La transizione energetica vista da Eni e il Progetto Italia - 10 ConferenzaNazionaleChimica& Energia
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
La transizione energetica vista da Eni e il Progetto Italia 30 Ottobre 2019 10^ Conferenza Nazionale Chimica & Energia 1
Il contesto energetico globale Consumi Globali di energia primaria per fonte (Mtep) Emissioni di CO2 e intensità carboniva del PIL globale Anomalie delle temperature globali (°C) Il nostro ruolo nella lotta al Climate Change Eni riconosce le evidenze scientifiche sui cambiamenti climatici dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) ed è stata tra i firmatari del Paris Pledge, sostenendo gli obiettivi contenuti nell'Accordo di Parigi. 2
La strategia sul clima di Eni Le leve della strategia di decarbonizzazione a breve, medio e lungo termine La strategia di decarbonizzazione di Eni è integrata nel proprio modello di business e si sviluppa in azioni di breve, medio e lungo termine con un costante impegno nella ricerca scientifica e tecnologica per raggiungere la massima efficienza nel processo di decarbonizzazione e trovare soluzioni innovative per favorire la transizione energetica. Nel breve termine la strategia Eni si fonda sull’aumento dell’efficienza e riduzione delle emissioni GHG delle attività operate, su un portafoglio Oil & Gas low carbon e resiliente e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili e dei business green. Nel medio termine Eni ha l’obiettivo al 2030 di traguardare la net zero carbon footprint e di diventare “carbon neutral” nel lungo termine, sviluppando un piano per una transizione energetica integrato. 3
Il settore della generazione da fonti FV ed eolico nel Piano Strategico Eni 19-22 Con la creazione nel 2015 della Direzione Energy Solution (DES), Eni ha dato un forte impulso alla strategia di sviluppo del business delle energie rinnovabili, attraverso l’implementazione di un modello distintivo Eni fondato su: integrazione con le altre linee di business e con gli asset esistenti, generando valore grazie alle sinergie industriali, logistiche, contrattuali e commerciali; un progressivo bilanciamento geografico con focus iniziale in Paesi in cui Eni vanta una presenza consolidata, solide relazioni commerciali, conoscenza dei mercati energetici e dei fabbisogni locali; un approccio technology neutral grazie anche alla stretta collaborazione con la funzione Ricerca e Sviluppo di Eni, che consentirà di introdurre soluzioni tecnologiche innovative attualmente in fase di studio 4
Il «Progetto Italia» più di 30 progetti Il «Progetto Italia» prevede lo sviluppo su suoli industriali del 12 in esercizio @2018 gruppo Eni di progetti di generazione di energia da fonte Porto Marghera rinnovabile la cui energia è prevalentemente auto consumata Ferrera Trecate Erbognone In esercizio Il progetto contribuisce alla riqualifica di aree dismesse In costruzione Volpiano facenti parti del patrimonio industriale di Eni creando nuove Ravenna In progettazione opportunità per il territorio Cengio Gli impianti sono realizzati senza alcun incentivo statale e senza consumo di suolo da Eni New Energy S.p.A., società Monte Sant’Angelo controllata al 100% da Eni S.p.A. e costituita allo scopo di Civitavecchia Bari Porto Torres realizzare e gestire impianti di generazione di energia da fonti Brindisi rinnovabili Nettuno Taranto Ferrandina Il progetto prevede la realizzazione entro il 2022 di 270 MW di nuova capacità Portoscuso Assemini Priolo Gela 6 Ragusa Augusta
Gli impianti realizzati nel 2018 Ferrera Erbognone: 1 MW (integrato con Eni Green Data Center) Assemini: 23 MW (integrato con rete di Ing. Luigi Conti Vecchi SpA) Gela: 1 MW (integrato con Raffineria di Gela) 7
Impianti in costruzione entro il 2019 Porto Torres: 31 MW (integrato nella rete di Versalis SpA) Volpiano: 18 MW (integrato nella rete di Eni R&M – Deposito carburanti) 8
Puoi anche leggere