La terapia fotodinamica secondo il metodo HELBO come terapia adiuvante mininvasiva per la parodontite e la perimplantite: risultati di uno studio ...

Pagina creata da Federica Donati
 
CONTINUA A LEGGERE
La terapia fotodinamica secondo il metodo HELBO come terapia adiuvante mininvasiva per la parodontite e la perimplantite: risultati di uno studio ...
TO
           AT
    T    R
E S

                                                                     www.ildentistamoderno.com

                   La terapia fotodinamica
                 secondo il metodo HELBO®
                   come terapia adiuvante
                mininvasiva per la parodontite
                 e la perimplantite: risultati
                di uno studio clinico a 10 anni

  ISSN 1827-3726 - Mensile - Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano - Stampa: Eurograf, Cesano Boscone (MI)
La terapia fotodinamica secondo il metodo HELBO come terapia adiuvante mininvasiva per la parodontite e la perimplantite: risultati di uno studio ...
RICERCA CLINICA

La terapia fotodinamica secondo il metodo
HELBO®come terapia adiuvante mininvasiva
per la parodontite e la perimplantite:
risultati di uno studio clinico a 10 anni
Le infezioni del cavo orale associate
                                                P
                                                      er il trattamento delle infiamma-
al biofilm, come la parodontite recidiva              zioni associate al biofilm, un obiet-
                                                      tivo importante sembra essere la ri-
cronica e aggressiva rappresentano         mozione del biofilm patogeno dalla super-
anche al giorno d’oggi una grande          ficie radicolare subgengivale, ma il tasso di
sfida per la prassi clinica. Per oltre     successo della decontaminazione mecca-
10 anni nello studio privato di un         nica (debridement) nella terapia parodon-
odontoiatra sono stati documentati         tale diminuisce con l’aumento della profon-
i risultati di un nuovo protocollo         dità di sondaggio e la presenza di forcazio-
                                           ni17,27,30. Si ottiene infatti molto raramente la
terapeutico per questo tipo di
                                           rimozione completa dei depositi batterici in
diagnosi. Si è analizzato l’effetto        vivo10, e riserve batteriche persistono nelle        1
clinico dell’applicazione della terapia    aree non accessibili. Per mantenere risultati       1. Applicazione del fotosensibilizzante
fotodinamica antimicrobica secondo         stabili a lungo termine è quindi necessario         HELBO® Blue (sostanza colorante fotosensibile)
il metodo HELBO®, prendendo in             eseguire una terapia di supporto a interval-
considerazione il decorso clinico e la     li ravvicinati regolari. Le terapie antimicro-
flora batterica. Grazie all’applicazione biche di supporto tradizionali spesso non
                                           portano a miglioramenti a lungo termine.
sistematica del metodo terapeutico         Allo stesso modo, con l’irrigazione subgen-
HELBO® nell’ambito di questo               givale con soluzioni antibatteriche, la so-
protocollo si è osservata inizialmente     stanza antisettica riesce ad arrivare solo
una diminuzione significativa della        nella metà marginale della tasca parodon-
presenza di batteri parodonto-patogeni tale18, mentre l’efficacia di un lavaggio ora-
e a lungo termine si è notato anche        le senza irrigazione5 è limitata all’area so-
                                           pragengivale. L’utilizzo di protocolli di trat-
un notevole miglioramento delle                                                                 2
                                           tamento invasivi, con la somministrazione
profondità di sondaggio parodontali e      per via sistemica di antibiotici, deve esse-        2. Irradiazione delle tasche parodontali
dell’indice di sanguinamento. La terapia re considerato piuttosto criticamente1 per            con HELBO® 3D Pocket Probe

fotodinamica antimicrobica secondo il      quanto riguarda il carattere cronico della          cui è stato applicato uno speciale colorante
metodo HELBO® risulta essere efficace malattia, a causa dei gravi effetti collatera-           e successivamente esposte a una luce al la-
per il trattamento mininvasivo della       li e del manifestarsi di resistenze.                ser di bassa intensità (Figura 1)3,4,8,14,36. Ciò
parodontite e della profilassi e favorisce                                                     avviene grazie alla stimolazione, attivata
                                           Azione terapeutica                                  dalla luce laser, di una molecola di coloran-
la conservazione a lungo termine degli     del trattamento con aPDT                            te fotoattiva sulla parete batterica, che pas-
elementi dentari.                          Da molti anni sono noti i successi terapeu-         sa allo stato di tripletto, uno stato quantico
                                                tici della terapia fotodinamica antimicrobi-   ad elevata energia (Figura 2).
            n Tilman Eberhard, MSc              ca (aPDT, HELBO®, Bredent Medical), come       Successivamente, per un trasferimento d’e-
            Schwäbisch Gmünd, Germania
                                                terapia aggiuntiva mininvasiva che riscontra   nergia sulle molecole d’ossigeno localmen-
                                                un’elevata compliance da parte dei pazienti.   te presenti, si formano molecole d’ossigeno
                                                Grazie a questa terapia è possibile ottenere   singoletto estremamente aggressive. L’ossi-
            Corrispondenza                      un’efficace riduzione dei batteri, normal-     geno singoletto, con l’ossidazione lipidica,
            info@zahnarzt-eberhard.de           mente di 2-4 potenze decimali, in aree in      distrugge localmente le strutture essen-

