Proroga del secondo acconto delle imposte: come ravvedersi
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COMMENTO VERSAMENTI, DECRETO “RISTORI-QUATER” Proroga del secondo acconto delle imposte: come ravvedersi di Andrea Amantea | 14 DICEMBRE 2020 Il D.L. n. 157/2020, Decreto “Ristori-quater”, ha prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre la scadenza del secondo acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP. Ciò vale per tutti i titolari di partita IVA. Molti soggetti, seppur non rientrando nella proroga più lunga al 30 aprile 2021, disposta dallo stesso Decreto, potrebbero essere costretti a rimandare i pagamenti, andando oltre la scadenza del 10 dicembre. A tal proposito, è utile richiamare le modalità di regolarizzazione dei carenti/omessi versamenti nonché i cri- teri per individuare il dies a quo dal quale far decorrere i termini di ravvedimento e le correlate riduzioni sanzionatorie. Le misure agevolative Il D.L. n. 157/2020, Decreto “Ristori-quater”, ha disposto la proroga del secondo acconto delle im- poste sul reddito e dell’IRAP dal 30 novembre al 10 dicembre. Tale previsione vale indipendente- mente dall’aver subito o meno un calo di fatturato. Art. 1, D.L. n. 157/2020 “Per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato, il termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP in scadenza il 30 novembre 2020 è prorogato al 10 di- cembre 2020.”. La norma citata contiene ulteriori disposizioni di proroga. Ad esempio, per i soggetti non ISA: con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del “Ristori-quater” e che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre dell’anno 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per tali soggetti il secondo acconto può essere versato entro il 30 aprile 2021. I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 30 aprile 2021. Ad ogni modo tutte le previsioni di proroga del secondo acconto (comprese quelle del D.L. “Agosto” e del D.L. “Ristori-bis”), possono essere riassunti come da tabella successiva. 1 MySolution | Commento | 14 dicembre 2020
Proroga del secondo acconto delle imposte: come ravvedersi Tipologia di contribuente Proroga se- Riferimento normativo condo ac- conto Privati non titolari di partita IVA 30 novem- / bre, nessuna proroga Tutti i titolati di partita IVA 10 dicembre Comma 1, art. 1, D.L. n. 2020 157/2020 (“Ristori- quater”) Soggetti non ISA (fatturato sopra a 5.164.659 ma 30 aprile Comma 3, art. 1, D.L. n. non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e un 2021 157/2020 (“Ristori- calo di fatturato del 33% del nei primi 6 mesi del quater”) 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019) Soggetti ISA e non ISA con attività nei settori eco- 30 aprile Comma 4, art. 1, D.L. n. nomici individuati negli Allegati 1 e 2 dal D.L. 9 no- 2021 157/2020 (“Ristori- vembre 2020, n. 149 (Ristori-bis), aventi domicilio quater”) e art. 6, D.L. n. fiscale o sede operativa nelle c.d. zone rosse. 149/2020 Soggetti ISA con calo di fatturato del 33% del nei 30 aprile Art. 98, D.L. n. 104/2020 primi 6 mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo 2021 (Decreto “Agosto”) del 2019 e comma 2, art. 1, D.L. n. 157/2020 Esercenti servizi di ristorazione zone arancioni 30 aprile Comma 4, art. 1, D.L. n. 2021 157/2020 (“Ristori- quater”) e art. 6, D.L. n. 149/2020 Considerato il protrarsi dell’emergenza economica-sanitaria da Covid-19 e la conseguenza carenza di liquidità, anche chi di norma non rientra nella proroga lunga del 30 aprile 2021, potrebbe essere costretto a rimandare il pagamento del secondo acconto, rispetto alla data del 10 dicembre. Una soluzione potrebbe essere quelle di ricorrere al c.d. ravvedimento frazionato. Anche versando l’imposta dovuta a tranches insieme ai relativi interessi e sanzioni correlate alle tran- ches stesse. Detto ciò, vediamo come è possibile ravvedersi a secondo della data entro la quale andava effettuato il versamento del secondo acconto, considerando le indicazioni di proroga della tabella precedente. Come ravvedersi Individuate le proroghe al momento in essere, è utile richiamare le regole per ravvedere il secondo acconto partendo dalle indicazioni sopra riportate. La disciplina di cui al ravvedimento operoso è contenuta negli artt. 13 e 13-bis del D.Lgs. n. 472/1997. 2 MySolution | Commento| 14 dicembre 2020
Proroga del secondo acconto delle imposte: come ravvedersi Ricorda La sanzione è ridotta, sempreché la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l’autore o i soggetti solidalmente obbligati, abbiano avuto formale conoscenza: ad 1/10 del minimo, 1/9, ecc. Tipologia di Termine Sanzione, ex ravvedimento art. 13, D.Lgs. n. 471/1997 ordi- naria ridotta Sprint Entro 14 giorni dal mancato/ridotto versamento 0,1% per ciascun giorno di ritardo (1/10 dell’1%) Breve Dal 15° al 30° giorno 1,5% (1/10 del 15%) Medio Dopo il 30° giorno ed entro 90 giorni 1,67 % (1/9 del 15%) Lungo Entro il termine per la presentazione della dichiarazio- 3,75% (1/8 del ne relativa all’anno in cui è stata commessa la violazio- 30%) ne Biennale Entro il termine di presentazione della