Piano di Azione per l'Energia Sostenibile - Comune di PACHINO - Comune di Avola
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_______________________________________________________________________________________ Regione Siciliana Obiettivo 202020 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Comune di PACHINO _________________________________________________________________ SUPPORTO TECNICO:
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ Sommario Collaborazioni e Contatti: ............................................................................................................................ 3 Introduzione................................................................................................................................................. 4 1. Premessa .............................................................................................................................................. 5 1.1. Geografia e territorio................................................................................................................... 8 1.2. Cenni storici ............................................................................................................................... 10 1.1. Sviluppo demografico ed analisi della popolazione ............................................................... 11 1.2. Analisi delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità ..................................................... 18 1.2.1. Analisi flussi veicolari ............................................................................................................ 21 1.2.2. Parco veicolare ...................................................................................................................... 25 1.3. Economia ................................................................................................................................... 26 1.4. Strutture politiche e amministrative ....................................................................................... 27 2. Strategia generale .............................................................................................................................. 28 2.1 Quadro attuale e visione per il futuro ...................................................................................... 28 2.2 Inquadramento normativo ........................................................................................................ 28 2.2.1 Normativa Europea ............................................................................................................ 30 2.2.2 Normativa Nazionale ......................................................................................................... 32 2.2.3 Normative ed indirizzi regionali ........................................................................................ 33 2.3 La pianificazione energetica sul territorio comunale ................................................................ 34 2.4 Obiettivi e traguardi ................................................................................................................... 35 2.5 Orientamenti strategici .............................................................................................................. 36 3. Inventario delle emissioni ................................................................................................................. 38 3.1 Cosa è la BEI ............................................................................................................................... 38 3.2 Defi izio e dell’a o ase ........................................................................................................ 38 3.3 Fattori di emissione ................................................................................................................... 39 3.4 Co su i ell’a o ase............................................................................................................. 39 3.5 E issio i ell’a o ase ........................................................................................................... 41 3.6 Le e issio i dell’E te Co u e di Pa hi o ............................................................................... 43 3.7 Raccolta dati .............................................................................................................................. 44 3.8 Analisi dell’i ve tario e del o itoraggio delle e issio i ...................................................... 45 4. Il Piano delle azioni ............................................................................................................................ 46 1 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ 4.1 Obiettivi del Comune per il 2020............................................................................................... 46 4.2 Le Azioni ..................................................................................................................................... 46 2 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ Collaborazioni e Contatti: Per la redazione del PAES di PACHINO hanno collaborato: COMUNE DI PACHINO Sindaco Comune di Pachino: Dott. Roberto Bruno R.U.P. Amministrazione di Pachino: Coordinamento interno, raccolta dati e redazione PAES Uffici che hanno fornito i dati per il PAES Coordinamento e Struttura di Supporto Tecnico -Scientifico ed Elaborazione dati PAES: ARTEC E.S.Co S.r.l. – Via Francavilla n. 99, 98039 Taormina (ME) Responsabile Tecnico: Ing. Davide Maimone Contatti Comune di Pachino - Via XXV Luglio - 96018 Pachino (SR) Tel. 0931803111 Fax 0931803123 ecologiaambiente@alice.it artec.paes@gmail.com coordinamento.pattodeisindaci@comune.avola.sr.gov.it 3 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ Introduzione Con la sottoscrizione del Patto, i Sindaci si propongono la riduzione di oltre il 20% delle emissioni di CO 2 entro il 2020 sul territorio comunale mediante azioni indirizzate al risparmio, all efficienza energetica ed allo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile. Per conseguire tale obiettivo i Comuni sono impegnati a: Effettuare degli incontri con le tutti gli attori del processo per l avvio e lo svolgimento delle attività: - Stabilire contatti tra le amministrazioni, i tecnici incaricati, i