N. 153 TRIMESTRALE DEGLI ORDINI DEI PERITI INDUSTRIALI DELLE PROVINCE DI TRENTO E BOLZANO ZEITSCHRIFT DER KAMMERN DER PERITI INDUSTRIALI DER ...
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n. 153 TRIMESTRALE DEGLI ORDINI DEI PERITI INDUSTRIALI DELLE PROVINCE DI TRENTO E BOLZANO ZEITSCHRIFT DER KAMMERN DER PERITI INDUSTRIALI DER PROVINZEN TRIENT UND BOZEN Anno XLVII - I Trimestre 2020 - Rivista dell’Ordine dei Periti Industriali della Provincia di Trento - Periodico Trimestrale Registrata al Tribunale di Trento al n. 177 del 15.09.1973 - Direttore responsabile: Ugo Merlo - Stampa: Litografica Editrice Saturnia - Poste Italiane Spa - Sped. abb. postale 70% - Filiale di Trento
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COMITATO DI REDAZIONE Direttore Lorenzo Bendinelli Sommario - Inhalt Direttore responsabile Ugo Merlo Comitato di Redazione Impressum Gabriele Cassietti 2 L’editoriale - Prova d’orchestra Silvio Cattaruzza Dorigo Gabriele Cassietti Giampietro De Santi Gabriele Frasnelli Giuliano Masera Stefano Tasin 4 L’editoriale - Nuove sfide e nuovi scenari Consiglio Direttivo Trento Leitartikel - Neue Herausforderungen und neue Szenarien Presidente Gabriele Frasnelli Gabriele Cassietti 6 Disuguaglianze dove stiamo andando Segretario Stefano Tasin Tesoriere Ugo Merlo Diego Broilo Consiglieri Lorenzo Bendinelli Matteo Castellini 8 Giovanni Bort, presidente Camera di Commercio Trento Mariano Inama Ugo Merlo Lorenzo Modena 10 A rgano per funicolare. Un progetto che fa scuola Daniele Taravan Mauro Tessadri Giuliano Masera Consiglio Direttivo Bolzano Vorstand Bozen Presidente - Präsident Gabriele Frasnelli 16 Quinta generazione di servizi radiomobili 5G Segretario - Sekretär Antonio Favari Mauro Farina Tesoriere - Schatzmeister Silvio Cattaruzza Dorigo 22 Urbanistica ed edilizia: il contributo di costruzione Consiglieri - Vorstandsmitglieder Giampietro De Santi Giorgio Faggionato 25 Un progetto per un’azienda di logistica e di spedizioni Roberto Roman Thomas Spitaler Helmuth Stuppner Ordine dei Periti Industriali TN Ein Projekt für ein Logistik und Speditionsunternehmen Via Belenzani, Galleria Tirrena 10 - Trento tel. 0461 98 42 21 - fax 0461 98 10 69 www. periti-industriali.trento.it 26 La rivoluzione NZEB: info@periti-industriali.trento.it l’impiantistica a beneficio della sostenibilità Ordine dei Periti Industriali BZ Piazza Giuseppe Verdi, 43 - Bolzano Verdiplatz 43 - Bozen D ie NZEB-Revolution: tel. 0471 971518 Anlagentechnik im Interesse der Nachhaltigkeit segreteria@peritiindustriali.bz.it ordinedibolzano@pec.cnpi.it Silvio Cattaruzza Dorigo www.peritiindustriali.bz.it Grafica e stampa Litografica Editrice Saturnia - Trento 29 Giovanni Esposito nuovo presidente nazionale 30 Dalla Segreteria Di questo numero sono state diffuse 3000 copie. Aus dem Sekretariat Gli articoli e le note firmate esprimono l’opinione dell’autore e non impegnano l’Ordine dei Periti Industriali e la redazione. 1
Prova d’orchestra Editoriale La metafora di un film: “prova d’orchestra” del grande Federico Fellini, ci può aiutare a migliorare. di Gabriele Cassietti Lo scorso febbraio leggevo un tutti e coralmente applicato, l’as- articolo giornalistico. Trovava ispi- senza di una guida unitaria con ca- razione dall’interpretazione di una pacità di indirizzo, ha comportato pellicola che Fellini girò alla fine attuare azioni di intervento che, degli anni ’70 con il titolo “Prova seppur valide come azione di un d’orchestra”, il film evidenziava solista, hanno causato stonature l’incapacità degli strumentisti di all’intera orchestra. Mi riferisco ai svolgere il lavoro corale richies- blocchi e ai controlli dei singoli sta- to, litigando fra loro ed evitando ti, alcuni si, altri no, a seconda dei di seguire la guida del direttore casi parziali o anche totali; alle sin- d’orchestra. Due le posizioni che gole nostre regioni, chi ha delibera- si possono assumere: da una parte to per restrizioni di una settimana, l’incapacità degli orchestrali di ca- chi per quindici giorni, chi per un pire il vantaggio dello stare insieme mese. Sicuramente anche voi che in una grave situazione di disgre- state leggendo siete combattuti e gazione; dall’altra l’incapacità del questa disgregazione ci confonde direttore d’orchestra di valorizza- facendoci pensare alternativamente re la sua guida come unico modo ad un’emergenza sottovalutata, so- per ottenere una sinfonia perfetta. pra valutata o magari ad una azione L’articolo, che nel prosiego trat- ad alti livelli per attingere a risorse tava altre argomentazioni, mi ha non giustificabili in altro modo. stimolato nel rapportare la trama del film, agli eventi che quotidiana- Comincio ad avere i capelli bi- mente viviamo o dei quali veniamo anchi, e lentamente collego come a conoscenza. “causa” l’annosa assenza di im- pegno degli orchestrali e l’impos- L’emergenza Covid-19. L’as- sibilità del direttore di dirigerli, senza di uno spartito comune per all’“effetto” che si manifesta nel- 2
la stagnazione di un sistema che del rispetto e della cultura istituzio- All’interno del consiglio nazio- lentamente provoca un generale nale a cui accennavo. I familiari del nale, l’incapacità degli strumentisti degrado del rispetto e della nostra ragazzo, avuta la notizia, si recano di svolgere il lavoro corale richies- cultura istituzionale. Primi giorni in ospedale al capezzale del figlio to, ha generato quello che sembra di marzo, sedicenne rimane ucciso e devastano il pronto soccorso dan- essere il salvataggio dell’orchestra. durante una rapina. Doverose delle neggiando strutture, attrezzature Cambiare il posto agli orchestrali, premesse. La morte di un ragazzo e materiali tali da comportarne la gli archi al posto dei legni, gli ot- è sempre una tragedia e prendiamo chiusura, alcuni “amici” del ragaz- toni al posto delle percussioni, e un come assunto che le informazioni zo sparano contro la caserma dei direttore con una nuova bacchet- date dai media siano veritiere. Un carabinieri. Anche in questo caso ta. Forse per un po’ si potrà tirare ignaro giovane di 23 anni in auto la latitanza degli orchestrali e del avanti, ma se tutti non capiranno il con la ragazza viene rapinato dal direttore (famiglia) ha avuto come vantaggio dello stare insieme e il ragazzo che impugna una pistola, conseguenza la mancata esecuzio- direttore non guiderà il concerto a perfetta riproduzione metallica di ne di una sinfonia perfetta nella vantaggio di tutta l’orchestra, pri- un’arma vera. Casualità vuole che gestione di un adolescente gene- ma o poi il botteghino non venderà il giovane in auto è un carabiniere rando invece un groviglio di suoni più biglietti. fuori servizio, rispondendo all’ag- scoordinati. La stessa riflessione gressione e alla minaccia impugna stimolata dal film di Fellini citato Auguro al nuovo presidente na- l’arma di ordinanza e fa fuoco. Il all’inizio può essere fatta sulla nos- zionale Giovanni Esposito e ai suoi dramma è compiuto. Ora il degrado tra categoria. dieci orchestrali di trovare i giusti accordi... e magari guardarsi “Pro- va d’orchestra”. 3
