Modello di organizzazione, gestione e controllo

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Modello di organizzazione, gestione e controllo
Modello
                     di organizzazione,
                     gestione e controllo

Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2013

Il presente documento è da ritenersi confidenziale e a uso interno dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
     Non è consentita la riproduzione e la diffusione a Terze Parti senza il preventivo consenso dell’Ente.
Modello di organizzazione, gestione e controllo

                                                  STRUTTURA DEL DOCUMENTO

Modello di organizzazione, gestione e controllo: Parte Generale

Modello di organizzazione, gestione e controllo: Parti Speciali – Premessa
Modello di organizzazione, gestione e controllo: Parte Speciale A
Modello di organizzazione, gestione e controllo: Parte Speciale B
Modello di organizzazione, gestione e controllo: Parte Speciale C

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Modello
di organizzazione,
gestione e controllo

   Parte Generale
Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

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INTRODUZIONE _____________________________________________________________ 3
1. FINALITÀ DEL MODELLO ___________________________________________________ 3
2. DESTINATARI DEL MODELLO ______________________________________________ 4
3. ELEMENTI COSTITUTIVI DEL MODELLO ___________________________________ 4
4. IL CODICE ETICO __________________________________________________________ 5
5. ORGANIZZAZIONE DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA SACRO CUORE ___________ 6
6. ANALISI DEI RISCHI E DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO ____________ 17
7. L’ORGANISMO DI VIGILANZA, LE SEGNALAZIONI E I FLUSSI INFORMATIVI _ 19
8. SISTEMA DISCIPLINARE ___________________________________________________ 20
9. COMUNICAZIONE E FORMAZIONE ________________________________________ 21
10. REGOLE PER L’AGGIORNAMENTO DEL MODELLO ________________________ 21
11. RAPPORTI DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE CON ENTI
CONTROLLATI O SOGGETTI AD INFLUENZA DOMINANTE ___________________ 22
ALLEGATI ___________________________________________________________________ 24

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Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

INTRODUZIONE

L’Università Cattolica del Sacro Cuore (di seguito anche “UCSC” o l’“Università”), consapevole della
propria natura di “autonomia funzionale” e, in particolare, della propria specifica identità all’interno
delle Università di tendenza, è una comunità accademica che contribuisce allo sviluppo degli studi, della
ricerca scientifica e alla preparazione di giovani alla ricerca, all’insegnamento, agli uffici pubblici e
privati e alle professioni libere.

L’UCSC è articolata nelle quattro sedi di Milano, Piacenza-Cremona, Brescia, Roma, nonché nelle altre
sedi individuate dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Senato Accademico, nel quadro dei
programmi di sviluppo dell’Ateneo.

Presso la sede di Roma è attivo il Policlinico universitario “A. Gemelli” (di seguito anche “Policlinico”
o “Policlinico universitario”) ospedale di rilievo nazionale ad alta specializzazione che opera, in armonia
con i principi ispiratori, con costante attenzione alle esigenze umane, etiche e spirituali, per
l’assolvimento di compiti di didattica, di ricerca scientifica e di assistenza ai malati.

1. FINALITÀ DEL MODELLO

Dopo attenta e approfondita valutazione (ex plurimis, si rimanda al “Parere in materia di responsabilità
dell’Università Cattolica ex D.Lgs. 231/2001” del 23 dicembre 2008) l’UCSC, nell’ambito della sua
autonomia organizzativa e gestionale, ha deciso di adottare un proprio Modello di Organizzazione,
Gestione e Controllo (di seguito anche “Modello”). Tale Modello è dettato da necessità di auto-
organizzazione interna dell’Università che, pur non ritenendosi obbligata ad applicare la disciplina
prevista dal decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e succ. mod. (di seguito “D.Lgs. 231/2001” o
“Decreto”), allo scopo di sempre meglio soddisfare le finalità per le quali l’UCSC è sorta, condivide
l’obiettivo di promuovere e valorizzare:

a) in misura sempre maggiore una cultura etica, in un’ottica di correttezza e trasparenza nella
      conduzione delle proprie attività;

b) meccanismi che consentano di istituire un processo permanente di analisi e individuazione delle
      aree nel cui ambito possano astrattamente configurarsi rischi di prassi illecite ed eventi avversi;

c) principi di controllo ai quali il proprio sistema organizzativo si debba conformare ai fini della
      prevenzione dei suddetti rischi.

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Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

L’approvazione del presente Modello e dei suoi elementi costitutivi è di esclusiva prerogativa e
responsabilità del Consiglio di Amministrazione dell’UCSC. La presente versione, approvata in data 15
maggio 2013 dal Consiglio di Amministrazione dell’UCSC costituisce un aggiornamento del Modello di
Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ad experimentum dal Consiglio di Amministrazione
nell’adunanza del 13 luglio 2011.

2. DESTINATARI DEL MODELLO

Le regole contenute nel presente Modello si applicano a tutti coloro che svolgono, anche di fatto,
funzioni di gestione, amministrazione, direzione o controllo nell’UCSC, ai dipendenti, ai collaboratori e
a coloro che nello svolgimento delle proprie attività sono sottoposti alla direzione dei soggetti suddetti
(di seguito i “Destinatari”), ed in particolare a coloro i quali operano nell’ambito delle attività emerse
come “a rischio”.

I soggetti ai quali il Modello si rivolge sono tenuti, pertanto, a rispettarne tutte le disposizioni, anche in
adempimento dei doveri di lealtà, correttezza e diligenza che scaturiscono dai rapporti instaurati con
l’UCSC.

Con riferimento a fornitori e consulenti (tra cui coloro che operano in nome e per conto dell’UCSC
nella gestione dei rapporti con funzionari della Pubblica Amministrazione, Autorità Giudiziarie, ecc.
ovvero nelle attività definite “a rischio”), altri eventuali partner e controparti contrattuali, questi ultimi
sono tenuti al rispetto dei principi etici adottati dall’UCSC attraverso la documentata presa visione del
Codice Etico e/o tramite la sottoscrizione di apposite clausole contrattuali.

