FONETICA SPERIMENTALE - Bollettino del Laboratorio di ISSN n. 2611-5689 - Lucrezia Zunino

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FONETICA SPERIMENTALE - Bollettino del Laboratorio di ISSN n. 2611-5689 - Lucrezia Zunino
ISSN n. 2611-5689

Bollettino del Laboratorio di
FONETICA SPERIMENTALE
«Arturo Genre»
dell’Università di Torino

                N. 5 – Giugno 2020
                                                         1
FONETICA SPERIMENTALE - Bollettino del Laboratorio di ISSN n. 2611-5689 - Lucrezia Zunino
Bollettino LFSAG 2020, n. 5
Bollettino del Laboratorio di Fonetica Sperimentale
                   «Arturo Genre»
              dell’Università di Torino
                                      Pubblicazione semestrale

                                          Comitato sCientifiCo
maria Grazia Busà – Dip. di Studi linguistici e                antonio romano – Dipartimento di Lingue e
  letterari – Università di Padova                               L.S. e C.M. – Università di Torino
ElisaBEtta CarpitElli – Dép. Parole et Cognition               mattEo riVoira – Dipartimento di Studi
   GIPSA-Lab. – Université Grenoble-Alpes                        Umanistici – Università di Torino
marCo GamBa – Dipart. di Scienze della Vita e                  mauro tosCo – Dipartimento di Studi Umanistici
  Biologia dei Sistemi – Università di Torino                    Università di Torino
John haJEk – Research Unit for Multilingualism                 mauro uBErti
   University of Melbourne                                       di Fonetica Sperimentale «Arturo Genre»
paolomairano –Nuance–UniversitàdiTorino/Rouen                  FaBián santiaGo VarGas – Structures Formelles
Carla marEllo – Dip. di Lingue e Lett. Straniere                  du Langage – Université de Paris 8
  e Culture Moderne - Università di Torino                     stEphan sChmiD – Laboratorio di Fonetica
ViCtoria marrEro – UNIED Madrid                                   Università di Zurigo
l orEnzo m assoBrio – Istituto dell’Atlante                    mariE BErthE Vittoz – Centro Linguistico di
   Linguistico Italiano – Università di Torino                   Ateneo – Università di Torino

                                                               antonio romano
                                          Comitato eDitoriale
ValEntina Colonna – Dipartimento di Lingue e                   mattEo riVoira – Dipartimento di Studi
  L.S. e C.M. – Università di Torino                             Umanistici – Università di Torino
ValEntina DE iaCoVo – Dipartimento di Lingue e                 antonio romano – Dipartimento di Lingue e
  L.S. e C.M. – Università di Torino                             L.S. e C.M. – Università di Torino
paolo mairano – Nuance Tech. – Laboratorio                     mauro uBErti –
   di Fonetica Sperimentale «Arturo Genre»                       di Fonetica Sperimentale «Arturo Genre»

                                      Direttore responsabile: mauro uBErti

                                       Direzione e reDazione
             Laboratorio di Fonetica Sperimentale «Arturo Genre» dell’Università di Torino
                Via Sant’Ottavio n. 20, 10124 Torino - E-mail: lfsag.unito@gmail.com
                         http://www.lfsag.unito.it/ricerca/phonews/index.html
               Registrazione del Tribunale Ordinario di Torino n° 33 del 22 maggio 2018
                                         Stampato in proprio.

     Immagine di copertina: incisione illustrativa del trattato «De locutione et eius instrumentis» (Venezia, 1601) di
                                   Girolamo Fabrici di Acquapendente (1533-1619).
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Bollettino del Laboratorio di
FONETICA SPERIMENTALE
«Arturo Genre»
dell’Università di Torino

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Bollettino LFSAG 2020, n. 5

                                               sommario
antonio romano, La fonetica nelle mani di autorevoli valutatori
                (in un'Università di lucidi formatori) . . . . . . . . . . . . . . . . 1

antonio romano, Presentazione del n° 5 . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . 7

roBErta CosEntino, Modalità di costruzione ritmico-intonativa
                   di uno stesso testo da parte di parlanti madrelingua
                   e apprendenti italiano LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

luCrEzia zunino, Lo schwa del francese nella zona di Toulouse: validità
                 fonetica dei fondamenti teorici e analisi acustica delle
                 produzioni di un campione di parlanti . . . . . . . . . . . . . 27

V. DE iaCoVo, V. Colonna & a. romano,
                   La pausazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41

phonEWs                   – ValEntina Colonna & antonio romano,
                          Convegno «Amarinto Camilli nel quadro delle ricerche
                          linguistiche e fonetiche europee del suo tempo» -
                          Servigliano-Macerata, 24-25 febbraio 2020 . . . . . . . . . . 49
                          – ValEntina DE iaCoVo & antonio romano,
                          Giornata mondiale della Voce 2020 . . . . . . . . . . . . . . . . 52

in mEmoriam               – Gi(ov)anni Maria Belluscio,
                            ricordo di Monica Genesin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
                          – Jean Le Dû,
                            ricordo di antonio RoMano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59

Norme editoriali          . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63

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La fonetica nelle mani di autorevoli valutatori
     (in un'Università di lucidi formatori)
                               Antonio Romano

