SEFORA TH Stufa a Pellet - INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE - Cloudinary
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IT Il libretto istruzioni è parte integrante del prodotto Stufa a Pellet SEFORA TH IT - Il libretto istruzioni è parte integrante del prodotto. INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE Gentile Cliente, La ringraziamo per aver preferito uno dei nostri prodotti, frutto di lunga esperienza e di una continua ricerca per un prodotto superiore in ter- mini di sicurezza, affidabilità e prestazioni. Nella documentazione fornita troverà tutte le informazioni ed i consigli utili per conoscere e utilizzare il suo prodotto nel massimo della sicu- rezza ed efficienza. ii Prima di procedere all'installazione, all'utilizzo e a qualsiasi intervento sul prodotto, leggere con attenzione tutta la docu- mentazione e le informazioni, sotto qualsiasi forma, fornite a corredo del prodotto stesso e di eventuali accessori comple- mentari, nonché altra documentazione in essi citata. ■■ Se in seguito vi fossero problemi o dubbi contattare il proprio rivenditore o C.A.T. (centro assistenza tecnica autorizzato) di zona. ii ■■ Questo manuale contiene INFORMAZIONI SU PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE. Per notizie sul funzionamento consultare il manuale "ISTRUZIONI SUL FUNZIONAMENTO". Per termini, limiti ed esclusioni fare riferimento al certificato di garanzia allegato al prodotto. Il costruttore, nell’intento di perseguire una politica di costante sviluppo e rinnovamento del prodotto, può apportare, senza preavviso alcuno, le modifiche che riterrà opportune. Le immagini riportate nel presente libretto sono a titolo esplicativo e talvolta possono non rappresentare esattamente il pro- dotto. CERTIFICATI e DICHIARAZIONI IN FORMATO ELETTRONICO sono reperibili, dove previsto dalle norme inerenti al vostro prodot- to, accedendo al sito web dell'azienda (www.superiorstufe.it), nell'area "prodotti", nella pagina delle caratteristiche del singolo prodotto. Questo documento è di proprietà Superior e non può essere riprodotto o divulgato a terzi, totalmente o in parte, senza nostra autorizzazione scritta. Superior si riserva tutti i diritti a rigore di legge. INDICE 6.6 Collegamenti idraulici 20 1 AVVERTENZE GENERALI 3 6.7 Riempimento dell’impianto 21 2 INFORMAZIONI SUL PRODOTTO 4 6.8 Caratteristiche dell’acqua di alimentazione 22 2.1 Descrizione del prodotto 4 6.9 Collegamento allo scarico fumi 22 2.2 Identificazione dei componenti 5 6.10 Collegamenti elettrici 23 2.3 Dispositivi di sicurezza 6 2.4 Dispositivi di verifica 6 7 PROVA DI ACCENSIONE E FUNZIONALITÀ 24 2.5 Dati di identificazione del prodotto 7 8 RIVESTIMENTO E FINITURE 24 2.6 Caratteristiche 7 9 USO 24 2.7 Accessori a richiesta 7 2.8 Dati tecnici 8 10 PULIZIA E MANUTENZIONE 24 2.9 Prestazione circolatore 9 10.1 Manutenzione programmata 25 2.10 Dimensioni 10 Frequenza consigliata 25 10.2 Pulizia del rivestimento in ceramica 25 3 COMBUSTIBILE 11 10.3 Pulizia delle parti in metallo verniciato 26 3.1 Caratteristiche del pellet 11 10.4 Apertura della porta 26 3.2 Avvertenze sul caricamento del pellet 11 10.5 Pulizia del vetro 26 4 GENERALITÀ SULL’IMPIANTO 13 10.6 Smaltimento della cenere 26 4.1 Locale d’installazione 13 10.7 Pulizia del cassetto cenere 26 4.2 Presa d’aria esterna 14 10.8 Pulizia braciere e supporto braciere 26 4.3 Camino 14 10.9 Pulizia camera di combustione 27 4.4 Comignolo 15 10.10 Pulizia della camera fumi e della caldaia 27 4.5 Canale da fumo 15 10.11 Pulizia del ventilatore fumi 29 10.12 Pulizia schienale in Aluker 29 5 PRELIMINARI ALL’INSTALLAZIONE 17 10.13 Pulizia scarico fumi del prodotto 29 5.1 Movimentazione 17 10.14 Sostituzione dei fusibili 29 5.2 Disimballo 17 10.15 Termostato di sicurezza a riarmo manuale 29 6 INSTALLAZIONE 18 6.1 Rimozione rivestimento 18 11 INATTIVITÀ DEL PRODOTTO 30 6.2 Distanze minime di sicurezza 18 12 NORMATIVE DI RIFERIMENTO 31 6.3 Installazione kit e accessori 19 Regolamentazioni europee 31 6.4 Collegamento aria comburente 19 13 APPENDICE 32 6.5 Abbinamento con un’altra fonte di calore 20 Targhetta dati: legenda 32 Questo libretto Cod. - Rev. è composto da pagine. Cod. Questo libretto Cod. DT2003185_H072226IT0_00 - (08/2016) è composto da 36 pagine. 2 DT2003185_H072226IT0_00
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE 1 AVVERTENZE GENERALI Definizione: Con il termine impianto si intende l’insieme com- aaInguasti, presenza di anomalie di funzionamento o prima di compiere qualsiasi opera- posto dall’apparecchio e da tutte le installazioni necessarie e che zione e sospendere l’utilizzo del prodotto, influiscono sul suo funzionamento, tra le quali ad esempio prese consultare la documentazione fornita dal co- d‘aria, tutto il sistema di evacuazione dei fumi (canale da fumo, struttore alle voci "ANOMALIE" o "MESSAGGI canna fumaria, comignolo) il locale, altre fonti di calore, installa- - AVVISI DI SICUREZZA - ANOMALIE". zioni per la propagazione del calore (canalizzazione dell’aria calda o impianto idraulico). Definizione: Con il termine norme o normative si intendono tut- aaInspendere caso di incendio della canna fumaria so- l’utilizzo dell’apparecchio, non te le normative europee, nazionali, i regolamenti locali, prescri- zioni particolari o convenzionali derivanti da regolamento di con- aprirne la porta, adottare tutte le azioni ne- dominio, servitù, leggi o atti amministrativi in vigore nel luogo di cessarie per la sicurezza, contattare le autorità installazione dell'apparecchio. competenti. ■■ In apparecchi dotati di alimentazione elettri- Definizione: Con il termine apparecchio stagno si intende un ca, se avviene la formazione di gas/fumi in- apparecchio (appositamente studiato) che preleva l'aria necessa- combusti all'interno del focolare, non discon- ria al proprio funzionamento da un ambiente esterno al locale di nettere l'alimentazione elettrica. Allontanarsi installazione. Con il termine installazione di tipo stagno si in- ed adottare tutte le azioni necessarie per la tende l'installazione di questi apparecchi in modo che tutta l'aria sicurezza. necessaria per la combustione sia prelevata dall'esterno. -- Questo libretto istruzioni è stato redatto dal costruttore e co- stituisce parte integrante del prodotto. In caso di cessione o aaL'utilizzo dell’apparecchio può portare ad un forte riscaldamento di alcune superfici (vetro, trasferimento del prodotto assicurarsi sempre della presen- superfici esterne, maniglie, zone di passaggio za del libretto poiché le informazioni in esso contenute sono indirizzate all’acquirente, e a tutte quelle persone che a vario dei fumi). Il contatto diretto con queste su- titolo concorrono all’installazione, all’uso e alla manutenzione perfici può provocare