Il nuovo regolamento europeo sulla normazione - Consorzio ...
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Il nuovo regolamento europeo sulla normazione A cura di Alberto Simeoni - Responsabile Divisione Sede di Roma dossier Maggiore ricorso alle norme, maggiore par- legislativi ad opera dell’Unità Centrale Italia- lo Pezzini anche lui nella veste di relatore. tecipazione e trasparenza: in queste parole na di Notifica presso il Ministero dello Svi- Dall’altro avremo il punto di vista di coloro si possono riassumere le finalità del nuovo luppo Economico. che ne sono i diretti destinatari e che sono regolamento europeo sulla normazione tec- Il regolamento, vincolante nella sua interez- chiamati ad applicarlo: oltre alla Commissio- nica, N. 1025/2012, approvato definitivamen- za e direttamente applicabile in tutti gli Stati ne stessa, il Ministero dello Sviluppo Econo- te in prima lettura dall’Europarlamento (11 Membri, non solo conferma quanto di buono mico, gli enti di normazione europea settembre) e dal Consiglio dell’Unione Euro- è stato fatto dalla normazione tecnica negli CEN/CENELEC ed ETSI, le organizzazioni eu- pea (4 ottobre), secondo la procedura legi- ultimi trent’anni ai fini del completamento ropee di rappresentanza degli stakeholders slativa ordinaria, e pubblicato sulla GUUE in del mercato unico ma lancia nuove sfide più deboli e infine UNI e CEI. data 14 novembre 2012. agli enti europei e nazionali di normazione Ognuno si soffermerà, in particolare, su co- Il regolamento è una delle due misure, con affinché continuino a svolgere da protagoni- me il Reg. 1025/2012 andrà ad impattare sul- la Comunicazione COM(2011) 311 per una sti un ruolo chiave per la realizzazione delle le proprie attività, nella convinzione condivi- “Visione strategica per le norme europee: politiche dell’UE, anche su scenari interna- sa che la normazione, quale risultato di compiere passi avanti per favorire e accele- zionali. Infatti le disposizioni in esso conte- un’ampia partecipazione, sia uno strumento rare la crescita sostenibile dell'economia nute tendono a migliorare, e non stravolge- che da un lato può fornire un contributo po- europea entro il 2020”, previste nel Pac- re, il sistema normativo europeo in vista di sitivo all’economia, come evidenziato in un chetto Normazione preparato dalla Commis- un maggior ricorso alla normazione tecnica, recente studio di UNI sui benefici economici sione europea lo scorso 1 giugno 2011 per ad esempio, nel settore dei servizi per una della normazione (vedere U&C n.10 del 2012) rispondere all’invito del Parlamento Euro- piena attuazione della direttiva 126/2006 o al e come conferma anche il considerandum peo, espresso tramite la risoluzione del 21 fine di migliorare le condizioni di salute e si- (3) del regolamento: “La normazione euro- ottobre 2010, ad elaborare proposte per un curezza del cittadino e del lavoratore, con- pea contribuisce anche a promuovere la miglioramento globale del sistema soprat- tribuire alla salvaguardia dell’ambiente ed competitività delle imprese agevolando in tutto in termini di maggiore inclusività e ra- alla crescita sostenibile, integrare le neces- particolare la libera circolazione dei beni e pidità del processo normativo e di una mag- sità delle persone con disabilità e consenti- dei servizi, l'interoperabilità delle reti, i mez- giore rilevanza a livello internazionale delle re una maggiore interoperabilità tra prodotti zi di comunicazione, lo sviluppo tecnologico norme europee. e sistemi diversi. e l'innovazione … omissis ... Le norme han- Esso andrà a costituire dal 1 gennaio 2013 la Questo dossier intende raccogliere da un no notevoli effetti economici positivi in nuova base legale della normazione euro- lato il parere di coloro che hanno partecipa- quanto, ad esempio, promuovono la compe- pea sostituendo la vigente direttiva 98/34/CE to attivamente all’iter di approvazione del netrazione economica sul mercato interno e sulla procedura di informazione che sin dal- regolamento al fine di conoscere i loro incoraggiano lo sviluppo di nuovi e migliori la sua prima versione del 1983 (ex dir. obiettivi e le loro aspettative: la Commissio- mercati o prodotti e di migliori condizioni di 83/189/CEE) ha svolto un importantissimo ne Europea attraverso il Vice Presidente offerta”; dall’altro che le norme possano es- ruolo nel definire e regolamentare la norma- Antonio Tajani (in editoriale); il Parlamento sere di beneficio alla società nel suo com- zione tecnica ai fini di un suo contributo nel- Europeo, tramite l’On. Lara Comi che ne è plesso (considerandum (22)): “Le norme l’eliminazione delle barriere tecniche alla li- stata relatrice e che, anche grazie al suo possono avere un ampio impatto sulla so- bera circolazione dei prodotti. La Dir. enorme impegno su questo dossier, è stata cietà, in particolare sulla sicurezza e sul be- 98/34/CE tuttavia resterà valida ed immutata nominata migliore deputata europea nel nessere dei cittadini, sull’efficienza delle re- nella parte relativa alla procedura di infor- campo del mercato interno e protezione dei ti, sull’ambiente, sulla sicurezza dei lavora- mazione dei progetti di regola tecnica, vale consumatori; il Comitato Economico e So- tori e le condizioni di lavoro, sull’accessibili- a dire l’attività di notifica dei provvedimenti ciale Europeo grazie al Consigliere Antonel- tà e su altri settori di importanza pubblica”. U&C n.1 gennaio 2013 31
Il nuovo regolamento PMI si prefiggono, attraverso l’utilizzo dei sulla normazione europea fondi europei. Il loro lavoro non dovrebbe consistere solo nell’agire in seno alle or- L’adozione del regolamento sulla normazio- ganizzazioni di normazione europei, ma ne europea rappresenta un grande risultato anche nell’aumentare la consapevolezza raggiunto di recente, a vantaggio del merca- nelle PMI dell’importanza della normazio- to interno europeo nel suo complesso. ne e nel motivarle a impegnarsi nel pro- È proprio il caso di dire che, in questa speci- cesso stesso. E’ stato comunque fonda- fica occasione, il sistema di governance eu- mentale, a nostro avviso, fare una distin- ropeo ha funzionato al meglio, a tutti i suoi li- zione fra le PMI, che sono degli attori velli. economici, e i portatori di interesse della dossier Infatti, prima ancora che la Commissione società, che perseguono un obiettivo di Europea elaborasse una proposta legislativa interesse generale europeo. di modifica delle regole esistenti, il Parla- 5) La Commissione Europea dovrà, poi, rela- mento Europeo aveva avviato un dibattito Lara Comi zionare al Parlamento Europeo sul legame preliminare che ha consentito ai deputati fra gli enti di normazione nazionali ed eu- Il nuovo regolamento europeo sulla normazione europei di conoscere una materia molto tec- per avere un articolo che incoraggi la par- ropei per assicurare la coerenza dell’inte- nica, ma altrettanto interessante, e di indiriz- tecipazione delle istituzioni pubbliche, ro sistema. zare, per tempo, delle raccomandazioni (cfr. comprese le autorità di sorveglianza del 6) Abbiamo attribuito anche al Parlamento risoluzione del Parlamento del 21 ottobre mercato, nelle attività normative nazionali Europeo la facoltà, già riconosciuta al 2010 sul futuro della normazione). di, poiché nella maggior parte degli Stati Consiglio, di sollevare obiezioni a una nor- La Commissione Europea, nel redigere la Membri, questi organismi mostrano un in- ma armonizzata se essa non soddisfa in- proposta di regolamento, ha tenuto in buona teresse limitato nella partecipazione al teramente i requisiti che punta a coprire e considerazione le posizioni espresse in pri- processo di sviluppo delle norme, mentre che sono stabiliti nella legislazione rile- ma battuta dal Parlamento e, durante l’iter la loro partecipazione è determinante per vante dell’UE. legislativo, è stato possibile incontrare e di- un adeguato funzionamento della legisla- 7) Al fine di prevenire qualunque impatto ne- battere di tutti gli aspetti più importanti con zione nelle aree che rientrano nel "Nuovo gativo sul mercato unico, il Parlamento ha le associazioni rappresentative dei consu- Approccio" e per evitare obiezioni o modi- convinto il Consiglio ad adottare una rego- matori, dei sindacati, delle imprese e quelle fiche alle norme armonizzate. la che non permette agli enti nazionali di di tutela degli interessi pubblici rilevanti. 