Il Progetto Six-Sigma Lean dell'U.L.S.S. 16 di Padova - BEST PRACTICES Domenico Scibetta, Direttore Sanitario Ulss 16 Padova

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Il Progetto Six-Sigma Lean dell'U.L.S.S. 16 di Padova - BEST PRACTICES Domenico Scibetta, Direttore Sanitario Ulss 16 Padova
BEST PRACTICES
Il Progetto Six-Sigma Lean
dell’U.L.S.S. 16 di Padova
Domenico Scibetta,
Direttore Sanitario Ulss 16 Padova
Il Progetto Six-Sigma Lean dell'U.L.S.S. 16 di Padova - BEST PRACTICES Domenico Scibetta, Direttore Sanitario Ulss 16 Padova
BEST PRACTICES
Il Progetto Six-Sigma Lean
dell’U.L.S.S. 16 di Padova

   • Premesse Generali
   • Il contesto dell’ULSS 16 di Padova
   • Il Sistema Six-Sigma Lean
   • Disegno del Progetto
   • Risultati
   • Conclusioni
Il Progetto Six-Sigma Lean dell'U.L.S.S. 16 di Padova - BEST PRACTICES Domenico Scibetta, Direttore Sanitario Ulss 16 Padova
Contesto
           demografico
                                 COPERTURA
                                 UNIVERSALE              Ottenere di più dalle
          Contesto economico /
             occupazionale
                                                          Risorse disponibili
                                                         Miglioramento costo-
                                                               efficienza
       Tagli alla spesa a       Recupero di Risorse
    compenso di mancate             aggiuntive
             entrate         Finanziamento del deficit
 Tagli al bilancio sanitario Riallocazione di risorse
                                   Nuovi Ticket
                               Nuove tasse di scopo
                                Abolire agevolazioni

                                                           LAVORARE SU
                                                         APPROPRIATEZZA
Mod. da Corti 2015
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PREMESSE GENERALI:
2. Appropriatezza vs “Consumismo sanitario”
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PREMESSE GENERALI:
3. Problema dei tempi di attesa
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IL CONTESTO dell’ULSS 16
    di PADOVA:

•   491.454 residenti sul territorio
    all’1/01/2014 di cui il 10,9% di eta’ >75 aa

•   3.002 dipendenti di cui 385 medici

•   313 medici di medicina generale, 55
    pediatri e 118 SAI

•   370 posti letto (P.O. Sant’Antonio) e 246
    (P.O. Piove di Sacco) => 616 p.l totali
                                                           H
                                                               H
•   84 strutture private accreditate
    ambulatoriali
                                                                            H
•   445 posti letto presso strutture private
    accreditate ospedaliere

•   3.595 posti letto in strutture protette per
    anziani e disabili

•   Circa 20.000 ricoveri annui
•   Circa 2 mln di prestazioni ambulatoriali
                                                   Elaborazione Controllo di Gestione – Ulss 16 Padova
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IL SISTEMA SIX SIGMA LEAN:
        QUALE METODO?
       QUALE STRUMENTO?

                                          AUMENTO
                    RIDUZIONE SPRECHI     DOMANDA
                   AUMENTO EFFICIENZA
                                          TAGLI ALLA
                                            SPESA
                         EQUITA’
        AUMENTO       SOSTENIBILITA’
          COSTI

     INNOVAZIONE   SODDISFAZIONE UTENZA
     TECNOLOGICA     RIDUZIONE ATTESA
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Problem Statement

• Un adeguato livello di produttività all’interno dei
  blocchi operatori è una opportunità che sempre più
  strutture ospedaliere cercano di raggiungere o
  migliorare, per ottenere un miglior livello di servizio
  con una disponibilità di risorse comunque limitata

