La scala sospesa nel vuoto che sfida la gravità e la statica delle costruzioni
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La scala sospesa nel vuoto che sfida la gravità e la statica delle costruzioni Una struttura accattivante, immersa nel paesaggio naturale delle Fiandre, sembra sfidare la gravità con una scala sospesa nel vuoto che si arrampica verso il cielo senza alcun supporto. Progettato dallo studio di ingegneria belga Close to bone, questo oggetto monumentale realizzato esclusivamente in metallo, vuole essere una torre belvedere per il paesaggio dell’Hageland, per la foresta fiabesca di Kabouteros e per il pittoresco comune di Tielt-Winge (Fiandre, Belgio). Realizzata con una struttura in acciaio zincato, studiata dagli ingeneri con la massima stabilità, la scala è avvolta da un rivestimento in acciaio Corten dal tradizionale aspetto invecchiato che si adatta molto bene all’ambiente naturale circostante. Questo materiale pre-arrugginito, che rappresenta ormai un punto di riferimento per l’architettura contemporanea, è in questo contesto un chiaro richiamo al minerale di ferro tipico dell’Hageland dal colore rosso brunastro. Photogallery La scala vuole essere una torre belvedere per il paesaggio dell’Hageland, in Belgio © Jo Van den Borre (Infosteel) Chiudi Realizzata interamente in metallo, la Vlooyberg Tower presenta un telaio portante in acciaio zincato e un rivestimento in acciaio Corten © Jo Van den Borre (Infosteel) Chiudi
Raggiungendo la quota di 11,3 metri, la scala belvedere offre una vista panoramica verso il paesaggio naturale circostante © Jo Van den Borre (Infosteel) Chiudi Un dettaglio della texture in acciaio Corten di rivestimento © Jo Van den Borre (Infosteel) Chiudi Planimetria del progetto Chiudi Piante e prospetto della scala Chiudi Assonometrie strutturali Chiudi Denominata Vlooyberg Tower, la piattaforma panoramica si erge verso il cielo per un’altezza di 11,3 metri (la quota di calpestio raggiunge i 10,1 metri, cui si aggiunge l’altezza del parapetto pari a 1,2 metri) e sulla sommità della rampa sono presenti piccoli fori che fungono da spioncini verso il paesaggio. Anche se consta di un peso di sole 13 tonnellate, la struttura è stata calcolata manualmente dagli ingeneri per definire il miglior dimensionamento degli elementi portanti, ovvero profili in acciaio pesanti e robusti (HEA 280) che sfumano via via in profili sottili e leggeri (HEB 100). Gli stessi parapetti fungono da travi strutturali per la stabilità della scala e la robustezza della fondazione svolge un ruolo primario. L’assemblaggio tra il telaio portante e il rivestimento in Corten ha richiesto inoltre una soluzione innovativa per evitare che la patina superficiale protettiva
del Corten potesse contaminare la struttura con la ruggine. Attraverso distanziali in plastica e rivetti in acciaio inox sono state separate le superfici assicurando una maggiore resistenza al passare del tempo. L’analisi delle vibrazioni è stata infine la parte più complessa del progetto; per evitare la vibrazione delle scale sotto ai piedi dei visitatori, sono stati posizionati due ammortizzatori che vibrano alla stessa frequenza della scala ma in senso opposto: è proprio il contrappeso a ridurre le vibrazioni. L’intera struttura è stata assemblata in loco nel corso di mezza giornata. Il telaio strutturale realizzato con profili in acciaio zincato © Jo Van den Borre (Infosteel)
Il rivestimento in acciaio Corten dal tradizionale aspetto invecchiato © Jo Van den Borre (Infosteel) La costruzione di questo monumento si deve alle autorità comunali, desiderose di sostituire il vecchio posto di guardia in legno, distrutto e incendiato da un gruppo di vandali. Assecondando quindi la richiesta di un nuovo belvedere resistente all’usura del tempo, Close to bone ha messo a punto un progetto non convenzionale dal forte impatto, datato di una struttura che sfida le teorie delle costruzioni e attira la curiosità di molti residenti e passanti. Non importa se per alcuni è considerata una torre e per altri è propriamente una scala; gli stessi progettisti si affidano al pittore surrealista Magritte per definire la propria opera “ceci n’est pas un escalier”.
La scala, sospesa nel vuoto, si arrampica verso il cielo senza alcun supporto © Jo Van den Borre (Infosteel) Scheda del progetto Progettista: Close to bone, Langdorp (Belgio) Ubicazione: Oude Leuvensebaan, Tielt-Winge, Fiandre, Belgio Committente: comune di Tielt-Winge Struttura in acciaio: Tri-Monta, Duffel Si ringrazia Infosteel per il materiale fotografico.
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