L'ECO DI DON BOSCO Buon Natale - Genova Sampierdarena

Pagina creata da Enrico Capasso
 
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L'ECO DI DON BOSCO Buon Natale - Genova Sampierdarena
L’ECO DI DON BOSCO
        BOLLETTINO TRIMESTRALE - N. 4/2019 - Anno CII - TARIFFA REGIME LIBERO
          “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - C/RM/27/2018”

                                               CITTA’ DEI RAGAZZI

           Buon
             Natale
L'ECO DI DON BOSCO Buon Natale - Genova Sampierdarena
L'ECO DI DON BOSCO Buon Natale - Genova Sampierdarena
SOMMARIO                                                                        Natale
                                                                                                         invito
          Natale invito ad amare..............................................
          Lettera del Direttore
                                                                                 3
                                                                                                   ad amare
          “Venne tra la sua gente
                                                                                 4
                                                                                       La caduta del muro di Berlino, il 9 novembre 1989, fu un
          e i suoi non l’hanno accolto!”..................................             evento fondamentale nella storia del mondo che segnò la
                                                                                       caduta della cortina di ferro. Dal 1961 e per ben 28 anni quel
          Celebrazione della 150a Spedizione                                           muro (di cemento armato alto quasi 4 metri e lungo 155 km)
          Missionaria Salesiana..............................................     5    divise la città in due, separando fra di loro familiari e amici.
                                                                                       Così le parole della cancelliera tedesca Angela Merkel,

          Sinodo speciale sull’Amazzonia............................. 6
                                                                                       parlando al Memoriale del Muro il 9 novembre scorso:
                                                                                       “Nessun muro che emargini esseri umani e limiti la libertà è

          ADMA a Buenos Aires................................................. 8
                                                                                       così alto o largo da non poter essere abbattuto.”
                                                                                       Trent’anni fa un solo Muro divideva una città, un continente,
                                                                                       un mondo. Quanto dolore, quanta separazione ha portato
          Tutti i Santi in oratorio.............................................. 9
                                                                                       quel muro. Oggi invece, i Muri sono dappertutto. Tra le per-
                                                                                       sone, i quartieri, i paesi e i popoli. I più vergognosi separano

          La vendemmia............................................................10
                                                                                       i ricchi dai poveri, i più nascosti si moltiplicano nelle menti
                                                                                       e nei cuori delle persone, causando solitudine e tristezza.
                                                                                       Stiamo affrontando problemi che non conoscono confini,
          Festival della Scienza............................................... 11
                                                                                       sfide complesse che richiedono la collaborazione di tut-
                                                                                       ti, ma ci ritroviamo continuamente e quotidianamente a

          Passeggiata ai forti.................................................. 12
                                                                                       sbattere contro muri insormontabili.
                                                                                       È il tempo di aprire gli occhi sulla realtà che viviamo.
                                                                                       Oggi è il Muro lungo la frontiera con il Messico a rappresen-
          La banda di Sampierdarena....................................13
                                                                                       tare la divisione più grande, tra ricchi e poveri, così come
                                                                                       in tanti altri luoghi del mondo, pensiamo alle periferie delle

          Il grande successo delle Giornate Ecologiche. 14
                                                                                       nostre città o alle baraccopoli nelle grandi città africane e
                                                                                       asiatiche o alle favelas in Sudamerica ... da sempre i ricchi
                                                                                       hanno innalzato i muri attorno alle loro case.

          Orientamenti 2019 edizione da record................15
                                                                                       Oggi gli studiosi ci dicono che nel mondo ci sono 71 muri.
                                                                                       Guardiamo quelli più a noi vicino. Il più triste e dove migliaia
                                                                                       di persone muoiono ogni anno è un muro di acqua, quello
          XXVIII Missing film festival.....................................16          costruito nel Mediterraneo. L’ultimo che tristemente si sta co-
                                                                                       struendo è quello al confine tra la Turchia e la Siria.Uno dei
                                                                                       muri più odiati è quello costruito dagli israeliani nella terra di
          Casa Don Bosco
          Diventare maggiorenni a “Casa Don Bosco” ......                     17       Palestina ... che attraversa Gerusalemme e Betlemme.
                                                                                       Riflettiamo e preghiamo un momento in questo santo Na-

          “Il miracolo delle castagne”..................................18
                                                                                       tale su un bambino nato in una grotta di Betlemme lontano
                                                                                       da tutti. Ancora oggi, Gesù sarà capace di abbattere i muri
                                                                                       che abbiamo nel cuore se solo lo lasciassimo entrare, pia-

          Bomboniere Solidali.................................................19
                                                                                       no piano, stando attenti ai piccoli segni quotidiani che il Si-
                                                                                       gnore ci far incontrare sulla nostra strada. Lasciamoci coin-
                                                                                       volgere nei luoghi che abitiamo, nelle città in cui viviamo,
                                                                                       è qui che i nostri diritti e responsabilità si mettono in gioco,
                                                                                       è qui che possiamo ricostruire comunità dense di umanità.
                                                                                       Concludo con le parole del premier tedesco Frank-Walter
                                                                                       Steinneier, in un discorso tenuto davanti la Porta di Brande-
                                                                                       burgo: “il muro di Berlino, non c’è più, ma oggi esistono altri
                                                                                       muri, muri di odio, di frustrazione, muri che sono invisibili ma
                                                      QUARTO TRIMESTRE                 dividono lo stesso.” “Il muro di Berlino è stato l’ultimo ma ci
                                              N° 4 - Ottobre - Dicembre 2019           sono nuovi muri che non sono fisici, sono stati creati da noi
  L’Eco di Don Bosco - Bollettino trimestrale Opera Salesiana - Sampierdarena          e solo noi li possiamo buttare giù.”
Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. Postale 70% - Anno CII - C/RM/27/2018            Non guardiamo dall’altra parte, ma andiamo oltre quei
                           Direzione e amministrazione: Istituto Don Bosco             muri una volte per tutte.
     Via C. Rolando, 15 - 16151 Genova-Sampierdarena - Tel. 010 640 26 01              Il cammino dell’uomo è ancora lungo su questa terra, ma
   C.C.P. 28142164 - Autorizzazione Tribunale di Genova - n. 327 del 16-2-1955         bisogna agire ora, o sarà troppo tardi.
          Redazione: Stefano Cartechini, Silvano Audano, Alberto Rinaldini,            Recuperiamo il meglio di ciò che abbiamo nei nostri cuori:
                                      Commissione Comunicazione dell’Opera             il dialogo e non lo scontro, la pace e non la guerra, la carità
   Stampa: Tipolitografia Istituto Salesiano Pio XI - Roma • tipolito@donbosco.it      e non l’egoismo.
                                                                                       La carità trasforma la vita, la rende bella, ci porta a gioi-
                                                                                       re nel servire il Signore nei malati, nei poveri, nei bisognosi
                        ATTENZIONE                                                     e nelle persone indigenti. La carità ci porta ad amare il
Amico lettore dell’Eco di Don Bosco, stiamo aggiornando l’archivio                     prossimo come Gesù ci insegna.
anagrafico.                                                                                                                          Stefano Cartechini
Per facilitare il nostro lavoro, chiediamo cortesemente di inviare
un’email di conferma, di avvenuta ricezione della rivista a                                                 Buon Natale
  silvano.audano@email.it o telefonare al n. 010 64 02 616
L'ECO DI DON BOSCO Buon Natale - Genova Sampierdarena
Lettera del                                                          “Venne fra la sua gente, ma i suoi non
                                 DIRETTORE                                               l’hanno accolto” (Gv 1,11). La storia si
                                                                                         ripete ogni anno e con la storia an-
                                                                                         che il dramma della non accoglienza.
                                                                                         I giornali e la rete web sono pieni di
                                                                                         espressioni violente di rifiuti, di paure.
                                                                                         Credere all’accoglienza
“Venne tra la sua gente                                                                  Nonostante il clima avverso sono
                                                                                         tante le persone di buona volontà

