L'Ancri sceglie il Tricolore per rendere omaggio alla memoria dei "figli delle stelle" Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, uccisi a Trieste

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L'Ancri sceglie il Tricolore per rendere omaggio alla memoria dei "figli delle stelle" Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, uccisi a Trieste
L’Ancri sceglie il Tricolore
per rendere omaggio alla
memoria dei “figli delle
stelle” Pierluigi Rotta e
Matteo Demenego, uccisi a
Trieste
L'Ancri sceglie il Tricolore per rendere omaggio alla memoria dei "figli delle stelle" Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, uccisi a Trieste
La solenne cerimonia, compatibilmente con gli scenari
dell’evoluzione nei prossimi giorni dell’epidemia di
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coronavirus, si svolgerà a Pisa il 17 marzo 2020 nell’ambito
delle celebrazioni della “Giornata dell’Unità nazionale, della
Costituzione, dell’inno e della bandiera”

L’evento programmato dall’Associazione Nazionale insigniti
dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, sarà
preceduto dalla proiezione del video che i due agenti Matteo
Demenego e Pierluigi Rotta avevano registrato all’inizio di un
turno di volante notturno poco prima della tragedia: “Dormite
sonni tranquilli, c’è la Volante 2. I figli delle Stelle son
tornati”.

Il Tricolore sarà consegnato ai familiari di Fabio e Matteo
dal presidente dell’ANCRI Tommaso Bove e dal vice presidente
Domenico Garofalo, alla presenza del Vice Capo della Polizia
con funzioni vicarie Prefetto Antonio De Iesu, del Prefetto
Giuseppe Castaldo e dei Questori di Trieste Giuseppe Petronzi
e di Pisa Paolo Rossi.

L’Ancri, – ha anticipato il presidente Tommaso Bove –
interpretando il sentimento di tutti i “servitori” dello
Stato, ha ritenuto di consegnare ai familiari di Pierluigi
Rotta e Matteo Demenego la Bandiera nazionale italiana,
simbolo dell’unità indissolubile della Nazione.

E non è un caso – ha aggiunto il prefetto Francesco Tagliente
– che sia stato deciso di utilizzare il Tricolore per
simboleggiare lo spessore dei valori che i due “figli delle
stelle”, hanno dimostrato con il loro estremo doloroso
sacrificio, e con il loro commovente messaggio fatto prima di
intraprendere uno dei turni di servizio notturno a bordo della
volante 2.

Pierluigi e Matteo – ha proseguito Tagliente – hanno toccato
le corde più profonde dell’intera Nazione. Da quella
espressione, oltre al senso del dovere e la dedizione,
traspare l’impegno, la passione, lo spirito di servizio e il
senso dello Stato.
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Decine di migliaia di colleghi delle Volanti, delle gazzelle
dei carabinieri e delle altre unità operative impegnate ad
assicurare il pronto intervento, in quel messaggio, fatto
all’inizio turno, hanno colto tutto l’orgoglio del loro
“servizio”.

Ascoltando quel messaggio di dedizione anche milioni di
cittadini hanno potuto riflettere sul valore che esprimono
tanti servitori della gente.

Festa     del    Tricolore:
l’Associazione     Nazionale
insigniti   dell’Ordine   al
Merito   della   Repubblica
Italiana   (ANCRI)   renderà
omaggio alla Bandiera
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“Mi piacerebbe vedere tanti amici, impegnati a parlare di
diritti riflettere e promuovere anche i DOVERI che discendono
dalla nostro ordinamento costituzionale”, con queste parole il
Prefetto Francesco Tagliente commenta l’iniziativa ANCRI il
giorno della “Festa del Tricolore”.
Il 7 gennaio 2020, «Festa del Tricolore», l’Associazione
Nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica
Italiana (ANCRI) renderà omaggio alla Bandiera, con una
pubblica riflessione sull’uso, l’esposizione, la tutela e la
conservazione del Tricolore.

Nel corso dell’iniziativa sarà presentato un videoclip che
illustra gli aspetti protocollari dell’esposizione delle
Bandiere. La Banda Musicale della Polizia di Stato diretta dal
Maestro Maurizio Billi, lo storico Michele D’Andrea e il
tenore Francesco Grollo accompagneranno il pubblico in un
suggestivo percorso di riscoperta musicale del nostro inno
nazionale.

