RASSEGNA STAMPA 17 marzo 2021 - Città di Tarquinia

Pagina creata da Viola Zanetti
 
CONTINUA A LEGGERE
RASSEGNA STAMPA 17 marzo 2021 - Città di Tarquinia
RASSEGNA STAMPA
    17 marzo 2021
RASSEGNA STAMPA 17 marzo 2021 - Città di Tarquinia
DATA: 17-03-2021

                                                                           PAG.: 1

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 17 marzo 2021 - Città di Tarquinia
DATA: 17-03-2021

                                                                           PAG.: 1

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 17 marzo 2021 - Città di Tarquinia
DATA: 17-03-2021

                                                                                                                                                                                                                PAG.: 1

                                         la Provincia       Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’Etruria
                                          ANNO XVII - Numero 63 - euro 0,60* - Mercoledì 17 Marzo 2021 - S. Patrizio, ves.
                                              web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: info@laprovinciadicivitavecchia.it
                                               *Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online)    y(7HC0D8*OTTKKM( +=!"!%!=!/

L’ex assessore del Comune di Civitavecchia e attuale direttore regionale ai domiciliari con l’amministratore della Mad

 Rifiuti: arrestata Flaminia Tosini
Al centro dell’inchiesta l’autorizzazione per la discarica di Roma a Monte Carnevale: concussione e corruzione le accuse
È arrivata anche a Civita-
vecchia l’inchiesta che ieri
mattina ha portato all’ese-                                                                                                                                        Duro attacco del capogruppo della Svolta
cuzione di due misure cau-
telari di arresti domiciliari
nei confronti di Flaminia
                                                                                                                                                                     Attig su Tvs: «Il quarto
Tosini, dirigente della Re-
gione Lazio in qualità di re-
sponsabile della Direzione
                                                                                                                                                                   gruppo andava dismesso»
Politiche ambientali e Ci-                                                                                                                                                                Il capogruppo della Svolta Fa-
clo dei rifiuti (nonché vice                                                                                                                                                              biana Attig attacca il sindaco
sindaco di Vetralla ed ex as-                                                                                                                                                             Ernesto Tedesco sulla visita
sessore, per un breve perio-                                                                                                                                                              al quarto gruppo di Tvs, grup-
do, della giunta Tidei) e                                                                                                                                                                 po che secondo la consigliera
dell’amministratore delle                                                                                                                                                                 comunale dovrebbe essere
società operanti nel settore                                                                                                                                                              già dismesso in ottemperan-
dello smaltimento rifiuti                                                                                                                                                                 za alla volontà espressa dal
Ngr Srl e Mad Srl Valter Loz-                                                                                                                                                             consiglio comunale nel 2010.
za.                                                                                                                                                                                                       A PAGINA 4
                 A PAGINA 3

                                  CERVETERI Al vaglio della Procura di Roma il caso di una insegnante 51enne della scuola media Salvo D’Acquisto
  Vaccini anti covid
  Aumentano
    le dosi
                                  Muore dopo il vaccino: i famigliari sporgono denuncia
     Pfizer                       La donna aveva ricevuto la dose AstraZeneca del lotto ABV5811 il 25 febbraio a S. Marinella. Pochi giorni dopo è deceduta al Gemelli
 Mentre continuano a sa-          Aveva fatto il vaccino Astrazeneca
                                  del “lotto di produzione ABV5811” il
 lire i casi di covid a Civi-
 tavecchia, oggi sono se-         25 febbraio scorso e alcuni giorni do-                                                                          Darsena grandi masse,
 dici a fronte di quattro
 guariti, e rimane attiva
                                  po ha iniziato ad accusare malori,
                                  «ad avere forti emicranie, fino a esse-
                                                                                                                                                   Authority e Regione
 la sospensione della             re ricoverata in coma il 7 marzo al Ge-
                                  melli dove è morta il 9 marzo» come
                                                                                                                                                       rilanciano
 somministrazione del
 vaccino Astrazeneca la           riferito dal fratello al Messaggero. A                                                                          “Il Recovery plan per noi: uno
 Asl Roma 4 si prepara            perdere la vita Stefania Maccioni,                                                                              sguardo al futuro”. Di questo
 per ogni possibile scena-        51enne, docente di lettere alla Salvo                                                                           si è discusso, in modalità re-
 rio. In primis c’è il poten-     D’Acquisto di Cerveteri. Per i sanita-                                                                          mota, durante il convegno pro-
 ziamento della campa-            ri, la donna, che stava bene prima di                                                                           mosso dal Pd al quale hanno
 gna vaccinale. Si va avan-       sottoporsi a vaccinazione, come spie-
                                                                                                                                                  preso parte anche il presiden-
 ti con Pfizer, per il quale      gato dai suoi famigliari, è morta «a se-
                                                                                                                                                  te dell’Adsp Pino Musolino ed
 la Asl ha chiesto un’inte-       guito di trombosi venosa cerebrale
                                                                                                                                                  il vice presidente della Regio-
 grazione.                        massiva». I famigliari però ora voglio-
                                  no vederci chiaro.                                                                                              ne Lazio Daniele Leodori.
                A PAGINA 2
                                                                                                                                                                      A PAGINA 3
                                                                A PAGINA 8

DOPO LA DECISIONE DELL’AIFA DI SOSPENDERE LA SOMMINISTRAZIONE DELLE DOSI ASTRAZENECA                                                                                                           Camboni
                                                                                                                                                                                              vuole il pass
Si ferma l’hub dell’aeroporto di Fiumicino                                                                                                                                                     olimpico
Dopo la sospensione del vac-
cino AstraZeneca da parte
dell’Aifa, si ferma anche il                                                  S. MARINELLA                                                                            TARQUINIA
mega Centro Vaccinale del
parcheggio lunga sosta
dell’aeroporto di Fiumicino.
                                                                             Il nuovo gruppo                                                                          Saline,
Gli ingressi dell’hub, allesti-
to in tempi record, sono chiu-                                                     chiede                                                                         Federbalneari
si. Entrato in funzione poco
più di un mese fa, in queste
settimane sono stati vaccina-
                                                                                 la verifica                                                                         dice no
ti uomini delle forze dell’or-
dine, vigili del fuoco, inse-
                                                                             di maggioranza                                                                       alla scogliera
gnanti e, domenica scorsa,
anche i farmacisti.                                                                    A PAGINA 7                                                                          A PAGINA 5             A PAGINA 10
                 A PAGINA 9

                                                     Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                                                           Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 17 marzo 2021 - Città di Tarquinia
DATA: 17-03-2021

                                                                           PAG.: 1

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 17 marzo 2021 - Città di Tarquinia
DATA: 17-03-2021

                                                                          PAG.: 19

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 17 marzo 2021 - Città di Tarquinia
DATA: 17-03-2021

                                                                         PAG.: 1,19

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 17 marzo 2021 - Città di Tarquinia
DATA: 17-03-2021

                                                                          PAG.: 19

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 17 marzo 2021 - Città di Tarquinia
DATA: 17-03-2021

                                                                          PAG.: 19

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 17 marzo 2021 - Città di Tarquinia
DATA: 17-03-2021

