Meccanici dal 1863 Storia del Dipartimento di Meccanica - Andrea Curami, Edoardo Rovida, Emanuele Zappa - Polimi

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Meccanici dal 1863 Storia del Dipartimento di Meccanica - Andrea Curami, Edoardo Rovida, Emanuele Zappa - Polimi
Meccanici dal 1863 – Storia del Dipartimento di Meccanica
                                                                                 Meccanici dal 1863
                                                                                 Storia del Dipartimento di Meccanica

                                                                                 Andrea Curami, Edoardo Rovida, Emanuele Zappa

www.mecc.polimi.it
Meccanici dal 1863 Storia del Dipartimento di Meccanica - Andrea Curami, Edoardo Rovida, Emanuele Zappa - Polimi
Meccanici dal 1863
Storia del Dipartimento di Meccanica

Andrea Curami, Edoardo Rovida, Emanuele Zappa
Meccanici dal 1863 Storia del Dipartimento di Meccanica - Andrea Curami, Edoardo Rovida, Emanuele Zappa - Polimi
Sommario
Quest’opera è stata iniziata – ormai diversi anni orsono – insieme al collega e amico
Prof. Andrea Curami, grande appassionato e studioso
di storia della tecnologia ed è stata completata in sua memoria.                        1 GLI INIZI (1863-1951)                                    p.   3
                                                                                          1.1   Introduzione                                       p.   3
                                                                                          1.2   La Meccanica applicata                             p.   4
                                                                                          1.3   Il Disegno di macchine                             p.   8
                                                                                          1.4   La Costruzione delle macchine                      p. 12
                                                                                          1.5   Alcuni laureati “meccanici” illustri               p. 22

                                                                                        2 ISTITUTO DI MECCANICA APPLICATA E COSTRUZIONE
                                                                                          DI MACCHINE (1951-1981)                                  p. 31
                                                                                          2.1   Cronologia ed evoluzione delle strutture           p. 31
                                                                                          2.2   Direttori                                          p. 35
                                                                                          2.3   Didattica                                          p. 37
                                                                                          2.4   Ricerca                                            p. 43
                                                                                                2.4.1 Strumenti                                    p. 43
                                                                                                2.4.2 Macchine                                     p. 45
                                                                                                2.4.3 Temi di ricerca                              p. 47
                                                                                          2.5 Alcune immagini sulla vita dell’Istituto             p. 52

                                                                                        3 DIPARTIMENTO DI MECCANICA                                p. 53
                                                                                          3.1   Cronologia ed evoluzione delle strutture           p. 53
                                                                                          3.2   Struttura organizzativa attuale del Dipartimento   p. 63
                                                                                          3.3   Direttori                                          p. 65
                                                                                          3.4   Didattica                                          p. 68
A cura di: Andrea Peluso                                                                  3.5   Ricerca                                            p. 74

Grafica e impaginazione: Servizi Grafici Editoriali srl                                 4 Photogallery: la vita del Dipartimento                   p. 93

Le figure 1.36, 1.37, 1.38, 1.40 sono state tratte dal libro
“Dal Politecnico di Milano protagonisti e grandi progetti”
Associazione Laureati del Politecnico di Milano 2003,
per gentile concessione di Telesma, editore del volume

Milano, 2015
Meccanici dal 1863 Storia del Dipartimento di Meccanica - Andrea Curami, Edoardo Rovida, Emanuele Zappa - Polimi
Premessa

Le primissime origini del Dipartimento di Meccanica risalgono al periodo contemporaneo
alla fondazione del Politecnico, intorno ai primi anni Sessanta dell’Ottocento. Infatti, l’allora
Regio Istituto Tecnico Superiore, fin dal principio, accanto ai corsi di Ingegneria Civile, alla
Scuola di Applicazione per gli Architetti Civili e al Corso Normale per la Formazione di
Insegnanti per le Discipline Scientifiche, istituisce un corso di Ingegneria Meccanica. Al suo
interno sono impartiti i primi insegnamenti “meccanici” e, perciò, ad esso si può ricondurre
il primo nucleo dei corsi che ora caratterizzano il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
e che oggi fanno capo al Dipartimento. È interessante osservare che proprio Giuseppe
Colombo, uno dei fondatori del Politecnico, figura anche tra i grandi docenti “meccanici”.
Il volume del Dipartimento di Meccanica è suddiviso in tre sezioni organizzate sulla base
del periodo storico preso in esame: la prima intitolata “Gli inizi” ripercorre gli avvenimenti
salienti dal 1863 al 1951; la seconda “Istituto di Meccanica Applicata e Costruzione delle
Macchine” – che prende il nome dall’omonimo Istituto – analizza il periodo che va dal 1951 al
1981; la terza e ultima sezione dal nome “Dipartimento di Meccanica” si focalizza sul periodo
dal 1981 ad oggi.
A queste tre sezioni se ne aggiunge una quarta che si pone l’obiettivo di ritrarre all’interno
di una raccolta per lo più fotografica, strumenti, prove e ricerche che hanno impegnato e
valorizzato particolarmente l’operato del Dipartimento, oltre che momenti conviviali e di
ritrovo tra colleghi e amici.
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1             Gli inizi (1863-1951)

1.1 Introduzione
Il nome originario del Politecnico di
Milano è Regio Istituto Tecnico Superiore.
Tuttavia, nell’arco di tempo che si
prenderà in analisi nei prossimi capitoli la
denominazione cambia diverse volte. A
seguito delle modifiche apportate dalla legge
Gentile assume il nome di Regia Scuola
di Ingegneria e poi di Istituto Superiore di
Ingegneria secondo il Testo Unico delle leggi
sull’istruzione superiore (R. Decreto 1952
del 31 agosto 1933). In seguito, dal 1° luglio
1937, si introduce la nuova denominazione         Figura 1.1 Il “vecchio Politecnico” in un
di Regio Politecnico di Milano.                   dipinto dell’Ing. Maganzini (anni Venti)
L’allora Regio Istituto Tecnico Superiore è a
sua volta organizzato in due scuole, la Scuola
Speciale per ingegneri civili e la Scuola         alle macchine, cioè alla costruzione delle
Speciale per ingegneri meccanici. Al primo        macchine, al disegno di macchine e a esercizi
anno (1863-64), le differenze fra i due diversi   pratici di meccanica. A tal proposito, nei
corsi di diploma civile e meccanico sono          paragrafi a seguire, per ognuna delle tre
modeste, tuttavia, in breve tempo le diversità    materie citate saranno illustrati i corsi in
si accentuano e il programma stabilito è          generale di ognuna, analizzandone poi
più aderente alle intrinseche necessità della     l’evoluzione in Istituti.
preparazione dell’ingegnere meccanico.            La Figura 1.1 mostra un dipinto che ritrae la
Infatti, se al secondo anno non vi sono           prima sede del “vecchio Politecnico” vicino
sostanziali differenze se non nella durata        a Piazza Cavour ormai demolita benché il
dei corsi, al terzo anno l’istruzione diventa     ricordo permanga grazie alla denominazione
sempre più pratica aprendo la strada a una        dell’omonima via “del vecchio Politecnico”.
vera e propria biforcazione. L’insegnamento       Il dipinto è stato realizzato negli anni Venti
all’ultimo anno, perciò, è completamente          dall’Ing. Maganzini, laureatosi al Politecnico
indirizzato alle applicazioni della meccanica     nel 1925.
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4                                                                                                                                                                                                                 5

Le origini di quello che diventerà l’Istituto     non esiste un insegnamento equivalente a                1891-1892            Francesco Ponzio                Teoria delle macchine
di Meccanica e Costruzione delle Macchine         quello odierno di Meccanica applicata alle                                   Antonio Leoni
(1951) e, successivamente, il Dipartimento        macchine.                                               1892-1895            Giuseppe Colombo                Teoria delle macchine
di Meccanica (1981) possono essere fatte          Uno dei nuclei di quello che sarà                                            Francesco Ponzio
risalire a tre “anime” distinte. Esse, partite    l’Istituto di Meccanica Applicata alle                  1895- 1914           Ugo Ancona                      Teoria generale delle macchine
come gruppi di docenti di materie affini e        Macchine va individuato nel gruppo di
                                                                                                          1914-1915            Ugo Ancona                      Teoria generale delle macchine (meccanica applicata
con interessi scientifici comuni, nel 1951        docenti che, a partire dagli anni Sessanta                                                                   alle macchine)
diventeranno Sezioni del nuovo Istituto di        dell’Ottocento, affianca Giuseppe Colombo
                                                                                                          1915-26              Ugo Ancona                      Meccanica applicata alle macchine (allievi civili e
Meccanica e Costruzione delle Macchine.           nell’insegnamento della Meccanica                                                                            industriali)
                                                  industriale.
                                                                                                          1915- 1926           Iginio Tito Saraceni            Meccanica applicata alle macchine (allievi civili e
                                                  La Tabella 1.1 presenta una sintesi dei corsi
1.2 La Meccanica applicata                        “meccanici” dalle origini fino ai primi anni
                                                                                                                               (prima affianca                 industriali)
                                                                                                                               e poi sostituisce Ugo Ancona)
Nei primi anni accademici dell’Istituto           Cinquanta del Novecento. Oltre ai corsi,                1926-1935            Iginio Tito Saraceni            Meccanica applicata alle macchine
Tecnico Superiore di Milano e precisamente        sono indicati i docenti.
                                                                                                          1935- 1958           Ottorino Sesini                 Meccanica applicata alle macchine (dal 1952-53 si
dalla fondazione fino all’anno 1867-68                                                                                                                         separano i corsi per allievi civili e industriali)

