La legislazione delle carte da gioco a Milano nel periodo Napoleonico e durante il Regno Lombardo Veneto
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VOLUME 49 NO. 3, Jan. - March 2021 La legislazione delle carte da gioco a Milano nel periodo Napoleonico e durante il Regno Lombardo Veneto Written by Nicola Antonio De Giorgio English Abstract: qualsiasi entrata fiscale, soprattutto nei periodi di The history of playing cards legislation during the guerra, cosi anche l’imposta del bollo delle carte da Napoleonic period (1796 - 1814) and in the Lombard- gioco veniva puntualmente ridefinita ad ogni cambio Veneto Kingdom (1814 - 1859) in Milan has been di amministrazione. reconstructed, following the sequence of the events Da questa considerazione procederemo alla of the great history that characterized these periods. descrizione dei vari decreti inerenti le carte da gioco A search for all the laws passed on the subject has nel contesto del particolare momento politico- been made. In particular, for the stamps, provided for amministrativo che li ha determinati. in the various decrees, an attempt has been made to GOVERNO AUSTRIACO find documentary evidence of decks of playing cards Lombardia Austriaca 1706 - 1796 of the period kept in public or private institutions. Dopo la fine della guerra di successione spagnola il Il periodo considerato, soprattutto nei primi due de- Ducato di Milano fu ceduto alla Casa degli Asburgo cenni, è stato caratterizzato da continui mutamenti d’Austria sin dal 1706 e da questa mantenuto fino a politici. E’ interessante notare come l’alternarsi di quasi la fine del secolo quando fu conquistato da questi importanti eventi storici, che hanno contraddi- Napoleone nel 1796. stinto la grande storia d’Europa di quegli anni, possa Nel corso di questi novant’anni l’Amministrazione au- essere seguito dall’analisi della piccola storia delle striaca più volte è intervenuta nella gestione dell’im- carte da gioco, seguendo il filo cronologico dei vari posta sulle carte da gioco, ma per rispettare i limiti decreti che le hanno riguardate. Per tutti i governi che ci siamo imposti, descriveremo brevemente il è fondamentale ogni fonte che può assicurare una sistema in uso e prenderemo in esame, per dare un CRONISTORIA [1]: GOVERNO AUSTRIACO Lombardia Austriaca 1706 - 1796 GOVERNO REPUBBLICANO Maggio 1796 - Aprile 1799 - Amministrazione Generale della Lombardia (19 Maggio - 14 Ottobre 1796) - Repubblica Transpadana (15 Ottobre 1796 - 28 Giugno 1797) comprende i territori del Ducato di Milano e del Ducato di Mantova - 1ª Repubblica Cisalpina (29 Giugno 1797 - 26 Aprile 1799) GOVERNO AUSTRIACO Aprile 1799 - Maggio 1800) GOVERNO REPUBBLICANO - 2ª Rep. Cisalpina (17 Giugno 1800 - 26 Gennaio 1802) - Repubblica Italiana (26 Gen.1802 – Mar.1805) GOVERNO ITALIANO Regno d’Italia (18 Marzo 1805 - 26 Aprile 1814) GOVERNO AUSTRIACO - Reggenza Provvisoria del Governo di Lombardia (21 Apr. 1814 - 7 Apr. 1815) - Regno Lombardo-Veneto (1815 - 1859) 99