                                                                          PAG.: 31

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
DATA: 17-03-2021

                                                                                                                                                                                                                           PAG.: 5

la Provincia
Mercoledì
17 Marzo 2021
                                                  TARQUINIA - MONTALTO DI CASTRO                                                                                                                                                5
SALINE Inviata alla Pisana una proposta alternativa dallo spirito fortemente “green”
  Federbalneari dice no alla scogliera
prevista dalla Regione in somma urgenza
TARQUINIA - Ancora problemi            Saline di Tarquinia con barriera        mazione di una                                                               derbalneari di Tarquinia. Secon-       to”, dicono dall’ufficio tecnico
per le Saline di Tarquinia. Dopo       radente per scongiurare il grave        spiaggia; fondali                                                            do Federbalneari l’cosistema di        di Federbalneari. Federbalneari
la corsa dell’amministrazione          danno ambientale – dichiara             antistanti posso-                                                            tutela delle saline e il tratto di     Litorale Nord, sostenuta anche
comunale per ottenere dalla Re-        Marco Maurelli, presidente Fe-          no approfondir-                                                              spiaggia adiacente “vedrebbero         da Assotour e dalle stesse impre-
gione un intervento urgente a          derbalneari Lazio - La tecnica          si ulteriormente;                                                            entrambi un incremento ed ac-          se turistiche di Tarquinia Lido,
protezione della riserva minac-        scelta dalla Regione ha da sem-         la costa adiacen-                                                            celerazione dei fenomeni erosi-        ha già inviato alla Regione una
ciata dall’erosione marina, si ri-     pre riportato effetti negativi per      te non protetta è                                                            vi già presenti con danni incal-       proposta alternativa dallo spiri-
schia uno stop al progetto, dopo       i tratti di costa interessati da que-   soggetta a forte                                                             colabili per la stagione turistica     to fortemente “green” a tutela
che Federbalneari ha espresso          sta tipologia di interventi invasi-     erosione; le Sali-                                                           ormai alle porte. La preoccupa-        dell’intero tratto costiero a parti-
contrarietà alla tipologia di in-      vi e poco naturali”. Per Federbal-      ne acquisirebbe-                                                             zione riguarda, soprattutto, il        re dalle Saline sino alla foce del
tervento prevista dalla Pisana.        neari, infatti, l’intervento previ-     ro un aspetto                                                                cambio repentino delle correnti        Marta che non comporterebbe
Nel contesto della ennesima cri-       sto dalla Regione, consistente          non più natura-                                                              che si genererebbe, mediante la        alcun ulteriore aggravio di co-
si erosiva presente sul litorale       nell’esecuzione di una scogliera        le. Riteniamo sia                                                            costruzione invasiva di questa         sto oltre alle somme stanziate e i
delle Saline di Tarquinia, dove        radente al tratto di spiaggia ero-      fondamentale                                                                 opera radente, da pietre gettate       cui benefici potrebbero essere
già si registrano conclamati dan-      so per ricostruire artificialmen-       dunque ripensare al più presto        no ambientale al territorio”, sot-     in modo grezzo a difesa del trat-      estesi anche all’intera costa per
ni irreversibili all’ecosistema co-    te la duna e proteggere le retro-       il modo di difendere il tratto del-   tolinea anche Marco Marzi im-          to delle saline e senza alcuna lo-     circa 6 km e non solo su un trat-
stiero, Federbalneari Lazio e al-      stanti strutture, creerebbe “un         le Saline con uno sguardo all’in-     prenditore e coordinatore Fe-          gica per il trasporto di sedimen-      to.
cuni imprenditori balneari di          danno ad un’area ad altissima           tera costa in modo programma-
Tarquinia si schierano infatti         valenza ambientate nonché a             to e con intervento immediato”.
contro l’intervento antropico          tutt’oggi baricentro del turismo        “Esprimiamo forte preoccupa-           IL BOLLETTINO COVID: TRE CASI A TARQUINIA E UN DECESSO A MONTALTO
ed invasivo proposto dalla Re-         ecologico dell’Italia centrale”.        zione a nome delle imprese turi-
gione Lazio in somma urgenza e         “Oltre alla preoccupazione per          stiche balneari di Tarquinia Li-       TARQUINIA - Tre nuovi casi a Tarquinia e un de-           ti e già isolati, 17 sono collegati a persone che
consistente nella realizzazione        l’intervento in sé c’è anche un te-     do, le quali sono molto preoccu-       cesso a Montalto di Castro. Sono quarantasei i ca-        hanno dichiarato di essere sintomatiche al drive
di una scogliera radente a ridos-      ma legato agli interventi in som-       pate da questa idea poco razio-        si accertati di positività al Covid 19 nella giornata     in. Tutti stanno trascorrendo la convalescenza
so del sottile cordone sabbioso        ma urgenza che riteniamo dele-          nale di difendere un’area protet-      di ieri in provincia di Viterbo: 21 a Viterbo, 3 a Tar-   nel proprio domicilio. In totale,nella Tuscia i po-
che separa il mare dalle vasche        teri per l’ambiente e per la so-        ta come le Saline, vera ricchezza      quinia, 3 a Vetralla, 2 ad Acquapendente, 2 a Ca-         sitivi al Covid salgono a 12.484. Tre i decessi regi-
delle Saline. “Abbiamo già invia-      pravvivenza dell’intera costa co-       del territorio, attraverso un in-      nino, 2 a Capranica, 2 a Civita Castellana, 2 a Or-       strati nella giornata di ieri: due pazienti ricovera-
to una nota all’assessore ai Lavo-     me confermato peraltro dalla            tervento artificiale così invasivo     te, 2 a Tuscania, uno a Caprarola, uno a Fabrica          ti presso le strutture Covid di Belcolle, un 71en-
ri pubblici e tutela del territorio,   collettività scientifica – prose-       con conseguenze negative che           di Roma, uno a Faleria, uno a Ischia di Castro,           ne di Vitorchiano e un 85enne di Montalto di Ca-
mobilità, Mauro Alessandri,            gue Maurelli – sono noti, infatti,      andrebbero anche a riverberar-         uno a Montefiascone, uno a Sutri, uno a Vitor-            stro, e una cittadina di 95 anni di Blera, deceduta
chiedendo di ripensare subito          gli effetti secondari delle opere       si impattando anche sul tratto         chiano. Dei casi di ieri 29 presentano un link epi-       presso il domicilio di appartenenza. Sono invece
l’intervento di somma urgenza          radenti in somma urgenza: la di-        nord della costa e che potrebbe        demiologico con casi precedentemente accerta-             44 i pazienti guariti nella giornata di ieri.
a difesa dell’area di pregio delle     fesa artificiale impedisce la for-      dunque causare un doppio dan-

 ARGINI DEL FIORA                      Il sindaco facente funzioni Luca Benni: «Metteremo in sicurezza la marina tutelando l’economia delle attività ed il paesaggio»

