LA SARDEGNA SOTT'ACQUA L'ATTIVITÀ DEL CLUB LA ROTARY FOUNDATION GLI AMERICANI IN CITTÀ - dicembre 2013
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dicembre 2013 Periodico del Rotary Club Cagliari Distretto 2080 • LA SARDEGNA SOTT’ACQUA • L’ATTIVITÀ DEL CLUB • LA ROTARY FOUNDATION • GLI AMERICANI IN CITTÀ
Sommario Rotary Club Cagliari EDITORIALE Quell’idea di Arch – Lucio Artizzu 1 Periodico del Rotary Club Cagliari Distretto 2080 Anno di fondazione 1949 La speranza nel futuro – Francesco Birocchi 3 I 90 anni di Angelo Cherchi – Salvatore Fozzi 8 Angelo Cherchi – Pasquale Mistretta 14 n. 1/2 Rotary Foundation, storia e programmi – Salvatore Fozzi La partecipazione della scuola – Franco Staffa 15 18 dicembre 2013 Una cordiale accoglienza – Edoardo Lenza 19 Settant’anni fa a Cagliari arrivarono gli americani Pubblicazione riservata ai soci Rotariani – Paolo Fadda 22 L’aeroporto come strumento di crescita del territorio Direttore responsabile: – Alessio Grazietti 29 Lucio Artizzu Pannelli esplicativi del RC Cagliari – Marinella Ferrai Cocco Ortu 35 Comitato di redazione: Una nuova “casa” per il nostro Club Francesco Birocchi, – Michele Rossetti 37 Salvatore Fozzi, Il ruolo dell’Ecoparco nel Sulcis – Mario Figus, Stefano Carbone 39 Caterina Lilliu, Parliamo di Paolo Piccaluga – Marcello Marchi 43 Mauro Manunza, Marcello Marchi, Camillo Benso conte di Cavour: avvelenato? – Ugo Carcassi, Tiziana Pusceddu 47 Giovanni Sanjust Bernardino Ramazzini, un medico del 1600 – Angelo Deplano, Giovanni Barrocu 55 Segretaria di redazione: Antonio Lenza: Mosaico di silenzi – Lucio Artizzu 61 Anna Maria Muru Città e Sfide, Conflitti e Utopie – Gianni Campus 62 Autorizzazione del Tribunale di Cagliari Commissioni anno 2013-2014 65 n. 171 del 18 agosto 1965 LE RIUNIONI Le presenze 66 Progetto grafico e impaginazione Bruno Pittau – www.brokenart.org Hanno collaborato a questo numero: fotografie: Archivio Rotary e soci del Club LUCIO ARTIZZU • GIOVANNI BARROCU • FRANCESCO BIROCCHI GIANNI CAMPUS • STEFANO CARBONE • UGO CARCASSI Stampa e allestimento: ANGELO DEPLANO • PAOLO FADDA • MARINELLA FERRAI COCCO ORTU Cosimo Fadda Communication, CA MARIO FIGUS • SALVATORE FOZZI • ALESSIO GRAZIETTI _____________________________ Le opinioni espresse negli EDOARDO LENZA • MARCELLO MARCHI • PASQUALE MISTRETTA articoli firmati impegnano TIZIANA PUSCEDDU • MICHELE ROSSETTI • FRANCO STAFFA esclusivamente i loro autori.
dicembre 2013 — Rotary Club Cagliari 1 Editoriale Quell’idea di Arch Lucio Artizzu N ell’attività dei club del Rotary scarseggiavano; i lasciti erano rari e dopo 6 International assume grande ri- anni il capitale del fondo arrivava ad appena lievo ed importanza il ruolo 700 dollari, ma Klumph insisteva presso i della Rotary Foundation sulla club perché era convinto del ruolo che R.F. quale l’amico Salvatore Fozzi avrebbe svolto nell’azione del Rotary in fa- ha svolto un’informata relazione della quale vore degli strati più deboli della popola- diamo conto in queste pagine. zione mondiale. Situazione che tra l’altro si era aggravata dopo il La Rotary Founda- crash finanziario del tion nacque grazie alla 1929 e fu allora che felice intuizione di un Paul Harris chiese alla grande rotariano, Arch R.F. di fare una dona- Klumph, presidente del- zione a favore dei bam- la Associazione inter- bini handicappati. nazionale dei Rotary Dopo il dissesto finan- Club nel 1916-17. Nel ziario mondiale, comin- discorso conclusivo egli ciarono a provenire co- aveva suggerito la crea- spicue donazioni, in zione di un fondo particolare nel 1947, d’emergenza per con- anno della morte di sentire ai club, negli Harris, sicché la Rotary anni futuri, di operare Foundation poté realiz- concretamente per il mi- zare i primi grossi in- glioramento della vita terventi e operare così umana, dei diseredati. come il suo ideatore Arch Klumph aveva in- Quando Klumph terminò l’anno di pre- tuito nella attività che la Rotary Foundation sidenza gli fu fatto un regalo tramite una doveva svolgere e di cui i risultati furono og- colletta e si constatò che dal denaro raccolto getto di informazione dei club del mondo. per fare l’acquisto erano rimasti 26 dollari e 50 centesimi e fu quel pugno di dollari che La redazione della rivista augura caloro- Klumph destinò quale base del fondo del samente Buon Natale e Buone Feste a tutti Rotary Endowment Found, poi diventata i soci e alle loro famiglie. Rotary Foundation. Negli anni i fondi, però, ■
dicembre 2013 — Rotary Club Cagliari 3 L’attività del Club La speranza nel futuro Francesco Birocchi immane tragedia di novembre, con soci. Conversazioni, convegni, interventi L’ i troppi morti travolti dalla furia del- l’acqua, i disastri nei campi e nei cen- tri abitati in Gallura ed in altre regioni del- pubblici si sono succeduti nel corso degli anni. Ultimo il Forum Distrettuale di Cagliari, il 6 aprile scorso. Da quell’importante ap- la Sardegna, segna drammaticamente l’an- puntamento, per iniziativa di Giovanni Bar- no che si sta chiudendo. Gli interventi dei ro- roccu, Angelo Aru, Mario Figus, Ginevra Bal- tariani, specie di quelli residenti nelle zone letto, Maria Luigia Muroni e la disponibili- più colpite (ma non solo), pur in una situa- tà di altri rotariani è nata la proposta di un zione particolarmente difficile anche per loro, progetto distrettuale su “Informazione Am- sono stati immediati e generosi. La concre- bientale”. L’obiettivo è quello di diffondere ta solidarietà dei distretti Rotary d’Italia, si informazioni e proporre iniziative, che pos- è manifestata con una raccolta fondi attra- sano contribuire a mitigare gli effetti delle for- verso la “Rete del dono”. Un sistema di rac- me principali di degrado ambientale e quin- colta pratico e veloce: basta collegarsi al sito di a rimuoverne le cause, per migliorare la www.retedeldono.it/rotary2080/emer- qualità della vita della popolazione. Un bel genzasardegna ed è ancora possibile effet- progetto che i fatti tragici di novembre ci chie- tuare il versamento di solidarietà comoda- dono di portare avanti con convinzione. mente da casa propria. Il Governatore del Di- stretto 2080, Pier Giorgio Poddighe, ha lan- UN ANNO ENTUSIASMANTE ciato l’iniziativa rivolta a tutti i distretti Ro- tary italiani, ed è in contatto con le autori- tà locali dei Comuni di Olbia, Torpè e Uras I l mese di dicembre è il momento degli au- guri, ma anche del “giro di boa” per l’at- tività del club e quindi di verifica di ciò che, per individuare la migliore destinazione dei con il supporto di un impareggiabile Consi- fondi raccolti, tra le necessità delle famiglie glio direttivo, è stato fatto nella prima parte più colpite e le esigenze di riqualificazione di dell’anno rotariano e dell’aggiornamento del strutture indispensabili per la collettività. programma che si vuole perseguire nella se- Credo, tuttavia, che la generosità, pur im- conda parte. portante, non sia sufficiente. Dobbiamo fare Il Presidente internazionale Ron D. Bur- la nostra parte e lavorare affinché il tema spi- ton ci invita a riflettere sulle ragioni per cui noso dell’uso dell’ambiente sia affrontato sen- siamo e vogliamo restare rotariani. «Quando za pregiudizi o polemiche strumentali. Se è mi hanno chiesto di entrare nel Rotary – vero che in Sardegna 306 comuni (l’81% del scrive nella sua lettera di novembre – ho ac- totale) hanno porzioni del proprio territorio cettato perché pensavo che fosse un buon ad elevato rischio idrogeologico per frane ed modo per farmi coinvolgere nella comunità. alluvioni, allora non si può far finta di nul- Alla fine, però, quello che mi ha entusia- la. Il nostro club si è speso molto su questo smato è stato qualcosa di cui non sapevo argomento, anche attraverso le altissime proprio niente: la nostra fondazione Ro- professionalità specifiche presenti fra i nostri tary».
