PRIMO; LEVI - Consiglio regionale del Piemonte

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                                                                                P00028127/P°200C-R 04/07/18 CR

   Richiesta di patrocinio oneroso a sostegno di progetti/iniziative promossi da enti e
          associazioni da parte del Consiglio regionale del Piemonte - anno 2018

      Descrizione dettagliata dell'attività "Decima Lezione Primo Levi", 24 ottobre 2018

Soggetto proponente

Primo Levi (1919-1987) ha portato testimonianza dell'esperienza e della realtà del Lager subito
dopo la guerra nel suo primo libro, Se questo è un uomo (1947), e ne ha fatto il centro dei propri
pensieri e del proprio impegno, in particolare nel rapporto con i giovani, per tutto il corso della sua
vita.
L'opera di Levi sulla sua esperienza di deportazione ha assunto tale importanza anche per
l'intreccio fra profondità di pensiero e qualità di scrittura che ne costituisce il tratto essenziale: due
caratteri che hanno avuto poi modo di manifestarsi anche nei molti altri ambiti frequentati nella sua
produzione letteraria di oltre quarant'anni. Proprio una tale poliedricità, che attraversa il mondo
della parola, della scienza, della natura, del lavoro, e che riesce nel contempo a esprimersi in una
straordinaria varietà di linguaggi, fanno dell'autore del Sistema periodico, della Chiave a stella e
dei racconti di fantascienza uno dei riferimenti ineludibili della cultura contemporanea.
Tradotto dall'italiano in più di quaranta lingue, Primo Levi è oggi, a trent'anni dalla sua scomparsa,
più che mai al centro di un vasto interesse in Italia e all'estero, ed è ormai riconosciuto come un
classico della letteratura e del pensiero contemporanei, ancora di più dopo che la casa editrice
statunitense Liveright ha pubblicato in lingua inglese The Complete Works (2015) e Levi è divenuto
così il primo autore italiano le cui opere complete sono state pubblicate in lingua inglese da uno
stesso editore.

Obiettivo primario del Centro Internazionale di Studi Primo Levi è quello di essere mediatore fra
l'opera di Primo Levi e i suoi pubblici di oggi, in Italia e in molti altri paesi, proponendosi come
punto di riferimento, stimolo e struttura di servizio nei confronti della comunità scientifica e dei
lettori dello scrittore torinese. A questo scopo il Centro studi associa a iniziative di
approfondimento dell'opera e di sostegno agli studiosi, proposte di lettura e di riflessione che
corrispondano alle domande e agli interessi degli interlocutori più diversi, sia i cultori di discipline
umanistiche e scientifiche, sia il vasto pubblico di chi, fra i giovani e i meno giovani, può
apprezzare la sua opera, il suo pensiero e la sua personalità.
Il Centro studi è un'associazione culturale senza scopo di lucro costituita nell'aprile del 2008, di cui
sono soci fondatori la Regione Piemonte, il Comune e la Città Metropolitana di Torino, la
Compagnia di San Paolo, la Comunità ebraica di Torino, la Fondazione per il libro, la cultura e la
musica, i figli di Primo Levi.

                                       Centro Internazionale di Studi Primo Levi
                Via del Carmine, 13 -- 10122 Torino -- Tel. (+39) 011 4369940 --- Fax (+39) 011 4319785
                           Ernail: info@prinrolevi.it WWW.primo evi.i t -

          Associazione iscritta nel registro delle persone giuridiche presso la Prefettura di Torino al n. 676
centro iniernazionale di studi

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Dal 2016 il Centro studi aderisce al Polo del '900, il centro culturale coprogettato e sostenuto
dalla Compagnia di San Paolo, dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte, in cui convergono
19 enti partecipanti che rappresentano un punto di riferimento nella ricerca storica, sociale,
economica e culturale del Novecento e nella salvaguardia dei valori della resistenza, della
democrazia e delle libertà.
Presidente del Centro studi è Ernesto Ferrero (scrittore e critico letterario, fino al 2016 direttore del
Salone Internazionale del Libro di Torino); direttore è Fabio Levi (docente di Storia contemporanea
presso l'Università degli Studi di Torino).