  Nell’emergenza sanitaria di questi       hanno investito il tempo lasciato li-
mesi, abbiamo assistito a tanti atti di    bero da attività ricreative (o di terza
generosità, di abnegazione di docenti      missione) offrendo le loro compe-
e personale delle Università italiane,     tenze alle istituzioni coinvolte nella
soprattutto di area medica. Ma la ri-      gestione dell’emergenza o più diret-
organizzazione di tutte le attività ac-    tamente alla cittadinanza.
cademiche non è stata cosa da poco e         Si conferma così la missione edu-
dobbiamo essere grati a tutto il per-                                            -
sonale che si è mobilitato per ridurre     catori che – ciascuno nel loro cam-
l’impatto delle tremende novità che        po – hanno dedicato nuove energie
si sono imposte a un carico di lavoro      all’emergenza sociale.
ordinario (e spesso straordinario) che       Chi aveva incarichi gestionali, chi
già in molti casi non lasciava spazio
a ulteriori appesantimenti. In qualche     ‘apicale’ in questo momento, ha com-
caso, bisognerà dire che una migliore      pletamente smesso di fare ricerca per
economia è venuta a spese di alcu-         rispondere alla valanga di richiesta di
ne attività di ricerca che hanno però      chiarimenti, di aiuto o alle segnalazio-
consentito il risparmio dello sfrido       ni più varie, oltre l’ordinaria ammini-
burocratico originato dalla richiesta      strazione.
di autorizzazioni e dalle pratiche dei       Anche i critici del sistema hanno
rimborsi necessarie per i viaggi di ri-    riposto l’ascia di guerra, rinunciando
cerca che di solito sono organizzati       a politiche che avrebbero disperso
e rendicontati a carico degli stessi ri-   risorse inutilmente, mentre occorre-
cercatori. La permanenza forzata ha        va allentare la morsa e cooperare. La
consentito quindi una decisa boccata
d’aria e sollecitato investimenti in at-   società agli arresti domiciliari che si
tività alternative, ma ha sicuramente      riorganizza in modalità social hanno
penalizzato la carriera di molti ricer-    aperto però un agone inedito e l’e-
catori, sottraendo loro potenziali op-     spressione di opinioni che rimette-
portunità di lavoro in équipe e possi-
bilità di scambi internazionali.           l’operato dei vertici istituzionali è di-
  Rimboccandosi le maniche, molti          ventata inevitabile, sul piano sanitario
                                                                                  1
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ed economico, ma anche psicologico,        hanno preso decisioni importanti,
                                           concertandosi a volte con autorità
                                           internazionali. È in una di queste si-
Lucidi formatori...                        tuazioni che un settore dirigenziale
 È partita anche l’ennesima campagna       di un Ateneo di eccellenza ha dovuto
contro le fake-news, il contrasto a no-    informare con urgenza, senza l’ordi-
                                           naria cautela nella diffusione dei co-
fatto di verità plurali, espresse con      municati, tutto il corpo docente. Un
lingue e intenzioni diverse e legate       messaggio è stato spedito per email
                                           a circa 450 docenti con un indiriz-
                                           zario aperto. Le direttive forse non
                                           erano del tutto convincenti, alla luce
comporre – persino per gli speciali-       d’informazioni contrastanti, ma la
sti – in cui la gente comune non pote-     situazione era di massima incertezza
va che confondersi, nella necessità di     ed era necessario dare quelle indica-
non esimersi dall’esprimere sicurezza      zioni. A qualche docente è venuto in
e profondità di analisi.                   mente di esprimere legittimamente
  Comportamenti irrazionali, per for-      opinioni diverse, rispondendo all’in-
tuna spesso innocui, si sono presen-       tera mailing-list e sollevando alcuni
tati in diverse situazioni pubbliche,                                             -
                                           cio da cui era sta inviata l’informa-
responsabilità, ma anche la scarsa ef-     tiva, avevano risposto ulteriormente.
                                           Nel giro di un paio di giorni, dopo
pseudo-meritocratico.                      una scarsa decina di messaggi più o
  Fortunatamente la gestione dei cor-      meno polemici, motivati dal deside-
si di studio di un Ateneo, le relazioni                                           -
esterne, la comunicazione, i servizi       cio epistolare e dialettico si era esau-
sono il risultato dell’operato di un       rito, ma qualcuno (leggendo forse in
team dirigenziale temperato e sele-        ritardo la corrispondenza) deve aver
zionato che decide le linee formative      trovato irritante che nella propria ca-
consultandosi con le altre Universi-       sella di posta si fossero accumulati
tà, con le autorità governative e con      quei messaggi in un momento di crisi
                           stakeholder.
  E in questa situazione di emergen-       a quel punto ancora comprensibile,
za, varie realtà accademiche hanno         di rispondere a tutti – ancora legit-
                                       -   timamente – per chiedere che il pro-
luzioni urgenti a unità di crisi che       prio indirizzo di posta fosse rimosso

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La fonetica nelle mani di autorevoli valutatori...