                                               Il Comune di Montalto
MONTALTO – «Lo scorso 5
marzo con delibera di giunta
abbiamo approvato e inviato
alla Regione Lazio una ulte-
riore proposta di modifica
dei lavori di messa in sicurez-
za del fiume Fiora e di Montal-
                                        invia ulteriori proposte di modifica
to Marina». Lo spiega il sinda-        tigata nel suo tratto finale ga-        delle aperture di accesso allo        tri terminali (anche nelle par-         tualmente prevista nel secon-          l’arginatura costituisce ele-
co facente funzioni di Montal-         rantendo allo stesso tempo la           specchio acqueo. In sostanza          ti dove insistono attività pri-         do stralcio, al fine di consenti-      mento complementare. Rin-
to Luca Benni riguardo il pro-         tutela del paesaggio e lo svi-          i miglioramenti attualmente           vate), tra 0,80 centimetri ed 1         re la piena fruibilità dell’ope-       grazio pertanto la Regione La-
getto che interessa l’opera            luppo di tutte le attività pro-         esistenti sono stati apportati        metro e la restante parte in            ra da parte di professionisti,         zio – conclude Benni – che si è
pubblica in realizzazione al           duttive presenti. Rispetto al           solamente nelle parti pubbli-         panconi di acciaio (paratie             diportisti e attività turisti-         resa finalmente disponibile a
mare. «Tutto ciò nell’ottica           progetto iniziale alcune modi-          che. Le proposte inviate              mobili) delle quali, come già           co-ricreative. La sistemazio-          valutare le nostre proposte di
della collaborazione e anche           fiche, anche proposte da noi            dall’amministrazione comu-            detto nelle precedenti comu-            ne dei moli nord e sud del fiu-        modifiche al progetto, con la
a seguito del tavolo nuova-            negli anni, sono diventate              nale, in coerenza con quanto          nicazioni, il comune si occu-           me. Un problema anch’esso              speranza di mettere final-
mente aperto con la Regione            realtà nei lavori affidati, co-         sopra descritto – spiega anco-        perà delle fasi di montaggio e          segnalato più volte e che se           mente il nostro fiume in sicu-
stessa – aggiunge Benni – nel-         me le paratie mobili nel tratto         ra Benni – si basano su tre ma-       smontaggio. L’inserimento               non risolto compromettereb-            rezza, garantendo paesaggio
la persona dell’assessore              tra la foce e il piazzale dei pe-       cro modifiche: la realizzazio-        nel primo stralcio funzionale           be anche la funzionalità               ed economia del settore turi-
Mauro Alessandri, lo scorso            scatori, la passeggiata turisti-        ne di un argine fisso di altezza      in corso d’opera della realiz-          dell’opera idraulica dell’inte-        stico e nautico, anche priva-
dicembre 2020. Proprio in              ca lungo il fiume e l’aumento           compresa, in tutti gli 800 me-        zazione della banchina at-              ro apparato di foce del quale          to».
quella seduta, alla quale par-
tecipai insieme all’assessore
Giovanni Corona e ai tecnici            SIMONE MOI ALFIERE DELLA REPUBBLICA
comunali, di comune accor-
do con l’assessore Alessandri
e la dirigente d’area Wanda
D’ercole, iniziammo a studia-
re una mitigazione dell’ope-
ra. Mitigazioni che vanno di
                                        Boldorini: «È stato un grande onore ricevere la telefonata del Quirinale»
pari passo e coerentemente              TARQUINIA – “E’ stato un grande onore ricevere la telefonata dal Quirinale”.                    grazie alla disponibilità ed alla sensibilità dei
con quanto richiesto dal Co-            Alfredo Boldorini, presidente di SuperAbile, ripercorre le tappe che hanno                      suoi genitori – aggiunge Boldorini – abbiamo
mune di Montalto di Castro              portato dall’indicazione al conferimento del titolo di Alfiere della Repubblica                 avuto la possibilità di avere Simone con noi nelle scuole: il risultato è stato
sin dal 2013 (e successiva-             al piccolo Simone Moi di Tarquinia.Erano i primi giorni di febbraio dell’anno                   eccezionale. Dall’l’ISS Cardarelli - sia nella sezione di Tarquinia sia in quella
mente confermato in un do-              scorso quando - considerando il percorso intrapreso da Simone Moi, ipove-                       di Tuscania - fino alla trasferta a Campobasso per l’evento organizzato dal
cumento firmato da tutte le             dente,ascoltati i genitori Fabio e Simona - il presidente dell’associazione Su-                 CIP Molise della presidente Donatella Perrella, la sua energia e la sua determi-
forze politiche del territorio e        perAbile Viterbo decise di inviare una segnalazione all’attenzione del Presi-                   nazione sono state contagiose. Dato il successo, professori ed alunni ci han-
i consiglieri comunali di mag-          dente della Repubblica Sergio Mattarella per la nomina di Simone ad Alfiere                     no chiesto di riaverlo in altre conferenze. Il messaggio di forza, resilienza e
gioranza e opposizione, tran-           della Repubblica. “Tutti i componenti della nostra associazione – afferma Al-                   speranza che incarna Simone è infatti unico nel suo genere. Un bambino che
ne il Movimento 5 stelle)».             fredo Boldorini – sono stati colpiti dalla storia di Simone. Dal momento della                  parla ai ragazzi del liceo su come affrontare e superare le avversità della vita è
«In sostanza, fermo restando            sua conoscenza - durante il Tarquinia Horse Show, evento splendidamente                         una cosa del tutto sorprendente”. E quindi la segnalazione diretta al Quirina-
la indubbia necessità della             organizzato da Letizia Benedetti e la sua associazione ed al quale era presente                 le per il conferimento dell’onorificenza. “Eravamo in debito nei confronti di
messa in sicurezza del fiume            anche Vittoria Cecilia, la sua insegnante di equitazione - Simone è entrato a                   Simone – ammette Alfredo Boldorini -, volevamo in qualche modo ricambia-
Fiora da ulteriori esondazio-           far parte del nostro sodalizio, aiutandoci nel nostro cammino di crescita”.                     re, se lo meritava. Come già fatto con altri ragazzi in passato ci siamo adopera-
ni – continua Benni – l’opera           Importantissimo anche il suo contributo nelle sue scuole. “Da quel giorno,                      ti affinché avessero il giusto riconoscimento”.
appaltata dalla Regione va mi-

                                                             Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                                                              Foglio: 1
DATA: 17-03-2021

                                                                                                                                                                                                                   PAG.: 1,5

                                                                                                 TARQUINIA
                                                                                               Saline,
                                                                                           Federbalneari
                                                                                              dice no
                                                                                           alla scogliera
                                                                                                        A PAGINA 5

SALINE Inviata alla Pisana una proposta alternativa dallo spirito fortemente “green”
  Federbalneari dice no alla scogliera
prevista dalla Regione in somma urgenza
TARQUINIA - Ancora problemi            Saline di Tarquinia con barriera        mazione di una                                                             derbalneari di Tarquinia. Secon-     to”, dicono dall’ufficio tecnico
per le Saline di Tarquinia. Dopo       radente per scongiurare il grave        spiaggia; fondali                                                          do Federbalneari l’cosistema di      di Federbalneari. Federbalneari
la corsa dell’amministrazione          danno ambientale – dichiara             antistanti posso-                                                          tutela delle saline e il tratto di   Litorale Nord, sostenuta anche
comunale per ottenere dalla Re-        Marco Maurelli, presidente Fe-          no approfondir-                                                            spiaggia adiacente “vedrebbero       da Assotour e dalle stesse impre-
gione un intervento urgente a          derbalneari Lazio - La tecnica          si ulteriormente;                                                          entrambi un incremento ed ac-        se turistiche di Tarquinia Lido,
protezione della riserva minac-        scelta dalla Regione ha da sem-         la costa adiacen-                                                          celerazione dei fenomeni erosi-      ha già inviato alla Regione una
ciata dall’erosione marina, si ri-     pre riportato effetti negativi per      te non protetta è                                                          vi già presenti con danni incal-     proposta alternativa dallo spiri-
schia uno stop al progetto, dopo       i tratti di costa interessati da que-   soggetta a forte                                                           colabili per la stagione turistica   to fortemente “green” a tutela
che Federbalneari ha espresso          sta tipologia di interventi invasi-     erosione; le Sali-                                                         ormai alle porte. La preoccupa-      dell’intero tratto costiero a parti-
contrarietà alla tipologia di in-      vi e poco naturali”. Per Federbal-      ne acquisirebbe-                                                           zione riguarda, soprattutto, il      re dalle Saline sino alla foce del
tervento prevista dalla Pisana.        neari, infatti, l’intervento previ-     ro un aspetto                                                              cambio repentino delle correnti      Marta che non comporterebbe
Nel contesto della ennesima cri-       sto dalla Regione, consistente          non più natura-                                                            che si genererebbe, mediante la      alcun ulteriore aggravio di co-
si erosiva presente sul litorale       nell’esecuzione di una scogliera        le. Riteniamo sia                                                          costruzione invasiva di questa       sto oltre alle somme stanziate e i
delle Saline di Tarquinia, dove        radente al tratto di spiaggia ero-      fondamentale                                                               opera radente, da pietre gettate     cui benefici potrebbero essere
già si registrano conclamati dan-      so per ricostruire artificialmen-       dunque ripensare al più presto        no ambientale al territorio”, sot-   in modo grezzo a difesa del trat-    estesi anche all’intera costa per
ni irreversibili all’ecosistema co-    te la duna e proteggere le retro-       il modo di difendere il tratto del-   tolinea anche Marco Marzi im-        to delle saline e senza alcuna lo-   circa 6 km e non solo su un trat-
stiero, Federbalneari Lazio e al-      stanti strutture, creerebbe “un         le Saline con uno sguardo all’in-     prenditore e coordinatore Fe-        gica per il trasporto di sedimen-    to.
cuni imprenditori balneari di          danno ad un’area ad altissima           tera costa in modo programma-
Tarquinia si schierano infatti         valenza ambientate nonché a             to e con intervento immediato”.
contro l’intervento antropico          tutt’oggi baricentro del turismo        “Esprimiamo forte preoccupa-
ed invasivo proposto dalla Re-         ecologico dell’Italia centrale”.        zione a nome delle imprese turi-
gione Lazio in somma urgenza e         “Oltre alla preoccupazione per          stiche balneari di Tarquinia Li-
consistente nella realizzazione        l’intervento in sé c’è anche un te-     do, le quali sono molto preoccu-
di una scogliera radente a ridos-      ma legato agli interventi in som-       pate da questa idea poco razio-
so del sottile cordone sabbioso        ma urgenza che riteniamo dele-          nale di difendere un’area protet-
che separa il mare dalle vasche        teri per l’ambiente e per la so-        ta come le Saline, vera ricchezza
delle Saline. “Abbiamo già invia-      pravvivenza dell’intera costa co-       del territorio, attraverso un in-
to una nota all’assessore ai Lavo-     me confermato peraltro dalla            tervento artificiale così invasivo
ri pubblici e tutela del territorio,   collettività scientifica – prose-       con conseguenze negative che
mobilità, Mauro Alessandri,            gue Maurelli – sono noti, infatti,      andrebbero anche a riverberar-
chiedendo di ripensare subito          gli effetti secondari delle opere       si impattando anche sul tratto
l’intervento di somma urgenza          radenti in somma urgenza: la di-        nord della costa e che potrebbe
a difesa dell’area di pregio delle     fesa artificiale impedisce la for-      dunque causare un doppio dan-

