Protocollo anticontagio - COVID 19 LA SICUREZZA IN AMA - Aggiornato a Novembre 2021 - Ama Roma
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INDICE PREMESSA.....................................................................................4 OBIETTIVO DEL PROTOCOLLO.........................................................5 PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI ..............................................6 COVID-19 – INFORMAZIONI GENERALI...........................................12 INFORMAZIONE............................................................................19 MODALITÀ DI INGRESSO IN AZIENDA ......................................23 MODALITÀ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI E ALTRI SOGGETTI CHE ACCEDONO AI LUOGHI DI LAVORO DI AMA..............................24 PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA...........................................25 PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI.............................................27 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE......................................27 GESTIONE SPAZI COMUNI.............................................................30 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE.......................................................30 GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI..............................34 SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE.34 GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA..................35 SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS.................35 COMITATO PER L’APPLICAZIONE E LA VERIFICA DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE...................................................................36
Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA PREMESSA • dei provvedimenti tempo per tempo emanati dal Governo, delle Ordinanze adottate dalle Autorità locali nonché delle indicazioni, comunque denominate, AMA segue con la massima attenzione l’evoluzione della situazione di emergenza emanate dalle Istituzioni competenti in materia (ci si riferisce, in particolare, relativa al COVID-19, adottando tempestivamente le misure occorrenti per alle ordinanze e alle circolari del Ministero della Salute, alle Direttive e alle contrastare il rischio di diffusione del contagio al fine di tutelare la salute di tutti i Circolari del Ministero dell’Interno e del Ministero dell’Ambiente (ora Mi.T.E.), dipendenti. alle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, alle valutazioni del Comitato Per ridurre la presenza e l’assembramento dei lavoratori sui luoghi di lavoro, sin Tecnico Scientifico presso la Protezione Civile); dall’inizio del periodo di emergenza, AMA ha attuato le seguenti misure: • del Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il • utilizzo di lavoro agile e flessibilità; contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro (di seguito anche solo “Protocollo”), siglato tra sindacati e imprese in accordo • ingressi scaglionati e adeguata aerazione nei locali spogliatoi e aree comuni, con il Governo il 6 aprile 2021 che aggiorna le misure in precedenza previste contingentamento tempi di sosta e distanziamento interpersonale; dai Protocolli del 14 marzo e del 24 aprile 2020; • rimodulazione dei servizi di raccolta e dei turni di lavoro. • delle circolari con le quali Utilitalia – che partecipa al Comitato operativo per la Protezione Civile, istituito per l’emergenza epidemiologica da COVID-19 L’azienda: ha diffuso e diffonde le best practices per le aziende che svolgono servizi • assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli pubblici essenziali, qual è AMA. ambienti di lavoro e delle aree comuni; È stato altresì introdotto un sistema di reportistica atto a monitorare tutte le • mette a disposizione idonei dispositivi di protezione (dpi) quali mascherine e azioni adottate progressivamente dall’Azienda sulle principali aree di intervento, guanti monouso, nonché prodotti detergenti ed igienizzanti per le mani, per i sintetizzate in Report di monitoraggio con cadenza almeno settimanale. mezzi aziendali e per i locali; Al fine di assicurare il pieno rispetto delle disposizioni governative e aziendali vigenti in materia di Prevenzione del contagio da COVID – 19, con specifica Comunicazione • informa i lavoratori, dando disposizioni sulle misure igienico-sanitarie ed il di Servizio (CdS n, 177 del 21/12/2020), è stata istituita una task force di verifica e corretto utilizzo dei dpi prima dell’inizio del servizio, prevedendo: controllo con carattere di audit. L’attività della task force consiste nello svolgimento - la pulizia ad inizio e fine turno delle cabine di guida dei mezzi aziendali, di verifiche mirate effettuate sia sul territorio che all’interno delle sedi aziendali. con l’ausilio di prodotti igienizzanti forniti dall’azienda; - l’utilizzo di mascherine e guanti monouso forniti dall’azienda e OBIETTIVO DEL PROTOCOLLO conformi alle disposizioni delle autorità sanitarie, qualora la mansione Obiettivo del presente documento è illustrare gli accorgimenti necessari che imponga di lavorare con distanza interpersonale inferiore ad 1 metro. devono essere osservati per contrastare la diffusione del COVID-19 al fine di rendere AMA un’azienda sicura in cui i lavoratori possano svolgere le attività Numerose sono state le istruzioni impartite e le misure organizzative introdotte lavorative loro assegnate col minimo rischio contagio. Il presente documento attraverso appositi Ordini e Comunicazioni di Servizio (di seguito anche solo “OdS” illustra altresì, ancorché sinteticamente, le disposizioni aziendali emanate e “CdS”), in relazione all’emergenza sanitaria in atto, tutte assunte e man mano in merito ai comportamenti da tenere sui luoghi di lavoro per il contrasto ed il aggiornate o integrate in piena osservanza: 4 5
Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA contenimento della diffusione del virus del COVID-19 nonché le azioni poste in gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero essere da AMA in attuazione di quanto previsto dal menzionato Protocollo condiviso territorio nazionale”; di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. • D.L. n. 18 del 17/03/2020 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario Il presente documento non sostituisce le disposizioni normative e amministrative, nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse nazionali e locali, nonché quelle aziendali, già emanate o supervenienti. all’emergenza epidemiologica da COVID-19. (cd. Cura Italia)” poi convertito in Il presente documento potrà essere aggiornato in seguito a mutamenti delle Legge n. 27 del 24/04/2020; condizioni epidemiche della COVID – 19, sia di tipo endogeno che esogeno ad • DPCM del 22/03/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge AMA. 23febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI territorio nazionale”; Di seguito si riporta l’elenco non esaustivo della normativa nazionale sul virus del • D.L. n. 19 del 25/03/2020 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19: epidemiologica da COVID-19” che ha abrogato il D.L. del 23/02/2020 n. 6, convertito con modificazioni dalla Legge 5 marzo 2020 n.13, ad eccezione • Delibera del Consiglio dei Ministri del 31/01/2020 “Dichiarazione dello stato degli art. 3, comma 6 bis, e 4; di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”; • DPCM del 01/04/2020 “Misure urgenti in materia di contenimento del contagio”; • D.L. n. 6 del 23/02/2020 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”; • D.L. n. 23 del 08/04/2020 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, • DPCM del 04/03/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e amministrativi e processuali.”(cd. Liquidità); gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”; • DPCM del 10/04/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza • DPCM dell’08/03/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”; febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”; • DPCM del 26/04/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e • DPCM del 09/03/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e territorio nazionale” poi sostituito dal DPCM del 17/05/2020 “Ulteriori gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure territorio nazionale”; urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”; • DPCM dell’11/03/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e • D.L. n. 33 del 16/05/2020 “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare 6 7
Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA l’emergenza epidemiologica da COVID-19”; • DPCM del 13/10/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, • D.L. n. 34 del 19.05.2020 (Convertito in Legge 17 luglio 2020, n. 77); “Misure n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”; modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure • D.L. n. 52 del 16/06/2020 “Ulteriori misure urgenti in materia di trattamento urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”; di integrazione salariale, nonché proroga dei termini in materia di reddito di • DPCM del 18/10/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 emergenza e di emersione dei rapporti di lavoro”; marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, • DPCM del 14/07/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID- 19”; da COVID-19”; • DPCM del 24/10/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 • D.L. n. 83 del 30/07/2020 “Misure urgenti connesse con la scadenza della marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, dichiarazione epidemiologica da COVID-19 delibera del 31 gennaio 2020”; n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con • DPCM del 07/08/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID- 19»”; epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica • DPCM del 03/11/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 da COVID-19”; marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica • DPCM del 07/09/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19“; recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”; • DPCM del 03/12/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, • D.L. n.125 del 07/10/2020 “Misure urgenti connesse con la proroga della n. 35, recante: «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica dichiarazione dello stato di emergenza da COVID-19 e per la continuità da COVID-19» e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l’attuazione della direttiva modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante: «Ulteriori misure (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020”; urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», nonche’ • L. n. 126 – Conversione D.L. n. 104 del 14.08.2020 “Misure urgenti per il del decreto-legge 2 dicembre 2020, n. 158, recante: «Disposizioni urgenti sostegno e il rilancio dell’economia”; per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19»”; • D.L. n. 172 del 18/12/2020 (convertito in Legge n. 6 il 29/01/2021) “Ulteriori 8 9
Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse del virus COVID-19”; all’emergenza da COVID-19”, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 69 del 21 maggio 2021 recante “Misure urgenti in materia di sostegno • D.L. n. 1 del 05/01/2021 “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, contenimento e gestone dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”; connesse all’emergenza da Covid-19” • DPCM del 13/01/2021 “Proroga dello stato di emergenza in conseguenza • DPCM del 31/03/2021 “Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di virali trasmissibili”; concorsi pubblici”; • D.L. n. 2/2021 “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e • D.L. n. 52 del 22/04/2021 “Misure urgenti per la graduale ripresa delle gestone dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”; attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della • DPCM del 14/01/2021 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 diffusione dell’epidemia da COVID-19”; marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, • D.L. n. 56 del 30/04/2021 “Disposizioni urgenti in materia di termini n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica legislativi”; da COVID-19», del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure • D.L. n. 65 del 18/05/2021 “Misure urgenti relative all’emergenza urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del epidemiologica da COVID-19”; decreto-legge 14 gennaio 2021 n. 2, recante «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da • Legge n.126 del 16/09/2021 Conversione in legge, con modificazioni, del COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021»”; decreto-legge n. 105 del 23 luglio 2021 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di • D.L. n. 15 del 23/02/2021 “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di attività sociali ed economiche”; spostamenti sul territorio nazionale per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID 19”; • D. L. n.127 del 22/09/2021 “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito • DPCM del 02/03/2021 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema epidemiologica da COVID-19, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, di screening”; convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da • DPCM del 12/10/2021 “«Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, COVID-19», e del decreto-legge 23 febbraio 2021, n. 15, recante «Ulteriori del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, “Misure urgenti per la graduale disposizioni urgenti in materia di spostamenti sul territorio nazionale per il ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID19»”; contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19”». Modalità di verifica del possesso delle certificazioni verdi COVID-19 in ambito lavorativo. • D.L. n. 30 del 12/03/2021 “Misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del COVID-19”; L’elenco aggiornato della normativa nazionale e regionale è consultabile al seguente link: http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/ • D.L. n. 41 del 22/03/2021 “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese archivioNormativaNuovoCoronavirus.jsp 10 11
Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA causare malattie gravi in soggetti umani, lo stesso costituisce un serio rischio di COVID-19 – INFORMAZIONI GENERALI propagazione nella comunità anche in considerazione della circostanza che non esistono allo stato vaccini né misure terapeutiche consolidate e che i laboratori di COVID-19 è una patologia determinata da un coronavirus (CoV). I coronavirus ricerca e cura applicano livelli di biosicurezza 2 o 3. Si può pertanto considerare sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a SARS – CoV2 un agente biologico di gruppo 3. moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS (sindrome I principali rischi pandemici si concentrano nei luoghi di sosta o transito per respiratoria mediorientale: Middle East Respiratory Syndrome) e la SARS (sindrome consistenti masse di popolazione: aree pubbliche, aperte al pubblico o destinate respiratoria acuta grave: Severe Acute Respiratory Syndrome) e sono chiamati così a eventi a larga partecipazione, mezzi di trasporto e, ovviamente, luoghi di lavoro. per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie. Alcuni coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona, generalmente I coronavirus sono comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) dopo un contatto stretto con un paziente infetto (ad esempio tra familiari o in ma in alcuni casi, seppur raramente, possono evolversi e infettare l’uomo per poi ambiente sanitario). La via primaria è rappresentata dalle goccioline del respiro diffondersi nella popolazione. Un nuovo coronavirus è un nuovo ceppo di coronavirus delle persone infette ad esempio tramite la saliva, tossendo e/o starnutendo, che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. In particolare quello contatti diretti personali, le mani (ad esempio toccando con le mani contaminate, denominato provvisoriamente all’inizio dell’epidemia 2019-nCoV, non è mai stato non ancora lavate, bocca, naso o occhi). In casi rari il contagio può avvenire identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina a dicembre 2019. attraverso contaminazione fecale. Nella prima metà del mese di febbraio 2020 l’lnternational Committee on Taxonomy Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che of Viruses (ICTV) che si occupa della designazione e della denominazione dei virus comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed (ovvero specie, genere, famiglia, ecc.), ha assegnato al nuovo coronavirus il nome evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti. È importante perciò che le persone definitivo: “SARS-CoV-2” (Sindrome respiratoria acuta grave da coronavirus 2). A ammalate applichino misure di igiene quali starnutire o tossire in un fazzoletto o indicare il nuovo nome sono stati un gruppo di esperti appositamente incaricati di nel gomito flesso, gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente studiare il nuovo ceppo di coronavirus. Secondo questo pool di scienziati il nuovo dopo l’uso, lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o usando soluzioni coronavirus è fratello di quello che ha provocato la Sars (SARS-CoV1) da qui il alcoliche. In base ai dati finora disponibili, le persone sintomatiche sono la causa nome scelto di SARS-CoV-2. più frequente di diffusione del nuovo coronavirus. Il nuovo Coronavirus (SARS-Cov-2) sostituisce quello precedente (2019-nCoV). La circolazione prolungata di SARS-Cov-2 e il meccanismo naturale di accumulo Sempre nella prima metà del mese di