Al momento della sua nascita il Centro studi ha realizzato un sito web (www.primolevi.it) in
italiano e inglese, con una parte in spagnolo, specchio delle sue attività e canale privilegiato di
comunicazione con i suoi utenti di ogni parte del mondo. Il sito consente un accesso all'opera e alla
figura di Primo Levi secondo una pluralità di punti di vista che riflettono la ricchezza della sua
esperienza di testimone del Lager, di ebreo piemontese, di scrittore, di chimico e uomo di scienza,
di pensatore particolarmente attento ai temi del lavoro e alla formazione delle nuove generazioni.
Il Centro studi cura e mette a disposizione degli utenti, in loco e da remoto, una raccolta
bibliografica completamente dedicata alla vita e all'opera dello scrittore torinese, consultabile
presso la biblioteca del Polo del '900 di Palazzo San Celso: essa conserva opere di e su Primo Levi,
comprese le numerose traduzioni dei suoi scritti e la cospicua letteratura critica dedicata allo
scrittore torinese (in massima parte in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo).

Dal 2009 il Centro promuove a Torino nell'autunno di ogni anno la Lezione Primo Levi su un tema
strettamente legato all'esperienza e agli interessi dello scrittore e capace, nello stesso tempo, di
aprire verso più ampi orizzonti. La Lezione è rivolta al vasto pubblico, ma con un'attenzione
particolare ai più giovani, in questo richiamandosi all'intenso dialogo condotto nelle scuole dallo
scrittore torinese per tanta parte della sua vita.
Sono nove le Lezioni organizzate dal Centro tra il 2009 e il 2017 e pubblicate ogni anno in italiano
e in inglese dall'editore Einaudi:

    • Robert S.C. Gordon, Sfacciata fortuna. La Shoah e il caso, 2009
    • Massimo Bucciantini, Esperimento Auschwitz, 2010
    • Stefano Bartezzaghi, Una telefonata con Primo Levi, 2011
    • Mario Barenghi, Perché crediamo a Primo Levi?, 2012
    • Anna Bravo, Raccontare per la storia, 2013
    • Ann Goldstein, Domenico Scarpa, In un'altra lingua, 2014
    • Francesco Cassata, Fantascienza? Due avventure narrative, 2015
    • Martina Mengoni, Primo Levi e i tedeschi, 2016
    • Alberto Cavaglion, Paola Valabrega, "Fioca e un po' profana". La voce del sacro in
    Levi, 2017

                                     Centro Internazionale di Studi Primo Levi
               Via del Carmine, 13 -- 10122 Torino -- Tel. (+39) 011 4369940 --- Fax (+39) 011 4319785
                          Email: info@primolevi.it - ww.primolevi.it

         Associazione iscritta nel registro delle persone giuridiche presso la Prefettura di Torino al n. 676
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Sin dalla sua fondazione il Centro ha sviluppato una costante attività di formazione rivolta in
particolare ai più giovani, proseguendo idealmente il costante impegno di Primo Levi durante i suoi
incontri nelle scuole. Sono numerosi gli strumenti didattici messi a disposizione dal Centro studi per
approfondire l'opera di Levi: le richieste da parte degli insegnanti (soprattutto di scuole secondarie
di primo e secondo grado) negli anni sono aumentate in modo significativo e, giunte prima solo da
Torino e dal Piemonte, si sono estese a tutto il resto di Italia, segno di un interesse crescente per
Primo Levi nel mondo dell'educazione.
Tra le iniziative realizzate negli anni si ricordano qui La nostra lingua manca di parole, ciclo di
letture multilingui di opere di Primo Levi che hanno avuto come protagonisti e destinatari principali
gli studenti delle scuole superiori (2012); il documentario "Primo ufficio dell'uomo". I mestieri
di Primo Levi prodotto per ripensare, attraverso l'esperienza e le opere di Primo Levi, il tema del
lavoro, così cruciale del nostro presente (2013); Io, alieno (2015) ispirato dalle due raccolte di
racconti di fantascienza sociologica di Primo Levi — Vizio di Forma e Storie naturali; il corso di
formazione La palestra della storia pubblica: Leggere Wikipedia. Scrivere Wikipedia (2017-2018)
rivolto ai docenti, per sviluppare un approccio critico e consapevole all'uso di Wikipedia, nello
specifico per quel che riguarda le voci di storia contemporanea; il kit didattico «Da Treblinka, da
Auschwitz»: dialogo fra testimoni (2018) realizzato a partire dal confronto tra il Rapporto su
Auschwitz redatto da Primo Levi e Leonardo De Benedetti all'inizio del 1945 e L'inferno di
Treblinka scritto daVasilij Grossman alla fine del 1944.

