TREKKING "IL GARGANO MISTICO"
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ASSOCIATO AD A.I.G.A.E. www.pietrocaforio.onweb.it TREKKING “IL GARGANO MISTICO” La grande varietà biologica esistente sul territorio è il risultato della millenaria evoluzione dell' “Isola Gargano”. Circa 160 milioni di anni fa l'attuale “sperone d'Italia” era un'isola. Nel tempo intercorso fra 160 e 70 milioni di anni fa, per l'effetto di numerosi fenomeni ambientali e geologici, quest'isola si è saldata allo “stivale” mantenendo inalterato il suo “scrigno” di diversità biologica. Nell' insieme la più significativa manifestazione è rappresentata dalla maestosa faggeta secolare della Foresta Umbra, denominata “faggeta depressa” perchè alle quote del Gargano la presenza del Faggio è considerata un'anomalia. Al suo interno si manifesta un altro caratteristico fenomeno naturale denominato “macrosomatismo vegetale”. Le dolci colline del Tavoliere, i rilievi montuosi del Promontorio del Gargano, i due laghi costieri localizzati su una delle più importanti direttrici migratorie, i caratteristici valloni e le praterie pedemontane, la costa ed il mare di Vieste caratterizzano la grandissima varietà di questo territorio. Attraverso la pratica attenta e sostenibile dell'agricoltura e della pastorizia l'uomo ha esercitato un'azione modellatrice del territorio, con un basso indice di antropizzazione. Questo intervento umano non ha alterato la percezione visiva ed il pieno godimento dei variegati paesaggi, che hanno conservato la loro bellezza ed armoniosità. C’è da dire, inoltre, che il Gargano sin dalla fine del V secolo è stato meta incessante di numerosi pellegrinaggi alla grotta dell’Arcangelo Michele. I pellegrini più noti, dal punto di vista storico, sono stati Papa Gelasio I, Papa Agapito I, l’Imperatore Ottone III, l’Imperatore Enrico II, San Francesco d’Assisi, il Re Ferdinando d’Aragona. Le aspre tappe del “Gargano mistico” erano caratterizzate da un altissimo senso di spiritualità. Oggi è utile ripercorrere questi “cammini” per riscoprire sia l’aspetto mistico che quello naturalistico. La caratteristica importante di questo viaggio è l’attraversamento, in senso longitudinale, di tutto il Parco Nazionale del Gargano utilizzando la Via Sacra Langobardorum ed il sentiero dei pellegrini Micaelici di Vieste. 9 GIORNI - 8 NOTTI ORE DI CAMMINO GIORNALIERE: 6-8 DIFFICOLTÀ: T (turistico) / E (escursionistico) PUNTI FORTI: la varietà dei paesaggi, i siti archeologici, i Santuari devozionali, la Via Sacra Langobardorum, il sito UNESCO di Monte Sant'Angelo, il percorso dei Pellegrini Micaelici di Vieste, la convivialità, il mare di Vieste, il clima mite, il buon cibo
VIAGGIO ITINERANTE / VIAGGIO STORICO CULTURALE / STRUTTURE SOSTENIBILI / SI DORME IN B&B, OSTELLO, AGRITURISMO, ALBERGO PROGRAMMA DEL VIAGGIO PRIMO GIORNO Ore 17,30 ritrovo dei partecipanti presso la STAZIONE TRENITALIA di San Severo e successivo trasferimento per la località Ingarano con treno delle FERROVIE DEL GARGANO SECONDO GIORNO dalla località “INGARANO” (Apricena) al CONVENTO MARIA SS. DI STIGNANO (San Marco in Lamis) – km.20,2 – ELEVAZIONE : quota partenza 161m / quota arrivo 263m / quota minima 161m / quota massima 696m / dislivello 535m / massimo dislivello in salita 336m / massimo dislivello in discesa 433m – ore di cammino 6 e minuti 30 – soste ore 1 e minuti 30 – tempo totale di percorrenza ore 8 Attraverso la località Ingarano il cammino ci conduce presso l’ antico insediamento di Castelsaraceno, meglio conosciuto con il nome di Castel Pagano. Il sito è ubicato alla sommità di un crinale (545 m.s.l.m.) che domina il sottostante Tavoliere delle Puglie ed è a guardia delle sottostanti vie di accesso al Gargano Mistico ( la Via Sacra Langobardorum, proveniente da Benevento, e la confluente Via Francesca, proveniente dalla litoranea Adriatica ). La fama di Castel Pagano è legata al periodo della dominazione Sveva. Ripreso il cammino si raggiunge il Convento di Stignano. TERZO GIORNO dal CONVENTO MARIA SS. DI STIGNANO (San Marco in Lamis) a SAN GIOVANNI ROTONDO (Santuario San Pio) – km.20,5 – ELEVAZIONE : quota partenza 263m / quota arrivo 618m / quota minima 263m / quota massima 924m / dislivello 661 m / massimo dislivello in salita 612m/ massimo dislivello in discesa 306m – ore di cammino 6 e minuti 30 – soste ore 1 minuti 30 – tempo totale di percorrenza ore 8 Il Santuario di Stignano, di fatto, costituisce la porta settentrionale del Gargano mistico. Da questo luogo la Via Sacra Langobardorum entra nel vivo con una tappa densa di altissima spiritualità Mariana e Francescana. Stignano è il luogo da cui il pellegrino incomincia il suo vero cammino penitenziale fatto di sofferenza, ma anche