da quella lista di discussione. A quel                 Nessuno pensava a quanto inuti-
punto si è scatenata una valanga di                  le fosse l’invio di ciascuno di quei
messaggi di altri che a turno (a volte               messaggi: prima di spedirlo, ciascu-
con formulazioni dubbie sul piano                    no di loro avrebbe dovuto eliminare
comunicativo) si sono associati alla                 dall’indirizzario il contatto del collega
richiesta di esclusione da una lista                 precedente e sperare che il successivo
che aveva già esaurito la sua funzione
e che non minacciava d’importunare                   lista a quei pochi che avevano interes-
ulteriormente. Molte persone nor-                    se a continuare a discutere dell’argo-
malmente razionali, docenti univer-                  mento (ma nessuno ormai da giorni
sitari delle varie discipline, vincitori             scriveva in merito al thread iniziale)1.
                                       -               La parte peggiore della debole di-
rimento della formazione di giovani                  sposizione logica presente nel corpo
generazioni candidate alle posizioni                 docente si è rivelata tuttavia dopo che
dirigenziali del Paese, in quel mo-                  una persona assennata aveva scritto a
mento non si sono rese conto che                     tutta la lista per spiegare che la cosa
proprio con i loro messaggi – spe-
diti a tutti – stavano contribuendo a                messaggi inutili era di non scrivere
quello che avrebbero voluto evitare.                 più e, soprattutto, di evitare una ge-
La situazione sarebbe stata esilarante               nerica quanto inapplicabile richiesta
se non ci fossimo trovati in un mo-                  del tipo «chiedo che il mio indirizzo
mento drammatico e se non avesse                     sia cancellato da questa lista». Questo
cominciato a rivelare un’attitudine                  si era già rivelato improduttivo in un
alla proliferazione incontrollata di                 numero impressionante di casi e co-
gesti imitativi da parte di persone che              stituiva una potenziale esca per una
si sospettavano al riparo dalle facili               virale propagazione di richieste simili
tentazioni dello strumento di comu-                  in reply-to-all che avrebbero portato a
nicazione. Colpiva già in questa fase                un ulteriore aggravio al problema.
la scarsa ritenzione di stimati colle-
ghi che partecipavano alla diffusione                non avevano nulla da ridire, quelli più indolenti
incontrollata di questo comporta-                    o quelli che cestinano automaticamente tutti i
mento virale, ma ancora perdonabile,                 messaggi con un oggetto banned (oppure an-
come gesto di leggerezza motivato                    cora quelli che avevano capito che la valanga
                                                     si sarebbe arrestata prima soltanto evitando di
dalla concitazione del momento.                      scrivere). Non aveva alcun senso immaginare
                                                                                                      -
1
  In questo modo avrebbero continuato a ri-          gio, che non aveva più nulla da aggiungere, eli-
cevere questi inutili messaggi solo quelli che       minasse ciascun indirizzo segnalato dalla lista.

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  Invece, sulla scia dei precedenti         colleghi più avveduti. E però un’altra
messaggi, forse senza leggere que-                                               -
sto provvidenziale appello, qualcuno        darci della nostra classe dirigente (o
(stimati colleghi, professori ordinari      anche come possiamo criticarla), se
di materie giuridiche, economiche, di       questo è il livello di consapevolezza
scienze esatte) aveva continuato an-        della categoria dei loro autorevoli
cora a scrivere l’insulso messaggio.        formatori?
Era intervenuta allora un’altra collega
di buon senso che, più direttamente,        ... e onesti valutatori
aveva lanciato un messaggio il cui            Tornando poi nel campo d’interes-
subject era: «BASTA inviare messaggi        se di questo bollettino, quest’aned-
di qualsiasi tipo a questa lista». Nulla    doto rafforza il dubbio che in diver-
di fatto: ancora una decina di messag-      si casi si stia affidando il progresso
gi, di persone che – a questo punto –       a ricerche i cui capifila si lasciano
erano proprio nelle nuvole, avevano         prendere da modelli di mainstream
partecipato allo stillicidio (oltre alla    trascinanti solo in condizioni di
frase divenuta un tormentone, erano         sospensione di un giudizio critico.
comparse però anche espressioni fan-        Ed ecco anche perché è pericoloso
tasiose e linguisticamente dubbie del       mettere la valutazione della ricerca
tipo «anche (a) me»).                       e la decisione sulle carriere in mano
  La domanda a questo punto è: come         a persone di quest’establishment trop-
possiamo governare la pandemia se           po inclini all’omologazione. Non
non siamo in grado di osservare e           sarebbe invece più produttivo inco-
capire neanche i meccanismi di pro-         raggiare anche ricercatori indipen-
pagazione a valanga dei messaggi di         denti in grado di ragionare «con la
una mailing-list? Proprio ammettendo        propria testa» e decisi a prendere dei
l’abbassamento della sorveglianza           rischi al di fuori del movimento del-
per disinteresse e scarso impegno in        la massa?
quella che è considerata una questio-         Davvero possiamo credere che tutti
ne anodina, possiamo spiegarci come         i nostri colleghi (ordinari e non) ab-
mai nei social circolino le bufale più      biano un grado di lucidità, d’impar-
incredibili. In questa circostanza an-      zialità, di oggettività, tale da infon-
che alcuni scienziati, alcune delle         dere loro l’indulgenza necessaria nei
menti migliori dell’Ateneo, è caduta        confronti dei pochi avventurosi che
inconsapevolmente in un ingenuo             persistono a seguire linee di ricerca
tranello e non è stata in grado di uscir-   minoritarie senza allinearsi al model-
ne, neanche dietro le segnalazioni di       lo dominante?

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La fonetica nelle mani di autorevoli valutatori...

