RELAZIONE SULLA PERFORMANCE - Provincia di Bergamo

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RELAZIONE SULLA PERFORMANCE - Provincia di Bergamo
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                                                                                 2018
                                                                                2019

RELAZIONE SULLA
PERFORMANCE

Approvato con Decreto del Presidente della Provincia n. 78 del 19 Maggio 2020

Settore Dipartimento di Presidenza, Direzione e Segreteria Generale
Servizio Controllo di gestione e partecipazioni societarie
Via Torquato Tasso, 8 – 24121 Bergamo
Tel. 035.387822
Email-direzione@provincia.bergamo.it

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RELAZIONE SULLA PERFORMANCE - Provincia di Bergamo
INDICE
PREMESSA ........................................................................................................................................ 2
PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2019 ............................ 3
I DOCUMENTI DI RIFERIMENTO PER LA RELAZIONE DEL PIANO DELLA
PERFORMANCE .............................................................................................................................. 4
CONOSCERE PER GOVERNARE – L’IDENTITÀ..................................................................... 5
Il contesto esterno: la nostra provincia in cifre ............................................................................... 5
Il territorio                                                                                                                                    5
La popolazione                                                                                                                                   5
Il contesto istituzionale e la situazione economica e patrimoniale................................................. 7
Il contesto istituzionale                                                                                                                        7
La situazione economica e patrimoniale                                                                                                           8
Il contesto interno: la nostra organizzazione ................................................................................. 10
Struttura organizzativa                                                                                                                        10
LE RISORSE UMANE.................................................................................................................... 12
Programmazione e fabbisogni del personale ................................................................................. 12
La consistenza del personale ........................................................................................................... 13
Età anagrafica del personale ........................................................................................................... 15
Assenze del personale....................................................................................................................... 16
Dati sullo straordinario ................................................................................................................... 17
Le relazioni sindacali ....................................................................................................................... 18
IL GRUPPO “PROVINCIA DI BERGAMO” .............................................................................. 20
LA RENDICONTAZIONE DEL PIANO PERFORMANCE 2019 ............................................ 25
L’albero della Performance ............................................................................................................ 25
La mappa degli obiettivi di processo .............................................................................................. 27
Gli obiettivi strategici e di sviluppo per l’azione amministrativa ................................................ 29
Gli obiettivi trasversali a tutta la struttura amministrativa ........................................................ 31
Lo stato di attuazione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (e programma
per la trasparenza) ........................................................................................................................... 32
La rilevazione della qualità dei servizi ........................................................................................... 33
IL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE 2019 .......... 35
PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA
PERFORMANCE ............................................................................................................................ 39

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RELAZIONE SULLA PERFORMANCE - Provincia di Bergamo
PREMESSA
La redazione e la pubblicazione della Relazione sul “Piano delle Performance” rappresenta un
punto focale della applicazione della Riforma introdotta dal D.Lgs. 150/09, in quanto strumento che
sintetizza i risultati principali ottenuti dall’Ente: andamento della programmazione e monitoraggio
rispetto ai risultati attesi, valutazione finale e andamento relativo alla trasparenza all’interno
dell’Ente.

Il Consiglio della Provincia di Bergamo con deliberazione n. 22 del 6/5/2019 ha approvato il
Documento Unico di Programmazione e con deliberazione n. 23, sempre del 6/5/2019, ha adottato il
Bilancio Pluriennale di previsione per il periodo 2019-2021; il Presidente dapprima con Decreto n.
99 del 14/5/2019 ha adottato il Piano Esecutivo di Gestione e quindi in data 3/7/2019 con Decreto
n. 139 ha approvato il Piano della Performance integrato con il Piano Esecutivo di Gestione.

Il Piano comprende nella sua formulazione una parte organizzativa con l’assegnazione delle risorse
umane di ciascun Centro di Costo, una parte finanziaria con l’assegnazione delle relative risorse ed
una parte relativa all’assegnazione degli obiettivi, collegati ciascuno ad uno o più processi contenuti
nel Piano della Performance e riconducibili a specifici significativi miglioramenti delle attività
ordinarie e per la prima volta, dopo diversi anni, degli obiettivi strategici su attività diverse
dall’ordinaria amministrazione.

Il Nucleo di Valutazione della Provincia di Bergamo nella seduta del 6/5/2020 ha approvato il
monitoraggio del Piano delle Performance al 31/12/2019 ed ha completato la presente relazione
integrandola con le percentuali di raggiungimento degli obiettivi e con i dati relativi alla valutazione
dei comportamenti dirigenziali, dando atto che procederà alla validazione definiva della stessa
successivamente all’adozione del Decreto Presidenziale.

Il Piano è attualmente gestito con un applicativo on line, attraverso un sistema informatico in cloud
computing che permette alla Provincia di Bergamo di avere a disposizione un software sempre
aggiornato e al passo con le innovazioni normative in materia di analisi delle performance,
efficienza, produttività, trasparenza e di armonizzazione al nuovo sistema contabile, completato dal
2019 da un applicativo on line, sempre in cloud computing, che permette di implementare in
autonomia le necessarie indagini di customer satisfaction sui servizi offerti.

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RELAZIONE SULLA PERFORMANCE - Provincia di Bergamo
PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2019
La Relazione sulla performance – prevista dall’art. 10, comma 1, lettera b) del decreto legislativo
150/2009 e in applicazione dell’art. 31 del Regolamento sull’ordinamento dei servizi approvato con
delibera di Giunta n. 96 in data 08/03/01 e modificato con deliberazioni della Giunta Provinciale n.
368 del 03/06/04, n. 106 del 15/03/07, n. 130 del 27/03/08, n. 187 del 24/04/08, n. 633 del 30/11/09,
n. 632 del 23/12/10, n. 578 del 27/12/12 e con Decreto Presidenziale n. 81 del 18/04/2016 –
costituisce lo strumento mediante il quale l’amministrazione illustra ai cittadini e a tutti gli altri
stakeholder (utilizzatori dei servizi portatori di interesse), interni ed esterni, i risultati ottenuti nel
corso dell’anno 2019, concludendo in tal modo il ciclo di gestione della performance.

La Relazione evidenzia a consuntivo i risultati organizzativi e dei singoli Dirigenti raggiunti rispetto
agli obiettivi programmati e alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti registrati nel
corso dell’anno, indicandone le cause e le misure correttive da adottare.

Sotto un profilo generale, la stesura del documento è stata ispirata ai principi di trasparenza,
immediata intelligibilità, veridicità e verificabilità dei contenuti, partecipazione e coerenza interna
ed esterna. Per i dati di carattere economico-finanziario si richiama poi l’applicazione dei principi
contabili delle norme vigenti.

La Relazione dovrà essere validata dal Nucleo di Valutazione come condizione inderogabile per
l’accesso agli strumenti premiali.

Questo documento risponde alla necessità di individuare e valutare le performance della Provincia
di Bergamo, affinché si renda conto ai cittadini delle attività svolte e si abbia una costante tendenza
al miglioramento, il tutto in un’ottica di massima diffusione dei contenuti nel rispetto del principio
di trasparenza.
La Relazione sulla performance si articola nelle seguenti fasi:
1.   rendicontazione degli obiettivi di processo assegnati, dei valori di risultato raggiunti e dei
     rispettivi indicatori;
2.   rendicontazione degli obiettivi strategici assegnati, dei valori di risultato raggiunti e dei
     rispettivi indicatori, nonché del rispetto delle tempistiche prefissate sulle fasi;
3.   misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale;
4.   utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito.

