LA SARDEGNA SOTT'ACQUA L'ATTIVITÀ DEL CLUB LA ROTARY FOUNDATION GLI AMERICANI IN CITTÀ - dicembre 2013

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LA SARDEGNA SOTT'ACQUA L'ATTIVITÀ DEL CLUB LA ROTARY FOUNDATION GLI AMERICANI IN CITTÀ - dicembre 2013
dicembre 2013
                    Periodico del Rotary Club Cagliari
                                    Distretto 2080

•   LA SARDEGNA SOTT’ACQUA
•   L’ATTIVITÀ DEL CLUB
•   LA ROTARY FOUNDATION
•   GLI AMERICANI IN CITTÀ
LA SARDEGNA SOTT'ACQUA L'ATTIVITÀ DEL CLUB LA ROTARY FOUNDATION GLI AMERICANI IN CITTÀ - dicembre 2013
Sommario
Rotary Club Cagliari                  EDITORIALE
                                      Quell’idea di Arch – Lucio Artizzu                             1
Periodico del Rotary Club Cagliari
         Distretto 2080
    Anno di fondazione 1949           La speranza nel futuro – Francesco Birocchi                 3
                                      I 90 anni di Angelo Cherchi – Salvatore Fozzi               8
                                      Angelo Cherchi – Pasquale Mistretta                        14

    n. 1/2                            Rotary Foundation, storia e programmi
                                               – Salvatore Fozzi
                                      La partecipazione della scuola – Franco Staffa
                                                                                                 15
                                                                                                 18
        dicembre 2013
                                      Una cordiale accoglienza – Edoardo Lenza                   19
                                      Settant’anni fa a Cagliari arrivarono gli americani
    Pubblicazione riservata
       ai soci Rotariani
                                               – Paolo Fadda                                     22
                                      L’aeroporto come strumento di crescita del territorio
 Direttore responsabile:                       – Alessio Grazietti                               29
     Lucio Artizzu                    Pannelli esplicativi del RC Cagliari –
                                               Marinella Ferrai Cocco Ortu                       35
 Comitato di redazione:               Una nuova “casa” per il nostro Club
  Francesco Birocchi,                          – Michele Rossetti                                37
    Salvatore Fozzi,                  Il ruolo dell’Ecoparco nel Sulcis
                                               – Mario Figus, Stefano Carbone                    39
    Caterina Lilliu,
                                      Parliamo di Paolo Piccaluga – Marcello Marchi              43
   Mauro Manunza,
   Marcello Marchi,                   Camillo Benso conte di Cavour: avvelenato?
                                               – Ugo Carcassi, Tiziana Pusceddu                  47
   Giovanni Sanjust
                                      Bernardino Ramazzini, un medico del 1600
                                               – Angelo Deplano, Giovanni Barrocu                55
 Segretaria di redazione:
                                      Antonio Lenza: Mosaico di silenzi – Lucio Artizzu          61
   Anna Maria Muru
                                      Città e Sfide, Conflitti e Utopie – Gianni Campus          62
        Autorizzazione
   del Tribunale di Cagliari          Commissioni anno 2013-2014                                 65
   n. 171 del 18 agosto 1965
                                      LE RIUNIONI
                                      Le presenze                                                66
  Progetto grafico e impaginazione
  Bruno Pittau – www.brokenart.org
                                      Hanno collaborato a questo numero:
             fotografie:
    Archivio Rotary e soci del Club       LUCIO ARTIZZU • GIOVANNI BARROCU • FRANCESCO BIROCCHI
                                             GIANNI CAMPUS • STEFANO CARBONE • UGO CARCASSI
      Stampa e allestimento:            ANGELO DEPLANO • PAOLO FADDA • MARINELLA FERRAI COCCO ORTU
  Cosimo Fadda Communication, CA              MARIO FIGUS • SALVATORE FOZZI • ALESSIO GRAZIETTI
    _____________________________
     Le opinioni espresse negli
                                          EDOARDO LENZA • MARCELLO MARCHI • PASQUALE MISTRETTA
     articoli firmati impegnano             TIZIANA PUSCEDDU • MICHELE ROSSETTI • FRANCO STAFFA
    esclusivamente i loro autori.
LA SARDEGNA SOTT'ACQUA L'ATTIVITÀ DEL CLUB LA ROTARY FOUNDATION GLI AMERICANI IN CITTÀ - dicembre 2013
dicembre 2013 —   Rotary Club Cagliari     1

                                     Editoriale

              Quell’idea
               di Arch               Lucio Artizzu

N
             ell’attività dei club del Rotary       scarseggiavano; i lasciti erano rari e dopo 6
             International assume grande ri-        anni il capitale del fondo arrivava ad appena
             lievo ed importanza il ruolo           700 dollari, ma Klumph insisteva presso i
             della Rotary Foundation sulla          club perché era convinto del ruolo che R.F.
             quale l’amico Salvatore Fozzi          avrebbe svolto nell’azione del Rotary in fa-
ha svolto un’informata relazione della quale        vore degli strati più deboli della popola-
diamo conto in queste pagine.                       zione mondiale. Situazione che tra l’altro si
                                                                           era aggravata dopo il
    La Rotary Founda-                                                      crash finanziario del
tion nacque grazie alla                                                    1929 e fu allora che
felice intuizione di un                                                    Paul Harris chiese alla
grande rotariano, Arch                                                     R.F. di fare una dona-
Klumph, presidente del-                                                    zione a favore dei bam-
la Associazione inter-                                                     bini     handicappati.
nazionale dei Rotary                                                       Dopo il dissesto finan-
Club nel 1916-17. Nel                                                      ziario mondiale, comin-
discorso conclusivo egli                                                   ciarono a provenire co-
aveva suggerito la crea-                                                   spicue donazioni, in
zione di un fondo                                                          particolare nel 1947,
d’emergenza per con-                                                       anno della morte di
sentire ai club, negli                                                     Harris, sicché la Rotary
anni futuri, di operare                                                    Foundation poté realiz-
concretamente per il mi-                                                   zare i primi grossi in-
glioramento della vita                                                     terventi e operare così
umana, dei diseredati.                                                     come il suo ideatore
                                                                           Arch Klumph aveva in-
   Quando Klumph terminò l’anno di pre-             tuito nella attività che la Rotary Foundation
sidenza gli fu fatto un regalo tramite una          doveva svolgere e di cui i risultati furono og-
colletta e si constatò che dal denaro raccolto      getto di informazione dei club del mondo.
per fare l’acquisto erano rimasti 26 dollari e
50 centesimi e fu quel pugno di dollari che             La redazione della rivista augura caloro-
Klumph destinò quale base del fondo del             samente Buon Natale e Buone Feste a tutti
Rotary Endowment Found, poi diventata               i soci e alle loro famiglie.
Rotary Foundation. Negli anni i fondi, però,                                                    ■
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2   Rotary Club Cagliari — dicembre 2013
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                                     L’attività del Club

                            La speranza
                             nel futuro
                                     Francesco Birocchi
          immane tragedia di novembre, con              soci. Conversazioni, convegni, interventi