                                                                      2
                                                               ildentistamoderno
La terapia fotodinamica secondo il metodo HELBO come terapia adiuvante mininvasiva per la parodontite e la perimplantite: risultati di uno studio ...
ziali della parete batterica ed elimina così i        ambito odontoiatrico, fino alla fine del seco-    li nei casi refrattari24. L’utilizzo ripetuto ha
microrganismi colorati. Grazie alla limitata          lo scorso, gli studi si limitavano prevalente-    mostrato un notevole miglioramento di que-
diffusione dell’ossigeno singoletto, che è in-        mente a prove in vitro o su animali14,20. Sono    sti parametri nel gruppo aPDT. Anche un
feriore a 0,2 µm16 si evitano danni nell’area         stati per esempio i lavori, di Dobson14, Ha-      altro gruppo di studio conferma che l’uti-
circostante. Anche in presenza di virus e             as19, Dörtbudak15 e Wilson35 a fornire le pri-    lizzo ripetuto della terapia aPDT influisce
funghi si suppone vi sia un simile meccani-           me indicazioni sulla valenza clinica di que-      molto positivamente sui valori di sangui-
smo d‘eliminazione32,35. Si presuppone che            sta terapia. Tuttavia anche i concetti tera-      namento rispetto al trattamento parodon-
vi sia anche un effetto diretto della terapia         peutici e di tecnologia medicale non erano        tale tradizionale, anche dopo 12 mesi37. In
aPDT sui fattori di virulenza della popola-           maturati completamente a quel tempo e si          un‘ulteriore comparazione dei quadranti è
zione batterica23. Inoltre, l’effetto biodina-        trovavano a un livello tecnico poco svilup-       stato possibile dimostrare che l’utilizzo del-
mico della LILT (low intensity laser the-             pato. Ulteriori studi hanno comunque di-          la terapia aPDT, in aggiunta alla procedu-
rapy) favorisce una riduzione del dolore3],           mostrato l’efficacia della terapia fotodinami-    ra SRP, dopo 12 mesi ha migliorato i para-
una veloce remissione dell’infiammazione              ca nella riduzione in vitro dei batteri planc-    metri clinici e anche il livello di attacco cli-
e la rigenerazione dei tessuti interessati [31].      tonici, nella parodontite indotta da legature     nico. Per questo studio sono stati selezio-
                                                      e nella perimplantite in esperimenti su ani-      nati pazienti affetti da malattie parodonta-
Un’alternativa terapeutica                            mali. Si è potuto vedere come l’utilizzo della    li croniche non trattate38. Una ricerca pione-
I pazienti con impianti e un’anamnesi di              aPDT abbia un’influenza importante sulla ri-      ristica condotta dall’Università di Berna su-
parodontite cronica o aggressiva mostrano             duzione di Aggregatibacter actinomycetemco-       gli impianti ha potuto dimostrare che la te-
maggior profondità di sondaggio a lungo ter-          mitans e influisca direttamente sull’espres-      rapia aPDT può raggiungere buoni risulta-
mine, perdita ossea marginale perimplan-              sione di citochine12,13.                          ti clinici, microbiologici e immunologici in
tare e segni di perimplantite se confrontati          Altri studi hanno dimostrato che è possibile      modo paragonabile a un antibiotico locale39
con pazienti sani dal punto di vista paro-            ridurre sia i batteri Gram positivi che quelli    e ciò è stato determinante affinché la terapia
dontale22. Il biofilm e l’attività batterica ven-     Gram negativi 25,29,34.                           aPDT venisse inserita nelle linee guida del
gono attualmente riconosciuti come cause              In uno studio in vitro si è potuto verifica-      trattamento per la perimplantite come tera-
della mucosite perimplantare e della perim-           re se anche nel biofilm si ottiene l’efficacia    pia antisettica aggiuntiva nei protocolli non