4 Rotary Club Cagliari — dicembre 2013 IL ROTARY PER LA CITTÀ L’ impegno sui progetti è stato costante e dovrà proseguire ancor più intensa- mente per portare a compimento alcune ini- ziative già avviate e vararne di nuove. È stato particolarmente significativo es- serci ritrovati a luglio nella chiesa del Santo Sepolcro in occasione della consegna dei pannelli esplicativi delle opere d’arte custo- dite nel tempio, realizzati a cura del nostro club. La conferenza della storica dell’arte Lucia Siddi, che ha curato la scrittura dei te- Emerge dalle sue parole, la vera natura del sti (con traduzione in inglese del nostro so- Rotary indirizzata al servizio al di sopra di cio Franco Staffa) ha dimostrato quanto ogni interesse personale della propria comu- utile fosse quella iniziativa per la valorizza- nità e di quella internazionale. Ogni club fa zione di un monumento fra i più artistica- la sua parte per supportare cambiamenti po- mente interessanti di Cagliari. A beneficio sitivi e duraturi. Partecipando innanzitutto alla dei turisti certo, ma anche dei cagliaritani grande campagna “End polio now” che in 34 che amano la loro città e che desiderano anni ha ridotto i casi di polio del 99 per cen- conoscerla sempre meglio. to nel mondo. Manca ormai pochissimo al- L’operazione Santo Sepolcro ha dimo- l’eliminazione della polio e già si pensa ad un strato che con poche risorse è possibile ot- programma per proteggere per sempre i tenere risultati di grande rilievo. Prossima bambini da questa terribile malattia. tappa sarà la parrocchia di Sant’Eulalia. Per questo il Rotary ha accettato la nuo- La Commissione “Rotary per la città”, pre- va sfida dalla Bill & Melinda Gates Founda- sieduta da Marinella Ferrai Cocco Ortu, è al tion, che si è impegnata a metter a disposizione lavoro per portare a termine il progetto en- due dollari per ogni dollaro donato dai rota- tro l’anno rotariano in corso. riani a favore dell’eradicazione della polio nei Il nostro Rotary ha sempre avuto a cuore prossimi cinque anni, fino ad un ammonta- la valorizzazione della storia, dell’arte e dei re massimo di 35 milioni di dollari l’anno. luoghi significativi della città. In questo qua- «Stiamo vivendo uno degli anni più en- dro si inserisce la decisione di donare alla tusiasmanti della storia della Fondazione chiesa di San Lucifero un nuovo grande Rotary», scrive ancora Ron D. Burton, par- portone di bronzo, decorato con formelle lando del Piano di visione futura, «abbiamo recanti le immagini dei santi più legati al appena lanciato un nuovo modello di sov- culto dei cagliaritani. La realizzazione del- venzioni che sfiderà ed ispirerà tutti noi a l’opera è stata affidata all’artista Piergiorgio pensare alla grande e a sviluppare progetti Gometz, dorgalese con laboratorio a Ca- più ambiziosi, con un impatto duraturo». gliari, già autore di numerosi portoni di Il nostro club è da sempre impegnato a bronzo, tra cui quello della cattedrale di sostenere i grandi programmi della Fonda- Nuoro. A Gometz si deve, fra l’altro, il bas- zione Rotary, ma anche a supportare inizia- sorilievo di bronzo, collocato nell’area par- tive specifiche di servizio. tenze dell’aeroporto di Elmas, per celebrare Il tema scelto come motivo conduttore di le attività benefiche del Rotary, nel cente- questo anno rotariano, “Esplorare il futuro nario della sua fondazione. per orientare il presente”, ci ha aiutato nello La realizzazione del nuovo portone ha ri- svolgimento del programma in questi primi chiesto un notevole sforzo economico che è mesi e, soprattutto, ci ha fornito straordinare stato sostenuto grazie al contributo della opportunità di conoscenza e riflessione. Fondazione Banco di Sardegna. Una lunga
dicembre 2013 — Rotary Club Cagliari 5 serie di imprevisti di ordine burocratico ha ritardato la collocazione definitiva del por- tone. Ma con tenacia rotariana gli ostacoli sono stati superati. I SUOI PRIMI PASSI LI FAI TU F ra i progetti ben avviati vi è il “Progetto regionale di educazione sanitaria per la prevenzione delle malformazioni congenite” Il nostro club è impegnato ormai da molti anni in un Progetto di prevenzione primaria delle Malformazioni Congenite, con un ap- posito gruppo di lavoro coordinato dal no- stro socio Giuseppe Masnata, dirigente me- dico di Pediatria dell’Ospedale “Brotzu”. Negli ultimi anni abbiamo organizzato conversazioni, convegni Regionali e Nazio- nali (il primo fu nel 2002 sotto la presi- denza di Andrea Rusconi) e iniziative di sensibilizzazione. Il 2013/2014, sarà l’anno rotariano della grande campagna di informazione, su scala regionale, rivolta direttamente alle donne in età fertile, sulla corretta prevenzione pri- all’iniziativa di tutti i club dell’area caglia- maria delle malformazioni tramite l’assun- ritana (Cagliari Est, Cagliari Nord, Cagliari zione di acido folico. La Campagna i suoi Sud, Cagliari Anfiteatro e Quartu San- primi passi li fai tu, si baserà sulla diffusione t’Elena) e di moltissimi altri club della Sar- sistematica attraverso punti di distribuzione degna: Speriamo di poterlo condividere pre- mirati (ambulatori medici e pediatrici, far- sto con tutti 28 club della nostra isola. macie), di materiale informativo destinato A maggio, per la necessaria raccolta di alle famiglie ed in particolare alle giovani in fondi, sarà riproposta la bella iniziativa del età fertile. Musikaralis, organizzata come negli anni La presentazione è avvenuta in una par- scorsi dall’impareggiabile Luigi Puddu. tecipata riunione interclub il 24 ottobre scorso, dove la rilevanza del fenomeno delle PROGETTO NANYUKI malformazioni congenite nella nostra Isola, gli aspetti sociali e sanitari che ne conse- guono, l’importanza della campagna e il suo C’ è poi il “Progetto Nanyuki” che co- mincia a prendere corpo. Nanyuki, nel cuore dell’Africa, è una cittadina di 60.000 impatto con il territorio e con il sistema sa- abitanti, nel centro del Kenya, proprio sulla nitario regionale sono stati illustrati dal Giu- linea dell’Equatore, a 200 Km dalla capitale seppe Masnata e da Mario Orgiana, Presi- Nairobi. È l’ultimo avamposto per il com- dente dell’ASBI Sardegna, Associazione per mercio. Questa città è originalissima per la Spina Bifida e l’Idrocefalo. È arrivato il l’incontro di tribù diverse. La lingua più patrocinio della Regione Sardegna ed è stata usata è il Kiswahili. data la più ampia disponibilità a collaborare La parrocchia di Nanyuki è stata “adot- da parte di Federfarma e della Federazione tata” dalla Diocesi di Cagliari da 40 anni è italiana medici di medicina generale, oltre retta da don Franco Crabu, originario di che dalle organizzazioni dei medici pedi- Gesico. La missione, dispone di locali per i atri. È da sottolineare l’immediata adesione sacerdoti, di un asilo che può ospitare 50