Il 7 gennaio, nella ricorrenza della nascita del Tricolore, si
celebra la Giornata Nazionale della Bandiera, uno dei simboli
della Repubblica Italiana insieme con l’inno nazionale e
l’emblema di Stato.
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Quest’anno, le più importanti celebrazioni ufficiali si
svolgono a Roma e a Reggio Emilia.
Nella Piazza del Quirinale avrà luogo il cambio della Guardia
d’onore in forma solenne, che vedrà protagonisti il Reggimento
Corazzieri in uniforme di gala e la Fanfara del IV Reggimento
Carabinieri a cavallo.
A Reggio Emilia, il Capo dello Stato Sergio Mattarella renderà
omaggio al Tricolore che il 7 gennaio 1797 la Repubblica
Cispadana adottò, per la prima volta, quale vessillo di Stato.
Nonostante la legge definisca le modalità dell’imbandieramento
degli edifici pubblici, non sempre i vessilli sono esposti
correttamente così come – e duole doverlo registrare – i
drappi sono con troppa frequenza logori, sporchi e scoloriti.
Nonostante sua rilevanza ideale, sono poche le manifestazioni
organizzate nel Paese da enti privati e associazioni per
celebrare degnamente la Giornata della Bandiera e diffondere
la conoscenza del simbolo più antico e pregnante dell’identità
nazionale italiana. Fra le più significative segnaliamo quella
promossa anche quest’anno dal Rotary International Firenze
grazie all’impegno del presidente del Rotary Firenze Nord
Sandro Addario, Ufficiale dell’Ordine al Merito della
Repubblica Italiana e socio dell’ANCRI, da sempre attento alla
promozione degli ideali patriottici e civili. Si tratta della
ventesima edizione della benemerita iniziativa.
Da alcuni anni è scesa però in campo l’Associazione Nazionale
insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
(ANCRI), che ha avviato una duplice campagna di comunicazione
– «Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica» e
«Decoro del Tricolore» – volta a promuovere, attraverso i
simboli nazionali, i grandi valori richiamati dalla
Costituzione repubblicana.
Lo scorso anno, l’omaggio al Tricolore da parte dell’ANCRI ha
avuto luogo nel simbolo stesso della nostra democrazia, l’Aula
di Montecitorio, presenti la Vice Presidente della Camera
Marta Carfagna, numerosi parlamentari e centinaia di
cittadini, soci e amici dell’Associazione.
Il 7 gennaio 2020, alle ore 16, l’ANCRI celebrerà la Giornata
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Nazionale della Bandiera a Roma, nella sede della Scuola
Superiore di Polizia, attraverso un appuntamento di conoscenza
e di riflessione che prevede un interessante relazione
sull’uso, l’esposizione, la tutela e la conservazione del
Tricolore a cura del dott. Enrico Passaro, Capo dell’Ufficio
del Cerimoniale di Stato e per le onorificenze della
Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Sarà inoltre presentato un videoclip, commissionato dall’ANCRI
e destinato a un’ampia divulgazione anche in ambito
scolastico, che illustra gli aspetti protocollari
dell’esposizione delle Bandiere.
La cerimonia sarà arricchita dalla presenza della Banda
Musicale della Polizia di Stato diretta dal Maestro Maurizio
Billi, dallo storico Michele D’Andrea e dal tenore Francesco
Grollo, che accompagneranno il pubblico in un suggestivo
percorso di riscoperta musicale de «Il Canto degli Italiani».
La manifestazione costituisce la prima tappa dell’anno sociale
2020 dell’ANCRI, fondato ancora una volta sulla promozione dei
simboli nazionali, un patrimonio ideale inestimabile che gli
insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica sono chiamati
a testimoniare ogni giorno con impegno, rigore e passione.
Il presidente dell’ANCRI Tommaso Bove e il delegato ai
rapporti istituzionali prefetto Francesco Tagliente avevano
rivolto un appello a tutte le delegazioni in Italia e
all’estero per promuovere momenti pubblici di riflessione per
far conoscere l’uso, l’esposizione, la tutela, la
conservazione e il decoro del nostro Tricolore. Il 10 gennaio
2020, la Prefettura di Bologna ospiterà un evento tematico su
«I simboli della Repubblica nella Costituzione Italiana:
l’articolo 12», organizzato dalla locale Sezione dell’ANCRI
per trasmettere ai più giovani la bellezza e la profondità dei
valori e simboli costituzionali.
Sempre il 10 gennaio, la Sezione ANCRI di Imperia-Sanremo
celebrerà la Giornata del Tricolore sul Lungomare di
Vallecrosia con la cerimonia dell’alzabandiera. I vessilli
saranno issati da un’alunna e un alunno delle scuole medie
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Montecitorio a porte aperte e
concerto celebrativo della 4
Giornata   nazionale    della
Bandiera:     due   concerti
d’eccezione per una domenica
tutta tricolore