                                                             Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                                                         Foglio: 1
RASSEGNA WEB
   17 marzo 2021
DATA: 17-03-2021

 https://corrierediviterbo.corr.it/news/viterbo/26567252/viterbo-zona-rossa-petizione-contro-lockdown-prefetto-firme-ministro-
 speranza.html

Viterbo in zona rossa. Petizione contro il lockodown. Prefetto: "Consegnerò le firme al ministro Speranza"
                                                                Massimiliano Conti 17 marzo 2021

                                                                “Trasmetterò al mio capo di gabinetto, al ministro della salute, al
                                                                presidente della Regione Lazio e all’assessore regionale alla sanità la lettera
                                                                e le firme degli amministratori locali”.
                                                                Il prefetto Giovanni Bruno è pronto a fare la sua parte, nella battaglia che
                                                                la Tuscia sta combattendo contro la zona rossa. Una parte che si limita
                                                                tuttavia a fare da collegamento tra i livelli locali e quelli regionali e
                                                                nazionali, senza prese di posizione: “In questo territorio io rappresento il
                                                                governo - spiega Bruno al Corriere - e quindi il mio ruolo è esclusivamente
                                                                quello di far eseguire quanto il governo stabilisce”.

                                                Si allarga la protesta contro la zona rossa

                                           Sono 111 gli amministratori della Tuscia, tra sindaci, assessori e consiglieri comunali,
                                           che hanno firmato la lettera al ministro Speranza e al presidente della Regione Lazio
                                           Nicola Zingaretti per chiedere di rivedere l’inclusione della provincia di Viterbo nella zona
                                           rossa e l’istituzione di parametri di valutazione locali. Una richiesta che tuttavia, al di là
                                           dell’eco mediatica, non pare destinata a trovare soddisfazione, anche perché i contagi
                                           nella Tuscia, e nel capoluogo in particolare, negli ultimi giorni appaiono di nuovo in
                                           crescita. Né alcuna risposta all’appello sembra finora arrivata da Zingaretti e
dall’assessore D’Amato. Quest’ultimo, dopo aver manifestato le sue perplessità (“ci chiudono per dati vecchi di 14 giorni”), sul caso
Viterbo è rimasto muto.

                                                Ansia da lockdown. Tutti in fila al supermercato: scaffali svuotati

                                                 In calce alla lettera dei 111, come già evidenziato dalla consigliera civica Chiara Frontini,
                                                 manca peraltro la firma più pesante, quella del sindaco di Viterbo Giovanni Arena. Il
                                                 quale ha preferito un’iniziativa in proprio dai toni molto meno barricaderi, insieme al
                                                 primo cittadino leghista di Tarquinia Alessandro Giulivi, a dimostrazione che nella Tuscia
                                                 la politica riesce a dividersi su tutto. L’unico destinatario della missiva è Zingaretti mentre
                                                 viene tenuto fuori il ministro della Salute Roberto Speranza. “Non essendo assolutamente
                                                 nostra intenzione fare demagogia e facile populismo, e tanto meno mettere a rischio la
salute pubblica, consapevoli che le nuove varianti dei virus potrebbero compromettere in pochi giorni il lavoro di prevenzione fatto
finora - scrivono Arena e Giulivi al governatore laziale - riteniamo però che, così come sono state previste zone di restrizione per i
territori più colpiti dal virus nelle settimane scorse, allo stesso modo potrebbero essere previste aree con maggiori concessioni dal
punto di vista sociale e commerciale per quei territori in cui l’indice di contagio non ha ancora raggiunto i parametri necessari per
l’ingresso della zona rossa. Pensiamo alla possibilità di tenere aperte le scuole dell’obbligo e le scuole materne, oltre che a dare la
possibilità ad alcune attività economiche di poter lavorare così come hanno fatto, in piena sicurezza nelle ultime settimane”.
Da parte sua, l’ex sindaco e consigliere di Forza Italia Giulio Marini si è rivolto invece alla ministra degli Affari generali Mariastella
Gelmini chiedendo che la Tuscia, se non gialla, torni quantomeno in arancione.

                                                Viterbo in zona rossa. Spostamenti, visite ad amici e parenti e scuole. Le regole da seguire

                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                       1
DATA: 16-03-2021

 https://www.ilviterbese.it/2021/03/16/i-sindaci-classificare-arancione-le-provincia-di-viterbo/

I sindaci: “Classificare arancione le provincia di Viterbo”
16 Marzo 2021

Rivalutare gli indici e i valori della Provincia di Viterbo classificandola zona arancione e applicare una decentralizzazione delle
decisioni al fine di poter consentire ai commercianti di svolgere la propria attività nel rispetto dei protocolli governativi e agli studenti
di svolgere le lezioni in presenza.

E’ quanto chiedono “stante una condizione pandemica contenuta e non pericolosa” i sindaci di Castiglione in Teverina, Leonardo
Zanni, di Lubriano, Valentino Gasparri, di Graffignano, Piero Rossi, e di Bomarzo, Marco Perniconi. In una lettera al prefetto di Viterbo,
Giovanni Bruno, al ministro della salute, Roberto Speranza, e al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, scrivono:
“L’ordinanza del ministero della salute del 12 Marzo 2021 pone da oggi 15 marzo 2021 tutta la Regione Lazio in zona rossa e, quindi,
in una condizione di chiusura quasi totale che non rispecchia l’attuale andamento epidemiologico del territorio della provincia di
Viterbo. A livello generale, si condividono pienamente tutte le misure che il Governo centrale attua ma si chiede di porre attenzione
ad un concetto di maggiore decentralizzazione delle decisioni in relazione alla situazione propria di ogni singolo territorio. Non ultimo
è l’esempio della Regione Umbria che in questo periodo passato ha assunto al proprio interno due colorazioni distinte: rossa per la
provincia di Perugia e arancione per la provincia di Terni”.

