L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna

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L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
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                                                                                                   L’Amico
                                                                                                    degli Infermi
                                                                                                      n. 2 - FEBBRAIO 2019
L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
La pagina
      del direttore

L’Amico degli Infermi - febbraio 2019
L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
La pagina
   del direttore

 Pubblichiamo per intero la lettera di Papa Fran-     della Chiesa nel mondo secolarizzato.
 cesco, in occasione della Giornata Mondiale          Accogliamo il monito del Papa e facciamo si
 dell'Ammalato, che ci parla di dono gratuito,        che le strutture cattoliche eprimano il senso del
 come quello del Buon Samaritano, e dice che          dono, della gratuità e della solidarietà, in rispo-
 quel dono gratuito è la via più credibile di Evan-   sta alla logica del profitto ad ogni costo, evitando
 gelizzazione.                                        di cadere nell'aziendalismo, ma solo operando la
 S. Madre Teresa di Calcutta è indicata come dis-     cura della persona.
 pensatrice di Misericordia e il Santo Padre esor-
 ta il Volontariato ad essere segno della presenza                                 don Alberto Camprini

      Lettera di Papa Francesco
   Giornata Mondiale del Malato 2019
                                                      Cari fratelli e sorelle, «Gratuitamente avete ricevu-
                                                      to, gratuitamente date» (Mt 10,8). Queste sono le
                                                      parole pronunciate da Gesù quando inviò gli apo-
                                                      stoli a diffondere il Vangelo, affinché il suo Regno
                                                      si propagasse attraverso gesti di amore gratuito.
                                                      In occasione della XXVII Giornata Mondiale del
                                                      Malato, che si celebrerà in modo solenne a Calcut-
                                                      ta, in India, l’11 febbraio 2019, la Chiesa, Madre
                                                      di tutti i suoi figli, soprattutto infermi, ricorda che
                                                      i gesti di dono gratuito, come quelli del Buon Sa-
                                                      maritano, sono la via più credibile di evangelizza-
                                                      zione.
                                                      La cura dei malati ha bisogno di professionalità e
                                                      di tenerezza, di gesti gratuiti, immediati e sempli-
                                                      ci come la carezza, attraverso i quali si fa sentire
                                                      all’altro che è “caro”.
                                                      La vita è dono di Dio, e come ammonisce San Paolo:
                                                      «Che cosa possiedi che tu non l’abbia ricevuto?»
                                                      (1 Cor 4,7). Proprio perché è dono, l’esistenza non
                                                      può essere considerata un mero possesso o una
                                                      proprietà privata, soprattutto di fronte alle con-
                                                      quiste della medicina e della biotecnologia che
                                                      potrebbero indurre l’uomo a cedere alla tentazio-
                                                      ne della manipolazione dell’“albero della vita” (cfr
                                                      Gen 3,24).
                                                      Di fronte alla cultura dello scarto e dell’indifferenza,
                                                      mi preme affermare che il dono va posto come il
                                                      paradigma in grado di sfidare l’individualismo e la
                                                      frammentazione sociale contemporanea, per muo-
                                                      vere nuovi legami e varie forme di cooperazione
               In occasione                           umana tra popoli e culture.
           di questa giornata:                        Il dialogo, che si pone come presupposto del dono,
                                                      apre spazi relazionali di crescita e sviluppo umano
   -	Domenica 10 febbraio in Duomo:                   capaci di rompere i consolidati schemi di esercizio
     ore 15.00 S. Rosario                             di potere della società.
     ore 15.30 S. Messa presieduta dal nostro         Il donare non si identifica con l’azione del regalare
     Arcivescovo S. E. Mons. Lorenzo Ghizzoni         perché può dirsi tale solo se è dare sé stessi, non
                                                      può ridursi a mero trasferimento di una proprietà
   - Lunedì 11 febbraio nella chiesa                  o di qualche oggetto. Si differenzia dal regalare
     dell'Opera di S. Teresa:                         proprio perché contiene il dono di sé e suppone il
     ore 10.00 S. Messa                               desiderio di stabilire un legame. Il dono è, quindi,
                                                      prima di tutto riconoscimento reciproco, che è il

L’Amico degli Infermi - febbraio 2019                                                                  Pag.   3
L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
La pagina
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carattere indispensabile del legame sociale. Nel            La gratuità umana è il lievito dell’azione dei volon-
dono c’è il riflesso dell’amore di Dio, che culmina         tari che tanta importanza hanno nel settore socio-
nell’incarnazione del Figlio Gesù e nella effusione         sanitario e che vivono in modo eloquente la spiri-
dello Spirito Santo.                                        tualità del Buon Samaritano.
Ogni uomo è povero, bisognoso e indigente.                  Ringrazio e incoraggio tutte le associazioni di volon-
Quando nasciamo, per vivere abbiamo bisogno                 tariato che si occupano di trasporto e soccorso dei
delle cure dei nostri genitori, e così in ogni fase e       pazienti, quelle che provvedono alle donazioni di
tappa della vita ciascuno di noi non riuscirà mai           sangue, di tessuti e organi.
a liberarsi totalmente dal bisogno e dall’aiuto al-         Uno speciale ambito in cui la vostra presenza
trui, non riuscirà mai a strappare da sé il limite          esprime l’attenzione della Chiesa è quello della tu-
dell’impotenza davanti a qualcuno o qualcosa.               tela dei diritti dei malati, soprattutto di quanti sono
Anche questa è una condizione che caratterizza il           affetti da patologie che richiedono cure speciali,
nostro essere “creature”.                                   senza dimenticare il campo della sensibilizzazione
Il leale riconoscimento di questa verità ci invita a        e della prevenzione.
rimanere umili e a praticare con coraggio la solida-        Sono di fondamentale importanza i vostri servizi di
rietà, come virtù indispensabile all’esistenza.             volontariato nelle strutture sanitarie e a domicilio,
Questa consapevolezza ci spinge a una prassi re-            che vanno dall’assistenza sanitaria al sostegno
sponsabile e responsabilizzante, in vista di un bene        spirituale.
che è inscindibilmente personale e comune. Solo             Ne beneficiano tante persone malate, sole, an-
quando l’uomo si concepisce non come un mondo               ziane, con fragilità psichiche e motorie.
a sé stante, ma come uno che per sua natura è le-           Vi esorto a continuare ad essere segno della pre-
gato a tutti gli altri, originariamente sentiti come        senza della Chiesa nel mondo secolarizzato.
“fratelli”, è possibile una prassi sociale solidale im-     Il volontario è un amico disinteressato a cui si pos-
prontata al bene comune.                                    sono confidare pensieri ed emozioni; attraverso
Non dobbiamo temere di riconoscerci bisognosi e             l’ascolto egli crea le condizioni per cui il malato, da
incapaci di darci tutto ciò di cui avremmo bisogno,         passivo oggetto di cure, diventa soggetto attivo e
perché da soli e con le nostre sole forze non riu-          protagonista di un rapporto di reciprocità, capace
sciamo a vincere ogni limite. Non temiamo questo            di recuperare la speranza, meglio disposto ad ac-
riconoscimento, perché Dio stesso, in Gesù, si è            cettare le terapie. Il volontariato comunica valori,
chinato (cfr Fil 2,8) e si china su di noi e sulle no-      comportamenti e stili di vita che hanno al centro
stre povertà per aiutarci e donarci quei beni che           il fermento del donare. È anche così che si realizza
da soli non potremmo mai avere.                             l’umanizzazione delle cure.
In questa circostanza della celebrazione solenne in         La dimensione della gratuità dovrebbe animare
India, voglio ricordare con gioia e ammirazione la fi-      soprattutto le strutture sanitarie cattoliche, per-
gura di Santa Madre Teresa di Calcutta, un modello di       ché è la logica evangelica a qualificare il loro ope-
carità che ha reso visibile l’amore di Dio per i poveri e   rare, sia nelle zone più avanzate che in quelle più
i malati.                                                   disagiate del mondo.
Come affermavo in occasione della sua canonizzazio-         Le strutture cattoliche sono chiamate ad esprim-
ne, «Madre Teresa, in tutta la sua esistenza, è stata       ere il senso del dono, della gratuità e della soli-
generosa dispensatrice della misericordia divina, ren-      darietà, in risposta alla logica del profitto ad ogni
dendosi a tutti disponibile attraverso l’accoglienza e      co-sto, del dare per ottenere, dello sfruttamento
la difesa della vita umana, quella non nata e quella        che non guarda alle persone.
abbandonata e scartata. […]                                 Vi esorto tutti, a vari livelli, a promuovere la cultura
Si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai      della gratuità e del dono, indispensabile per supera-
margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio       re la cultura del profitto e dello scarto.
aveva loro dato; ha fatto sentire la sua voce ai potenti    Le istituzioni sanitarie cattoliche non dovrebbero
della terra, perché riconoscessero le loro colpe dinanzi    cadere nell’aziendalismo, ma salvaguardare la cura
ai crimini […] della povertà creata da loro stessi.         della persona più che il guadagno. Sappiamo che
La misericordia è stata per lei il “sale” che dava sapore   la salute è relazionale, dipende dall’interazione
a ogni sua opera, e la “luce” che rischiarava le tene-      con gli altri e ha bisogno di fiducia, amicizia e soli-
bre di quanti non avevano più neppure lacrime per           darietà, è un bene che può essere goduto “in pie-
piangere la loro povertà e sofferenza.                      no” solo se condiviso. La gioia del dono gratuito è
La sua missione nelle periferie delle città e nelle peri-   l’indicatore di salute del cristiano.
ferie esistenziali permane ai nostri giorni come te-
stimonianza eloquente della vicinanza di Dio ai più         Vi affido tutti a Maria, Salus infirmorum. Lei ci
poveri tra i poveri» (Omelia, 4 settembre 2016).            aiuti a condividere i doni ricevuti nello spirito del
Santa Madre Teresa ci aiuta a capire che l’unico cri-       dialogo e dell’accoglienza reciproca, a vivere come
terio di azione dev’essere l’amore gratuito verso tutti     fratelli e sorelle attenti ai bisogni gli uni degli altri,
senza distinzione di lingua, cultura, etnia o religione.    a saper donare con cuore ge-neroso, a imparare la
Il suo esempio continua a guidarci nell’aprire orizzonti    gioia del servizio disinteressato.
di gioia e di speranza per l’umanità bisognosa di com-      A tutti con affetto assicuro la mia vicinanza nella
prensione e di tene-rezza, soprattutto per quanti sof-      preghiera e invio di cuore la Benedizione Apostoli-
frono.                                                      ca.