e i suoi non l’hanno accolto”                                                            che credono all’accoglienza incondi-
                                                                                         zionata. Ne facciamo continuamente
                                                                                         esperienza al don Bosco di Sampier-
Un presepe da scolpire nel nostro cuore                                                  darena: quante persone volontarie
                                                                                         sono disponibili a dare una mano,
                                                                                         anche verso le ultime realtà educa-
Gioia e commozione                          mo disorientati e perdiamo la direzio-
                                                                                         tive nate: il Centro Diurno per adole-
Mentre vi scrivo, ho nel cuore le im-       ne; un amico fedele che ci sta sempre
                                                                                         scenti autistici “La Società dell’Alle-
magini dell’ultimo pellegrinaggio, di       vicino; ci ha dato il suo Figlio che ci
                                                                                         gria”; la Casa Don Bosco che accoglie
domenica 1° dicembre 2019, fatto da         perdona e ci risolleva dal peccato.
                                                                                         minori stranieri non accompagnati.
Papa Francesco alla grotta di Grec-         Comporre il presepe nelle nostre case
                                                                                         Ormai parliamo di un esercito di
cio, Santuario Francescano, dove San        ci aiuta a rivivere la storia che si è
                                                                                         insegnanti, formatori, educatori e
Francesco ha fatto il primo presepe.        vissuta a Betlemme. Naturalmente,
                                                                                         volontari, presenti al Don Bosco,
La scena del Papa che firma la Lette-       i Vangeli rimangono sempre la fonte
                                                                                         impegnati a far crescere la cultura
ra Apostolica “Admirabile signum”,          che permette di conoscere e medita-
                                                                                         dell’accoglienza e della pace.
nella grotta del Santo Presepe, mi ha       re quell’Avvenimento; tuttavia, la sua
riempito di gioia e di commozione.          rappresentazione nel presepe aiuta           Festa di Don Bosco
Tante volte sono andato a pregare in        ad immaginare le scene, stimola gli          Vi invitiamo tutti il prossimo 31 gen-
quel santuario, dove era guardiano          affetti, invita a sentirsi coinvolti nella   naio 2020 a festeggiare con noi il
un mio amico francescano. Il Papa           storia della salvezza, contemporanei         nostro Padre Don Bosco. Sarà l’occa-
nella lettera, che vi invito a leggere,     dell’evento che è vivo e attuale nei         sione per raccontarvi il primo anno
ci scrive:                                  più diversi contesti storici e culturali.    di vita della Casa Don Bosco, soprat-
                                            In modo particolare, fin dall’origine        tutto le storie dei nostri ragazzi che
“Perché il presepe suscita tanto stu-
                                            francescana il presepe è un invito a         sono avviati verso l’autonomia. Con i
pore e ci commuove? Anzitutto perché
                                            “sentire”, a “toccare” la povertà che        ragazzi della comunità, con i ragazzi
manifesta la tenerezza di Dio. Lui, il
                                            il Figlio di Dio ha scelto per sé nella      dell’Oratorio, della Scuola e del Centro
Creatore dell’universo, si abbassa alla
                                            sua Incarnazione. E così, implicita-         di Formazione Professionale abbiamo
nostra piccolezza. Il dono della vita,
                                            mente, è un appello a seguirlo sulla         condiviso percorsi di educazione alla
già misterioso ogni volta per noi, ci
                                            via dell’umiltà, della povertà, della        cittadinanza attiva. Le due giornate
                          affascina an-
                                            spogliazione, che dalla mangiatoia           ecologiche che abbiamo vissuto con
                          cora di più
                                            di Betlemme conduce alla Croce. È un         più di 60 volontari tra giovani e adul-
                          vedendo che
                                            appello a incontrarlo e servirlo con         ti, ci hanno impegnato a rendere più
                          Colui che è
                                            misericordia nei fratelli e nelle sorelle    bello e accogliente il nostro quartiere.
                          nato da Ma-
                                            più bisognosi (cfr Mt 25,31-46)”.            Vi aspettiamo tutti alla Festa di
                          ria è la fonte
                                                                                         Don Bosco 2020
                          e il sostegno     Il presepe simbolo d’amore
                           di ogni vita.    Il Presepe come ci ricorda il Santo          Auguri
                           In Gesù, il      Padre, è il simbolo di un amore gran-        Approfitto di quest’occasione per far-
                           Padre ci ha      de di un Dio onnipotente che si è            vi gli auguri più sinceri per il Santo
                           dato un fra-     fatto piccolo per farsi vicino a tut-        Natale e per il Nuovo Anno che è or-
                           tello che vie-   ti, soprattutto ai poveri. Questa è la       mai alle porte.
                           ne a cercarci    storia appassionante e drammatica                              In don Bosco santo
                           quando sia-      del Santo Natale.                                          Don Maurizio Verlezza

 4   l’eco di don bosco
L'ECO DI DON BOSCO Buon Natale - Genova Sampierdarena
Celebrazione della
                                              150ª Spedizione
                                              Missionaria Salesiana

Il
      Rettor Maggiore dei Sale-                                                              sottolineato il fatto che oggi
      siani, Don Ángel Fernánd-                                                              è un giorno di grande festa
      ez Artime, ha presieduto                                                               per la Congregazione, l’Isti-
il 29 settembre, la celebrazione                                                             tuto e per la Chiesa, in que-
eucaristica della 150° Spedi-                                                                sta 150° Spedizione Mis-
zione Missionaria, durante la                                                                    sionaria, 144 anni dopo
quale ha consegnato la croce                                                                     la prima spedizione del
missionaria a 36 salesiani e 13                                                                  1875, senza interruzioni,
Figlie di Maria Ausiliatrice,                                                                    anche durante i due terri-
alla presenza del suo Vicario,                                                                   bili conflitti mondiali.
don Francesco Cereda, del Con-                                                                  Don Á.F. Artime ha eviden-
sigliere Generale per le Missioni,                                                              ziato un punto interessante.
don Guillermo Basañes, la Ma-                                                                   Nell’ufficio del Consigliere per
dre Generale delle Figlie di Ma-                                                                le Missioni, si trova il Libro
ria Ausiliatrice, Madre Yvonne                                                                 dei Missionari, che registra
Reungoat e suor Alaíde Deret-                                                                  9.542 missionari salesiani
ti, Consigliera per le Missioni.                                                               inviati dai Rettori Maggiori,
Il Rettor Maggiore di fronte alla                                                              da questa Basilica, nelle 150
statua di Don Bosco nel cortile                                                              Spedizioni... Pare che il nume-
della Basilica di Maria Ausilia-                                                             ro reale totale degli inviati sia
trice, insieme ai 36 neo-missio-                                                             più di 10.400. Le nostre Con-
nari SDB della 150° Spedizione,                                                              gregazioni sono riconosciute
ha iniziato a preparare il terre-                                                            per l’educazione e l’evangeliz-
no per lanciare l’appello mis-                                                               zazione dei giovani... Però, con
sionario per il 2019, che farà,                                                               tali numeri, siamo davvero un
come ogni anno, per la festa                                                                  Istituto ed una Congregazione
dell’Immacolata, l’8 dicembre.                                                                missionari. Il fuoco d’amore
Attorniato dai missionari sale-                                                               per Gesù non ci ha permesso
siani della 150° Spedizione, il Rettor     molto giovanile e mediatica delle 12      di restare chiusi tra quattro mura.
Maggiore ha voluto lanciare un ap-         neo-missionarie FMA, da parte di suor     Il punto più importante è proprio che
pello a tutti i salesiani del mondo,       Alaíde Deretti, Consigliera per le Mis-   Gesù si trova al centro della nostra
da questo cortile che ha visto gli inizi   sioni, e dei 36 neo-missionari SDB,       vita: Dio ci chiama e ci invia... per
della nostra famiglia ed il consolidarsi   da parte di don Guillermo Basañes,        condividere la vita, per donare... per
del carisma salesiano.                     Consigliere Generale per le Missioni,     testimoniare Gesù con la vita, con
Il momento immediatamente prece-           in tre gruppi di “12 apostoli”.           l’esempio della carità, con un grande
dente ha visto, nel teatro dell’Ora-       Nella celebrazione eucaristica, du-       rispetto per la diversità di ognuno...
torio di Valdocco, la presentazione        rante l’omelia, il Rettor Maggiore ha                      don Gianni Rolandi, sdb

