PRIMAVERA 2019 - Villa di riposo G.Pascoli N 89 - villa pascoli onlus
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Ricordiamo Dalle colonne del nostro Giornalino vogliamo ricordare la recentissima scomparsa di Dorando Nanni per tanti anni membro della Benevolent Society di Chicago. La Società Benemerita Giovanni Pascoli esprime le proprie condoglianze alla famiglia Nanni. Hanno contribuito alla realizzazione di questo numero: Chiara Casci, Sandra Rigali, Caterina Salvi 2
Cari e affezionati amici lettori, Cari amici, l’ottantanovesimo numero de “Il Nostro Giornalino” cade alle porte della Santa Pasqua, un appuntamento primaverile e fresco, dove la natura si sta risvegliando dal lungo e freddo inverno e dove i primi tepori si cominciano a sentire. Le belle giornate favoriscono il buon umore e la voglia di uscire nel nostro grande parco, un oasi verdeggiante, dove è veramente piacevole sostare immersi in una lettura o semplicemente ad ascoltare il cinguettio profuso nell’aria. La maggior parte dei nostri ospiti gradiscono e frequentano molto l’ambiente esterno perche abituati a vivere in una valle, come la nostra dove il verde e la natura fanno da padroni. Ma anche gli svariati “cittadini”, venendo in quel di Barga e precisamente a Villa Pascoli hanno notevolmente gradito e fatto tesoro del bel giardino che decora la vecchia e maestosa Villa. La Villa è bella, inizio novecento, stile Liberty, uno stile elegante e decorativo che ritroviamo in particolar modo negli interni. La signora Lina Tognarelli, proprietaria di tanta bellezza, vedova da anni e sola, dopo la prematura perdita della figlia decise di donare la casa per la cura dei bisognosi di Barga. A seguito della permuta con l’Ospedale di Barga ebbe inizio questa bella storia di generosità e di umanità, portata avanti da un sostanzioso gruppo di bargo-castelvecchiesi emigrati in U.S.A. che per decenni ebbero la volontà di raccogliere fondi per dare inizio alla vera e propria realtà odierna: una Villa che potesse dare cura e assistenza ad anziani di Barga e dintorni. Noi oggi, orgogliosi di tanto bene non possiamo far altro che ricordare e ringraziare i nostri cari emigranti! Chiara 3
LA PENTOLACCIA. 10 Marzo Pentolaccia a Villa Pascoli. Era questo l’ultimo appuntamento con il Carnevale per gli ospiti della nostra Villa. Il tempo non era dei migliori, ha piovvicinato tutto il gior- no, ma l’affluenza dei parenti e degli amici dei cari anziani è stata con- siderevole anche quest’anno. C’ è poco da fare, la Pentolaccia come pure la Mondinata sono appuntamenti che richiamano tanta presenza. Nella sala intitolata a Giovanni Pascoli, già dal primo mattino sventola- vano appese ad una corda tante “pentole” colorate pronte per essere “spaccate”. La buona musica del “Trio 900” ha portato allegria e viva- cità. Bomboloni, chiacchere e coriandoli sono stati i protagonisti della giornata. E’ stato bello condividere queste belle ore insieme. Ringraziamo il Direttore per averci concesso questa bella giornata! 5
LA FESTA DELLA DONNA. Una bella torta mimosa preparata dai nostri cuochi, è apparsa sulle tavole di Villa Pascoli e cosi pure tanti e tanti piccoli rametti di mimosa ben confezionati sono arrivati a sorpresa per le signore ospiti e per il nostro staff femminile. Abbiamo scoperto che il mandante era il Direttore. Grazie, meglio di così non potevamo festeggiare! Il bravo Giuliano alla fisarmonica ci ha intrattenuti e trastullati per un paio d’ore. Anche oggi è stato un bel pomeriggio, di divertimento di socializzazione e di condivisione. Riteniamo che i momenti ricreativi e di svago siano importanti per i cari ospiti. Il nostro calendario animativo è sempre ricco di appuntamenti e di feste varie al fine di mantenere attivi e ! interessati gli ospiti. E comunque non dimentichiamoci: L E D O NN E W 8