“Gran parte dei Comuni della provincia di Viterbo ha un numero di contagiati quasi nullo o di pochissime unità – si legge -. Questa
nuova condizione, alla luce anche del fatto che ogni singolo municipio mette in atto misure di contenimento proprie, specifiche e
precipue del territorio di competenze, non è corrispondente alla reale situazione. La nuova condizione di zona rossa penalizza queste
comunità sia in termini economici sia in termini sociali e culturali. In particolar modo si fa riferimento alla chiusura delle Scuole di
ogni ordine e grado. Benché la dad (didattica a distanza) sia comunque un buon metodo di insegnamento da attuare in circostanze di
urgenza e circostanziali di pericolo epidemiologico, riteniamo che la didattica in presenza sia vitale per la crescita emotiva, relazione e
culturale dei ragazzi. In passato, quando la situazione sanitaria localmente è peggiorata, i sindaci territorialmente competenti hanno
adottato misure e ordinanze di chiusura temporanea volte a fronteggiare e contenere il dilagarsi dei contagi ottenendo risultati
precisi”.

Dello stesso tenore una lettera inviata al presidente della Regione dal sindaco di Viterbo Giovanni Arena e da quello di Tarquinia
Alessandro Giulivi.

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                      1
DATA: 16-03-2021

 https://www.lamiacittanews.it/tuscia-zona-rossa-arena-e-giulivi-scrivono-a-zingaretti-da-noi-il-livello-di-contagio-e-inferiore-alle-
 altre-province-laziali/

I due sindaci lo invitano, valutando i dati, a prevedere aree con minori restrizioni di tipo sociale ed economico

Tuscia zona rossa, Arena e Giulivi scrivono a Zingaretti: “Da noi il livello di contagio è inferiore alle altre
province laziali”
Di Annamaria Lupi - 16 Marzo 2021

                                                                Dallo scorso sabato, appena si è avuta conferma che anche la Tuscia
                                                                sarebbe finita in zona rossa come tutto il resto del Lazio, è partito un tam
                                                                tam di indignazione, frustrazione e rabbia. Immediate si sono levate le voci
                                                                di amministratori, commercianti e cittadini increduli di fronte a una
                                                                situazione fortemente penalizzante che non trova riscontro nei dati
                                                                epidemiologici registrati nel nostro territorio.

                                                              Una levata di scudi che si è tradotta in prese di posizione ferme e decise:
dalla lettera firmata da 111 amministratori locali inviata al ministro Speranza e al governatore del Lazio alla petizione online sul
portale change.org con l’hashtag #TusciaArancione, lanciata sabato pomeriggio che ha già raccolto 2191 firme.

Tra i 111 amministratori spiccavano le assenze degli esponenti di Forza Italia, fatta eccezione per il consigliere comunale Matteo
Achilli, e della Lega.

I due partiti, al governo con Draghi, nella serata di ieri hanno comunque battuto un colpo.

Giovanni Arena, sindaco Fi di Viterbo e Alessandro Giulivi, sindaco leghista di Tarquinia, hanno inviato una lettera al governatore del
Lazio Zingaretti.

Di seguito il testo integrale della missiva.

“Egr. Presidente,

nei giorni scorsi a seguito dell’intervento dei casi di positività nella nostra Regione, abbiamo purtroppo dovuto constatare l’ingresso, a
partire dalla giornata di lunedì 15 marzo, nella zona rossa, con tutte le conseguenti restrizioni in ambito sociale ed economico.

Pur essendoci ben chiare le motivazioni di questa sofferta scelta, basata su dati scientifici che non vogliamo certo mettere in
discussione, vorremmo invitarLa ad una riflessione che ci sentiamo di fare proprio sulla base di quegli stessi dati che, grazie al lavoro
di tutti gli amministratori locali, al controllo messo in atto dalle forze dell’ordine e ad un altrettanto lodevole atteggiamento dei nostri
concittadini, hanno visto l’indice del contagio della nostra provincia sensibilmente inferiore rispetto a quello delle altre province del
Lazio.

Non essendo assolutamente nostra intenzione fare demagogia e facile populismo su questi dati e tanto meno mettere a rischio la
salute pubblica, consapevoli che le nuove varianti del virus potrebbero compromettere in pochi giorni il lavoro di prevenzione fatto
finora, riteniamo però che, così come sono state previste zone di restrizione per i territori più colpiti dal virus nelle settimane scorse,
allo stesso modo potrebbero essere previste aree con maggiori concessioni dal punto di vista sociale e commerciale per quei territori
in cui l’indice di contagio non ha ancora raggiunto i parametri necessari per l’ingresso nella zona rossa.

Pensiamo alla possibilità di tenere aperte le scuole dell’obbligo e le scuole materne, oltre che dare la possibilità ad alcune attività
economiche di poter lavorare così come hanno fatto in piena sicurezza, nelle ultime settimane.

Certi di un Suo cortese ed immediato interessamento in merito, da condividere con tutti gli organismi preposti a questo tipo di
decisione, attendiamo da Lei un segnale chiaro nei confronti della provincia di Viterbo”.

L’auspicio è che il ministro della Salute Speranza e il presidente Zingaretti raccolgano l’appello lanciato dalle istituzioni e dalle
popolazioni locali a rivalutare con la dovuta obiettività i dati del Viterbese.

                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                      1
DATA: 16-03-2021

 https://www.lextra.news/la-tuscia-non-ha-numeri-da-zona-rossa-arena-e-giulivi-scrivono-a-zingaretti/

“La Tuscia non ha numeri da zona rossa”: Arena e Giulivi scrivono a Zingaretti
Pubblicato il 16 Marzo 2021, 9:10

“Certi di un suo cortese ed immediato interessamento in merito, da condividere con tutti gli organismi preposti a questo tipo di
decisione, attendiamo da Lei un segnale chiaro nei confronti della provincia di Viterbo”: si chiude la lettera che i sindaci di Viterbo e
Tarquinia, Giovanni Arena e Alessandro Giulivi, hanno indirizzato al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per chiedere di
rivalutare gli indici e i valori della Provincia di Viterbo.

“Nei giorni scorsi, – recita il testo – a seguito dell’incremento di casi di positività nella nostra regione, abbiamo purtroppo dovuto
constatare l’ingresso, a partire dalla giornata di lunedì 15 marzo nella zona rossa con tutte le conseguenti restrizioni in ambito sociale
ed economico. Pur essendoci ben chiare le motivazioni di questa sofferta scelta, basata su dati scientifici che non vogliamo certo
mettere in discussione, vorremmo invitarLa ad una riflessione che ci sentiamo di fare proprio sulla base di quegli stessi dati che,
grazie al lavoro di tutti gli amministratori locali, al controllo messo in atto dalle forze dell’ordine ad un altrettanto lodevole
atteggiamento dei nostri concittadini, hanno visto l’indice del contagio della nostra provincia sensibilmente inferiore rispetto a quello
delle altre province del Lazio”.

“Non essendo assolutamente nostra intenzione fare demagogia e facile populismo su questi dati – continuano i due sindaci – e tanto
meno mettere a rischio la salute pubblica consapevoli che le nuove varianti del virus potrebbero compromettere in pochi giorni il
lavoro di prevenzione fatto finora, riteniamo però che, così come sono state zone di restrizione per i territori più colpiti dal virus nelle
settimane scorse, allo stesso modo potrebbero essere previste aree con maggiori concessioni dal punto di vista sociale e commerciale
per quei territori in cui l’indice di contagio non ha ancora raggiunto i parametri necessari per l’ingresso della zona rossa. Pensiamo
alla possibilità di tenere aperte le scuole dell’obbligo e le scuole materne, oltre che dare la possibilità ad alcune attività economiche di
poter lavorare così come hanno fatto, in piena sicurezza, nelle ultime settimane”.

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                    1
DATA: 16-03-2021

 https://www.ontuscia.it/politica/coronavirus-viterbo-e-tarquinia-chiedono-a-zingaretti-di-riaprire-le-scuole-336043

Coronavirus, Viterbo e Tarquinia chiedono a Zingaretti di riaprire le scuole
16 Marzo 2021 - 08:45

Con una lettera inviata al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena, e il Sindaco di
Tarquinia, Alessandro Giulivi, chiedono di riaprire le scuole dell’obbligo e le scuole materne.