3. ELEMENTI COSTITUTIVI DEL MODELLO

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo dell’Università si compone di:

a. Codice Etico.

b. Documento descrittivo del “Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo” suddiviso in:

    i.     Parte Generale che illustra sinteticamente l’organizzazione dell’UCSC (per quanto riguarda sia le
           attività dell’Ateneo sia le attività del Policlinico universitario “A. Gemelli”), le modalità di
           individuazione dei rischi e l’analisi dei presidi di controllo, la nomina e le funzioni dell’Organismo
           di Vigilanza, il richiamo al sistema disciplinare dell’UCSC, le attività di comunicazione e
           formazione del Modello, le modalità di aggiornamento del Modello stesso;

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Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

     ii.   Parti Speciali che descrivono, per ciascuna delle aree di attività potenzialmente a rischio, i principi
           di comportamento e controllo ritenuti utili per la prevenzione dei rischi stessi, e rimandano, ove
           esistente, alla “normativa interna” (Regolamenti, Disposizioni Operative, Procedure e altra
           documentazione interna).

c. Statuto, Regolamento Generale di Ateneo, Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza
      e la contabilità e tutti gli altri Regolamenti di cui l’UCSC si è dotata per l’esercizio delle sue funzioni.

d. Sistema dei Poteri di Firma e deleghe.

e. Sistema disciplinare.

Sono inoltre in allegato e costituiscono parte integrante del presente documento:

1) Statuto dell’Organismo di Vigilanza (Allegato 1).

2) Sintesi del D.Lgs. n. 231/2001 ed elenco reati rilevanti (Allegato 2).

3) Copia aggiornata del D. Lgs. n. 231/20011 (Allegato 3).

4) Protocollo segnalazioni e flussi informativi verso l’Organismo di Vigilanza (Allegato 4).

5) Codice Etico (Allegato 5).

6) Sistema disciplinare (Allegato 6).

4. IL CODICE ETICO

Il Codice Etico adottato dall’Università costituisce parte fondante del presente Modello e determina,
richiamando quanto già previsto nello Statuto, i valori fondamentali e le regole di condotta dell’UCSC.

Il Codice Etico è rivolto agli Organi dell’Università e ai loro componenti, ai dipendenti, ai collaboratori,
al personale medico, alla comunità accademica, ai consulenti, ai fornitori e a qualsiasi altro soggetto che
possa agire in nome e per conto dell’Università.

L’inosservanza dei principi e delle regole di condotta contenuti nel Codice Etico e nel Modello deve
essere prontamente segnalata all’Organismo di Vigilanza e comporta l’applicazione delle vigenti
sanzioni disciplinari, impregiudicata ogni altra determinazione di carattere civile, penale e
amministrativo.

1   La copia del D. Lgs. 231/2001 allegata al Modello è aggiornata alle modifiche normative intervenute fino al 30 aprile 2013.

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Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

5. ORGANIZZAZIONE DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA SACRO CUORE

L’Università Cattolica del Sacro Cuore, fondata dall’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori (di
seguito anche “Istituto Toniolo” o “Istituto”), ente morale riconosciuto2 dallo Stato italiano, è stata, su
iniziativa del predetto Istituto, canonicamente eretta con decreto3 della Sacra Congregazione dei
Seminari e delle Università degli Studi4 ed in seguito giuridicamente riconosciuta5 dallo Stato Italiano
quale Università libera.

L’UCSC realizza i suoi fini istituzionali attraverso le proprie strutture didattiche, di ricerca, di alta
specializzazione e di assistenza sanitaria, nonché attraverso le proprie strutture amministrative 6. In
particolare così come definito dallo Statuto e dai Regolamenti dell’UCSC, attraverso:

1) Strutture Didattiche

     a)Facoltà: hanno il compito primario di promuovere e organizzare l’attività didattica per il
          conseguimento dei titoli di diploma di laurea, di diploma universitario e di diploma di
          specializzazione, nonché le ulteriori attività didattiche previste dalla legge, dallo Statuto e dai
          regolamenti; concorrono inoltre con i dipartimenti ad organizzare i dottorati di ricerca; sono
          organi delle Facoltà: i) il Preside; ii) il Consiglio di facoltà; iii) i Consigli di corso di laurea, di
          diploma, di indirizzo.

     b) Scuole di specializzazione: istituite per consentire il raggiungimento di un più elevato grado di
          preparazione successivamente al conseguimento della laurea, anche per legittimare, nei rami di
          esercizio professionale, l’assunzione della qualifica di specialista; sono organi della scuola il
          Direttore e il Consiglio della scuola.

2) Strutture di ricerca

     a)Dipartimenti e Istituti: sono preposti alla promozione, all’organizzazione e al coordinamento delle
          attività di ricerca, istituzionali o commissionate da terzi. I Dipartimenti concorrono altresì
          all’organizzazione e al funzionamento dei corsi di dottorato di ricerca e sono costituiti per settori

2 Regio Decreto del 24 giugno 1920, n. 1044.
3 Decreto canonico di erezione del 25 dicembre 1920.
4 Dicastero della Curia Romana competente sulle università, le facoltà e gli istituti di educazione superiore, le scuole e gli istituti di

formazione dipendenti da un’autorità ecclesiastica.
5 Regio Decreto del 2 ottobre 1924, n. 1661.
6 “La struttura organizzativa e l’operatività amministrativa, gestionale e funzionale dell’UCSC sono disciplinate in modo rispondente alla complessità dell’attività

istituzionale, all’articolazione territoriale dell’Ente e alla specificità degli ambiti di intervento, attraverso adeguati processi di interconnessione, interazione e
coordinamento, definiti dalla disciplina statutaria e regolamentare (Statuto, Regolamento Generale di Ateneo, Regolamenti specifici, Disposizioni
operative per l’attuazione del Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità), nel quadro del governo unitario
dell’Università” cfr. Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità, Disposizioni Preliminari, Art.2 “Principi
Generali del sistema Organizzativo Gestionale e Contabile”.

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          omogenei per oggetto o per metodo. Gli Istituti sono costituiti per settori scientifici
          monotematici.

          Sono organi del dipartimento o dell’istituto: i) il Direttore, ii) il Consiglio e, ove costituita, iii) la
          Giunta di dipartimento o di istituto. Per lo svolgimento dei propri compiti ordinari i dipartimenti
          e gli istituti dispongono di un’apposita dotazione finanziaria stabilita annualmente nell’ambito
          della programmazione economica e finanziaria dell’Università Cattolica.

     b) Centri di ricerca: istituiti per la promozione e lo svolgimento di attività finalizzate a specifici
          obiettivi, cui possono partecipare docenti e ricercatori universitari anche afferenti a più
          dipartimenti e istituti; possono altresì essere istituiti in collaborazione con altre istituzioni
          universitarie e non.

3) Strutture di alta specializzazione

     a)Alte scuole: strutture di eccellenza e d alta specializzazione, nella ricerca e nella didattica, che si
          avvalgono del patrimonio scientifico, delle strutture e dei servizi dell'Università Cattolica, la cui
          attività si concentra sulla formazione post-laurea - promuovendo e coordinando master
          universitari e corsi di alta formazione - e sulla realizzazione di ricerche e pubblicazioni, spesso a
          carattere interdisciplinare. Promuovono collaborazioni con istituzioni universitarie dell’Unione
          Europea e internazionali aventi le stesse finalità di eccellenza; le Alte scuole possono altresì
          promuovere collaborazioni con Organismi internazionali e nazionali, con Enti e Imprese.