                                                                                                    l’eco di don bosco       5
L'ECO DI DON BOSCO Buon Natale - Genova Sampierdarena
SINODO SPECIALE sull’                                                            Chiesa per un’umanità
                                                                                 alleata dell’Amazzonia
AMAZZONIA
Perché un Sinodo sull’Amazzonia?
Lo ha spiegato direttamente il Papa,
nel giorno in cui lo ha indetto, il 15
ottobre 2017. L’obiettivo principale
è “trovare nuove vie per l’evangeliz-
zazione di quella porzione del popolo
di Dio, in particolare le persone indi-
gene, spesso dimenticate e senza la
prospettiva di un futuro sereno, an-
che a causa della crisi della foresta
amazzonica, polmone di fondamenta-
le importanza per il nostro pianeta”.                                                della cura, protezione, difesa dei po-
                                          di persone di cui oltre tre milioni        poli sono le stesse comunità amazzo-
Il Sinodo parla solo alle popolazio-      di indigeni, appartenenti a più di         niche. La Chiesa è loro alleata, cam-
ni amazzoniche?                           390 gruppi etnici. Si tratta di po-        mina con loro, senza imporre un modo
Anche se i lavori vertono sull’Amaz-      poli dalle culture più diverse, alcuni     particolare di agire, riconoscendo la
zonia, i temi che vengono affrontati,     di discendenza africana, ma anche          saggezza dei popoli sulla biodiversità
dall’annuncio del Vangelo all’atten-      contadini, coloni, tutti comunque in       contro ogni forma di biopirateria.
zione verso gli ultimi, dalle nuove       una relazione vitale con la foresta e      La Chiesa ha assunto la piena consa-
frontiere della pastorale al rispetto     le acque dei fiumi. Secondo le ultime      pevolezza che la sua dottrina sociale
del Creato, riguardano la Chiesa uni-     statistiche oggi tra il 70 e l’80% delle   ha oggi a cuore la difesa del pia-
versale. E l’intera famiglia umana.       persone (circa 34 milioni) risiedano       neta. Essa va in rotta di collisione
Quando parliamo di Amazzonia              nelle città, molte delle quali non di-     con interessi politici ed economici,
cosa intendiamo?                          spongono delle infrastrutture e delle      i quali ordiscono attacchi contro la
Un territorio che si estende per 7,8      risorse pubbliche necessarie per sod-      Chiesa stessa e i suoi pastori. Il rap-
milioni di kmq in Sud America. La         disfare le necessità della vita urbana.    porto chiesa e mondo, innervato da
sua superficie occupa parte di ben                                                   un sano realismo, assume i tratti di
                                          Chi ha partecipato al Sinodo?
nove Paesi: Brasile, Bolivia, Perù,                                                  un impegno deciso dal valore globa-
                                          I cosiddetti padri sinodali, cioè i par-
Ecuador, Colombia, Venezuela, Guya-                                                  le, frutto dell’impulso evangelico che
                                          tecipanti ai lavori con diritto di voto
na, Suriname e Guyana francese. Di                                                   chiede una “conversione ecologica”.
                                          sono 184 di cui 113 appartengono
questa immensa distesa le foreste         alle diocesi in cui sono suddivise le
coprono circa 5,3 milioni di kmq,                                                    Il Sinodo visto da papa Francesco
                                          regioni amazzoniche. 13 sono invece
pari a oltre un terzo di quelle pre-                                                 al termine dei lavori:
                                          i capi dicasteri della Curia Romana.
senti sulla terra. Polmone verde per      Partecipano ai lavori anche 6 dele-                “Abbiamo parlato
eccellenza del pianeta, serbatoio         gati fraterni e 12 invitati speciali.           di quattro dimensioni”.
di ossigeno che fa respirare l’intera     A completare l’elenco 25 esperti, 55
umanità. L’Amazzonia è anche una                                                     In primo luogo, la dimensione cul-
                                          tra uditori e uditrici e 17 rappresen-
delle più grandi riserve di biodiversi-                                              turale,abbiamo parlato d’incultura-
                                          tanti di popoli ed etnie indigene.
tà e da sola contiene il 20% di acqua                                                zione, di valorizzazione della cultura,
dolce non congelata della Terra.          Chiesa alleata delle comunità              e tutto ciò con grande forza, e sono
                                          amazzoniche                                rimasto contento di quel che è stato
Chi vi abita?                             Il Sinodo richiama la comune respon-       detto al riguardo, che sta dentro la
Si calcola che gli abitanti dell’Amaz-    sabilità: tutti siamo chiamati alla cu-    tradizione della Chiesa. L’inculturazio-
zonia ammontino a circa 34 milioni        stodia dell’opera di Dio. Protagonisti     ne: già la Conferenza di Puebla, per