4) Uno dei punti su cui ho personalmente in- normazione di ignorare i commenti che al- Il Parlamento ha svolto a pieno il suo ruolo sistito, con la mia personale attività, è il tri enti omologhi hanno fatto, specialmente di rappresentante delle parti sociali e ha in- potenziamento della partecipazione delle quando i commenti sono collegati al mer- ciso, in maniera significativa, su quello che PMI al sistema di elaborazione degli stan- cato unico, con l’obbligo di consultare la è stato il testo finale adottato in prima lettu- dard, dopo aver constatato che diversi Commissione e le organizzazioni europee ra con l’accordo del Consiglio. rapporti e studi avevano rilevato il loro in questi casi. Vorrei fare un accenno ai principali aspetti scarso coinvolgimento a livello nazionale. 8) Per quanto riguarda, invece, l’uso delle che sono stati introdotti grazie alla mia azio- Il nuovo regolamento obbligherà gli enti tecnologie dell’informazione e della Co- ne, in qualità di Relatore (PPE) per il rappor- nazionali di normazione a facilitare l’ac- municazione (TIC), il Parlamento ne ha to del Parlamento, in collaborazione con i cesso delle PMI alle norme, per ottenere chiesto anche un maggior utilizzo nel si- colleghi Relatori Ombra degli altri gruppi po- un più alto livello di partecipazione al si- stema. Le organizzazioni europee di nor- litici. stema e ad inviare una relazione annuale mazione dovrebbero organizzare più in- 1) In primo luogo, è stata rinforzata la fase di alla Commissione Europea per il tramite contri virtuali degli organi tecnici, anche consultazione precedente alla emissione, degli organismi europei di normazione, in- per mezzo di video conferenze o confe- da parte della Commissione, di un manda- dicando le misure prese a tal fine. Diversi renze in rete, perché questo risulta più to sulla normazione, attraverso un mag- esempi di buone pratiche in atto negli Sta- agevole da organizzare e potrebbe acce- gior coinvolgimento delle organizzazioni ti Membri, tra cui l’Italia grazie all’UNI, so- lerare significativamente il processo di europee di normazione e dei rappresen- no stati elencati nell’articolo 6 e la Com- normazione. Le organizzazioni europee di tanti di interessi rilevanti. La loro parteci- missione riferirà al Parlamento Europeo e normazione dovrebbero anche creare un pazione poi è stata ritenuta essenziale, al Consiglio dell’UE sull’implementazione meccanismo di consultazione on line, per anche se senza diritto di voto, per rende- di questa misura. l’invio di commenti sui progetti di norma. re le norme armonizzate quanto più inclu- Il regolamento, inoltre, riconosce espres- La Commissione, inoltre, deve relazionare sive possibile. samente che le PMI possono essere più al Parlamento e al Consiglio su questo 2) Inoltre, per assicurare una vera e propria efficaci a livello nazionale, grazie ai minori aspetto. consultazione nelle diverse fasi dell’attivi- costi e alla mancanza di barriere linguisti- 9) Infine, in merito alle specifiche tecniche tà di normazione, il Parlamento Europeo che. La rappresentazione delle PMI a li- nel campo delle TIC, il Parlamento Euro- ha chiesto alla Commissione di creare un vello europeo dovrebbe poi essere realiz- peo si è rifiutato di accettare la richiesta sistema di notifiche che permetta, ai por- zata in modo da difendere i loro interessi del Consiglio di avere atti di implementa- tatori di interesse, di registrarsi per esse- nel processo di normazione, come l’imple- zione con procedure onerose in questo re automaticamente informati su ogni boz- mentazione del principio "Pensa Piccolo specifico ambito, perché avrebbe aggiun- za di mandato e su tutte le fasi del proces- Prima". Il Parlamento Europeo ha ottenuto to un peso significativo al lavoro della so. un chiarimento degli obiettivi che le orga- Commissione. Dal canto suo, il Parlamen- 3) Il Parlamento Europeo ha inoltre insistito nizzazioni che difendono gli interessi delle to ha preteso che vi sia un’appropriata fa- 32 U&C n.1 gennaio 2013
se di consultazione prima che la Commis- cerca e la commercializzazione dei prodotti concordi nell’attribuire al settore pubblico sione decida di identificare una specifica e dei servizi. Molte, troppe persone anche un ruolo esemplare nel contesto dei proces- tecnica. nel mondo produttivo e dei servizi, e nel va- si di sviluppo. Quindi il settore pubblico de- Infine, il Parlamento ha anche combattuto sto universo dei consumatori, ignorano l’im- ve, sempre più, diventare proattivo nei pro- per un miglior coinvolgimento dei centri di portanza delle norme tecniche. Le norme so- cessi di miglioramento della qualità dei suoi ricerca della Commissione, come il JRC, che no fondamentali per chi produce la qualità, prodotti e dei servizi. E come può garantire potranno contribuire alla preparazione del per chi richiede la qualità e per chi deve as- la qualità, se non con il rispetto delle norme programma di lavoro dell’Unione e parteci- sicurare e controllare la qualità. tecniche? pare alle attività di normazione, fornendo gli input scientifici, nelle rispettive aree di com- ... le norme sono un capitale Le norme sono un’opportunità petenza, per assicurare che le norme pren- di conoscenza... di evoluzione per i soggetti più piccoli dossier dano in considerazione sia la competitività Prendiamo un esempio, un giovane, dotato Le norme hanno la potenzialità di dilatare gli economica e i bisogni sociali sia la sosteni- di manualità e di spirito di iniziativa, decide orizzonti geografici e la capacità di allargare bilità ambientale e le questioni di sicurezza. di iniziare un’attività di produzione o di servi- enormemente le competenze. Il mondo della Questi sono i principali aspetti relativi al zi, con la speranza, oggi necessaria, di ven- piccola impresa e il mondo artigianale han- nuovo regolamento adottato di recente. Ri- dere i suoi prodotti in Italia, in Europa e nel no bisogno di essere sostenuti e aggiornati Il nuovo regolamento europeo sulla normazione badisco che sia stato svolto un ottimo lavoro mondo. Se si trova in Italia, attraverso diver- nella qualità e nella sicurezza dei processi e raggiunto un buon risultato. Quando il si- se consulenze, aprirà una serie di partite, produttivi, sia che raggiungano prodotti fini- stema europeo pone le condizioni per un con l’IVA, con l’INPS, con gli Uffici comunali, ti, sia che lavorino nella sub fornitura. Ap- confronto effettivo tra tutti gli interessi in con le USL....e, ottenute le autorizzazioni, ini- pare sempre più evidente la necessità di gioco, si riesce a elaborare una normativa zierà