4) Strutture di assistenza sanitaria

    a) Policlinico universitario “A. Gemelli”: il Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”, costituisce
           parte integrante dell’UCSC e le sue attività sono strettamente collegate a quelle della Facoltà di
           Medicina e chirurgia; il Policlinico universitario, con le strutture ad esso afferenti, è un ospedale a
           rilievo nazionale e di alta specializzazione, ai sensi delle leggi vigenti.

Le strutture sopra indicate sono supportate dalle c.d. strutture amministrative, come di seguito meglio
descritte.

Per lo svolgimento delle attività istituzionali, l’Università utilizza beni propri e quelli resi disponibili
dall’Istituto Toniolo, nonché da altri enti e privati. Le modalità di utilizzo dei beni dell’Istituto Toniolo
sono disciplinate da convenzioni stipulate tra l’UCSC con l’Istituto medesimo.

La didattica, la ricerca e le scuole di alta specializzazione

Secondo quanto definito statutariamente, l’Università conferisce i seguenti titoli di studio:

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        a) diploma di laurea;

        b) diploma di laurea specialistica o magistrale;

        c) diploma di specializzazione.

L’UCSC può rilasciare inoltre specifici attestati relativi ai corsi di alta specializzazione e di
perfezionamento e alle altre attività istituzionali da essa organizzate.

L’Università assicura la conclusione, anche attraverso equipollenze, dei corsi di studio e il rilascio dei
relativi titoli, secondo gli ordinamenti precedenti l’entrata in vigore del Decreto del Ministero
dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509 (“Regolamento recante
norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei”).

Organizza e svolge corsi di master universitario e di dottorato di ricerca e rilascia i relativi diplomi. Ai
medesimi fini, può consorziarsi con altri Atenei ed enti.

Inoltre presso l’UCSC sono istituite e promosse attività di orientamento, formazione, aggiornamento e
perfezionamento in campo culturale, scientifico, tecnico e professionale, eventualmente svolte con il
supporto di terze parti sulla base di appositi contratti e convenzioni.

L’Università fornisce il proprio apporto qualificato anche allo sviluppo della ricerca applicata e
dell’innovazione tecnologica e organizzativa, potendo stipulare a tal fine contratti e convenzioni per
attività di ricerca, di consulenza professionale e di servizio a favore di terzi.

Collabora alla definizione e alla realizzazione di programmi di cooperazione scientifica e di formazione
con altre università italiane ed estere, in particolare con le Università cattoliche, con quelle dei Paesi
dell’Unione europea e con organizzazioni nazionali, comunitarie e internazionali, dedicando particolare
attenzione ai programmi di collaborazione con i Paesi in via di sviluppo.

Attraverso l’Ente per il Diritto allo Studio Universitario dell’Università Cattolica (EDUCatt), istituito
dall’UCSC stessa quale ente senza fine di lucro ausiliario e strumentale, sono svolti servizi e interventi
inerenti al diritto allo studio universitario in favore degli studenti iscritti a corsi di ogni livello attivati
presso l’Università7.

7 L’EDUCatt ha per fine istituzionale lo svolgimento, anche nell’ambito di apposite deleghe, mandati e convenzioni con l’Università

Cattolica, delle attività funzionali alla gestione degli interventi ed all’erogazione dei servizi inerenti al diritto allo studio universitario, ai
sensi della Legge della Regione Lombardia 13 dicembre 2004 n. 33 “Norme sugli interventi regionali per il diritto allo studio
universitario”, della Legge 2 dicembre 1991 n. 390 “ Norme sul diritto agli studi universitari”, delle disposizioni normative statali e
regionali, vigenti e future, di ogni altra disposizione inerente al diritto allo studio prevista dalla legislazione statale e regionale vigente e
dalle convenzioni tra l’Università Cattolica e la Regione Lombardia o altri enti pubblici e privati, nonché lo svolgimento di ogni altra forma
di prestazione o assistenza utile ad attuare il diritto allo studio, comprese tutte le ulteriori attività che l’Università Cattolica intenda affidare
all’EDUCatt in consonanza, coi rispettivi fini istituzionali. Lo svolgimento delle funzioni di ausilio all’Università Cattolica nell’erogazione
dei servizi per il diritto allo studio sono definite all’interno dello Statuto EDUCatt e in specifici accordi sottoscritti tra l’UCSC e EDUCatt.

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Allo scopo di realizzare i suoi fini istituzionali e in armonia con il magistero della Chiesa, è altresì
istituito presso l’Università un Centro Pastorale, che svolge l’animazione spirituale e l’azione pastorale
nella comunità universitaria.                           Attività culturali, sportive e ricreative degli studenti e del proprio
personale, sono infine promosse attraverso idonee forme organizzative, anche con l’utilizzo di
convenzioni con enti e associazioni che perseguono come finalità la pratica e la diffusione dello sport
universitario e l’organizzazione di manifestazioni sportive universitarie a carattere nazionale e
internazionale.

L’assistenza sanitaria

Il Policlinico eroga prestazioni sanitarie specialistiche di elevata complessità e ospita al proprio interno
tutte le principali specialità mediche e chirurgiche nonché tutti i servizi di diagnosi e di cura. In
particolare eroga prestazioni ambulatoriali, di ricovero ordinario, di pronto soccorso, ricovero
d’urgenza e di emergenza, ricovero diurno (day hospital), ospedalizzazione a domicilio e sistemazione
presso la residenza sanitaria protetta per pazienti dimessi che necessitano di frequenti controlli o per
pazienti trattati in day hospital. Il Policlinico garantisce inoltre al paziente il diritto alla scelta del medico
di fiducia, attraverso prestazioni ambulatoriali e ricoveri in attività libero professionale. Accanto
all’attività assistenziale, il Policlinico svolge altresì importanti attività nel campo della ricerca.

Statuto e Regolamenti

Le regole di governo, di gestione e organizzazione dell’UCSC sono definite nello “Statuto”, nel
“Regolamento generale di Ateneo”, nel “Regolamento didattico di Ateneo”, nel “Regolamento di
Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità”, nel “Regolamento per l'attuazione delle
norme sulla sicurezza e la salute sul luogo di lavoro”, nel “Regolamento di ateneo in materia di spin off e
invenzioni”, nel “Regolamento di attuazione delle norme sulla tutela delle persone e di altri soggetti
rispetto al trattamento dei dati personali” e in tutti gli altri regolamenti di cui l’UCSC si è dotata per
l’esercizio delle sue funzioni.

