" ognuno è un genio. Ma, se si giudica un pesce dalla sua abilità nell'arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l'intera vita a credersi stupido" ...
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“… ognuno è un genio. Ma, se si giudica un pesce dalla sua abilità nell’arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l’intera vita a credersi stupido” (A. Einstein)
Punti di forza dello studente D.S.A. • Intelligenza normale o elevata. Discrepanza Q.I. / rendimento; • pensiero visivo; • capacità di sintesi; • capacità di intuizione; • creatività.
Punti di debolezza dello studente D.S.A. • Lenta processazione delle informazioni; • difficoltà di apprendere le procedure; • difficoltà a ricordare i dati in sequenza (alfabeto, mesi, giorni della settimana …); • difficoltà a ricordare nomi, termini tecnici, strutture grammaticali, formule; • cattiva percezione / gestione del tempo; • disfunzione della memoria di lavoro; • recupero rapido delle informazioni nel testo; • mantenere l’attenzione per il tempo necessario.
Difficoltà trasversali Lentezza: • nell’esecuzione dei compiti; • nell’elaborazione del pensiero; • nel tempo di risposta a una domanda. Difficoltà: • a seguire una spiegazione troppo veloce; • a preparare più materie in poco tempo. Facile affaticabilità: • ridotto rendimento a fine verifica; • nelle ultime ore; • a fine quadrimestre; • mancato utilizzo del tempo supplementare.
Punti critici • Tenuta del diario (modalità di consegna dei compiti a casa); • disordine; • gestione delle fotocopie; • senso del tempo: ritardi , errori.
Non dimenticare • Lo studente dislessico non ha una lettura efficiente. • I DSA sono tempo e attenzione disperdenti.
La Legge 8 ottobre 2010, nº 170: “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali Disturbi Specifici di Apprendimento, denominati “DSA”. Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell'ambito scolastico. Prima di questa legge alcune regioni in Italia si erano già mosse per proporre interventi mirati a favore degli alunni che presentano Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
Art. 2 1. La presente legge persegue, per le persone con DSA, le seguenti Finalità: a) garantire il diritto all'istruzione; b) favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità; c) ridurre i disagi relazionali ed emozionali; d) adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti; e) preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA; f) favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi; g) incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione; h) assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale.
La stessa legge riporta all’. Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto 1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari. 2. Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche garantiscono: a) l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate; b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere;
c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità dell'esonero. 3. Le misure di cui al comma 2 devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarne l'efficacia e il raggiungimento degli obiettivi. 4. Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all'università nonché gli esami universitari.
La diagnosi dei DSA può essere effettuata da neuropsichiatri infantili o psicologi. Questi professionisti devono essere dipendenti da servizi pubblici del Sistema Sanitario Nazionale (ossia Aziende ULSS, Ospedaliere e Ospedaliere Integrate), ovvero da servizi privati accreditati. Se la diagnosi è stata rilasciata da professionisti privati, i genitori devono rivolgersi ai servizi delle Aziende ULSS per ottenere una nuova diagnosi o quantomeno una conferma della diagnosi già emessa.
LE LINEE GUIDA, 12 agosto 2011 Sono oggi lo strumento base per la didattica con gli alunni DSA. Di seguito sono riportate alcune delle indicazioni in esso riportate. In particolare nel documento si insiste sul tema della didattica individualizzata e personalizzata come strumento di garanzia del diritto allo studio, per il raggiungimento del successo formativo degli alunni con DSA. Intendendo per “Individualizzato” l’intervento calibrato sul singolo, anziché sull’intera classe o sul piccolo gruppo, che diviene “personalizzato” quando è rivolto ad un particolare discente. La Legge 170 richiama inoltre le istituzioni scolastiche all’obbligo di garantire: «l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere».
Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Tali strumenti sollevano l’alunno o lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo. Fra i più noti indichiamo: • la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto; • il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione; • i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori; • la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo; • tabelle, formulari, mappe concettuali, etc.
STRUMENTI COMPENSATIVI mappe OCR audio libri COMPUTER grafici sintesi vocale PDF MP3 registratori editore di testi scanner calcolatrice testi cartacei Software specifici e no correttore ortografico vocale
Le misure dispensative sono interventi che consentono all’alunno o allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, sono particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento. Per esempio, non è utile far leggere a un alunno con dislessia un lungo brano, poiché l’esercizio, per via del disturbo, non migliora la sua prestazione nella lettura. L’adozione delle misure dispensative dovrà essere sempre valutata sulla base dell’effettiva incidenza del disturbo sulle prestazioni richieste, in modo tale da non differenziare, in ordine agli obiettivi, il percorso di apprendimento dell’alunno o dello studente in questione.
