Periodico di idee, informazione e cultura del Collegio IPASVI di Roma

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Periodico di idee, informazione e cultura del Collegio IPASVI di Roma
Periodico di idee, informazione e cultura del Collegio IPASVI di Roma
                                                                                                                                                                                                    N°4

EDITORIALE
Chi si prende cura
degli infermieri?

CONTRIBUTI
L’organizzazione dell’assistenza
infermieristica negli ambulatori
specialistici

FOCUS
Il bilancio delle attività
del triennio 2009-2011

L’AVVOCATO DICE
Alcune considerazioni sul caso
dell’infermiera affetta da Tbc

Anno XXI - N. 4 - ottobre/dicembre 2011 - Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro. Poste italiane SpA - Spedizione in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n°46) art.1. comma2. DCB Roma
                                                                                                                                                                                           ISSN 2037-4364
Periodico di idee, informazione e cultura del Collegio IPASVI di Roma
SOMMARIO
                                                                                                   EDITORIALE
                                                                                              1    Gli infermieri si prendono cura del malato.
                                                                                                   Chi si prende cura degli infermieri?
Organo Ufficiale di Stampa
del Collegio IPASVI di Roma                                                                        di Gennaro Rocco
Anno XXI - N. 4 - OTTOBRE-DICEMBRE 2011
Rivista Trimestrale registrata al Tribunale di Roma
n. 90 del 09/02/1990                                                                               CONTRIBUTI
                                                                                              3    L’organizzazione dell’assistenza
Direzione - Redazione - Amministrazione
Viale Giulio Cesare, 78 - 00192 ROMA                                                               infermieristica negli ambulatori
Tel. 06.37511597 - Fax 06.45437034                                                                 specialistici
                                                                                                   di Maria Grazia Proietti, Rita Brugioni, Eleonora De Vito,
Direttore responsabile
Gennaro Rocco                                                                                      Renato Baffioni, Lucia Sammarco

Segreteria di redazione                                                                       12 Indagine conoscitiva su come
Nicola Barbato, Stefano Casciato, Mario Esposito,                                                gli studenti infermieri vivono
Matilde Napolano, Carlo Turci
                                                                                                 e rielaborano il (con)tatto con il corpo
Comitato di redazione                                                                              di Federica Mencattelli, Elena Cristofori, Maria Luisa Rega,
Angela Basile, Bertilla Cipolloni, Rodolfo Cotichini, Stefano Di Carlo,
                                                                                                   Pasqualina Poddighe, Caterina Galletti
Gianfranco Del Ferraro, Maurizio Fiorda, Natascia Mazzitelli,
Francesca Premoselli, Maria Grazia Proietti, Angelina Palumbo,
Ausilia M.L. Pulimeno, Alessandro Stievano, Marco Tosini
                                                                                              16 Il modello dell’ospedale magnete:
                                                                                                 studio sui fattori considerati
Stampa                                                                                           “attrattivi” per la permanenza
Artigrafiche Boccia SpA
Via Tiberio Claudio Felice, 7 - 84131 Salerno                                                    degli infermieri nella pratica clinica
e-mail: info@artigraficheboccia.com                                                                 di Micaela Carnali
Progetto grafico: EDS Roma
Foto: Mario Esposito; Fotolia                                                                 24 Salute occupazionale
Finito di stampare: novembre 2011
                                                                                                 e stress da lavoro correlato
                                                                                                 La questione infermieristica
Tiratura: 28.000 copie                                                                             di Laura Sabatino
Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: Poste Italiane S.p.A.                               27 La presenza dei parenti
Spedizione in abb. post. - D.L. 353/2003
(conv. in. L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Roma                                        nelle Unità di Cure intensive:
                                                                                                 una revisione della letteratura
“Infermiere Oggi” pubblica articoli inediti di interesse infermieristico, previa appro-
                                                                                                   di Matias Eduardo Diaz Crescitelli
vazione del Comitato di Redazione. L’articolo è sotto la responsabilità dell’Autore
o degli Autori, che devono dichiarare: nome, cognome, qualifica professionale, ente
di appartenenza, recapito postale e telefonico. Il contenuto non riflette necessa-
riamente le opinioni del Comitato di Redazione e dei Consigli Direttivi.
                                                                                                   FOCUS
Quando il contenuto esprime o può coinvolgere la responsabilità di un Ente, o                 35 IL BILANCIO DELLE ATTIVITÀ DEL TRIENNIO 2009-2011
quando gli Autori parlano a suo nome, dovrà essere fornita anche l’autorizzazione
dei rispettivi responsabili.
Il testo deve essere il più conciso possibile, compatibilmente con la chiarezza di                 DICONO DI NOI
esposizione. Le bozze verranno corrette in redazione. I lavori non richiesti e non            58 L’ingiusto accanimento dei media sull’infermiera colpita dalla Tbc
pubblicati non verranno restituiti.
Le citazioni bibliografiche devono essere strettamente pertinenti e riferirsi a tutti
                                                                                              60 Il Collegio di Roma premiato al Gala Anlaids
gli Autori citati nel testo.
Le citazioni da periodici devono comprendere: il cognome e l’iniziale del nome                     LETTO PER VOI
dell’Autore o dei primi due Autori, nel caso di più di due Autori, verrà indicato il
                                                                                              61 Violenza sulle donne, un libro su un fenomeno dilagante
nome del primo, seguito da “et al”; il titolo originale dell’articolo, il titolo del perio-
dico; l’anno di pubblicazione, il numero del volume, il numero della pagina iniziale.
Le citazioni di libri comprendono: il cognome e l’iniziale del nome degli Autori, il               L’AVVOCATO DICE
titolo del libro (eventualmente il numero del volume e della pagina, se la citazione
si riferisce ad un passo particolare), l’editore, il luogo e l’anno di pubblicazione. Gli
                                                                                              62 Alcune considerazioni sul caso dell’infermiera affetta da Tbc
Autori che desiderano la riserva di un certo numero di copie del numero contenente            63 A Roma il decimo congresso Enda
il loro articolo, devono farne richiesta esplicita al momento dell’invio del testo.
Tutto il materiale deve essere spedito o recapitato al Collegio IPASVI di Roma, Viale
Giulio Cesare, 78 - 00192 Roma.                                                               64   LA VIGNETTA DEL MESE
Periodico di idee, informazione e cultura del Collegio IPASVI di Roma
EDITORIALE
                                           Gli infermieri si prendono
                                           cura del malato.
                                           Chi si prende cura
                                           degli infermieri?
                                              di Gennaro Rocco