a produrre. In altri Paesi, soprattutto in una maggiore sensibilità verso i bisogni, in che è capace di incidere positivamente sul Germania, sentirà la necessità, indotta dalla positiva evoluzione, degli stakeholders e dei mercato unico europeo, a sostegno di tutti cultura e dalla formazione, di rivolgersi al- clienti. Questo mondo produttivo, che rap- gli attori del mercato e della società. l’ufficio Fraunhofer del posto per approfon- presenta una parte fondamentale dell’eco- dire, prima di produrre, le norme tecniche, nomia europea, va sempre più coinvolto nel- On. Lara Comi che gli consentiranno di produrre “a regola la fase di elaborazione delle norme, soprat- Parlamentare Europeo e Relatrice d’arte” e di poter immettere il frutto del lavo- tutto va aiutato nella comprensione e nell’u- della relazione sul regolamento ro in tutto il mercato interno e nei mercati tilizzo di norme complesse. E la gestione del mondiali. Questa differenza di comporta- complesso appare sempre più frequente mento, che si manifesta poi nella richiesta di nelle moderne economie. In quanto fonte Gli insegnamenti prodotti tedeschi in molte parti del mondo, delle conoscenze tecniche più aggiornate, che ci vengono dal nuovo perchè ritenuti più sicuri e affidabili, è figlia le norme ampliano la base dell’economia e regolamento europeo di un fatto, prima di tutto culturale, poi tecni- permettono di integrare in modo armonioso co. L’esempio tedesco potrebbe essere se- le nuove tecnologie e i risultati della ricerca guito anche in Italia, attraverso un potenzia- nel processo di creazione e di sviluppo di mento del numero e del ruolo dei punti UNI, nuovi prodotti e servizi. In quanto strumento oggi opportunamente distribuiti nel territorio del mercato, le norme aiutano le imprese a italiano, e attraverso nuovi e più stretti lega- creare un linguaggio commerciale comune. mi con le Camere di commercio e con le or- Molto utile per i soggetti più piccoli e meno ganizzazioni territoriali di categoria. dotati di mezzi e di persone, dedicate alla conoscenza e allo sviluppo dei mercati. Le norme sono soluzioni per i cittadini, per le imprese per i professionisti, Dove non ci sono problemi, non servono per la pubblica amministrazione, le norme. Dove ci sono problemi, per i consumatori... le norme sono soluzioni La conoscenza delle norme consente ai cit- Si stanno sviluppando mercati di beni e di tadini di fare acquisti oculati, scegliendo i servizi che rispondono alle esigenze delle prodotti dotati di un marchio di conformità, persone anziane e/o disabili. La normazione Antonello Pezzini per garantire una maggiore sicurezza, il ri- ha la possibilità di rispondere a queste sfide spetto dell’ambiente e l’attenzione verso la e di aprire la strada all’introduzione di tec- Le norme garantiscono la qualità sensibilità del consumatore. Le imprese e i nologie innovative, che garantiscano a tutti In un’epoca di crescente concorrenza mon- professionisti dialogano tra loro e con il pub- l’accessibilità. Ciò richiede, tuttavia, il forte diale, la competitività europea dipende dalla blico fornendo concrete garanzie, con la impegno delle parti inte- nostra capacità di promuovere l’innovazione certezza che il profondo lavoro dei tecnici ressate che vengono e la qualità in prodotti, servizi e processi. Le che, volontariamente, hanno sviluppato coinvolte in questo norme, attraverso il processo di standardiz- le norme, ha raggiunto l’o- processo. La norma- zazione, possono contribuire notevolmente a biettivo di indicare zione deve svolgere codificare lo stato dell’arte delle varie tec- prodotti di valore e pro- un ruolo importante nologie. Esse sono fondamentali per creare cedure condivise. Le anche nell’ambito l’interoperabilità tra vecchi e nuovi prodotti, norme sono ormai neces- delle politiche di servizi e processi. In molti casi le norme sari strumenti contrattuali. lotta contro il contribuiscono a colmare il divario tra la ri- Le Direttive europee sono terrorismo e di U&C n.1 gennaio 2013 33
prevenzione della criminalità, volte a proteg- to, ma anche, e sempre più, delle norme nel vazione tecnologica e con le aplicazioni gere i cittadini, le infrastrutture e i servizi, campo dei servizi. Va inoltre organizzata una avanzate. I settori coinvolti: quelli della sicu- che sono potenziali obiettivi. consultazione gratuita, on line, dei progetti di rezza aerea, dei trasporti, delle frontiere, la E’ necessario individuare nuove norme per norma. La partecipazione continua e attenta sicurezza fisica, la gestione delle crisi e degli gli appalti: le amministrazioni pubbliche, so- delle parti sociali e della società civile orga- eventi naturali, la sicurezza informatica e prattutto, si trovano sempre più costrette a nizzata è necessaria per impedire che ven- delle comunicazioni, gli indumenti di prote- mettere a gara Problemi, non prodotti. Come gano approvate norme, talvolta cogenti, so- zione, i nuovi mezzi di pagamento online, agi- risolvo il problema di ridurre il consumo vrannazionali, che possono nascere da cul- scono in un mercato europeo altamente energetico di 200 edifici pubblici di una città? ture diverse nella realizzazione dei prodotti frammentato, con standard tecnico normativi Come ridurre il consumo di 15.000 impianti (ricordiamo sempre le proposte che vennero, nazionali che differiscono ancora enorme- semaforici, o 150.000 pali della luce? Se non a suo tempo, formulate, per la produzione mente fra loro. In questi settori si attendono dossier mettendo in appalto il problema, nella sua delle pizze e dei gelati), o da rapporti di forza nuovi, significativi interventi, attraverso il ri- complessa realtà? nel mercato (ricordiamo le proposte per i corso alle norme armonizzate di iniziativa eu- Anche la liberalizzazione del mercato dell’e- “ganci” a muro, e le proposte per la certifi- ropea, difese e sostenute dal presente rego- nergia, che ha favorito la generazione distri- cazione dei singoli infissi, voluti da alcune lamento. buita dell’energia, ha generato tre nuclei te- multinazionali, o l’attuale contrasto tra le in- Il nuovo regolamento europeo sulla normazione matici: dustrie Tedesche, da una parte, e quelle Ita- Antonello Pezzini • metodologie standardizzate per controllare liane e Francesi dall’altra, per le prese delle Consigliere Comitato Economico tecnologie diverse; macchine elettriche). A questo proposito è e Sociale Europeo • necessità di ampliare gli standard per una sempre opportuno ricordare che oltre il 50% Membro del Panel di Esperti Express generazione distribuita; del PIL del mondo, valutato dall’Eurostat in • creare e ampliare standard per l’interope- 78.000 miliardi di dollari, è in mano a solo rabilità e per i protocolli di comunicazione. 