Si possono DISPENSARE alunni e studenti dalle prestazioni scritte di lingua straniera in corso d’anno scolastico e in sede di esami di Stato, nel caso in cui ricorrano tutte le condizioni di seguito elencate: 1. certificazione di DSA recante esplicita richiesta; 2. richiesta di dispensa presentata dalla famiglia o dall’allievo se maggiorenne; 3. approvazione da parte del consiglio di classe temporanea o permanente.
Disturbo di lettura Nel caso di studenti con dislessia, la scuola secondaria, dovrà mirare a promuovere la capacità di comprensione del testo. Per uno studente con dislessia, gli strumenti compensativi sono primariamente quelli che possono trasformare un compito di lettura in un compito di ascolto. Si può fare qui riferimento: • alla presenza di una persona che legga gli items dei test, le consegne dei compiti, le tracce dei temi o i questionari con risposta a scelta multipla; • alla sintesi vocale, con i relativi software, anche per la lettura di testi più ampi e per una maggiore autonomia; • all’utilizzo di libri o vocabolari digitali.
In merito alle misure dispensative, lo studente con dislessia è dispensato: • dalla lettura a voce alta in classe; • dalla lettura autonoma di brani la cui lunghezza non sia compatibile con il suo livello di abilità; • da tutte quelle attività ove la lettura è la prestazione valutata. In fase di verifica e di valutazione, lo studente con dislessia può usufruire di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove o, in alternativa e comunque nell’ambito degli obiettivi disciplinari previsti per la classe, di verifiche con minori richieste.
Disturbo di scrittura: In merito agli strumenti compensativi, gli studenti con disortografia o disgrafia avranno bisogno di maggior tempo nella realizzazione dei compiti scritti, per l’autocorrezione degli errori ortografici, e per la correzione degli aspetti sintattici e di organizzazione complessiva del testo. La valutazione si soffermerà soprattutto sul contenuto disciplinare piuttosto che sulla forma ortografica e sintattica.
Gli studenti con Disturbo di scrittura potranno inoltre avvalersi: • di mappe o di schemi nell’attività di produzione per la costruzione del testo; • del computer (con correttore ortografico e sintesi vocale per la rilettura) per accorciare i tempi di scrittura e ottenere testi più corretti; • del registratore per prendere appunti. Per quanto concerne le misure dispensative, oltre a tempi più lunghi per le verifiche scritte o a una quantità minore di esercizi, gli alunni con disgrafia e disortografia sono dispensati dalla valutazione della correttezza della scrittura e, anche sulla base della gravità del disturbo, possono accompagnare o integrare la prova scritta con una prova orale attinente ai medesimi contenuti.
Didattica per le lingue straniere: In sede di programmazione didattica si dovrà generalmente assegnare maggiore importanza allo sviluppo delle abilità orali rispetto a quelle scritte. Tra gli strumenti compensativi possono usufruire di audio-libri e di sintesi vocale con i programmi associati. La sintesi vocale può essere utilizzata sia in corso d’anno sia in sede di esame di Stato. Per quanto concerne le misure dispensative, gli alunni e gli studenti con DSA possono usufruire: • di tempi aggiuntivi; • di una adeguata riduzione del carico di lavoro.
Didattica per le lingue straniere: • in caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle condizioni previste all’Art. 6, comma 5 del D.M. 12 luglio 2011, è possibile in corso d’anno dispensare l’alunno dalla valutazione nelle prove scritte e, in sede di esame di Stato, prevedere una prova orale sostitutiva di quella scritta, i cui contenuti e le cui modalità sono stabiliti dalla Commissione d’esame sulla base della documentazione fornita dai Consigli di Classe.
Legge 170 - Decreto n. 5669 del 12 luglio 2011 Art.6 – Forme di verifica e di valutazione Comma 6: Esonero delle lingue straniere In casi di particolare gravità del DSA, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie risultanti: 1.1. dal certificato diagnostico 2.2. su richiesta delle famiglie 3.3. con approvazione del C. di C. “… alcuni alunni possono essere ESONERATI dall’insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato…” In sede di esame di Stato i candidati con DSA possono sostenere prove differenziate, finalizzate solo al rilascio dell'attestazione di cui all'art.13 del D.P.R. n.323/1998
Area di calcolo: Riguardo agli strumenti compensativi e alle misure dispensative, valgono i principi generali secondo cui la calcolatrice, la tabella pitagorica, il formulario personalizzato, etc. sono di supporto ma non di potenziamento, perché riducono il carico ma non aumentano le competenze.