febbraio (precisamente l’11 febbraio) l’OMS di errori durante la replicazione virale generano la comparsa di varianti virali di cui ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata solo alcune destano preoccupazione per la salute pubblica (Variant Of Concern, chiamata COVID-19. La nuova sigla è la sintesi dei termini CO-rona VI- rus D-isease VOC), essenzialmente per la presenza di mutazioni che possono conferire al virus e dell’anno di identificazione, 2019. SARS-CoV-2 un’aumentata capacità diffusiva, così come la potenziale resistenza Si tratta di un RNA – virus, zoonotico, appartenente alla famiglia Coronaviridae, il a trattamenti terapeutici (es. anticorpi monoclonali) e la capacità di eludere la cui salto di specie è stato accertato recentemente. risposta protettiva evocata dalla vaccinazione.1, 2 Sebbene sia ancora in corso Per quanto, appartenga ad una famiglia inserita nel gruppo 2 di classificazione di valutazione se alcune VOC siano associate ad un quadro clinico più grave o se (corrispondente ad “un agente che può causare malattie in soggetti umani e colpiscano maggiormente alcune specifiche fasce di popolazione, è noto, invece, che costituire un rischio per i lavoratori, con bassa probabilità di propagazione nella l’aumentata circolazione, per esempio, della variante VOC 202012/01 (denominata comunità; e verso il quale sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche anche B.1.1.7), identificata per la prima volta nel Regno Unito e caratterizzata da o terapeutiche”), poiché al momento - principalmente su basi scientifiche ed una maggiore capacità diffusiva, può determinare un incremento significativo del epidemiologiche in divenire e sulla base di osservazioni sul campo - il virus può numero di ospedalizzazioni, con conseguente impatto sui sistemi sanitari. 12 13
Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Al febbraio 2021, sono state segnalate tre varianti che destano particolare Come altre malattie respiratorie, l’infezione da Sars – CoV - 2 può causare sintomi preoccupazione, la già menzionata VOC 202012/01 identificata per la prima volta lievi con raffreddore, mal di gola, tosse e febbre oppure sintomi più severi quali nel Regno Unito, la 501Y.V2 (denominata anche B.1.351) identificata in Sudafrica e polmonite e difficoltà respiratorie. la P1 con origine in Brasile (Rapporto ISS COVID-19 n. 4/2021, vers. 13/03/2021). Al momento dell’aggiornamento del presente Protocollo, sono emerse e sono in fase Le vie di trasmissione della COVID-19 tra persone di studio ulteriori varianti, ad es. le cosiddette varianti “indiana” (B.1.617.2), “delta” (famiglia B.1.17) e “nigeriana” (B.1.525). Allo stato delle attuali conoscenze, dei dati Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso epidemiologici disponibili sui siti istituzionali nazionali ed internazionali e del numero il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette. Ad esempio tramite: dei casi di contagio riscontrati all’interno della popolazione lavorativa di AMA, il rischio di contrarre la COVID – 19, per contatto con SARS – CoV2, può essere inquadrato • la saliva, tossendo e starnutendo; come rischio generico che, secondo la definizione di INAIL, è rappresentato da una • i contatti diretti personali; situazione di pericolo che grava in eguale misura sul lavoratore intento alla propria opera come su ogni altro individuo. Infatti, ad oggi non ci sono elementi oggettivi da • le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) far ritenere che le attività lavorative svolte da AMA possano favorire il contagio da bocca, naso od occhi. SARS – CoV2. Il periodo di incubazione varia tra 2 e 12 giorni; 14 giorni rappresentano il limite I sintomi della COVID-19 massimo di precauzione. Secondo i dati attualmente disponibili, le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus. L’OMS considera II sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre. non frequente l’infezione da nuovo coronavirus prima che si sviluppino i sintomi. tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi l’infezione può causare polmonite, La via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, non quella da sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. superfici contaminate. I coronavirus umani comuni di solito causano malattie del tratto respiratorio Ulteriori informazioni sul nuovo Coronavirus si possono trovare su: superiore da lievi a moderate. come il raffreddore, che durano per un breve periodo • Ministero della Salute: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus; di tempo. I sintomi possono includere: • Istituto Superiore di Sanità, Epicentro: www.epicentro.iss.it/coronavirus; • naso che cola; • Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”, bollettino Coronavirus: www.inmi.it/bollettino-coronavirus; • mal di testa; • Regione Lazio: www.regione.lazio.it/rl/coronavirus; • tosse; • Roma Capitale: www.comune.roma.it/web/it/notizia/coronavirus- • gola infiammata; informazioni-dal-ministero-della-salute.page; • febbre; • numero di pubblica utilità dall’Italia: 1500; • una sensazione generale di malessere. • numero verde istituito dalla Regione Lazio: 800 11 88 00. 14 15
Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Definizioni Nell’ambito dell’assistenza primaria o nel pronto soccorso ospedaliero, tutti i pazienti con sintomatologia di infezione respiratoria acuta devono essere considerati casi Prevenzione: il complesso delle disposizioni o misure necessarie - anche secondo sospetti se in quell’area o nel Paese è stata segnalata trasmissione locale. la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica - per evitare o diminuire i rischi Per l’Italia, ove si renda necessaria una valutazione caso per caso, si può tener professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente conto della situazione epidemiologica nazionale aggiornata quotidianamente sul esterno. sito del Ministero della Salute (http://www.salute.gov.it/portale/home.html). Salute: stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo Per l’esecuzione del test, si deve tener conto anche dell’applicazione del nell’assenza di malattia o d’infermità. “Documento relativo ai criteri per sottoporre soggetti clinicamente asintomatici Valutazione dei rischi: valutazione globale e documentata di tutti i rischi per alla ricerca d’infezione da SARS-CoV-2 attraverso tampone rino-faringeo e test la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui diagnostico” elaborato dal Gruppo di lavoro permanente del Consiglio Superiore di essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure Sanità (sessione LII). di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a Caso probabile: un caso sospetto il cui risultato del test per COVID-19 è dubbio o garantire il miglioramento, nel tempo, dei livelli di salute e sicurezza. inconcludente utilizzando protocolli specifici di Real Time PCR per COVID-19 presso Pericolo: proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale i Laboratori di Riferimento Regionali individuati o è positivo utilizzando un test pan- di causare danni. coronavirus. Rischio: probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle Caso confermato: un caso con una conferma di laboratorio effettuata presso il condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure laboratorio di riferimento dell’Istituto Superiore di Sanità per infezione da COVID-19, alla loro combinazione. indipendentemente dai segni e dai sintomi clinici. Probabilità: la frequenza attesa con cui un evento indesiderato (incidente) può Definizione di caso di COVID-19 per la segnalazione: la definizione si basa verificarsi. sulle informazioni attualmente disponibili e potrà essere rivista in base all’evoluzione Gravità: l’estensione del danno generato dal verificarsi di un evento indesiderato della situazione epidemiologica e delle conoscenze scientifiche disponibili. a causa di uno specifico pericolo. Contatto stretto ad alto rischio di esposizione (definizione integrata Caso sospetto: una persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa secondo le indicazioni internazionali): di almeno uno tra i seguenti segni e sintomi: febbre, tosse e difficoltà respiratoria) e senza un’altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica e storia di • una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19; viaggi o residenza in un Paese/area in cui è segnalata trasmissione locale durante i • una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi (secondo la classificazione dell’OMS); (es. stretta di mano); oppure una persona con una qualsiasi infezione respiratoria acuta e che è stata a stretto • una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni contatto con un caso probabile o confermato di COVID-19 nei 14 giorni precedenti di un caso di COVID-19 (es. toccare a mani nude fazzoletti di carta usati); l’insorgenza dei sintomi; • una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di oppure una persona con infezione respiratoria acuta grave (febbre e almeno un segno/ COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore di 15 minuti; sintomo di malattia respiratoria – es. tosse, difficoltà respiratoria) e che richieda • una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (es. aula, sala riunioni, sala d’attesa, il ricovero ospedaliero (SARI) e senza un’altra eziologia che spieghi pienamente la veicolo) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri; presentazione clinica. 16 17
Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA • un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un dell’epidemia e nel rispetto delle menzionate indicazioni fornite dalle Autorità caso di COVID-19 o personale di laboratorio addetto alla manipolazione di competenti in riferimento all’attuale situazione di emergenza per il contrasto alla campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei dispositivi di protezione diffusione della COVID-19. individuale (DPI) raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei; AMA provvede al costante monitoraggio delle disposizioni di prevenzione e protezione stabilite, adattandole in coerenza con le norme e direttive previste in • una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, sede nazionale e regionale in ragione dell’andamento epidemiologico. in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave o abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo INFORMAZIONE determinando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in L’azienda informa i lavoratori in ordine alle misure idonee a garantire le migliori tutto l’aereo). condizioni e la salubrità degli ambienti lavorativi, emanando apposite disposizioni (CdS e OdS) nonché attraverso la diffusione di opuscoli informativi e cartellonistica affissa nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali ed utilizzando altresì la La Valutazione dei Rischi e COVID-19 bacheca presente sull’area web “Cedolino on line”. L’azienda informa altresì tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa i corretti Diversamente dagli ambienti di lavoro in cui l’esposizione al COVID-19 è specifica comportamenti da adottare, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e/o nei luoghi (ad esempio ambito sanitario, nei pronto soccorso, reparti malattie infettive, addetti maggiormente visibili dei locali aziendali, apposita cartellonistica contenente il delle forze dell’ordine in aree oggetto di focolai), per gli ambienti di lavoro di AMA decalogo che l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute hanno messo l’esposizione all’agente biologico è di tipo generico, e pertanto non rientra nel a disposizione sui propri siti (che di seguito per comodità si riproduce) riguardante: rischio specifico professionale per il quale possa ritenersi necessario procedere all’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi, con particolare riguardo • buone prassi igieniche; alla