ustioni. Toccare queste del prodotto. parti durante l’esercizio solo con indumenti di -- Prima di procedere all'installazione, all'utilizzo e a qualsiasi protezione o mezzi ausiliari adeguati. ■■ A causa dello sviluppo di calore sul vetro, fare intervento sul prodotto, leggere con attenzione tutta la do- cumentazione e le informazioni, sotto qualsiasi forma, fornite attenzione che nessuna persona che non sia a corredo del prodotto stesso e di eventuali accessori comple- pratica del funzionamento dell’apparecchio mentari, nonché altra documentazione in essi citata. Se in se- sosti nella zona di emanazione del calore. guito vi fossero problemi o dubbi contattare il proprio riven- ditore o C.A.T. (centro assistenza tecnica autorizzato) di zona. -- Superior declina ogni responsabilità per situazioni di pericolo, difetti, vizi, cattivo funzionamento del prodotto e per danni a aaQuesto apparecchio non è utilizzabile da per- sone (inclusi i bambini) con ridotte capacità cose, persone, animali causati da manomissioni dell’apparec- fisiche, sensoriali, mentali o con scarsa espe- chio e da installazione, utilizzo e manutenzione che non osser- rienza e conoscenza del prodotto, fatto salvo vano quanto prescritto dalle normative e dal costruttore stesso. che siano assistiti o istruiti sull’uso dell’appa- -- Le eventuali modifiche dei parametri originali che determina- recchio dalla persona responsabile della loro no il funzionamento dell’apparecchio spettano unicamente al sicurezza. personale espressamente autorizzato dall’azienda e con i valori ■■ I bambini non devono giocare con l'apparec- dalla stessa stabiliti. Interventi non autorizzati corrispondono chio. La pulizia e la manutenzione destinata ad una manomissione del prodotto. ad essere effettuata dall'utilizzatore non deve essere effettuata da bambini. aaL'installazione, l'utilizzo e la manutenzione del prodotto devono essere fatti in conformità con le disposizioni del costruttore e nel rispet- to delle normative. Il mancato rispetto delle aaDurante le fasi di funzionamento e/o raffred- damento dell’apparecchio, si possono udire indicazioni fornite ed operazioni non corrette dei leggeri scricchiolii. Questo non è da con- possono essere causa di situazioni di perico- siderare un difetto, ma è una conseguenza lo, problemi di salute o anomalie di funziona- dovuta alle dilatazioni termiche dei materiali mento. usati. ■■ L'installazione e la manutenzione del prodot- to devono essere eseguite esclusivamente da personale qualificato ed in possesso di ade- guata conoscenza del prodotto stesso. ddÈdell'apparecchio. vietata qualsiasi modifica non autorizzata DT2003185_H072226IT0_00 3
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE -- aerazione dei locali di installazione ddÈresistenti vietato sostare, o posizionare oggetti non al calore, all'interno del raggio mini- -- un sufficiente afflusso di aria pulita per la combustione: è vieta- to il prelievo da aree potenzialmente inquinate -- sistema di evacuazione dei fumi composto da canale da fumo, mo di sicurezza prescritto. canna fumaria e comignolo. ■■ Tale divieto sussiste anche ad apparecchio L’installazione può prevedere una serie di operazioni da far ese- spento: in qualsiasi momento l'apparecchio guire a regola d’arte da parte di personale abilitato e per le quali potrebbe essere avviato da un'altra persona deve essere garantita la compatibilità dell'impianto: o, ad esempio in apparecchi a pellet, tramite -- collegamento alle prese d’aria un'accensione automatica (programmata o -- collegamento al sistema di evacuazione dei fumi con comando da remoto). -- realizzazione della ventilazione -- montaggio e posa in opera -- eventuali collegamenti elettrici ed idraulici ddÈpareti vietato installare il prodotto a ridosso di ed oggetti in materiale infiammabile o -- posa di coibentazione -- prova di accensione, di funzionalità ed eventuali tarature e re- comunque sensibile al calore (legno o altro). È golazioni necessario osservare le distante e le indicazio- -- posa di finiture e rivestimenti ni di sicurezza prescritte dalle norme e quan- -- rilascio della documentazione complementare prevista dalle to riportato nella documentazione fornita dal normative costruttore alla voce "INSTALLAZIONE". -- addestramento dell'utente finale da parte dell'installatore ■■ È vietato l'uso dell'apparecchio senza idoneo sull'uso e manutenzione dell'apparecchio rivestimento. -- controllo e manutenzione. Altri adempimenti possono essere richiesti in relazione a specifi- che richieste dell'Autorità competente. ddMai utilizzare benzina, combustibile per lam- pade, kerosene, accendifuoco liquido per legna, alcool etilico o liquidi simili per accen- 2 INFORMAZIONI SUL PRODOTTO dere o ravvivare una fiamma in questo appa- recchio. Tenere questi liquidi a debita distanza dall'apparecchio durante il funzionamento. ■■ Alimentare l’apparecchio solo con combu- 2.1 DESCRIZIONE DEL PRODOTTO stibile avente le caratteristiche riportate alla Questo apparecchio: voce "COMBUSTIBILE" nella documentazione -- è un generatore di calore progettato per l'utilizzo di pellet come fornita dal costruttore. combustibile -- è progettato per produrre acqua calda per il riscaldamento do- mestico ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione ddNon utilizzare l'apparecchio come incenerito- re o in qualsiasi altro modo diverso da quello -- se dotato o abbinato ad opportuni sistemi, è adatto alla produ- zione di acqua calda sanitaria e all'abbinamento con altre fonti per cui è stato concepito. di calore ■■ È vietato aprire la porta durante il funziona- -- è destinato solo all'uso per il quale è stato espressamente pre- mento o far funzionare l’apparecchio con il visto, ed ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pe- vetro rotto. Nei prodotti funzionanti a legna è ricoloso consentito aprire la porta per il tempo stretta- -- è dotato di ventilatore per l'evacuazione dei fumi che mantiene mente necessario per ricaricare il combustibi- in depressione la camera di combustione. le e nelle modalità indicate alla voce "APER- L’impiego di un combustibile di facile trasporto e stoccaggio TURA DELLA PORTA" nella documentazione come il pellet, favorisce ulteriormente la praticità di utilizzo fornita dal costruttore. dell'apparecchio. Un pannello a bordo macchina permette di gestire un’ampia gamma di funzionalità e programmazioni. Prima di ogni operazione di montaggio, posa in opera, accensio- Il carico del pellet nel serbatoio avviene manualmente e l’accen- ne del prodotto, deve essere verificato, da parte dell’installatore sione elettricamente. abilitato, che l’impianto sia realizzato in conformità alle disposi- Il dosaggio del pellet nel braciere e l’espulsione dei fumi vengono zioni del costruttore e delle normative. In particolare verificare: gestiti da una centralina elettronica. -- idoneità dei locali di installazione e proibizioni Tale centralina sovraintende al corretto funzionamento dell’appa- -- coesistenza di più apparecchi recchio e grazie ad una serie di dispositivi di sicurezza eventuali -- prese d’aria esterna anomalie vengono segnalate sul pannello a bordo macchina e se necessario vengono avviate procedure adeguate. 4 DT2003185_H072226IT0_00