Tabella 1.1 Corsi riconducibili alla Meccanica applicata, impartiti al Politecnico, dalle
origini agli anni Cinquanta del Novecento
                                                                                                          Tra i sussidi didattici adottati durante i corsi
Anni                 Docente                     Corso                                                    attivi in questi anni, di particolare rilievo
                                                                                                          sono il testo di G. Colombo “Meccanica
Dal 1865 al 1869     Giuseppe Colombo            Meccanica industriale
                                                                                                          industriale: appunti presi alle lezioni” (1884);
                                                 Esercizi pratici di meccanica                            i testi di O. Sesini “Appunti dalle lezioni di
1868-1869            Palamede Guzzi              Cinematica ed organi elementari delle macchine           meccanica applicata alle macchine” (1944)
                                                                                                          e “Meccanica applicata alle macchine”
1869 -1872           Palamede Guzzi              Teoria dei meccanismi (allievi civili)
                                                                                                          (1947-1953) e i testi di G. Scotto Lavina
                     Palamede Guzzi              Teoria dei meccanismi e costruzione di macchine          “Esercitazioni di meccanica applicata alle
                                                 (allievi industriali)                                    macchine svolte con il sistema di misure
1872- 1875           Cesare Saldini              Teoria dei meccanismi (allievi industriali)              Giorgi: Parte 1° – Il sistema MKS” (1945),
1875- 1877           Dino Padelletti             Teoria dei meccanismi                                    “Applicazioni di meccanica delle macchine: il
                                                                                                          volano, il calcolo del rendimento, le velocità
1877-1881            Carlo Barzanò               Teoria delle macchine (allievi civili e industriali)
                                                                                                          critiche flessionali” (1949), “Applicazioni di
1881-83              Carlo Barzanò               Teoria delle macchine                                    meccanica delle macchine” (1951).
1883-1888            Giuseppe Colombo            Teoria delle macchine                                    I docenti dei corsi riconducibili alla
                     Francesco Ponzio                                                                     Meccanica applicata raccolgono da subito
1888-1890            Francesco Ponzio            Teoria delle macchine (i tre docenti trattano ciascuno   un’ampia biblioteca che è strumento sia
                     Giuseppe Colombo            una parte dell’insegnamento)                             per la didattica, sia per le prime attività di
                     Luca Beltrami
                                                                                                          ricerca. Alcuni esempi di testi sono riportati
1890-1891            Giuseppe Colombo            Teoria delle macchine                                    nella Figura 1.2, nella Figura 1.3 e nella            ■■ Figura 1.2 Il testo “Theorie der Reibung” di
                     Francesco Ponzio
                                                                                                          Figura 1.4.                                              J.H.Ellet, edito da Teubner a Leipzig (1890)
Meccanici dal 1863 Storia del Dipartimento di Meccanica - Andrea Curami, Edoardo Rovida, Emanuele Zappa - Polimi
7

                                                                                                                                                               degli allievi, consentono un’osservazione
                                                                                                                                                               efficace e interattiva. I modelli rappresentati
                                                                                                                                                               possono essere raggruppati in tre macro-
                                                                                                                                                               categorie. I manovellismi sono utilizzati
                                                                                                                                                               per la trasformazione del moto rotatorio
                                                                                                                                                               continuo in traslatorio alternativo o
                                                                                                                                                               viceversa (Figura 1.6); i capsulismi, per la
                                                                                                                                                               variazione di volume di cavità (Figura 1.7)
                                                                                                              ■■ Figura 1.6 Modello di manovellismo (anni      e i ruotismi, per la trasformazione del moto
                                                                                                                Trenta)                                        rotatorio (Figura 1.8). Molti di essi sono stati
                                                                                                                                                               realizzati nel Laboratorio della Società di
                                                                                                                                                               Incoraggiamento Arti e Mestieri e sono stati
                                                                                                              Di particolare interesse didattico è la
                                                                                                                                                               largamente usati sia da Ottorino Sesini, sia
                                                                                                              collezione di modelli di cinematismi, raccolti
                                                                                                                                                               dai suoi successori. Nel 1951 l’Istituto di
                                                                                                              soprattutto da Ottorino Sesini (Figura 1.5),
                                                                                                                                                               Meccanica Applicata alle Macchine diviene
                                                                                                              che nelle lezioni e nelle esercitazioni
■■ Figura 1.3 Il testo “Cinematica della biella          ■■ Figura 1.4 Sintesi grafica di un’analisi
                                                                                                                                                               una delle Sezioni del più vasto Istituto di
                                                                                                              utilizza ampiamente cinematismi con i
  piana” di L. Allievi (1895)                                                                                                                                  Meccanica e Costruzione delle Macchine.
                                                            cinematica di un meccanismo tratta dal testo in   quali insegna in modo efficace i principi
                                                            Figura 1.3                                        della Meccanica. Tali modelli, grazie
                                                                                                              alla grande semplificazione, alla visibilità
                                                                                                              totale e alla facilità d’utilizzo da parte

                                                                                                              ■■ Figura 1.7 Modello di capsulismo              ■■ Figura 1.8 Modello di ruotismo
■■ Figura 1.5 Una pagina del registro dei cinematismi didattici (anni Trenta)
Meccanici dal 1863 Storia del Dipartimento di Meccanica - Andrea Curami, Edoardo Rovida, Emanuele Zappa - Polimi
8                                                                                                                                                                                                       9

1.3 Il Disegno di macchine                         ritiene necessario far precedere a questo                                                                      con la rappresentazione grafica dell’oggetto.
                                                   insegnamento uno in cui, prima di                                                                              Gli allievi, in questo modo, analizzando,
Altro nucleo di quello che sarà l’Istituto         apprendere i metodi ed i procedimenti di                                                                       smontando e rimontando i gruppi meccanici
di Meccanica Applicata alle Macchine va            calcolo, gli allievi prendessero familiarità con                                                               della collezione, apprendono una visione
individuato nel gruppo di docenti elencato         il tracciamento grafico di organi di macchine,                                                                 progettuale basata su fondamenti fisici e
nella Tabella 1.2. Nel 1870 Giuseppe               eseguendo dei disegni.                                                                                         matematici. La nuova denominazione che
Colombo, che già da alcuni anni insegna            Nella Tabella seguente sono riassunti i                                                                        l’insegnamento assume nel 1936, “Disegno di
la Meccanica industriale e quella che oggi         corsi di disegno di macchine e i docenti, in                                                                   macchine e progetti”, è in grado si esprimere
si chiama Costruzione delle macchine,              funzione degli anni.                                                                                           al meglio il concetto da veicolare.
                                                                                                                                                                  Nella Figura 1.10 si vede un esempio tratto
                                                                                                                                                                  da un catalogo di prodotti ferrosi, utilizzato
Tabella 1.2 Corsi di Disegno di macchine dalle origini alla metà del XX secolo                                                                                    dai docenti di disegno. La Figura 1.11,
                                                                                                      ■■ Figura 1.9 Lettera di ringraziamento inviata             invece, mostra due esempi di biella risalenti
Anni                  Docente                        Corso                                              all’Alfa Romeo                                            agli anni Venti e Trenta costruiti da Breda
1870-91               Giuseppe Colombo               Disegno di macchine                                                                                          Siderurgica e Franco Tosi.
1891-92               Giuseppe Ponzio                Disegno di macchine
                      Alfredo Gilardi
                      G.Battista Bianchi
1892-93               Giuseppe Colombo               Disegno di macchine
1893-1908             Giuseppe Ponzio                Disegno di macchine
1908-09               Giuseppe Ponzio                Disegno di macchine
                      Alfredo Gilardi
1909-1932             Alfredo Gilardi                Disegno di macchine
1932-1944             Ugo Lombardi                   Disegno di Macchine e Progetti (dal 1936)
1944-1959             Mario Speluzzi                 Disegno di Macchine e Progetti

Tra i sussidi didattici adottati durante i corsi   alla disponibilità di molti ex allievi divenuti
attivi in questi anni, di particolare rilievo      poi imprenditori. La Figura 1.9 mostra una
sono il testo di A. Gilardi “Note al corso         lettera di ringraziamento (1934) inviata
di disegno di macchine” (1926) e quelli di         all’Alfa Romeo in seguito a una donazione
Mario Speluzzi “Disegno di Macchine ad uso         all’Istituto di pezzi meccanici per uso
didattico e pratico per disegnatori progettisti    didattico.
e tecnici d’officina” (1949) e “Note al corso di   Grazie a un approccio pragmatico,
disegno di macchine e progetti”.                   l’insegnamento del disegno di macchine
Giuseppe Ponzio e, successivamente,                supera l’aspetto puramente grafico e
Alfredo Gilardi raccolgono un’ampia                coinvolge tutta una serie di prospettive
collezione di pezzi e modelli, anche grazie        progettuali e tecnologiche, da esprimere           ■■ Figura 1.10 Un esempio di catalogo di prodotti ferrosi
Meccanici dal 1863 Storia del Dipartimento di Meccanica - Andrea Curami, Edoardo Rovida, Emanuele Zappa - Polimi
10                                                                                                                                                                                                                     11