• Il termine “Produttività” racchiude in sé diversi fattori
  determinanti, tra cui i principali sono:
      Il rispetto della programmazione degli interventi
      La disponibilità delle risorse adeguate durante le
       attività
      Il rispetto della tempistica prevista
                                                  Leanprove 2012
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Quale l’approccio Migliore?
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L’approccio scelto è stato:
TPS: Toyota Production System
•    Obiettivo:               eliminare
     sovraccarichi / stress (muri) e                          • sovra-lavorazione, compiere più
     inconsistenze      (mura)       per                        lavorazioni di quelle richieste dal
     eliminare gli sprechi (muda)                               cliente
•    Processo produttivo capace di                            • sovra-produzione, produrre più unità
     raggiungere i risultati in modo                            di quelle richieste dal cliente
     semplice (lean production).                              • ri-lavorazione, compiere più volte un
•    Processo il più possibile flessibile                       processo o parte di esso per eliminare
                                                                errori a monte
     senza stress (muri)
                                                              • giacenza, in generale lo stock può
•    Il miglioramento che si consegue                           essere definito come spreco
     riducendo il muda ha un grande                           • intelletto, non utilizzare/esprimere
     impatto     anche     in    termini                        idee migliorative/capacità degli
     economici.                                                 operatori
                                                              • trasporto, spostamento di materiale
                                                                inutile
                                                              • movimento, spostamento/movimento
                                                                inutile compiuto dall' operatore in
                                                                attesa;
         Taiichi Ohno (1995), Toyota Production System: Beyond Large-scale Production, Productivity Press Inc
• Quote di mercato irrisorie   • Ampia quota di mercato
• Lean Production:             • Criteri di produzione
  “Produzione Snella”            Tayloristi-Fordisti
• Macchinari vecchi;           • Tecnologia avanzata
  innovazione organizzativa
• Cooperazione di squadra e    • Iperdivisione del processo e
  flessibilità dell’uso dei      catena di montaggio
  macchinari
• Riprogrammazione continua    • Produzione basata
  della produzione basata        sull’offerta
  sulla domanda
Sistema“Six Sigma”
• La denominazione Six Sigma indica un programma di gestione della qualità
  basato sul controllo dello scarto quadratico medio (indicato con la lettera
  greca Sigma) che ha lo scopo di portare la qualità di un prodotto o di un
  servizio ad un determinato livello, particolarmente favorevole per il
  consumatore
• Il sistema è stato introdotto per la prima volta dalla Motorola nella seconda
  metà degli anni '80 da Bob Galvin e Bill Smith, e si è diffuso ad altre
  importanti compagnie, come General Electric, Toyota, Honeywell e Microsoft.
• L'obiettivo del metodo è di raggiungere un tale controllo del processo da
  avere soltanto 3,4 parti difettose per milione, il che porta a limiti molto
  restrittivi sulla variabilità del processo produttivo.
• La metodologia Six Sigma mira all’eliminazione dei difetti e degli sprechi
  piuttosto che al semplice miglioramento della prestazione media. Questo
  garantisce un impatto diretto sul cliente, inteso come fruitore del processo o
  prodotto. Questo segna un progresso rispetto ad un modo di pensare
  ampiamente diffuso prima dell’introduzione del metodo.
Sistema Six Sigma
  • Six Sigma è stato sviluppato da Motorola grazie al lavoro congiunto
    di Mikel Harry (ingegnere senior del Government Electronics
    Group), Bill Smith (VP e Senior Quality Assurance Manager) e Bob
    Galvin (CEO)
  • “Motorola ha inventato il processo di miglioramento della qualità
    Six Sigma nel 1986; il Six Sigma fornisce un linguaggio comune in
    tutto il mondo per misurare la qualità ed è diventato uno standard
    globale” (fonte: sito www.motorola.com)
  • La metodologia, concepita come strumento a supporto del
    miglioramento dei processi produttivi, è stata trasformata da
    General Electric nella metà degli anni ’90 in un programma di qualità
    totale e successivamente è divenuto il modello manageriale con il
    quale gestire l’intero business