D
D’accordo, la nostra missione professionale è chiara:             ed economico, di ciò che siamo diventati e di ciò che
prenderci cura del malato. Ma chi si prende cura degli infer-     facciamo ogni giorno per evitare il collasso di reparti e
mieri? Chiederselo oggi, in un frangente tanto difficile per      servizi. La difficile situazione generale, particolarmente
la sanità, non è un vezzo ma un’esigenza. Anche perché            critica nel Lazio per il pauroso debito sanitario, ha minato il
dalla risposta dipende il futuro del sistema sanitario            terreno su cui si muovono le rappresentanze sindacali.
pubblico universale, quindi la garanzia di cura e assistenza      Ostacoli oggettivi che hanno impedito di cogliere i risultati
per tutti i cittadini.                                            sperati. E strameritati.
In questo scenario il nostro ruolo è centrale, determinante.      Almeno però possiamo rivendicare a gran voce questo
Come sempre, abbiamo ottime intenzioni: vogliamo darci da         diritto, conquistato grazie al valore di unità del gruppo
fare per migliorarci e migliorare i servizi. E lo facciamo ogni   professionale alimentato in questi anni dal nostro Collegio,
giorno. Ma siamo ormai allo stremo delle forze, sfiniti dalla     continuando a rispettare la piena autonomia dei sindacati
quotidiana lotta contro condizioni di lavoro proibitive, spesso   in materia di contrattazione. Al Collegio compete un’altra
indecenti, perfino umilianti.                                     sfera: tutelare prima di tutto gli interessi dei cittadini e degli
Alla politica, alla Regione, alle istituzioni sanitarie stiamo    iscritti, specialmente sul fronte delicatissimo delle garanzie
chiedendo da tempo un vero impegno a occuparsi di noi, a          professionali. Non possiamo tuttavia tacere che il momento
evitare che la sanità affoghi continuando a tartassare gli        è drammatico e che gli infermieri hanno bisogno di una
infermieri che sono pochi, sovraccarichi di lavoro, di respon-    stagione di forte rivendicazione.
sabilità e precari. E mentre negli organici delle Asl e           Il Collegio la sua parte cerca di farla tutta: una montagna di
delle Aziende ospedaliere mancano migliaia di infer-              corsi di formazione e iniziative culturali, crediti Ecm,
mieri, per non restare disoccupati i giovani neo                  congressi, convegni, seminari, ricerca, scambi, servizi
laureati subiscono odiose forme di sfruttamento e                 avanzati agli iscritti, tutela legale gratuita, promozione
remunerazioni da fame. Basta!                                     professionale, rapporti con ministeri, enti e università. Fino
Si può cambiare, si deve cambiare. Oggi possiamo preten-          al Centro di eccellenza per la ricerca infermieristica, unico
derlo perché abbiamo l’autorità professionale e culturale per     in Europa e vero fiore all’occhiello degli infermieri romani,
farlo. E abbiamo pure tutti i requisiti di legge. Grazie a una    capace nel suo primo anno di attività di coinvolgere un
formidabile stagione di conquiste legislative e organizzative,    numero incredibile di colleghi nei suoi progetti di ricerca.
unica nel mondo delle professioni, abbiamo agguantato la          Straordinaria partecipazione e vitalità che stanno offrendo
formazione universitaria, lo status di professione intellet-      al nostro Centro di eccellenza gli onori della ribalta scienti-
tuale, il livello massimo di autonomia, l’esclusività delle       fica internazionale. Proprio la grande partecipazione dei
prestazioni assistenziali. Abbiamo chiuso definitivamente         colleghi alle tantissime attività del Collegio segna il
con l’epoca del mansionario che per decenni ci ha relegato        mandato di questo Consiglio direttivo (nel Focus di questo
al ruolo di “paramedici”. Siamo professionisti tutti nuovi,       numero il resoconto sintetico dell’ultimo triennio).
altamente specializzati, con significative punte di eccel-        Lottiamo duramente su molti fronti, anche contro i nemici
lenza capaci di stupire il mondo.                                 più o meno occulti degli infermieri. Hanno provato a
Ci manca però il resto, la nostra faccia oscura della luna.       scipparci il Med45, cioè l’autonomia della disciplina infer-
Non c’è il riconoscimento concreto, sul piano contrattuale        mieristica in ambito universitario. Abbiamo corso un grave

                                                                                                                                       1
Periodico di idee, informazione e cultura del Collegio IPASVI di Roma
EDITORIALE
    rischio. Tutto era pronto per consegnare il nostro sapere         all’impegno davvero encomiabile di tanti colleghi il Collegio
    nelle mani di altre professioni. Ci siamo battuti fino in fondo   non si è risparmiato. È stato ed è più che mai prodigo di
    e l’abbiamo spuntata, facendo nostra questa difficile             iniziative e di nuovi servizi agli iscritti. Ma l’entusiasmo che
    impresa. Decisiva è stata la compattezza dei Collegi e della      anima il nostro team professionale si scontra amaramente
    Federazione Ipasvi, più forte delle lobby di potere che           con la profonda crisi che colpisce tanti ospedali e strutture
    vorrebbero farci tornare molto indietro.                          sanitarie a Roma e nel Lazio. Ci sentiamo oggi partico-
    Ecco perché, con preoccupante cadenza, riaffiorano i tenta-       larmente vicini a tutti quei colleghi, spesso anche
    tivi di tarparci le ali. L’obiettivo è demolire la nostra “casa   marito e moglie impiegati nello stesso ospedale, che
    professionale”, evidentemente troppo operativa, innova-           sono senza stipendio o lo ricevono con grave ritardo.
    tiva e scomoda. Ma perché vogliono abolire il nostro Ordine?      È in gioco la sussistenza di tante famiglie. E il loro futuro.
    Perché non se la prendono con altre professioni? E perché         Lo abbiamo scritto a chiare note nell’ultima lettera aperta
    mai con quelle più “forti”, fin troppo avvezze a campare di       alla governatrice Polverini: la Regione intervenga con
    rendita?                                                          urgenza contro la distruzione dei posti di lavoro, la
    Se oggi l’infermiere è un professionista adulto e autonomo        sotto occupazione e le remunerazioni scandalose.
    lo deve anche al “sistema Ipasvi”, una cortina solidale           Siamo nauseati dalla promesse vane della politica
    costruita con pazienza e fatica attorno alla nostra professio-    che non mette in primo piano il bene della collettività,
    nalità. Ci ha salvato dalle reiterate manovre per cancellarci.    con la complicità interessata di certe caste profes-
    E anche i demagogici tentativi di mettere l’uno contro l’altro    sionali.
    gli infermieri per creare la frangia contestatrice “anti-Colle-   Siamo “indignati” più di chi manifesta in piazza contro le
    gio” non fanno breccia tra i colleghi. D’altronde, se ciò         Borse. Siamo stanchi delle meline e degli intrallazzi. Ai
    avvenisse spianerebbe la strada a chi vuole riportare gli         nostri politici chiediamo di mostrare quel coraggio e quella
    infermieri a trent’anni fa, a una figura professionale sotto-     trasparenza che oggi non si vede. Certo, è come chiederlo
    posta, in balìa del mansionario. Non accadrà.                     a un sordo. Per questo il nostro Collegio ha temprato un
    Ci battiamo a testa alta, con orgoglio. E sappiamo aprirci al     gruppo dirigente forte e molto esperto, in grado di argina-
    mondo, mostrando le capacità raggiunte dalla nostra               re i continui attacchi esterni alla professione e di interlo-
    comunità professionale. Così, negli anni, il Collegio di Roma     quire con i vari livelli istituzionali, le università, le aziende
    si è imposto come punto di riferimento sul piano nazionale        sanitarie.
    e internazionale e per molte professioni sanitarie. Abbiamo       Il nostro è un Collegio aperto e solidale, che si fa forte della
    fatto nostra la logica dell’internazionalizzazione e soste-       partecipazione attiva del più alto numero di infermieri d’Ita-
    niamo progetti di ricerca con le più prestigiose università del   lia. Rappresenta in molti campi l’avanguardia della profes-
    mondo. E spesso sono i nostri partner internazionali ad           sione portandone onori e oneri. Sente tutta la responsabilità
    acquisire conoscenze e best practice da noi.                      del difficile momento e compie uno sforzo ulteriore in aiuto
    Per contro, ci ritroviamo a dover fronteggiare condizioni         dei tanti colleghi in difficoltà. Perciò torva la forza di andare
    lavorative da incubo. Proprio sugli inaccettabili carichi di      controcorrente e, unico esempio in campo nazionale, riduce
    lavoro che gravano sui pochi infermieri in servizio abbiamo       da subito la quota di iscrizione. Lo fa senza tagliare alcun
    concentrato il nostro pressing sulla Regione, sulle Aziende,      servizio, grazie ai frutti del faticoso lavoro svolto in questi
    sui media. Anche se sui temi contrattuali il Collegio non ha      anni sul recupero delle morosità e alle nuove iscrizioni.
    poteri, è intervenuto ripetutamente in tutte le sedi possibili    Non c’è tempo da perdere. La nostra professione ha
    a tutela dei colleghi precari, sottoposti a vessazioni di ogni    bisogno di rigore e serietà. Dobbiamo sfoderare tutta la
    tipo e con stipendi da fame. Abbiamo lavorato sodo sui            nostra competenza per confrontarci utilmente con le
    percorsi di carriera per il riconoscimento della Dirigenza e      Asl, la Regione, le Università. Anatemi e demagogia non
    della Carriera clinica prevista dalla legge 43/2006 e mai         aiutano ad affrontare il futuro, peraltro difficile. Serve una
    applicata.                                                        grande compattezza per non perdere il patrimonio di credi-
    Nella fase storica peggiore della sanità laziale, da quasi un     bilità che gli infermieri romani, con il loro Collegio, hanno
    lustro senza un assessore regionale di riferimento, grazie        conquistato con i denti e tanto sudore.

