli d' Italia si presenta
                          Ci sono ex militanti della Lega, di Forza Italia e dei 5 Stelle

                          CAMPAGNA acquisti di 'Fratelli d' Italia' nel ravennate. «Almeno una
                          settantina tra consiglieri comunali, membri di consigli territoriali, semplici
                          cittadini con un passato politico, stanno aderendo al nostro partito»
                          commenta Roberto Petri, consigliere nazionale dello schieramento di
                          Giorgia Meloni. FdI ha presentato ieri mattina a Ravenna le prime sei
                          adesioni di 'peso': ci sono militanti della Lega, di Forza Italia ma anche
                          dei 5 Stelle. Si tratta di Alessandra Barzagli, eletta consigliere comunale a
                          Brisighella nella lista civica 'Insieme per il buongoverno' che ha portato
                          alla vittoria il candidato sindaco Massimiliano Pederzoli e vice Marta
                          Farolfi. «Fino al marzo 2018 - ha spiegato Petri - Alessandra è stata
                          attivista del Movimento 5 Stelle faentino». ALTRO nuovo iscritto è Gian
                          Marco Monti, attuale assessore a Turismo e Ambiente di Brisighella. Il
                          vero colpo grosso, FdI lo fa nel Consiglio territoriale di Castiglione di
                          Ravenna. L' avvocato Giuliano Lelli Mami, vice presidente del Consiglio
                          eletto in Forza Italia, passa con la Meloni. Con lui Massimo Focaccia,
                          consigliere della Lega. In passato Focaccia è stato coordinatore per l'
                          area cesenate del movimento creato da Corrado Passera. Lelli Mami e
                          Focaccia daranno vita al nuovo gruppo consiliare di Fratelli d' Italia. «La
                          nostra presenza - puntualizza il coordinatore provinciale Alberto Ferrero -
                          si farà sempre più sentire anche nei territori». Dalla Lega arriva Rudi
                          Capucci, lughese, che ha rappresentato il Carroccio in Consiglio provinciale, fino ad essere candidato alla presidenza
                          dell' ente per il Pdl nel 2011. Infine, Angela Nonni, imprenditrice brisighellese, che ha sostenuto Pederzoli alle ultime
                          elezioni amministrative. Ha preso la tessera di Fratelli d' Italia ed è subito attesa da una nuova campagna elettorale.
                          Sarà, infatti, candidata alle prossime Regionali. «Sono pronta per rimettermi in campagna elettorale» spiega. «Oltre a
                          Brisighella - dice Nonni - abbiamo costituito un gruppo di lavoro a Casola e presto ne avremo uno anche a Riolo».
                          «Con lei - dicono i dirigenti di FdI - nel faentino andremo sicuramente in doppia cifra percentuale». Il partito della
                          Meloni è certo di ottenere un positivo risultato alle prossime Regionali. «Esserci strutturati in una provincia difficile
                          come Ravenna - commenta il coordinatore regionale Michele Barcaiuolo - è un successo. E' un altro segnale che il
                          centrodestra può vincere». «In Emilia Romagna abbiamo la possibilità di scalzare la sinistra» commenta Galeazzo
                          Bignami, parlamentare eletto in Romagna in Forza Italia, recentemente passato con Giorgia Meloni. «Quanto
                          accaduto nella Valle della Canna con la strage di acquatici - aggiunge - è la conferma che la Regione non è in grado di
                          gestire l' ambiente. Stessa cosa per la sanità, dove le Ausl sono un fallimento, utili solo per assegnare poltrone». lo.
                          tazz.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 10
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

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                          Strade dissestate, la protesta nel forese
                          Amarezza fra i residenti delle zone di via Celle, via Giardino e via Formellino

                          STRADE dissestate a Faenza, per nulla una novità ma i residenti di
                          alcune vie del forese non ci stanno e fanno scattare la protesta. «È inutile
                          e ha solo valore propagandistico fotografare e pubblicizzare piccoli tratti
                          che vengono rifatti a fronte di centinaia di chilometri dei strade
                          completamente da rifare». Il riferimento è abbastanza chiaro a chi nella
                          maggioranza posta foto e video sui social sui lavori effettuati. A essere
                          arrabbiati sono i residenti delle zone di alcune vie fuori Faenza: via Celle,
                          via Giardino e via Formellino. In effetti il Comune di Faenza conta circa
                          500 chilometri di strade comunali e se da un lato l' amministrazione di
                          questi dieci anni ha saldato i debiti con le banche dall' altro però non
                          moltissimo è stato fatto per le strade, almeno quelle del centro storico e
                          del forese. Ricordiamo infatti importanti interventi sulla circonvallazione
                          interna di Faenza, via Testi e via Fornarina, viale IV Novembre e
                          Tolosano oltre ad alcune strade recentemente messe in ordine. A questo
                          si devono aggiungere alcuni tratti della circonvallazione esterna però quel
                          che resta da sottoporre a manutenzione è davvero tanto. Se nelle scorse
                          settimane ci siamo occupati delle vie del centro storico adesso a sono i
                          residenti di via Celle, Giardino e Formellino a chiedere visibilità per
                          portare alla ribalta i loro problemi. «MIA mamma - spiega uno dei
                          residenti della zona di via Formellino - percorre più volte al giorno tratti in
                          bicicletta. Al di là della pericolosità, le buche si fanno comunque sentire sulla sua schiena». Alcuni dei residenti si sono
                          armati di piccoli messaggi da recapitare all' amministrazione, alcuni dal tono decisamente ironico e altri meno. Tra i
                          cartelli c' è chi scrive che «a percorrere via Formellino in scooter si rischia di contrarre il delirium tremens» e chi
                          invece invita tutti a portare un costume nelle giornate di pioggia per poter fare un tuffo nelle 'piscine naturali' di via
                          Celle. Una situazione che dagli uffici tecnici di Palazzo Manfredi ben conoscono. «Nel piano degli investimenti -
                          spiegano - sono state messe molte risorse ma la lista degli interventi è oggettivamente lunga e ben comprendiamo le
                          difficoltà di chi abita o lavora in quelle zone. Facciamo quel che possiamo: quest' anno abbiamo investito 2,5 milioni.
                          Senza dimenticare che recentemente abbiamo sottoscritto un contratto di manutenzione con la dita Fabbri di
                          Brisighella che si occupa di intervenire in situazioni puntuali». Nei giorni scorsi su internet girava un' immagine di alcuni
                          operai che lungo la circonvallazione lavoravano sotto l' acqua per chiudere alcune buche. «Una misura - spiega un
                          cantoniere della provincia in pensione - che malgrado si usino dei materiali che possono essere stesi a freddo
                          contano per quel che possono». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 12
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          GREEN GO BUS IL COMITATO NO ZTL