L’        i troppi morti travolti dalla furia del-
          l’acqua, i disastri nei campi e nei cen-
tri abitati in Gallura ed in altre regioni del-
                                                        pubblici si sono succeduti nel corso degli anni.
                                                        Ultimo il Forum Distrettuale di Cagliari, il
                                                        6 aprile scorso. Da quell’importante ap-
la Sardegna, segna drammaticamente l’an-                puntamento, per iniziativa di Giovanni Bar-
no che si sta chiudendo. Gli interventi dei ro-         roccu, Angelo Aru, Mario Figus, Ginevra Bal-
tariani, specie di quelli residenti nelle zone          letto, Maria Luigia Muroni e la disponibili-
più colpite (ma non solo), pur in una situa-            tà di altri rotariani è nata la proposta di un
zione particolarmente difficile anche per loro,         progetto distrettuale su “Informazione Am-
sono stati immediati e generosi. La concre-             bientale”. L’obiettivo è quello di diffondere
ta solidarietà dei distretti Rotary d’Italia, si        informazioni e proporre iniziative, che pos-
è manifestata con una raccolta fondi attra-             sano contribuire a mitigare gli effetti delle for-
verso la “Rete del dono”. Un sistema di rac-            me principali di degrado ambientale e quin-
colta pratico e veloce: basta collegarsi al sito        di a rimuoverne le cause, per migliorare la
www.retedeldono.it/rotary2080/emer-                     qualità della vita della popolazione. Un bel
genzasardegna ed è ancora possibile effet-              progetto che i fatti tragici di novembre ci chie-
tuare il versamento di solidarietà comoda-              dono di portare avanti con convinzione.
mente da casa propria. Il Governatore del Di-
stretto 2080, Pier Giorgio Poddighe, ha lan-            UN ANNO ENTUSIASMANTE
ciato l’iniziativa rivolta a tutti i distretti Ro-
tary italiani, ed è in contatto con le autori-
tà locali dei Comuni di Olbia, Torpè e Uras
                                                        I l mese di dicembre è il momento degli au-
                                                          guri, ma anche del “giro di boa” per l’at-
                                                        tività del club e quindi di verifica di ciò che,
per individuare la migliore destinazione dei            con il supporto di un impareggiabile Consi-
fondi raccolti, tra le necessità delle famiglie         glio direttivo, è stato fatto nella prima parte
più colpite e le esigenze di riqualificazione di        dell’anno rotariano e dell’aggiornamento del
strutture indispensabili per la collettività.           programma che si vuole perseguire nella se-
    Credo, tuttavia, che la generosità, pur im-         conda parte.
portante, non sia sufficiente. Dobbiamo fare                Il Presidente internazionale Ron D. Bur-
la nostra parte e lavorare affinché il tema spi-        ton ci invita a riflettere sulle ragioni per cui
noso dell’uso dell’ambiente sia affrontato sen-         siamo e vogliamo restare rotariani. «Quando
za pregiudizi o polemiche strumentali. Se è             mi hanno chiesto di entrare nel Rotary –
vero che in Sardegna 306 comuni (l’81% del              scrive nella sua lettera di novembre – ho ac-
totale) hanno porzioni del proprio territorio           cettato perché pensavo che fosse un buon
ad elevato rischio idrogeologico per frane ed           modo per farmi coinvolgere nella comunità.
alluvioni, allora non si può far finta di nul-          Alla fine, però, quello che mi ha entusia-
la. Il nostro club si è speso molto su questo           smato è stato qualcosa di cui non sapevo
argomento, anche attraverso le altissime                proprio niente: la nostra fondazione Ro-
professionalità specifiche presenti fra i nostri        tary».
LA SARDEGNA SOTT'ACQUA L'ATTIVITÀ DEL CLUB LA ROTARY FOUNDATION GLI AMERICANI IN CITTÀ - dicembre 2013
4           Rotary Club Cagliari — dicembre 2013
                                                        IL ROTARY PER LA CITTÀ

                                                        L’     impegno sui progetti è stato costante e
                                                               dovrà proseguire ancor più intensa-
                                                        mente per portare a compimento alcune ini-
                                                        ziative già avviate e vararne di nuove.
                                                            È stato particolarmente significativo es-
                                                        serci ritrovati a luglio nella chiesa del Santo
                                                        Sepolcro in occasione della consegna dei
                                                        pannelli esplicativi delle opere d’arte custo-
                                                        dite nel tempio, realizzati a cura del nostro
                                                        club. La conferenza della storica dell’arte
                                                        Lucia Siddi, che ha curato la scrittura dei te-
    Emerge dalle sue parole, la vera natura del         sti (con traduzione in inglese del nostro so-
Rotary indirizzata al servizio al di sopra di           cio Franco Staffa) ha dimostrato quanto
ogni interesse personale della propria comu-            utile fosse quella iniziativa per la valorizza-
nità e di quella internazionale. Ogni club fa           zione di un monumento fra i più artistica-
la sua parte per supportare cambiamenti po-             mente interessanti di Cagliari. A beneficio
sitivi e duraturi. Partecipando innanzitutto alla       dei turisti certo, ma anche dei cagliaritani
grande campagna “End polio now” che in 34               che amano la loro città e che desiderano
anni ha ridotto i casi di polio del 99 per cen-         conoscerla sempre meglio.
to nel mondo. Manca ormai pochissimo al-                    L’operazione Santo Sepolcro ha dimo-
l’eliminazione della polio e già si pensa ad un         strato che con poche risorse è possibile ot-
programma per proteggere per sempre i                   tenere risultati di grande rilievo. Prossima
bambini da questa terribile malattia.                   tappa sarà la parrocchia di Sant’Eulalia.
    Per questo il Rotary ha accettato la nuo-           La Commissione “Rotary per la città”, pre-
va sfida dalla Bill & Melinda Gates Founda-             sieduta da Marinella Ferrai Cocco Ortu, è al
tion, che si è impegnata a metter a disposizione        lavoro per portare a termine il progetto en-
due dollari per ogni dollaro donato dai rota-           tro l’anno rotariano in corso.
riani a favore dell’eradicazione della polio nei            Il nostro Rotary ha sempre avuto a cuore
prossimi cinque anni, fino ad un ammonta-               la valorizzazione della storia, dell’arte e dei
re massimo di 35 milioni di dollari l’anno.             luoghi significativi della città. In questo qua-
    «Stiamo vivendo uno degli anni più en-              dro si inserisce la decisione di donare alla
tusiasmanti della storia della Fondazione               chiesa di San Lucifero un nuovo grande
Rotary», scrive ancora Ron D. Burton, par-              portone di bronzo, decorato con formelle
lando del Piano di visione futura, «abbiamo             recanti le immagini dei santi più legati al
appena lanciato un nuovo modello di sov-                culto dei cagliaritani. La realizzazione del-
venzioni che sfiderà ed ispirerà tutti noi a            l’opera è stata affidata all’artista Piergiorgio
pensare alla grande e a sviluppare progetti             Gometz, dorgalese con laboratorio a Ca-
più ambiziosi, con un impatto duraturo».                gliari, già autore di numerosi portoni di
    Il nostro club è da sempre impegnato a              bronzo, tra cui quello della cattedrale di
sostenere i grandi programmi della Fonda-               Nuoro. A Gometz si deve, fra l’altro, il bas-
zione Rotary, ma anche a supportare inizia-             sorilievo di bronzo, collocato nell’area par-
tive specifiche di servizio.                            tenze dell’aeroporto di Elmas, per celebrare
    Il tema scelto come motivo conduttore di            le attività benefiche del Rotary, nel cente-
questo anno rotariano, “Esplorare il futuro             nario della sua fondazione.
per orientare il presente”, ci ha aiutato nello             La realizzazione del nuovo portone ha ri-
svolgimento del programma in questi primi               chiesto un notevole sforzo economico che è
mesi e, soprattutto, ci ha fornito straordinare         stato sostenuto grazie al contributo della
opportunità di conoscenza e riflessione.                Fondazione Banco di Sardegna. Una lunga
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dicembre 2013 —   Rotary Club Cagliari      5
serie di imprevisti di ordine burocratico ha
ritardato la collocazione definitiva del por-
tone. Ma con tenacia rotariana gli ostacoli
sono stati superati.