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE 2.2 IDENTIFICAZIONE DEI COMPONENTI 1 2 17 3 4 18 5 16 6 15 19 14 20 13 21 12 22 28 23 11 24 10 25 7 8 9 26 27 1 Coperchio serbatoio pellet 17 Pannello comandi a bordo macchina 2 Griglia serbatoio pellet 18 Struttura in metallo 3 Valvola di sfiato aria automatica 19 Serbatoio pellet 4 Porta 20 Indicatore pellet 5 Vetro ceramico 21 Motore coclea 6 Maniglia apertura porta 22 Termostato di sicurezza 7 Cassetto cenere 23 Connessioni elettriche esterne 8 Piedini regolabili 24 Scarico fumi di serie 9 Ventilatore/Aspiratore fumi 25 Ritorno impianto 10 Cavo alimentazione elettrica 26 Mandata impianto 11 Circolatore 27 Scarico valvola di sicurezza 12 Pressostato 28 Vaso di espansione 13 Scheda elettronica 14 Braciere 15 Foro uscita pellet 16 Camera di combustione Fig. 1 DT2003185_H072226IT0_00 5
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE 2.3 DISPOSITIVI DI SICUREZZA Sicurezza elettrica: l’apparecchio è protetto da fusibile nel caso di sovratensione. L’apparecchio è dotato dei seguenti dispositivi di sicurezza e con- trollo che ne inibiscono il funzionamento in caso di anomalia. Sensore apertura porta focolare: In caso di attivazione di avvisi di sicurezza e segnalazione acusti- se durante il funzionamento viene aperta la porta del focolare si ca, consultare il manuale "ISTRUZIONI SUL FUNZIONAMENTO". attiva una segnalazione acustica di sicurezza. La centralina elet- tronica interrompe l’alimentazione elettrica alla coclea bloccando Pressostato: così il rifornimento di pellet al braciere e avviando il processo di ha la funzione di controllare la depressione interna dell'apparec- spegnimento dell’apparecchio. chio. Il pressostato si attiva se vengono alterate le condizioni di corretto funzionamento (porta focolare aperta, cattiva installa- Centralina elettronica: zione, presenza di ostacoli o impedimenti nel condotto di scari- la centralina elettronica segnala e gestisce una serie di eventi tra co, mancata manutenzione, condizioni meteo sfavorevoli come cui mancanza di corrente elettrica e mancate accensioni. ad esempio vento persistente ecc.). L’intervento del pressostato provoca l’interruzione dell’alimentazione elettrica alla coclea bloccando così il rifornimento di pellet al braciere e avviando il dd I dispositivi di sicurezza hanno la funzione di eliminare qualsiasi rischio di danni a persone, animali o cose. È processo di spegnimento dell’apparecchio. VIETATA la loro manomissione o l’intervento su di essi Sonda temperatura fumi: da parte di personale non autorizzato. è collegata alla centrailna elettronica e tiene costantemente mo- nitorata la temperatura di esercizio. Se durante la fase di funziona- mento la temperatura dei fumi: a) supera il limite di sicurezza prefissato, la centralina elettronica 2.4 DISPOSITIVI DI VERIFICA interrompe l’alimentazione elettrica alla coclea bloccando così L’apparecchio è dotato di alcuni dispositivi di controllo riservati il rifornimento di pellet al braciere e avviando il processo di al personale autorizzato per operazioni di messa a punto del pro- spegnimento dell’apparecchio dotto effettuate al momento dell’installazione e manutenzione. b) scende al di sotto della temperatura minima di funzionamento, l’apparecchio si arresta e si attiva una segnalazione acustica di Presa di pressione (A): per la misurazione della depressione del sicurezza. condotto scarico fumi. Inoltre se durante la fase di avvio viene rilevato un malfunziona- mento del sistema si attiva una segnalazione acustica di sicurezza. Presa seriale DB9 (B): per effettuare verifiche sul corretto funzio- namento del prodotto e eventuali operazioni di manutenzione. Sicurezza ventilatore fumi: Alla presa seriale DB9 può essere collegato l’eventuale kit GPRS la rotazione della ventola fumi è costantemente monitorata dal- opzionale. la centralina elettronica. Nel caso di un malfunzionamento della ventola si attiva una segnalazione acustica di sicurezza. La cen- tralina elettronica interrompe l’alimentazione elettrica alla coclea A bloccando così il rifornimento di pellet al braciere e avviando il processo di spegnimento dell’apparecchio. B Sicurezza arresto sovratemperatura: l’apparecchio è impostato per un funzionamento di temperatura massima d’esercizio dell’acqua di caldaia di 75°C, nel caso si supe- ri questa soglia il termostato elettronico manda in stand-by l’ap- parecchio fino a che non si raffredda il circuito di caldaia. Termostato di sicurezza: si tratta di una sonda termostatica a riarmo manuale, la sonda è posta nella parte più calda della caldaia mentre il dispositivo di ri- armo manuale è posto nel vano di alloggiamento della centrailna Fig. 2 elettronica. Se la temperatura supera la soglia si sicurezza, la cen- tralina elettronica interrompe l’alimentazione elettrica alla coclea bloccando così il rifornimento di pellet al braciere e avviando il processo di spegnimento dell’apparecchio. Valvola di sicurezza: scarica l’acqua di caldaia quando la pressione supera i limiti di si- curezza preimpostati (3 bar). 6 DT2003185_H072226IT0_00
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE 2.5 DATI DI IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO 2 Ogni prodotto è identificato nel seguente modo: -- TARGHETTA DATI (1) che riporta il modello (A) e le prestazioni dell’apparecchio 3 -- TARGHETTA MATRICOLA (2) che riporta il numero di matri- cola (B) -- ADESIVO CON NOTE DI ATTENZIONE (3) che riporta alcune note importanti da leggere. Le targhette sono posizionate come indicato di seguito. Fig. 6 ii In caso di richiesta di assistenza tecnica e/o pezzi di ri- cambio, comunicare sempre tali dati al rivenditore o al C.A.T. (centro assistenza tecnica autorizzato). 2.6 CARATTERISTICHE Rivestimento: ii Se nella targhetta dati sono riportati più modelli e più prodotti tipo, l'installatore deve barrare i riquadri coe- -- in acciaio verniciato Piano superiore: renti con l'installazione. -- in maiolica Struttura: -- in acciaio Model: 00 1 X 2 Focolare: 00000 Type SSSS-01 PPPP-02 -- in Aluker X 000 Braciere: 0000 00 -- in ghisa Fig. 3 Porta: -- in ghisa -- vetro ceramico resistente a 750°C Maniglia apertura porta: 1 -- in acciaio Controllo funzione: A -- pannello comandi a bordo macchina Regolazione di potenza: Model -- tramite controllo temperatura acqua Riscaldamento: -- produzione acqua calda per impianto termoidraulico Dotazioni di serie: -- manofredda apertura porta -- n° 2 sonde NTC 10K -- cavo Schuko IEC (L=200) 2 B MATR. ... -- chiave esagonale -- scovolo caldaia Fig. 4 2.7 ACCESSORI A RICHIESTA -- Vernice spray siliconica -- Accessori per collegamento e gestione impianto idraulico -- Kit scarico fumi sinistro -- Kit scarico fumi destro -- Tubi e curve per collegamento canna fumaria 1 -- Protezione pavimento. Fig. 5 DT2003185_H072226IT0_00 7
