REGOLAMENTO DIDATTICO - ECONOMIA AZIENDALE E GREEN ECONOMY - Facoltà di Giurisprudenza - Suor Orsola Benincasa
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Facoltà di Giurisprudenza REGOLAMENTO DIDATTICO – ECONOMIA AZIENDALE E GREEN ECONOMY Classe L-18 Senato Accademico 28/05/2019
REGOLAMENTO DIDATTICO –ECONOMIA AZIENDALE E GREEN ECONOMY SOMMARIO Parte III - Norme relative allo PREMESSA ........................................................ 1 svolgimento delle attività formative del Art. 1 – Caratteristiche generali........... 1 CdS ..................................................................... 9 PARTE I – ORGANIZZAZIONE E Art. 9 – Modalità di ammissione al GESTIONE DELLA QUALITÀ DEL CDS .... 1 CdS ................................................................. 9 Art. 2 – Organi di gestione del corso Art. 10 – Trasferimenti in ingresso, di studi ........................................................... 1 passaggi di corso, studenti in possesso di altro titolo ............................ 9 Art. 3 – Organizzazione, responsabilità e programmazione Art. 11 – Organizzazione del percorso della AQ ......................................................... 2 formativo .................................................... 10 PARTE II - OBIETTIVI DELLA Art. 12 – Piano di studi ......................... 11 FORMAZIONE................................................... 3 Art. 13 – Iscrizioni agli anni di corso Art. 4 - Obiettivi formativi specifici e successivi ................................................... 12 descrizione del percorso di Art. 14– Mobilità internazionale ........ 12 formazione .................................................... 3 Art. 15 – Conseguimento del titolo .. 12 Art. 5 – Risultati di apprendimento Art. 16 – Iniziative a supporto dello attesi ............................................................... 4 studente ...................................................... 13 Art. 6 – Profili professionali e sbocchi Art. 17 – Norme finali e transitorie .. 13 occupazionali e professionali ................. 8 PARTE IV - DIDATTICA PROGRAMMATA Art. 7 – Conoscenze richieste per 2019/2020 ..................................................... 15 l’accesso al CdS .......................................... 8 Art. 8 – Caratteristiche della prova finale ............................................................... 8 2
PREMESSA Art. 1 – Caratteristiche generali 1. La Laurea in Economia aziendale e Green Economy, afferente alla Classe L-18 - Scienze dell'economia e della gestione aziendale, di cui al D.M. 16 marzo 2007, è u n c o r s o di studi interdipartimentale, con sede amministrativa presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa (di seguito UNISOB). 2. La sede del Corso di Studi (di seguito CdS) è Napoli, corso Vittorio Emanuele 292 3. L’indirizzo Internet del CdS è https://www.unisob.na.it/ateneo/economia 4. Il presente Regolamento comprende: Parte I: organizzazione e gestione della qualità del CdS Parte II: obiettivi della formazione del CdS (parte ordinamentale) Parte III: disciplina del percorso formativo secondo gli indirizzi delineati dagli organi accademici. Parte IV: didattica programmata dell’anno accademico di riferimento. Per la didattica programmata degli anni accademici precedenti si rinvia alla pagina del corso di studi (manifesti anni accademici precedenti). PARTE I – ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA QUALITÀ DEL CDS Art. 2 – Organi di gestione del corso di studi 1. Organi di gestione del CdS sono: il Presidente del CdS, il gruppo di gestione di Assicurazione della Qualità del CdS (di seguito Gruppo AQ), il Comitato di Indirizzo (di seguito CI), il Consiglio di CdS. 2. Il Presidente del CdS è nominato dal Consiglio di Dipartimento (che per i corsi interclasse coincide con il Senato Accademico), su proposta del Direttore del Dipartimento, tra i professori di ruolo dell’Ateneo. Dura in carica tre anni con possibilità di rinnovo. Al Presidente è assegnato il compito di rappresentanza verso l’esterno, di responsabilità delle attività inerenti al progetto formativo, di coordinamento delle azioni di AQ, di coordinamento con il Rettore e con il Manager Didattico per tutte le attività che riguardano: a. l’ordinaria gestione del corso di studi; b. l’elaborazione del programma annuale delle attività didattiche (Didattica programmata) e le assegnazioni dei compiti didattici ai docenti; c. l’individuazione degli standard di qualità del programma didattico e degli obiettivi che saranno oggetto di verifica periodica; d. la definizione delle richieste di budget; e. la predisposizione degli eventuali aggiornamenti annuali dell’Ordinamento del Cds e della proposta di Regolamento Didattico del CdS e successive modifiche; f. modalità di ammissione al corso di studi. 3. Il Gruppo AQ è costituito da un numero massimo di sette membri: il Presidente del CdS, tre o quattro docenti/ricercatori del corso, fino a due rappresentanti degli studenti. Nel suo lavoro è supportato da un rappresentante del personale tecnico- amministrativo. I componenti del Gruppo AQ vengono nominati, su proposta del Presidente del CdS, dal Senato Accademico. Il Gruppo AQ, la cui durata equivale alla durata legale del CdS, si riunisce secondo i tempi indicati nell’Art. 3 – Organizzazione, responsabilità e programmazione della AQ e in particolare ha il compito di: a. monitorare le attività intraprese e verificare in itinere la corrispondenza inizialmente progettata tra profilo culturale e professionale e obiettivi formativi; b. monitorare, semestralmente, l’andamento didattico e la qualità dei servizi agli studenti anche sulla base delle osservazioni avanzate dalla CPDS e dal NdV; c. segnalare al Consiglio del CdS eventuali criticità e sottoporre eventuali proposte di intervento al Consiglio del CdS sull’Ordinamento o sul Regolamento Didattico, o sulle modalità di organizzazione del CdS; d. predisporre, insieme al Presidente del CdS, il commento alla SMA (scheda annuale di monitoraggio), la scheda di commento alle opinioni degli studenti, da approvare in sede di Consiglio di CdS; 1