6   l’eco di don bosco
L'ECO DI DON BOSCO Buon Natale - Genova Sampierdarena
ricordare quella più vicina,                                                                  viamente la donna: quello
aveva aperto quella porta.                                                                    che si dice nel documen-
In secondo luogo la dimen-                                                                    to “non è abbastanza”, che
sione ecologica. Voglio qui                                                                   cos’è la donna, giusto? Nel
rendere omaggio a uno dei                                                                     trasmettere la fede, nel
pionieri di questa coscienza                                                                 conservare la cultura. Vorrei
dentro la Chiesa, il patriarca                                                               solo sottolineare questo: che
Bartolomeo di Costantino-                                                                    ancora non ci siamo resi con-
poli. È stato uno dei primi                                                                  to di cosa significa la donna
ad aprire la via per creare                                                                  nella Chiesa e ci limitiamo
questa coscienza. E dopo di                                                                  solo alla parte funzionale, che
lui, tanti lo hanno seguito,                                                                è importante, ma deve essere
e con quell’inquietudine, e sempre         Accanto alla dimensione ecologica          nei consigli... o in tutto ciò che è sta-
con accelerazione di progressione          c’è la dimensione sociale: si tratta       to detto. Ma il ruolo della donna nella
geometrica, dell’équipe di Parigi; e       non solo di ciò che si sfrutta sel-        Chiesa va molto al di là della fun-
poi sono seguiti gli altri incontri. È     vaggiamente, il creato, la creazione,      zionalità. È su questo che bisogna
nata così Laudato si’ con un’ispira-       ma anche le persone. E in Amazzo-          continuare a lavorare. Molto al di là.”
zione a cui ha lavorato tanta gente,       nia appare ogni sorta di ingiustizia,
scienziati, teologi, pastoralisti.         distruzione di persone, sfruttamento       Conferenze episcopali amazzoniche
Ebbene, questa coscienza ecologica         di persone a ogni livello e distruzio-     “Poi si è parlato di riorganizzazioni,
che va avanti e che oggi denuncia un       ne dell’identità culturale.                è stato fatto nella parte finale del
cammino di sfruttamento compulsi-          La quarta dimensione, la principale,       documento e ho visto, attraverso i
vo, di distruzione, di cui l’Amazzonia     include le altre, è quella pastorale.      voti, che alcuni non erano convinti.
è uno dei punti più importanti. Direi      L’annuncio del Vangelo è urgente, è        Organismo di servizio, seguendo la
che è un simbolo. Questa dimensio-         urgente. Ma che sia udito, che sia as-     Repam, costruire una sorta di volto
ne ecologica in cui si gioca il nostro     similato, che sia compreso da quelle       amazzonico. Non so, di fare progredi-
futuro. Non è così?                        culture. Si è già parlato di laici, di     re l’organizzazione nelle semi-Confe-
Nelle manifestazioni fatte dai giovani,    sacerdoti, di diaconi permanenti, di       renze episcopali di zona e una Confe-
nel movimento di Greta e in altri, alcu-   religiosi e religiose, su cui contare in   renza episcopale del paese.
ni sorreggevano un cartello con scritto:   questo campo. E si è parlato di ciò        Qui in Italia c’è la Conferenza epi-
«Il futuro è nostro», ossia, «non deci-    che fanno e di rafforzarlo.                scopale lombarda... Ossia, ci sono
dete voi il nostro futuro». «È nostro!».   Si è parlato di nuovi ministeri,           paesi che hanno Conferenze episco-
Già in questo c’è la coscienza del         ispirati al Ministeria quaedam di Pa-      pali settoriali, allora perché i paesi
pericolo ecologico, ovviamente non         olo VI, di creatività in questo. Cre-      della regione amazzonica non posso-
solo in Amazzonia, ma anche in altri       atività nei nuovi ministeri, e vedere      no fare piccole Conferenze episco-
luoghi: il Congo è un altro punto,         fino a dove si può arrivare. Si è par-     pali amazzoniche, che appartengo-
altri settori, nella mia patria c’è nel    lato di seminari indigeni. (...)           no a quella generale, ma che fanno
Chaco, la zona dell’“Impenetrabile”,                                                  il loro lavoro. Organizzando questa
che è piccola, ma, in qualche modo,                          L’ora della donna        struttura tipo Repam, tipo Celam
anche noi conosciamo il problema.                            “E un punto della        amazzonico... Aprendo, aprendo.
                                                                dimensione pa-        Si è parlato di una riforma rituale,
                                                                 storale è stato      di aprirsi ai riti. Questo è di com-
                                                                   quello della       petenza della Congregazione per il
                                                                    donna. Ov-        culto divino, e può farlo seguendo
                                                                                      i criteri: proposte necessarie che
                                                                                      l’inculturazione richiede. Ma bisogna
                                                                                      sempre mirare ad andare oltre. Non
                                                                                      solo organizzazione rituale, ma an-
                                                                                      che di altro tipo, quello che ispira
                                                                                      il Signore”.
                                                                                               A cura di don Alberto Rinaldini

                                                                                                     l’eco di don bosco      7
L'ECO DI DON BOSCO Buon Natale - Genova Sampierdarena
A BUENOS AIRES
                         In festa per i suoi 150 anni di vita, dal 7 al 10 novembre
                         2019, l’ADMA (Associazione dei devoti di Maria Ausiliatrice)
                         partecipa all’VIII Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice,
                         a Buenos Aires in Argentina. Dal Don Bosco di Sampierdarena
                         sono partiti in 19 con don Daniel Coronel.
                                    Perché la scelta di questa terra?
                         Per ricordare la prima frontiera missionaria di Don Bosco, i
                         140 anni dall’inizio della missione FMA nel quartiere argenti-
                         no di Almagro e insieme il particolare valore che rappresenta
                         per Papa Francesco la devozione all’Ausiliatrice e la Basilica
                         di Maria Ausiliatrice di quel quartiere nel quale Jorge Mario
                         Bergoglio venne battezzato, ed espresse il suo amore a Maria
                         Ausiliatrice fino a quando venne elevato alla cattedra di Pietro.
                                  Finalità dei congressi internazionali
                                          di Maria Ausiliatrice
                         Sono eventi di rilevanza mondiale per la Famiglia Salesiana,
                         che attraverso la promozione della devozione a Maria Ausilia-
                         trice vuole far crescere la sua identità spirituale ed apostolica.
                                        Partecipanti da 33 nazioni
                         Con il Rettor Maggiore e Madre Yvonnne circa 1.200 erano i
                         partecipanti. Di 33 nazioni del mondo salesiano, ma la diver-
                         sità di cultura, lingua, tradizioni non hanno ostacolato il vivere
                         insieme l’esperienza forte di famiglia salesiana. Diversi in
                         tutto e uniti come un solo uomo nel carisma salesiano. Tre
                         giorni di intensa vita carismatica ... un ritorno agli inizi della
                         spiritualità dell’ADMA che si fonda sulla devozione a Gesù Sa-
                         cramentato e sulla devozione a Maria Ausiliatrice.
                              Conclude il Congresso il Rettor Maggiore
                         “La dimensione missionaria salesiana ci unisce a partire dal
                         cuore stesso di Don Bosco e la storia di questa Nazione ci parla
                         del suo amore per portare il Vangelo.” E aggiunge: “Prima di
                         tutto, dobbiamo essere consapevoli di essere una Chiesa mis-
                         sionaria” ... “Maria ci conosce, conosce i nostri sogni e i nostri
                         progetti. Ci prende per mano e ci conduce poco a poco verso
                         Gesù”. Infine invita tutti i partecipanti al Congresso a vivere in
                         profondità la propria vita spirituale e a chiedersi in ogni mo-
                         mento: “Che cosa vuoi da me, Signore? Questa è la domanda
                         che tutti devono porsi per approfondire la vita e la missione in
                         questo mondo”. Conclude il suo intervento: “Maria è nostra

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                         madre e ci dice come nel Vangelo: ‘Fate quello che Dio vi dice!’”
    l’eco di don bosco
L'ECO DI DON BOSCO Buon Natale - Genova Sampierdarena
ti i Santi i   ratorio
 Tut            n o
A
     fine ottobre abbiamo vissuto un momento impor-           dedicare tempo al ritiro del catechismo, in un’atmosfera
     tante di vita cristiana e oratoriana in un clima di      di gioia condivisa, ma anche di preghiera e riflessione.
     comunità fraterna. Il 31 ottobre con alcuni ragaz-       La mattina del primo novembre si sono svolte le Sante
zi del catechismo, del cortile e dei gruppi dell’oratorio,    Messe per la ricorrenza dei Santi, seguite da un ricco
insieme ad alcuni animatori e alcuni salesiani, abbiamo       pranzo organizzato dalla comunità dei Latinos, con di-
fatto una camminata fino al cimitero della Castagna con       versi piatti tipici dell’America latina. Nel pomeriggio poi
partenza dall’Oratorio, anticipando la festività dei morti    intrattenimento doppio: per gli adulti il Bingo, con ricchi
e ricordando i nostri cari defunti, sia quelli presenti nel   premi, mentre per i bambini e i ragazzi grandi giochi
suddetto cimitero, sia quelli sepolti in altri luoghi, ma     all’aperto, ricordando alcuni celebri Santi e le loro vite.
comunque vicini nel cuore. Abbiamo pregato per i nostri       Sono stati giorni ricchi e festosi, dove i protagonisti
cari e ci siamo dedicati del tempo per il ricordo di chi      sono stati soprattutto i ragazzi di diverse fasce d’età, ma
non è più su questa terra.                                    che si sono svolte grazie anche all’aiuto di tanti adulti
Nel rientro in Oratorio abbiamo potuto trovare una golo-      che per il bene dei primi si sono saputi mettere in gioco.
sa merenda: le caldarroste, oramai tradizione affermata       Quel gioco tanto apprezzato dal nostro Don Bosco che,
di questa ricorrenza autunnale. Il pomeriggio è prose-        in un modo o nell’altro, riesce sempre a coinvolgere quel
guito tra chiacchiere e giochi in cortile, mentre alla sera   punto accessibile al bene che è presente in tutti noi!
alcuni ragazzi si sono fermati per festeggiare Holyween e                                                 Martina Moretti