Di seguito il testo della lettera.

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                    1
DATA: 16-03-2021

 http://www.toscanella.it/blog/index.php?id=j93p7468

- “LA TUSCIA PASSI A ZONA ARANCIONE, ALMENO FINO AL 3 APRILE”
Pubblicato da TusciaWeb in Dal Web · 16/3/2021 10:57:00

111 amministratori scrivono a ministro Speranza, presidente Zingaretti e prefetto Bruno
per dire no alle nuove misure "generalizzate, inique, vessatorie e mortificanti"

“La Tuscia passi a zona arancione, almeno fino al 3 aprile”. Coronavirus, rosso è troppo,
rispetto ai parametri registrati a Viterbo, oltretutto con previsioni, diversamente dal resto
del Lazio, che parlano di un ulteriore calo.

Così, oltre 110 tra sindaci e amministratori locali, hanno sottoscritto una lettera inviata al
ministro alla Salute Speranza, al presidente della regione Zingaretti e al prefetto Bruno.
Chiedono una revisione della scelta effettuata, diversificando le situazioni da zona a zona
e non con un provvedimento generale come quello adottato, che mette tutti insieme, chi
ha problemi, con chi ne ha meno.

Sono circa 111 le firme. Tra queste, il sindaco di Civita Castellana Luca Giampieri, il collega
di Bagnoregio Luca Profili, quello di Bolsena Paolo Dottarelli, insieme a molti altri,
consiglieri, assessori, vicesindaci. Per il capoluogo, lo hanno sottoscritto tutti i consiglieri
e assessori di Fratelli d’Italia e il gruppo Viterbo 2020 a partire da Chiara Frontini, ma anche Matteo Achilli di Forza Italia.

Non c’è la firma del primo cittadino di Viterbo, che con il collega di Tarquinia Alessandro Giulivi ha inviato una richiesta simile.

Da giorni, non appena appreso della doppia “retrocessione”, da giallo a rosso, alcune forze politiche, da Viterbo 2020 a Fratelli d’Italia,
si sono mobilitate, ritenendo eccessivamente penalizzante per i cittadini e per un’economia già duramente provata, la decisione.

“La situazione epidemiologica della provincia di Viterbo – si legge nella lettera – non è così grave da giustificare una scelta così forte e
drastica. Come già accaduto per altre province e altri comuni, appartenenti a regioni in quel momento rosse, è doveroso fare una
valutazione più capillare di questa situazione”. Basandosi su numeri.

“Stando alle previsioni dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), nei prossimi giorni tra Viterbo e provincia è
atteso un decremento dei contagi del 5% rispetto all’ultima rilevazione fatta l’8 marzo, in controtendenza con quello regionale, che
dovrebbe far registrare +5% dei casi, distribuiti tra +10% a Rieti, +8% a Frosinone, +7% a Roma e +1% a Latina”.

Con questo quadro, la misura appare sproporzionata: “Rischia di aggravare in modo permanente una situazione sociale ed economica
già molto grave. Stiamo registrando, in queste prime ore dalla notizia della zona rossa, un malessere importante tra i nostri cittadini,
che si sentono ingiustamente colpiti dal nuovo provvedimento, dopo mesi di grandi sacrifici.

Come amministratori, siamo stati chiamati in questo anno ad assumerci responsabilità enormi, senza tirarci indietro, ma non
possiamo fare a meno di mettervi a conoscenza di questa situazione”.

In Toscana e Umbria, tanto per fare due esempi, sono state identificate zone rosse in un’area che invece era arancione. “Appare di
buon senso richiedere che tale trattamento sia applicato anche nel Lazio, permettendo ai territori dove gli indici di contagio non sono,
alla data attuale, così allarmanti da giustificare l’applicazione della misura più drastica, di beneficiare di provvedimenti meno
restrittivi, almeno fino alla data del 3 aprile”.

I firmatari del documento fanno notare come l’impennata dell’indice rt alla base delle restrizioni sia circoscritta a determinate zone:
“che escludono la provincia di Viterbo. Ne consegue, pertanto, che le nuove misure volte al contenimento del contagio risultino essere
quantomeno generalizzate, inique, vessatorie e mortificanti per molti comuni dove il contagio è sotto controllo e circoscritto”.

Un appello al buonsenso lo definiscono, nel chiedere un’applicazione più capillare degli indici di contagio nella provincia, che sia
inserita nella fascia arancione.

Giuseppe Ferlicca
                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                     1
DATA: 16-03-2021

 http://www.tusciaweb.eu/2021/03/la-tuscia-passi-zona-arancione-almeno-al-3-aprile/

Coronavirus - 111 amministratori scrivono a ministro Speranza, presidente Zingaretti e prefetto Bruno per dire no alle nuove misure
"generalizzate, inique, vessatorie e mortificanti"

“La Tuscia passi a zona arancione almeno fino al 3 aprile”
di Giuseppe Ferlicca

                                                       Viterbo – “La Tuscia passi a zona arancione, almeno fino al 3 aprile”. Coronavirus,
                                                       rosso è troppo, rispetto ai parametri registrati a Viterbo, oltretutto con previsioni,
                                                       diversamente dal resto del Lazio, che parlano di un ulteriore calo.

                                                       Così, oltre 110 tra sindaci e amministratori locali, hanno sottoscritto una lettera
                                                       inviata al ministro alla Salute Speranza, al presidente della regione Zingaretti e al
                                                       prefetto Bruno. Chiedono una revisione della scelta effettuata, diversificando le
                                                       situazioni da zona a zona e non con un provvedimento generale come quello
                                                       adottato, che mette tutti insieme, chi ha problemi, con chi ne ha meno.

                                                         Sono circa 111 le firme. Tra queste, il sindaco di Civita Castellana Luca Giampieri,
                                                         il collega di Bagnoregio Luca Profili, quello di Bolsena Paolo Dottarelli, insieme a
                                                         molti altri, consiglieri, assessori, vicesindaci. Per il capoluogo, lo hanno
sottoscritto tutti i consiglieri e assessori di Fratelli d’Italia e il gruppo Viterbo 2020 a partire da Chiara Frontini, ma anche Matteo
Achilli di Forza Italia.

Non c’è la firma del primo cittadino di Viterbo, che con il collega di Tarquinia Alessandro Giulivi ha inviato una richiesta simile.

Da giorni, non appena appreso della doppia “retrocessione”, da giallo a rosso, alcune forze politiche, da Viterbo 2020 a Fratelli
d’Italia, si sono mobilitate, ritenendo eccessivamente penalizzante per i cittadini e per un’economia già duramente provata, la
decisione.

“La situazione epidemiologica della provincia di Viterbo – si legge nella lettera – non è così grave da giustificare una scelta così forte e
drastica. Come già accaduto per altre province e altri comuni, appartenenti a regioni in quel momento rosse, è doveroso fare una
valutazione più capillare di questa situazione”. Basandosi su numeri.

“Stando alle previsioni dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), nei prossimi giorni tra Viterbo e provincia è
atteso un decremento dei contagi del 5% rispetto all’ultima rilevazione fatta l’8 marzo, in controtendenza con quello regionale, che
dovrebbe far registrare +5% dei casi, distribuiti tra +10% a Rieti, +8% a Frosinone, +7% a Roma e +1% a Latina”.

Con questo quadro, la misura appare sproporzionata: “Rischia di aggravare in modo permanente una situazione sociale ed
economica già molto grave. Stiamo registrando, in queste prime ore dalla notizia della zona rossa, un malessere importante tra i
nostri cittadini, che si sentono ingiustamente colpiti dal nuovo provvedimento, dopo mesi di grandi sacrifici.

Come amministratori, siamo stati chiamati in questo anno ad assumerci responsabilità enormi, senza tirarci indietro, ma non
possiamo fare a meno di mettervi a conoscenza di questa situazione”.