Editoriale Leitartikel N uove sfide N eue Herausforderungen e nuovi scenari und neue Szenarien Dobbiamo adattarci a grandi cambiamenti e adeguare il nostro modo di lavorare. Wir müssen uns auf große Veränderungen einstellen und unsere Arbeitsweise entsprechend anpassen. di Gabriele Frasnelli L’emergenza sanitaria che nell’ultimo periodo ha Die gesundheitliche Krisensituation, die in letzter colpito il mondo, l’Italia ed anche in modo diretto le Zeit die ganze Welt, Italien und auch direkt unsere nostre provincie e quelle a noi vicine ci porta a riflet- Provinz und unsere Nachbarprovinzen betrifft, führt tere su come il mondo può cambiare in pochissimo uns vor Augen, wie sich in kurzer Zeit alles verändern tempo e di conseguenza su come deve cambiare re- kann und wie sich folglich, auf Grund sich ergebender pentinamente il nostro modo di lavorare; situazioni Situationen und Einschränkungen, unsere Arbeits- e restrizioni che necessariamente ci portano a riflet- weise und die unserer Betriebe und Organisationen tere su come può e deve cambiare sia il nostro modo schnell anpassen muss. Bis vor wenigen Monaten di lavorare come anche quello delle nostre aziende stellten Entfernungen und Grenzen nie ein Problem o organizzazioni. Fino a qualche mese fa le distanze dar, weder für Reisen, noch für die Verfügbarkeit von ed i confini non risultavano mai un problema né per Fertigprodukten oder Bestandteilen. Jetzt scheint al- gli spostamenti né per la reperibilità di materie finite les anders, was vorher selbstverständlich war wird o componenti; oggi tutto sembra cambiato e quelle jetzt zum kaum lösbaren Problem. che erano certezze stanno diventando problematiche difficili da superare. Die großen Industriebranchen beklagen die I grandi gruppi industriali lamentano difficoltà Schwierigkeiten bei Reisen und bei der Gewinnung negli spostamenti, impossibilità di recuperare materie von Rohstoffen und Produkten, die für die Fortfüh- e prodotti per proseguire con le lavorazioni. Non solo rung der Herstellung notwendig wären. Nicht nur i brand importanti e le grandi organizzazioni ma an- große Marken und Organisationen, auch Erwerbstä- che i singoli professionisti ed i dipendenti delle azien- tige und Angestellte in unser Umgebung klagen, dass de del territorio hanno lamentato e stanno lamentan- es fast unmöglich geworden ist, weiterhin auf die do grandissime difficoltà nel proseguire con lo stesso Art und Weise tätig zu sein, die bis jetzt so gewinn- modus operandi che fino a poco fa sembrava vincen- bringend erschien. Es kommen neue Anforderungen te. Accorciare le distanze, facilitare le comunicazio- auf uns zu, Distanzen verringern, den Austausch mit ni con i clienti, aumentare la collaborazione interna Kunden erleichtern, mehr interne Zusammenarbeit anche da remoto e quindi la produttività, ridimensio- und Produktivität, auch durch Homeworking, Ein- 4
nare le aree di produzione lontane dal sito madre ecc schränkung der weit entfernten Filialen, usw. Der diventano le nuove esigenze attuali. Il tecnico si deve Techniker sieht sich täglich mit diesen Problemen confrontare giornalmente con queste problematiche e konfrontiert und es wird seine Aufgabe sein, einfache sarà compito del tecnico risolvere e facilitare il tutto. Lösungen zu finden. In naher Zukunft stehen wir vor Nuove sfide e nuovi cambiamenti ci aspetteranno nel neuen Herausforderungen und neuen Aufgaben. futuro prossimo. Mai come in questo periodo si sono programm- Nie zuvor wurden so viele „smart meetings“ orga- ati Smart Meeting e mai come ora lo Smart Working nisiert und noch nie war das „smart working“ so ak- diventa attuale. Le stesse scuole e università stanno tuell wie heute. Sogar die Schulen und Universitäten dotandosi di strumenti informatici per poter trasmet- bedienen sich der IT-Werkzeuge, um den Unterricht tere le lezioni via Web dove gli studenti assistono ed online übertragen zu können, so dass die Studenten interagiscono con i docenti senza raggiungere l’aula teilnehmen und sich mit den Dozenten austauschen o le sedi canoniche dell’istruzione. können, ohne sich in die Klassen oder Unterrichts- È sicuramente uno dei modi intelligenti di ripro- räume zu begeben. grammare l'attività lavorativa e molte sono le tecno- Dies ist sicher ein kluger Weg, die Tätigkeit wie- logie abilitanti: dalle piattaforme di collaborazione der aufzunehmen, die technischen Möglichkeiten digitale ai sistemi di video collaboration, dalle solu- sind vielfältig: von den Plattformen digitaler Zusam- zioni voce ai sistemi di gestione delle informazioni menarbeit bis zu den „video collaboration systems“, e risorse aziendali. Tutte soluzioni dove ancora una von der mündlichen Kommunikation bis zu den In- volta il tecnico ed il perito industriale vedono un co- formationsverwaltungssystemen und den Ressourcen involgimento totale e diretto. des Unternehmens. Dies alles sind Lösungen, bei Riprendo il motto di Steve Jobs che vi ho riportato denen der Techniker und der PeritoIndustriale direkt nel precedente numero della rivista che sempre e eingebunden sind. ancora risulta attuale e sempre e ancora rispecchia lo spirito della nostra categoria “Mettiamoci a inventare Ich möchte das Motto von Steve Jobs wieder auf- il domani invece di preoccuparci di ciò che è accadu- nehmen, das ich in der letzten Ausgabe unserer Zeit- to ieri”. schrift vorgestellt habe und das immer noch aktuell ist und nach wie vor den Geist unserer Berufsgruppe widerspiegelt: „Lasst uns morgen erfinden, anstatt 1955 – 2020 uns Sorgen zu machen, was gestern passiert ist“. 65° Quest’anno festeggiamo il 65° anniversario del nostro Ordine di Bolzano; la fondazione dell’allora 1955 – 2020 Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Bol- 65° zano risale al 1955 per iniziativa di Mario Manfredini Dieses Jahr feiern wir das 65. Jubiläum der Kam- e di altri 24 colleghi. mer Bozen. Die Gründung des damaligen Kollegiums der Periti Industriali geht auf das Jahr 1955 zurück und geschah auf Initiative von Mario Manfredini und weiteren 24 Kollegen. La prossima assemblea generale sarà occasione per festeggiare assieme questo traguardo. Diesen Meilenstein werden wir bei unserer nächs- ten Vollversammlung gemeinsam feiern. 5