6 Rotary Club Cagliari — dicembre 2013 bambini e di un vasto Centro Pastorale rea- per i primi mesi del prossimo anno. La lizzato, nel 1998, con il contributo delle par- buona volontà c’è tutta e la determinazione rocchie e dei vari gruppi della diocesi di Ca- non manca. Spero proprio che don Franco gliari. possa toccare con mano la capacità del Ro- Dieci anni fa è stato è stato inaugurato il tary e dei rotariani di intervenire laddove c’è “Centro per i malati terminali”, che ha ne- più necessità. cessità di una serie di interventi. Serve un Siamo impegnati a dare una mano ad un impianto fotovoltaico per abbattere i costi di altro sacerdote che ci è molto caro e ci è sem- gestione. pre vicino. Padre Salvatore Morittu sta rea- Lo strumento per intervenire potrebbe lizzando una falegnameria nel sua comunità essere un “progetto globale” cofinanziato agricolo-pastorale di S’Aspru, a Siligo. Una dalla Rotary Foundation. Ma per attivarlo struttura importante nel programma di re- occorre una base di partenza locale: fondi da cupero psico-sociale dei ragazzi ospiti della recuperare con iniziative specifiche. Il Ro- comunità, che ha bisogno di sostegno per taract di Cagliari ha accettato la sfida ed ha poter diventare pienamente operativa. È un organizzato un concerto Gospel nel periodo impegno al quale non possiamo venir meno. di Natale. Altre iniziative sono allo studio
dicembre 2013 — Rotary Club Cagliari 7 cardiologo di fama e docente universitario, ha dato molto al Rotary. È stato presidente del nostro club nell’anno rotaria- no 1976-1977 e Governatore del Distretto 2080 nell’anno rotariano 1987-1988. Pasquale Mistretta e Salvatore Fozzi, hanno sottolineato i risultati della sua lunga e importante attività professionale e di quella rotariana, altrettanto prestigiosa (se ne parla più dif- fusamente in questo numero della Rivista). Conosco e stimo Angelo Cherchi da molti anni. Ri- cordo di averlo intervistato per la prima volta più di trent’anni fa. Allora io non L’AUGURIO DI UN FUTURO MIGLIORE ero ancora rotariano e lui U n parco nei colli dei detriti, con questo titolo “L’Unione Sarda”, ha annunciato il 13 settembre scorso la deci- sione del comune di Carbonia di stanziare 300 mila euro per per me era il Professor Cher- chi, con la “P” maiuscola. Parlavamo della Campagna «far crescere l’erba sulle discariche di Serbariu». Fu il no- di eradicazione della Polio. E stro club (assieme a quelli di Carbonia ed Iglesias) a ban- fu proprio attraverso le sue dire un concorso di idee internazionale per la bonifica am- parole semplici, chiare, com- bientale del sito. Sarà una bellissima soddisfazione vedere petenti e coinvolgenti che io finalmente realizzata quell’idea. Ora Mario Figus, nostro cominciai a capire cos’è re- presidente incoming, sta lavorando ad un nuovo progetto almente il Rotary. Grazie che si colleghi alla fortunata iniziativa dell’Ecoparco e che davvero e auguri di cuore da contenga una proposta di modello di sviluppo per il Sulcis, parte di tutto il club. territorio ricco di risorse paesaggistiche e culturali, ma col- Non mi resta, a questo pito da una gravissima crisi post-industriale. L’idea è di pro- punto, che rivolgere, con spi- porlo come progetto distrettuale. rito di amicizia, i più sinceri, L’attenzione del Club verso le nuove generazioni è co- affettuosi auguri a tutti i soci stante. Il Rotaract cresce sempre in numero e qualità. Ma- del nostro club e alle loro fa- ria Luigia Muroni, nostra vice presidente, è diventata ormai miglie per un Natale di sere- un punto di riferimento costante per quei ragazzi straordi- nità e un 2014 di pace. Credo nari. Cecilia Onnis e Ginevra Balletto seguono lo scambio che la parola “pace” non sia giovani importante ma delicatissimo strumento di oppor- soltanto il contrario di “guer- tunità e di crescita. Per i giovani, in primavera, sarà orga- ra”. Pace, per me, significa nizzato un nuovo Ryla. L’dea è di indirizzarlo verso i temi convivenza e comprensione re- ambientali. Vedremo. ciproca fra le persone e nella È il momento degli auguri. Ma prima ancora degli augu- società, base indispensabile ri di Natale e di buon anno, desidero rivolge un augurio par- per costruire un futuro sem- ticolarmente sentito al nostro Angelo Cherchi che ha appena pre migliore. Ed è quello che, compiuto 90 anni. Abbiamo festeggiato la ricorrenza in una di cuore, auguro a tutti voi. bella e partecipata serata rotariana perché Angelo Cherchi, ■
8 Rotary Club Cagliari — dicembre 2013 Un rotariano esemplare I 90 anni di Angelo Cherchi Salvatore Fozzi uore rotariano, così lo definì con una presidenti; Federico Corda, tesoriere; Gio- C simpatica espressione Gianni Filip- pini in una intervista che venne pub- blicata nel settembre 1992 sul nostro bollet- vanni Anedda, prefetto; Antonio Cabitza, Cesare Oliveti, Giovanni Sanjust, consiglieri; Salvatore Bonomo, presidente eletto. tino. E non poteva esserci espressione più La sua presidenza fu caratterizzata da un felice per il nostro Angelino, che del cuore, serie di iniziative e di azioni rotariane molto come muscolo, è un maestro e sa tutto ma importanti che hanno dato al nostro club altrettanto è maestro e sa tutto del Rotary di prestigio e notorietà e che ancora oggi sono cui è un vero professore. punti fermi nella storia del Distretto tutto. Angelo fu ammesso nel nostro club nel- l’anno rotariano 1965-66 e più precisamen- Voglio citarne due in particolare: te nel corso della prima riunione di quell’anno, • istituzione del Premio La Marmora, giunto il primo luglio 1965, presieduta da Giuseppe oggi alla XXVI edizione; Peretti. A presentarlo fu il comm. Enrico Bes- • la nascita dell’Inner Wheel. son, presidente uscente ed allora direttore del Credito Italiano della nostra città. Nella ISTITUZIONE DEL PREMIO LA MARMORA stessa riunione entrarono a far parte del club Per quanto riguarda il premio La Marmora un nutrito gruppo di nuovi soci: il professor coglie al volo, realizzandola, l’idea di Marcello Ferruccio Barreca, il professor Raffaele Cam- Serra, che dopo aver partecipato al premio Ga- ba, il dottor Sergio De Nardin, il dottor Vin- lileo Galilei dei Rotary italiani, organizzato a cenzo Farina, il professor Marco Lippi e il no- Pisa, propone l’istituzione di un premio da as- taio Francesco Vacca, figure di grande spes- segnare ad un ente, istituzione, studioso, tec- sore che ci fanno capire come allora