e. predisporre, insieme al Presidente del CdS, la scheda del riesame ciclico quando richiesto e la scheda SUA-CDS da rimettere al parere del Consiglio di CdS. 4. Il comitato di indirizzo (CI), è costituito dal Presidente del CdS, da almeno un docente del CdS, da esponenti del mondo del lavoro, da uno studente. Nel suo lavoro è supportato da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo. I componenti del CI vengono nominati, su proposta del Presidente del CdS, dal Senato Accademico. Il CI, la cui durata equivale alla durata legale del CdS, si riunisce secondo una tempistica prestabilita (cfr. Art. 3 – Organizzazione, responsabilità e programmazione della AQ) e in particolare ha il compito di: a. effettuare consultazioni annuali con le organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi, delle professioni; b. verificare in itinere la corrispondenza inizialmente progettata tra profilo culturale e professionale e obiettivi formativi; c. assicurare il continuo collegamento tra il CdS e le aziende convenzionate per l’attivazione degli stage per gli studenti in rapporto con l’ufficio Job Placement di Ateneo; d. proporre nuove aziende con cui stipulare convenzioni di tirocinio e accordi di collaborazione su temi collegati al progetto formativo. 5. Il consiglio di CdS è costituito dal Gruppo AQ, dai docenti di riferimento del CdS, dai professori e ricercatori di ruolo titolari di insegnamento presso il CdS , da un rappresentante degli studenti eletto. Nel suo lavoro è supportato da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo. Su invito del Presidente al consiglio di CdS possono partecipare tutti i docenti del CdS. Il consiglio di CdS ha il compito di: a. analizzare i risultati dei processi di autovalutazione condotti dal gruppo AQ, i suggerimenti del CI, gli esisti della Relazione della CPDS, e della Relazione del Nucleo di valutazione individuando le azioni di miglioramento e modalità di attuazione; b. esprimere il suo parere sulle eventuali modifiche dell’Ordinamento o del Regolamento Didattico, o dell’organizzazione del CdS, valutando quanto è di competenza del Consiglio di Dipartimento; c. esprimere il suo parere sugli aggiornamenti della scheda SUA-CdS approvata poi dal Consiglio di Dipartimento; d. proporre innovazioni didattiche, attività seminariali, testimonianze aziendali; e. monitorare il collegamento tra i vari insegnamenti e la loro rispondenza ai risultati di apprendimento attraverso la lettura del Syllabus; f. monitorare la coerenza degli stage e delle attività laboratoriali con gli obiettivi formativi del CdS; g. partecipare con il Delegato all’Orientamento di Ateneo alle attività di promozione del CdS. 6. Il Dipartimento svolge attività di ricerca in ambiti disciplinari congruenti con il CdS. Le attività di ricerca sono dettagliate sul sito internet alle seguenti pagine: http://www.unisob.na.it/ateneo/a003_c.htm?vr=1 http://www.unisob.na.it/ateneo/a003_a.htm?vr=1#lgr Art. 3 – Organizzazione, responsabilità e programmazione della AQ 1. L’insieme dei processi interni relativi alla progettazione, gestione e autovalutazione delle attività formative che mirano al miglioramento della qualità del CdS, definito Assicurazione della Qualità (AQ) del CdS, sono definiti dal documento “Politiche della qualità dell’ateneo” e garantiti da una serie di azioni. 2. Gli attori dell’AQ del CdS sono: il Presidente del CdS, il Gruppo AQ, la Commissione Paritetica docenti-studenti (di seguito CPDS), il Consiglio del CdS, il CI. Nel loro lavoro gli stessi sono supportati da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo designato nella persona di staff al direttore del Dipartimento. 3. Sulla composizione e sui ruoli del Presidente del CdS, del Gruppo AQ, del Consiglio di CdS e del CI si rimanda all’Art. 2 – Organi di gestione del corso di studi. Sulla composizione e sul ruolo della CPDS si rimanda al Regolamento per il funzionamento delle Commissioni Paritetiche Docenti Studenti. 2
4. L’intero processo AQ è svolto durante l’anno e prevede per ogni attore una tempistica determinata da un cronoprogramma predisposto dal Presidio di Qualità di Ateneo. 5. Il Presidente del CdS, in stretto raccordo con il gruppo AQ, con il PQA e con il Direttore del Dipartimento, nel corso dell’anno e seguendo una tempistica stabilita dovrà: predisporre il commento alla SMA (Scheda di monitoraggio annuale); sovraintendere alla compilazione della scheda SUA-CdS e quando necessario alla stesura del Riesame ciclico; sovraintendere all’attuazione dei processi AQ; convocare il CI e il Consiglio di CdS. 6. Il gruppo AQ, insieme al Presidente del CdS, nel corso dell’anno e seguendo una tempistica stabilita dovrà: elaborare il commento alla SMA (Scheda di monitoraggio annuale); monitorare l’andamento della didattica del primo e del secondo semestre; analizzare le opinioni degli studenti (frequentanti e non, laureandi, laureati); proporre azioni di miglioramento al Consiglio di CdS; proporre aggiornamenti nella scheda SUA- CdS secondo le “Linee guida per la compilazione della SUA”. 7. Il CI nel corso dell’anno e seguendo una tempistica prestabilita dovrà: analizzare gli indicatori del CdS relativamente al livello occupazionale formulando pareri e suggerimenti secondo le “Linee guida per i comitati di indirizzo e le consultazioni delle parti interessate”; effettuare consultazioni annuali con le organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi, delle professioni; esprimersi sulle eventuali modifiche ordinamentali suggerite dal gruppo AQ o dal Consiglio di CdS. 8. Il Consiglio di CdS nel corso dell’anno e seguendo una tempistica stabilita dovrà: approvare i commenti alle SMA; analizzare i suggerimenti del CI enucleando le criticità sulle quali proporre azioni di miglioramento; analizzare le opinioni degli studenti approvando la scheda di commento, la relazione CPDS, le osservazioni del gruppo AQ sull’andamento dei due semestri, la relazione del NdV, proponendo le azioni di miglioramento e modalità di attuazione; elaborare eventuali modifiche dell’Ordinamento o del Regolamento Didattico, o dell’organizzazione del CdS; verificare l’allineamento dei programmi dei singoli insegnamenti attraverso la lettura del Syllabus.. 9. La Commissione Paritetica docenti-studenti per la didattica si riunisce per: analizzare le opinioni degli studenti (frequentanti e non, laureandi e laureati); analizzare gli indicatori del CdS. Al termine stilerà la sua relazione secondo le “Linee guida” di questo Ateneo. PARTE II - OBIETTIVI DELLA FORMAZIONE Art. 4 - Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso di formazione 1. Obiettivi formativi specifici. Obiettivo formativo specifico del Corso in Economia aziendale e Green Economy è formare una figura professionale la cui preparazione risulti caratterizzata da un solido impianto teorico/applicativo a vocazione multidisciplinare, e da conoscenze di base economico-aziendali e giuridiche con riferimento a un ampio ventaglio di aree funzionali (accounting, bilancio, operations, marketing, organizzazione tutte specificamente rivolte al mondo green e alla green economy) e di settori di attività economica (manifatturiero, commerciale, agricolo, servizi, aziende di credito, settore pubblico) nell'ottica della sostenibilità