                          «La navetta elettrica? Non sostituisce le auto»

                          «IL GREEN go bus non serve il centro storico, ma prevalentemente il
                          centro commerciale La Filanda». Lo afferma Bruno Console Camprini, del
                          comitato No Ztl in via Naviglio che attacca il bus elettrico, la cui seconda
                          linea - secondo i dati diffusi dal Comune - ha toccato gli 8mila utenti in
                          quattro mesi ma che vede spesso deserto, sia nella prima che nella
                          seconda linea. «Ad ogni modo ben vengano i green bus, che certamente
                          riducono il traffico verso il centro storico, ma va chiarito il problema di
                          fondo. Non può essere strutturalmente una alternativa all' accesso
                          individuale meccanizzato al centro storico. Chi va in centro storico con il
                          suo mezzo arriva nel luogo più opportuno di accesso, poi se ha tempo va
                          anche in posti vicini che ha programmato. Chi usa il greenbus deve avere
                          più tempo disponibile, è condizionato dalle fermate che offrono, ecc.
                          Quindi l' analisi dei dati richiede di sapere molto di più, età, alternative di
                          mobilità, dove si va e per che cosa, tempo di rimanenza. Solo un' analisi
                          seria e sofisticata potrebbe testimoniare l' utilità o meno del servizio e,
                          scommetto che risulterebbe che non aumenta l' accesso al centro».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          L' INCENDIO FIAMME NELL' EX OFFICINA SPENTE DAI VIGILI DEL FUOCO

                          Scintilla durante la saldatura, a fuoco capannone in via Granarolo Ustionato un
                          agricoltore

                          «UNA SCINTILLA durante una saldatura e l' officina meccanica è andata
                          in fumo». Incendio nella mattinata di ieri in un capannone tra la via
                          Granarolo e l' A14, proprio alle spalle del casello autostradale. Il locale è
                          attiguo a un' abitazione e si trova a poca distanza da un panificio storico
                          lungo via Granarolo. Il capannone era una volta un' officina molto
                          conosciuta, oggi usata dal proprietario del terreno agricolo come ricovero
                          dei mezzi agricoli e per fare qualche piccola manutenzione su questi.
                          Secondo una prima ricostruzione il proprietario, un agricoltore di 58 anni,
                          stava facendo alcuni lavori di saldatura quando è accaduto l' incidente.
                          Una scintilla deve essere finita su qualcosa di infiammabile, scatenando l'
                          incendio. «Abbiamo visto fiamme molto alte che uscivano dal capannone
                          - racconta uno dei vicini -, sembrava l' incendio della Lotras. Dopo poco
                          si sono sentiti degli scoppi, forse le bombole di gas acetilene usato per le
                          saldature. Come non siano esplosi i vetri del capanno è un mistero». Il
                          proprietario del capannone ha tentato di domare le fiamme ma non c' è
                          stato nulla da fare e così alcuni familiari e lui stesso hanno chiamato il
                          115. IN BREVE sul posto sono arrivate diverse autobotti e uomini dei
                          vigili del fuoco da diversi distaccamenti della provincia oltre a polizia
                          locale dell' Unione e polizia di Stato del commissariato Manfredo. L'
                          uomo poi si è recato da solo al Pronto soccorso dell' ospedale di Faenza
                          per farsi medicare alcune ustioni alla mano. Dalle 9.15, momento dell' incendio, l' intervento dei pompieri è durato per
                          diverse ore, prima spegnendo le fiamme e poi entrando con gli autorespiratori all' interno per spegnere
                          definitivamente ogni focolaio. Nessun problema per i residenti delle abitazioni a fianco e il panificio poco distante. a.
                          v.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 14
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                          domenica 13 ottobre 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FIGLIO DELLO STORICO DIRIGENTE LORENZO FERRI

                          Lutto per il Faenza calcio, morto Gabriele Ferri

                          LUTTO per il Faenza calcio che porge sentite condoglianze a Lorenzo
                          Ferri, per tanti anni dirigente accompagnatore della società biancoazzurra
                          per la prematura scomparsa del figlio Gabriele, 39 anni, già centravanti
                          della Juniores biancoazzurra con presenze anche in Prima Squadra ai
                          tempi della C2 con mister Ivano Gavella.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                          domenica 13 ottobre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          A BRISIGHELLA