funzionari responsabili e tutte le parti interessate; - Organizzare il lavoro di raccolta dei dati presso le sedi dei comuni secondo layout definiti nelle linee guida JRC per l elaborazione dei PAES; Preparare un Inventario Base delle Emissioni (IBE) e procedere all elaborazione dei dati raccolti prendendo, come anno di riferimento, quello dettato dalle determinazioni regionali competenti; Presentare un Piano di Azione delle Energie Sostenibili (PAES), approvato dal Consiglio Comunale; Predisporre un sistema di monitoraggio necessario per seguire i progressi verso i target definiti; Promuovere le attività di informazione in materia di sostenibilità energetica, tra cui l organizzazione delle giornate ed eventi locali per l energia e il coinvolgimento dei cittadini e dei principali attori interessati; Diffondere il messaggio contenuto nell iniziativa del Patto dei Sindaci, in particolare esortando gli altri enti locali ad aderire e a offrire il loro contributo ai principali eventi e workshop tematici, attraverso riunioni, meeting e conferenze; L impegno politico formale dei firmatari, oltre che a tradursi in misure e progetti concreti nel quadro di una nuova pianificazione energetica, è rivolto a favorire lo sviluppo sociale ed economico, unitamente a quello della salvaguardia e del miglioramento della qualità dell ambiente del proprio territorio. 4 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ 1. Premessa Il 29 gennaio 2008 la Commissione Europea, con la Direzione Generale Energia, ha lanciato il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), u i iziativa di tipo volontario che impegna le città aderenti a predisporre pia i d azio e PAE“ – Pia i d Azio e pe l E e gia “oste i ile fi alizzati a idu e del % e olt e le p op ie e issio i di gas se a att ave so politi he lo ali he iglio i o l effi ienza energetica, aumentino il i o so alle fo ti di e e gia i ova ile e sti oli o il ispa io e e geti o e l uso azio ale dell e e gia. Il PAES rappresenta la fase di pianificazione strategica finalizzata al raggiungimento degli obiettivi generali stabiliti; in primo luogo, fornisce il principale supporto per sistematizzare le attività individuate in corso o di futura realizzazione, per giungere ad una programmazione organica, fondata su strategie e politiche armoniche, che incida su diversi settori e che definisca obiettivi intermedi chiari, espressi da indicatori fa il e te isu a ili ell otti a di valutazio e dei isultati. Olt e a fu zio i di tipo p og a ati o e st ategi o , il PAE“ ostituis e u o st u e to o diviso a livello politico da tutti gli attori coinvolti nel progetto che fa sì che le comunità locali diventino vere e proprie protagoniste della sfida epocale della lotta ai cambiamenti climatici e della riconversione dell e o o ia ve so u futu o soste i ile. Nel corso degli ultimi anni, infatti, le problematiche relative alla gestione delle risorse energetiche stanno assumendo una posizione centrale nel contesto dello sviluppo sostenibile: sia perché l energia è una componente essenziale dello sviluppo economico, sia perché i sistemi di produzione energetica risultano i principali responsabili delle emissioni di gas climalteranti. Come diretta conseguenza di ciò, l andamento delle emissioni dei principali gas serra è, da tempo, considerato uno degli indicatori più importanti per monitorare l impatto ambientale di un sistema energetico territoriale. E proprio in questo contesto che si inserisce la strategia integrata, in materia di energia e cambiamenti climatici, adottata dal Parlamento Europeo e dai vari stati membri che fissa obiettivi ambiziosi al 2020 con l intento di indirizzare l Europa verso un futuro sostenibile basato su un economia a basso contenuto di carbonio ed elevata efficienza energetica. Le scelte della Commissione Europea si declinano in tre principali obiettivi al 2020: Ridurre i gas serra del 20% rispetto ai valori del 1990; Ridurre i consumi energetici del 20% attraverso un incremento dell efficienza energetica, rispetto all andamento tendenziale; Soddisfare il 20% del fabbisogno di energia degli usi finali del 2020 con fonti rinnovabili. Il Piano di Azione sull Energia non è, dunque, solo un elemento obbligatorio 5 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ del Patto dei Sindaci, ma è uno strumento operativo estremamente importante per il Comune che lo attua per i seguenti motivi. 1. Nei rapporti con la comunità locale, perché: Attraverso il Piano di Azione ad esso collegato è possibile facilitare la comunicazione e la comprensione da parte dei cittadini riguardo gli obiettivi energetico/ambientali comuni alle molte azioni intraprese dall Amministrazione e alle azioni stesse che, per numero e complessità, possono sfuggire ad una lettura organica; una migliore comunicazione e comprensione degli obiettivi energetico/ambientali comuni rende più facile la condivisione degli obiettivi da parte dei cittadini e delle imprese; 2. Nella gestione delle azioni, perché: il Piano di Azione permette di sistematizzare e armonizzare le diverse attività in corso o di futura realizzazione; il regolare monitoraggio delle azioni consente di verificarne l andamento nel tempo, almeno dal punto di vista dei risultati energetico/ambientali e predisporre eventuali azioni correttive; il Piano di Azione facilita la condivisione delle attività da parte di tutti i settori dell Amministrazione Comunale. La redazione di un PAES si pone in altre parole, come obiettivo generale, quello di individuare il mix ottimale di azioni e strumenti in grado di garantire lo sviluppo di un sistema energetico efficiente e sostenibile che: • dia priorità al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili come mezzi per la riduzione dei fabbisogni energetici e delle emissioni di CO 2 ; • risulti coerente con le principali peculiarità socio-economiche e territoriali locali. Occorre quindi, non solo programmare le azioni da attuare, ma anche coinvolgere il maggior numero di attori possibili sul territorio e definire strategie e politiche d azione integrate ed intersettoriali. In questo senso è importante che i futuri strumenti di pianificazione settoriale risultino coerenti con le indicazioni contenute in questo documento programmatico: i piani per il traffico, i piani per la mobilità, gli strumenti urbanistici e i regolamenti edilizi, per esempio, dovranno definire strategie e scelte coerenti con i principi declinati in questo documento e dovranno monitorare la qualità delle scelte messe in atto, anche in base alla loro qualità ambientale e di utilizzo dell energia. 