la quan- nico, operatore economico, scrittore o artista, tità viaggiasse assieme alla qualità. Consul- non sardo, che, con la propria opera, abbia tando i bollettini di quegli anni si capisce che contribuito o contribuisca alla valorizzazio- Angelino già da subito è un socio molto at- ne della Sardegna, al suo progresso economico, tivo sia per l’assiduità che per interventi qua- sociale e culturale, alla sua migliore cono- lificati e soprattutto per idee e proposte fi- scenza in Italia ed all’Estero. Ci raccontano nalizzate all’attuazione di progetti. Ha rico- i bollettini che il premio fu deciso dopo una perto diversi incarichi nel club come presidente appassionata e vibrante discussione di tutti di commissione e nel consiglio direttivo, del i componenti del club nel corso di una riunione quale è stato per tre anni vicepresidente. che ebbe luogo il 16 luglio 1977. In quella oc- Poco più di dieci anni dopo e per l’esat- casione fu presa la decisione di intitolare il pre- tezza nell’anno 1976-1977 viene eletto presi- mio ad Alberto Ferrero Della Marmora, ge- dente del nostro club: lo affianca un consi- nerale piemontese e insigne studioso e ricer- glio direttivo esperto e qualificato: Carlo catore, geografo, geologo e scrittore che con Sanna, segretario, Alberto Villasanta, presi- le sue ricerche e pubblicazioni, in particola- dente uscente, Enrico Zanda e Ivo Uras vice re di due fondamentali opere, Viaggio in Sar-
dicembre 2013 — Rotary Club Cagliari 9 degna e Itinerario nell’Isola di Sardegna, pub- determinante a liberare la Sardegna dalla blicate in lingua francese verso la metà del- malaria, piaga millenaria che l’aveva fla- l’Ottocento, aveva dato impulso alla valo- gellata implacabilmente, stremandone le rizzazione e alla conoscenza dell’isola. forze”. Il premio venne consegnato a Mr. Il premio consiste nella consegna di una Hallen Holmes, ministro consigliere del- targa in bronzo, opera d’arte ideata e donata l’ambasciata USA e vice ambasciatore in al nostro club dall’artista cagliaritano Dino Italia, che lo ritirò a nome della Rockefeller Fantini e raffigurante la sagoma dell’isola Foundation durante una solenne riunione con il profilo del La Marmora. che ebbe luogo presso l’Hotel Mediterraneo Per portare avanti questa importante ini- il 21 giugno 1978. La targa fu consegnata dal ziativa il nostro Angelino si avvalse della col- presidente di quell’anno che era nel frat- laborazione di una solida ed esperta com- tempo subentrato ad Angelino, Salvatore missione composta oltre che dallo stesso Bonomo, e questa è un’ulteriore dimostra- Cherchi e da Rino Bonomo, presidente en- zione che la ruota nel Rotary continua a gi- trante, da Angelo Berio, Nino Fara Pug- rare, ed infatti furono Angelino e il suo con- gioni, Marcello Marchi, Marcello Serra e siglio direttivo che idearono e organizzarono Franco Trois. La commissione lavorò con il premio che verrà però consegnato dal suo competenza ed assiduità durante tutto successore. Alla consegna della targa erano l’anno rotariano 1977 e decise di assegnare il presenti, oltre che un gran numero di rota- prestigioso riconoscimento, il primo, alla riani dei club cagliaritani, il Governatore Rockefeller Foundation con la seguente mo- del 208 Distretto, Augusto Ferri, e le mas- tivazione: “Per aver concorso in maniera sime autorità civili e religiose.
10 Rotary Club Cagliari — dicembre 2013 NASCITA DELL’INNER WHEEL (o club dentro la ruota) N ell’anno 1973, durante la presidenza di Renzo Pirisi, venne costituito un grup- po di mogli di rotariani, chiamato “gruppo signore”, ma ciò avvenne principalmente per impulso del PDG Giuseppe Peretti, che se- guì inizialmente il gruppo per lasciarlo suc- cessivamente, a causa dei suoi impegni, a Nino Fara Puggioni che lo coordinò con gran- de competenza. Il “gruppo signore” aveva già dato prova di una notevole capacità nel cam- po assistenziale, che si concretizzò tra l’altro con l’acquisto di un pulmino donato dalle stesse ai ragazzi assistiti da padre Solinas. Il 23 giugno 1977 nel corso di una riunione del gruppo e sotto la presidenza del club di An- gelo Cherchi, nacque l’Inner Wheel di Ca- gliari, che fu il secondo club italiano dopo quello di Napoli, nato tre anni prima, nel 1974, del quale non fu una promanazione bensì sor- se autonomamente sempre grazie all’inte- Antonella e Angelino durante un congresso. ressamento del presidente Cherchi, che fu l’ar- tefice e il protagonista di questa iniziativa. Furono 18 le socie fondatrici, mentre il pri- Sempre durante il suo anno di presidenza mo consiglio direttivo era composto da: ci fu la felice concomitanza con il governa- Gianna Peretti, presidente; Paola Carcassi e torato di Renzo Pirisi, culminato nel Con- Nelly Tronci, vice presidenti; Maria Rosaria gresso Distrettuale di Porto Cervo – Costa Corona, segretaria; Antonella Cherchi, cor- Smeralda, che ebbe un grande successo di rispondente del club (editor); M. Pia Leoni, partecipazione e al quale Angelino e tutto il Franca Pirri e Tina Trois, consiglieri. Il pre- club collaborarono efficacemente. sidente Cherchi provvide immediatamente a Infine desidero ricordare che nel suo comunicare la notizia dell’avvenuta costitu- anno venne accolto nel club il caro amico zione del club alla sede centrale dell’I.W. a Lucio Artizzu, ora PDG. Londra. Per la cronaca ricordo che l’asso- ciazione ha avuto ben tre governatrici ap- ANGELO CHERCHI GOVERNATORE partenenti al Club di Cagliari: Gianna Peretti, Micaela Mulas e Paola Carcassi. Durante il suo anno di presidenza, ha vi- A distanza di dieci anni da quando aveva ricoperto la carica di presidente del club, fu eletto governatore distrettuale (1987- sto la luce il terzo club della città, Cagliari 1988). Governatore del Distretto 208, allora Nord, fortemente voluto dal governatore si chiamava ancora così, infatti solo nel 1991 Renzo Pirisi, allora in carica, che fu coa- diventa 2080. Scelse come segretario di- diuvato da Franco Leoni, suo rappresentante strettuale un altro grande rotariano socio del speciale, con la fattiva collaborazione di Nino nostro club, il compianto Antonio Cocco, be- Fara Puggioni e Gigi Cosentino. Il nuovo club, nemerito libraio ed editore a cui mi legava- di cui il Rotary Cagliari fu padrino, venne co- no affetto ed amicizia. Questa scelta fu cer- stituito nel 1977 ed aveva allora una pecu- tamente dettata dalla continuità con il suo liarità: era composto prevalentemente da gio- club di appartenenza e dal profondo legame vani professionisti e imprenditori. che lo univa alla sua Cagliari, ed è per que-