40.000 multinazionali, che tendono, spesso, a Cosa cambia per gli enti Anche la nuova gestione della domanda imporre i loro standard, generalmente inutil- di normazione nazionali energetica, che diventerà importante quanto mente costosi (processi di analisi e di labo- l’offerta, va codificata attraverso standard. In ratorio e procedure), per ridurre la concor- Il nuovo regolamento sulla normazione tecni- sostanza, le nuove frontiere ci suggeriscono renza delle decine di migliaia di piccole im- ca, Reg. 1025/2012, regolerà per i prossimi di investire in norme per il controllo on line di prese, che operano nei mercati. anni il rapporto tra la Commissione Europea, sistemi complessi e distribuiti gli Stati Membri e gli enti europei e nazionali E importante che gli standard tengano il pas- Interazione tra normazione e innovazione di normazione ai fini del raggiungimento de- so con la riduzione dei cicli di sviluppo dei Le norme rivestono un ruolo importante an- gli obiettivi UE. Esso contiene una serie di prodotti. In passato, i lavori di normazione che per l’innovazione, influenzando le deci- disposizioni normative che incideranno signi- hanno fatto sì che gli standard elaborati arri- sioni delle imprese di investire nella ricerca ficativamente sulle attività degli organismi di vassero tardi, rispetto alle tecnologie in rapi- e nello sviluppo. La ricerca, diretta a fornire normazione, cambiandone il modus operandi da evoluzione. Ciò diventa sempre più pro- alle norme una base scientifica, contribuisce per adeguarlo alle nuove sfide che sono blematico, se le norme devono essere utiliz- a creare condizioni favorevoli agli investi- chiamati ad affrontare. zati strategicamente come un mezzo per pro- menti nella ricerca e nell’innovazione. È im- Il presente articolo intende presentare tali no- muovere l’interoperabilità dei prodotti inno- portante quindi rafforzare il legame tra le at- vità, le maggiori, e spiegare come esse inci- vativi. Di conseguenza, alcuni settori sono tività di ricerca e la normazione, al fine di ot- deranno sulle attività, in particolare, dell’UNI stati riluttanti a impegnarsi in normalizzazio- tenere il massimo vantaggio per la normazio- e del CEI. ne e non sono in grado di beneficiare degli ne. il processo normativo potrebbe fornire un È doverosa una considerazione preliminare effetti positivi delle norme, come ad esempio grande contributo, facilitando la trasforma- sul regolamento: la versione italiana del re- l’interoperabilità. Per migliorare questa si- zione di novità tecnologiche in prodotti da golamento usa finalmente il termine “norma- tuazione, due fattori sono di fondamentale immettere sul mercato, garantendone i re- zione”, finora mai utilizzato nei documenti uf- importanza: da un lato l’anticipazione effi- quisiti essenziali, soprattiutto salute e sicu- ficiali in italiano della UE, e non più “norma- ciente e la pianificazione della standardizza- rezza. Al tempo stesso, il processo normativo lizzazione”. Quindi dal 1 gennaio 2013 potre- zione, e, in secondo luogo, la velocità di svi- offre la possibilità, attraverso l’elaborazione mo ufficialmente parlare di “attività di nor- luppo degli standard stessi. di norme tecniche, di assicurare la piena ap- mazione tecnica” e di “enti di normazione”. plicazione del consenso, grazie al coinvolgi- Bisogna sviluppare la “Democrazia mento di un numero sempre maggiore di sta- Allargamento al settore dei servizi della normativa” keholders e delle PMI , che rappresentano possibilità di utilizzare le norme tecniche a Lo sviluppo della “Democrazia normativa” ci la vera “ossatura” dell’economia nazionale supporto della legislazione UE e a comple- impone di incoraggiare e facilitare l’accesso ed europea. Si deve insistere nella promo- tamento della direttiva 2006/123/CE delle PMI e dei soggetti interessati: organiz- zione della normazione, nei campi della: ter- La possibilità di utilizzare le norme tecniche a zazioni dei consumatori, organizzazioni dei minologia, metrologia, misura e prove, inte- supporto della legislazione e delle politiche lavoratori, organismi di difesa dell’ambiente, roperabilità e nell’individuazione del rating UE in tema di servizi è la novità più rilevante ai lavori degli Organismi nazionali e europei dell’innovazione stessa. Il settore della sicu- del Regolamento. Essa porta con sé l’implici- (CEN/CENELEC/ETSI) di normazione, e ci in- rezza e soprattutto la relativa industria che, to riconoscimento del successo che le norme duce a prendere seriamente in considerazio- in Europa, nel 2011, ha rappresentato un vo- hanno avuto nell’armonizzazione dei prodotti ne il problema dei regimi linguistici. E’ ne- lume di affari di circa 37 miliardi di euro e dà nel mercato unico a supporto delle direttive cessario che vengano affrontati gli aspetti di occupazione a circa 200.000 persone, si con- di tipo Nuovo Approccio sin dal 1985. Infatti accessibilità, non solo nelle norme di prodot- fronta sempre più con le frontiere dell’inno- con in mente l’esperienza positiva sui prodot- 34 U&C n.1 gennaio 2013
dossier Il nuovo regolamento europeo sulla normazione ti (pensiamo all’armonizzazione delle Macchi- ma anche degli altri “prodotti della normazio- razione, che non siano recepimenti di norme ne, Dispositivi di protezione personale, Gio- ne europea”, i cosiddetti Deliverables: specifi- EN o identiche adozioni di norme ISO o IEC cattoli, Ascensori, Apparecchi a gas, Prodotti che tecniche, rapporti tecnici, workshop (dal momento che in questi casi non c’è nuo- a bassa tensione, ecc.), il legislatore comuni- agreements. vo sviluppo normativo), e pubblicarla sul pro- tario ha ritenuto che la normazione tecnica Questi, come noto, rispetto alla norma tradi- prio sito con l’informazione del titolo, la fase potesse essere efficace anche nell’armoniz- zionale, consentono una normazione più rapi- raggiunta e l’eventuale riferimento a norme zazione dei servizi nei vari Paesi UE a com- da su settori in forte evoluzione tecnologica e ISO o IEC, laddove si tratti di una norma na- pletamento della Direttiva 2006/12/CE. Tale di- quindi si prestano ad un miglior supporto dei zionale che modifichi una ISO o IEC. rettiva all’art. 26 par. 5 recita testualmente: settori più innovativi e legati alla ricerca. Inoltre dovranno provvedere ai relativi ag- “Gli Stati membri, in collaborazione con la Per quanto riguarda il ruolo di UNI e CEI nei giornamenti nel caso di nuovi ulteriori pro- Commissione, incoraggiano lo sviluppo di lavori normativi europei in materia di servizi, getti. norme volontarie europee intese ad agevola- si ritiene che essi possano fornire un forte e Per quanto riguarda la notifica delle singole re la compatibilità fra servizi forniti da presta- significativo contributo fin da subito, anche norme, il regolamento non contiene disposi- tori di Stati membri diversi, l’informazione al in veste di organismi leader, poiché tale ma- zioni in merito ma dice testualmente al consi- destinatario e la qualità dei servizi”. teria è già oggetto di normazione benché derandum (14) che “è necessario mantenere Pertanto con questo Regolamento gli Stati non ancora legata alla legislazione UE. l’attuale scambio regolare di informazioni tra Membri e la Commissione potranno non solo gli organismi nazionali di normazione, le or- “incoraggiare” ma finalmente “espressa- Nuove disposizioni sulla predisposizione ganizzazioni europee di normazione e la mente richiedere” set di norme su quei servi- e notifica del programma di lavoro, Commissione in merito alle loro attività attua- zi ritenuti strategici. Le norme avranno un clausola di standstill e mandati li e future di normazione”. ruolo importante per migliorare la qualità del Il nuovo regolamento sostituisce la Direttiva La clausola dello standstill è integralmente servizio al consumatore, consentire una 98/34/CE nella parte relativa alla normazione riportata sul nuovo regolamento come pre- chiara e trasparente informazione sui conte- tecnica riscrivendone le disposizioni. Esso sente sulla Direttiva 98/34/CE. nuti e sulle modalità di erogazione del servi- prevede che ogni organizzazione europea e Parimenti, anche la Commissione Europea zio, renderlo confrontabile e facilitarne la nazionale di normazione stabilisca e pubbli- dovrà dotarsi di un programma annuale di compatibilità laddove offerto da fornitori in chi sul proprio sito internet il proprio pro- normazione che stabilisca i temi prioritari da Paesi diversi. gramma di normazione al fine di dare massi- normare e sulla base del quale verranno Inoltre la Commissione potrà chiedere alle or- ma trasparenza ai lavori normativi. emessi i mandati agli ESOs. ganizzazioni europee di normazione (ESOs) l’e- Ciò significa che UNI e CEI dovranno prepa- Il primo programma, per il 2012, è stato pub- laborazione non solo delle norme tradizionali, rare una lista delle norme nazionali in elabo- blicato lo scorso marzo quale Commission U&C n.1 gennaio 2013 35