I PASSI PREVISTI DALLA LEGGE 170 – 2010 PER LA GESTIONE DEI D.S.A. SCUOLA FAMIGLIA SERVIZI Interventi di identificazione precoce casi sospetti Attività di recupero didattico mirato Persistenti difficoltà Iter diagnostico Comunicazione della Richiesta di valutazione Diagnosi –> documento di scuola alla famiglia certificazione diagnostica Provvedimenti compensativi e Comunicazione della dispensativi – Didattica e famiglia alla scuola valutazione personalizzata
Il Piano Didattico Personalizzato è uno strumento Didattico Educativo Individua gli strumenti Fa emergere il vero alunno
Il Piano Didattico Personalizzato solo con DIAGNOSI consegnata si redige il P.D.P. in qualsiasi momento dell’anno scolastico
Il Piano Didattico Personalizzato Il PDP è realizzato con la collaborazione: del Consiglio di Classe; del Clinico; della Famiglia; dello Studente; del Referente Dislessia dell’Istituto. Negli allegati sono forniti due modelli di PDP, quello realizzato dal MIUR e dall’AID.
Il Piano Didattico Personalizzato Chi lo redige? • Il team dei docenti o il consiglio di classe, acquisita la diagnosi specialistica di DSA, redige il Piano Didattico Personalizzato. La redazione del documento prevede una fase preparatoria d’incontro e di dialogo tra docenti, famiglia e specialisti nel rispetto dei reciproci ruoli e competenze. • Le scuole, nell’ambito dell’autonomia di cui al D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, e gli insegnanti, nell’ambito della libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione, sono liberi nell’individuazione delle modalità di insegnamento più idonee a corrispondere alle necessità di ciascun allievo, ivi compresi gli strumenti compensativi e dispensativi per gli allievi con DSA.
Il Piano Didattico Personalizzato Una volta che la Famiglia ha consegnato la copia della diagnosi alla Scuola e l’ha fatta protocollare: chiede un incontro con il Dirigente Scolastico; chiede un incontro con il Referente Dislessia della Scuola; espone le caratteristiche del disturbo del proprio figlio; informa sulle modalità di studio domestico; comunica gli strumenti compensativi utilizzati nella attività pomeridiana; propone la sua presenza al C. di C. per la stesura del PDP; autorizza che vengano presi contatti con il clinico.
Il Piano Didattico Personalizzato Il PDP va redatto quando la Scuola è in possesso della Diagnosi rilasciata dall’ente competente. Se la diagnosi è consegnata e protocollata tramite il Dirigente Scolastico, prima dell’inizio della attività scolastica, nel corso del primo Consiglio di Classe dell’anno, il Coordinatore legge la diagnosi. Il C. di C. collegialmente redige il P.D.P. Una volta redatto, il P.D.P. va consegnato alla famiglia. Nel corso dell’anno il P.D.P. va monitorato più volte per controllarne l’efficacia.
Il Piano Didattico Personalizzato Quando viene redatto? La sua redazione avviene: • all’inizio di ogni anno scolastico entro i primi due mesi per gli studenti già segnalati • su richiesta della famiglia in possesso di segnalazione specialistica.
Il Piano Didattico Personalizzato L’iter classico per giungere alla compilazione del PDP è il seguente: • acquisizione della segnalazione specialistica; • incontro di presentazione tra: il coordinatore della classe, la famiglia dello studente, il Dirigente Scolastico e/o il referente DSA per la raccolta delle informazioni. (verbalizzazione da parte del coordinatore); • accordo tra i docenti per la sua predisposizione e per la distribuzione della modulistica da compilare (ad es. nel C.d.C. di Ottobre) • stesura finale e sottoscrizione del documento (docenti e genitori dello studente). (successivo C.d.C. di Novembre). Il PDP deve essere verificato due o più volte l’anno a cura del team dei docenti o del Consiglio di Classe ( per es. in sede di scrutini).
Il Piano Didattico Personalizzato La scuola predispone, nelle forme ritenute idonee e in tempi che non superino il primo trimestre scolastico, un documento articolato per le diverse discipline coinvolte dal disturbo, che dovrà contenere almeno le seguenti voci: i dati anagrafici dell’alunno; la tipologia del disturbo; le attività didattiche personalizzate; gli strumenti compensativi utilizzati; le misure dispensative adottate; le forme di verifica e valutazione personalizzate.