THE PLAYING-CARD - Journal of the International Playing-Card Society punto di inizio alla storia, solo gli ultimi due decreti luoghi pubblici: emanati. - di 4 e di 6 Soldi per giuoco di carte e di tarocchi La privativa sulla fabbricazione e vendita delle carte Nostrani da gioco nello Stato di Milano era stata abolita con - di 8 e di 12 Soldi per quelli forestieri decreto del 31 Dicembre 1772, da allora veniva appal- Instauratasi la Repubblica Cisalpina, venne emanato tata in privativa la riscossione sul bollo delle carte da un secondo decreto il 6 Maggio 1798 [5]. Esso usare nei luoghi pubblici. Con il decreto del impose un unico bollo di 6 Soldi per ogni mazzo di 25 Settembre 1782 [2] si impose un bollo per “le carte carte da gioco, indipendentemente dalla tipologia nostrane” e per “i Tarocchi nostrani” rispettivamente ovvero senza distinzione tra di 4 e di 6 soldi, mentre per quelle “forestiere” rispetti- Tarocchi e altro tipo di carte, vamente di 8 e 12 soldi (per “nostrane” si intendevano e sul quale venivano riportate quelle prodotte da fabbriche esistenti nello Stato di le iniziali “R” (Repubblica) e “C” (Cisalpina), Un Tarocco Milanese di Gentilini e Zoya con questo bollo è conservato presso il British Museum (BM, Fig. 2). Fig. 2: Bollo dal BM Anche la distinzione secondo la sede di produzione venne a cadere per l’assoluta proibizione di introdurre carte da gioco dall’estero. Fig. 1: Bolli dal decreto del 25 Settembre 1782 GOVERNO AUSTRIACO (28 Apr. 1799 - Mag. 1800) Milano e nella città o Ducato di Mantova) (Fig. 1). Vi Il 12 Marzo 1799 l’Austria alleata alla Russia e era, pertanto, una differenza di tassazione a seconda all’Inghilterra (seconda coalizione antifrancese) della tipologia di carte e della loro produzione interna dichiarò guerra alla Francia. Gli austro-russi o esterna allo stato. sconfissero i francesi a Cassano d’Adda ed entrarono Il successivo decreto del 15 Giugno 1792 [3], man- a Milano 28 Aprile 1799, ponendo fine alla tenne la stessa entità e differenziazione di imposta 1ª Repubblica Cisalpina e restaurando per 13 mesi la ma, a partire dal 1 Dicembre 1792, impose dei nuovi dominazione austriaca. modelli di bolli. Restauratasi l’amministrazione austriaca, questa GOVERNO REPUBBLICANO richiamò in pieno vigore con decreto del Maggio 1796 - Aprile 1799 20 Settembre 1799 il suo precedente editto del 25 Nell’ambito delle guerre tra la Francia rivoluzionaria Settembre 1782 e incaricò l’ Intendenza Generale e le potenze europee (prima coalizione antifrancese) delle R. Finanze a riprendere l’Amministrazione del ostili all’espansionismo ideologico e territoriale Bollo delle Carte da gioco. Dopo pochi giorni, con francese, nel Marzo 1796 Napoleone Bonaparte decreto del 3 Ottobre 1799 (Fig. 3) [6], riassegnò il avviò l’offensiva sul fronte italiano e, dopo le vittorie a Montenotte e a Lodi, entrò a Milano il 15 Maggio 1796. Per il governo dei nuovi territori conquistati venne insediata “l’Amministrazione Generale della Lombar- dia”, entità politico-militare deputata a legiferare in nome della Repubblica Francese. Il 15 Ottobre 1796 si istituì la Repubblica Transpadana costituita dai territori del Ducato di Milano e del Ducato di Mantova. Il 29 Giugno 1797 Napoleone Bonaparte proclamò la costituzione della Repubblica Cisalpina (29 Giugno 1797 – 26 Aprile 1799) indipendente dalla Repubblica Francese, alla quale il 9 Luglio 1797 furono unite la Repubblica Cispadana e la Repubblica Transpadana. La Rep. Cisalpina fu riconosciuta ufficialmente con la pace di Campoformio del 17 Ottobre 1797. Fig. 3: Particolare del bando del 3 Ottobre 1799 Un primo decreto riguardante le carte da gioco fu emanato già il 1 Marzo 1797 [4] “dall’Amministrazione nuovo appalto della regalia delle Carte da Gioco ad Generale della Lombardia” che tuttavia non modificò Ercole e Giulio Stagnoli e, a partire dal 1° Novembre, il sistema di gestione già esistente, confermando stabilì nuovi bolli per le carte da gioco (Fig. 4) gli appaltatori della Regalia del Bollo delle Carte da gioco e la stessa entità d’imposta dei bolli in uso nei 100
