La settimana santa Approfondimento "Il cristianesimo" - quellodireligione
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Introduzione Per i cristiani questa settimana costituisce il cuore della fede: senza i fatti a cui ci si riferisce nella settimana santa non esisterebbe nulla di ciò che la storia, la cultura, l’arte e la religione esprimono in riferimento al cristianesimo.
Il Messia Gesù entra in Gerusalemme come profeta potente in parole e opere. La folla lo acclama Messia, lo riconosce come Inviato da Dio per la salvezza d’Israele. I sacerdoti e i romani temono di perdere il loro potere e danno il via alle azioni malvage che porteranno alla crocifissione di Gesù.
L’ultima cena e la lavanda dei piedi Giovedì sera, nella cronologia della settimana santa, Gesù e i suoi apostoli festeggiano la Pasqua ebraica, come tutti gli ebrei, con una cena solenne. Ogni portata, ogni cibo e bevanda hanno un significato particolare e la cena ricorda la liberazione dalla schiavitù d’Egitto. In questa occasione Gesù rinnova i segni e i significati della cena e istituisce l’eucarestia: ogni messa che i cristiani celebrano ripete i gesti di questa ultima cena. Durante la cena Gesù fa un lungo discorso ai suoi discepoli, consegna il suo testamento spirituale e lo spiga con un gesto semplice: lava i piedi ai commensali e gli dice «anche voi amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato».
Il tradimento e l’arresto Dopo la cena Gesù con i suoi apostoli più cari va a pregare in luogo silenzioso, conosciuto col nome di «orto degli ulivi». In questa occasione Giuda, uno degli apostoli che per denaro aveva tradito Gesù, accompagna i soldati proprio dove Gesù stava pregando e lascia che uomini inviati dal sinedrio lo arrestino con una falsa accusa. Gesù rimane da solo, tutti scappano anche i suoi migliori amici fingono di non conoscerlo per paura di essere arrestati.
Gesù davanti ai sacerdoti Gesù viene portato dai sacerdoti affinché qualcuno possa trovare un’accusa grave per consegnarlo ai Romani e farlo crocefiggere. È in questa notte che il male raggiunge il suo livello massimo e in una serie di ingiustizie e falsità Gesù, che qualche giorno prima era osannato dalla folla come Messia, ora viene condannato a morte. Iniziano così le fasi culminanti della passione.
Gesù davanti a Pilato È passata una notte e con l’accusa di bestemmia Gesù viene portato da Pilato per essere giudicato e condannato. Pilato, pur non trovando motivo di giustiziare Gesù, per paura della folla e di rivolte del popolo istigato dai sacerdoti, dichiara Gesù colpevole. È un processo sommario e veloce: sta per arrivare una festa e nessuno ha voglia di perdere tempo. Per Gesù inizia la via della croce, ovvero quella strada, che dal pretorio, dove viene emessa la condanna, porta fuori dalle mura di Gerusalemme, su una collina, dove sarà crocifisso. È la strada che percorrono tutti i condannati a morte dai Romani, tutti coloro che dopo gravi cattiverie venivano condannati alla pena della crocifissione.
La crocifissione Gesù viene crocifisso insieme a due malfattori e con loro subisce i dolori di una morte atroce: la crocifissione romana. Sulla sua croce, la condanna dichiara: Gesù di Nazareth, re dei Giudei (INRI: le iniziali in latino).
Il silenzio Nel pomeriggio, dopo la sua morte, un uomo di Arimatea di nome Giuseppe convince Pilato a lasciargli il corpo per dargli una sepoltura dignitosa. Così la sera di venerdì, prima che cominci la festa ebraica della Parasceve, il sepolcro di Gesù viene sigillato. A guardia ci sono i soldati romani. Maria, gli apostoli e alcune donne si ritrovano abbandonati e soli nel cenacolo. Il loro Maestro che doveva salvarli è morto.
Il sepolcro vuoto La mattina del sabato, prima delle luci dell’alba, per rispettare il riposo, alcuni di loro si recano al sepolcro per i riti funebri e vengono sorpresi dall’inatteso: il sepolcro è vuoto! Dove avranno messo il suo corpo? Se lo chiedono tutti, i romani, i sacerdoti, gli increduli… ma gli apostoli affermano: è risorto!
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Compito: decorare le uova Il sepolcro vuoto
Il sepolcro e… le uova Il sepolcro vuoto è il primo segno della resurrezione. Gli apostoli e le donne corrono al sepolcro, ma è vuoto: colui che era morto è risorto! La tradizione ha individuato nell’uovo un simbolo del sepolcro sigillato da cui esplode la forza della vita nuova. Per questo si regalano le uova di cioccolato e per questo si decorano le uova.
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