Disuguaglianze dove stiamo andando Umanità in crisi? Forse. I ricchi diventano sempre più ricchi i poveri sempre più poveri. Proviamo a fare una sempli- salute, ma se ci ammaliamo ab- ce riflessione: quando ci alzino biamo strutture che ci curano. Poi al mattino ci laviamo e vestiamo, entrano in gioco le relazioni il la- mettiamo addosso un solo vestito. voro, che ci occupa la mente e tan- Se necessario ci cambiamo una o to tempo e via dicendo. A seconda due volte nell’arco della giornata. di come viviamo e dove ed il tipo Facciamo tre o magari quattro pas- di lavoro che facciamo abbiamo ti al giorno e mangiamo secondo esigenze per cui ci muoviamo: a delle abitudini o diete che ci con- piedi, in bicicletta, in automobile, di Ugo Merlo sentono di vivere e stare possibil- con mezzi vari, per terra, mare e mente bene. Alla sera ci corichia- aria. Abbiamo relazioni: affetti mo in un letto. I bisogni primari di che sono la famiglia gli amici. una persona sono: mangiare, bere e dormire. Cerchiamo di stare in La piramide dei bisogni ci aiuta 6
a capire bene di che cosa abbiamo le isole. Si evidenzia, ancora una 3 miliardi e 400 mila persone vi- bisogno. La nostra società ci per- volta la differenza tra il nord ed il vono con 5.5 dollari al giorno. mette di soddisfare i primi due: sud dell’Italia. L’Italia ha, come La ricchezza è quindi distribuita fisiologici e di sicurezza. Quelli si evince dalla tabella Eppi, del- male e se questo è giusto o sbag- successivi sono legati a molti fat- le situazioni diverse da regione a liato lascio ai voi lettori il giudi- tori: studio, competenze acquisite, regione, ma a tutti sono garantite zio. Aggiungo che ogni giorno 10 psicologici ecc. Mi sia permesso di cure, se ci si ammala, anche dal mila persone muoiono perché non osservare che qui da noi in Trenti- welfare Eppi. Per fortuna nel nos- hanno accesso alle cure sanitarie e no Alto Adige stiamo mediamente tro Paese il principio di “ soccorso questo per me non è giusto. E an- bene. Certo ci sono sacche di po- - aiuto” verso chi ha bisogno è ga- cora: 262 milioni di bambini non vertà e indigenza, ma sono assai rantito dalle strutture, più o meno vanno a scuola. limitate ed i più hanno un reddito efficienti, pubbliche. Ma uscendo che permette loro di vivere bene. dalla realtà della categoria, in Italia La ricchezza dei mille e 900 Aggiungo che se una persona ha e nel mondo la ricchezza non è dis- super ricchi è cresciuta lo scorso problemi di salute il sistema pub- tribuita in modo omogeneo, anzi. anno di oltre 900 miliardi di dol- blico è in grado di curare tutti. lari un bel +12%, circa alla media Il dato che decisamente mi di 2 miliardi e 500 milioni di dol- Per quanto riguarda la cate- suona male è che l’1% più ricco lari al giorno. La “ricchezza” della goria è riportata sotto la tabella del Pianeta detiene quasi la metà metà più povera è calata dell’11 Eppi relativa ai redditi dei periti della ricchezza aggregata netta to- per cento. Chiudo con una con- industriali che nel nostro territo- tale pari al 47,2%, e 3,8 miliardi di siderazione legata alla fisica. Se rio del nord est riporta per l’anno persone, pari alla metà più pove- ho due vasi contenenti acqua con 2018 un valore di 55 mila 454 € di ra degli abitanti del mondo, pos- livelli diversi e li metto in comu- media. È ovvio che questa è una sono contare appena sullo 0,4%. nicazione tra loro, l’acqua si porta media, ma ci fa capre dove siamo. Il rapporto Oxfam ci dice inoltre allo stesso livello. Ecco, la natura Il nord ovest è un pò più ricco. I che 26 ultra miliardari possede- ci insegna l’equilibrio, che dov- redditi medi calano e di molto, vano l’equivalente ricchezza della rebbe essere la bussola di chi go- dimezzandosi e più, nel sud e nel- metà più povera del pianeta. Ben verna il mondo. STATISTICHE REDDITO NETTO (RN) E VOLUME D’AFFARI (VA) PER COLLEGIO ELETTORALE AL 31.12.2019 COLLEGIO ANNO RN TOTALE RN MEDIO VA TOTALE VA MEDIO ELETTORALE 2018 NORD EST € 119.017.306,00 € 37.227,81 € 177.287.433,00 € 55.454,31 2018 NORD OVEST € 136.813.929,00 € 39.992,38 € 200.466.377,00 € 58.598,77 2018 CENTRO € 153.154.119,00 € 34.918,86 € 221.323.888,00 € 50.461,44 2018 SUD € 22.954.767,00 € 20.754,76 € 31.185.638,00 € 28.196,78 2018 ISOLE € 14.040.209,92 € 19.858,85 € 18.373.778,50 € 25.988,37 2018 TOTALE € 445.980.330,92 € 34.796,00 € 648.637.114,50 € 50.607,56 2017 NORD EST € 116.119.772,00 € 34.954,78 € 173.984.097,00 € 52.373,30 2017 NORD OVEST € 134.407.747,00 € 37.607,09 € 195.820.763,00 € 54.790,36 2017 CENTRO € 148.835.010,00 € 32.574,96 € 212.900.889,00 € 46.596,82 2017 SUD € 22.713.882,00 € 19.151,67 € 31.097.033,00 € 26.220,10 2017 ISOLE € 14.129.219,98 € 18.421,41 € 18.416.359,91 € 24.010,90 2017 TOTALE € 436.205.630,98 € 32.508,99 € 632.219.141,91 € 47.117,24 7
L ’intervista di Ugo Merlo Giovanni Bort, presidente della Camera di Commercio di Trento L’economia rallenta anche in Trentino, ma gli imprenditori vedono il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo fatto il punto sulla situazione in Trentino, con Giovanni Bort, turale rimanga piuttosto precaria, presidente della Camera di commercio industria e artigianato, che plau- gli imprenditori “vedono il bic- de e definisce: illuminata, l’azione di un unica testata per gli Ordini dei chiere mezzo pieno” ed esprimono periti industriali della regione Trentino Alto Adige. un parere positivo sulla redditi- vità e sulla situazione economica all’azienda,sia in termini attuali che in termini prospettici. Presidente come sta il Tren- domanda interna, sia locale sia Come sono i rapporti con tino dall’osservatorio della Ca- nazionale, rimane ancora modera- l’Ente camerale della provincia mera di commercio industria e tamente positivo, mentre le esport- di Bolzano. artigianato. azioni si contraggono per la prima Ottimi, mi creda. I rapporti Da anni l’ufficio studi e ricer- volta dopo quasi tre anni. Si tratta sono sereni e costruttivi. Sul piano che della Camera di commercio di di un segnale che va tenuto stret- economico-produttivo, d’altron- Trento è impegnato in un costante tamente sotto controllo in quanto de, i due tessuti imprenditoriali si e accurato lavoro di monitoraggio l’andamento delle vendite all’este- presentano complementari e stra- dell’economia provinciale. Ogni ro, pur rimanendo su livelli elevati tegicamente collocati in un’area tre mesi, circa mille e800 impre- in termini assoluti, potrebbe avere – quella dell’asse del Brennero se vengono contattate e coinvolte conseguenze negative sui settori – che li unisce attorno a interes- in una rilevazione che permette più orientati all’export. Sul fronte si e opportunità comuni. Si tratta di aggiornare il profilo dell’anda- dell’occupazione è ovvio che si ri- di sistemi economici di dimen- mento dei mercati, dando un cont- verberino i segnali registrati dalle sioni tali che, spesso, solo uniti ributo importante alla conoscenza dinamiche economiche e si riscon- possono esprimere appieno i loro dei ritmi e delle dinamiche in atto. tra dunque una lieve contrazione, potenziali ed è importante com- I dati più recenti ci dicono che che interessa però solo le imprese prendere quanto sia conveniente l’economia provinciale è interes- di più piccola dimensione, quel- per Trento e Bolzano coordina- sata da una fase di rallentamento le cioè con meno di dieci addetti. re strettamente alcune politiche che, di recente, si è ulteriormen- Ciò che però fa ben sperare è che, e conservare un assetto comune te accentuata. Il contributo della nonostante la situazione congiun- che pesi di più verso l’esterno. 8