L’UCSC declina le modalità operative per la gestione delle attività implementate dalle strutture anche
all’interno di specifica documentazione normativa interna (policy, procedure, istruzioni operative), allo
scopo di assicurare il miglioramento continuo dell’efficacia ed efficienza dei processi e l’adeguatezza del
sistema gestionale e di controllo ed in coerenza con gli assetti organizzativi e le decisioni adottate dagli
Organi Centrali.

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Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

Organi Centrali

Gli Organi Centrali dell’UCSC, come identificati nello Statuto, sono i seguenti:

a. il Consiglio di Amministrazione;

b. il Comitato Direttivo

c. il Rettore;

d. il Senato Accademico;

e. la Consulta di Ateneo;

f. il Collegio dei Revisori dei conti.

Il Consiglio di Amministrazione dell’UCSC (di seguito anche “C.d.A.”) è titolare dei più ampi poteri,
tanto di ordinaria quanto di straordinaria amministrazione, per il governo dell’Università. In ogni caso,
il Consiglio di Amministrazione delibera gli atti fondamentali di governo dell’UCSC, al fine di
assicurarne e garantirne il perseguimento dei fini istituzionali.

Il C.d.A. nomina al suo interno il Comitato direttivo, presieduto dal Rettore, a cui spettano, anche in
sede istruttoria, importanti decisioni di governo dell’UCSC; al Comitato il Consiglio di
Amministrazione può inoltre delegare l’esercizio di ulteriori funzioni spettanti al Consiglio medesimo.

Il C.d.A nomina8 altresì il Rettore. Il Rettore rappresenta legalmente l'Università, convoca e presiede il
C.d.A., il Comitato direttivo, il Senato accademico, la Consulta di Ateneo e il Consiglio di direzione del
Policlinico universitario "A. Gemelli". Promuove la convergenza dell'operato di tutte le componenti la
comunità universitaria per il conseguimento dei fini propri dell'Università Cattolica. Emana, con propri
decreti, lo Statuto, i Regolamenti e le eventuali modifiche agli stessi deliberate dai competenti organi.
Può nominare uno o più Pro-Rettori ai quali può delegare l'esercizio di funzioni determinate. Promuove
infine l’elaborazione, la definizione e l’applicazione di criteri organizzativi atti a garantire l’unità e il
buon andamento della gestione dell’Ateneo, controllandone il funzionamento generale e l’efficienza
delle strutture.

Il Senato accademico è un organo collegiale - composto dal Rettore, che lo presiede, e dai Presidi di
facoltà - che delibera su argomenti che investono questioni didattico-scientifiche di interesse generale
per l’Ateneo. Spettano al Senato Accademico tutte le competenze relative all'ordinamento, alla

8La nomina del Rettore avviene tra i professori ordinari che abbiano almeno cinque anni di anzianità di ruolo nell’Università Cattolica,
nell’ambito di una rosa di nomi composta da cinque nominativi, deliberata dal Senato accademico sulla base delle designazioni espresse dai
Consigli di Facoltà.

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programmazione e al coordinamento delle attività didattiche e di ricerca; le specifiche competenze -
delegabili e non – del Sentato Accademico sono definite statutariamente.

La Consulta di Ateneo è composta dal Rettore (o suo delegato) - che la presiede - dall’Assistente
ecclesiastico generale e da cinquantasei membri in rappresentanza9, rispettivamente, dei professori di
prima e seconda fascia, dei ricercatori universitari, del personale amministrativo e tecnico e degli
studenti. La Consulta é costituita al fine di promuovere la più ampia partecipazione delle componenti
della comunità universitaria alla formazione degli indirizzi e delle scelte di interesse generale per
l’Università.

Il Collegio dei revisori dei conti ha il compito di vigilare sull’osservanza della legge, dello statuto, dei
regolamenti, sul rispetto dei principi della corretta amministrazione, sull’adeguatezza dell’assetto
organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo concreto funzionamento, provvedendo altresì al
controllo contabile per mezzo dell’esercizio delle funzioni previste dalle vigenti disposizioni legislative.

L’organizzazione amministrativa

L’UCSC ha sede in Milano e svolge la propria attività altresì nelle sedi di Brescia, Piacenza-Cremona e
Roma, nonché in altre sedi individuate dal Consiglio di amministrazione, sentito il Senato accademico,
nel quadro dei programmi di sviluppo dell’Ateneo. Presso la sede di Roma è attivo il Policlinico “A.
Gemelli” che opera, in armonia con i principi ispiratori, con costante attenzione alle esigenze umane,
etiche e spirituali, per l’assolvimento di compiti di didattica, di ricerca scientifica e di assistenza ai malati.

L’organizzazione amministrativa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore si fonda sul principio
dell’unità dell’Ateneo e della sua autonomia patrimoniale, organizzativa e negoziale. Il sistema
organizzativo è pertanto volto alla contemporanea valorizzazione della diffusione dell’Università
Cattolica sul territorio nazionale, attraverso le singole Sedi e la gestione speciale del Policlinico
universitario “A. Gemelli”.

Nell’ambito della struttura amministrativa opera il Direttore amministrativo che, nominato dal C.d.A.
su proposta del Rettore, è a capo dell’organizzazione amministrativa dell’Ateneo. Egli partecipa alle
adunanze del C.d.A. con voto consultivo e con il compito di redigere il verbale. Coordina e dirige il
sistema organizzativo dell’Ateneo, per la piena attuazione degli obiettivi, delle priorità, dei programmi e
delle iniziative deliberati dagli Organi Centrali, avendo altresì la responsabilità dell’osservanza delle

9 Essi sono eletti secondo modalità definite dal regolamento generale di Ateneo, garantendo l’articolazione della rappresentanza per aree
scientifico-disciplinari e per sedi dell’Università.

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norme legislative e regolamentari, nonché delle ulteriori funzioni a esso attribuite dallo Statuto e
dall’articolo 3 del “Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità”.