          ALL’INTERNO UN INSERTO SPECIALE
     CON TUTTI I SERVIZI GRATUITI CHE IL COLLEGIO
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                 (DA PAG 35 A PAG 57)

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Periodico di idee, informazione e cultura del Collegio IPASVI di Roma
L’organizzazione dell’assistenza
infermieristica negli ambulatori
specialistici
di Maria Grazia Proietti, Rita Brugioni, Eleonora De Vito,
Renato Baffioni, Lucia Sammarco

A
Al fine di fornire indicazioni circa l’organiz-
zazione dell’assistenza infermieristica
negli ambulatori specialistici, occorre
preliminarmente individuare, con chiarez-
za, il campo di competenza dell’infermiere.
A tal proposito si richiama il comma 1
dell’art.1 della legge 42/991, il quale
dispone che la denominazione di “profes-
sione sanitaria ausiliaria” nel testo unico
delle leggi sanitarie2, nonché in altre
disposizioni di legge, sia sostituito dalla
denominazione “professione sanitaria”.
Inoltre, il comma 2 dello stesso art. 1
dispone l’abrogazione del Dpr 225/1974
- il cosiddetto “mansionario” -, per cui il
campo di attività e di responsabilità delle
professioni sanitarie è determinato dai
contenuti dei decreti ministeriali istitutivi
dei relativi profili professionali e degli
ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di
diploma universitario, nonché degli speci-
fici codici deontologici.
Ciò presuppone l’attribuzione all’infer-
                                                                                                          Il territorio dell’Ausl Roma D
miere di un ambito autonomo e non
derivato di attività al quale corrisponde
l’assunzione in proprio di responsabilità         Infatti, se è vero che da una parte l’indi-   rischio di eventuali accuse degli utenti.
nei confronti dell’assistito.                     sponibilità di un numero di unità di perso-   In effetti, una tale garanzia non può
La norma ha sancito l’inconsistenza               nale è tale da poterle dedicare a collabo-    essere assicurata con la presenza dell’in-
di un ruolo ancillare dell’infermiere             rare con ciascuno specialista, dall’altra     fermiere nell’ambulatorio (come già non
nei confronti del medico, rafforzando             va valutato il costo delle prestazioni che,   è assicurata negli altri contesti), dove
contestualmente il ruolo di servizio al           evidentemente, lieviterebbe se si consi-      molto spesso il professionista – medico,
cittadino di tutti i professionisti sanitari.     derassero rese, ciascuna, da una coppia       infermiere, fisioterapista, ecc. – è da solo
Se una funzione di collaborazione è utile,        di professionisti anziché da un singolo       ad effettuare la prestazione sanitaria
occorre sottolineare che questa è eserci-         specialista.                                  all’utente.
tata da un’équipe di professionisti: una          Una riflessione particolare merita il ruolo   Pertanto, l’assenza dell’infermiere nella
precisazione più necessaria se si tiene           di tutela medico-legale che all’infermiere    sala non giustifica, in alcun modo, il
conto della grave crisi di risorse, in parti-     in taluni casi si chiede di svolgere nei      rifiuto di erogare la prestazione, o il suo
colare infermieristiche, che invita a             confronti dello specialista, allorché i       differimento, da parte del medico.
diverse considerazioni.                           professionisti vogliano proteggersi dal       In ogni caso, prevale il principio che il
                                                                                                                                               3
Periodico di idee, informazione e cultura del Collegio IPASVI di Roma
professionista debba rendere la presta-         ATTIVITÀ GIORNALIERE controllo defibrillatore
    zione concordata, a meno che il rischio
    del danno conseguente all’assenza del-                                        controllo bombole ossigeno
    l’infermiere non superi ragionevolmente
                                                    A) preparazione della sala: predisposizione microclima
    la previsione del beneficio.
    A tal proposito, l’Accordo Collettivo                                         predisposizione piani di lavoro
    Nazionale per la disciplina dei rapporti
    con i medici specialisti ambulatoriali                                        verifica della disponibilità dei presidi specifici
    interni, medici veterinari ed altre profes-                                   verifica della disponibilità della modulistica
    sionalità sanitarie ambulatoriali all’art.
    30 (organizzazione del lavoro) comma 3,         B) accoglienza:               informazioni e orientamento dell’utenza
    testualmente recita: “Al fine di garantire                                    controllo documentazione per l’accesso alla visita
    un adeguato livello di qualità delle attivi-                                  specialistica
    tà svolte e delle prestazioni erogate, le
    aziende devono garantire nei poliambu-                                        gestione criticità
    latori pubblici, i requisiti strutturali,
                                                    C) esecuzione prestazione: attività infermieristica resa in équipe
    tecnologici ed organizzativi e di sicurezza
    necessari allo svolgimento delle attività,                                    eventuale sostegno all’utente in difficoltà
    quali ad esempio la presenza di perso-
    nale tecnico ed infermieristico...”.                                          collaborazione con il medico
    Anche la norma contrattuale è pertanto                                        orientamento utente per eventuali successivi accessi
    coerente nell’indicare la professiona-          D) fine visita:
                                                                                  e gestione regime terapeutico
    lità infermieristica come una compo-
    nente essenziale dell’organizzazione            E) fine seduta:                controllo impegnative e consegna al Cup
    del servizio ambulatoriale, nella                                             compilazione registro di sala
    misura in cui è utile a garantire un
    adeguato livello di qualità delle attività                                    conteggio dati Sias (numero prenotati, numero visitati,
    svolte e delle prestazioni erogate, il che                                    numero prestazioni)
    non equivale certo alla pretesa di un
                                                                                  riordino ambulatorio: decontaminazione strumentario
    infermiere accanto a ciascuno speciali-
                                                                                  e avvio alla sterilizzazione, ripristino delle condizioni
    sta, anche quando si possa senz’altro
                                                                                  operative per la seduta successiva
    condividere che, ove mai fosse possibile,
    la qualità e la sicurezza delle cure se ne      ATTIVITÀ SETTIMANALI disinfezione turbina spirometro
    avvantaggerebbero.
                                                                                  sostituzione disco rilevatore temperatura frigorifero dei
    Al fine di valutare le implicazioni delle
                                                                                  farmaci
    argomentazioni esposte per l’organizza-
    zione del lavoro, in termini di ottimizza-                                    stoccaggio camici
    zione delle risorse da dedicare all’attività
    ambulatoriale che rispondano più effica-                                      pulizia a fondo dei carrelli
    cemente alla domanda espressa e ai                                            approvvigionamento farmaci sale visita
    bisogni degli utenti, si è costituito un
    gruppo di lavoro, formato dai Responsa-                                       approvvigionamento cancelleria sale visita
    bili Infermieristici e dagli Infermieri                                       approvvigionamento modulistica sale visita
    Coordinatori dei Servizi Infermieristici dei
    Distretti Sanitari XV e XVI Municipio e
    dall’Infermiere Coordinatore della Uos         occorrente, la manutenzione delle               terapista, tecnico di radiologia, ecc. – le
    Cure Primarie del Distretto Sanitario XV       apparecchiature e dello strumentario, la        attività connesse alla prestazione: la
    Municipio dell’Azienda Usl Roma D.             preparazione e il riordino dell’ambiente        chiamata dell’utente nell’ordine di preno-
                                                   nel quale sono programmate prestazioni          tazione, la spunta del foglio di lavoro, la
    ATTIVITÀ DELL’INFERMIERE                       sanitarie (compresa la sterilizzazione          registrazione della prestazione, la compi-
    NEI SERVIZI SPECIALISTICI                      dello strumentario e dei materiali di           lazione della scheda ambulatoriale, del
    Il gruppo di lavoro ha proceduto, innanzi-     medicazione) e lo smaltimento dei rifiuti       referto e del ricettario, l’inserimento dei
    tutto, a individuare le attività trasversali   sanitari pericolosi. (Tabella 1).               rifiuti sanitari negli appositi contenitori,
    – giornaliere, periodiche, occasionali –       Inoltre, vanno svolte direttamente dal          l’inserimento dello strumentario usato
    che l’infermiere deve assicurare nei           singolo professionista che eroga la             nel contenitore per la decontaminazione,
    Servizi di Medicina Specialistica (Sms):       prestazione, in relazione alla specificità      il ripristino di condizioni ottimali per
    l’approvvigionamento del materiale             professionale – medico, infermiere, fisio-      l’utente successivo, come ad esempio il
4
Periodico di idee, informazione e cultura del Collegio IPASVI di Roma
infermieristico, che configura spazi di
 ATTIVITÀ OCCASIONALI chiusura contenitori rifiuti speciali e taglienti
                                                                                               autonomia che gli infermieri gestiscono a
                                sostituzione liquidi per fibroscopio                            vantaggio dei cittadini.
                                 - ogni 12 giorni (sterilizzazione)
                                 - dopo 24h dalla preparazione (decontaminante)                VALUTAZIONE DELL’IMPEGNO
                                                                                               RICHIESTO IN CIASCUN
                                pulizia lenti oculistica                                       AMBULATORIO SPECIALISTICO
                                gestione eventuale urgenza                                     Per definire un’organizzazione del lavoro
                                                                                               ottimale, occorre anche valutare l’impe-
                                controllo carrello emergenza e cassetta                        gno richiesto all’infermiere in ciascun
 ATTIVITÀ MENSILI
                                pronto soccorso                                                ambulatorio specialistico.
                                controllo e stoccaggio del materiale proveniente               A tal fine, sono state esaminate le “Linee-
                                dalla farmacia                                                 guida per l’assistenza ambulatoriale infer-
                                                                                               mieristica sulla base del metodo Viba
                                controllo e stoccaggio del materiale proveniente               (Valutazione Infermieristica Bisogno
                                dal magazzino                                                  Assistenziale)”, elaborate da un gruppo di
                                                                                               lavoro dell’Azienda Usl Roma A.
                                dati Sias:
                                                                                               Il metodo Viba consente di attribuire a
                                 - ritiro dai registri di sala dei fogli mese concluso
                                                                                               ciascun utente una classe di priorità, in
                                 - sostituzione con quelli del mese in corso
                                                                                               relazione alle condizioni psico-fisiche
                                 - conteggio dati di tutte le branche presenti
                                                                                               dell’utente e alla tipologia della presta-
                                 - elaborazione