plantite, proprio come per la parodontite7,26.        della terapia aPDT28. Questo lavoro mostra        chirurgici40. Anche in endodonzia sono sta-
La mucosite perimplantare colpisce 4 pazien-          infatti che la terapia fotodinamica antimi-       ti riscontrati buoni dati clinici. L’utilizzo ag-
ti su 5 e la perimplantite dal 25% al 56% di          crobica riesce a ridurre i batteri in grado di    giuntivo della terapia aPDT per la disinfezio-
tutti i pazienti con impianti2. Molti Autori so-      riprodursi anche nel modello di biofilm ar-       ne dei denti sottoposti a trattamento endo-
stengono la necessità di una decontaminazio-          tificiale. Decisivi per l’utilizzo futuro sono    dontico porta a una migliore e significativa
ne come presupposto per ogni successo tera-           stati lo sviluppo e lo studio di protocolli te-   riduzione dei batteri nel canale radicolare, ri-
peutico; tuttavia tale richiesta è di difficile re-   rapeutici corrispondenti. Oggi esistono di-       spetto alla sola terapia tradizionale41. La let-
alizzazione con una terapia antisettica con-          versi studi clinici su questioni rilevanti.       teratura lascia quindi supporre un effetto cli-
venzionale. L’utilizzo della terapia fotodina-        Nella valutazione degli effetti dell’aPDT nel     nico efficace della terapia aPDT con un uti-
mica antimicrobica, grazie al suo particolare         trattamento della parodontite aggressiva          lizzo sistematico in parodontologia. Proprio
meccanismo per la decontaminazione, risul-            in vivo senza precedente igiene orale pro-        per verificare gli effetti a lungo termine del-
ta perciò essere, per lo studio odontoiatrico,        fessionale, l’aPDT e l’SRP (scaling and root      la terapia per la parodontite e la perimplanti-
un’alternativa terapeutica per pazienti affet-        planing) mostrano risultati clinici simili11.     te, e le possibilità cliniche con un utilizzo an-
ti da parodontite o perimplantite. Il presente        In uno studio randomizzato, facendo un            che di tipo profilattico, 12 anni fa si è inizia-
studio di coorte longitudinale è stato inizia-        confronto tra quadranti, si è potuto vede-        to il presente studio di coorte longitudinale.
to al fine di analizzare gli effetti a lungo ter-     re che con un protocollo di trattamento
mine della terapia per la parodontite e la pe-        semplice su pazienti affetti da parodonti-        Materiali e metodi
rimplantite e le possibilità cliniche con un          te cronica i risultati della terapia di igiene    A partire dall’autunno 2004 nello studio
utilizzo anche profilattico.                          orale professionale convenzionale poteva-         odontoiatrico dell’autore è stato testato e ul-
                                                      no essere migliorati con l’utilizzo aggiunti-     teriormente sviluppato un nuovo protocol-
La letteratura attesta il valore                      vo dell‘aPDT6. L’efficacia di un unico tratta-    lo terapeutico per la cura della parodontite
clinico                                               mento con aPDT sui segni d’infiammazio-           e della perimplantite che, in combinazione
Nella letteratura scientifica l’efficacia dei         ne parodontale con tasche refrattarie pote-       con i metodi tradizionali, ha notevolmente
processi fotodinamici era già nota da tem-            va essere dimostrato anche 6 mesi dopo il         migliorato la prognosi di queste malattie e
po, ma per un lungo periodo20 non ha avu-             trattamento9. Uno studio randomizzato in          ha avuto come obiettivo quello della relati-
to rilevanza clinica e non ha suscitato l’inte-       doppio cieco ha analizzato gli effetti di una     va profilassi. Al termine della ricerca (autun-
resse per una vasta applicazione pratica. In          terapia intensiva sui parametri parodonta-        no 2016), dopo 12 anni d’applicazione e di