                          Studenti ciceroni per un giorno nel borgo

                          OGGI pomeriggio alcuni ragazzi e ragazze dell' Istituto comprensivo di
                          Brisighella si trasformeranno in 'Ciceroni per un giorno'. Nel senso che,
                          dalle 15 in poi, forniranno informazioni ai visitatori in corrispondenza dei
                          punti più interessanti del centro storico di Brisighella dal punto di vista
                          storico ed artistico. Le tappe del percorso turistico sono: la Fontana
                          Vecchia (Porta Fiorentina), la Porta Bonfante (Chiesa di Santa Croce, S.
                          Francesco e scalinata di accesso alla Rocca), il Palazzo Comunale
                          (Antica Via degli Asini e scalinata di accesso alla Torre dell' Orologio),
                          Museo Ugonia (Porta Gabalo/Porta delle Dame), punto CAB (prodotti
                          tipici e degustazione olio), piazzetta della Chiesa del Suffragio (centro
                          storico). L' iniziativa rientra nel progetto 'La domenica nel Borgo',
                          promosso dall' Associazione 'I Borghi più belli d' Italia', della quale
                          Brisighella fa parte a pieno titolo. L' esperimento 'Ciceroni per un giorno' è
                          reso possibile dalla collaborazione dell' Associazione 'La Memoria
                          Storica di Brisighella I Naldi-Gli Spada' che con le insegnanti dell' Istituto
                          Comprensivo sta realizzando un percorso finalizzato alla valorizzazione
                          del patrimonio storico-culturale del paese. L' intento è di fornire uno
                          strumento per sensibilizzare le giovani generazioni nei confronti del valore
                          dei beni culturali e delle origini dell' ambiente in cui vivono. Conoscenze
                          che i giovani ciceroni trasmetteranno ai visitatori domenica pomeriggio e
                          che resteranno più a fondo nella loro memoria per affrontare con profitto l' esperienza di parlare in pubblico. Per
                          parlare in modo scorrevole, preciso e coinvolgente è infatti necessario avere una conoscenza ben precisa dell'
                          argomento. Sempre al fine di favorire la conoscenza del patrimonio artistico e naturalistico del territorio, dalle 15 si
                          potrà visitare gratuitamente il Museo Civico «Giuseppe Ugonia che al primo piano ospita la mostra permanente
                          dedicata al litografo Giuseppe Ugonia e al secondo piano la Mostra «La brevità della Vita» dell' artista Federico
                          Zanzi. Dallo stesso orario, presso il punto vendita 'Terra di Brisighella', si terrà una degustazione di olio 'Brisighella
                          Dop'. b. s.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 16
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                          domenica 13 ottobre 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          ISTRUZIONE AVVIATO IL NUOVO CORSO. DUE LE SEDI, IN VIA UGHI E AGLI EX SALESIANI

                          Scuola d' arte Minardi, curiosità all' open day

                          TANTA gente ieri pomeriggio all' open day della scuola d' arte Tommaso
                          Minardi di Faenza. Dopo il rilancio dell' istituzione, passata sotto la
                          gestione della Scuola arti e mestieri Angelo Pescarini che ha nominato
                          Matteo Zauli come coordinatore, sabato pomeriggio è stata meta di
                          famiglie e genitori. Quest' anno ai già tanti corsi in essere, pittura, disegno
                          e incisione, si affiancheranno novità come ad esempio scenografia,
                          ritrattistica, affresco, scultura del metallo, stampi e colaggio e perfino uno
                          di mosaico artistico. Fra gli insegnanti, personalità come Giovanni
                          Ruggiero, Monica Grycko, Antonella Cimatti, Fosca Boggi, Elvira Keller,
                          Mirco De Nicolò giusto per citarne alcuni. La volontà del nuovo
                          coordinatore è di dividere le i corsi tra le due sedi della Minardi, quella dii
                          via Ughi e quella che sta per nascere al complesso ex Salesiani. Info:
                          'scuolapescarini.com/scuola-di-disegno-e-plastica-tommaso-minardi-
                          faenza/'.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                          domenica 13 ottobre 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Non solo frutti dimenticati, tanti acquistano anche le piante»
                          Folla a Casola Valsenio per il primo weekend della Festa