6 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ Il Comune di Pachino con delibera di Consiglio Comunale n. 30 del 13.06.2014, ha aderito all’i iziativa Patto dei Si da i dell’U io e Europea o l’o iettivo di ridurre e tro il 2020 di oltre il 20% le e issio i di CO 2. I sindaci del comprensorio della provincia sud di Siracusa (Avola, Noto, Pachino, Rosolini e Porto Palo di Capopassero) hanno sottoscritto, poi, l i peg o alla ostituzio e di u A.T.“. asso iazio e te po a ea di s opo a de o i azio e A.T.“. o iettivo Val Di Noto , pe la o divisio e degli i peg i derivanti dalle singole adesioni al Patto dei Sindaci con Atto liberamente sottoscritto dalle parti e egist ato all Age zia delle e t ate il 7 Di e e al . 9 “e ie i di a do il Comune di Avola quale Capofila con potere di rappresentanza anche ai fini degli adempimenti concreti derivanti dall adesio e al Patto dei “i da i di og i si golo o u e fa e te pa te dell A.T.“. Il punto di partenza della redazione del PAES di Pachino è stata la edazio e dell I ve ta io Base delle Emissioni (IBE) che cha costituito una fotografia della situazione energetica comunale rispetto all a o di riferimento adottato. Per far questo il Comune di Pachino ha realizzato, con il supporto tecnico e s ie tifi o della E e gy “e vi e Co pa y A‘TEC E.“.Co “. .l. e di te i i all uopo i a i ati, l IBE de ivate dalle attività del territorio comunale. 7 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ 1.1. Geografia e territorio Pachino (Bachinu o Pachinu in siciliano) è un comune italiano di poco più di 22.000 abitanti della provincia di Siracusa in Sicilia; città che ospita la coltivazione IGP del pomodoro ciliegino detto – appunto - Pachino, è situata nell'estremo sud est della Sicilia, a 51 chilometri da Siracusa. Caratterizzata dalle frazioni di Granelli, Marzamemi, Pantano Cuba, Pantano Longarini, Pantano Morghella, Torrefano, Pachino confina a nord con Noto, a sud con Portopalo di Capo Passero e ad ovest con Ispica. Figura 1 - Provincia di Siracusa Figura 3 - Ortofoto territorio comunale di Pachino Figura 2 - Posizione del comune di Pachino nella provincia di Siracusa Posta a 65 metri sul livello del mare, nella parte sud-orientale della provincia di Siracusa, a cavallo del mar Mediterraneo e dello Ionio, Pachino ha un clima mite in primavera e in autunno, fresco d'inverno ed un clima caldo in estate. La città è spesso ventilata. Le precipitazioni sono concentrati soprattutto in fine autunno e inizio inverno. Altitudine Utilità 8 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ Altezza su livello del mare espressa in metri Misure Casa Comunale 65 Superfice 50,47 kmq Minima 0 Classificazione Sismica Sismicità media (2) Massima 71 Clima Escursione Altimetrica 71 Gradi Giorno 780 Zona Altimetrica Collina litoranea Zona Climatica (a) B Coordinate Accensione Impianti Termici Latitudine 36°43'10"92 N il limite massimo consentito è di 8 ore giornaliere dal 1 dicembre al 31 marzo (b) Longitudine 15°5'29"40 E Gradi Decimali 36,7197; 15,0915 Locator (WWL) JM76NR Tabella 1 – Dati Territoriali e geografici Marzamemi è il borgo marinaro di Pachino. Il suo nome deriva dall arabo Marsa-al-hamem, che significa "rada delle tortore", ultima frontiera dell isola, punta estrema della Sicilia. In principio fu un villaggio arabo. Il centro di Marzamemi, con le sue architetture (tra cui le saline, la tonnara e le prime "casuzze arabe") risalgono a questo primo insediamento. L'attuale Marzamemi ha preso forma e una veste ufficiale nel 1752, quando il Principe di Villadorata fece costruire il palazzo, la loggia, la nuova tonnara e la chiesetta. Un'altra frazione di Pachino è Granelli. In Granelli sorgono villette e bar che si affacciano direttamente sul Mar Mediterraneo. Figura 4 – Il borgo marinaro di Marzamemi 9 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ Le principali attrattive paesaggistiche: La Grotta Corruggi, testimonianza della transizione dal periodo mesolitico a quello neolitico in Sicilia, è sita a metà strada tra la frazione di Marzamemi ed il piccolo comune di Portopalo, in contrada Vulpiglia e si trova a circa 50 metri dal mare in prossimità del pantano Morghella. L'Isola di Capo Passero si affaccia sul Mar Ionio, nell'estrema punta meridionale della Sicilia. E estesa Figura 4 – Grotta Corruggi circa 35 ettari ed è separata dalla terraferma da un braccio di mare poco profondo, largo appena 300 metri. Prevalentemente piatta e rocciosa, dai bordi frastagliati, raggiunge l altitudine massima di 21 metri nella porzione più orientale dove si erge il forte seicentesco. Sul lato settentrionale ed in quello sud-orientale l isola è delimitata da scogliere alte e a strapiombo sul mare, costellate da grotte di abrasione marina; alcune di esse hanno origine carsica e solo successivamente sono state rimodellate dall azione erosiva del mare. Le superfici rocciose più prossime alla linea di costa, incessantemente sottoposte alla furia dei frangenti, sono prive di vegetazione e mostrano una morfologia estremamente tormentata, dove anche la corrosione chimica gioca un ruolo importante. Le altre favolose spiagge del suo territorio (8 Km) quali Morghella, Concerie, Granelli, Ciappa, Scarpitta, Punto Rio ed il mare limpidissimo e pescoso, fanno di Pachino un centro turistico molto apprezzato con un flusso di forestieri Figura 5 – Spiaggia Punto Rio e turisti che va di anno in anno sempre aumentando. 