di intensa gioia. Dopo Stignano si raggiunge l’ altro importante Convento Francescano di San Matteo che fu fondato dai Benedettini col nome di San Giovanni de Lama. L’ edificazione sulle pendici del Monte Celano rispondeva all' esigenza di accudire i pellegrini che dalla fine del sec. V incessantemente giungevano sul Gargano per dirigersi alla Grotta dell'Arcangelo Michele. Attraverso il Bosco della Difesa e dopo aver valicato il Monte Celano si giunge a San Giovanni Rotondo, cittadina famosa in tutto il mondo grazie a Padre Pio da Pietrelcina, il frate che con la sua fede ed il suo esempio ha costituito un punto fermo nella storia religiosa e civile del Gargano. QUARTO GIORNO da SAN GIOVANNI ROTONDO (Viale Kennedy) a MONTE SANT’ANGELO (Santuario San Michele) – km.21,7 – ELEVAZIONE : quota partenza 560m / quota arrivo 791m / quota minima 471m / quota massima 857m / dislivello 386m / massimo dislivello in salita 224m / massimo dislivello in discesa 113m – ore di cammino 7 – soste ore 1 e minuti 30 – tempo totale di percorrenza ore 8 e minuti 30
San Giovanni Rotondo fu fondata nel 1095 sulle preesistenti rovine di un villaggio del IV secolo a.C.; in questo borgo era presente un battistero di forma circolare destinato al culto del Dio Giano ( IANUM ) e che in seguito fu consacrato a San Giovanni Battista. Da San Giovanni Rotondo il cammino lungo la Via Sacra Langobardorum si inoltra lungo l’ alveo di Sant’ Egidio (antico lago, ora prosciugato) per giungere presso l’ antica chiesa di Madonna degli Angeli; dopo una breve sosta ristoratrice si affronta l’ ultimo tratto di strada che conduce a Monte Sant’ Angelo cittadina, sito UNESCO, meta di antichi e recenti pellegrinaggi alla Grotta dell’ Arcangelo Michele. QUINTO GIORNO MONTE SANT’ANGELO (sito UNESCO) : ESCURSIONE “GLI EREMI DI PULSANO” – km.7,2 – ELEVAZIONE : quota partenza 791m / quota arrivo 791m / quota minima 503m / quota massima 820m / dislivello 317m / massimo dislivello in salita 180m / massimo dislivello in discesa 162m – ore di cammino 2 e minuti 30 – soste ore 1 e minuti 30 – tempo totale di percorrenza ore 4 Questa giornata è dedicata alla conoscenza della “Valle degli Eremi” di Pulsano. In questa valle, presumibilmente già in epoca Dauna (X – V secolo a.C.), inizia ad insediarsi una piccola comunità eremitica rifacentesi all’ insegnamento di S.Antonio. Questi eremi, alcuni ubicati in luoghi inaccessibili, erano costituiti da una semplice grotta o da piccole costruzioni solitarie su dirupi impervi. Spesso, per accedervi, gli eremiti si servivano di scale o di corde legate alle carrucole. Questi eremi costituiscono il cuore intimo di Pulsano e rappresentano una delle più forti manifestazioni religiose del monachesimo sul Gargano. SESTO GIORNO da MONTE SANT’ANGELO (Santuario San Michele) alla località “MONTE SACRO” (Mattinata) – km.18,8 – ELEVAZIONE : quota partenza 791m / quota arrivo 656m / quota minima 450m / quota massima 855m / dislivello 405m / massimo dislivello in salita 163m / massimo dislivello in discesa 356m – ore di cammino 6 minuti 30 – soste ore 1 e minuti 30 – tempo totale di percorrenza ore 8 La storia del culto di S. Michele sul Gargano è stata a noi tramandata dal “ Liber de apparitione sancti Michaelis in monte Gargano” redatto tra la fine del sec. VIII e gli inizi del IX. Da Monte Sant’ Angelo percorreremo il cammino dei Pellegrini di San Michele, interessante percorso dalla doppia valenza : naturalistica e religiosa. Attraverso incantevoli luoghi si snoda l’ antico tratturo che per secoli è stato utilizzato dai Pellegrini Micaelici e dai pastori. I primi lo utilizzavano per recarsi a Monte Sant’ Angelo per onorare San Michele ( 8 maggio e 29 settembre ), i secondi per raggiungere le periodiche fiere di bestiame. SETTIMO GIORNO dalla località “MONTE SACRO” (Mattinata) alla località “SAN SALVATORE” (Vieste) - km.16,5 – ELEVAZIONE : quota partenza 656m / quota arrivo 358m / quota minima 358m / quota massima 789m / dislivello 431m / massimo dislivello in salita 133m / massimo dislivello in discesa 392m – ore di cammino 5 e minuti 30 – soste ore 1 e minuti 30 – tempo totale di percorrenza ore 7 Partiti da Monte Sacro si percorre l’incantevole “sentiero delle Orchidee”, fiori dalle forme e colori meravigliosi. Delle circa 90 specie di orchidee selvatiche censite nella Regione Puglia ben 60 sono localizzate nel Parco Nazionale del Gargano, ed in questo contesto la zona di Mattinata è quella che ne è più ricca sia come presenza che come varietà. Il cammino prosegue per giungere alla località “San Salvatore”. Si attraversa la parte meridionale della Foresta Umbra, secolare bosco di maestosi Faggi, ed il fitto e colorato Bosco di Sagro, ricco di di giganteschi Cerri.