                                                                                                l’eco di don bosco    9
L'ECO DI DON BOSCO Buon Natale - Genova Sampierdarena
“Se ascolto dimentico,
     se vedo ricordo,
         se faccio capisco”

                                                                                    contribuendo nel riempimento di

 La vendemmia                                                                       quelle grosse ceste rosse.
                                                                                    Nel pomeriggio Gianfranco con il
                                                                                    suo trattore ha portato le ceste in
                                                                                    cantina. Qui abbiamo assistito alla

La
       massima di Confucio ci ri-        per l’esperienza della vendemmia.          separazione dei chicchi dal raspo e
       corda l’importanza del fare       Arrivati a Minceto di prima mattina,       alla trasformazione di quei chicchi in
       esperienza per apprendere in      ci siamo immersi in un paesaggio di        un succo molto profumato. Uno per
modo autentico.                          campagna, avvolti dalla nebbia e dal       volta siamo saliti su una lunga sca-
Il “fare” è ciò che realmente ci         silenzio della Valle che ci hanno per-     la per poter odorare il mosto appena
permette di capire e dunque anche        messo di allontanarci dal caos citta-      fatto... ecco la magia!
ricordare ed imparare.                   dino per comprendere che qualcosa          Alla fine della giornata nessuno
Per questi motivi è fondamentale che     di magico stava per accadere.              aveva voglia di tornare a casa…
anche a scuola i bambini possano         Gianfranco ci ha accolto con gioia nei     saremmo rimasti volentieri a cor-
apprendere attraverso un approccio       suoi terreni, ci ha mostrato gli ani-      rere sul prato!
di tipo esperienziale.                   mali da cortile, le piante e gli alberi    Tornati in classe poi, nelle settimane
Il 10 Ottobre 2019 gli alunni di 2a      che coltiva con cura e la sua cantina,     successive, l’esperienza della ven-
della Scuola Primaria “L’Albero Ge-      per poi condurci nella vigna dove pro-     demmia ci ha aiutato a parlare di
neroso” si sono recati presso l’Azien-   prio quel giorno molti dei suoi amici      terra, di piante, di frutti, ma anche
da Agricola di Antoniali Gianfranco,     lo stavano aiutando a vendemmiare          di tempo, di trasformazioni e tanto
in località Minceto (Ronco Scrivia)      l’uva con la quale si produce il vino      altro, perché anzitutto ciascuno di
                                                    Timorasso, frutto di un anti-   noi aveva “fatto” e quindi “capito”
                                                    co vigneto tipico delle Valli   qualcosa di quell’ambiente in cui ci
                                                    Scrivia e Borbera.              siamo fisicamente immersi.
                                                    I bambini sono stati coin-                                     Melina
                                                    volti attivamente: hanno
                                                    potuto recide-
                                                    re il grappolo
                                                     dal tralcio,

10   l’eco di don bosco
Festival della Scienza
Ciao a tutti, cari lettori siamo gli      non poteva mancare la storia:
alunni della classe quinta della          con “A tavola con i romani“ ci
scuola primaria Don Bosco e con           siamo calati nel mondo dell’anti-
questo articolo vogliamo raccon-          ca Roma ed abbiamo preparato
tarvi di un evento che abbiamo            il “Libum” il pane dei romani e
vissuto con tanta curiosità, inte-        a seguire presso la cioccolateria
resse e gioia nel cuore. Ma an-           Viganotti ci siamo trasformai
diamo con ordine, come sapete             in pasticceri con il laboratorio
ogni anno a Genova si svolge il           “Dal cacao alla tavoletta”... Ma
Festival della Scienza e noi come         a proposito di cucina uno dei
classe quinta, anche quest’anno           laboratori che ci è piaciuto di
abbiamo partecipato! EVVIVA!              più è stato Cell’s kitchen nel
La nostra maestra Monica ha               quale ci siamo cimentati nel cu-
intitolato questa settimana               cinare cellule di diverso tipo in
“Scuola fuori dalla scuola” e così        modo divertente e accattivante
ogni giorno, per una settimana,           ... un laboratorio geniale che
abbiamo partecipato a diversi             ci ha permesso di conoscere le
laboratori in giro per la nostra          cellule e le loro caratteristiche.
città. Tutto è iniziato al museo          Che dire poi dell’Osservatorio
Doria con il laboratorio “Siamo           Astronomico di Righi dove all’in-
figli delle stelle” dove, dopo            terno del planetario abbiamo
aver simulato una passeggiata             visto le Stelle e in particolare il
sulla Luna, ci siamo pesati sulla         Sole ... insomma una miriade
bilancia cosmica...che forza! Ab-         di laboratori belli, divertenti e
biamo proseguito con laboratori           interessantissimi! Sì è vero, du-
di ogni genere, ogni giorno c’era         rante questa settimana i libri e i
qualcosa di nuovo da scoprire:            quaderni sono rimasti immobili
dalla Plastisfera, al valore del rici-    sotto i nostri banchi ... ma le no-
clo, passando per la Protezione           stre menti ... no ! Quelle non si
Civile che ci ha insegnato che ad         sono fermate neppure per un se-
ogni Azione c’è una Reazione e            condo: hanno osservato, hanno
quindi occorre tutelare il nostro         conosciuto, hanno sperimentato,
territorio ... fino ai laboratori arti-   hanno imparato cose nuove e
stici come light painting e calei-        sono tornate a scuola arricchite
doscopi di luce oppure “A tavo-           e con tanta voglia di apprendere
la con i dodici” di Leonardo che          ancora. Quelle menti sono le
hanno messo in gioco la nostra            nostre, quelle menti siamo NOI
creatività. Al teatro della Tosse         ... noi ragazzi di quinta che dopo
abbiamo persino assistito ad un           aver vissuto questa meravigliosa
spettacolo di esperimenti sulla           settimana, non possiamo far al-
FISICA ...davvero eccezionale!            tro che dire: CHE FESTIVAL!
Cose da non credere ... e poi
                                                   Gli alunni della classe quinta

                                                      l’eco di don bosco     11
La                               Passeggiata
         scuola era iniziata da                 castagne ... sono arrivati al
         pochi giorni, le gior-                 Borgo di Granarolo che li ha
         nate ancora tiepide e                  accolti con le sue case colora-