                                                                             3
                                                                      ildentistamoderno
La terapia fotodinamica secondo il metodo HELBO come terapia adiuvante mininvasiva per la parodontite e la perimplantite: risultati di uno studio ...
RICERCA CLINICA

ulteriore sviluppo del protocollo, è stato pos-     cessiva, a partire dal 6° anno è stata indi-        Risultati delle terapie aPDT eseguite nel
sibile esprimere osservazioni fondamentali.         vidualizzata e adattata ai singoli pazienti.        corso di questo studio (2004-2016)
                                                    Si è constatato che quest’ultimi hanno rispo-       È stata realizzata una panoramica sulle te-
Trattamento bifasico                                sto in modo differente alle diverse procedure       rapie aPDT eseguite finora, in modo siste-
Per motivi terapeutici e basati sull’esperien-      di trattamento. Il rigoroso schema terapeu-         matico, su 708 pazienti (4.529) e in un inter-
za, l’intero trattamento è stato diviso in due      tico iniziale dei primi 5 anni, con il qua-         vallo di tempo compreso tra settembre 2004
fasi. I pazienti presi in considerazione in         le ogni sei mesi all’igiene professionale ve-       e ottobre 2016. Questa panoramica – indi-
questo studio sono stati trattati per entram-       niva automaticamente aggiunta anche la te-          pendentemente dalla compliance dei sogget-
be le fasi in media per 10 anni e 9 mesi e so-      rapia aPDT, è stato alleggerito. Come indica-       ti e dal successo dei controlli – fornisce in-
no stati documentati i relativi risultati.          tore principale, accettato molto bene anche         formazioni sulla frequenza d’utilizzo della
Si è utilizzato un sistema terapeutico com-         dai pazienti, è stato utilizzato il BOP. Anche      terapia per ogni paziente, con un normale
posto da un fotosensibilizzante (HELBO®             il numero di interventi d’igiene orale profes-      profilo PA e sugli stadi evolutivi della terapia
Blue, Bredent Medical), una soluzione ste-          sionale non è rimasto fisso a 2 annuali, ma         aPDT nello studio odontoiatrico dell’autore.
rile di cloruro di fenotiazina, e un laser a        in alcuni casi sono stati eseguiti anche 3-4
bassa intensità con una lunghezza d’onda            volte all’anno.                                     Risultati
di 660 nm, una potenza dei diodi di 100 mW          Durante l’intero iter dello studio (2004-2016) il   Risultati a lungo termine dei pazienti, che
e una potenza delle fibre ottiche di ca. 40 mW      numero iniziale dei pazienti (70) è diminuito:      hanno completato l’intero ciclo dello stu-
(HELBO®, Bredent Medical). Il sistema è sta-        • 6 persone per trasferimento in altra città        dio (2004-2016) in base al protocollo de-
to approvato dal 2003 per tutte le indicazio-          o per morte,                                     scritto (fasi 1 e 2)
ni in ambito orale. Il laser a diodi HELBO®         • per 12 persone è stata sospesa la terapia         In questo caso sono stati trattati 31 sogget-
è montato su un manipolo ergonomico che                poiché non vi era una sufficiente com-           ti, di cui il 61% erano donne e il 39% uomi-
pesa solo 80 grammi; la trasmissione della             pliance, ovvero non c’era la necessaria          ni. L’età media all’inizio dello studio era di
luce laser nella tasca avviene tramite son-            collaborazione individuale (igiene orale         52,8 anni e alla fine dello studio di 63,6 an-
de sterili monouso con irraggiamento tridi-            domiciliare);                                    ni. La durata media del trattamento era di
mensionale. Il fotosensibilizzante è fornito        • per 15 persone dei rimanenti 52 pazien-           10 anni e 9 mesi, per un minimo di 10 e un
sterile, in apposite siringhe.                         ti nel corso di 10 anni si è verificata una      massimo 11 anni e 6 mesi.
                                                       guarigione completa (29%) senza recidi-          L’esame microbiologico dei batteri paro-
Fase 1 dello studio: 2004-2009                         ve, ovvero, il BOP risultava negativo e la       donto-patogeni eseguito su questi 31 sog-
Si è iniziato con 70 pazienti, tutti affetti da        profondità delle tasche era stabile;             getti ha evidenziato un miglioramento nel
parodontite recidiva e resistente alle terapie, i   • 6 pazienti (12%), nonostante una buona            65% dei casi, per almeno una potenza de-
quali sono stati sottoposti inizialmente a tera-       compliance e ottimi risultati, non veniva-       cimale, nel 22 % un livello costante e nel
pia mininvasiva con SRP combinata a terapia            no regolarmente in studio. I loro risulta-       13 % un aumento rispetto al valore inizia-
aPDT e poi facendo seguire ogni sei mesi in-           ti statistici sono quasi identici a quelli dei   le e al valore dopo 10 anni. Entrambi i valo-
terventi d’igiene orale professionale e terapia        seguenti gruppi di studio, tuttavia però         ri erano stati raccolti ogni volta prima della
aPDT. In un sottogruppo di pazienti (20%)              non sono stati inclusi nello studio, poiché      terapia. Ciò significa che non sempre il qua-
con un’elevata concentrazione di germi pa-             i parametri di studio venivano soddisfat-        dro clinico è correlato con la quantità rile-
rodonto-patogeni, come dimostrato dall’esa-            ti solo parzialmente.                            vata di batteri parodonto-patogeni.
me microbiologico, l’utilizzo aggiuntivo del                                                            Considerando l’elevata profondità delle ta-
cocktail di Winkelhoff, prescritto all’inizio       Il gruppo di ricerca rimanente, che comple-         sche e dell’indice di sanguinamento (SBI,
della terapia una sola volta per una sola set-      tava il protocollo dello studio, era composto       BOP), già con i primi trattamenti si è po-
timana, ha reso possibile in seguito un pro-        da 31 pazienti. Quest’ultimi, con una buona         tuto ottenere una drastica diminuzione di
tocollo terapeutico e una fase di guarigione        compliance, rappresentavano un segmento             questi parametri parodonto-patogeni. Gra-
identici a quelli del restante gruppo di pazien-    casuale della parte terapeuticamente più dif-       zie all’applicazione sistematica della terapia
ti (80%). I risultati a 5 anni di questo studio     ficile dei pazienti trattati in studio per paro-    aPDT è stato possibile mantenere il risulta-
evidenziano inizialmente una forte diminu-          dontite. Al controllo semestrale presentava-        to clinico costantemente a un livello molto
zione dei batteri parodonto-patogeni e una          no qualche volta o sempre una potenzia-             basso persino in quei casi che precedente-
permanente riduzione della profondità del-          le recidiva (BOP+). L’esame microbiologico          mente risultavano essere resistenti alle tera-
le tasche e dell’indice di sanguinamento42.         è stato eseguito prima dell’inizio del tratta-      pie. Non sono state registrate recidive quasi
                                                    mento e dopo 10 anni. Sono stati inoltre in-        nel 100% dei casi (Figura 3).
Fase 2 dello studio: 2010-2016                      clusi il controllo della profondità delle tasche,   Consiglio degli esperti: in questi casi criti-
Per escludere a lungo termine che la tera-          le procedure SBI e BOP prima e dopo l’inizio        ci ridurre ulteriormente la frequenza d’appli-
pia potesse risultare non sufficiente o ec-         del trattamento, dopo 1, 3, 5 e 10 anni.            cazione della terapia aPDT potrebbe portare