                                                                                               zione ambulatoriale, in base a cui piani-
                                                                                               ficare l’assistenza infermieristica.
                                controllo scadenze farmaci e presidi:
                                                                                               La condizione psico-fisica (orientamento
                                 - armadi di sala
                                                                                               spazio-temporale, deambulazione, colla-
                                 - locale stoccaggio farmaci
                                                                                               borazione) definisce la “necessità di aiuto
                                 - carrello emergenza
                                                                                               alla persona”, ovvero l’impegno dell’in-
                                 - cassetta emergenza
                                                                                               fermiere necessario a porre l’utente nella
                                 - carrelli sala
                                                                                               condizione di ricevere la prestazione, in
                                 - confezioni materiale sterilizzato
                                                                                               rapporto alle tre fasi di articolazione
                                controllo autoclave:                                           dell’atto assistenziale: “prima”, “durante”
                                 - controllo biologico (secondo procedura)                     e “dopo”.
                                 - pulizia                                                     Sono previsti tre livelli di necessità:
                                 - svuotamento e reintegro acqua                               1. elevata: l’aiuto alla persona è necessa-
                                                                                                  rio in tutte e tre le fasi;
Tabella 1. Attività trasversali dell’infermiere nei Sms                                        2. media: l’aiuto alla persona è necessa-
                                                                                                  rio solo nella fase “durante”;
cambio del telo sul lettino da visita.           gno del paziente e in collaborazione con      3. bassa: l’aiuto alla persona non è
In secondo luogo, l’esiguo numero di             il medico.                                       necessario o serve solo per la fase
unità infermieristiche rende necessaria          Per tali attività è evidente che il Coordi-      “prima” o “dopo”.
l’individuazione, per ciascun presidio,          natore Infermieristico deve assicurare        Nell’applicazione al contesto dei servizi
delle attività di medicina specialistica         l’assistenza infermieristica, in quanto       presenti nei Distretti del XV e XVI Munici-
che richiedono in via prioritaria la colla-      rappresenta la condizione perché la           pio, si ritiene opportuno procedere ad
borazione in équipe dell’infermiere.             prestazione sia erogata, o comunque           una semplificazione della classificazione,
Alcune attività ambulatoriali richiedono         garantisca un adeguato livello di qualità.    giacché il supporto all’utente in relazione
l’intervento diretto dell’infermiere a           Nello stesso modo, il coordinatore deve       alla condizione psicofisica o è necessario
erogare la prestazione, oppure a soste-          assicurare le prestazioni dell’ambulatorio    o non lo è.
                                                                                               Se l’utente è orientato e collaborante,
                                                                                               ma richiede un supporto per il posiziona-
                                                                                               mento sul lettino, non è plausibile che
                                                                                               l’infermiere si allontani durante l’esecu-
                                                                                               zione della prestazione per tornare alla
                                                                                               fine. Inoltre, il maggior supporto, in
                                                                                               relazione alle condizioni psicofisiche, più
                                                                                               che per il deficit motorio e sensoriale di
                                                                                               anziani e portatori di handicap (in genere,
   Il logo dell’Ausl Roma D
                                                                                               già supportati da accompagnatori), si
                                                                                                                                             5
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richiede per persone con disturbi psichici,                prestazioni di medicina specialistica                    Un discorso a sé merita l’ambulatorio
    disorientate o non collaboranti, o per                     erogate nei Distretti Sanitari del XV e                  infermieristico, compresa la sala prelievi,
    persone straniere, appartenenti a diversa                  XVI Municipio e le ha classificate sulla                 in cui le prestazioni sono specificamente
    cultura e religione, ove l’infermiere                      base dei medesimi criteri in due livelli di              rese dall’infermiere, per cui la sua
    svolge un prezioso ruolo di mediazione.                    complessità. (Tabella 2 nelle pagine                     presenza è condizione per il funziona-
    Anche in questi casi, la presenza dell’in-                 successive).                                             mento stesso dell’ambulatorio.
    fermiere nella sala è opportuna per tutta                  I colleghi dell’Azienda Usl Roma A, dopo                 Pertanto, le sale di medicina speciali-
    la durata della prestazione, per cui si                    aver analizzato tutte le prestazioni effet-              stica presenti nei Distretti Sanitari del
    ritiene che la classificazione del bisogno                 tuate negli ambulatori di medicina                       XV e XVI Municipio possono essere
    assistenziale in relazione alle condizioni                 specialistica, sulla base dei suddetti                   classificate nel modo seguente:
    psico-fisiche dell’utente si limiti a due:                 criteri e averle classificate secondo i due              1. infermiere necessariamente presente:
    - necessario: l’aiuto alla persona è neces-                livelli di complessità, hanno combinato la                  ambulatorio infermieristico e sala
      sario “prima”, “durante” e “dopo” la                     pesatura dei due parametri, di tipologia                    prelievi (2 x 25 prelievi giornalieri; 3 x
      prestazione;                                             della prestazione e di necessità di aiuto                   oltre 25);
    - non necessario: l’aiuto alla persona non                 alla persona, definendo tre classi di                    2. infermiere presente in ciascuna sala,
      è necessario.                                            bisogno assistenziale, cui corrispondono                    compatibilmente con la disponibilità
    Per quantificare l’impegno infermieristico                 altrettante classi di priorità:                             di personale3, in ordine di priorità:
    nell’aiuto alla persona in relazione alle                  1. Classe I (Viba alto): tutte le prestazioni               odontoiatria, medicina dello sport,
    condizioni psico-fisiche, si potrebbe                         a tipologia complessa e tutte quelle a                   cardiologia, etc.;
    annotarlo sul piano di lavoro, al fine di                     tipologia poco complessa se associate                 3. infermiere presente in condivisione fra
    disporre di una rilevazione almeno                            a paziente con elevata o media neces-                    più sale, purché contigue e sullo stesso
    annuale su cui basare una definizione del                     sità di aiuto alla persona;                              piano, compatibilmente con la disponi-
    fabbisogno del personale di assistenza.                    2. Classe II (Viba medio): tutte le presta-                 bilità di personale3: allergologia,
    Il gruppo di lavoro dell’Azienda Usl Roma                     zioni a tipologia poco complessa se                      anestesiologia, angiologia ecocolor-
    A classifica, inoltre, la tipologia della                     associate a paziente con media neces-                    doppler, chirurgia, dermatologia,
    prestazione ambulatoriale specialistica in                    sità di aiuto alla persona;                              diabetologia, dietologia, endocrinolo-
    relazione alla complessità dell’attività                   3. Classe III (Viba basso): tutte le presta-                gia, gastroenterologia, medicina fisica
    tecnico-professionale infermieristica, in                     zioni a tipologia poco complessa se                      e riabilitazione, medicina interna,
    collaborazione con il medico e a supporto                     associate a paziente con bassa neces-                    neurologia, oculistica, oncologia, Orl,
    dell’utente, di nuovo in riferimento alle tre                 sità di aiuto alla persona.                              ortopedia, ostetricia e ginecologia,
    fasi in cui temporalmente si articola la                                                                               pneumologia, radiologia diagnostica
    prestazione: “prima”, “durante” e “dopo”,                  CLASSIFICAZIONE                                             ecografia, reumatologia, urologia.
    prevedendo due livelli di complessità:                     DELL’IMPEGNO RICHIESTO
    1. poco complesso: l’assistenza infermie-                  NEGLI AMBULATORI                                         AUTORI:
        ristica necessita solo nella fase                      SPECIALISTICI DEI DISTRETTI                              Maria Grazia Proietti, responsabile servizio
        “prima” e “dopo” (preparazione sala,                   SANITARI XV E XVI MUNICIPIO                              infermieristico Distretto sanitario XV Municipio
        riordino, ecc.).                                       DELL’AZIENDA USL ROMA D                                  Azienda Usl Roma D;
    In altri termini, è riconducibile all’insieme              Tuttavia, in conseguenza della classifi-                 Rita Brugioni, responsabile servizio infermieri-
    delle attività quotidiane, già elencate e                  cazione su due modalità del bisogno di                   stico Distretto sanitario XVI Municipio Azienda
    descritte nella precedente tabella, ad                     aiuto alla persona adottato in questo                    Usl Roma D;
    eccezione di quelle di cui al punto C;                     lavoro, anche le classi di impegno richie-               Eleonora De Vito, infermiere coordinatore Uos
    2. complesso: l’assistenza infermieristica                 sto all’infermiere si riducono a due:                    Cure primarie Distretto sanitario XV Municipio
        necessita in tutte e tre le fasi.                      1. impegno elevato: tutte le prestazioni a               Azienda Usl Roma D;
    In altri termini, la prestazione di medicina                  tipologia complessa e quelle a tipologia              Renato Baffioni, infermiere coordinatore Servi-
    specialistica si intende erogata da                           poco complessa se associate a persona                 zio infermieristico Distretto sanitario XV
    un’équipe formata dal medico specialista                      che necessita di aiuto;                               Municipio Azienda Usl Roma D;
    e dall’infermiere.                                         2. impegno basso: tutte le prestazioni a                 Lucia Sammarco, infermiere coordinatore
    Il gruppo di lavoro dell’Azienda Usl Roma                     tipologia poco complessa se associate                 Servizio infermieristico Distretto sanitario XVI
    D ha effettuato un’analisi di tutte le                        a persona che non necessita di aiuto.                 Municipio Azienda Usl Roma D.