                          «SIAMO solo a metà della prima giornata della 'Festa dei frutti
                          dimenticati', ma già si preannuncia un successo per questo fine settimana
                          e speriamo anche per il prossimo, perché ci sono tutti gli ingredienti che
                          hanno fatto conoscere questa festa e Casola Valsenio in tutta Italia,
                          favorita oltretutto dal bel tempo», affermava ieri pomeriggio Flavio
                          Sartoni dell' azienda Pastugolo. E ha spiegato: «C' è sempre molto
                          pubblico, sempre più sensibile ad una nutrizione naturale e a sapori
                          capaci di rende più gradevole il mangiare quotidiano. Molto richieste sono
                          le mele come l' abbondanza rossa e la mela gelata ed anche alcune pere,
                          tutte ben diverse dalla standardizzazione della grande distribuzione
                          perché qui il prodotto è vario e veramente a chilometri zero. E gli
                          agricoltori che portano il loro prodotto in piazza offrono al visitatore
                          anche la loro esperienza e il loro entusiasmo nel proporre il frutto del loro
                          lavoro. Questo ha generato una simpatia che in molti casi porta ogni anno
                          il visitatore e rivolgersi allo stesso produttore, che qualche volta contatta
                          anche nel corso dell' anno». ALLA FESTA casolana, oltre ai frutti vengono
                          acquistate anche la piante, come afferma Antonio Santini, del vivaio 'Il
                          Sorbo', curatore dell' Orto dei frutti dimenticati creato da Tonino Guerra a
                          Pennabilli. «Acquistano soprattutto meli, nespoli, giuggioli e melograni da
                          impiantare nel giardino, piante capaci di ravvicinare l' uomo al ciclo delle
                          stagioni. Mi è anche capitato, dopo un contatto a Casola, di impiantare piccoli frutteti, capaci di offrire i loro frutti dalla
                          tarda primavera al tardo autunno». Oltre ai frutti e alle piante, un punto di forza della Festa casolana è l' aspetto
                          gastronomico che spazia dai piatti agli assaggi con frutti e prodotti di stagione. Ad esempio, lo stand Avis propone i
                          'Fritti dimenticati'. «MOLTO APPREZZATE - rivela Anna Poli - sono la polenta con i fagioli fritta, le mele e le foglie di
                          salvia sempre fritte, che capita raramente di poter assaggiare». Lo conferma Antonietta Imparato che da dieci anni
                          viene con la famiglia da Latina: «È una festa meravigliosa, e il mangiare apprezzato perché squisito e anche perché
                          non si trova da altre parti». Beppe Sangiorgi © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 18
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          AL MIC AL MUSEO LA CONSEGNA DI PERGAMENTE AGLI SPOSI

                          Sei coppie festeggiano le 'Nozze di ferro'

                          BEN 282 coppie di Faenza hanno festeggiato ieri al Mic importanti
                          anniversari di matrimonio, 210 delle quali hanno celebrato i 50 anni, nozze
                          d' oro quindi. Altre 66 hanno festeggiato le nozze di diamante, i 60 anni. E
                          sei coppie hanno festeggiato le nozze di ferro, i 70 anni. Eccole: Teana
                          Solaroli e Giuseppe Ghetti; Graziella Casadio e Renato Ballardini;
                          Moarisa Tosi ed Enzio Martignani; Maria Solaroli e Domenico Diversi;
                          Irma Mongardi e Franco Mazzolani. Non tutte hanno potuto partecipare.
                          È la sesta volta che l' evento si tiene al Mic. Nella foto: le coppie alle
                          nozze di ferro presenti, con il sindaco.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          L' Unione pensa a collegamenti
                          Linea ferroviaria e svincolo autostradale, ecco il programma

                          RENDERE elettrica la rete ferroviaria Lavezzola-Faenza, riqualificare la
                          linea ferroviaria Ravenna-Lugo-Castel Bolognese, p o t e n z i a r e i l
                          collegamento sulla via Naviglio tra Bagnacavallo e Alfonsine, portare a
                          termine il nuovo svincolo autostradale di Bagnacavallo. Sono alcuni degli
                          interventi inseriti nelle Linee programmatiche di mandato 2019-2014 dell'
                          Unione dei Comuni della Bassa Romagna, riportate in un documento che
                          traccia gli obiettivi dell' Unione per i prossimi 5 anni di legislatura. Le linee
                          programmatiche sono state approvate nei giorni scorsi dal consiglio dell'
                          Unione con 21 voti favorevoli e 3 contrari, questi ultimi espressi dalla
                          Lega Bassa Romagna. I contenuti del documento si ispirano al Patto
                          Strategico della Bassa Romagna condiviso nell' aprile 2018 dai Comuni
                          aderenti all' Unione, dalle associazioni di categoria e da tutti i portatori di
                          interessi del territorio. Il Patto si sviluppa su tre 'parole chiave':
                          sostenibilità, attrattività, innovazione. Per quanto riguarda la sostenibilità,
                          si parte da quella ambientale, su cui si intende investire innanzitutto con un
                          programma di riqualificazione energetica, con la diminuzione del
                          consumo del suolo e favorendo la sicurezza idrogeologica. Allo stesso
                          tempo si intende promuovere il passaggio ad un''economia circolare', con
                          il ricorso a materiali e tecnologie sostenibili, il riutilizzo di materie prime e
                          una diminuzione del consumo d' acqua. Legata a questi aspetti è anche la
                          riduzione della produzione di rifiuti, con il massimo recupero di quelli prodotti, la diffusione della raccolta differenziata
                          puntuale e una corretta informazioni ai cittadini su questi argomenti. DEL CAPITOLO sostenibilità fanno parte anche
                          le infrastrutture, con i già citati progetti su ferrovie e strade ed un miglioramento generale dei collegamenti del
                          territorio, piste ciclabili comprese. Nella sostenibilità rientra poi la sicurezza, con la piena attuazione del Patto sulla
                          sicurezza sottoscritto dai sindaci dell' Unione dei Comuni, che consiste nella collaborazione tra Polizia Locale (il cui
                          personale dovrà essere incrementato) e Forze dell' Ordine, ma anche sull' installazione di sistemi di video
                          sorveglianza di ultima generazione e il coinvolgimento dei cittadini. Per quanto riguarda l' attrattività si intende, tra le
                          altre cose, promuovere il territorio in vari modi e vigilare sui progetti riguardanti l' Ospedale di Lugo. Per l' innovazione
                          si punta molto sulla digitalizzazione delle procedure riguardanti cittadini e imprese. Lorenza Montanari ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          Doppio appuntamento al Fontanone con laboratori di animazione