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UN PO’ DI STORIA
                               La storia del Six Sigma
                                                                      Saving
                      Società              Anno
                                                                   % sul fatturato

                                            1998                          3.3 %

                                         1996 - 1999                      1.2 %

                                         1998 - 2000                      2.4 %

                                            2001                          2.9 %

                                         1996 - 2001                      4.5 %

                                         2000 - 2002                      2.3 %
                                                       Source: Annual Report and public interviews

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Approccio Integrato: Lean Six Sigma
  Perché integrare le due metodologie?
              – La Lean non è in grado di tenere sotto controllo statistico un
                processo
              – Il Six Sigma non è in grado di dare quella spinta ai processi in
                termini di velocità e flessibilità

        Lean Production                  Six Sigma
                                                              Six Sigma - Lean

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APPLICAZIONE DI LEAN, SIX SIGMA E SIX-
SIGMA LEAN IN AMBITO SANITARIO:
QUALCHE ESEMPIO dalla LETTERATURA

            LEAN                           SIX-SIGMA                     SIX-SIGMA LEAN
• Appropriatezza prescrittiva in   • Efficienza delle sale operatorie • Processazione campioni di
  ginecologia (Demostenes            in Centro Traumatologico           laboratorio in Pronto Soccorso
  2015)                              (Jeffrey 2015)                     (Sanders 2015)
• Tempi di attesa e presa in       • …                               • Percorso ambulatoriale del
  carico in pazienti complessi                                         paziente in ORL (Lean 2013)
  (Sampalli 2015)
                                                                     • Qualità e ripetibilità del PAP
• Organizzazione Logistica in                                          Test (Raab 2005)
  Centro Traumatologico
  (O’Mara 2014)                                                      • ….

• Percorso del paziente in         Numerosi altri esempi in letteratura in campi
  urologia pediatrica              molto diversi, organizzazione ospedaliera,
  (Merguerian 2015)
                                   risk management, organizzazione
• Attesa e soddisfazione dei
  pazienti in Pronto Soccorso      territoriale, laboratorio, ecc…
  (McCulloch 2010)
• ……..
APPLICAZIONE DI SIX-SIGMA LEAN IN
AMBITO CHIRURGICO:

OBIETTIVI                            OUTCOMES                               FOLLOW UP   AUTORE       ANNO
                                                                              (mesi)
Riduzione durata degenza in          Ottenuta riduzione media da 11 a 8        10        Niemeijer   2010
Chirurgia                            giorni (n.s.)
Aumento del controllo glicemico      Riduzione significativa (p
DISEGNO DEL PROGETTO:
 PROGETTO SIX SIGMA-LEAN
“RIDUZIONE INEFFICIENZA SALE OPERATORIE”

 L’obiettivo del progetto di                   • Raccolta dati
 miglioramento è individuare le                • Analisi dei dati
 criticità che generano inefficienza           • Visita ai presidi
 nelle sale operatorie, al fine di ridurle o
 rimuoverle, per migliorare la                 • Analisi delle criticità
 produttività dei blocchi operatori delle      • Ipotesi di
 due strutture ospedaliere                       miglioramento
PROGETTO SIX SIGMA-LEAN
“RIDUZIONE INEFFICIENZA SALE OPERATORIE”

                 Controllare

    Migliorare                  DISEGNO DEL
                                 PROGETTO
                 PROBLEMA

   Analizzare
                               Definire

                 Misurare
PROGETTO SIX SIGMA-LEAN
“RIDUZIONE INEFFICIENZA SALE OPERATORIE”
     TEMPISTICHE DEL PROGETTO

                      Controllare
                      MAGGIO GIUGNO
                          2014

     Migliorare
         GEN-MAGGIO
            2014

                      PROBLEMA
                                       AGOSTO
          NOV 2013                    SETTEMBRE
          MAR 2014                       2013
    Analizzare
                                       Definire
                        OTTOBRE
                       NOVEMBRE
                          2013