  Davvero possiamo credere che due                     Se la razionalità e la serenità dei giu-
valutatori (ma anche tre o quattro, se               dizi, l’apertura di spirito, sono quelle
presi a caso da un insieme di non suf-               che si manifestano nelle espressioni
                                        -            impulsive delle mailing-list o dei social,
to specialisti di uno dei campi di una               siamo ben lontani da una valutazione
ricerca multidisciplinare, possano li-               seria della ricerca e da una gestione
mitarsi a esprimere un giudizio sulla                realmente meritocratica delle promo-
parte di loro competenza di un lavoro                zioni all’interno di un settore.
di un collega senza lasciarsi prendere                 Preferiamo dunque coltivare il vi-
la mano?                                             vaio primitivo e innocente di que-
  Se anche i valutatori di un raggrup-
pamento che prevede competenze                       poi, in un mondo post-pandemico,
trasversali possono ricorrere a pareri               anch’esso possa assurgere al ricono-
pro veritate, siamo sicuri che abbiano la
coscienza di farlo? E se anche lo fa-                riservato solo a quelle che devono ga-
cessero, siamo sicuri che la loro scelta             rantirsi l’autorevolezza mantenendo
del referente non cada su un avversa-                un alto rejection rate, escludendo lavori
                                                     incompresi dagli stessi curatori che li
nella ricerca da valutare?                           assegnano su basi aleatorie a valutato-
  Selezioniamo i progetti sulla base                 ri spesso non immuni dai condiziona-
dell’impegno, della visibilità oggettiva             menti delle diffuse pratiche nepotisti-
di un gruppo di ricerca, sulla base dei              che e clientelari.
consensi generali o sulla base di quel-                Mi chiedete se non credo alla double-
li dei bempensanti che s’impongono                   blind review? No, non ci credo.
all’interno di un settore disciplinare                 Se anche ne potrei condividere
per la loro indiscussa autorevolezza                 principi e fondamenti, ne riten-
in un dato sub-settore (o anche solo                 go sicuramente obsoleta la prati-
per meriti politici)? Teniamo con-                   ca procedurale. Nei casi in cui l’ho
to dell’esiguità degli specialisti di un             vista funzionare, almeno nei campi
dato sub-settore quando pensiamo                     disciplinari in cui mi muovo con
alla valutazione di un prodotto?                     maggiore disinvoltura, quando ho
                                                     appurato che la sede di pubblica-
parziale di un entusiasta di un cer-                 zione stava operando onestamente,
to metodo che veda disattese le sue                  senza troppi immotivati rigetti o
aspettative di applicazione di quel                  incredibili accettazioni, l’uscita del
metodo in una ricerca di un collega di               contributo ha accusato un ritardo
altra inclinazione?                                  di tre anni a dir poco. Nel frattem-

                                                                                             5
Bollettino LFSAG 2020, n. 5                                              A. Romano

po l’autore – quando non aveva già       biati i tempi e le sedi di diffusione
cambiato università – aveva rifat-       delle informazioni, per chi non se
to l’esperimento su altri campioni       ne fosse ancora accorto. Ma mi fer-
o su un numero triplo di campioni        mo qui. Il seguito di questa storia
e i risultati che avrebbe pubblicato     è stato raccontato nell’articolo di-
sarebbero stati ben altri. Oltretutto,   vulgativo «La grande incertezza del
con la velocità con cui circolano le     fonetista tra variabili linguistiche e
informazioni sul web, dopo tre anni      valutazioni imprevedibili», selezio-
si trova a dover rispondere a colle-     nato tra i Racconti di ricerca promossi
ghi che gli chiedono come mai non        dal Forum della Ricerca dell’Ateneo e
avesse considerato talaltra fonte o      di Agorà Scienza (FRidA) nell’ambi-
talaltro modello che nel frattempo       to dei racconti del mese di aprile sul
si era affermato nei blog. Sono cam-     tema «Passi incerti, futuri possibili»2.

                                         1
                                          http://frida.unito.it/wn_pages/contenuti.
                                         php/412_la-mente-umana-e-la-sua-comples-
                                         sit-educazione-e-linguaggio/394/

6
Presentazione del n° 5
  In questo numero, il cui allesti-        si sperimentale di Lucrezia Zunino
mento è stato ritardato dalle riper-       era relativa alla possibilità di rileva-
cussioni sul sistema della ricerca         re modalità di realizzazione della e
causate dalla pandemia Covid-19,           caduca all'interno di microstrutture
hanno trovato posto tre articoli e,        ritmiche dipendenti da condiziona-
oltre alla descrizione di un’esperien-     menti dialettali e vincoli enunciati-
za nuova nelle modalità di organiz-        vi. L’articolo che trova qui pubbli-
zazione della «Giornata Mondia-            cazione s’intitola infatti «Lo schwa
le della Voce» 2020, due ricordi di        nel francese della zona di Toulou-
colleghi recentemente, e in un caso        se: validità dei fondamenti teorici e
tragicamente, scomparsi.                   analisi acustica delle produzioni di
  I primi due contributi di questo         un campione di parlanti» e, sebbene
numero presentano una selezione di         lasci apparire soltanto una porzione
risultati ottenuti nell’ambito di tesi     limitata del lavoro svolto dall’autri-
di laurea in Traduzione del Dip. di        ce, offre risultati che aprono una
Lingue e L.S. e C.M. dell’Univ. di         pista di ricerca meritevole di essere
Torino.                                    sviluppata.
  Il primo è dedicato all’analisi di         Chiude il numero una rassegna di
alcune strutture presenti nell’enun-       riflessioni terminologiche e biblio-
ciazione di apprendenti anglofoni di       grafiche sul tema de «La pausazio-
italiano ed è finalizzato alla descri-     ne», lavoro corale di laboratorio, in
zione di alcune strategie alle quali gli   cui ciascuno dei tre autori, Valentina
insegnanti di italiano LS potrebbero       De Iacovo, Valentina Colonna e io
rivolgere un’attenzione nuova alla         stesso, riassumiamo le nostre espe-
luce delle considerazioni conclusi-        rienze di lavoro con le pause del
ve dell’autrice. Si tratta di Roberta      parlato. L’argomento è sollecitato
Cosentino «Modalità di costruzione         da un recente rilancio d’interesse,
ritmico-intonativa di uno stesso te-       motivato tanto dall’uscita di prege-
sto da parte di parlanti madrelingua       voli trattazioni su diversi piani (let-
e apprendenti di italiano LS».             terario, retorico, pragmalinguistico,
  Il secondo contributo è relativo         psicologico)1 quanto dalle conferme
all’inchiesta svolta da una giovane
ricercatrice in formazione nel corso       1.
                                              V. AA.VV. (2019). «Latenza: Preterizioni, re-
di un suo soggiorno di studio pres-        ticenze e silenzi del testo». Quaderni del circolo
so l’Université de Toulouse. L’ipote-                                 (31).