dichiarazione 4,29% (1/7 del relativa all’anno successivo o se non è prevista la di- 30%) chiarazione due anni dall’omissione Lunghissimo Se la regolarizzazione degli errori e delle omissioni, an- 5% (1/6 del 30%) che incidenti sulla determinazione o sul pagamento del tributo, avviene oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione ov- vero, quando non è prevista dichiarazione periodica, oltre due anni dall’omissione o dall’errore Nella tabella successiva riportiamo le principali modalità di ravvedimento, ordinario e frazionato. Tipologia di Decorrenza Ravvedimento Ravvedimento Ravvedimento contribuente ravvedimento ordinario frazionato con frazionato con imposta e san- imposta in uni- zione a tranches ca soluzione e successivo ver- samento della sanzione Privato senza 30 novembre Contestuale ver- Per ogni tranche La sanzione partita IVA samento di impo- d’imposta si ver- applicabile è (ad esempio ste sanzioni e inte- sano conte- quella in cui 730 senza so- ressi; la sanzione e stualmente: “ricade” stituto) la riduzione ad es- gli interessi e l’integrale 3 MySolution | Commento| 14 dicembre 2020
Proroga del secondo acconto delle imposte: come ravvedersi Titolari di 10 dicembre sa applicabile sono le sanzioni tardivo ver- partita IVA legate al momento commisurati samento; (imprese, ar- di effettuazione alla frazione gli interessi tigiani e pro- del versamento del debito moratori fessionisti) dell’imposta, ri- d’imposta sono dovuti senza calo di spetto alla scaden- versato tar- per il perio- fatturato za originaria. divamente. do del ritar- do; Soggetti ISA e 10 dicembre la riduzione non ISA senza sanzionato- calo di fattu- ria applica- rato (33%) bile è indivi- Soggetti ISA e 30 aprile 2021 duata ri- non ISA con spetto al calo di fattu- momento in rato (33%) cui si versa la sanzione stessa. Le indicazioni riportate sulla tabella sono supportate dai chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entra- te, con la circolare n. 42/E/2016 e con la Risoluzione n. 67/E/2011. Ricorda Con tale documento di prassi è stata ammessa la possibilità di effettuare il ravvedimento in maniera c.d. frazionata, ossia la possibilità di perfezionare un ravvedimento parziale rispetto al quantum dovuto. Tuttavia, è stato chiarito che, a tale fine, è necessario che siano corrisposti – oltre all’imposta – anche gli interessi e le sanzioni commisurati alla frazione del debito d’imposta versato tar- divamente. Se tra un versamento e l’altro viene notificato un atto di liquidazione o di accertamento (compreso una comunicazione ex artt. 36-bis e 36-ter del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, e 54-bis del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633), l’omesso versamento della parte di debito che residua non può beneficiare delle riduzioni delle sanzioni (sull’imposta residua dovuta), previste dal citato art. 13 che, invece, an- dranno irrogate dagli Uffici, secondo le regole ordinarie. Attenzione Dunque, in caso di ravvedimento frazionato, il contribuente non si mette al riparo da even- tuali controlli da parte del fisco; infatti, «deve escludersi, invece, qualunque possibilità di “ra- teazione delle somme da ravvedimento”, ossia che, in caso di controllo fiscale attivato tra un versamento e l’altro del tributo, il contribuente possa invocare l’avvenuta definizione integrale della violazione per effetto del versamento della “prima rata”» (circolare n. 42/E/2016). Dunque ravvedersi in via frazionata non vuol dire cristallizzare il rapporto con il Fisco. 4 MySolution | Commento| 14 dicembre 2020
Proroga del secondo acconto delle imposte: come ravvedersi Esempio Ipotizziamo che un privato ha omesso di versare il secondo acconto IRPEF alla data del 30 novembre. L’importo non versato è pari a 300 euro. Il contribuente, d’accordo con il proprio commercialista, decide di versare 3 rate di 100 euro ciascuno di pari importo. N. rata Data Giorni di ri- Imposta Interessi Sanzioni tardo versata (art. 13, D.Lgs. n. 471/1997) 1° versa- 20 gennaio 51 100 0,01 (1/9 x 15% = 1,67%): mento 2021 € 1,67 2° versa- 10 marzo 100 100 0,01 (1/8 x 30% = 3,75%): mento 2021 € 3,75 3° versa- 30 aprile 151 100 0,02 (1/8 x 30% = 3,75%): mento 2021 € 3,75 Sempreché non sia stata già constatata la posizione del contribuente si considera interamente rav- veduta qualora, versi, anche in più soluzioni: la quota capitale; con le correlati sanzione ed interessi. Al contrario, la violazione sarà ravveduta solo in parte se tra un versamento e l’altro intervenga un controllo da parte del Fisco. Ad ogni modo, la possibilità di un ravvedimento frazionato è stata sancita anche a livello norma- tivo. Ciò è avvenuto inserendo l’art. 13-bis del D.Lgs. n. 472/1997. Riferimenti normativi D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 472, artt. 13 e 13-bis; Agenzia delle Entrate, Ris. 23 giugno 2011, n. 67/E; Agenzia delle Entrate, circolare 12 ottobre 2016, n. 42/E; D.L. 14 agosto 2020, n. 104, art. 98; D.L. 9 novembre 2020, n. 149, art. 6; D.L. 30 novembre 2020, n. 157, art. 1. 5 MySolution | Commento| 14 dicembre 2020
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