                      Misurare
PROGETTO SIX SIGMA-LEAN
“RIDUZIONE INEFFICIENZA SALE OPERATORIE”
     TEMPISTICHE DEL PROGETTO
                    Controllare
                     NOVEMBRE –
                    DICEMBRE 2015

     Migliorare
          MAGGIO-
          OTTOBRE
            2015
                    PROBLEMA
                                    Gennaio
          MAGGIO                     2015
           2015
    Analizzare
                                    Definire
                     FEB-APRILE
                        2015

                     Misurare
PROGETTO LEAN SIX SIGMA
      “RIDUZIONE INEFFICIENZA SALE OPERATORIE”
GRUPPO DI PROGETTO
Promotore del progetto:
 •Dott. Domenico Scibetta (Direttore Sanitario)

Team:
 •Dott. Pietro Gallina (Direzione Sanitaria)
 •Dott.ssa Monica Briani (Team Leader Ospedale S. Antonio),
 •Dott.ssa Carla Destro (Team Leader Ospedale Piove di Sacco)
 •Dr.ssa Natascia Capello (Coordinatrice infermieristica)
 •Dr.ssa Valeria Molin (Coordinatrice infermieristica)
 •Dott.ssa Cristina Contessa (Specializzando)
 •Dott. Michele Tonon (Specializzando)

 Supporto/Consulenza:
 Rocco Imperatore (Leanprove)
 Giulia Giandomenici (Leanprove)
• PROGETTO LEAN SIX SIGMA “RIDUZIONE INEFFICIENZA
  SALE OPERATORIE”

 ATTIVITA’ DI PROGETTO

      Definire

     Misurare

    Analizzare

    Migliorare

   Controllare

                                               Mod. da Leanprove ©
 DEFINIRE
Obiettivo: Definire lo scopo del progetto, in relazione a
problematiche reali e rilevanti (beneficio atteso significativo)

               • Definizione VOC (Voice of the
                 Customer): set di esigenze e
                 bisogni espressi dal cliente,
                 organizzati in una struttura
                 gerarchica e prioritarizzati in
                 termini di rilevanza
               • Integrazione di quanto già
                 emerso con la visita ai due
                 presidi ospedalieri

                                                   Mod. da Leanprove ©
 DEFINIRE
 DEFINIRE

A3   3            3                3
                               D           E
              B
                                   3                                                               1
                                       F                                              5
 3
 C       2/           2/
         4                                     2/           2/               2/
                      4                        4            4                4
                       1

                                               3    D   3   C        B   3        A
                                                                 3

                           5

                                                                                      Mod. da Leanprove ©
Conoscere sé stessi
                  È necessario conoscere i processi al fine di ottimizzarli

                     Non si può conoscere a fondo un processo se non lo
                                        misuriamo

     “If we can’t express what we know in the form of numbers, we really don’t know
                                       much about it.
                   “If we don’t know much about it, we can’t control it”
                  “If we can’t control it, we are at the mercy of chance”
                                             (Mikel Harry) – Padre del metodo Six Sigma

© A&C S.r.l. 2013. All rights reserved            29
 MISURARE
Obiettivo: Comprendere le attuali performance attraverso
indicatori di performance rilevanti e robusti.

              Da 15 Nov. 2013 a 31 Gen. 2014:
              • Informazioni Generali, su ogni
                singolo intervento (struttura,
                disciplina, orario inizio attività,…)
              • Programmazione interventi
              • Personale presente per ogni
                singolo intervento
              • Tempistica di trasporto, attesa,
                anestesia, intervento, risveglio,
                ripristino sala, ecc..