■■ Figura 1.11 Due bielle di grandi dimensioni
  della collezione dei docenti di Disegno di macchine

                                                           ■■ Figura 1.12 Esempi di particolari meccanici in
                                                             un elaborato di costruzioni idrauliche (1910)
                                                                                                                 ■■ Figura 1.14 Un altro esempio di disegno relativo ad un particolare meccanico di un elaborato relativo ad un
                                                                                                                   sistema idraulico (anni Dieci)

                                                                                                                 Nella Figura 1.12, nella Figura 1.13 e nella
                                                                                                                 Figura 1.14 si riportano alcuni disegni
                                                                                                                 realizzati dagli allievi che rappresentano
                                                                                                                 soggetti riconducibili alla Meccanica da
                                                                                                                 cui è possibile evincere le grandi abilità e
                                                                                                                 competenze non solo tecniche ma anche
                                                                                                                 manuali che consentono la realizzazione di
                                                                                                                 disegni di livello estetico eccellente.
                                                                                                                 Gli allievi dei corsi sopraelencati dedicano
                                                                                                                 molte ore all’elaborazione di calcoli
                                                                                                                 e all’esecuzione di disegni relativi a
                                                                                                                 componenti meccanici. In Figura 1.15
                                                                                                                 è rappresentata la copertina di un testo
                                                                                                                 “classico” sul Disegno di macchine ad opera
                                                                                                                 di Alfredo Gilardi.
■■ Figura 1.13 Un altro esempio di disegno relativo ad un particolare meccanico di un elaborato relativo ad un                                                              ■■ Figura 1.15 Un testo “classico” di Disegno di
  sistema idraulico (anni Dieci)                                                                                                                                              Macchine”
Meccanici dal 1863 Storia del Dipartimento di Meccanica - Andrea Curami, Edoardo Rovida, Emanuele Zappa - Polimi
12                                                                                                                                                                                                       13

Di particolare interesse per gli allievi dei         scorrevole e da un cursore. Allineando tali      Tabella 1.3
tempi, nell’ambito del grande numero di              elementi, è possibile compiere un gran
ore di esercitazione dedicate al calcolo e al        numero di operazioni con approssimazioni         Anni          Docente               Corso
disegno degli organi di macchine, è il regolo        nell’ordine del 5%.                              1863-64       Giuseppe Colombo      Meccanica industriale e disegno di macchine
calcolatore (Figura 1.16) oggi sconosciuto           Nel 1951, l’Istituto di Disegno di Macchine
                                                                                                      1864-65       Giuseppe Colombo      Meccanica industriale, conduttura delle acque e disegno di macchine
soprattutto ai più giovani, ma strumento di          – al pari di quello di Meccanica Applicata
calcolo per eccellenza fino agli anni Settanta       alle Macchine – entra a far parte, quale         1875          Giuseppe Colombo      Meccanica Industriale, costruzione di macchine e tecnologie meccaniche
per ingegneri e tecnici. Si basa sui logaritmi       Sezione, del più ampio Istituto di Meccanica     1875-95       Giuseppe Ponzio       Elementi delle macchine
ed è costituito da una parte fissa, da una           e Costruzione delle Macchine.
                                                                                                      1895-07       Giuseppe Ponzio       Costruzione delle macchine
                                                                                                      1907-08       Federigo Giordano     Costruzione delle macchine
                                                                                                      1908-44       Federigo Giordano     Costruzione delle macchine
                                                                                                      1944-49       Mario Tessarotto      Costruzione delle macchine
                                                                                                      1908-13       Giuseppe Belluzzo     Costruzione delle turbine
                                                                                                      1908-13       Gerolamo Merlini      Esperienze di Meccanica
                                                                                                      1912-21       Gerolamo Merlini      Meccanica applicata
                                                                                                      1921-22       Gerolamo Merlini      Meccanica sperimentale
                                                                                                      1913-25       Giuseppe Belluzzo     Costruzione dei motori termici e idraulici
                                                                                                      1925-26       Giuseppe Belluzzo     Costruzione dei motori termici e idraulici
                                                                                                                    Michele Lo Presti
                                                                                                      1926-29       Michele Lo Presti     Costruzione dei motori termici e idraulici
■■ Figura 1.16 Regolo calcolatore (anni Cinquanta)                                                    1929-30       Federigo Giordano     Costruzione dei motori termici e idraulici
                                                                                                      1930-31       Federigo Giordano     Costruzione e sperimentazione delle macchine e dei motori
                                                                                                      1931-36       Michele Lo Presti     Costruzione dei motori termici e idraulici
                                                                                                      1936-1945     Michele Lo Presti     Costruzione di macchine (motori)
                                                                                                      1945-1953     Vincenzo Rubbo        Costruzione di macchine (motori)

1.4 La Costruzione delle macchine                    fondamentale dell’insegnamento è compresa
                                                                                                      Tra i sussidi didattici adottati durante i corsi        a cura dell’allievo Vittorio Cocco (1899)
                                                     nel corso di Giuseppe Colombo. La tabella
Gli inizi dell’Istituto risalgono al 1912-13         1.3 presenta una sintesi dei corsi afferenti     attivi in questi anni, di particolare rilievo           – e “Lezioni sopra alcuni elementi delle
ma già prima d’allora esistono – proprio             al Gabinetto e, successivamente, Istituto di     sono i testi di F. Giordano “Alcuni argomenti           macchine: chiodature, sopporti, sedi, giunti,
come per altre materie – insegnamenti                Costruzione delle Macchine, dalle origini alla   sulla costruzione delle macchine” – che                 innesti, stantuffi, scatole a stoppa” (1892);
che si possono considerare corrispondenti            metà del XX secolo.                              racchiude molte delle lezioni tenute nel                il testo di Mario Tessarotto “Disegno di
al corso di Costruzione delle macchine.                                                               R. Istituto Tecnico Superiore di Milano                 Macchine: terza edizione: a uso didattico e
Anche in questo caso, inizialmente, la parte                                                          dall’Ing. Federigo Giordano pubblicate                  pratico per disegnatori, progettisti e tecnici
14                                                                                                                                                                                                                       15

d’officina (1961); i testi di G. Belluzzo                   Quaranta, anche in relazione al clima
“Costruzione dei motori termici ed idraulici:               politico dell’epoca.
le turbine a vapore (1915-16) e “Costruzione                Tornando a ciò che riguarda più da vicino
dei motori: note alle lezioni”; i testi di M.               l’Istituto di Costruzione delle Macchine
Lo Presti “Le turbine idrauliche” (1922),                   – dapprima denominato Gabinetto di
“Lezioni di costruzione di motori” (1932-                   Costruzione delle Macchine – vale la pena
33), “Lezioni di macchine e motori idraulici                sottolineare la difficile formazione segnata
(1919-20) e “Motori a combustione interna                   da iniziative, eventi e contributi che hanno
pesanti: fissi e marini” (1930) utilizzato dagli            influito fortemente sulla definizione delle
ingegneri, dai tecnici e dagli allievi delle                direttive dell’Istituto, sui risultati ottenuti e sul
scuole di applicazione.                                     futuro dell’istituzione.
                                                            Il vero iniziatore di una dotazione di
Nella Figura 1.17 e nella Figura 1.18 sono                  macchine e strumenti può essere considerato
riportate due lettere che documentano                       Federigo Giordano, il quale organizza,
l’attività di ricerca negli anni Trenta e                   nell’antica sede di Piazza Cavour (Figura
                                                                                                                                                                              ■■ Figura 1.19 Un edificio dell’Istituto di
                                                                                                                    ■■ Figura 1.18 Lettera di Cesare Cuttica relativa           Costruzione delle Macchine nel “vecchio
                                                                                                                      alla necessità di covoni di grano per svolgere alcuni     Politecnico”
                                                                                                                      esperimenti