Tra le attività del Centro studi, un'attenzione specifica è rivolta anche alla dimensione scientifica
dell'opera di Primo Levi, attraverso la ricerca, l'organizzazione di iniziative pubbliche e la
realizzazione di strumenti dedicati. La scienza, e in particolare la chimica, hanno sempre avuto
grande importanza nella vita e nell'opera di Primo Levi: lo sguardo che volgeva al mondo era
sempre filtrato attraverso la scienza e questo ha lasciato una traccia profonda sulla sua opera e
spiega d'altra parte il grande interesse del mondo scientifico per lo scrittore torinese. Di qui la
decisione del Centro studi di dedicare a questa tematica una particolare attenzione e di avviare un
lavoro di ricerca e di raccolta di articoli scientifici, atti di congressi, recensioni e scritti di varia
natura messi a disposizione del lettore, anche grazie alla preziosa collaborazione di studiosi
appartenenti al vasto arco di saperi disciplinari interessati all'opera di Primo Levi. In questo ambito,
nel novembre 2017 il Centro studi ha organizzato, in collaborazione con l'Accademia delle Scienze
di Torino, il convegno internazionale Cucire parole, cucire molecole: Primo Levi e Il sistema
periodico dedicato al libro che, dopo la sua traduzione negli Stati Uniti (1984), diede
a Levi oltreoceano la fama di grande scrittore, e che la Royal Institution di Londra nel 2006 ha
premiato come il più bel libro di scienza mai scritto, sottolineando in tal modo il valore dello
scrittore torinese anche come divulgatore scientifico.

                                   Centro Internazionale di Studi Primo Levi
               Via del Carmine, 13 10122 Torino -- Tel. (+39) 011 4369940 Fax (+39) 011 4319785
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         Associazione iscritta nel registro delle persone giuridiche presso la Prefettura di Torino al n. 676
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In occasione del settantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz il Centro studi ha
promosso la mostra I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza, allestita per la prima volta a
Palazzo Madama, Torino, dal 22 gennaio al 6 aprile 2015. La mostra, totalmente bilingue (italiano e
inglese), suddivisa in sei sezioni, ha offerto al visitatore l'occasione di penetrare attraverso
immagini e parole in ognuno di quei mondi e di conoscere la personalità multiforme di Levi
attraverso illustrazioni inedite, videoinstallazioni, oggetti d'epoca, sculture, audiovisivi, pannelli
esplicativi, esperienze di realtà aumentata. A latere della mostra, e per una sua maggiore
valorizzazione, è stato previsto un fitto programma di eventi e iniziative, rivolte a tutta la
cittadinanza.
A Torino è stato raggiunto un pubblico molto ampio (oltre 32.400 visitatori); una presenza molto
significativa è stata quella degli studenti, per i quali si è cercato di offrire un sostegno specifico.
Dopo l'esordio torinese, la mostra è stata portata a Carpi, Campo di Fossoli, 19 aprile - 30 giugno
2015; a Ferrara, preso il Castello Estense, 24 gennaio - 21 febbraio 2016; a Cuneo, presso il
Complesso Monumentale di San Francesco, 12 marzo - 10 aprile 2016; a Liegi (Belgio), presso Cité
Miroir, 2 maggio - 30 giugno 2016; a Milano, presso il Museo Nazionale della Scienza e della
Tecnologia Leonardo Da Vinci (Must), 1 dicembre 2016 - 19 febbraio 2017; a Roma, presso il
Palazzo del Quirinale, 4 - 27 ottobre 2017, con inaugurazione alla presenza del Presidente Sergio
Mattarella; Chivasso (Torino), presso Palazzo Einaudi, 10 novembre -17 dicembre 2017.