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RELAZIONE SULLA PERFORMANCE - Provincia di Bergamo
I DOCUMENTI DI RIFERIMENTO PER LA RELAZIONE DEL PIANO
DELLA PERFORMANCE

-   Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (e programma per la Trasparenza)
    2019 – 2021 approvato con Decreto Presidenziale n. 15 del 31/1/2019;
-   Circolare interna trasmessa in data 27 marzo 2019 dal Dirigente del servizio finanziario con la
    quale sono state impartite le indicazione necessarie per il passaggio dalla gestione in regime
    esercizio provvisorio (fino al 31 marzo 2019, termine ultimo per l'approvazione del bilancio
    2019/2021 fissato con Decreto del Ministro dell’Interno del 2 febbraio 2019) alla gestione
    provvisoria nei limiti dei corrispondenti stanziamenti di spesa dell’esercizio 2019, come
    confermati dal Decreto del Presidente n. 139 dell’11 giugno 2018 di approvazione del Piano
    Esecutivo di Gestione 2018/2020 e successive modifiche, nelle more dell’approvazione del
    bilancio, approvazione poi avvenuta in data 6/5/2019;
-   Documento Unico di Programmazione 2019 (DUP), approvato definitivamente con delibera
    di Consiglio Provinciale n. 22 del 6/5/2019. Il documento recepisce le priorità dell’azione
    amministrativa declinandole, sull’assetto organizzativo della Provincia. Il DUP è strettamente
    collegato al bilancio di previsione annuale e pluriennale 2019-2021 e delinea gli obiettivi
    generali articolati per programma;
-   Bilancio di Previsione annuale e pluriennale 2019/2021, approvato definitivamente con
    delibera di Consiglio Provinciale n. 23 del 6/5/2019;
-   Decreto presidenziale n. 99 del 14 maggio 2019 con il quale è stato approvato il Piano
    Esecutivo di Gestione (PEG) per l’esercizio 2018 e sono state assegnate le risorse
    finanziarie ai dirigenti;
-   Decreto presidenziale n. 123 del 6/06/2019 con il quale si è provveduto al riaccertamento
    ordinario dei residui attivi e passivi; Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 33 del
    17/7/2019 con la quale si è provveduto all’approvazione del rendiconto di gestione per
    l’esercizio 2018;
-   Piano delle Performance (PDP) e Piano Esecutivo di Gestione (PEG), approvati con
    Decreto Presidenziale n. 139 del 3/7/2019. Il documento si pone come strumento di
    programmazione operativa del bilancio e quindi del DUP e traduce in obiettivi gestionali
    ciascun programma contenuto nel DUP affidandoli, unitamente alle dotazioni economiche
    necessarie, ai responsabili di ciascun settore e servizio. Il documento comprende:
         una parte organizzativa-finanziaria che, distintamente per Centri di Costo assegna le
         risorse finanziarie ed umane;
         una parte relativa agli obiettivi di Processo riconducibili a specifici significativi
         miglioramenti delle attività ordinarie;
         una parte relativa agli Obiettivi strategici riconducibili alla realizzazione di attività
         diverse dall’ordinaria amministrazione.
-   Deliberazioni del Consiglio Provinciale nn. 40 (29/7/2019), 46 (30/9/2019) e 51 (26/11/2019)
    con le quali sono state approvate modifiche al DUP e/o al Bilancio di Previsione 2019-2021;
-   Decreti presidenziali nn. 131 (24/6/2019), 166 (30/7/2019), 169 (2/8/2019), 200 (30/8/2019),
    217 (26/9/2019), 233 (3/10/2019), 235 (14/10/2019), 252 (7/11/2019), 288 (2/12/2019) e 295
    (4/12/2019) con i quali sono state effettuate nel corso dell’esercizio variazioni di PEG;
-   Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 45 del 30 settembre 2019 con la quale è stato
    approvato il Bilancio Consolidato 2018 del Gruppo Provincia di Bergamo;

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CONOSCERE PER GOVERNARE – L’IDENTITÀ
Il contesto esterno: la nostra provincia in cifre

Il territorio
La provincia di Bergamo è una provincia italiana della Lombardia di 1.114.590 (dato Istat al
01.01.2019) abitanti, con capoluogo Bergamo. Situata al centro della regione, si estende su una
superficie di 2.750,90 km² e con i suoi 243 comuni rappresenta la prima provincia lombarda per
numero di suddivisioni comunali, terza in Italia (dopo Torino e Cuneo) ed ottava per popolazione.

Confina a nord con la provincia di Sondrio, a ovest con la città metropolitana di Milano, con la
provincia di Lecco e per un piccolo tratto con la provincia di Monza e della Brianza, a sud con la
provincia di Cremona e a est con la provincia di Brescia.

Per via della posizione centrale di Bergamo all'interno della provincia, le strade che si allontanano
dal capoluogo verso le valli hanno una struttura a raggiera che converge sul capoluogo. Bergamo
dispone di una circonvallazione esterna, di un'asse interurbano che passa a sud della città,
collegando Albano Sant'Alessandro a Mapello e di una tangenziale, la Tangenziale Sud di Bergamo.
Ancora più a sud passa la strada statale "Francesca", che collega Calcinate a Canonica d'Adda e
infine, ancora più a sud, la strada statale 11 Padana Superiore attraversa l'abitato di Treviglio.

La provincia è attraversata da ovest a est dall'autostrada A4 Torino - Trieste. Lungo il territorio
provinciale è inoltre sita l'autostrada A35 (Brescia-Bergamo-Milano), che attraversa la bassa
bergamasca da ovest a est.

La popolazione

I residenti alla data del 01.01.2019 (ultimo dato disponibile dall’ISTAT) risultano essere pari a
1.114.590 abitanti, con una densità abitativa media di quasi 405 abitanti per chilometro quadrato. La
popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno a partire dal 2001 fino al 2018 , dati ISTAT,
viene così rappresentata:

In base alle diverse proporzioni fra fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo
progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore,
equivalente o minore di quella anziana. Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni
impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario. L'analisi della

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struttura per età della popolazione della Provincia di Bergamo (considerate tre fasce di età: giovani
0-14 anni, adulti 15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre) è visualizzata nel grafico che segue:

Il flusso migratorio della popolazione (numero dei trasferimenti di residenza da e verso la provincia
di Bergamo riportati come iscritti e cancellati dall'Anagrafe dei comuni della provincia) è
visualizzato nel grafico che segue:

L’andamento del saldo naturale della popolazione (differenza fra le nascite ed i decessi) è riportato
nel grafico che segue:

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Il contesto istituzionale e la situazione economica e patrimoniale

Come già negli anni 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018, anche nel corso dell’anno 2019 alcuni fattori
esterni hanno fortemente condizionato l’azione amministrativa dell’ente.

Il contesto istituzionale
Il contesto istituzionale è stato ridefinito dalla Legge 56 dell’8 aprile 2014 che ha cambiato
completamente la fisionomia delle Province, trasformandole in enti di secondo livello, ossia senza
elezione diretta, imperniati su tre organi: Presidente, Assemblea dei Sindaci e Consiglio
Provinciale.

La Legge 56/2014 ha riordinato profondamente l’amministrazione locale e ha trasformato le
Province in enti di area vasta strettamente legati ai Comuni del loro territorio.

Da un’amministrazione locale basata su due livelli di governo separati e, in molti casi, conflittuali si
passa ad un’amministrazione locale in cui i Sindaci (e gli amministratori comunali) si fanno carico
sia delle esigenze di governo di prossimità, sia delle esigenze di governo territoriale.

Le nuove Province, enti di governo di area vasta di secondo livello, diventano le “Case dei Comuni”
nelle quali si dovranno trovare le soluzioni più efficienti e funzionali per rispondere alle domande
dei territori e si dovrà sviluppare il modello dell’amministrazione locale condivisa.

Pur in una situazione finanziaria complicata le nuove Province stanno procedendo al riassetto
organizzativo degli enti, valorizzando le attività di assistenza tecnica e amministrativa (tra cui
l’avvio delle stazioni uniche appaltanti previste dall’art. 1, c.88, L56/14) e quelle di
amministrazione condivisa con i Comuni del territorio.