                                                                            4
                                                                     ildentistamoderno
La terapia fotodinamica secondo il metodo HELBO come terapia adiuvante mininvasiva per la parodontite e la perimplantite: risultati di uno studio ...
3     4                                     5
                                             Elevata
      13%          22%                       Ridotta

                                                         Profondità delle tasche (mm)
                                                       4
                                                                                                    ø3,55
                                      ElevataAumentata
          13%      22%                Ridotta                                              3
                                                                                                                      ø2,44
                                      Aumentata                                                                                    ø2,05                             ø2,12           ø2,10
              65%                                                                          2
                                                                                                                                                  ø2,01

                65%
                                                                                           1

3. Quota percentuale dei soggetti con elevata,                                             0
ridotta o aumentata presenza di germi patogeni nelle                                              Ta prima       Ta dopo        Ta 1 anno       Ta 3 anni         Ta 5 anni        Ta 10 anni
tasche parodontali rispetto alla situazione iniziale   4. Evoluzione della profondità media delle tasche di tutti i parodonti e degli impianti
a una recrudescenza della malattia. Perciò,
                                                        5                                              54
in questi casi, sarebbe necessario ripetere la
                                                                                           40
terapia aPDT a scopo profilattico per 1-2 vol-
te all’anno in base al protocollo individuale.
                                                                     Numero delle tasche

                                                                                           30
La profondità media delle tasche si riduce di                                                      ø24,6
3,55 mm, già dopo una settimana è di 2,44
                                                                                           20
mm, dopo un anno di 2,05 mm, dopo 5 an-
ni ha un valore medio di 2,12 mm e dopo 10
                                                                                                                 ø10,0
                                                                                           10
anni di 2,1 mm (Figura 4).                                                                                                                                                         ø5,1
                                                                                                                                ø3,8         ø3,4             ø3,4
Il numero medio delle tasche con profondi-
                                                                                            0
tà al sondaggio tra 4 e 6 mm si riduce in me-                                                   T.t.4-6 prima T.t.4-6 dopo     T.t.4-6       T.t.4-6         T.t.4-6          T.t.4-6 10 anni
dia da 24,6 a 10 già dopo una settimana, do-                                                                                   1 anno        3 anni          5 anni

po un anno arriva a 3,8, dopo 5 anni ha un             5. Numero delle tasche profonde tra 4 e 6 mm per paziente
valore medio di 3,4 e dopo 10 anni di 5,1 (Fi-
                                                         6
gura 5). Per quanto riguarda il numero di ta-
sche più profonde di 6 mm il risultato è lo                                                6

stesso, ma grazie al lungo periodo di pretrat-
                                                            Numero delle tasche

tamento il loro numero viene però già dimi-
                                                                                           4
nuito inizialmente (Figura 6).
Nell’ambito del trattamento con il protocol-
lo standard descritto, senza applicazione di                                               2

ulteriori procedure, su tutti i pazienti affet-                                                    ø0,8
                                                                                                                                                               ø0,1                   ø0,1
ti da parodontite cronico-recidiva o aggressi-                                                                         ø0,1      ø0,2
                                                                                                                                                ø0,0
                                                                                           0
va si poteva osservare una notevole diminu-                                                     T.t.>6 prima T.t.>6 dopo       T.t.>6       T.t.>6          T.t.>6            T.t.>6 10 anni
zione del processo infiammatorio. Ciò è sta-                                                                                  1 anno        3 anni          5 anni

