ORARIO DIDATTICO a.s. 2019/2020 - I.C. Cantù 2 Scuola secondaria di primo grado Francesco Anzani

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ORARIO DIDATTICO a.s. 2019/2020 - I.C. Cantù 2 Scuola secondaria di primo grado Francesco Anzani
ORARIO DIDATTICO
a.s. 2019/2020
I.C. Cantù 2
Scuola secondaria di primo grado Francesco Anzani
ORARIO DIDATTICO a.s. 2019/2020 - I.C. Cantù 2 Scuola secondaria di primo grado Francesco Anzani
Perché una nuova modulazione
                  oraria?

                        AUTONOMIA
Riferimenti normativi
 art. 21 L. 59/1997
 D.P.R. 275/1999
 L. 107/2015
D.P.R. 275/1999
 Regolamento sull’autonomia delle istituzioni scolastiche

Articolo 4 autonomia didattica
1. Le istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà di insegnamento, della
libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali del sistema,
 concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla
  realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli
  alunni,
 riconoscono e valorizzano le diversità
 promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al
  raggiungimento del successo formativo.
2. Nell'esercizio dell'autonomia didattica le istituzioni scolastiche regolano i
tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività
nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni.
A tal fine le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità
che ritengono opportune e tra l'altro:
 a) l'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e
  attività;
 b) la definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l'unità oraria
  della lezione e l'utilizzazione, nell'ambito del curricolo obbligatorio, degli spazi
  orari residui;
 c) l'attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio
  generale dell'integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo, anche in
  relazione agli alunni in situazione di handicap secondo quanto previsto dalla
  legge 5 febbraio 1992, n. 104;
 d) l'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da
  diverse classi o da diversi anni di corso;
 e) l'aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari.
3. Nell'ambito dell'autonomia didattica possono essere programmati, anche
sulla base degli interessi manifestati dagli alunni, percorsi formativi che
coinvolgono più discipline e attività, nonché insegnamenti in lingua straniera in
attuazione di intese e accordi internazionali.

4. Nell'esercizio della autonomia didattica le istituzioni scolastiche assicurano
comunque la realizzazione di iniziative di recupero e sostegno, di continuità e di
orientamento scolastico e professionale, coordinandosi con le iniziative
eventualmente assunte dagli enti locali in materia di interventi integrati
Articolo 5 autonomia organizzativa
 3. L'orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline
  e attività sono organizzati in modo flessibile, anche sulla base di una
  programmazione plurisettimanale, fermi restando l'articolazione delle lezioni
  in non meno di cinque giorni settimanali e il rispetto del monte ore
  annuale, pluriennale o di ciclo previsto per le singole discipline e attività
  obbligatorie.
 4. In ciascuna istituzione scolastica le modalità di impiego dei docenti
  possono essere diversificate nelle varie classi e sezioni in funzione delle
  eventuali differenziazioni nelle scelte metodologiche ed organizzative
  adottate nel piano dell'offerta formativa.
L. 107/2015
Art. 1 comma 3
La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi di cui ai
commi da 5 a 26, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché
della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel
rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione
con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell'autonomia
didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e in particolare attraverso:
a) l'articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi
   attività e insegnamenti interdisciplinari;
b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti
   della dotazione organica dell'autonomia di cui al comma 5, tenuto conto delle scelte
   degli studenti e delle famiglie;
c) la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del curricolo e di
   quello destinato alle singole discipline, anche mediante l'articolazione del gruppo della
   classe.
Gli spazi residuali dei moduli orari
vanno recuperati?
                      CCNL vigente
Articolo 28 comma 2
«…qualunque riduzione della durata dell’unità oraria di
lezione ne comporta il recupero prioritariamente in favore
dei medesimi alunni nell’ambito delle attività didattiche
programmate dalla istituzione scolastica. La relativa
delibera è assunta dal collegio dei docenti»
RECUPERO ORARIO ALUNNI
ORARIO

ORE     ORDINARIO 30 ORE E INDIRIZZO MUSICALE       ORDINARIO 30 ORE RIPARTITE SU 5 GIORNI
                                                    (dal lunedì al venerdì)

