RIDUZIONE DELLE PERDITE NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA, COMPRESA LA DIGITALIZZAZIONE E IL MONITORAGGIO DELLE RETI - SEZIONE CENTRALE DI ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
SEZIONE CENTRALE DI CONTROLLO SULLA GESTIONE DELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO RIDUZIONE DELLE PERDITE NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA, COMPRESA LA DIGITALIZZAZIONE E IL MONITORAGGIO DELLE RETI Deliberazione 15 luglio 2022, n. 41/2022/G
SEZIONE CENTRALE DI CONTROLLO SULLA GESTIONE DELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO RIDUZIONE DELLE PERDITE NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA, COMPRESA LA DIGITALIZZAZIONE E IL MONITORAGGIO DELLE RETI Relatore Cons. Carlo Picuno
Hanno collaborato per l’istruttoria e l’elaborazione dei dati: Lucia Agus, Barbara Braconi, Fabrizio Ferrari, Valentina Nucci, Arianna Tripaldi
SOMMARIO Pag. Deliberazione ...................................................................................................................... 7 *** Rapporto .............................................................................................................................. 13 Sintesi ................................................................................................................................... 15 CAPITOLO I – Investimento PNRR M2- C4 - 4.2 Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti ........................................................................................................................ 17 1. Modalità di attuazione da parte del Mims delle misure del PNRR .................... 17 2. Il programma: riferimenti normativi, risorse finanziarie e attuazione ............... 20 3. Bando del 7 marzo 2022 - Procedure per la presentazione delle proposte per interventi finalizzati alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti a valere sulle risorse del PNRR – M2C4 - I4.2 ................................................................................................................ 27 4. Esiti del confronto con il Ministero ...................................................................... 28 5. Considerazioni conclusive e raccomandazioni...................................................... 32 *** INDICE DELLE TABELLE Tabella n. 1 - Investimento PNRR M2- C4 - 4.2 “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti” ... 24 Tabella n. 2 – Quadro finanziario per l'attuazione dell’intervento in esame della Missione 2, Componente 4 .............................................................................. 25 INDICE DEI GRAFICI Grafico 1 – Esempio di scomposizione attività, fasi e soggetti coinvolti ......................... 20 Grafico 2 – Componenti Missione 2 e ripartizione risorse ................................................ 21 Grafico 3 – Ripartizione delle risorse componente M2C4 ................................................. 22 Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 5
Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 6
DELIBERAZIONE Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 7
Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 8
Deliberazione n. 41/2022/G SEZIONE CENTRALE DI CONTROLLO SULLA GESTIONE DELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO II Collegio Camera di consiglio del 27 giugno 2022 Presieduta dal Presidente aggiunto Paolo Luigi REBECCHI Composta dai magistrati: Presidente aggiunto della Sezione: Paolo Luigi REBECCHI Consiglieri: Carlo PICUNO, Natale Maria Alfonso D’AMICO, Michele SCARPA, Paolo ROMANO, Mario GUARANY, Daniela ALBERGHINI; Referendari: Khelena NIKIFARAVA *** Visto l’art. 100, comma 2, Cost.; vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e, in particolare, l’art. 3, comma 4, ai sensi del quale la Corte dei conti svolge il controllo sulla gestione delle amministrazioni pubbliche verificando la corrispondenza dei risultati dell’attività amministrativa agli obiettivi stabiliti dalla legge e valutando comparativamente costi, modi e tempi dello svolgimento dell’azione amministrativa; visto l’art. 7, c. 7, d.l. 31 maggio 2021, n. 77, convertito dalla l. 29 luglio 2021, n. 108, in base al quale “la Corte dei conti esercita il controllo sulla gestione di cui all’art. 3, c. 4, l. 14 gennaio 1994, n. 20, svolgendo in particolare valutazioni di economicità, efficienza ed efficacia circa l’acquisizione e l’impiego delle risorse finanziarie provenienti dai fondi di cui al PNRR”; vista la deliberazione della Sezione 1° marzo 2022, n. 3/2022/G, con la quale è stato approvato il documento concernente il “Quadro programmatico dei controlli sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato per l’anno 2022 e nel contesto triennale 2022-2024”; visto il rapporto, presentato dal Consigliere Carlo PICUNO, che illustra gli esiti dell’intervento PNRR avente a oggetto “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”; visto il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”; visti i decreti n. 2/2020 e n. 3/2020 e successive integrazioni e modificazioni del Presidente della Sezione con cui i Magistrati assegnati alla Sezione medesima sono stati ripartiti tra i diversi collegi; visto il decreto n. 3/2022 con cui i Magistrati sono assegnati a tutti i collegi; vista l’ordinanza n. 22/2022 prot. n. 1792 del 17 giugno 2022, con la quale il Presidente della Sezione ha convocato il II Collegio per la camera di consiglio del 27 giugno 2022, al fine della pronuncia sulla gestione in argomento; Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 9