VOLUME 49 NO. 3, Jan. - March 2021 Fig. 4: Bolli del bando del 3 Ottobre 1799 GOVERNO REPUBBLICANO GOVERNO ITALIANO [- 2ª Rep. Cisalpina Regno d’Italia (18 Marzo 1805 - 26 Aprile 1814) (17 Giugno 1800 - 26 Gennaio 1802) Napoleone Bonaparte il 17 Marzo 1805 proclamò - Repubblica Italiana (26 Gen. 1802 – Mar. 1805)] il Regno d’Italia, il 26 Maggio si fece incoronare Re Nella battaglia di Marengo del 14 Giugno 1800 d’Italia nel Duomo di Milano e il 7 Giugno ne affidò Napoleone sconfisse gli austriaci e il 17 Giugno il governo a Eugenio di Beauharnais come Viceré ricostituì la Repubblica Cisalpina, riconosciuta d’Italia. dall’Austria dopo la pace di Lunéville del 9 Febbraio In questo periodo con una prima legge del 1801. 17 Luglio 1805 [8] si impose che le carte da gioco in Il 26 Gennaio 1802 dalla Consulta Straordinaria uso nei locali Pubblici dovessero Cisalpina a Lione, venne proclamata la Repubblica essere di fabbrica nazionale, Italiana con una costituzione che ricalcò il modello bollate con un nuovo bollo di quella francese. Il territorio della nuova Repubblica dell’Amministrazione continuò ad essere quello della ex Rep. Cisalpina, (Fig. 7) e riportare l’iscrizione suddiviso in 12 Dipartimenti. “R.° DI I.A (Regno di Italia) CAR- GIUOCO - SOLDI 6” Fig. 7: Bollo di 6 Nuovo governo, nuovo intervento nel settore delle Soldi Regno d’Italia carte da gioco con la Legge dell’11 Settembre 1802 Una seconda disposizione (valido 1805 - 1807) [7], relativa prevalentemente alla Carta Bollata, ma del 26 Luglio 1805 [9] impose con alcuni articoli riguardanti le a tutti i fabbricanti di carte da gioco di notificare carte da gioco. Precisamente all’Intendenza di Finanza l’indirizzo della sede della all’articolo VII si prescrisse un loro fabbrica, di presentare due modelli di ciascuna nuovo bollo su cui dovevano qualità di carte con i relativi prezzi, di non poter essere riportate le iniziali “R” fabbricare carte da gioco differenti per qualità e (Repubblica) e “I” (Italiana) (Fig. forma dai modelli e mantenne temporaneamente il 5, 6); al XV venne riconfermata prezzo indistinto di Soldi 6 per il bollo delle carte da Fig. 5: Bollo l’imposta di 6 soldi per il bollo giuoco. di 6 soldi R. I. di ogni specie di carte da gioco; (Repubblica Italiana) Con un terzo provvedimento, emanato il agli articoli XXV e XXVI si previde 3 Novembre 1805 [10], fu prevista, invece, una diversa una multa di 200 lire per chi fosse stato trovato a tassazione ancora una volta differenziata a seconda vendere carte da gioco senza bollo e 10 anni di della tipologia delle carte e dei locali in cui se ne pubblico lavoro per chi avesse falsificato i bolli della facesse uso, disponendo che: Repubblica. - Nei Teatri ed altri luoghi pubblici in cui si tenevano i giuochi che esigevano uno speciale permesso Fig. 6: Mazzo sul dorso “F. DI Milano”, bollo di 6 soldi R. I. (Repubblica Italiana) coll. G. C. 101