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L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
la pagina del
    vice direttore

           L'intelligenza umana: aspetto
   significativo a supporto dell'esistenza di Dio
U
         n grave errore che spesso permea il ragiona-         di andare al di là dell’aspetto esterno della realtà e scru-
         mento dell’uomo odierno, e dal quale deriva la       tare la profondità del pensiero di Dio e del suo disegno
         sua infelicità, è quello di ritenere che Dio non     di salvezza” (Udienza Generale Papa Francesco del
esista. La sua presenza è negata perché non dimostra-         30.04.2014). Questo dono dell’intelletto produce gli
bile con il ragionamento, perché non verificabile scien-      effetti descritti dall’apostolo Paolo rivolgendosi alla
tificamente e anche perché percepita come motivo              comunità di Corinto: “Quelle cose che occhio non vide,
limitante della libertà individuale.                          né orecchio udì, né mai entrarono in cuore d’uomo, Dio le
Questo atteggiamento, questo tentativo da parte               ha preparate per coloro che lo amano. Ma a noi Dio le ha
dell’uomo di emanciparsi da Dio, è tuttavia la causa del      rivelate per mezzo dello Spirito” (1 Cor. 2, 9-10).
male che dilaga nel mondo. Senza Dio, che è amore,            L’intelligenza che possediamo credo che sia di per sè
avanzano le violenze, le guerre, le divisioni, l’egoismo,     un aspetto significativo a supporto dell’esistenza di
le ingiustizie, ecc. Non riuscire a dimostrare con            Dio. Infatti, se Dio non esistesse, non ci sarebbe la vita
l’intelligenza umana, in maniera oggettiva, l’esistenza       eterna, allora l’intelligenza che l’uomo possiede sareb-
di Dio non significa che Dio non esista, ma solo che          be una “crudeltà”, perché lo spingerebbe ad appurare la
Dio è inaccessibile all’uomo. Infatti, l’essere umano,        limitatezza della sua esistenza, che s’infrange contro la
l’intelligenza umana non può dimostrare l’esistenza           barriera della morte. Solo con la presenza dell’eternità,
di Dio per motivi filosofici razionali, perché qualora        e quindi di Dio, l’intelligenza umana acquisirebbe il
l’uomo riuscisse a dimostrare l’esistenza di Dio, questo      suo pieno significato: essa è data all’uomo per ricer-
Dio sarebbe comunque controllabile dall’uomo, diven-          care e conoscere Dio che un giorno incontrerà.
terebbe un prodotto della sua mente, e quindi non             Anche la non verificabilità scientifica della presenza di
sarebbe Dio.                                                  Dio è stata confutata da alcuni scienziati italiani come
L’intelligenza non ci è data per mettere in dubbio            Antonino Zichichi e il Premio Nobel Carlo Rubbia.
l’esistenza di Dio ma per farci compiere un percorso          Il primo ha affermato che:
di conoscenza di Dio, come afferma Giovanni nella sua         “Le scoperte scientifiche sono la prova che non siamo figli
prima lettera: “Sappiamo che il Figlio di Dio è venuto e ci   del caos, ma di una logica rigorosa. Se c’è una Logica ci deve
ha dato l’intelligenza per conoscere il vero Dio” (1 Gv. 5,   essere un Autore” e il secondo si è lasciato interrogare
20).                                                          dal “perché” la scienza possa essere così efficace: “Se
Se l’uomo, con la sua intelligenza, si apre a Dio allora      contiamo le galassie del mondo o dimostriamo l’esistenza
viene permeato dal dono dell’intelletto da parte dello        delle particelle elementari, in modo analogo probabil-
Spirito Santo, che permette di “intus legere”, cioè di        mente non possiamo avere prove di Dio. Ma, come ricer-
“leggere dentro” consentendo all’uomo stesso di ca-           catore, sono profondamente colpito dall’ordine e dalla
pire le cose come le capisce Dio, con l’intelligenza di       bellezza che trovo nel cosmo, così come all’interno delle
Dio. “L’intelletto è una grazia che solo lo Spirito Santo     cose materiali. E come osservatore della natura, non pos-
può infondere e che suscita in ogni cristiano la capacità     so fare a meno di pensare che esiste un ordine superiore.
                                                                                 L’idea che tutto questo è il risultato del
                                                                                 caso o della pura diversità statistica, per
                                                                                 me è completamente inaccettabile. C’è
                                                                                 un’Intelligenza ad un livello superiore,
                                                                                 oltre all’esistenza dell’universo stesso”.
                                                                                 Nel cuore dell’uomo vi è un richiamo
                                                                                 costante e insopprimibile a ricercare
                                                                                 ciò per cui è stato fatto e allora solo
                                                                                 quando scopre la presenza di Dio
                                                                                 dentro di sé trova la pace e riesce a
                                                                                 capire fino in fondo il senso della pro-
                                                                                 pria esistenza. In Dio l’uomo scopre
                                                                                 veramente la sua identità. “Cristo […],
                                                                                 proprio rivelando il mistero del Padre e
                                                                                 del suo amore, svela anche pienamente
                                                                                 l’uomo all’uomo e gli fa nota la sua al-
                                                                                 tissima vocazione” (C.C.C. n. 1701).
                                                                                                 Diacono Luciano Di Buò