1.2. Cenni storici Nel 750 a.C., il territorio di Pachino fu abitato da fenici, punici e greci; dal 200 al 400 d.C., a dominare la zona furono i romani, che ne fecero un centro di attività commerciali e di colonizzazione. Con loro si sviluppò notevolmente l'agricoltura, e specialmente la coltivazione della vite e del frumento. Dopo i romani, arrivarono i bizantini (dal 300 all'800), quindi gli arabi (dall'800 al 1090) ed, infine, i normanni. Gli arabi diedero il nome alla frazione di Marzamemi, nella quale costruirono la tonnara, rimasta funzionante fino agli anni cinquanta, introdussero la coltivazione degli agrumi, bonificarono le campagne, completarono 10 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ l'acquedotto della Torre Xibini, costruirono le saline e i pozzi Senia per l'irrigazione dei campi (tuttora funzionanti). Il declino della città inizia con i normanni, gli aragonesi ed gli angioini. In questo periodo furono erette le fortificazioni di Torre Xibini e Torre Fano contro le invasioni piratesche dei turchi. La storia dell'attuale Pachino ha inizio quando, nel 1734, gli Starrabba di Piazza Armerina proprietari dei feudi Scibini e Bimmisca decisero di risiedere sul territorio per meglio curare i loro interessi. A tal fine i fratelli Gaetano e Vincenzo Starrabba chiesero nel 1758 a Carlo III di Borbone e, successivamente, nel 1760, a Ferdinando IV delle Due Sicilie l'autorizzazione a fondare una città (licentia populandi), decreto che fu emesso a Napoli, in data 21 luglio 1760, e che fu reso esecutivo in data 1 dicembre 1760, ottenendo così l'investitura del titolo di Barone della neonato feudo. Nel giugno 1768, Pachino ottiene l'autonomia territoriale e giurisdizionale sull'intera popolazione residente, ma si trova in una situazione assai contraddittoria: giuridicamente è indipendente da Noto e fiscalmente è soggetta ai controlli da parte della medesima università. Lo ìus populandi sul feudo Scibini nel 1756 è stato accordato a condizione di non dover detta nuova popolazione recar pregiudizio alcuno alla città di Noto. Noto, dopo la relazione del Delegato, prende atto dell'esistenza giuridica della nuova Terra, e cerca come può di limitare i privilegi ed i benefici di tipo fiscale di cui poteva beneficiare il principe di Giardinelli, proprietario della terra di Pachino. Da questo momento in poi Pachino avrà una storia autonoma ed indipendente dall'antica città demaniale e riuscirà a mantenere tale autonomia anche dopo la soppressione della feudalità. Pur essendo una città relativamente giovane, essa ha dimostrato per merito dei suoi fattivi abitanti, in origine provenienti in gran parte dalla vicina Malta e successivamente dai Comuni vicini come Modica, Scicli, Rosolini, Ispica e per quanto riguarda Marzamemi da Avola, Augusta e Siracusa, di avere saputo raggiungere in breve tempo livelli economici e culturali di rilievo 1.1. Sviluppo demografico ed analisi della popolazione Pachino è un comune di 22.217 abitanti (censimento al 31 dicembre 2013) della provincia di Siracusa. Il territorio comunale ha una superficie di 5,098 ettari con una densità di popolazione pari a 435,79 abitanti per km² circa. Gli abitanti del comune di Pachino hanno un'età media di 39,6 anni e un reddito medio 16.845 euro. Il tasso di disoccupazione tra gli abitanti del comune è pari al 23,4%. 11 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ d Figura 6 – Abitanti censiti al 28/12/2012 Popolazione 22.068 Età < 18 4.593 19 < età < 30 3.447 31 < età < 60 9.224 Età > 61 4.804 Superficie (ettari) 5.098 Superficie di proprietà Comunale 21,91 (ettari) Densità (abitanti/Km²) 432,87 Nuclei familiari 8.214 Tabella 2 - Dati for iti dal co u e di Pachi o relativi all’a o 2011 Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Pachino dal 2001 al 2013. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. 12 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ La tabella in basso riporta il dettaglio della variazione della popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno. Vengono riportate ulteriori due righe con i dati rilevati il giorno dell'ultimo censimento della popolazione e quelli registrati in anagrafe il giorno precedente. Anno Data rilevamento Popolazione Variazione Variazione Numero Media residente assoluta percentuale Famiglie componenti per famiglia 2001 31 dicembre 21.333 - - - - 2002 31 dicembre 21.329 -4 -0,02% - - 2003 31 dicembre 21.443 +114 +0,53% 7.433 2,88 2004 31 dicembre 21.508 +65 +0,30% 7.532 2,85 2005 31 dicembre 21.518 +10 +0,05% 7.622 2,82 2006 31 dicembre 21.478 -40 -0,19% 7.708 2,78 2007 31 dicembre 21.685 +207 +0,96% 7.868 2,75 2008 31 dicembre 21.832 +147 +0,68% 8.003 2,72 2009 31 dicembre 21.902 +70 +0,32% 8.112 2,69 2010 31 dicembre 21.990 +88 +0,40% 8.167 2,69 2011 31 dicembre 22.068 +14 +0,06% 8.226 2,68 2012 31 dicembre 22.001 -81 -0,37% 8.773 2,50 2013 31 dicembre 22.217 +216 +0,98% 8.275 2,68 Di seguito le variazioni annuali della popolazione di Pachino espresse in percentuale a confronto con le variazioni della popolazione della provincia di Siracusa e della regione Sicilia. 13 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ Il grafico in basso visualizza il numero dei trasferimenti di residenza da e verso il comune di Pachino negli ultimi anni. I trasferimenti di residenza sono riportati come iscritti e cancellati dall'Anagrafe del comune. Fra gli iscritti, sono evidenziati con colore diverso i trasferimenti di residenza da altri comuni, quelli dall'estero e quelli dovuti per altri motivi (ad esempio per rettifiche amministrative). Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i decessi ed è detto anche saldo naturale. Le due linee del grafico in basso riportano l'andamento delle nascite e dei decessi negli ultimi anni. L'andamento del saldo naturale è visualizzato dall'area compresa fra le due linee. 14 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ La tabella seguente riporta il dettaglio delle nascite e dei decessi dal 2002 al 2013. Vengono riportate anche le righe con i dati ISTAT rilevati in anagrafe prima e dopo l'ultimo censimento della popolazione. (¹) bilancio demografico pre-censimento 2011 (dal 1 gennaio al 8 ottobre) (²) bilancio demografico post-censimento 2011 (dal 9 ottobre al 31 dicembre) (³) bilancio demografico 2011 (dal 1 gennaio al 31 dicembre). È la somma delle due righe precedenti. Il grafico in basso riporta la potenziale utenza per l'anno scolastico 2014/2015 nelle scuole di Pachino, evidenziando con colori diversi i differenti cicli scolastici (asilo nido, scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado). 