I trends dell'economia mondiale - Professor Lucrezia Reichlin London Business School e Now-casting economics Assemblea UPA Milano 1 luglio 2015
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I trends dell’economia mondiale Professor Lucrezia Reichlin London Business School e Now-casting economics Assemblea UPA Milano 1 luglio 2015
Il mondo di una volta ► Crescita potenziale – OCSE e BRICS ► Inflazione e crescita ►Globalizzazione salariale moderata ►Tecnologia ► Bassa volatilitá ► Bassi tassi d’interesse ►“Deregulation” ► Alti profitti ►“Great Moderation” ► Finanza a debito a buon mercato ► M&A Page 3
Il mondo di oggi 7 anni dopo la grande recessione Il mondo è in ripresa I mercati finanziari sono tranquilli Bassa inflazione e bassi tassi d’interesse Tuttavia … • I paesi emergenti crescono meno delle aspettative (la Cina è in rallentamento) • Il trend del reddito potenziale dei paesi maturi – reale e nominale - sembra essere piú basso di prima della crisi • Questo è un problema per la sostenibilitá del debito • Le dinamiche della distribuzione del reddito globale comportano nuove opportunitá ma anche nuovi rischi
Outline 1. Ripresa congiunturale: mondo, Euro-zona e Italia 2. Stagnazione tendenziale dei paesi avanzati ? 3. La distribuzione del reddito mondiale, implicazioni per il consumo e rischi
Outline 1. Ripresa congiunturale: mondo, Euro-zona e Italia 2. Stagnazione tendenziale dei paesi avanzati ? 3. La distribuzione del reddito mondiale, implicazioni per il consumo e rischi
La ripresa secondo il Fondo Monetario Crescita PIL: Mondo, Economie Avanzate, Emergenti e in Via di Sviluppo GDP YoY growth (IMF Weo Apr 2015) 10 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 World Advanced economies Emerging market and developing economies Crescita positiva ma mediocre
La ripresa secondo il Fondo Monetario Crescita PIL: Italia, USA e Euro Zona GDP YoY growth (IMF WEO Apr 2015) 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 -8 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020 Italy United States Euro Area Finalmente la ripresa è arrivata anche nell’EZ e in Italia
Focus consumo Italia la lunga fase di contrazione dei consumi interni si è finalmente interrotta – inversione di tendenza ma non vera e propria ripresa Previsioni Prometeia
Outline 1. Ripresa congiunturale: mondo, Euro-zona e Italia 2. Stagnazione tendenziale dei paesi avanzati ? 3. La distribuzione del reddito mondiale, implicazioni per il consumo e rischi
Ma si ritornerá a crescere come prima della crisi? Livello PIL: USA e Eurozona
C’e’ chi parla di stagnazione secolare - Larry Summers 2013 • La crisi del 2008 ha accelerato l’inizio della stagnazione secolare • Dovuta ai trend demografici e ad un ritardo nell’adozione diffusa delle nuove tecnologie • Questa fase è probabilmente iniziata prima del 2008 ma è stata mascherata dalla bolla immobiliare • Ed è visibile dal trend decrescente degli investimenti
Il futuro dell’innovazione tecnologica è incerto
0,53 0,54 0,55 0,56 0,57 0,58 0,59 0,6 0,16 0,17 0,18 0,19 0,21 0,22 0,23 0,24 0,25 0,26 0,2 1980Q1 1980Q1 1981Q1 1981Q1 1982Q1 1982Q1 1983Q1 1983Q1 1984Q1 1984Q1 1985Q1 1985Q1 1986Q1 1986Q1 1987Q1 1987Q1 1988Q1 1988Q1 1989Q1 1989Q1 1990Q1 1990Q1 1991Q1 1991Q1 1992Q1 1992Q1 1993Q1 1993Q1 1994Q1 CEPR Recessions 1994Q1 CEPR Recessions 1995Q1 1995Q1 1996Q1 1996Q1 1997Q1 1997Q1 1998Q1 1998Q1 1999Q1 1999Q1 2000Q1 2000Q1 2001Q1 2001Q1 2002Q1 2002Q1 EA Investment / GDP (%) 2003Q1 2003Q1 EA Consumption / GDP (%) 2004Q1 2004Q1 Investment / GDP Consumption / GDP 2005Q1 2005Q1 2006Q1 2006Q1 2007Q1 2007Q1 2008Q1 2008Q1 2009Q1 2009Q1 2010Q1 2010Q1 2011Q1 2011Q1 2012Q1 2012Q1 Il trend descrescente degli investimenti è particolarmente evidente nell’Eurozona mentre il rapporto consumo-PIL è stabile dagli anni 90
Lo stesso è vero – anzi di piú - per l’Italia anche se qui dal 2012 è crollato anche il consumo in rapporto al PIL ITA - Investment / GDP 27 25 23 21 19 17 15 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 Investment / GDP ITA - Consumption / GDP 62 61 60 59 58 57 56 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 ITA Consumption / GDP Source: OECD
Il mondo invecchia • E’ inevitabile che il progresso porti all’invecchiamento della popolazione • L’invecchiamento avviene molti decenni dopo l’inizio del declino della fertilità • Siamo appena all’inizio! • Si prevede che nel 2050 il rapporto tra i 65+ e la popolazione tra i 20 e 64 anni crescerà dal .39 del 2010 al .78
Il successo dei paesi emergenti negli scorsi 15 anni è in parte dovuto alla demografia ma questo effetto non durerá per sempre 2000 250 Mil Mil 1800 China (lhs) 1600 India (lhs) 200 Brazil (rhs) 1400 Russia (rhs) 1200 150 1000 800 100 600 400 Projections 50 200 0 0 60 70 80 90 00 10 20 30 40 50 60 Source: UN
Invecchiamento: i nostri figli lavoreranno piú a lungo di noi
Ma se questo è vero chi paghera’ il debito?
