Protocollo del "Credito Cilento"
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Protocollo del “Credito Cilento” Accordo tra Sistema Cilento S.C.p.A. e Banca Carime, Banca dei Comuni Cilentani, Banca del Cilento Banca della Campania, Consorzio Fidi PMI Cilento , Imi San Paolo -Banco Napoli Premesso che la Sistema Cilento S.C.p.A., società di gestione del Patto territoriale del Cilento, con delibera del CdA del 21 gennaio 2005 ha deciso di promuovere e di sottoscrivere uno specifico protocollo del credito con Organismi bancari e Consorzi Fidi operanti nel territorio che contenga elementi volti a favorire l'accesso al credito ed alle garanzie da parte delle imprese interessate al Patto Territoriale e a quelle piccole e medie imprese legate in qualche modo agli strumenti di promozione che la stessa Sistema Cilento ha in atto; Premesso che è stata richiesta la disponibilità ai soggetti bancari operanti nel territorio del Patto territoriale del Cilento ad applicare le migliori condizioni delle Banche ad estendere le migliori condizioni ai progetti imprenditoriali, qualora istruiti positivamente dalle soggetto istruttore del Patto Generalista; Visto il punto 2.4 Delibera CIPE 21 marzo 1997, che prevede che “le banche e le finanziarie regionali nei limiti dei loro statuti, assumono l'impegno a sostenere finanziariamente gli interventi produttivi per la parte di investimenti non coperta da risorse proprie o da finanziamenti pubblici. I consorzi di garanzia collettiva fidi assumono l'impegno a garantire i crediti concessi dalle banche”; Atteso che le migliori condizioni sono giustificate anche da una situazione di maggiore certezza sotto il profilo della copertura finanziaria degli investimenti poichè i progetti hanno già ottenuto un avallo tecnico/economico in sede di istruttoria bancaria; Considerato che negli incontri del 26 aprile 2005 e del 27 giugno 2005 gli Istituti di Credito, Banca dei Comuni Cilentani, Banca del Cilento, Banca Carime, Imi San Paolo-Banco Napoli, Banca della Campania e il Consorzio PMI Confidi Cilento hanno convenuto di intraprendere con la Sistema Cilento S.C.p.A. un percorso concertato per l’individuazione delle migliori condizioni di trattamento relativamente a tutte le forme di sostegno finanziario alle piccole e medie imprese finanziate con decreto del MAP n. 3491 del 21/12/2004. Considerato che le imprese beneficiarie del finanziamento del Patto Territoriale del Cilento dovranno nell’attuazione dell’investimento contrarre forme di sostegno al credito quali tra l’altro fideiussioni bancarie, anticipazioni su fatture, finanziamenti a medio e lungo termine, etc. 1
Ritenuto di condividere la necessità di sostenere con tutte le forme possibili e compatibili con le condizioni del mercato bancario le piccole e medie imprese operanti nel territorio cilentano e che saranno finanziate anche con altre fonti; • La Sistema Cilento S.C.p.A., nella qualità di soggetto promotore del presente protocollo con sede in Vallo della Lucania, c.f e p. iva 03530920655, rappresentata dal Presidente, dott. Luigi Cobellis; • La Banca Carime SpA, con sede legale in Cosenza, Viale Crati - c.f. e p.i.: 13336590156; • La B.C.C. dei Comuni Cilentani, con sede legale in Moio della Civitella (Sa), Via Municipio - c.f. e p.iva: 03685090650; • La B.C.C. del Cilento Centrale, con sede legale in Vallo della Lucania (Sa), Via A.R. Passaro - c.f. e p.iva: 02596790655; • La Banca della Campania, con sede in legale in Napoli, Via Filangieri, 36 - c.f. e n. iscrizione al Registro delle Imprese di Napoli: 04504971211; • Il Consorzio PMI Confidi Cilento, con sede legale in Vallo della Lucania (Sa), Via G. Murat, 20 -c.f. e p.iva: 04030690657; • Il San Paolo-Banco Napoli SpA, con sede legale in Napoli, Via Toledo, 177 - c.f. e p.iva: 04485191219 sottoscrivono il seguente protocollo del credito denominato “CREDITO CILENTO”: Art. 1 Istituzione del Tavolo del “Credito Cilento” È istituito presso la sede della Sistema Cilento S.C.p.A. il Tavolo del “Credito Cilento”, costituito dai sottoscrittori del presente protocollo. Il coordinamento ed il funzionamento dello stesso tavolo sarà garantito dalla Sistema Cilento. Il Tavolo potrà essere allargato a nuovi soggetti bancari e consorzi fidi, che potranno così successivamente sottoscrivere il presente protocollo, previo intesa da raggiungersi con la maggioranza dei componenti del Tavolo. Art. 2 Obiettivo del Protocollo del “Credito Cilento” Obiettivo del protocollo è quello di favorire l’accesso al credito da parte delle iniziative imprenditoriali finanziate con decreto del M.A.P. n. 3491 del 21/12/2004, e di verificare di concreto con il tavolo del Credito, di cui al precedente articolo, la possibilità di estendere le condizioni di cui 2
