Tenacia e forza di volontà: le determinanti del raggiungimento degli obiettivi

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Tenacia e forza di volontà: le determinanti del raggiungimento degli obiettivi
Capacità al Centro

a cura di
Fabrizio Gerli
Professore associato di gestione delle risorse umane,
Direttore del Ca’ Foscari Competency Centre

Tenacia e forza di volontà:
le determinanti del raggiungimento
degli obiettivi

Sappiamo tutti come ai bambini ameri-                   comportamento umano. Molti riten-             questo muscolo al meglio, i nostri com-
cani piacciano i marshmallow. All’inizio                gono che sia una caratteristica innata, che   portamenti saranno tali da dimostrare
degli anni Settanta, lo psicologo statu-                si ha o non si ha fin dalla nascita, spesso   una particolare tenacia e perseveranza
nitense Walter Mischel dell’Università                  associata al carattere di una persona. I      anche nelle situazioni più complicate,
di Stanford realizzò un esperimento                     primi esperimenti di Mischel, del resto,      non ci arrenderemo alla prima difficoltà,
singolare, noto poi come “test dei mar-                 portarono a supportare proprio questo         perseguiremo i nostri obiettivi, ne fisse-
shmallow”. Chiese ad un campione                        tipo di prospettiva, con la conseguenza       remo di maggiormente sfidanti e saremo
di bambini, di età tra i 3 e i 5 anni, di               di spingere moltitudini di mamme ame-         capaci di inventare strade alternative se
entrare uno alla volta all’interno di una               ricane a replicare a casa l’esperimento del   qualche ostacolo si dovesse presentare.
stanza e sedersi ad un tavolo con sopra,                marshmallow, sperando che i loro figli        Ma, allora, perché non esprimiamo
ben in vista, un marshmallow. Le istru-                 riuscissero a resistere.                      sempre al meglio tutta la nostra forza di
zioni erano: se rimani qui seduto per                   Ricerche scientifiche condotte negli          volontà? Perché non siamo sempre per-
quindici minuti senza mangiarlo, poi te                 anni successivi, in realtà, hanno messo       sistenti nei nostri sforzi e non ci dimo-
ne porto un altro; se invece te lo mangi,               ampiamente in discussione la pro-             striamo tenaci in tutte le situazioni?
non ne avrai altri. Questo esperimento                  spettiva che la forza di volontà sia una      Del resto, se si tratta di un comporta-
era rivolto a identificare l’attitudine di              caratteristica innata e costante nel          mento all’interno del nostro controllo e
quei bambini verso una gratificazione                   tempo, dimostrando come invece essa           della nostra sfera decisionale, per quale
immediata oppure differita (e maggiore),                possa essere controllata e potenziata         motivo ci capita di arrenderci davanti
e a tracciare nel tempo quei bambini                    dall’individuo. Questo significa che          a problemi, di procrastinare anziché
per valutare i loro risultati nella vita.               ognuno di noi non ha una “dotazione”          andare dritti all’obiettivo, di abbando-
Mischel trovò che i bambini che riusci-                 di forza di volontà stabile e immuta-         nare attività che abbiamo iniziato? Per
vano a resistere alla tentazione per più                bile, ma – anzi – che può decidere se         rispondere a questi interrogativi dob-
tempo poi da grandi avevano maggiore                    usarla o meno e con che intensità farlo.      biamo capire, pur semplificando, come
successo negli studi, minori problemi                   Si parla, a tal proposito, di “modello        funziona il nostro cervello. In partico-
con la giustizia o dipendenze, e adotta-                del muscolo”: la nostra forza di volontà      lare, gli studi recenti condotti facendo
vano maggiormente dei comportamenti                     è come un muscolo che decidiamo di            uso della risonanza magnetica funzio-
prosociali.                                             usare quando ci serve, che si stanca se       nale, che mette in evidenza quali aree
Resistere alle tentazioni è una delle                   lo usiamo troppo e che si potenzia se         del cervello si attivano in corrispon-
dimensioni della forza di volontà, che                  lo alleniamo correttamente facendo gli        denza di certe azioni o situazioni, ci per-
è uno degli ambiti più indagati del                     esercizi appropriati. Quando usiamo           mettono di capire che i comportamenti
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connessi con l’espressione della forza di    con obiettivi contrapposti. Entrambe              controllo sulle situazioni e sulle richie-
volontà dipendono dalla nostra cortec-       fanno sentire la loro voce quando dob-            ste del sistema limbico. Oltre ai per-
cia prefrontale. È nella nostra cortec-      biamo assumere una decisione: qual-               corsi dedicati sviluppati dal Ca’ Foscari
cia prefrontale che risiede la capacità di   cuno ha detto che è come se avessimo              Competency Centre, il primo passo
persistere in uno sforzo e di resistere ad   dentro di noi due persone diverse.                per sviluppare quel muscolo è basato
una tentazione. La nostra corteccia pre-     Conseguentemente, ci troviamo ogni                sulla consapevolezza di sé: il solo
frontale ci spinge a perseguire obiettivi    giorno a sperimentare le cosiddette               fatto di comprendere come la strut-
sfidanti e di lungo termine, ed è capace     “sfide” per la nostra forza di volontà:           tura del nostro cervello influenzi le
di farci vedere i benefici che possono       dal momento in cui di mattina deci-               nostre decisioni diventa una potente
derivare dal differimento nel tempo di       diamo di alzarci dal letto, al momento            risorsa per intervenire su di esse.
una gratificazione. Ma la corteccia pre-     in cui scegliamo che cosa mangiare, a             In conclusione, quando stiamo per
frontale è in costante competizione          quando dobbiamo decidere come rela-               cedere alla tentazione di abbandonare
con un’altra area del nostro cervello, il    zionarci con un nostro collega o se dedi-         un’attività o di procrastinare il suo avvio,
sistema limbico, che – all’opposto – ci      care qualche ora in più ad un progetto.           arrendendoci così al nostro sistema
spinge verso la gratificazione imme-         In tutti questi casi, una parte di noi ci         limbico, proviamo invece a concentrarci
diata e che predilige la soddisfazione       suggerisce di perseguire l’azione un po’          su ciò che ci direbbe la nostra cortec-
dei bisogni di breve termine. Il sistema     più scomoda, facendoci vedere i bene-             cia prefrontale per riportarci verso l’o-
limbico è una delle parti più primitive      fici futuri, e l’altra parte di noi, invece, ci   biettivo e ascoltiamola: metaforica-
del nostro cervello e ha avuto la fun-       invita a scegliere ciò che è più facile, per      mente, guadagneremo il nostro secondo
zione fondamentale di consentire la          gratificarci subito. In tutti questi casi,        marshmallow.
prosecuzione della nostra specie, attra-     una delle due parti vince e l’altra perde.
verso un sistema di allerta dai pericoli e   La buona notizia è che il muscolo della
dalle minacce.                               forza di volontà si può sviluppare,
Corteccia prefrontale e sistema limbico      e – attraverso esercizi consapevoli e
sono insomma due parti di noi, ma            mirati – ci può offrire un maggiore

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