                                                                                           7
Bollettino LFSAG 2020, n. 5                                                      A. Romano

sperimentali di un valore predittivo                  svoltasi quest’anno interamente
delle pause nel parlato sul decorso                   online, si aggiungono i necrologi di
di patologie degenerative delle atti-                 Gianni Belluscio (a cura di Monica
vità cognitive2.                                      Genesin) e di Jean Le Dû (a cura del
 A questi, dopo la sezione di Pho-                    sottoscritto).
NeWS dedicata alle giornate di stu-                    Torino, 15 maggio-15 giugno 2020
dio su A. Camilli e alla GMV2020,                                       antonio romano

2.
  Ciaurelli L. (2020). “Il linguaggio nel decadi-
mento cognitivo: marker linguistici e automa-
zione della diagnosi”. Tesi di Dottorato dell’Univ.
di Roma – La Sapienza (rell. F. Tamburini, A.
De Dominicis, M. Falcone).

8
Lo schwa del francese nella zona di Toulouse:
  validità fonetica dei fondamenti teorici
     e analisi acustica delle produzioni
         di un campione di parlanti
                                   Lucrezia Zunino
            LFSAG, Università di Torino, Dip. di Lingue e Lett. Str. e Cult. Mod.

Introduzione                                    ma PFC (Phonologie du Français Contempo-
  In Francia, da ormai più di un seco-          rain
lo, molti dibattiti di ambito linguistico       e attualmente coordinato da Jacques
vedono come protagonista il suono               Durand, Bernard Laks e Chantal Ly-
schwa per la sua caratteristica di esse-        che, è considerato uno dei primi grandi
re realizzato o non realizzato in molti         progetti basati su dati empirici (Durand
contesti. Accanto ad altri fenome-              et alii 2002, Durand & Lyche 2003, Du-
ni come la liaison, il suo trattamento          rand & Eychenne 2004).
sembra infatti rappresentare uno degli
aspetti più complessi e osservati della         I. Modalità d’indagine
lingua francese. Oltre alle condizioni
di realizzazione, anche lo statuto fo-          aspettative di questo lavoro di ricerca
nologico e le qualità acustiche di que-         concepito nell’ambito di un laboratorio
sto suono «instabile e fugace» (Ver-            di fonetica sperimentale, si è aperta la
luyten 1988) costituiscono questioni            fase di analisi dei fondamenti teorici di
rimaste ancora oggi controverse: la             riferimento. Per quanto riguarda il trat-
sua pronuncia è fortemente soggetta             tamento della «e caduca» è impossibi-
a variabilità in tutte le varietà linguisti-    le non fare riferimento al grammatico
che in cui si registra.                         francese Maurice Grammont (Dam-
  Sebbene la maggior parte degli studi          prichard 1866 – Montpellier 1946) e,
in materia si basi su esempi isolati e su       in particolare, al suo Traité pratique de
dati perlopiù ereditati dalla tradizione        prononciation française.
prescrittiva, sembra ormai saldamente             Allo stesso tempo, si è provveduto alla
riconosciuta l’importanza della costru-         registrazione di dati su cui svolgere le
zione di un corpus (Durand & Lyche
2003, Durand & Eychenne 2004) nel-              di Toulouse (Haute-Garonne) come
la conduzione di ricerche incentrate
sull’uso effettivo della lingua. Degno
di nota è, a tal proposito, il program-         1.
                                                     Grammont (1914).

                                                                                      27
Bollettino LFSAG 2020, n. 5                                                           L. Zunino

le ricerche è stata motivata dall’alto gra-   un breve questionario, ci si è potuti in-
do di disparità (tra gli altri: Laks 2002)    terrogare su quali ragioni abbiano in-
tra le realizzazioni dei locali rispetto      dirizzato i parlanti verso determinate
allo standard parigino.                       produzioni verbali.
  Grazie alla collaborazione di una
ventina di parlanti è stato possibile re-     alcune attività svolte grazie alla colla-
gistrare le produzioni vocali derivanti       borazione degli informatori che hanno
dalla lettura di un breve testo e di un       consentito di analizzare alcuni com-
centinaio di parole e brevi enunciati         portamenti locutorii slegati dalle analisi
appositamente ideati. Tali registrazioni      di Grammont. Come si vedrà, queste
sonore sono conservate in un formato          hanno offerto la possibilità di soffer-
informatico standard (wav) in versione
                                          -   principii derivanti da un approccio spe-
neate al segnale acustico sono invece         rimentale che trova nel corredo empi-
state salvate in un formato standard          rico a esso annesso uno dei maggiori
di tipo textgrid. L’idea di analizzare        punti di forza.
acusticamente, con l’aiuto dello spet-
trogramma, un suono che spesso ri-            II. Il suono schwa [ ]
sulta assente e che, ove presente, può          Il trattamento della e non accentata
stupire per le proprie caratteristiche,       (un suono generalmente di tipo [œ])
                                              è responsabile della maggior parte dei
che punto il comportamento dei locu-          cambiamenti che avvengono a livello di
tori si può allontanare da quello che         sillaba o di parola in lingua francese3.
comunemente viene considerato il              L’etichetta di «e muta» che tradizional-
parlato «standard». Importante è, in-         mente le viene attribuita sembra in re-
fatti, sottolineare che la fase di analisi    altà appropriata solo nei casi in cui non
ha rappresentato il momento più inte-         viene pronunciata. Di conseguenza, è
ressante del percorso: tramite l’utilizzo     preferibile sostituirla con la dicitura «e
del software PRAAT2 è stato possibile         caduca» cioè, appunto, «suscettibile a
analizzare con precisione le immagi-
                                              3.
relative alle realizzazioni dei parlanti.     in questo articolo non riguardano ovviamente
Inoltre, grazie ad alcune dichiarazioni       le altre vocali francesi che nello scritto si pre-
rilasciate dagli informatori in forma         sentano come e accentate.
                                              4.
scritta attraverso la compilazione di           Nonostante questo lavoro rientri in un preci-
                                              so contesto di analisi acustica, fonetica e fono-
                                              logica, si è scelto di abbracciare le scelte termi-
2.                                            nologiche di Grammont: si parlerà, pertanto,
     Boersma & Weenink (2007).

