Opportunità normative per lo sviluppo dei Centri di Giardinaggio in Italia - Aicg
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I Centri di Giardinaggio come opportunità di sviluppo del settore florovivaistico e promozione del territorio Multifunzionalità dei centri : - Divulgazione della cultura del verde - Promozione dei prodotti agroalimentari - Rispetto dell’ambiente - Attività di integrazione sociale
Progetto realizzazione rotonda verde a cura di AICG per le zone terremotate in Emilia Romagna Maggio 2013
Esigenze specifiche del settore: necessità di armonizzare le diverse norme regionali al fine di produrre una norma a livello nazionale che dia la giusta identità al settore dei centri di giardinaggio. Questa attività è cosi particolare che in molti casi gli amministratori hanno difficoltà ad identificare la tipologia di esercizio ed in particolare di associarla al concetto di multifunzionalità del settore agricolo. dal punto di vista urbanistico è necessario chiarire che questa attività, considerate le sue peculiarità, deve continuare a svolgersi anche in terreni agricoli eliminando le interpretazioni varie e le limitazioni relative allo sviluppo delle strutture serricole e/o superfici adibite alla vendita. Ricordiamo che le merceologie dei prodotti complementari per le loro caratteristiche intrinseche (esempio vasi, arredi per giardino, terricci ecc.,) necessitano di grandi spazi espositivi. la necessità di armonizzare a livello nazionale le categorie merceologiche vendute nei Centri di Giardinaggio prendendo a riferimento quello già normato da leggi regionali, provinciali e negli altri paesi europei.
In attesa di una legge nazionale sui centri di giardinaggio Quale percorso procedurale ?
L’imprenditore agricolo… nel codice civile • Imprenditore agricolo (art. 2135): “ È imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse”.
Le “attività connesse”… “Si intendono comunque connesse le attività, esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall'allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l'utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell'azienda normalmente impiegate nell'attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalità come definite dalla legge. “
…le “attività connesse” o criterio della PREVALENZA o nessun limite nelle modalità di svolgimento dell’attività, mezzi, tecniche, etc. o Fornitura di servizi • Conseguenze: civilistiche fiscali
Imprenditore Agricolo Professionale (I.A.P.) possedere determinate conoscenze e competenze professionali in campo agrario; dedicare all’attività agricola almeno il 50% del tempo di lavoro complessivo; ricavare dall’attività agricola almeno il 50% del reddito globale di lavoro. (Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99)
Il titolo di Imprenditore agricolo è stato esteso anche alle società
Attività di vendita diretta
le aziende che hanno i requisiti per mantenere lo status di azienda agricola Possono vendere i prodotti del florovivaismo e i loro complementari senza essere assoggettati alle regole del commercio AZIENDA AGRICOLA le aziende che non hanno/perdono i requisiti per mantenere lo status di azienda agricola Possono vendere i prodotti del florovivaismo e i loro complementari rispettando tutte le regole del commercio AZIENDA COMMERCIALE
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Esempio di delibera
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