L’Amico degli Infermi - febbraio 2019                                                                               Pag.   5
L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
la sacra
                                                                                       scrittura

                   Pregare con i Salmi
                          Tratto da una catechesi di
                    Sua Santità Benedetto XVI (22 giugno 2011)
…Entreremo nel “libro di preghiera” per eccellenza,     dell’intervento divino e si fa poi esplicita quando la
il libro dei Salmi. …..Il Salterio si presenta come     salvezza divina diventa realtà.
un “formulario” di preghiere, una raccolta di cen-      In modo analogo, nei Salmi di ringraziamento e di
tocinquanta Salmi che la tradizione biblica dona        lode, facendo memoria del dono ricevuto o con-
al popolo dei credenti perché diventino la sua, la      templando la grandezza della Misericordia di Dio,
nostra preghiera, il nostro modo di rivolgersi a Dio    si riconosce anche la propria piccolezza e la neces-
e di relazionarsi con Lui.                              sità di essere salvati, che è alla base della supplica.
In questo libro, trova espressione tutta l’esperienza   Si confessa così a Dio la propria condizione crea-
umana con le sue molteplici sfaccettature, e tut-       turale inevitabilmente segnata dalla morte, eppure
ta la gamma dei sentimenti che accompagnano             portatrice di un desiderio radicale di vita.
l’esistenza dell’uomo. Nei Salmi, si intrecciano e si   Perciò il Salmista esclama, nel Salmo 86: «Ti
esprimono gioia e sofferenza, desiderio di Dio e        loderò, Signore, mio Dio, con tutto il cuore e darò
percezione della propria indegnità, felicità e senso    gloria al tuo nome per sempre, perché grande con
di abbandono, fiducia in Dio e dolorosa solitudine,     me è la tua Misericordia: hai liberato la mia vita
pienezza di vita e paura di morire. …..                 dal profondo degli inferi» (vv. 12-13).
In quanto preghiere, i Salmi sono manifestazioni        In tal modo, nella preghiera dei Salmi, supplica e
dell’animo e della fede, in cui tutti si possono ri-    lode si intrecciano e si fondono in un unico canto
conoscere e nei quali si comunica quell’esperienza      che celebra la grazia eterna del Signore che si chi-
di particolare vicinanza a Dio a cui ogni uomo è        na sulla nostra fragilità.
chiamato. …..
Nonostante questa molteplicità espressiva, pos-
sono essere identificati due grandi ambiti che
sintetizzano la preghiera del Salterio: la supplica,
connessa al lamento, e la lode, due dimensioni
correlate e quasi inscindibili.
La supplica è animata dalla certezza che Dio
risponderà, e questo apre alla lode e al rendimento
di grazie; e la lode e il ringraziamento scaturiscono
dall’esperienza di una salvezza ricevuta, che sup-
pone un bisogno di aiuto che la supplica esprime.
Nella supplica, l’orante si lamenta e descrive la sua
situazione di angoscia, di pericolo, di desolazione,
oppure, come nei Salmi penitenziali, confessa la
colpa, il peccato, chiedendo di essere perdonato.
Egli espone al Signore il suo stato di bisogno nella
fiducia di essere ascoltato, e questo implica un ri-
conoscimento di Dio come buono, desideroso del
bene e “amante della vita” (cfr Sap 11,26), pronto
ad aiutare, salvare, perdonare.
Così, ad esempio, prega il Salmista nel Salmo 31:
«In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso
[…] Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, perché
sei tu la mia difesa» (vv. 2.5).
Già nel lamento, dunque, può emergere qualco-
sa della lode, che si preannuncia nella speranza

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L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
La pagina del servo di dio
 don angelo lolli

                                    I poveri
C
     om’è grande e sconfinato nel mondo il cam-       dei sacerdoti che salvano.
     po della miseria materiale e spirituale, della   Per primo riflettiamo: come possiamo essere
     sofferenza fisica, intellettuale e morale!       dei ricchi che donano a chi è povero? Che cosa
Vi è una miseria che consiste nella privazione        possiamo donare ad un povero?
dei mezzi necessari alla vita e si chiama povertà.    Il povero ordinariamente è avvilito o sfiduciato,
Vi è una miseria che consiste nella privazione        diamogli la nostra compassione; è un naufrago
della salute del corpo e si chiama malattia.          impotente di procurarsi i mezzi per vivere,
Vi è una miseria che consiste nella privazione        diamogli il nostro soccorso. Il povero, sotto
della pace, della gioia dell’anima e si chiama        un’apparenza dimessa, è un essere nobile per
avvilimento, tristezza, disperazione.                 dignità umana e cristiana, per i meriti che gli
Vi è una miseria che consiste nella privazione        procura la sua lotta contro la povertà.
di ogni luce, di ogni verità e si chiama igno-        È un uomo come noi, ha un cuore affinato dal
ranza. Vi è infine una miseria che consiste nella     dolore e forse quindi più delicato e sensibile
privazione della conoscenza di Dio, dell’amicizia     del nostro; ha una volontà avvezza a combat-
di Dio, della grazia di Dio ed è la più grande di     tere contro le difficoltà della vita e quindi più
tutte le miserie.                                     forte della nostra. Ha una sua dignità cristiana
Chi ha l’anima grande comprende che la vita           perché è un figlio di Dio come noi ed è, quindi,
non ci è stata data per noi, ma per una mis-          nostro fratello. È un essere grande per la sua
sione di bene; chi ha il cuore buono sente e si       pazienza nel sopportare i disagi della vita, per il
commuove.                                             distacco e la sobrietà nell’usare i beni di quag-
Chi ha la volontà generosa, insaziata di ope-         giù, per l’umiltà nel considerarsi inferiore agli
rare, di soccorrere, deve gloriarsi di essere un      altri; la sua spiritualità essendo meno ingombra
apostolo, un combattente contro ogni forma            di cose materiali, sente di più il bisogno di Dio
di miseria e di dolore, di farsi cioè un ricco        e delle cose del cielo. Per questo i poveri sono
donatore per chi è povero, un medico soccor-          i prediletti di Dio. E Gesù, venendo in questo
ritore per chi è malato, un consolatore per chi       mondo, volle essere un povero.
è nell’afflizione, un maestro illuminatore per        E dunque, poiché il povero è un nostro fratel-
chi è avvolto nelle tenebre dell’ignoranza e          lo sofferente per le privazioni della vita, è un
dell’errore, un sacerdote salvatore per chi è         fratello umiliato, disperso, avvilito, è un rap-
perduto nelle vie della colpa.                        presentante di Cristo, amiamolo veramente!
Ecco cinque forme di apostolato che andremo           Amiamolo come ameremmo uno dei nostri
considerando per divenire anche noi dei ricchi        fratelli, uno della nostra famiglia. Amiamolo
che donano, dei medici che soccorrono, degli          come amiamo il sofferente, amiamolo come
angeli che consolano, dei maestri che illuminano,     ameremmo Gesù Cristo. Siamo gli amici dei
                                                                       poveri.
                                                                       Questo nostro amore non sia
                                                                       soltanto un amore della volontà
                                                                       e del sentimento, ma un amore
                                                                       di opere. Dobbiamo soccorrere
                                                                       il povero per confortarlo, per
                                                                       aiutarlo a vincere le difficoltà
                                                                       provvedendo ai suoi bisogni.
                                                                       Ecco l’offerta dell’amore che con-
                                                                       forta e solleva, delle opere che
                                                                       lo difendono ed aiutano, ecco la
                                                                       prestazione del nostro lavoro, del
                                                                       nostro denaro, delle nostre vesti.