I SUOI PRIMI PASSI LI FAI TU

F    ra i progetti ben avviati vi è il “Progetto
     regionale di educazione sanitaria per la
prevenzione delle malformazioni congenite”
Il nostro club è impegnato ormai da molti
anni in un Progetto di prevenzione primaria
delle Malformazioni Congenite, con un ap-
posito gruppo di lavoro coordinato dal no-
stro socio Giuseppe Masnata, dirigente me-
dico di Pediatria dell’Ospedale “Brotzu”.
    Negli ultimi anni abbiamo organizzato
conversazioni, convegni Regionali e Nazio-
nali (il primo fu nel 2002 sotto la presi-
denza di Andrea Rusconi) e iniziative di
sensibilizzazione.
    Il 2013/2014, sarà l’anno rotariano della
grande campagna di informazione, su scala
regionale, rivolta direttamente alle donne
in età fertile, sulla corretta prevenzione pri-        all’iniziativa di tutti i club dell’area caglia-
maria delle malformazioni tramite l’assun-             ritana (Cagliari Est, Cagliari Nord, Cagliari
zione di acido folico. La Campagna i suoi              Sud, Cagliari Anfiteatro e Quartu San-
primi passi li fai tu, si baserà sulla diffusione      t’Elena) e di moltissimi altri club della Sar-
sistematica attraverso punti di distribuzione          degna: Speriamo di poterlo condividere pre-
mirati (ambulatori medici e pediatrici, far-           sto con tutti 28 club della nostra isola.
macie), di materiale informativo destinato                 A maggio, per la necessaria raccolta di
alle famiglie ed in particolare alle giovani in        fondi, sarà riproposta la bella iniziativa del
età fertile.                                           Musikaralis, organizzata come negli anni
    La presentazione è avvenuta in una par-            scorsi dall’impareggiabile Luigi Puddu.
tecipata riunione interclub il 24 ottobre
scorso, dove la rilevanza del fenomeno delle           PROGETTO NANYUKI
malformazioni congenite nella nostra Isola,
gli aspetti sociali e sanitari che ne conse-
guono, l’importanza della campagna e il suo
                                                       C’    è poi il “Progetto Nanyuki” che co-
                                                             mincia a prendere corpo. Nanyuki, nel
                                                       cuore dell’Africa, è una cittadina di 60.000
impatto con il territorio e con il sistema sa-         abitanti, nel centro del Kenya, proprio sulla
nitario regionale sono stati illustrati dal Giu-       linea dell’Equatore, a 200 Km dalla capitale
seppe Masnata e da Mario Orgiana, Presi-               Nairobi. È l’ultimo avamposto per il com-
dente dell’ASBI Sardegna, Associazione per             mercio. Questa città è originalissima per
la Spina Bifida e l’Idrocefalo. È arrivato il          l’incontro di tribù diverse. La lingua più
patrocinio della Regione Sardegna ed è stata           usata è il Kiswahili.
data la più ampia disponibilità a collaborare              La parrocchia di Nanyuki è stata “adot-
da parte di Federfarma e della Federazione             tata” dalla Diocesi di Cagliari da 40 anni è
italiana medici di medicina generale, oltre            retta da don Franco Crabu, originario di
che dalle organizzazioni dei medici pedi-              Gesico. La missione, dispone di locali per i
atri. È da sottolineare l’immediata adesione           sacerdoti, di un asilo che può ospitare 50
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bambini e di un vasto Centro Pastorale rea-            per i primi mesi del prossimo anno. La
lizzato, nel 1998, con il contributo delle par-        buona volontà c’è tutta e la determinazione
rocchie e dei vari gruppi della diocesi di Ca-         non manca. Spero proprio che don Franco
gliari.                                                possa toccare con mano la capacità del Ro-
    Dieci anni fa è stato è stato inaugurato il        tary e dei rotariani di intervenire laddove c’è
“Centro per i malati terminali”, che ha ne-            più necessità.
cessità di una serie di interventi. Serve un               Siamo impegnati a dare una mano ad un
impianto fotovoltaico per abbattere i costi di         altro sacerdote che ci è molto caro e ci è sem-
gestione.                                              pre vicino. Padre Salvatore Morittu sta rea-
    Lo strumento per intervenire potrebbe              lizzando una falegnameria nel sua comunità
essere un “progetto globale” cofinanziato              agricolo-pastorale di S’Aspru, a Siligo. Una
dalla Rotary Foundation. Ma per attivarlo              struttura importante nel programma di re-
occorre una base di partenza locale: fondi da          cupero psico-sociale dei ragazzi ospiti della
recuperare con iniziative specifiche. Il Ro-           comunità, che ha bisogno di sostegno per
taract di Cagliari ha accettato la sfida ed ha         poter diventare pienamente operativa. È un
organizzato un concerto Gospel nel periodo             impegno al quale non possiamo venir meno.
di Natale. Altre iniziative sono allo studio
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                                                                       cardiologo di fama e docente
                                                                       universitario, ha dato molto al
                                                                       Rotary. È stato presidente del
                                                                       nostro club nell’anno rotaria-
                                                                       no 1976-1977 e Governatore
                                                                       del Distretto 2080 nell’anno
                                                                       rotariano 1987-1988. Pasquale
                                                                       Mistretta e Salvatore Fozzi,
                                                                       hanno sottolineato i risultati
                                                                       della sua lunga e importante
                                                                       attività professionale e di
                                                                       quella rotariana, altrettanto
                                                                       prestigiosa (se ne parla più dif-
                                                                       fusamente in questo numero
                                                                       della Rivista).
                                                                           Conosco e stimo Angelo
                                                                       Cherchi da molti anni. Ri-
                                                                       cordo di averlo intervistato
                                                                       per la prima volta più di
                                                                       trent’anni fa. Allora io non
L’AUGURIO DI UN FUTURO MIGLIORE                                        ero ancora rotariano e lui

U     n parco nei colli dei detriti, con questo titolo “L’Unione
      Sarda”, ha annunciato il 13 settembre scorso la deci-
sione del comune di Carbonia di stanziare 300 mila euro per
                                                                       per me era il Professor Cher-
                                                                       chi, con la “P” maiuscola.
                                                                       Parlavamo della Campagna
«far crescere l’erba sulle discariche di Serbariu». Fu il no-          di eradicazione della Polio. E
stro club (assieme a quelli di Carbonia ed Iglesias) a ban-            fu proprio attraverso le sue
dire un concorso di idee internazionale per la bonifica am-            parole semplici, chiare, com-
bientale del sito. Sarà una bellissima soddisfazione vedere            petenti e coinvolgenti che io
finalmente realizzata quell’idea. Ora Mario Figus, nostro              cominciai a capire cos’è re-
presidente incoming, sta lavorando ad un nuovo progetto                almente il Rotary. Grazie
che si colleghi alla fortunata iniziativa dell’Ecoparco e che          davvero e auguri di cuore da
contenga una proposta di modello di sviluppo per il Sulcis,            parte di tutto il club.
territorio ricco di risorse paesaggistiche e culturali, ma col-            Non mi resta, a questo
pito da una gravissima crisi post-industriale. L’idea è di pro-        punto, che rivolgere, con spi-
porlo come progetto distrettuale.                                      rito di amicizia, i più sinceri,
    L’attenzione del Club verso le nuove generazioni è co-             affettuosi auguri a tutti i soci
stante. Il Rotaract cresce sempre in numero e qualità. Ma-             del nostro club e alle loro fa-
ria Luigia Muroni, nostra vice presidente, è diventata ormai           miglie per un Natale di sere-
un punto di riferimento costante per quei ragazzi straordi-            nità e un 2014 di pace. Credo
nari. Cecilia Onnis e Ginevra Balletto seguono lo scambio              che la parola “pace” non sia
giovani importante ma delicatissimo strumento di oppor-                soltanto il contrario di “guer-
tunità e di crescita. Per i giovani, in primavera, sarà orga-          ra”. Pace, per me, significa
nizzato un nuovo Ryla. L’dea è di indirizzarlo verso i temi            convivenza e comprensione re-
ambientali. Vedremo.                                                   ciproca fra le persone e nella
    È il momento degli auguri. Ma prima ancora degli augu-             società, base indispensabile
ri di Natale e di buon anno, desidero rivolge un augurio par-          per costruire un futuro sem-
ticolarmente sentito al nostro Angelo Cherchi che ha appena            pre migliore. Ed è quello che,
compiuto 90 anni. Abbiamo festeggiato la ricorrenza in una             di cuore, auguro a tutti voi.
bella e partecipata serata rotariana perché Angelo Cherchi,                                           ■
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8           Rotary Club Cagliari — dicembre 2013