rimento qualificato per i diversi comparti del sistema economico, dall’industria all’artigianato, ma anche per il settore pubblico, com- prese le sedi in cui si amministra la giustizia. Ecco perché la fun- zione necessaria di un Ordine, che ne regoli la professione e ne sor- vegli il corretto esercizio, denun- ciandone i possibili abusi, è una garanzia a tutela sia degli iscritti sia dell’utenza. Mi lasci però sot- tolineare quanto sia stata import- ante e opportuna questa evoluzio- ne da Collegio a Ordine, legata principalmente all’innalzamento del grado di istruzione dei profes- sionisti con l’obiettivo di qualifi- care ulteriormente la competenza dell’opera prestata. Gli Ordini professionali dei periti industriali, pilastro del sistema produttivo e nel mondo della progettazione ingegneris- Insieme, nelle statistiche sulle condizione di funzionare meglio. tica, di Trento e Bolzano stanno imprese, sugli addetti e sulla pro- Da qui l’esigenza di intensificare collaborando sempre più. Ultimo duzione di ricchezza, i due terri- i rapporti con Bolzano e procedere passo è stato quello di unire le tori si trovano decisamente sopra su una strada – fatta di conoscen- forze per quanto riguarda l’or- il livello medio italiano e in linea za, scambio e collaborazione – che gano ufficiale di informazione, con quello dell’Austria. L’affinità le due Camere di commercio già un trimestrale che a Trento ed di fondo dei modelli produttivi di da tempo stanno percorrendo per a Bolzano ha belle tradizioni. Trento e di Bolzano, dunque, da individuare le traiettorie di uno Quale la sua valutazione su ques- un lato differenzia l’area regio- sviluppo che deve avere una co- to Unire le forze per l’informa- nale nel suo complesso rispetto al erenza, quanto meno, di dimensio- zione e in tante altre iniziative. contesto economico italiano e, ne regionale. Come si può non plaudere a dall’altro, ci pone come territorio Come vede dalla sua posizio- una decisione così illuminata. omogeneo nel più ampio quadro ne i periti industriali, diventati lo Come dicevo prima, la collabora- europeo. Sono gli interessi comu- scorso anno Ordine, prima erano zione con i nostri vicini altoatesi- ni che legano più strettamente i Collegio, (ora l’iscrizione è per- ni per unire le risorse, agevolare nostri due modelli produttivi e mi messa solo con laurea triennale o lo scambio e aumentare i risultati sembra evidente che le opportuni- professionalizzante) che operano finali è sempre da incoraggiare. tà di sviluppo che scorrono lungo nel settore ingegneristico (1020 Con l’ultimo passo compiuto, e questo asse Nord-Sud richiedano, periti industriali a Trento 415 a cioè quello di riunire i due terri- in molti ambiti, un’azione siner- Bolzano) ed hanno una lunga e tori sotto un’unica testata giorna- gica. Ecco dunque l’importanza consolidata tradizione, con inca- listica, siete riusciti a coinvolgere della regione, una regione che si richi importanti nell’applicare le in questo modus operandi tutti i ponga come comunità politica moderne tecnologie, soprattutto vostri iscritti, offrendo loro uno con funzioni di indirizzo e che, per quanto riguarda il risparmio strumento che informa in modo per quanto possa essere criticata, energetico, le energie rinnovabili più ampio ed esteso ma, soprat- va comunque vista come una pre- e la sicurezza. tutto, arricchito di ragionamenti e ziosa struttura di rete che già c’è e La figura del perito industriale riflessioni che vanno oltre l’autor- che deve, semmai, essere messa in è indubbiamente un punto di rife- eferenzialità. 9
A rgano per funicolare Un progetto che fa scuola tecnica Il progetto dell’argano di una funicolare Capo Sele in provincia di Avellino. Argano per funicolare terrestre di trasporto prsone e materiali flange freni fissate con viti prigioniere sul tamburo avvolgi fune Una funicolare terrestre in galleria con argano di manovra mediante fune avvolta su tamburo. Lunghezza del percorso 600m Pendenza 24° di Giuliano Masera Carico massimo trasportabile 4000kg Persone (in alternativa al carico) 6 Il tamburo mosso da gruppo motore e riduttore è dotato di due flangie del diametro f 1900 mm sulle quali agiscono rispettivamente il freno di esercizio e il freno di emergenza.. Sul tamburo, la fune f 18 è avvolta su 3 strati. Il diametro inimo di avvolgimento è f 1450 mm Le flangie sono fissate al tamburo scanalato con 24 viti prigioniere ciascuna m 20 tipo 8.8. Diametro di fissaggio viti: f 1390 mm Diametro di frenata: f 1776 mm Per il calcolo delle viti la situazione peggiore si ha con il carrello materiale carico a valle in frenata di emergenza, con la fune tutta svolta. Sul tamburo rimangono solo i 3.5 avvolgimenti di fissaggio. 10
ARGANO PER FUNICOLARE TERRESTRE DI TRASPORTO PERSONE E MATERIALI FLANGE FRENI FISSATE CON VITI PRIGIONIERE SUL TAMBURO AVVOLGI FUNE Una funicolare terrestre in galleria con argano di manovra mediante fune avvolta su tamburo. Lunghezza del percorso 600 m Pendenza 24° Carico massimo trasportabile 4000 kg Persone (in alternativa al carico) 6 Il tamburo mosso da gruppo motore e riduttore è dotato di due flangie del diametro φ 1900 mm sulle quali agiscono rispettivamente il freno di esercizio e il freno di emergenza.. Sul tamburo, la fune φ 18 è avvolta su 3 strati. Il diametro minimo di avvolgimento è φ 1450 mm Le flangie sono fissate al tamburo scanalato con 24 viti prigioniere ciascuna m 20 tipo 8.8. Diametro di fissaggio viti: φ 1390 mm Diametro di frenata: Una funicolare terrestre in galleria con argano di manovra mediante fune avvolta su φ 1776 mm tamburo. Per il calcolo delle Lunghezza del percorso viti la situazione peggiore si ha con il carrello materiale carico a valle in frenata 600 m diPendenza emergenza, con la fune tutta svolta. Sul tamburo rimangono solo i 3.5 avvolgimenti di fissaggio. 24°2 Velocità di esercizio Carico massimo 1.0 m/sec. Decelerazione adottata in frenata di emergenza 1.5 m/sec trasportabile 40002 kg Decelerazione di calcoloal carico) Persone (in alternativa 2.0 m/sec6 Dalla relazione di calcolo si leggono i seguenti dati: In frenata di emergenza : carrello materiali a pieno carico a fine discesa e , aliquota di dislivello del Il tamburo mosso da gruppo motore e riduttore è dotato di due flangie del diametro φ 1900 mm peso della fune, meno 1/4 degli attriti di linea (carrello, rulli, fune, pulegge e tamburo) 26354 N sulle quali Massa agiscono del veicolo rispettivamente + massa della fune +ilmassa freno di di 58 esercizio rulli e 2e pulegge il freno di emergenza.. 