    NOTE
    1
      Legge 26 febbraio 1999 n. 42 Disposizioni in materia di professioni sanitarie.   3
                                                                                           Fermo restando che il medico deve rendere la prestazione concordata indipenden-
    2
      Regio Decreto 1265/1934 e successive modificazioni.                                  temente dal fatto che la sua presenza sia possibile.

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Tabella 2. Prestazioni di medicina specialistica erogate nei Distretti Sanitari del XV e XVI Municipio dell’Azienda Usl Roma D:
classificazione sulla base del livello di complessità

 DS XV     DS XVI                 Descrizione Prestazione                    Codice               Livello di Complessità
                                                                                             Complessa           Poco Complessa
                     ALLERGOLOGIA codice branca 99

    •         •      Visita generale                                           89.7                                      •

    •         •      Visita successiva                                        89.01                                      •
                     Test percutanei e intracutanei a lettura immediata
              •                                                              91.90.6               •
                     (fino a 12 allergeni)
              •      Immunoterapia specifica per via sottocutanea              99.12                •

                     ANESTESIA codice branca 82

    •                Visita generale                                           89.7                                      •

    •                Visita successiva                                        89.01                                      •

                     ANGIOLOGIA codice branca 05

              •      Visita generale                                           89.7                                      •

              •      Visita successiva                                        89.01                                      •

    •         •      Ecocolordoppler tronchi sovraortici                     88.73.5                                     •

    •         •      Ecocolordoppler arti superiori o inferiori              88.77.2                                     •

              •      Doppler o Laser-Doppler arti superiori o inferiori      88.77.3                                     •

              •      Ecocolordoppler aorta addominale                        88.77.2                                     •

                     CARDIOLOGIA codice branca 08

    •         •      Visita generale                                           89.7                                      •

    •         •      Visita successiva                                        89.01                                      •

    •         •      Ecg                                                      89.52                •

              •      Ecg da sforzo                                            89.41                •

              •      Holter cardiologico                                      89.50                •

              •      Holter pressorio                                        89.61.1               •

              •      Ecocolordopplergrafia cardiaca a riposo                  88.72.3               •

                     CHIRURGIA GENERALE codice branca 09

    •                Visita generale                                           89.7                                      •

    •                Visita successiva                                        89.01                                      •

    •                Medicazione ferita ulcera ustione                       93.57.1               •

    •                Rimozione punti                                          86.56                •

                                                                                                                                  7
Periodico di idee, informazione e cultura del Collegio IPASVI di Roma
DS XV DS XVI                       Descrizione Prestazione                        Codice      Livello di Complessità
                                                                                                Complessa    Poco Complessa
                   DERMASIFILOPATIA codice branca 52
     •      •      Visita generale                                                     89.7                          •
     •      •      Visita successiva                                                  89.01                          •
     •      •      Crioterapia di lesione cutanea                                     86.3.1                         •
                   Asportazione di lesione cutanea mediante cauterizzazione
     •                                                                                86.3.3       •
                   o folgorazione (D.C.T.)
            •      Osservazione dermatologia epiluminescenza                          89.39.1                        •

                   DIABETOLOGIA codice branca 19 (Endocrinologia)
     •      •      Visita generale                                                     89.7                          •
     •      •      Visita successiva                                                  89.01                          •

                   DIETOLOGIA codice branca 99
     •      •      Visita generale                                                     89.7                          •
     •      •      Visita successiva                                                  89.01                          •

                   ENDOCRINOLOGIA codice branca 19
            •      Visita generale                                                     89.7                          •
            •      Visita successiva                                                  89.01                          •

                   GASTROENTEROLOGIA codice branca 58
     •             Visita generale                                                     89.7                          •
     •             Visita successiva                                                  89.01                          •

                   MEDICINA DELLO SPORT codice branca 15
                   Visita specialistica con certificazione medico sportiva, sport
     •      •      di Tab. “A”, soggetti >18 anni (comprende esame completo           V 70.31      •
                   urine, Ecg a riposo)
                   Visita specialistica con certificazione medico sportiva, sport di
     •      •      Tab. “B”, soggetti >18 anni (comprende esame completo urine,       V 70.32      •
                   Ecg a riposo, Ecg dopo step-test con calcolo IRI, spirometria)
                   Visita specialistica con certificazione medico sportiva, sport
     •      •      di Tab. “A”, soggetti
DS XV DS XVI                     Descrizione Prestazione               Codice       Livello di Complessità
                                                                                  Complessa     Poco Complessa
               MEDICINA FISICA E DELLA RIABILITAZIONE
               codice branca 56
        •      Visita generale                                          89.7                           •
        •      Visita successiva                                        89.01                          •

               MEDICINA INTERNA codice branca 99
 •      •      Visita generale                                          89.7                           •
 •      •      Visita successiva                                        89.01                          •

               NEUROLOGIA codice branca 32
 •      •      Visita neurologica                                       89.13                          •
 •      •      Visita successiva                                        89.01                          •

               OCULISTICA codice branca 34
 •      •      Visita oculistica                                        95.02                          •
 •             Visita successiva                                        89.01                          •
 •      •      Campo visivo                                             95.05                          •
 •      •      Esame fondo oculare                                     95.09.1                         •
 •      •      Specillazione canali lacrimali                           09.42                          •
        •      Test glaucoma provocazione                               95.26                          •
        •      Tonografia                                                95.26                          •
 •      •      Tonometria                                               89.11                          •
        •      Pachimetria corneale                                    95.13.1                         •
 •             Esoftalmo                                               95.09.02                        •