Fin dalla sua nascita il Centro studi ha dato vita a partnership e collaborazioni con numerosi
atenei e istituzioni italiane e straniere, a cominciare dagli altri centri che nel mondo si richiamano
allo scrittore torinese: il Centro Primo Levi di New York, il Centre Primo Levi di Parigi, il Centro
Culturale Primo Levi di Genova.
Negli anni si è venuta a creare una situazione proficua per la quale la casa editrice Einaudi ha
trovato nel Centro studi un supporto documentario, filologico ed editoriale di grande fiducia,
supporto di cui si è avvalso anche il curatore delle nuove Opere complete di Primo Levi in tre
volumi (2016; 2018), Marco Belpoliti, laddove il patrimonio documentario e le competenze del
Centro studi si sono dimostrati fondamentali non solo per il recupero dei testi, ma anche per il
commento, la genesi delle opere, gli intrecci intertestuali, la scoperta di scritti di Levi rimasti a
lungo ignoti, la realizzazione di apparti bibliografici.
Altre collaborazioni sono state stabilite con gli altri enti partner del Polo del '900, con la Comunità
ebraica di Torino, con il Teatro Stabile di Torino, con l'Accademia delle Scienze di Torino, con il
Salone internazionale del libro di Torino, con lo Study Center Vasilij Grossmann di Torino, con
l'Associazione Figli della Shoah di Milano, con la Fondazione ex Campo di Fossoli, con la
Fondazione Villa Emma - Ragazzi ebrei salvati di Nonatola (Modena), con la Fondazione MEIS
(Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah) di Ferrara, con la Notre Dame University
(Indiana, USA), con l'Università di Guadalaj ara (Messico) dove nel 2012 è stata istituita la Ckedra
de Humanidades «Primo Levi», infine con numerosi Istituti italiani di cultura che operano in tutto il
mondo.
                                    Centro internazionale di Studi Primo Levi
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centro internazionale di studi

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                                               LEVI H/

Nel 2019 ricorrerà il centenario della nascita di Primo Levi: molte saranno le iniziative per
ricordare lo scrittore torinese, organizzate dal Centro studi a lui intitolato, dal Comitato nazionale
 che il presidente del Centro studi ha proposto al Ministero dei beni culturali di costituire, da
innumerevoli istituzioni in Italia e all'estero.
Anche in questa occasione il ruolo del Centro studi sarà di punto di riferimento e mediatore tra
Primo Levi e i suoi pubblici, con i seguenti obiettivi: valorizzare l'opera e il pensiero di Primo Levi
in tutta la sua ricchezza attraverso il coinvolgimento di esperti e istituzioni interessati a offrire
momenti di studio e di approfondimento; promuovere ulteriori studi e ricerche sull'autore, al fine di
colmare eventuali lacune esistenti in ambiti specifici; ampliare la consapevolezza critica
nell'approccio all'autore, grazie alla realizzazione di pubblicazioni specialistiche rivolte in primo
luogo agli studiosi e alla messa a punto di strumenti preziosi per gli insegnanti e gli studenti;
diffondere la conoscenza dell'opera di Levi per mezzo di azioni mirate rivolte al pubblico dei
lettori, in Italia e all'estero.