dicembre 2013 — Rotary Club Cagliari 11 Promuove iniziative in- ternazionali di solidarietà come la donazione all’ospe- dale di Istanbul di impor- tanti apparecchiature di mi- crochirurgia. Congresso 208 Distretto. Il governatore Angelo Cherchi e Cetin Gokceatam, Quarto governatore sardo Rappresentante del Presidente Internazionale (Villasimius 12-15 magio 1988). dopo Raffaele Sanna Ran- daccio, Giuseppe Peretti, Ren- sto che scelse come tesoriere distrettuale un altro componente zo Pirisi, lasciò alla fine del suo di un club cagliaritano, Cagliari Est, Franco Cabras, che di- mandato un bilancio ampia- venterà governatore nel 1993-94. Il suo anno di governato- mente positivo, che culmina rato fu animato da un’intensa attività che oltre le visite ai con il suo congresso distret- club del Distretto, si manifestò con l’organizzazione e la pro- tuale, il XXXI, che ebbe luo- mozione di forum, seminari, assemblee e che vide una rile- go a Villasimius presso l’Ho- vante crescita quantitativa di soci e di club, ma di questo par- tel Capo Boi e che vide la par- lerò più avanti. Angelino ha sempre riservato una partico- tecipazione di oltre 400 rota- lare attenzione e sensibilità ai programmi umanitari della riani provenienti da tutto il di- Fondazione Rotary. Pensate che durante il suo anno la cam- stretto. Il tema congressuale pagna PolioPlus cresce e supera del 217% la raccolta fondi incentrato su una importan- richiesta a favore della Fondazione. Solo per fare un esem- te relazione dal titolo “Gli pio il nostro club supera in quell’anno la soglia del 285%. indirizzi della cultura nella so- Accennavo prima all’impulso dato all’espansione. Oltre la cietà di oggi”, fu magistral- crescita quantitativa dei soci, sviluppa la nascita di nuovi club mente esposta da Tristano che mi piace elencare: in quell’anno nacquero infatti i club di Bolelli, PDG del Distretto 207 Bosa, Carbonia, Macomer e Olbia. La nascita di quest’ultimo e vice presidente internazio- fu particolarmente sofferta e complicata, giacché il club di Tem- nale del R.I., insigne glotto- pio, a cui apparteneva il territorio, si opponeva tenacemente logo, vice direttore della Scuo- alla sua costituzione ed in particolare un socio fondatore e P.P. la Normale Superiore di quel- di quel club, una sorta di padre padrone, come erano allora la città e accademico dei Lin- presenti anche in altri club, non lo voleva. Solo l’autorevolezza cei, che per inciso fu il fon- e l’arte del mediare e della diplomazia insiti in Angelino, sbloc- datore nel 1962 del prestigio- carono, non senza fatica, la situazione e finalmente il primo so premio Galileo Galilei dei giugno 1987 il club di Olbia fu ammesso al R.I. Rotary italiani di cui fu pre-
12 Rotary Club Cagliari — dicembre 2013 sidente a vita. All’interno del Congresso una Singapore (1989), Anaheim (1992) e Nuova sezione speciale voluta dal Governatore ven- Delhi (1998), con interventi e proposte di mo- ne dedicata a specifiche proposte di sviluppo difica al manuale di procedura, alcune delle dell’economia del Lazio e della Sardegna. quali vengono accolte ed approvate. Si chiude così un anno intenso e proficuo È sempre stato conoscitore profondo di per tutto il nostro distretto e sul quale sono questo manuale, che preferiva leggere e stati riversati applausi corali, unanimi con- commentare nell’edizione originale in lingua sensi e prestigiosi riconoscimenti. inglese, e questo anche, come diceva lui, per Tutto il nostro club ne è fiero ed orgoglioso evitare errori o strafalcioni allora presenti nel- e ti ringrazia, caro Angelino. la traduzione in lingua italiana. Un “pro- Ma l’attività rotariana del nostro Angelo fessore” di Rotary, aperto, colto, sensibile, di- non si ferma, il cuore rotariano continua a sponibile e sempre pronto ad ascoltare, battere forte. comprendere, stimolare, consigliare e spie- Non appena terminato il suo mandato gli gare la complessa legislazione rotariana. vengono affidati, come PDG, prestigiosi in- Anche chi scrive gli deve molto, tutto quel- carichi distrettuali. Per diversi anni (almeno lo che sa di Rotary (ed è ancora molto poco) una decina) è stato il presidente distrettuale lo deve a lui. Grazie Angelino. di diverse commissioni ed in particolare del- Mi piace ricordare a questo punto l’im- la Rotary Foundation, dando un forte impulso pegno nella formazione che è sempre stato un alla raccolta fondi per la campagna Polio Plus punto fermo nelle sue azioni all’interno del ed inoltre appoggiando efficacemente la cam- Rotary, e per le quali ha contribuito concre- pagna di sostegno al “Piano Pian” promos- tamente con la pubblicazione di un piccolo sa dall’allora governatore Corda per immu- e utilissimo volume, una sorta di bignamino nizzare i bambini della Costa d’Avorio da una di formazione rotariana, intitolato Il Rotary terribile malattia quale il pianoma e soste- Club, guida per i soci, che ha visto ben 7 edi- nendo la vaccinazione contro l’epatite B a fa- zioni, le prime due curate in collaborazione vore dei bambini albanesi, voluta dal gover- con Achille Sirchia e le altre a suo nome, le natore di quell’anno, l’amico Franco Cabras. ultime due sono state realizzate con un mo- Fu inoltre presidente distrettuale della com- destissimo contributo da parte del sottoscritto. missione di Azione interna, in quella veste curò Numerosissimi inoltre sono gli interessanti ed insieme al caro amico scomparso, Achille Sir- efficaci contributi pubblicati sulla «Voce del chia, un opuscolo di formazione intitolato Rotary» e sulla nostra rivista del club, col- “L’Azione interna”. Nell’ambito dei suoi in- laborazione che continua tutt’oggi. carichi ebbe anche la presidenza della com- Ma la sua attività nel Rotary continua an- missione per le Nuove Generazioni, commis- che a livello locale. Siamo nel 1999, anno che sione a lui molto cara anche perché rispec- segna il cinquantenario della nascita del Ro- chiava il motto del Presidente Internaziona- tary in Sardegna, l’espansione dell’ideale ro- le “Il Rotary illumina le vie dell’avvenire” e tariano è sempre stata un’altra priorità di An- ciò in riferimento all’importante e delicato gelino. Dopo l’istituzione nel 1973 di Cagliari compito, a cui il Rotary era chiamato ed è sem- Est e nel 1977 di Cagliari Nord, passati oltre pre chiamato, di seguire e formare i giovani, vent’anni dalla nascita di quest’ultimo, An- studiando l’impatto delle nuove professioni e gelino pensa che sia arrivato il momento di delle nuove occupazioni nel mondo giovani- creare un nuovo club. Viene nominato dal- le ancora oggi risorsa preziosa e speranza del- l’allora governatore Arturo Nati suo rap- l’avvenire. Il suo impegno nel Rotary fu con- presentante speciale per studiarne la fattibilità tinuo. Viene eletto in maniera plebiscitaria du- e procedere con la sua attivazione. Angelino rante vari congressi distrettuali a rappresen- lavorò alacremente, sia studiando il territo- tare il distretto presso il consiglio di legisla- rio che individuando i nuovi soci che l’avreb- zione e partecipa attivamente alle assemblee: bero costituito, scelti tra personalità della cul-