               ODONTOSTOMATOLOGIA codice branca 35
 •      •      Visita generale                                          89.7         •
 •      •      Visita successiva                                        89.01        •
 •      •      Ablazione tartaro                                       96.54.1       •
 •      •      Dente con otturazione riscostruzione fino a 2 sup.       23.20.1       •
        •      Dente con otturazione riscostruzione fino a 3 e più      23.20.2       •
 •      •      Dente deciduo estrazione                                 23.01        •
 •      •      Dente permanente estrazione                              23.09        •
 •      •      Radice residua estrazione                                23.11        •
        •      Terapia canalare monoradicolato                         23.71.1       •
        •      Terapia canale pluriradicolato                          23.71.2       •
        •      Visita odontoiatrica per protesi                         89.01        •
        •      Visita ortodonzia mobile                                 89.7         •
        •      Trattamento ortodontico apparecchio ortopedico 1 anno   24.70.3       •
        •      Ricostruzione dente con intarsio                         23.3         •

                                                                                                                 9
DS XV DS XVI                  Descrizione Prestazione                   Codice       Livello di Complessità
                                                                                       Complessa      Poco Complessa
                    ONCOLOGIA codice branca 64
             •      Visita generale                                           89.7                           •
             •      Visita successiva                                        89.01                           •

                    ORTOPEDIA codice branca 36
      •      •      Visita generale                                           89.7                           •
      •      •      Visita successiva                                        89.01                           •
      •      •      Artrocentesi                                             81.91        •
      •      •      Infiltrazioni ortopediche                                 81.92        •
      •      •      Valutazione protesica collaudo protesi                   93.03                           •

                    OSTETRICIA E GINECOLOGIA codice branca 37
                    Visita ginecologica,
      •      •                                                               89.26                           •
                    visita ostetrico/ginecologica/andrologica
      •      •      Visita successiva                                        89.01                           •
      •      •      Prelievo citologico                                      91.48.4                         •
      •             Eco ginecologica                                         88.78.2                         •
      •             Eco transvaginale                                        88.78.7                         •

                    OTORINOLARINGOIATRIA codice branca 38
      •      •      Visita generale                                           89.7                           •
      •      •      Visita successiva                                        89.01                           •
      •      •      Lavaggio auricolare tappo di cerume                      96.52        •
             •      Laringoscopia a fibre ottiche                             31.42        •
             •      Laringoscopia indiretta                                  31.42.1                         •
             •      Medicazione Orl                                          96.59                           •
             •      Training per disfasia                                    93.72.1                         •
             •      Rieducazione dei disturbi fonoarticolari e deglutitori   93.72.3                         •
      •      •      Esame audiometrico tonale completo                       95.41.1                         •
             •      Esame audiometrico vocale                                95.41.2                         •
      •      •      Esame impedenzometrico                                   95.42                           •
             •      Valutazione audiologica                                  95.43                           •
             •      Test clinico funzionalità vestibolare                    95.44.1      •
             •      Esame vestibolare                                        95.44.2      •

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DS XV DS XVI                   Descrizione Prestazione                Codice       Livello di Complessità
                                                                                Complessa      Poco Complessa
               PNEUMOLOGIA codice branca 68
 •      •      Visita generale                                         89.7                           •
 •      •      Visita successiva                                      89.01                           •
        •      Emogasanalisi arteriosa-sistemica                      89.65.1      •
        •      Pulsiossimetria dinamica                               89.50        •
 •      •      Spirometria semplice                                   89.37.1      •
        •      Prelievo di sangue arterioso                           91.48.5      •
 •             Test percutanei (fino a 12 allergeni)                   91.90.6      •

               RADIOLOGIA DIAGNOSTICA ECOGRAFIA
               codice branca 69
               Diagnostica ecografia del capo, collo (tiroidea/para-
 •      •                                                             88.71.4                         •
               tiroidea, ghiandole salivari, linfonodi)
 •             Ecocolordoppler capo/collo (tiroide)                   88.71.5                         •
 •      •      Ecografia mammaria bilaterale (cavi ascellari)          88.73.1                         •
 •      •      Ecografia addome superiore                              88.74.1                         •
        •      Ecocolodoppler fegato e vie biliari                    88.74.2                         •
        •      Ecocolordoppler pancreas                               88.74.3                         •
        •      Ecocolordoppler milza                                  88.74.4                         •
        •      Ecocolordoppler reni e surreni                         88.74.5                         •
 •      •      Eco addome inferiore                                   88.75.1                         •
 •      •      Eco addome completo                                    88.76.1                         •
 •             Eco grossi vasi addominali                             88.76.2                         •
 •             Eco ostetrica                                          88.78                           •
 •             Eco ginecologica                                       88.78.2                         •
 •      •      Eco cute e tessuto sottocutaneo                        88.79.1                         •
 •      •      Eco osteoarticolare                                    88.79.2                         •
 •      •      Eco musco tendine                                      88.79.3                         •
        •      Eco pene                                               88.79.5                         •
 •      •      Eco testicolare                                        88.79.6                         •
        •      Eco trans vaginale                                     88.79.7                         •

               REUMATOLOGIA codice branca 99
        •      Visita generale                                         89.7                           •
        •      Visita successiva                                      89.01                           •
        •      Iniezione sostanze terapeutiche                        81.92        •

               UROLOGIA codice branca 43
 •             Visita generale                                         89.7                           •
 •             Visita successiva                                      89.01                           •

                                                                                                                11
Indagine conoscitiva su come
     gli studenti infermieri vivono
     e rielaborano il (con)tatto con il corpo
     di Federica Mencattelli, Elena Cristofori, Maria Luisa Rega,
     Pasqualina Poddighe, Caterina Galletti

     ABSTRACT                                        vissuto è ricco di informazioni. È attra-            diventare infermieri prevede un contatto