                          Il 26 e 27 ottobre, con iscrizione obbligatoria entro il 20 ottobre, Matteo
                          Zauli e Laurence Barthomeuf propongono a Faenza un corso di livello
                          base con l' utilizzo del software Dragon Frame e set professionale,
                          finalizzato all' apprendimento delle basi di animazione in stop motion
                          attraverso le tecniche di Cut-Out animation, Claymation, Puppet
                          Animation, Pixillation. Il corso si svolgerà nella saletta del Fontanone-
                          dissetante culturale in via G. da Oriolo a Faenza dalle 14.30 alle 17.30 e
                          domenica 27 ottobre dalle 9 alle 16. La programmazione del Fontanone
                          ospiterà poi il 30 novembre e il 1° dicembre, Alessandra Degianne che
                          insegnerà a realizzare Puppet in lana cardata con la tecnica del needle
                          felting. Iscrizioni entro il 1 novembre. Per informazioni ed iscrizioni:
                          info.rigenerazioni@gmail.com - 342 6613841.

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          MOSTRA IN PROGRAMMA FINO AL 3 NOVEMBRE

                          Simcha Even -Chen al Mic

                          DOPO la residenza d' artista a Faenza, è protagonista di una mostra al
                          Mic, il Museo internazionale della ceramica. Per celebrare la 15esima
                          Giornata del contemporaneo, organizzata dall' Amaci, Simcha Even Chen
                          ha allestito una esposizione al museo delle ceramiche di Faenza a l
                          termine di una residenza d' artista al Ceramic Center nel palazzo
                          Matteucci di piazza 2 Giugno. Ieri mattina l' inaugurazione della mostra
                          dal titolo 'Folding in Motion, un nuovo significato visivo senza il limite dei
                          movimenti' nuova serie di opere presentata al Museo Internazionale delle
                          Ceramiche dalla artista Simcha Even-Chen curata dalla ceramista Martha
                          Pachon che è anche direttrice artistica dello spazio privato del Ceramic
                          Center dove si tengono corsi di tecnica ceramica. SIMCHA Even-Chen,
                          riconosciuta scultrice israeliana, è membro dell' Iac, l' International
                          academy of ceramics. Laureata e con un dottorato in biochimica alla
                          Hebrew University Medical School di Gerusalemme, dopo il suo percorso
                          scientifico si è avvicinata all' arte ceramica in particolar modo alla
                          scultura. Simcha Even-Chen ha studiato la relazione tra spazio
                          tridimensionale e le superfici geometriche bidimensionali, utilizzando la
                          proprietà della porcellana per farla collassare naturalmente e creare forme
                          organiche, ricche di movimento, colore e fluidità. La mostra è visitabile
                          fino al 3 novembre. Info: 0546 697311, info@micfaenza.org. ©
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                          Seconda Categoria

                          Sfida al vertice Juvenilia-Fornace

                          SECONDA Categoria in campo con le partite del quarto turno. Nel girone
                          M il big match di giornata è a Imola dove il Fornace Zarattini - ancora
                          imbattuto - affronta l' altra seconda in classifica, la Juvenilia. Entrambe
                          sono a 7 punti a -2 dalla capolista Castel del Rio, impegnata sempre a
                          Imola col Tozzona. Nel girone N, duello a distanza tra San Zaccaria e
                          Modigliana, in vetta a punteggio pieno. I biancorossi giocano in casa - per
                          l' occasione a San Pietro in Campiano - contro il Biancanigo, reduce dalla
                          prima vittoria in campionato. Il Modigliana, invece, se la vedrà col Borgo
                          Tuliero di Ricci Lucchi, già in gol 3 volte in campionato. Programma (4ª
                          giornata, ore 15,30). Girone M: Atl. Lugo-R. Faenza, Juvenilia-F. Zarattini,
                          Low ponte-M. Bubano, Pol. Voltana-Godo, R. Fusignano-A. Romagna, S.
                          Pancrazio-Q. Stuoie, T. Pedagna-C. del Rio. Classifica: C. del Rio 9; F.
                          Zarattini, Juvenilia 7; R. Fusignano 6; Low Ponte, S. Pancrazio 5; T.
                          Pedagna, A. Romagna, Q. Stuoie 4; At. Lugo, Godo 2; R. Faenza 1; Pol.
                          Voltana, M. Bubano 0. Girone N: Brisighella-Real, Modiglaina-B. Tuliero,
                          Spiv-S. Sofia, P. L. Reda-Edelweiss Jolly, S. Zaccaria-Biancanigo
                          (Campo Tre Ville, San Pietro in Campiano), Tre Martiri-Pianta,
                          Vecchiazzano-Sp. Predappio. Classifica: S. Zaccaria, Modigliana 9; Tre
                          Martiri 7; Brisighella, Sp. Predappio 6; Spiv 5; Vecchiazzano, B. Tuliero 4;
                          Biancanigo 3; Edelweiss Jolly, Real 2; Pianta 1; S. Sofia, P. L. Reda 0.
                          u.b.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                          E-Work imprecisa, Molise amaro
                          Basket A2 femminile Faenza sogna il colpo, poi cede nel finale con la sfida aperta fino all' ultimo