7514 kgp Massima tensione nella fune Tmf = 26354 + 2.0 * 7514 = minimo di avvolgimento è41382 Sul tamburo, la fune φ 18 è avvolta su 3 strati. Il diametro φ 1450 N mm Le flangie Carico sonodella di rottura fissatefuneal tamburo R scanalato con 24 viti prigioniere ciascuna m 20 tipo 2100008.8.N Coefficiente di sicurezza della fune k = R/Tmf = 210000/41382 = 5.07 > 4.2 (UNI EN 12927-4) mm Diametro di fissaggio viti: φ 1390 Diametro di frenata: φ 1776 mm Per il calcolo MASSE ROTANTI delle viti la situazione peggiore si ha con il carrello materiale carico a valle in frenata DELL'ARGANO. di emergenza, Raggio minimo dellacon lafune funer =tutta svolta. 1,450/2 = Sul tamburo rimangono solo i 3.5 avvolgimenti0,725 di fissaggio. m Velocità Raggio mediodi esercizio 1.0 m/sec.rm degli avvolgimenti Decelerazione = adottata in frenata di emergenza 0,7404 1.5 m/sec2 Decelerazione di calcolo 60 ⋅ 1.0 2.0 m/sec2 Giri medi lenti del tamburo Dalla relazione di calcolo si leggonon = = (con velocità di 1.0 m/sec) 12.90 2 ⋅ π ⋅ 0.i7404 seguenti dati: In frenata di emergenza : carrello materiali a pieno carico a fine kg discesa ⋅ m2 e , aliquota digiri/1 dislivello del peso della fune, meno Motore elettrico 37 kW 6 poli; I1 1/4 degli attriti di linea (carrello, rulli, fune, 0.835pulegge e tamburo) 26354 N 975 Massa del veicolo + massa Riduttore(rapporto) τ = 63.1; I2 della fune + massa di 58 rulli e 2 pulegge 0.042 975 7514 kgp Massimamotore Tamburo tensioneconnella alberofune Tmf = 26354 cuscinetti + 2.0I * 7514 = e morsetti; 1434 41382 N 12.90 3 Carico di rottura della Giunto lento elastico; I4 = fune R 17.42 210000 12.90 N Coefficiente di sicurezza della fune k = R/Tmf = 210000/41382 = 5.07 > 4.2 (UNI EN 12927-4) 1 INERZIE DELLE MASSE MASSE ROTANTI ROTANTI RIPORTATE ALL’ASSE FUNE DELL'ARGANO. Argano motore Raggio minimo della fune r = 1,450/2 = 0,725 m Raggio minimo della fune sul tamburo; r = 0.725 Raggio medio degli avvolgimenti rm = 0,7404 Rapporto di trasmissione del riduttore τ = 63.1 60 ⋅ 1.0 Massa rotanti Giri medi riportate lenti all'assen della del tamburo = fune: = (con velocità di 1.0 m/sec) 12.90 (I3 + I4 + τ ⋅ (I1 + I2 )) = kg 2 2 ⋅ π ⋅ 0.7404 Mm = 2 p kg ⋅ m2 9405 giri/1 r Motore elettrico 37 kW 6 poli; I Massa per decelerazione: Mm ⋅ a =1 9405 ⋅ 2.0 = 0.835 975 18810 N Riduttore(rapporto) τ = 63.1; I Diametro su cui agisce la fascia 2freno φ 1776 0.042 975 Tamburo motore con albero cuscinetti e morsetti; Forza frenante sul disco F = (41382 + 18810)*1450/1776 I3 = 1434 12.90 49143 N Giunto lento elastico; I Le spire morte di calcolo sul tamburo sono 3.5; (UNI11EN 12927-4) 17.42 4 = 12.90 Di legge maggiori di 3 spire e non maggiori di 4. 1
Rapportomotore Argano di trasmissione del riduttore τ = 63.1 Massa rotanti Raggio minimo riportate della fune all'asse della fune: sul tamburo; r= 0.725 Rapporto(Idi3 +trasmissione I4 + τ ⋅ (I1 + del 2 I2 )) riduttore τ= 63.1 Mm = = kgp 9405 Massa rotanti riportate r 2 all'asse della fune: Massa INERZIE Mm = per(I DELLE ⋅MASSE + I + τ 2 decelerazione: 3 4 2 )) ROTANTI (I1 + IMm =⋅ akg=p 9405 ⋅ 2RIPORTATE .0 = ALL’ASSE FUNE 18810 9405 N 2 Diametro Argano motore su cui agisce r la fascia freno φ 1776 Forza Massafrenante Raggio minimo per sul della decelerazione:disco funeFMm = (41382 sul ⋅tamburo; a = 9405+ 18810)*1450/1776 r⋅ 2=.0 = = 49143 N 0.725 18810 N Le spire Rapporto morte di di calcolo trasmissione sul del Diametro su cui agisce la fascia freno φ 1776tamburo riduttore sono τ = 3.5; (UNI EN 12927-4) 63.1 Di legge Massa Forza maggiori rotanti frenante sul di riportate 3 spire disco F = e(41382 all'asse non dellamaggiori fune: di 4. + 18810)*1450/1776 = 49143 N INERZIE ( Le spire morte DELLE + di + 2 MASSE ROTANTI ( calcolo ⋅ + sul )) tamburoT sono RIPORTATE 3.5; (UNI EN ALL’ASSE 12927-4) FUNE Tensione I3 I4spira nella τ uscente I1 I2 t== Mmlegge Argano Di = motore maggiorirdi 2 3 spire e nonp kgfαmaggiori di 4. 9405 e Raggio minimo della fune sul tamburo; r= 0.725 Tensioni Massa Tensione Rapporto pernel nella ramo spirauscente didecelerazione: trasmissione uscente ⋅=a =T 9405 Mmtriduttore del τ ⋅=2.0 = 18810 63.1 N fα fα eMassa = baserotanti Diametro logaritmica, su cui agisce f =lacoefficiente fascia riportate all'asse della fune: e freno di φ attrito 1776 = 0.08, α = (3 .5 ⋅ 2 ⋅ π ) = 21.99 rad ; e = 5.808 Tensioni Forza tensione nel ramo frenante uscente sul uscente al 2disco morsetto F = t(41382 + 18810)*1450/1776 = 41382/5.808 = = 49143 7125 N N (I3 + I4 + τ ⋅ (I1 + I2 )) = 9405 eMm Le = morte = spire base Fissaggio del ramodi calcolo logaritmica, 2 f morto= sul coefficiente su kg tamburo morsettop sono di con 43.5; attrito = viti (UNI 0.08, e EN α molle = a 12927-4) (3 . tazza5 ⋅ 2 ⋅ per π ) = 21.99 garantire rad il ; carico. e fα = 5.808 Di tensione maggiorialrdimorsetto legge uscente 3 spire et =non maggiori di= 4. 41382/5.808 7125 N Massa per decelerazione: Mm ⋅ a =T 9405 ⋅ 2.0 = 18810 N Fissaggio Tensione nelladel ramo morto su morsetto con 4 viti e molle a tazza per garantire il carico. Diametro su cuispira agisce uscente la fasciat = frenofα φ 1776 Forza frenante sul disco F = (41382 e + 18810)*1450/1776 = 49143 N Tensioni nel ramo Le spire morte uscente di calcolo sul tamburo sono 3.5; (UNI EN 12927-4) fα eDi=legge base logaritmica, maggiori di 3f =spire coefficiente di attrito e non maggiori di =4.0.08, α = (3.5 ⋅ 2 ⋅ π ) = 21.99 rad ; e = 5.808 tensione uscente al morsetto t = 41382/5.808 T = 7125 N Tensione nella spira uscente Fissaggio del ramo morto su morsetto t = fα con 4 viti e molle a tazza per garantire il carico. e Tensioni nel ramo uscente e = base logaritmica, f = coefficiente di attrito = 0.08, α = (3.5 ⋅ 2 ⋅ π ) = 21.99 rad ; efα = 5.808 tensione uscente al morsetto t = 41382/5.808 = 7125 N Fissaggio del ramo morto su morsetto con 4 viti e molle a tazza per garantire il carico. VISTO DA MONTE In amaranto l'azione del frenoVISTO sul disco DAe le reazioni in giallo sulle viti. MONTE In verde le azioni sulle viti sul tamburo uguale alle reazioni del disco. rosso le reazioni In amaranto della l'azione del fune frenosulsultamburo. disco e le reazioni in giallo sulle viti. La verde In distribuzione le azionidella sulleforza frenante, viti sul tamburodalla flangia uguale alle viti, avviene alle reazioni in maniera analoga alla del disco. campana di Gauss. In rosso le reazioni della fune sul tamburo. La distribuzione della forza frenante, dalla flangia alle viti, avviene in maniera analoga alla VISTO DA MONTE campana di Gauss. In amaranto l'azione del freno sul disco e le reazioni in giallo sulle viti. In verde le azioni sulle viti sul tamburo uguale alle reazioni del disco. In rosso le reazioni della fune sul tamburo. VISTO DA La distribuzione della forza frenante, dallaMONTE flangia alle viti, avviene in maniera analoga alla campana di Gauss. In amaranto l'azione del freno sul disco e le reazioni in giallo sulle viti. In verde le azioni sulle viti sul tamburo uguale alle reazioni del disco. In rosso le reazioni della fune sul tamburo. 2 La distribuzione della forza frenante, dalla flangia alle viti, avviene in maniera analoga alla campana di Gauss. 2 2 12