                                Un rotariano esemplare

                    I 90 anni
                di Angelo Cherchi
                                       Salvatore Fozzi
        uore rotariano, così lo definì con una          presidenti; Federico Corda, tesoriere; Gio-

C       simpatica espressione Gianni Filip-
        pini in una intervista che venne pub-
blicata nel settembre 1992 sul nostro bollet-
                                                        vanni Anedda, prefetto; Antonio Cabitza,
                                                        Cesare Oliveti, Giovanni Sanjust, consiglieri;
                                                        Salvatore Bonomo, presidente eletto.
tino. E non poteva esserci espressione più                 La sua presidenza fu caratterizzata da un
felice per il nostro Angelino, che del cuore,           serie di iniziative e di azioni rotariane molto
come muscolo, è un maestro e sa tutto ma                importanti che hanno dato al nostro club
altrettanto è maestro e sa tutto del Rotary di          prestigio e notorietà e che ancora oggi sono
cui è un vero professore.                               punti fermi nella storia del Distretto tutto.
    Angelo fu ammesso nel nostro club nel-
l’anno rotariano 1965-66 e più precisamen-                  Voglio citarne due in particolare:
te nel corso della prima riunione di quell’anno,        • istituzione del Premio La Marmora, giunto
il primo luglio 1965, presieduta da Giuseppe            oggi alla XXVI edizione;
Peretti. A presentarlo fu il comm. Enrico Bes-          • la nascita dell’Inner Wheel.
son, presidente uscente ed allora direttore del
Credito Italiano della nostra città. Nella              ISTITUZIONE DEL PREMIO LA MARMORA
stessa riunione entrarono a far parte del club          Per quanto riguarda il premio La Marmora
un nutrito gruppo di nuovi soci: il professor           coglie al volo, realizzandola, l’idea di Marcello
Ferruccio Barreca, il professor Raffaele Cam-           Serra, che dopo aver partecipato al premio Ga-
ba, il dottor Sergio De Nardin, il dottor Vin-          lileo Galilei dei Rotary italiani, organizzato a
cenzo Farina, il professor Marco Lippi e il no-         Pisa, propone l’istituzione di un premio da as-
taio Francesco Vacca, figure di grande spes-            segnare ad un ente, istituzione, studioso, tec-
sore che ci fanno capire come allora la quan-           nico, operatore economico, scrittore o artista,
tità viaggiasse assieme alla qualità. Consul-           non sardo, che, con la propria opera, abbia
tando i bollettini di quegli anni si capisce che        contribuito o contribuisca alla valorizzazio-
Angelino già da subito è un socio molto at-             ne della Sardegna, al suo progresso economico,
tivo sia per l’assiduità che per interventi qua-        sociale e culturale, alla sua migliore cono-
lificati e soprattutto per idee e proposte fi-          scenza in Italia ed all’Estero. Ci raccontano
nalizzate all’attuazione di progetti. Ha rico-          i bollettini che il premio fu deciso dopo una
perto diversi incarichi nel club come presidente        appassionata e vibrante discussione di tutti
di commissione e nel consiglio direttivo, del           i componenti del club nel corso di una riunione
quale è stato per tre anni vicepresidente.              che ebbe luogo il 16 luglio 1977. In quella oc-
    Poco più di dieci anni dopo e per l’esat-           casione fu presa la decisione di intitolare il pre-
tezza nell’anno 1976-1977 viene eletto presi-           mio ad Alberto Ferrero Della Marmora, ge-
dente del nostro club: lo affianca un consi-            nerale piemontese e insigne studioso e ricer-
glio direttivo esperto e qualificato: Carlo             catore, geografo, geologo e scrittore che con
Sanna, segretario, Alberto Villasanta, presi-           le sue ricerche e pubblicazioni, in particola-
dente uscente, Enrico Zanda e Ivo Uras vice             re di due fondamentali opere, Viaggio in Sar-
dicembre 2013 —   Rotary Club Cagliari    9

degna e Itinerario nell’Isola di Sardegna, pub-       determinante a liberare la Sardegna dalla
blicate in lingua francese verso la metà del-         malaria, piaga millenaria che l’aveva fla-
l’Ottocento, aveva dato impulso alla valo-            gellata implacabilmente, stremandone le
rizzazione e alla conoscenza dell’isola.              forze”. Il premio venne consegnato a Mr.
   Il premio consiste nella consegna di una           Hallen Holmes, ministro consigliere del-
targa in bronzo, opera d’arte ideata e donata         l’ambasciata USA e vice ambasciatore in
al nostro club dall’artista cagliaritano Dino         Italia, che lo ritirò a nome della Rockefeller
Fantini e raffigurante la sagoma dell’isola           Foundation durante una solenne riunione
con il profilo del La Marmora.                        che ebbe luogo presso l’Hotel Mediterraneo
   Per portare avanti questa importante ini-          il 21 giugno 1978. La targa fu consegnata dal
ziativa il nostro Angelino si avvalse della col-      presidente di quell’anno che era nel frat-
laborazione di una solida ed esperta com-             tempo subentrato ad Angelino, Salvatore
missione composta oltre che dallo stesso              Bonomo, e questa è un’ulteriore dimostra-
Cherchi e da Rino Bonomo, presidente en-              zione che la ruota nel Rotary continua a gi-
trante, da Angelo Berio, Nino Fara Pug-               rare, ed infatti furono Angelino e il suo con-
gioni, Marcello Marchi, Marcello Serra e              siglio direttivo che idearono e organizzarono
Franco Trois. La commissione lavorò con               il premio che verrà però consegnato dal suo
competenza ed assiduità durante tutto                 successore. Alla consegna della targa erano
l’anno rotariano 1977 e decise di assegnare il        presenti, oltre che un gran numero di rota-
prestigioso riconoscimento, il primo, alla            riani dei club cagliaritani, il Governatore
Rockefeller Foundation con la seguente mo-            del 208 Distretto, Augusto Ferri, e le mas-
tivazione: “Per aver concorso in maniera              sime autorità civili e religiose.
10          Rotary Club Cagliari — dicembre 2013
NASCITA DELL’INNER WHEEL
(o club dentro la ruota)