In Toscana e Umbria, tanto per fare due esempi, sono state identificate zone rosse in un’area che invece era arancione. “Appare di
buon senso richiedere che tale trattamento sia applicato anche nel Lazio, permettendo ai territori dove gli indici di contagio non sono,
alla data attuale, così allarmanti da giustificare l’applicazione della misura più drastica, di beneficiare di provvedimenti meno
restrittivi, almeno fino alla data del 3 aprile”.

I firmatari del documento fanno notare come l’impennata dell’indice rt alla base delle restrizioni sia circoscritta a determinate
zone: “che escludono la provincia di Viterbo. Ne consegue, pertanto, che le nuove misure volte al contenimento del contagio
risultino essere quantomeno generalizzate, inique, vessatorie e mortificanti per molti comuni dove il contagio è sotto controllo e
circoscritto”.

Un appello al buonsenso lo definiscono, nel chiedere un’applicazione più capillare degli indici di contagio nella provincia, che sia
inserita nella fascia arancione.

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                      1
DATA: 16-03-2021

 http://www.tusciaweb.eu/2021/03/la-tuscia-passi-zona-arancione-almeno-al-3-aprile/

Giuseppe Ferlicca

Viterbo in zona rossa, la lettera inviata al ministro Speranza

Alla C.A. del Ministro della Salute dott.Roberto Speranza Pec:gab@postacert.sanita.it

Del Presidente della Regione Lazio dott.Nicola Zingaretti Pec:procollo@regione.lazio.legalmail.it

Del Prefetto della Provincia di Viterbo S.E. dott.Giovanni Bruno Pec.protocollo.prefvt@pec.interno.it

Oggetto: Richiesta di revisione dell’inclusione della Provincia di Viterbo nella c.d. “zona rossa” regionale e istituzione di parametri di
valutazione locali.

Vista l’ordinanza del Ministero della Salute del 12 Marzo 2021 che dispone l’applica- zione delle misure restrittive in tutta la Regione
Lazio corrispondenti ad uno scenario di rischio di tipo 3 (c.d. “zona rossa”) nell’ottica del contenimento della pandemia, appare
doveroso sottolineare che la situazione epidemiologica della Provincia di Vi- terbo non è così grave da giustificare una scelta così forte
e drastica. Come già acca- duto per altre province ed altri comuni, appartenenti a regioni in quel momento rosse, è doveroso fare una
valutazione più capillare di questa situazione.

Stando alle previsioni dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), nei prossimi giorni tra Viterbo e provincia è atteso
un decremento dei contagi del 5% rispetto all’ultima rilevazione, fatta l’8 marzo, in controtendenza con quello regio- nale, che
dovrebbe far registrare il +5% dei casi, distribuiti tra +10% a Rieti, +8% a Frosinone, +7% a Roma e +1% a Latina.

Questa misura, appare sproporzionata e rischia di aggravare in modo permanente una situazione sociale ed economica già molto
grave. Stiamo registrando, in queste prime ore dalla notizia della zona rossa, un malessere importante tra i nostri cittadini, che si
sentono ingiustamente colpiti da questo nuovo provvedimento dopo mesi di grandi sacrifici.

Come amministratori, siamo stati chiamati in questo anno ad assumerci responsabi- lità enormi, senza tirarci indietro, ma non
possiamo fare a meno di mettervi a cono- scenza di questa situazione.

Considerato che in altre Regioni, come ad esempio la Toscana e l’Umbria, è stata pre- vista la possibilità di identificare zone rosse
all’interno di una regione di colore di- verso (nello specifico nella c.d. “zona arancione”), appare di buon senso richiedere che tale
trattamento sia applicato anche in Regione Lazio, permettendo così ai terri- tori dove gli indici di contagio non sono, alla data attuale,
così allarmanti da giustifi- care l’applicazione della misura più drastica, di beneficiare di provvedimenti meno restrittivi, almeno fino
alla data del 3 Aprile.

Appare evidente che l’impennata dell’indice RT in Regione Lazio sia circoscritta a determinate aree della Regione, che escludono la
provincia di Viterbo.
Ne consegue, pertanto, che le nuove misure volte al contenimento del contagio risul- tino essere quantomeno generalizzate, inique,
vessatorie e mortificanti per molti co- muni dove il contagio è sotto controllo e circoscritto.

L’inclusione della nostra provincia in “zona rossa” senza giustificati motivi di carat- tere sanitario amplifica l’impatto negativo sul
benessere psicofisico dei cittadini e sul senso di timore e sconforto che si registra nel tessuto sociale, commerciale-impren- ditoriale
del nostro territorio: sono grida di allarme che non possiamo lasciare igno- rate, senza tentare di appellarci al buonsenso di chi, oggi,
ha la responsabilità di de- cidere sulle norme che regoleranno le nostre vite per le prossime settimane e mesi.

I sottoscritti amministratori richiedono perciò di:

1) applicare una valutazione più capillare degli indici di contagio di ogni comune e quindi dell’intera Provincia di Viterbo, per non
vedere di nuovo penalizzati i nostri cittadini, gli studenti e tutte le attività economiche delle nostre città.
2) Inserire la Provincia di Viterbo in zona arancione.
Certi della considerazione con cui verrà accolta questa nostra richiesta, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti,

La lettera è firmata da:

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                     2
DATA: 16-03-2021

 http://www.tusciaweb.eu/2021/03/la-tuscia-passi-zona-arancione-almeno-al-3-aprile/