Da analisi con il FEM: carico sulle viti prigioniere per l'azione della forza frenante. Preso all'istante Si ipotizza l'azione del freno distribuita in 3 carichi uguali. A destra spettro dei carichi sulle 24 viti 1 analisi2con il FEM Da 3 : carico 4 sulle viti 5 prigioniere 6 per7l'azione 8della forza 9 frenante. 10 Preso 11 all'istante12 10536.15 Si ipotizza l'azione del freno distribuita in 3 carichi uguali. A destra spettro dei carichi sulle 24 viti 198.33 9585.47 6375.58 4102.28 2758.58 1773.01 1158.29 807.32 536.39 361 254.37 13 1 14 2 15 3 416 517 618 719 820 921 22 10 23 11 24 12 171.1 10536.15 198.08 9585.47 235.2 6375.58 330.21 4102.28 483.38 2758.58 707.18 1773.01 1022.53 1158.29 1579.65 2396.78 361 807.32 536.39 3607.15 254.37 5585.69 198.33 8459.16 Sommano 13Da analisi14 sulle con ilviti FEM 15 : carico 16 sulle viti 17 prigioniere18 per19 l'azione della 20 forza21frenante. 22Preso63222.78 all'istante 23 N24 Verifica Si 171.1 ipotizzadel risultato l'azione 198.08 235.2 63222.78 del freno * 1390/1776 distribuita in 3 = carichi uguali. A destra spettro dei 330.21 483.38 707.18 1022.53 1579.65 2396.78 3607.15 5585.69 8459.16 carichi 49481 sulle 24 ok viti Va1 bene tenuto Sommano 2 conto sulle viti 3 degli arrotondamenti. 4 5 (la6 differenza 7 è 0.1%) 8 9 10 11 63222.78 12 N Media 10536.15 Verifica Da dell'azione analisi 9585.47 delconrisultatosulle il FEM viti 6375.58 63222.78 63234.88/24 : carico4102.28 * 1390/1776 sulle viti = 2758.58 =1773.01 prigioniere 1158.29 della per l'azione 807.32forza536.39 frenante.361 2634.88 254.37 okN 49481 Preso all'istante 198.33 Scostamento Si13ipotizza Va 14 bene tenuto della conto l'azione media 15degli del dalarrotondamenti. freno massimo1710536.15/2634.88 16 distribuita in 3 carichi 19 =èA0.1%) (la18differenza uguali. 20 spettro destra 21dei carichi 22 sulle23 4 24 24 viti Tutte 171.1 Media 1 le viti ad 198.08 dell'azione 2 ogni giro 235.2 sulle sopportano 330.21 3 viti 463234.88/24 il 483.38 5 = 6 carico massimo 707.18 7 1022.53 81579.65 92396.78 3607.15 10 5585.69 2634.8812 11 8459.16 N Con carico Sommano Scostamento 10536.15 9585.47 sul sulle disco viti applicato della 6375.58 media dal4102.28 in un massimo solo punto, anziché 10536.15/2634.88 2758.58 1773.01 1158.293, il massimo carico = 807.32 536.39 361 sulla vite 1 = 11309 63222.78 NN 254.37 4 198.33 Scostamento Verifica 13 Tutte del 14 ad le viti della ognimedia risultato 15 giro dal 63222.7816massimo 17 11309/2634.88 * 1390/1776 sopportano il carico = massimo 18 = (caso20 19 tipico delle 21 ruote 22dentate) 23 4.3 49481 ok24 Va bene 171.1 Con caricotenuto 198.08 conto sul disco 235.2degli 330.21 applicato arrotondamenti. in un 483.38 solo punto, (la differenza 707.18 3,èil0.1%) 1022.53 anziché 1579.65 carico massimo 2396.78 3607.15 sulla vite 1 5585.69 = 11309 8459.16 N Media Anni Sommano dell'azione sulle vitisulle viti 63234.88/24 terrestre, cedettero= Scostamento della media dal massimo 11309/2634.88 = (caso tipico delle ruote dentate)Il carrello fa in una funicolare le viti di collegamento della flangia motrice. 2634.88 63222.78 4.3NN Scostamento precipitò Verifica a valle. del dellaMorì risultato media il dal massimo conducente 63222.78 e10536.15/2634.88 * 1390/1776 quattro = viaggiatori = rimasero feriti. La cosa strana 49481 4 ci è ok che Tutte furono Va bene Anni le viti segnali fa intenuto addi ogni giro avvertimento sopportano conto degliterrestre, una funicolare che arrotondamenti. il nessunocarico massimo colse. cedettero(laledifferenzaCedette prima è 0.1%) viti di collegamento una sola vite e venne sostituita. della flangia motrice. Il carrello precipitò a valle. Morì il conducente e quattro viaggiatori rimasero carico Con Cedette Media carico una sul disco seconda dell'azione e sulleapplicato anche viti in un questa 63234.88/24 solo venne= punto, anziché sostituita, 3, senza il massimo interrogarsi sulla sul motivo. feriti. La viteInfine cosa 1 2634.88 = 11309 strana NN ci cedettero è che Scostamento tutte assieme. Scostamento della I di freni media dal sui binari massimo non 11309/2634.88 funzionarono. = (caso Progettista tipico delle e costruttore ruote dentate) furono 4.3 condannati 4 . furono segnalidella media dal massimo avvertimento 10536.15/2634.88 che nessuno colse. Cedette= prima una sola vite e venne sostituita. La ragione: Tutte le viti iladcarico ogni non giro si distribuisce sopportano ilequamente carico sulle massimo viti. (vedi sopra) Cedette una seconda e anche questa venne sostituita, senza interrogarsi sul motivo. Infine cedettero Annicarico Con fa in sulunadisco funicolare terrestre, un cedettero le anziché viti di collegamento della flangia motrice. Il carrello tutte assieme. I freniapplicato sui binari in non solo punto, funzionarono. 3, il massimo Progettista carico e costruttore sulla vite 1 condannati furono = 11309 N . precipitò VERIFICA a valle. Morì il conducente e quattro viaggiatori rimasero delle ruote dentate) 4.3 ci feriti. La cosa strana è che La ragione: ilDELLE Scostamento della carico media nonVITIdal massimo 11309/2634.88 si distribuisce equamente sulle = (caso tipicosopra) viti. (vedi furono segnali di avvertimento che nessuno colse. Cedette prima una sola vite e venne sostituita. Cedette Anni fa inunauna seconda funicolare e anche questa terrestre, venne sostituita, cedettero senza interrogarsi le viti di collegamento dellasul motivo. flangia InfineIlcedettero motrice. carrello VERIFICA tutte assieme. DELLE I freni VITI sui binari non funzionarono. Progettista e costruttore furono condannati precipitò a valle. Morì il conducente e quattro viaggiatori rimasero feriti. La cosa strana è che ci. La ragione: furono segnali il carico non si distribuisce di avvertimento che nessunoequamente colse. sulle Cedetteviti.prima (vedi una sopra)sola vite e venne sostituita. Cedette una seconda e anche questa venne sostituita, senza interrogarsi sul motivo. Infine cedettero VERIFICA tutte assieme. DELLE I freni sui VITI binari non funzionarono. Progettista e costruttore furono condannati. La ragione: il carico non si distribuisce equamente sulle viti. (vedi sopra) VERIFICA DELLE VITI La coppia di serraggio, non è quella della vite di resistenza 8.8, bensì quella della vite di resistenza 6.6, simile al materiale S355. Altrimenti cedono i filetti della madrevite compromettendo il fissaggio La coppia. di Poiché le vitinon serraggio, 6.6è non sono quella dellapiùvite in dicommercio, la coppia resistenza 8.8, è quella bensì quella delle della viteviti 6.6 della di resistenza vecchia norma CNR UNI 10011 del 1997. 13 6.6, simile al materiale S355. Altrimenti cedono i filetti della madrevite compromettendo il Coppia di serraggio della vite: Ts (N m) = 282
