Il programma di "Libando 2020 Special Edition" sui social dal 24 al 26 aprile.

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Il programma di “Libando 2020
Special Edition” sui social
dal 24 al 26 aprile.
Il   taglio   del   nastro   virtuale   con   la   diretta   degli
organizzatori che preparano il panino insieme al Sindaco e
all’Assessore. Videoricette degli chef che sono stati tra i
protagonisti delle precedenti edizioni di Libando e tanti
contributi.

Dal 24 al 26 aprile sui canali social di Libando andrà in onda
la Special Edition dell’evento che vedrà protagonisti chef,
blogger e ospiti speciali che hanno partecipato fisicamente
alle precedenti edizioni.

La tre giorni, il cui claim è “Resta a casa mangiando”, sarà
come sempre una grande festa, anche se questa volta virtuale,
animata da contributi e videoricette di chef, blogger e
panificatori. Tutto ruoterà intorno a sua “maestà” il panino.

“In un momento difficile come quello che stiamo vivendo,
questa edizione di Libando ci viene in soccorso per farci
compagnia. Questa volta sarà Libando a venire nelle nostre
case con il suo bagaglio di profumi e di sapori. Impareremo
delle nuove ricette che potremo fare nostre, in attesa di
ritornare a camminare tra le strade della nostra amata città”,
afferma il Sindaco di Foggia Franco Landella.

“Un’edizione diversa… ci sono mille modi per viaggiare, uno di
questi? Rimanere a casa e viaggiare con la fantasia attraverso
il cibo. Libando non si ferma, proviamo a camminare verso la
fine di tutto questo, verso un traguardo che ci vedrà, di
nuovo, tagliare un nastro, quello dell’appuntamento che fa
parte della nostra tradizione”, dichiara l’assessore alla
Cultura Anna Paola Giuliani.
E a tagliare virtualmente il nastro di “Libando 2020 Special
Edition”, venerdì 24 aprile alle 19.00, saranno proprio
il Sindaco Landella e l’Assessore Giuliani insieme alle
organizzatrici dell’evento Ester Fracasso e Maria Pia
Liguori che prepareranno in diretta un panino, ognuno nella
propria cucina.

Seguirà (alle 19.30) il laboratorio “Libandino” con la
disegnatrice e scenografa Daniela d’Elia.

Sabato 25 aprile alle 10 ci sarà la videoricetta di Cristina
Bowerman del “Glass Hostaria” di Roma, chef nota a livello
internazionale, originaria di Cerignola; ha ricevuto nel 2009
le due forchette dal Gambero Rosso e nel 2010 la Stella
Michelin, nel 2013 è stata premiata a Identità Golose come
chef donna dell’anno e nel 2017 è stata tra i protagonisti di
Libando. Alle 11 sarà la volta di Igles Corelli, chef stellato
e maestro indiscusso della ristorazione italiana, coordinatore
del Comitato Scientifico di Gambero Rosso Academy. L’anno
scorso Igles ha portato a Libando la sua filosofia di “Cucina
Circolare”, che non trascura e non butta nulla ma trasforma
tutto. Seguirà, alle 12, il contributo di Lele Murani del
ristorante “Terra Arsa” di Foggia, chef che punta sui prodotti
del Tavoliere per dar vita a portate originali, ma allo stesso
tempo semplici, in cui rimanga inalterata la vera essenza
degli alimenti.

Si continua del pomeriggio, alle 17 con Nazario Biscotti,
patron de “Le Antiche sere di Lesina”, chef appassionato,
profondo conoscitore del suo territorio e suo degno
ambasciatore. E poi spazio alle protagoniste del cooking
talent Top Chef Italia, Cinzia Fumagalli e Faby Scarica, che
nel 2018 hanno partecipato a Libando facendo divertire non
poco il pubblico. Alle 19 appuntamento con Mario Ottaviano,
l’ideatore dello Street Food “Panini di Mare”, il primo
Italian Food Concept basato su una ristorazione di mare
veloce, sana ma soprattutto di grande qualità.
A concludere la giornata di sabato 25 aprile sarà, alle 20, il
maestro panificatore Pascal Barbato di Fulgaro Panificatori di
San Marco in Lamis, artefice di una lunga storia d’amore tra
mani, acqua e farina.

A dare il buongiorno domenica 26 aprile sarà Peppe Zullo (alle
10) dal ristorante “Villa Jamele” di Orsara. Definito dal
fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, “cuoco-contadino che ha
saputo restituire alla sua terra l’orgoglio che merita”, Peppe
Zullo è protagonista della grande cucina italiana sia in
Puglia che nel mondo. Dai Monti Dauni si vola a Vieste
con Leonardo Vescera (alle 11) del ristorante “Il Capriccio”,
chef capace di realizzare l’arte della globalizzazione
culinaria, unendo la raffinatezza della cucina francese, la
tecnica giapponese dei maestri di sushi e del crudo di mare,
alla creatività tutta italiana. Alle 12 appuntamento
con Nicola Russo patron del ristorante “Al Primo Piano” di
Foggia, che possiede una visione culturale della cucina
popolare della sua città, conosciuta con il nome di
“Terrazzana”, divenuta in lui qualcosa di genetico, assorbita
dall’ambiente in cui ha sempre vissuto, una famiglia di
maestri macellai da cinque generazioni.