15 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ Principali indici demografici calcolati sulla popolazione residente a Pachino. Anno Indice di Indice di Indice di Indice di Indice di Indice di Indice di vecchiaia dipendenza ricambio struttura carico natalità mortalità strutturale della della di figli (x 1.000 ab.) (x 1.000 ab.) popolazione popolazione per donna attiva attiva feconda 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1 gen-31 dic 1 gen-31 dic 2002 92,5 53,6 77,1 77,9 27,4 11,1 10,2 2003 94,5 53,5 80,2 79,9 26,9 12,2 11,7 2004 95,6 53,4 77,2 79,7 26,4 10,9 9,7 2005 95,6 53,4 70,2 80,1 26,7 10,8 11,4 2006 96,4 53,4 70,3 82,5 26,5 11,8 10,3 2007 95,4 52,7 78,2 85,7 25,6 9,5 10,7 2008 95,6 51,4 81,7 86,9 25,4 10,0 9,4 2009 97,4 50,9 87,5 88,5 25,2 10,6 10,3 2010 98,3 50,1 90,8 92,1 25,4 10,2 9,8 2011 100,3 49,5 90,2 94,8 26,0 9,3 11,2 16 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ 2012 107,8 50,1 91,9 98,6 25,8 9,5 11,3 2013 106,6 49,2 83,1 98,2 26,0 10,3 9,9 2014 112,9 50,1 77,6 99,4 26,0 0,0 0,0 I grafici seguenti si propongono di fornire una sintesi degli aspetti demografici e socio-economici che caratterizzano la popolazione residente nel comune di Pachino. Nel territorio comunale vi sono 10.010 edifici, di cui il 91.25% risulta utilizzato. Il 74.25% della popolazione residente vive in abitazioni di proprietà mentre il 11.09% vive in abitazioni in affitto. La maggior parte del patrimonio immobiliare del comune di Pachino è stata costruita nel periodo 1962-1971. Nel comune di Pachino sono, infine, presenti 10 scuole dell'infanzia (per i bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni), 4 scuole primarie (per i bambini dai 6 anni in su), 4 scuole secondarie di primo grado mentre, per gli studenti che hanno conseguito la licenza di scuola media, vi sono 5 scuole secondarie di secondo grado. 17 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ 1.2. Analisi delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità La città di PACHINO dista: da Siracusa 44,2 km, da Ragusa 47,2 km, da Catania km 83,9, da Enna 126,9 km, Caltanissetta 142,7 km. Si rileva subito che il territorio di Pachino non è interessato direttamente ad alcuna grande arteria statale. La viabilità principale esistente è costituita dalle seguenti arterie: - 1 – Strada Provinciale Marzamemi-Cozzi Planelli-Portopalo. - 2 – Strada Pachino-Portopalo. - 3 – Strada Litoranea Marzamemi-Portopalo. - 4 – Pachino-Marzamerni. - 5 – Pachino-Noto. - 6 – Pachino-Ispica. - 7 – Pachino-Pantano Longanni-Ispica. - 8 – Pachino-Pozzallo. - 9 – Pachino-Grotticelli. - 10 – Pachino-Portopalo. Il sistema di viabilità urbano è del tipo classico a scacchiera con lotti di modeste dimensioni, circondate da strade strette e con pendenze talvolta elevate e rapidamente cambianti. Tutto il sistema viario della città si appoggia su quattro assi disposti a croce con il centro sulla piazza principale del capoluogo e con i quattro assi disposti rispettivamente verso Ispica, Noto, Marzamemi e Portopalo. Figura 7 - Inquadramento infrastrutturale - Comune di Pachino 1/3 18 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ Figura 8 - Inquadramento infrastrutturale - Comune di Pachino 2/3 Figura 9 - Inquadramento infrastrutturale - Comune di Pachino 3/3 Collocata all interno di un tessuto infrastrutturale che, seppur complesso ed articolato, non risulta dunque spesso idoneo allo smaltimento appropriato dei flussi veicolari, la cittadina di Pachino è stata inserita nella programmazione del Piano Strategico Città per lo Sviluppo". Lo strumento, integrativo e non sostitutivo della pianificazione territoriale esistente, mira all orientamento verso policy 19 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ territoriali condivise attraverso le quali le diverse città coinvolte, possano superare i limiti territoriali degli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti, migliorandone gli effetti. Il piano Strategico Città per lo Sviluppo interessa, nello specifico, i comuni di: Avola (Capofila), Noto, Pachino, Rosolini, Ispica, Pozzallo, Portopalo di Capo Passero, tutti accumunati dallo stesso contesto territoriale ed infrastrutturale caratterizzato, prevalentemente, da una infrastrutturazione di tipo viario. Nel dettaglio, la rete primaria e principale (autostrade e strade extraurbane principali) che interessa ad oggi il territorio del Piano Strategico di Pachino è costituita essenzialmente da: Autostrada Siracusa-Gela: In esercizio il tronco Siracusa-Rosolini, in fase di aggiornamento del progetto relativamente ai lotti da Rosolini a Scicli per ulteriori 29,3 Km. Il completamento del ollega e to è p io ita io pe o se ti e la hiusu a dell a ello autost adale pe i et ale dell Isola. SS 115 Sud Occidentale Sicula (Trapani - Siracusa): Strada che attraversa i territori di Rosolini Noto, Avola, Canicattini Bagni e Floridia. SS 194 Ragusana: Strada che attraversa i comprensori di Lentini e Francofonte. SS 287: La Strada Statale 287 di Noto va dalla città di Noto al bivio Akrai dove si congiunge alla Strada Statale 124 Siracusana, consentendo così di giungere a Palazzolo Acreide. SP15 Avola – Bochini – Noto SP19 Noto-Pachino. SP24 Noto – Testa dell a ua – Palazzolo SP26 Rosolini – Pachino S.P.34 Noto – Calabernardo S.P.35 Traversa Zupparla SP45 Modica-Pozzallo SP47-49-22 Ispica-Pachino SP66 Pozzallo – Marina di Modica – Sampieri. Il sistema infrastrutturale ferroviario Nel te ito io di i te esse, l u i o siste a i f ast utturale ferroviario presente è rappresentato dalla Siracusa-Noto-Modica-Ragusa-Gela, che prosegue con la Gela-Licata-Canicattì. Tale linea a semplice binario non elettrificato di RFI, collega trasversalmente Siracusa sul versante jonico attraversando un buon numero di importanti centri urbani (tra cui Noto, Modica, Ragusa, Comiso, Vittoria, Gela e in fine Canicattì ove si riconnette con la linea Caltanissetta-Agrigento). La linea fu costruita 20 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ alla fi e dell otto e to, o u t a iato dall a da e to fo te e te tortuoso e con pendenze e contropendenze elevate; in prossimità della città di Ragusa il percorso si inerpica con un andamento elicoidale, del tipo in uso nelle ferrovie svizzere, che permette alla linea di risalire dal fondo-valle del fiume Irminio alla quota della Stazione di Ragusa. Attualmente la linea risulta avere quattro soli treni giornalieri che collegano il capoluogo aretuseo con quello ibleo e viceversa, con un tempo di percorrenza di circa 2 ore e 30 minuti, ed il cui utilizzo risulta essere alquanto limitato. Il sistema infrastrutturale aeroportuale Nell a ea oggetto di studio o i sisto o siti ae opo tuali, uelli più vi i i so o l ae oporto di Catania Fontanarossa ed il nuovo aeroporto di