STRATEGIA COMPLESSIVA PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLO STATO DI CONSERVAZIONE SODDISFACENTE - Riunione bilaterale Commissione Europea - Italia ...
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Riunione bilaterale Commissione Europea – Italia nell’ambito dell’Azione 5 del “Piano d’Azione per la natura, i cittadini e l'economia” 12-13 Febbraio 2018 STRATEGIA COMPLESSIVA PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLO STATO DI CONSERVAZIONE SODDISFACENTE
Ruolo di Natura 2000 Le diverse attività afferenti alle direttive RETE NATURA 2000 È UN SISTEMA habitat e uccelli concorrono nel loro DINAMICO IN CUI TUTTI GLI ELEMENTI complesso al raggiungimento SONO INTERCONNESSI dell’obiettivo ultimo delle due direttive: lo stato di conservazione soddisfacente OBIETTIVI E (SCS) di specie ed habitat. MISURE DI CONSERVAZIONE Rete natura 2000 è il principale pilastro delle direttive natura e gioca il ruolo più FORMULARI STANDARD importante per il raggiungimento dello SCS. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE STATO DI CONSERVAZIONE
Coerenza dei dati e dei processi Per costruire un percorso efficace verso il raggiungimento dell’obiettivo di lungo termine – lo Stato di Conservazione Soddisfacente – è necessario assicurare la coerenza dei differenti processi in corso e dei set di dati, in particolare: • Formulari Standard (Natura 2000 – Standard Data Form) • Manuale Italiano di Interpretazione degli Habitat della Direttiva 92/43/CEE • Obiettivi e misure di conservazione • Monitoraggio
Formulari Standard Aggiornamento periodico in base a: • Acquisizione di nuove conoscenze scientifiche • Risoluzione delle insufficienze e completamento della rete • Piani di Gestione e Misure di Conservazione • Dati report Art.17 DH e art. 12 DU • Risoluzione delle incoerenze interne ai dati, campi vuoti ecc..
Manuale Italiano di Interpretazione degli Habitat Il Manuale italiano fornisce una descrizione degli habitat omogenea per tutto il territorio nazionale e rappresenta uno strumento di riferimento univoco per le Regioni e Province Autonome. Per tutte le attività inerenti gli habitat di interesse comunitario (compilazione dei FS, identificazione delle misure di conservazione, valutazioni d’incidenza ecc.) si fa riferimento al Manuale, che è concepito come uno strumento dinamico e viene periodicamente aggiornato in base a nuovi studi e ricerche sul campo, in particolare per quanto riguarda la distribuzione degli habitat nelle diverse Regioni amministrative.
Obiettivi e misure di conservazione CONOSCENZA MONITORAGGIO STATO DI CONSERVAZIONE OBIETTIVI SODDISFACENTE MISURE
Monitoraggio e valutazione dello stato di conservazione Rendicontazione Art. 17 - Processo coordinato e condiviso da diversi soggetti istituzionali e del mondo della ricerca scientifica: • Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare • ISPRA • Regioni e Province Autonome • Società Scientifiche Prima sperimentazione del gruppo di lavoro durante il III Report, da implementare e migliorare nel IV Report (necessità di maggiore coordinamento e condivisione dei dati). Ottobre 2016 pubblicazione da parte di ISPRA dei tre “Manuali per il monitoraggio di specie ed habitat di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE) in Italia” (specie vegetali, specie animali, habitat). Le attività per il IV Report sono in corso, termine previsto aprile 2019.
Monitoraggio e valutazione dello stato di conservazione Rendicontazione Art. 12 Decreto Interministeriale MATTM – MIPAAF 6 novembre 2012 «Modalità di trasmissione e tipologia di informazioni che le regioni sono tenute a comunicare per la rendicontazione alla Commissione europea sulle ricerche e i lavori riguardanti la protezione, la gestione e l'utilizzazione delle specie di uccelli, di cui all'articolo 1 della direttiva 2009/147/CE» Prevede l’attivazione di un processo coordinato e condiviso tra: MATTM MIPAAF Regioni ISPRA In analogia con quanto avviene per la rendicontazione della Direttiva Habitat, ISPRA ha il ruolo di raccordo tra Regioni, Aree Protette e associazioni scientifiche, al fine di armonizzare il processo di raccolta, validazione e disponibilità dei dati ai fini della rendicontazione ex art. 12 della Direttiva Uccelli. Altre attività che porta avanti ISPRA su incarico del MATTM Studio di alcune popolazioni di uccelli migratori attraverso approccio integrato che prevede l’impiego di più tecniche tra loro complementari, quali il censimento delle colonie, l’inanellamento con anelli colorati e la marcatura con GPS. Adesione al Network Nazionale Biodiversità che permetterà di rendere disponibili non solo i risultati dei report ex art. 12 ma anche una grande quantità di altri dati relativi al monitoraggio delle specie di avifauna (ad es. dati degli inanellamenti).
Monitoraggio e valutazione dello stato di conservazione Rafforzamento delle sinergie tra le Direttive Natura e la Direttiva Strategia Marina al fine di ottimizzare l’efficienza e l’efficacia, evitando duplicazioni e garantendo l’aggregabilità dei dati dei monitoraggi. Allo scopo di rafforzare tali sinergie lo scorso mese di luglio è stato firmato, da parte del MATTM e degli Assessori competenti delle 15 Regioni costiere, un Addendum all’Accordo tra Ministero dell’Ambiente e Regioni Costiere per l’attuazione dei Programmi di monitoraggio ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs 190/2010 (in attuazione della Strategia Marina) che prevede l’integrazione dei Programmi di Monitoraggio svolti dall’ARPA nell’ambito dell’attuazione della Strategia Marina, con nuove attività finalizzate al monitoraggio di alcune specie e habitat inclusi nelle Direttive Natura Direttiva Uccelli Direttiva Habitat Berta maggiore Pinna nobilis Berta minore Coralligeno Patella ferruginea Marangone dal ciuffo Posidonia Gabbiano corso Tursiope
Miglioramenti SDF Manager FORMULARI STANDARD • Il software “SDF Manager” non sempre funziona correttamente e non si riesce ad ottenere dall’Help desk informazioni utili alla risoluzione dei problemi • L’attuale sistema di validazione del contenuto degli SDF attraverso il software è spesso malfunzionante (ad es. vengono evidenziati come da compilare campi non obbligatori). Inoltre, sia il Qa/Qc, sistema automatico di verifica della conformità dei Formulari, che l’exportMDBLog prodotto dal software forniscono informazioni di difficile lettura ed analisi. Sarebbe auspicabile un sistema che automaticamente, in formato Access o Excel, estrapolasse dalla banca dati i record problematici, evidenziando per ogni record i campi obbligatori vuoti o mal compilati e che tale sistema fosse integrato nel software, in modo da poter effettuare in ogni momento tale verifica di conformità. Inoltre sarebbe utile che lo stesso software, al momento dell’inserimento dei dati, evidenziasse i record problematici, in particolare i campi obbligatori vuoti.
Miglioramenti SDF Manager COERENZA DEI DATI Per facilitare la coerenza fra i Formulari Standard e i dati del rapporto Art.17, sarebbe utile creare un collegamento fra i due set di dati che permetta una veloce consultazione di entrambi, al fine di identificare in tempo reale le incongruenze, ad esempio se l’inserimento di una specie all’interno di un Formulario Standard cade al di fuori della distribuzione Art. 17 o se la copertura di un habitat nei SIC risulta maggiore dell’area totale riportata nell’Art.17.
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