Nonostante l'aumento delle vendite, i veicoli elettrici rappresenteranno solo l'1,5% del parco auto europeo - ACI

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Nonostante l'aumento delle vendite, i veicoli elettrici rappresenteranno solo l'1,5% del parco auto europeo - ACI
ANNO 5 – Numero 1 – 23 GENNAIO 2023

                                                                                       IN QUESTO NUMERO
                                                             20 dicembre 2022 - Aiuti di Stato: la Commissione
                                                             approva le modifiche apportate a un regime italiano
                                                             che comprendono un aumento del bilancio fino a 23
                                                             miliardi di € per sostenere le imprese nel contesto
                                                             della guerra della Russia contro l'Ucraina .............. 3
   Nonostante l'aumento delle
                                                             20 dicembre 2022 - L'Eurogruppo accoglie con
    vendite, i veicoli elettrici                             favore la presentazione del documento
  rappresenteranno solo l'1,5%                               programmatico di bilancio aggiornato per il 2023
                                                             dell'Italia, avvenuta il 24 novembre, e il parere della
    del parco auto europeo.                                  Commissione emesso il 14 dicembre 2022. ............ 3
  L'Associazione europea dei costruttori di                  22 dicembre 2022         - Gas. Il Consiglio ha
  automobili (ACEA) ha pubblicato l'edizione 2023            formalmente adottato il regolamento che stabilisce
  del suo rapporto sullo stato del parco auto                un meccanismo di correzione del mercato per
  europeo. Il rapporto evidenzia che mentre il               proteggere i cittadini e l'economia da prezzi
  parco autovetture dell'UE - circa 250 milioni di           eccessivamente elevati……………….. ......................... 4
  veicoli - è cresciuto dell'1,2% nel 2021 rispetto al
  2020, i veicoli elettrici (elettrici a batteria e ibridi   3 gennaio 2023 - Next Generation EU - La
  plug-in) rappresentano ancora solo l'1,5% del              Commissione europea ha annunciato di aver
  totale, nonostante l'aumento del numero di                 ricevuto la richiesta di pagamento dall'Italia
  vendite. Nel dettaglio, pur essendo il tema al             nell'ambito del piano di risanamento Next
  centro del lavoro delle istituzioni europee, solo          Generation dell'UE………………………. ......................... 4
  Danimarca, Paesi Bassi e Svezia hanno superato             5 gennaio 2023 - Ambiente - L'economia circolare e
  la soglia del 2%. Quasi il 93% dei veicoli personali       l'ambizione di "inquinamento zero" dell'UE, come
  è ancora alimentato a diesel e benzina, mentre il          contributi alla "transizione verde", domineranno il
  91% dei veicoli commerciali leggeri e il 96,4% dei         lavoro della Presidenza svedese del Consiglio
  camion sono alimentati a diesel. Gli autobus               dell'UE fino al 30 giugno nel campo dell'ambiente. 4
  diesel rappresentano il 92,5% della flotta dell'UE.
  La quota di autobus elettrici è solo dell'1,3%, ma         6 gennaio 2023 - Cultura - Nel 2023, tre città
  ci sono notevoli disparità all'interno dell'UE, con        condivideranno il titolo di "Capitale europea della
  il 7,8% degli autobus lussemburghesi e il 14,5%            cultura": Elefsina in Grecia, Timișoara in Romania e
  degli autobus olandesi elettrici.                          Veszprém in Ungheria…………………. ......................... 5
                              Per informazioni: pag. 14      6 gennaio 2023 - Cultura - La guerra in Ucraina
                                                             continuerà a essere presente nella politica culturale
  Trasporti – Le priorità della                              europea durante la presidenza svedese del
                                                             Consiglio dell'UE, iniziata il 1° gennaio. ................... 5
  Presidenza svedese del                                     6 gennaio 2023 - Istruzione - Nel 2023 la presidenza
  Consiglio dell'UE                                          svedese si concentrerà sulla "corrispondenza delle
                              Per informazioni: pag. 7       competenze alle esigenze del mercato del lavoro",
                                                             all'insegna delle qualifiche professionali. ................ 6
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Nonostante l'aumento delle vendite, i veicoli elettrici rappresenteranno solo l'1,5% del parco auto europeo - ACI
9 gennaio 2023 - Il programma strategico per il decennio digitale 2030, un meccanismo di monitoraggio e
cooperazione per conseguire obiettivi comuni per la trasformazione digitale dell'Europa entro il 2030, è
entrato in vigore…………………………………………………………………………………………………………………........................... 6
9 gennaio 2023 - Trasporti - La Presidenza svedese del Consiglio dell'UE vuole concentrarsi sulle diverse parti
del pacchetto "Fit for 55" durante il suo mandato………………………………………………………………. ......................... 7
10 gennaio 2023 – L'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) lancia il "Campus EIT", una nuova
iniziativa volta ad agevolare l'accesso alla sua ampia offerta di istruzione e formazione che combina
innovazione e imprenditorialità…………………………………………………………………………………………. ......................... 8
10 gennaio 2023 - Un gruppo di organizzazioni di ricerca ha inviato un "Manifesto per le carriere dei giovani
ricercatori" alla commissaria europea per la Ricerca Mariya Gabriel……………………………………… ...................... 9
10 gennaio 2023 - Migrazione di manodopera: il commissario per gli Affari interni Ylva Johansson e il
commissario per l'Occupazione e i diritti sociali Nicolas Schmit hanno accolto a Bruxelles gli esperti degli Stati
membri dell'UE nel campo della migrazione e dell'occupazione per la prima riunione della Piattaforma sulla
migrazione del lavoro…………………………………………………………………………………………………………… ....................... 9
11 gennaio 2023 – Corte dei conti europea - Relazione speciale 01/2023: Strumenti per agevolare i viaggi
all’interno dell’UE durante la pandemia di COVID-19………………………………………………………….. .......................10
16 gennaio 2023 - Italia e Croazia, gli ultimi paesi dell'area dell'euro a non aver attuato la revisione dello
Statuto del Meccanismo Europeo di Stabilità……………………………………………………………………… .......................10
17 gennaio 2023 - La Commissione vara il "meccanismo di incentivazione dei talenti": un nuovo impulso per
le regioni dell'UE…………………………………………………………………………………………………………………. .......................10
17 gennaio 2023 - La Commissione presenta la prima relazione sui progressi del nuovo Bauhaus europeo,
che fa il punto sui risultati ottenuti nei primi due anni di attività, e il primo strumento di valutazione per i
progetti nell'ambito dell'iniziativa: la bussola del nuovo Bauhaus europeo……………………….. .......................12
17 gennaio 2023 - Un mese dopo le accuse e le denunce contro alcuni deputati, il Parlamento ha fatto il
punto sugli sviluppi e ha chiesto azioni concrete per colmare le lacune……………………………….. .....................13
17 gennaio 2023 – Il PE propone di creare una "Capitale europea del commercio locale"………...................13
17 gennaio 2023 - Trasporti - Nonostante l'aumento delle vendite, nel 2021 i veicoli elettrici
rappresenteranno solo l'1,5% del parco auto europeo………………………………………………………… .......................14
18 gennaio 2023 - Gli ambasciatori degli Stati membri presso l'UE (Coreper) hanno convalidato l'accordo
politico raggiunto nel dicembre 2022 tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell'UE sulla proposta di
regolamento sulle pile e i rifiuti di pile……………………………………………………………………………….. .......................14
18 gennaio 2023 - La BEI concede un prestito di 40 milioni di euro al Gruppo PUNCH per sviluppare tecnologie
di propulsione a idrogeno a Torino e Strasburgo………………………………………………………………….. .....................14
18 gennaio 2023 – Minacce russe alla sicurezza europea: il PE chiede una risposta più risoluta ..................15
18 gennaio 2023 – Videogiochi: il Parlamento europeo ha chiesto che i giocatori siano maggiormente protetti
dalle dipendenze e da altre pratiche di manipolazione, sottolineando al contempo il potenziale di questo
settore innovativo…………………………………………………………………………………………………………………. .....................15
19 gennaio 2023 – I deputati chiedono che la leadership politica e militare russa sia chiamata a rispondere
del crimine di aggressione contro l'Ucraina……………………………………………………………………….. .......................15
20 gennaio 2023 - Trasporti - I Paesi Bassi, il Belgio, la Danimarca e il Lussemburgo invitano la Commissione
a pubblicare rapidamente una revisione delle norme sulle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti. .............16