In questo contesto, emerge quindi la necessità di attivare processi cooperativi in grado far sintesi
delle esigenze locali, rappresentandole in una logica di sistema. Si tratta di sviluppare e consolidare
le pratiche di collaborazione, creando una rete che tenga insieme i territori e consenta di erogare
servizi di qualità ai cittadini e alle imprese in un’ottica di semplificazione amministrativa e di
riduzione dei costi.

La mancata approvazione del referendum sulla riforma costituzionale del 4 dicembre 2016 che
prevedeva, tra le altre, la soppressione delle Province, in sostanza ha avuto l’effetto di cristallizzare
la riforma ordinamentale per i profili relativi alle Province e agli Enti di area vasta alle statuizioni
della legge n. 56/2014, legge che esprime un nuovo assetto delle Province e del livello istituzionale
di area vasta che è oramai da ritenere stabile per il rispetto del principio di continuità delle funzioni
amministrative che, in quanto tale, opera, oggettivamente, in una prospettiva duratura.

D’altra parte, sotto un profilo generale, agli Enti di area vasta vengono assegnate funzioni di livello
sovra-comunale che sono indispensabili per gestire interessi di dimensione più ampia rispetto a
quelli di prossimità che devono, comunque, essere garantiti.

Le Province in generale, e la Provincia di Bergamo, conservano dunque il ruolo di enti essenziali
per l’esercizio a livello locale di funzioni amministrative (c.d. funzioni di area vasta) di dimensione
ultracomunale così come individuate dalle medesima legge.

La Provincia di Bergamo, inoltre, si è fatta promotrice ed animatrice, insieme ad altri enti (Comune
di Bergamo, CCIAA, Università degli Studi), ed alle forze sociali e imprenditoriali di un percorso
che conduce alla definizione di una agenda strategica del territorio di riferimento. L’occasione è
stata generata dall’avvio del Tavolo per lo sviluppo e la competitività di Bergamo, attivato a seguito

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delle sollecitazioni degli esperti OCSE, al fine di definire un luogo di governo del territorio, in
grado di elaborare una visione strategica condivisa del territorio nel medio-lungo periodo, tavolo
insediatosi nel dicembre 2016.

La situazione economica e patrimoniale
Il contesto economico e finanziario e la gestione delle risorse umane in dotazione all’ente sono state
fortemente condizionate dai ripetuti interventi legislativi (in particolare ad opera della L. 190/2014)
che hanno comportato una situazione di grave difficoltà ed hanno determinato il mancato rispetto
degli obiettivi del patto di stabilità già nell’esercizio 2014. In ragione dei richiamati interventi
legislativi le Province sono state autorizzate - a partire dall’anno 2015 e fino all’anno 2017 - ad
adottare il bilancio di previsione su base annuale, anziché triennale.

Se la riforma Delrio ha profondamente innovato le Province e la stessa amministrazione dei
territori, la Legge di stabilità 190/2014 ne ha di fatto ostacolato la piena attuazione. Nonostante le
misure previste dalla legge di bilancio per l’anno 2019 le risorse a disposizione, non consentono,
per il 2019, un’adeguata copertura della spesa relativa alle funzioni fondamentali.

In linea generale, per gli anni 2020 e 2021 si registra un miglioramento della situazione finanziaria
dell’ente, dovuta in larga misura alla riduzione programmata dei mutui in ammortamento. Tuttavia
l’anno 2020 sarà caratterizzato dalla necessità di riprogrammare bilancio e attività in relazione alla
gestione dell’emergenza in corso COVID 19 ed al suo andamento, che alla data di stesura della
presente relazione non risulta prevedibile.

Relativamente alle competenze della Provincia è dunque fondamentale che si rimetta al centro il
principio secondo cui le funzioni esercitate devono essere coperte da risorse adeguate.
L’insostenibile contributo alla finanza pubblica imposto dalla legge 190/2014, ha comportato, di
fatto, la sospensione della capacità programmatoria dell’ente, dal 2015 ad oggi, inequivocabilmente
testimoniata dalla approvazione per ciascuna delle annualità 2015, 2016, 2017 di un bilancio per
una sola annualità, anziché per il triennio e vieppiù approvato ad esercizio quasi concluso.

Occorre un intervento legislativo che ristabilisca anche per le Province l’autonomia finanziaria
solennemente affermata dall’art.119 della Costituzione e ripensi complessivamente il sistema di
finanziamento delle funzioni fondamentali di questi enti, in modo che sia assicurata la copertura dei
servizi da garantire ai cittadini.

Anche per il 2019, seppure a fatica, la Provincia di Bergamo si è riappropriata del potere di
predisporre il bilancio di previsione triennale, come previsto dall’armonizzazione contabile. Questo
è stato consentito, come già per il 2018, grazie alla misura prevista all’art.1, comma 866 della legge
28 dicembre 2015, n. 208, in virtù della quale per gli anni dal 2018 al 2020 gli enti locali possono
avvalersi della possibilità di utilizzo dei proventi derivanti dalle alienazioni patrimoniali, anche
derivanti da azioni o piani di razionalizzazione per finanziare le quote capitali dei mutui o dei
prestiti obbligazionari in ammortamento nell'anno o in anticipo rispetto all'originario piano di
ammortamento. In questo quadro il Documento Unico di Programmazione, benché formulato ad
esercizio iniziato (e non a luglio dell’anno precedente come vorrebbe la norma), ha riacquistato di
significato e per l’effetto anche l’attività di controllo strategico.

Quanto alle funzioni “non fondamentali”, cioè alle funzioni assegnate con legge regionale, anche in
tale caso la Regione, con propri atti ha assicurato il finanziamento, ancorché non integrale, per il
solo esercizio in corso.

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I valori risultanti dal bilancio al 31.12.2019 riferibili all’annualità 2019 (intesi quali stanziamenti
puri 2019 e quindi al netto degli stanziamenti imputabili a fondo pluriennale vincolato) possono
essere riassunti come riassunto nella pagina seguente:

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Il contesto interno: la nostra organizzazione

Le principali caratteristiche del contesto interno sono collegate alla struttura organizzativa ed alle
risorse umane a disposizione per l’espletamento delle funzioni dell’ente.

Struttura organizzativa
La struttura dell’Ente è definita dal Regolamento sull’ordinamento dei Servizi della Provincia di
Bergamo e si articola in “Dipartimento Presidenza Segreteria e Direzione Generale”, Settori e
Servizi, il cui numero, denominazione, articolazione di norma per funzioni omogenee ed ambiti di
intervento sono definiti tramite apposito funzionigramma con Decreto Presidenziale.

L’assetto organizzativo della Provincia di Bergamo per il 2019 è stato ridefinito, nelle more del
riordino delle Province e delle relative funzioni, con Decreti Presidenziali nn. 53 e 314 del 2018.

L’organigramma a partire dal 1/1/2019 dell’ente è sintetizzato nel prospetto che segue:

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11
LE RISORSE UMANE
Programmazione e fabbisogni del personale

Come noto, negli ultimi anni la Provincia è stata interessata da una disciplina speciale
particolarmente restrittiva che ha di fatto impedito assunzioni di personale a qualsiasi titolo: ci si
riferisce in particolare alle disposizioni di cui all’art. 1 comma 420 della legge 23 dicembre 2014, n.
190.

Per quanto disposto dall’art.1 comma 845 ss. della legge 27 dicembre 2017, n.205 (Legge di
Bilancio 2018), a partire dall’anno 2018, è stata ripristinata anche per le Province la possibilità di
procedere ad assunzioni a tempo indeterminato di personale, entro limiti differenziati in relazione al
rapporto tra l’importo delle spese complessive di personale (al lordo di oneri riflessi a carico delle
amministrazioni) e le entrate correnti.

Quanto sopra, entro il generale limite della dotazione organica di cui al comma 844, ovvero nei
limiti di spesa di cui all'articolo 1, comma 421, della legge 23 dicembre 2014, n. 190; la norma
prevede infine che le assunzioni siano destinate, prioritariamente, alle attività in materia di viabilità
ed edilizia scolastica.