8:00                                       Docenti in classe
8:05    Inizio lezioni                              Inizio lezioni
9:00    Fine I ora – Inizio II ora                  Fine I ora – Inizio II ora
9:55    Fine II ora - Inizio III ora                Fine II ora - Inizio III ora
10:50   Fine III ora – Inizio intervallo            Fine III ora – Inizio intervallo
11:05   Fine intervallo – Inizio IV ora             Fine intervallo – Inizio IV ora
12:00   Fine IV ora – Inizio V ora                  Fine IV ora – Inizio V ora
12:55   Fine V ora                                  Fine V ora – Inizio VI ora
13:50   =                                           Fine VI ora
RECUPERO ORARIO SETTIMANA SU 5 GIORNI
171 giorni di scuola con moduli da 55 minuti = 56430 minuti
parametrati su
990 ore obbligatore (D.P.R. 89/2009) da 60 minuti = 59400 minuti
con recupero di 2565 minuti per intervalli giornalieri di 15 minuti
59400 – 56430 – 2565 = 405
RESIDUANO 405 minuti, cioè 8 MODULI da 55 minuti
                               Titolo del grafico

                   Ore di lezione   Intervalli   Moduli da recuperare
RECUPERO ORARIO SETTIMANA SU 6 GIORNI

205 giorni di scuola con moduli da 55 minuti = 56375 minuti
parametrati su
990 ore obbligatorie (D.P.R 89/2009) da 60 minuti = 59400 minuti
con recupero di 3075 minuti per intervalli giornalieri di 15 minuti
59400 – 56375 - 3075 = - 50
NON CI SONO MODULI DA RECUPERARE

                         Titolo del grafico

                          ore di lezione   intervalli
RECUPERO ORARIO DOCENTI
 18 ore di lezione settimanali
 33 settimane
 594 ore annue

   594 x 60 minuti = 35640 minuti
   594 x 55 minuti = 32670 minuti
RECUPERO con DUE TURNI di VIGILANZA
INTERVALLO

 Tempo di recupero su intervallo: 30 minuti a settimana
  (due intervalli) x 33 settimane = 990 minuti

 32670 + 990 = 33660 minuti lavorati su moduli da 55 minuti

 35640 – 33660 = 1980 minuti da recuperare

 1980/55 = 36   moduli da recuperare
PROPOSTA di IMPIEGO dei 36 MODULI

 6 moduli ciascuno per:
  disponibilità per l’attività didattica
  in sostituzione di docenti assenti
 Attività di recupero e potenziamento, in orario antimeridiano, attraverso il
  ricorso a compresenze secondo un piano di attuazione definito dal consiglio
  di classe in sede di progettazione e, relativamente ai contenuti, dagli ambiti
  disciplinari.
 Attività di recupero e potenziamento, in orario pomeridiano, attraverso il
  ricorso a compresenze secondo un piano di attuazione definito dal consiglio
  di classe in sede di progettazione e, relativamente ai contenuti, dagli ambiti
  disciplinari.
 Attività di implementazione del sostegno didattico sulla base dei documenti
  PEI/PDP/PP.
 Attività laboratoriale, attività di recupero e potenziamento, interdisciplinare
  (UDA con compiti di realtà finalizzati alla valutazione per competenze).
Attività di RECUPERO E POTENZIAMENTO, in orario
antimeridiano, attraverso il ricorso a compresenze secondo
un piano di attuazione definito dal consiglio di classe in sede
di progettazione e, relativamente ai contenuti, dagli ambiti
disciplinari
A titolo esemplificativo:
 2 docenti curricolari della stessa disciplina (di cui uno in
   orario curricolare, uno su modulo di recupero)
o
 1 docente curricolare e 1 docente di sostegno
   (quest’ultimo su modulo di recupero)
Attività di recupero e potenziamento, in orario
pomeridiano, secondo le proposte definite dai singoli
docenti negli ambiti disciplinari

 Certificazioni linguistiche
 Sportelli di recupero
 Laboratori
 Attività di implementazione del sostegno didattico sulla
  base dei documenti PEI/PDP/PP secondo la
  progettazione concordata in ambito disciplinare
 Attività laboratoriali e interdisciplinari progettate
  nell’ambito dei Consigli di Classe (UDA con compiti di
  realtà finalizzate alla valutazione per competenze)
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