Staff Working Document (Il regolamento ADEMPIMENTI PER UNI E CEI non era ancora entrato in vigore) sul sito della Commissione alla pagina: • Redigere e rendere pubblico almeno una volta l’anno il programma di lavoro http://ec.europa.eu/enterprise/policies/euro- • Facilitare l’accesso delle PMI (e degli stakeholders sociali) alla normazione tecnica pean-standards/files/standardization/swd- • Scambiare con gli omologhi europei le migliori prassi per l’accesso delle PMI 2012-42_en.pdf • Redigere report per ESOs su quanto fatto per l’accesso di PMI e stakeholders sociali e sul- In tema di mandati la maggiore novità è che l’uso di strumenti TIC nel processo di normazione la Commissione non solo dovrà effettuare • Collaborare con il Ministero Sviluppo Economico per la comunicazione alla Commissione Eu- ampie consultazioni preliminari con gli enti ropea in merito agli enti di normazione italiani europei di normazione, le organizzazioni eu- ropee di rappresentanza e gli esperti dei co- dossier mitati settoriali ma dovrà anche consultare il d) revisione delle norme europee o dei pro- applicativi delle norme, opuscoli, eventi de- nuovo Comitato di supporto di cui all’art. 22, dotti della normazione europea esistenti; dicati, raccomandazioni per l’applicazione formato dagli Stati Membri, secondo la pro- e) diffusione di informazioni e sensibilizza- della Guida 17 del CEN/CENELEC su come cedura d’esame, vale a dire una procedura zione sulle norme europee o sui prodotti scrivere le norme per tener conto delle esi- onerosa che prevede l’adozione di un prov- della normazione europea adottati. genze delle PMI, ecc.) sia attraverso accor- Il nuovo regolamento europeo sulla normazione vedimento da parte della Commissione solo Il regolamento di fatto “formalizza”, senza di ad hoc con le associazioni più rappresen- dopo aver ottenuto un parere positivo con la nominarle espressamente, il ruolo delle 4 or- tative delle PMI al fine di dare vita a sinergie maggioranza qualificata dei voti degli Stati ganizzazioni di rappresentanza già esistenti operative e momenti di discussione - vedasi Membri con pesi ponderati. ed operanti nella normazione europea, po- ultimo convegno a Milano organizzato per le nendo a loro carico alcuni criteri di rappre- PMI da UNI in collaborazione con il CEI Maggiore partecipazione sentatività (definiti nell’allegato III) da ri- nell’ambito del progetto SMEST alla pagina: degli stakeholders nella normazione, spettare anche in futuro. Esse sono: Nor- http://www.uni.com/index.php?option=com_ in particolare le PMI, i consumatori, mapme per le PMI, ANEC per i consumatori content&view=article&id=159&Itemid=921&l le associazioni ambientaliste (compresi i disabili), ECOS per le associazio- ang=it. e i sindacati, nonché i centri ni ambientaliste, ETUI per le organizzazioni Inoltre risultati significativi sono stati rag- di ricerca e le autorità pubbliche dei lavoratori. giunti anche nei confronti dei sindacati, già Il regolamento pone fortemente l’attenzione Riguardo alle PMI inoltre il regolamento, sul- soci da tempo di UNI e CEI e al lavoro in di- sulla necessità di coinvolgere tutti gli stake- la scorta di noti atti comunitari quali lo Small versi organi tecnici, e dei consumatori, a be- holders. La normazione è tanto più utile e Business Act e su espresso input del Parla- neficio dei quali, ad ottobre 2011, UNI ha credibile quanti più attori vi abbiano parteci- mento Europeo, non si limita a disporre la sottoscritto con il Consiglio Nazionale Con- pato, portando il loro know how e garanten- partecipazione a livello europeo di Normap- sumatori ed Utenti (CNCU), che riunisce le do che essa non risponda agli interessi dei me, bensì pone in capo agli organismi di maggiori associazioni di tutela del consuma- singoli. I consideranda dal 20 al 24 ricono- normazione nazionali una specifica disposi- tore, un protocollo di intesa finalizzato ad scono però che vi sono degli stakeholders zione che prevede che essi incoraggino e avviare, promuovere e consolidare un dialo- “deboli”, che rispetto ad altri hanno più diffi- facilitino a livello nazionale l’accesso delle go sistematico volto alla realizzazione di coltà a far sentire la loro voce, sia per risor- PMI alle norme nell’assunto che, come detto progetti normativi di interesse comune e che se finanziarie limitate sia per ristrettezza di al considerandum (20), è proprio a questo li- dia voce alle esigenze dei consumatori nel tempo o di capacità tecniche specifiche. vello che le PMI “possono risultare mag- processo di elaborazione delle norme volon- Tra di essi vi sono le PMI, che sono comun- giormente efficaci in virtù dei minori costi e tarie in settori di particolare interesse con- que considerati attori economici, e i portato- dell’assenza di barriere linguistiche”. sumeristico. Ad oggi si sono già tenute alcu- ri di interessi sociali o societali (termine che A titolo esemplificativo vengono poi elenca- ne giornate di alfabetizzazione sulla norma- traduce la parola inglese “societal” e si tro- te una serie di azioni pratiche per una mag- zione per il personale delle associazioni, al va anche sulla risoluzione del 21 ottobre giore partecipazione a monte nell’elabora- fine di consentire una loro piena partecipa- 2010 del Parlamento Europeo), vale a dire i zione della norma e a valle nella sua fruibili- zione ai processi normativi. consumatori, all’interno dei quali sono com- tà che, se applicate tutte contemporanea- Oltre agli stakeholders deboli il regolamento prese le associazioni di tutela dei disabili, le mente, potrebbero creare qualche problema prevede una maggiore cooperazione anche organizzazioni ambientaliste e i soggetti so- al modello di business degli organismi nazio- con università, centri di ricerca ed autorità ciali, dove con tale termine si intende, come nali di normazione, che, va ricordato, hanno pubbliche. spiega il considerandum 17, “le attività delle uno status giuridico molto differente da organizzazioni e delle parti che rappresenta- Paese a Paese e che in Italia ad esempio Nuova procedura per la gestione obiezioni no i diritti fondamentali dei dipendenti e dei fondano la propria sostenibilità economica alle norme armonizzate che emenda lavoratori, ad esempio i sindacati”. proprio sulle quote associative e sulla vendi- procedure vigenti in 10 direttive Per queste categorie di stakeholders si pre- ta di norme e prodotti correlati. L’art. 11 prevede una procedura unica per la vede la possibilità che possano partecipare In ogni caso nel nostro Paese il rapporto tra gestione delle obiezioni alle norme armoniz- direttamente a livello europeo tramite le loro normazione e PMI ha subìto nel corso degli zate dal momento che in diverse direttive vi organizzazioni europee di rappresentanza, ultimi anni un salto di qualità molto positivo sono disposizioni divergenti relative alla alle seguenti fasi di elaborazione della nor- che ha visto gli enti normatori aprire le porte possibilità di sollevare obiezioni su tali nor- ma: alle PMI sia attraverso servizi dedicati (com- me, che provocano incertezza per gli opera- a) proposta e accettazione dei nuovi lavori; pendi di norme a basso costo, corsi di for- tori economici e per le organizzazioni euro- b) discussione tecnica delle proposte; mazione gratuiti, consultazione gratuita di pee di normazione. Il regolamento riprende, c) presentazione di osservazioni sui progetti; norme nei punti/negozi sul territorio, manuali aggiornandola, la procedura uniforme stabi- 36 U&C n.1 gennaio 2013