vista la nota n. 1830 del 20 giugno 2022, in attuazione della succitata ordinanza presidenziale n. 22/2022, con la quale il Servizio di segreteria per le adunanze ha trasmesso il relativo rapporto alle seguenti amministrazioni: Presidenza del Consiglio dei ministri: - Segretariato Generale; - Segreteria tecnica del PNRR; Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: -Ufficio di Gabinetto del Ministro; -Organismo indipendente di valutazione delle performance; -Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali – Direttore generale della Direzione Generale per le dighe e le infrastrutture idriche; Ministero dell’economia e delle finanze: -Ufficio di Gabinetto del Ministro; -Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; -Ufficio centrale di bilancio presso il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili; viste le memorie: - n.1874 del 22 giugno 2022 del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili – Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali; - n. 1922 del 24 giugno 2022 del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; udito il relatore, Consigliere Carlo PICUNO; DELIBERA di approvare, con le indicazioni formulate in sede di camera di consiglio, il rapporto avente a oggetto “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”. La presente deliberazione e l’unito rapporto saranno inviati, a cura della Segreteria della Sezione, alla Presidenza del Senato della Repubblica e alla Presidenza della Camera dei deputati, alla Presidenza del Consiglio dei ministri, alla Presidenza della Commissione Bilancio del Senato della Repubblica, alla Presidenza della Commissione Bilancio della Camera dei deputati, Ministro dell’economia e delle finanze, Ministro delle infrastrutture e trasporti nonché alle seguenti amministrazioni: Presidenza del Consiglio dei ministri: -Segretariato generale; - Segreteria tecnica del PNRR; Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: -Ufficio di Gabinetto del Ministro; -Organismo indipendente di valutazione delle performance; -Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali – Direttore generale della Direzione Generale per le dighe e le infrastrutture idriche; Ministero dell’economia e delle finanze: -Ufficio di Gabinetto del Ministro; -Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; -Ufficio centrale di bilancio presso il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Le amministrazioni interessate comunicheranno alla Corte e al Parlamento, entro quattro mesi dalla data di ricevimento del presente rapporto, le misure consequenziali Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 10
adottate ai sensi dell’art. 3, c. 6, l. 14 gennaio 1994, n. 20, come modificato dall’art. 1, c. 172, l. 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006). Le medesime, ove ritengano di non ottemperare ai rilievi formulati, adotteranno, entro trenta giorni dalla ricezione del presente rapporto, l’eventuale provvedimento motivato previsto dall’art. 3, c. 64, l. 24 dicembre 2007, n. 244. La presente deliberazione è soggetta a obbligo di pubblicazione, ai sensi dell’art. 31 d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 (concernente il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”). Il presente rapporto è inviato, altresì, alle Sezioni Riunite in sede di controllo. Il Relatore Il Presidente aggiunto Carlo Picuno Paolo Luigi Rebecchi f.to digitalmente f.to digitalmente Depositata in segreteria il 15 luglio 2022 Il Dirigente Dott.ssa Maria Laura Iorio f.to digitalmente Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 11
Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 12
RAPPORTO Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 13
Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 14
Sintesi Con la Deliberazione n. 3 del 1° marzo 2022 questa Sezione ha previsto un quadro d’indagini specifico e dettagliato finalizzato all’esame delle gestioni attuative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con predisposizione di rapporti periodici, a cadenza perlomeno semestrale, individuando, al n. XV/22, l’Intervento “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti” (M2 - C4 - 4.2) - Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili - euro 900.000.000 - in relazione al quale porre in essere le attività di controllo dirette alle valutazioni di efficienza, economicità ed efficacia in ordine all’acquisizione ed impego di risorse finanziarie provenienti dai fondi del PNRR, come statuito dall’art. 7, c. 7 del d.l. n. 77 del 31 maggio 2021, convertito dalla l. 29 luglio 2021, n. 108. In particolare, l’Intervento 4.2 (Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti), oggetto del presente Rapporto, è inserito nella Missione 2, (Rivoluzione verde e transizione ecologica) - Componente 4 (Tutela e valorizzazione del territorio e della risorsa idrica) - Misura 4 (Garantire la gestione sostenibile delle risorse idriche lungo l’intero ciclo e il miglioramento della qualità ambientale delle acque interne e marittime). Il suddetto Investimento punta a realizzare almeno 25.000 km di nuove reti per la distribuzione dell’acqua potabile e ridurre le perdite idriche, soprattutto nel Mezzogiorno, introducendo sistemi di controllo avanzati e digitalizzati che, monitorando i nodi principali e i punti più sensibili della rete, permettano una gestione ottimale delle risorse, riducendo gli sprechi e inefficienze. La misura ha lo scopo di ridurre le perdite idriche, soprattutto nel Mezzogiorno, introducendo sistemi di controllo avanzati e digitalizzati che, monitorando i nodi principali e i punti più sensibili della rete, permettano una gestione ottimale delle risorse, riducendo gli sprechi e inefficienze. Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 15
Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 16
CAPITOLO I INVESTIMENTO PNRR M2- C4 - 4.2 RIDUZIONE DELLE PERDITE NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA, COMPRESA LA DIGITALIZZAZIONE E IL MONITORAGGIO DELLE RETI Sommario: 1. Modalità di attuazione da parte del Mims delle misure del PNRR. - 2. Il programma: riferimenti normativi, risorse finanziarie e attuazione. - 3. Bando del 7 marzo 2022 - Procedure per la presentazione delle proposte per interventi finalizzati alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti a valere sulle risorse del PNRR – M2C4 - I4.2. – 4. Considerazioni conclusive e raccomandazioni. 1. Modalità di attuazione da parte del Mims delle misure del PNRR Appare utile descrivere brevemente il modus procedendi del Ministero in relazione all’attuazione delle misure del PNRR: infatti a un punto di vista strategico e di governance, il Ministero ha programmato di affrontare in maniera sistemica e unitaria la progettazione e la gestione degli interventi di propria competenza alimentati dai diversi canali di finanziamento. Tale sistema consente di assicurare un elevato livello di integrazione e di uniformità nell’approccio adottato, anche al fine di assicurare la maggiore efficienza possibile nelle attività di implementazione delle linee di intervento identificate. Complessivamente, il quadro di interventi Mims, di competenza diretta e indiretta, è pari a 61,4 miliardi di euro, di cui 40,4 miliardi finanziati dal NGEU. Dal punto di vista della tipologia di interventi, il 75,6 per cento riguarda opere pubbliche (es.: infrastrutture di linea o puntuali), il 10,6 per cento investimenti che prevedono contestualmente la realizzazione di un’infrastruttura e l’acquisto di beni e servizi (es.: potenziamento delle linee e del materiale rotabile), l’11,3 per cento l’acquisto di beni e servizi (es: autobus), mentre un restante 2,5 per cento prevede contributi in conto capitale a imprese nel rispetto della disciplina per gli “aiuti di Stato” (es.: interventi su navigazione green/rinnovo della flotta, filiera industriale della mobilità sostenibile, ecc.); In termini di allocazione territoriale, al Sud viene assegnato quasi il 50 per cento delle risorse del NGEU (circa il 55 per cento se si considerano anche le risorse del Piano Complementare). Tale percentuale sale al 61 per cento se si considerano Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 17
esclusivamente le “nuove risorse” messe a disposizione, in quanto la percentuale delle risorse già assegnate a legislazione vigente e fatte confluire nel PNRR risente di decisioni assunte nel passato che vedeva un ruolo preponderante del Centro-Nord; Considerando la ripartizione per soggetto attuatore, si evidenzia come RFI è responsabile di circa il 57 per cento degli investimenti, mentre un ulteriore 11,4 per cento è assegnato ai concessionari e società di gestione (es.: società di gestione di infrastrutture idriche, Anas e concessionari autostradali). Il 21,9 per cento è attribuito agli Enti territoriali, il 4,9 per cento alle autorità portuali, il 2,5 per cento alle imprese e il restante 2,3 per cento ai Provveditorati per le Opere Pubbliche del Mims. Il Ministero è responsabile di 57 tra traguardi e obiettivi, di cui 47 per investimenti e 10 per riforme, da conseguire entro il 2026. Per gli investimenti, la maggior parte delle scadenze di competenza diretta è concentrata negli anni 2023, 2024 e 2026, mentre per le riforme le scadenze si concentrano nel biennio 2021-2022. È stato realizzato, con il supporto tecnico di Sogei, uno specifico sistema informativo (“piattaforma”), in continua evoluzione, destinato ad una pluralità di profili: dalle Direzioni Generali del Ministero, responsabili dei singoli interventi, al vertice politico che necessita di aggiornamenti puntuali e di un cruscotto di governo, prevedendo altresì l’accesso, lo scambio documentale e un sistema di messaggistica in linea con il principio di early warning, predittivo rispetto alle scadenze perentorie da rispettare, dei diversi soggetti attuatori degli interventi stessi. Il Sistema informativo è stato progettato in modalità agile e, nell’ottica di migliorare l’accountability, la trasparenza, la condivisione e la partecipazione dei cittadini e delle imprese alle attività del Mims, è già prevista una pubblicazione dei dati principali e dei relativi key performance indicators (KPI) in modalità aperta. Lo strumento è concepito per tracciare i diversi interventi di competenza MIMS, non limitando il perimetro ai soli interventi PNRR. L’autenticazione alla piattaforma è oggi possibile per i diversi soggetti sopra individuati, previa classificazione dei profili e dei relativi ruoli. Affinché il monitoraggio possa garantire il massimo dell’efficienza ed efficacia, sono state preliminarmente individuate, con la collaborazione delle diverse Direzioni Generali responsabili degli interventi, le singole fasi e sottofasi di progetto. Queste Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 18
