LA REALTÀ DEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI - Scheda 6 "La gestione integrata dei rifiuti" - GREEN JOBS - Formazione e Orientamento
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Scheda 6 «La gestione integrata dei rifiuti» LA REALTÀ DEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI GREEN JOBS – Formazione e Orientamento
LA REALTÀ DEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI E nel resto d’Europa? Come sono trattati i rifiuti negli altri Paesi? Limitandoci ai nostri concittadini della Unione Europea e al solo rifiuto urbano, le cose vanno mediamente meglio che in Italia, anche se con differenze notevoli da Paese a Paese, differenze che seguono i diversi tassi di sviluppo. Secondo relativi al 2010 diffusi da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, nei 27 Stati membri sono stati prodotti 503 kg di rifiuto per abitante (in Italia 535, il 6% in più). Tra i meno virtuosi in questo senso, Danimarca (718 kg pro-capite), Lussemburgo, Cipro ed Irlanda (tra 600 e 700 kg pro-capite); seguono Germania, Olanda, Malta, Austria, Italia, Spagna, Francia, Gran Bretagna e Finlandia (tra 500 e 600 kg pro-capite). In Grecia, Portogallo, Belgio, Svezia, Lituania e Slovenia, il volume di rifiuti urbani prodotto procapite è tra i 400 e i 500 kg pro-capite, mentre in Ungheria, Bulgaria, Romania, Lettonia Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia ed Estonia, i cittadini producono a testa meno di 400 kg di rifiuti. 2 LA REALTÀ DEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI
LA REALTÀ DEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI Figura 1 – Produzione pro-capite di rifiuti urbani nella UE (+Svizzera, Islanda, Norvegia, Turchia e Croazia), anni 2001– 2010, Fonte: EEA, 2012 Dei 27 Paesi della UE solo l’Estonia produce meno di 300 chilogrammi pro-capite (precisamente 298 kg): ciò significa che nel corso del 2010, un cittadino danese ha prodotto in media una quantità di rifiuti pari a 2,4 cittadini estoni. Concentrandoci invece sulle modalità di trattamento, che nel 2010 hanno riguardato 486 kg di rifiuti urbani (il 97% del totale), continuano a prevalere le soluzioni end-of-the-pipe (60%), anche se la loro quota si riduce fortemente rispetto al 2001, quando era del 73%. 3 LA REALTÀ DEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI
LA REALTÀ DEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI Figura 2 – Percentuale di raccolta differenziata di rifiuti urbani nella UE (+Svizzera, Islanda, Norvegia, Turchia e Croazia), anni 2001– 2010, Fonte: EEA, 2012 Nello specifico, la quota di rifiuto urbano 2010 avviato a discarica è stata nel complesso del 37% (nel 2001 era il 56%, 41 milioni di tonnellate in meno); la quota incenerita pari al 23% (contro il 17%, 15 milioni di tonnellate in più), mentre il 40% è recuperato tra riciclo e produzione di compost (il 27% nel 2001, 29 milioni di tonnellate in più). 4 LA REALTÀ DEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI
LA REALTÀ DEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI I metodi di trattamento differiscono fortemente da Paese a Paese. Se Olanda, Danimarca ed Austria hanno praticamente azzerato le quantità inviate a discarica, la Danimarca in realtà a favore dell’incenerimento, in Romania (99% dei rifiuti urbani), Bulgaria (94%), Malta (92%), Lettonia e Lituania (88%) è ancora la discarica a monopolizzare. Oltre alla Danimarca (54%), le percentuali più elevate di rifiuti inceneriti riguardano Svezia (51%), Belgio (42%), Lussemburgo e Olanda (38%), Germania (37%), Francia ed Austria (35%). L’Austria (63%) mostra la percentuale più alta di raccolta differenziata, seguita da Germania (62%), Belgio (58%) e Paesi Bassi (51%), una prestazione che si riflette nella più elevate percentuali di riciclo/compostaggio (Germania 63%; Austria 62%; Olanda 61%; Belgio 57%). In sostanza, da questi dati emerge come al maggiore livello di sviluppo economico si accompagnino da un lato la maggiore produzione di rifiuto urbano pro-capite, dall’altro la ricerca di soluzioni di trattamento più sofisticate dal punto di vista tecnologico (incenerimento) e, soprattutto, gestionale (raccolta differenziata e riciclo. 5 LA REALTÀ DEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI
Sintesi Nei 27 Stati dell’UE sono prodotti 503 kg/ab di rifiuti urbani (718 kg in Danimarca, 298 kg in Estonia). La quota destinata a discarica è il 37% (in calo rispetto al 2001); la quota incenerita è il 23% (in crescita rispetto al 2001); il 40% è recuperato (anche questa in crescita). Anche i metodi di trattamento sono diversi: Olanda, Danimarca ed Austria hanno praticamente azzerato l’uso della discarica, mentre in Romania, Bulgaria e a Malta questa riguarda ancora più del 90% del rifiuto trattato. La raccolta differenziata è diffusa in particolare in Austria (63%), Germania (62%) e Belgio (58%). Dai dati emerge come al maggiore sviluppo economico si accompagnino da un lato la maggiore produzione di rifiuti, dall’altro soluzioni di trattamento più sofisticate. 6 LA REALTÀ DEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI
Per saperne di più BiPRO, Screening of waste management performance of EU Member States. Report prepared for the European Commission, DG ENV, 7/2012 (in inglese) European Environmental Agency, Managing municipal solid waste — a review of achievements in 32 European countries, 2/2013 (in inglese) Eurostat, Europe in Figures, Eurostat Yearbook 2012, Luxembourg, 2012 Massarutto A., I rifiuti, Bologna, Il Mulino (collana Farsi un’idea), 2010 7 LA REALTÀ DEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI
CREDITI • Materiale a cura del progetto La.Fem.Me – Lavoro Femminile Mezzogiorno – Italia Lavoro S.p.A. • Rielaborazione a cura del progetto Increase • Fonti: - Eco & Eco Economia E Ecologia Srl • Immagini: - Foto copertina: 1. James Monkeyyatlarge; 2. Fil.al; 3. Simada 2009 - Creative Commons – www.pixabay.com • Aggiornamento Settembre 2013 • Per informazioni – infolafemme@italialavoro.it servizi.prodottiformativi@italialavoro.it
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