THE PLAYING-CARD - Journal of the International Playing-Card Society Fig. 8: Mazzo “Gentilini e Zoya in Milano” con bollo di 6 Soldi Regno d’Italia (1805 - 1814) coll. G. C. Fig. 9: Particolare di foglio non tagliato con filagrana di carte numerali a semi latini fosse previsto un bollo di 15 Soldi per i Tarocchi e di Con il decreto del 23 Dicembre 1807 [11] si impose 1 Lira per le altre Carte che: - Nei Teatri, sale da ballo, osterie e altri luoghi - Le fabbriche di carte da giuoco potevano stabilirsi pubblici per giuochi non esigenti uno speciale solo nel capoluogo dell’Intendenza permesso il bollo fosse rispettivamente di 10 Soldi - Tutti gli stampi delle carte da gioco dovevano per i Tarocchi e di Soldi 7,6 per le altre carte essere depositati presso l’Intendenza, dove i - Nelle case private tanto per i Tarocchi che per le fabbricanti erano obbligati a stampare le carte con altre carte il bollo fosse di Soldi 6 le figure - chi avesse usato carte non bollate sarebbe stato - Le carte dovevano essere fabbricate su “carta a sottoposto ad una multa di 600 Lire per i proprietari filigrano” (Fig. 9) dei locali dove era necessario un permesso e di - Il diritto del bollo sulle carte da giuoco era di 25 100 Lire negli altri luoghi. Centesimi per le case private e di 50 Centesimi per Nel periodo del Regno d’Italia, tuttavia, dopo pochi i luoghi pubblici. (Fig. 10 e 11). anni la gestione del settore delle carte da gioco fu Con il decreto del 13 Gennaio 1809 [12] fu fissato il radicalmente modificata con i due decreti del prezzo della “carta a filigrano”, da usare per la stampa 23 Dicembre 1807 e del 13 Gennaio 1809. delle carte da gioco, diverso a seconda del “numero Fig. 10: Tarocco del Gumppenberg ,”REGIA FAB.” sul dorso, bollo 25 centesimi per case private : Tarocco del Gumppenberg ,”Regia Fab.” sul dorso, bollo 25 Centesimi per case private 102
VOLUME 49 NO. 3, Jan. - March 2021 Fig. 11: Carte a semi francesi “Regia Fabbrica di Milano”, bollo 50 Centesimi per i luoghi pubblici di filigrano” presenti su ogni foglio, nel modo seguente: la carta a 24, 27 e 28 filograna a 18 Lire per ogni risma di 420 fogli la carta a 30, 40 e 48 filograna a 22 “ “ “ “ “ la carta a 54 e 60 filograna a 25 “ “ “ “ “ La vendita della carta a filigrana fu affidata ai dispensieri della carta bollata. L’uso delle carte senza filigrana fu permesso fino al 31 Dicembre 1809. Fig. 12: Tarocco Milanese F. Gumppenberg in coll. G. C. (Non GOVERNO AUSTRIACO si ha un’immagine del bollo da Reggenza Provvisoria del Governo di Lombardia 50 Centesimi per il pubblico) (21 Apr. 1814 - 7 Apr. 1815) Regno Lombardo-Veneto (1814 - 1859 / province Un cambiamento più radicale nel settore delle carte venete 1866) da gioco fu determinato dalla Circolare della Regia Con la fine dell’occupazione francese, dopo Intendenza di Milano del 3 Luglio 1816 n. 7466, l’abdicazione di Napoleone e la sua definitiva che aboliva l’uso della carta a filograna, eliminava sconfitta a Waterloo, il Ducato di Milano, il Ducato di la distinzione tra le carte ad uso privato o pubblico Mantova e la Repubblica di Venezia, che erano entrati e per tutte le tipologie di carte da gioco imponeva un’unica tassa dell’importo di 25 Centesimi [14] a far parte del Regno d’Italia (1805 - 1814), dopo (Fig. 13) un breve periodo di reggenza provvisoria Austriaca con il trattato di Vienna vennero assegnati all’Austria e vennero a costituire il nuovo Regno Lombardo- Veneto. Naturalmente uno dei primi atti promulgati dalla Cesarea R. Reggenza Provvisoria di Governo, ancora prima della costituzione stessa del Regno Lombardo-Veneto, fu il decreto di abolizione di tutti gli emblemi e stemmi del passato governo e la loro sostituzione con lo stemma dell’Impero d’Austria, con il decreto del 13 Giugno 1814 [13]. A seguito di questa disposizione