sono da intendersi progressive e con interdipendenze, non essendo possibile, in generale, iniziare una nuova fase se non è completata quella precedente: in altri termini, occorre una sorta di validazione con un atto formale da parte di uno o più soggetti affinché l’avanzamento possa procedere alla fase successiva. La scomposizione di un progetto consente di definire e focalizzare le azioni chiave, le informazioni necessarie, la responsabilità ad ogni livello, garantendo una corretta divisione dei compiti e delle azioni richieste. La piattaforma così concepita garantisce di coinvolgere attivamente i diversi attori nel processo di inserimento dati e di gestione degli interventi e consente, quindi, di condividere tutte le informazioni necessarie per il progetto, al fine di valutare gli andamenti delle diverse dimensioni di analisi durante tutto il ciclo di vita dell’intervento, anche al fine di individuare tempestivamente eventuali problematiche (early warning). Ogni intervento è stato concettualmente suddiviso in due fasi: a) fase ascendente: fase amministrativa preliminare che prevede tutti i passaggi necessari nell’iter autorizzativo per la definizione degli interventi, dei beneficiari e delle risorse assegnate (la fase ascendente può essere composta da molteplici e variegate sottofasi in funzione della tipologia di intervento); b) fase discendente: fase che riguarda la realizzazione effettiva dell’intervento. Si avvia con la definizione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti e comprende anche il monitoraggio del CUP, delle procedure di gara e del relativo CIG. Le attività indicate nello schema seguente sono meramente esemplificative, considerata l’eterogeneità degli interventi. Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 19
Grafico n. 1 - Esempio di scomposizione attività, fasi e soggetti coinvolti La piattaforma consente di individuare tempestivamente gli stati di allerta dovuti a problematiche che dovessero insorgere (scadenza non rispettata, provvedimento non inserito in piattaforma, ecc.) e di intervenire tempestivamente per la loro risoluzione prima che si trasformino in criticità, con effetti negativi per il prosieguo dell’intervento stesso: un “semaforo” di colore verde indica che le sottofasi correlate sono in linea con quanto previsto, mentre un eventuale “semaforo” rosso indicherà un problema, che è possibile approfondire nel livello di granularità più profondo. 2. Il Programma: riferimenti normativi, risorse finanziarie e attuazione La situazione italiana è caratterizzata da una gestione frammentata e inefficiente delle risorse idriche, da una rete di distribuzione antiquata (il 35 per cento delle condutture ha un’età compresa tra 31 e 50 anni) e da una scarsa efficacia e capacità industriale dei soggetti attuatori nel settore idrico, soprattutto nel Mezzogiorno. Questo quadro determina un elevato livello di dispersione dell’acqua: nella distribuzione per usi civili, la perdita media è del 40 per cento, con punte superiori al 50 nel Sud del Paese. Il progetto punta all’upgrading di 25.000 Km di rete distrettualizzata per l’acqua potabile, digitalizzandole e trasformandole in un network intelligente che favorisca la gestione ottimale delle risorse idriche, riducendo perdite e sprechi. I sistemi di controllo avanzati consentiranno il monitoraggio di portate, pressioni di esercizio e Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 20
parametri di qualità dell'acqua non solo dei nodi principali, ma anche dei punti sensibili della rete. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nella Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, alla Componente 4 “Tutela del territorio e della risorsa idrica”, nella Misura 4 “Garantire la gestione sostenibile delle risorse idriche lungo l’intero ciclo e il miglioramento della qualità ambientale delle acque interne e marittime”, prevede l’Investimento 4.2 “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti” volto a realizzare almeno 9.000 km di rete idrica distrettualizzata entro il 2024, e ulteriori 16.000 km di rete idrica distrettualizzata entro il 31 marzo 2026. Nei grafici che seguono si rappresenta la ripartizione delle risorse per ciascuna delle quattro componenti della Missione 2 e la distribuzione delle stesse per la componente M2C4, di interesse ai fini del presente rapporto. Grafico n. 2 – Componenti Missione 2 e ripartizione risorse Fonte: PNRR Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 21
Grafico n. 3 - Ripartizione delle risorse componente M2C4 Fonte: PNRR Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 22
Per l’attuazione degli interventi relativi all’investimento menzionato, le risorse finanziarie previste sono pari a euro 900.000.000,00. La tavola sinottica sotto riportata espone sinteticamente i punti salienti dell’Intervento oggetto del Rapporto. Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 23