IL REFERENTE D’ISTITUTO Docenti e famiglie si rivolgono al Referente d’Istituto per avere informazioni e chiarimenti: • sulle disposizioni normative vigenti; • sugli strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento sul piano didattico il più possibile adeguato e personalizzato; • sulle strategie volte al superamento delle difficoltà causate dalla presenza nella classe di alunni con DSA; • sul supporto riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione; • sull’utilizzo di strumenti informatici; • sulle indicazioni bibliografiche e siti di riferimento; • sui libri digitali – PDF.
Il Referente interviene nella programmazione didattica e nella soluzione di problemi: • su richiesta del Consiglio di Classe; • su richiesta del Dirigente Scolastico; • su richiesta della Famiglia; • su richiesta del Clinico; • per favorire la comunicazione tra scuola – famiglia – servizi sanitari; • per avviare e monitorare il processo di integrazione degli alunni con D.S.A.; • per promuove attività di formazione – aggiornamento.
Stesura del Piano Didattico Personalizzato Il Referente: • fornisce il modello e gli allegati; • fornisce supporto ai docenti sulla compilazione del PDP; • su richiesta del Consiglio di Classe, può partecipare allo stesso e fornire indicazioni sulla stesura del PDP; • fornisce indicazioni sugli strumenti dispensativi e compensativi utili per le varie discipline; • su richiesta della famiglia, può partecipare alla stesura del PDP; • chiede (se ritiene) ai genitori e/o all’alunno di partecipare alla stesura del PDP; • definisce i criteri di verifica e di valutazione personalizzati; • risponde a richieste specifiche di strumenti informatici; • indica l’iter da seguire in caso di Esami di Stato.
Il Referente per i DSA, in accordo con il Dirigente e il Collegio dei docenti, alla ripresa dell’attività scolastica a fine agosto: • incontra le famiglie e gli alunni, nell’ora di ricevimento settimanale, fornendo consulenza sulle problematiche relative ai DSA e sull’attività scolastica; • attiva uno sportello informativo per le famiglie e gli studenti, previa richiesta degli stessi; • eventualmente, tiene aperta una casella di posta elettronica per essere contattato da genitori, alunni e docenti.
I DOCENTI • Osservano lo studente, ponendo contestualmente attenzione ai segnali di rischio in un’ottica di prevenzione ed ai fini di una segnalazione; • mettono in atto strategie di recupero; • segnalano alla famiglia la persistenza delle difficoltà nonostante gli interventi di recupero posti in essere; • prendono visione della certificazione diagnostica rilasciata dagli organismi preposti; • procedono, in collaborazione dei colleghi della classe, alla documentazione dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati previsti; • attuano strategie educativo - didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo; • adottano misure dispensative.
LA FAMIGLIA • Provvede, di propria iniziativa o su segnalazione del pediatra – di libera scelta o della scuola – a far valutare l’alunno o lo studente secondo le modalità previste dall’Art. 3 della Legge 170/2010; • consegna alla scuola la fotocopia della diagnosi di cui all’art. 3 della Legge 170/2010, avendo cura di farla protocollare; • La diagnosi NON scade mai, è tuttavia importante che l’alunno sia inviato ad un aggiornamento ad ogni nuovo ciclo scolastico: fra V elementare e I media; fra III media e Scuola superiore; fra II e III scuola superiore; fra V superiore e Università.
LA FAMIGLIA • Ogni qualvolta sia aggiornata la diagnosi del proprio figlio dal Clinico, la Famiglia dovrà avviare la solita procedura di protocollazione; • condivide le linee elaborate nei PDP individualizzati e personalizzati ed è chiamata a formalizzare con la scuola un patto educativo/formativo che preveda l’autorizzazione a tutti i docenti del Consiglio di Classe ad applicare ogni strumento compensativo e le strategie dispensative ritenute idonee, previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili; • sostiene la motivazione e l’impegno dell’alunno o studente nel lavoro scolastico e domestico; • verifica regolarmente lo svolgimento dei compiti assegnati; • verifica che siano portati a scuola i materiali richiesti.
GLI STUDENTI Gli studenti sono i primi protagonisti di tutte le azioni che devono essere messe in campo qualora si presenti una situazione di D.S.A. Essi, pertanto, in base all’età hanno diritto: • ad una chiara informazione riguardo alla diversa modalità di apprendimento ed alle strategie che possono aiutarli ad ottenere il massimo dalle loro potenzialità; • a ricevere una didattica individualizzata/personalizzata, nonché l’adozione di adeguati strumenti compensativi e misure dispensative. Hanno il dovere di porre adeguato impegno nel lavoro scolastico. Ove l’età e la maturità lo consentano, suggeriscono ai docenti le strategie di apprendimento che hanno maturato autonomamente.