Il sistema organizzativo è articolato come segue:
x alla Direzione amministrativa riportano le seguenti strutture organizzative:

      - Vice Direzione amministrativa, che a sua volta comprende:
                    o Direzione Comunicazione, Relazioni Pubbliche e Attività promozionali
                    o Direzione Sistema Organizzativo, Innovazione e Progetti speciali

      - Direzione Sede di Milano, che a sua volta comprende:
                    o Direzione Didattica, Formazione post-laurea e Servizi agli studenti
                    o Direzione Ricerca e Progetti scientifici
                    o Direzione Risorse Umane Sedi padane
                    o Direzione Tecnico logistica

      - Direzione Sede di Brescia

      - Direzione Sede di Piacenza

      - Direzione Sede di Roma

      - Internal Audit (riporto funzionale al Rettore)

      - Direzione Affari legali (con uffici nelle sedi di Milano e Roma)

      - Direzione Attività Organi Centrali di Governo (con uffici nelle sedi di Milano e Roma)

      - Direzione Bilancio, Contabilità, Finanza e Controllo contabile

      - Direzione di Area Relazioni Istituto Toniolo e Fund raising

      - Direzione di Area Sistemi Informativi Milano

      - Direzione Gestione Patrimonio Immobiliare (con uffici nella sede di Roma)
Le strutture organizzative Direzione Cooperazione, Mobilità e Internazionalizzazione e Direzione di
supporto al Nucleo di Valutazione di Ateneo afferiscono direttamente al Rettore.

Il Policlinico universitario “A. Gemelli”

                                                                   12
Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

Il Policlinico è una gestione speciale dell’Università Cattolica della quale è parte integrante, soggetta al
governo del C.d.A. e degli altri Organi Centrali dell’UCSC, secondo le rispettive competenze. Le sue
attività sono strettamente collegate a quelle della Facoltà di Medicina e chirurgia.

La gestione del Policlinico è informata al principio dell’autonomia economico-finanziaria e dei
preventivi e consuntivi per centri di costo, basati sulle prestazioni effettuate. I risultati della gestione
sono rendicontati attraverso la predisposizione di un distinto bilancio - annesso al bilancio generale
dell’Università - redatto secondo i criteri generali fissati dal Consiglio di Amministrazione, in armonia
con le norme di legge e con quanto previsto nei protocolli d’intesa con la Regione Lazio e le altre
Regioni competenti.

Sono organi della gestione speciale del Policlinico universitario:

a) il Direttore del Policlinico10;

b) il Collegio dei Revisori11.

Il Direttore del Policlinico è responsabile della gestione del Policlinico universitario e delle strutture a
esso afferenti ed esercita le relative funzioni manageriali nel rispetto delle direttive di programmazione e
indirizzo del C.d.A. e dei principi organizzativi e funzionali da esso dettati.

In particolare, provvede ad effettuare la ricognizione e l’analisi delle esigenze del Policlinico,
formulando proposte al C.d.A. in merito alla programmazione e sviluppo delle attività del Policlinico
medesimo. Elabora altresì proposte al C.d.A. inerenti al sistema organizzativo del Policlinico e
all’attuazione delle relative deliberazioni. Sono di sua competenza la gestione e l’autorizzazione dei
programmi, dei piani e delle iniziative deliberati dagli organi centrali, con l’impiego delle relative risorse
assegnate.

Il Direttore del Policlinico gestisce inoltre i rapporti con il personale e la contrattazione collettiva e
decide, nell’ambito degli organici e dei piani deliberati dagli organi centrali e nel rispetto delle relative
procedure, delle assunzioni e delle conseguenti attribuzioni di mansioni.

Sotto la sua responsabilità ricadono anche la gestione dell’amministrazione corrente, della
manutenzione ordinaria dei beni immobili e, nell’ambito della programmazione deliberata dagli organi

10 Il Direttore del Policlinico è nominato con delibera del Consiglio di amministrazione, su proposta del Rettore, sentito il Direttore

amministrativo e il Consiglio di facoltà, tenendo conto dei requisiti previsti per i direttori generali delle aziende ospedaliere.
11 Il Collegio dei Revisori è nominato con decreto rettorale ed è composto da cinque membri, di cui:

a) uno con funzioni di Presidente e un altro componente, entrambi designati dal C.d.A. dell’UCSC;
b) uno designato dall’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori;
c) uno designato dal Ministero del Tesoro;
d) uno designato dalla Regione Lazio.

                                                                   13
Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

centrali e delle relative procedure, della manutenzione straordinaria e la realizzazione di nuove opere
riguardanti il Policlinico.

Attraverso le competenti strutture del Policlinico gestisce gli acquisti e i servizi logistici. Provvede infine
alla gestione delle attività inerenti alla prevenzione e protezione.

Il Direttore del Policlinico partecipa su invito del Rettore alle riunioni del C.d.A. e del Comitato
Direttivo quando si trattino questioni attinenti al Policlinico universitario. Nell’ambito della gestione del
Policlinico universitario sono altresì nominati il Direttore sanitario12 e il Dirigente amministrativo13.

Unitamene al Direttore sanitario ed al Dirigente amministrativo, coadiuvano il Direttore del Policlinico,
secondo le disposizioni dello Statuto e nel rispetto della normativa vigente, il Consiglio di direzione14,
presieduto dal Rettore ed il Comitato di consulenza tecnico-sanitaria15.

Alla Direzione del Policlinico riportano:
x Funzioni di supporto al Direttore del Policlinico:

      - Staff del Direttore del Policlinico

      - Marketing e politiche accoglienza

      - Relazioni Esterne e URP

      - Servizio Prevenzione e Protezione (che svolge le proprie attività anche per la Sede di Roma)

      - Programma governo clinico e percorsi clinico assistenziali

x Dirigente Amministrativo del Policlinico (che svolge le proprie attività in service anche per la Sede di
      Roma) costituito dalle seguenti funzioni:
      - Controllo di Gestione

      - Contabilità e Tesoreria

12 Con delibera del Consiglio di amministrazione, su proposta del Direttore del Policlinico, sentito il Consiglio di facoltà, fra i docenti della
Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli” o fra i sanitari, tenendo conto dei requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia.
13 Con delibera del Consiglio di Amministrazione, su proposta del Direttore del Policlinico, tenendo conto dei requisiti previsti dalla

legislazione vigente per le aziende ospedaliere.
14 Il Consiglio di direzione è presieduto dal Rettore ed è composto da:

a) il Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli”;
b) il Direttore amministrativo dell’Università Cattolica;
c) il Direttore del Policlinico;
d) il rappresentante dei docenti della sede di Roma nel C.d.A. dell’Università;
e) otto professori di ruolo, quattro di prima fascia e quattro di seconda fascia, eletti dal Consiglio della facoltà di Medicina e chirurgia “A.
      Gemelli”, aventi le caratteristiche richieste dallo Statuto.
f) uno dei rappresentanti dei ricercatori universitari presenti nel Consiglio di facoltà eletto dallo stesso Consiglio;
g) il Direttore sanitario del Policlinico universitario;
h) il Dirigente amministrativo del Policlinico, con voto consultivo.
15 Le competenze, la composizione e le modalità di funzionamento del Comitato di consulenza tecnico-sanitaria sono disciplinate dal

Regolamento generale di Ateneo, in analogia a quanto previsto dalle leggi vigenti per il Consiglio dei sanitari delle aziende ospedaliere, su
proposta della Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli”.