28
Lo schwa del francese nella zona di Toulouse:...

caduta»4. Nei casi di non realizzazio-               III. La legge delle tre consonanti
ne, infatti, tale e non risulta diminuita            Il principio di base cui si fa riferi-
e ridotta, ma soppressa completamente              mento per il trattamento dei casi di
(Malécot & Chollet (1977).                         e non accentata è la loi des trois con-
  Quando sussiste, invece, la sua pro-             sonnes («legge delle tre consonanti»,
nuncia è come quella di un qualsiasi               L3C) presentata per la prima volta
altro vocoide non accentato le cui ca-             da Grammont nell’articolo Le patois
ratteristiche qualitative, però, non sono          de Franche-Montagne et en particulier de
                                        -          Damprichard (Franche-Comté) del 1894:
alizzazione ipotetica corrisponde a un
suono vocalico centrale, con un grado                   «La règle générale est qu’il [l’e
di apertura intermedio. Internazio-                     caduc] se prononce seulement
nalmente riconosciuto come schwa (o                     lorsqu’il est nécessaire pour
scevà), ha simbolo                      -               éviter la rencontre de trois con-
calico IPA occupa una posizione cen-                    sonnes. C’est la loi des trois con-
trale. Le sue realizzazioni in francese                 sonnes. Son maintien ou sa chute
risentono però di una certa variazione
di luogo (articolazioni più anteriori) e,          5.
                                                     In francese “[l]o schwa rappresenta prevalen-
soprattutto, della presenza di una con-            temente un’entità di tipo fonologico. Le sue
siderevole labialità5.                                                                               -
                                                   camente in tutti i casi a un fono (di tipo ø o
                                                   œ) la cui principale caratteristica, oltre a quella
di «e caduca» per indicare un suono vocalico di    di essere ridotto (breve e debole), è quella di
tipo schwa suscettibile a caduta.                  essere labializzato” (Romano 2008: 146).

                                                                                                  29
Bollettino LFSAG 2020, n. 5                                                                     L. Zunino

       dépend essentiellement de ce                      Una e che è caduta in quanto prece-
       qui précède.6»                                  duta da una sola consonante non ha
                                                       più alcun valore all’interno del gruppo
  Secondo tale legge, in francese viene                ritmico e deve quindi essere conside-
introdotta o cancellata una e in fun-                  rata assente a tutti gli effetti. Pertanto,
zione dei gruppi consonantici presen-                  l’eventuale successiva e caduca sarà da
ti nelle parole e della loro posizione                 considerarsi preceduta da più di una
all’interno delle frasi: la e caduca, quin-
di, tende a cadere quando separata                     una e si interpone:
dalla vocale che la precede da una sola
consonante:                                                     un(e) petite8
                                                                un(e) fenêtre
        la p(e)tite                                             il tomb(e) de temps en temps
        tout l(e) monde
        rapp(e)ler7                                                                          -
                                                       tenimento di una prima e, questa as-
 Quando è separata dalla vocale che la                 sume il valore di una qualunque altra
precede da due consonanti, la e caduca                 vocale; di conseguenza, le successive e
                                     -                 caduche verranno realizzate a interval-
contro fra tre consonanti:                             li di due consonanti9.
                                                         In altre parole, l’andamento descrit-
        exactement                                     to da Grammont prevede che dato il
        un os de poulet                                mantenimento di una prima e caduca
        quelquefois
                                                       + CONS, una seconda e caduca è pre-
                                                       vista, e così via:

6.
  Grammont (1914: 115). «La regola generale è                   qu’est-c(e) que j(e) te disais?
che [la e caduca] si pronuncia solo quando è ne-                vous n(e) le d(e)venez pas, vous l’êtes.
cessaria per evitare l’incontro di tre consonanti.
                                                                ell(e) ne m(e) le redemande pas.
È la legge delle tre consonanti. Il suo mantenimento
o la sua caduta dipendono essenzialmente da
                                                       8.
ciò che precede» (Trad. nostra).                            Ma: la p(e)tite.
7.                                                     9.
     Siccome in lingua francese la geminazione           È bene precisare che tali regole hanno valore
                                                       assoluto quando le consonanti coinvolte sono
non corrisponde a una doppia fonologica (cfr.          occlusive e si trovano a interno frase. Le sillabe
Romano 2008: 124). Nel caso di rapp(e)ler, ad
esempio, la e è soggetta a caduta nonostante sia       particolari; ai suoni relativi alle consonanti s e r
                                                       è riservato un trattamento speciale.