to dimostrato dalla diminuzione dell’indice            6. Evoluzione del numero di tasche più profonde di 6 mm
di sanguinamento nel solco. Già dopo una
settimana di terapia il valore medio da 1,07           Conseguenze per il protocollo generale “te-                                          vano i trattamenti parziali locali su altri pa-
è sceso a 0,32 e nel corso di 10 anni è rima-          rapia parodontale“ nello studio odontoia-                                            zienti. I trattamenti sono stati eseguiti soli-
sto stabile in un range tra 0,2 e 0,3. Nel cor-        trico: panoramica di tutte le terapie aPDT                                           tamente a distanza di 6 mesi.
so del tempo non si è osservato un aumento             (4.529) eseguite su 708 pazienti nello stu-                                          Nel 26% dei pazienti (181) è stato sufficien-
tendenziale (Figura 7).                                dio odontoiatrico dell’autore in un inter-                                           te un unico trattamento per ottenere una
Il valore BOP insieme alla profondità delle            vallo di tempo dal 2004 al 2016                                                      condizione parodontale stabile e senza in-
tasche rappresenta un importante indicatore            Da settembre 2004 a ottobre 2016 nello stu-                                          fiammazioni, che successivamente è stata
di uno stato infiammatorio, la cui riduzione           dio odontoiatrico dell’autore su 708 pazien-                                         mantenuta con interventi semestrali d’igie-
diventa estremamente importante. Nel cor-              ti sono stati eseguiti 4.529 trattamenti com-                                        ne orale professionale. Dopo 2,5 anni di tera-
so della terapia, già dopo una settimana, è            pleti con terapia aPDT (denti + impianti).                                           pia aPDT eseguita in aggiunta agli interventi
passato dal 75,4% al 26,9% e poi è rimasto             Questi trattamenti sono stati eseguiti esclu-                                        semestrali d’igiene orale professionale, circa
stabile, dopo 10 anni ha raggiunto il 25,6%            sivamente nell’ambito di una terapia paro-                                           il 58 % dei pazienti necessitava solo d’igiene
(Figura 8).                                            dontale sistematica. I dati non comprende-                                           orale professionale. Al termine dello studio

                                                                                                           5
                                                                                                  ildentistamoderno
RICERCA CLINICA

                                                                                                                                                                 Discussione
                                                                                                                                                                 I risultati nei 31 soggetti sottoposti a tratta-
                            6
                                                                                                                                                                 mento a lungo termine mostrano che persi-
                                                                                                                                                                 no i casi di parodontite recidivante posso-
  Numero delle tasche

                            4
                                                                                                                                                                 no essere riportati a un livello parodontale
                                                                                                                                                                 sano con un minimo rischio di recidiva. In
                                                                                                                                                                 caso di tasche con profondità ridotta o me-
                            2                                                                                                                                    dia fino a 6 mm era stato necessario ese-
                                   ø0,8                                                                                                                          guire solo questo trattamento combina-
                                                                ø0,2                                         ø0,1                             ø0,1
                                                   ø0,1
                                                                                    ø0,0                                                                         to mininvasivo con procedura SRP/igiene
                            0
                                T.t.>6 prima T.t.>6 dopo     T.t.>6     T.t.>6                         T.t.>6                         T.t.>6 10 anni             orale professionale + terapia aPDT. Nel ca-
  7                                                         1 anno      3 anni                         5 anni                                                    so di tasche con profondità >6 mm una
7. Evoluzione dell’indice di sanguinamento del solco oltre i 10 anni                                                                                             riduzione chirurgica delle tasche permet-
                                                                                                                                                                 te in alcuni casi di migliorare la situazio-
                    100
                                                                                                                                                                 ne iniziale.
                                                                                                                                                                 Secondo il parere dell’autore è fortemente
                           80     ø75,4
  Blendin on probing (%)