esposizione da agenti biologici, come regolamentato dal Titolo X del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i.. • buone prassi respiratorie; L’esposizione a SARS-CoV2, potenziale o in atto, non è infatti connaturata alla • buone prassi comportamentali. tipologia di attività svolte da AMA bensì discende esclusivamente dalle peculiari condizioni dell’attuale contesto epidemiologico. Pertanto, considerato che le disposizioni di prevenzione e protezione stabilite con le recenti norme e direttive emanate in sede nazionale e regionale sono valide al fine di controllare la potenzialità di trasmissione dell’agente ed il rischio di contagio, tanto negli ambienti di vita quanto in quelli di lavoro, AMA verifica le modalità di adozione di tali indicazioni negli ambienti di lavoro di propria pertinenza con la collaborazione ed il supporto del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente ed individua, se del caso di volta in volta aggiornandole, le misure di prevenzione e protezione nel rispetto del principio generale di proporzionalità tra l’entità del rischio e il livello delle azioni da porre in essere, in relazione all’evoluzione 18 19
Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Come lavarsi le mani con acqua e sapone? Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie LAVA LE MANI CON ACQUA E SAPONE, SOLTANTO SE VISIBILMENTE SPORCHE! ALTRIMENTI, SCEGLI LA SOLUZIONE ALCOLICA! Durata dell'intera procedura: 40-60 secondi Bagna le mani con l'acqua applica una quantità di sapone friziona le mani palmo sufficiente per coprire tutta la contro palmo superficie delle mani Usare la salvietta per Tossire o starnutire coprire completamente nell’incavo del gomito naso e bocca il palmo destro sopra il palmo contro palmo dorso delle dita contro il dorso sinistro intrecciando le intrecciando le dita tra loro palmo opposto tenendo le dita tra loro e viceversa dita strette tra loro Eliminare con cura Oppure nell’incavo la salvietta della spalla frizione rotazionale frizione rotazionale, in avanti Risciacqua le mani del pollice sinistro stretto nel ed indietro con le dita della con l'acqua palmo destro e viceversa mano destra strette tra loro nel palmo sinistro e viceversa Lavare le mani accuratamente asciuga accuratamente con usa la salvietta per chiudere ...una volta asciutte, le tue una salvietta monouso il rubinetto mani sono sicure. Design: mondofragilis network WHO acknowledges the Hôpitaux Universitaires de Genève (HUG), in particular the members of the Infection Control Programme, for their active participation in developing this material. ATTENZIONE October 2006, version 1. All reasonable precautions have been taken by the World Health Organization to verify the information contained in this document. However, the published material is being distributed without warranty of any kind, Evitare qualsiasi contatto diretto tra le mani ed il viso, ad either expressed or implied. The responsibility for the interpretation and use of the material lies with the reader. In no event shall the World Health Organization be liable for damages arising from its use. esempio strofinando gli occhi e il naso. Se vi è la necessità di toccare il viso, usare una salviette usa e getta. 20 21
Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA MODALITÀ DI INGRESSO IN AZIENDA Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro può essere sottoposto al controllo della temperatura corporea mediante l’utilizzo dei termometri elettronici senza contatto diretto. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione saranno invitate a spostarsi in un luogo riservato, non dovranno recarsi al Pronto Soccorso, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante o i numeri dell’Emergenza, 1500 e/o 800118800 e seguirne le indicazioni. Il datore di lavoro informa preventivamente il personale e chi intende fare ingresso in azienda della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi alla COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni governative. Con riferimento alla riammissione in servizio successiva all’infezione da virus SARS-CoV-2, gli Organismi sanitari istituzionali attraverso specifiche disposizioni (si vedano, in particolare, la Circolare Ministero della Salute 12/10/2020, la Circolare Ministero della Salute del 31/01/2021 e la la successive Circolare del Ministero della Salute del 12/04/2021), hanno disposto che: - lavoratori positivi asintomatici: risultati positivi alla ricerca di SARS- CoV-2/Covid-19 possono rientrare al lavoro dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo; - lavoratori positivi sintomatici: risultati positivi alla ricerca di SARS-CoV-2/ Covid-19 possono rientrare al lavoro dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnati da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi; - lavoratori positivi a lungo termine: oltre il ventunesimo giorno saranno riammessi solo dopo la negativizzazione del tampone molecolare o antigenico. 22 23
Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA comunicazioni, agli appaltatori affidatari di servizi svolti presso gli impianti e le altre Ai fini del reintegro, il lavoratore invia, anche in modalità telematica, al datore sedi aziendali. di lavoro per il tramite del medico competente ove nominato, la certificazione di Sono stati predisposti controlli aggiuntivi di vigilanza, presso le sedi di Rocca Cencia, avvenuta negativizzazione, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Ponte Malnome e Tor Pagnotta, dalle ore 6,00 alle ore 18,00, con lo specifico compito di invitare sia il personale AMA che il personale esterno al rispetto delle Per le disposizioni aziendali di riferimento, si rinvia alla CdS n. 24 dell’11/03/2020 disposizioni anti assembramento. alla CdS n.122 del 26/09/2020, alla CdS n.126 del 07/10/2020 poi integrata È stato ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori; qualora fosse necessario con la CdS n. 130 del 