                          La Molisana 50 E-Work 47 LA MOLISANA CAMPOBASSO: Marangoni
                          10, Porcu, Sammartino ne, Falbo ne, Di Gregorio, Di Costanzo 6,
                          Sanchez 15, Chrysanthidou 2, Bove 5, Mancinelli 12, Amatori. All.:
                          Sabatelli E-WORK FAENZA: Franceschelli 7, Chiabotto, Dell' olio ne,
                          Schwienbacher 8, Franceschini 2, Morsiani 6, Ballardini 6, Baldi 2, Soglia
                          9, Meschi ne, Brunelli 7. All.: Rossi Arbitri: Cirinei - Fabbri Note. Parziali:
                          15-10; 30-21; 39-35. Tiri da 2: CB: 14/46, FA: 18/52; Tiri da 3: CB: 6/20,
                          FA: 2/15; Tiri liberi: CB: 4/9, FA: 5/10. Campobasso DAL SOGNO alla
                          beffa. L' E-Work a Campobasso vive un concentrato di emozioni,
                          lasciando sul campo due punti che a lungo sono sembrati alla portata. Le
                          maggiori recriminazioni sono per le bassissime percentuali offensive del
                          primo tempo e per non aver segnato i canestri decisivi nel finale. La prima
                          parte del match è infatti una gara a chi sbaglia più canestri. Faenza ha le
                          polveri bagnate, ma riesce comunque a stare a galla vincendo la lotta a
                          rimbalzo. Anche Campobasso non è in giornata positiva, ma le basta
                          spingere un attimo sull' acceleratore e dal 15-10 di fine primo quarto vola
                          sul 21-12, mantenendo poi il vantaggio fino al 30-21 dell' intervallo. Le
                          parole di coach Rossi negli spogliatoi caricano la squadra e al rientro in
                          campo l' E-Work piazza un break di 12-0 finalizzato dai liberi di Soglia,
                          trovando il sorpasso e lasciando le avversarie senza punti nei primi sette
                          minuti. Il problema è che La Molisana ha davvero tante frecce nel proprio arco e così sugli scudi salgono Sanchez e
                          Marangoni che mettono la firma sul controsorpasso a fine terzo periodo: 39-35. Faenza non ci sta e rimette la testa
                          avanti al 35' con Schwienbacher (45-43) poi inizia un lungo testa a testa, destinato a decidersi con un episodio. Sotto
                          47-49 a 20'' dalla fine Morsiani e Brunelli hanno il pallone del pareggio se non del sorpasso: entrambe falliscono le
                          loro conclusioni, dovendo così a 9'' ricorrere al fallo sistematico, mandando in lunetta Mancinelli. L' ala segna solo un
                          libero (50-47), ma soprattutto commette fallo su Brunelli a 3'': la giocata che vale la vittoria. Le molisane non hanno
                          ancora raggiunto il bonus e dunque Faenza ha una semplice rimessa, che non porta a creare il possesso del possibile
                          overtime. l.d.f. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Faenza vuole l' impresa nel derby
                          Basket B Oggi la sfida con Cento (ore 18). Chiusa la curva per un problema burocratico

                          Faenza IL DERBY è sempre il derby. L' ennesimo capitolo della
                          sentitissima sfida tra Faenza e Cento si terrà alle 18 al PalaCattani, dove
                          la Rekico ospiterà la corazzata Tramec, candidata alla promozione in A2.
                          Gli obiettivi delle due squadre sono differenti, ma nonostante ciò è
                          prevista una sfida accesa dentro e fuori dal campo, con i faentini che
                          cercheranno il colpo grosso, pur non avendo i favori del pronostico.
                          Cento ha infatti fin troppa qualità ed esperienza in ogni reparto: da quello
                          degli esterni con Leonzio, Fallucca, Moreno e Morici e sotto canestro
                          dove l' ala Ranuzzi è ben supportata da Rossi e da Paesano. Ai sette
                          senior si aggiunge Vitale (ex OraSì) a dare tante soluzioni tattiche a
                          coach Mecacci, che dovrà rinunciare ancora una volta al pivot Idrissou,
                          bloccato da problemi burocratici. E la Rekico? Ha motivazioni a mille
                          soprattutto dopo lo sfogo del suo allenatore avuto dopo la gara con
                          Montegranaro che è servito a stimolare il gruppo. «Abbiamo vissuto una
                          settimana sotto pressione - sottolinea coach Massimo Friso - e direi tutto
                          sommato positiva, ma le risposte devono arrivare sul campo. Non voglio
                          soltanto vedere una difesa più attenta e una maggiore intensità, ma
                          soprattutto chiedo un atteggiamento migliore per limitare le tante palle
                          perse. Non so se la gara con Cento arrivi al momento giusto, ma se non
                          aumentano le motivazioni contro simili avversari, allora è meglio che
                          cambiamo tutti lavoro». PROPRIO alla vigilia del derby è arrivata una doccia fredda per i tifosi della Rekico. A partire
                          da oggi, al PalaCattani non sarà più aperta la curva dietro il canestro. Come si legge nel comunicato della società:
                          «La decisione e le soluzioni da intraprendere per tornare alla tradizionale configurazione degli spalti non sono in capo
                          alla Raggisolaris che al momento può solo adeguarsi al provvedimento. Gli abbonati del settore curva troveranno
                          spazio nelle gradinate sopra la Tribuna Gold, tassativa nella gara contro Cento per disposizione delle forze dell'
                          ordine». Le disposizioni non dipendono da fattori di ordine pubblico e a spiegare nel dettaglio il problema è il gestore:
                          «È un problema burocratico. In pratica si è scoperto - spiega Davide Balducci- che per la configurazione del palasport
                          a 3.500 posti, quella usata per le partite, è previsto che le due curve debbano essere ritratte. Ci atteniamo alle
                          disposizioni della questura ma speriamo che si possa presto cambiare la configurazione, con l' aiuto del Comune».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 25
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                          Pallamano A2 Romagna, un altro ko Cingoli si impone al PalaCattani