                                                                                                                    1.19), una collezione di motori, trasmissioni,            Giordano, il quale ne tiene la direzione
                                                                                                                    macchine utensili, attrezzi e strumenti:                  finché non inizia a prestare servizio
                                                                                                                    questo primo nucleo di laboratorio è                      volontario in guerra. A quel punto gli
                                                                                                                    particolarmente orientato alla Meccanica                  succede Ugo Lombardi.
                                                                                                                    agraria, che resterà sempre uno dei principali            Al termine della guerra l’Istituto aumenta
                                                                                                                    interessi di Giordano.                                    le sue dotazioni, anche perché riceve dal
                                                                                                                    La Figura 1.20 rappresenta un esempio di                  Ministero deputato l’uso perpetuo di alcune
                                                                                                                    appunti alle lezioni di Giordano raccolti                 macchine, temporaneamente assegnate al
                                                                                                                    dall’allievo Mario Vedovelli e relative all’anno          Comitato nazionale di esame delle invenzioni
                                                                                                                    accademico 1922-23.                                       relative al materiale di guerra. In seguito,
                                                                                                                    Nel 1915, agli inizi della Prima Guerra                   ottiene altre macchine e libri dalla Germania,
                                                                                                                    Mondiale, Federigo Giordano propone la                    in conto riparazione danni di guerra.
                                                                                                                    costituzione di un Comitato nazionale di                  L’Istituto di Costruzione delle Macchine,
                                                                                                                    esame delle invenzioni relative al materiale              dato l’orientamento delle ricerche verso
                                                                                                                    di guerra. Tale Comitato nasce sotto                      la Meccanica Agraria, è considerato dal
                                                                                                                    la presidenza di Giuseppe De Capitani                     Governo come primo nucleo di un Istituto
                                                                                                                    D’Arzago e trova spazio per la propria                    sperimentale di Meccanica Agraria: è
■■ Figura 1.17 Lettera di Federigo Giordano nella quale viene sottolineato il contributo dato dal corso             sede – così come per i mezzi di ricerca e                 fondato nel 1920, ha come Presidente
  all’autarchia                                                                                                     sperimentazione, presso l’Istituto dello stesso           Giuseppe Colombo e come Direttore
16                                                                                                                                                                                                              17

                                                                                                        ■■ Figura 1.21 Gabinetto di Costruzione delle Macchine: salone per ricerche tecniche, prove dimostrative, museo,
                                                                                                          collezioni dei disegni (anni Trenta)

■■ Figura 1.20 Appunti dalle lezioni di Federigo Giordano

Federigo Giordano. L’attività del nuovo                a Mario Tessarotto, per poi passare a Italo
Istituto si svolge in stretta connessione con          Bertolini, il quale dà un particolare impulso
quello di Costruzione delle Macchine e                 alle ricerche teoriche e sperimentali relative
nel periodo 1923-26 è notevole e ricca di              allo studio delle sollecitazioni statiche e a
risultati. A partire dall’agosto 1926, però,           fatica di organi di macchine.
tale collaborazione si interrompe, in quanto           La Figura 1.21, la Figura 1.22 e la Figura
l’Istituto sperimentale di Meccanica Agraria           1.23 (pagine successive) si riferiscono a tre
si aggrega alla Scuola di Agricoltura (ora             immagini del Gabinetto di Costruzione
Facoltà di Agraria).                                   delle Macchine risalenti agli anni Trenta:
Nel 1926-27 l’Istituto si trasferisce nella            nell’ordine troviamo un primo salone
nuova sede di Città Studi, dove può disporre           riservato alle ricerche tecniche, alle prove
di locali più ampi per uffici e laboratori.            dimostrative, al museo e alle collezione dei
Dopo la scomparsa di Federigo Giordano                 disegni; un secondo salone utilizzato come
(23 dicembre 1944), la direzione è affidata            laboratorio-officina e, infine, un ufficio.      ■■ Figura 1.22 Gabinetto di Costruzione delle Macchine: laboratorio-officina (anni Trenta)
18                                                                                                                                                                                           19

                                                                                                      La Figura 1.27, la Figura 1.28, la Figura      risalenti alla prima metà del Novecento.
                                                                                                      1.29 e la Figura 1.30 mostrano alcuni          Nel 1951, anche l’Istituto di Costruzione
                                                                                                      esempi di macchine di prova e macchine         delle Macchine diventa una delle Sezioni
                                                                                                      utensili appartenenti alla dotazione del       del più ampio Istituto di Meccanica e
                                                                                                      Gabinetto di Costruzione delle Macchine        Costruzione delle Macchine.

■■ Figura 1.23 Gabinetto di Costruzione delle Macchine: ufficio (anni Trenta)

La Figura 1.24 mostra una puleggia
innovativa sviluppata da Federigo Giordano.
La Figura 1.25 e la Figura 1.26 mostrano
alcuni strumenti (anni Trenta) appartenenti
all’antico Gabinetto di Costruzione delle
Macchine e attualmente appartenenti
al patrimonio storico del Dipartimento
di Meccanica. Tali figure si riferiscono,
in particolare, a una serie di calibri e ai
compassi per spessori.
                                                         ■■ Figura 1.25 Calibri (anni Trenta)

■■ Figura 1.24 Una delle pulegge espandibili,            ■■ Figura 1.26 Compassi per spessori (anni   ■■ Figura 1.27 Macchina universale per prove   Figura 1.28 Macchina universale di prova
  sistema Giordano                                         Trenta)                                      meccaniche (anni Dieci)                      materiali (anni Trenta)
21

                                              Di seguito si riportano quali esempi dello
                                              sviluppo della ricerca svolta dall’Istituto
                                              alcuni dei progetti più interessanti dell’epoca
                                              che hanno peraltro contribuito alla
                                              risoluzione di importanti problemi.

                                              Dinamometro rigido
                                              Federigo Giordano partendo dalla
                                              constatazione sperimentale che gli attacchi
                                                                                                  ■■ Figura 1.32 Dinamometro rigido Giordano
                                              elastici o ammortizzatori a molla riducono
                                                                                                    (registratore, attacco cardanico e contrappeso)
                                              lo sforzo medio di traino modificando il
                                              regime dinamico di trazione, introduce
                                              per primo nelle ricerche di Meccanica
                                                                                                  Baroscopi
                                              Agraria il dinamometro anelastico (Figura
                                                                                                  La misura di pressioni per unità di superficie
■■ Figura 1.29 Tornio di precisione (1950)    1.31 e Figura 1.32), meglio noto come
                                                                                                  su pareti spinte da masse plastiche o sciolte
                                              rigido. A differenza delle prime forme di
                                                                                                  (graniformi) trova numerose applicazioni
                                              bilance a liquido pressoché inutilizzabili,
                                                                                                  nelle ricerche d’Ingegneria industriale e
                                              questo strumento è utilizzato nello
                                                                                                  civile: Giordano accenna a sette gruppi
                                              specifico adattando allo scopo le capsule
                                                                                                  di indagini all’inizio del suo lavoro, dove
                                              dinamometriche che fino ad allora erano
                                                                                                  riferisce i tentativi che hanno preceduto lo
                                              adoperate solo nell’ambito delle macchine di
                                                                                                  studio al quale ha apportato un notevole
                                              prova dei materiali.
                                                                                                  contributo personale, costruendo vari tipi
                                                                                                  di baroscopi tra il 1908 e il 1922. La Figura
                                                                                                  1.33 e la Figura 1.34 rappresentano gli
                                                                                                  esemplari più recenti costruiti nel 1922.

■■ Figura 1.30 Macchina per prove materiali   ■■ Figura 1.31 Dinamometro rigido Giordano          ■■ Figura 1.33 Sonda baroscopica Giordano,
  (1948)                                        (registratore, attacco cardanico e contrappeso)     costruzione 1922
22                                                                                                                                                                                                    23