Nel corso dell’anno 2019 è rimasta invariata la possibilità di avvalersi di personale con rapporti di
lavoro flessibile nel limite del 25% delle spesa sostenuta per le stesse finalità nel 2009. Tale limite è
riferito ai rapporti di lavoro a tempo determinato, comprensivi di quelli in attuazione dell’art. 90 e
dell’articolo 110, comma 2, del TUEL, che restano al di fuori delle dotazioni organiche.

Coerentemente con il ripristino delle facoltà di assunzione delle Province sono state abrogate alcune
norme recanti specifici divieti (l’articolo 16, comma 9, del D.L. 95/2012, l’articolo 1, comma 420,
lettere da c) a g), della L. 190/2014, l’articolo 22, comma 5, del D.L. 50/2017)

L’art.1 comma 844 della legge 27 dicembre 2017, n.205, ha previsto che, “ferma restando la
rideterminazione delle dotazioni organiche nei limiti di spesa di cui all'articolo 1, comma 421,
della legge 23 dicembre 2014, n. 190, ai fini del ripristino delle capacità di assunzione, le città
metropolitane e le province delle regioni a statuto ordinario definiscono un piano di riassetto
organizzativo finalizzato ad un ottimale esercizio delle funzioni fondamentali previste dalla legge 7
aprile 2014, n. 56”.

In attuazione di detta norma, la Provincia di Bergamo aveva provveduto ad adottare il proprio piano
di riassetto organizzativo con Decreto del Presidente n. 53 del 9 marzo 2018: nel corso dell’anno
2019 non sono state apportate modifiche a detto piano di riassetto, al quale si è data concreta
attuazione mediante le assunzioni di personale previste dal PTFP 2018-2020 e la nuova
programmazione del PTFP 2019-2020.

Nel corso dell’anno 2019, è stato dapprima adottato il “Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale
2019-2021”, approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n.22 del 6 maggio 2019, in
allegato al Documento Unico di Programmazione, strumento attraverso il quale l’organo di vertice
dell’Amministrazione assicura le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse umane
necessarie per il miglior funzionamento dei servizi, compatibilmente con le disponibilità finanziarie
e con i vincoli normativi alle assunzioni di personale e di finanza pubblica, ai sensi dell’art.6 del
D.Lgs. 30 marzo 2001, n.165, come modificato dall’art.4 del D.Lgs. 25 maggio 2017, n.75.

Nella stesura dello sviluppo triennale del PTFP 2019-2021, il budget assunzionale per l’anno 2019 è
stato calcolato tenendo esclusivamente conto delle cessazioni intervenute nel corso dell’anno 2018,
nonché dei resti relativi agli anni precedenti; analogamente, per i successivi anni 2020 e 2021, i

                                                   12
budget assunzionali sono stati calcolati sulla base delle cessazioni previste rispettivamente nel corso
degli anni 2019 e 2020, in relazione ai dati al tempo disponibili e ragionevolmente certi, nonché dei
resti generati dalle assunzioni programmate.

L’articolo 3, comma 5-sexies, del D.L. 24 giugno 2014, n.90, convertito, con modificazioni, dalla
legge 11 agosto 2014, n.114 (comma introdotto dall’articolo 14-bis del D.L. n.9/2019, convertito
con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n.26) ha poi previsto che “per il triennio 2019-2021,
nel rispetto della programmazione del fabbisogno e di quella finanziaria e contabile, le regioni e gli
enti locali possono computare, ai fini della determinazione delle capacità assunzionali per ciascuna
annualità, sia le cessazioni dal servizio del personale di ruolo verificatesi nell'anno precedente, sia
quelle programmate nella medesima annualità, fermo restando che le assunzioni possono essere
effettuate soltanto a seguito delle cessazioni che producono il relativo turn-over”.

Per quanto sopra, rispetto alle previsioni originarie, anche in relazione alle possibilità aperte dalla
normativa relativa a “quota 100”, sono state rilevate ulteriori cessazioni sia nel corso dell’anno
2019 che dell’anno 2020, delle quali tenere conto nella determinazione del budget assunzionale
relativo ai rispettivi anni, al fine di mitigare, per quanto possibile, l’impatto delle numerose
cessazioni sull’assetto organizzativo.

Successivamente, pertanto, è stata adottata una variazione al suddetto PTFP 2019-2021, approvata
con Deliberazione del Consiglio Provinciale n.46 del 30 settembre 2019.

Nel corso dell’anno 2019 sono state pertanto avviate le procedure selettive previste dal citato Piano
ed effettuate diverse assunzioni di personale.

La consistenza del personale

L’andamento e la consistenza del personale nel periodo che va dal 2010 al 31.12.2019 sono
riassunti nelle seguenti tabelle:

     Personale in servizio a tempo indeterminato e a tempo determinato al 31/12 di ciascun anno

                   Anno    Anno      Anno     Anno        Anno   Anno   Anno     Anno   Anno     Anno
                   2010    2011      2012     2013        2014   2015   2016     2017   2018     2019

Tempo
                   711      629       610      595        576    493    416      393     379      372
indeterminato
Tempo
                    13      10         9        6          1      1        1      1       2        1
determinato
Totale personale   724      639       619      601        577    494    417      394     381      373

                                 Suddivisione per categoria contrattuale

                   Anno    Anno      Anno     Anno        Anno   Anno   Anno     Anno   Anno     Anno
                   2010    2011      2012     2013        2014   2015   2016     2017   2018     2019

Dirigenti           15      16         15      13          12     9        5      5       5        5
Categoria D        216      155       150     149         142    116       93     91      90       93
Categoria C        219      214       210     203         194    169       145   129     128      128
Categoria B        246      238       228     222         216    188       162   157     147      136

                                                     13
Categoria A                 28           16        16         14          13       12      12      12      11         11
Totale personale           724       639          619        601          577     494     417     394      381     373

                                                Rapporto al numero degli abitanti

                   Anno           Anno         Anno        Anno      Anno        Anno    Anno    Anno     Anno    Anno
                   2010           2011         2012        2013      2014        2015    2016    2017     2018    2019

Totale
                     724           639          619        601       577         494     417      394     381      373
personale
Popolazione     1.098.740 1.086.890 1.094.062 1.107.441 1.108.853 1.108.298 1.109.933 1.112.010 1.113.170 1.114.590
Rapporto
                     1518         1701         1767        1843      1922        2244    2662    2822     2922     2988
ab./dip.

                                              Posizioni direttive e di coordinamento

                           Anno      Anno         Anno       Anno        Anno    Anno    Anno    Anno    Anno    Anno
                           2010      2011         2012       2013        2014    2015    2016    2017    2018    2019

  Totale personale          724          639       619       601          577     494     417     394     381     373
  Dirigenti                 15           16           15      13          12       9      5       5       5       5
  Dirigenti %              2,07%     2,50%        2,42%     2,16%        2,08%   1,82%   1,20%   1,27%   1,31%   1.34%
  Quadri                    28           28           27      28          25      21      22      22      22      24
  Quadri %                 3,87%     4,38%        4,36%     4,66%        4,33%   4,25%   5,28%   5,58%   5,77% 6,43%

 Dalle tabelle di cui sopra relative appare evidente la drastica contrazione del personale in servizio
 nel periodo esaminato: il personale in servizio al 31.12.2019 è pari poco più del 50% del personale
 in servizio al 31.12.2010.

 Quanto alla tipologia ed al livello del personale in servizio si evidenzia come la riduzione sia più
 che proporzionale per il personale con qualifiche direttive e di coordinamento: per la qualifica
 dirigente il personale in servizio al 31.12.2019 è infatti pari al 33% del personale in servizio al
 31.12.2010, mentre per la qualifica D è pari al 43%. Per quanto riguarda le altre fasce invece la
 riduzione è meno accentuata: il personale appartenente alla fascia C è pari al 58%, quello
 appartenente alla B è pari al 55% e quello appartenente alla fascia A è pari al 39%.

