Prevenire è meglio che curare - Anmco
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Prevenire è meglio che curare Pier Luigi Temporelli Divisione di Cardiologia Riabilitativa Fondazione Salvatore Maugeri, IRCCS, Veruno
Prevenire è meglio che curare “… Non si può mantenersi in salute basandosi soltanto sul tipo di alimentazione, ma a questa bisogna affiancare anche degli esercizi fisici” Ippocrate (460-377. A.C.)
SIXTY-SIXTH WORLD HEALTH ASSEMBLY Draft action plan for the prevention and control of noncommunicable diseases (NCDs) 2013–2020 An estimated 36 million deaths, or 63% of the 57 million deaths that occurred globally in 2008, were due to noncommunicable diseases, comprising mainly cardiovascular diseases (48% of NCDs), cancers (21%), chronic respiratory diseases (12%) and diabetes (3.5%). These major noncommunicable diseases share four behavioural risk factors: tobacco use, unhealthy diet, physical inactivity and harmful use of alcohol. The noncommunicable disease burden can be greatly reduced if cost‐effective preventive and curative actions and interventions for prevention and control of noncommunicable diseases already available, are implemented in an effective and balanced manner.
Cigarette Smoking Cessation: Risk of Non-fatal recurrent MI Critchley JA et al. JAMA. 2003;290:86-97 Study RR (95% Cl) Aberg, et al. 1983 0.67 (0.53-0.84) Herlitz, et al. 1995 0.99 (0.42-2.33) Smoking cessation Johansson, et al. 1985 0.79 (0.46-1.37) determines a 25% RR Perkins, et al. 1985 3.87 (0.81-18.37) reduction of MI Sato, et al. 1992 recurrence over 2 years 0.10 (0.00-1.95) Sparrow, et al. 1978 0.76 (0.37-1.58) Vlietstra, et al. 1986 0.63 (0.51-0.78) Voors, et al. 1996 0.54 (0.29-1.01) 0.1 1.0 10 Ceased smoking Continued smoking
Persone di 18 anni e più per indice di massa corporea - Anni 2001-2009 (per 100 persone di 18 anni e più) Anno Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obesi Totale 2001 3,3 54,2 33,9 8,5 100,0 2002 3,2 54,7 33,6 8,5 100,0 2003 3,2 53,9 33,8 9,0 100,0 2005 2,8 52,6 34,7 9,9 100,0 2006 2,8 52,0 35,0 10,2 100,0 2007 2,8 51,7 35,6 9,9 100,0 2008 3,0 51,5 35,5 9,9 100,0 2009 2,8 50,9 36,1 10,3 100,0
Il «peso» degli italiani
Aspettativa di vita a 40 anni: impatto dell’eccesso di peso corporeo Peeters et al. Ann Intern Med 2003; 138: 24-32 Aspettativa di vita a 40 anni di età Normali (18,5-24,9 kg/m2) 50 Sovrappeso (25-29,9 kg/m2) Obesi (30 kg/m2) 3,3 7,1 anni anni 45 3,1 5,8 46.3 anni anni 43.4 43.0 40 40.3 39.2 37.5 35 Donne Non- Uomini Non- fumatrici fumatori
Benefici di una moderata perdita di peso (5-10%) Després JP et al BMJ 2001;322:716-20
GISSI-Prevenzione Intervento dietetico Eur J of Clinical Nutrition2003;57:604-611
Age Adjusted Mortality Rates in Subjects with CAD categorised by level of fitness Myers J et al. N Engl J Med. 2002;346:793-801 5 LEAST FIT 4,5 (3.3-5.2) 4 3,5 (2.4-3.7) 3 1.0 - 4.9 2,5 MET (1.7-2.8) 2 (1.4-2.2) 5.0 – 6.4 MET 6.5 – 8.2 1,5 MET MOST FIT 8.3 – 10.6 1 MET 0,5 10.7 MET 0 1 2 3 4 5
Survival analysis of mortality by change in level of Physical Activity in Myocardial Infarction patients Steffen-Batey, Circulation 2000 1.0 increased Survival probability active decreased 0.5 sedentary 2 =46 p
Persone di 3 anni e più che praticano sport, qualche attività fisica e persone non praticanti per sesso - Anni 2001-2009 (per 100 persone di 3 anni e più dello stesso sesso) Anno Praticano sport Praticano solo Non praticano sport saltuario continuativo qualche attività fisica né attività fisica 2001 23,1 13,2 28,8 34,2 2002 23,9 12,4 27,9 35,1 2003 25,1 12,3 26,9 35,1 2005 25,2 12,9 26,4 34,7 2006 24,4 12,7 MASCHI 26,1 36,0 2007 24,8 11,9 28,1 34,5 2008 25,8 12,0 26,1 35,3 2009 25,8 11,6 25,8 36,1 2001 15,3 8,0 29,9 46,1 2002 15,7 7,6 FEMMINE 29,3 46,9 2003 16,3 7,9 28,1 47,0 2005 16,9 7,9 29,8 44,5 2006 16,8 8,1 28,4 45,9 2007 16,7 7,4 31,0 44,2 2008 17,6 7,5 29,2 44,9 2009 17,5 7,6 29,4 44,8
Physical inactivity in adults worldwide Hallal PC et al. Lancet 2012;380:247-57
Italia in cifre 2014
Dunque che fare ?
“Mass diseases require mass solutions”
Examples of cross‐sectoral government engagement to reduce risk factors
Tutto questo funziona ?
Percentage of total government spending devoted to health WHO European Region, 1997 and 2006
Ma noi cardiologi cosa possiamo fare ?