CON LE MANI E CON IL CUORE. E’ questo il titolo del dvd messo in visione lo scorso 15 marzo presso la nostra sala multimediale alla presenza di numerosi anziani ed alcuni ospiti giunti per la simpatica occasione. L’originale filmato proviene dal Museo del Castagno di Colognora di Pescaglia, giunto nella nostra sede grazie al presidente e promotore Angelo Frati. Nello scorso anno avemmo il piacere, sempre attraverso la gentilezza di Frati e qualche volontario di poter visionare un altro filmato intitolato “era il pane dei poveri” che valorizzava l’importanza del castagno, come fonte inesauribile di cibo e di legname,da una parte la preziosita’ dei frutti di questo albero che per decenni e decenni ha saputo nutrire una popolazione povera e senza pretese, e dall’altra il castagno come legno, per costruire solai tetti, capanne, attrezzi e suppellettili. In quell’occasione avvertimmo un bell’interesse e gradimento da parte del pubblico di villa pascoli, per questo motivo abbiamo voluto ripetere la bella esperienza. Il titolo dice tutto, o comunque abbastanza, perchè la proiezione esponeva 25 mestieri del passato, lavori esclusivamente manuali che richiedevano tempo, capacità e molto spesso fatica, alcuni scomparsi del tutto altri in notevole calo. Si va dal lavoro di uncinetto, ricamo,intaglio delle donne, includendo particolari come i pizzi col chiacchierino, a mestieri più impegnativi ma anche pesanti specifici degli uomini, boscaioli, gittatori di gesso, fabbri, impagliatori di sedie, falegnami ecc. Il vivace e apprezzato dibattito, successivo alla visione, condotto da angelo frati ha portato a termine l’originale pomeriggio. Nell’occasione, si è ricordata la motivazione della nascita del museo, un’iniziativa nata solo dalla buona volontà di un gruppo di paesani, riuniti in un comitato con l’intento di mettere insieme gli oggetti, gli strumenti e gli attrezzi più disparati appartenenti alla civiltà contadina del luogo. Questo primo tentativo fu fatto nel lontano 1978, e riscontrò una notevolissima affluenza di persone. A seguito di questo bel successo, nel 1985 nacque ufficialmente il Museo del Castagno, capeggiato dal presidente Angelo Frati. In questi lunghi anni il museo ha riscontrato un esuberante numero di presenze, esposto su giornali, su riviste, su emittenti televisive anche straniere. E’ diventato nel tempo un insieme di luoghi, ambienti, reperti che, disposti opportunamente, lasciano nel visitatore una profonda sensazione di serietà espositiva e di suggestiva bellezza. A tener banco alla giornata anche la nostra cara ospite Nanda Orsi, paesana di Frati, che ha saputo spiegare e ricordare sia l’impegno dei tanti paesani, uniti al presidente che l’incredibile numero di visitatori giunti in questo piccolo e suggestivo borgo venuti chissà da dove. E per finire in tema, una bella merenda a base di frittelle di neccio guarnite di ricotta non poteva mancare! Grazie 9
SAN GIUSEPPE FRITTELLAIO. Anche quest’anno non sono mancate le tradizionali frittelle di grano per il giorno di San Giusep- pe. Stranamente a Villa Pascoli in questo momento non c’ è nessun ospite che col nome Giu- seppe e neppure Giuseppina o Giuseppa. La professoressa Graziella ha musicalmente animato il pomeriggio, le croccanti e saporite frittelle hanno avuto un ottimo gradimento sia quelle tradi- zionali sia le “innovative” di grano saraceno. Tradizionali le frittelle, ma non solo. La Festa di San Giuseppe, riconosciuta come Festa del Papà, è una ricorrenza molto apprezzata e sentita dai no- stri ospiti; qualcuno di loro ci ha raccontato che in quel giorno si preparava un bel pranzetto per tutta la famiglia, in onore al papà, come capofamiglia, figura di autorità e punto di riferimento con un ruolo fondamentale e ben definito tipico della famiglia patriarcale di allora, dove ognuno aveva una propria identità, un proprio compito ben distinto dagli altri, a differenza di oggi dove le figure genitoriali si interscambiano. Grazie a tutti per la bella riuscita della giornata! 10