                          Romagna 18 Santarelli 28 ROMAGNA: G. Sami, Redaelli, Amaroli 2,
                          Babini 3, Bartoli, Boukhris, Chiarini 2, Di Domenico, Gollini 2, Leotta,
                          Mazzanti 6, Montanari 3, T. Sami, F. Tassinari. All. D. Tassinari.
                          SANTARELLI CINGOLI: Albonesi, Anzaldo, Bincoletto 5, Ciattaglia,
                          Camperio, Di Caro, Garroni 6, Mangoni 5, Jaziri, Latini, Nocelli 6,
                          Strappini 4, Chiaraberta 1, Rotaru 1. All. Nocelli. Arbitri: Amendolagine e
                          Potenza Faenza LA PALLAMANO Romagna incappa in un' altra sconfitta:
                          la forte Cingoli al Palacattani fa valere le proprie superiori qualità
                          imponendosi 28-18 contro gli arancioblù che avevano chiuso un buon
                          primo tempo sotto 8-13. Risultati (6ª giornata): Verdeazzurro-Tavarnelle
                          45-38, Ambra-Rubiera 31-19, Romagna-Cingoli 18-28, Casalgrande-
                          Poggibonsese 35-29, Nuoro-Bologna Utd 19-33. Ieri sera: Parma-2
                          Agosto, Camerano-Fiorentina. Classifica: Ambra 11; Rubiera, Bologna
                          Utd 10; Cingoli 9; 2 Agosto 8; Verdeazzurro 7; Parma 6; Tavarnelle 5;
                          Fiorentina, Romagna 4; Casalgrande, Camerano 2; Poggibonsese,
                          Nuoro, Chiaravalle 0.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                          domenica 13 ottobre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Scontro frontale sull' Adriatica Muore donna di 69 anni
                          Incidente tra una Yaris e una Panda (con due persone a bordo) all' altezza dell' incrocio con via Bevanella, la vittima
                          è una donna residente nel Bolognese. I due feriti sono gravi

                          RAVENNA Una donna di 69 anni, Maria Onorina Bernagozzi, residente a
                          San Giovanni in Persiceto (Bologna) è rimasta uccisa ieri pomeriggio in
                          un incidente stradale avvenuto sull' Adriatica all' altezza dell' incrocio di via
                          Bevanella, poco dopo lo Zoo Safari di Ravenna. Il convivente della donna
                          è invece ricoverato in gravissime condizioni al Bufalini di Cesena, così
                          come il conducente dell' altra vettura un 40enne residente non lontano dal
                          luogo dell' incidente. La coppia, pur avendo la residenza nel Bolognese,
                          era solita passare parte dell' estate e diversi weekend a Lido Adriano
                          dove hanno una seconda casa. zione dei fatti eseguita dalla polizia
                          stradale di Faenza e Ravenna, sembra che lo scontro sia avvenuto
                          mentre la Yaris (guidata dal 40enne) stava temporaneamente occupando -
                          per cause ancora in corso di accertamento - la carreggiata opposta,
                          mentre (da Ravenna verso Cervia) sopraggiungeva la Fiat Panda con i
                          due anziani a bordo. Lo scontro è stato tremendo. L' impatto tra le due
                          utilitarie è stato infatti frontale e per la donna che si trovava nel posto
                          passeggeri anteriore non c' è stato nulla da fare. Quando il personale
                          medico del 118 è giunto sul posto con diverse ambulanze e un elicottero
                          non si è potuto fare altro che constatarne il decesso a causa della gravità
                          delle lesioni. Per estrarre tutti i feriti è stato necessario anche l' intervento
                          dei vigili del fuoco. Gli altri due automobilisti feriti sono stati trasportati in
                          ambulanza (il più giovane) e in elicottero (il compagno della vittima) al
                          Bufalini di Cesena, proprio le condizioni di quest' ultimo sembrano
                          particolarmente gravi e le prossime ore saranno decisive. La prognosi è
                          ovviamente riservata. TRAFFICO E SOCCORSI Per permettere i
                          soccorsi, ed effettuare i rilievi necessari alle indagini, la Statale 16 è stata
                          chiusa dalle forze dell'o rd in e che ha bloccato il traffico in direzione di Rimini all'altezza della rotatoria di Mirabilandia.
                          Il traffico ha subito rallentamenti fino a tarda serata.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 27
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                          domenica 13 ottobre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          IN UN' AZIENDA DI VIA NAVIGLIO

                          Incendio nel capannone A fuoco pellet e attrezzi agricoli
                          Le fiamme sono divampate rapidamente L' edificio è stato dichiarato inagibile

                          FAENZA Incendio in un capannone di un' azienda agricola di via Naviglio,
                          non distante dall' autostrada. La chiamata con la richiesta di intervento è
                          giunta alla centrale operativa dei Vigili del fuoco alle 9,36 di ieri mattina.
                          Le fiamme si sono sprigionate nel capannone ad uso officina dell' azienda
                          agricola; il proprietario vi si trovava all' interno, intento a operazioni di
                          saldatura quando all' improvviso qualcosa ha preso fuoco. Le fiamme
                          sono divampate rapidamente, tanto che all' arrivo dei vigili del fuoco tutto
                          era avvolto dalle fiamme I Vigili del fuoco di Faenza sono intervenuti con
                          la squadra di prima partenza e l' autobotte, ma hanno chiesto poi rinforzi
                          e da Ravenna è sopraggiunta un' altra partenza, un' altra autobotte e un'
                          autoscala, resasi necessaria per occuparsi del tetto, sostenuto da travi e
                          travicelli di legno. All' interno del capannone si trovava diverso materiale
                          infiammabile, che ha alimentato il rogo: oltre a un attrezzo agricolo, molti
                          sacchi di pellet che bruciavano. È andato tutto distrutto e sono state
                          necessarie parecchie ore per bonificare l' edificio: il materiale è stato
                          smassato e portato all' esterno dai vigili del fuoco con dei trattori. Una
                          volta domate le fiamme, i vigli del fuoco sono stati impegnati a verificare
                          la tenuta del tetto: l' edificio è stato dichiarato inagibile. L' intervento è
                          stato completato solo nel primo pomeriggio.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                          domenica 13 ottobre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          "Vaso di fiori in controluce" di De Pisis fra i gioielli nascosti della Pinacoteca