 Nell’anno 2010 il rapporto con la popolazione di riferimento era pari a 1518 abitanti per dipendente,
 mentre nel 2018 è quasi raddoppiato passando a 2988 abitanti per dipendente.

 Dopo l’introduzione della L. 56/2014 gli organici della Province sono stati suddivisi in personale a
 supporto delle funzioni fondamentali (comprensivo anche del personale incaricato dei servizi
 generali e di staff a tutto l’ente) e personale a supporto delle funzioni delegate sulla base della
 disciplina di legge regionale e degli appositi accordi bilaterali sottoscritti con Regione Lombardia.

 Di seguito si evidenzia l’andamento nell’ultimo triennio del personale in servizio al 31/12 distinti
 per funzioni fondamentali e funzioni delegate:

                   Personale in servizio per funzioni fondamentali e per funzioni delegate

                                                                    14
Anno       Anno     Anno
                                                                       2017       2018     2019
      Funzioni fondamentali                                             308        297      292
      Funzioni delegate e mercato del lavoro                             86         84       81
      Totale personale                                                  394        381      373

                   Personale suddiviso per genere e titolo di studio al 31/12/2019

                                                                   Uomini                  Donne
TITOLO DI STUDIO
                                                              n.           %          n.          %
Scuola dell'obbligo                                           55        29,73%        37       19,68%
Secondaria di II grado                                        89        48,11%        89       47,34%
Laurea I livello (breve)                                       4         2,16%         2        1,06%
Laurea II livello (spec)                                      37        20,00%        60       31,91%
TOTALE                                                       185       100,00%       188      100,00%
di cui con Specializzazioni post-laurea                       16         8,65%        24       12,77%

Per quanto riguarda il titolo di studio la categoria più numerosa è quella rappresentata dai
dipendenti in possesso di diploma di scuola media superiore (secondaria II grado) pari a 178 unità,
pur essendo rilevante anche la categoria dei laureati (per macro-categoria: laurea I livello, laurea II
livello e specializzazioni post-laura), che incidono complessivamente per 62 unità di personale.

Dal punto di vista del genere, permane la presenza di un livello di istruzione più alto nel genere
femminile: le donne laureate (macro-categoria: laurea I livello, laurea II livello e specializzazioni
post-laurea) rappresentano un totale del 32,97% contro una percentuale totale nel genere maschile
pari al 22,16%; calcolate sul totale dei laureati e specializzati; rispetto alla categoria dei diplomati
(diploma di scuola secondaria II grado) invece, si rileva una presenza pressoché simile di genere. La
presenza maschile è invece più rilevante nella categoria scuola dell’obbligo.

Nella tabella che segue è evidenziato il rapporto tra dipendenti a tempo parziale e a tempo pieno,
distinti tra uomini e donne; relativamente agli ultimi tre anni:

                Orario di lavoro – suddivisione personale per genere al 31/12/2019

                                                   2017                 2018              2019
                                              uomini donne         uomini donne      uomini donne
Full Time                                      184      128         177      124      177      116
Part Time fino al 50%                           5         8          4         7       4         6
Part Time superiore al 50%                      4        65          5        64       4        66
Totale dipendenti per genere                   193      201         186      195      185      188

I dati mostrano il permanere del disequilibrio nel ricorso all’istituto del part-time da parte dei due
generi femminile e maschile, tendenza che si conferma negli anni e che si evidenzia in modo
rilevante nella categoria del part-time superiore al 50% dell’orario di lavoro.

Età anagrafica del personale

La tabella di seguito indica il personale distinto per fasce d’età anagrafica. Nel periodo dal 2011 al
2019 si registra un progressivo aumento dell’età media, connessa all’aumento dell’età richiesta per

                                                  15
l’accesso ai trattamenti di quiescenza, pur nella costante riduzione del personale in servizio che
passa da un valore di 639 unità nel 2011 ad un valore di 373 unità al 31/12/2019.
I due dati vanno letti congiuntamente, ossia: meno dipendenti in servizio e di età più avanzata ai
quali viene richiesto un maggior sforzo per mantenere inalterato il livello di performance
organizzativa nell’erogazione dei servizi istituzionali ai cittadini.

                    Età anagrafica – suddivisione personale per genere dal 2011 al 2019

   Eta'            2011              2012              2014                2016                   2018                2019

             Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
  da 20 a
               8           7    5            3     3           0      1            0          0           1      1            1
  29 anni
  da 30 a
              45          65    41          55    26          32      13          20          8           8      7            6
  39 anni
  da 40 a
              111         153   103         150   85          130     64          76      53             57      42          57
  49 anni
  da 50 a
              135         101   134         109   138         122     107         109     97             108     99          102
  59 anni
  oltre i
              10           4    14           5    32           8      13          14      28             21      36          22
  60 anni
  Totale      309         330   297         322   284         292     198         219     186            195    185          188
  Totale
                    639               619               576                 417                   381                 373
  generale

Ad esempio nella fascia di età compresa tra i 30 e i 39 anni al 31.12.2019 sono rimaste solamente
13 persone in servizio (rispetto a 111 nell’anno 2011), mentre nella fascia di età oltre i 60 anni le
persone in servizio sono passate da 14 nel 2011 a 58 nel 2019.

In termini percentuali si può meglio cogliere la rilevanza dei fenomeni di “invecchiamento” del
personale in servizio e di mancanza di “ricambio generazionale”: confrontando il dato del 2011 con
quello del 2019 si può constatare che il personale in servizio con più di 60 anni aumenta
sensibilmente passando dal 2,2% (2011) al 15,5% (2019); se si analizza invece il personale in
servizio con più di 50 anni il divario è ancora più marcato passando dal 39,1% (2011) al 69,4%
(2019). Per contro il personale in servizio con meno di 40 anni diminuisce costantemente passando
dal 19,6% (2011) al 4% (2019).

Assenze del personale

La tabella sottoriportata indica le assenze totali del personale, distinte anche per tipologia di
assenza: ferie, malattia, altre assenze (retribuite e non retribuite), calcolate in giorni e relative
frazioni per le assenze in ore.

La tabella riepiloga, l’incidenza percentuale per tipologia di assenza per ogni anno di riferimento
del periodo 2013/2019, nonché il dato medio in percentuale.

            ASSENZE                     2013      2014         2015    2016            2017        2018        2019     media
             FERIE                     61,53% 59,27% 62,70% 61,45% 63,32% 62,97% 65,66% 62,34%
            MALATTIA                   13,73% 16,08% 14,24% 17,25% 16,98% 14,18% 12,15% 14,72%
             ALTRO                     24,75% 24,62% 23,05% 21,30% 19,70% 22,86% 22,20% 22,94%

                                                              16
Dati sullo straordinario

Nella seguente tabella sono indicati gli importi delle ore straordinarie effettuate e liquidate al
personale (con esclusione di Dirigenti e Posizioni Organizzative), nel periodo dal 2009 al 2019
tenuto conto delle disposizioni contrattuali e normative vigenti, nonché dei trasferimenti alla
Provincia per funzioni delegate.