                                                  1.5 Alcuni laureati “meccanici”                      qualità di insegnante presso il Politecnico,         Angelo Salmoiraghi (laurea nel 1870)
                                                      illustri                                         preferisce tuttavia dedicarsi alla professione,      Nel 1866 con lo scoppio della terza guerra
                                                                                                       impegnandosi subito in importanti lavori e           d’indipendenza si arruola giovanissimo
                                                  A titolo di esempio, si citano in questo             studi, tra cui si annoverano quelli relativi al      nel Corpo Volontari Italiani di Giuseppe
                                                  capitolo alcuni fra i tanti laureati illustri del    canale Villoresi.                                    Garibaldi combattendo nella campagna in
                                                  periodo che hanno operato nel campo della            Nel 1870 entra a far parte del Tecnomasio            Trentino contro gli austriaci. Subito dopo
                                                  Meccanica, diffondendo le competenze e               italiano, assumendone la direzione dopo              essersi laureato al Politecnico di Milano
                                                  conoscenze apprese dai propri insegnanti.            solo un anno, contribuendo ad accrescerne            sotto la guida di Ignazio Porro, entra nella
                                                  Le loro opere, pertanto, vanno considerate           l’importanza e dando il via a una serie di           Filotecnica. In breve tempo arriva a ricoprire
                                                  a tutti gli effetti esempi tangibili dei risultati   importanti ricerche, e relative produzioni,          funzioni di responsabilità, fino ad acquisirne
■■ Figura 1.34 Sonda baroscopica Giordano,        industriali provenienti dagli insegnamenti           che portano l’azienda ad avere fama                  la proprietà, trasformando il nome della ditta
  costruzione 1922                                ricevuti durante la formazione presso il             dapprima nazionale e poi internazionale.             in Filotecnica-Salmoiraghi. Sotto la sua guida
Meccanizzazione della produzione                  Politecnico.
                                                                                                                                                            la ditta si sviluppa notevolmente, acquisendo
                                                  Tra i fondatori del Regio Istituto Tecnico           Cesare Saldini (laurea nel 1870)                     un ruolo di primo piano tra i produttori di
La struttura riportata nella Figura 1.35 –        Superiore di Milano, poi Politecnico di
                                                                                                       Allievo e successore di Giuseppe Colombo,            strumenti ottici e di precisione e diventando
costruita nel 1924 – tenta di rispondere          Milano, figura Giuseppe Colombo. Nel 1865
                                                                                                       oltre a ricoprire il ruolo di Professore di          il primo produttore di macchine per cucire
al problema della meccanizzazione della           ricopre la cattedra di Meccanica industriale
                                                                                                       Tecnologie Meccaniche e Disegno di Impianti          in Italia.
produzione in ambito cantieristico: l’utilizzo    e dal 1897 al 1921 ne è il Rettore. Tra i
                                                                                                       Industriali all’Istituto Tecnico Superiore           La Figura 1.36 mostra alcuni strumenti
di questo macchinario risolverebbe da un          suoi allievi spiccano nomi come Cesare
                                                                                                       di Milano (1882) e di Professore Emerito             Salmoiraghi presentati alle Esposizioni
lato il trasporto dei materiali pesanti da        Saldini, Giovanni Battista Pirelli, Angelo
                                                                                                       dell’Istituto Tecnico Superiore di Milano,           Riunite di Milano (1844).
costruzione, dall’altro l’aspetto economico       Salmoiraghi, Egidio e Pio Gavazzi, Alberto
                                                                                                       poi Politecnico di Milano, ne diventa anche          Tra le cariche ricoperte si ricordano quella
                                                  Riva, Ernesto Galimberti, Rodolfo Rusca,
                                                                                                       Rettore dal 16 gennaio 1921 al 19 aprile 1922.       di Presidente della Camera di Commercio
                                                  Ettore Conti, Giacinto Motta e Guido Ucelli
                                                                                                       Ricopre numerose cariche tra cui
                                                  che rappresentano pienamente il genio
                                                                                                       spiccano quelle di Presidente della Scuola
                                                  tecnico e imprenditoriale del tempo.
                                                                                                       elettrochimica, di Presidente della Società
                                                  È autore del “Manuale dell’ingegnere”
                                                                                                       nazionale per lo sviluppo delle imprese
                                                  pubblicato nel 1877. Nel 1883, per sua
                                                                                                       elettriche, di Presidente del Comitato
                                                  iniziativa, in via Santa Radegonda a Milano
                                                                                                       permanente del lavoro e di Presidente del
                                                  si inaugura la prima centrale elettrica
                                                                                                       Consiglio per gli Ingegneri.
                                                  dell’Europa continenatale. Nel 1896
                                                                                                       È nominato Senatore il 6 ottobre 1919 e
                                                  Colombo diventa presidente della società
                                                                                                       riceve altresì le onorificenze di Cavaliere
                                                  elettrica Edison.
                                                                                                       dell’ordine della Corona d’Italia e di Grande
                                                                                                       ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia.
                                                  Bartolomeo Cabella (lauree nel 1868 e
                                                                                                       Nel campo dell’Ingegneria, è progettista
■■ Figura 1.35 Meccanizzazione della produzione   1869)
                                                                                                       di numerosi impianti industriali (mulini,
  in cantiere                                     Consegue nel 1868 la laurea in Ingegneria            tessiture, cartiere, pastifici) tra i più avanzati
                                                  Civile e nel 1869 quella in Ingegneria               dell’epoca.                                          ■■ Figura 1.36 Strumenti Salmoiraghi: strumento
arrivando a spendere solo da 1 a 2 centesimi      Industriale, meritando la lode da parte della                                                               dei passaggi e grande azimutale, presentati alle
di energia elettrica invece dei circa 100         commissione di laurea e l’encomio di F.                                                                     Esposizioni Riunite di Milano nel 1894 (Archivio
grammi di combustibile per ogni mattone.          Brioschi. Invitato dal Brioschi a rimanere in                                                               Filotecnica Salmoiraghi Instruments, Milano)
24                                                                                                                                                                                                             25

di Milano, di Primo Presidente della neo-               della neonata industria della gomma. Nel            Nel 1909 è nominato Senatore del Regno                  È il fondatore della Riva (Figura 1.38)
costituita Unioncamere e, dai primi anni del            1872, rientrato in patria, sottopone ad             da Vittorio Emanuele III di Savoia,                     insieme a Enrico Galimberti (1877) e
Novecento, quella di Senatore.                          un gruppo di imprenditori meneghini un              mentre nel 1919 assume la carica di                     Ugo Monneret di Villard (1904). A fine
                                                        progetto industriale, basato sullo sviluppo         Presidente della Confederazione Generale                Ottocento contribuisce allo sviluppo del
Gian Battista Pirelli (laurea nel 1870)                 della gomma, che convince un gruppo di              dell’Industria Italiana, meglio nota oggi come          nascente mercato dell’energia elettrica
Aggiudicatosi una borsa di studio come                  banche cittadine a sovvenzionare la nascita         “Confindustria”.                                        e vende le sue turbine in tutto il mondo.
migliore studente del corso, si dedica a                della “G. B. Pirelli & C.”, embrione della          La Figura 1.37 fa riferimento ad alcuni                 Riva partecipa anche alla vita cittadina:
viaggiare per l’Europa per studiare la crescita         futura Pirelli.                                     appunti di viaggio di Pirelli risalenti al 1870-        è Consigliere Comunale, Direttore della
                                                                                                            71.                                                     sede milanese della Banca d’Italia ed è
                                                                                                                                                                    nominato Commendatore e Cavaliere del
                                                                                                            Alberto Riva (laurea nel 1870)                          lavoro, proprio negli anni in cui a Milano
                                                                                                            È tra i primi ingegneri industriali del                 si sviluppano e diffondono luce, trasporti,
                                                                                                            Politecnico insieme al carissimo amico Pirelli.         scuole e servizi sanitari.

■■ Figura 1.37 Appunti di viaggio di Gian Battista Pirelli (1870-71) - Biblioteca Capitolare del Duomo di
  Monza                                                                                                       Figura 1.38 Brevetto di Alberto Riva (1893) - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, Milano
26                                                                                                                                                                                                            27

Enrico Forlanini (laurea nel 1875)                    Angelo Bertini (laurea nel 1882)
Conosciuto per il notevole contributo dato            Diplomatosi al Regio Istituto Tecnico
all’evoluzione del volo nell’età pionieristica,       Superiore di Milano, Bertini diviene il
a lui si devono molte realizzazioni per               braccio destro di Giuseppe Colombo,
la conquista del cielo. Significativi i suoi          fondatore della Edison – azienda della quale
studi sull’elicottero, che hanno portato alla         Bertini diventa direttore generale – durante
costruzione di un elicottero sperimentale             la costruzione del primo grande impianto
a pale controrotanti, prima macchina più              europeo di distribuzione dell’illuminazione
pesante dell’aria in grado di alzarsi da terra.       elettrica. In seguito, coordina anche
                                                      i lavori della centrale idroelettrica di
Giulio Prinetti (laurea nel 1872)                     Paderno d’Adda, anche questa una tappa
Ricopre la carica di Ministro degli esteri e          fondamentale della storia dell’industria
dei Lavori Pubblici, oltre a essere fondatore         elettrica italiana.
della casa automobilistica Prinetti & Stucchi
(1875).                                               Guido Sagramoso (laurea nel 1895)
                                                      L’attività lavorativa al fianco di Ernesto
                                                      Breda presso la sua azienda comincia
                                                      presto, riuscendo a distinguersi per le

■■ Figura 1.39 Guido Sagramoso con un aereo Breda 51 (Dal catalogo della mostra commemorativa del 125°   ■■ Figura 1.40 La “San Giusto”, vettura fortemente innovativa progettata da Guido Ucelli: motore raffreddato