I
     In quasi tutte le culture, il corpo e le sue    verso i loro pensieri che si può rilevare la         immediato con le persone malate già dal
     funzioni sono interpretati come argomenti       relazione che si instaura tra il corpo di chi        primo anno di corso.
     privati e solo alcune parti sono conside-       ha bisogno di aiuto e il corpo di chi lo dà.         L’incontro con l’altro bisognoso e in situa-
     rate socialmente toccabili.                     I loro racconti sono un modo per capire              zione di malattia avviene in un contesto in
     Il nursing prevede l’accesso e il tocco ad      come il corpo viene interpretato e vissuto,          cui il vissuto emozionale dello studente
     alcune parti del corpo, ma il tema del          perché le prime esperienze rimangono                 infermiere (in qualità di neofita di circa 19
     (con)tatto nelle cure infermieristiche non      impresse nella mente e sono importanti               anni) non è ancora pronto a fronteggiare
     è molto indagato.                               per indagare l’essenza dell’esperienza               le situazioni forti che possono provocare
     Uno studio condotto da J. Lawler, utiliz-       vissuta nella cura del corpo e di differen-          disgusto, anche se i termini disgusto,
     zando il metodo delle interviste, ha            ziare il nursing work da un semplice inter-          sporco, nausea, riferiti ad attività legate
     messo in evidenza i vissuti degli infer-        vento tecnico.                                       ad una professione sanitaria, potrebbero
     mieri e la paura, l’imbarazzo, la timidezza                                                          sembrare indelicati.
     quando, per la prima volta, si sono             Parole chiave: cure del corpo, nursing,              La letteratura inglese al riguardo parla di
     confrontati con “corpi nudi”.                   formazione infermieristica, tatto.                   dirty work per tutte quelle attività di
     Essere infermiere comporta il saper                                                                  rilevante importanza che abitualmente
     controllare le emozioni e richiede di           INTRODUZIONE                                         l’infermiere svolge, come ad esempio
     mettere in gioco i propri sensi (la vista, il   Nella relazione di cura, il professionista           aiutare il paziente non autonomo ad
     tatto, l’udito, il gusto) e di avere la         infermiere, entrando in contatto con il              evacuare (attività che potrebbero
     capacità di alleviare e confortare, con i       corpo dell’altro (un corpo vissuto, denso di         sembrare banali, ma in realtà non lo sono).
     gesti, la sofferenza e il bisogno di essere     significati), attiva anche il proprio (che è         Non a caso, tali prestazioni richiedono
     assistito dell’altro.                           altrettanto vivo, carico di emozioni, affet-         non solo preparazione tecnica, ma una
     Il vero protagonista dell’assistenza            tività, intimità, sessualità).                       estrema sensibilità e umanità, poiché la
     infermieristica è il corpo che ha               L’infermiere si accinge spesso, con la sua           persona mette a nudo le parti intime del
     bisogno di essere preso in cura.                corporeità, nella zona personale ed intima           suo corpo e ciò non è semplice, né per il
     La malattia restringe il mondo, lo limita       della persona malata percependone                    paziente né, talvolta, per il professionista,
     gradualmente al solo corpo malato:              l’odore e il calore e, attraverso il contatto,       soprattutto quando quest’ultimo è uno
     allora, una voce rassicurante, due mani         invia messaggi d’affetto, di coinvolgi-              studente.
     esperte, la pelle di un altro a contatto con    mento, di supporto e vicinanza all’altro             Difatti, da come viene vissuta l’espe-
     la propria, diventano le uniche comunica-       bisognoso di aiuto.                                  rienza iniziale e da quali tipo di reazioni
     zioni veramente importanti.                     Il toccare l’altro è un atto comunicativo            suscita, spesso dipende la decisione di
     Lo studio, strutturato su un modello di         primario che influenza la natura e la                abbandonare o continuare la formazione
     tipo fenomenologico, si propone di              qualità della relazione: essere infermiere           professionale.
     indagare il tema del (con)tatto, cattu-         comporta il saper controllare le emozioni            Da qui l’idea di descrivere in che misura
     rando le emozioni degli studenti infer-         e richiede di mettere in gioco i propri sensi        il problema del (con)tatto con il corpo
     mieri su come hanno vissuto e rielaborato       (la vista, il tatto, l’udito, il gusto) e di avere   influenza l’esperienza di apprendimento
     l’impatto con il lavoro infermieristico.        la capacità di alleviare e confortare con i          degli studenti infermieri nell’assistere
     Gli autori ritengono infatti che le             gesti la sofferenza e il bisogno di essere           una persona e quali fattori possano
     esperienze degli studenti infermieri            assistito.                                           determinare o favorire il fenomeno del
     abbiano un ruolo importante: il loro            Nel nostro Paese, il percorso di studi per           “disgusto”.
12
MATERIALI E METODI                               Quindi, si è proceduto induttivamente a        affrontare più il tirocinio e lasciar
L’indagine, che utilizza un disegno di           categorizzare le storie e a individuarne       perdere tutto.
studio di tipo fenomenologico, si è svilup-      gli attributi.                                 Tra i commenti: “Fino ad adesso, i
pata attraverso il coinvolgimento degli          Per verificare la pertinenza della catego-     momenti di 'disgusto' vissuti nell’espe-
studenti infermieri del corso di laurea in       rizzazione e degli attributi è stata utiliz-   rienza del tirocinio clinico li ho consi-
Infermieristica dell’Università Cattolica        zata la validazione consensuale.               derati punti di forza, anche se non scevra
del Sacro Cuore di Roma e si è svolta tra        Infine, si è proceduto alla elaborazione       da qualche rischio per la propria
settembre e novembre 2009.                       statistica con il “software NVivo versione     salute...”; “ho solo paura di venire infet-
Ai 17 studenti partecipanti è stato              8” e a creare legami tra le narrazioni in      tato da azioni non corrette...”.
chiesto di scrivere una storia di “disgu-        funzione della presenza di elementi            I temi inerenti il coinvolgimento emotivo
sto” in cui si sono trovati coinvolti e di cui   comuni.                                        dello studente nel (con)tatto con un
dovevano indicare cosa è successo, cosa                                                         corpo malato sono stati raggruppati in
è stato fatto e quali emozioni/reazioni          RISULTATI                                      cinque aree comprensive di tutti i temi:
hanno provato.                                   Analizzando i testi delle interviste, si       1. l’attenzione rivolta alla persona;
È stata scelta la forma scritta poiché,          evidenza come gli studenti non abbiano         2. gli atteggiamenti delle persone
anche se si perde la spontaneità delle           utilizzato dei vocaboli particolarmente           coinvolte;
risposte, permette ai partecipanti di            enfatici per descrivere gli episodi e –        3. l’integrità del corpo/cute;
pensare meglio a quello che vogliono             sia i maschi che le femmine – hanno            4. i sensi coinvolti (odore, vista, tatto,
condividere.                                     narrato le storie utilizzando in modo             udito);
Per la significatività e la plausibilità dello   appropriato termini tecnici e sanitari.        5. le attività maggiormente collegate al
studio, tra le narrazioni, ne sono state         Nelle narrazioni gli studenti percepi-            “disgusto”.
selezionate ed esaminate 16, i criteri di        scono il “disgusto” come situazione            Le storie narrate dagli studenti permet-
inclusione sono stati: specificità dell’epi-     professionale con un importante impatto        tono di arricchire le loro attività profes-
sodio, chiarezza espositiva e completezza        iniziale impegnativo da elaborare e            sionali con una particolare connotazione:
dell’episodio narrato.                           superare ma, una volta vinto, viene            la loro non è solo attenzione alla tecnica
L’analisi delle narrazioni è stata svolta        lasciato a livello marginale, connotando       e al “saper fare bene” ma è rivolta anche
con la trascrizione delle stesse su file di      il dirty work di una valenza positiva,         alla persona soggetto delle cure:
“word” e predisponendo un archivio               quasi catartica: non c’è stato alcun           “...Quando sono lì, in Uo, non penso più
informatico.                                     evento di “disgusto” così forte da non         al 'disgusto', nonostante sia presente,
                                                                                                                                              13
che a quest’uomo, il cui corpo, a partire
                                                                                                    dagli arti inferiori, stava andando in
                                                                                                    cancrena e c’era un odore di putrefazione
                                                                                                    fortissimo. Era sconvolgente vedere un
                                                                                                    ’uomo a metà’: la parte inferiore del corpo
                                                                                                    in putrefazione e la parte superiore sana”.