socio-economica ed ambientale. Alla fine del suo percorso il laureato dovrà padroneggiare gli strumenti in uso nel mondo delle aziende private e pubbliche, con particolare riferimento all'approccio green. Il percorso di studi punta quindi nel suo complesso: - A favorire l'acquisizione di competenze in materia di organizzazione, rilevazione, gestione e controllo delle aziende in generale, con una focalizzazione al mondo e alle imprese green; - A sviluppare competenze specifiche della green economy relazionali e manageriali, e le conoscenze giuridiche non solo per quanto riguarda l'attività aziendale, ma anche per l'esercizio delle libere professioni dell'area della green economy; - A sviluppare le competenze per favorire la diffusione dei processi finalizzati all'innovazione, all'imprenditorialità e alla managerialità della gestione aziendale, con riferimento specifico alla green economy. ll corso offre le basi teoriche e le conoscenze istituzionali per accedere alla conoscenza del funzionamento dei mercati nel campo dell'energia e dell'ambiente in senso lato e le relative interazioni per promuovere la crescita economica sostenibile con un indirizzo di Green economy. Il percorso si sofferma sugli aspetti di governance, evidenziando come il 3
problema ambientale richieda soluzioni di politica economica e linee di intervento compatibili. 2. Descrizione del percorso di formazione. Il percorso formativo si snoda attraverso l'acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche nei quattro ambiti indispensabili per consolidare le competenze della figura da formare: economico, giuridico, aziendale e statistico-matematico. A questi si affianca l'acquisizione di competenze pratiche attraverso project work condotti sotto la guida di un docente del corso in diretto collegamento con le realtà aziendali partner (imprese e istituzioni già operanti nella green economy) del Corso di studi e presso le quali a ogni studente è assicurata una esperienza di stage, che consentirà di svolgere una prima significativa esperienza aziendale, riscontrando operativamente quanto appreso nel CdS e acquisendo ulteriori competenze tecniche e relazionali. In dettaglio nel corso del triennio lo studente acquisisce le conoscenze nelle aree 1) economica: con gli insegnamenti di economia politica, economia pubblica (intervento pubblico nel settore Green), ed economia applicata (analisi dei settori green); 2) aziendale: con gli insegnamenti di economia aziendale, economia e gestione delle imprese green, organizzazione delle aziende green, finanza ed etica aziendale, tecnologia dei processi produttivi green, Green Marketing; 3) giuridica: con gli insegnamenti di diritto privato, diritto commerciale, diritto tributario e diritto ambientale; 4) statistico-matematica: con gli insegnamenti di metodi matematici e statistica. Le materie affini consentiranno ulteriori approfondimenti nella Green Economy attraverso gli insegnamenti riguardanti l'ecologia, la produzione di energia rinnovabile, i principali concetti e metodi dello studio dei contaminanti. Fondamentale per il CdS risulta inoltre l'apprendimento della lingua inglese. I 12 cfu riservati alla scelta libera dello studente consentiranno di potenziare aree consone alle attitudini e inclinazioni del singolo laureato, meglio delineando il proprio sbocco professionale di riferimento nazionale e internazionale. Art. 5 – Risultati di apprendimento attesi 1. I risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i descrittori europei (Descrittori di Dublino), sono formulazioni che esprimono i risultati da conseguire al termine del processo di apprendimento del CdS in termini di conoscenze e abilità 2. CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Area di apprendimento ECONOMIA Il laureato: - conosce il funzionamento di un sistema economico moderno nel suo complesso; - conosce i fondamenti dell'agire economico di individui ed organizzazioni e la loro interazione in un'economia di mercato; - ha conoscenze delle teorie economiche utili a analizzare e comprendere il contesto competitivo e l'evoluzione dell'ambiente economico, valutandone le implicazioni per la gestione d'impresa; - conosce i principi dell'economia pubblica, con particolare riguardo alle esternalità e alle problematiche ambientali; - conosce il funzionamento e le dinamiche dei settori green. Strumenti attraverso i quali gli studenti raggiungono gli obiettivi: lezioni frontali, esercitazioni, seminari, lavori di gruppo. Modalità con cui il raggiungimento degli obiettivi viene verificato: esami orali, esami scritti. Area di apprendimento AZIENDALE Il laureato: - conosce i concetti base e il linguaggio proprio delle discipline economico-aziendali; - conosce le logiche strategiche del governo di impresa; - conosce la contabilità generale; - conosce i principali concetti, schemi di analisi e tecniche atti alla definizione e comprensione del piano di marketing; - conosce le logiche di gestione delle risorse umane; - conosce le logiche di progettazione della microstruttura del lavoro nelle organizzazioni aziendali: compiti e mansioni; - conosce il bilancio d'esercizio ed è pertanto in grado di comprendere la situazione economica, finanziaria e patrimoniale che caratterizza l'impresa al termine dell'esercizio; 4
- conosce i principi contabili nazionali (OIC) e ha conoscenza di alcuni elementi dei principi contabili internazionali (IFRS); - conosce la contabilità analitica ed è in grado di comprenderne le risultanze in termini di costi, ricavi e margini relativi a specifici segmenti aziendali; - conosce il sistema dei budget ed è in grado di comprendere le interdipendenze tra i valori obiettivo in essi contenuti; Strumenti attraverso i quali gli studenti raggiungono gli obiettivi: lezioni frontali, esercitazioni, analisi di casi, project work, laboratori applicativi, seminari, lavori di gruppo. Modalità con cui il raggiungimento degli obiettivi viene verificato: esami orali, esami scritti, tesine. Area di apprendimento MATEMATICO - STATISTICA Il laureato: - ha conoscenze di base di algebra lineare e di analisi di funzioni reali; - conosce le tecniche di base del calcolo delle probabilità e le principali metodologie statistiche per la misura, la stima e la previsione dei fenomeni aziendali; - ha conoscenza delle tecniche matematiche per la valutazione delle rendite, la costituzione di un capitale o l'ammortamento dei prestiti. Strumenti attraverso i quali gli studenti raggiungono gli obiettivi: lezioni frontali, esercitazioni, laboratori applicativi, seminari, lavori di gruppo. Modalità con cui il raggiungimento degli obiettivi viene verificato: esami orali, esami scritti. Area di apprendimento GIURIDICA