Comiso, ubicato a 15 chilometri da Ragusa e a 5 chilometri da Comiso, in un territorio che custodisce le perle del barocco siciliano, con 8 siti UNESCO su 29 complessivi in Italia ed in una posizione strategica quale estremo avamposto più a sud dell Italia el Medite a eo; volare a Malta richiede soltanto 10 minuti, mentre atterrare sulle coste del Nord Africa più o meno 30 minuti. Oltre al traffico passeggeri, grazie alla struttura ad elevata tecnologia per il carico e lo scarico delle merci, il nuovo scalo di Comiso ha una funzione fondamentale per tutta l a ea se vita, consentendo di abbattere notevolmente i tempi di trasferimento dei prodotti locali verso i mercati nazionali ed esteri e permettendo anche una riduzione del traffico stradale. Tra gli obiettivi della nuova realizzazione aeroportuale su Comiso vi è uello di fa sì he l ae opo to e t i i si e gia o uello di Cata ia pe ette do u de o gestio a e to del suo t affi o, off e do spazio ai ha te delle o pag ie a asso osto e costituendo una valida alternativa in caso di temporanea chiusura dello scalo etneo per cause naturali; l e t ata i ese izio della uova i f ast uttu a ae opo tuale di Co iso, dete i a un forte incremento del livello di intermodalità del sistema trasportistico regionale. 1.2.1. Analisi flussi veicolari Un analisi dei flussi veicolari tra capoluoghi, svolta nell ambito del suddetto piano Città per lo sviluppo ha consentito di porre l attenzione sugli spostamenti sistematici che avvengono da e per i 390 comuni del territorio regionale, riferiti agli spostamenti complessivi per la fascia oraria 6.15 – 9.15, e quindi anche da e per il Comune di Pachino oggetto di studio. 21 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ I comuni a più alta emissività, dai quali si rileva la maggior concentrazione di spostamenti in uscita nella fascia oraria 6.15 - 9.15, sono Palermo, Monreale, Camporeale, Erice, Catania ed Acireale. I comuni al di sotto dei 450 spostamenti sono localizzati prevalentemente nella fascia sublitoranea a nord, fatta eccezione per un piccolo nucleo localizzato tra Caltagirone, Ragusa, Noto, Floridia e Francoforte a sud della regione. Figura 10 – Spostamenti in uscita – Regione Sicilia L elaborazione evidenzia, poi, la distribuzione degli spostamenti in entrata nella fascia oraria 6.15 – 9.15; i comuni a più alta attrattività risultano Palermo, Catania e Messina; buon livello si registra anche per tutti gli altri capoluoghi di provincia. I comuni al di sotto dei 450 spostamenti risultano distribuiti su tutto il territorio siciliano. 22 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ Figura 11 – Spostamenti in entrata – Regione Sicilia “i ota, poi, o e gli sposta e ti ge e ati ed att atti dai apoluoghi di p ovi ia sia o pe lo più a o to aggio , sviluppa dosi p evale te e te all i te o delle ispettive p ovi e ad es lusio i di alcune relazioni che, comunque, sono limitate alle province contigue. Grazie alle linee di desiderio, relative agli spostamenti sistematici, su tutti i modi di trasporto, emessi e attratti dai singoli Comuni, si riesce ad evidenziare quale siano le direttrici più cariche, in termini di doma da di o ilità, all i te o dei te ito i p ovi iali. Figura 12 – Flussi veicolari nella provincia di Siracusa 23 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ Dall analisi dei flussi riscontrati durante l ora di punta mattutina è possibile vedere come appaiano forti le relazioni reciproche tra i due capoluoghi di Provincia Siracusa e Ragusa ed anche le influenze esercitate nei confronti dei propri hinterland. Si nota infatti come le arterie più caricate siano proprio gli assi Siracusa- Rosolini, Ispica-Modica-Ragusa, Rosolini- Noto-Avola-Fontane Bianche. Volumi consistenti si registrano pure sulla Ispica-Pozzallo e Modica-Pozzallo, e sulla SP19 Pachino-Noto. Figura 13 – Flussi Merce Figura 14 – Flussi pendolarismo privato 24 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ 1.2.2. Parco veicolare Parco Veicolare Pachino Auto, moto e altri veicoli Auto per Trasporti Veicoli Trattori Anno Auto Motocicli Autobus Totale mille Merci Speciali e Altri abitanti 2004 12.107 1.443 8 2.569 152 2 16.281 563 2005 12.607 1.559 8 2.640 169 2 16.985 586 2006 13.076 1.683 8 2.704 176 3 17.650 609 2007 13.345 1.838 8 2.761 181 3 18.136 615 2008 13.601 2.009 8 2.818 186 4 18.626 623 2009 13.722 2.166 8 2.857 147 4 18.904 627 2010 13.854 2.269 7 2.921 152 4 19.207 630 2011 14.003 2.360 8 2.956 150 4 19.481 634 Dettaglio veicoli commerciali e altri Motocarri Trattor Autocarr Rimorchi Motoveico Quadricic Rimorchi i Altri i Semirimorc Autoveico li Anno li Semirimorc Strada Veicol Trasport hi Trasporto li Speciali Quadricicl Trasporto hi Speciali li i o Merci Merci i Speciali Merci Motrici 2004 1.673 877 19 91 10 51 2 0 2005 1.770 850 20 98 22 49 2 0 2006 1.849 834 21 105 21 50 3 0 2007 1.914 825 22 107 25 49 3 0 2008 1.989 807 22 109 28 49 4 0 2009 2.063 784 10 119 23 5 4 0 2010 2.142 769 10 122 25 5 4 0 2011 2.197 747 12 121 24 5 4 0 25 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ 1.3. Economia Pachino è un paese che fonda la sua economia essenzialmente sull'agricoltura. Nel XIX secolo si era sviluppata la coltivazione del cotone, ma già dalla fine dell'Ottocento si diffuse e si consolidò la coltura della vite: il territorio pachinese aumenta l'importanza dell'esportazione di mosti e vini destinati ai mercati del nord Italia e della Francia come vini da taglio. Sostanzialmente la maggior parte dell'economia è ancora vincolata alla produzione dell'ortofrutta, nella quale spiccano il Ciliegino di Pachino (IGP) e il "costoluto", ma le speranze degli agricoltori sono indirizzate alla ripresa della viticultura e, soprattutto, alla produzione di vini di qualità. A Marzamemi viene costruito in località Fossa il Porto Grande, con una profondità tale da permettere l'attracco dei "vapori" che così potevano caricare direttamente il vino, tramite apposite tubazioni che originavano dal vicino palmento Rudinì. Le navi così cariche partivano alla volta di Marsiglia dove scaricavano il prezioso carico. Attività poi proseguita "su ferro" fino alla fine degli anni sessanta; infatti dalla Stazione di Pachino partivano per le dette destinazioni numerosi lunghi treni di carri ferroviari cisterna, spinti da una o due sbuffanti locomotive a vapore, carichi del robusto