all’articolo n° 5 anche alle imprese beneficiarie di altri finanziamenti promossi e sostenuti dalla Sistema Cilento. Art. 3 Assistenza tecnica alla predisposizione del progetto Le strutture del sistema bancario e di garanzia sottoscrittrici del presente protocollo si impegnano unitamente al soggetto promotore del protocollo, la Sistema Cilento, a: - contribuire alla sensibilizzazione degli operatori economici verso la progettualità di sviluppo dell’area anche attraverso l’organizzazione di incontri e/o convegni; - fornire assistenza ai potenziali fruitori pubblici e privati per la messa a punto dei piani finanziari dei progetti, anche al fine di valutare, preventivamente, la finanziabilità; - svolgere attività di formazione e consulenza per l’individuazione e l’attivazione di strumenti finanziari regionali, nazionali, comunitari, anche a carattere innovativo. Art. 4 Promozione del protocollo I firmatari del presente protocollo si impegnano a pubblicizzare il pacchetto di sostegno creditizio attraverso le azioni dirette e tramite la rete degli sportelli bancari propri e/o quelli della banche ad essi collegati. Art. 5 Individuazione delle condizioni - Impegni ed obblighi assunti dai soggetti sottoscrittori Le strutture creditizie firmatarie del presente protocollo, al fine di concorrere allo sviluppo economico ed occupazionale dell’area d’intervento del Patto territoriale, si impegnano a: 1. Sostenere, fermo restando l’autonoma valutazione del merito creditizio, gli interventi finanziari rivolti a supportare e favorire le piccole e medie imprese nella realizzazione dei programmi di investimento e nell’attività imprenditoriale; 2. costruire soluzioni finanziarie su misura dei singoli progetti, attraverso la mobilitazione sia degli strumenti collaudati che dei servizi innovativi, applicando condizioni e tassi di interesse eguali o migliorativi rispetto a quelle di seguito elencate, fatte salve le condizioni più favorevoli riservate dai singoli istituti bancari agli operatori economici, in applicazione alle convenzioni esistenti con: Consorzi di garanzia e/o cooperative fidi; associazioni di categoria; organismi imprenditoriali di qualsiasi genere; 3. contenere i tempi di risposta alle richieste di intervento creditizio adoperandosi affinché la fase d’ istruttoria non superi, salvo casi eccezionali da comunicare tempestivamente ai richiedenti, i venti giorni dalla presentazione della domanda completa di tutta la 3
documentazione nonché degli elementi di valutazione eventualmente richiesti successivamente; 4. richiedere per taluni interventi le garanzie ritenute necessarie, privilegiando quelle prestate dai consorzi fidi e dai fondi di garanzia, ovvero quelle che si rivelano economicamente più convenienti per il cliente. Resta salva la completa discrezionalità dei Consorzi fidi per quanto concerne l’accettazione delle domande e la concessione della garanzia; 5. relazionare con cadenza trimestrale, al tavolo di concertazione del credito istituito presso Sistema Cilento, sull’applicazione del protocollo d’intesa, sui volumi di operatività, sulle condizioni applicate per i finanziamenti e le garanzie concesse, sulle finalità delle operazioni finanziarie realizzate e sui punti di criticità riscontrati; 6. limitare al massimo richieste di documenti e/o garanzie aggiuntive per non incrementare il costo del finanziamento a carico dell’impresa richiedente. Le motivazioni delle eventuali richieste aggiuntive dovranno essere esplicitate. Altresì l’Ente di garanzia collettiva fidi si impegna a: 1. concedere garanzie in favore delle imprese consorziate o socie, secondo le disposizioni del proprio statuto e sulla base delle convenzioni che saranno appositamente stipulate con le banche che aderiscono all’iniziativa. Nel caso in cui intervenga la controgaranzia del Consorzio fidi da parte del Fondo di Garanzia per le PMI ( L. 662/96 e L. 266/97) la garanzia prestata dai Consorzi fidi non potrà superare la quota determinata dalle disposizioni operative dei fondi sopra menzionati. 2. fornire in allegato alle domande di fido tutta la documentazione necessaria per una corretta e totale valutazione del merito creditizio; 3. prestare dichiarazione circa la destinazione del finanziamento richiesto; 4. fornire una previsione di sviluppo reddituale volta a dimostrare che la redditività derivante dalle somme prese a prestito sia tale da consentire il rimborso del debito contratto e i relativi interessi passivi; 5. esibire situazioni economico/patrimoniali complete di informazioni idonee per una corretta valutazione della economicità della gestione e della produzione, al fine di contenere i tempi dell’istruttoria, soprattutto per le imprese di piccole dimensioni o comunque non tenute alla redazione dei bilanci ai sensi della IV direttiva CEE; 6. fornire informazioni trasparenti e coerenti sulla produzione, sull’occupazione, sulle vendite e sugli aspetti fiscali penalizzando le imprese che presentino al riguardo aspetti di anomalia; 4