N     ell’anno 1973, durante la presidenza di
      Renzo Pirisi, venne costituito un grup-
po di mogli di rotariani, chiamato “gruppo
signore”, ma ciò avvenne principalmente per
impulso del PDG Giuseppe Peretti, che se-
guì inizialmente il gruppo per lasciarlo suc-
cessivamente, a causa dei suoi impegni, a
Nino Fara Puggioni che lo coordinò con gran-
de competenza. Il “gruppo signore” aveva già
dato prova di una notevole capacità nel cam-
po assistenziale, che si concretizzò tra l’altro
con l’acquisto di un pulmino donato dalle
stesse ai ragazzi assistiti da padre Solinas. Il
23 giugno 1977 nel corso di una riunione del
gruppo e sotto la presidenza del club di An-
gelo Cherchi, nacque l’Inner Wheel di Ca-
gliari, che fu il secondo club italiano dopo
quello di Napoli, nato tre anni prima, nel 1974,
del quale non fu una promanazione bensì sor-
se autonomamente sempre grazie all’inte-                Antonella e Angelino durante un congresso.
ressamento del presidente Cherchi, che fu l’ar-
tefice e il protagonista di questa iniziativa.
    Furono 18 le socie fondatrici, mentre il pri-           Sempre durante il suo anno di presidenza
mo consiglio direttivo era composto da:                 ci fu la felice concomitanza con il governa-
Gianna Peretti, presidente; Paola Carcassi e            torato di Renzo Pirisi, culminato nel Con-
Nelly Tronci, vice presidenti; Maria Rosaria            gresso Distrettuale di Porto Cervo – Costa
Corona, segretaria; Antonella Cherchi, cor-             Smeralda, che ebbe un grande successo di
rispondente del club (editor); M. Pia Leoni,            partecipazione e al quale Angelino e tutto il
Franca Pirri e Tina Trois, consiglieri. Il pre-         club collaborarono efficacemente.
sidente Cherchi provvide immediatamente a                   Infine desidero ricordare che nel suo
comunicare la notizia dell’avvenuta costitu-            anno venne accolto nel club il caro amico
zione del club alla sede centrale dell’I.W. a           Lucio Artizzu, ora PDG.
Londra. Per la cronaca ricordo che l’asso-
ciazione ha avuto ben tre governatrici ap-              ANGELO CHERCHI GOVERNATORE
partenenti al Club di Cagliari: Gianna Peretti,
Micaela Mulas e Paola Carcassi.
    Durante il suo anno di presidenza, ha vi-
                                                        A    distanza di dieci anni da quando aveva
                                                             ricoperto la carica di presidente del
                                                        club, fu eletto governatore distrettuale (1987-
sto la luce il terzo club della città, Cagliari         1988). Governatore del Distretto 208, allora
Nord, fortemente voluto dal governatore                 si chiamava ancora così, infatti solo nel 1991
Renzo Pirisi, allora in carica, che fu coa-             diventa 2080. Scelse come segretario di-
diuvato da Franco Leoni, suo rappresentante             strettuale un altro grande rotariano socio del
speciale, con la fattiva collaborazione di Nino         nostro club, il compianto Antonio Cocco, be-
Fara Puggioni e Gigi Cosentino. Il nuovo club,          nemerito libraio ed editore a cui mi legava-
di cui il Rotary Cagliari fu padrino, venne co-         no affetto ed amicizia. Questa scelta fu cer-
stituito nel 1977 ed aveva allora una pecu-             tamente dettata dalla continuità con il suo
liarità: era composto prevalentemente da gio-           club di appartenenza e dal profondo legame
vani professionisti e imprenditori.                     che lo univa alla sua Cagliari, ed è per que-
dicembre 2013 —   Rotary Club Cagliari            11

                                                                                    Promuove iniziative in-
                                                                                ternazionali di solidarietà
                                                                                come la donazione all’ospe-
                                                                                dale di Istanbul di impor-
                                                                                tanti apparecchiature di mi-
                                                                                crochirurgia.
Congresso 208 Distretto. Il governatore Angelo Cherchi e Cetin Gokceatam,           Quarto governatore sardo
Rappresentante del Presidente Internazionale (Villasimius 12-15 magio 1988).    dopo Raffaele Sanna Ran-
                                                                                daccio, Giuseppe Peretti, Ren-
sto che scelse come tesoriere distrettuale un altro componente                  zo Pirisi, lasciò alla fine del suo
di un club cagliaritano, Cagliari Est, Franco Cabras, che di-                   mandato un bilancio ampia-
venterà governatore nel 1993-94. Il suo anno di governato-                      mente positivo, che culmina
rato fu animato da un’intensa attività che oltre le visite ai                   con il suo congresso distret-
club del Distretto, si manifestò con l’organizzazione e la pro-                 tuale, il XXXI, che ebbe luo-
mozione di forum, seminari, assemblee e che vide una rile-                      go a Villasimius presso l’Ho-
vante crescita quantitativa di soci e di club, ma di questo par-                tel Capo Boi e che vide la par-
lerò più avanti. Angelino ha sempre riservato una partico-                      tecipazione di oltre 400 rota-
lare attenzione e sensibilità ai programmi umanitari della                      riani provenienti da tutto il di-
Fondazione Rotary. Pensate che durante il suo anno la cam-                      stretto. Il tema congressuale
pagna PolioPlus cresce e supera del 217% la raccolta fondi                      incentrato su una importan-
richiesta a favore della Fondazione. Solo per fare un esem-                     te relazione dal titolo “Gli
pio il nostro club supera in quell’anno la soglia del 285%.                     indirizzi della cultura nella so-
    Accennavo prima all’impulso dato all’espansione. Oltre la                   cietà di oggi”, fu magistral-
crescita quantitativa dei soci, sviluppa la nascita di nuovi club               mente esposta da Tristano
che mi piace elencare: in quell’anno nacquero infatti i club di                 Bolelli, PDG del Distretto 207
Bosa, Carbonia, Macomer e Olbia. La nascita di quest’ultimo                     e vice presidente internazio-
fu particolarmente sofferta e complicata, giacché il club di Tem-               nale del R.I., insigne glotto-
pio, a cui apparteneva il territorio, si opponeva tenacemente                   logo, vice direttore della Scuo-
alla sua costituzione ed in particolare un socio fondatore e P.P.               la Normale Superiore di quel-
di quel club, una sorta di padre padrone, come erano allora                     la città e accademico dei Lin-
presenti anche in altri club, non lo voleva. Solo l’autorevolezza               cei, che per inciso fu il fon-
e l’arte del mediare e della diplomazia insiti in Angelino, sbloc-              datore nel 1962 del prestigio-
carono, non senza fatica, la situazione e finalmente il primo                   so premio Galileo Galilei dei
giugno 1987 il club di Olbia fu ammesso al R.I.                                 Rotary italiani di cui fu pre-
12          Rotary Club Cagliari — dicembre 2013
sidente a vita. All’interno del Congresso una           Singapore (1989), Anaheim (1992) e Nuova
sezione speciale voluta dal Governatore ven-            Delhi (1998), con interventi e proposte di mo-
ne dedicata a specifiche proposte di sviluppo           difica al manuale di procedura, alcune delle
dell’economia del Lazio e della Sardegna.               quali vengono accolte ed approvate.
    Si chiude così un anno intenso e proficuo               È sempre stato conoscitore profondo di
per tutto il nostro distretto e sul quale sono          questo manuale, che preferiva leggere e
stati riversati applausi corali, unanimi con-           commentare nell’edizione originale in lingua
sensi e prestigiosi riconoscimenti.                     inglese, e questo anche, come diceva lui, per
    Tutto il nostro club ne è fiero ed orgoglioso       evitare errori o strafalcioni allora presenti nel-
e ti ringrazia, caro Angelino.                          la traduzione in lingua italiana. Un “pro-
    Ma l’attività rotariana del nostro Angelo           fessore” di Rotary, aperto, colto, sensibile, di-
non si ferma, il cuore rotariano continua a             sponibile e sempre pronto ad ascoltare,
battere forte.                                          comprendere, stimolare, consigliare e spie-
    Non appena terminato il suo mandato gli             gare la complessa legislazione rotariana.
vengono affidati, come PDG, prestigiosi in-                 Anche chi scrive gli deve molto, tutto quel-
carichi distrettuali. Per diversi anni (almeno          lo che sa di Rotary (ed è ancora molto poco)
una decina) è stato il presidente distrettuale          lo deve a lui. Grazie Angelino.
di diverse commissioni ed in particolare del-               Mi piace ricordare a questo punto l’im-
la Rotary Foundation, dando un forte impulso            pegno nella formazione che è sempre stato un
alla raccolta fondi per la campagna Polio Plus          punto fermo nelle sue azioni all’interno del
ed inoltre appoggiando efficacemente la cam-            Rotary, e per le quali ha contribuito concre-
pagna di sostegno al “Piano Pian” promos-               tamente con la pubblicazione di un piccolo
sa dall’allora governatore Corda per immu-              e utilissimo volume, una sorta di bignamino
nizzare i bambini della Costa d’Avorio da una           di formazione rotariana, intitolato Il Rotary
terribile malattia quale il pianoma e soste-            Club, guida per i soci, che ha visto ben 7 edi-
nendo la vaccinazione contro l’epatite B a fa-          zioni, le prime due curate in collaborazione
vore dei bambini albanesi, voluta dal gover-            con Achille Sirchia e le altre a suo nome, le
natore di quell’anno, l’amico Franco Cabras.            ultime due sono state realizzate con un mo-
    Fu inoltre presidente distrettuale della com-       destissimo contributo da parte del sottoscritto.
missione di Azione interna, in quella veste curò        Numerosissimi inoltre sono gli interessanti ed
insieme al caro amico scomparso, Achille Sir-           efficaci contributi pubblicati sulla «Voce del
chia, un opuscolo di formazione intitolato              Rotary» e sulla nostra rivista del club, col-
“L’Azione interna”. Nell’ambito dei suoi in-            laborazione che continua tutt’oggi.
carichi ebbe anche la presidenza della com-                 Ma la sua attività nel Rotary continua an-
missione per le Nuove Generazioni, commis-              che a livello locale. Siamo nel 1999, anno che
sione a lui molto cara anche perché rispec-             segna il cinquantenario della nascita del Ro-
chiava il motto del Presidente Internaziona-            tary in Sardegna, l’espansione dell’ideale ro-
le “Il Rotary illumina le vie dell’avvenire” e          tariano è sempre stata un’altra priorità di An-
ciò in riferimento all’importante e delicato            gelino. Dopo l’istituzione nel 1973 di Cagliari
compito, a cui il Rotary era chiamato ed è sem-         Est e nel 1977 di Cagliari Nord, passati oltre
pre chiamato, di seguire e formare i giovani,           vent’anni dalla nascita di quest’ultimo, An-
studiando l’impatto delle nuove professioni e           gelino pensa che sia arrivato il momento di
delle nuove occupazioni nel mondo giovani-              creare un nuovo club. Viene nominato dal-
le ancora oggi risorsa preziosa e speranza del-         l’allora governatore Arturo Nati suo rap-
l’avvenire. Il suo impegno nel Rotary fu con-           presentante speciale per studiarne la fattibilità
tinuo. Viene eletto in maniera plebiscitaria du-        e procedere con la sua attivazione. Angelino
rante vari congressi distrettuali a rappresen-          lavorò alacremente, sia studiando il territo-
tare il distretto presso il consiglio di legisla-       rio che individuando i nuovi soci che l’avreb-
zione e partecipa attivamente alle assemblee:           bero costituito, scelti tra personalità della cul-
dicembre 2013 —   Rotary Club Cagliari          13