seguì il primo intervento del nuovo governo nella gestione del settore delle Fig. 13: Bollo unico per tutte le carte da gioco, che non modificò la legislazione tipologie di carte. precedente, gli importi della tassa rimasero gli stessi con la distinzione tra pubblico e privato, ma impose Con il successivo decreto del 15 Marzo 1818 [15] che sulle carte da gioco fosse impresso un nuovo si procedette ad un’organizzazione più dettagliata bollo con lo Stemma dell’Aquila Imperiale e la sigla della produzione e tassazione delle carte da gioco. Dal 1° Maggio 1818 fu resa libera a chiunque la F. I. (Francesco Primo). (Fig. 12) manifattura delle carte da gioco, previo il rilascio da 103
THE PLAYING-CARD - Journal of the International Playing-Card Society parte dell’ Intendenza di Finanza dell’apposita patente per l’estero, queste ultime sarebbero state bollate in d’esercizio; fu liberalizzata la possibilità di erigere maniera gratuita con un bollo speciale con la dizione la sede della fabbrica in qualsiasi parte del territorio “PER L’ESTERO”. del Regno (precedentemente le fabbriche di carte Era permesso ai soli fabbricanti di possedere gli da gioco potevano avere sede solo nel capoluogo di un’intendenza); si impose l’obbligo di riportare stampi per l’impressione delle carte da gioco e questi il nome e il domicilio del fabbricante su una figura erano tenuti a dichiararne il numero in loro possesso di ciascun gioco e un campione di questa, per e la specie di carte da giuoco alla quale dovevano ciascun specie di gioco, doveva essere consegnato servire. all’Intendenza di Finanza. Questa stessa figura era L’introduzione nel 1823 di un nuovo sistema quella designata a ricevere il bollo, con una tassa monetario per tutto l’Impero d’Austria comportò, differenziata rispettivamente di 60 Centesimi per i anche nel Regno Lombardo-Veneto, che tutte le Tarocchi (Fig. 14) e di 35 Centesimi per le altre carte rendite dello Stato fossero ridotte nella nuova valuta. (Fig. 15): Con decreto n. 27 “Prezzi delle carte bollate e relativi diritti ridotti a nuova moneta” del 1° Novembre 1823 [16], stessa data della Risoluzione Sovrana d’introduzione della nuova Lira Austriaca, anche la valuta del bollo sulle carte da gioco venne adeguata secondo quanto riportato all’articolo 4: “per le carte da giuoco le tasse di bollo portate dall’art. 6 della sovrana patente 15 Marzo 1818 si pagheranno nella nuova valuta con settanta centesimi per ogni giuoco di così dette carte da tarocco, e con quaranta centesimi per ciascun giuoco di ogni altra specie di carte”. Non vi fu nessun incremento di imposta, in base alle tabelle di conversione: Fig. 14: Bollo per Carte da Tarocco Fig. 16: Bollo per Carte da Tarocco 60 Centesimi di Lira Italiana = 70 Centesimi di Lira Austriaca (Fig. 16) 35 Centesimi di Lira Italiana = 40 Centesimi di Lira Austriaca (Fig. 17) Fig. 15: Bollo per altra specie di Carte Un nuovo intervento sulla tassazione delle carte da gioco si ebbe con la Sovrana Patente del 27 Gennaio L’apposizione del bollo doveva essere effettuata 1840 e la successiva Notificazione del 1° Settembre prima che le carte fossero dipinte, bisognava indicare 1840 [17] che determinarono un aumento da subito se le carte fossero destinate per l’interno o dell’imposta, un cambiamento delle impronte dei 104