                                                                       14
Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

       - Acquisti

       - Direzione del Servizio del Personale

       - Facility Management

       - Servizio Tecnico

       - Information and Communication Technology

       - Logistica Beni

x Direzione Sanitaria costituita dalle seguenti funzioni:

       - Controllo della produzione

       - Servizi Operatori

       - Direzione Rischio Clinico e Igiene

       - Farmacia

       - Servizio Infermieristico, Tecnico e Riabilitativo Aziendale (S.I.T.R.A.)

       - Programmazione operativa e Accoglienza Accesso

       - Valutazione delle Tecnologie e Ingegneria Clinica (che svolge le proprie attività anche per la
         Sede di Roma)

       - Dipartimenti per l’assistenza sanitaria

I Direttori di Sede ed il Direttore del Policlinico sono stati individuati dal Consiglio di Amministrazione
dell’UCSC, ai fini degli adempimenti di cui al D.Lgs. 81/2008 e s.m.i (c.d. Testo Unico in materia di
Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro), quali datori di lavoro delle relative “unità produttive”16.

Inoltre, con riferimento al D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), le
funzioni di titolare del trattamento dei dati vengono esplicate, attraverso specifica delibera del Consiglio
di Amministrazione e per i relativi ambiti di competenza, in capo ai Direttori di Sede, al Direttore del
Policlinico, nonché al Direttore Amministrativo per le Direzioni direttamente afferenti.

In generale, per un maggior dettaglio relativo a ruoli e responsabilità degli Organi Centrali, delle
Direzioni e della struttura organizzativa dell’UCSC, si rimanda a quanto disciplinato dallo “Statuto”, dal

16
     Le sedi dell’UCSC e loro dipendenze; presso la sede di Roma sono presenti le unità produttive “Sede” e “Policlinico”.

                                                                   15
Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

“Regolamento Generale di Ateneo” e dal “Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la
contabilità” nonché agli “Schemi di Funzione”.

Il sistema autorizzativo

I poteri di rappresentanza e di firma sono conferiti, tramite deliberazioni, procure, decreti rettorali e
deleghe, dal Consiglio di Amministrazione, dal Comitato Direttivo (Organi Centrali Direttivi) e dal
Rettore, in conformità alle responsabilità organizzative e gestionali definite, prevedendo, ove
opportuna, una puntuale indicazione delle soglie di approvazione della spesa.

Relativamente alle deliberazioni degli Organi Centrali direttivi e agli atti del Rettore spetta, nell’ambito
dei compiti operativi e non decisionali e su base sistematica:

x     alla Direzione Attività Organi Centrali di Governo, provvedere ad aggiornare l’articolazione dei
      poteri che sono stati conferiti attraverso deliberazioni, decreti rettorali e deleghe;

x     alla Direzione Affari Legali provvedere ad aggiornare l’articolazione dei poteri che sono stati
      conferiti attraverso procure (generali o speciali) rilasciate dal Rettore, in qualità di Legale
      Rappresentante dell’Ateneo o su mandato degli Organi Centrali direttivi.

La Direzione Attività Organi Centrali di governo e la Direzione Affari Legali provvedono inoltre,
ciascuna per i rispettivi ambiti di competenza, a informare le funzioni interessate, nonché l’Organismo
di Vigilanza, al fine di garantire la tempestiva comunicazione dei predetti poteri e dei relativi
cambiamenti.

Documentazione organizzativa

La struttura organizzativa dell’UCSC, ivi compresa quella del Policlinico “A. Gemelli”, è rappresentata
graficamente nell’Organigramma Generale che definisce le linee di dipendenza gerarchica e i legami
funzionali tra le diverse unità organizzative di cui si compone la struttura.

La Direzione Sistema Organizzativo, Innovazione e Progetti Speciali - per le Sedi Padane - ha la
responsabilità di predisporre e aggiornare gli organigrammi.

La Direzione Staff del Direttore del Policlinico - per la sede di Roma e il Policlinico - ha la
responsabilità di predisporre e aggiornare gli organigrammi e di coordinarsi con la Direzione Sistema
Organizzativo, Innovazione e Progetti Speciali per quanto attiene la sede di Roma.

La Direzione Sistema Organizzativo, Innovazione e Progetti Speciali fornisce opportuna informativa
all’Organismo di Vigilanza in caso di significativi cambiamenti intervenuti nella struttura organizzativa.

                                                                   16
Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

Onde favorire la conoscenza delle strutture organizzative all’interno della stessa UCSC, sono stati
definiti da parte della Direzione Sistema Organizzativo, Innovazione e Progetti Speciali e condivisi con
ogni Direttore, specifici “Schemi di Funzione” volti a fornire una rappresentazione delle macro attività
e delle responsabilità in capo alle singole strutture (ad eccezione delle strutture organizzative facenti
capo alla Direzione del Policlinico). Tale documentazione è resa disponibile ai Direttori in una sezione
dedicata della rete informatica interna (intranet).

Ai Direttori e ai Capi Servizio spetta il compito di rendere la gestione delle attività di propria
competenza coerente con quanto espresso all’interno dei suddetti Schemi, attraverso l’esercizio di
poteri e responsabilità connessi al proprio ruolo.

6. ANALISI DEI RISCHI E DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

Al fine di individuare il profilo di rischio dell’UCSC viene svolta un’attività, rinnovata periodicamente,
di individuazione delle attività a rischio (c.d. mappatura) e di analisi dei presidi di controllo in essere
(c.d. gap analysis).

Con riferimento alle attività a rischo oggetto di disciplina del presente documento si evidezia che il
processo di mappatura, e relativa gap analysis, ha preso avvio focalizzandosi sugli ambiti dell’UCSC in cui
potrebbero, in linea di principio, configurarsi eventi rilevanti ai sensi del D. Lgs. 231/2001. Le stesse
attività potranno essere replicate anche su altre categorie di rischio (ad es. di natura normativa,
operativa, finanziaria etc.).

La fase di mappatura dei rischi si sostanzia in una preliminare analisi dei processi e delle attività svolte
nell’ambito dell’UCSC (Ateneo e Policlinico) con la finalità di individuare specifiche aree di rischio.