                                               Mod. da Leanprove ©
 MISURARE
Programmazione Interventi
       Presidio Ospedaliero A                   Presidio Ospedaliero B

•   Elevata % di interventi                •   Elevata % di Urgenze
    programmati e non effettuati
                                           •   In assoluto, basso numero di
•   Bassa % Urgenze                            interventi annui per sala operatoria
•   Disomogeneità di tale indicatore tra
    le diverse discipline
                                                                      Mod. da Leanprove ©
Scostamenti (in minuti) analizzati:                                      MISURARE
 S1 = Ingresso blocco – Chiamata
 S2 = Inizio presa in carico – Ingresso blocco
 S3 = Fine presa in carico – Inizio presa in carico
 S4 = (Chiamata di dimissione – Fine presa in carico) – Durata effettiva intervento
 S5 = Uscita dal blocco – Chiamata di dimissione

    In entrambi i PO rilevati Scostamenti S3 (preparazione paziente
    ed anestesia) e S4 (Medicazione e Risveglio).
                                                                                       Mod. da Leanprove ©
 ANALIZZARE
Obiettivo: Identificare le    cause alla radice del
problema e comprendere l’effetto sulla performance

         Analisi di:
         • Inizio del primo intervento in
           lista: Delta rispetto a “Orario
           Istituzionale”
         • Scostamenti delle
           tempistiche per disciplina

                                       Mod. da Leanprove ©
 ANALIZZARE
            Delta rispetto all’Orario Istituzionale
Ora di inizio del primo intervento - Orario Istituzionale (8:00 a.m.)

     Sala        Media        Min   Q1   Mediana   Q3   Max     Q3-Q1
Sala A             48          7    38     45      57   105        19
Sala B             55         45    45     60      60   60         15
Sala C             45         10    30     30      56   220        26
Sala D             37          5    17     30      50   195        23
Sala E             41         15    30     40      55   80         25
Sala F             41         15    30     40      55   165        25
Sala G             60         30    46     55      60   135        14
Sala H             51         15    31     50      60   104        29
Sala I             63         35    50     60      70   140        20
Sala L             75         40    70     75      80   150        10

             Valori elevati                              Elevata variabilità
                                                              Mod. da Leanprove ©
 ANALIZZARE
Delta rispetto all’orario istituzionale
Presidio Ospedaliero A                       Presidio Ospedaliero B

  •   243 interventi incominciano dopo le ore 09.00 (con un tempo di inefficienza
      totale di 341 h rispetto all’orario istituzionale delle 08.00
  •   Costo di inefficienza molto elevati.

                                                                      Mod. da Leanprove ©
 MIGLIORARE
Obiettivo: Sviluppare, scegliere ed implementare
le soluzioni più efficaci e con rischi controllati

           • Generazione Soluzioni
           •   Implementazione
               Azioni Correttive
           •   Test pilota

                                    Mod. da Leanprove ©
Azioni di Miglioramento

               CRITICITÀ                                          SOLUZIONI
Ora di inizio primo intervento: su molte
                                              Per ogni sala i pazienti primi in lista operatoria
sale l’attività non inizia all’orario
                                              saranno tutti “disponibili” per l’attività di
istituzionale per motivi organizzativi e di
                                              preparazione intervento alle 07.40 (revisione
trasporto dei pazienti dal reparto al
                                              organizzazione trasporto pazienti)
blocco operatorio

Scostamenti eccessivi rispetto all’orario Revisione dell’organizzazione           per   alcune     UO
istituzionale per alcune UO               (esempio criticità: “giro visite”)

Variabilità di comportamenti all’interno      Realizzazione di un documento sintetico che
del gruppo operatorio.                        regolamenta l’utilizzo del gruppo operatorio

                                              Realizzazione di un documento sintetico che
Variazioni Liste Operatorie
                                              regolamenta l’utilizzo del gruppo operatorio

Eccessivi interventi pianificati ed non       Sensibilizzazione e revisione organizzazione interna
effettuati                                    per UO
Risultati dell’esperienza pilota

Da una parte il progetto pilota ha dimostrato che in numerosi
ambiti di attività è possibile ottenere una riduzione degli sprechi.