                                                                                                                                                                 raccomandato eseguire un esame microbio-
                           60                                                                                                                                    logico sui germi parodonto-patogeni prima
                                                                                                                                                                 di iniziare la terapia, per eliminare i germi
                           40                                                                                                                                    aggressivi (Aa, Pg), che in base ai numero-
                                                ø26,9
                                                             ø24,6      ø21,6                              ø21,6
                                                                                                                                            ø25,6                si test eseguiti si trovano oltre che nella ta-
                           20                                                                                                                                    sca gengivale, anche nel tessuto parodontale
                                                                                                                                                                 profondo, con antibiotici sistemici (cocktail
                            0
  8                                                                                                                                                              di Winkelhoff per oltre 7 giorni). Poiché
                                BOP prima    BOP dopo      BOP 1 anno BOP 3 anni                      BOP 5 anni                        BOP 0 anni
                                                                                                                                                                 questi antibiotici a loro volta non hanno un
8. Evoluzione dei valori BOP oltre 10 anni
                                                                                                                                                                 effetto significativo sul biofilm, è indispen-
204 pazienti necessitavano di terapia aPDT                              successo e richiede la frequentazione dello                                              sabile associare la terapia aPDT, per otte-
a lungo termine: su 75 pazienti veniva ese-                             studio odontoiatrico per molti anni.                                                     nere il miglior risultato possibile. Nell’am-
guito un trattamento una volta all’anno, su                             Nel corso dei primi anni di introduzione                                                 bito dello studio, prima dell’applicazione
129 pazienti 2 trattamenti all’anno, a ciascu-                          della terapia nello studio odontoiatrico il                                              della terapia aPDT, è stato eseguito anche
no dei quali veniva associato un intervento                             numero di trattamenti completi è aumen-                                                  un debridement per una rimozione più am-
semestrale d’igiene orale professionale. Da                             tato costantemente. Poiché però molti pa-                                                pia possibile del tessuto infetto, ma anche
notare che in questo caso al contrario dello                            zienti già con poche applicazioni venivano                                               per disgregare il biofilm, rendendosi anche
“studio condotto sui 31 soggetti” (“worst ca-                           sufficientemente riabilitati e il numero dei                                             necessario per il successo dell’implementa-
ses“),si trattava di uno normale spettro pa-                            nuovi pazienti per motivi di capacità dello                                              zione clinica. Oggi vengono offerti diversi
rodontale da cronico ad aggressivo. Inoltre                             studio non cresceva, nel corso degli anni il                                             sistemi terapeutici con protocolli molto ete-
è necessario anche segnalare che, a eccezio-                            numero è sceso, stabilizzandosi tuttavia al                                              rogenei e dati scientifici disponibili. I risul-
ne dei 70 pazienti iniziali dello studio, non                           livello attuale a lungo termine (Figura 10).                                             tati di questo studio di 10 anni non posso-
sono state raccolte dichiarazioni sulla com-
pliance, né registrate interruzioni del trat-                                                   190   181
tamento. La Figura 9 mostra che molti pa-
                                                                                                160
zienti (181 + 104), già con una o due tera-
                                                                          Numero dei pazienti

pie adiuvanti aPDT, possono essere integra-                                                     120
ti in un trattamento a lungo termine, che                                                                   104

consiste esclusivamente in interventi d’igie-                                                    80
ne orale professionale eseguiti regolarmen-
                                                                                                                   50
te. Una percentuale più ridotta deve esse-                                                      40
                                                                                                                        44
                                                                                                                             33         29 25 29 27 28
re trattata tuttavia regolarmente, una o due                                                                                      19                          18 14 22 14 14
                                                                                                                                                                             12 9 7 6 7 8 3
volte all’anno, con terapia combinata (igie-                                                                                                                                                        1 4
                                                                                                 0
                                                                                                       1     2     3    4    5    6     7    8      9   10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 >24
ne orale professionale + terapia aPDT). La                                    9                                                                                                                 Trattamenti

terapia individuale del paziente si rivela                              9. Numero dei trattamenti completi con terapia aPDT per paziente nel corso di 12 anni (708 pazienti, in
a lungo termine un importante criterio di                               totale 4.529 trattamenti)

                                                                                                                             6
                                                                                                                    ildentistamoderno
550

                           450                               472           485    477    464
  Numero dei trattamenti

                                                      421                                           424
                                                                    409                                     397
                                                                                                                    351
                           300
                                                                                                                            298

                                               234

                           150

                                         79
                                  18                                                                                                11
                            0
                                 2004   2005   2006   2007   2008   2009   2010   2011   2012      2013     2014    2015    2016
 10                                                                                                                        Anni

10. Numero dei trattamenti completi eseguiti annualmente con terapia aPDT (4.529 trattamenti da settembre                          11. HELBO®T-Controller con il Laser HELBO®
2004 a ottobre 2016)                                                                                                               Theralite