dicembre 2013 — Rotary Club Cagliari 13 28 nov. 2013. Il presidente Francesco Birocchi consegna ad Angelo Cherchi una targa ricordo per i suoi 90 anni. tura e delle professioni. E finalmente nel 1999 Il suo impegno nel Rotary è stato giusta- venne istituito il nuovo club, Cagliari Sud, 22° mente premiato con l’attribuzione negli club sardo, 62° club del Distretto, quarto del- anni dei più importanti e prestigiosi ricono- la nostra città. scimenti rotariani: PH 5 zaffiri e 3 rubini, Al Rotary Club Cagliari e a quello di Ca- CSM (Citations for meritorious services) e gliari Nord e ai due rispettivi presidenti di al- DSA (Distinguished service award). lora, Lucio Artizzu e Salvatore Nioi, l’ono- Nella sua lunga militanza rotariana, di re di far da padrini al nuovo club, che ebbe quasi 50 anni, ha partecipato a numerosis- come primo presidente un rotariano di pro- simi congressi internazionali e a tutti i con- vata esperienza ed autorevolezza, l’ingegner gressi distrettuali. Emanuele Corona. La consegna della Car- Angelino ha vissuto questa entusiasman- ta avvenne il 15 settembre di quell’anno alla te ma anche faticosa esperienza esclusiva- presenza del Past Governor Arturo Nati, pro- mente come attività di servizio, proprio al di motore insieme ad Angelo Cherchi dell’ini- sopra di ogni interesse personale, ma questo ziativa, e del Governatore in carica, Pietro grazie soprattutto ad una persona speciale la Adragna, oltre che dei Past Governors sar- quale ha avuto un ruolo importante e prezioso di, Renzo Pirisi, Giovanni Corda, Franco Ca- nel suo lungo cammino rotariano, la sua com- bras, Enrico Marcialis, e dei presidenti de- pagna di una vita Antonella. gli altri tre club cagliaritani. Ma non è ancora finita. Grazie caro Angelino per tutto quello che Siamo nel 2009, l’allora governatore Lu- hai fatto e che hai dato al nostro club, al di- ciano Di Martino gli affida, come suo rap- stretto e a tutto il Rotary Internazionale, gra- presentante speciale, lo studio sulla possibi- zie anche per quello che ancora stai facen- lità di costituire un nuovo club al centro del- do e che continuerai a fare almeno sino a 100 la Sardegna. Angelino accetta con entusia- anni per il nostro sodalizio. smo l’incarico e si mette subito al lavoro giun- gendo, non senza difficoltà, alla costituzio- Auguri e a chent’annos. ne di questo nuovo club “Sedilo Marghine ■ Centro Sardegna” che fu ammesso al R.I. in data 11 marzo 2010.
14 Rotary Club Cagliari — dicembre 2013 Storia di Angelo Cherchi Una vita dedicata agli studi Pasquale Mistretta l professore Angelo Cherchi è originario ternazionali e di acquisire riconoscimenti I di Pabillonis, un centro del Medio Cam- pidano, e con la moglie Antonella ha una famiglia di tre figli: Paolo, Francesco e Ro- scientifici anche attraverso associazioni e organizzazioni di cardiologia tra le quali l’European Board for the Speciality of Car- berto e di cinque nipo- diology (EBSC) che ha tini. stilato le norme europee Ha dedicato all’attivi- per le Scuole di Specia- tà medica la parte più lizzazione in Cardiologia. coinvolgente della sua Oltre la ricerca scien- vita. Infatti, ha iniziato, tifica, il Professor Cher- nel lontano 1950, fre- chi è ricordato dai tanti quentando come Assi- allievi come un ottimo stente straniero la Clinique docente capace di spie- Cardiologique dell’Uni- gare con semplicità an- versità di Parigi diretta dal che gli argomenti più professor Donzelot. Suc- complessi. Due suoi al- cessivamente, dal 1951 al lievi, Meloni e Mercuro, 1975, ha svolto attività di sono professori universi- assistente universitario tari e altri due, Lai e Pi- nella Clinica medica del- risi, sono primari ospe- l’Università di Cagliari dalieri. sotto la guida del profes- Nel concludere questa sor Mario Aresu. presentazione è impor- Negli stessi anni ha tante mettere in luce la conseguito ben quattro Libere Docenze in: personalità di Angelo Cherchi, nato in un Medicina del Lavoro, Patologia speciale me- borgo rurale, di cui ha conservato alcuni dica, Clinica medica generale, Semeiotica fattori identitari come la determinazione, la medica. Nel 1975 è diventato Professore Or- serietà nel lavoro e la pazienza. Durante la dinario di Malattie cardiovascolari – Car- lunga carriera universitaria, di docente e di diologia, cattedra che ha mantenuto fino al ricercatore, si è fatto apprezzare per la cor- 1999. Attualmente è Professore Emerito di dialità del suo tratto e per l’amicizia che ha Cardiologia. coltivato a Cagliari, in Italia e in molti Paesi Nel lungo periodo di vita accademica ha stranieri. Sotto questo aspetto è stata anche svolto in modo continuativo e rigoroso l’at- importante la sua convinta appartenenza al tività scientifica producendo, insieme ai suoi Rotary Club di Cagliari, di cui è stato Pre- giovani assistenti, ben quattrocento memo- sidente e, successivamente, Governatore del rie a stampa che gli hanno consentito di Distretto 2080. partecipare a molti convegni nazionali ed in- ■
dicembre 2013 — Rotary Club Cagliari 15 L’impegno internazionale del Rotary Rotary Foundation, storia e programmi Salvatore Fozzi he cos’è la Fondazione Rotary, com’è or- contributi per oltre 1 miliardo di USD. Più C ganizzata e qual è il suo scopo. Il no- stro manuale di procedura ci dà noti- zia che nel 1917 Arch Klump, allora Presidente di 70 milioni sono stati raccolti nel solo anno rotariano 2003-04. A oggi, più di un mi- lione di sostenitori hanno ricevuto il titolo del Rotary International, propose di istituire onorifico di Amico di Paul Harris o Amico un fondo di dotazione costituito da 26,50 USD plurimo di Paul Harris. destinato a “fare del bene nel mondo” ed è que- Tutti noi sappiamo che cosa sono i PHF sto ancora oggi il motto della Fondazione. Nel (Paul Harris Fellow) ma voglio ricordarlo 1928 il fondo superò i 5.000 USD, fu ribat- specialmente per i soci di recente acquisi- tezzato “Fondazione Rotary” e diventò un’en- zione: si tratta di una speciale onorificenza tità autonoma all’interno del Rotary Interna- che viene conferita a ogni persona, rota- tional. Due anni dopo la