Grande partecipazione per il Concerto
celebrativo della “Giornata nazionale della Bandiera”
organizzato domenica scorsa a Montecitorio dall’ANCRI
l’Associazione nazionale insigniti dell’Ordine al Merito
della Repubblica da tempo impegnata a promuovere il decoro del
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Tricolore.

Il video servizio

Il video servizio

L’iniziativa è stata dedicata alla Giornata
nazionale della Bandiera, che si è celebrata lo
scorso 7 gennaio
L’evento è stato introdotto alle 11 in Piazza
Montecitorio, alla presenza della Vicepresidente Mara Carfagna
dal Concerto
della Banda musicale dell’Aeronautica militare, diretta dal
Maestro Marco
Moroni, in occasione di Montecitorio a porte aperte, seguito
poi alle 12 nell’Aula
dal Concerto della Banda musicale della Polizia di Stato,
diretta dal Maestro
Maurizio Billi.

A dare il benvenuto al numerosissimo pubblico intervenuto la
stessa Vicepresidente Carfagna e il Prefetto Francesco
Tagliente delegato ai rapporti istituzionali dell’ANCRI che ha
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chiamato un grande storico del risorgimento, Michele D’Andrea,
che ha dedicato molta parte della sua attività a far conoscere
nella corretta luce i simboli della Repubblica, spiegando con
parole semplici ma ricche di contenuto le caratteristiche
della nostra Bandiera e del nostro Inno e i motivi che ne
fanno una pagina unica, profondamente legata alla nostra
storia.

Tricolore, Ancri celebra la
festa    a    Montecitorio.
Intervista   esclusiva   al
Prefetto Tagliente
Il 7 gennaio è stata celebrata la “Giornata nazionale della
Bandiera” presso il Palazzo del Quirinale e a Reggio Emilia.
Altre iniziative culturali hanno coinvolto la società civile
su tutto il territorio nazionale.

Quest’anno a celebrare da protagonista la “Festa del
Tricolore” è scesa in campo l’Associazione nazionale insigniti
dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI), da
tempo impegnata a promuovere i valori richiamati nella nostra
Carta Costituzionale con due progetti “Viaggio tra i valori e
i simboli della Repubblica” e “Decoro del Tricolore”.

Il presidente nazionale dell’ANCRI Tommaso Bove ha impegnato
tutte strutture territoriali italiane ed estere a celebrare il
compleanno della nostra Bandiera. A Roma, il prefetto
Francesco Tagliente, ha organizzato un evento celebrativo, con
un Concerto della banda musicale della Polizia di Stato,
nell’Aula della Camera dei deputati, nell’ambito        della
manifestazione “Montecitorio a porte aperte”.

Dalle ore 12 di domenica 13 gennaio gli orchestrali diretti
dal Maestro Maurizio Billi, con la partecipazione del tenore
Francesco Grollo, hanno eseguito alcuni brani musicali
presentati da un grande storico del risorgimento, Michele
D’Andrea, che ha dedicato molta parte della sua attività a far
conoscere nella corretta luce i simboli della Repubblica.

E’ stato un successo organizzativo e musicale senza
precedenti.” Grazie – scrive Angelino Mugnaini sulla pagina fb
del prefetto Tagliente – E’ stato uno dei momenti più
esaltanti e commoventi da me vissuti”

A  margine   della  Manifestazione    abbiamo
intervistato il prefetto Francesco Tagliente.
Come è nata l’idea di un Concerto celebrativo del Tricolore a
Montecitorio?

Premetto che la celebrazione nella Capitale si inserisce nel
più ampio progetto di festeggiare la “Giornata nazionale della
Bandiera” con il coinvolgimento di tutte le strutture
territoriali.

Il presidente dell’Associazione Nazionale insigniti
dell’Ordina al Merito della Repubblica (ANCRI) Tommaso Bove ha
impegnato tutte le strutture dell’ANCRI, italiane ed estere, a
promuovere iniziative per festeggiare il 222mo compleanno del
nostro Tricolore.