no essere assolutamente trasferiti ad altri                                la terapia aPDT è un protocollo sicuro e mi-            Conclusioni
sistemi terapeutici fotodinamici e ad altri                                ninvasivo per trattare la parodontite e la pe-          La terapia antimicrobica fotodinamica se-
protocolli di trattamento. Ancora oggi im-                                 rimplantite, per favorire la rigenerazione ot-          condo il metodo HELBO® si è rivelata un
portanti parametri variano nei sistemi dei                                 timale dei tessuti e per prevenire le recidive          eccellente ed efficace completamento della
protocolli disponibili, per esempio il tipo,                               con un’applicazione profilattica.                       terapia convenzionale per le malattie pa-
la concentrazione e il modo d’utilizzo del                                 Gli esami statistici sui 708 pazienti comples-          rodontali e perimplantari generalizzate e
fotosensibilizzatore, il tipo d’applicazione,                              sivamente trattati evidenziano che moltissi-            per il trattamento delle infezioni locali (Fi-
l’efficacia terapeutica della fonte luminosa,                              mi soggetti hanno accettato positivamente               gura 11). Come protocollo di trattamen-
la lunghezza d’onda, la densità energetica                                 questo trattamento combinato con diagno-                to mininvasivo, indolore, e nella maggior
e la potenza specifica della luce stimolante                               si precisa, terapia mininvasiva e prevenzio-            parte dei casi delegabile all’igienista, ga-
e il tipo di percorso terapeutico. In partico-                             ne sicura da recidive.                                  rantisce risultati qualitativamente migliori
lare oggi appare essere molto importante il                                In alcuni pazienti affetti da una forma me-             e permette in ogni caso almeno una stabi-
confine tra fotodinamica e fototermica – non                               no grave della malattia (fino al 20%) già con           lizzazione dei tessuti malati senza rischio
è possibile fare un confronto né sul’efficacia                             un’unica applicazione del trattamento com-              di recidive. A volte è possibile raggiunge-
né sugli effetti collaterali.                                              binato si sono raggiunti ottimi risultati; per          re anche una guarigione completa. Grazie
                                                                           oltre la metà dei soggetti (fino al 58%) sono           alla componente biodinamica il potenzia-
Perchè l’autore fino a oggi ha preso in                                    stati sufficienti massimo 5 trattamenti ogni            le di rigenerazione è eccellente.
considerazione solo HELBO® e non un al-                                    sei mesi per ottenere una stabilità di lunga            Questa terapia soddisfa pazienti e odonto-
tro sistema?                                                               durata. Tuttavia quasi un terzo dei pazien-             iatri e influisce anche positivamente sull’e-
Questo sistema nella sua totalità è l’unico                                ti (29%) è in terapia a lungo termine (una o            voluzione del sistema profilattico.
sul mercato con:                                                           due volte all’anno).                                    Fondamentale è la collaborazione del pa-
• componenti singoli sterili (fotosensibi-                                 Si potrebbe tentare di spiegare ciò conside-            ziente, poiché senza una buona igiene ora-
  lizzatore e fibre ottiche);                                              rando il differente tipo di resistenza del si-          le individuale non si possono mantenere i
• soluzione colorante altamente concen-                                    stema immunitario dei singoli pazienti. Pro-            risultati osservati. I costi della terapia fo-
  trata, di facile applicazione e che pene-                                babilmente i meccanismi di difesa locali e              todinamica antimicrobica aggiuntiva, an-
  tra nella placca;                                                        centrali del sistema immunitario nei casi               che in caso di un utilizzo regolare, riman-
• microttica nella sonda e quindi irradia-                                 semplici e medio-gravi dopo l’eliminazione              gono in un ambito che non rappresenta al-
  zione uniforme nella zona attiva della fi-                               delle tasche, il ripristino della flora e nonché        cun problema per quasi tutti i pazienti che
  bra ottica;                                                              la biostimolazione dei tessuti, subito o do-            sono abituati alla profilassi.
• dati scientifici convalidati grazie alla di-                             po ripetute applicazioni, devono far fronte             1a pubblicazione: Teamwork 3/2017,
  sponibilità di molti studi, tra i quali an-                              nuovamente a un numero crescente di bat-                Teamwork Media GmbH, Germania
  che studi clinici controllati randomizzati.                              teri. Il numero dei batteri parodonto-patoge-
Le premesse necessarie sono una procedu-                                   ni è solo un fattore. Un’anamnesi generale
                                                                                                                                                                                    © RIPRODUZIONE RISERVATA

ra SRP delicata, una tecnica ottimale d’i-                                 è essenziale per escludere malattie sistemi-
                                                                                                                                    Consulta online
giene orale professionale e la collaborazio-                               che o rivelare eventuali interazioni (diabete,
                                                                                                                                    la bibliografia
ne del paziente con una buona igiene ora-                                  reumatismi, leucemia) con le malattie paro-
le individuale. In base a queste indicazioni                               dontali.                                                 http://www.ildentistamoderno.com/DKrB6

                                                                                                       7
                                                                                                ildentistamoderno
®
              HELBO
                T E R A P I A F OT O D I N A M I C A

                 Efficace contro le infezioni batteriche
                 „15 anni di successi testati scientificamente“

                HELBO® Terapia fotodinamica antimicrobica (aPDT), favorisce
                la conservazione di denti ed impianti. HELBO® è l‘unico sistema
                di questo genere con componenti sterili.

                •     Nessun effetto collaterale.
                •     Nessun dolore.
                •     Nessuna resistenza agli antibiotici.

                Per maggiori informazioni sulla terapia fotodinamica HELBO®                                                                                     HELBO
                potete contattare direttamente il distributore telefonando al
                n. 0471 - 469576.

D i s t r i b u t o r e p e r l ‘ I t a l i a : b r e d e n t s . r. l . | V i a R o m a 10 | 3 910 0 B o l z a n o | T : 0 4 71 / 4 6 9 5 7 6 | F : 0 4 71 / 4 6 9 5 7 3 | w w w. b r e d e n t . i t | @ : i n f o @ b r e d e n t . i t
Puoi anche leggere