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO Utilizzazione di specifiche ICT elaborate da fori e consorzi privati, e quindi fuori Lo Stato Italiano attraverso le sue amministrazioni deputate, Ministero dello Sviluppo Econo- dalla normazione tradizionale, mico in primis, è stato fortemente coinvolto nella redazione e approvazione del regolamento. negli appalti pubblici senza concedere Nella fase a monte della definizione della proposta della Commissione infatti sono stati for- loro lo status di norma niti pareri e suggerimenti all’interno del gruppo SOGS (Senior Officialis Group on Standardi- L’articolo 13 sana un problema particolar- sation); nella fase approvativa, nel Consiglio dell’Unione europea, sono state presentate pro- mente sentito dal legislatore poiché limita poste emendative ed integrazioni e si è contribuito al dialogo a tre con Europarlamento e l’innovazione e il progresso tecnologico. Es- Commissione per la ricerca del compromesso. so consiste nel fatto che ad oggi non è pos- In particolare il lavoro di mediazione per trovare una posizione condivisa in Consiglio è sta- sibile riferirsi a specifiche tecniche emanate to particolarmente gravoso. I lavori sono stati portati avanti nel Working Party “Technical da fori e consorzi privati nei documenti per dossier harmonisation” prima sotto la Presidenza Polacca (5 riunioni) e poi sotto la Presidenza Da- gli appalti pubblici. Basti pensare infatti che nese (altre 5 riunioni) che hanno definito una proposta successivamente confermata nei mee- ad oggi non sarebbe possibile menzionare ting degli Attachè e del Comitato Coreper presa come base per l’accordo con le altre istitu- direttamente nelle gare pubbliche specifi- zioni UE. che tecniche quali, ad esempio, la IEEE Ma l’Italia è pronta a fare la sua parte anche per l’applicazione del regolamento sulla nor- 802.11, sviluppata dal consorzio privato IEEE Il nuovo regolamento europeo sulla normazione mazione europea, in particolare in quelle parti dove le autorità pubbliche sono espressa- e che dà luogo alla rete locale senza fili, il mente richiamate: cosiddetto “wifi”. • Partecipazione negli organismi di normazione tecnica per l’elaborazione delle norme sotto Ora il combinato degli articoli 13 e 14 per- mandato al fine di far sì che esse siano rispondenti agli obiettivi della legislazione e delle metterà di farlo ma solo dopo una procedura politiche dell’Unione nonché al fine di evitare inutili e onerose procedure legate alle obie- di identificazione basata sulla verifica del ri- zioni alle norme armonizzate (art.7). spetto di alcune caratteristiche proprie della • Partecipazione attiva all’interno del nuovo Comitato appositamente costituito ai sensi del- normazione tradizionale, elencate nell’alle- l’articolo 22 che sostituisce la parte “Standardisation” del gruppo SOGS (il gruppo SOGS gato II (i noti principi WTO/TBT), e che coin- cambierà denominazione) e la parte “Standardisation” del Comitato 98/34/CE. Il nuovo Co- volge il Comitato di supporto alla Commis- mitato assisterà la Commissione sui seguenti temi: sione e la Piattaforma Multilaterale ICT. L’i- - Consultazione preliminare per l’adozione del programma annuale UE di normazione (art.8); dentificazione non concede comunque alle - Parere formale per la Commissione in merito ai mandati di normazione (art.10); specifiche ICT lo status di norma. - Parere formale per la Commissione in merito alle obiezioni formali alle norme armonizza- te (art.11). Pubblicazione della lista degli Enti • Partecipazione attiva nella piattaforma multilaterale europea sulla normazione delle TIC, Nazionali di Normazione su di un allegato istituita dalla Decisione della Commissione del 28 novembre 2011, che funziona come fo- al Regolamento rum di consultazione specifiche sulle tematiche ICT e sull’identificazione delle specifiche L’entrata in vigore del nuovo regolamento ICT di fori e consorzi (Art.13). comporta l’abrogazione anche dell’allegato • Collaborazione con la Commissione Europea al fine di evitare ostacoli tecnici nel mercato II della Direttiva 98/34/CE, che, come la pre- unico, in particolare dando comunicazione e giustificazione per eventuali richieste agli or- cedente Direttiva 83/189/CE, conteneva la li- ganismi nazionali di normazione di elaborare norme per prodotti specifici, in previsione del- sta degli enti di normazione nazionali in Eu- l’elaborazione di una regola tecnica (art.26, par.2, f)). ropa. È doveroso ricordare come la legge di • Comunicazione alla Commissione in merito agli organismi nazionali di normazione, che fa- recepimento della Dir. 83/189/CE, la L. ranno parte del nuovo elenco di organismi nazionali europei da pubblicare sulla GUUE. Que- 317/1986 (ancora valida e modificata dal sta Amministrazione si sta attivando per dare corso a quanto disposto nei tempi previsti. D.Lgs 427/2000), di fatto è stata il primo rico- noscimento in Italia del ruolo dell’UNI e del Vincenzo Correggia CEI (il riconoscimento quale personalità giu- Div. Normativa Tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico ridica dell’UNI era avvenuto già nel 1955 e Membro della Delegazione italiana nel WG del Consiglio dell’Unione Europea quello del CEI nel 1968) ed assegnava di fatto alla normazione tecnica volontaria un ruolo formale nell’abbattimento delle barriere tec- lita nella decisione n. 768/2008/CE relativa a disposizioni sulla procedura di obiezione alle niche alla libera circolazione dei prodotti. un quadro comune per la commercializza- norme armonizzate ma faranno riferimento a Sulla base di questa legge poi si è determi- zione dei prodotti, e contestualmente prov- questo articolo del regolamento. nato il rapporto tra lo Stato, tramite le sue vede ad eliminare le relative disposizioni Nella decisione finale sulla norma, avrà un Amministrazioni, e gli enti di normazione. presenti in dieci direttive (citate anche nel ruolo rilevante anche in questo caso il Comi- Il regolamento non prevede più l’elenco alle- titolo stesso del regolamento): Dispositivi di tato di supporto di cui all’art. 22. Ad esso si gato degli enti nazionali, ma l’art. 27 dispone protezione individuale, Esplosivi civili, ATEX, farà ricorso secondo la citata procedura che gli Stati Membri comunichino alla Com- Imbarcazioni da diporto, Ascensori, Attrez- d’esame nei casi in cui la norma armonizza- missione i nomi dei loro enti in modo che zature a pressione, Strumenti di misura, Arti- ta sia già stata pubblicata in GUUE, mentre quest’ultima possa redigere, successiva- coli pirotecnici, Strumenti a pesare non au- si ricorrerà secondo la procedura consulti- mente all’uscita del Regolamento, una loro li- tomatici, Recipienti semplici a pressione. va, vale a dire una procedura light, dove, in sta da pubblicare in GUUE. Tale scelta si Anche al Parlamento Europeo è esteso il di- caso di votazione, il parere è espresso a spiega semplicemente con la necessità da ritto di sollevare obiezioni ad una norma ar- maggioranza semplice dei suoi membri, nei parte della Commissione di poter provvedere monizzata. Le prossime direttive, nuove o casi in cui la norma armonizzata non sia an- ad eventuali modificazioni nella ragione so- sottoposte a revisione, non conterranno più cora stata pubblicata in GUUE. ciale degli NSBs nel corso degli anni senza U&C n.1 gennaio 2013 37