D’altro canto ha evidenziato una serie di possibili “criticità” su cui
lavorare per evitare un rallentamento o un arresto del processo di
miglioramento continuo:

    • Scarsa tempestività nell’inserimento dei dati a livello
      informatico
    • Problematiche informatiche vissute come surplus di lavoro
      anziché semplificazione dello stesso
    • Problemi logistici
    • Possibile calo di interesse nel tempo se questo non viene
      supportato (“coaching”)
• Ottenimento “automatico “ dei dati dai flussi correnti,
  senza necessità di raccolta dati ad hoc
• Monitoraggio a distanza dei risultati misurati nella fase
  pilota
• Preparazione di report per presidio e per disciplina
• Incontri di discussione dei dati con il personale
• Formulazione di nuovi obiettivi
Nuove Azioni di Miglioramento

               CRITICITÀ                                       SOLUZIONI
Problemi logistici : congestione degli      Progetto “Recovery Room”: costruzione di una
spazi nella fase di risveglio e di          stanza per preparazione e risveglio, in grado di
monitoraggio post intervento                ospitare più pazienti

                                            Sensibilizzazione del personale medico ed
Problemi di completezza dei dati raccolti   infermieristico
nel sistema informativo                     Creazione di Report per singola equipe
                                            Revisione dell’elenco dei campi obbligatori

                                            Condivisione dell’istruzione operativa
Riduzione dei tempi morti                   Presenza costante di un medico di riferimento
                                            (Process Owner) in sala
RISULTATI:

   1. PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI

   2. TEMPISTICA DEGLI INTERVENTI

   3. SCOSTAMENTI TEMPORALI

   4. RISPETTO DELL’ORARIO ISTITUZIONALE
Pianificazione degli interventi - 1

                               • In entrambi i presidi si
                               registra un maggior rispetto di
                               quanto      pianificato:    gli
                               interventi pianificati e non
                               effettuati si riducono dal
                               10,2% al 6,8% nel presidio “A”
                               e dal 3,4% al 2,4 nel presidio
                               “B”
                               • Nel   presidio    “A”    la
                               percentuale degli interventi
                               “urgenti” è leggermente in
                               aumento (dal 3,5% al 4,9%)
                               mentre nel presidio “B” è
                               leggermente in riduzione (dal
                               12,3% al 10,4%)
     Fase Pilota (2013-2014)
Pianificazione degli interventi - 2
“Rispetto Lista Operatoria”
             % di modifiche alle liste operatorie

          Fase Pilota (2013-2014)
Tempistica degli interventi
                       Scostamento (in minuti) tra durata prevista
                     dell’intervento e durata effettiva dell’intervento
45%
                                                                                                                                  2013-4
40%
                                                                                                                                  2014-1
35%                                          Fase Pilota
                                                                                                                                  2014-2
30%                                                                                                                               2014-3
25%                                                                                                                               2014-4
                                                                                                                                  2015-1
20%
                                                                                                                                  2015-2
15%                                                                                                                               2015-3
10%

5%

0%
      inferiore a -60 da -60 a -30   da -30 a -21   da -20 a -11   da -10 a 0   0   da 0 a 10   da 11 a 20   da 21 a 30   da 31 a 60 superiore a 60

          aumento nel tempo della corrispondenza tra durata
                 prevista ed effettiva dell’intervento
Scostamenti Temporali
Chiamata
                  Dalla chiamata al Reparto all’ingresso del paziente
             S1   nel blocco operatorio
 Ingresso
  Blocco
                  Dall’ingresso del paziente nel blocco operatorio
 Inizio
             S2   all’inizio della presa in carico
Presa in
 carico           Dall’inizio della presa in carico alla fine della presa
             S3   in carico (preparazione del paziente, compresa
   Fine           l’anestesia)
 Presa in
  carico          Dalla Fine della presa in carico, comprendendo il
             S4   tempo dell’intervento, la medicazione ed il risveglio,
Dimissione        fino alla dimissione ed alla chiamata al reparto
Chiamata
                   Dalla chiamata al Reparto all’uscita effettiva del
             S5    paziente nel blocco operatorio
 Uscita
 Blocco
Ingresso      Inizio         Riduzione significativa nel presidio ospedaliero A della
 Blocco      Presa in           media dello scostamento S2 rispetto all’analogo
              carico
                                        trimestre dell’anno precedente.
       Tempo S2                Azione non applicabile nel presidio ospedaliero B