                                                                        (fonte: Servizi della Commissione europea)

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20 dicembre 2022 - Aiuti di Stato: la Commissione approva le modifiche apportate a un regime italiano che
comprendono un aumento del bilancio fino a 23 miliardi di € per sostenere le imprese nel contesto della
guerra della Russia contro l'Ucraina
La Commissione europea ha constatato che le modifiche apportate a un regime di garanzia italiano esistente,
che comprendono un aumento del bilancio fino a 23 miliardi di €, per sostenere le imprese nel contesto della
guerra della Russia contro l'Ucraina sono conformi al quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato adottato
dalla Commissione il 23 marzo 2022 e successivamente modificato il 20 luglio 2022 e il 28 ottobre 2022. Il
bilancio complessivo della misura non supera i 33 miliardi di €.
La misura dello Stato italiano
La Commissione ha approvato, nell'ambito del quadro temporaneo di crisi, le modifiche apportate un regime
di garanzia italiano esistente a sostegno delle imprese nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina.
La Commissione aveva approvato il regime originario il 19 luglio 2022 (SA.103286).
L'Italia ha notificato, tra l'altro, le seguenti modifiche al regime esistente:
     - un aumento del bilancio fino a 23 miliardi di €;
     - l'introduzione di una misura che prevede aiuti di importo limitato fino a 7 milioni di € per coprire i
          premi di garanzia a determinate condizioni;
     - la proroga al 31 dicembre 2023 del periodo per il quale può essere concesso l'aiuto;
     - l'introduzione della possibilità, per le imprese a forte consumo di energia, di ottenere garanzie per
          coprire il fabbisogno di liquidità per un periodo di 12 mesi per le piccole e medie imprese ("PMI") o
          di 6 mesi per le grandi imprese, a decorrere dalla concessione dell'aiuto e con la possibilità di
          utilizzare autocertificazioni;
     - l'introduzione della possibilità di aumentare l'importo del prestito per rispondere alla necessità di
          fornire garanzie finanziarie per le attività di negoziazione sui mercati dell'energia, sulla base di
          autocertificazioni da parte dei beneficiari.
La Commissione ha constatato che il regime italiano, così come è stato modificato, continua a essere in linea
con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi. In particolare, per le garanzie i) la scadenza dei
prestiti non può superare gli otto anni e ii) i tassi di interesse annuali sui prestiti rispettano i livelli minimi
stabiliti nel quadro temporaneo di crisi (modulati in modo da rispecchiare la copertura della garanzia e la
durata dei prestiti garantiti). Per quanto riguarda gli aiuti di importo limitato, essi non supereranno il
massimale di 250 000 € per beneficiario nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, di 300 000
€ per beneficiario nei settori della pesca e dell'acquacoltura o di 2 milioni di € per beneficiario in tutti gli altri
settori. Infine, il sostegno sarà concesso entro il 31 dicembre 2023.
La Commissione ha constatato che il regime italiano modificato rimane necessario, adeguato e proporzionato
per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro conformemente
all'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), TFUE e alle condizioni stabilite nel quadro temporaneo, come
modificato il 28 ottobre 2022.
Su queste basi la Commissione ha approvato le modifiche in quanto conformi alle norme dell'Unione sugli
aiuti di Stato.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero SA.104722 nel registro degli
aiuti di Stato nel sito web della Commissione dedicato alla concorrenza una volta risolte eventuali
questioni di riservatezza.
https://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm?clear=1&policy_area_id=3

20 dicembre 2022 - L'Eurogruppo accoglie con favore la presentazione del documento programmatico di
bilancio aggiornato per il 2023 dell'Italia, avvenuta il 24 novembre, e il parere della Commissione emesso
il 14 dicembre 2022.
Si ricorda che le indicazioni di bilancio per il 2023 contenute nelle raccomandazioni del Consiglio del 12 luglio
2022 distinguevano tra Stati membri con livelli di debito elevati e quelli con livelli di debito medio-bassi, a
seconda della loro situazione fiscale ed economica: gli Stati membri con alti livelli di debito dovrebbero

