Se fosse una copertina, sarebbe - labottegadelleparole.it

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BANDO DI CONCORSO
                  Se fosse una copertina, sarebbe…
                                               III edizione
L’Associazione culturale La Bottega delle parole organizza la terza edizione del concorso “Se fosse una
copertina, sarebbe...” per la scelta dell’immagine di copertina del romanzo Il Gioco delle parti di
Marialberta Lamberti

                                              Regolamento

Art.1 Il concorso è rivolto a tutti gli artisti senza limiti di età. Si potrà presentare qualsiasi lavoro che
meglio rappresenti l’opera nella forma e nella tecnica scelta dall’artista: fotografie, dipinti, immagini di
sculture, disegni, ritratti, fumetti che potranno essere a colori o in bianco e nero. Le opere dovranno
essere presentate in formato digitale JPEG e potranno essere anche delle scansioni purché di lavori
originali realizzati dall’autore stesso.

Art.2 Ogni partecipante potrà sottoporre una sola opera inedita realizzata secondo la tecnica preferita
inviandola in busta chiusa su apposito supporto digitale, (preferibilmente CD) al seguente indirizzo:
Libreria La Bottega delle parole, Corso Roma 38-40, 80046 San Giorgio a Cremano, Napoli.
All’interno della busta dovrà essere anche inserito il modulo di partecipazione compilato e firmato in
ogni sua parte (v. allegato 1 del presente bando) e la quota partecipazione come specificato nell’art.4.

Art.3 Ogni autore è responsabile del contenuto delle immagini inviate e solleva pertanto l’Associazione
e/o l’Autore del libro da qualsiasi responsabilità e onere, inclusa la richiesta di danni morali e materiali
da parte di terzi. L’artista, partecipando al concorso, dichiara che l’opera presentata è un’opera di
propria creazione personale in ogni sua parte e, dichiara altresì, di essere in possesso di tutti i diritti di
paternità sull’opera e di essere consapevole che false attestazioni configurano un illecito perseguibile a
norma di legge. Pertanto sia l’Associazione che l’Autore del libro non possono essere ritenuti
responsabili di controversie relative alla paternità delle immagini o di qualunque altra conseguenza
legata ai file fotografici oggetto del concorso

Art.4 La partecipazione è gratuita per i soci dell’Associazione culturale La Bottega delle parole. Tutti
coloro esterni all’Associazione che vorranno partecipare saranno tenuti a versare una quota di
partecipazione pari a euro 10,00 che darà automaticamente diritto ad essere ammesso/a, in qualità di
socio ordinario per l’anno corrente, a tutte le attività dell’Associazione culturale La Bottega delle parole.
La quota di partecipazione potrà essere versata secondo le seguenti modalità:

   -   direttamente in busta chiusa;
-   allegando la ricevuta del versamento effettuato sul conto corrente postale n. 1001795036
       intestato all’ Associazione culturale La Bottega delle parole specificando nella causale
       “Concorso Se fosse una copertina sarebbe”
   -   versamento tramite bonifico al seguente iban IT87 M076 0103 4000 0100 1795 036 a favore
       dell’Associazione culturale La Bottega delle parole specificando nella causale “Concorso Se
       fosse una copertina sarebbe”

Una volta ricevuta la richiesta di partecipazione, l’Associazione darà conferma all’artista dell’avvenuta
ricezione di tutto il materiale e provvederà a spedire all’indirizzo indicato la tessera associativa.

Art. 5 Agli artisti sarà fornita una scheda del libro e dell’autore nonché alcuni passi tratti dal libro stesso
utili per la realizzazione dell’opera (v. allegato 2 del presente bando). Sarà infatti premiata l’opera che,
secondo la Giuria, meglio rappresenterà il senso del libro. L’opera vincitrice sarà usata per la copertina
del libro in oggetto e rimarrà di proprietà dell’artista che sarà chiaramente indicato all’interno del libro,
sul sito dell’Associazione culturale (dove saranno riportati anche i suoi dati, alcuni suoi lavori, i contatti
e informazioni varie, qualora lo desiderasse) e usufruirà di tutta la promozione che verrà dedicata al
libro stesso. Il vincitore riceverà anche una copia omaggio dell’opera edita e avrà la possibilità di essere
contattato, qualora l’Associazione lo ritenesse opportuno, per altre eventuali successive collaborazioni.