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE 2.8 DATI TECNICI Modello SEFORA TH Prodotto-tipo SP60 Unità di alla potenza alla potenza Descrizione misura nominale ridotta Combustibile pellet di puro legno naturale Potenza termica kW 15,6 6,6 Consumo orario kg/h 3,500 1,500 Rendimento % 90,5 92,2 EMISSIONI NEI FUMI % 0,020 0,030 CO (al 13% O2) mg/Nm3 249,8 419,2 Particolato (al 13% di O2) mg/Nm3 19,8 - Particolato (al 0% di O2) mg/MJ 12,8 - OGC (al 0% di O2) mg/MJ 1,90 - NOx (al 0% di O2) mg/MJ 106,60 - SPECIFICHE PRODOTTI DOTATI DI CALDAIA Potenza termica ceduta all’acqua kW 12,5 5,0 Potenza termica resa in ambiente kW 3,1 1,6 Capienza acqua caldaia l 23,5 Pressione di esercizio bar 1,5 Pressione di esercizio massima (Picco) bar 3,0 Produzione acqua calda sanitaria con Δt = 30 °C l/m - Pressione di precarica vaso espansione bar 2,0 Capacità vaso espansione l 6 Regolazione temperatura acqua di riscaldamento (max / min) °C 75 / 60 DATI ELETTRICI Potenza assorbita massima W 430,0 Potenza assorbita in esercizio W 150 Tensione nominale V 230 Frequenza nominale Hz 50 DATI FISICI kg 30 Capacità serbatoio ca. l 48 Diametro scarico fumi cm 8 Peso apparecchio con rivestimento kg 205 AFFLUSSO ARIA Presa d’aria esterna (sezione utile minima) cm2 100 DATI CERTIFICAZIONI Rapporto di prova N° K 579 2011 Z1 Organismo notificato N° 2456 Dichiarazione di prestazioni N° H07900097 DATI TECNICI PER IL CALCOLO DELLA CANNA FUMARIA Portata fumi g/s 12,10 7,20 Temperatura media dei fumi allo scarico °C 143,6 91,2 Tiraggio minimo Pa 12 10 DISTANZE DI SICUREZZA (consultare la voce "DISTANZE MINIME DI SICUREZZA") Distanza in aria dal prodotto alla parete posteriore non infiammabile cm 5 A Distanza in aria dal prodotto alla parete posteriore infiammabile cm 10 B Distanza in aria dal prodotto alle pareti laterali o al materiale isolante cm 20 C Zona libera da oggetti infiammabili cm 80 D Distanza della sporgenza anteriore della protezione pavimento cm 50 E Distanza tra lo spigolo interno dell’apertura focolare e il bordo della protezione pavimento cm 30 H Distanza libera dal bordo superiore del prodotto cm 40 UT0002 H05020480 - 23/07/2015 10 Dati ottenuti con installazione di raccordo a "T" e 1 m di canale da fumo addizionale. Dati rilevati in laboratorio in accordo con le norme tecniche di prodotto. I dati sopra riportati variano in funzione delle dimensioni e del tipo di combustibile impiegato (consultare la voce "COMBUSTIBILE”), della depressione del camino e delle caratteristiche dell'impianto. Adatto per canna fumaria condivisa (se consentito dalle norme nazionali e regolamenti locali). I dati sull’assorbimento elettrico variano in funzione della tensione di rete e di eventuali KIT o ACCESSORI installati. Consultare le istru- zioni allegate agli stessi. 8 DT2003185_H072226IT0_00
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE 2.9 PRESTAZIONE CIRCOLATORE Il circolatore installato nell’apparecchio è adatto all’uso su qualsiasi tipo di impianto di riscaldamento (impianto mono tubo o a collettori). Verificare che il circolatore lavori all’interno di una curva riportata nel grafico portata-prevalenza. Prestazioni del circolatore integrato con caldaia H [m.c.a.] 7 UPM3 15-70 130 6 5 4 3 2 1 0 0,00 0,25 0,50 0,75 1,00 1,25 1,50 1,75 Q [m /h] 3 Fig. 7 aa Se il circolatore non viene adeguatamente impostato rispetto alle esigenze dell'impianto, l'apparecchio potrebbe subire un eccessivo calo di temperatura. Ciò provocherebbe una formazione eccessiva di condensa e fuliggine su vetro, camera di combustione e scambiatore. ii Per modificare la curva di lavoro consultare il manuale "INFORMAZIONI SUL FUNZIONAMENTO" alla voce "CURVA POMPA". DT2003185_H072226IT0_00 9
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE 2.10 DIMENSIONI (valori in cm) SEFORA TH Fig. 8 123 C A* A 33 18 18 8 3,5 12,5 R M S A C 53 8 cm 5 cm 8 S R M 1 1/2 " 3/4 " 3/4 " 59 5 6 A Scarico fumi R Ritorno impianto C Condotto aria comburente M Mandata impianto S Scarico valvola di sicurezza * posizione di serie 10 DT2003185_H072226IT0_00
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE La presenza di umidità nel pellet aumenta il volume delle 3 COMBUSTIBILE capsule e le sgretola causando: -- malfunzionamenti del sistema di carico -- cattiva combustione. 3.1 CARATTERISTICHE DEL PELLET Il pellet va stivato in luogo asciutto e riparato, rispettando le opportune distanze di sicurezza dall'apparecchio e da fonti di calore che ne possono causare la combustione. dd È vietato utilizzare combustibile diverso dal pellet. Per l’utilizzo di un pellet di qualità ma con caratteristiche dimen- sionali e calorifiche diverse da quelle indicate, è necessario modi- Sul mercato sono reperibili svariate tipologie di pellet con qualità ficare i parametri di funzionamento dell’apparecchio. e caratteristiche che cambiano a seconda della lavorazione e del tipo di essenze di legno impiegate. Poiché le caratteristiche e la qualità del pellet influenzano note- aa La “personalizzazione” delle impostazioni di funziona- mento dell’apparecchio deve essere commissionata volmente l’autonomia, il rendimento e il corretto funzionamento del prodotto, si consiglia di usare pellet di qualità: pellet certifica- solo ai C.A.T. (centro assistenza tecnica autorizzato) o al to e con requisiti di classe A1 (EN 17225-2). personale specializzato abilitato da Superior. ■■ L’impiego di pellet scadente e non conforme alle indica- Superior, per garantire un funzionamento efficiente del prodotto, ha testato e programmato i propri prodotti con pellet avente ca- zioni del costruttore, oltre a danneggiare l’apparecchio ratteristiche come quelle riportate in tabella. e a comprometterne le prestazioni, può determinare la decadenza della garanzia ed esclude la responsabilità del produttore. Caratteristiche del pellet Componenti Pellet di puro legno naturale Lunghezza ca. 10 - 30 mm 3.2 AVVERTENZE SUL CARICAMENTO DEL Diametro ca. 6- 6,5 mm PELLET Peso volumico apparente ca. 650 kg/m3 Per caricare il pellet nel serbatoio si consiglia di togliere un lembo Peso specifico ca. >1,0 kg/dm3 del sacchetto e svuotarlo nel serbatoio. In questo modo si facili- Potere calorifico inferiore ca. 5 kWh/kg ta l’operazione di carico evitando di versare il combustibile sopra l’apparecchio. Umidità ca.