  anniversario dalla fondazione del Politecnico)                                                           ad aria, telaio a trave centrale, quattro ruote indipendenti (Archivio Umberto Uccelli, Milano)
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notevoli capacità non solo ingegneristiche              entra nella società “Antonio Badoni e C.”            Mario Castoldi (laurea nel 1913)                    Internazionale – Techint. Dalla metà degli
ma anche amministrative. Dopo la morte                  come gerente responsabile; nel 1922 diviene          Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale            anni Cinquanta, in Argentina, lavora al
di Ernesto Breda, nel 1918, il figlio affida            Amministratore Delegato e Direttore                  entra come sottotenente di complemento nei          progetto per realizzare a Ensenada, a sud di
a Sagramoso la guida della società,                     Generale della ditta stessa che assume la            servizi tecnici dell’aeronautica e, subito dopo,    Buenos Aires, un impianto a ciclo integrale
nominandolo Amministratore Delegato il 6                ragione di Società per azioni “Antonio               alla direzione tecnica dell’aviazione militare      che alimenta i laminatoi per prodotti piani
novembre 1918. Nel corso della sua carriera             Badoni’’. Nel 1947 promuove la costituzione          a Torino. Nel settembre 1922 Castoldi               dell’impresa statale Somisa.
professionale è inoltre nominato Presidente             dell’ACAI (Associazione fra i Costruttori            diventa progettista presso la Società anonima
delle Industrie meccaniche e aeronautiche               d’Acciaio Italiani) della quale diventa              Nieuport Macchi (divenuta in seguito                Alfredo D’Arbela (laurea nel 1923)
meridionali, della S.A.E.R. – Elettrica                 Presidente. È nominato Cavaliere dell’Ordine         Aeronautica Macchi S.p.A.) di Varese, della         Oltre ad essere un alto dirigente delle
nazionale e della Società commerciale                   dei SS. Maurizio e Lazzaro, Grand’ufficiale          quale sarà Direttore Tecnico fino alla fine         Ferrovie dello Stato, è il creatore del
siderurgica Milanese. Tali meriti nell’attività         della Corona d’Italia e Cavaliere del Lavoro.        della Seconda Guerra Mondiale (1945). Tra           “separatore D’Arbela”, un dispositivo
industriale italiana gli valgono, il 9 agosto                                                                le altre cose, è ricordato anche per essere         elettromeccanico progettato e costruito per
1939, la nomina a Senatore del Regno.                   Guido Ucelli (laurea nel 1909)                       progettista di molti aerei (Figura 1.41).           interrompere il circuito elettrico ad alta
La Figura 1.39 ritrae Sagramoso accanto ad              Dirigente della Riva, promotore del “Museo                                                               tensione delle locomotive elettriche italiane
un aereo Breda 51.                                      nazionale della Scienza e della Tecnica”,            Adele Racheli (laurea nel 1920)                     a corrente continua tra il pantografo e il
                                                        ora “Museo Nazionale della Scienza e della           Adele Racheli, affascinata dalla Meccanica,         circuito elettrico di bordo.
Riccardo Giuseppe Badoni (laurea nel                    Tecnologia”, progettista di un’autovettura           è la prima donna a varcare la soglia del            Egidio e Pio Gavazzi (laurea nel 1869),
1907)                                                   fortemente innovativa (Figura 1.40) ed               Politecnico di Milano grazie a una passione         fondatori della “Egidio e Pio Gavazzi”, prima
Industriale, nato a Lecco il 24 novembre                artefice del recupero delle navi romane dal          nata per la riparazione delle biciclette che,       tessitura di seta.
1882, morto nella stessa città il 21 luglio             Lago di Nemi.                                        a quei tempi, come lei stessa dichiara, si
1974. Si laurea nel 1907 e l’anno dopo                                                                                                                           Davide Bernasconi (laurea nel 1872),
                                                                                                             rompevano sempre.
                                                                                                                                                                 fondatore della “Tessitura Bernasconi”, con
                                                                                                             Entrata come semplice impiegata in un
                                                                                                                                                                 molti stabilimenti nel Comasco.
                                                                                                             ufficio brevetti, diventa titolare di uno dei più
                                                                                                             prestigiosi studi milanesi.                         Giuseppe Ponzio (laurea nel 1875),
                                                                                                                                                                 progettista e dirigente di molti impianti
                                                                                                             Agostino Rocca (laurea nel 1921)                    industriali.
                                                                                                             Nel 1923 entra alla Dalmine, controllata            Egidio Garuffa (laurea nel 1879), dirigente
                                                                                                             dalla Banca commerciale italiana,                   e consulente di numerose aziende.
                                                                                                             come ingegnere tirocinante, divenendo
                                                                                                             successivamente direttore dei laminatoi e           Emilio Magatti (laurea nel 1883), dirigente
                                                                                                             consulente per l’organizzazione interna, gli        e consulente di numerose aziende.
                                                                                                             impianti, i programmi tecnico-industriali e i       Celeste Malavasi (laurea nel 1883),
                                                                                                             contatti con l’estero. Nel 1933 è Consigliere       iniziatore del “Vademecum per l’ingegnere
                                                                                                             d’amministrazione in rappresentanza del             costruttore meccanico”.
                                                                                                             controllante Iri. Due anni dopo diviene Vice-
                                                                                                                                                                 Francesco Minorini (laurea nel 1889),
                                                                                                             Presidente con funzioni di amministratore
                                                                                                                                                                 dirigente ATM ed autore di numerosi studi
                                                                                                             delegato. Mantiene la carica fino al 1944.
                                                                                                                                                                 sui trasporti.
                                                                                                             Lascia l’Italia alla volta dell’America Latina
■■ Figura 1.41 Alcuni aerei progettati da Mario Castoldi (Dal catalogo della mostra commemorativa del 125°   nel febbraio del 1946, dopo aver fondato,           Evaristo Stefini (laurea nel 1892), dirigente
  anniversario dalla fondazione del Politecnico)                                                             qualche mese prima, la Compagnia Tecnica            di molte aziende meccaniche.
30

                                                                                                                      2            Istituto di Meccanica
                                                                                                                                   Applicata e Costruzione
                                                                                                                                   di Macchine (1951-1981)

                                                                                                        2.1 Cronologia ed evoluzione delle
                                                                                                            strutture
                                                                                                        Nel 1951 nasce l’Istituto di Meccanica
                                                                                                        Applicata e Costruzione di Macchine dalla
                                                                                                        fusione dei tre Istituti di allora, quello di
                                                                                                        Meccanica Applicata alle Macchine, quello
                                                                                                        di Costruzione delle Macchine e quello di
                                                                                                        Disegno di Macchine.
■■ Figura 1.42 Veicolo militare di progettazione Turrinelli (1915) - Archivio Storico Ansaldo, Genova
                                                                                                        In Figura 2.1 è riprodotto lo stralcio del
                                                                                                        verbale del Consiglio di Amministrazione
Gino Turrinelli (laurea nel 1897),                        Giovanni De Renzio (laurea nel 1913),         del Politecnico (30.10.1951), contenente la
imprenditore nel campo dei veicoli elettrici e            attivo in campo navale.                       delibera della fusione degli Istituti finalizzata
progettista egli stesso (Figura 1.42).                    Guglielmo Del Guerra (laurea nel 1919),       alla costituzione del grande Istituto di
Ottorino Pomini (laurea nel 1904),                        attivo in campo ferroviario.                  Meccanica Applicata e Costruzione di
innovatore nell’Azienda omonima.                          Mario Soldini (laurea nel 1919), dirigente    Macchine.
Ugo Monneret di Villard (laurea nel                       Tecnomasio Italiano Brown Boveri.             La Figura 2.2 mostra una visione aerea
1904), tra i fondatori della Riva.                                                                      risalente ai primi anni Sessanta del
                                                                                                        Politecnico di Piazza Leonardo da Vinci
                                                                                                        che comprende la sede dell’Istituto e del
                                                                                                        Laboratorio di Meccanica e Costruzione
                                                                                                        delle Macchine.
                                                                                                        Tali Istituti, confluendo nel più grande, ne
                                                                                                        divengono Sezioni. Ad esse, successivamente,
                                                                                                        se ne aggiungono altre. Da questa
                                                                                                        unione e dall’arricchimento scientifico
                                                                                                        e culturale che ne consegue deriva una
                                                                                                        più proficua collaborazione tra docenti e           ■■ Figura 2.1 Copia del verbale del Consiglio di
                                                                                                        un migliore utilizzo dei laboratori e delle           Amministrazione del Politecnico (30.10.1951)
32                                                                                                                                                                                                       33