Il laureato: - conosce il diritto privato, i soggetti, le persone e gli enti, i beni e il patrimonio, i diritti reali, le obbligazioni ed i singoli contratti, la responsabilità civile ed il danno. - conosce il diritto commerciale, l'impresa ed il suo statuto, l'azienda, le società nelle sue tipologie, prestando la dovuta attenzione ai modelli societari più idonei allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, al problema della responsabilità sociale delle imprese e le procedure concorsuali (cenni); - conosce il diritto tributario, i principi costituzionali, i lineamenti generali del sistema tributario e le principali imposte vigenti nel nostro ordinamento. - conosce il diritto dell'ambiente e le sue forme di regolazione, con particolare riferimento ai profili internazionali, europei e nazionali. Strumenti attraverso i quali gli studenti raggiungono gli obiettivi: lezioni frontali, analisi di casi, laboratori applicativi, seminari. Modalità con cui il raggiungimento degli obiettivi viene verificato: esami orali e prove scritte; project work su temi specifici oggetto di approfondimento. Area di apprendimento AMBIENTE E ECOLOGIA Il laureato: - conosce le relazioni che intercorrono tra gli organismi e l’ambiente; - conosce le principali metodiche per le analisi quantitative dei sistemi ecologici; - conosce le caratteristiche dei vari comparti ambientali e le alterazioni indotte dall’attività antropica. - acquisisce competenze teoriche per la valutazione dell’impatto ambientale delle attività produttive e di consumo; - conosce le principali tecnologie utilizzate nei processi produttivi di beni e/o servizi, industriali e artigianali, evidenziandone la stretta correlazione con gli aspetti economici e le tecniche gestionali organizzative della produzione, oltre che con la qualità dei prodotti. Particolare attenzione è rivolta ai temi di carattere ambientale, in termini di impatto sia sugli ambienti esterni e di vita (idrico, atmosferico, elettromagnetico, da rifiuti e da rumore) sia negli ambienti interni e di lavoro (igiene del lavoro, sicurezza del lavoro, antinfortunistica, prevenzione incendi e gestione dell’emergenza), che sono direttamente connessi con tecnologie, macchine, impianti e lavorazioni per la produzione di beni e/o servizi; - conosce i meccanismi di diagnosi dell’uso dell’energia e i relativi meccanismi di efficientamento. Strumenti attraverso i quali gli studenti raggiungono gli obiettivi: lezioni frontali, esercitazioni, laboratori applicativi, seminari, lavori di gruppo. Modalità con cui il raggiungimento degli obiettivi viene verificato: esami orali, esami scritti. 5
3. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Area di apprendimento ECONOMIA Il laureato: - è in grado di applicare il quadro concettuale della teoria economica, in particolare della microeconomia, alle decisioni d’impresa; - conosce i principi ed i metodi dell'analisi economica ed è in grado di valutare il ruolo del governo nei sistemi economici contemporanei; - sa comprendere l'equilibrio delle imprese operanti in diverse forme di mercato; - sa valutare le politiche pubbliche tese a massimizzare la funzione di benessere sociale; - ha familiarità con le modalità argomentative, l'approccio critico ai testi, i metodi utilizzati dall'analisi economica per descrivere situazioni e problemi, anche legati allo sviluppo delle metodologie green. Strumenti attraverso i quali gli studenti raggiungono gli obiettivi: lezioni frontali, esercitazioni, seminari, lavori di gruppo. Modalità con cui il raggiungimento degli obiettivi viene verificato: esami orali, esami scritti. Area di apprendimento AZIENDALE Il laureato - sa utilizzare i concetti base e il linguaggio proprio delle discipline economico-aziendali; - grazie ad una visione unitaria dei fenomeni aziendali sa analizzare le aziende nella prospettiva economica, finanziaria e patrimoniale, tenendo conto delle caratteristiche indotte dal settore di attività e dall'orientamento strategico, e in particolare del settore green; - sa predisporre il piano dei conti di contabilità generale ed assumersi responsabilità di tenuta della contabilità generale; sa redigere il bilancio d'esercizio; - sa monitorare le condizioni di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale dell'azienda; - sa progettare il sistema informativo direzionale, impostare il modello di contabilità analitica e calcolare il costo di prodotto; Strumenti attraverso i quali gli studenti raggiungono gli obiettivi: lezioni frontali, esercitazioni, analisi di casi, laboratori applicativi, seminari, lavori di gruppo. Modalità con cui il raggiungimento degli obiettivi viene verificato: esami orali, esami scritti, tesine. Area di apprendimento MATEMATICO - STATISTICA Il laureato: - è in grado di utilizzare semplici modelli matematici nei diversi settori economico/aziendali; - è in grado di applicare le metodologie statistiche per l'analisi quantitativa dei fenomeni nei diversi settori economico/aziendali; - è in grado di gestire ed analizzare i flussi di dati aziendali anche attraverso l'utilizzo di software specifici; - sa applicare gli strumenti statistici ai fini del controllo contabile. Strumenti attraverso i quali gli studenti raggiungono gli obiettivi: lezioni frontali, esercitazioni, laboratori applicativi, seminari, lavori di gruppo. Modalità con cui il raggiungimento degli obiettivi viene verificato: esami orali, esami scritti. Area di apprendimento GIURIDICA Il laureato: - sa formulare protocolli di comportamento e direttive aziendali, anche - ove necessario - in ottica di gruppo al fine di assicurare le opportune linee guida ai fini della direzione e coordinamento delle imprese controllate; - sa curare gli adempimenti tributari; - sa curare gli adempimenti legati alla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Strumenti attraverso i quali gli studenti raggiungono gli obiettivi: lezioni frontali, analisi di casi, laboratori applicativi, seminari. Modalità con cui il raggiungimento degli obiettivi viene verificato: esami orali, esami scritti, tesine. Area di apprendimento AMBIENTE E ECOLOGIA Il laureato: - comprende l'impatto delle attività umane sui sistemi ecologici 6