furono segnali di avvertimento che nessuno colse. Cedette prima una sola vite e venne sostituita. Cedette una seconda e anche questa venne sostituita, senza interrogarsi sul motivo. Infine cedettero tutte assieme. I freni sui binari non funzionarono. Progettista e costruttore furono condannati. La ragione: il carico non si distribuisce equamente sulle viti. (vedi sopra) VERIFICA DELLE VITI La coppia di serraggio, non è quella della vite di resistenza 8.8, bensì quella della vite di resistenza 6.6, simile al materiale S355. Altrimenti cedono i filetti della madrevite compromettendo il fissaggio. Poiché le viti 6.6 non sono più in commercio, la coppia è quella delle viti 6.6 della vecchia norma CNR UNI 10011 del 1997. Coppia di serraggio della vite: Ts (N m) = 282 Forza normale della vite serrata alla coppia 3 sopra indicata Ns (kN) = 71 Forza normale della vite serrata alla coppia sopra indicata Ns (kN) = 71 Superficie Superficie didicontatto contatto A =A π ⋅=dmπ ⋅ ⋅sdm = π⋅ 40 = π ⋅⋅s1390 ⋅ 1390 ⋅ 40 = mmq = mmq 174673 174673 24 ⋅ 71000 24 ⋅ 71000 Pressione specifica Pressione specifica ps ≥ps ≥ > MPa> MPa 9.75 9.75 174673174673 Dalla parte della rondella, data la minor superficie, la pressione è superiore. Dalla parte della rondella, data la minor superficie, la pressione è superiore. Dal manuale Forza normale ”L’INGEGNERE della vite serrata COSTRUTTORE MECCANICO” alla coppia sopra indicata Ns (kN)di=C. Malavasi ed.1955. pag.190. 71ed.1955. pag.190 Dal manuale Si riporta ”L’INGEGNERE la tabella dei coefficienti diCOSTRUTTORE attrito per superfici aMECCANICO” di C.pulite contatto ferro su ferro, Malavasi da tracce Si riporta dilacontatto di lubrificante, Superficie tabella deiπ coefficienti alle varie A =pressioni ⋅ dm ⋅ s in di attrito per superfici a contatto ferro su174673 = πkg/cmq. ⋅ 1390 ⋅ 40 = mmq ferro, pulite da tracce di lubrificante, alle varie pressioni in kg/cmq. 24 ⋅ 71000 Pressione specifica ps ≥ > MPa 9.75 174673 Dalla parte della rondella, data la minor superficie, la pressione è superiore. Dal manuale ”L’INGEGNERE COSTRUTTORE MECCANICO” di C. Malavasi ed.1955. pag.190. Si riporta la tabella dei coefficienti di attrito per superfici a contatto ferro su ferro, pulite da tracce di lubrificante, alle varie pressioni in kg/cmq. Prudentemente si sceglie un coefficiente di attrito f = 0.30 Valore contemplato dalla UNI EN 1090-2 pag.96, per la classe C Corrispondente ad una pressione di circa 2.13 MPa, del manuale citato, largamente inferiore a 9.75 Fori della flangia φf = 24; coefficiente di aumento del carico ks = 0.85 (Eurocodice 3; 7.5.2.9) F 10536.15 Prudentemente si sceglie Minimo carico di contatto un coefficiente necessario Fs = di= attrito f == 41318 N 0.30 f ⋅ k s 0.3 ⋅ 0.85 Valore contemplato dalla UNI EN 1090-2 pag.96, per la classe C Prudentemente si sceglie Corrispondente ad una unpressione coefficiente 71000 didi>circa attrito2.13 f = MPa, del manuale citato, largamente 0.30 inferiore a 9.75 Rapporto Valore di slittamento: contemplato dallar UNI = 1.72 = EN 1090-2 1.25 (Eurocodice pag.96, per la classe 3, C prevede 1.25 ) Fori della flangia = 24;41318 coefficiente φfpressione Da analisi effettuata da esperti. di Corrispondente ad una circa ( G. 2.13 di Niemann MPa,aumento del carico del manuale "Elementi ks = 0.85inferiore citato, largamente delle macchine", e altri) (Eurocodice a 9.75 3; 7.5.2.9) Fori della flangia φf = 24; coefficiente di aumento del F carico k10536 = 0.85.15 (Eurocodice 3; 7.5.2.9) Minimo carico di contatto necessario Fs F = 10536.15 =s = 41318 N Minimo carico di contatto necessario Fs = k = f ⋅ s =0.3 ⋅ 0.85 f ⋅ k s 0.3 ⋅ 0.85 41318 N 71000 Rapporto di slittamento: Rapporto di slittamento: r = r = 71000 = 1.72 >14 1.25 (Eurocodice 3, prevede 1.25 ) = 1.72 > 1.25 (Eurocodice 3, prevede 1.25 ) 41318 41318
Prudentemente si sceglie un coefficiente di attrito f = 0.30 Valore contemplato dalla UNI EN 1090-2 pag.96, per la classe C Corrispondente ad una pressione di circa 2.13 MPa, del manuale citato, largamente inferiore a 9.75 Fori della flangia φf = 24; coefficiente di aumento del carico ks = 0.85 (Eurocodice 3; 7.5.2.9) F 10536.15 Minimo carico di contatto necessario Fs = = = 41318 N f ⋅ k s 0.3 ⋅ 0.85 71000 Rapporto di slittamento: r = = 1.72 > 1.25 (Eurocodice 3, prevede 1.25 ) 41318 Da analisi effettuata da esperti. ( G. Niemann "Elementi delle macchine", e altri) Nelle viti mordenti con la parte filettata inserita nel metallo per una lunghezza minima di 10 passi, il carico sulla prima spira è il 34% del carico di serraggio. La somma delle frazioni di carico = 1.0 Nel caso: T = 0.34 * 71000 = 24140 N con passo 2.5 sul diametro 20, la sezione A = 20 * π *2.5 =mmq 157 τ = T/A = 24140/157 = 153.7 < 170 (ammissibile per viti 6.6, quindi per l'acciaio S355, secondo la vecchia norma UNI EN 10011); Contro lo svitamento si sono scelte le rondelle Nord Lock, migliori delle grower. Sono dei dischi combacianti con una serie di piani inclinati. In caso di rotazione i piani ruotano e distanziandosi bloccano la vite. 4 Nota importante. Tranne casi particolari, da valutarsi attentamente, nelle unioni ad attrito sono da evitare le viti/bulloni in acciaio inossidabile. Sotto lo sforzo perenne di trazione, col tempo i gambi si allungano e quindi viene a mancare la resistenza del giunto. Oltretutto c'è il problema delle isolamento qualora i materiali (viti/flangia) siano di diversa nobiltà, che rendono le unioni ad attrito pressoché impossibili. (Es. inox con acciaio al carbonio) Giuliano Masera 15
Q uinta generazione di servizi radiomobili 5G tecnica L’introduzione della quinta generazione di servizi radiomobili. L’evoluzione in Alto Adige e qualche buon consiglio La prima parte dell’articolo pati a Milano. “A settembre consi- concludeva che Bolzano rientra deriamo di avviare un’altra città”, in un piano pluriennale di Fa- anticipa Fastweb durante una in- stweb che terminerà nel 2024. tervista dell’estate 2019. Dal 2020 Sarà un sistema “all’america- il progetto, che vede impiegare la na” per coprire l’ultimo miglio banda 26 GHz, viaggerà a pieno dove non è disponibile la fibra ritmo. Samsung fornirà le antenne ottica presso gli utenti finali. La per la copertura di Bolzano. Ma tecnologia di connessione consen- contratti sono in trattativa anche di Antonio Favari tirà le prime comunicazioni in 5G con Ericsson e Huawei, mentre alle utenze fisse. A circa 300 me- con Qualcomm Fastweb ha messo tri dall’utenza la fibra della dor- a un punto un modem interno per sale dà spazio un’antenna radio la nuova tecnologia. Per sviluppa- (AU-dimensione di un foglio A4, re il piano servono nuove antenne, peso inferiore a 10 kg, potenza annuncia Fastweb.