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE 3.2.1 Indicatore pellet Quando all’interno del serbatoio è visibile l’indicatore di ricarica rosso, la coclea potrebbe non essere perfettamente carica, cau- sare uno scarico irregolare di pellet nel braciere e mancate accen- sioni. Fig. 9 aa NON RICARICARE PELLET AD APPARECCHIO ACCESO se è visibile l’indicatore di ricarica rosso all’interno del serbatoio pellet. Per la ricarica del pellet, se visibile l’indicatore di ricarica rosso, procedere come segue: -- spegnere l'apparecchio -- ad apparecchio spento ricaricare il serbatoio Se la coclea si è svuotata anche parzialmente, è probabile che il primo tentativo di accensione non vada a buon fine. In tal caso consultare il manuale "ISTRUZIONI SUL FUNZIONA- MENTO" alle voci "CARICO COCLEA" e "MESSAGGI - AVVISI DI SICUREZZA - ANOMALIE". 12 DT2003185_H072226IT0_00
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE 4 GENERALITÀ SULL’IMPIANTO aa È permessa la coesistenza di più apparecchi solo se con- Qui seguito si riportano solo alcune delle informazioni inerenti sentita dalle normative e dal costruttore di ogni singolo all’impianto legate all’installazione dell’apparecchio e riferite a apparecchio. prodotti Superior ■■ Se è permessa la coesistenza di più apparecchi, questa deve rispettate tutte le normative e le prescrizioni for- nite dal costruttore di ogni singolo apparecchio. ii Per una trattazione completa si rimanda alle normative di installazione o ad altro eventuale materiale informa- ■■ Nel locale di installazione dell’apparecchio sono con- sentiti apparecchi a gas di tipo C (fare riferimento alle tivo fornito dal costruttore. normative in vigore). 4.1 LOCALE D’INSTALLAZIONE dd Il locale di installazione non deve essere adibito a ma- gazzino di materiale combustibile o ad attività con pe- L’installazione dell’apparecchio deve avvenire in un luogo che ricolo d’incendio. consenta di svolgere agilmente e in sicurezza le operazioni di in- stallazione, uso e manutenzione. Se il prodotto che installate necessita di una presa di alimenta- Ulteriori limitazioni per installazioni di tipo NON stagno e in- zione elettrica tale luogo deve inoltre essere dotato di impianto stallazioni prive di prelievo dell'aria comburente dall'esterno elettrico con messa a terra nel rispetto dalle norme vigenti. (secondo norme UNI) aa Nel locale di installazione deve essere garantita op- dd Il locale di installazione: non deve essere un vano scala (ad eccezione di edifici portuna aerazione (consultare la voce "PRESA D’ARIA ■■ ESTERNA"). con un numero massimo di vani pari a due), un corri- ■■ Il locale di installazione e l’ambiente da riscaldare, de- doio a uso comune o comunque un locale con volume vono essere di dimensioni e caratteristiche adeguate inferiore a 15m3 ■■ non deve essere una camera da letto, un bagno o locale alla capacità di riscaldamento dell’apparecchio. Con- frontare quanto riportato alla voce "DATI TECNICI" con doccia o monolocali fatta eccezione per l’installazione la potenza richiesta dagli ambienti da riscaldare. stagna o di apparecchi a focolare chiuso con prelievo ■■ Il locale e la zona di installazione del prodotto (vano canalizzato dell’aria comburente dall’esterno ■■ non deve essere messo in depressione, rispetto all’am- tecnico, muri perimetrali, nicchia, controparete ecc.), se non opportunamente isolati dall’esterno, diminuisco- biente esterno, per effetto del tiraggio contrario provo- no la capacità riscaldante dell'apparecchio. cato dalla presenza nel locale di installazione di un ulte- ■■ Per una corretta verifica e calcolo sul fabbisogno degli riore focolare o di un altro apparecchio con dispositivo ambienti da riscaldare affidarsi a un termotecnico e alle di aspirazione (es. sistemi di aerazione forzata o altri si- normative. stemi di riscaldamento con l’utilizzo di ventilazione per ■■ L'apparecchio non può essere installato e fatto funzio- il ricambio dell’aria). nare all'esterno, ma solo all'interno di locali o di vani tecnici idonei. L'installazione all'esterno può causare situazioni di pericolo, problemi di salute e anomalie di funzionamento. dd ■■ Nel locale di installazione dell’apparecchio: non è ammessa l’installazione di apparecchi alimentati da combustibile liquido con funzionamento continuo o discontinuo con prelievo dell’aria comburente dal loca- aa Accertarsi che il solaio del locale di installazione sia in grado di portare il peso del prodotto comprensivo di le di installazione ■■ non è permesso l’utilizzo contemporaneo di più appa- eventuale rivestimento, accessori e finiture. Se il solaio recchi, (due stufe, o un camino ed una stufa ecc.), fatta non ha una idonea capacità portante si dovranno pren- eccezione per il caso in cui: −− siano rispettate le prescrizioni fornite dal costruttore dere adeguate contromisure. di ogni singolo apparecchio −− nella condizione di funzionamento simultaneo più gravosa, la depressione misurata in opera fra ambien- te esterno e interno, sia inferiore al valore definito dalle normative (4 Pa). ■■ non è ammessa la presenza di apparecchi a gas di tipo B destinati al riscaldamento dell’ambiente, con o senza produzione di acqua calda sanitaria ■■ solo nei locali a uso cucina è possibile l’utilizzo di dispo- sitivi per la cottura dei cibi e cappe prive di estrattore. DT2003185_H072226IT0_00 13
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE 4.2 PRESA D’ARIA ESTERNA Si ricorda sinteticamente che il camino: -- deve essere conforme alle norme, dotato di marcatura CE ed Ogni apparecchio, per funzionare regolarmente, deve poter di- essere realizzato nel rispetto della sicurezza sporre dell’aria necessaria alla combustione. -- deve essere idoneo alle specifiche condizioni di funzionamento In caso di coesistenza di più apparecchi deve essere garantito dell'apparecchio da installare ed adeguatamente dimensiona- l'afflusso adeguato per ogni singolo prodotto nel rispetto delle to in relazione allo stesso; in particolare deve garantire il tirag- normative e secondo le indicazioni del costruttore. gio minimo prescritto dal costruttore dell'apparecchio Per una buona salubrità, oltre ad assicurare l'afflusso d'aria ne- -- deve essere asservito ad un singolo apparecchio, sia esso stufa, cessario alla combustione, si consiglia di garantire un adeguato caminetto, ecc., salvo che non sia diversamente specificato alla ricambio d’aria del locale di installazione. voce "DATI TECNICI" e consentito dalle norme nazionali e rego- lamenti locali. L'afflusso d'aria necessaria al focolare si può ottenere in diversi modi, ad esempio: Si consiglia di dotare il camino di una camera di raccolta di ma- -- provenire dal locale di installazione o da adeguati locali attigui teriali solidi ed eventuali condense, situata sotto l'imbocco del -- essere realizzato tramite presa d'aria