- comprende in generale i processi ecotossicologici - valuta il rischio per gli ecosistemi. Strumenti attraverso i quali gli studenti raggiungono gli obiettivi: lezioni frontali, esercitazioni, seminari, lavori di gruppo. Modalità con cui il raggiungimento degli obiettivi viene verificato: esami orali, esami scritti. 4. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Il laureato deve, al termine del proprio percorso: - sapere approcciare i problemi aziendali in un'ottica sistemica, utilizzando gli strumenti in prospettiva interdisciplinare e valutando gli impatti delle singole decisioni sul complesso aziendale, in specifico riferimento ai problemi e alle possibilità della green economy; - essere in grado, sulla base delle competenze acquisite, di mettere in discussione affermazioni non supportate da solide evidenze empiriche, e di raccogliere ed elaborare autonomamente indicazioni gestionali dai dati economico-aziendali e macroeconomici, anche di carattere finanziario; - sapere utilizzare gli elementi di base delle metodologie matematico-statistiche per intendere in profondità i problemi gestionali di ogni tipo di impresa, specie di quelle operanti nel settore green; - sviluppare capacità di problem-solving e di decision-making applicate a concrete situazioni aziendali. L'autonomia di giudizio viene sviluppata attraverso lo studio critico di testi, documenti, e casi di studio, e nella preparazione del project work. Il raggiungimento di un grado adeguato di autonomia di giudizio è comprovato dal superamento delle prove d'esame, in forma scritta e/o orale, che richiedono l'esercizio di capacità critiche e personali, attraverso lo svolgimento delle presentazioni d'aula durante il corso e nell'autonomia con la quale necessariamente si affronta una seria attività di stage in Italia e all'estero. 5. ABILITÀ COMUNICATIVE Il laureato svilupperà capacità relazionali e di lavoro in gruppo; dovrà essere capace di redigere relazioni scritte e rapporti di lavoro sulle analisi effettuate, utilizzando i vari e opportuni strumenti di comunicazione; avrà una conoscenza di base della lingua inglese, arricchita dalla capacità di adoperare il linguaggio specialistico relativo alle materie economiche, per interagire efficacemente anche con interlocutori stranieri; saprà relazionarsi con interlocutori interni ed esterni all'azienda (abilità che si rafforza attraverso l'attività di stage). Al fine di potenziare le abilità comunicative, nell'ambito di alcuni insegnamenti sono previste discussioni e presentazioni individuali o di gruppo di casi aziendali, di indagini empiriche, di documenti prodotti da istituzioni economiche e finanziarie nazionali ed internazionali. L'abilità comunicativa in lingua straniera, in particolare, sarà potenziata anche attraverso la frequenza di insegnamenti del piano di studi offerti in lingua inglese. Il Corso di laurea inoltre promuove ed incentiva la partecipazione degli studenti ai programmi di mobilità per favorire lo sviluppo di adeguate abilità comunicative in un contesto internazionale. L'acquisizione delle abilità comunicative è verificata tramite la partecipazione attiva dello studente ad esercitazioni ed attività di analisi di casi, la discussione in aula dei risultati del lavoro individuale o di gruppo su argomenti o casi proposti dal docente, le prove d'esame richiedenti capacità espositiva e argomentativa, la discussione del project work. 6. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO Il laureato dovrà sviluppare una spiccata attitudine all'aggiornamento nei vari ambiti disciplinari rilevanti per le professioni di tipo economico-aziendale, economico-finanziario, economico-giuridico ed economico-sociale, e dovrà consolidare le abilità di apprendimento necessarie anche per intraprendere, con un notevole grado di autonomia, eventuali ulteriori studi universitari e post-universitari, o la carriera professionale. Sarà inoltre in grado applicare i modelli teorici ai singoli casi concreti e alle differenti realtà aziendali, specie con riferimento all'ambito green. Queste capacità si svilupperanno attraverso le esercitazioni pratiche previste nei singoli insegnamenti, la preparazione della prova finale nella peculiare declinazione del project work, l'immediato coinvolgimento nel mondo del lavoro e delle professioni (è previsto un tirocinio-stage obbligatorio per tutti gli studenti). 7
Il processo di valutazione si basa sull'elaborazione di report individuali e di presentazioni di gruppo, su prove intermedie, su esami di profitto, sulle valutazioni formulate dal tutor della struttura ospitante per lo stage, e sulla discussione del project work. Art. 6 – Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali Esperto in gestione aziendale e nel management delle aziende, con riferimento particolare a quelle che operano nel settore della Green economy funzione in un contesto di lavoro: Le funzioni che il laureato in Economia aziendale e Green Economy può svolgere sono molteplici nell'ambito dell'area economica. Alle funzioni tradizionali di un laureato nella classe L-18 (dottore commercialista ed esperto contabile - sezione B dell'Albo, a seguito di superamento dell'esame di stato nel rispetto della normativa vigente; esperto in materia di amministrazione e controllo in imprese pubbliche e private), il laureato aggiunge sbocchi occupazionali relativi a figure professionali, manageriali e di consulenza impiegabili nell'ambito dei molteplici aspetti della realtà aziendale delle imprese green, grazie alla preparazione specifica acquisita nel triennio nel campo della green economy. competenze associate alla funzione: Il laureato in Economia aziendale e Green Economy possiede una preparazione ampia nelle discipline aziendali al fine di assicurare una comprensione, integrata da una formazione di base nelle discipline economiche, matematico-statistiche e giuridiche, dei principi che connotano la gestione delle varie tipologie di imprese, con particolare riguardo a quelle che operano nel settore della Green economy. Esse riguardano l'attività amministrativa, gestionale, commerciale, logistica, organizzativa. sbocchi occupazionali: In particolare il corso prepara alle professioni di: - Consulente aziendale in imprese pubbliche e private, specie nel settore della green economy; - dottore commercialista ed esperto contabile (sezione B dell'Albo, a seguito di superamento dell'esame di stato nel rispetto della normativa vigente); - esperto in materia di amministrazione e controllo in imprese pubbliche e private, specie nel settore della green economy; - responsabile del personale e della gestione delle risorse umane; - specialista in contabilità e problemi finanziari; - esperto nel settore giuridico economico nell'amministrazione di pmi nel settore della green economy - ecobrand manager - esperto nella commercializzazione dei prodotti di riciclo - esperto di acquisti verde - esperto in marketing e comunicazione green. Art. 7 – Conoscenze richieste per l’accesso al CdS Per l'ammissione al Corso di studi in Economia aziendale e Green Economy è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Per l'accesso al Corso di laurea sono richieste abilità logico-verbali e logico-matematiche e buona conoscenza della lingua italiana e della matematica, nonché conoscenza di base della lingua inglese. Il Corso di Laurea adotta un numero programmato di studenti in relazione alle risorse disponibili. Il numero di studenti iscrivibili e le modalità di svolgimento della selezione saranno resi pubblici ogni anno nel regolamento didattico. Tutti gli studenti debbono sostenere una prova di verifica delle conoscenze richieste per l'accesso al Corso di laurea. Art. 8 – Caratteristiche della prova finale Per conseguire la laurea in Economia aziendale e Green Economy lo studente deve aver acquisito 180 crediti formativi compresi quelli relativi alla prova finale. La prova finale si 8