Luca Profili, Sindaco di Bagnoregio Claudio Cavalloro, Vicesindaco di Bagnoregio Sabrina Crosta, Assessore di Bagnoregio Elena
Gentili, Assessore di Bagnoregio,Patrizia Gensini, Consigliere di Bagnoregio Giuseppe Pescatore, Consigliere di Bagnoregio Giuseppina
Centoscudi, Consigliere di Bagnoregio Chiara Frontini, Consigliere Comunale di Viterbo Massimo Bambini, Sindaco di San Lorenzo
Nuovo Paolo Dottarelli, Sindaco di Bolsena Luca Giampieri, Sindaco di Civita Castellana Antonio Porri, Sindaco di Vasanello Fabio
Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino Girolami Vincenzo, Sindaco di Castel Sant’Elia Leopoldo Liberati, Vicesindaco di Tuscania
Roberto Camilli, Vicesindaco di Soriano nel Cimino Tiziano Bianchini, Vicesindaco di Civitella d’Agliano Laura Allegrini, Assessore di
Viterbo Marco De Carolis, Assessore di Viterbo Simonetta Coletta Assessore di Civita Castellana Carlo Angeletti Assessore di Civita
Castellana Piero Nicolamme, Assessore di Soriano nel Cimino Rachele Chiani Assessore di Soriano nel Cimino Luciano Perugini
Assessore di Soriano nel Cimino Roberto Bordo, Assessore di Valentano Ilaria Tranfa, Assessore di Vasanello Stefania Nicolosi,
Assessore di Tuscania Beraldo Luca, Assessore di Celleno Elena Manzi, Assessore di Capodimonte Ugo Buzzi, Assessore di Monte
Romano Campana Nello, Assessore di Corchiano Mercuri Claudia, Assessore di Sutri Arieti Giampaolo, Assessore di Vitorchiano
Francesco Ricci, Presidente del Consiglio di Vasanello Daniele Lampa, Presidente del Consiglio di Soriano nel Cimino Pompili
Samantha, Presidente del Consiglio di Bassano in Teverina Luigi Maria Buzzi, Consigliere Comunale di Viterbo Gianluca Grancini,
Consigliere Comunale di Viterbo Martina Minchella, Consigliere Comunale di Viterbo Donatella Salvatori, Consigliere Comunale di
Viterbo. Antonio Scardozzi, Consigliere Comunale di Viterbo Letizia Chiatti, Consigliere Comunale di Viterbo Alfonso Antoniozzi,
Consigliere Comunale di Viterbo Patrizia Notaristefano, Consigliere Comunale di Viterbo Angela Consoli Consigliere Comunale di
Civita Castellana Giovanna Fortuna Consigliere Comunale di Civita Castellana Marco Rossi Consigliere Comunale di Civita Castellana
Massimiliano Carrisi Consigliere Comunale di Civita Castellana Gianluca Gasperini Consigliere Comunale di Civita Castellana Marco
Caccia Consigliere Comunale di Carbognano Diego Bacchiocchi Consigliere Comunale di Orte Alessandro Pontuale Consigliere
Comunale di Caprarola Alessandro Cuzzoli Consigliere Comunale di Caprarola Roberto Sbarra Consigliere Comunale di Caprarola
Valentina Nocera Consigliere Comunale di Caprarola Aldo Latini Consigliere Comunale Villa San Giovanni in Tuscia Mariotti Felice
Consigliere Comunale di Cellere Ciuchini Angelo Consigliere Comunale di Cellere Cecilia Maria Paolucci Consigliere Comunale di Castel
Sant’Elia Claudio Darida, Consigliere Comunale di Castel Sant’Elia Tommasino Torzi Consigliere Comunale di Oriolo Romano Jacopo
Polidori Consigliere Comunale di Vallerano Marco Ricciardi, Consigliere Comunale di Vallerano Pierpaolo Armenti, Consigliere
Comunale di Vallerano Simona Fabi, Consigliere Comunale di San Lorenzo Nuovo Marco Fedele Consigliere Comunale di Montalto di
Castro Emanuela Socciarelli Consigliere Comunale di Montalto di Castro Alberico Boccolini, Presidente del Consiglio Comunale di
Monterosi Francesca Perugini, Consigliere Comunale di Vasanello Andrea Fagioni, Consigliere Comunale di Vasanello Mastrorosato
Monica Consigliere di Soriano nel Cimino Fanti Otello, Consigliere di Soriano nel Cimino Micci Maria Rosaria, Consigliere di Soriano
nel Cimino Mauro Pucci, Consigliere Comunale di Canino Anna Scarponi, Consigliere Comunale di Civitella d’Agliano Riccardo
Brachetta, Consigliere Comunale di Castiglione in Teverina, Giuseppe Legnini, Consigliere Comunale di Castiglione in Teverina Silvano
Chiamante, Consigliere Comunale di Castiglione in Teverina Giuseppe Duranti, Consigliere Comunale di Ronciglione Angelucci Angelo,
Consigliere Comunale di Vejano Virgili Francesco, Consigliere Comunale di Capranica Menegali Zelli Iacobuzi Giulio, Consigliere
Comunale di Vetralla Matteo Amori, Consigliere Comunale di Sutri Alessio Vettori, Consigliere Comunale di Sutri Nunzia Casini,
Consigliere Comunale di Sutri Roberto Bedini, Consigliere Comunale di Fabrica di Roma Pamela Di Giovenale, Consigliere Comunale di
Fabrica di Roma Maurizio Conesta’, Consigliere Comunale di Marta Alessio Marzo, Consigliere Comunale di Vitorchiano Marco Maria
Berretta, Consigliere Comunale di Barbarano Romano Roberta Ciarmatori, Consigliere Comunale di Capodimonte Alessandro
Sacripanti, Assessore Università Agraria di Tarquinia Alberto Tosoni, Assessore Università Agraria di Tarquinia Claudio Belardinelli,
Consigliere Università Agraria di Tarquinia Rosanna Moioli, Consigliere Università Agraria di Tarquinia Emidi Daniele, Consigliere
Comunale di Bolsena Pandimiglio Giovanna Laura, Consigliere Comunale di Bomarzo Nardi Carola, Consigliere Comunale di Corchiano
Piergentili Giancarlo, Consigliere Comunale di Fabrica di Roma Cingolani Angelo, Consigliere Comunale di Fabrica di Roma Paoletti
Paolo, Consigliere Comunale di Nepi De Paolis Federica, Consigliere Comunale di Nepi Fanelli Fabio, Consigliere Comunale di
Vitorchiano Ciocchetti Edoardo, Consigliere Comunale di Gallese Achilli Matteo, Consigliere Comunale di Viterbo Salini Clorinda,
Consigliere Comunale di Gallese Scipio Antonio, Consigliere Comunale di Capodimonte Giorgi Donatella, Consigliere Comunale di
Gradoli Camilli Fabrizio, Consigliere Comunale di Acquapendente Zocchi Roberto, Consigliere Comunale di Sutri Maggini Ferdinando,
Consigliere Comunale di Sutri.

16 marzo, 2021

                                    Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                3
DATA: 16-03-2021

 http://www.viterbonews24.it/news/il-sindaco-di-viterbo-e-di-tarquinia-scrivono-personalmente-al-presidente-della-regione-
 lazio_112720.htm

Il Sindaco di Viterbo e di Tarquinia scrivono personalmente al Presidente della Regione Lazio
La Tuscia ha un basso numero di contagi, non è giusto che paghi lo stesso prezzo delle realtà più colpite dal virus

16/03/2021 - 09:42

                                                                VITERBO – La Provincia di Viterbo non è d’accordo con la decisione di
                                                                inserire tutto il Lazio in zona rossa in quanto esistono alcune realtà, come la
                                                                zona del Viterbese, che presenta un basso numero di contagi.

                                                                Per questa motivazione, il Sindaco di Viterbo e il Sindaco di Tarquinia
                                                                scrivono personalmente al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti
                                                                per chiedere la possibilità, come è stato fatto nei precedenti giorni, di
                                                                delimitare le aree con un alto numero di contagi ed evitare di fare di tutta
                                                                l’erba un fascio per permettere a molte realtà economiche di sopravvivere.

                                                              La lettera è stata inviata ieri sera al Presidente Zingaretti, aspettiamo una
sua risposta con la speranza che la situazione si risolva nella maniera più giusta per tutti noi. Soltanto se combattiamo insieme questa
pandemia potremmo uscirne, ma senza condannare degli innocenti che hanno sempre rispettato le regole.

“Egregio Presidente,

nei giorni scorsi, a seguito dell’incremento dei casi di positività nella nostra Regione, abbiamo purtroppo dovuto constatare l’ingresso,
a partire della giornata di lunedì 15 marzo, nella zona rossa, con le conseguenti restrizioni in ambito sociale ed economico.

Pur essendoci ben chiare le motivazioni di questa sofferta scelta, basata su dati scientifici che non vogliamo certo mettere in
discussione, vorremo invitarLa ad una riflessione che ci sentiamo di fare proprio sulla base di quegli stessi dati che, grazie al lavoro di
tutti gli amministratori locali, al controllo messo in atto dalle forse dell’ordine e ad un altrettanto lodevole atteggiamento dei nostri
concittadini, hanno visto l’indice del contagio della nostra provincia sensibilmente inferiori rispetto a quello delle altre province del
Lazio.

Non essendo assolutamente nostra intenzione fare demagogia e facile populismo su questi dati e tanto meno mettere a rischio la
salute pubblica, consapevoli che le nuove varianti del virus potrebbero compromettere in pochi giorni il lavoro di prevenzione fatto fin
ora, ritorniamo però che, così come sono state previste zone di restrizione per i territori più colpiti dal virus nelle settimane scorse, allo
stesso modo potrebbero essere previste aree con maggiori concessioni dal punto di vista sociale e commerciale per quei territori in cui
l’indice di contagio non ha ancora raggiunto i parametri necessari per l’ingresso della zona rossa.

Pensiamo alla possibilità di tenere aperte le scuole dell’obbligo e le scuole materne, oltre che dare la possibilità ad alcune attività
economiche di poter lavorare così come hanno fatto, in piena sicurezza, nelle ultime settimane.

Certi di un Suo cortese ed immediato interessamento in merito, da condividere con tutti gli organismi preposto a questo tipo di
decisione, attendiamo da Lei un segnale chiaro nei confronti della provincia di Viterbo.

Il Sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi

Il Sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena”

                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                      1
Puoi anche leggere