Alcuni dislessici famosi
Leonardo
Rodin
Van Gogh
Gaudì
Ansel Adam
Pablo Picasso
Jørn Utzon
Robert Rauschenberg
Andy Warhol
Richard Rogers
Scott Adams
Walt Disney
Ingvar Kamprad
Charlie Brown
Un film sulla dislessia: “Stelle sulla terra” http://www.youtube.com/watch?v=5-iC_wRrXzw
Sitografia http://www.aiditalia.org/ www.anastasis.it www.carlomobilepro.it www.dislessia.it www.erickson.it http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa www.libroparlato.it
Appendice legislativa Protocollo MIUR 5/10/2004, 4099, Iniziative relative alla dislessia http://archivio.pubblica.istruzione.it/dgstudente/disabilita/allegati/prot4099_04.pdf Legge 18/10/2010, n.170, Nuove norme in materia dei DSA http://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/217240f2-6e0e-4b5f- 8231-a2489da4b1f5/Legge18-10-10_170.pdf Protocollo Regione Veneto 23/03/2011, n. 142768 http://www.regione.veneto.it/NR/rdonlyres/30F822DA-3B67-4DC6-9D3B- 6453CCA0A9B2/0/notaDSAUfficioScolasticoVenetoprotn142768del2332011.PDF Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento 12/07/2011 http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa
ALCUNI STRUMENTI INFORMATICI Oggi in internet si trovano moltissimi software che permettono di venire incontro ai bisogni degli studenti dislessici. Si trovano programmi per: la sintesi vocale, creare mappe, grafici e linee del tempo, creare file audio e video, libri parlati ecc. Nelle pagine successive ne vengono proposti alcuni.
ALCUNI STRUMENTI INFORMATICI Programmi di lettura: http://balabolka.softonic.it/download Balabolka è un programma che converte testi in audio e permette di leggere documenti Word e PDF e appunti. La versione riporta tre voci: due italiane e una inglese.
ALCUNI STRUMENTI INFORMATICI Programmi di lettura: https://sites.google.com/site/leggixme/ LeggiXme è un programma per facilitare la lettura e la scrittura attraverso la sintesi vocale. Nella versione gratuita non ci sono voci installate. Andando nel sito dell’AID, si può scaricare una voce che legge in italiano.
ALCUNI STRUMENTI INFORMATICI Programmi di lettura: http://www.vocalreader.it/ Vocal Reader è un software, gratuito, di lettura con sintesi vocale di documenti PDF, pagine web e altri tipi di documento come: documenti di testo, documenti di Microsoft Word/Excel/Power Point, documenti Rich Text Format, posta elettronica di Microsoft Outlook. Nel sito ci sono due voci italiane e una inglese.
ALCUNI STRUMENTI INFORMATICI PDFCreator http://pdfcreator.softonic.it/ Software gratuito, è uno strumento per creare dei file PDF da documenti come i DOC. Funziona come una stampante virtuale e può essere utilizzato anche direttamente dall'interfaccia di programmi come Word.
ALCUNI STRUMENTI INFORMATICI PDFConverter http://www.anypdftools.com/pdf-converter-win-landing.html PDF Converter Pro, convertitore pdf gratuito, è un software facile da usare che permette di convertire Pdf in Word, Txt e Doc. E’ possibile anche convertire in Pdf file in formato Word, Doc e Txt in pochi semplici passaggi.
ALCUNI STRUMENTI INFORMATICI OCR (Optical Character Recognition software) http://www.onlineocr.net/ È un software gratuito, che permette di passare da PDF e Immagini a documenti di testo on – line. Il software non si installa nel computer e permette di convertire documenti Word, Text, Excel, PDF, Html e immagini jpg, bmp.
ALCUNI STRUMENTI INFORMATICI Dragon programma per il riconoscimento vocale: http://italy.nuance.com/naturallyspeaking/products/premium.asp Dragon è un software di riconoscimento vocale, a pagamento (circa 200 €). È sufficiente pronunciare le parole affinché appaiano sullo schermo.
ALCUNI STRUMENTI INFORMATICI Programma per creare grafici e mappe concettuali: http://www.xmind.net/ Xmind è un software gratuito, open source, facile da usare per creare grafici o mappe.
ALCUNI STRUMENTI INFORMATICI Programma per creare filmati: http://screencast-o-matic.com/screen_recorder Programma, senza installazione, che nella versione gratuita permette di fare filmati della durata di 15 minuti, registrando pagine web o lavori fatti con la web cam.
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