esterna con immissione raccordo, in modo da essere facilmente apribile ed ispezionabile direttamente nell'ambiente e con canalizzazione con uno sportello a tenuta d'aria (ispezione per raccolta fuliggine) -- con collegamento diretto alla camera di combustione. Si ricorda sinteticamente che la presa d’aria: -- deve garantire un sufficiente afflusso di aria pulita per la com- 1 bustione: è vietato il prelievo da aree potenzialmente inquinate -- deve avere una sezione libera totale di valore pari o superiore a quanto riportato alla voce "DATI TECNICI" e comunque pari o 2 MIN. 3.5 m superiore alla sezione d'ingresso aria presente sull'apparecchio -- deve essere protetta con griglia o idonea protezione, che non ne riduca la sezione libera minima -- deve essere posizionata in modo tale da non poter essere ostru- ita e siano possibili operazioni di ispezione e manutenzione. MAX 45° Indicazioni per installazione di tipo stagno e installazioni con 3 prelievo dell'aria comburente dall'esterno (secondo norme 4 UNI) L’installazione di tipo stagno deve essere effettuata collegando 5 l’ingresso dell’aria comburente dell’apparecchio direttamente 10 alla presa d’aria esterna mediante un condotto di collegamento. 6 Il condotto di collegamento per l’immissione dell’aria comburen- te nell’apparecchio deve rispettare i seguenti requisiti: 7 -- avere diametro almeno uguale o maggiore al diametro dell'in- gresso presente sull’apparecchio 8 11 -- essere di tipo e materiale idoneo e non infiammabile -- i tubi, i raccordi utilizzati e le modalità di installazione devono 9 garantire la tenuta ermetica DT2034521-2 -- nel caso sia collegato direttamente all’aperto, l’ingresso deve Fig. 10 impedire che condizioni atmosferiche esterne influiscano ne- gativamente sulla combustione, ad esempio con l’installazione 1 Comignolo all’ingresso di una curva a 90° rivolta verso il basso oppure uno 2 Canna fumaria schermo frangivento 3 Collegamento alla canna fumaria -- nel caso l’installazione preveda l’allacciamento a tubi di tipo 4 Canale da fumo coassiale con ingresso dell’aria comburente preriscaldata, i ma- 5 Ispezione per raccolta fuliggine teriali impiegati devono resistere adeguatamente alle tempera- 6 Presa aria esterna ture di utilizzo. 7 Alimentazione elettrica 8 Verifica portata solaio Per un corretto funzionamento del prodotto, la canalizzazione 9 Distanze minime di sicurezza deve presentare le caratteristiche specificate alla voce "COLLE- 10 Ambiente di installazione GAMENTO ARIA COMBURENTE". 11 Apparecchio (Generatore di calore) Qualora il camino non risponda ai requisiti valutare con personale 4.3 CAMINO specializzato la possibilità di un adeguamento secondo le norma- tive, ad esempio effettuando un adeguato intubamento. Ogni apparecchio deve essere collegato a un camino per scari- care all’esterno, mediante tiraggio naturale, i fumi prodotti dalla combustione. 14 DT2003185_H072226IT0_00
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE dd Il collegamento per lo scarico dei prodotti della combu- stione deve rispettare le norme locali. ■■ In Italia ed altri paesi Europei lo scarico dei prodotti della combustione deve avvenire a tetto ed è vietato lo scarico diretto a parete o verso spazi chiusi anche a cielo libero. F ■■ Per chiarimenti su restrizioni e requisiti nella vostra area fare riferimento alle norme. F 4.4 COMIGNOLO Il comignolo è un dispositivo posizionato sulla sommità del cami- F no, atto a facilitare la dispersione in atmosfera dei prodotti della combustione. Fig. 11 Si ricorda sinteticamente che il comignolo: -- deve avere sezione utile di uscita opportunamente dimensio- nata e non minore del doppio di quella del camino -- deve essere costruito in modo da impedire la penetrazione nel dd Il canale da fumo non deve attraversare locali dove è vietata l’installazione di apparecchi a combustione, ne camino della pioggia, della neve e corpi estranei altri locali compartimentati al fuoco o con pericolo d’in- -- deve essere costruito in modo che in caso di venti da ogni di- cendio, ne locali e/o spazi non ispezionabili. rezione ed inclinazione sia comunque assicurato lo scarico dei ■■ È vietato installare tubi metallici flessibili, in fibroce- prodotti della combustione (comignolo antivento) mento, tubi non omologati CE e l’impiego di elementi -- deve essere posizionato al di fuori della zona di reflusso in contropendenza. -- deve essere posizionato tenendo conto dell’inclinazione del ■■ Nei prodotti a ventilazione fumi forzata (ad esempio tetto e rispettare le distanze da parti di fabbricati, piante, an- apparecchi a pellet) è vietata l’installazione di serrande tenne o altri ostacoli come prescritto dalle norme. o valvole che possono ostruire il passaggio dei fumi di scarico. 4.5 CANALE DA FUMO In particolare si ricorda che il canale da fumo: Per canale da fumo si intende l’insieme dei componenti che colle- -- deve essere conforme alle norme, dotato di marcatura CE ed gano l’apparecchio alla canna fumaria. essere realizzato nel rispetto della sicurezza -- deve essere idoneo alle specifiche condizioni di funzionamento dell'apparecchio da installare ed adeguatamente dimensiona- aa Quota (F): per informazioni sulle distanze di sicurez- za, modalità di installazione, manutenzione, sicurezza to in relazione allo stesso; in particolare deve garantire il tirag- gio minimo prescritto dal costruttore dell'apparecchio e coibentazione fare riferimento alla designazione ed -- deve essere stagno e a tenuta dei prodotti della combustione alle indicazioni del costruttore dei canali da fumo alle- -- deve essere installato in modo da consentire le normali dilata- gate agli stessi. zioni termiche ed essere autoportante in modo da non gravare ■■ Lungo tutto il percorso il canale da fumo deve rispet- il suo peso sullo scarico fumi del prodotto, altrimenti ancorarlo tare la distanza minima (F) da elementi di costruzione con appositi supporti sensibili al calore o da materiali infiammabili (ad esem- -- deve essere fissato all’imbocco del camino senza entrare trop- pio rivestimenti, pareti, travi o soffitti in legno, ecc.), po all’interno per non ostruire il passaggio dei fumi; inoltre l’as- inoltre quando attraversa una parete o un soffitto è ne- se del tratto terminale di imbocco e l’asse del camino devono cessario applicare modalità di installazioni particolari. intersecarsi ■■ Laddove ci sia il rischio di contatto umano accidentale -- è opportuno sia dotato di apposite ispezioni per la pulizia pe- con il canale da fumo, per garantire la sicurezza proteg- riodica e manutenzione senza dover smontare completamente gere adeguatamente la superficie esterna di contatto il condotto rispettando le normative e le indicazioni del costrutto- -- deve avere per tutta la lunghezza un diametro non minore di re del canale da fumo. quello dello scarico dell'apparecchio. DT2003185_H072226IT0_00 15