28 nov. 2013. Il presidente Francesco Birocchi consegna ad Angelo Cherchi una targa ricordo per i suoi 90 anni.

tura e delle professioni. E finalmente nel 1999             Il suo impegno nel Rotary è stato giusta-
venne istituito il nuovo club, Cagliari Sud, 22°         mente premiato con l’attribuzione negli
club sardo, 62° club del Distretto, quarto del-          anni dei più importanti e prestigiosi ricono-
la nostra città.                                         scimenti rotariani: PH 5 zaffiri e 3 rubini,
    Al Rotary Club Cagliari e a quello di Ca-            CSM (Citations for meritorious services) e
gliari Nord e ai due rispettivi presidenti di al-        DSA (Distinguished service award).
lora, Lucio Artizzu e Salvatore Nioi, l’ono-                Nella sua lunga militanza rotariana, di
re di far da padrini al nuovo club, che ebbe             quasi 50 anni, ha partecipato a numerosis-
come primo presidente un rotariano di pro-               simi congressi internazionali e a tutti i con-
vata esperienza ed autorevolezza, l’ingegner             gressi distrettuali.
Emanuele Corona. La consegna della Car-                     Angelino ha vissuto questa entusiasman-
ta avvenne il 15 settembre di quell’anno alla            te ma anche faticosa esperienza esclusiva-
presenza del Past Governor Arturo Nati, pro-             mente come attività di servizio, proprio al di
motore insieme ad Angelo Cherchi dell’ini-               sopra di ogni interesse personale, ma questo
ziativa, e del Governatore in carica, Pietro             grazie soprattutto ad una persona speciale la
Adragna, oltre che dei Past Governors sar-               quale ha avuto un ruolo importante e prezioso
di, Renzo Pirisi, Giovanni Corda, Franco Ca-             nel suo lungo cammino rotariano, la sua com-
bras, Enrico Marcialis, e dei presidenti de-             pagna di una vita Antonella.
gli altri tre club cagliaritani.
    Ma non è ancora finita.                                  Grazie caro Angelino per tutto quello che
    Siamo nel 2009, l’allora governatore Lu-             hai fatto e che hai dato al nostro club, al di-
ciano Di Martino gli affida, come suo rap-               stretto e a tutto il Rotary Internazionale, gra-
presentante speciale, lo studio sulla possibi-           zie anche per quello che ancora stai facen-
lità di costituire un nuovo club al centro del-          do e che continuerai a fare almeno sino a 100
la Sardegna. Angelino accetta con entusia-               anni per il nostro sodalizio.
smo l’incarico e si mette subito al lavoro giun-
gendo, non senza difficoltà, alla costituzio-                Auguri e a chent’annos.
ne di questo nuovo club “Sedilo Marghine                                                                     ■
Centro Sardegna” che fu ammesso al R.I. in
data 11 marzo 2010.
14         Rotary Club Cagliari — dicembre 2013

                               Storia di Angelo Cherchi

                    Una vita
               dedicata agli studi
                                    Pasquale Mistretta
    l professore Angelo Cherchi è originario           ternazionali e di acquisire riconoscimenti

I   di Pabillonis, un centro del Medio Cam-
    pidano, e con la moglie Antonella ha una
famiglia di tre figli: Paolo, Francesco e Ro-
                                                       scientifici anche attraverso associazioni e
                                                       organizzazioni di cardiologia tra le quali
                                                       l’European Board for the Speciality of Car-
berto e di cinque nipo-                                                     diology (EBSC) che ha
tini.                                                                       stilato le norme europee
    Ha dedicato all’attivi-                                                 per le Scuole di Specia-
tà medica la parte più                                                      lizzazione in Cardiologia.
coinvolgente della sua                                                          Oltre la ricerca scien-
vita. Infatti, ha iniziato,                                                 tifica, il Professor Cher-
nel lontano 1950, fre-                                                      chi è ricordato dai tanti
quentando come Assi-                                                        allievi come un ottimo
stente straniero la Clinique                                                docente capace di spie-
Cardiologique dell’Uni-                                                     gare con semplicità an-
versità di Parigi diretta dal                                               che gli argomenti più
professor Donzelot. Suc-                                                    complessi. Due suoi al-
cessivamente, dal 1951 al                                                   lievi, Meloni e Mercuro,
1975, ha svolto attività di                                                 sono professori universi-
assistente universitario                                                    tari e altri due, Lai e Pi-
nella Clinica medica del-                                                   risi, sono primari ospe-
l’Università di Cagliari                                                    dalieri.
sotto la guida del profes-                                                      Nel concludere questa
sor Mario Aresu.                                                            presentazione è impor-
    Negli stessi anni ha                                                    tante mettere in luce la
conseguito ben quattro Libere Docenze in:              personalità di Angelo Cherchi, nato in un
Medicina del Lavoro, Patologia speciale me-            borgo rurale, di cui ha conservato alcuni
dica, Clinica medica generale, Semeiotica              fattori identitari come la determinazione, la
medica. Nel 1975 è diventato Professore Or-            serietà nel lavoro e la pazienza. Durante la
dinario di Malattie cardiovascolari – Car-             lunga carriera universitaria, di docente e di
diologia, cattedra che ha mantenuto fino al            ricercatore, si è fatto apprezzare per la cor-
1999. Attualmente è Professore Emerito di              dialità del suo tratto e per l’amicizia che ha
Cardiologia.                                           coltivato a Cagliari, in Italia e in molti Paesi
    Nel lungo periodo di vita accademica ha            stranieri. Sotto questo aspetto è stata anche
svolto in modo continuativo e rigoroso l’at-           importante la sua convinta appartenenza al
tività scientifica producendo, insieme ai suoi         Rotary Club di Cagliari, di cui è stato Pre-
giovani assistenti, ben quattrocento memo-             sidente e, successivamente, Governatore del
rie a stampa che gli hanno consentito di               Distretto 2080.
partecipare a molti convegni nazionali ed in-                                                         ■
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                     L’impegno internazionale del Rotary