ed apprezzato vino locale. Negli anni settanta la viticultura pachinese ha attraversato un periodo di crisi, che ha portato all'abbandono e all'estirpazione di molti vigneti, sostituiti da colture in serra di prodotti ortofrutticoli che costituiscono oggi la produzione prevalente. Questo mercato genera un elevatissimo fatturato e occupa almeno 4000 persone solo nel circondario pachinese. Come negli altri casi, anche l'ortofrutta sta vivendo momenti di difficoltà, dovuta a crisi di mercato e infrastrutturali. Si assiste ad una ripresa dei vigneti, dedicati però a produzioni di qualità come il Nero d'Avola (territorio tra i più vocati dell'isola) e altri vini DOC (Eloro- sotto zona Pachino). Famosa è anche la produzione locale della bottarga di tonno rosso, che viene prodotta artigianalmente, secondo antiche tradizioni arabe, a Marzamemi. Sviluppata è anche la conservazione, artigianale, di prodotti ortofrutticoli, e del pescato locale, custode di tradizioni culinarie antiche, e oggi molto ricercate. Attualmente in agricoltura, in maggior parte in serre ma anche a pieno campo, il Pomodoro ciliegino denominato "Pachino" (protetto dal marchio IGP), il pomodoro costoluto ed il melone cantalupo (di due tipi: retinato e liscio), dominano i mercati mondiali del settore oltre che per il gusto dolcissimo anche per le elevatissime proprietà organolettiche in essi contenuti. Da qualche tempo è rifiorita e prende sempre più vigore la coltivazione della vite (la viticultura di Pachino si basa sulla coltivazione del Nero d'Avola che costituisce il vitigno principale per la produzione del DOC Eloro, nella sottodenominazione Pachino) e dell'olivo. Melo e Pa hi o IGP. La zo a di p oduzio e o p e de, i p ovi ia di “i a usa, l i te o te ito io dei comuni di Pachino e Portopalo di Capo Passero e parte del territorio di Noto, raggiungendo anche il territorio di Ispica, in provincia di Ragusa. 26 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ Negli ultimi decenni, con la creazione presso Marzamemi del porto turistico, si è assistito ad una forte espansione del turismo nautico. Il turismo è molto sviluppato per via delle spiagge e del mare pulitissimo e anche per il borgo marinaro di Marzamemi, molto apprezzato dai turisti per l'antichità araba di questa frazione. 1.4. Strutture politiche e amministrative Il Testo Unico degli Enti Locali (T.U.E.L.), D.lgs.n. 267/2000, nella Parte I, individua l Ordinamento istituzionale degli Organi di governo, individuando quali figure facenti parte della struttura politica dei comuni il Consiglio, la Giunta ed il Sindaco. La struttura politico-amministrativa della città di Pachino si colloca tra le medio-piccole città della Sicilia con un Consiglio Comunale composto da 20 consiglieri e da 4 assessori in base alle recenti norme di riforma delle regole elettorali. (Ai sensi del D.L. 13 agosto 2011, n. 138, convertito con L. 14 settembre 2011, n. 148. L Amministrazione Comunale di Pachino, sensibile alle problematiche ambientali, in linea con gli obiettivi programmatici del Patto dei Sindaci ha attivato diverse azioni finalizzate ad uno sviluppo sostenibile nella salvaguardia dell ambiente e promosso diverse campagne di sensibilizzazione, di informazione e di educazione mirate a comportamenti virtuosi tese alla cultura della sostenibilità della mobilità alternativa, del risparmio energetico, e del riuso dei rifiuti. 27 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ 2. Strategia generale 2.1 Quadro attuale e visione per il futuro La strategia generale del Piano di Azione delle Energie Sostenibili del Comune di Pachino si colloca nel più ampio quadro strategico dell Unione Europea, dell Italia e della Sicilia, i cui indirizzi ed obiettivi sono fatti propri attraverso l autonomo impegno programmatico, l adesione al Patto dei Sindaci e l approvazione del PAES da parte del Consiglio Comunale. Definire un quadro attuale in materia di energia e ambiente, a livello globale e locale, vuol dire porre l attenzione sui cambiamenti climatici dovuti alla crescente concentrazione di gas ad effetto serra nell atmosfera. Da qui la necessità di sostituire progressivamente i combustibili fossili, i principali responsabili dell effetto serra e la cui disponibilità è limitata, e il dovere di risparmiare maggiori quantità di energia, a parità di confort e di produzione di beni e di servizi. L obiettivo è quello di rendere le nostre economie a minore intensità di carbonio attraverso un processo, avviato a livello globale ma con importanti benefici e impegni a livello locale, con cui si vogliono ammodernare le modalità di produzione e di consumo dell energia, favorire la disponibilità di fonti energetiche a livello locale e diffondere, attraverso l innovazione tecnologica, l uso razionale delle risorse. In questo contesto il Comune di Pachino, con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 del 13.06.2014, ha scelto di aderire al programma europeo Patto dei Sindaci, insieme agli altri Comuni del territorio provinciale, coordinati dalla stessa Provincia di Siracusa, quale Struttura di Supporto, per concorrere alla pianificazione del sistema energetico territoriale, partendo dall analisi del sistema energetico del proprio territorio e individuando una prospettiva di medio periodo, fino all anno 2020, in coerenza con lo sviluppo locale e con il più ampio livello territoriale. Per raggiungere obiettivi così impegnativi e lontani nel tempo, sarà indispensabile lavorare a tutti i livelli per produrre un cambiamento culturale tra i cittadini e gli stessi amministratori che porti al centro delle politiche territoriali e dei comportamenti individuali la questione ambiente. Il coinvolgimento attivo e continuativo della popolazione e di tutti i portatori di interesse sarà lo strumento prioritario con cui prendere le decisioni strategiche. 