Descrizione dell'iniziativa: decima Lezione Primo Levi

«La scrittura serve a comunicare, a trasmettere informazioni o sentimenti da mente a mente, da
luogo a luogo e da tempo a tempo». Con queste parole semplici e incisive Primo Levi nel 1976
definiva la sua idea della scrittura come "servizio pubblico" finalizzato a instaurare con i lettori un
dialogo reale perché fondato sul rispetto reciproco e sull'onestà intellettuale. Requisito
fondamentale della scrittura è quindi la chiarezza, che consente allo scrittore di raggiungere pubblici
eterogenei e di essere compreso senza difficoltà. Le regole che Levi si era dato hanno trovato
puntuale applicazione nelle sue opere, anche in quelle che affrontano temi dolorosi e complessi: le
parole dello scrittore si sono dimostrate capaci di superare i limiti di tempo e di luogo e di giungere
a segno ogni volta che un nuovo lettore si è accostato a esse.
Sin dagli anni '50 del secolo scorso, Levi iniziò a incontrare i ragazzi delle scuole che lo invitavano
a commentare i suoi libri, soprattutto Se questo è un uomo. Gran parte delle domande che gli
venivano poste durante quei dialoghi furono poi inserite nel 1976 nell'Appendice all'edizione
scolastica di Se questo è un uomo voluta dallo stesso Levi per raggiungere, attraverso la parola
scritta, un numero maggiore di giovani lettori. Il dialogo tra Levi e la scuola è proseguito oltre la
scomparsa dello scrittore ed è tuttora vivo, come testimonia il fatto che sempre più negli ultimi anni,
grazie anche all'istituzione del Giorno della Memoria, le sue opere, anche in edizione scolastica,
sono diventate riferimenti imprescindibili nel dibattito sulla didattica della Shoah. Esse sono infatti
fra i libri più letti nei diversi ordini di scuola e in genere fra i giovani, in primo luogo in Italia, ma
anche in Francia, negli Stati Uniti e in altri paesi.

Il Centro studi si rivolge da anni al mondo scolastico per diffondere la conoscenza dell'opera e della
figura di Primo Levi, continuando così quel colloquio costante tra l'autore e i suoi pubblici e
accogliendo in una riflessione comune gli insegnanti e gli studenti. Oggi più che mai è necessario
tornare a quelle parole, per scoprire che possono aiutarci a comprendere meglio il nostro presente,
nella convinzione che l'opera dello scrittore sia un punto di riferimento insostituibile per guidare i
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giovani in una riflessione sulla Shoah. La denuncia dell'odio antiebraico, del negazionismo e della
violenza sulle minoranze e sui più deboli sono contenuti necessari di una didattica che trasmetta ai
ragazzi una formazione storica rigorosa e al tempo stesso aperta agli sviluppi della contemporaneità.
Le attività e i progetti sviluppati finora dal Centro studi vanno tutti nella direzione di un
approfondimento continuo delle idee che Levi ha affidato ai suoi scritti, nei quali affiora sempre una
dimensione etica che chiama in causa il lettore invitandolo a prendere parte ai ragionamenti
proposti.
Per valorizzare la ricchezza dell'opera di Levi nel rapporto con gli sviluppi più recenti del dibattito
culturale e per promuovere originali percorsi di ricerca, il Centro studi promuove nell'autunno di
ogni anno a Torino la Lezione Primo Levi, che rappresenta inoltre un'occasione di dialogo con il
mondo scolastico, entrando a far parte in questo modo di un più vasto programma di diffusione di
nuovi studi e di nuove letture dell'opera dello scrittore torinese.
L'iniziativa è associata a un progetto didattico che comprende l'organizzazione di incontri
preliminari con gli insegnanti delle classi che intendono prendere parte all'iniziativa, con
illustrazione dei contenuti della Lezione e supporto alla didattica, e la messa a disposizione dei
docenti, in formato elettronico, di una bibliografia consigliata dal relatore per permettere agli
studenti di compiere, sotto la guida dei loro insegnanti e in collaborazione con il Centro studi, un
percorso basato sulla lettura e sul commento di testi di Primo Levi inerenti al tema della Lezione.
Ogni anno, dopo l'esordio a Torino, la Lezione viene replicata nei mesi successivi in altre città
italiane e straniere, ove ci siano enti e istituzioni culturali che ne fanno richiesta.
In alcune città — Milano, Roma, Brescia — l'appuntamento con la Lezione è divenuto annuale,
esattamente come a Torino. Dal 2014, a Roma la Lezione si tiene presso il Centro ebraico "Il
Pitigliani", mentre a Milano è ospitata presso il Memoriale della Shoah, sorto negli spazi sottostanti
alla Stazione Centrale di Milano, luogo in cui tra il 1943 e il 1945 migliaia di ebrei furono caricati
su vagoni merci diretti ai campi di sterminio e di concentramento; dal 2017 Brescia ospita la
Lezione presso il Teatro Grande di Brescia: alla prima edizione hanno partecipato circa 900 studenti
delle scuole secondarie di secondo grado della città e della provincia.