Art.6 L’Associazione si riserva il diritto di contattare altri partecipanti, di cui siano stati apprezzati il
materiale, per proposte ritenute idonee alle capacità mostrate. L’Associazione si riserva inoltre il diritto
di non stabilire alcun vincitore qualora il materiale inviato non fosse in nessun caso ritenuto
soddisfacente dalla Giuria.

Art.7 Il termine ultimo per inviare il materiale è il 7 febbraio 2016. I lavori consegnati fuori dai termini
stabiliti o con modalità non corrette non saranno presi in considerazione. Dopo tale data, la Giuria,
composta da i membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione La Bottega delle parole, l’autore del
libro e un giurato tecnico, sceglierà l’opera vincitrice e provvederà a contattare entro un termine di 15
giorni l’Artista nonché a pubblicare la notizia sul proprio sito.

Art.8 La partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutti gli articoli del presente bando e
costituisce, per l’immagine vincitrice, automatica autorizzazione alla pubblicazione senza aver nulla a
pretendere come diritto d’autore. I diritti rimangono comunque di proprietà del singolo autore.
La partecipazione autorizza inoltre l’Associazione La Bottega delle parole al trattamento dei dati
personali dei partecipanti ai sensi della disciplina generale di tutela della privacy (L. n. 675/1996; D.
Lgs. n. 196/2003).

Art.9 Per ulteriori informazioni, domande o chiarimenti è possibile contattare l’Associazione La
Bottega delle parole all’indirizzo e-mail redazione@labottegadelleparole.it. Sarà possibile inoltre
scaricare il bando e seguire eventuali aggiornamenti sul sito www.labottegadelleparole.it

                                                                    Il Presidente dell’Associazione culturale
                                                                                      La Bottega delle parole
Allegato 1

                                                          Modulo di partecipazione
                                                       Se fosse una copertina, sarebbe...
Il/la sottoscritta (cognome e nome)................................................................................................................
Nato/a............................................................................. il.............................................................................
Provincia.......................................................Nazione....................................................................................
Codice Fiscale………………………………………………………………………………………............
Residentea....................................................Provincia……Via........................................................n°.........
Domicilio (se diverso dalla residenza per eventuali comunicazioni) ……………………………………...
……………………………………………………………………………………………………………...
Telefono ................................................... Cellulare.....................................................................................
E-mail .........................................................................................................................................................................

                                                                                   chiede

di partecipare al Concorso “Se fosse una copertina, sarebbe...” – II edizione, con l'opera intitolata
….…………………………………………………………………………………………………………..

A tal fine:

キ dichiara che l’opera presentata è un’opera di propria creazione personale in ogni sua parte e di essere
  in possesso di tutti i diritti di paternità essendo consapevole che false attestazioni configurano un
  illecito perseguibile a norma di legge;

キ allega alla presente la quota di partecipazione/ricevuta di versamento pari a euro 10,00 che darà
  automaticamente diritto ad essere ammesso/a, in qualità di socio ordinario per l’anno corrente, a tutte
  le attività dell’Associazione culturale La Bottega delle parole e al ricevimento della tessera
  associativa.
Il sottoscritto autorizza il trattamento dei dati personali limitatamente a quanto previsto dalla legge 675/1996 sulla tutela dei dati privati. Le informazioni
fornite saranno utilizzate al solo scopo di inviare agli iscritti materiale informativo in merito alle attività associative. Si garantisce la massima riservatezza
dei dati forniti e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione, scrivendo alla sede dell‘Associazione o inviando una e-mail.