(Am J Cardiol 2013;112:226e230) Attività Fisica 15,1 % 45,5 % 39,4 % rara/mai leggera/moderata intensa
Percentage of the Decrease in Deaths from CHD Attributed to Treatments and Risk-Factor Changes The Centers for Disease Control Ford ES et al. N Engl J Med 2007; 356:2388 The use of revascularization for chronic angina resulted in a reduction of approximately 15,690 deaths in 2000, as compared with deaths in 1980, or approximately 5% of the total and only 1.3% was attributable to PCI.
Prevenire è meglio che curare “Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiar se stesso„ Lev Tolstoj
Mamma li turchi !!! La Turchia è stato il primo paese ad attuare tutte le misure "best-buy" per la riduzione del tabacco. Nel 2012, il paese ha aumentato le dimensioni delle etichette di «precauzione sanitaria» fino a coprire il 65% della superficie totale di ogni prodotto del tabacco. Le tasse sul tabacco ora costituiscono l'80% del prezzo totale di vendita al dettaglio, e vi è attualmente un divieto totale della pubblicità del tabacco, promozione e sponsorizzazione a livello nazionale. Di conseguenza, il paese ha visto un declino del 13,4% della percentuale di fumatori dal 2008 al 2012.
Yes, we can !!! L'Ungheria ha approvato una legge per tassare alimenti e bevande con un elevato rischio per la salute, come lo zucchero, il sale e caffeina. Un anno dopo, il 40% dei produttori ha cambiato la formula del prodotto per ridurre gli ingredienti imponibili, e la gente ha consumato il 25-35% in meno di quei prodotti dannosi. Argentina, Brasile, Cile, Canada, Messico e Stati Uniti hanno promosso la riduzione del sale nei cibi confezionati e pane. Argentina ha già raggiunto una riduzione del 25% del contenuto di sale di pane.
Noncommunicable diseases prematurely take 16 million lives annually, WHO urges more action 19 JANUARY 2015; GENEVA “The global community has the chance to change the course of the NCD epidemic,” says WHO Director-General Dr Margaret Chan, who today launched the "Global status report on noncommunicable diseases 2014". By investing just US$ 1-3 dollars per person per year, countries can dramatically reduce illness and death from NCDs. In 2015, every country needs to set national targets and implement cost-effective actions. If they do not, millions of lives will continue to be lost too soon.”
SIXTY-SIXTH WORLD HEALTH ASSEMBLY Draft action plan for the prevention and control of noncommunicable diseases (NCDs) 2013–2020 Of the 38 million lives lost to NCDs in 2012, 16 million or 42% were premature and avoidable. According to WHO’s projections, the total annual number of deaths from noncommunicable diseases will increase to 55 million by 2030, if “business as usual” continues.
“In un programma di azione ci sono rischi e costi”. “Ma questi sono assai minori dei rischi e dei costi di una confortevole inerzia.” John Fitzgerald Kennedy
Effetti benefici della attività fisica regolare INCREMENTA: RIDUCE: • Il flusso muscolare e • Il VO2 miocardico l’estrazione di O2 • FC e PA a riposo e • Il rilascio dell’ NO durante sforzo • La capacità • La produzione muscolare aerobica di acido lattico • La soglia ischemica • La trigliceridemia • La capacità lavorativa • L’aggregabilità • Il colesterolo HDL piastrinica • La produzione di catecolamine
Strong evidence that exercise also reduces the risk of: Type 2 diabetes Osteoporosis Depression Cancer of the breast Cancer of the colon Circulation 2003; NEJM 2002; Cancer Epidemiolol Biomarkers Prev. 2001; Med Sci Sports Ex 2002
Linee guida per la prevenzione CV: CAD o equivalenti ad alto rischio AHA/ACC Guidelines. Circulation May 16, 2006 • ASA (75-160 mg) o clopidogrel se intolleranti (Classe I) • Betabloccanti: post IMA o CAD cronica (Classe I) • ACE-I: indefinitamente (Classe I) • ARBs:intolleranza ad ACE-I e con CHF o EF >40% (Classe I) • Statine: se LDL >100 (Classe I A) se LDL
“Our findings suggest that targeted interventions that reduce blood pressure and smoking, and promote physical activity and a healthy diet, could substantially reduce the burden of stroke”
Perché fare attività fisica? Perché e’ bello, mi rende ottimista, più calmo, meno ansioso, perché riesco a concentrarmi più a lungo nel lavoro e perché ho conquistato un miglior controllo della mia vita” Jimmy Fixx
…“Fumo, ipertensione, diabete, obesità, ridotto consumo di frutta e vegetali, e mancanza di attività fisica regolare sono responsabili della maggior parte degli infarti nel mondo intero, per entrambi i sessi e per tutte le aree abitate” …“Questi dati suggeriscono che l’approccio alla prevenzione nel mondo si basa sugli stessi principi ed uno stile di vita corretto è ovunque in grado di prevenire la maggior parte di casi di infarto miocardico”
Smoking and high blood pressure top risk factors for US preventable deaths PLoS Medicine 2009; 6:1-23 The study of 12 modifiable risk factors showed smoking was responsible for nearly 1/5 US adult deaths, while high blood pressure accounted for 1/6 Of 2,448,017 US deaths in 2005 467,000 deaths were associated with tobacco smoking 395,000 with high blood pressure
Age Adjusted Mortality Rates in Normal Subject categorised by level of fitness Myers J et al. N Engl J Med. 2002;346:793-801 LEAST FIT 5 (3.0-6.8) 4,5 4 3,5 3 1.0 - 5.9 MET (1.5-3.8) 2,5 2 (1.1-2.8) 1,5 (0.7-2.2) 6.0 - 7.9 MET MOST FIT 1 8.0 - 9.9 10.0 - 12.9 MET MET 13.0 0,5 MET 0 1 2 3 4 5
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