Per rendere omaggio al Tricolore quest’anno, nella veste di
delegato ai rapporti istituzionali dell’associazione ho
pensato a un alto profilo istituzionale: la sede di un organo
Costituzionale come l’Aula Montecitorio, la Banda Musicale
della Polizia di Stato diretta dal Maestro Maurizio Billi, il
tenore Francesco Grollo per l’esecuzione di alcuni brani e del
Canto degli Italiani e un narratore d’eccezione dei brani
musicali come Michele D’Andrea storico del Risorgimento. Ci è
stata concessa la possibilità di celebrare la “Giornata
nazionale della Bandiera” nell’ambito della manifestazione
“Montecitorio a porte aperte”.
E’ stato molto apprezzato e applaudito l’intervento della
Vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, che ha introdotto
l’evento con un messaggio di saluto parlando del valore della
Bandiera

Si, parlando del valore del Tricolore ha toccato le corde dei
presenti ed è stata apprezzata molto anche quando rivolgendosi
al pubblico ha detto: “questa è casa vostra, qui condividiamo
con voi oggi la storia, la bellezza e l’arte di questo luogo
che rappresenta il cuore pulsante della democrazia italiana”.

Nel corso del Suo intervento oltre a ringraziare la
Vicepresidente Mara Carfagna per la presenza i contenuti del
messaggio di saluto, il Presidente Roberto Fico, il Capo della
Polizia, prefetto Franco Gabrielli e il presidente dell’ANCRI
Tommaso Bove ha sottolineato l’importanza di celebrare la
Festa della Bandiere nell’Aula della Camera

Si perché celebrare il compleanno della nostra Bandiera
nell’Aula di Montecitorio, con gli orchestrali della Polizia
di Stato diretti dal Maestro Maurizio Billi, con il tenore
Francesco Grollo e con uno storico del Risorgimento come
Michele D’Andrea nella veste di narratore segna un momento
alto, una tappa importante dei nostri progetti “Decoro delle
Bandiere” e “Viaggio tra i simboli e i valori della
Repubblica” che stiamo portando avanti da tempo.

Segna un momento alto perché abbiamo avuto la possibilità di
festeggiare il Tricolore con tantissime persone che hanno
manifestato una particolare sensibilità verso la nostra
Bandiera.

Oltre al vice capo vicario della Polizia, prefetto Luigi
Savina ed ai tantissimi rappresentanti delle istituzioni, del
mondo accademico, dei Rotary e Lions e ai delegati delle 75
strutture territoriali dell’ANCRI c’erano tantissimi alunni e
studenti accompagnati da insegnanti, genitori o nonni.

Grandi emozioni

Dopo la spiegazione di Michele D’Andrea, aiutato dalla Banda
della Polizia di Stato e dal tenore Francesco Grollo, abbiamo
visto che il pubblico si è unito nel canto dell’inno Novaro
Mameli restituito alla sua originaria bellezza, in un
entusiasmo che ha coinvolto tutti i rappresentanti delle
istituzioni presenti dai vertici delle Forze di Polizia e
delle Forze Armate a prefetti e questori.

Applausi anche dai rappresentanti del mondo accademico, della
comunicazione e dell’informazione, come Osvaldo Bevilacqua, il
fotoreporter Rino Barillari, il professor Guido Melis, il
neuroscienziato Pietro Pietrini e molti altri.

Un apprezzamento caloroso è venuto dai delegati del Rotary
Club, dei Lions Club, dai ragazzi di varie scuole italiane con
insegnanti e genitori, dai soci dell’Associazione Nazionale
Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana in
rappresentanza delle 75 strutture territoriali nazionali e
delle 12 sezioni all’estero, oggi rappresentate dal delegato
di Cipro.
Grande partecipazione

Per rendere omaggio al Tricolore c’erano tantissimi i
rappresentanti delle istituzioni.