                                                                                                    DISCUSSIONE
                                                                                                    Sul corpo e sulla corporeità ruotano le
                                                                                                    cure infermieristiche, ma con il progre-
                                                                                                    dire degli studi infermieristici e l’aumen-
                                                                                                    tare dell’anzianità professionale, spesso
                                                                                                    lo studente infermiere e l’infermiere si
                                                                                                    distaccano dal (con)tatto diretto con il
                                                                                                    corpo e questo viene visto, prevalente-
                                                                                                    mente, nella sua dimensione fisica,
                                                                                                    come corpo da sanare, curare, medicare.
                                                                                                    Nonostante ci si imbatta in situazioni
     perché quello che per me conta è solo         le attività connesse alle cure igieniche,        difficili, nelle narrazioni degli
     ed esclusivamente la persona che ho di        superando la relativa repulsione.                studenti prevale l’attenzione alla
     fronte”; “...L’esperienza è stata sconvol-    Quando il prendersi cura della persona           persona: essi temono di fare ancora più
     gente ma adesso penso a quanto abbia          mette a nudo particolari stati fisici, come      male rispetto a quello che il malato già
     sofferto quella persona”.                     quelli legati all’integrità della cute, le       prova, vivono situazioni di disagio se si
     Le narrazioni, inoltre, hanno permesso di     reazioni che si scatenano emotivamente           immedesimano nel paziente, non
     mettere in evidenza un elemento di            sono di profondo disagio e permangono            vogliono far pesare al paziente la sua
     “disgusto” nuovo rispetto alla lettera-       nella “memoria professionale”: “...Una           condizione.
     tura in merito: gli atteggiamenti delle       volta sollevate le garze, la stanza si è         I racconti confermano di non percepire la
     persone. “...La cosa che mi ricordo è         impregnata di un odore estremamente              corporeità come entità separata dalla
     quando una paziente stava morendo ed          sgradevole... Superato, ma in partico-           coscienza e la sofferenza del paziente è
     è venuto il rianimatore. Un uomo disgu-       lari momenti ritorna... Non l’ho superato,       risultata essere la dimensione a cui è
     stoso. Non la situazione, né l’umanità,       ma spero di farlo presto...”.                    stata posta maggiore attenzione. Sono i
     né la sensibilità...”.                        Ciascuna persona sviluppa, nel tempo,            pazienti con forti menomazioni del corpo
     Qualche volta, anche la mancata educa-        anche per fattori culturali, un’immagine         quelli che pongono più difficoltà di
     zione di alcuni pazienti crea delle           del corpo normale e privo di difetti in          (con)tatto: gli studenti ammettono che,
     reazioni forti che dai narranti vengono       cui certamente l’aspetto esteriore e             nel rapportarsi a un corpo portatore di
     considerate “disgustose”.                     l’estetica hanno una prevalenza.                 uno stigma visibile, le difficoltà poste
     Dalle narrazioni si delinea che il corpo,     Pertanto, in ambito sanitario crea una           dalla visione di una lenta decomposi-
     per l’attività infermieristica, è impor-      forte reazione di allerta tutto ciò che          zione (rispetto a un ideale di armonia
     tante, infatti, avere cura della persona      “sfigura” quest’immagine: “...Non ho             estetica al quale la cultura ci ha educato)
     malata dà reazioni di “disgusto” che          mai pensato in quei momenti di                   o l’odore e la vista costituiscono un
     perdurano nel tempo quando il corpo           scappare, pensavo che avrei voluto               problema, risolto attraverso l’abitudine o
     della persona è leso, non integro, come       vedere entrare qualcuno per poter conti-         altri meccanismi di controllo.
     ad esempio: la medicazione della Peg,         nuare ciò che avevamo iniziato. Non              Nel loro percorso di studi, gli studenti
     ferita profonda sull’addome da dove           perché avessi fretta o provassi schifo,          infermieri sviluppano una capacità di
     passavano tubi e usciva materiale             ma per evitare di farlo soffrire ancora di       relazionarsi con l’altro che gli permette di
     biliare; un tumore all’utero che aveva        più... Mi ha sconvolta, ma, mi ha fatto          acquisire sempre più fiducia in se stessi,
     coinvolto anche la vulva. E ancora: “... ho   capire che questo è ciò che voglio fare in       anche se una dissonanza è emersa ed è
     visto cose di cui non immaginavo l’esi-       futuro...”.                                      che, nella stragrande maggioranza, viene
     stenza durante questo primo anno. Ora         Inoltre, il (con)tatto con il corpo con alcuni   avvertita una contraddittorietà tra teoria
     mi sento un po’ più preparata ad affron-      tipi di lesioni “messe a vista”, piuttosto       e pratica.
     tare il nuovo”.                               che celate all’interno di organi, “disgusta”     L’approccio umanistico e i riferimenti alle
     Questa testimonianza potrebbe far             in modo particolare: “...La storia di questa     teoriche dell’Infermieristica da una
     pensare che la formazione che si acqui-       signora, in condizioni pietose, allettata,       parte, e l’approccio scientifico dall’altra,
     sisce durate i tre anni di corso aiuti gli    immersa nelle feci e nel sangue…Intrat-          causano confusione: sicuramente con il
     infermieri ad affrontare attività di          tabile per il dolore, con una piaga da           tempo, con l’esperienza e una giusta
     manipolazione di escreti e secreti e tutte    decubito”; “...Dovevo fare le cure igieni-       maturazione, però, questi due mondi, che
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sembrano separati, si riuscirà a farli             CONCLUSIONI                                         dere come gli studenti vivano i propri
propri e a farli convergere.                       Le conoscenze riguardo al corpo e alla              sentimenti nei confronti di situazioni
Infatti, il percorso formativo di uno              corporeità sono limitate e la routine               “disgustose” permette di migliorare la
studente infermiere si presenta, a tutti           professionale può portare, involontaria-            loro formazione, agendo sui sensi
gli effetti, come un vero e proprio “rito di       mente, a dare per scontato, sotto alcuni            coinvolti, sulle sensazioni che scaturi-
passaggio”, scandito da una serie di               aspetti, il (con)tatto con l’altro.                 scono dal contatto con alcune parti del
momenti formativi e laboratori esperien-           L’infermiere è tra i pochi professio-               corpo malato, con una cute non integra,
ziali, modulati dai tutor e dagli infermieri       nisti autorizzati a toccare e a entrare             con escreti e liquidi biologici, e aiutan-
di tirocinio, che accompagnano il futuro           nella sfera intima della persona.                   doli a superare le reazioni, a non consi-
infermiere nella sua immissione all’in-            Ogni azione assistenziale, ogni gesto di            derarle solo come esperienze negative
terno del contesto sanitario.                      cura, instaura un contatto intimo con il            ma a elaborarle facendole diventare dei
Il (con)tatto con l’altro presuppone la            corpo e l’infermiere può inviare messaggi           punti di forza per crescere.
volontà di usare una sensibilità che va            di vicinanza o distanza, di disponibilità o
oltre i cinque sensi normalmente ricono-           chiusura, di rassicurazione o insicurezza.          AUTORI:
sciuti e un’intelligenza diversa da quella         Il toccare un altro si identifica come atto         Federica Mencattelli, infermiere clinico,
utilizzata nella vita quotidiana e permette        comunicativo non verbale primario che               Master I livello in Management infermieri-
di accogliere il valore del corpo e della          influenza la natura e la qualità della              stico per le funzioni di coordinamento;
corporeità del paziente, visto che spesso,         relazione e che esprime diversi atteg-              dottore magistrale in Scienze infermieristiche
nelle attività infermieristiche si è chiamati      giamenti interpersonali.                            ed ostetriche, Università Cattolica del Sacro
a vedere e toccare zone personali e intime         Il contatto, oltre a inviare messaggi               Cuore, Roma;
di estranei.                                       positivi, ha anche una valenza simbolica            Elena Cristofori, tutor corso di laurea in infer-
Un (con)tatto, quindi, attento al vissuto          di lontananza, di “disgusto” o malessere.           mieristica, docente incaricato di discipline
esperienziale del malato e che si realizza         La qualità del lavoro infermieristico               infermieristiche Corso di laurea in infermie-
attraverso un tatto dolce e rassicurante           fornito ad un essere umano malato è                 ristica, Università Cattolica del Sacro Cuore,
per restituire dignità e identità alla             determinata in larga parte dalla perce-             Roma;
persona.                                           zione che si ha del paziente.                       Maria Luisa Rega, infermiere coordinatore;
Quest’indagine ha permesso di esplo-               Il presente lavoro, mirando a evidenziare           professore a contratto di Metodologia della
rare i pensieri degli studenti, facendo            le difficoltà assistenziali incontrate dagli        Ricerca Infermieristica al corso di laurea
emergere quel mondo infermieristico                studenti infermieri durante alcuni                  specialistica in Scienze infermieristiche ed
“non parlato”, ma non per questo inesi-            momenti del caring, vuole essere un                 ostetriche, Università Cattolica del Sacro
stente.                                            invito ad affrontare alcuni dei dilemmi             Cuore, Roma;
La finalità del lavoro è stata quella di           della professione infermieristica che si            Pasqualina Poddighe, coordinatore delle
rappresentare la specificità del nursing           evidenziano in modo efficace nel terreno            attività formative professionalizzanti; docente
estrapolandola dalle esperienze degli              diretto dell’assistenza.                            incaricato di discipline infermieristiche corso
studenti infermieri: comprendere come              Pertanto, si è scelto di assegnare la               di laurea in Infermieristica, Università catto-
questi vivono i propri sentimenti nei              massima centralità ai contenuti espressi            lica del Sacro Cuore, Roma;
confronti di situazioni “disgustose”               dagli studenti infermieri intervistati, per         Caterina Galletti, coordinatore didattico al
permette di agire sulla loro formazione,           riflettere la realtà e non dare eccessiva-          corso di laurea specialistica in Scienze infer-
aiutandoli a rielaborare la pratica profes-        mente spazio alle nozioni teoriche, quasi           mieristiche ed Ostetriche, professore a
sionale e a educare attitudini emotive e           sempre più vicine a come l’Infermieri-              contratto, Università Cattolica del Sacro
relazionali per farli crescere come                stica “dovrebbe essere”.                            Cuore, Roma.
persone e come professionisti.                     È convinzione degli autori che compren-

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