14/10/2020, alla CdS n. 153 del 06/11/2020, all’OdS n. l’ingresso, i visitatori esterni devono sottostare a tutte le regole aziendali. In 263 del 10/11/2020 poi integrata dall’OdS n. 276 del 25/11/2020 , all’OdS n. proposito, si segnalano anche le comunicazioni fornite all’utenza, relativamente 300 del 23/12/2020 integrato con la CdS n. 180 del 24/12/2020 e alla CdS n.45 all’accesso ai centri di raccolta e i cimiteri capitolini, mediante la pubblicazione del 22/03/2021. Per le azioni adottate con riferimento ai rientri dalle assenze,in di avvisi sul sito aziendale, nonché attraverso la diffusione di appositi comunicati particolare per ferie, si rinvia all’OdS n.203 del 28/08/2020, all’OdSn.204 del stampa. In considerazione della necessità di, minimizzare il contatto sociale e gli 28/08/2020 e della CdS n.110 del 01/09/2020. Successivamente con la CdS n. spostamenti, se non strettamente necessari, AMA ha avviato, a partire da maggio 17 del 10/02/2021 è stato previsto un periodo di quarantena e con la CdS n. 36 2020, la sperimentazione del cosiddetto Sportello Virtuale TaRi: tramite l’utilizzo del 15/03/2021 sono stati disciplinate le autorizzazioni per gli spostamenti in zona di strumenti di Digital Collaboration è stato previsto il contatto video diretto tra un rossa. operatore AMA e l’utente che necessita di informazioni in ambito Tari. Nell’ambito delle attività di primo contatto già previste con l’utenza, la configurazione dello Sportello Virtuale si è posta l’obiettivo di fornire il supporto MODALITÀ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI E ALTRI e l’accompagnamento, dedicato anche se a distanza, ai soggetti interessati ad SOGGETTI CHE ACCEDONO AI LUOGHI DI LAVORO DI AMA avere informazioni utili a risolvere o a chiarire la propria posizione TaRi: l’operatore supporta ed indirizza l’utente nella predisposizione degli iter amministrativi utili Per l’accesso di fornitori degli impianti aziendali o di altri soggetti esterni (liberi a soddisfare le sue istanze, informandolo sulle corrette procedure e modalità di professionisti, collaboratori, clienti, utenti e/o ospiti) sono state individuate procedure avviamento degli stessi, informa sulla necessaria documentazione di supporto e di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, sui corretti canali di comunicazione verso l’azienda, infine lavora, qualora possibile, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici l’istanza dell’utente. coinvolti. Inoltre anche i fornitori e altri soggetti esterni possono essere sottoposti al controllo della temperature corporea mediante l’utilizzo dei termomeri elettronici senza contatto diretto. PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA Ove possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto di operatori terzi devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici salvo che comprovati L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli motivi di urgenza preventivamente autorizzati dal referente di sede aziendale. Per le ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago. necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore Per ciò che riguarda i servizi di pulizia giornaliera, in considerazione dell’attuale dovrà attenersi alla rigorosa distanza di almeno un metro, con indosso I DPI per le emergenza sanitaria, AMA ha chiesto all’appaltatore ulteriori azioni quotidiane con vie respiratorie. Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno, è fatto divieto prodotti dedicati dopo l’avvenuta convenzionale pulizia. di utilizzo dei servizi igienici del personale dipendente. È stato poi istituito un presidio aggiuntivo, con risorse dedicate alla pulizia dei bagni Specifiche istruzioni sono state impartite, nei relativi contratti ovvero con apposite e degli spogliatoi con turni di 8 ore, nei seguenti stabilimenti aziendali: 24 25
Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA • Ponte Malnome; parziale rettifica dell’OdS n. 70 del 30/03/2020 e le integrazioni dell’OdS n. 85 del 18/04/2020 e dell’OdS n. 138 del 19/06/2020 alla CdS n. 30 del 18/03/2020 e • Rocca Cencia; della CdS n.37 del 24/03/2020 le proroghe della CdS n. 50 del 03/04/2020 e della • Salario; CdS n. 58 del 24/04/2020. • Tor Pagnotta; PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI • Romagnoli; È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni • TMB, IVRD, Rocca Cencia. igieniche, in particolare per le mani. L’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani. I servizi di sanificazione periodica riguardano uffici bagni, spogliatoi e magazzini Sono stati installati dispenser per gel sanificante delle mani in tutte le sedi aziendali delle sedi aziendali amministrative, delle sedi di zona, delle autorimesse, degli in numero proporzionale alle dimensioni e alla complessità delle attività svolte. impianti e delle officine, e vengono effettuati di media due volte a settimana per Sono stati inoltre forniti ai dipendenti che svolgono servizi di igiene urbana, ciascuno di essi. flaconcini di gel sanificante da utilizzare durante la attività lavorative quotidiane Per le sedi aperte al pubblico - uffici cimiteriali e sportelli Ta.Ri. - si procede alla loro svolte sul territorio di Roma Capitale. quotidiana igienizzazione nei rispettivi orari di chiusura. Per le disposizioni aziendali di riferimento, si vedano le buone prassi igieniche Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, e comportamentali di cui alla CdS n. 11 del 31/01/2020, alla CdS n. 17 del si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della 24/02/2020, alll’OdS n. 203 del 28/08/2020 ed alla CdS n. 181 del 30/12/2020. circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro aerazione. L’Azienda garantisce inoltre un servizio di pulizia e sanificazione dei mezzi operativi ed attrezzature di lavoro promiscuo che viene svolta periodicamente secondo un DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE programma