                                   ai forti
soleggiate ... erano le ore 8.30                te e le sue viuzze come i tipici
del mattino quando la classe                    borghi della Liguria.
quinta della scuola primaria                    Per scendere verso Principe, le
e la classe prima della se-                     due classi si sono sfidate: gli
condaria sono partite dal Don                  alunni della quinta hanno at-
Bosco per una bellissima cam-                  teso l’antica funicolare mentre
minata alla ricerca di fortifica-              i ragazzi di prima media, ca-
zioni di Genova sulle alture di                pitanati da Giorgio, sono scesi
Sampierdarena e Granarolo. I ra-               a piedi... e indovinate chi è
gazzi accompagnati da Giorgio                   arrivato prima?... Ebbene sì le
guida del CAI, sempre con noi                   due classi sono arrivate nello
in queste escursioni scolastiche,               stesso momento... ma a quel
dalle maestre Monica e Cristina                 punto i complimenti sono
e dal prof. Laconi sono arrivati                 andati ai ragazzi della scuo-
a Belvedere felici ed entusiasti.                la media che essendo scesi a
Prendendo la via Antica Roma-                    piedi, hanno meritato un ap-
na sono giunti al forte Crocetta            plauso da parte di tutti!
e al forte Tenaglia da cui hanno            Purtroppo era ora di rientrare ...
potuto ammirare una vista mozza-           passata la Stazione Marittima e il
fiato sia sul levante che sul ponen-       Palazzo del Principe, un autobus
te genovese. Dopo una bella meren-         ha riportato il gruppo a Sampier-
da, due risate, quattro chiacchiere        darena ... e mentre i rintocchi del-
e tanta amicizia, hanno proseguito         le campane suonavano le 13,30, i
visitando la torretta di Granarolo                ragazzi varcavano il cancello
che permetteva l’accesso in cit-                  del Don Bosco ... affamati,
tà e il controllo doganale. Tra                   stanchi, ma contenti di aver
sentieri, qualche fungo e poche                    trascorso questa mattinata
                                                   tra la natura, sulle alture
                                                   della nostra meravigliosa
                                                   città ... tutta da scoprire e
                                                   da vivere!
                                                               Monica Leopoldo

12   l’eco di don bosco
LA BANDA DI SAMPIERDARENA
C
     he musica! Che ritmo! ... Che ban-    stata davvero contagiosa ... i ragazzi
     da! È proprio vero che quando ar-     si sono mostrati molto interessati e de-
     riva la banda, è festa!               siderosi di voler imparare uno strumen-
Nella nostra scuola è stato proprio        to bandistico ed alcuni di loro si sono
così! Quando venerdì 25 ottobre la         subito recati, accompagnati dalle loro
banda di Sampierdarena ha animato          famiglie, presso la sede della banda di
una mattinata di musica nelle nostre       Sampierdarena per iscriversi…chissà se
aule, facendo conoscere i diversi stru-    da questo incontro, tra i ragazzi di Don
menti musicali e suonando pezzi molto      Bosco, nascerà qualche futuro musicista
conosciuti dai bambini, le nostre aule     ... di sicuro sarà stata un’esperienza da
si sono trasformate in una piazza in fe-   ricordare per tutti. Beh, che altro dire?
sta! Ogni strumento è stato presentato     Un grazie di cuore alla nostra maestra di
dai diversi musicisti e successivamente    musica Giulia che, in qualità di clarinet-
i bambini hanno avuto l’opportunità di     tista della banda, ha organizzato questa
provarli. Dopo un bellissimo momento       meravigliosa iniziativa e, un caloroso
di intrattenimento ludico musicale, cia-   grazie da parte degli alunni e delle in-
scun musicista ha accolto, nelle diverse   segnanti agli altri musicisti : Matteo,
aule, i gruppi di alunni che, curiosi ed   Rocco, Valeria, Cecilia, Antonio e Massi-
entusiasti, si sono cimentati nei vari     mo che hanno reso questa giornata sco-
strumenti: clarinetto, flauto traverso,    lastica davvero speciale! Ed ora ...dopo
basso tuba, sax, tromba, trombone,         tanta musica, ecco il coro delle nostre
batteria... insomma un’esperienza uni-     voci, pronte a gridare insieme: EVVIVA
ca, vivace e significativa! La banda è     LA BANDA DI SAMPIERDARENA!!!
                                                                   Monica Leopoldo

                                                         l’eco di don bosco      13
Il grande successo
                                                delle Giornate
                                                   Ecologiche

N
      el numero precedente abbiamo         nale. Punto di ritrovo l‘oratorio, alle   Per fortuna però nel corso della mat-
      illustrato l‘interesse che il tema   8.30. All‘inizio i partecipanti hanno     tinata è uscito il sole e tutti si sono
      dell‘ecologia sta riscuotendo        ricevuto tuta, guanti, mascherine e       dati da fare, in un luogo che molti
nell‘opinione pubblica, tra le perso-      attrezzi per la pulizia (badili, sco-     non conoscevano: il cimitero della
ne di qualunque età e nazionalità. In      pe, sacchetti della spazzatura, ecc).     Castagna. Sono state ripulite a fon-
ambito cattolico la difesa della no-       La collaborazione con l‘AMIU ha           do le zone più trascurate, suscitando
stra “casa comune” ha avuto grande         riguardato non solo la fornitura di       la sorpresa e l‘ammirazione di varie
risonanza nell‘Enciclica “Laudato Si‘“     questi materiali, ma anche la scelta      persone che andavano a trovare i loro
di Papa Francesco. Anche il mondo          dei luoghi da pulire: i giardini Pava-    defunti. Anche i ragazzi che a scuola
salesiano si sta muovendo in questa        nello e la Salita Belvedere.              sono più vivaci si sono impegnati al
direzione, con la “Don Bosco Gre-          Divisi in due gruppi e coordinati da      massimo per dare il proprio contribu-
en Alliance”, una rete globale che         un responsabile, i giovani si sono        to, in un‘atmosfera di collaborazione.
unisce opere Don Bosco attive nella        messi all‘opera con entusiasmo,           In entrambe le occasioni è stata
difesa dell‘ambiente. Da novembre          “scoprendo” tanti rifiuti e indignan-     forte e significativa la presenza
anche l‘Istituto di Sampierdarena fa       dosi, a tratti, per la maleducazione      delle autorità cittadine (vice-sin-
parte di questa alleanza verde. Per        di alcune persone, che buttano via        daco, due assessori, presidente del
diventarne parte si è assunta tre          tante cose (bottiglie di birra, latti-    municipio), che hanno ringraziato
impegni precisi: 1) ridurre la pro-        ne, resti di cibo e molto di più) in      pubblicamente l‘Istituto e suoi gio-
duzione di rifiuti e migliorarne la        luoghi pubblici che meriterebbe-          vani per questa iniziativa meritevo-
separazione e il riciclo; 2) sensibi-      ro di essere tenuti meglio. Decine        le. I ragazzi di Don Bosco, italiani
lizzare i giovani che frequentano le       di sacchi neri pieni di spazzatura        o stranieri, residenti in zona oppure
scuole e l‘oratorio; 3) “uscire” dall‘o-   sono stati il “bottino” della matti-      no, hanno mostrato in modo prati-
pera con azioni concrete e visibili.       nata, che si è conclusa allegramen-       co e chiaro che si sentono legati a
Dalle parole si è subito passati ai        te in oratorio con focaccia e bibite.     Sampierdarena e vogliono impegnar-
fatti e il 12 ottobre, in una solare       Il 16 novembre si è fatto il bis,         si per migliorare la pulizia e la vita
mattinata autunnale, si è svolta la        con un numero ancora maggiore di          nel quartiere. Questo è solo l‘inizio,
prima giornata ecologica. Vi han-          partecipanti, ben 60! La giornata         le giornate ecologiche continueran-
no partecipato volontariamente circa       è iniziata male perché oltre al             no nei prossimi mesi!
50 giovani: i ragazzi della Comunità       freddo ha anche grandinato.                                Massimiliano Schilirò,
per Minori e alcuni alunni e alunne                                                                      Armando Vuksanaj
del Centro di Formazione Professio-

14   l’eco di don bosco
EDIZIONE DA RECORD
                                                           OLTRE 100 MILA PRESENZE