La decima Lezione Primo Levi, oggetto delle presente richiesta di patrocinio, sarà tenuta da Fabio
Levi il 24 ottobre 2018, alle ore 17, nell'Aula Magna dell'Università di Torino, presso la
Cavallerizza Reale, in Via Verdi 9, a Torino.
Fabio Levi insegna Storia contemporanea all'Università di Torino ed è direttore del Centro
Internazionale di Studi Primo Levi. Tra le sue pubblicazioni: L'ebreo in oggetto. L'applicazione
della normativa antiebraica a Torino 1938-1943 (1991), L'identità imposta. Un padre ebreo di
fronte alle leggi razziali di Mussolini (1996), Le case e le cose. La persecuzione degli ebrei torinesi
nelle carte dell 'EGELI. 1938-1945 (1998), Dodici lezioni sugli ebrei in Europa.
Dall'emancipazione alle soglie dello sterminio (2003), Auschwitz, il presente e il possibile.
Dialoghi sulla storia tra infanzia e adolescenza (2004). Nel 2015 ha curato con Domenico Scarpa il
volume di Primo Levi e Leonardo De Benedetti, Così fu Auschwitz. Testimonianze 1945-1986.
Il tema della Lezione sarà il rapporto fra Primo Levi e i suoi pubblici e lo studio delle dinamiche
comunicative che si stabiliscono attraverso un colloquio di tipo orizzontale, tanto più proficuo e
coinvolgente per i lettori in quanto capace di chiamare in causa la loro esperienza personale e di
indurli a pensare. Durante l'incontro saranno considerati gli effetti "maieutici" che la parola di
Levi, affidata alla pagina scritta o pronunciata nel corso di incontri pubblici, molto spesso nelle
scuole, riesce a conseguire con semplicità ed efficacia, senza pretendere mai di imporre una

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determinata visione del mondo o di offrire soluzioni preconfezionate ai problemi che riguardano la
sfera dell'agire umano nelle sue determinazioni etiche e storiche.
La testimonianza di Primo Levi su Auschwitz cresce e si approfondisce nel dialogo che lo scrittore
stabilisce negli anni con i più diversi interlocutori: in particolare con i ragazzi delle scuole, cui
rivolge un'attenzione e una cura tutte particolari. Ma l'impianto dialogico è un tratto essenziale
dell'intera opera di Levi, che fa dell'incontro e dello scambio con i lettori una fonte essenziale di
riflessioni e di idee. Così come la dialettica plurale fra le sue diverse anime di centauro — la figura
mitica spaccata fra natura animale e umana cui Levi amava paragonarsi — costituisce il motore
pulsante della sua capacità di sollecitare interrogativi e pensiero in chi si avvicina ai suoi libri, oltre
i confini fra le diverse generazioni.
Al progetto didattico parteciperanno alcune classi dell'Istituto tecnico per geometri "Guarino
Guarini" di Torino e dell'Istituto d'istruzione superiore "Vittorio Alfieri" di Asti, che si
prepareranno insieme ai loro insegnanti all'incontro e a cui verrà offerta l'opportunità di discutere il
giorno dopo la Lezione con il relatore sul tema da lui trattato.
All'iniziativa è prevista la presenza di un pubblico ampio ed eterogeneo per genere, età, professione,
cultura, composto per lo più da studiosi, studenti, lettori e persone a qualsiasi titolo interessate
all'opera di Primo Levi. Ciascuna delle edizioni precedenti ha visto la partecipazione di circa 300
persone, comprensive di studenti universitari e degli allievi e insegnanti di alcune classi provenienti
da scuole secondarie di secondo grado di Torino e di altre località della regione Piemonte.
Anche quest'anno, come per le edizioni precedenti, la Lezione avrà il patrocinio dell'Ufficio
Scolastico Regionale per il Piemonte e dell'Università degli Studi di Torino.
L'iniziativa si presenta dunque come un appuntamento che riveste una rilevanza prima di tutto
torinese e piemontese — una delle due scuole che partecipano al progetto didattico è di Asti — ma
anche nazionale perché, dopo Torino, il suo percorso proseguirà a Milano, Roma, Brescia e, con
buona probabilità, in altre città italiane.
Occorre ricordare inoltre che quest'anno ricorre la decima edizione, un numero significativo che
corrisponde anche al decimo anno di vita del Centro sudi — di qui la scelta di affidare la Lezione al
suo direttore, per approfondire un tema cruciale come la comunicazione tra Primo Levi e i suoi
diversi pubblici, quel «dialogo ininterrotto» in cui, come scrisse Levi, consisteva buona parte del
suo lavoro. Allo stesso tempo la Lezione, che si terrà nell'autunno 2018, rappresenta, idealmente, il
lancio delle celebrazioni per il centenario della nascita di Primo Levi che inizieranno a gennaio
2019 e dureranno fino al 2021.