Tabella 1 - Investimento PNRR M2- C4 - 4.2 “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti” Investime Risors Amm.ne Intervento Traguardo/ Obiettivo nto e Titolare Riduzione 900 Ministero delle La situazione italiana è caratterizzata da una gestione frammentata e inefficiente delle delle Prestiti infrastrutture e risorse idriche, e da scarsa efficacia e capacità industriale dei soggetti attuatori nel settore Traguardo: T3 2023 perdite della mobilità idrico soprattutto nel Mezzogiorno. Questo quadro determina un elevato livello di Notifica dell'aggiudicazione di nelle reti di Nuovi sostenibili (in dispersione delle risorse idriche: nella distribuzione per usi civili, la dispersione media è del tutti gli appalti, per interventi distribuzio proget collaborazione 41 per cento (51 per cento al Sud). La ripresa degli investimenti nel settore idrico appare finalizzati all’ammodernamento e ne ti: 900 con l’Autorità di ancora insufficiente rispetto alle attuali esigenze di ammodernamento e sviluppo delle all’'efficienza delle reti di dell’acqua, regolazione per infrastrutture idriche italiane (il 35 per cento delle condutture ha un’età compresa tra 31 e 50 distribuzione idrica. Gli appalti compresa energia reti e anni). Il progetto è rivolto prioritariamente a una riduzione delle perdite nelle reti per devono riguardare interventi volti la ambiente – l’'acqua potabile (-15 per cento target su 15k di reti idriche), anche attraverso la a: riduzione delle perdite nelle digitalizza ARERA) digitalizzazione delle reti, da trasformare in una "rete intelligente", per favorire una reti per l’acqua potabile; zione e il gestione ottimale delle risorse idriche, ridurre gli sprechi e limitare le inefficienze. Per incremento della resilienza dei monitoragg raggiungere questi obiettivi, è fondamentale poter disporre di sistemi di controllo avanzati sistemi idrici ai cambiamenti io delle reti che consentano il monitoraggio non solo dei nodi principali, ma anche dei punti sensibili climatici; - rafforzamento della (M2- C4- della rete, attraverso la misura e l’acquisizione di portate, pressioni di esercizio e parametri digitalizzazione delle reti per una IV.4.2-30, gestione ottimale delle risorse di qualità dell’acqua. In tale contesto, presupposto per il finanziamento sarà il rispetto da 31, 32) idriche; riduzione degli sprechi e parte dei soggetti beneficiari degli impegni previsti dalle Linee guida nazionali sulla quantificazione dei volumi irrigui da parte delle Regioni (Decreto Mipaaf 31 luglio 2015), limitazione delle inefficienze. relative alle modalità di quantificazione e misura dei volumi irrigui, nonché l'utilizzo del Webgis SIGRIAN (Sistema Informativo Nazionale per la Gestione delle Risorse Idriche in Obiettivo: T4 2024 Interventi Agricoltura), che rappresenta la banca dati nazionale di riferimento per il monitoraggio dei nelle reti di distribuzione volumi irrigui, a cui accedono tutte le Amministrazioni che hanno competenza nella dell’acqua, compresa la programmazione e gestione dell’acqua per l’agricoltura. Il rispetto di tali obblighi, che digitalizzazione e il monitoraggio rappresentano un prerequisito per l'accesso ai finanziamenti pubblici nel settore delle delle reti, con la costruzione di infrastrutture irrigue, è verificato dalle Regioni e Province autonome proprio tramite il 9.000 chilometri di rete idrica a SIGRIAN e quindi registrato in DANIA in un campo dedicato (“Compliance by SIGRIAN”). livello distrettuale. Gli investimenti in questione sono in continuità con il Piano nazionale di interventi nel settore idrico. Oltre alle risorse del PNRR, agli interventi in questione sono destinati 313 Obiettivo: T1 2026 Costruire milioni di euro del programma REACT-EU. Al fine di utilizzare tali risorse è stato almeno 25.000 chilometri di rete pubblicato un avviso pubblico nella G.U. 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.129 dell’8 idrica a livello distrettuale novembre 2021. Fonte: dal sito della Camera - Ambiente (camera.it). Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 24
L’investimento, come sopra accennato, punta a realizzare almeno 25.000 km di nuove reti distrettualizzate per la distribuzione dell’acqua potabile e ridurre le perdite idriche, soprattutto nel Mezzogiorno, introducendo sistemi di controllo avanzati e digitalizzati che, monitorando i nodi principali e i punti più sensibili della rete, permettano una gestione ottimale delle risorse, riducendo gli sprechi e inefficienze. Nella Missione 2 risultano d’interesse, oltre alle risorse presenti all’interno della Componente 4 – Tutela del territorio e della risorsa idrica, nell’ambito di intervento 4 “Garantire la gestione sostenibile delle risorse idriche lungo l’intero ciclo e il miglioramento della qualità ambientale delle acque interne e marittime” – quelle destinate all’Investimento 4.2 (Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti), con 900 milioni di euro, in capo al Mims, nonchè quelle rivolte all’Investimento 4.3 (Investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche), con 880 milioni di euro - Amministrazione titolare Mipaaf. Per ciò che concerne il target dell’investimento 4.2, i destinatari del progetto sono rappresentati dagli utenti del servizio idrico integrato. Il quadro finanziario del PNRR, con la ripartizione delle risorse tra le Amministrazioni titolari degli interventi e l’individuazione di traguardi ed obiettivi, è stato definito con il D.M. Economia e finanze del 6 agosto 2021 (modificato dal D.M. del 23 novembre 2021). La tabella che segue espone in forma riepilogativa il quadro finanziario per l’attuazione dell’Intervento sopra richiamato. Tabella. 2 Quadro finanziario per l'attuazione dell’intervento in esame della Missione 2, Componente 4 Missione/ Risorse Amministrazione Titolare/ Traguardo/ Investimenti/ Riforme Componente PNRR Soggetto attuatore Obiettivo 4.2 Riduzione delle perdite nelle reti Ministero delle infrastrutture e della di distribuzione dell'acqua, mobilità sostenibili (in T3 2023 (T) 900 milioni M2C4 compresa la digitalizzazione e il collaborazione con l'Autorità di T4 2024 (O) (prestiti) monitoraggio delle reti (M2-C4- regolazione per energia reti e T1 2026 (O) IV.4.2-30, 31, 32) ambiente -ARERA) Fonte: il D.M. Economia e finanze del 6 agosto 2021, modificato dal D.M 23 novembre 2021 Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 25