Oltre alla Vice Presidente della Camera On Mara Carfagna, sono
intervenuti tra gli altri il prefetto Luigi SAVINA, Vice
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni
vicarie, in rappresentanza del Capo della Polizia Franco
Gabrielli; il Generale Ilio CICERI in rappresentanza del
Comandante Generale dei Carabinieri; il Generale Salvatore
TATTA delegato dal Comandante Generale della Guardi di
Finanza; il Generale Antonio Bettelli delegato dal Capo di
Stato Maggiore dell’Esercito; il Contrammiraglio Massimo
Martucci in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della
Marina; il Generale Basilio Di Martino delegato dal Capo di
Stato Maggiore dell’Aeronautica; il Generale Domenico Rossi ex
Sottosegretario di Stato del Ministero della Difesa; il
prefetto Maria Teresa Sempreviva; il generale della Guardia di
Finanza Salvatore Tatta; il Generale Francesco Gargano
Comandante provinciale Carabinieri Roma; i generali
dell’Aeronautica Settimo Caputo, Achille Cazzaniga e Leonardo
Tricarico; Questori Roberto Massucci e Lorenzo Suraci; il
vicario del questore di Roma Giovanni Scali, i Dirigenti della
Polizia di stato Alfredo Matteucci, Filiberto Mastrapasqua,
Giampaolo Monastra; Colonnelli Andrea Brancadoro e Mario Conio
dei Carabinieri, gli ex responsabili del cerimoniale di
Palazzo Ghigi Ilva Sapora ed Eugenio Ficorilli.

Consistente anche la partecipazione del mondo accademico, come
il neuro scienziato Pietro Pietrini direttore della Scuola IMT
Alti Studi di Lucca, il Prof Guido Melis, cosi come la
delegazione dei Rotariani e Lyons laziali e Toscani con
Patrizia Cardone, Franco Angotti, Arrigo Rispoli, Antonio
Nicotra, Sandro Addario, Patrizio Giaconi, Eugenio Ficorilli e
tanti altri.

Presenti moltissimi ragazzi di scuole romane e di altre
regioni accompagnati da insegnanti, genitori o nonni. E
ancora, personaggi dello spettacolo e della comunicazione come
Osvaldo Bevilacqua.

Presenti circa 200 associati provenienti da 16 Regioni in
rappresentanza delle 75 strutture territoriali.

Presente anche il responsabile della delegazione di Cipro, in
rappresentanza delle 12 delegazioni estere dell’ANCRI.

C’era anche Rino Barillari

Con Rino Barillari abbiamo un rapporto di grande amicizia.

Non è mai mancato alle manifestazioni importanti che ho
organizzato negli ultimi decenni. Con Rino c’era anche
l’inseparabile Antonella Mastrosanti e alcuni amici storici di
Rino Barillari come Piero Lepore, don Felice Riva, Andrea
Nemiz, e ancora Roberto Massucci e Paola Marinangeli, Nicola
Colucci e Antonietta Greco, Maria Teresa Magrini con Eliana e
Irene Tagliente.

Ho visto Rino seduto accanto alla moglie questa volta
paparazzato dai suoi colleghi

Si, a paparazzarlo c’erano tre amici comuni Umberto Battaglia,
fotografo ufficiale della Camera dei deputati, Luciano Di
Bacco e Ferdinando Mezzelani

Un coinvolgimento importante. Ci presenta la Banda della
Polizia?

La Banda musicale della Polizia di Stato è stata fondata a
Roma nel 1928.

Composta da 103 elementi, guidati da un direttore il Maestro
Maurizio Billi e da un maestro vice direttore Roberto Granata,
tutti provenienti dai più prestigiosi conservatori e
selezionati attraverso rigorosi concorsi nazionali, svolge
un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero,
partecipando alle più importanti celebrazioni istituzionali.

Con i suoi 90 anni di storia, segnati da continui successi che
hanno lasciato un segno importante nel paesaggio culturale e
musicale, ha fornito significativi segnali di modernità nel
tempo, rendendosi modello di riferimento per analoghi
complessi strumentali.

Ne sono un’eloquente testimonianza le collaborazioni con
prestigiose Istituzioni musicali quali l’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro La
Fenice di Venezia, il Teatro San Carlo di Napoli, il Comunale
di Firenze e i numerosi concerti trasmessi dalla RAI in
occasione di importanti eventi istituzionali.

Di particolare interesse sono stati i concerti svoltisi presso
la santa Sede in occasione delle udienze straordinarie del
Santo Padre Papa Francesco.

Le qualità timbriche, l’ottima fusione e omogeneità del suono,
lo spiccato livello virtuosistico e la straordinaria duttilità
interpretativa, nei diversi generi musicali qualificano, oggi,
la Banda Musicale della Polizia di Stato tra le migliori
Orchestre di fiati a livello internazionale.
Se dovesse presentarci il Maestro Maurizio Billi?