dover modificare tutto il regolamento ma CEN e CENELEC sono soddisfatti di vedere semplicemente cambiando l’elenco pubbli- che il nuovo regolamento è stato adottato cato separatamente. Il considerandum (15) con il sostegno di tutti i principali gruppi po- chiarisce che trattandosi di una mera comu- litici del Parlamento Europeo e che è stato nicazione essa “non dovrebbe richiedere l’a- approvato dai ministri dei governi nazionali dozione di una normativa nazionale specifica degli Stati membri dell’Unione europea. Ciò ai fini del riconoscimento di tali organismi”. dimostra che vi è un alto livello di sostegno Per tale azione UNI e CEI hanno già preso politico per il Sistema Europeo di Normazio- contatto con gli uffici preposti dello Stato, ne e per il suo ammodernamento al fine di ri- nelle vesti del Ministero dello Sviluppo Eco- spondere alle sfide del 21° secolo. nomico, che si sta attivando per dar luogo a Il nuovo regolamento si basa su una propo- dossier quanto previsto nei tempi indicati. sta che è stata presentata dalla Commissio- In conclusione, l’attuazione in Italia del rego- ne Europea nel giugno 2011 nell’ambito del lamento non dovrebbe comportare alcun tipo cosiddetto “Pacchetto Normazione”. La pro- di problematica per due enti di normazione posta di regolamento è stata pubblicata uni- Elena Santiago Cid (© CEN-CENELEC) maturi, guidati dal mercato, ma che perse- tamente ad un documento politico (Comuni- Il nuovo regolamento europeo sulla normazione guono l’interesse pubblico, quali UNI e CEI. cazione): “Una visione strategica per le nor- altri deliverables del CEN e del CENELEC, in Può anzi rivelarsi un’opportunità poiché pone me europee: compiere passi avanti per favo- base al principio delle delegazioni naziona- nuovamente l’accento sul ruolo e sull’utilità rire e accelerare la crescita sostenibile li. Questo assicura l’ampia accettazione della normazione per tutte le diverse compo- dell’economia europea entro il 2020”. Que- delle norme europee e quindi contribuisce nenti della società: per il legislatore nella de- sto documento mette in luce i vari modi in al successo del mercato unico. finizione delle modalità per conseguire deter- cui le norme possono contribuire alla ripre- • Il partenariato tra il settore pubblico e pri- minati obiettivi che il legislatore stesso fissa, sa economica dell’Europa, sostenendo la vato, riconoscendo il ruolo essenziale svol- lasciando ai soggetti sul mercato la possibili- crescita intelligente, sostenibile e inclusiva to dalle industrie e aziende di ogni dimen- tà di auto-regolamentarsi; per le imprese, nel quadro della “Strategia Europa 2020”, sione insieme agli altri stakeholders nella grandi e piccole, poiché apre i mercati, sem- adottata nel 2010. progettazione e sviluppo delle norme. Que- plifica i processi e promuove la competitività L’idea di sviluppare un approccio più strate- sto assicura che le norme europee siano e l’innovazione; per i consumatori poiché mi- gico alla normazione europea è stata ripresa guidate dal mercato e pertinenti alle reali gliora la qualità di prodotti e servizi, stimola la anche dal CEN e CENELEC. Stiamo lavoran- esigenze dell’industria. concorrenza e consente una maggiore scelta do con i nostri membri e con una vasta gam- • Il fatto che l’uso delle norme rimanga vo- tra fornitori diversi; per le organizzazioni am- ma di stakeholders per sviluppare una lontario e al tempo stesso che alcune nor- bientaliste perché le norme contengono re- “Strategia europea di normazione” per gli me europee (nota come “norme armonizza- quisiti per la sostenibilità ed eco compatibili- anni a venire, che dovrebbe essere ultimata te”) costituiscano un mezzo per i produtto- tà di prodotti e sistemi e sono utili ai fini del nel 2013. Questa sarà la prima volta che il ri, i fornitori di servizi e gli altri operatori del risparmio energetico e del responsabile uso CEN e CENELEC sviluppano ed adottano una mercato per assicurare la conformità alla delle risorse; per i soggetti che rappresenta- strategia comune che copre tutti i settori di legislazione dell’UE (“presunzione di con- no i lavoratori perché le norme hanno stori- nostra competenza. formità”). camente curato, in primis, la salute e sicurez- Il nuovo regolamento conferma il quadro • la necessità di mantenere la forte coopera- za delle persone, compresi i lavoratori, e del- giuridico che regola il rapporto tra le istitu- zione tra gli ESOs e le organizzazioni inter- le loro condizioni di lavoro. zioni dell’UE e gli organismi europei di nor- nazionali di normazione (ISO e IEC), al fine mazione (ESOs). CEN e CENELEC sono sod- di aumentare l’efficienza e garantire che le Alberto Simeoni disfatti del fatto che il nuovo regolamento imprese europee possano accedere ai Responsabile Divisione Sede di Roma UE ribadisca molte delle caratteristiche più mercati globali. importanti e dei principi del Sistema Euro- Accogliamo con favore il fatto che il Parla- peo di Normazione, che si è rivelato uno dei mento Europeo e il Consiglio dell’UE abbiano CEN, CENELEC e gli Organismi migliori sistemi al mondo nel promuovere confermato che la normazione europea non nazionali sono già al lavoro l’armonizzazione tecnica, garantendo al serve solo a rafforzare il mercato unico, faci- per una completa completa contempo elevati livelli di sicurezza e prote- litando la libera circolazione delle merci e applicazione del Regolamento zione ambientale. ora anche dei servizi, ma che anche rafforza Le caratteristiche ed i principi del Sistema la competitività globale delle industrie euro- A partire dall’inizio del 2013 l’Unione Euro- Europeo di Normazione sono: pee, consentendo la diffusione di nuove tec- pea avrà un nuovo quadro giuridico per la • Il ruolo delle organizzazioni europee di nor- nologie e supportando l’innovazione. Essi normazione. Il nuovo regolamento europeo mazione (CEN, CENELEC e ETSI) quali or- hanno inoltre riconosciuto che i benefici del- mantiene i pilastri più importanti del Sistema ganismi indipendenti riconosciuti dalle isti- la normazione sono maggiori laddove le Europeo di Normazione (ESS): il suo caratte- tuzioni dell’UE per lo sviluppo, l’approva- ESOs collaborino con gli or- re volontario, il principio delle delegazioni zione e la pubblicazione di standard euro- ganismi internazionali di nazionali e la dimensione internazionale. pei per i prodotti e servizi. normazione. Prevede inoltre un ruolo più forte per le pic- • Il ruolo essenziale de- CEN e CENELEC sono im- cole e medie imprese (PMI), così come per gli organismi nazionali pegnati a garantire che gli stakeholders sociali, quali le associazioni di normazione per lo le norme europee siano che rappresentano i consumatori, i lavorato- sviluppo e il recepimen- compatibili con gli stan- ri e gli interessi ambientali. to di norme europee e di dard internazionali e, per quanto pos- 38 U&C n.1 gennaio 2013