Per una maggiore completezza espositiva appare utile evidenziare che, in sede di attuazione del PNRR, è stato, altresì, emanato il decreto ministeriale 30 settembre 2021, n. 490962, recante “Decreto di approvazione degli elenchi dei progetti ammissibili e non ammissibili a finanziamento con fondi afferenti al PNRR – Missione 2- Componente 4 (M2C4) – Investimento 4.3 – Investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche ”-Amministrazione titolare Mipaaf. E’ inoltre opportuno citare l’art. 16, c. 1 del medesimo d.l. n. 152 del 2021, che novella l’art. 154, c. 3, del codice dell’ambiente (di cui al d.lgs. n. 152 del 2006), in materia di tariffa del servizio idrico integrato -prevedendo che, nella determinazione dei canoni, si tenga conto, oltre ai costi già previsti, anche di quelli dell’inquinamento, conformemente al principio “chi inquina paga” - nonché il nuovo c. 3 - bis dell’ 154 - che prevede che, con decreto del Mipaaf, di concerto con il Mims, siano definiti i criteri per incentivare l’uso sostenibile dell’acqua in agricoltura e per sostenere quello del Sistema informativo nazionale per la gestione delle risorse idriche in agricoltura (Sigrian) per usi irrigui collettivi e di autoapprovvigionamento1. In sede di istruttoria prodromica alla camera di consiglio del giorno 27.06.2022,il Mims, con nota 13178 del 22/06/2022 osservava, tra l’altro, la non congruità dei sopra riportati elementi descrittivi in quanto non inerenti all’investimento I 4.2 di cui trattasi: tuttavia la Sezione osserva che la scheda del PNRR afferente all’investimento in oggetto, testualmente individua un punto di connessione tra gli investimenti 4.2 e 4.3 ( quest’ultimo relativo a “Investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche”) laddove si afferma che “Per raggiungere questi obiettivi, è fondamentale poter disporre di sistemi di controllo avanzati che consentano il monitoraggio non solo dei nodi principali, ma anche dei punti sensibili della rete, attraverso la misura e l’acquisizione di portate, pressioni di esercizio e parametri di qualità dell’acqua. Presupposto per il finanziamento sarà il rispetto da parte dei soggetti beneficiari degli impegni previsti dalle Linee guida nazionali sulla quantificazione dei volumi irrigui da parte delle Regioni (Decreto Mipaaf 31 luglio 2015), relative alle modalità di quantificazione e misura dei volumi irrigui, nonché l'utilizzo del Webgis SIGRIAN… che rappresenta la banca dati 1 Dossier Senato aggiornato al 7 giugno – Monitoraggio dell’attuazione del PNRR – “I traguardi e gli obiettivi da conseguire entro il 30 giugno 2022”. Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 26
nazionale di riferimento per il monitoraggio dei volumi irrigui, a cui accedono tutte le Amministrazioni che hanno competenza nella programmazione e gestione dell’acqua per l’agricoltura. Il rispetto di tali obblighi, che rappresentano un prerequisito per l'accesso ai finanziamenti pubblici nel settore delle infrastrutture irrigue, è verificato dalle Regioni e Province autonome proprio tramite il SIGRIAN e quindi registrato in DANIA in un campo dedicato (“Compliance by SIGRIAN”). Gli investimenti in questione sono in continuità con il Piano nazionale di interventi nel settore idrico.” Pertanto si confermano i contenuti delle valutazioni effettuate segnalando sin d’ora, la necessità che l’investimento in parola avvenga in coordinamento con il Mipaaf responsabile dell’investimento M1 – C4 – I 4.3 . Da ultimo si ritiene utile segnalare che agli interventi in questione, oltre alle risorse del PNRR, sono destinati 313 milioni di euro del programma REACT-EU (Al fine di utilizzare tali risorse è stato pubblicato un avviso pubblico nella G.U. 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.129 dell’8 novembre 2021). Tale dotazione finanziaria, in relazione alla recente riprogrammazione delle risorse REACT EU del Piano Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020”, approvata con Decisione della CE C(2022)3509 del 23 maggio 2022, è stata incrementata di 169 milioni di euro, portando il totale del finanziamento a 482 milioni di euro. 3. Bando del 7 marzo 2022 - Procedure per la presentazione delle proposte per interventi finalizzati alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti a valere sulle risorse del PNRR – M2C4 - I4.2 Il bando è relativo alla presentazione di proposte di intervento per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti da finanziare nell’ambito del PNRR a valere sul programma Next Generation-EU della Commissione europea, Missione 2 - Componente C4-, Investimento 4.2 - Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti, oggetto di analisi del presente rapporto. Tale bando è rivolto agli Enti di Governo d’Ambito presenti sul territorio Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 27