    Data                                                                                                                               Firma

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Allegato 2

Scheda del libro

Il gioco delle parti di Marialberta Lamberti
In una Napoli dai tanti volti e dalle mille sfaccettature c’è Gaia con le sue abitudini, o almeno con quelle
abitudini che crede di possedere. E poi c’è Bruno, tutto ciò che Gaia non si sarebbe mai aspettata, ma
che è tutto quello di cui ha bisogno, e lei lo sa. Ma c’è anche che Bruno è più grande, che ha una
fidanzata e soprattutto che non cerca amore. Quell’amore di cui invece Gaia, dentro di sé, sente di aver
bisogno e che la trattiene dal cedere completamente al gioco di Bruno. Allora c’è il Burning, il locale dei
loro incontri e c’è la voce di Gaia, l’appartamento di Bruno e il suo violino. C’è un vestito rosso e un
foto mai scattata, c’è la loro colonna sonora e poi ci sono tutte le parole che Gaia si ritrova a scrivere
dopo troppi silenzi e vuoti che non sono mai stati colmati. Giocarsi, amarsi, mischiarsi, fondersi. E poi
solo ricordarsi.

Passi del libro
I

 “Definiscila come vuoi, ma per me è quello che in fondo volevo. Lo so che tu non riesci a capacitartene:
sei giovane, hai la vita davanti e ti chiedi come faccia questo scemo che hai di fronte a non desiderare
altro se non quello che ha già. Senti, io non voglio relazioni serie, figli, non ho ambizioni lavorative o
personali che vadano oltre quello che già sono diventato. Mi piacciono le ragazze giovani e intelligenti e
sono felice di averti con me stasera. Amen.
Tacqui.
- Ora tocca a te però. – mi dicesti dopo qualche secondo.
- Cosa?
- Parlarmi di te, o ti ho fatto passare la voglia? Ti vedo un po’ dispiaciuta.
- No, è che mi confondi. Non riesco a capire cosa vuoi da me veramente. Da come parli sembri uno che
vuole avventure, se ne concede, abbastanza cinico. Poi ti bacio, ti indico una canzone sensuale, convinta
che tu voglia sesso, e tu resti impassibile, precisando che non è così che funziona.
- Io ho non ho mai detto che voglio un’avventura sessuale. Se ti ricordi bene, ti parlavo di altro.
- Tu vorresti che io perda la testa per te, ma non vuoi o puoi perderla. È giusto secondo te?
- Mi dicesti di non essere mai stata presa da quel sentimento incondizionato, senza nessuna forma di
controllo e razionalità. Io voglio insegnarti questo.
- E tu che cosa ci avrai guadagnato? Soddisfazione? Un numero in più nella lista?
- Te lo dirò se succederà. Te lo prometto.
- Lasciando perdere il tuo filosofeggiare per un momento, io voglio entrarci in questa cosa, ok? Voglio
diventare il tuo sollazzo, la tua amante, chiamala come vuoi. Però non credi che, già sapendo quali sono
le tue intenzioni, ci penserò mille volte prima di farmi coinvolgere?
- Quello non puoi controllarlo. E poi dove sarebbe la mia bravura?
- Sicuramente sei un bell’uomo e la situazione mi intriga, è qualcosa che non ho mai fatto o provato
prima. Nessuno sa di te e me stasera. Io sono una che la verità la racconta sempre, mentre ora voglio che
restiamo un segreto. Mi piace quello in cui mi sto buttando o potrei buttarmi, mi eccita. Però il cuore è
un'altra cosa.
- Tu mi ecciti quando ne parli. Quando parli di me e te.
Abbassai gli occhi, fino ad allora dritti nei tuoi, e passai nervosamente una mano tra i capelli,
chiedendoti di andare. Me la sentivo di venire da te.