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE Prescrizioni aggiuntive sul canale da fumo Per un corretto funzionamento del prodotto, se non diversamen- c te specificato alle voci "DATI TECNICI" e "COLLEGAMENTO ALLO SCARICO FUMI", il collegamento alla canna fumaria deve presen- tare le seguenti caratteristiche: c c massimo lunghezza (a) del canale da fumo 7.5 m e lunghezza in proiezione orizzontale (b) del a massimo 4 m canale da fumo lunghezza del primo tratto orizzontale (d) del canale da fumo, collegato all’apparecchio t massimo 1 m direttamente o tramite “raccordo a T” o gomito (1) d numero di cambiamenti di direzione (c) non maggiore di 90° compreso quello derivante massimo 3 dal collegamento dell’apparecchio al camino (2) b diametro del canale da fumo per apparecchi minimo con potenza termica nominale ≤ 12 kw 80 mm (3) diametro del canale da fumo per apparecchi minimo Fig. 13 con potenza termica nominale > 12 kw 100 mm (3) (1) in tale situazione, dopo il tratto orizzontale (d) deve essere rea- lizzato l’inserimento diretto in canna fumaria oppure un tratto c verticale (e) del canale da fumo con lunghezza minima 1.5 m. (2) nel caso l’uscita scarico fumi predisposta sull’apparecchio sia c c con asse orizzontale, non va conteggiato il cambio di direzione ( t ) derivato dal collegamento all’apparecchio (tramite “raccor- do a T” o gomito). a (3) diametro non minore di quello dello scarico dell'apparecchio. Pur rispettando le indicazioni fornite, alcuni impianti possono causare la formazione di condensa. In tali situazioni, se necessario, adottare alcuni di questi interventi: -- accorciare la lunghezza del canale da fumo -- in caso di canna fumaria/camino/canale da fumo di classe D b (non resistente all'umidità) provvedere a opportuno isolamen- to (secondo norme) -- utilizzare canna fumaria/camino/canale da fumo di classe W (resistente all'umidità) ii Per informazioni sulla posizione dello scarico fumi del vostro apparecchio consultare la voce "DIMENSIONI" e Fig. 14 "COLLEGAMENTO ALLO SCARICO FUMI". c c c c a c d d c DT2034536-2 b Fig. 12 Fig. 15 16 DT2003185_H072226IT0_00
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE Dopo aver rimosso il materiale di protezione dell'apparecchio: 5 PRELIMINARI ALL’INSTALLAZIONE -- rimuovere le staffe di fissaggio (1) 5.1 MOVIMENTAZIONE Al fine di evitare incidenti o danneggiamenti al prodotto, osserva- re le raccomandazioni di seguito riportate. -- Le operazioni di rimozione dell’imballo e installazione devono essere eseguite da almeno due persone -- ogni operazione di movimentazione deve essere effettuata con mezzi idonei e nel pieno rispetto delle normative vigenti in ter- mini di sicurezza -- l’orientamento del prodotto imballato deve essere mantenuto conforme alle indicazioni fornite dai pittogrammi e dalle indica- 1 zioni presenti sull’imballo -- se si adoperano funi, cinghie, catene, ecc. assicurarsi che siano adatte al peso da scaricare e siano in buone condizioni Fig. 16 -- nello spostamento dell’imballo eseguire movimenti lenti e con- tinui per evitare strappi alle funi, catene, ecc. -- non inclinare eccessivamente al fine di evitare ribaltamenti -- non sostare mai nel raggio d’azione dei mezzi di carico/scarico (carrelli elevatori, gru, ecc.). Nel movimentare eventuali parti in acciaio del rivestimento si consiglia di utilizzare guanti puliti in cotone, evitando di lasciare impronte difficili da togliere in fase di prima pulizia. 1 5.2 DISIMBALLO aa Prima di procedere con l’installazione provvedere alla rimozione del sistema di fissaggio del prodotto al ban- cale. Fig. 17 Sbloccaggio del deflettore fumi aa Nelle operazioni di rimozione dell’imballo prestare at- tenzione a non graffiare o danneggiare il prodotto. -- La vite di bloccaggio (3) deve essere rimossa prima di accende- re il prodotto ■■ Non lasciare alla portata dei bambini le parti dell’imbal- -- rimuovere la vite di bloccaggio con la chiave esagonale in do- lo in quanto potrebbero essere potenziali fonti di peri- tazione. colo. Esse vanno smaltite nel rispetto della normativa vigente. ■■ Estrarre dal focolare e dal serbatoio dell’apparecchio la confezione degli accessori ed eventuali pezzi di polisti- rolo o cartone utilizzati per bloccare le parti rimovibili. aa Per facilitare la movimentazione della stufa in fase di installazione si consiglia di rimuovere il rivestimento seguendo la procedura descritta al paragrafo "RIMO- ZIONE RIVESTIMENTO" e riposizionarlo al termine 3 dell'installazione. Nel caso si voglia procedere senza togliere i pannelli si raccomanda di prestare molta at- tenzione a non deformare, graffiare o comunque dan- neggiare la parte inferiore dei pannelli laterali e del frontalino inferiore. Fig. 18 DT2003185_H072226IT0_00 17
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE 6 INSTALLAZIONE aa Tutte le operazioni di installazione, pulizia e manuten- zione vanno effettuate a fuoco spento, con l’apparec- chio completamente freddo e con il cavo dell’alimen- 5 tazione elettrica, presente sul prodotto e/o in eventuali accessori installati, scollegato. 5 ■■ Devono inoltre essere effettuate con adeguate attrez- zature e nel rispetto delle norme in materia di tutela della sicurezza e salute. 6.1 RIMOZIONE RIVESTIMENTO Fig. 21 In caso di intervento all'interno del rivestimento è necessario ri- muovere i pannelli laterali procedendo come segue: -- togliere le viti (1) che fissano la griglia superiore (2) 6 6 2 6 1 Fig. 22 Fig. 19 -- togliere le viti (3) che fissano il frontalino anteriore (4), sollevarlo 6.2 DISTANZE MINIME DI SICUREZZA leggermente ed estrarlo tirandolo verso la parte anteriore La collocazione del prodotto all’interno del locale deve tener con- to oltre che del rispetto delle norme, delle necessità di riscalda- mento, della conformazione dei locali di installazione e adiacenti 3 anche dell’accessibilità per l’installazione, l’utilizzo e per la manu- tenzione. È quindi consigliato mantenere attorno all’apparecchio distanze superiori a quelle indicate per agevolare eventuali interventi di manutenzione ed evitare problemi di surriscaldamento. Le pareti adiacenti al prodotto, la zona sovrastante ed il piano di 4 appoggio a pavimento devono essere realizzate in materiale non combustibile. È ammessa l’installazione in adiacenza a materiali sensibili al calo- re o infiammabili purché sia interposta idonea protezione isolante e rispettata la distanza (nel caso di pavimento in legno interporre Fig. 20 una base di protezione: ad esempio una lastra di lamiera, marmo, piastrelle, pietra, mattoni ecc.). -- rimuovere il pannello laterale svitando le 2 viti frontali (5) ed allentando le viti posteriori (6) che lo fissano. Elementi di costruzione già presenti o realizzati durante la posa in opera come trave in legno o contro cappa e tutte le finiture in materiali combustibili, devono essere poste al di fuori della zona di irraggiamento del prodotto e da eventuali griglie o feritoie con fuoriuscita di aria calda, ed adeguatamente isolati. 18 DT2003185_H072226IT0_00
