LA BATTAGLIA DEL SOLSTIZIO

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LA BATTAGLIA DEL SOLSTIZIO
LA BATTAGLIA DEL SOLSTIZIO

Nel giugno del 1918 l’Austria sferrò una nuova grande offensiva contro l’Italia, in particolare nella zona del Montello, con
l’obiettivo di annientare completamente l’esercito italiano. La cosiddetta “Battaglia del Solstizio” vide grandi e terrificanti
combattimenti che si protrassero ininterrottamente dal 15 al 23 giugno 1918, con gravissime perdite in ambedue gli schieramenti.
Il piano di battaglia prevedeva un attacco generalizzato dall’Altopiano dei Sette Comuni al mare, in realtà si concentrò soprattutto
sul Montello e sul paese di Nervesa, che ne uscì completamente distrutto. Durante il tragico scontro l’esercito italiano dimostrò
nuove capacità tattiche che, unite ad un alto grado di preparazione e coesione, porteranno alla vittoria finale. L’offensiva
austroungarica, probabilmente non adeguatamente condivisa e appoggiata nemmeno dallo stesso imperatore Carlo I, non ebbe
buoni esiti e si concluse senza risultati apprezzabili: il declino del grande impero asburgico era ormai alle porte.
La disgregazione interna dell’Impero Austroungarico si faceva sentire e, anche laddove le truppe tedesche avevano lottato con
gran tenacia, scoppiarono diversi ammutinamenti: interi reparti gettarono le armi, rifiutandosi di combattere. Con la Battaglia del
Solstizio per gli Imperi centrali inizia la disfatta totale che si verificherà nell’autunno dello stesso anno: la loro speranza di vincere
andava lentamente spegnendosi.
OSSERVATORIO
 DEL RE                        11
 CROCETTA
 DEL MONTELLO
Fra gli osservatori più      Il sito è facilmente
importanti del Montello      raggiungibile attraverso
non deve sfuggire quello     una piacevole stradina
del Re, così chiamato        erbosa leggermente in
proprio in onore di          salita che conduce ad
Vittorio Emanuele III        un prato, dominato da
che dalle lunghe feritoie    un’imponente colonna
scrutava, inosservato, lo    romana; a destra è
svolgersi della battaglia,   l’osservatorio, sempre
come testimonia una          aperto al pubblico.
lapide posta sulla parete.
Sotto l’attuale casa
campestre uno stretto
cunicolo in calcestruzzo,
                             DA NON PERDERE:
perfettamente                11/a Montebelluna
conservato, conduce          Fontana Militare.          durante la Battaglia del
a quella che doveva          Essa serviva per           Solstizio
essere la postazione         abbeverare truppe          (15 - 23 Giugno).
ideale per poter seguire     e salmerie che
l’intero campo d’azione.     alimentavano il fronte
ABBAZIA DI
 SANT’EUSTACHIO                  12
 NERVESA
 DELLA
 BATTAGLIA

Il silenzio e                  in una posizione
l’immaginazione aiutano        strategicamente
spesso il visitatore,          importante tanto da
emotivamente coinvolto,        diventare un osservatorio.
a ricostruire i tragici        Venne ridotta ad un
avvenimenti della Grande       cumulo di macerie a
Guerra. Alcuni siti tuttavia   causa delle artiglierie
conservano tracce così         tedesche ma anche delle
evidenti di quel periodo       armi italiane. Oltrepassato
storico, da suscitare          il cancello di ferro si
quasi emozione. Ecco           prosegue fino in cima
perché la scarnificata         per scoprire quella che
bellezza dei lacerti di        un tempo fu un esempio
muro che emergono              mirabile di architettura
dalla vegetazione rende        romanico-benedettino
i ruderi dell’Abbazia          (secoli XII-XIII).
di Sant’Eustachio,
un’attrazione                   Per informazioni:
sensazionale. La sua            Biblioteca Comunale
sfortuna fu di trovarsi         T 0422 773360
CIMITERO
 BRITANNICO                    13
 GIAVERA
 DEL MONTELLO
Posto su un terreno          XIV Corpo d’Armata,          DA NON PERDERE:
donato dal popolo            costituito dalle Divisioni
italiano e circondato        23^ e 41^ , entrarono        13/a Giavera
da un incantevole            in linea con gli italiani           del Montello
paesaggio coronato           il 4 dicembre del            Cippo Gen. Pennella.
di vigneti, il Cimitero      1917, schierandosi sul       Il Monumento,
Militare Britannico          fronte del Montello e        costituito da blocchi
richiama la tipica           contribuendo in maniera      di conglomerato su
struttura dei cimiteri       determinante alla            cui è posto il busto del
inglesi dove le bianche      resistenza e alla vittoria   Generale Pennella,
steli perfettamente          italiana su questo fronte.   ricorda il comandante
allineate invitano alla                                   dell’VIII^ Armata e il
meditazione.                                              difensore del Montello
Ogni lapide è identificata                                durante la Battaglia del
da un nome e uno                                          Solstizio.
stemma, ma sono
soprattutto le dolci
frasi dettate dall’affetto
dei parenti a suscitare
commozione.
Gli inglesi, con il loro
SACELLO
 FRANCESCO                      14
 BARACCA