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perseguire una politica fiscale prudente, in particolare limitando la crescita della spesa corrente primaria
finanziata a livello nazionale.
Secondo la valutazione della Commissione, il documento programmatico di bilancio dell'Italia è in linea con
gli orientamenti di bilancio per il 2023 contenuti nella raccomandazione del Consiglio all'Italia.
L’Eurogruppo concorda con la valutazione della Commissione e in particolare accoglie con favore il fatto che
il piano miri a preservare gli investimenti finanziati a livello nazionale nel 2023. Gli investimenti saranno
sostenuti anche attraverso lo strumento di ripresa e resilienza.
L’Eurogruppo riconosce la necessità di accelerare le riforme fiscali e strutturali, che rafforzerebbero la
crescita potenziale, la competitività e la sostenibilità del debito.
Nel 2023, per l'Italia e per tutti gli Stati membri dell'area dell'euro, l’Eurogruppo esaminerà le misure di
bilancio per mitigare l'impatto degli alti prezzi dell'energia, come indicato nella dichiarazione sui documenti
programmatici di bilancio del 5 dicembre 2022.
L'Eurogruppo continuerà a monitorare da vicino gli sviluppi economici nell'area dell'euro e si impegna a
rafforzare ulteriormente il coordinamento delle politiche, al fine di fornire una risposta politica determinata
e agile.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Il Consiglio dell'Unione europea
https://www.consilium.europa.eu/it/

22 dicembre 2022 - Gas. Il Consiglio ha formalmente adottato il regolamento che stabilisce un meccanismo
di correzione del mercato per proteggere i cittadini e l'economia da prezzi eccessivamente elevati.
Il regolamento mira a limitare gli episodi di prezzi eccessivi del gas che non riflettono i prezzi del mercato
mondiale, garantendo al contempo la sicurezza dell'approvvigionamento energetico e la stabilità dei mercati
finanziari. I ministri dell'energia UE hanno raggiunto un accordo politico sul regolamento del Consiglio il 19
dicembre 2022. Il regolamento è stato adottato con procedura scritta. Sarà ora pubblicato nella GUCE dell'UE
ed entrerà in vigore il 1° febbraio 2023. Le disposizioni relative al limite di offerta entreranno in vigore il 15
febbraio. Il regolamento si applicherà per un anno.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Il Consiglio dell'Unione europea
https://www.consilium.europa.eu/it/

3 gennaio 2023 - Next Generation EU - La Commissione europea ha annunciato di aver ricevuto la richiesta
di pagamento dall'Italia nell'ambito del piano di risanamento Next Generation dell'UE.
Per l'Italia, questa terza richiesta di pagamento, pari a 19 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti, copre 55
fasi e obiettivi che riguardano diverse riforme nei settori della concorrenza, della giustizia, dell'istruzione, del
lavoro sommerso, della gestione dell'acqua e, tra gli altri, della cybersicurezza e delle energie rinnovabili.
Una parte del pacchetto sarà utilizzata anche per investimenti in diversi altri settori, tra cui le competenze e
la digitalizzazione.
Da parte sua, la Commissione europea valuterà ora la domanda, prima di inviare al Comitato economico e
finanziario del Consiglio dell'UE la sua valutazione preliminare sul rispetto dei criteri richiesti e oggettivi per
questo pagamento.

5 gennaio 2023 - Ambiente - L'economia circolare e l'ambizione di "inquinamento zero" dell'UE, come
contributi alla "transizione verde", domineranno il lavoro della Presidenza svedese del Consiglio dell'UE
fino al 30 giugno nel campo dell'ambiente.
L'intenzione della Svezia è quella di far avanzare i negoziati "per quanto possibile" tra gli Stati membri su
molte proposte legislative, la maggior parte delle quali sono state presentate alla fine dello scorso anno -
troppo tardi per aspettarsi l'adozione di una legislazione durante questo semestre di presidenza di turno,
come hanno informato i ministri dell'Ambiente dell'UE-27 alla fine di dicembre.

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Sull'unico dossier di "economia circolare" in discussione dal novembre 2021 - la proposta di regolamento che
inasprisce le regole sulle spedizioni di rifiuti all'interno dell'UE e verso i Paesi non appartenenti all'OCSE - la
Presidenza spera di raggiungere una posizione negoziale (un "orientamento generale") al Consiglio Ambiente
del 20 giugno. Il Parlamento europeo dovrebbe prendere una decisione a gennaio, dopo il voto del 1°
dicembre in commissione.
Il regolamento proposto il 30 novembre nell'ambito del 2° pacchetto "Economia circolare" per incentivare il
riutilizzo degli imballaggi e la prevenzione dei rifiuti di imballaggio sarà oggetto di un dibattito politico al
Consiglio Ambiente del 16 marzo.
 In termini di ambizione dell'UE per un ambiente non tossico, la priorità sarà data alla proposta di una nuova
direttiva per ridurre le emissioni industriali, un testo che sta causando preoccupazione tra gli Stati membri
per il settore zootecnico. La Presidenza spera comunque che il Consiglio possa adottare la sua posizione il 16
marzo.
La revisione delle direttive sulla qualità dell'aria ambiente per allineare maggiormente gli standard dell'UE
alle raccomandazioni dell'OMS e la modernizzazione della direttiva sul trattamento delle acque reflue
urbane, entrambe da presentare il 26 ottobre 2022, saranno oggetto di un dibattito politico ministeriale il 16
marzo.
Convinta che "la transizione verde debba avvenire in tutti i settori" e che "una condizione essenziale sia la
protezione degli ambienti naturali e della biodiversità", la presidenza svedese si adopererà anche per
compiere progressi sulla proposta di regolamento sul ripristino della natura, discussa per la prima volta dai
ministri degli Stati membri a dicembre. L'obiettivo, se possibile, è quello di raggiungere una posizione del
Consiglio a giugno.
La Presidenza darà inoltre seguito al "Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework" concordato alla
COP15 di Montreal.
Inoltre, durante il semestre di presidenza proseguiranno i negoziati per un trattato internazionale contro
l'inquinamento da plastica.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Il programma di lavoro: LINK
https://swedish-presidency.consilium.europa.eu/en/programme/programme-of-the-presidency/
Il calendario indicativo: LINK
https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-16328-2022-INIT/en/pdf

6 gennaio 2023 - Cultura - Nel 2023, tre città condivideranno il titolo di "Capitale europea della cultura":
Elefsina in Grecia, Timișoara in Romania e Veszprém in Ungheria.
L'obiettivo del premio non è solo quello di mettere in luce la diversità culturale dell'UE, ma anche di
incentivare il turismo e contribuire allo sviluppo delle città. Per qualificarsi, i candidati devono realizzare un
programma culturale con una forte dimensione europea che incoraggi la partecipazione dei cittadini.
Nel 2022 sono stati premiati Esch-sur-Alzette (Lussemburgo), Kaunas (Lituania) e Novi Sad (Serbia).