VOLUME 49 NO. 3, Jan. - March 2021 Fig. 20 (a sinistra e sotto): Bolli per l’anno 1842 Fig. 17: Bollo per altra specie di Carte bolli e l’aggiunta di ulteriori disposizioni rispetto alla legge del 15 Marzo 1818. In particolare rispetto a quest’ultima, i fabbricanti dovettero presentare agli uffici del bollo non più la sola carta soggetta a bollo, ma la stampa dell’intera tavola su cui era riportata “la figura soggetta al bollo insieme colle altre figure del giuoco non ancora separate fra di loro” (art. 4). Per l’impacchettamento di ciascun mazzo di carte fu prevista “un’apposita fascia di carta” in modo da avvolgere il mazzo da tutti e quattro i lati e che a Fig. 21: (a sinistra e sopra): sua volta doveva essere “assicurata con suggello Bolli per l’anno 1843 ed apposito impronto dell’amministrazione” (art. 5), quest’ultima operazione era eseguita dagli uffici del bollo in maniera gratuita. Dal 1° Novembre 1840 i nuovi bolli, sempre con una differenza di imposta per i Tarocchi di una Lira (Fig. 18) e per le altre carte di 75 Centesimi (Fig. 19), Fig. 22 (sotto e sotto a furono i seguenti: sinistra): Bolli per l’anno 1844 Fig. 18 (a sinsistra): Bollo per Carte da Tarocco Fig. 19 (sotto): Bollo per altra specie di Carte (da bando) 105
THE PLAYING-CARD - Journal of the International Playing-Card Society Fig. 23: Bolli per l’anno 1845 Fig. 24: Bolli per l’anno 1846 Fig. 25 (a sinistra): Bolli per l’anno 1847 Fig. 26 (a destra): Bollo per l’anno 1848 (Non si ha un’immagine del bollo da 75 ntesimi) A Milano dal 1842 al 1848 ad ogni anno vi è Tuttavia, anche dopo il breve periodo del Governo documentazione del cambio delle impronte dei bolli Provvisorio, continuò probabilmente l’uso di carte (da Fig. 20 a Fig. 26). senza bollo e l’Imperiale Intendenza delle Finanze Dopo i moti del 1848 e solo durante il breve fu costretta ad emanare in data 31 Gennaio 1850 periodo del Governo Provvisorio di Milano (Marzo- un Avviso che, data la persistenza dell’uso di carte Agosto 1848), allo scopo di “alleggerire il peso senza bollo “fabbricate durante la rivoluzione”, veniva delle pubbliche imposte a favore delle classi concesso un ulteriore termine perentorio di 15 giorni men deviziose”, con l’Avviso del 29 Marzo 1848 per far timbrare le carte, trascorsi i quali si sarebbero [18] la tassa di bollo sulle carte da gioco venne applicate le contravvenzioni previste dalle leggi penali temporaneamente abolita. per le trasgressioni di Finanza [19]. 106
VOLUME 49 NO. 3, Jan. - March 2021 Un successivo intervento sulle carte da gioco da le superfici; parte del Governo Austriaco si ebbe con la legge - bollo di Centesimi 25 se confezionate di carta provvisoria del 6 Settembre 1850 e la Notificazione ruvida e non sottoposte ad un processo di del 31 Ottobre 1850. Con tali disposizioni [20], levigazione”. come è riportato nella premessa alla stessa legge, Un’ulteriore Ordinanza del Ministero delle Finanze allo scopo di uniformarsi al “principio sancito del 25 Febbraio 1851 [22] rimodulava ancora l’articolo della Costituzione dell’Impero che tutti i domini 9 della legge del 6 Settembre 1850 nel modo della Monarchia dovessero essere sottoposti alle seguente: medesime imposte”, si determinò che il bollo delle - “Per ogni mazzo di carte da gioco levigate od carte da gioco, degli almanacchi, delle gazzette, anche fatte semplicemente con carta levigata, si degli annunci fosse esteso anche nei domini pagheranno come tassa per il bollo dieci Carantani dell’Impero che fino allora erano rimasti esenti e che (50 Centesimi); fosse ridotto nei domini in cui era già vigente. Dal - per ogni