                          FAENZA Tante opere della Pinacoteca non trovano spazio espositivo,
                          così viene molto apprezzata l' iniziativa "Un' opera al mese" che mette in
                          evidenza i gioielli nascosti, ovvero i lavori più preziosi esistenti nelle
                          raccolte interne, ma non vi sibili. Venerdì, nell' ambito di tale ciclo, è stata
                          presentata al pubblico, intervenuto numeroso, un quadro di Filippo De
                          Pisis: Fiori in controluce, olio si tela di cm 43,5 x 35,5, realizzata negli
                          anni intorno al 1930. L' incontro, organizzato in collaborazione con la
                          sezione di Faenza di Italia Nostra, ha visto relazionare Marcella Vitali: «Si
                          tratta di un dipinto liricamente pervaso da una luce quasi surreale che
                          sembra conferire una gioiosa evidenza al mazzo di fiori. A rendere la
                          corposità di questi fiori sono pochi tocchi di colore denso, goduto nella
                          sua stessa fisicità». Il direttore della Pinacoteca Claudio Casadio ha
                          spiegato che «il quadro è pervenuto in Pinacoteca grazie alle donazioni di
                          Ennio Gol fieri che descrisse l' opera come "di carattere tipicamente
                          ferrarese", "degno del miglior De Pisis sotto l' influenza dei
                          postimpressionisti e con ricordi della sensibilità pittorica settecentesca
                          veneziana". Di questa natura morta ha scritto anche Sauro Casadei
                          ritenendola "un esempio di impressionismo reinterpretato con il filtro del
                          museo"».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 29
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                          domenica 13 ottobre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          "Faenza group" si espande e apre sede a New York
                          Lavori per Christie' s e il Police department. Stampato il libro fotografico dell' ex leader dei Rem

                          FAENZA Sbarca a New York "Faenza Group", azienda faentina con sede
                          in via Vittime Civili di guerra, da oltre 40 anni ai vertici internazionali nella
                          progettazione e stampa di libri, cataloghi, magazine e packaging di design
                          e di lusso. Da pochi giorni ha infatti inaugurato la prima sede statunitense,
                          l' ottava del Gruppo dopo quelle di Faenza, Milano e Carpi, dei tre uffici
                          commerciali in Italia e in Europa e della sede operativa di Parigi. «L'
                          obiettivo - afferma il Ceo, Claudio Rossi - è di incrementare l' export e le
                          partnership con i clienti statunitensi. Il mercato d' oltreoceano è
                          competitivo dal punto di vista delle competenze, anche in termini di
                          prodotto, ma il Made in Italy che portiamo noi è un prodotto di altissima
                          qualità, grazie all' artigianalità che mettiamo nella finitura e nella ricerca
                          delle soluzioni innovative». E probabilmente New York non sarà un punto
                          di arrivo, ma di partenza, la prima di altre future sedi nel continente
                          americano. «Si tratta di un mercato enorme: la nostra idea è di seguire un
                          certo tipo di target, quello dei coffe table book di alta gamma e dei
                          cataloghi di moda e lifestyle, per cui un ufficio al momento è sufficiente.
                          Poi quando avremo capito come vanno gli affari, non escludiamo di
                          aprire altre sedi in altre location». L' insegna di Faenza Group ha trovato
                          spazio in una posizione prestigiosa, al numero 521 West della 26th Street
                          accanto a una galleria d' arte e a due passi dall' Empire State Building. «L'
                          apertura - continua Rossi - è frutto di un processo di collaborazione tra la
                          nostra azienda e il mercato statunitense, iniziato nei primi anni del 2000 e
                          intensificatosi in questo ultimo periodo». Negli ultimi 12 mesi proprio negli
                          Usa, Faenza Group, ha stampato il libro fotografico del New York Police
                          Department e per Christie' s ha progettato e realizzato My Time, un
                          volume diventato una vera e propria opera d' arte. Questa estate inoltre l' azienda faentina è stata scelta da Michael
                          Stipe, ex frontman e leader dei Rem per stampare il suo ultimo libro fotografico in offset H -UV, il top della tecnologia
                          presente sul mercato in grado di fornire una straordinaria resa dei colorie una qualità di stampa su carte pregiate mai
                          vista prima. Nella sede newyorkese lavoreranno inizialmente due designer e un dirigente commerciale «reclutati negli
                          Stati Uniti - precisa Rossi -: la mission dell' ufficio è di individuare nuovi clienti e accompagnarli nelle loro scelte
                          presentando loro novità e potenzialità delle nostre tecnologie. Ci presentiamo come una galleria off-line del Made in
                          Italy con idee, progetti e prodotti di comunicazione stampata d' avanguardia per i nostri clienti di tutto il mondo».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 30
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