                   Valore medio dello scostamento S2
       Confronto con l’analogo trimestre dell’anno precedente, nel presidio osp. A
7,00

6,00

                                                                                  * p
Inizio        Fine          Riduzione significativa nel presidio ospedaliero A della
 Presa in     Presa in           media dello scostamento S3 rispetto all’analogo
  carico       carico
                                         trimestre dell’anno precedente.
        Tempo S3                Azione non applicabile nel presidio ospedaliero B

                    Valore medio dello scostamento S3
        Confronto con l’analogo trimestre dell’anno precedente, nel presidio osp. A

40,00

35,00

                                              **       **
                                                                **
30,00

                                                                         **
25,00
                                                                                   * p
Inizio       Fine       Riduzione significativa nel presidio ospedaliero A della
Presa in    Presa in
 carico      carico      media e della variabilità (tra quartili) dello scostamento
                                S3 nelle diverse specialità chirurgiche
     Tempo S3

     Scostamento temporale “Fine presa in carico – Inizio presa
         in carico” nel Presidio Ospedaliero A [Fase Pilota]
      Disciplina       Media   Min     Q1    Mediana     Q3     Max    Q3-Q1
    Chir. Vasc          54      30     40       52       72     75      32
P
R   Chirurgia           36      5      15       25       40     195     25
I   Oculistica          46      10     30       30       60     220     30
M   Ortopedia           51      7      45       50       60     105     15
A   Urologia            42      15     30       30       40     90      10

      Disciplina       Media   Min     Q1     Mediana    Q3     Max    Q3-Q1
    Chir. Vasc          41      35     40       45        50     65      10
D   Chirurgia           38      30     35       45        50     70      15
O   Oculistica          37      20     30       30        45     60      15
P   Ortopedia           39      30     40       45        60     75      20
O
    Urologia            32      20     25       30        35     45      10
Fine       Dimissione            Riduzione significativa della media dello
Presa in     Chiamata
 carico                          scostamento S4 rispetto all’analogo trimestre
                                            dell’anno precedente
       Tempo S4

                  Valore medio dello scostamento S4
                  Confronto con l’analogo trimestre dell’anno precedente

                                    - 12,4% - 20,7% - 24,1% -25,6%
80

                                       *
70
                                              **
60
                                                     **     **
50                                                                         * p
Fine       Dimissione            Riduzione significativa della media dello
Presa in     Chiamata
 carico                          scostamento S4 rispetto all’analogo trimestre
                                  dell’anno precedente, in entrambi i presidi
       Tempo S4

                  Valore medio dello scostamento S4
                  Confronto con l’analogo trimestre dell’anno precedente
100
                                                                Presidio Osp. A
 90
                                                                Presidio Osp. B
 80
                                           *
 70                                               **
 60                                                    **   **
                                                    **   **
 50                                                           **                  * p
Attività delle sale operatorie
                    coinvolte nel progetto: Case Mix
30,0%
                                                                                Interventi di Chirurgia
                                                                                Generale
25,0%                                                                           Procedure anestesiologiche

                                                                                Interventi ORL
20,0%
                                                                                Oculistica

15,0%                                                                           Urologia

                                                                                Ortopedia
10,0%
                                                                                Ginecologia ed Ostetricia

                                                                                Chirurgia vascolare
 5,0%

                                                                                Odontoiatria di comunità
 0,0%
        2013-4   2014-1   2014-2   2014-3   2014-4   2015-1   2015-2   2015-3