6 gennaio 2023 - Cultura - La guerra in Ucraina continuerà a essere presente nella politica culturale europea
durante la presidenza svedese del Consiglio dell'UE, iniziata il 1° gennaio.
Stoccolma vuole che le conclusioni sugli artisti in esilio siano approvate dal Consiglio Istruzione, Gioventù,
Cultura e Sport (EJCS) nel maggio 2023. Questi sottolineeranno "l'importanza di fornire loro protezione e
sostegno affinché possano continuare le loro attività". Inoltre, la Presidenza intende "evidenziare altri aspetti
dei presupposti per la creatività artistica, la libertà artistica e le condizioni per le industrie culturali e creative".
Sebbene la Svezia non menzioni specificamente la guerra, in occasione dell'ultimo Consiglio dell'ECJS del
novembre 2022, i ministri della Cultura dell'UE hanno aggiunto una sezione specifica sull'Ucraina al Piano di
lavoro dell'UE per la cultura 2023-2026. In particolare, hanno sottolineato il ruolo della cultura nella
promozione della democrazia e la necessità di garantire condizioni di lavoro dignitose agli artisti.
I ministri hanno anche discusso le possibilità di assistenza all'Ucraina in campo culturale e il rafforzamento
della cooperazione tra le capitali europee della cultura e le città ucraine.

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Poiché l'invasione russa e la conseguente distruzione del patrimonio culturale continuano, la questione
potrebbe essere affrontata anche durante la presidenza svedese.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Il programma di lavoro: LINK
https://www.consilium.europa.eu/media/60399/st15381-en22.pdf
Piano di lavoro dell'UE per la cultura 2023-2026: LINK
https://swedish-presidency.consilium.europa.eu/media/nlihve0l/the-swedish-presidency-
programme.pdf

6 gennaio 2023 - Istruzione - Nel 2023 la presidenza svedese si concentrerà sulla "corrispondenza delle
competenze alle esigenze del mercato del lavoro", all'insegna delle qualifiche professionali.
Dichiara di voler "evidenziare come l'istruzione possa contribuire alla transizione [ecologica e digitale] e al
miglioramento delle competenze" e "avviare una discussione sulle condizioni necessarie affinché individui e
aziende ottengano le competenze necessarie per la transizione verde".
Inoltre, Stoccolma intende "iniziare a prendere in considerazione" le raccomandazioni della Commissione
europea sulla digitalizzazione dell'istruzione presentate nel Piano d'azione per l'istruzione digitale (2021-
2027). Queste riguardano lo sviluppo di competenze informatiche e metodi di apprendimento ibridi.
Infine, la Svezia continuerà a lavorare per la realizzazione di uno Spazio europeo dell'istruzione, in particolare
per il riconoscimento dei diplomi.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Il programma di lavoro: LINK
https://swedish-presidency.consilium.europa.eu/media/nlihve0l/the-swedish-presidency-
programme.pdf

9 gennaio 2023 - Il programma strategico per il decennio digitale 2030, un meccanismo di monitoraggio e
cooperazione per conseguire obiettivi comuni per la trasformazione digitale dell'Europa entro il 2030, è
entrato in vigore.
Per la prima volta il Parlamento europeo, gli Stati membri e la Commissione hanno definito congiuntamente
obiettivi e traguardi concreti nei 4 settori chiave delle competenze digitali, delle infrastrutture, compresa la
connettività, della digitalizzazione delle imprese e dei servizi pubblici online, nel rispetto della dichiarazione
sui diritti e i principi digitali europei. Gli obiettivi e i traguardi sono accompagnati da un processo ciclico di
cooperazione, per fare il punto sui progressi compiuti e definire le tappe fondamentali affinché possano
essere raggiunti entro il 2030. Il programma istituisce inoltre un nuovo quadro per i progetti
multinazionali che consentirà agli Stati membri di unire le forze sulle iniziative digitali.
Scopo: traguardi e obiettivi del decennio digitale
Fino al 2030, gli Stati membri dell'UE, in collaborazione con il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione
europea e la Commissione, definiranno le loro politiche digitali per conseguire traguardi in 4 settori al fine
di:
     -    migliorare le competenze digitali di base e avanzate dei cittadini;
     -    migliorare l'adozione di nuove tecnologie, come l'intelligenza artificiale, i dati e il cloud, nelle imprese
          dell'UE, comprese le piccole imprese;
     -    dare ulteriore impulso all'infrastruttura dell'UE per la connettività, il calcolo e i dati; e
     -    rendere disponibili online i servizi pubblici e la pubblica amministrazione.
Tali traguardi comprendono gli obiettivi del programma strategico, quali la garanzia di tecnologie digitali
sicure, un ambiente online competitivo per le PMI, pratiche sicure in materia di cibersicurezza, un accesso
equo alle opportunità digitali per tutti, nonché lo sviluppo di innovazioni sostenibili ed efficienti sotto il profilo
energetico e delle risorse.
Gli obiettivi e i traguardi del decennio digitale guideranno le azioni degli Stati membri, che saranno valutate
dalla Commissione in una relazione annuale sui progressi compiuti, ossia la relazione sullo stato del decennio
digitale. Un nuovo gruppo di esperti ad alto livello, il comitato per il decennio digitale, rafforzerà inoltre la