             Rotary Foundation,
             storia e programmi
                                      Salvatore Fozzi
        he cos’è la Fondazione Rotary, com’è or-      contributi per oltre 1 miliardo di USD. Più

C       ganizzata e qual è il suo scopo. Il no-
        stro manuale di procedura ci dà noti-
zia che nel 1917 Arch Klump, allora Presidente
                                                      di 70 milioni sono stati raccolti nel solo anno
                                                      rotariano 2003-04. A oggi, più di un mi-
                                                      lione di sostenitori hanno ricevuto il titolo
del Rotary International, propose di istituire        onorifico di Amico di Paul Harris o Amico
un fondo di dotazione costituito da 26,50 USD         plurimo di Paul Harris.
destinato a “fare del bene nel mondo” ed è que-           Tutti noi sappiamo che cosa sono i PHF
sto ancora oggi il motto della Fondazione. Nel        (Paul Harris Fellow) ma voglio ricordarlo
1928 il fondo superò i 5.000 USD, fu ribat-           specialmente per i soci di recente acquisi-
tezzato “Fondazione Rotary” e diventò un’en-          zione: si tratta di una speciale onorificenza
tità autonoma all’interno del Rotary Interna-         che viene conferita a ogni persona, rota-
tional. Due anni dopo la Fondazione elargì la         riano o non rotariano, che versa, o a nome
prima sovvenzione, devolvendo 500 USD                 della quale vengono versati alla fondazione
alla I.S.C.C. – la società internazionale per         1000 USD (o l’equivalente in altra valuta).
bambini paralitici creata dal Rotariano Edgar         Versamenti successivi di pari entità danno
Allen, che successivamente si sviluppò nel-           luogo alla attribuzione alla stessa persona di
l’organizzazione internazionale Easter Seals.         PHF plurimi, da uno a cinque pietre blu.
    La Fondazione risentì sia della crisi eco-        Esistono ulteriori riconoscimenti aggiuntivi
nomica della Grande Depressione che degli             di carattere superiore, le pietre rosse sino a
effetti della seconda guerra mondiale, ma si          tre. Non vanno dimenticati i benefattori
riprese nel dopoguerra, quando l’esigenza di          della Fondazione Rotary cioè coloro che ver-
promuovere la pace si fece sentire ovunque            sano in contanti o lasciano in testamento al
nel mondo. Nel 1947, alla morte del nostro            Fondo Permanente della Rotary Founda-
fondatore, Paul Harris, i contributi versati          tion somme eguali o superiori a mille dollari.
dai Rotariani di tutto il mondo per onorare           Se la somma versata è superiore a 10.000
la sua memoria furono ingenti e segnarono             USD i donatori vengono iscritti in una par-
la rinascita finanziaria della Fondazione.            ticolare categoria chiamata Bequest Society
    Quello stesso anno fu istituito il primo          (Lasciti testamentari).
programma educativo, precursore delle                     Il consiglio di amministrazione della Fon-
Borse degli Ambasciatori. Nel 1965-1966 fu-           dazione è composto da 15 membri nominati
rono lanciati tre nuovi programmi: scambi             dal Presidente internazionale con l’approva-
di gruppi di studio, sovvenzioni per l’avvia-         zione del consiglio centrale ed è amministrato
mento professionale e sovvenzioni per la              da un segretario generale che è il massimo di-
realizzazione dell’obiettivo della Fondazione         rigente della fondazione stessa, il quale so-
Rotary – in seguito sfociato nel programma            vraintende alla sua amministrazione e alle sue
Sovvenzioni paritarie.                                finanze seguendo le direttive del consiglio di
    Dalla prima modesta donazione di 26,50            amministrazione e del suo presidente. Lo sto-
USD del 1917, la Fondazione ha ricevuto               rico segretario generale Ed Futa, alla fine del
16          Rotary Club Cagliari — dicembre 2013
suo mandato, nella sua relazione di chiusu-                 Numerosissimi sono i progetti sviluppati
ra al 31-12-2011 ci informa che la nostra Fon-          dalla Fondazione per fare del bene al
dazione continua ad essere finanziariamen-              mondo, e enormi sono state le risorse finan-
te solida e che le riserve ammontavano a quel-          ziarie che i rotariani di tutto il mondo hanno
la data a 134 milioni di dollari. Aggiungo inol-        donato per raggiungere questi obiettivi. Il
tre che dovremmo sentirci orgogliosi che la no-         progetto e l’impegno più noto ed impor-
stra fondazione sia efficiente e abbia una ge-          tante che la Fondazione ha patrocinato è
stione dei nostri soldi molto oculata e tra-            certamente quello della eradicazione della
sparente. Negli ultimi dieci anni l’88% del-            polio nel mondo, più conosciuto come “ope-
le spese della fondazione è stato utilizzato per        razione o campagna Polio Plus”. Nel 2012
l’attuazione dei programmi, percentuale ben             l’impegno per l’eradicazione della polio ha
superiore alla media che si ferma al 65% per            fatto progressi storici. Infatti l’anno passato
le altre organizzazioni che come la nostra non          è stato caratterizzato dal numero più basso
hanno scopo di lucro.                                   di nuovi casi di polio e dal minor numero di
    La missione della Fondazione Rotary è               paesi polio-endemici toccati.
quella di affiancare e sostenere il Rotary In-              Sono stati riportati meno di 250 casi, ri-
ternational nella realizzazione del suo Scopo,          spetto ai 350.000 del 1985, anno nel quale il
ossia di promuovere l’intesa, la tolleranza e           Rotary aveva avviato la campagna di lotta
la pace tra i popoli mediante iniziative uma-           contro la polio. Oggi siamo quasi al tra-
nitarie e culturali condotte a livello locale,          guardo per realizzare il sogno di un mondo
nazionale e internazionale.                             senza polio. Ma non bisogna abbassare la
    In particolare il consiglio centrale del RI         guardia: la Somalia ha purtroppo riportato
e il consiglio di amministrazione della fon-            quattro nuovi casi di tipo 1 di poliovirus, al-
dazione puntano al conseguimento di al-                 tri due casi sono stati registrati in Kenya. In-
cuni obiettivi principali dell’associazione,            terventi immediati da parte del RI sono stati
come ad esempio l’eliminazione completa e               eseguiti in entrambi i paesi e in Etiopia,
definitiva della poliomielite attraverso la             paese confinante. E a seguito di questo
campagna PolioPlus.                                     l’azienda Sanofi Pasteur si è impegnata a
    Tra quattro anni, nel 2017, la nostra Fon-          fornire gratuitamente 1,7 miliardi di dosi di
dazione festeggerà il primo secolo di vita ed           vaccino orale contro la polio a sostegno e in
è per celebrare questa importante ricorrenza            attuazione del piano strategico del Rotary
che i nostri dirigenti internazionali hanno             International per completarne l’eradica-
deciso l’attuazione del “Piano di Visione               zione. Infatti l’impegno preso da questa
Futura” pensato per la realizzazione di pro-            grande azienda arriva in un momento cru-
getti sostenibili finalizzati ad una maggiore           ciale, mentre ci accingiamo ad affrontare
visibilità all’esterno. Lo stesso è stato speri-        “la sfida finale per eradicare la polio una
mentato per tre anni (2009-2012) da 100                 volta per tutte” come ha dichiarato il segre-
Distretti pilota nel mondo, tra cui anche il            tario generale del RI John Itewko.
nostro distretto 2080.                                      La Fondazione Bill e Melinda Gates, che
    Il piano, oltre a innovare i processi ope-          aveva già precedentemente e con generosità
rativi, praticamente sburocratizzandoli e               contribuito con una donazione di 355 milio-
rendendoli più agili, ha voluto concentrare             ni di dollari, seguiterà, come è stato annun-
la sua attuazione su 6 aree prioritarie di in-          ciato nel giugno scorso al Congresso RI di Li-
tervento che, di fatto, coprono le più im-              sbona, a finanziare massicciamente il Piano
portanti emergenze dei bisogni delle popo-              Strategico 2013/2018 per la sfida finale con-
lazioni nel mondo.                                      tro la polio. La fondazione Gates corrispon-
    Dal primo luglio 2013 tutti i distretti del         derà 2 dollari per ogni dollaro impegnato dal
mondo sono operativi nell’attuazione del                Rotary fino a un massimo di 35 milioni di USD
nuovo piano di Visione Futura.                          l’anno. Una volta completata, questa azione
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umanitaria raggiungerà nel
2018 oltre 500 milioni di dol-
lari. Anche l’Australia si è im-
pegnata a donare 80 milioni
di dollari australiani e questo
grazie alla fattiva pressione
dei rotariani di quella nazio-
ne. Ed infine il RI ha appro-
vato un sussidio straordinario
d’emergenza di 500.000,00
USD a favore dell’organizza-
zione mondiale della sanità
per rispondere immediata-
mente alle recenti insorgenze
di casi di Polio in Somalia. La
sovvenzione copre i costi ope-
rativi, incluse le risorse per il
personale, la formazione e il
trasporto degli operatori sa-
nitari per aiutare ad immu-
nizzare i bambini sotto i die-
ci anni in tutte le aree acces-
sibili del paese ed infine i go-    dante e potenzialmente fatale, ma con soli 60 centesimi di
verni del Regno Unito e del         dollaro è possibile proteggere un bambino per il resto della
Giappone hanno annunciato           sua vita contro il virus.
il loro impegno a donare ri-            Se non poniamo fine alla lotta adesso, oltre 10 milioni di
spettivamente 15 milioni di         bambini di età inferiore ai cinque anni potrebbero restare
dollari il primo e 1,5 milioni di   paralizzati dalla polio nel corso dei prossimi 40 anni.
dollari il secondo per finan-           Gli amministratori della Fondazione hanno identificato
ziare una campagna di im-           queste aree come prioritarie per risolvere questioni umani-
munizzazione d’emergenza,           tarie critiche. Grazie agli interventi e alla esperienza del Ro-
nel Corno d’Africa, dove la         tary nel mondo sarà possibile realizzare con successo i re-
polio ha colpito bambini in         lativi progetti in queste aree.
Kenya ed Etiopia oltre che in           Tutti noi rotariani abbiamo l’obbligo di piantare i semi
Somalia. Attraverso le dona-        per il futuro della nostra Fondazione e voglio chiudere que-
zioni alla Fondazione aiute-        sta mia nota con un aneddoto che mi ha particolarmente
remo a sostenere l’opera del        colpito e che ben si collega con la missione della nostra Fon-
Rotary in tutto il mondo e a        dazione.
continuarne l’impegno per
gli anni a venire.                      Un antico saggio vedendo un vecchio piantare un albero
    Anche se ormai il 99%           di carrubo gli domandò quando l’albero avrebbe dato il suo
del nostro pianeta è esente         frutto. «Dopo 70 anni» gli rispose il vecchio. «Lei si aspetta
dal morbo, dal 1985 si è re-        di vivere altri 70 anni prima di mangiare il frutto del suo la-
gistrato infatti un rapido          voro?» gli aveva ribadito il saggio. «Io non ho trovato una
calo dei casi di poliomielite e     terra desolata quando sono venuto al mondo» gli rispose il
in India la polio non è più         vecchio «e così come i miei padri hanno piantato gli alberi
endemica, la lotta non è an-        per me prima che io nascessi, io li pianto per coloro che ver-
cora finita. La polio è una         ranno dopo di me».
malattia infettiva invali-                                                                        ■
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                               Lo scambio giovani