                                                                                                              5 tonnellate e una pressa da 50 tonnellate,        Nel 1967 anche la Sezione di
                                                                                                              appositamente progettata per ricerche              Costruzioni Automobilistiche, dopo varie
                                                                                                              sperimentali su vari componenti meccanici.         vicissitudini, entra a far parte dell’Istituto.
                                                                                                              A partire dalla sua costituzione, Ottorino         L’insegnamento, allora denominato
                                                                                                              Sesini, ordinario di Meccanica Applicata alle      “Motori alternativi a combustione interna
                                                                                                              Macchine, è a capo dell’Istituto, e ne tiene la    e costruzioni automobilistiche”, nasce alla
                                                                                                              direzione fino al 1961-62, anno in cui andrà       fine degli anni Quaranta nell’ambito della
                                                                                                              fuori ruolo. Uno degli interessi suscitati da      Cattedra di Costruzione di Macchine II.
                                                                                                              Ottorino Sesini è lo studio di fenomeni e          Nel 1956 cade l’aggettivo “alternativi” e la
                                                                                                              problemi meccanici collegati con i processi e      denominazione dell’insegnamento diviene
                                                                                                              le macchine impiegate nell’industria tessile.      “Motori a combustione interna e Costruzioni
                                                                                                              Va ricordato che nel secondo dopoguerra tale       automobilistiche”, collegato ad una Sezione
                                                                                                              settore subisce, a fasi alterne, una profonda      omonima dell’Istituto di Fisica Tecnica e
                                                                                                              trasformazione, sia per l’avvento e lo sviluppo    Macchine.
                                                                                                              delle fibre artificiali, sia per il progressivo    La Sezione di Ergotecnica, invece, si
                                                                                                              abbandono della produzione di massa ma             aggiunge nel 1979.
                                                                                                              a scarso contenuto tecnologico – divenuto          L’ultima Sezione a entrare nell’Istituto è
                                                                                                              ormai appannaggio di Paesi a economia              quella di Metallurgia (1988) proveniente
                                                                                                              emergente – in favore di una produzione più        dall’allora Istituto di “Chimica-Fisica,
                                                                                                              sofisticata. Pertanto l’industria meccanotessile   Elettrochimica, Metallurgia”, “portando in
■■ Figura 2.2 Visione aerea dei primi anni Sessanta, della sede di Piazza Leonardo da Vinci del Politecnico   deve adeguarsi alle nuove esigenze,                dote” il Fondo Falck, che era stato istituito nel
                                                                                                              rivolgendosi alla produzione di macchine e         1962 con apposito atto notarile e che ancora
                                                                                                              impianti a tecnologia più all’avanguardia.         oggi dispone di un notevole patrimonio.
apparecchiature con un notevole vantaggio                 per l’epoca. Ad esempio, Ottorino Sesini            Alla fine del mandato di Ottorino Sesini,          L’ampliamento del numero di Sezioni va di
per l’insegnamento e la ricerca scientifica.              realizza un laboratorio particolarmente             la direzione dell’Istituto è assunta da Italo      pari passo con un’evoluzione delle risorse
Inoltre, dal secondo dopoguerra si assiste                attrezzato per lo studio delle vibrazioni           Bertolini.                                         umane e materiali, indispensabile per uno
all’applicazione di metodi e mezzi di tipo                meccaniche grazie a un piastrone di                 Nel 1963 le Sezioni diventano cinque:              sviluppo moderno delle scienze tecniche
elettronico nella misura di grandezze                     ancoraggio in ghisa corredato da due                Meccanica delle Macchine, Costruzione delle        in ambito meccanico che, per loro natura,
meccaniche, che permette una ripresa e                    vibrodine a masse controrotanti, progettate         Macchine, Disegno di Macchine, Disegno             richiedono ampia disponibilità di uomini e
un affinamento della sperimentazione. Si                  ad hoc, e azionate da un gruppo Ward-               Industriale II (Macchine) e Meccanica              mezzi oltre che di spazi, soprattutto per la
ricorda, a titolo di esempio, l’avvento degli             Leonard. Il laboratorio dispone anche di            Agraria. Quest’ultima uscirà dall’Istituto nel     parte delle ricerche sperimentali. A ciò si
estensimetri elettrici a resistenza e delle               una centralina Hathaway a 12 canali e               1973.                                              aggiunge anche, in seguito al numero sempre
apparecchiature ad essi connesse. Si tratta               di un registratore ottico a galvanometri,           Alle cinque Sezioni sopracitate, negli anni        crescente di studenti, una forte esigenza di
di una vera e propria apertura verso nuovi                anch’esso a 12 canali. Ciò permette l’utilizzo      successivi se ne aggiungono altre quattro. La      investimenti nell’attività didattica.
orizzonti, così come, in seguito, si verificherà          di estensimetri a resistenza elettrica e di         prima ad aggiungersi è quella di Tecnologie        Nel 1965, la nuova sede in via Bonardi
con la comparsa degli elaboratori elettronici             trasduttori di vario genere (vibrometri,            e Impianti Industriali – nata come Istituto        (Figura 2.3) permette di raggiungere in
digitali.                                                 sismografi, accelerometri).                         autonomo – nel 1964. Su alcuni documenti           misura sufficiente – sempre in rapporto alle
Nello stesso periodo, vengono realizzati                  Tra le strutture di rilievo si annovera             della seconda metà degli anni Sessanta, la         esigenze dell’epoca – le esigenze richieste
alcuni nuovi laboratori, attrezzati con                   anche un laboratorio realizzato da Italo            sua denominazione è “Sezione di Tecnologie         e gli obiettivi prefissati. Data la sua forma,
apparecchiature adeguate e molto moderne                  Bertolini, attrezzato con una gru a ponte da        ed Impianti Meccanici”.                            che ricorda vagamente lo scafo di una nave,
34                                                                                                                                                                                                      35

                                                                                                             2.2 Direttori                                      si annoverano quella di Presidente
                                                                                                                                                                dell’ANIPLA (Associazione Nazionale
                                                                                                             In questo capitolo sono elencati i Direttori       Italiana per l’Automazione), di
                                                                                                             dell’Istituto, con le date di inizio e fine del    Vicepresidente dell’AMI (Associazione
                                                                                                             loro mandato e con alcune informazioni             Meccanica Italiana), di Membro
                                                                                                             relative al loro operato.                          del Consiglio Direttivo dell’Istituto
                                                                                                                                                                Dinamometrico Italiano del CNR e di
                                                                                                                                                                Membro effettivo dell’Istituto Lombardo
                                                                                                             Ottorino Sesini (1951-1961)                        Accademia di Scienze e Lettere.

                                                                                                                                                                Italo Bertolini (1961-1969)

■■ Figura 2.3 L’edificio “La Nave” di via Bonardi, sede dal 1965 ai primi anni Novanta del Dipartimento di
  Meccanica

                                                                                                             Ottorino Sesini, docente di Meccanica
                                                                                                             Applicata alle Macchine, svolge un’ampia
                                                                                                             attività di ricerca sulle sollecitazioni e
                                                                                                             deformazioni di solidi elastici e di strutture     Italo Bertolini, docente di Costruzione
                                                                                                             iperstatiche, sull’equilibrio elastico e           di Macchine e promotore del corso di
l’edificio inizia a essere denominato prima             1949 con la denominazione di “Centro                 sollecitazioni dinamiche di strutture,             Costruzione di macchine II, svolge un’ampia
confidenzialmente dagli studenti e, in seguito,         tecnico-scientifico di cinematografia”, dopo         sulle oscillazioni torsionali di alberi di         e articolata attività di ricerca nel campo
anche nei documenti ufficiali “La Nave”.                essere divenuto “Istituto di Cinematografia          trasmissione, sull’avvolgimento di fili, sulla     della resistenza dei materiali e del loro
Nel 1981, la continua evoluzione dell’Istituto          Scientifica” nel 1951 anche in seguito               coppia vite senza fine-ruota elicoidale.           comportamento a fatica, delle macchine di
ne modifica la formazione. Le Sezioni                   alla direzione da parte di Ottorino Sesini,          Inoltre, collabora con il collega e amico          sollevamento e trasporto, delle funi e delle
diventano nove: Meccanica delle Macchine,               entra nell’orbita dell’Istituto di Meccanica         Italo Bertolini nella costituzione dell’Istituto   strutture in acciaio.
Costruzione di Macchine, Tecnologie ed                  e Costruzione di Macchine e nel 1973 ne              di Meccanica Applicata e Costruzione               In campo tecnico-scientifico e culturale
Impianti Industriali (con l’Officina didattica          diviene una Sezione. Negli anni Novanta,             di Macchine. Contestualmente, Sesini               Italo Bertolini ricopre la carica di Presidente
“F. Mauro” annessa), Disegno di Macchine,               poi, assume la denominazione di “Centro di           realizza anche il Laboratorio di Meccanica         delle Commissione per le funicolari aeree
Costruzioni Automobilistiche, Gabinetto                 Cinematografia Scientifica e Comunicazione           Industriale ed è l’iniziatore del Centro           e terrestri del Ministero dei Trasporti e
di Ergotecnica, Centro di Cinematografia                Visiva” (CSCV), per poi chiudere nel 2003.           Tecnico-Scientifico di Cinematografia.             dell’Aviazione Civile, di componente della
Scientifica. Quest’ultimo, fondato nel                                                                       Fra le varie attività scientifiche e culturali     Commissione Centrale Tecnica dell’UNI
36                                                                                                                                                                                      37