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cooperazione tra la Commissione e gli Stati membri sulle questioni relative alla trasformazione digitale. Sarà
inoltre creato un nuovo forum per coinvolgere i vari portatori di interessi e discutere le loro opinioni.
Cooperazione e monitoraggio dei progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi per il 2030
Nei prossimi mesi la Commissione, insieme agli Stati membri, svilupperà indicatori chiave di prestazione (ICP)
che saranno utilizzati per monitorare i progressi compiuti verso il conseguimento dei singoli obiettivi, nel
quadro dell'annuale indice di digitalizzazione dell'economia e della società (DESI). Gli Stati membri
prepareranno a loro volta le rispettive tabelle di marcia strategiche nazionali entro 9 mesi, descrivendo le
politiche, le misure e le azioni che intendono adottare, a livello nazionale, per conseguire gli obiettivi e i
traguardi del programma. A partire da giugno 2023 la Commissione pubblicherà la sua relazione annuale sui
progressi compiuti, ossia la relazione sullo stato del decennio digitale, al fine di fornire aggiornamenti,
valutazioni e raccomandazioni sui progressi compiuti verso il conseguimento dei traguardi e degli obiettivi.
Progetti multinazionali
La messa in comune degli investimenti tra gli Stati membri è necessaria per conseguire alcune delle ambizioni
degli obiettivi e dei traguardi del decennio digitale. Per unire gli sforzi e ottenere un impatto su vasta scala,
il programma strategico istituisce un processo per individuare e avviare progetti multinazionali in settori
quali, tra l'altro, il 5G, i computer quantistici e le pubbliche amministrazioni connesse.
Prossime tappe
Nei prossimi mesi la Commissione adotterà un atto di esecuzione che definirà gli ICP per gli obiettivi digitali
e svilupperà le traiettorie previste dell'UE per ciascuno di essi insieme agli Stati membri.
A giugno la Commissione pubblicherà la prima relazione sullo stato del decennio digitale, al fine di fornire
aggiornamenti, valutazioni e raccomandazioni sui progressi compiuti verso il conseguimento dei traguardi e
degli obiettivi.
In ottobre gli Stati membri presenteranno le loro prime tabelle di marcia strategiche nazionali, su cui la
Commissione avrà pubblicato orientamenti al fine di fornire sostegno.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Gazzetta ufficiale - Decisione (UE) 2022/2481 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022
che istituisce il programma strategico per il decennio digitale 2030
https://eur-lex.europa.eu/eli/dec/2022/2481/oj?locale=it
Domande & risposte aggiornate - Programma strategico: Percorso per il decennio digitale
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/QANDA_21_4631
Pagina informativa generale - Programma strategico per il decennio digitale
https://digital-strategy.ec.europa.eu/it/policies/europes-digital-decade

9 gennaio 2023 - Trasporti - La Presidenza svedese del Consiglio dell'UE vuole concentrarsi sulle diverse
parti del pacchetto "Fit for 55" durante il suo mandato
La presidenza svedese del Consiglio dell'UE, subentrata alla Repubblica Ceca il 1° gennaio, durante il suo
mandato si concentrerà sui vari aspetti del pacchetto "Fit for 55" e sulla revisione della rete transeuropea dei
trasporti (TEN-T).
I lavori si concentreranno anche sul proseguimento dei negoziati interistituzionali su questioni quali la parità
di condizioni per il trasporto aereo sostenibile ("RefuelEU Aviation"), la diffusione di infrastrutture per
carburanti alternativi ("AFIR") e l'uso di carburanti rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel trasporto
marittimo ("FuelEU Maritime").
La Presidenza del Consiglio dell'UE intende inoltre portare avanti i negoziati sulla TEN-T, mentre gli Stati
membri hanno deciso la loro posizione il 5 dicembre 2022, in occasione di una riunione del Consiglio
Trasporti. Le discussioni sul tema proseguono al Parlamento europeo.
Inoltre, nel suo programma di mandato, la Presidenza svedese del Consiglio dell'UE afferma di essere pronta,
"se necessario, a portare avanti il lavoro di revisione della direttiva sui sistemi di trasporto intelligenti"e
continuare a lavorare sul "Cielo unico europeo".
Infine, la Presidenza svedese del Consiglio sta preparando discussioni e dibattiti tra gli Stati membri su diversi
dossier. In primavera, la Commissione europea dovrebbe presentare diverse proposte legislative nei settori

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ferroviario e stradale e nell'ambito dell'intermodalità. Queste proposte dovrebbero includere una revisione
della direttiva sulle patenti di guida e un pacchetto sul trasporto merci ecologico.
A livello interno, il Consiglio dell'UE discuterà anche della revisione delle direttive sugli obblighi dello Stato di
bandiera, sul controllo dello Stato di approdo e sulle indagini sugli incidenti marittimi.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Il programma della Presidenza
https://swedish-presidency.consilium.europa.eu/media/nlihve0l/the-swedish-presidency-
programme.pdf

10 gennaio 2023 – L'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) lancia il "Campus EIT", una nuova
iniziativa volta ad agevolare l'accesso alla sua ampia offerta di istruzione e formazione che combina
innovazione e imprenditorialità.
Grazie alla nuova e completa piattaforma online, i discenti interessati possono ora accedere ai ricchi
programmi di istruzione e sviluppo delle competenze offerti dall'EIT e dalle sue 9 comunità della conoscenza
e dell'innovazione (CCI dell'EIT). I primi corsi presenti sulla piattaforma riguardano il clima, l'alimentazione,
la salute e le materie prime e sosterranno la transizione delle competenze per un'Europa più verde e più
prospera. Successivamente saranno aggiunti ulteriori corsi che riguarderanno anche altri temi, quali l'energia,
il digitale, l'agricoltura, l'industria manifatturiera, la mobilità urbana, la cultura e la creatività.
Oltre alla gamma di nuovi corsi, le attività di istruzione nell'ambito del Campus EIT offriranno, a termine,
servizi precedentemente disponibili su vari siti web e rivolti a:
     -    studenti delle scuole secondarie attraverso il progetto dell'EIT "Girls Go Circular", che aiuta le
          ragazze a sviluppare competenze tecnologiche e imprenditoriali connesse alla transizione verde e
          digitale;
     -    studenti universitari attraverso il marchio EIT, un certificato di qualità rilasciato a programmi di
          istruzione di eccellenza incentrati sull'innovazione, l'imprenditorialità, la creatività e la leadership.
          Nell'ambito di questo marchio, l'EIT, con la sua rete di 200 università, ha sviluppato 65 master e
          programmi di dottorato, che sono stati completati già da oltre 4 500 laureati;
     -    utenti professionali attraverso i corsi e i seminari non universitari dell'EIT. Ad oggi, oltre 100 000
          discenti hanno partecipato a tali attività di formazione online dell'EIT. Gli utenti professionali
          beneficeranno inoltre dei programmi mirati di sviluppo delle competenze, tra cui la nuova iniziativa
          dell'EIT per i talenti deep tech, volta a fornire competenze a un milione di talenti nel settore deep
          tech, e l'accademia dell'Alleanza europea delle batterie, che collabora con gli Stati membri dell'UE e
          i partner industriali per la formazione e il miglioramento delle competenze di 800 000 lavoratori
          lungo l'intera catena di approvvigionamento delle batterie;
     -    istituti di istruzione superiore (HEI) attraverso l'iniziativa HEI EIT, che fornisce sostegno
          all'insegnamento dell'innovazione e dell'imprenditorialità. Attualmente 50 progetti che coinvolgono
          oltre 290 istituti di istruzione superiore e 300 organizzazioni non accademiche fanno parte
          dell'iniziativa HEI EIT. Nel solo 2021 i progetti hanno formato oltre 9 900 studenti, personale
          accademico e non accademico e hanno sostenuto oltre 310 start-up e scale-up.
La maggior parte dei programmi scolastici sarà accessibile gratuitamente, mentre i corsi e i programmi più
professionali saranno a pagamento.
L'iniziativa "Campus EIT" contribuisce al previsto Anno europeo delle competenze promuovendo lo sviluppo
delle competenze e un miglior adeguamento alle necessità del mercato del lavoro.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Scheda informativa sul Campus EIT
https://eit.europa.eu/library/eit-campus-factsheet
Comunicato stampa dell'EIT
https://eit.europa.eu/news-events/news/launching-eit-campus-advancing-innovation-education