integra pienamente nel percorso formativo dello studente che a partire dal secondo semestre del secondo anno sotto la guida del docente di riferimento e congiuntamente ad un'azienda presso cui svolge il suo stage lavora a project work che saranno poi parte integrante dell'esame finale. La prova finale potrà anche essere o una rielaborazione individuale delle riflessioni teoriche su un argomento di una disciplina scelta o una riflessione empirica, ancorata alle teorie di riferimento. Le modalità di discussione dell'elaborato sono disposte in apposito regolamento. Parte III - Norme relative allo svolgimento delle attività formative del CdS Art. 9 – Modalità di ammissione al CdS Per essere ammessi al Corso è necessario il Diploma di scuola media superiore di durata quinquennale o altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. Il Corso è a numero programmato e prevede 180 immatricolazioni per l'a.a. 2019/2020. L'ammissione è regolamentata da un apposito bando, pubblicato su www.unisob.na.it. La graduatoria verrà formulata esclusivamente sulla base dei risultati a un test di selezione, composto da quesiti a scelta multipla. Le domande mirano alla verifica delle conoscenze richieste per l'accesso al Corso di laurea e vertono sulle seguenti aree disciplinari: lingua italiana/ragionamento logico-verbale, lingua inglese, ragionamento logico-matematico e matematica. I candidati che si saranno classificati in posizione utile potranno immatricolarsi secondo le modalità definite dal bando di selezione. Allo studente che, pur risultando vincitore del concorso, consegua, secondo i criteri di punteggio fissati dal bando, un esito insufficiente in una o più delle aree disciplinari del test, verrà attribuito un Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA). Lo studente con OFA sarà tenuto a dimostrare di aver recuperato tali debiti formativi superando un corso specifico di allineamento, propedeutico ai normali esami previsti dal proprio manifesto di studi. Art. 10 – Trasferimenti in ingresso, passaggi di corso, studenti in possesso di altro titolo 1. Gli studenti già iscritti ad altri Corsi di studio presso UNISOB o presso altri Atenei oppure già in possesso di un titolo di laurea e che desiderano presentare domanda di passaggio/trasferimento/immatricolazione per il CdS, previa verifica del possesso dei requisiti di ammissione al corso secondo quanto previsto dall’Art. 7 – Conoscenze richieste per l’accesso al CdS del presente Regolamento: - se in possesso di almeno 24 CFU convalidabili o dispensabili, possono trasferirsi/immatricolarsi direttamente, senza sostenere alcuna prova di ammissione, eventualmente iscrivendosi anche a un anno successivo al primo (laddove l'apposita Commissione valuti tale opportunità e i posti siano disponibili); - se in possesso di meno di 24 CFU convalidabili o dispensabili devono sostenere la prova di ammissione. La convalida o la dispensa dei CFU - e l'eventuale iscrizione senza sottoporsi alla prova di ammissione - può avvenire anche da carriere relative a CdS di classe differente rispetto al Corso al quale si chiede l'accesso. 2. Sarà nominata un'apposita Commissione di valutazione per esaminare la carriera del candidato. Pertanto il candidato, dopo essersi registrato alla piattaforma accessibile da www.unisob.na.it/iscrizioni, dovrà compilare, senza effettuare alcuna prenotazione e non oltre dieci giorni prima della scadenza prefissata per la presentazione delle domande della relativa sessione, l'apposito modulo di certificazione degli esami sostenuti e attendere l'esito della valutazione che gli sarà comunicato a mezzo posta elettronica. 3. In caso di trasferimento e passaggio le votazioni riportate dagli esami sostenuti nel corso precedente saranno attribuite alle attività formative riconosciute. Se più attività formative hanno concorso al riconoscimento di una sola attività sarà calcolata la media aritmetica tra le attività sostenute. 4. In caso di secondo titolo le votazioni riportate dagli esami sostenuti nel corso precedente non concorreranno alla media. Se i CFU di cui lo studente chiede il riconoscimento sono stati conseguiti presso un Ateneo straniero, purché il titolo sia stato regolarmente 9
conseguito, le votazioni verranno attribuite secondo le modalità indicate nelle norme amministrative. Art. 11 – Organizzazione del percorso formativo 1. Articolazione del percorso Il percorso di studi è non è articolato in curricula. Ogni studente è tenuto a seguire il manifesto degli studi del suo anno di immatricolazione (vedi PARTE IV – DIDATTICA PROGRAMMATA 2019/2020) 2. Programma dettagliato (Syllabus) Per ogni insegnamento sul sito è visibile il programma dettagliato in cui il docente esplicita gli obiettivi, i contenuti del corso (argomenti, materiali didattici e modalità di verifica), gli orari di ricevimento, gli orari del corso, le date di appello, i materiali di supporto, il curriculum del docente e altri avvisi utili. 3. Svolgimento delle attività formative a. Il calendario delle attività formative è articolato in due semestri. b. Il numero complessivo di esami per il conseguimento del titolo è pari a 19, a cui si aggiungono, per il raggiungimento dei 180 cfu, la prova di lingua inglese, i crediti a scelta, attività laboratoriali e project work, e la prova finale. c. Sono previste due tipi di attività formative: gli insegnamenti (afferenti a specifici settori scientifico-disciplinari) e altre attività formative, come ad esempio: la lingua, le attività laboratoriali e project work e prova finale. Alcuni insegnamenti del primo anno prevedono delle ore di esercitazione. d. L’impegno richiesto allo studente per ogni attività formativa è misurato in crediti formativi universitari (CFU). Un CFU corrisponde a circa 25 ore di impegno complessivo per lo studente. Il lavoro formativo svolto dallo studente consiste nelle ore di lezione, di esercitazioni, di laboratorio, in seminari o in attività di altro genere, cui vanno aggiunte le ore di studio personale o comunque di impegno individuale non formalizzato. Per gli insegnamenti e per le attività laboratoriali ogni credito comporta, di norma, 6 ore di didattica frontale. e. La frequenza agli insegnamenti non è obbligatoria, pur se vivamente consigliata. Qualora siano previste prove di esame scritte o orali riservate ai frequentanti delle lezioni, la frequenza si considera compiutamente effettuata se lo studente ha partecipato almeno a due terzi delle lezioni o delle altre attività formative. I docenti indicheranno agli studenti non frequentanti le modalità per conseguire comunque la preparazione richiesta, attribuendo loro un corrispondente carico di studio integrativo. f. Le attività di stage e project work invece richiedono una frequenza obbligatoria. 