Fondazione elargì la riano o non rotariano, che versa, o a nome prima sovvenzione, devolvendo 500 USD della quale vengono versati alla fondazione alla I.S.C.C. – la società internazionale per 1000 USD (o l’equivalente in altra valuta). bambini paralitici creata dal Rotariano Edgar Versamenti successivi di pari entità danno Allen, che successivamente si sviluppò nel- luogo alla attribuzione alla stessa persona di l’organizzazione internazionale Easter Seals. PHF plurimi, da uno a cinque pietre blu. La Fondazione risentì sia della crisi eco- Esistono ulteriori riconoscimenti aggiuntivi nomica della Grande Depressione che degli di carattere superiore, le pietre rosse sino a effetti della seconda guerra mondiale, ma si tre. Non vanno dimenticati i benefattori riprese nel dopoguerra, quando l’esigenza di della Fondazione Rotary cioè coloro che ver- promuovere la pace si fece sentire ovunque sano in contanti o lasciano in testamento al nel mondo. Nel 1947, alla morte del nostro Fondo Permanente della Rotary Founda- fondatore, Paul Harris, i contributi versati tion somme eguali o superiori a mille dollari. dai Rotariani di tutto il mondo per onorare Se la somma versata è superiore a 10.000 la sua memoria furono ingenti e segnarono USD i donatori vengono iscritti in una par- la rinascita finanziaria della Fondazione. ticolare categoria chiamata Bequest Society Quello stesso anno fu istituito il primo (Lasciti testamentari). programma educativo, precursore delle Il consiglio di amministrazione della Fon- Borse degli Ambasciatori. Nel 1965-1966 fu- dazione è composto da 15 membri nominati rono lanciati tre nuovi programmi: scambi dal Presidente internazionale con l’approva- di gruppi di studio, sovvenzioni per l’avvia- zione del consiglio centrale ed è amministrato mento professionale e sovvenzioni per la da un segretario generale che è il massimo di- realizzazione dell’obiettivo della Fondazione rigente della fondazione stessa, il quale so- Rotary – in seguito sfociato nel programma vraintende alla sua amministrazione e alle sue Sovvenzioni paritarie. finanze seguendo le direttive del consiglio di Dalla prima modesta donazione di 26,50 amministrazione e del suo presidente. Lo sto- USD del 1917, la Fondazione ha ricevuto rico segretario generale Ed Futa, alla fine del
16 Rotary Club Cagliari — dicembre 2013 suo mandato, nella sua relazione di chiusu- Numerosissimi sono i progetti sviluppati ra al 31-12-2011 ci informa che la nostra Fon- dalla Fondazione per fare del bene al dazione continua ad essere finanziariamen- mondo, e enormi sono state le risorse finan- te solida e che le riserve ammontavano a quel- ziarie che i rotariani di tutto il mondo hanno la data a 134 milioni di dollari. Aggiungo inol- donato per raggiungere questi obiettivi. Il tre che dovremmo sentirci orgogliosi che la no- progetto e l’impegno più noto ed impor- stra fondazione sia efficiente e abbia una ge- tante che la Fondazione ha patrocinato è stione dei nostri soldi molto oculata e tra- certamente quello della eradicazione della sparente. Negli ultimi dieci anni l’88% del- polio nel mondo, più conosciuto come “ope- le spese della fondazione è stato utilizzato per razione o campagna Polio Plus”. Nel 2012 l’attuazione dei programmi, percentuale ben l’impegno per l’eradicazione della polio ha superiore alla media che si ferma al 65% per fatto progressi storici. Infatti l’anno passato le altre organizzazioni che come la nostra non è stato caratterizzato dal numero più basso hanno scopo di lucro. di nuovi casi di polio e dal minor numero di La missione della Fondazione Rotary è paesi polio-endemici toccati. quella di affiancare e sostenere il Rotary In- Sono stati riportati meno di 250 casi, ri- ternational nella realizzazione del suo Scopo, spetto ai 350.000 del 1985, anno nel quale il ossia di promuovere l’intesa, la tolleranza e Rotary aveva avviato la campagna di lotta la pace tra i popoli mediante iniziative uma- contro la polio. Oggi siamo quasi al tra- nitarie e culturali condotte a livello locale, guardo per realizzare il sogno di un mondo nazionale e internazionale. senza polio. Ma non bisogna abbassare la In particolare il consiglio centrale del RI guardia: la Somalia ha purtroppo riportato e il consiglio di amministrazione della fon- quattro nuovi casi di tipo 1 di poliovirus, al- dazione puntano al conseguimento di al- tri due casi sono stati registrati in Kenya. In- cuni obiettivi principali dell’associazione, terventi immediati da parte del RI sono stati come ad esempio l’eliminazione completa e eseguiti in entrambi i paesi e in Etiopia, definitiva della poliomielite attraverso la paese confinante. E a seguito di questo campagna PolioPlus. l’azienda Sanofi Pasteur si è impegnata a Tra quattro anni, nel 2017, la nostra Fon- fornire gratuitamente 1,7 miliardi di dosi di dazione festeggerà il primo secolo di vita ed vaccino orale contro la polio a sostegno e in è per celebrare questa importante ricorrenza attuazione del piano strategico del Rotary che i nostri dirigenti internazionali hanno International per completarne l’eradica- deciso l’attuazione del “Piano di Visione zione. Infatti l’impegno preso da questa Futura” pensato per la realizzazione di pro- grande azienda arriva in un momento cru- getti sostenibili finalizzati ad una maggiore ciale, mentre ci accingiamo ad affrontare visibilità all’esterno. Lo stesso è stato speri- “la sfida finale per eradicare la polio una mentato per tre anni (2009-2012) da 100 volta per tutte” come ha dichiarato il segre- Distretti pilota nel mondo, tra cui anche il tario generale del RI John Itewko. nostro distretto 2080. La Fondazione Bill e Melinda Gates, che Il piano, oltre a innovare i processi ope- aveva già precedentemente e con generosità rativi, praticamente sburocratizzandoli e contribuito con una donazione di 355 milio- rendendoli più agili, ha voluto concentrare ni di dollari, seguiterà, come è stato annun- la sua attuazione su 6 aree prioritarie di in- ciato nel giugno scorso al Congresso RI di Li- tervento che, di fatto, coprono le più im- sbona, a finanziare massicciamente il Piano portanti emergenze dei bisogni delle popo- Strategico 2013/2018 per la sfida finale con- lazioni nel mondo. tro la polio. La fondazione Gates corrispon- Dal primo luglio 2013 tutti i distretti del derà 2 dollari per ogni dollaro impegnato dal mondo sono operativi nell’attuazione del Rotary fino a un massimo di 35 milioni di USD nuovo piano di Visione Futura. l’anno. Una volta completata, questa azione