            La partecipazione
               della scuola
                                    Franco Staffa
                   ell’ambito delle attività svolte dal Rotary Club Cagliari a

          N        beneficio del territorio, gioca un ruolo importante il pro-
                   gramma “Scambio – Giovani”, programma destinato agli
          studenti delle scuole superiori, con un buon profitto ed interes-
          sati a trascorrere un intero anno scolastico in un altro paese. An-
          che la famiglia è coinvolta, non solo per la partenza del proprio
          figlio/a ma anche perché contemporaneamente deve ospitare un
          ragazzo/a proveniente da un altro paese, ed in tal modo lo scam-
          bio-giovani diventa effettivo sia per il/la giovane che per la fa-
          miglia. Per nove mesi la famiglia deve abituarsi e convivere con
          un estraneo che, nella gran parte dei casi, diventa un membro
          della famiglia a tutti gli effetti nell’arco di poche settimane.
          Non marginale dal punto di vista della crescita personale, il fatto
          che lo scambio abbia luogo all’età di 16/17 anni, ossia durante il
          IV anno della scuola superiore.

              Il nostro club da moltissimi anni partecipa al programma, sia
          ospitando che favorendo la partenza di quattro/cinque ragazzi
          per anno; ragazzi quasi sempre figli di non-rotariani, proprio per
          soddisfare lo spirito del “servire” che contraddistingue la filoso-
          fia rotariana.

             Qui di seguito la testimonianza di Edoardo Lenza, che nell’A/S
          2011/12 ha soggiornato in India ed oggi, anche grazie a questa espe-
          rienza, studia presso il Royal Holloway College di Londra.
                                                                            ■

                    Benvenuto Mauro Manunza
N    on ci rivolgiamo al Past President ma al nipotino che nell’aprile scorso ha
     allietato il padre Michele (figlio degli amici Mauro e Mariangela) e la madre,
Stefania Casu, che hanno voluto portasse il nome del nonno. Scusandoci per
l’involontario ritardo, a lui, ai genitori ed ai nonni il nostro più cordiale augurio.
dicembre 2013 —   Rotary Club Cagliari    19

                                    Una scelta giusta

                          Una cordiale
                          accoglienza
                                      Edoardo Lenza
         on ero sicuro di aver fatto la scelta        dire una sola parola. In quei momenti è l’os-

N        giusta fino a quando non ho pog-
         giato piede sul suolo indiano. Già
dall’aeroporto di Bombay qualcosa di di-
                                                      servazione che prende il ruolo fondamentale.
                                                      Ed io dall’automobile dei miei nuovi genitori
                                                      osservavo attonito il paesaggio che mi si
verso mi aveva colpito: non riuscivo a rico-          spiegava davanti. Caos, polvere, automo-
noscerlo sul momento, mi sembrava una                 bili, una quantità innumerevole di persone,
puzza fortissima, nauseante, ero terroriz-            urla da mercato rionale, strade dissestate,
zato all’idea di doverci convivere per un             fuochi per le strade, mucche con fiori al
anno intero. Poi da puzza si fece profumo,            collo, pecore, maiali, baracche e bancarelle.
e fu lì che venni a contatto con le spezie in-        Davanti a me si apriva uno scenario che su-
diane: quell’odore inspiegabile mi accom-             scitava la mia più profonda curiosità: non
pagnerà per sempre, in quanto unico e in-             stavo nella pelle, sapevo già che quell’anno
confondibile, riconducibile alla sola India.          non sarebbe stato sufficiente a capire tutto
Fui accolto da una famiglia che mi aspettava          di una realtà così diversa.
sorridente all’uscita dell’aeroporto. Il mio fu-          Poi arrivai a casa: un salone colmo di
turo “baba” in primo piano, la mia “aai”              persone festanti che mi accolsero rumorose,
poco più indietro con un mazzo di fiori, sa-          sorridenti, offrendomi da bere e da man-
pevano chi stavano incontrando, come im-              giare. Inutile dire che non avevo la benché
parai io un anno dopo, mentre aspettavo un            minima voglia di rivolgermi a nessuno di
ragazzo indiano all’aeroporto di Cagliari.            loro, dopo 24 ore di viaggio. Poi colsi tra gli
   Né io quando andai in India, né lui                invitati un gruppo di ragazzi che stavano in
quando venne a Cagliari avevamo voglia di             disparte, molto più simili a me che agli al-
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