Da
         martedì 12 fino a giovedì 14      Toscana e Lombardia, ma anche da          Fame di lavoro
         novembre eventi e iniziati-       regioni più lontane come l’Emilia, il     Così si espresso l’assessore regionale
         ve legate alla formazione,        Veneto, la Puglia, la Sardegna, il La-    alla Formazione Ilaria Cavo al termi-
alla scoperta dei propri talenti e di      zio e la Campania.                        ne della manifestazione:
nuove opportunità lavorative si sono       Sono stati 67mila gli studenti tra ele-   “Il Career Day ha dimostrato sicura-
alternate nell’area del Porto antico e     mentari, medie, superiori e universi-     mente la fame di lavoro, come indi-
in tutta la città per offrire ai giovani   tari; 10.100 gli educatori, docenti e     cano gli oltre 2000 iscritti e le 3000
occasioni concrete. Quest’anno, per i      formatori; 13.300 i genitori che han-     posizioni richieste da 100 aziende
500 anni dalla morte di Leonardo Da        no visitato il Salone; 12mila i visita-   che hanno incontrato i ragazzi e le
Vinci il Salone era dedicato al “Saper     tori dei servizi; i giovani in cerca di   persone in cerca di un’occupazione.
Fare, nella scuola, nel lavoro e nella     lavoro 6mila. In totale 102 mila!         Dal Career Day arriva la conferma che
società”. Titolo attraente per i giova-                                              abbiamo fatto bene a intitolare il Sa-
ni del Cnosfap del Don Bosco di Sam-       Validità di una scelta                    lone al saper fare, perché le profes-
pierdarena e di Quarto ... i giovani       Il ‘Saper Fare’, filo conduttore delle    sioni richieste sono esattamente in
dall’”intelligenza nelle mani”. Con il     giornate, ha trasmesso un messaggio       questi filoni che stiamo sostenendo al
loro splendido stand hanno ben figu-       ai 102mila visitatori: l’importanza       villaggio degli Orientamenti: cioè la
rato anche come visitatori del Salone.     degli studi tecnici e professionali e     blue economy, la green economy, le
                                           la scoperta di quali siano i settori      professioni tecniche legate alla tec-
La forza dei numeri                        dove le aziende faticano a coprire i      nologia e al saper fare manuale.”
Sul totale, ben 21mila (20mila stu-        posti di lavoro, da qui ai prossimi
                                                                                                            Pierluigi Ciarlo
denti e mille docenti ) sono arri-         anni.
vati da fuori regione: dal Piemonte,

                                                                                                 l’eco di don bosco     15
missing
                                        film   XXVIII
                                            FESTIVAL
                                            dal 7 novembre al 18 dicembre 2019

Torna l’appuntamento annuale con il Missing Film Festival - Lo schermo perduto, progetto speciale dei
C.G.S., Cinecircoli Giovanili Socioculturali realizzato dal Club Amici del Cinema con il patrocinio di MIBAC Dire-
zione Generale per il Cinema, una iniziativa che si propone di coinvolgere un pubblico giovanile e di spettatori
appassionati insieme per condividere una passione, quella per il cinema, che è esplorazione continua di nuovi
                                     mondi, nuove culture, immagini diverse.

N
      ell’impianto del Festival tro-    porta alla luce verità insospettate   Ferrone, Michele Manzolini.
      vano spazio svariate sezioni      e dolorose), IL GRANDE SALTO di       Gli Omaggi “dovuti e necessari”
      nelle quali si rincorrono con-    Giorgio Tirabassi (due rapinatori     ai grandi film della storia del ci-
tinui e talvolta inattesi rimandi       maldestri progettano un colpo che     nema, presentati in versione re-
tematici all’attualità.                 potrebbe dare una svolta alle loro    staurata: ENAMORADA di Emilio
Prima fra tutte il Concorso, che        esistenze).                           Fernandez, PANIQUE di Julien
ormai è diventato un “marchio           La sezione DOC, i documentari cui     Duvivier, LADRI DI BICICLETTE di
di fabbrica” dell’iniziativa: cin-      come sempre il Festival ha riser-     Vittorio De Sica.
que opere prime o seconde del           vato un meritato spazio, presenta     Gli Extra, un contenitore ampio
cinema italiano con titoli capaci       DOVE BISOGNA STARE di Daniele         e variegato in cui trovano spazio
di cogliere lo spirito del tempo e      Gaglianone, A FAB DAY’S NIGHT         novità come TESNOTA di Kantemir
nomi meno noti ma non meno im-          - Le giornate genovesi dei Beat-      Balagov che sarà il film d’apertura
portanti. I film di questa edizione     les di Elisabetta Ferrando, FANTA-    del Festival e IL RITRATTO NEGATO
sono BANGLA di Phaim Bhuiyan            SMI A FERRANIA (teaser di Diego       di Andrzej Wajda (in collaborazione
(ovvero gli irresistibili “dolori del   Scarponi), IL VARCO di Federico       con La Strada dell’Arte), oltre a ti-
giovane Phaim”, diviso tra l’ade-                                             toli cinematograficamente più libe-
sione alle norme dell’Islam e le                                              ri come DILILI A PARIGI di Michel
pulsioni della sua giovane età),                                              Ocelot, TAKARA - LA NOTTE CHE
L’OSPITE di Duccio Chiarini (una                                              HO NUOTATO di Damien Manivel,
crisi domestica diventa l’occasione                                           Kohei Igarashi, YESTERDAY di Dan-
per calarsi nelle vite sentimentali                                           ny Boyle, MARTIN EDEN di Pietro
degli altri), IL CAMPIONE di Leo-                                             Marcello, IL MIO CAPOLAVORO di
nardo D’Agostini (l’amicizia impro-                                           Gaston Duprat. E infine I FRATEL-
babile e preziosa tra un calciatore                                           LI SISTERS di Jacques Audiard e
straordinario quanto sregolato e                                              STANLIO & OLLIO di Jon. S. Baird,
un mite professore), IL MANGIA-                                               omaggio a un attore intenso e po-
TORE DI PIETRE di Nicola Bellucci                                             liedrico come John C. Reilly.
(in un territorio impervio tra l’Ita-                                         Sono state previste serate Missing
lia e la Francia un passeur indaga                                            in varie sale di Genova e della
sulla morte di un altro spallone, e                                           provincia.