dicembre 2013 — Rotary Club Cagliari 17 umanitaria raggiungerà nel 2018 oltre 500 milioni di dol- lari. Anche l’Australia si è im- pegnata a donare 80 milioni di dollari australiani e questo grazie alla fattiva pressione dei rotariani di quella nazio- ne. Ed infine il RI ha appro- vato un sussidio straordinario d’emergenza di 500.000,00 USD a favore dell’organizza- zione mondiale della sanità per rispondere immediata- mente alle recenti insorgenze di casi di Polio in Somalia. La sovvenzione copre i costi ope- rativi, incluse le risorse per il personale, la formazione e il trasporto degli operatori sa- nitari per aiutare ad immu- nizzare i bambini sotto i die- ci anni in tutte le aree acces- sibili del paese ed infine i go- dante e potenzialmente fatale, ma con soli 60 centesimi di verni del Regno Unito e del dollaro è possibile proteggere un bambino per il resto della Giappone hanno annunciato sua vita contro il virus. il loro impegno a donare ri- Se non poniamo fine alla lotta adesso, oltre 10 milioni di spettivamente 15 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni potrebbero restare dollari il primo e 1,5 milioni di paralizzati dalla polio nel corso dei prossimi 40 anni. dollari il secondo per finan- Gli amministratori della Fondazione hanno identificato ziare una campagna di im- queste aree come prioritarie per risolvere questioni umani- munizzazione d’emergenza, tarie critiche. Grazie agli interventi e alla esperienza del Ro- nel Corno d’Africa, dove la tary nel mondo sarà possibile realizzare con successo i re- polio ha colpito bambini in lativi progetti in queste aree. Kenya ed Etiopia oltre che in Tutti noi rotariani abbiamo l’obbligo di piantare i semi Somalia. Attraverso le dona- per il futuro della nostra Fondazione e voglio chiudere que- zioni alla Fondazione aiute- sta mia nota con un aneddoto che mi ha particolarmente remo a sostenere l’opera del colpito e che ben si collega con la missione della nostra Fon- Rotary in tutto il mondo e a dazione. continuarne l’impegno per gli anni a venire. Un antico saggio vedendo un vecchio piantare un albero Anche se ormai il 99% di carrubo gli domandò quando l’albero avrebbe dato il suo del nostro pianeta è esente frutto. «Dopo 70 anni» gli rispose il vecchio. «Lei si aspetta dal morbo, dal 1985 si è re- di vivere altri 70 anni prima di mangiare il frutto del suo la- gistrato infatti un rapido voro?» gli aveva ribadito il saggio. «Io non ho trovato una calo dei casi di poliomielite e terra desolata quando sono venuto al mondo» gli rispose il in India la polio non è più vecchio «e così come i miei padri hanno piantato gli alberi endemica, la lotta non è an- per me prima che io nascessi, io li pianto per coloro che ver- cora finita. La polio è una ranno dopo di me». malattia infettiva invali- ■
18 Rotary Club Cagliari — dicembre 2013 Lo scambio giovani La partecipazione della scuola Franco Staffa ell’ambito delle attività svolte dal Rotary Club Cagliari a N beneficio del territorio, gioca un ruolo importante il pro- gramma “Scambio – Giovani”, programma destinato agli studenti delle scuole superiori, con un buon profitto ed interes- sati a trascorrere un intero anno scolastico in un altro paese. An- che la famiglia è coinvolta, non solo per la partenza del proprio figlio/a ma anche perché contemporaneamente deve ospitare un ragazzo/a proveniente da un altro paese, ed in tal modo lo scam- bio-giovani diventa effettivo sia per il/la giovane che per la fa- miglia. Per nove mesi la famiglia deve abituarsi e convivere con un estraneo che, nella gran parte dei casi, diventa un membro della famiglia a tutti gli effetti nell’arco di poche settimane. Non marginale dal punto di vista della crescita personale, il fatto che lo scambio abbia luogo all’età di 16/17 anni, ossia durante il IV anno della scuola superiore. Il nostro club da moltissimi anni partecipa al programma, sia ospitando che favorendo la partenza di quattro/cinque ragazzi per anno; ragazzi quasi sempre figli di non-rotariani, proprio per soddisfare lo spirito del “servire” che contraddistingue la filoso- fia rotariana. Qui di seguito la testimonianza di Edoardo Lenza, che nell’A/S 2011/12 ha soggiornato in India ed oggi, anche grazie a questa espe- rienza, studia presso il Royal Holloway College di Londra. ■ Benvenuto Mauro Manunza N on ci rivolgiamo al Past President ma al nipotino che nell’aprile scorso ha allietato il padre Michele (figlio degli amici Mauro e Mariangela) e la madre, Stefania Casu, che hanno voluto portasse il nome del nonno. Scusandoci per l’involontario ritardo, a lui, ai genitori ed ai nonni il nostro più cordiale augurio.
dicembre 2013 — Rotary Club Cagliari 19 Una scelta giusta Una cordiale accoglienza Edoardo Lenza on ero sicuro di aver fatto la scelta dire una sola parola. In quei momenti è l’os- N giusta fino a quando non ho pog- giato piede sul suolo indiano. Già dall’aeroporto di Bombay qualcosa di di- servazione che prende il ruolo fondamentale. Ed io dall’automobile dei miei nuovi genitori osservavo attonito il paesaggio che mi si verso mi aveva colpito: non riuscivo a rico- spiegava davanti. Caos, polvere, automo- noscerlo sul momento, mi sembrava una bili, una quantità innumerevole di persone, puzza fortissima, nauseante, ero terroriz- urla da mercato rionale, strade dissestate, zato all’idea di doverci convivere per un fuochi per le strade, mucche con fiori al anno intero. Poi da puzza si fece profumo, collo, pecore, maiali, baracche e bancarelle. e fu lì che venni a contatto con le spezie in- Davanti a me si apriva uno scenario che su- diane: quell’odore inspiegabile mi accom- scitava la mia più profonda curiosità: non pagnerà per sempre, in quanto unico e in- stavo nella pelle, sapevo già che quell’anno confondibile, riconducibile alla sola India. non sarebbe stato sufficiente a capire tutto Fui accolto da una famiglia che mi aspettava di una realtà così diversa. sorridente all’uscita dell’aeroporto. Il mio fu- Poi arrivai a casa: un salone colmo di turo “baba” in primo piano, la mia “aai” persone festanti che mi accolsero rumorose, poco più indietro con un mazzo di fiori, sa- sorridenti, offrendomi da bere e da man- pevano chi stavano incontrando, come im- giare. Inutile dire che non avevo la benché parai io un anno dopo, mentre aspettavo un minima voglia di rivolgermi a nessuno di ragazzo indiano all’aeroporto di Cagliari. loro, dopo 24 ore di viaggio. Poi colsi tra gli Né io quando andai in India, né lui invitati un gruppo di ragazzi che stavano in quando venne a Cagliari avevamo voglia di disparte, molto più simili a me che agli al-
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