                                                                        Servo di Dio don Angelo Lolli
                                                                       (dal libro “La Carità. Meditazioni”
                                                                                       di don Angelo Lolli,
                                                                                        ed Shalom, 2003)

L’Amico degli Infermi - febbraio 2019                                                               Pag.   7
L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
DALL’OPERA S. TERESA
                                                                                    DI FAENZA

  Diario dei mesi di dicembre e gennaio
            Tanto entusiasmo per le piccole cose
Il mese di dicembre è stato particolarmente ricco           il concerto di Natale del prof. Zauli e dei ragazzi
di appuntamenti ed iniziative a S. Teresa di Faenza.        della scuola media Europa di Faenza, in cui tutti
I nostri amici a 4 zampe sono venuti a trovarci saba-       (prof. compreso) si sono messi in gioco esibendosi
to 1 e sabato 15 dicembre, affettuosi e vivaci come         in canti natalizi e letture di Natale.
sempre, per poi tornare a sorpresa (con grande              Il prof. Zauli ha inoltre cantato da solista la canzone
stupore da parte di tutti i nonni!) la mattina della        “Firenze” sfoderando una voce da tenore! Il concer-
vigilia di Natale per farci gli auguri e fare un po’ di     to è stato davvero gradito da tutti, Ospiti, parenti e
festa assieme, portandoci anche panettoni e regali-         operatori.
ni. Con la loro allegria ci hanno ancora una volta          Mi è bastato guardare i visi dei Nonni per cogliere la
travolto e trasportato, facendoci per qualche ora           loro serenità, in quel contagioso e meraviglioso sor-
tornare bambini con la voglia di giocare con loro,          riso che non troppo spesso amano mostrare.
lanciandogli la palla o coccolandoli.                       Ringraziamo i ragazzi e il prof. Zauli per la loro in-
                                                            condizionata disponibilità e per averci ricordato an-
Giovedì 13 dicembre abbiamo svolto in Struttura             cora una volta che “A Natale puoi”, come loro stessi
la Festa di Natale, durante la quale (alcuni di) noi        hanno a gran voce cantato.
operatori abbiamo animato il pomeriggio insieme
al volontario Damiano che suonava, esibendoci in            I mercoledì 12 e 19 dicembre (durante la matti-
una corrida canora, in cui gli Ospiti erano i giudici!      nata) sono venuti a trovarci in Struttura i bambini di
Al termine della gara i Nonni hanno decretato i vin-        S. Umiltà (il primo giorno quelli del nido e il secondo
citori, con le relative premiazioni.                        quelli della scuola materna).
È stato davvero bello vedere tutti i nonni e i loro         Hanno portato come sempre una ventata d’aria fre-
familiari partecipare attivamente e lasciarsi co-           sca facendo a tratti commuovere i nostri Nonni, con
involgere, in un’atmosfera di puro divertimento             i loro auguri di Natale, le poesie, le canzoni ecc… Ci
ed allegria. Mi sorprende ogni volta il trovarmi di         hanno anche portato in dono dei biglietti fatti da
fronte a tanto entusiasmo per queste piccole cose,          loro a scuola, un gesto d'amore e che tutti hanno
quell’entusiasmo che tante volte sembra spento o            molto apprezzato.
sopito dai tempi lenti dalla routine quotidiana della       Mi sono stupita per la spontaneità di questi bimbi,
vita in Struttura.                                          per il modo genuino di accostarsi ai Nonni, senza
Ho inoltre approfittato dell’occasione per suonare          pregiudizi o preconcetti.
qualche pezzo, natalizio e non, con la tromba.              Dunque, non è vero che tanti valori si stanno lenta-
Per concludere, dopo aver fatto merenda tutti               mente perdendo sotto i nostri occhi senza lasciarci
assieme con pandoro e panettone e brindato con lo           nemmeno il tempo di rendercene conto...
spumante, abbiamo distribuito a tutti i partecipanti        E sono le emozioni a mantenerci vivi e a renderci
delle piccole decorazioni natalizie da appendere            quello che siamo, per cui è giusto stupirsi di fronte
all’albero e dei biglietti di auguri fatti da noi, come     alle piccole cose che ancora rendono bello il mon-
ricordino. Infine l’asta delle torte (preparate in strut-   do, e il sorriso o la carezza di un bambino sicura-
tura sempre da noi operatori), che i familiari degli        mente ne fanno parte.
Ospiti presenti hanno generosamente apprezzato.
A tal proposito vorrei spendere due parole, per             Infine, giovedì 27 dicembre, abbiamo svolto in
ringraziarli per il loro impegno e per la fiducia che       Struttura la nostra consueta e mensile festa dei
ripongono in me e negli altri operatori, elementi           compleanni.
imprescindibili per una concreta e proficua alleanza        Ciò che di diverso rispetto al solito ha caratterizzato
educativa.                                                  questo pomeriggio, è stata la presenza del Sindaco
Mercoledi 19 dicembre, nel pomeriggio, si è svolto          Giovanni Malpezzi, che ho personalmente invitato

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L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
DALL’OPERA S. TERESA
   DI FAENZA

per un’occasione speciale, più unica che rara:              alle 10,00, con tanti Ospiti e con i loro famigliari: è
il 106esimo compleanno del nostro caro Nonno                bello condividere l’Eucaristia, che ci unisce.
Antonio Tamburini!!
Il Sindaco, venuto in Struttura, gli ha consegnato          Eccomi, Signore.
una pergamena in regalo, a ricordo dell’evento, che         Alla fine di novembre ha lasciato questo mondo per
Antonio, nonostante le difficoltà espressive, ha co-        entrare nell’Eternità Don Roberto Brunato. Lo ricor-
munque chiaramente fatto intendere di avere ap-             diamo per la sua dedizione alla Chiesa nel semplice
prezzato! Infine una bella e buona torta da condi-          e quotidiano servizio, anche come rettore e vicario
videre. Auguri a tutti.                                     generale.