4. Modalità di verifica a. È preliminare allo svolgimento delle prove d'esame e condizione per la loro validità la verifica da parte della Commissione esaminatrice dell'identità del candidato, cui è fatto obbligo di esibire un documento di riconoscimento. In mancanza di tale documento lo studente non potrà essere ammesso all'esame. b. La valutazione degli insegnamenti è espressa in trentesimi, con la possibilità di assegnazione della lode. c. La valutazione relativa alla lingua, alle attività laboratoriali e project work è espressa con idoneo o non idoneo. Il docente può anche dettagliare il giudizio: ‘eccellente’, ‘ottimo’, ‘distinto’, ‘buono’, ‘discreto’, ‘sufficiente’. d. Nel corso del primo e secondo semestre i docenti possono effettuare delle prove intermedie. Il periodo di tali prove è stabilito ogni anno a livello di Ateneo. e. La valutazione dell'apprendimento per tutte le attività può avvenire secondo una o più delle seguenti modalità: - prove scritte che possono comprendere domande aperte con risposta breve, domande a risposta multipla, o elaborati anche su temi precedentemente indicati; - colloqui orali (domande su contenuti specifici, discussione di project work, analisi critiche); - valutazione dei lavori svolti autonomamente durante il corso, presentazioni, consegne anche analitiche e metodologiche; 10
- valutazione di lavori svolti in gruppo; - valutazione del contributo individuale in attività svolte durante le ore di lezione quali discussioni, attività seminariali, analisi critiche. f. Le modalità di svolgimento delle verifiche e i criteri di valutazione dei singoli corsi sono riportati nei programmi di ogni insegnamento sul sito di Ateneo nella sezione “modalità di valutazione”. g. Anche nel caso di attività organizzate in moduli tenuti da più docenti la prova è sempre unica. h. Per ciascuna attività didattica che prevede voti in trentesimi sono previsti otto appelli durante il corso dell’anno secondo il calendario accademico pubblicato sul sito. i. Il calendario di esami della sessione straordinaria/anticipata (gennaio, febbraio, marzo) viene pubblicato nel mese di novembre, il calendario di esami della sessione estiva/autunnale (maggio, giugno, luglio, settembre) nel mese di marzo, il calendario di esami della sessione invernale (dicembre), nel mese di ottobre. j. La prenotazione alle valutazioni di tutte le attività formative è obbligatoria e da effettuarsi online a partire da 15 giorni prima fino alla mezzanotte del quarto giorno che precede l’appello. Se lo studente non è presente nell’elenco dei prenotati, questi non può sostenere l’esame. k. Per gli esami che si svolgono solo in forma scritta non è necessario riportare il voto sul libretto. Lo studente che ne richiede la trascrizione può recarsi presso gli sportelli di Segreteria Studenti nei seguenti periodi dell’anno: ultima settimana di luglio per esami che si sono svolti nella sessione estiva; ultima settimana di ottobre per gli esami che si sono svolti nella sessione autunnale; ultima settimana di aprile per gli esami che si sono svolti nella sessione invernale, e straordinaria/anticipata. 5. Conoscenze linguistiche. Prima che inizi il corso di lingua è svolto un placement test per verificare le competenze linguistiche in accesso e poter consentire la formazione di gruppi classe di livello omogeneo. La verifica dell’acquisizione delle abilità linguistiche è curata di norma dalle strutture linguistiche di supporto con collaboratori madrelingua. 6. Stage, project work. Già a partire dal secondo anno gli studenti potranno sviluppare competenze negli ambiti e nelle aree professionali di riferimento del CdS attraverso la partecipazione alle attività si stage sotto la guida di un docente tutor stage del corso svolte presso le realtà organizzative convenzionate con l’Ateneo. Gli stage possono essere sostituiti con project work o esperienze formative che il CdS organizza e programma ogni anno. Per il regolamento delle attività di stage, si rimanda a quanto riportato sul sito web di Ateneo. Art. 12 – Piano di studi 1. Il Piano di studio deve essere compilato online secondo le indicazioni riportate nella guida alla formulazione del piano di studi. 2. Non ci sono esami propedeutici (se non quelli in cui è indicato I e II) anche se si consiglia di superare prima gli esami del primo anno. 3. Accanto agli insegnamenti di base, caratterizzanti e affini previsti per la classe di laurea, e alle attività stage e di project work definite nella propria didattica programmata (vedi PARTE IV – DIDATTICA PROGRAMMATA 2019/2020), il D.M. 270/2004 (art. 10) prevede che il percorso di studi includa per il raggiungimento dei 180 cfu anche «attività formative autonomamente scelte, purché coerenti con il progetto formativo» definite nel piano di studi «crediti a scelta». Lo studente ha dunque la possibilità di scegliere: o tra gli insegnamenti consigliati dall’Ateneo o tra quelli presenti nell’intera offerta formativa. Per le modalità e i tempi di scelta si rimanda alla guida alla formulazione del piano di studi. 4. Attraverso l'allegato D, lo studente può presentare domanda di riconoscimento, in forma di crediti universitari, di attività formative, svolte in Italia o all'estero, esperienze lavorative, conoscenze, competenze e abilità professionali certificate nel rispetto della normativa vigente (D.M. n. 270, 22/10/2004). Un'apposita Commissione di Valutazione, nominata dal Senato Accademico, valuterà, in sede di colloquio con lo studente, le richieste pervenute. Esaminate la validità e l’accoglibilità delle certificazioni, accertato l'effettivo 11