 NERVESA
 DELLA BATTAGLIA
Sul declivio meridionale      Militare Italiana oggi
del Montello, un’edicola      viene unanimemente
funeraria, racchiusa da       riconosciuto come
una cortina di cipressi,      campione dei piloti da
segna il luogo dove           caccia italiani della Prima
si abbatté il velivolo        Guerra Mondiale.
dell’eroico Maggiore
di cavalleria Francesco
Baracca. Nel pomeriggio
del 19 giugno del
1918, mentre svolgeva
un’ardita azione di
mitragliamento a bassa
quota a sostegno della
fanteria italiana, durante
la fase conclusiva della
battaglia del Solstizio, fu
gravemente colpito dal
fuoco della contraerea
nemica. L’asso della
futura Aeronautica
SACRARIO
 MILITARE                      15
 ITALIANO

 NERVESA
 DELLA BATTAGLIA
Il Sacrario Militare         dalla monumentalità e
Italiano domina, con il      dall’imponenza.
suo gigantesco torrione       Per informazioni:
aperto al cielo, tutto        Sacrario Militare
il lato nordorientale         del Montello
del Montello.                 T 0422 779996.
Ispirato alle opere di        Orario: 9-17 dal 1 maggio
architettura romana,          al 30 settembre; 9-18
a pianta quadrata,            dal 1 ottobre al 30 aprile.
                              Ingresso gratuito.
esso si presenta
simmetricamente sui
quattro lati. Il belvedere   DA NON PERDERE:
frontale si affaccia su      15/a S. Croce di
quello che un tempo                   Nervesa della
fu il tragico teatro della            Battaglia
battaglia del Solstizio.     Monumento ai Ragazzi del ‘99.
L’interno dell’edificio,     Il monumento, voluto
che attualmente ospita       dal Sodalizio Ragazzi
i resti di oltre 9000        del ’99, ricorda l’affetto
soldati, presenta una        materno dell’Italia verso
struttura, dominata          il figlio in armi.
BARCA
 DA                              16
 PONTE

 NERVESA
 DELLA BATTAGLIA
Questa storica barca da        verrà adattata, mediante
ponte rappresenta oggi         ancoraggio, come
una preziosa quanto            supporto per l’allestimento
significativa testimonianza    di un ponte destinato al
per comprendere come           passaggio di soli militari.
fossero strutturati e
sorretti i ponti in periodo
di guerra. L’emergenza
di costruire pratiche          DA NON PERDERE:
passerelle sul Piave, ma
anche la consapevolezza        16/a Nervesa
                                       della Battaglia
della loro precarietà
poichè erano prese             Monumento agli
continuamente di mira,         Artiglieri.
richiedeva rapide e            Su un piedistallo è
sbrigative soluzioni.          posto un cannone alla
Nello specifico questa         cui base una scritta
Barca da ponte fu usata dal    commemorativa ricorda
Genio Pontieri inizialmente    gli artiglieri caduti in
per il trasporto di uomini e   guerra.
materiali, successivamente
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