altra specie di carte da gioco, si 1° Novembre 1850, pur conservando per i diversi pagheranno per ogni mazzo cinque Carantani mazzi di carte due differenti importi di bollo, si (25 Centesimi)”. introdusse un nuovo criterio nella differenziazione Gli ultimi interventi legislativi riguardanti le carte delle tipologie, non più tra Tarocchi e altre carte, ma da gioco nel Regno Lombardo-Veneto per quanto a seconda del tipo di lavorazione delle carte: riguarda la Lombardia e la città di Milano, prima che - “formate con carta incollata od anche con la seconda guerra di indipendenza le province semplicemente lisciata (cilindrata)” con una tassa lombarde, esclusa Mantova, entrassero a far parte del di bollo di dieci Carantani (nel Regno Lombardo- Regno d’Italia, furono la Sovrana Patente del 6 Luglio Veneto 50 Centesimi); (Fig. 27) 1857 e l’Ordinanza del Ministero delle Finanze del 21 Settembre1857 [23]. Con queste disposizioni a partire dal 1° Novembre 1857 il bollo sulle carte da gioco fu ridotto ad unico valore di 40 centesimi Fig. 27: Bollo per Carte Fig. 28: Bollo per Carte “cilindrate” ruvide - “per ogni altra specie di carte da giuoco” con una tassa di bollo di cinque Carantani (nel Regno Lombardo-Veneto 25 Centesimi)”. (Fig. 28) Fig. 29 (sopra e a sinistra): Bollo unico per tutte la La distinzione tra carte “cilindrate” e “ruvide” provocò tipologie di Carte diversi malintesi di interpretazione su quali carte considerare tra le prime o tra le seconde, per cui si intervenne con la circolare del 13 Febbraio 1851 [21] dell’I. R. Direzione Generale delle Finanze nella quale venivano indicati in maniera più precisa quali fossero le carte da sottoporre al bollo da 25 o da 50 Centesimi: - “bollo di cinquanta Centesimi se fabbricate (8 Carantani) per tutte le tipologie di carte (Fig. 29), con carta lisciata ovvero con carta ruvida, ma eliminando definitivamente la distinzione tra carte posteriormente sottoposta ad un processo per la levigate o ruvide. levigazione del diritto o del rovescio o di ambedue 107
THE PLAYING-CARD - Journal of the International Playing-Card Society Fig. 30: Bolli per Carte per l’estero Segnaliamo ancora un’ultima Circolare del [5] Bibl. Sormani MI: “Raccolta delle leggi, proclami, 5 Novembre 1857 emanata per cercare di ordini e avvisi”, pubblicati in Milano nell’ Anno VI rimediare ad un problema determinatosi per Repubblicano, Tomo V, pp. 64-65 (1798) l’impacchettamento dei singoli mazzi di carte “col [6] Bibl. Braidense MI: Sala manoscritti, Gridari 28 suggello a ceralacca”. [7] Bollettino della Repubblica Italiana, anno I, In questa Circolare, prendendo atto che “il Milano -Reale Stamperia, p. 319 suggellamento a ceralacca guasta qualche volta, [8] Bollettino delle leggi del Regno d’Italia 1805 per l’azione del calorico, la vernice sul rovescio Parte seconda, n. 91 Legge Generale di Finanza dell’ultima carta del mazzo”, si avvertivano i per gli anni 1805 - 1806, Titolo V -Sezione III, fabbricanti, per tutelarsi da questo possibile danno, p. 438 di presentare all’ufficio del bollo i singoli mazzi “sia [9] idem n. 95 p. 452 disponendo il foglio fasciante per modo che i suggelli [10] idem n. 136 p. 542 vadano a cadere sulle teste del mazzo anziché sulla [11] Bollettino delle leggi del Regno d’Italia 1807, faccia opposta a quella del bollo, sia ponendo un parte III, n. 290 Decreto di Finanza pel 1808 - cartoncino tra l’ultima carta da giuoco ed il foglio Titolo III, pp. 1499 - 1504 fasciante”. [12] Bollettino delle leggi del Regno d’Italia 1809, parte I, n. 12, pp. 14 - 16 Per tutto il periodo preso in esame le carte da gioco [13] Arch. MI: Atti del Governo (Reggenza Provvisoria da esportare non furono sottoposte a nessuna di Governo) n. 41 “Abolizione emblemi e stemmi tassazione anche se soggette ad un bollo specifico. passato governo” pp. 62 - 64 Anche la grafica di tali bolli probabilmente fu [14] Arch MI: Raccolta degli Atti del Governo e delle modificata al cambiare delle diverse disposizioni disposizioni generali emanate dalle diverse esaminate (Fig. 30). autorità in oggetti si amministrativi che giudiziari. BIBLIOGRAFIA: Anno 1816, II parte, n. 43 pp. 127 - 128 [1] L. Peroni: Indice delle leggi, editti pubblicati nello [15] Bibl. Sormani: idem Anno 1818, II parte, n. 23, Stato di Milano dal 1705 al 1846; pp. 98 - 108 www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/ [16] Arc.MI: Raccolta Atti del Governo ecc... Anno storia/?unita=04 1823, II parte, n. 27, pp. 233 - 235 [2] Bibl. Braidense MI: Sala manoscritti, Gridari - coll. [17] Arch.MI:Raccolta degli Atti dei Governi di Milano AO II - vol. V e di Venezia e delle disposizioni emanate ecc..., [3] Bibl. Braidense MI: Sala manoscritti, Gridari - coll. Anno 1840, n. 51, pp. 206 - 207 AO II - vol. VI [18] Bibl. Braidense: Governo Provvisorio - Avviso del [4] Bibl. Sormani MI: “Raccolta delle leggi, proclami, 29 Marzo 1848, art. 14 ordini e avvisi”, pubblicati in Milano, Tomo II, p. 350 (1797) 108
VOLUME 49 NO. 3, Jan. - March 2021 [19] Bibl. Sormani: Raccolta degli Atti Ufficiali dei [22] Bibl. Braidense: Raccolta degli Atti Ufficiali dei Proclami ecc.- 1° Nov. 1849 - 31 Mar. 1850, Proclami ecc.- 1° Nov. 1850 - 31 Mar. 1851, Tomo III, p. 495 Tomo V, p. 689 [20] Bibl. Braidense: Raccolta degli Atti Ufficiali dei [23] Bollettino Provinciale degli Atti di Governo per la Proclami ecc.- 1° Apr. 1850 - 31 Ott. 1850, Lombardia 1857, parte I, n. 182, p. 393 Tomo IV, pp. 100 - 109; . Notificazione 31 Ottobre 1850 coll.: ZAA IX 145 Si ringraziano i collezionisti Giuliano Crippa, Gianni [21] Bibl. Braidense: Raccolta degli Atti Ufficiali dei Monzali e Andrea Rossi che hanno fornito le Proclami ecc.- 1° Nov. 1850 - 31 Mar. 1851, immagini delle carte con i bolli descritti. Tomo V, pp. 458 - 459 Riferimenti Legislativi Decorrenza IMMAGINI DEI BOLLI Ducato di Milano 25 Settembre 1782 (Imp.Austriaco) 15 Giugno 1792 1 Dicemb 1792 (Non noti) 1ª Repubblica 6 Maggio 1798 Cisalpina Governo 3 Ottobre 1799 Austria Repubblica 11 Settembre 1802 Italiana Regno d’Italia 17 Luglio 1805 23 Dicembre 1807 dal 1808 13 Gennaio 1809 109
THE PLAYING-CARD - Journal of the International Playing-Card Society Regno d’Italia (cont.) Regno Lombardo 13 Giugno 1814 Veneto non identificato 3 Luglio 1816 n.7466 15 Marzo 1818 dal 1° Maggio 1818 1° Novembre 1823 dal 1° Novembre 1823 27 Gennaio 1840 dal 1° Novembre 1840 1° Settembre 1840 dal 1° Novembre 1842 dal 1° Novembre 1843 dal 1° Novembre 1844 dal 1° Novembre 1845 110
VOLUME 49 NO. 3, Jan. - March 2021 Regno Lombardo dal 1° Novembre Veneto (cont.) 1846 dal 1° Novembre 1847 29 Marzo 1848 Marzo - Agosto Abolizione della tassa del bollo 1848 dal 1° Novembre 1848 non identificato 6 Settembre 1850 dal 1° Novembre 1850 31 Ottobre 1850 6 Luglio 1857 dal 1° Novembre 21 Settembre 1857 1857 Page filler - Billhead Faustino Solesio, Genova, 1854 111
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