Il Maestro Maurizio Billi è un musicista, compositore e
direttore d’orchestra.

Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio S. Cecilia di
Roma conseguendo, tra gli altri titoli, il diploma in
Direzione d’orchestra col massimo dei voti e in Composizione,
perfezionandosi in seguito all’Accademia Nazionale di S.
Cecilia con Franco Donatoni.

Primo Dirigente della Polizia di Stato, dal 1992 è Direttore
della Banda Musicale con la quale ha eseguito più di 600
concerti in Italia e all’estero contribuendo a divulgare,
anche attraverso il linguaggio della musica, i valori
istituzionali.

E’ impegnato in una intensa attività di promozione e
diffusione della musica originale per fiati contemporanea e
del Novecento.

E’ stato docente di Analisi Musicale presso il Conservatorio
di Teramo e di Direzione e Prassi Strumentale per Orchestra di
Fiati al Conservatorio S. Cecilia di Roma.

Si è esibito in tutti i più importanti teatri italiani e
all’estero, prendendo parte a eventi di particolare rilievo
quali il Ravello Festival e la Stagione Sinfonica del Teatro
Carlo Felice di Genova, debuttando nel 2016 alla Philarmonie
Berlin.

Altro protagonista del Concerto è stato il tenore Francesco
Grollo

Si, Francesco Grollo è un grande Tenore.

Il tenore Carlo Bergonzi ha detto di lui: “Voce di rara
bellezza, naturalmente dotata di luminoso squillo argenteo e
di carattere eroico…”

Ospite in varie trasmissioni televisive e radiofoniche, per un
noto programma della Rai, ha presentato in anteprima mondiale”
La Musica Sacra di Tito Schipa e Ruggero Leoncavallo”,
programma musicale eseguito per la prima volta in assoluto con
il Gruppo d’Archi del Teatro dell’Opera di Roma, nella
Basilica di San Pietro in Vaticano.

Grollo è stato l’unico tenore, tra i grandi della musica, al
grande concerto evento “100 Años Compay”, accompagnato dall’
Orchestra sinfonica Nacional de Cuba e il Grupo Compay Segundo
(24 Novembre 2007, Teatro Amedeo Roldan all’Avana). Peraltro,
proviene dalla mia grande famiglie della Polizia di Stato.

Ha iniziato lo studio del canto lirico con Renato Bardi Barbon
perfezionandosi, in seguito, con il grande tenore Franco
Corelli.

Nel 1996 venne scoperto dal Maestro Francesco Siciliani che,
in qualità di direttore artistico del “Gran Teatro La Fenice”
di Venezia, lo fece debuttare, con il ruolo di
“F.B.Pinkerton”, nella “MADAMA BUTTERFLY” di Giacomo Puccini.

Nel 1996 venne scoperto dal Maestro Francesco Siciliani che,
in qualità di direttore artistico del “Gran Teatro La Fenice”
di Venezia, lo fece debuttare, con il ruolo di
“F.B.Pinkerton”, nella “MADAMA BUTTERFLY” di Giacomo Puccini.
Nell’Aula di Montecitorio abbiamo ascoltato un Inno Nazionale
diverso

Come ha spiegato lo storico Michele D’Andrea, che ha
presentato lo spettacolo e lo ha “sezionato”.

Il Canto degli Italiani, il nostro inno non è una marcetta, ma
un possente canto di popolo rovinato, negli anni, da una
cattiva esecuzione che ne ha stravolto l’espressione
originaria, allontanandolo dal genere operistico in cui lo
aveva innestato Michele Novaro, musicista di teatro.

La partitura di Novaro – ha raccontato D’Andrea – è la
descrizione di una grande scena d’insieme in cui un popolo
“calpesto e deriso” riceve un forte annuncio di speranza e di
esortazione a combattere per la propria libertà: “Fratelli
d’Italia, l’Italia s’è desta”.

Le parole scuotono la gente come pugni sullo stomaco e il
popolo allora ripete quelle parole, prima pianissimo, timoroso
e incredulo, e poi sempre più forte, fino a quel sì! finale
che non compare nella poesia di Mameli ma che il musicista ha
posto come il suggello di un giuramento sacro”.
Dopo la spiegazione di Michele D’Andrea, aiutato dalla Banda
della Polizia di Stato e dal tenore Francesco Grollo, il
pubblico si è unito nel canto dell’inno Novaro-Mameli
restituito alla sua originaria bellezza, in un entusiasmo che
ha coinvolto tutti i rappresentanti delle istituzioni presenti
dai vertici delle Forze di Polizia e delle Forze Armate a
prefetti e questori. Un coinvolgimento emotivo importante
anche grazie a un narratore d’eccezione. Ma chi è Michele
D’Andrea?