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE A Distanza in aria dal prodotto alla parete posteriore aa È obbligatorio installare il prodotto rispettando le op- portune distanze prescritte da pareti ed oggetti adia- B C Distanza in aria dal prodotto alle pareti laterali Zona libera da oggetti infiammabili centi. Non rispettare le indicazioni fornite può essere D Distanza della sporgenza anteriore della protezione pavimento causa d’incendio. E Distanza tra lo spigolo interno dell’apertura focolare e il bordo della protezione pavimento F Distanza in aria del canale da fumo da altri elementi H Distanza libera dal bordo superiore del prodotto iiTECNICI Per i valori si rimanda a quanto riportato alla voce "DATI " e alle norme di installazione. aa Quota (F): per informazioni sulle distanze di sicurez- za, modalità di installazione, manutenzione, sicurezza aa Tenere qualsiasi prodotto infiammabile (tipo arredi in legno, tendaggi, tappeti, liquidi infiammabili, ecc.) ben e coibentazione fare riferimento alla designazione ed alle indicazioni del costruttore dei canali da fumo alle- lontano dal prodotto durante il suo funzionamento gate agli stessi. ■■ Lungo tutto il percorso il canale da fumo deve rispet- (dove non indicato, minimo 80 cm). tare la distanza minima (F) da elementi di costruzione sensibili al calore o da materiali infiammabili (ad esem- pio rivestimenti, pareti, travi o soffitti in legno, ecc.), 2 inoltre quando attraversa una parete o un soffitto è ne- cessario applicare modalità di installazioni particolari. F A ■■ Laddove ci sia il rischio di contatto umano accidentale F con il canale da fumo, per garantire la sicurezza proteg- 3 1 gere adeguatamente la superficie esterna di contatto B rispettando le normative e le indicazioni del costrutto- re del canale da fumo. E D C E 5 6.3 INSTALLAZIONE KIT E ACCESSORI 4 Fig. 23 DT2032225-4 ii Per l'installazione di eventuali KIT e ACCESSORI consul- tare le istruzioni allegate agli stessi. 6.4 COLLEGAMENTO ARIA COMBURENTE F aaESTERNA Si richiama un’attenta lettura della voce "PRESA D'ARIA ". F H ii Per l'installazione di eventuali KIT e ACCESSORI consul- tare le istruzioni allegate agli stessi. F Indicazioni sul condotto di collegamento F Si consiglia di effettuare una prova di collegamento prima di sigil- DT2030335-4 lare e fissare definitivamente i vari elementi. Fig. 24 Inoltre si consiglia di: -- realizzare un percorso il più breve e rettilineo possibile 1 Apparecchio (generatore di calore) -- evitare curve non necessarie 2 Parete posteriore -- evitare contatti, anche accidentali, con parti calde (ad esempio 3 Parete laterale tubo scarico fumi) 4 Zona radiante dell'apertura del focolare -- calcolare preventivamente la lunghezza del percorso di colle- 5 Protezione pavimento gamento ed utilizzare un tubo flessibile di lunghezza superiore al necessario per poi tagliarlo a misura nella fase finale -- fissare a tenuta il tubo flessibile mediante l’uso di fascette e/o adeguati sigillanti. DT2003185_H072226IT0_00 19
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE diametro minimo 60 mm numero massimo di cambiamenti di direzione aa È obbligatorio affidarsi all’opera di un termoidraulico qualificato per: non maggiore di 90° (compreso il primo colle- 2 3 ■■ verifica di un impianto esistente gamento all’apparecchio) ■■ dimensionamento di tutti gli elementi idraulici neces- lunghezza massima della canalizzazione 4m 2m sari (accumulo, vaso espansione, ecc...) ■■ progettazione, realizzazione e verifica di un nuovo im- pianto. 6.5 ABBINAMENTO CON UN’ALTRA FONTE DI CALORE aa Dimensionare l’impianto termico idraulico in rapporto alla potenza media dell’apparecchio e alle esigenze ter- In caso di abbinamento con altro apparecchio termico, ad esem- miche richieste dell’ambiente (consultare la voce "DATI pio una caldaia murale funzionante a gas, al fine di garantire sem- TECNICI"). pre una condizione di sicurezza, è consigliato la separazione dei circuiti tramite l’installazione di un accumulatore termico o di un separatore idraulico. Verificare in base alle normative vigenti le I punti di allacciamento di seguito descritti sono visibili alla voce prescrizioni da osservare riguardo alla sommatoria delle potenze "IDENTIFICAZIONE DEI COMPONENTI". termiche al focolare dei generatori di calore. Per collegare: -- collegare l’apparecchio all’impianto idraulico termico “R”-“M” con l’ausilio di bocchettoni e valvole di chiusura, facilitando le 6.6 COLLEGAMENTI IDRAULICI eventuali operazioni di manutenzioni e/o svuotamento dell’im- pianto termico Schema di collegamento all’apparecchio -- collegare lo scarico di sicurezza termica “S” dell’apparecchio ad un imbuto di scarico idoneo senza valvole d’intercettazione. In caso d’intervento della valvola di scarico di sicurezza termica, l’acqua deve essere libera di defluire senza recare danno alle persone ed all’abitato. 4 M aa Fare attenzione a non invertire la disposizione degli al- lacciamenti. K ■■ Per facilitare eventuali manutenzioni all’apparecchio si 1 R S consiglia l’uso di tubi flessibili e valvole di sezionamen- 2 T to. 3 ■■ Non creare restrizioni di diametro delle tubazioni. Fig. 25 1 2 Valvola a sfera Tubo flessibile aa Il vaso di espansione inserito all’interno dell’apparec- chio e precaricato alla pressione indicata in targhetta, 3 Foro passaggio connessioni idrauliche è sufficiente solo per compensare l’acqua della caldaia. 4 Connessioni idrauliche sull'apparecchio ■■ Assicurarsi che l’impianto sia provvisto di un ulteriore K Kit connessione idraulica (accessorio) vaso di espansione chiuso opportunamente dimensio- M Mandata impianto nato. S Scarico valvola di sicurezza ■■ Adeguare la pressione di precarica dei vasi di espansio- R Ritorno impianto ne alla pressione di esercizio dell’impianto termico. T Riempimento impianto Generalità Quando l’apparecchio funziona a regime produce acqua calda ad aa Alla messa in funzione dell’apparecchio si consiglia un lavaggio a caldo dell’impianto idraulico per eliminare le una temperatura necessariamente inferiore a quella di ebollizio- impurità create durante l’installazione delle tubazioni e ne; è quindi necessario progettare l’impianto termico compatibil- dei radiatori (oli, grassi, trucioli, ecc.) che rischierebbe- mente alle caratteristiche dell’apparecchio. ro di danneggiare il circolatore dell’acqua e le valvole. aa Nel caso l'impianto funzioni con temperatura di man- data inferiore a 60°C (impianto a pavimento, soffitto, ecc.) installare un accumulo inerziale. 20 DT2003185_H072226IT0_00
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