2.2 Inquadramento normativo La Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sull Ambiente e lo Sviluppo di Rio de Janeiro del 1992, ha portato per la prima volta all approvazione di una serie di convenzioni su alcuni specifici problemi ambientali (clima, biodiversità e tutela delle foreste), nonché la Carta della Terra , in cui venivano indicate alcune direttive su 28 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ cui fondare nuove politiche economiche più equilibrate, e il documento finale (poi chiamato Agenda 21 ), quale riferimento globale per lo sviluppo sostenibile nel XXI secolo: è il documento internazionale di riferimento per capire quali iniziative è necessario intraprendere per uno sviluppo sostenibile. Nel 1994, con la Carta di Ålborg , è stato fatto il primo passo dell attuazione dell Agenda 21 locale, firmata da oltre 300 autorità locali durante la Conferenza europea sulle città sostenibili , dove sono stati definiti i principi base per uno sviluppo sostenibile delle città e gli indirizzi per i piani d azione locali. Dopo cinque anni dalla conferenza di Rio de Janeiro, la comunità internazionale è tornata a discutere dei problemi ambientali, e in particolare di quello del riscaldamento globale in occasione della conferenza di Kyoto, tenutasi in Giappone nel dicembre 1997. Il Protocollo di Kyoto, approvato dalla Conferenza delle Parti, è un atto esecutivo contenente le prime decisioni sulla attuazione di impegni ritenuti più urgenti e prioritari. Esso impegna i paesi industrializzati e quelli ad economia in transizione (Paesi dell Est europeo) a ridurre del 5% entro il 2012 le principali emissioni antropogeniche di 6 gas (anidride carbonica, metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoruro di zolfo), capaci di alterare l effetto serra naturale del pianeta. Il Protocollo prevede che la riduzione complessiva del 5% delle emissioni di anidride carbonica, rispetto al 1990 (anno di riferimento), venga ripartita tra Paesi dell'Unione Europea, Stati Uniti e Giappone; per gli altri Paesi, il Protocollo prevede invece stabilizzazioni o aumenti limitati delle emissioni, ad eccezione dei Paesi in via di sviluppo per i quali non prevede nessun tipo di limitazione. La quota di riduzione dei gas-serra fissata per l Unione Europea è dell'8%, tradotta poi dal Consiglio dei Ministri dell'Ambiente in obiettivi differenziati per i singoli Stati membri. In particolare, per l'Italia è stato stabilito l obiettivo di riduzione del 6,5% rispetto ai livelli del 1990. Al fine di raggiungere tali obiettivi, il trattato definisce inoltre meccanismi flessibili di contabilizzazione delle emissioni e di possibilità di scambio delle stesse, utilizzabili dai Paesi per ridurre le proprie emissioni (Clean Development Mechanism, Joint Implementation ed Emissions Trading). Il Protocollo di Kyoto è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, senza tuttavia registrare l adesione degli Stati Uniti. L urgenza di definire strategie globali sui temi più critici per il futuro del pianeta – acqua, energia, salute, sviluppo agricolo, biodiversità e gestione dell ambiente – ha motivato l organizzazione di quello che è stato finora il più grande summit internazionale sullo sviluppo sostenibile. Il summit, tenutosi a Johannesburg dal 26 agosto al 4 settembre 2002, è stato organizzato al fine di verificare lo stato di attuazione degli impegni assunti a Rio dieci anni prima, nonché i progressi raggiunti in termini di miglioramento dell'ambiente e di sviluppo sostenibile. 29 _____________________________________________________________________
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI PACHINO (SR) ___________________________________________________________________________ Purtroppo, in tale occasione, si è constatato un peggioramento dell'equilibrio ecologico globale (la concentrazione di anidride carbonica è passata da 316 ppmv nel 1960 a 370 ppmv nel 2001 mentre la diminuzione delle foreste si verifica ad un ritmo di 140.000 Kmq/anno) ed un aumento della povertà mondiale mentre il bisogno fondamentale di cambiare i modelli di produzione e di consumo dell energia è stato quasi totalmente ignorato. Con tale consapevolezza i capi di Stato e di Governo dei 191 Paesi partecipanti hanno ribadito l impegno a conseguire uno sviluppo sostenibile attraverso l approvazione di un documento finale composto da una Dichiarazione politica sullo sviluppo sostenibile, in cui sono stati imposti quali obiettivi fondamentali: la riduzione della povertà; il cambiamento dei modelli di consumo e produzione di energia; la protezione delle risorse naturali. Annesso a tale documento vi è un Piano di azione sullo sviluppo sostenibile diretto ad volto alla ricerca di un equilibrio tra crescita economica, sviluppo sociale e protezione dell'ambiente. Il 19 dicembre 2009, la Conferenza delle Parti alla Conferenza dell ONU sul clima a Copenhagen ha preso atto di un accordo politico elaborato da un gruppo di capi di Stato e di governo. In tale documento si evidenzia che i cambiamenti climatici sono una delle maggiori sfide dell umanità e che l obiettivo di limitare il riscaldamento climatico è possibile solo attraverso una massiccia riduzione delle emissioni di gas serra. Attraverso l'Accordo di Copenhagen, non giuridicamente vincolante, viene chiesta l'adozione di misure da parte del settore industriale e dei Paesi emergenti i quali devono rendere trasparenti le proprie misure nei confronti della Convenzione dell'ONU sul clima. Ulteriore passo nella direzione di una azione globale è stato fatto nel 2010 in occasione della conferenza dell'Onu sul clima di Cancun durante la quale sono stati approvati due diversi documenti: uno sul futuro del Protocollo di Kyoto e l altro su un più ampio trattato sui cambiamenti climatici che dovrà essere negoziato ed adottato in un futuro summit. Nel citato accordo i Governi promettono "un'azione urgente" per evitare che le temperature globali salgano più di due gradi Celsius senza tuttavia specificare gli obiettivi precisi e vincolanti della riduzione di gas serra per tenere sotto controllo le temperature. E stato poi assunto l'impegno a lavorare per ottenere "al più presto possibile" un nuovo accordo che estenda il protocollo di Kyoto oltre il 2012 ed è stato creato il nuovo "Green Climate Fund" dove dovranno confluire gli aiuti dei paesi ricchi a quelli poveri per fronteggiare le emergenze determinate dai cambiamenti climatici ed adottare misure per prevenire il global warming. 2.2.1 Normativa Europea Nel quadro mondiale di lotta contro i cambiamenti climatici, l impegno dell UE si concentra soprattutto sulla riduzione dei consumi e lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili. 30 _____________________________________________________________________
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