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10 gennaio 2023 - Un gruppo di organizzazioni di ricerca ha inviato un "Manifesto per le carriere dei giovani
ricercatori" alla commissaria europea per la Ricerca Mariya Gabriel.
Il manifesto chiede in particolare di monitorare la situazione dei giovani ricercatori a livello europeo, di
migliorare le loro condizioni di lavoro, di promuovere le carriere di ricerca nel settore terziario e di
coinvolgere le agenzie di finanziamento nazionali in collaborazione con la Commissione europea. Il progetto
è stato avviato da Jean-Pierre Bourguignon, ex presidente del Consiglio europeo della ricerca (CER), e da
Manuel Heitor, ex ministro della Ricerca portoghese, ed è stato sostenuto dall'Iniziativa per la scienza in
Europa (ISE), da Ciencia Viva e dal Centre national de la recherche scientifique (CNRS).
Il Commissario ha accolto con favore il manifesto, affermando che ha il potenziale per diventare uno
strumento efficace e lanciare una dinamica di co-creazione.
Mariya Gabriel ha invitato gli attori della ricerca, sia pubblici che privati, e le autorità pubbliche a riunirsi per
co-creare strumenti adeguati che possano essere allineati a molteplici obiettivi. Ha citato in particolare
"investimenti coordinati" per combattere la precarietà dei giovani ricercatori, la "modernizzazione dei sistemi
di valutazione dei ricercatori", "carriere di ricerca finanziate che rafforzino le reti europee della conoscenza"
e misure per "diversificare i percorsi di carriera nella ricerca, ad esempio promuovendo la mobilità tra
università e industria".
Ha inoltre sottolineato che la Commissione lavorerà su un nuovo piano strategico per il 2025-2027 nei
prossimi sei-dodici mesi. Parallelamente, sta esplorando la possibilità di lanciare un bando pilota nel 2024
nell'ambito di Horizon Europe per coinvolgere università, industria, agenzie governative e altre parti
interessate. Questo appello, ha detto, dovrebbe riguardare quattro pilastri: formazione, sviluppo della
carriera, orientamento internazionale e collaborazione tra il settore accademico e altri attori della ricerca.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Il manifesto per le carriere dei giovani ricercatori
https://initiative-se.eu/wp-content/uploads/2022/09/MANIFESTO-def.pdf

10 gennaio 2023 - Migrazione di manodopera: il commissario per gli Affari interni Ylva Johansson e il
commissario per l'Occupazione e i diritti sociali Nicolas Schmit hanno accolto a Bruxelles gli esperti degli
Stati membri dell'UE nel campo della migrazione e dell'occupazione per la prima riunione della Piattaforma
sulla migrazione del lavoro.
La piattaforma è stata istituita per promuovere la migrazione di manodopera dai Paesi terzi verso l'UE e per
garantire che sia ben gestita e mirata ai settori in cui sono necessarie manodopera e competenze. La nuova
piattaforma riunisce i rappresentanti della Commissione e degli Stati membri specializzati nelle politiche
migratorie e occupazionali, con l'obiettivo di promuovere una stretta collaborazione tra i due settori, nonché
tra gli Stati membri e l'UE, al fine di sostenere l'effettiva attuazione delle iniziative a livello europeo in materia
di migrazione legale e occupazione. Questa piattaforma è un'iniziativa lanciata nell'ambito del Pacchetto
Competenze e Talenti e sosterrà gli obiettivi e le azioni dell'Anno delle Competenze annunciato per il 2023.
Gli Stati membri devono far fronte a carenze di manodopera e di competenze, ad esempio nei settori della
sanità e dell'informatica.
La disponibilità di una forza lavoro qualificata è essenziale per garantire la competitività futura e per sfruttare
al meglio le opportunità offerte dalla transizione ecologica e digitale. A causa delle attuali tendenze
demografiche che portano all'invecchiamento e alla riduzione della popolazione attiva nell'UE, queste
carenze di manodopera aumenteranno in futuro. La migrazione di manodopera gestita in modo adeguato è
una delle misure che possono contribuire ad affrontare questo problema.
Durante l'incontro, i partecipanti, comprese le parti economiche e sociali, hanno discusso le sfide che il
mercato del lavoro deve affrontare e le opportunità che la migrazione di manodopera offre per contribuire
ad affrontarle. Hanno inoltre scambiato opinioni e buone pratiche sugli strumenti più efficaci per attirare
nell'UE persone qualificate e di talento.
Per sfruttare i loro sforzi congiunti, la Commissione e gli Stati membri utilizzano la piattaforma per sostenere
l'attuazione di iniziative a livello di UE sulla migrazione legale e l'occupazione, come il futuro pool di talenti
dell'UE e i partenariati per i talenti dell'UE, entrambi presentati nel pacchetto "Competenze e talenti" della
Commissione.