Sulla base dei processi e delle attività svolte dall’Università, la mappa delle attività a rischio può essere
rappresentata come segue:

x     Aree a rischio della gestione Universitaria e della Gestione Speciale del Policlinico

        1. Gestione delle risorse umane
        2. Gestione del contenzioso e dei rapporti con le Autorità Giudiziarie
        3. Acquisti di Beni e Servizi
        4. Gestione dei flussi monetari e finanziati (Tesoreria)
        5. Gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione, le Autorità di Vigilanza e gli Enti di
             controllo e certificazione
        6. Gestione degli adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro
        7. Gestione dei sistemi informativi

                                                                   17
Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

        8. Gestione delle liberalità
        9. Gestione degli adempimenti in materia ambientale
        10.Gestione contabile e adempimenti previsti per la predisposizione del bilancio

x     Aree a rischio della gestione Universitaria

        11.Gestione di finanziamenti (nell’ambito dell’attività di ricerca e formazione)
        12.Gestione della proprietà intellettuale e degli "spin off"
        13.Gestione dell’area Didattica

x     Aree a gestione della gestione Speciale del Policlinico

        14.Gestione delle tariffe regionali per prestazioni accreditate Servizio Sanitario Nazionale - S.S.N.
        15.Gestione delle liste d’attesa

La successiva fase di gap analysis è focalizzata sulla rilevazione e analisi dei presidi organizzativi e di
controllo posti in essere dall’UCSC nelle aree a rischio individuate, con la finalità di valutare la loro
capacità di prevenire ovvero individuare situazioni di rischio e, in presenza di punti di debolezza, di
proporre le necessarie azioni di miglioramento.

Particolare attenzione in questa fase è posta ai principi generali di un adeguato sistema di controllo
interno, e in particolare:

x     alla verificabilità e documentabilità di ogni operazione rilevante (sia con riferimento al processo
      decisorio sia con riferimento all’effettiva esecuzione dei controlli ritenuti rilevanti ai fini della
      prevenzione dei rischi individuati);

x     al rispetto del principio di separazione delle funzioni.

I principi comportamentali e di controllo rilevanti per il presidio delle aree a rischio individuate sono
descritti nelle specifiche Parti Speciali alle quali si fa sin d’ora espresso rinvio.

L’esito delle rilevazioni e valutazioni condotte è formalmente documentato e condiviso con i referenti
delle strutture dell’UCSC. La documentazione prodotta è conservata a cura della Direzione Sistema
Organizzativo, Innovazione e Progetti Speciali.

La documentazione prodotta è conservata a cura della suddetta Direzione ed è sempre disponibile per
la consultazione all’Organismo di Vigilanza, ai membri del Consiglio di Amministrazione e a tutti i
Direttori.

                                                                   18
Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

I risultati delle descritte fasi di mappatura e analisi, costituiscono la base per le attività di aggiornamento
del documento descrittivo del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo dell’UCSC - nonché
dell’eventuale documentazione normativa in cui sono definiti i controlli ritenuti rilevanti al fine di
presidiare le aree a rischio - nelle modalità prevista dal paragrafo “10. Regole per l’aggiornamento del
modello” cui si rimanda.

Con particolare riferimento all’attività di gap analysis, le risultanze sono portate all’attenzione
dell’Organismo di Vigilanza che ne monitora la progressiva implementazione da parte dei responsabili
delle unità organizzative coinvolti, secondo piani di lavoro definiti.

7. L’ORGANISMO DI VIGILANZA, LE SEGNALAZIONI E I FLUSSI INFORMATIVI

Il Consiglio di Amministrazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha istituito un Organo con
funzioni di vigilanza e di controllo (“Organismo di Vigilanza ” o “O.d.V.” o “Organismo”) al quale
sono attribuiti i poteri e le responsabilità necessari per la verifica in ordine al funzionamento,
all’efficacia, all’adeguatezza e all’osservanza del Modello.

All’interno dello Statuto dell’Organismo di Vigilanza (Allegato 1), al quale si fa sin d’ora espresso rinvio,
sono disciplinate le funzioni e i poteri dell’O.d.V., i requisiti soggettivi dei componenti, la durata in
carica e i criteri per la nomina e la revoca degli stessi, le modalità di esercizio delle funzioni attribuite, le
modalità di gestione dei flussi informativi verso l’Organismo e il reporting dello stesso nei confronti del
Consiglio di Amministrazione, del Rettore e del Direttore Amministrativo.

Con particolare riferimento alle segnalazione e ai flussi informativi verso l’Organismo (cfr. articolo 8
dello Statuto dell’Organismo in allegato) si segnala che:

a. l’Organismo di Vigilanza deve essere informato delle violazioni del Modello, mediante apposite
      segnalazioni in forma non anonima; i segnalanti in buona fede saranno garantiti contro qualsiasi
      forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione e in ogni caso sarà assicurata la riservatezza
      dell’identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti delle persone accusate
      in mala fede;

b. le comunicazioni all’Organismo di Vigilanza possono essere effettuate in forma non anonima anche
      tramite l’indirizzo e-mail: odv@unicatt.it;

c. ciascun responsabile di Direzione (o di altra unità organizzativa eventualmente coinvolta) deve
      periodicamente informare in merito all’attività svolta, con riferimento ai protocolli presenti nelle
      Parti Speciali applicati nell’ambito della propria area di competenza (“flussi informativi periodici”),
      così come di volta in volta definito dall’OdV; fermo restando quanto previsto dalla delibera

                                                                   19
Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

      istitutiva dell’Unità Internal Audit, quest’ultima garantirà il proprio supporto operativo all’OdV per
      l’invio delle richieste alle strutture e la gestione della raccolta di tali flussi;

d. l’Organismo dovrà essere informato in merito a ogni notizia rilevante ai fini dell’applicazione del
      Modello e del suo eventuale aggiornamento, sulla base di procedure adottate per regolare il
      contenuto e la periodicità dell’attività informativa cui ci si dovrà attenere;

e. l’obbligo di informazione è in capo al Rettore, al Direttore Amministrativo, ai membri del C.d.A., ai
      membri del Collegio dei revisori dei conti, ai dipendenti e a coloro che ricevono incarichi
      professionali dall’Ente;

f. l’obbligo di informazione ha per oggetto qualsiasi notizia relativa alla commissione di reati, a
      comportamenti non in linea con le procedure e le regole di condotta previste dal Modello e dal
      Codice Etico, a eventuali carenze della struttura organizzativa o delle procedure vigenti;

g. la violazione del presente obbligo di informazione costituisce un illecito disciplinare, sanzionato in
      conformità a quanto stabilito dal Modello, dalla legge e dai contratti collettivi applicabili;

Le modalità operative di gestione delle segnalazioni e dei flussi informativi sono disciplinate dal
Protocollo segnalazioni e flussi informativi all’Organismo di Vigilanza (Allegato 4), al quale si fa
espresso rinvio.

h.