7. informare prontamente la banca, o il pool di banche finanziatrici, in caso di sopraggiunte difficoltà che possano incidere sulla regolarità degli impegni del prestito e/o dell’attività dell’impresa, affinché da un’azione concordata possano evitarsi conseguenze più gravi; 8. diffondere tra i propri associati il presente protocollo, indirizzandoli ad instaurare rapporti privilegiati con le banche firmatarie, mediante l’assistenza alle aziende sia nel ricorso ai servizi finanziari, sia nella fase di programmazione economico – finanziaria. Art.6 Condizioni specifiche Le banche ed i Consorzio di Garanzia Fidi del Cilento, preso atto di quanto sopra esposto, si impegnano ad accordare le seguenti condizioni ai finanziamenti concessi a sostegno dei programmi d’investimento nell’ambito del Patto Territoriale del Cilento, come soglia massima: • Crediti di firma Tipologie d’interventi: Fideiussioni o credito per garanzia di firma: garanzie prestate da Istituti di Credito nell’interesse del cliente a favore di terzi. Costo dell’operazione: commissioni calcolate sull’importo da garantire pari allo 0.90% su base annua. • Finanziamenti di breve periodo Tipologie di interventi Scoperto in c/c o credito per cassa col quale la banca consente ai propri clienti di avere una maggiore capacità di circolante atta a far fronte ad impegni finanziari di breve termine. In genere utilizzato per coprire le sfasature incassi/pagamenti mensili. Costo dell’operazione: Euribor 6 mesi/360 + spread 4.50% Affidamenti b/t in c/c finalizzati al sostegno del circolante aziendale e/o acquisto scorte; Durata da un minimo di 6 ad un massimo di 18 mesi Tasso Euribor 6 mesi/360 + spread 4.50% Anticipi diversi a sostegno del piano di investimento. 5
Durata da un minimo di 1ad un massimo di 18 mesi Tasso variabile Euribor 6 mesi/360 + spread 3.50% • Finanziamenti a medio termine Tipologie di interventi finanziamenti chirografari per acquisto, costruzione o ristrutturazione di immobili, acquisto d’impianti e macchinari o di beni durevoli strumentali all’attività lavorativa. Durata da un minimo di 19 ad un massimo di 60 mesi Tasso variabile Euribor 6 mesi/360 + spread 1.90% Tasso fisso IRS P.P. + spread 2.50% • Finanziamenti a lungo termine Tipologie di interventi finanziamenti con acquisizione di garanzia ipotecaria per acquisto di immobilizzazioni tecniche, ampliamento, ristrutturazione, macchinari, attrezzature e scorte. Durata massimo anni 15 variabile massimo anni 10 fisso Tasso variabile Euribor 6 mesi/360 + spread 1.70% Tasso fisso IRS P.P. + spread 2.20% Le imprese aderenti al Consorzio di Garanzia Fidi del Cilento e per le quali il consorzio stesso rilasci garanzia a favore delle banche sottoscrittrici del presente protocollo, oltre alle normali 6
agevolazioni per l’accesso al Credito, sconteranno un’ulteriore agevolazione dello 0,50 % su tutte le operazioni. Le banche, il Consorzio di Garanzia Fidi del Cilento e le associazioni si impegnano a valutare, in aggiunta o in alternativa, la concessione di altre forme tecniche di finanziamento a condizioni di particolare favore. Art.6 Ulteriori forme di intervento Le banche ed il Consorzio Fidi PMI Cilento valuteranno, anche autonomamente, eventuali soluzioni di finanziamento in “pool”. SOGGETTI SOTTOSCRITTORI DELEGATO ALLA SOTTOSCRIZIONE FIRMA Banca della Campania Iandoli Modestino Maria Nato ad Avellino il 2/7/1958 C.F.: NDL MST 58L02 A509E Banca CARIME SpA Citriniti Massimo Nato a Salerno il 21/05/1968 C.F.: CTR MSM 68E21 H703D Banca di Credito Cooperativo del Ciro Solimeno Cilento Centrale Nato a Torre Annunziata il 21/03/1954 C.F.: SLM CRI 54C21 L245M Banca di Credito Cooperativo dei Romano Ruggiero Comuni Cilentani Nato a Moio della Civitella il 8/4/1938 C.F.: RGGRMN 38D08 F278Y San Paolo Banco di Napoli SpA Diego Iannò Nato a Reggio Calabria il 2/4/1951 C.F. : DGI NNI 51D02 H224X Consorzio FIDI PMI Cilento Emilio Romaniello Nato a Vallo della Lucania il 29/11/1965 C.F.: RMN MLE 65S29 L628G Sistema Cilento S.C.p.A. Luigi Cobellis Nato a Vallo della Lucania il 18/04/1963 C.F. CBL LGU 63D18 L628S 7
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