                               Importo                         N. ore              Costo medio di
       Anno
                              liquidato                      liquidate                 un'ora

       2009                 € 162.641,13                      11.427                    € 14,23
       2010                 € 160.892,57                      11.133                    € 14,45
       2011                 € 116.135,59                       8.170                    € 14,21
       2012                 € 126.434,32                       8.780                    € 14,40
       2013                 € 120.421,72                       8.332                    € 14,45
       2014                 € 118.518,99                       8.203                    € 14,45
       2015                 € 88.490,53                        5.990                    € 14,77
       2016                 € 85.927,85                        5.924                    € 14,51
       2017                 € 84.327,60                       5.752,5                   € 14,66
       2018                 € 85.154,89                       5.536,5                   € 15,38
       2019                 € 81.674,99                        5.184                    € 15,76

I Dirigenti anche per l’anno 2019 hanno gestito con attenzione i budget assegnati, richiedendo il
ricorso al lavoro straordinario essenzialmente per fronteggiare situazioni di lavoro eccezionali. I
dati relativi all’anno 2019 confermano la forte contrazione a livello aggregato del ricorso all’istituto
dello straordinario, in linea con la contrazione del numero complessivo dei dipendenti ed in
connessione con l’incertezza e le difficoltà istituzionali collegate al riordino delle Province e delle
relative funzioni. I dati del 2019 si confermano in linea con gli anni precedenti, a partire dal 2015, il
primo anno di piena applicazione della Legge 56/2014.

Al fine di dare completezza all’illustrazione dei dati sullo straordinario effettuato
nell’amministrazione, occorre tuttavia evidenziare - in aggiunta al suddetto dato - anche l’entità
delle ore straordinarie non soggette a retribuzione per disposizione contrattuale, in quanto effettuate
da personale con qualifica dirigenziale (in totale n. 1.309 ore nell’anno 2019) e da personale con
qualifica di Posizione Organizzativa (in totale n. 4.528 ore nell’anno 2019). Nella tabella che segue
viene riassunto il lavoro straordinario complessivamente effettuato nell’anno 2019, distinto sulla
base della predetta qualifica del personale:

    Qualifica          N. dipendenti         N. ore 2019           Media ore               Costo
    Dirigenti                 5                  1.309                  261,8              € 0,00
    Pos. Org.                24                  4.528                  188,7              € 0,00
      Altri                 344                  5.184                   15,1           € 81.674,99
     Totale                 373                 11.021                   29,5           € 81.674,99

                                                   17
Le relazioni sindacali

L’iter procedurale per la sottoscrizione dei contratti decentrati relativi al 2019 per l’area della
dirigenza e per il personale dipendente si è svolto nel rispetto delle disposizioni contrattuali
nazionali. La negoziazione sui due contratti è stata speculare; di seguito è riportato lo stato di
attuazione delle relazioni sindacali dei due comparti.

Area della dirigenza: stato di attuazione del contratto decentrato e dell’utilizzo del fondo 2019

Con Determinazione Dirigenziale n. 1717 del 2 settembre 2019 l’ente ha provveduto alla
costituzione del fondo per la contrattazione collettiva decentrata integrativa 2019 per l’area della
dirigenza.

Con Decreto Presidenziale n. 214 del 24 settembre 2019 è stato approvato l’indirizzo per l’avvio
della trattativa sindacale sulla contrattazione integrativa relativa all’area della dirigenza e ne è stata
demandata l’attuazione al Segretario/Direttore Generale, in coerenza con quanto previsto dall’art.3
del regolamento provinciale sull’ordinamento dei servizi. In data 10 ottobre 2019 è stata sottoscritta
dalla Delegazione Trattante della Provincia di Bergamo l’ipotesi di Contratto Collettivo Decentrato
Integrativo per l’anno 2019, subito trasmessa, unitamente alla relazione illustrativa tecnico –
finanziaria, al collegio dei Revisori dei Conti, per l’espressione del relativo parere. Il collegio dei
Revisori dei Conti non ha formulato rilievi alla predetta ipotesi, come da parere positivo espresso in
data 24 ottobre 2019 (prot. 66156), relativamente alla compatibilità dei costi con i vincoli di
bilancio.

Si è pertanto proceduto all’autorizzazione al Direttore/Segretario Generale alla firma del Contratto
Integrativo Decentrato – Area Dirigenza, con Decreto del Presidente n. 249 del 31 ottobre 2019. Il
contratto è stato sottoscritto nella sua versione definitiva in data 8 novembre 2019.

                          2012         2013         2014            2015       2016         2017         2018         2019

 Fondo CCDI, risorse    760.887,00   714.648,00   687.195,00    539.429,85   348.549,59   259.010,95   259.010,95   259.010,95
 stabili

 N. Dirigenti all’1.1      14           13           13             12          10            5            5            5

 Retribuzione di
                        581.634,41   559.164,11   513.544,04    462.274,18   303.095,15   214.400,00   184.708,48   219.700,00
 Posizione erogata

 Retribuzione di        178.573,63   155.261,06   89.861,36     63.531,21    42.549,59    40.054,63    36.753,76       n.d.
 Risultato erogata

 Totale                 760.208,04   714.425,17   603.405,40    525.805,39   345.644,74   254.454,63   221.462,24   219.700,00

 Media per dirigente    54.300,57    54.955,78    46.415,80     43.817,12    34.564,47    50.890,92    44.292,45       n.d.

Personale dipendente: stato di attuazione del contratto decentrato e dell’utilizzo del fondo 2019

Con determinazione n. 1586 del 9 agosto 2019, in osservanza delle direttive per la definizione dei
vincoli di ordine finanziario e delle priorità di cui al Decreto presidenziale n. 211 del 13 settembre
2019, sono state quantificate le risorse decentrate per l’anno 2019. In data 23 ottobre
conseguentemente è stato sottoscritto l’accordo per la destinazione delle risorse anno 2019, a
seguito dell’autorizzazione alla firma dell’Organo di Vertice, con Decreto del Presidente n. 239 del
23 ottobre 2019, nonché della certificazione circa la compatibilità dei costi della contrattazione con
i vincoli di bilancio espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti in data registrata al protocollo n.
63733 del 16 ottobre 2019.
                                                               18
Percettori di risorse decentrate

                                            2014         2015         2016      2017       2018    2019
Dipendenti a tempo
                                             580          563         482        411        385    379
indeterminato (percettori)
Dipendenti a tempo determinato                5               1         1         1          1      1
Fondo risorse decentrate (*)             2.637.807 2.632.714 2.152.781 2.056.192 2.390.486 2.417.995

Rapporto fondo/tot dip.                     4.509        4.668       4.457      4.991      6.193   6.380

(*) compreso lo stanziamento per le posizioni organizzative

                                                          19
IL GRUPPO “PROVINCIA DI BERGAMO”

La Provincia di Bergamo ha definito specifici indirizzi ed obiettivi anche con riguardo al percorso
di razionalizzazione che coinvolge gli organismi strumentali nei quali la stessa detiene
partecipazioni e che vanno a costituire – nell’ottica dell’adozione del bilancio consolidato – il
Gruppo Amministrazione Pubblica.
L’attività amministrativa dell’ente è improntata a garantire la massima trasparenza attraverso la
puntuale pubblicazione dei dati relativi alle società partecipate nel portale internet della Provincia di
Bergamo e nella sezione trasparenza sulla base delle prescrizioni di cui al D.Lgs 33/2013, così
come modificato dal D. Lgs. 97/2016.
Il percorso di razionalizzazione e valutazione strategica delle società partecipate dalla Provincia di
Bergamo è stato improntato al rispetto degli atti di indirizzo approvati dal Consiglio Provinciale
negli ultimi anni ed agli obiettivi declinati dapprima nel Piano di razionalizzazione delle società
partecipate, approvato, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 25 del 12 maggio 2015. Con
l’entrata in vigore del D. Lgs. 175/2016 (Testo Unico delle Società Partecipate), gli indirizzi sono
stati declinati dapprima in sede di revisione straordinaria ex art. 24 (approvata con deliberazione del
Consiglio Provinciale n. 18 del 06.10.2017) e quindi annualmente con l’approvazione della
razionalizzazione periodica ex art. 20: il Consiglio Provinciale ha approvato la razionalizzazione
periodica 2018 (indirizzo 2019) con deliberazione n. 57 del 18.12.2018 e la razionalizzazione
periodica 2019 (indirizzo 2020) con deliberazione n. 59 del 13.12.2019.
L’indirizzo approvato dal Consiglio Provinciale in sede di revisione periodica ex art. 20 del TUSP
viene annualmente esplicitato anche all’interno del Documento Unico di Programmazione, nelle
sezioni “2.2.6 – situazione economica e finanziaria degli organismi partecipati”, “2.3.4 - obiettivi
gestionali degli organismi partecipati” e “3.1.1 – descrizione dei programmi ed obiettivi operativi”.
Con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 45 del 30.09.2019, la Provincia di Bergamo ha
approvato il Bilancio consolidato 2018. Il gruppo “Provincia di Bergamo” è composto come segue:
1.   PROVINCIA DI BERGAMO
2.   Azienda Speciale AZIENDA BERGAMASCA FORMAZIONE
3.   Azienda Speciale UFFICIO D AMBITO DELLA PROVINCIA DI BERGAMO
4.   BIGFIBRA s.p.a.
5.   TEB Tramvie Elettriche Bergamasche s.p.a.
6.   Consorzio Territorio ed Ambiente Valle Seriana S.p.A.
7.   UNIACQUE s.p.a.
Il Bilancio consolidato anno 2018 chiude con un utile di euro 3.490.520,64.
Come sopra evidenziato, nel mese di dicembre 2018 con deliberazione del Consiglio Provinciale n.
57 del 18.12.2018 è stata approvata la razionalizzazione periodica 2018 delle partecipazioni
detenute dalla quale emerge il seguente indirizzo per l’anno 2019:

                                                     ESITO DELLA
                                                                                ESITO DELLA
DENOMINAZIONE              % QUOTA DI               RICOGNIZIONE
                                                                             RAZIONALIZZAZIONE
SOCIETÀ                  PARTECIPAZIONE            STRAORDINARIA
                                                                               PERIODICA 2018
                                                      DCP 18/2017
                                                    LIQUIDAZIONE                LIQUIDAZIONE
A.B.M. - AZIENDA
                                                   (ATTRAVERSO LA              (ATTRAVERSO LA
BERGAMASCA
                               100,00%               PROCEDURA                   PROCEDURA
MULTISERVIZI
                                                  CONCORDATARIA IN            CONCORDATARIA IN
S.P.A. - in concordato
                                                       CORSO)                      CORSO)
                                                   20
A.L.O.T. S.C.R.L. -
AGENZIA DELLA
LOMBARDIA
ORIENTALE PER I
                       25,00%      LIQUIDAZIONE         LIQUIDAZIONE
TRASPORTI E LA
LOGISTICA SOC.
CONS. A R.L. - in
liquidazione
AGENZIA PER LO
SVILUPPO E LA
                                 MANTENIMENTO CON    MANTENIMENTO CON
PROMOZIONE
                       45,15%         AZIONI DI           AZIONI DI
TURISTICA DELLA
                                 RAZIONALIZZAZIONE   RAZIONALIZZAZIONE
PROVINCIA DI
BERGAMO S.C.R.L.
ANITA S.r.l.           0,33%           ALIENAZIONE        RECESSO
AUTOSTRADE                       MANTENIMENTO CON    MANTENIMENTO CON
BERGAMASCHE            20,46%         AZIONI DI           AZIONI DI
S.p.A.                           RAZIONALIZZAZIONE   RAZIONALIZZAZIONE
AUTOSTRADE
                       1,14%           ALIENAZIONE        RECESSO
LOMBARDE S.p.A.
                                 MANTENIMENTO CON    MANTENIMENTO CON
BERGAMO FIERA
                       15,12%         AZIONI DI           AZIONI DI
NUOVA S.p.A.
                                 RAZIONALIZZAZIONE   RAZIONALIZZAZIONE
BiGfibra S.p.A.        100,00%         ALIENAZIONE      ALIENAZIONE
CO.S.IDR.A. S.p.A.     25,00%          ALIENAZIONE      ALIENAZIONE
CONSORZIO
TERRITORIO ED
                       23,29%          ALIENAZIONE      ALIENAZIONE
AMBIENTE VALLE
SERIANA S.p.A.
G.A.L. VALLE
BREMBANA S.r.l. - in   7,69%       LIQUIDAZIONE         LIQUIDAZIONE
liquidazione
HIDROGEST S.p.A.       12,98%          ALIENAZIONE      ALIENAZIONE
R.I.A. -
RISANAMENTO                                           ALIENATA IN DATA
                       20,00%          ALIENAZIONE
IDRICO                                                    14/09/2018
AMBIENTALE S.p.A.
REALIZZAZIONE E
GESTIONE SERVIZI
PUBBLICI LOCALI                   MANTENIMENTO       MANTENIMENTO SENZA
                       14,16%
S.P.A., PER                      SENZA INTERVENTI        INTERVENTI
BREVITA'
"COGEIDE S.p.A."

SIBEM S.p.A. - in                                      RECESSO IN DATA
                       2,95%       LIQUIDAZIONE
liquidazione                                              30/07/2018

SOCIETA PER L
AEROPORTO
                                  MANTENIMENTO       MANTENIMENTO SENZA
CIVILE DI              10,20%
                                 SENZA INTERVENTI        INTERVENTI
BERGAMO-ORIO AL
SERIO S.P.A.
                                  21
(S.A.C.B.O. S.p.A.)

                                              MANTENIMENTO CON            MANTENIMENTO CON
TECNODAL S.r.l.               49,00%               AZIONI DI                   AZIONI DI
                                              RAZIONALIZZAZIONE           RAZIONALIZZAZIONE
TRAMVIE
                                              MANTENIMENTO CON            MANTENIMENTO CON
ELETTRICHE
                              40,00%               AZIONI DI                   AZIONI DI
BERGAMASCHE
                                              RAZIONALIZZAZIONE           RAZIONALIZZAZIONE
S.p.A.
TUTELA
AMBIENTALE DEL                15,00%                 ALIENAZIONE                 RECESSO
SEBINO S.r.l.
                                                 MANTENIMENTO            MANTENIMENTO SENZA
UNIACQUE S.p.A.               6,41%
                                                SENZA INTERVENTI             INTERVENTI

                                                                           ALIENATA IN DATA
ZERRA S.p.A.                  25,00%                 ALIENAZIONE
                                                                               17/09/2018

ABM SERVICE
S.R.L. - IN                   100,00              LIQUIDAZIONE                LIQUIDAZIONE
LIQUIDAZIONE
VOCEM S.R.L. - IN
                              100,00              LIQUIDAZIONE                LIQUIDAZIONE
LIQUIDAZIONE
ABM NEXT S.R.L.                55,00                 ALIENAZIONE              ALIENAZIONE
AUTOSTRADE
BERGAMASCHE                    2,68                  ALIENAZIONE              ALIENAZIONE
S.p.A.
SOCIETA' DI
PROGETTO                      0,0039                 ALIENAZIONE              ALIENAZIONE
BREBEMI S.P.A.
In attuazione del predetto indirizzo nel corso dell’anno 2019 sono state completate le seguenti
operazioni di dismissione:
-   Anita S.r.l.: (partecipazione diretta dello 0,33%) la Provincia di Bergamo ha completato nel
    mese di luglio 2019 l’iter finalizzato all’esercizio del diritto di recesso ed è definitivamente
    uscita dalla compagine sociale a fronte dell’incasso di un controvalore determinato – previa
    valutazione peritale – in € 183.124,92;
-   GAL Valle Brembana S.r.l. – in liquidazione: (partecipazione diretta del 7,69%) nel mese di
    settembre 2019 si sono concluse le operazioni di liquidazione con l’approvazione del bilancio
    finale di liquidazione chiuso con un attivo residuo pari ad € 0,00 (nessuna distribuzione di
    capitale ai soci). La società è stata cancellata dal registro imprese nel mese di dicembre 2019.
Nel mese di dicembre 2019 con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 59 del 13.12.2019 è stata
approvata la razionalizzazione periodica 2019 che costituisce atto di indirizzo per l’attività
dell’anno 2020.
L’organigramma del Gruppo Provincia di Bergamo alla data dell’31.12.2019 è illustrato nel
prospetto che segue.