8. SISTEMA DISCIPLINARE

L’effettiva applicazione del Modello è data anche dall’applicazione del “Sistema Disciplinare” che
sanziona il mancato rispetto e la violazione delle norme contenute nel Modello stesso e dei suoi
elementi costitutivi. Simili violazioni devono essere sanzionate a prescindere dall’eventuale
instaurazione di un giudizio penale, in quanto configurano una forma di inosservanza dei doveri di
diligenza e fedeltà e, nei casi più gravi, una lesione del rapporto di fiducia instaurato con il lavoratore.

Con riferimento al Sistema Disciplinare si rimanda a quanto stabilito dalla normativa che regola il
rapporto di lavoro, dallo Statuto dei Lavoratori (L. 300/1970 e succ. mod.) e dai Contratti Collettivi del
Lavoro stipulati tra l’UCSC e le Organizzazioni sindacali, nonché ai Regolamenti vigenti dell’UCSC.

Con riferimento ai rapporti con terze parti, UCSC ha sviluppato degli standard contrattuali che
prevedono clausole in cui è fatto richiamo espresso al rispetto, ove applicabile, di quanto enunciato dal
Codice Etico dell’UCSC. Eventuali violazioni di norme o principi previsti dal suddetto Codice Etico ed
in generale violazioni di etica professionale sono considerate alla stregua di gravi violazioni degli

                                                                   20
Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

impegni contrattuali e possono quindi legittimare la risoluzione degli accordi ed eventuali azioni di
risarcimento da parte dell’UCSC.

9. COMUNICAZIONE E FORMAZIONE

L’UCSC promuove la più ampia divulgazione e conoscenza del Modello e ne favorisce l’osservanza,
mediante pubblicazioni, comunicazioni, convegni, attività didattiche e ogni altro mezzo ritenuto idoneo
a tal fine, anche sulla base dei piani annuali di formazione differenziati in ragione del ruolo e delle
responsabilità dei diversi destinatari.

Le iniziative formative sono organizzate e gestite di regola dalle strutture specialistiche interne. I
programmi di formazione e i contenuti delle informative predisposti dalla strutture specialistiche sono
condivisi con l’O.d.V.

Una copia a stampa del Modello è sempre depositata presso il Rettorato, la Direzione Amministrativa,
la Direzione Policlinico, la Direzione Sanitaria e ciascuna Direzione di Sede.

10. REGOLE PER L’AGGIORNAMENTO DEL MODELLO

Interventi di adeguamento e aggiornamento del Modello potranno rendersi necessari in occasione di:

a. cambiamenti significativi della struttura organizzativa o dell’operatività dell’UCSC;

b. significative violazioni del Modello e/o esiti di verifiche sull’efficacia del medesimo o di esperienze
      di pubblico dominio del settore;

c. eventi (i.e. novità legislative, richieste del C.d.A., etc.) che richiedano l’estensione dell’ambito di
      applicazione del Modello a nuove fattispecie di rischio.

Il Modello sarà pertanto sottoposto da parte del Direttore Amministrativo e dell’Organismo di
Vigilanza a procedimento di analisi periodica al fine di garantire la continuità dinamica delle funzioni
che gli sono proprie in relazione all’evoluzione delle esigenze dell’UCSC.

Con specifico riferimento alla gestione speciale del Policlinico “A. Gemelli”, le citate responsabilità
sono da considerarsi altresì in capo al Direttore del Policlinico.

In ragione della complessità della struttura organizzativa dell’UCSC e della necessità di un approccio
sistematico all’attività di mantenimento nel tempo dell’efficacia del Modello, è costituito un presidio
operativo permanente denominato “Gruppo di Lavoro sul Modello” (di seguito anche “GLM”) e

                                                                   21
Modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte Generale

composto dalla Direzione Sistema Organizzativo, Innovazione e Progetti Speciali, dalla Direzione
Affari Legali, nonché dalla Direzione Staff del Direttore del Policlinico, per le specificità connesse alla
gestione speciale del Policlinico medesimo. In una logica di perseguimento delle sinergie possibili, nelle
attività del GLM può essere coinvolta l’Unità Internal Audit. Possono inoltre partecipare ai lavori del
GLM altre Direzioni di cui si dovesse rendere eventualmente necessario il coinvolgimento. Il
coordinamento del GLM è in capo al Direttore Amministrativo che può delegarlo alla Vice Direzione
Amministrativa.

Ferme restando le responsabilità del Direttore Amministrativo, le strutture sopra citate contribuiscono
ai lavori del GLM per le rispettive aree di responsabilità e competenza.

In particolare il GLM avrà la responsabilità di supportare il Direttore Amministrativo nello svolgimento
delle attività necessarie per implementare e gestire le attività di aggiornamento del Modello.

Le proposte di aggiornamento e adeguamento del Modello che dovessero scaturirne, elaborate da parte
del GLM con l’eventuale supporto di esperti esterni, sono formalizzate in un piano di aggiornamento -
comprensivo di responsabilità, tempi e modalità di esecuzione - che sarà sottoposto all’approvazione
del Direttore Amministrativo. Il Direttore Amministrativo avvierà il piano di aggiornamento che sarà
realizzato dal GLM. I risultati delle attività di aggiornamento sono sottoposti dal Direttore
Amministrativo al Consiglio di Amministrazione per l’approvazione finale, previo parere
dell’Organismo di Vigilanza, che ne da contestuale comunicazione al Consiglio di Amministrazione e al
Direttore Amministrativo.

È inoltre compito del GLM promuovere la messa in sicurezza, da parte dei responsabili delle unità
organizzative, delle aree identificate nell’ambito delle attività di mappatura, gap analysis nonché degli
interventi svolti da parte dell’Unità Internal Audit.

La responsabilità di eventuali modifiche o integrazioni del Modello in merito alle procedure previste
dalle Parti Speciali del presente documento, è in capo al Direttore Amministrativo.

11. RAPPORTI DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE CON ENTI
CONTROLLATI O SOGGETTI AD INFLUENZA DOMINANTE

L’UCSC al fine del perseguimento degli obiettivi e dei valori sanciti nello Statuto, si può avvalere di
strutture e dei mezzi di proprietà, o messi a disposizione, da parte di altri enti, compiendo inoltre
operazioni finanziarie ritenute utili allo scopo da parte degli Organi Centrali direttivi, ivi comprese la
costituzione o l’assunzione di partecipazioni e interessenze in società od enti aventi finalità strumentali
al perseguimento dei propri fini.

                                                                   22
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