Comunicazione e diffusione dell'iniziativa

La comunicazione dell'iniziativa sarà realizzata attraverso i seguenti canali:
      sito web del Centro studi Primo Levi (homepage e sezione "News"), del Polo del '900
      (sezione "Calendario eventi"), dell'Università degli studi di Torino
      newsletter del Centro studi Primo Levi e del Polo del '900
   - pagina Facebook del Polo del '900

                                     Centro Internazionale di Studi Primo Levi
                Via del Carmine, 13 -10122 Torino -- Tel. (+39) 011 4369940 -- Fax (+39) 011 4319785
                           Email: info@primoleviit www.primolevi.it -

          Associazione iscritta nel registro delle persone giuridiche presso la Prefettura di Torino al n. 676
centro internazionale (li stolli

                                            PRIMO'
                                                LEVI~ í,/

       locandine e pieghevoli informativi distribuiti in dipartimenti universitari, biblioteche
       (civiche, universitarie e specialistiche), librerie e istituti culturali (musei, centri studi e
       fondazioni)
   -   per le successive riproposizioni della Lezione (Milano, Roma, Brescia e altre da definire), i
       siti web dei soggetti che ospiteranno l'iniziativa

Periodo di svolgimento

La decima Lezione Primo Levi si terrà il 24 ottobre 2018 a Torino. Entro il 31 gennaio 2019 si
svolgerà la prima replica a Milano; sono previste successivamente ulteriori repliche nel corso del
2019 a Roma e Brescia e in altre città da definirsi nei prossimi mesi con i soggetti che richiederanno
di ospitare la Lezione.

Altri soggetti interessati alla realizzazione

Oltre al soggetto proponente, il Centro studi Primo Levi, altri soggetti interessati alla realizzazione
dell'iniziativa sono i seguenti:
         l'Istituto tecnico per geometri "Guarino Guarini" di Torino e l'Istituto d'istruzione superiore
         "Vittorio Alfieri" di Asti, che parteciperanno con alcune classi al progetto didattico e alla
         Lezione tenuta a Torino dal professor Fabio Levi il 24 ottobre 2018
    - l'Università degli Studi di Torino, che concederà l'utilizzo dell'Aula Magna presso la
         Cavallerizza Reale per ospitare la Lezione e il patrocinio all'iniziativa
         l'Ufficio scolastico regionale che concederà il patrocinio all'iniziativa
         l'Associazione Figli della Shoah, che organizzerà la riproposizione della Lezione a Milano
         entro il 31 gennaio 2019
         il Centro ebraico "Il Pitigliani", che organizzerà la riproposizione [in data da definire] della
         Lezione a Roma
         l'Archivio storico "Savoldi e Bottardi-Milani" di Brescia, che organizzerà la riproposizione
         [in data da definire] della Lezione a Brescia
    - altri soggetti interessati alla Lezione Primo Levi che potranno fare richiesta di ospitare la
         Lezione a partire dall'autunno 2018

                                     Centro internazionale di Studi Primo Levi
                Via del Carmine, 13 10122 Torino --- Tel. (+39) 011 4369940 -- Fax (+39) 011 4319785
                          Email: info@primolevi.it - www.primolevi.it

          Associazione iscritta nel registro delle persone giuridiche presso la Prefettura di l'orino al u. 676
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