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PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Skills and Talent Package
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/fr/ip_22_2654
Partenariati UE per attrarre talenti
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/fr/ip_21_2921
Iniziativa pilota per il pool di talenti europei
https://eures.ec.europa.eu/eu-talent-pool-pilot_en
Anno europeo delle competenze
https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/priorities-2019-2024/europe-fit-digital-
age/european-year-skills-2023_en

11 gennaio 2023 – Corte dei conti europea - Relazione speciale 01/2023: Strumenti per agevolare i viaggi
all’interno dell’UE durante la pandemia di COVID-19
L’obiettivo dell’audit era valutare se la Commissione avesse sviluppato strumenti efficaci per facilitare gli
spostamenti all’interno dell’UE durante la pandemia di COVID-19. Nel complesso, la Corte conclude che,
nonostante disponga di competenze limitate in materia di politica sanitaria pubblica, la Commissione ha agito
con celerità proponendo soluzioni tecnologiche adeguate per agevolare i viaggi. Tuttavia, gli Stati membri
hanno fatto un uso molto diverso di tali strumenti, il cui impatto nel facilitare gli spostamenti all’interno
dell’UE è stato quindi disomogeneo: alcuni hanno avuto una piena riuscita, mentre altri sono stati poco
sfruttati. Le raccomandazioni della Corte vertono sulla necessità di analizzare e affrontare le cause dello
scarso utilizzo di taluni strumenti, razionalizzare la comunicazione degli incidenti relativi al certificato COVID
digitale dell’UE e predisporre opportuni strumenti dell’UE per crisi future.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Relazione speciale 01/2023
https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/SR23_01/SR_Free_Movement_II_IT.pdf

16 gennaio 2023 - Italia e Croazia, gli ultimi paesi dell'area dell'euro a non aver attuato la revisione dello
Statuto del Meccanismo Europeo di Stabilità.
Dopo che la Germania ha ratificato la riforma del Meccanismo europeo di stabilità (MES), il fondo di
salvataggio della zona euro, a metà dicembre 2022, tutti gli occhi sono ora puntati sull'Italia, che attendeva
la sentenza della Corte costituzionale tedesca sulla riforma prima di indicare come intendeva procedere.
"Tutto è ora nelle mani del Parlamento italiano", ha dichiarato il direttore esecutivo del MES Pierre Gramegna
dopo la riunione dell'Eurogruppo, riferendo dei colloqui costruttivi avuti la scorsa settimana a Roma con il
ministro delle Finanze italiano Giancarlo Giorgetti.
Ha dichiarato che la Croazia, che diventerà il ventesimo membro dell'Eurozona all'inizio del 2023, entrerà
formalmente a far parte del MES una volta completata la procedura di ratifica nelle prossime settimane.
I partiti di maggioranza della coalizione di governo italiana, Fratelli d'Italia e Lega, si sono sempre opposti al
MES quando erano all'opposizione, accusando il fondo di salvataggio di essere uno strumento nelle mani
dell'eurozona per imporre l'austerità agli Stati membri che chiedono di utilizzare il MES.

17 gennaio 2023 - La Commissione vara il "meccanismo di incentivazione dei talenti": un nuovo impulso
per le regioni dell'UE
L'Europa ha talento. Ma i talenti devono essere coltivati, soprattutto in considerazione del fatto che l'UE sta
attraversando un'importante transizione demografica. Ciò è ancora più necessario nelle regioni afflitte da
problematiche come la contrazione della forza lavoro e la bassa percentuale di persone con istruzione
terziaria, oltre che nelle regioni colpite dall'esodo dei giovani.
Se non affrontata, questa transizione determinerà nuove e crescenti disparità territoriali man mano che le
regioni invecchieranno e perderanno forza lavoro sia in termini numerici che di competenze. Questo
fenomeno è in grado di trasformare i paesaggi demografici europei, ostacolando la resilienza e la
competitività dell'UE.

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Fare in modo che la resilienza e l'attrattività delle regioni che si trovano ad affrontare la trappola per lo
sviluppo dei talenti aumentino è fondamentale per l'impegno dell'UE di non lasciare indietro nessuna
persona e nessun luogo.
Per questi motivi la Commissione vara il "meccanismo di incentivazione dei talenti". Si tratta di un
meccanismo che aiuterà le regioni dell'UE interessate dal rapido calo della popolazione in età lavorativa a
formare, trattenere e attrarre le persone, le capacità e le competenze necessarie per contrastare gli effetti
della transizione demografica.
Questo meccanismo, che viene presentato con la comunicazione sull'utilizzo dei talenti nelle regioni
d'Europa, costituisce la prima iniziativa chiave del 2023 per l'Anno europeo delle competenze proposto dalla
Commissione, che mira a imprimere un nuovo slancio alla riqualificazione professionale e al miglioramento
delle competenze. La comunicazione propone soluzioni su misura, basate sul territorio e multidimensionali,
fra cui il ricorso a fondi e iniziative dell'UE in atto a sostegno delle regioni più colpite dalla transizione
demografica in corso e dai suoi effetti collaterali e la prevenzione di nuove e maggiori disparità geografiche
nell'UE.
La Commissione pubblica anche la sua relazione 2023 sull'impatto dei cambiamenti demografici, che
aggiorna la relazione demografica 2020. In essa vengono passate in rassegna le tendenze demografiche e gli
effetti determinati da avvenimenti recenti come la Brexit, la pandemia di COVID-19 o l'aggressione militare
russa nei confronti dell'Ucraina. Nella relazione si sottolinea che per la prosperità e il benessere futuri dell'UE
è fondamentale affrontare le sfide poste dalla transizione demografica. Si tratta di problematiche che vanno
dall'invecchiamento e la diminuzione della popolazione generale al calo della popolazione in età lavorativa
fino all'aumento delle disparità geografiche, con il crescente divario che si registra tra le zone urbane e quelle
rurali. Nella relazione vengono esaminate l'evoluzione e l'eventuale accelerazione, o gli scostamenti, dei
modelli demografici consolidati, in particolare quando eventualmente si verificano questi fenomeni e se gli
scostamenti sono transitori o hanno effetti duraturi sui cambiamenti demografici.
La trappola che impedisce lo sviluppo dei talenti in alcune regioni dell'UE
Gli Stati membri dell'UE stanno sperimentando un forte calo della popolazione in età lavorativa. Questa fetta
di popolazione è diminuita di 3,5 milioni di unità tra il 2015 e il 2020 e si prevede che calerà di ulteriori 35
milioni di persone da qui al 2050.
Sono 82 le regioni, di 16 Stati membri, gravemente colpite dalla diminuzione della popolazione in età
lavorativa, dalla bassa percentuale di laureati o dalla mobilità negativa della popolazione in età compresa tra
i 15 e i 39 anni. In esse vive quasi il 30 % della popolazione dell'UE. Queste regioni presentano carenze
strutturali specifiche come l'inefficienza del mercato del lavoro e dei sistemi di istruzione, formazione e
apprendimento per gli adulti, gli scarsi risultati nei settori dell'innovazione, della governance pubblica o dello
sviluppo delle imprese e l'accesso limitato ai servizi. Se affrontassero queste problematiche, potrebbero
attrarre più lavoratori qualificati. Molte di queste regioni si trovano già bloccate in una "trappola per lo
sviluppo dei talenti", mentre le altre rischiano di trovarvisi invischiate nel prossimo futuro. Se non verrà
affrontata, questa situazione metterà a repentaglio la prosperità dell'UE nel lungo periodo.
Un nuovo meccanismo dell'UE: il "meccanismo di incentivazione dei talenti"
La Commissione svilupperà il meccanismo di incentivazione dei talenti in base a 8 pilastri:
     - nel 2023 sarà varato un nuovo progetto pilota finalizzato ad aiutare le regioni che sono vittime della
          "trappola per lo sviluppo dei talenti" a elaborare, consolidare, sviluppare e attuare strategie su
          misura e globali e a individuare progetti atti a formare, attrarre e trattenere i lavoratori qualificati.
          Sarà fornito un sostegno alle regioni pilota selezionate sulla base di un invito aperto a presentare
          proposte;
     - una nuova iniziativa denominata "Adattamento intelligente delle regioni alla transizione
          demografica", prevista per il 2023, aiuterà le regioni con alti tassi di emigrazione giovanile ad
          adattarsi alla transizione demografica e a investire nello sviluppo dei talenti con politiche mirate
          basate sul territorio. Le regioni beneficiarie saranno selezionate sulla base di un invito aperto a
          presentare proposte;
     - lo strumento di sostegno tecnico (SST) sosterrà gli Stati membri, previa domanda nell'ambito
          dell'invito a presentare proposte per l'SST del 2023, con le riforme necessarie a livello nazionale e