GENNAIO                                                     Hanno detto il loro “eccomi, Signore ” due cari Ospiti
L’anno nuovo a Santa Teresa di Faenza è iniziato            della nostra Casa: Angelo e Eutelia.
decisamente in festa! Abbiamo infatti salutato il           L’avvocato Angelo Zoli era con noi da tre anni e
2019 con l’arrivo della Befana, giovedì 03/01, che          viveva in attesa del Signore, teso verso il Cielo,
è venuta a trovarci portando a tutti i Nonni ciocco-        pellegrino sulla terra, con l’ansia e la gioia di poter
latini e caramelle! L’allegria che si respirava nell’aria   aiutare qualcuno a conoscere e ad amare il Signore:
era contagiosa, tanto che accompagnati dalle note           un cuore missionario.
del gruppo “Traccia Verde” di Felisio, venuto per           Aveva raggiunto la bella età di 99 anni. Lascia tanto
l’occasione, Ospiti e familiari si sono esibiti in balli    vuoto, perché diffondeva serenità.
favolosi!                                                   Un uomo di Dio, amava la Sacra Scrittura, godeva
Non sono mancati attimi di commozione.                      quando si approfondiva la Parola, ogni giorno si
Possiamo comunque affermare che, se il detto “chi           nutriva dell’Eucaristia, sempre puntuale per la recita
ben comincia è a metà dell’opera” è vero, allora lo         del S. Rosario.
possiamo proprio dire: ci aspetta davvero un anno           Devoto di Santa Teresa del Bambino Gesù, amava
emozionante!                                                il nostro don Angelo Lolli e diceva: “Chissà, lassù,
Buon anno a tutti.                                          quanto lavora perché l’Opera S. Teresa possa con-
              Giulia Animatrice nell'Opera S. Teresa        tinuare…”
                                              di Faenza
                                                            La signora Eutelia, ha lasciato questo mondo per
                                                            nascere in Cielo il giorno della Solennità di Maria
Il 22 dicembre ci hanno fatto una visita graditissima,      Madre di Dio.
con i loro Catechisti, i Ragazzi della Parrocchia di S.     Era nostra Ospite da due anni, molto devota della
Agostino, per augurare il Buon Natale ai nostri Ospiti.     Madonna, ogni giorno partecipava al S. Rosario. Aveva
Da Forlì è arrivata una carissima amica, la signora         donato alla struttura una statua della Madonna di
Anna Mancini, per trascorrere con noi il Natale e           Lourdes, che aveva chiesto e ottenuto di innalzare
le altre Festività del periodo, La ringraziamo per la       su di un pilastrino fra due colonne del porticato
presenza, l’aiuto e la generosa disponibilità.              che guarda al giardino.
Da Ravenna è arrivato don Alberto Camprini, Diret-          Amava la natura e i fiori e attorno alla Madonna
tore dell’Opera S. Teresa del Bambino Gesù, con le          teneva una coltura di fiori e piante.
Suore della “Piccola Famiglia”. E, in preparazione          Negli ultimi giorni della sua vita mi ha detto: “Mi aiuti
al grande evento del S. Natale, abbiamo avuto la            a morire bene….”
gioia di vivere un momento forte di preghiera con la        Da quel giorno, mi recavo vicino al suo letto, le sue
celebrazione dell’Eucaristia. Ospiti, Parenti e Amici,      forze erano in declino, ma mi seguiva con la mente,
tutti uniti attorno all’altare di Gesù che si offre al      il suo volto si illuminava e mi ringraziava tanto: aveva
Padre per ciascuno di noi.                                  capito che la preghiera è l’alimento dell’anima…. e
Terminata la S. Messa e in clima natalizio, ci siamo        in questo abbandono filiale, si è spenta nella pace.
scambiati gli auguri, facendo merenda tutti insieme.        Cara Eutelia, ora hai incontrato Tuo figlio e Tuo marito,
                                                            la famiglia si è riunita in Cielo.
Il 25 dicembre, Solennità del S. Natale                     Prega per noi.
Dio viene incontro agli uomini, perché gli uomini                                        Suor Oriana e Suor Teresa
possano incontrare Dio nel Bambino Gesù.                                     della Piccola Famiglia di Santa Teresa
Don Elio Cenci ha celebrato la S. Messa di Natale,                                                di Gesù Bambino

L’Amico degli Infermi - febbraio 2019                                                                        Pag.   9
L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
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                                   I NOSTRI OSPITI SCRIVONO

                            La gallina bianca
  Avevo 4 anni e tante bambole, ma tutte           di esserlo, credeva di essere una persona
  statiche, non si muovevano, non parla-           come noi, perché non aveva mai visto le
  vano, ed io ero una bambina cui piaceva          sue simili e parlava sempre con me, mi
  parlare molto, ero figlia unica e non avevo      rispondeva.
  nessuno con cui parlare.                         Io le avevo fatto tanti fazzolettini da portare
  Il mio papà era prigioniero in Germania e la     in testa, glieli mettevo, poi prendevo un
  mia mamma piangeva e pregava soltanto.           ce-stino tondo con il manico, ci mettevo
  Un bel giorno, una vicina mi regalò un           dentro la gallina, l’attaccavo al manubrio
  pulcino giallo, bellissimo e quella sì che fu    della mia biciclettina rosa a 4 ruote, e
  una bellissima festa, perché quel piccolino      uscivamo per strada, fin dalla mia nonna,
                        si muoveva e pigolava      nella piazza del paese e tutte le donne si
                        tutto il giorno.           fermavano per strada a farci i complimenti.
                        Io parlavo sempre con      La mia felicità era alle stelle, ma un brutto
                        lui, che mi rispondeva.    giorno la gallina, che era bella e grassa,
                        Lo tenevo sempre con       miste-riosamente scomparve, forse in
                        me, con grande dis-        qualche pentola assassina.
                        perazione della mia        Così, malinconicamente passai alle bam-
                        mamma che dove-            bole. Ora sono anziana, però quel ricordo
                        va sempre pulire.          è ancora vivo in me.
                        Si trasformò in una
                        magnifica gallina bi-                                     Flavia Golfieri
                        anca e lei mica sapeva

                                    La ricetta di Flavia

                                 Torta Marianne
  E ora qualcosa di dolce e di piacevole: la       TORTA MARIANNE:
  ricetta di una torta storica, che mi ha dato     Ingredienti: Farina gialla gr. 200, farina bianca
  una nonnina di Fusignano.                        gr. 300, zucchero gr. 250. Marmellata di ciliegia
  Si chiama TORTA MARIANNE, come la                gr. 100, mandorle tritate gr. 100, cacao dolce
  Repubblica francese e risale al tempo delle      gr. 100, uva sultanina gr.100, la scorza di un
  truppe napoleoniche, quando invasero lo          limone, 1 grande bicchiere di latte, 1 grande
  Stato Pontificio nel lontano 1790 e la Ro-       bicchiere di rum.
  magna era sotto il Papa.                         Mancano uova e lievito, ma è una torta “di
  I soldati francesi invasero le nostre campagne   guerra”, molto buona.
  e si stabilirono nelle case dei contadini, an-   Impastare il tutto, ungere la teglia con olio e
  che a Fusignano, così si è tramandata questa     zucchero e infornare a 180° per 40 minuti.
  ricetta.                                         Buon Appetito.