nazionale e promuove processi di rimessa in efficienza delle reti idriche di distribuzione nell’ambito del Servizio Idrico Integrato. La dotazione complessiva della linea d’investimento M2C4-I4.2 “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti” è pari a 900 milioni di euro a valere sulle risorse finanziarie del PNRR. Il 40 per cento delle risorse complessive, pari a 360 milioni di euro, è destinato prioritariamente alle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia). Le proposte di finanziamento possono essere presentate attraverso la Piattaforma “Gestione Misure” in due finestre temporali: • dal 19 aprile 2022 ed entro il 19 maggio 2022; • dal 1° settembre 2022 ed entro il 31 ottobre 2022. La dotazione finanziaria è così ripartita tra le due finestre temporali: • prima finestra temporale: 630 milioni di euro; • seconda finestra temporale: 270 milioni di euro. Le risorse eventualmente non allocate nella prima finestra temporale saranno rese disponibili nella seconda. Possono presentare richieste di finanziamento, in qualità di soggetti proponenti, gli Enti di Governo d’Ambito che abbiano affidato il servizio a soggetti legittimati ai sensi dell’art.172 del d.lgs.152/2006 e successive modificazioni, ovvero conformi alla normativa pro tempore vigente operanti sul territorio nazionale. 4. Esiti del confronto con il Ministero Il 5 aprile u.s. questa Sezione, al fine di consentire un puntuale monitoraggio sulla misura descritta e con l’intento di focalizzare gli approfondimenti necessari allo svolgimento dell’istruttoria, ha richiesto notizie all’Amministrazione; ha ritenuto inoltre utile predisporre un’audizione, effettuata in modalità da remoto (piattaforma teams) con le figure responsabili degli uffici competenti. Il 3 maggio si è tenuta la suddetta audizione con i rappresentanti dell’Amministrazione, volta ad acquisire ogni utile elemento informativo Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 28
sull’investimento, sullo stato di attuazione dell’intervento, nonché sulle eventuali criticità riscontrate con riferimento al bando di recente pubblicato. In particolare, è stato chiesto di conoscere quale fosse il valore di riferimento da cui partire per raggiungere l’obiettivo - individuato come target nel PNRR- della riduzione del 35 per cento dei livelli di perdita delle reti idriche da raggiungere al 31 marzo 2026 (dato fondamentale per apprezzare l’efficacia dell’intervento) e la motivazione della suddivisione della partecipazione al bando attraverso due finestre temporali, con diversi importi di erogazione. Il Dirigente generale presso la Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche del Mims, ha rappresentato lo stato dell’arte della misura, gestita in stretta correlazione con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). Il bando, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 9 marzo, ha avuto un confronto importante con le Regioni nella Conferenza unificata di fine dicembre del 2021, nel corso del quale è emersa la richiesta di prevedere due finestre temporali per consentire ai soggetti in procinto di mettersi in regola con il servizio idrico integrato, di poter completare la procedura (come è noto, ci sono alcune aree del mezzogiorno che scontano ancora dei ritardi nell’affidamento del servizio e, di conseguenza, negli investimenti con reti più vetuste e livelli di perdite maggiori). In sintesi, è emerso che la ratio della misura e della doppia finestra è quella di andare a raggiungere anche queste aree dove gli interventi e la spinta propulsiva del finanziamento pubblico sarebbe maggiormente necessario, consentendo la loro messa in regola e la proposizione di progetti di qualità. Per l’attuazione della misura è stata aperta una piattaforma per l’inserimento delle domande con la prima finestra - aperta il 19 aprile e chiusa il 19 maggio -, il cui importo totale è pari a 630 milioni di euro (alla data dell’audizione le proposte pervenute sulla piattaforma per quanto riguarda la prima finestra, riguardano circa 70 soggetti diversi). La seconda, invece, si aprirà il 1° settembre e si chiuderà il 31 ottobre, per un importo pari a 270 milioni di euro. L’attività di affiancamento del Mims si è concretizzata anche tramite l’organizzazione di due webinar, uno di presentazione generale, l’altro invece più di Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 29
dettaglio, riguardante i criteri da seguire per la compilazione delle domande sulla piattaforma e la pubblicazione delle FAQ relative alla materia. Inoltre, come ha riferito il Dirigente generale presso la Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche del Mims, è in corso di definizione l’atto d’obbligo con il quale si finanzieranno i singoli interventi; tale documento è stato oggetto di un confronto abbastanza serrato con la Ragioneria generale dello Stato e con la struttura del PNRR, sia quella gestita dal Mef, che quella interna al Mims. L’esperto scientifico della Struttura tecnica di missione del Mims, è intervenuto con riferimento alla misura della riduzione delle perdite, calcolata rispetto ai macro- indicatori di Arera, che misurano la qualità del servizio idrico per gli utenti. Riferisce che l’obiettivo ultimo è quello di migliorare gli indicatori che, peraltro, soddisfano una esigenza anche di carattere ambientale, di risparmio di risorsa idrica, oltre che di miglioramento del servizio. Partendo da un riferimento che è una media nazionale, ogni soggetto dovrà indicare