30
Lo schwa del francese nella zona di Toulouse:...

IV. Casi di studio                                 nascita è Boulogne-Billancourt (Île-de-
4.1. «La petite ville»                             France) e quella della madre è Le Havre
 Le realizzazioni di «La petite ville»             (Normandie), nel nord della Francia.
sono state analizzate perché interes-                Per quanto riguarda la seconda e ca-
santi da vari punti di vista. Nella ta-            duca di «petite», si sono registrati esiti
bella seguente si riporta il numero di             non univoci: se i due terzi dei locutori
casi in cui sono stati realizzati gli schwa        non hanno realizzato alcun suono vo-
segnalati dalle trascrizioni:                      calico, la restante parte ha prodotto
                                                   uno schwa che permettesse di mediare
        [                ]       6 su 18           l’incontro fra i due suoni consonantici.
                                                     Anche per la realizzazione di «ville» si
         [            ]          8 su 18
                                                   sono registrati esiti differenti: soltanto
            [        ]           1 su 18           in 3 casi su 18 i locutori non hanno
            [        ]          3 su 18.
                                                   di parola pronunciando [vil], in linea
 Solo un parlante, Anne-Sophie, sem-               con l’idea di Grammont (1914: 122)
brerebbe attenersi alla L3C pronun-                secondo cui, per quanto possibile, si
                                                   cercherebbe di evitare la pronuncia di
legate alla provenienza: la sua città di           una e caduca in queste condizioni.

                                                                                              -

                                                             e caduca presenti nell’enunciato..
                                                                                            31
Bollettino LFSAG 2020, n. 5                                                L. Zunino

4.2. La e caduca a inizio frase            di suono» (1914: 120); qualora ci siano
  Il trattamento della e caduca a ini-     due o più e caduche, il mantenimen-
zio frase rappresenta una questione        to dipende dalla natura della seconda
piuttosto complessa. La presenza del       consonante: se la seconda consonante
suono schwa, secondo Grammont              ha suono occlusivo, solo la seconda e
(1914: 120), risulta legata al nume-       è mantenuta; se anche la seconda con-
ro e alla natura, fricativa o occlusiva,   sonante ha suono fricativo, solo la pri-
delle consonanti coinvolte: quando la      ma e è mantenuta.
prima consonante dell’enunciato ha           Per analizzare il caso in cui la prima
suono occlusivo, la prima e caduca è       consonante dell’enunciato ha suono
sempre mantenuta, indipendentemen-         fricativo e la e caduca coinvolta è sol-
te dalla quantità di e presenti; quando    tanto una, si sono scelti gli enunciati
la prima consonante dell’enunciato         «Ce papillon est orange», «Je donne
ha suono fricativo, il mantenimento                                               -
della e caduca dipende dal numero di       ler allemand», «Ne faites pas semblant
e che seguono: qualora ci sia una sola     de comprendre». Come detto, nel caso
e caduca, essa tende a cadere indipen-     in cui ci sia una sola e, essa tendereb-
dentemente dalla natura della seconda      be a cadere indipendentemente dalla
consonante, perché la fricativa «con-      natura della seconda consonante. Per
                                           tutti e quattro gli enunciati conside-

                                                                                   -
ne di «Ce papillon est orange»

32
Lo schwa del francese nella zona di Toulouse:...

                                                                                              -
zione di «Je sais parler allemand»
allemand (in giallo).

rati, tuttavia, la scelta compiuta dai                Anche in questo caso le rilevazioni
parlanti non rispecchia tali previsioni:           sul campo hanno evidenziato produ-
nella totalità delle immagini spettro-             zioni distanti dalle previsioni: un terzo
                                         -         dei parlanti registrati ha infatti prodot-
fatti, compare uno schwa in posizione              to uno schwa che ha mediato l’incontro
iniziale.
  L’enunciato «Je sais parler allemand»
è interessante non solo per l’analisi del-         4.3. La e caduca nelle coppie di monosillabi
lo schwa del pronome «je», ma anche di               Gli enunciati «Quand je me suis ha-
quello interno al termine «allemand».              billé, il était déjà parti», «Est-ce que je
Analogamente al caso precedente, lo                le craignais?», «Il a dit que je ne suis pas
schwa                                              fort en maths» sono stati scelti per ana-
i locutori esaminati, non in linea con             lizzare il trattamento di e caduca nelle
quanto previsto da Grammont per il                 coppie di monosillabi, il cui esito risulta
trattamento di e caduca a inizio frase             spesso divergente dall’estensione della
(1914: 117). Per quanto riguarda il ter-           L3C che prevede la caduta della pri-
mine «allemand», invece, bisogna far               ma e il mantenimento della seconda e
riferimento alla L3C secondo cui, in               caduca in posizione interna al gruppo
tale contesto, la e caduca non avrebbe             ritmico. Alcune coppie di monosillabi,
ragione di permanere.                              infatti, comparendo spesso a inizio fra-
                                                                                            33
Bollettino LFSAG 2020, n. 5
                                                                                       L. Zunino

                                                                                                -
sillabi je (in rosso) e me (in giallo).