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regionale per fare fronte alla diminuzione della popolazione in età lavorativa e alla carenza di
         competenze e per rispondere alle esigenze dei mercati locali;
    - i programmi della politica di coesione e gli investimenti interregionali per l'innovazione
         stimoleranno l'innovazione e le opportunità di impieghi altamente qualificati, contribuendo a
         migliorare le possibilità di trattenere e attrarre talenti in queste regioni;
    - sarà lanciato un nuovo invito per azioni innovative nell'ambito dell'"Iniziativa urbana europea" per
         testare soluzioni basate sul territorio adottate dalle città in declino che sono impegnate a sviluppare,
         trattenere e attrarre i lavoratori qualificati;
    - le iniziative dell'UE a sostegno dello sviluppo dei talenti saranno poste in evidenza su un sito
         apposito. In questo modo le regioni interessate avranno più agevolmente accesso alle informazioni
         sulle politiche dell'UE in ambiti come la ricerca e l'innovazione, la formazione, l'istruzione e la
         mobilità giovanile;
    - saranno scambiate esperienze e diffuse buone pratiche: le regioni avranno la possibilità di istituire
         gruppi di lavoro tematici e regionali per fare fronte a sfide professionali o territoriali specifiche;
    - saranno ulteriormente sviluppate le competenze analitiche necessarie per sostenere e agevolare le
         politiche basate sui dati concreti in materia di sviluppo regionale e migrazione.
Liberare i talenti con i fondi e le iniziative in atto dell'UE
La comunicazione evidenzia anche il fatto che gli strumenti e le politiche dell'UE già in atto sono in grado di
sostenere il rilancio economico e lo sviluppo delle competenze adeguate per attrarre attività ad alto
potenziale nelle regioni che presentano le problematiche descritte, anche sotto l'egida del semestre europeo.
Fra questi, la nuova agenda europea per l'innovazione, con cui è stata varata l'iniziativa per i talenti deep
tech, un'iniziativa faro specifica per rispondere al divario di talenti nei settori ad alta tecnologia, che integra
tutte le regioni d'Europa.
Sottolinea inoltre come la politica di coesione stia aiutando e continuerà ad aiutare queste regioni
a diversificare le loro economie, migliorare l'accessibilità ai servizi, migliorare l'efficienza della pubblica
amministrazione e garantire il coinvolgimento delle autorità regionali e locali attraverso strategie specifiche
basate sui territori.
Nella comunicazione sono inoltre riportati molti esempi di iniziative nazionali e regionali e di buone
pratiche che affrontano efficacemente le sfide strutturali in un contesto locale, aumentando l'attrattiva
regionale per i talenti. Per agevolare l'apprendimento reciproco, la Commissione continua a collaborare con
le autorità nazionali mappando le problematiche demografiche più gravi individuate e fornendo esempi di
politiche e progetti per la gestione degli effetti dei cambiamenti demografici.
Prossime tappe
La Commissione riferirà periodicamente sull'attuazione della comunicazione.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Comunicazione sull'utilizzo dei talenti nelle regioni d'Europa
https://ec.europa.eu/regional_policy/information-
sources/publications/communications/2023/harnessing-talent-in-europe-s-regions_en
Domande e risposte sull'utilizzo dei talenti nelle regioni d'Europa e sulla relazione demografica
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/qanda_23_149
Scheda informativa sull'utilizzo dei talenti nelle regioni d'Europa
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/fs_23_168

17 gennaio 2023 - La Commissione presenta la prima relazione sui progressi del nuovo Bauhaus europeo,
che fa il punto sui risultati ottenuti nei primi due anni di attività, e il primo strumento di valutazione per i
progetti nell'ambito dell'iniziativa: la bussola del nuovo Bauhaus europeo.
Il nuovo Bauhaus europeo ha creato un'ampia comunità di organizzazioni e cittadini che in tutta Europa
lavorano ispirandosi a una visione comune di sostenibilità, inclusione ed estetica. Le principali attività del
nuovo Bauhaus europeo, compresi i premi, il primo festival e il laboratorio, stanno realizzando i loro obiettivi
e hanno creato una rete transnazionale partecipativa. Grazie a oltre 100 milioni di € di finanziamenti europei
già assegnati, sono oggi in corso in tutta Europa progetti di piccole e grandi dimensioni che fanno capo al

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