Vecchie storie illustrate 11
ASPETTANDO MALTA. di Emilio Ragghianti Tanti dei nostri ospiti nel tempo hanno raccontato spaccati di vita ed esperienze personali e del passato. Oggi siamo invece a proporvi un sogno, quello di Emilio, “intitolato” ASPETTANDO MALTA o SOGNO MALTESE. Iniziamo così la nostra intervista. DA DOVE NASCE LA PASSIONE PER MALTA? Nasce dalla stanchezza del “ sistema italiano”; dal fatto che a Malta la vita è molto più sem- plice. La burocrazia in generale ha dei tempi estremamente brevi, è un sistema di diritto anglosassone, dove i diritti sono sacrosanti. CHE COSA TI PIACE DI MALTA IN PARTICOLARE? E’ un paese civile e libero, e la vita costa la metà di qui. LA PRIMA COSA CHE FARESTI APPENA ARRIVATO A MALTA? Noleggerei una barca da 20 metri in su e porterei i turisti stranieri in alto mare a pescare con pranzo a bordo preparato da me, dopo una passione per la cucina che dura da 47 anni. COME PROGETTERESTI LA TUA VITA SULL’ ISOLA? Mi acquisterei un appartamentino alla Valletta (capitale Europea della cultura 2018) e mi insedierei gradualmente sul posto. COSA TI AFFASCINA DELL’ISOLA DI MALTA? L’ assenza di criminalità; la cordialità degli abitanti; il clima che offre 300 giorni all’anno di sole e anche d’inverno le temperature non scendono sotto i 14°; l’ottimo pesce fresco pe- scato nel mare cristallino, anche se il piatto tipico maltese è il coniglio stufato. DA QUANTO TEMPO SEI ATTRATTO DA QUEST’ISOLA? Da almeno cinque anni , quando un mio caro amico, ha aperto lì un ufficio di consulenza sul territorio, si è trovato tanto bene da stabilirsi definitivamente . Spesso lo sento al telefono e mi parla molto bene dell’isola, mi racconta che a Marsaxlokk ( villaggio di pescatori), tutte le domeniche mattina , arrivano i pescherecci a riva e espongono sul lungomare, in piccole bancarelle il pesce appena pescato a costo estremamente ridotto. Una vasta scelta di pesci, e in particolare di lampuga o golden fish, come è comunemente denominato, un pesce di alta qualità , molto diffuso nelle acque tra Malta e Gozo. Mi racconta dell’ottima birra arti- gianale, chiamata Lord Chambray, anch’essa proveniente da Gozo dove nel 2014 è nato il birrificio, è ottima e soprattutto genuina, non contiene conservanti ed è ormai conosciuta a livello mondiale. Insomma, sono veramente tante le cose che mi affascinano di quest’ isola! CONCLUSIONI? Le conclusioni sono che appena posso faccio una scappata o meglio “vera fuga”, per orga- nizzare “ il mio insediamento”... e cari miei.. Non torno più! Tanti Saluti da Emilio. Un’ultima cosa cara gente, se non ci vado mi pigli un accidente!!! 12
LA LIBERTA’. di Paola Ricci, figlia di Lorena Goti I volti sono segnati dal tempo, ma gli occhi rispecchiano la memoria di una gioventù ormai solo ricordata. Sì, perché in quelle teste canute i ricordi vivono fervidi. Certe volte galoppano senza briglie, scalciano, urlano, prive della paura di fare del male a chi li ascolta paziente. La Libertà di non premere più il freno, che il vivere in una società educata al buon comportamento ha indotto a schiacciare, sempre, per essere dei bravi bambini, ai ragazzi e alle ragazze di Villa Pascoli si è manifestata dopo una vita in famiglia, dopo i tempi del lavoro, dopo… Dopo tutto quello che hanno deciso e non deciso di sperimentare durante la loro esistenza. E la Libertà, determinata a rimanere in quei corpi ormai un po’ stanchi, si fa sentire con la voce che esce con la forza del vulcano addormentato; il più delle volte la puoi leggere attraverso uno sguardo. Senti che c’è, è lì, pronta a graffiare chiunque pensi di farla vacillare. Gli anni si sono sommati agli anni e, se non sono stati capaci di impadronirsene