NORME EUROPEE SUI SERVIZI norma e agli organi a costi ridotti o, in alcuni casi, addirittura gratuitamente. Il settore dei servizi è di vitale importanza economica e sociale. I servizi rappresentano circa il Un approccio decentrato è essenziale in 70% dell’attività economica e dell’occupazione negli Stati membri dell’Unione Europea. La nor- modo che le barriere linguistiche e altri mazione tecnica può svolgere un ruolo essenziale nel facilitare e rafforzare il mercato unico ostacoli possano essere superati. Molti dei dei servizi. nostri membri offrono anche corsi di forma- Sia perché legate a richieste specifiche dell’UE sia su base volontaria, il CEN ha già pubblica- zione e canali di informazione dedicati alle to circa 90 tra norme e specifiche che si riferiscono direttamente ai servizi. esigenze delle PMI e delle parti interessate Esse possono riguardare servizi specifici ma anche temi orizzontali che sono rilevanti per i for- della società. Nel frattempo, la proliferazio- nitori di servizi. Ad esempio, il CEN ha recentemente istituito un nuovo Project Committee CEN/TC ne di servizi web-based come l’e-comment 420 per esaminare il concetto di "eccellenza del servizio" (Services excellence systems). sta rendendo più facile contribuire al conte- dossier La direttiva 2006/123/CE sui servizi evidenzia la necessità di norme volontarie europee al fine di nuto delle norme per le imprese e le organiz- favorire la compatibilità fra servizi da fornitori provenienti da Stati Membri diversi, l’informa- zazioni con limitate risorse finanziarie e zione ai destinatari e la qualità della fornitura del servizio. Il nuovo regolamento UE, coprendo umane. esplicitamente sia i prodotti sia i servizi, fornisce ora alla Commissione una chiara base giuri- Il nuovo regolamento UE introduce procedu- dica per richiedere norme a tale scopo. re specifiche relative alla citazione di speci- Il nuovo regolamento europeo sulla normazione fiche ICT, in particolare nel contesto degli appalti pubblici, nei casi in cui le norme eu- sibile, cerchiamo di fa- le organizzazioni europee di norma- ropee o internazionali non siano disponibili. re in modo da avere un zione. Ciò dovrebbe consentire Ci si potrebbe chiedere perché ci sono rego- unico standard a livello CEN e CENELEC ad anticipare le diverse per il settore ICT. Tuttavia, acco- europeo e internazionale. meglio le richieste di nuove nor- gliamo con favore l’introduzione di criteri Al fine di aumentare l’effi- me europee, e rispondere in specifici e chiari per identificare le specifi- cienza ed evitare inutili du- modo più rapido. che fatte da fori e consorzi che possono es- plicazioni di lavoro tecnico, Il nuovo regolamento prevede un maggio- sere di riferimento in materia di appalti pub- CEN e CENELEC hanno una re coinvolgimento delle parti interessate in blici senza compromettere la coerenza com- stretta e continua collaborazione con ISO tutte le fasi del processo. Si rafforza il ruolo e plessiva del Sistema Europeo di Normazione. (International Organization for Standardiza- le responsabilità delle organizzazioni rappre- Il nuovo regolamento sottolinea con forza la tion) e IEC (International Electrotechnical sentative delle piccole e medie imprese necessità di una maggiore inclusività del Si- Commission), come previsto rispettivamente (PMI), dei consumatori, degli interessi sociali stema Europeo di Normazione, ma non dob- dagli accordi del 1991 di Vienna e Lugano ed ambientali. CEN e CENELEC riconoscono biamo perdere di vista il ruolo centrale che (questi ultimi sostituiti dagli accordi di Dre- l’importanza di promuovere la partecipazione gioca l’industria nel processo di normazione, sda del 1996). delle PMI e delle parti interessate della so- il che riflette il fatto che nella maggior parte Il nuovo regolamento compie un importante cietà nel Sistema Europeo di Normazione, al dei casi le imprese sono anche i principali passo in avanti trattando i prodotti e servizi fine di migliorare la trasparenza e la legittimi- utilizzatori di standard. Pertanto, accogliamo allo stesso modo. D’ora in poi la Commissio- tà del sistema, così come la rilevanza e l’ac- con favore anche l’ultimo documento della ne Europea infatti potrà richiedere agli ESOs cettazione dei nostri standard. Commissione Europea sulla politica indu- tramite i mandati lo sviluppo di norme nel Negli ultimi anni, abbiamo lavorato attiva- striale, il COM(2012) 582 “Un’industria euro- campo dei servizi parimenti a quanto avvie- mente con i nostri membri, nonché con le or- pea più forte per la crescita e la ripresa eco- ne per i prodotti. ganizzazioni europee che rappresentano le nomica”, che riconosce il contributo che la Queste norme consentiranno ai fornitori di varie parti interessate, al fine di sviluppare normazione può portare al rinnovamento servizi di soddisfare i requisiti della legisla- raccomandazioni e favorire la diffusione di della base industriale europea e aumentare zione dell’UE, contribuendo all’apertura del buone pratiche. Alcuni esempi sono la "Tool- la nostra competitività a livello mondiale. mercato unico europeo e creando condizio- box of solutions" che abbiamo sviluppato per La Commissione ha individuato una serie di ni di competizione leale, a vantaggio anche le PMI, e il “Gruppo Societal Stakeholders” settori prioritari in cui l’Europa dovrebbe in- dei consumatori. che abbiamo creato con le pertinenti orga- vestire nello sviluppo di nuove tecnologie e Con il nuovo regolamento, la Commissione nizzazioni europee (ANEC, ECOS e ETUI). Nel l’innovazione, e dove si vede un significativo preparerà ed adotterà un programma di la- quadro del nuovo regolamento UE, continue- potenziale per la crescita e l’occupazione. voro annuale dell’UE per la normazione eu- remo a sviluppare le nostre attività con que- Queste aree sono: tecnologie di produzione ropea indicando le norme e gli altri delivera- sti partner e rendere la nostra cooperazione avanzate, le tecnologie chiave (KET) com- bles che la Commissione intende chiedere più concreta e visibile. presi i materiali avanzati e le nanotecnolo- agli ESOs. I governi nazionali degli Stati In ultima analisi, il successo dei nostri sforzi gie, prodotti a base biologica, l’edilizia e le membri dell’Unione europea, gli organismi e per aumentare la partecipazione delle PMI e materie prime, navi e veicoli puliti, reti intel- le altre parti interessate saranno consultate delle parti interessate della società dipende- ligenti. sul contenuto del programma di lavoro rà in larga misura dall’impegno attivo dei no- La normazione ha un ruolo chiave da svolge- dell’UE, che comprende anche gli obiettivi stri soci a livello nazionale, tra cui UNI e CEI re in ciascuna di queste aree, e CEN e CE- per la dimensione internazionale della nor- in Italia. Molti di loro hanno già compiuto NELEC sono già attivamente impegnati nel mazione europea. passi importanti per agevolare l’accesso alle relativo lavoro tecnico. Siamo fiduciosi che il nuovo programma di norme per le PMI e le parti interessate della In base al nuovo regolamento comunitario, lavoro annuale UE porterà ad uno scambio società, e per facilitare la loro partecipazio- ogni ESO e ogni organismo di normazione più strutturato di informazioni ed ad un mi- ne ai lavori tecnici. Per esempio, molti dei nazionale ha l’obbligo di pubblicare un pro- gliore coordinamento tra la Commissione e nostri membri offrono l’accesso ai progetti di gramma di lavoro su base regolare (almeno U&C n.1 gennaio 2013 39
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