(Ente Nazionale Italiano di Unificazione),    del Politecnico e Membro della Commissione        ed Applicata), Membro straniero della           rettorato, nascono nuove lauree e i diplomi
di componente dell’UNIFER (Ente di            di Ateneo per la sperimentazione.                 Società di Meccanica Teorica ed Applicata       universitari.
Unificazione in campo ferroviario), di        Inoltre, Antongiulio Dornig svolge un ruolo       di Polonia, Membro dell’Assemblea Generale      Nel campo dell’attività tecnico-scientifica,
componente dell’UNSIDER (Ente di              particolarmente attivo nella strutturazione       IUTAM (International Union of Theoretical       Emilio Massa è Membro effettivo dell’Istituto
Unificazione dei prodotti siderurgici).       dei piani di studio dei due livelli di laurea e   and Applied Mechanics) e Membro effettivo       Lombardo Accademia di Scienze e Lettere e
Bertolini, inoltre, è Membro effettivo        dello Statuto del Politecnico.                    dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze     Socio dell’AIMETA (Associazione Italiana di
dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze   Dornig, poi, è Membro effettivo dell’Istituto     e Lettere.                                      Meccanica Teorica ed Applicata).
e Lettere.                                    Lombardo Accademia di Scienze e Lettere.
                                                                                                Emilio Massa (1976-1978)                        2.3 Didattica
Antongiulio Dornig (1969-1972; 1978-          Giovanni Bianchi (1972-1976)
                                                                                                                                                Subito dopo la fine della guerra, i tempi
1984)
                                                                                                                                                sono maturi per una riorganizzazione della
                                                                                                                                                didattica e l’Istituto di Meccanica Applicata
                                                                                                                                                e Costruzione di Macchine si trova anch’esso
                                                                                                                                                impegnato in tale compito. Già nell’anno
                                                                                                                                                accademico 1947-48 i Corsi di Ingegneria
                                                                                                                                                industriale e di Ingegneria civile iniziano a
                                                                                                                                                differenziarsi e, a partire dal quinto anno
                                                                                                                                                di corso, prevedono un certo numero di
                                                                                                                                                insegnamenti fra i quali l’allievo può scegliere
                                                                                                                                                quelli da seguire.
                                                                                                                                                A titolo di esempio, la Figura 2.4 e la Figura
                                                                                                                                                2.5 mostrano rispettivamente la copertina
                                                                                                                                                e la prima pagina della prova di stampa di
                                                                                                Emilio Massa è docente di Meccanica             un’opera di Italo Bertolini.
                                              Giovanni Bianchi è docente di Meccanica           applicata alle Macchine e svolge attività       I Corsi erogati dall’Istituto si occupano
                                              applicata alle macchine. L’attività principale    di ricerca negli ambiti degli organi            in particolar modo della formazione
                                              della sua ricerca verte sul comportamento         delle macchine, della dinamica delle            degli Ingegneri meccanici, tuttavia,
Titolare del corso di Costruzione di          elasto-plastico dei metalli, sui fenomeni della   macchine, delle vibrazioni meccaniche e         contribuiscono anche alla preparazione in
Macchine, Antongiulio Dornig, svolge          propagazione di onde d’urto nei metalli, sulla    fluidodinamiche, dello smorzamento delle        tale ambito degli ingegneri delle altre Scuole
un’intensa attività di ricerca nel campo      teoria dei meccanismi e sulla teoria delle        vibrazioni, della stabilità del moto, della     di Ingegneria.
degli organi di macchine, della cinematica,   vibrazioni meccaniche.                            dinamica del veicolo, dell’engineering          Nel 1960, con il nuovo ordinamento, si
della dinamica, dei collegamenti forzati,     Giovanni Bianchi svolge anche un’ampia            education. Inoltre, ricopre la carica di        inaugura una maggiore differenziazione fra
degli ammortizzatori di vibrazioni, dei       attività tecnico-scientifica e culturale: è       Preside della Facoltà di Ingegneria dal 1980    i corsi di laurea; le materie cominciano ad
transitori di avviamento degli oscillatori,   Presidente dell’IFToMM (International             al 1987 e di Rettore del Politecnico dal 1987   essere diversificate per contenuto in base al
delle singolarità di funzionamento            Federation of the Theory of Machines              al 1994. È poi uno dei principali promotori     Corso di laurea di appartenenza. Quello
delle trasmissioni meccaniche. Inoltre,       and Mechanisms), Segretario Generale del          del decentramento del Politecnico a Milano      che fino ad allora era il corso di Ingegneria
è organizzatore dell’Officina didattica,      CISM (Centro Internazionale di Scienze            e in Lombardia, e della conseguente nascita     industriale meccanica diviene il corso di
sviluppatore del settore dell’impiantistica   Meccaniche), Presidente dell’AIMETA               delle nuove sedi di Bovisa, Como, Lecco,        laurea in Ingegneria meccanica che, a sua
industriale, Consigliere di Amministrazione   (Associazione Italiana di Meccanica Teorica       Cremona, Mantova e Piacenza. Sotto il suo       volta, conta cinque indirizzi: Costruzione
38                                                                                                                                                                                               39

                                                                                                   ■■ Figura 2.6 Elaborato progettuale relativo a componenti automobilistici (anni Cinquanta)

■■ Figura 2.4 Copertina della “prova di stampa”   ■■ Figura 2.5 Prima pagine della “prova di
  di un’opera di Italo Bertolini                    stampa” di un’opera di Italo Bertolini

di Macchine, Termotecnico, Trasporti,             a tale svolta ne consegue un notevole
Tecnologico, Impianti.                            aumento del numero di matricole e una
Nella Figura 2.6 e nella Figura 2.7 sono          grande eterogeneità della formazione.
raffigurati due esempi di elaborati progettuali   Ciò comporta la messa a punto di tutta
degli anni Cinquanta che denotano una             una serie di accorgimenti organizzativi –
grande capacità sia di proporzionamento, sia      quali ad esempio l’aumento del numero
di rappresentazione da parte dell’allievo.        di sezioni e di docenti – e didattici, tra cui
Alla fine degli anni Sessanta, l’Istituto         l’individualizzazione dell’insegnamento e
– come tutte le istituzioni dell’Ateneo e         delle esercitazioni.
anche gli altri atenei – si ritrova coinvolto     A partire dai primi anni Settanta, inoltre,
in una serie di eventi di notevole impatto        un notevole impatto sulla didattica a livello
sull’attività didattica: le contestazioni del     tecnico è rappresentato dall’avvento del
1968. Le manifestazioni studentesche, che         calcolatore che arriva a rivoluzionare
si protraggono per diversi anni, portano          progressivamente l’insegnamento. Gli allievi
alla liberalizzazione degli studi. Grazie         si trovano a doverne apprendere l’utilizzo nei
                                                                                                   ■■ Figura 2.7 Elaborato (fine anni Sessanta) relativo al calcolo di una struttura imbollonata
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vari campi di attività didattica, dal disegno al
calcolo e alla scrittura.
Contestualmente all’evoluzione tecnologica,
la didattica si avvale ancora notevolmente
dell’esame di pezzi meccanici reali,
eventualmente “preparati”, e del rilievo dal
vero. La Figura 2.8 mostra due stantuffi
sezionati risalenti alla fine degli anni
Sessanta.

                                                     ■■ Figura 2.9 Bielle per motore a combustione
                                                       interna degli anni Cinquanta
                                                                                                       ■■ Figura 2.10 Schema di programma di istruzione individualizzata

                                                     mediante il calcolatore: in tal caso si ottiene
                                                     da un lato l’automatizzazione della parte
                                                     nozionistica dell’insegnamento, dall’altro        la risposta, invece, è negativa, si ipotizza che      l’utilizzo sempre più ampio del calcolatore.
■■ Figura 2.8 Stantuffi sezionati della fine degli   si consente all’allievo di seguire il ritmo di    ciò sia dovuto a una disattenzione: dopo un           Inizialmente, durante le esercitazioni si
  anni Sessanta                                      apprendimento che gli è più confacente.           richiamo motivazionale IA(n), l’allievo viene         svolgono applicazioni da parte di gruppi
                                                     La Figura 2.10 mostra lo schema di un             invitato a ripercorrere l’unità UI(n).                singoli di allievi, mentre, col passare del
                                                     programma di istruzione individualizzata          Uno schema del genere si presta sia                   tempo, le applicazioni del calcolatore vedono
La Figura 2.9 mostra alcune bielle per               sperimentata negli anni Settanta da alcuni        all’utilizzo cartaceo, sia a quello informatico       un utilizzo sempre più diffuso tra tutti gli
motore a combustione interna degli anni              docenti dell’Istituto. Nell’unità di istruzione   e può essere considerato il predecessore              studenti.
Cinquanta appartenenti a un pannello che             UI(n) viene impartita all’allievo una certa       di alcune delle forme di apprendimento
ha lo scopo di evidenziare le varie soluzioni        informazioni: la bontà dell’apprendimento         personalizzate che nel tempo si sono evolute
del centraggio del cappello sulla testa e cioè,      è verificata con il successivo test T(n).         in tutti i Paesi.
da sinistra verso destra:                            Se l’allievo dimostra di avere appreso            La Figura 2.11 mostra un esempio di unità
• Sulle superfici di frattura fragile;               correttamente, passa all’unità successiva         di istruzione relativa al concetto “dimensione
• Sulle viti di collegamento;                        UI(n+1), dove riceve un’ulteriore quantità        nominale” costituita da una parte
• Su due gradini;                                    di informazioni. In caso di risposta              informativa, in cui il concetto viene definito,
• Su una serie di dentelli.                          errata, invece, attraverso l’unità ausiliaria     da una parte applicativa, dove il concetto
                                                     UIA(n) l’allievo riceve la stessa quantità di     viene collegato a un esempio concreto e da
Nel corso degli anni sono state sviluppate           informazione in maniera più diluita. In caso      una parte applicativa, in cui il concetto viene
tecniche di formazione “personalizzata”,             di risposta positiva al successivo test TA(n),    applicato a un semplice esercizio.
dapprima in forma cartacea e in seguito              l’allievo viene inviato all’unità UI(n+1). Se     Nei primi anni Ottanta, la didattica vede
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