L’Amico degli Infermi - febbraio 2019                                                          Pag.   11
vita
                                                                                    in famiglia

Hanno pensato alle nostre necessità                      Ringraziamo di cuore per la loro generosità Maria
                                                         Mosca in Costa ed Emanuele Costa
Varie motivazioni:
Da Ravenna e provincia: Ingoli Rosa e Gelosi             Da Forlì Cesena e provincia: Leoni Fosca di Tre-
Primo di RA - Celotti Sonia di RA - Gradassi Ilario      dozio - Cucchi Marco di San Vittore di Cesena
e Chiara di S. Pietro in Trento - Bezzi Monica di        - Gridelli Gino Ettore di Sogliano al Rubicone -
RA - Sbaraglia Eugenio di RA - Missiroli Vincenzo        Giannatempo Luca di Cesena - Fabbri Tebe di For-
e Lazzaro di Russi - Melandri Giovanni di Reda di        lì - Maldini Paolo di Cesena - Zamagna Giuseppe
Faenza - Cassandra Renato di Riolo Terme - Ghetti        e Quinta di Cesenatico - Casadei Liliana di Cese-
natalina di Alfonsine - Lolli Giorgio di Punta Marina    natico - Gagliardi Franco di Forlì - Succi Armando
Terme - Zattini Sesto di Traversara - Bondi Carla e      di Ruffio - Fusconi Ivan di Cesena - Serri Alieto di
Fabrizio di RA - Donati Letizia di RA - Montanari        Forlì - Vincenti Verdiana Galassi di Gattolino - Ci-
Fabrizia di Faenza - Prati Arturo di Cervia - Ress       cognani Roberto di Forlì - Babbi Attilio di Cesena -
Pietro Adelia di Lugo - Maurizio Magnani di Lugo         Lelli Lora di Cesena - Famiglia Orlandi di Longiano
- Comandini Elvea di RA - Famiglia Vettorel Luigia       - Farina Stefanina di Gambettola - Monti Eleonora
Maria - Mazzotti Giorgio di Russi - Faverio Liliana di   di Premilcuore -
RA - Melchiorri Valerio di Cervia - N.N.- Ferlini Bru-
no e Carmen di Bagnacavallo - Famiglia Paifelman di      Da Bologna e provincia: Cenni Luca di Imola BO
RA - Ceccaroni Fernanda di RA - Famiglia Barichello      - Nanni Resta Rolanda di Casalecchio di Reno BO
Babolin Anna - Castelvetro Casacci Vilma di Casti-       - Lanzoni Giorgio di BO - Di Gennaro Rolando di
glione di RA - Castagnoli Adriana di Castiglione di      BO - Luciani Giuseppe di Casalecchio di Reno BO -
Cervia - Savini Elsa di RA - Galdelli Anna e Giulio -
Suor Maria Giovanna Tarroni c/o suore Ghiselli RA        Ringraziamo sentitamente la signora Maria Luisa
- Ghetti Alberto Leopoldo Dal Monte - Crescentini        Monti Riffeser per il dono natalizio molto generoso
Natale di S. Pietro in Vincoli - Chiesa Cattedrale di    che ci ha inviato. Da molti anni la signora Maria
Cervia - Gallamini Bagnoli Eloisa di Russi - Buccella    Luisa è una nostra Benefattrice fra le più sollecite,
Gigliola Piraccini di Savio - Galliani Zeno di Lugo -    è nel nostro cuore, nelle nostre preghiere, parti-
Bracci Lorena di Bagnacavallo - Benelli Sebastiano       colarmente la ricordano con gratitudine le nostre
di RA - Quercioli Giuseppe di Pisignano - Ghiberti       Suore. Il Signore La benedica e L’accompagni nel
Gianna di RA - Vespignani Giuseppe di Casola Val-        cammino il sollievo della Beata Vergine Maria.
senio - Tampieri Antonietta Rinaldi di Lugo - Crosa      Un abbraccio nel Signore e un Augurio per un Buon
Mario di RA - Zaccherini Ernesta Zavoli di Bagnaca-      Anno 2019.
vallo - Lotti Giovanna di Faenza - Bellina Giuseppe
di RA - Foschini Paolo di Faenza - Dalle Fabbriche       Da altre province: Rollini Giorgio e Bessi Orten-
don Tommaso di Faenza - Babini Dino Costetti             sia di Abbiategrasso MI - Camaggi Stefano di Lido
Giuliana di Godo - Forlivesi Angela di Alfonsine -       degli Estensi FE - Rinaldi Maria Luisa di Portomag-
Pelliconi Egisto di Brisighella - Gasperotti Ines e      giore FE - Laura Savorelli di Segrate MI - Rizzi Lu-
Luigi di Piangipane - Errani Mezzogori Maria Grazia      isa di Bracciano RM - Nati Domenico di Bassano
di Faenza - Minghetti Sante Maltoni Giovanna di          del Grappa VI - Franzin Dina di Lonate Ceppino
Faenza - Filippini Augusto di S. Martino in Gattara      VA - Galeati Fausta di Monza MB - Piva Luciano
- Famiglia Silvagni di Granarolo - Orlandi Orlanda di    e Diplotti Marina di Treviso - Rita Zaffi Pinzi di
Faenza - Emiliani Domenico di Faenza - Frati Minori      Alpignano TO - Andreoli Alberto e Domenico di
Conventuali di RA - Gruppo Caritas di Pieve Cesato       Ferrara - Vincenzi Odo e Deserti Franca Luisa di
- Dal Monte Vittorio di Errano - Montanari Verdiana      Tresigallo FE - Schincaglia Lucci Oriana di Ferrara
di S. Pietro in Campiano - Frega Franco di Pieve         - Famiglia Pegoraro di Bando FE - Pellegatta Me-
Cesato - Isopo Giuseppe di Mandriole - Carmellini        roni Anna di Meda MB - Luccardi Liliana di Milano
Silvana di Ammonite - Sette Bruno di RA - Peroni         - Bettini Graziella di Villa d’Adige RO - Tesei Anna
Giovanni di Faenza - Timo Antonio e Monica di RA         Maria di Pessano con Bornago MI - Peverati Anna
-Malvasi Mario di RA - Pelliconi Alda Briccoli di        di Portomaggiore FE - Famiglia Pignatti di Parma
Fognano - Tomisani Anna Elda Cricca di Lugo - Fa-        - Miglio James di Bellinzago Novarese NO - Tu-
gnocchi Giovanna di Cotignola - Vespignani Italo di      biana Antonio e Giueppina di Medusa di Livenza
Bizzuno - Masotti Maria di Faenza - Faccani Anna         TV - Rambaldi Ermes di S.Arcangelo di Romagna
Galeati di Villa San Martino - Armuzzi Bruno e Irma      RN - Biancoli Rosalia di Padova - Malvaso Grazia
di Cervia - Spallone Angelo di Faenza - Cirri Alieto     di Volania FE - Giacobbi Teresa di Repubblica di
di RA - Gorini Rino di Russi - Cantagalli Michele        San Marino - Bernardi Natalina di Borgo Maggiore
Pederzoli Luana di Faenza - Benigno Luciano di           Repubblica di San Marino - Boscolo Maria di Porto
S. Antonio - Morelli Giuliana di S. Alberto - Vicchi     Garibaldi FE - Nolfi Marisa di Fano PU - Valentini
Alba di Ghibullo - Bortolotto Luciano di S. Alberto -    Adolfo Vill. Fastigi di Pesaro PU - Romboli Maria

Pag.   12                                                                 L’Amico degli Infermi - febbraio 2019
vita
   in famiglia