                                                22
Organigramma Società partecipate direttamente e indirettamente (con quote di controllo) al 31 dicembre 2019

                                                    23
Nella tabella che segue vengono messi in evidenza gli importi incassati nell’ultimo quadriennio
(periodo 2016-2019) per dividendi, per alienazioni di quote di partecipazioni e per rimborso di mutui
afferenti al Servizio Idrico Integrato (questi ultimi rappresentano entrata straordinaria relativamente al
periodo di competenza 2007/2015 in quanto accertati ed incassati solo a partire dall’anno 2015):

                                 2016               2017                2018                2019
 Dividendi                      790.246,29          888.263,99          878.498,24          758.992,13
 Alienazioni                  7.757.102,26       12.785.400,00        1.719.044,63          183.124,92
 Rimborsi di mutui SII          800.064,44          160.683,87           91.979,17           91.979,17

                                                   24
LA RENDICONTAZIONE DEL PIANO PERFORMANCE 2019
In questa sezione sono presentati i risultati di performance conseguiti dall’amministrazione nel corso
dell’anno 2019.

L’albero della Performance
L’albero della performance è una mappa logica che rappresenta graficamente, i legami del chi fa cosa
(tra funzioni, processi e obiettivi strategici).

In altri termini, tale mappa dimostra come gli obiettivi ai vari livelli e di diversa natura contribuiscano,
all’interno di un disegno strategico complessivo coerente, alla realizzazione del mandato istituzionale e
della mission dell’Ente.

Essa fornisce una rappresentazione articolata, completa, sintetica ed integrata della perfomance
dell’amministrazione.

Nella rappresentazione grafica dell’albero della perfomance, le funzioni sono state articolate secondo il
criterio dell’outcome (impatto sociale). Questa scelta è motivata dall’opportunità di rendere
immediatamente intellegibile agli stakeholder la finalizzazione delle attività dell’amministrazione
rispetto ai loro bisogni e aspettative.

Le funzioni non vanno confuse con la struttura organizzativa.

Generalmente, una funzione è trasversale a più unità organizzative (aree, servizi, uffici, etc.) anche se,
in alcuni casi, una funzione può essere contenuta all’interno di una sola unità organizzativa.

                                                    25
CONTESTO

        popolazione
         territorio
    strutture comunali              ENTE
  partecipate e consorzi
             …
                                    Stato economico       solidità di bilancio
                                                                liquidità
                                      patrimoniale     capacità di indebitamento

                                                                                          TREND
                                                         struttura organizzativa
                                    Organizzazione     qualità dell’organizzazione
                                                        efficienza del personale

                                                               LINEE
                                                           PROGRAMMATICHE

                                                                     Obiettivi
                                                                                          indicatori
                                                                    di processo
                                                                                                          TREND
                                                                     Obiettivi                              e
                                                                                          indicatori
                                                                     strategici                         RISULTATI
                                                                                                          ATTESI
                                                                    Obiettivi
                                                                    di sviluppo           indicatori

                                                                                                  efficienza di
                                                                                                    gestione
                                                                           Economico
                                                                          Patrimoniale                 solidità

                                                 Struttura                                             liquidità

                           Monitoraggio                                                            efficienza
                            sull’ente                                    Organizzazione

                                                                                                       qualità

 Indicatori                                      Obiettivi di                                           efficacia
                                                                              Schede
di controllo                                      Processo                   processo
 strategico
                                                                                                        efficienza
                                                   Obiettivi
                                                                               Schede
                                                strategici e di               obiettivi
                                                   sviluppo                                              qualità

                       Monitoraggio
                                                    Linee                                         Valutazione
                       sugli effetti
                                               programmatiche                                      politiche
                          delle
                        politiche                pluriennali                                       (outcomes )

                                                      26
La mappa degli obiettivi di processo

 Ai dirigenti, sulla base delle risorse loro attribuite, sono assegnati obiettivi di processo finalizzati
 al mantenimento, all’innovazione e/o al miglioramento delle attività e funzioni proprie
 dell’amministrazione, riassunti nella tabella a seguire e dettagliatamente indicati nelle schede
 allegate:

                                                                                     DIRIGENTE
 N.                        DESCRIZIONE PROCESSO
                                                                                    RESPONSABILE
      GESTIRE: SEGRETERIA GENERALE, TRASPARENZA E
 1                                                                               Immacolata Gravallese
      ANTICORRUZIONE
      GESTIRE: SVILUPPO TERRITORIALE, UFFICIO EUROPA E PARI
 2                                                                               Silvano Gherardi
      OPPORTUNITÀ
      GESTIRE: PRESIDENZA, ORGANI ISTITUZIONALI, RELAZIONI
 3                                                                               Immacolata Gravallese
      ISTITUZIONALI E COMUNICAZIONE
      GESTIRE: CONTROLLI DI GESTIONE, CONTROLLI INTERNI E
 4                                                                               Immacolata Gravallese
      SOCIETÀ PARTECIPATE
 5    GESTIRE: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED URBANISTICA                        Immacolata Gravallese
 6    GESTIRE: CONTRATTI                                                         Immacolata Gravallese
 7    GESTIRE: AVVOCATURA                                                        Giorgio Vavassori
      GESTIRE: UFFICIO UNICO CONCORSI, SERVIZI GIURIDICO-
 8                                                                               Giuseppina Pettini
      AMMINISTRATIVI E PREMIALITA' DELLE RISORSE UMANE
      GESTIRE: FORMAZIONE, SICUREZZA SUL LAVORO E BENESSERE
 9                                                          Giuseppina Pettini
      ORGANIZZATIVO DELLE RISORSE UMANE
      GESTIRE: SERVIZI ECONOMICO-PREVIDENZIALI DELLE RISORSE
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      UMANE
      GESTIRE: AFFARI GENERALI, PROTOCOLLO E ARCHIVIO,
 11                                                                              Giuseppina Pettini
      SISTEMI INFORMATIVI E SERVIZI AUSILIARI
 12 GESTIRE: ENTRATA E TRIBUTI PROVINCIALI E SPESA                               Silvano Gherardi
      GESTIRE: PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA E DI
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      BILANCIO
 14 GESTIRE: PATRIMONIO, ESPROPRI E CONCESSIONI                                  PierLuigi Assolari
 15 GESTIRE: PROVVEDITORATO                                                      PierLuigi Assolari
 16 GESTIRE: PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE VIABILITÀ                              PierLuigi Assolari
      GESTIRE: PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE EDILIZIA
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      SCOLASTICA E ISTITUZIONALE
 18   GESTIRE: PROTEZIONE CIVILE                                                 PierLuigi Assolari
 19   GESTIRE: TRASPORTI                                                         PierLuigi Assolari
 20   GESTIRE: ATTIVITÀ ESTRATTIVE                                               PierLuigi Assolari
 21   GESTIRE: APPALTI E STAZIONE UNICA APPALTANTE                               PierLuigi Assolari
      GESTIRE: LE FUNZIONI IN MATERIA DI VIGILANZA ITTICO-
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      VENATORA E AMBIENTALE
      GESTIRE: LE FUNZIONI IN MATERIA AMBIENTALE, DIFESA DEL
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      SUOLO, PAESAGGIO E DI TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ
      GESTIRE: LE FUNZIONI IN MATERIA DI RISORSE ENERGETICHE,
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      IMPIANTI TERMICI E AIA
 25 GESTIRE LE FUNZIONI IN MATERIA DI RIFIUTI                                    Claudio Confalonieri
 26 GESTIRE: PROVVEDIMENTI AUA                                                   Claudio Confalonieri
 27 GESTIRE: LE FUNZIONI IN MATERIA DI RISORSE IDRICHE                           Claudio Confalonieri

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