possesso delle conoscenze, competenze e abilità professionali dichiarate e verificate che esse siano in linea con gli obiettivi formativi del Corso di studi, la Commissione attribuirà e verbalizzerà gli eventuali crediti fino a un massimo di 12 cfu. Sui tempi e modalità di presentazione si veda la guida alla formulazione del piano di studi. Art. 13 – Iscrizioni agli anni di corso successivi 1. Gli studenti ammessi al CdS secondo le modalità di cui all’Art. 9 – Modalità di ammissione al CdS, si immatricolano entro il termine indicato e rinnovano l’iscrizione agli anni successivi al primo entro il termine previsto per le iscrizioni. 2. Gli studenti che non conseguano il titolo entro la sessione di laurea del mese di aprile dell’anno successivo a quello del rinnovo dell’iscrizione al terzo anno, dovranno rinnovare l’iscrizione come studenti fuori corso. 3. Per tutte le altre norme generali riguardanti la carriera dello studente si rimanda alla sezione del sito n orme amministrative Art. 14– Mobilità internazionale L’Ateneo promuove azioni specifiche volte a migliorare il livello di internazionalizzazione del programma formativo, attraverso: a. la partecipazione al Programma di Mobilità Internazionale Erasmus+ Mobilità per studio per un periodo che non può essere di norma inferiore ai tre mesi. Le modalità di adesione al Programma sono disciplinate nel bando annuale emanato dall’Ateneo; b. la partecipazione ad altri Programmi di Mobilità Internazionale derivanti da specifici Accordi stipulati dall’Ateneo che, sulla base di quanto previsto dai singoli bandi di selezione, siano accessibili agli studenti iscritti al CdS selezionati secondo procedure prestabilite. Art. 15 – Conseguimento del titolo 1. Per conseguire la laurea in Economia aziendale e Green Economy lo studente deve aver acquisito 180 crediti formativi compresi quelli relativi alla prova finale. Alla prova finale sono assegnati 3 CFU. 2. Il titolo di laurea è conferito previo superamento della prova finale volta a dimostrare a una Commissione l'acquisizione da parte del candidato delle conoscenze e competenze oggetto degli obiettivi formativi specifici del corso di studi. Lo studente per essere ammesso alla prova finale deve aver presentato la domanda di laurea online nel rispetto di requisiti, modalità e tempistica stabiliti. 3. La prova finale consiste nella stesura da parte dello studente di una tesi in forma di elaborato scritto che sarà portata avanti sotto la guida di un docente titolare di insegnamento nel CdS. La tesi potrà essere o una rielaborazione individuale delle riflessioni teoriche sull'argomento o una riflessione empirica, ancorata alle teorie di riferimento. 4. Le modalità di svolgimento della prova finale sono definite nel Regolamento dell'elaborato di laurea. 5. La valutazione finale tiene conto della presentazione scritta e orale dell’elaborato finale, del curriculum individuale, e della media ponderata dei voti conseguiti durante il CdS. Il voto di laurea è espresso in centodecimi, con l’eventuale attribuzione della lode. 6. Agli studenti è data la possibilità di acquisire, attraverso attività programmate annualmente, punti bonus da aggiungere alla media su centodieci per la seduta di laurea: lo studente non può accumulare più di 3 punti bonus. Di questi, 1 punto bonus è riservato esclusivamente a chi consegue la laurea entro il triennio previsto (non ha diritto al bonus lo studente che, immatricolatosi presso altro Ateneo o altro corso di laurea, supera la durata legale del corso sommando gli anni delle iscrizioni pregresse e quelle attuali). Di conseguenza, gli studenti che non si laureano nei tempi previsti possono conseguire un massimo di 2 punti bonus. 12
Art. 16 – Iniziative a supporto dello studente 1. Tutorato studenti. È un servizio offerto agli studenti con il fine di supportarli durante il percorso formativo attraverso la costante presenza di tutor capaci di guidarli nelle scelte. Il servizio di tutorato studenti, affidato a personale docente e non docente, fornisce tutti i supporti necessari all'orientamento in itinere: informazioni e consulenza sui piani di studi, supporto alle difficoltà di studio e al rapporto studente-docente e studente-strutture, ecc. I tutor ricevono gli studenti per l'intera durata dell'anno accademico. Per informazioni costantemente aggiornate sugli orari di ricevimento dei referenti per le attività di tutorato clicca qui. 2. Sportello studenti. Tale servizio fornisce tutte le informazioni utili sull'organizzazione della didattica e aiuto pratico per il disbrigo delle pratiche amministrative. 3. Tutorato non stop. L’UNISOB accompagna gli studenti iscritti durante tutto il loro percorso formativo attraverso l’orientamento allo studio e il tutorato negli anni di frequenza, favorendone la proficua partecipazione alla realtà universitaria e rendendoli protagonisti del proprio processo di apprendimento. In modo particolare il progetto “Tutorato non stop” prevede di monitorare alcuni eventi di carriera che si ritengono fondamentali per l’assicurazione della qualità del CdS e di attivare per ciascuno di loro alcune procedure a. I azione. Studenti immatricolati che nella prima sessione hanno maturato ≤ 6 cfu: Questa azione è rivolta agli studenti che si sono immatricolati nell'anno in corso. L'intento è quello di monitorare l'andamento degli studi e di verificare quanti hanno sostenuto pochi esami (≤ 6 cfu) nella prima sessione (tre appelli tra gennaio/marzo) fornendo loro il supporto dei tutor o corsi di metodologia dello studio. b. II azione. Studenti immatricolati che hanno maturato
2. Il presente Regolamento nella parte II fa riferimento all’ordinamento approvato per l’a.a. 2019/2020. 3. Il Foro competente per la risoluzione di eventuali controversie interpretative, applicative e derivanti dalla successione dei regolamenti nel tempo è il foro di Napoli. 14
PARTE IV - DIDATTICA PROGRAMMATA 2019/2020 Primo anno Denominazione Att. Form. Amb. Disc. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua XDIPR103 - DIRITTO PRIVATO A 50068 IUS/01 9 54 AP ITA XECAZ101 - ECONOMIA AZIENDALE A 50065 SECS-P/07 9 54 AP ITA XECPO100 - ECONOMIA POLITICA A 50064 SECS-P/01 9 54 AP ITA XHURE500 - HUMAN RESOURCE B 50069 SECS-P/10 6 36 AP ITA MANAGEMENT XLIIN500 - LINGUA INGLESE E 10755 L-LIN/12 6 36 I ENG XMEMA100 - METODI MATEMATICI A 50062 SECS-S/06 10 60 AP ITA XSTAT100 - STATISTICA B 50063 SECS-S/01 10 60 AP ITA Secondo anno Denominazione Att. Form. Amb. Disc. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua XCOBI100 - CONTABILITÀ E B 50069 SECS-P/07 12 72 AP ITA BILANCIO XDICO102 - DIRITTO COMMERCIALE B 50066 IUS/04 9 54 AP ITA XDICO501 - DIRITTO COMPARATO C 10675 IUS/21 6 36 AP ITA AMBIENTALE XECGE102 - ECONOMIA E B 50069 SECS-P/08 10 60 AP ITA GESTIONE DELLE IMPRESE XECPU101 - ECONOMIA PUBBLICA B 50067 SECS-P/03 9 72 AP ITA XECAM500 - ECONOMIA B 50067 SECS-P/02 6 36 AP ITA AMBIENTALE XFIET101 - FINANZA ED ETICA B 50069 SECS-P/09 9 54 AP ITA AZIENDALE 15
Puoi anche leggere