        Nel corso del progetto non ci sono state sostanziali variazioni del case mix
Fine       Dimissione
                                    Riduzione significativa della media dello scostamento
 Presa in     Chiamata              S4 rispetto all’analogo trimestre dell’anno precedente,
  carico
                                      anche considerando solo medicazione e risveglio
       Tempo S4

 Valore medio dello scostamento S4 (esclusa durata intervento)
                    Confronto con l’analogo trimestre dell’anno precedente

45
                                               - 9,7% - 12,3% - 14,6% -8,7%
40

35                                              **       **                 *
30
                                                                  **
25                                                                                   * p
Fine        Dimission
                                 Riduzione significativa della media dello scostamento
Presa in          e              S4 rispetto all’analogo trimestre dell’anno precedente,
 carico       Chiamata
                                 anche considerando solo medicazione e risveglio solo
        Tempo S4
                                in un presidio. Nell’altro necessità di nuova sala risvegli
Valore medio dello scostamento S4 (esclusa durata intervento)
                    Confronto con l’analogo trimestre dell’anno precedente

60,0
              Presidio Osp. A     Presidio Osp. B        **
50,0

40,0

30,0                                                                           * p
Presidio Osp. A

                  Costruzione di una
                   RECOVERY ROOM
Dimissione   Uscita            Riduzione significativa della media dello
    Chiamata     Blocco          scostamento S5 rispetto all’analogo trimestre
         Tempo S5                           dell’anno precedente

                  Valore medio dello scostamento S5
                  Confronto con l’analogo trimestre dell’anno precedente
8

6
                                                 *     **      **
4

2                                                                          * p
Dimissione   Uscita               Riduzione significativa della media dello
     Chiamata     Blocco             scostamento S5 rispetto all’analogo trimestre
          Tempo S5                   dell’anno precedente all’Ospedale S.Antonio

                    Valore medio dello scostamento S5
                   Confronto con l’analogo trimestre dell’anno precedente
15

              Presidio Osp. A   Presidio Osp. B
12

 9

                                                  **                         * p
Rispetto dell’orario istituzionale
Delta rispetto all’orario istituzionale nel Presidio
Ospedaliero A

  Si è passati da 118 “difetti” (oltre le 09.00 a.m.) a 22 “difetti”
  (oltre le 09.00 a.m.)
                               Presidio Osp. A
               140
               120
               100
                80
                60
                40
                20
                 0
                          prima               dopo
                            Fase Pilota (2013-2014)
Numero di interventi per Blocco Operatorio nel
   primo semestre dell’anno (2012-2015)
Somma delle ore di “Sforamento” per gli interventi
   programmati rispetto all’orario istituzionale
  Ore
 40000
                                                                              Sala A

 35000                                                                        Sala B

                                                                              Sala C
 30000
                                                                              Sala D

 25000                                                                        Sala E

                                                                              Sala F
 20000
                                                                              Sala G

 15000                                                                        Sala AA

                                                                              Sala BB
 10000
                                                                              Sala CC

  5000                                                                        Sala DD

                                                                              Totale
        0                                                                     complessivo
            2014-1   2014-2   2014-3   2014-4   2015-1   2015-2     2015-3
                                                                  Trimestre
CONCLUSIONI:

 •    I dati preliminari evidenziano come sia possibile applicare in
     ambiente sanitario, modelli per il miglioramento della qualità
     desunti da altri campi, come quello industriale
 • La fase pilota ha dimostrato il potenziale miglioramento di
   tutte le aree di criticità evidenziate inizialmente
 • I dati preliminari, relativi alla continuazione dello studio,
   sembrano evidenziare:
     • Riduzione della variabilità tra discipline e presidi ospedalieri
     • Aumento della produttività delle sale operatorie
     • Riduzione degli scostamenti medi nelle fasi in cui sono
       state implementate azioni correttive
Grazie per l’attenzione…
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