Teresa di Pomigliano D’Arco NA - Collareta Giorgio        RA per Vivi e Defunti della sua famiglia - Famiglia
di Novi Ligure AL - Filippi Onelia di Lonate Ceppi-       Grassi Fiorella di Lido Adriano RA per Grassi Ma-
no VA - Pietro Saracini di Albairate MI                   rio - Baccarini Gian Luca di Faenza RA per Coniugi
                                                          Baccarini Guido e Norma Placci - Sangiorgi Laura
Hanno fatto un’offerta in memoria                         di Bagnacavallo RA per Vivi e Defunti di Sangiorgi
Da Ravenna e provincia: Maria, Daniela e Monica           Vincenzo e di Cricca Eugenio - per Defunti delle
Plazzi di RA per Lamberto Lambertucci - Giusy e           Famiglie Baroni e Marangoni - Merenda Maria Pia
Claudia Sassi di RA per Gianna Ferrari Bulzacchi          di Bagnacavallo per Defunti Merenda Lino e Rosina
- Condominio 14 di RA per Fancareggi Mauro -              Costa, Babbo e Mamma - Cardinali Silvana di RA
Famiglia Cesare Lorenzi di Marina di Ravenna per          per Don Dino Cardinali - Fam. Fiori di Lugo RA per
Massimo Buratti - Rossetti Giorgio e Patroni Bru-         Peroni Maria - Fam. Viminucci per Franco
na per Adriano Rossetti - Umberto e Danila Burgio
di RA per la cara Anna Maria - Staglianò Soccorsa         Ci hanno offerto vari doni
per Mauro Fancareggi - Strocchi Fulvio di RA per          Da varie province: Alvaro Zavaglia ditta GOLFERA
Defunti Vicari - Famiglia Solaroli di Brisighella per i   di Lavezzola/Conselice - Sirotti Pietro di RA in ricor-
Cari Defunti - Gobbi Saura di San Marco per Con-          do della Mamma Morini Maria - Famiglia Reggidori
tarini Antonio - Alessi Baldini Liliana di RA per i       di Faenza RA, ha collaborato Pallottini Marcella
propri Defunti - Penazzi Anna di S.Agata sul San-         di Macerata - Gottardo Cinzia di Camerlona RA
terno per Katia Penazzi e Defunti della Famiglia -        - Forno Nuovo BRUNELLI Cristian - N.N. -
Lorenzetti Fabio di RA per Angelina Giuliani - Man-       Dai ragazzi della “ASD YARA DOJO - SCUOLA
cini Giacomo di Ghibullo per i cari Elena, Angelo,        KARATE RAVENNA” ci sono pervenuti Doni e
Rina e Anna - Pasi Luciana di RA per Pasi Agostino        Auguri di Buone Feste, ringraziamo e ricambiamo
(Papà di Cecilia) - Casadei Bruno di RA per i Cari        gli Auguri
Silvio e Emma e per Luigi e Adele - Bratti Achille
di Savio per Defunti Fam. Ciampi Pellegrino, Zarri        Grazie alla Parrocchia e al Gruppo Caritas di San
Amos, Rondoni Angelo, Bratti Natale - Favalli Dol-        Mauro in Valle di Cesena FC, come sempre generosi
cini Laura di RA per Savini Vanda e Glauco Favalli        e fedeli benefattori dell’Opera S.Teresa, un grazie
- Raggini Nello per Defunti Fam. Raggini - Dona-          di vero cuore da tutti noi.
ti Pierina di Russi per Foschi Paolina e Giuseppe         Il Signore Vi ricompensi. Tutto ciò che ci fate avere
Otello Babini, Valli Renato e Babini Angela - Salva-      ci è utile, o in casa nostra oppure al nostro piccolo
tori Anna di Russi per Salvatori Domenico e Gio-          Mercatino di Beneficenza.
conda, Alba Pascoli e Fam. Defunti, Defunti Do-
nati - Zama Natale di Faenza per Giacomo Zama             Offerte raccolte durante le esequie e donate alla
e don Ermanno Maiolani - Budellazzi Luciana di            nostra Opera :
Faenza per i Cari Defunti - Tedioli Maria Grazia di       La Famiglia Bertoni Pirazzoli di RA ricorda con
S.Cassiano per Defunti Brunetti, Tedioli -                affetto la carissima Anna Maria;
                                                          La Famiglia Orlandi di RA per il carissimo Domenico
Da varie province:                                        (Mimmo);
Ricci Antonio di Cesenatico FC per i cari Genito-         La Famiglia Grassi Fiorella di Lido Adriano RA per
ri Ricci Luigi e Luisa Diena - Minguzzi Dante di          il carissimo Mario.
Quattro Castella RE per Bucci Giuseppina e Min-
guzzi Guerrino - Giorgini Silvano per i suoi Cari
Defunti - Bellobono Ignazio Renato Stefanelli di
Milano per Defunti Famiglie Bellobono, Cifali, Li-
stro, Stefanelli - Vespi M. Teresa di Premilcuore FC
per i Cari Defunti - Amoni Mara di Roma per Lilia
e Renato Amoni - Francesco Furlan di Gaiarine TV
per le carissime Sorelle Zanette -
                                                            La sig.a Maria ricorda con affetto il caro figlio Gaddoni G. Luca
S. Messe Perpetue per Vivi e Defunti                        nel 19º anniversario della morte e il caro marito Gaddoni An-
(primo lunedì del mese): Hanno fatto un’offerta:            gelo nel 8º anniversario.
Da varie province:
La Famiglia Dal Monte di Fossolo di Faenza RA per
il caro Galeazzo - Rusui Gaetana di Nuoro per in-
tenzione urgente di Gaetana - Guernieri Gianna di
Lido di Spina FE per Vivi e Defunti della sua Famiglia                            La famiglia Silvagni Bruno ricorda con affet-
- Famiglia Bertoni Pirazzoli di RA per la carissima                               to il caro Silvagni Paolo nel suo 5º anniver-
                                                                                  sario, inoltre ricorda i cari genitori Michele
Anna Maria - Famiglia Orlandi di RA per il carissimo                              e Emma.
Domenico (Mimmo) - Dapporto Pietro di Faenza

L’Amico degli Infermi - febbraio 2019                                                                                  Pag.   13
VITA IN
                                                                                        FAMIGLIA