Un passato nella dirigenza del Quirinale, Michele D’Andrea si
occupa di storia, di cerimoniale, di musica del Risorgimento e
di araldica militare.

Suoi sono lo stendardo presidenziale, gli attuali stemmi
dell’Esercito, della Marina dei Carabinieri e della Polizia di
Stato, per la quale ha creato anche i nuovi distintivi di
qualifica.

Ha pubblicato libri di protocollo e di storia, tiene in tutta
Italia conferenze dal taglio originale e brillante, è socio
fondatore dell’Accademia del Cerimoniale.
Oltre al Concerto celebrativo alla Camera dei deputati, dove è
stato celebrato il Compleanno del Tricolore da parte
dell’ANCRI?

A Valencia la delegazione ANCRI di Spagna, oggi ha celebrato
la festa del nostro Tricolore al locale Consolato d’Italia.

Sono intervenuti tra gli altri il Console Adriano Carbone, il
delegato di Spagna Riccardo Lafuenti e il colonnello Francesco
Caldarola in rappresentanza del contingente militare italiano
in servizio presso il comando NATO RAPID DEDPLOYABLE CORPS
–SPAIN di Valencia e numerose altre autorità cittadine e
residenti italiani in Spagna.

A Pisa il delegato regionale ANCRI per la Toscana, Antonio
Cerrai, il 9 gennaio, ha organizzato un momento di riflessione
condivisa con i Rotary club della Toscana sul significato di
coesione che il Tricolore ha per il Paese.

A Messina, la sezione territoriale ANCRI, il 7 gennaio, ha
promosso un convegno nel salone delle Bandiere del Comune con
interessanti relazioni del Prof. Luigi D’Andrea su “Il
Tricolore: simbolo dell’Unità della Repubblica”, del prof
Corrado Savasta su “Lettura dell’Emblema: La stella, la ruota
dentata, i rami dell’ulivo e di quercia”.

A Foggia, nella stessa giornata, la locale sezione
territoriale dell’ANCRI ha promosso una manifestazione
tematica presso l’istituto scolastico “Giovanni Bovio” dove il
presidente della Sezione ANCRI Aurelio Vieri ha parlato
dell’Evoluzione storica della Bandiera d’Italia.

A seguire l’Avv. Luigi Miranda ha parlato del significato
della Giornata Nazionale della Bandiera.

A San Giovanni Rotondo, lo stesso 7 gennaio, la locale sezione
territoriale ANCRI ha promosso analoga iniziativa, presso
l’Istituto Comprensivo “Pascoli-Forgione”, parlando della
“Storia della Bandiera italiana”.
A Catania, il presidente della sezione territoriale Giuseppe
Adernò, nella stessa mattinata del sette gennaio ha
organizzato una manifestazione presso l’Istituto Comprensivo
Statale “San Giovanni Bosco” per una riflessione comune sul
valore del Tricolore.

Un’ultima domanda. A conclusione del suo intervento di saluto
ha fatto riferimento anche a una squadra che lavora da tanto
su questi progetti e alla speranza di poter celebrare la festa
del Tricolore insieme anche nei prossimi anni

Il Concerto celebrativo nell’Aula di Montecitorio è anche
frutto della sensibilità istituzionale di una bella squadra
impegnata da tempo a promuovere i valori dei simboli della
Repubblica.

Il sette gennaio di 9 anni fa, da Questore di Firenze ho
festeggiato il Tricolore con la Banda musicale della Polizia,
con Maurizio Billi, Michele D’Andrea e i Rotary dell’area
medicea.

Quest’anno ci siamo ritrovati insieme nell’Aula della Camera
per una iniziativa dell’ANCRI. La mia speranza è di poter
celebrare insieme il nostro Tricolore anche il prossimo anno.

Anguillara Sabazia, il Comune
aderisce al progetto ANCRI
decoro   delle   Bandiere   e
rinnova il Tricolore

Alla cerimonia organizzata dal vice sindaco Sara Galea sono
intervenuti i i vertici dell’Associazione insigniti Bove,
Tagliente e Garofalo
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