Dopo la pausa pranzo alle 17 ci si ritrova con Gegè Mangano,
chef del ristorante “Li Jalantuùmene” di Monte Sant’Angelo,
che realizza una cucina fatta di ingredienti del territorio,
tradizione e soprattutto molta passione. A seguire Domenico
Cilenti del ristorante “Porta di Basso” di Peschici,
riconosciuto come uno dei più influenti cousine Chefs pugliesi
nel mondo (ha vinto nel 2006 il premio come miglior giovane
chef della Puglia e nel 2008 quello di miglior giovane chef
del mezzogiorno a cura di Luigi Cremona).

Alle 18.30 ci sarà un contributo dei ragazzi di iFun,
l’associazione di promozione sociale per bambini con autismo e
disturbi psicosensoriali, che presenteranno le “paninon”.

Alle 19 toccherà ad Andrea e Valentina Pietrocola de “La
Cucina del Fuorisede”, i due noti blogger proporranno la loro
videoricetta del panino. Infine, alle 19.30, intervista agli
organizzatori dell’evento a cura di Borghetti1€uro. “Libando
202 Special Edition” si concluderà con la proclamazione, in
programma alle 20, dei vincitori dei contest “Foto panino” e
“Libandino, disegna il tuo panino”. Si ricorda che dalle ore
19 di venerdì 24 aprile alle 19 di domenica 26 sarà possibile
postare sui propri profili Facebook e Instagram la foto e/o il
disegno di un panino accompagnati dalla ricetta,
taggando @libando e usando nel post l’hashtag #libando.

Contributo Regione Puglia al
CSV Foggia per ottenimento
personalità giuridica, “un
importante sostegno”
Il presidente, Pasquale Marchese: “Ci consentirà di assolvere
a quanto richiesto dal Codice del Terzo Settore. Si conclude
un altro step importante della nostra storia”.

La Puglia è stata la prima regione italiana ad assegnare per
legge un contributo economico ai CSV. Lo ha fatto con la legge
n. 52 del 30 novembre 2019, “Assestamento e variazione al
bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2019 e
pluriennale 2019-2021”, che all’art. 40 prevede una
assegnazione straordinaria di 15mila euro per ciascuno dei
quattro       CSV      operanti      nel      2020      nella
regione: Foggia, Bari, Taranto e quello più recente, nato
dalla fusione tra Brindisi e Lecce.

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 50 del
10.4.20 è stata pubblicata la Deliberazione della Giunta
Regionale n. 354 del 10 marzo 2020 relativa all’approvazione
degli indirizzi operativi dell’art. 40 della succitata legge
Regionale. Il documento stabilisce che il contributo
complessivo di 60mila euro, con riferimento alla
patrimonializzazione del fondo sociale volta al riconoscimento
della personalità giuridica, possa essere riconosciuto, su
istanza dei singoli CSV, per le seguenti finalità: esigenze di
patrimonializzazione per i Centri di servizio che non abbiano
ancora provveduto ad acquisire l’iscrizione nel registro delle
persone    giuridiche     richieste;     esigenze    di    ri-
patrimonializzazione del “Centro di Servizi Volontariato
Brindisi Lecce volontariato nel Salento”.

“Ringraziamo il Presidente Michele Emiliano, tutta la Giunta
regionale e le forze dell’opposizione – sottolinea il
Presidente del CSV Foggia, Pasquale Marchese – per
l’importante sostegno fornito al nostro e a tutti i Centri di
Servizio della Puglia. Il contributo regionale ci consentirà
di assolvere a quanto richiesto dal Codice del Terzo Settore.
L’ente gestore di un CSV, infatti, deve ottenere
il riconoscimento della personalità giuridica, per poter
garantire una maggiore stabilità dell’associazione,
determinare la limitazione della responsabilità patrimoniale
degli amministratori nello svolgimento delle attività e dotare
l’ente di un patrimonio congruo – appunto, di almeno 15mila
euro – rispetto allo scopo da perseguire ed alle attività da
svolgere. Si conclude, così, un altro step importante nella
nostra storia”.

Una notizia positiva in un momento profondamente complesso, a
causa dell’emergenza sanitaria. “Anche in questo periodo così
difficile – conclude Marchese – il volontariato ha saputo
riorganizzarsi e fornire una risposta immediata ai bisogni
delle persone più fragili, come documentiamo quotidianamente.
Il nostro Centro di Servizi al Volontariato non ha mai smesso
di fornire assistenza agli Enti del Terzo Settore,
compatibilmente con le disposizioni previste dai DPCM. La
formazione, le consulenze, la comunicazione e tutti gli altri
servizi vengono regolarmente erogati a distanza, su apposite
piattaforme. Noi non ci fermiamo, restiamo accanto ai
volontari, pur restando a casa”.
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