Outline 1. Ripresa congiunturale: mondo, Euro-zona e Italia 2. Stagnazione tendenziale dei paesi avanzati ? 3. La distribuzione del reddito mondiale e implicazioni per il consumo e rischi
Ma c’è chi vince e chi perde Vi interessa il vostro reddito relativo?
Il reddito pro-capite dei paesi emergenti è ancora basso in rapporto al nostro – nonostante il rallentamento recente c’e’ un alto potenziale per una crescita di tipo “catch-up” 60000 US$ Income Per Capita 50000 40000 30000 20000 10000 0 Turkey Egypt Canada China USA France Brazil Russia Japan Indonesia South Korea India Philippines Germany Euroland UK Spain Italy Nigeria Mexico
L’economia mondiale nel 2050 Brazil US China UK Japan Italy Germany France Russia India Source: Goldman Sachs report forecasting respective shares of total world GDP. Page 23
La Cina e poi l’India saranno il motore della crescita della classe media globale 4,500 Millions of World 4,000 People with Incomes World ex China and India 3,500 between $6,000 and China 3,000 $30,000 India 2,500 2,000 1,500 1,000 500 0 60 65 70 75 80 85 90 95 00 05 10 15 20 25 30 35 40 45 50
Ma questo significa che il mondo diventerá piú eguale? Tre concetti diversi di diseguaglianza
Chi vince e chi perde?
La Cina e l’India spiegano la diminuzione della diseguaglianza Concetto 1 • Stabilitá fino al 1980 – i paesi poveri né convergono né divergono dai ricchi • Dal 1980 (inizio globalizzazione) fino al 2000, divergenza (I paesi ricchi crescono piú dei poveri) Concetto 2 • Convergenza La differenza dipende dal fatto che in 1 non si tiene conto del peso della popolazione di Cina e India - La diminuzione della disguaglianza in 2 dipende solo dal fatto che India e Cina sono cresciute molto piú della media
La diseguaglianza globale è la piu elevata Concetto 3 • La diseguaglianza globale è molto piú alta di quella tra paesi o all’interno di un paese (anche il piú diseguale) • Quanto alta? Se si divide il reddito mondiale in due metá, il top 8% prende una metá e il resto l’altra • Tuttavia dall’inizio del nuovo millennio è in diminuzione
Chi saranno i consumatori del futuro? “Winners and losers”
“Winners and losers” 1988-2008 “Winners” • Il reddito pro-capite del top 1% crescerá del 60% • Quello della classe media emergente - 1/3 della popolazione mondiale – dell’ 80% • Il percentile 30-40 – coloro che sono emersi dalla povertá assoluta “Losers” • Il bottom 5% - reddito statico • Il 90-70% della upper-middle class globale (gli ex paesi comunisti, l’America Latina e in generale I ricchi dei paesi il cui reddito è stato in stagnazione)
Il mondo in cui viviamo • E’ un mondo in cui cresce: i. il reddito del secondo terzo della distribuzione globale (questo è il gruppo che aspira a diventare la nuova classe media globale) ii. Il reddito e la ricchezza dei piú ricchi (top 1 e 5%) • E’ un mondo in cui stagna: i. chi sta subito sotto i piú ricchi ii. i piú poveri
I nuovi consumatori Il top 1% del mondo – 60 mn di persone • Il top 12% degli USA (piú di 30 mn) • Tra il top 3% e il top 6% di UK, Giappone, Germania e Francia • Il top 1% di Italia, Portogallo, Grecia e Spagna • Ma anche il top 1% dei BRICS La nuova classe media – 50-60esimo percentile 200 mn di cinesi, 90 mn di indiani e 30 mn dall’Indonesia, Brasile e Egitto
Questo avrá un’effetto sulla composizione della domanda ….. 100% Transport, recreation&culture, 90% restaurants and hotels 80% Housing, water, electricity & other fuels 70% Health 60% 50% Education 40% 30% Communication 20% 10% Furnishings, household equipment & 0% maintenance 800-1,000 1,500-2,000 3,500-7,500 20,000-35,000 Food, beverages, Share of consumption directed to major c\ategories, tobacco, clothing and average of countries in each wealth band footwear
Ma i paesi maturi continuano a mangiare la fetta piú grande della torta La posizione dell’Italia
Conclusioni • Il mondo è in ripresa, ma una ripresa mediocre • Nei paesi maturi c’e’ un rallentamento della crescita tendenziale dovuto a bassi investimenti, effetti incerti delle nuove tecnologie e invecchiamento della popolazione • La diminuzione della crescita del reddito nominale potrebbe porre un problema alla sostenibilitá del debito • La globalizzazione ha portato a grandi cambiamenti nella distribuzione del reddito globale e a nuovi consumatori globali • Ma il reddito pro-capite dei paesi maturi continua ad essere molto piu elevato di quelli emergenti - i poveri dei paesi ricchi sono ancora piu ricchi del 60-70% della popolazione mondiale • Questo spiega perche sará molto difficile contrastare i flussi migratori internazionali con potenziali rischi di instabilitá politica
Professor Lucrezia Reichlin London Business School
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