e verranno installate nei seguenti siti: via Pacinotti 12 (c/o Brenner- com), via Resia 84, via C.Augusta 25, viale Trieste (c/o Pala Mazza- li), via Perathoner 15. Altra appli- cazione della rete 5G che interessa il Trentino-Alto Adige è la digita- lizzazione dell’intera autostrada del Brennero. L’A22 verrà attrez- zata facendo riferimento ad una direttiva europea (2010/40/UE del 7.7.2010) “per la diffusione dei si- stemi di trasporto intelligente nel settore del trasporto stradale e nelle interfacce con altri modi tra- sporti”. Direttiva che istituisce un quadro a sostegno della diffusione e dell’utilizzo coordinati e coe- renti di sistemi di trasporto intel- ligenti nell’Unione, in particolare attraverso le frontiere tra gli Stati membri, e stabilisce le condizioni generali necessarie a tale scopo. La piattaforma è denominata C-ROADS e interessa per l’Italia tutti i 313 km dell’A22 ed altri vantaggi. I vantaggi non sono solo di essere. Ma chiudiamo questa tratti in Veneto. Sono previste at- per gli utenti, ma anche per esem- parentesi. Uno scontro tecnolo- tività propedeutiche (2017-2020) pio per le case automobilistiche.” gico è stato risolto dal consiglio che dovrebbero completarsi in Quello che voglio dire”, ha spie- UE il 4 luglio 2019. Su un primo breve tempo. Lo scopo verrò per- gato Jim Hachett AD di Ford in versante c’erano aziende quali seguito con l’impiego delle reti un’intervista del novembre 2018, Volkswagen e Renault che già da radiomobili 3, 4 e 5G in abbina- “è che in futuro dai veicoli o dagli tempo hanno effettuato importanti mento con ripetitori “di proprietà” utenti dei veicoli o dalle città che investimenti per l’adozione della ITS-G5, considerando che la co- municazione tra i veicoli avvenga comunicano con i veicoli avremo tecnologia assimilabile al WiFi con i sistemi di bordo. L’obiettivo una quantità di dati pari a quella (ITS-G5) nelle loro autovetture. riguarda l’implementazione di co- di tutta la concorrenza messa in- Sul lato opposto trovavamo azien- municazioni tra i mezzi stessi e la sieme. Sono convinto di questo: de quali Ford, Daimler, Psa, BMW strada senza dover apportare inter- oggi abbiamo cento milioni di che hanno già investito sul 5G, in venti infrastrutturali importanti. persone che guidano un veicolo quanto la tecnologia ITS-G5 (stan- Verrà aumentata la sicurezza, il Ford. È un’opportunità per battere dard 802.11p-banda non licenziata traffico sarà più fluido conseguen- aziende giovani, che avranno, non ed esclusivamente dedicata a 5,9 temente alla velocità regolare dei so 120.000 o 200.000 veicoli in GHz) non è compatibile con il 5G. veicoli connessi i quali ottimizze- circolazione. Mettete a confronto i Le associazioni ambientaliste ranno i consumi con beneficio per numeri: da quale azienda vorreste auspicavano l’adozione del Wi-Fi, l’ambiente. avere i dati?... È praticamente pro- in quanto preoccupate del diffon- Se un mezzo con guida autono- fitto puro”. dersi del 5G. Il Consiglio Europeo ma è in grado di gestirsi nel raggio Nel nostro tempo possiamo ha optato per il 5G effettuando una di qualche decina di metri, la sua godere di servizi molto utili ed in- scelta “a favore della neutralità connessione con la strada gli con- teressanti gratuitamente o quasi. tecnologica”. Fino ad ora abbia- sentirà di vedere ben oltre qualche Chi ce li fornisce ne trae guadagno mo trattato le inequivocabili mera- centinaio di metri con indiscutibili vendendo dati sul nostro modo vigliose opportunità della rete 5G 17
Foto Pixaby 18
Prova d’Orchestra L’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento fu fondata nel 1960 come orchestra regionale con il duplice obiettivo di offrire a musicisti locali, soprattutto ai diplomati al Conservatorio di Bolzano, una possibilità lavorativa all’interno della regione e di rafforzare l’interesse della popolazione verso la musica classica. Gli artefici della fondazione sono stati il sindaco di Bolzano, Giorgio Pasquali, e il senatore, consigliere comunale e professore al Conservatorio di Bolzano, Andrea Mascagni. Il coinvolgimento nel progetto dei Comuni di Bolzano e Trento, nonché delle rispettive province, è stato necessario non solo dal punto di vista economico, ma anche per una più stretta collaborazione di entrambe le province. 19
e come sempre l’uomo potrebbe trarre il meglio dalle scoperte e dalle innovazioni tecnologiche se sarà attento nelle scelte. Le Stazio- ni Radio Base (SRB) per la tele- fonia cellulare sono costituite da antenne che trasmettono il segnale al telefono cellulare e da antenne che ricevono il segnale trasmesso da quest’ultimo. I livelli di emis- sione di onde elettromagnetiche di una specifica stazione radio base sono variabili e dipendono, oltre che dalle caratteristiche radioe- lettriche e dall’altezza del centro elettrico, anche dal numero di più solo telefonici. Attualmente ci chiamate (traffico) e dalla difficol- sono approcci piuttosto divergenti tà di ricezione del segnale da parte su un eventuale cambiamento del dell’utente. limite di esposizione. Per organiz- Le Stazioni Radio Base, tutta- zazioni mondiali questo dovrebbe via, sono gli impianti di telecomu- essere innalzato a 61 V/m, mentre nicazione che, per la loro capillare per organismi indipendenti do- diffusione nei centri abitati, gene- vrebbe essere ridotto a 0,6 V/m. rano maggiore preoccupazione tra Gli operatori telefonici auspi- i cittadini. Di seguito alcune con- cano un innalzamento per facili- siderazioni e autorevoli posizioni tare la loro attività di copertura bre 2007 il principale osservatore sull’argomento campi elettroma- del territorio. L’agenzia interna- ambientale europeo, ovvero l’A- gnetici con riferimento alle ra- zionale per la ricerca sul cancro genzia Europea per l’Ambiente, diofrequenze. Senza entrare nello (IARC) ha, alcuni anni fa, classifi- aveva suggerito che “l’esposizio- specifico delle modalità di misura- cato anche i campi elettromagneti- ne massiccia non regolamentata zione citiamo che in Italia il limite ci a radiofrequenza tra gli “agenti degli esseri umani alle radiazioni di esposizione a campi elettrici è possibili cancerogeni per l’uomo”. a radiofrequenza diffuse potrebbe fissato a 6 V/m con picchi ammes- Infatti, nel maggio 2011, la IARC portare a una crisi sanitaria simile si di 20 V/m. Uno dei limiti più e alcuni anni dopo l’Organizzazio- a quella causata dall’amianto, dal bassi in Europa. La richiesta di au- ne Mondiale della Sanità (OMS) fumo e dal piombo nella benzina”. torizzazione per l’installazione di hanno qualificato i campi elettro- Le principali conclusioni del un’antenna deve essere corredata magnetici a radiofrequenza come Rapporto Istisan (curato da un di approfondita documentazione possibile causa dell’aumento del gruppo multidisciplinare di esperti attestante il non superamento di rischio di sviluppare un tumore di diverse agenzie italiane ovvero tale limite. maligno del cervello, il glioma, Iss, Arpa-Piemonte, Enea, Cnr-I- Pensiamo che l’inquinamento che è principalmente associato rea) denominato “Esposizione a elettromagnetico nel 1940 era pari all’uso di telefoni cellulari, come radiofrequenze e tumori: sintesi a 0,0002 V/m, poi con la diffusio- risulta sia dagli studi epidemiolo- delle evidenze scientifiche” diffu- ne dell’energia elettrica e succes- gici sia da quelli compiuti sugli so in agosto del 2019 dall’Istituto sivamente con tutti i servizi atti- animali. Superiore di Sanità, indicano che vati nell’etere e tutti i dispositivi Il gruppo 2B (agente forse l’utilizzo prolungato del cellulare, presenti all’interno degli edifici il cancerogeno) è quello prescelto per oltre dieci anni, non fa incre- valore è sensibilmente aumenta- dall’OMS per le onde generate mentare il rischio di neoplasie ma- to in particolare dal 2007 con la dai telefonini, dove ricadono an- ligne (glioma) o benigne (menin- diffusione dei servizi radiomobili che altre sostanze che hanno una giomi, neuromi acustici, tumori legati alla disponibilità di traffico evidenza «limitata» sia per l’uo- dell’ipofisi o delle ghiandole sali- dati per servizi multimediali e non mo che negli animali. Nel settem- vari). I dati attuali non consentono 20
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