pianificato. Per Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), ai sensi dell’art. 74, comma 1, D.Lgs. Per le pulizie quotidiane dei veicoli e dei mezzi operativi, sono stati messi a 81/2008 e s.m.i., si intende “qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e disposizione delle singole unità operative e di ciascun lavoratore flaconi con prodotti tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di igienizzanti/disinfettanti da utilizzare l’inizio e alla fine di ciascun turno di lavoro: a minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o partire dal 30/03/2020 è stata avviata, e prosegue senza soluzione di continuità accessorio destinato a tale scopo”. secondo le esigenze avanzate dalla singole unità operative, la distribuzione presso Tra i vari obblighi prescritti dall’art. 77 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., il Datore tutte le sedi di AMA di prodotti disinfettanti per la pulizia dei mezzi; la tipologia dei di Lavoro, a seguito della valutazione dei rischi, deve individuare i rischi che non prodotti è specifica per le attività per cui è utilizzata, indipendentemente dai nomi possono essere ridotti con altri mezzi e, in questo caso, deve individuare i DPI commerciali posseduti. idonei a ridurli, tenendo in considerazione anche le eventuali fonti di rischio che i Per informare correttamente sulla periodicità delle sanificazioni, sono stati realizzati DPI stessi possono rappresentare per i lavoratori. talloncini con elastico, da apporre sugli specchietti retrovisori dei mezzi dove scrivere la data dell’ultimo intervento, e locandine, con analogo utilizzo, per le sedi. I lavoratori a loro volta, ai sensi degli artt. 20 e 78 del D.Lgs. 81/08 s.m.i., hanno Per le disposizioni aziendali di riferimento relativamente al parco mezzi aziendale, l’obbligo di: si rinvia all’OdS n. 51 del 10/03/ 2020 e all’OdS n. 63 del 24/03/2020 alla 26 27
Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA Protocollo anticontagio COVID-19 - La sicurezza in AMA • utilizzare correttamente i DPI, rispettando le istruzioni impartite dai preposti; del D.Lgs. n. 81/2008 in tutti I casi di condivisione degli ambienti di lavoro al chiuso o all’aperto, fatta salva l’ipotesi di strumenti di protezione individuale • aver cura dei Dispositivi di Protezione Individuale forniti; di tutela superiore (es. FFP2 o FFP3) per rischi della mansione specifica; • non apportare modifiche ai DPI forniti; • data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento • segnalare immediatamente ai preposti qualsiasi difetto o inconveniente e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate rilevato nei DPI messi a disposizione; anche mascherine la cui tipologia sia parzialmente difforme da quanto previsto dal Documento di valutazione dei rischi (DVR) ma comunque coerente con • verificare prima di ogni utilizzo l’integrità e la funzionalità del DPI; le indicazioni fornite dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) e del Medico Competente Coordinatore; • seguire le procedure aziendali per la riconsegna dei DPI al termine del loro utilizzo. • qualora la mansione imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative, è comunque Ad esito della valutazione dei rischi professionali ai sensi del D.Lgs. n. 81/08 e necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, al personale aziendale sono stati forniti Dispositivi di Protezione Individuale specifici occhiali, tute, ecc.) conformi alle disposizioni del Responsabile del Servizio per le attività svolte e riguardanti: Prevenzione e Protezione (RSPP) e del Medico Competente Coordinatore; • protezione del capo; • i DPI monouso, ovvero quei DPI che necessitino di essere sostituiti, debbono essere gettati in appositi contenitori destinati alla frazione indifferenziata dei • protezione delle vie respiratorie; rifiuti. • protezione degli occhi; Per le disposizioni aziendali di riferimento, si rinvia alla CdS n. 26 del 12/03/2020, poi • protezione delle mani; integrata dalla CdS n. 51 del 6/04/2020, integrata con la CdS n. 58 del 23/04/2020 • protezione del corpo. e successivamente integrata dall’OdS n. 138 del 19/06/2020, e alla CdS n. 30 del 18/03/2020 nonché alle indicazioni impartite il 20 marzo all’appaltatore del I dispositivi adottati sono ritenuti idonei anche per la prevenzione dell’esposizione “Servizio di noleggio, lavaggio, manutenzione, fornitura e logistica di vestiario e DPI al SARS – CoV-2. per il personale” e la CdS n. 45 del 22/03/2021 per le varianti. Per fronteggiare l’emergenza da COVID-19, i DPI precedentemente adottati sono In conformità al rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità del 14 marzo recante stati integrati con le mascherine di tipo chirurgico da utilizzarsi specificatamente “Indicazioni ad interim per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione per il contenimento della diffusione del contagio. dell’infezione da VIRUS SARS-COV-2” e alla comunicazione della Regione Lazio del 17 L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale è marzo, AMA, nell’ambito del contratto in essere per il “Servizio di noleggio, lavaggio, fondamentale pur se tuttavia, vista l’attuale situazione di emergenza, condizionata manutenzione, fornitura e logistica di vestiario e DPI per il personale”, in data 20 marzo alla disponibilità in commercio. Per questi motivi: 2020 ha impartito indicazioni precise all’appaltatore in merito ai comportamenti da tenere e alle attività da svolgere per la pulizia delle tute e degli indumenti da lavoro, • le mascherine chirurgiche dovranno essere utilizzate in conformità a quanto riducendo al minimo la possibilità di disperdere il virus nell’aria e sottoponendo previsto dalle indicazioni del Responsabile del Servizio Prevenzione e indumenti di lavoro a lavaggi di almeno 60°, possibilmente aggiungendo disinfettanti. Protezione (RSPP) e del Medico Competente Coordinatore, nominati ai sensi 28 29
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