                                                                               QUI SI
                16 dicembre 2018 - Bagnacaval-
                lo San Michele Arcangelo e S. Pi-
                etro Apostolo e Pieve di S. Pietro
                in Sylvis
                Un ringraziamento speciale per
                l’accoglienza veramente genero-
                                                                               RIDE
                sa, da parte del caro Don Ugo
                Facchini e da parte dei fedeli di      “Dotto’, davvero ce vedrò meglio con le lenti che
                questa vivace Comunità Parroc-         m'ha prescritto?
chiale. Abbiamo trascorso una intensa mattinata        “Certamente, potrà anche leggere e scrivere senza
di preghiera, nella Domenica terza di Avvento,         problemi”.
presso la Vostra bella chiesa di S. Michele Arcan-     “Anvedi la scienza… e pensare che fino a ieri ero
gelo e San Pietro Apostolo, e nella piccola, ma        analfabeta!”
bellissima Pieve, S. Pietro in Silvis, situata a po-
chi chilometri di distanza.                            “Dottore, oggi ho starnutito almeno trenta volte:
Quattro le Celebrazioni Eucaristiche per la Gior-      che mi dice?”
nata della Carità che ci avete dedicato. Grazie        “Salute!”
per l’attenzione e per la numerosa partecipazi-
one.                                                   La mamma a Pierino: “Ma insomma, Pierino, quan-
Il Signore Vi benedica.                                to ci metti a mangiare questi biscotti? Sbrigati!”
                                                       “Non c'è fretta, mama, sulla scatola c'è scritto: da
               30 dicembre - SAN BARNABA               consumarsi entro il 18 giugno 2019.”
               Un ringraziamento molto speciale
               ai carissimi don Antonio Samorì,        Un calvo incontra un gobbo e lo deride:
               Franco Ferretti diacono e Parroc-       “Ehi, che cos'hai nello zaino?”
                                                       E il gobbo: “Tremila pettini!”
               chiani di San Barnaba, la piccola
               Parrocchia che ci ha accolto nella      La maestra chiede a Pierino:
               sua bella chiesetta, nella domenica     “Come si producono i venti?”
               dedicata alla Santa Famiglia di Naz-    Pierino: “Moltiplicando i quattro per i cinque!”
               areth.
Abbiamo avuto modo di trascorrere la tarda mat-        Il piccolo Giulio torna a casa con una pagella dai
tinata in preghiera con dei cari amici, veri amici     voti pessimi.
della nostra Casa che ci conoscono da decenni e        “Qui ci vuole una bella strigliata!” esclama il padre,
ricordano con vero affetto Don Lolli e i suoi col-     furioso.
laboratori di allora, che hanno donato la vita per     “Hai ragione, papà - risponde il ragazzino. - Adesso
gli ultimi, per i più bisognosi e sofferenti.          ti do l'indirizzo della maestra!”
Ringraziamo l’assemblea dei fedeli, molto nu-
merosa e generosa, grazie per la musica e per i        La maestra all'alunno: “Come si trova l'area del tri-
canti che hanno animato la liturgia.                   angolo?” L'alunno deciso risponde: “Be’, prima di
Si sono aggiunti infine molti pacchi - dono, per       tutto bisogna ricordarsi dove la si è persa”.
la nostra Casa, per i nostri Ospiti, grazie.
Il Signore Vi benedica                                 La maestra sta cercando di spiegare l'analisi logica
                                                       ai suoi alunni:
             1 gennaio - PRADA E ALBERETO              «Allora ditemi, nella frese “Il chirurgo opera il ma-
             Il Primo dell’anno il Parroco Don         lato”, dove si trova il soggetto?”
             Giacomo della Parrocchia Prada e          “All'ospedale”.
             Albereto, con i suoi parrocchiani
                                                       La mamma al figlio: “Andrea, com'è andata la veri-
             offrono una giornata di Carità in         fica oggi? Le domande erano difficili?”
             favore dell’Opera Santa Teresa di         “No, mamma, le domande non erano difficili, il
             Gesù Bambino.                             problema erano le risposte!”
             Non essendo il Parroco presente,
              perché ricoverato all’ospedale, ha       Il paziente al medico:
              celebrato due S. Messe il nostro         “Dottore, può aiutarmi a uscirne?”
              Direttore Don Alberto alle ore 9         “Certo, può uscire dalla stessa porta dalla quale è
              e alle 11.                               entrato.”
              Ci ha accolto il Diacono, Liverani
              Fabrizio. Hanno offerto anche            Sapete cosa si dicono due libri di matematica?
              della frutta.                            “Sono così pieno di problemi!”
              Don Alberto ha ringraziato e au-         “Anche io, e le soluzioni sono così difficili a trova-
              gurato a tutti un Buon Anno col-         re!”
mo di Benedizioni dal Signore.                                                                    Da Junior
Direttore responsabile
                                                                       Don Alberto Camprini
                                                                      Autorizz. Trib. di Ra n. 403 del 10. 04. 1959

   Per sostenerci                                                 Periodico Mensile dell’Opera di S. Teresa del B. G.
                                                                         48121 RAVENNA - Via S. Teresa, 8
                                                                         Tel. 0544/38548 - Fax 0544/214245

                                                                         A. 91 n. 2 (959) - FEBBRAIO 2019

    L’Opera di Santa Teresa vive, si sostiene
   e serve con il conforto della Provvidenza
  e la generosità della gente di buona volontà        Ai sensi del D. Lgs. 196/3 i dati in possesso di “L’Amico degli Infermi"
                                                      saranno oggetto di trattamento nel pieno rispetto della normativa vigen-
Per i bonifici bancari preghiamo i nostri be-         te e saranno utilizzati unicamente per la spedizione del mensile. I dati
                                                      il cui conferimento ha carattere facoltativo, non verranno comunicati
nefattori di                                          né diffusi a terzi. Gli interessati, rivolgendosi al titolare del trattamento
       INDICARE CHIARAMENTE                           possono avvalersi dei diritti di cui all’articolo 7 del decreto citato ed in
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              e motivo dell’offerta                   del suo legale rappresentante Camprini Don Alberto.
                                                      I lettori sono pregati di comunicare le variazioni di indirizzo e l’eventuale
                                                      ricezione di più copie del giornale a:
I dati dei nostri Conti sono i seguenti:
Cassa di Risparmio di Ravenna                                          Rosetti Maria Luisa presso l’Opera
Coordinate bancarie Internazionali
                                                                              telefono 0544/38548

IT13 F062 7013 100C C000 0007 384

CREDITO COOPERATIVO                                  Telefoni dell’Opera (pref. 0544)
Ravennate e Imolese
Coordinate bancarie Internazionali
IT71 X085 4213 1030 3600 0100 900                    Centralino (Portineria e reparti)    38548
                                                     Piccola Famiglia S. Teresa del B. G. 34665
C/C POSTALE - n. 14251482
                                                     Farmacia S. Teresa                   33054
Invitiamo i nostri benefattori, che ci fanno do-
nazioni, mediante bonifico, di contattarci telefo-   Negozio “Alla Beneficenza”          212132
nicamente, per fornirci quanto necessario per i      Poliambulatorio                      38513
doverosi ringraziamenti che la Direzione solita-
mente invia. Grazie.                                 Laboratorio Analisi                 218229
                                                     Centro di Accoglienza San Pietro 563742

          Mercatino di                               Coop. “La Pieve”                    215537

          Beneficenza                                           Redazione “L’Amico degli Infermi”
                                                                   Via De Gasperi, 67 - Ravenna
     Tel. 0544.240193                                           e-mail: centrostampa@cooplapieve. it
                                                                      www. operasantateresa. it

          ORARIO                                                       Impaginazione
                                                                        Centro Stampa
Martedì		     15.00-18.00                               Cooperativa “La Pieve” Tel. 0544/38548 int. 377

Giovedì		     09.30-12.00                                                   Stampa
                                                                    Filograf - Arti Grafiche
			           15.00-18.00                                Via Nicola Sacco, 34 - Forlì - tel. 0543-795681

                                                                          Confezione
Venerdì		     09.30-12.00                             Legatoria Timbrificio Universo di Verità Matteo & C.
                                                                Via Bruno Buozzi, 38 - Ravenna
     Ringraziamo tutti coloro che si fanno                             Tel. 0544 454668
      strumento della Provvidenza di Dio
In Preghiera…

 all’Opera S. Teresa
     ogni giorno dal lunedì al Sabato
ore 06.50       lodi mattutine e Santa Messa
ore 09.00       Santa Messa nel reparto Sacerdoti
ore 10.00       esposizione del SS.mo SaCraMento
                e adorazione (dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00)
ore 12.00       angelus e Pensiero spirituale dagli scritti
                del Fondatore Sdd don angelo lolli
ore 17.00       Preghiera del rosario
ore 17.30       Canto del Vespro e reposizione

                   doMeniCa e FeStiVi
ore 09.30       Santa Messa CoMunitaria
ore 10.30       esposizione e adorazione (fino 12.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00)
ore 17.00       Preghiera del rosario
ore 17.30       Canto del Vespro e benedizione eucaristica

           ogni ultiMa doMeniCa del MeSe
ore 15.30       Preghiera e benedizione degli aMMalati
                • Preghiera del Rosario
                • Adorazione
                • Canto del VESPRO
                • Benedizione EUCARISTICA
   Pag.   16    • Benedizione individuale      L’Amico degli Infermi - febbraio 2019
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