OTTAVO GIORNO dalla località “SAN SALVATORE” a VIESTE (Pizzomunno) – km.14,1 – ELEVAZIONE : quota partenza 358m / quota arrivo 0m / quota minima 0m / quota massima 396m / dislivello 396m / massimo dislivello in salita 64m / massimo dislivello in discesa 180m – ore di cammino 3 e minuti 30 – soste ore 1 e minuti 30 – tempo totale di percorrenza ore 5 In questo ultimo giorno di cammino ci si inoltra nella località San Salvatore, un ambiente molto suggestivo per la presenza di cutini carsici, di caratteristiche lastre calcaree, di contorti ulivi secolari ed una estesa necropoli Dauna del VI sec.a.C. Di questa necropoli si hanno poche notizie perché non sono mai state effettuate ricerche storiche e campagne di scavi. In base ai corredi funerari, molto poveri, rinvenuti in questa località si ipotizza l’esistenza di un un piccolo centro abitato i cui abitanti erano dediti prevalentemente alla pastorizia. Proseguendo il cammino l’ ambiente cambia ed attraverso estese pinete e zone di Macchia Mediterranea si apprezzano magnifici paesaggi naturalistici che abbracciano l’entroterra, la costa e la città di Vieste. NONO GIORNO Partenza da Vieste per tornare alla propria residenza. Si parte da Vieste con autobus di linea per Foggia oppure per San Severo. Orari su www.sitasudtrasporti.it e www.ferroviedelgargano.com DATE DEL TREKKING: • da lunedì 17 a martedì 25 marzo 2014 • da lunedì 07 a martedì 15 aprile 2014 • da giovedì 05 a venerdì 13 giugno 2014 • da lunedì 01 a martedì 09 settembre 2014 • da lunedì 20 a martedì 28 ottobre 2014 ALTRI PERIODI: • a richiesta del gruppo NOTE: • SI CAMMINA SU STRADE STERRATE, CARRARECCE, MULATTIERE E FACILI SENTIERI. ALCUNI BREVI TRATTI SU STRADA ASFALTATA • LA DIFFICOLTA’ PREVALENTE E’ DATA DALLA LUNGHEZZA DI ALCUNE DELLE TAPPE, PERO’ QUESTE TAPPE PRESENTANO SIGNIFICATIVI TRATTI PIANEGGIANTI O IN DISCESA CHE NE AGEVOLANO LA PERCORRENZA
• COMPOSIZIONE GRUPPO: MINIMO 8 / MASSIMO 15 PERSONE • BAGAGLIO: “ZAINO IN SPALLA” • OPZIONE BAGAGLIO TRASPORTATO (SOLAMENTE PER GRUPPO DI 15 PERSONE): COSTO €.49,00 A PERSONA • COSTO INDICATIVO PER PERNOTTAMENTI, CENE E COLAZIONI PRESSO LE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA: €.350,00 / €.390,00 A PERSONA (*) (il costo è svincolato dal Servizio Guida. Per intenderci: non sono soldi da dare alla Guida. Inoltre può variare in base ai periodi di bassa/alta stagione) • ISCRIZIONE: ENTRO I 30 GIORNI PRECEDENTI LA DATA DEL TREKKING COSTO DEL SERVIZIO GUIDA: • €.190,00 A PERSONA (costo calcolato per un gruppo dagli 8 ai 15 partecipanti) • SUPPLEMENTO PER PICCOLO GRUPPO a) dai 4 ai 5 partecipanti: €.80,00 b) da 6 ai 7 partecipanti: €.45,00 BUONA STRADA!
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