16   l’eco di don bosco
Diventare maggiorenni
                                a “Casa Don Bosco”
L‘
      anno 2019 e le sue quattro sta-       sticceria, forno, rosticceria, pastificio,   dell‘Istituto Salesiano. Gli stiamo of-
      gioni: in inverno la comunità         idraulico, ecc). Per loro è cominciata       frendo l‘opportunità di completare gli
      per Minori Stranieri Non Accom-       una sorta di conto alla rovescia: ogni       studi (terzo anno da operatore elettri-
pagnati ha finalmente aperto le sue         giorno che passa segna l‘avvicinarsi         co presso il CFP) e di inserirsi al lavo-
porte; in primavera abbiamo mosso           alla maggiore età.                           ro (ha un contratto presso una ditta
i primi passi nell‘accoglienza e inte-      Infine ci sono i ragazzi che maggio-         di impianti elettrici). Per ripagare in
grazione dei giovani a noi affidati; in     renni lo sono già diventati. Nel corso       parte il vitto e l‘alloggio da ottobre
estate sono stati “catapultati“ in una      del 2019 sei dei nostri hanno raggiun-       Blerim la domenica e i festivi lavora
marea di attività, dai campi estivi ai      to questo traguardo. Fino a 17 anni          nella portineria dell‘Istituto. In questo
tirocini di orientamento lavorativo.        e 364 giorni sono tutelati dai servizi       modo lo stiamo accompagnando a una
In questo autunno così piovoso è co-        sociali, ma il giorno del compleanno         piena autonomia, prevista per la se-
minciata una nuova fase, caratterizza-      cambia tutto: un minorenne bisognoso         conda metà del 2020.
ta soprattutto dall‘età anagrafica dei      di protezione dovrebbe magicamente           Una storia come la sua dà fiducia
nostri ragazzi. Da una parte ci sono i      trasformarsi in un adulto autonomo,          non solo ai ragazzi di Casa Don Bosco,
più piccoli (14-16 anni), che hanno         in grado di gestirsi personalmente ed        ma anche all‘intera opera, rendendolo
ricominciato la scuola. Quattro sono        economicamente. Ciò naturalmente             consapevole di fare parte di una grande
iscritti in terza media, tre al CFP. Per    non è possibile e fin dall‘inizio abbia-     famiglia. Ma non è possibile, al momen-
loro la priorità è l‘educazione scolasti-   mo creato dei progetti di semi-autono-       to, aiutare tutti i neo-maggiorenni in
ca, volta a ottenere un titolo che sarà     mia. Il primo è stato Blerim, maggio-        questa modalità. Mancano sia risorse
molto utile in futuro. Avendo ancora        renne da marzo e rimasto all‘interno         economiche sia umane in quanto la fi-
vari anni di vita in comunità                                                                    gura di un educatore che li se-
possono vivere l‘adolescenza                                                                     gue è indispensabile. Per questo
in modo sereno, pur essendo                                                                      motivo siamo alla ricerca di do-
chiaramente in una situa-                                                                        nazioni o sponsorizzazioni per
zione di difficoltà data dalla                                                                   poter offrire maggiori opportu-
lontananza dalla famiglia.                                                                       nità anche agli altri neo-mag-
A metà ci sono i ragazzi di                                                                      giorenni di Casa Don Bosco. Il
17 anni che, anche se fre-                                                                       2019 sta per finire, ma siamo
quentano la scuola o corsi di                                                                     già orientati al 2020, a servizio
italiano, sono già orientati al                                                                   dei “nostri“ ragazzi: l‘età cam-
mondo del lavoro, svolgendo                                                                       bia, ma noi vogliamo esserci per
tirocini in vari ambiti (pa-                                                                      loro, prima e dopo i 18 anni!
                                                                                                         Equipe di Casa Don Bosco

                                                                                                       l’eco di don bosco      17
“Il miracolo delle castagne”
                                   (Memorie Biografiche vol. VIII, pag. 576-578)
In quest’anno 1849 una Domenica             che ai primi. Buzzetti crollava il capo     parola. - Preso un grosso mestolo bu-
dopo la festa d’Ognissanti, D. Bosco,       guardando. D. Bosco, fintantochè nel        cherato, lo colmò di castagne quanto
fattosi in cappella l’esercizio della       canestro non vi fu più altro che la por-    ne poteva capire e riprese la distribu-
buona morte, condusse tutti i gio-          zione per due o tre. Parte dei giovani      zione di quelle poche che restavano.
vani interni ed esterni dell’Oratorio       aveva ricevute le sue castagne, e il loro   Qui incominciò la meraviglia. Buz-
a visitare il campo santo e a pregare       numero era di circa 600. Alle grida di      zetti era come fuori di sè. D. Bosco
pace per i poveri defunti. Aveva loro       gioia successe un silenzio di ansietà,      calava il mestolo nel canestro e lo
promesse le castagne quando fossero         poichè i più vicini si erano accorti che    ritraeva pieno in modo che le casta-
ritornati in Valdocco. Mamma Mar-           il cesto era quasi vuoto.                   gne si riversavano; mentre la quanti-
gherita ne aveva comperati tre sacchi,      Allora D. Bosco, credendo che sua           tà che rimaneva nel cesto sembrava
ma pensando che il figlio non ne ab-        madre per motivo di economia avesse         non diminuisse. Nè due o tre, ma
bisognasse che di piccola quantità per      riposte le altre castagne, corse sopra      circa 400 ne ebbero a sazietà. Quan-
divertire i giovani, non ne fece cuoce-     a prenderle; ma trovò, con sorpresa,        do Buzzetti portò il canestro in cuci-
re che due o tre coppi. Giuseppe Buz-       che non erano state cotte, e che invece     na vide che eravi ancora dentro una
zetti, che aveva preceduto i compagni       della pentola grossa se ne era posta al     porzione, quella di D. Bosco, perchè
nel ritorno, entrato in cucina vide che     fuoco una più piccola che era desti-        forse la Madonna SS. aveagli riserba-
bolliva una pentola di poca capacità        nata per i superiori. Che fare? Non si      ta la sua parte. La voce del fatto dai
e sì lamentò colla mamma che di ca-         sgomentò, ma disse: - Le ho promes-         giovani più vicini si propagò a quelli
stagne non ce ne fossero a sufficienza      se ai giovani e non voglio mancar di        più lontani, tutti rattenevano perfino
per tutti. Ma non potevasi rimediare                                                          il respiro, aspettandone la fine, e
subito a quella mancanza. Ed ecco                                                             quando l’ultimo ebbe la sua par-
sopraggiungere i giovani e accalcarsi                                                         te, un grido universale risuonò
alla porta della Chiesa di S. France-                                                         D. Bosco è un santo, D. Bosco
sco; D. Bosco medesimo si mise alla                                                           è un santo! - Il buon prete subito
soglia per fare la distribuzione. Buz-                                                        impose loro silenzio, ma gli co-
zetti versò la pentola dentro un ce-                                                          stò gran fatica far cessare i loro
stello e lo teneva fra le sue braccia. D.                                                     schiamazzi, mentre da tutte parti
Bosco credendo che sua madre avesse                                                           gli si stringevano attorno.
fatto cuocere tutte le castagne com-                                                          In memoria di questo prodigio
perate, ne riempiva il berretto che                                                           D. Bosco volle che si distribuis-
ogni giovane gli sporgeva. Buzzetti,                                                          sero alla sera di Ognissanti, come
vedendo che ne dava troppo                                                                       asserisce il Canonico Cav. An-
grande quantità a ciascuno,                                                                      fossi, le castagne lessate a tut-
- Che fa D. Bosco? grida. Non                                                                     ti quelli dell’Oratorio. Noi
ne abbiamo per tutti. Se ne dà                                                                    abbiamo esposta fedelmente
così, non andiamo alla metà.                                                                      questa moltiplicazione delle
- Ma sì, gli rispondeva D. Bo-                                                                    castagne, secondo la narrazio-
sco, ne abbiamo comperati                                                                         ne che ascoltammo dal nostro
tre sacchi, e mia madre le ha                                                                      amico Giuseppe Buzzetti con-
fatte cuocere tutte. - No, no;                                                                     fermata per iscritto da Carlo
queste sole, queste sole, ripe-                                                                    Tomatis, e riconosciuta da
teva Buzzetti. Tuttavia D. Bo-                                                                     tutti gli antichi allievi di que-
sco, rincrescendogli diminuire                                                               sti tempi come autentica. Quale
le porzioni, gli disse tranquilla-                                                           spiegazione potrassi dare a tale
mente: - Continuiamo a dare a                                                                meraviglia? Null’altro che questa.
ciascuno la parte sua, fintanto                                                             La buona Madre Maria SS. ma-
che ce ne sarà. - E continuava a                                                            nifestava il suo gradimento per
dare agli altri la stessa quantità                                                          quanto facevasi nell’Oratorio!

18   l’eco di don bosco
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