il proprio punto di partenza esplicitando la percentuale di riduzione da ottenere con l’intervento proposto. Il Direttore della Divisione ambiente e della Direzione servizi idrici di Arera, ha invece evidenziato che i dati vengono fissati alla situazione ex ante, che dovrebbe essere il 2020 (il valore 2020 è presente ed è riferito alla media dei dati complessivi, in realtà molto diversi fra loro), e che ci sarà un effetto in termini di selezione dei progetti ammissibili. Inoltre, ha comunicato che è in via di completamento la raccolta dei dati consuntivati 2021, sui quali ci sono delle valutazioni ancora in corso (la trasmissione dei dati alle autorità è avvenuta da parte dei gestori che coprono una popolazione servita, pari all’ 86 per cento di quella totale del Paese). A conclusione degli interventi dei rappresentanti dell’Amministrazione, è stato chiesto di acquisire, non appena disponibili, gli atti ancora in itinere richiamati in audizione (l’atto d’obbligo ed i dati consolidati relativi alle percentuali di perdite idriche). Con nota 12936 del 20.06.2022, l’Amministrazione ha comunicato che “Allo stato attuale sono in corso le operazioni di valutazione delle 119 proposte, pervenute nella prima finestra temporale chiusasi lo scorso 31 maggio, attività che si concluderanno nel mese di luglio con l’approvazione delle graduatorie di ammissione a finanziamento degli interventi e l’avvio Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 30
della procedura per l’assegnazione delle risorse a valere sulla linea d’investimento disponibili per la prima finestra temporale. Successivamente, a valle di un decreto di ammissione al finanziamento, al fine di disciplinare i diritti e gli obblighi connessi al finanziamento stesso con le indicazioni sulle modalità di esecuzione dell’intervento, in coerenza con i principi e gli obiettivi generali del PNRR, nonché con i target e i milestone fissati per la linea d’investimento, questa Amministrazione ha previsto la sottoscrizione da parte dei soggetti attuatori di un apposito “atto d’obbligo”. Lo schema di atto d’obbligo è stato predisposto in conformità al format Allegato B delle “Istruzioni tecniche per la selezione dei progetti PNRR” della Circolare n. 21 MEF – RGS del 14 ottobre 2021, con le specificità proprie della linea d’investimento in oggetto”. Con la medesima nota è stata, inoltre trasmessa copia del predetto schema di atto d’obbligo, nonché copia della “Relazione sullo stato dei servizi e sull’attività svolta” , pubblicata nel 2021 e presentata al Parlamento e al Presidente del Consiglio dei ministri ai sensi dell’art.2, comma 12, lettera i), della legge istitutiva 481/1995, con cui ARERA ha illustrato gli esiti della ricognizione effettuata sui principali aspetti infrastrutturali del servizio idrico integrato (con evidenza separata dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione), sulla base dei dati dell’anno 2019. Dall’esame di tale relazione emerge che, con riferimento alle perdite idriche percentuali, l’analisi (effettuata su un campione che copre l’80% circa della popolazione nazionale) ha mostrato un valore nazionale pari al 41,2% nel 2019, in miglioramento rispetto ad un valore che nel 2016 si attestava al 43,7%, ed i seguenti valori disaggregati per area geografica: 31% nel Nord-Ovest, 38,4% nel Nord-Est, 48,5% al Centro e 47,3% nel Sud e nelle Isole. Riferisce l’Amministrazione che “..è attualmente in fase di pubblicazione l’edizione 2022 della richiamata Relazione annuale, nella quale saranno oggetto di analisi dati di perdite più aggiornati, seppur con la precisazione che tali dati saranno sottoposti ad ulteriori approfondimenti istruttori da parte dell’Autorità, che saranno finalizzati in occasione delle approvazioni delle proposte tariffarie trasmesse ai sensi della deliberazione 639/2021/R/IDR di aggiornamento dello schema regolatorio per il biennio 2022-2023, e nell’ambito del meccanismo incentivante della qualità tecnica valido sul biennio di valutazione 2020-2021”. Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 31
In occasione del rapporto afferente al II semestre 2022 verranno esaminati gli esiti relativi ai dati ed alle informazioni che il ministero si è impegnato a fornire. 5. Considerazioni conclusive e raccomandazioni L’obiettivo da conseguire entro il 2023 - costituito dalla notifica dell'aggiudicazione di tutti gli appalti, per interventi finalizzati all’ammodernamento e all’efficienza delle reti di distribuzione idrica aventi ad oggetto interventi tecnici articolati – richiede una programmazione tecnico-progettuale altamente complessa che necessita dell’apporto di competenze adeguate. Sarà infatti necessario effettuare una valutazione tecnico-giuridica analitica circa la validità tecnica delle proposte di finanziamento che sono pervenute e perverranno entro le indicate finestre temporali valutando l’effettiva possibilità che gli Enti attuatori possano conseguire gli obiettivi programmati nel rispetto della tempistica prevista dal PNRR. Si ribadisce la necessità che l’investimento in parola avvenga in coordinamento con il Mipaaf responsabile dell’investimento M1 – C4 – I 4.3 . Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 32
Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 33
CORTE DEI CONTI - CENTRO UNICO PER LA FOTORIPRODUZIONE E LA STAMPA - ROMA Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 41/2022/G 34
Puoi anche leggere