II

- Devo abituarmi piano piano a questa cosa.
- O semplicemente accettare chi sei.
- Che significa?
- Lo sai, fino a poco tempo fa nascondevi delle cose anche a te stessa.
- Avere una relazione con un uomo impegnato non mi rende una persona diversa.
- Dico semplicemente che questa cosa non era mai stata in programma per te, prima di ora. Mi ricordo di
te come una che doveva avere tutto sotto controllo, mentre ora sembra che questa cosa stia controllando
te.
- Solo perché lo voglio.
- Ovvio, ma volerlo fa parte di te. Uno non vuole una cosa che non è.
- Sembra quasi che tu mi stia giudicando.
- Ma no! Volevo solo coinvolgerti in questa cosa per farti ammettere chi sei.
- E sono poco limpida ultimamente, ma ci sono cose e persone peggiori in giro.
- Eddai, non ti sto giudicando! Che c’entra chi può agire meglio o peggio? Volevo solo dire che
finalmente con me ti sei manifestata un pochino. Non si tratta di essere limpidi o no, si tratta solo di
essere umani. Ti sei abbandonata a qualcosa che ti piaceva, ti sei lasciata trasportare dagli eventi e dalle
emozioni, hai ascoltato l’istinto. Sei stata selvaggia e verace, tutto quello che una donna deve essere in
un letto.
- Magari lo sono stata anche con i miei ex, non puoi saperlo.
- Può essere, ma in genere una donna è di più col suo amante.Era uno spettacolo guardarti godere. Non
vedere dei commenti negativi in tutto quello che ti dico.

[…]

- Io faccio comunque parte di una situazione ambigua. La tua compagna sa che vai a letto con un'altra e
non dice nulla. Siamo tutti e tre persone un po’ perverse.
- E lo ammetti, mi piace! È solo questo quello che voglio da te, che ammetti. Per il resto, zero giudizi da
parte mia. Spero che lo capirai prima o poi.
- Quando ci vediamo ho una proposta per il nostro giochetto: devi portarmi da qualche parte e trattarmi
come la tua ragazza. Devi dirmi che mi ami, davanti a qualcuno.
- Questo venerdì ti porterò dove vuoi e dormirai da me.
- E non ci sentiremo fino ad allora.
- Sei libera fino a venerdì.
III

Mi sentivo abbastanza convinta, pur essendoci arrivata rischiando, che non avresti mai provato a
compromettermi fisicamente. Tu puntavi ad un livello diverso di danneggiamento e mi chiesi se
quell’emotività che mi stavi ribaltando non fosse essa stessa una specie di droga. Dipendevo da te in
qualche modo e mi domandai se fosse più grave farsi compromettere il corpo o le emozioni.
Stavo assumendo qualcosa anche io, sentimenti che non erano nati puri. Mi sentii stupida quanto Sara,
ma decisi di punire il suo gesto con un mio temporaneo silenzio. In attesa che qualcuno avesse punito
me e te, per il nostro.

IV

Avevi un modo tuo, sicuro, di tenere una donna stretta a te, un modo che non avevo mai vissuto prima e
ad ora non ho più vissuto. Mi abbandonavo fiduciosa, sicura che potessi rendere il gioco migliore di
quanto potessi fare io. Del resto, lo avevi creato tu.

V

Scusa se mi sono presentato come chi non sono, però ho pensato che se avessi amato il lato peggiore con
cui un uomo può presentarsi, saresti forse stata felice di sapermi migliore. La magia di certi giochi attira
di più della normalità e rende situazioni e persone più accattivanti. Trovami una sola persona al mondo
che non sogni questa magia almeno una volta nella vita.

VI

La verità è che sarei stata pronta dal primo momento e ti avrei amato tanto tra i nostri amici comuni che
non sono mai diventati tali, tra gli sconosciuti in cui non ci siamo mai imbattuti, per le strade che non ci
sono mai appartenute, con i pranzi forse un po' inesperti che non ti ho mai preparato, indossando quei
vestitini corti che ti piacevano tanto e che avrei continuato a scegliere solo per te, per il piacere di
piacerti e di farmeli togliere da te, con le canzoni che non ti ho mai dedicato, prendendomi cura di te,
giocando a fare l'amorevole mogliettina. E credimi, per te l'avrei fatto. Con un po' di goffaggine e scarsa
credibilità avrei fatto tutto quello che era in mio potere pur di farti sorridere, e sarei stata fiera di te,
continuamente, per ogni tua minima soddisfazione. O semplicemente orgogliosa di te, solo perché eri tu.
Sarebbe stato amore, e con le carezze più dolci e i baci mai più concessi. Nel tuo letto mai più sfatto da
noi.
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