fino in fondo durante la loro vita, ora, i ragazzi di Villa Pascoli sbandierano la conquistata libertà di dire e di comportarsi. I personaggi che vivono nella bella casa di Barga, quella di colore rosso carminio, col giardino curato e l’orto prosperoso, non sono in cerca di autore perché conoscono a menadito la loro parte. E anche quando sonnecchiano sulle poltrone bianche, recitano il passo del tempo che stanno vivendo. Lorena, detta Cicala, è entrata nella Compagnia da quasi un anno e ha preso possesso del proprio spazio con la tenacia che le è sempre stata compagna. La sua poltrona è quella nell’angolo vicino alla porta che dà all’esterno. Sono guai grossi per chi osa occupargliela. Se ciò accade e qualcuno si siede al posto che considera ormai di sua proprietà, ecco che la Libertà degli anni maggiori urla e caccia l’usurpatore… Ma, ripensandoci bene, la mia mamma ha osato dire quello che le passava nella mente, sempre, da sempre. 13
AL VIA ANCHE L’ ORTO. E con le belle giornate primaverili hanno ripreso il via anche i lavori agricoli nel nostro grande orto che fiancheggia la Villa. A dare inizio alla nuova stagione è stata la fresatrice, messa in attivo negli ultimi giorni di marzo, per arare la terra ormai a riposo da svariati mesi. E a seguire una bella pulizia fatta dal bravo Luciano il nostro contadino da sempre, ha permesso di dare un’immagine molto più fresca e fertile del bel campo dove tra qualche mese avremo il piacere di poter raccogliere e portare sulle tavole prodotti coltivati con cura e soprattutto genuini. I cari anziani, da sempre hanno apprezzato quel bel campo pieno di tante colture, Nanda e Luciano spesso li abbiamo visti passeggiare ammirando le verdure che prendono colore e che crescono. Anche Emilio, seduto davanti all’entrata laterale della Villa e quindi in fronte orto, sorveglia e ammira la crescita.Talvolta alcuni parenti degli ospiti vi fanno capolino per ammirare tanta bellezza di verdure. L’orto include anche svariate piante di frutta quali un bel ciliegio e diversi alberi di pesche, albicocche, un bel fico dai frutti settembrini dolci come il miele e all’estrema sinistra vicino al muro di recinzione si trovano tre o quattro viti di uva americana, frequentemente meta prelibata di uccellini. In questi giorni sono state seminate le patate, e a seguire, fra meno di un mese saranno installate le varie tipologie di insalate, i gustosissimi pomodori, le melanzane, le cipolle e tante zucche. Il contadino Luciano, esperto in materia, ci diceva nei giorni scorsi che il nostro è un orto solitamente molto produttivo, sia per la posizione, riparata dai venti e dal freddo che dalla buona qualità della terra. I presupposti quindi sono più che buoni, ora l’unica cosa che dobbiamo aspettare è che la stagione sia buona e porti i nostrali risultati sulle tavole di Villa Pascoli! 14
UN CARO BENVENUTO A: Morganti Maria Gabriella (Porcari) Pieroni Rina (Perpoli, Gallicano) Febi Talia (Capannori) Bonini “Il Gioia” Giovanni (Castelnuovo di Garfagnana) Colli Vittorina (Verrucolette, Minucciano) Ringraziamento. Voglio esprimere a Lei e a tutto lo staff di Villa Pascoli i miei ringraziamenti per quanto avete fatto per mia mamma Marilena Ponis. Mi complimento per la disponibilità e la grande professionalità non priva di grande umanità che ho trovato in tutti voi e nel Dottor Palazzini. Mi sarebbe piaciuto che mia mamma fosse rimasta a lungo con voi. Grazie di nuovo da parte mia e della famiglia tutta. Deanna Monti UN CARO SALUTO E SENTITE CONDOGLIANZE AI FAMILIARI E AGLI AMICI DI: Contrucci Adriano Cardosi Maria Chiappa Giuliano Ponis Marilena Gonnella Loriana 15
FOTO e GRAFICA: Caterina Salvi Villa di Riposo G. Pascoli Via Roma 32, Barga 55051 Lucca Tel.0583 711176 www.villapascoli.it villapascoli@libero.it
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