se, si sono affermate con la forma che               Particolarmente interessante è stato
assumono in tale posizione, nella quale            confermare empiricamente la validità
è prevista la realizzazione di solo il pri-        dell’affermazione di Grammont (1914:
mo dei due schwa                      ]).          120) secondo cui la coppia di monosillabi
                                                   je ne sarebbe «la più forte di tutti»10: essa,
emerge ancora una volta la forte pro-                                                           -
pensione dei parlanti alla realizzazione           cia rispetto alle altre coppie di monosillabi
di tutti gli schwa, anche laddove se ne            presi in considerazione. Nel caso dei dati
prevedrebbe la caduta. Nella seguen-                                                            -
te tabella si riportano le produzioni di           più casi di mantenimento di entrambi gli
alcune coppie di monosillabi accom-                schwa                                        -
pagnate dal numero delle realizzazioni
registrate relativamente ai contesti se-
gnalati nella prima colonna:
                            [ m]          [ m ]    4.4. La e
 […] je me […]                1             16     gruppo di consonanti
                             [ l]          [ l ]     Quando la e
 […] je le […]                1             16     gruppo di consonanti, si possono ave-
                            [ n]          [ n ]
 […] je ne […]                3             14     10.
                                                         Grammont (1914: 120).

34
Lo schwa del francese nella zona di Toulouse:...

di «Est-ce que je le craignais?». Si possono notare chiaramente i due schwa relativi ai due mono-
sillabi je (in rosso) e le (in giallo).

re diversi esiti vocalici. In particolare,          lante produca quest’ultima spirantiz-
se il gruppo termina con una liquida                zandola o vocalizzandola a secon-
(soprattutto r), è possibile che il par-            da dei suoni precedenti. Nel parlato

                                                                                                      -
zione di «                                     »
relativi ai due monosillabi je (in giallo) e ne (in blu), oltre a quello relativo a que (in rosso).
                                                                                                 35
Bollettino LFSAG 2020, n. 5                                                    L. Zunino

spontaneo e soprattutto nelle regioni        gruppo consonantico risulta alterato
settentrionali, si registrano casi di can-   acusticamente e caratterizzato da pro-
cellazione.                                  prietà locutorie particolari. La compo-
  Queste soluzioni riguardano unica-         nente fricativa della consonante denta-
mente i casi in cui il gruppo consonan-      le risulta molto più vigorosa di quanto
tico risulta seguito da una consonante.      non lo sarebbe in altri contesti e così
Qualora seguito da una vocale (o da          persistente da coinvolgere anche la r
un’h muta), infatti, il gruppo conso-        seguente. La e caduca, in tal caso, non
nantico dovrebbe essere pronunciato          è stata mantenuta.
normalmente, con possibile soppres-
sione di e caduca.                           4.5. La e caduca nei sostantivi derivati
  Gli esiti derivanti dalla pronuncia di       Il trattamento della e caduca nei so-
«quatre femmes» hanno però eviden-           stantivi derivati rappresenta un punto
ziato un generale allontanamento da          altamente problematico e confusiona-
queste considerazioni: quasi tutti i par-    le. In vocaboli come pelletterie, paneterie
lanti hanno prodotto la r e mantenuto        e graineterie, la L3C è contrastata dal
lo schwa a essa seguente.                    sovrapporsi di due situazioni: se la ca-
  Un solo parlante ha optato per una         duta della prima e caduca è regolare, la
soluzione simile a quella descritta da       seconda dovrebbe permanere in quan-
Grammont (1914: 123), in cui cioè il         to preceduta da due consonanti. La ca-

                                                                                       -
ne di «Quatre femmes»
36
Lo schwa del francese nella zona di Toulouse:...

duta di quest’ultima, tuttavia, è moti-                              Presenza
vata dal legame che questi vocaboli in-                                           Assenza [ ]
                                                                       di [ ]
trattengono con i loro rispettivi nomi                                            di giuntura
                                                                    di giuntura
d’agente (pelletier, panetier e grainetier).        Garde-meuble        16            0
                                                    Porte-plume         16            0
inoltre, ha seguito i nomi d’agente in              Portemanteau        11            5
CONS+IER/ER che hanno dato vita                     Porte-crayon        11            5
                                                    Porte-monnaie       10            6
a derivati terminanti in CONS+ERIE
(boulanger – boulang(e)rie). Per queste pa-          Come si può notare, i soli esiti
role, afferma Grammont (1914: 126),                univoci derivano dalla pronuncia di
la lotta tra l’applicazione della L3C e            garde-meuble e porte-plume. Nella produ-
l’eccezione dettata dalla produzione               zione di queste due parole la totalità
comune non si esaurisce.                           dei parlanti ha realizzato lo schwa -
  Effettivamente, dall’analisi dei dati            nale del primo termine evitando così
raccolti, non sempre si riscontra coe-             l’incontro fra, rispettivamente, tre e
renza tra le varie produzioni. Tuttavia,           quattro consonanti. Potrebbe tuttavia
la propensione al mantenimento di                  sembrare contraddittorio il fatto che
tutti gli schwa sembra, anche in questo            tra le realizzazioni degli altri compo-
caso, piuttosto evidente.
                                                   di schwa che hanno causato lo stesso
V. Altri particolari casi di schwa                 tipo d’incontro. Si potrebbe allora
  Nell’ultima fase della ricerca sono sta-         presumere che, nel caso delle parole
ti analizzati alcuni comportamenti lo-             composte, le ragioni celate dietro al
cutorii su cui non sembra esserci molta            processo di caduta e mantenimento
letteratura. Si tratta, in particolare, dei        di schwa siano da cercare al di fuori
casi di schwa epentetico nelle parole              della L3C.
composte e negli avverbi in -MENT.                   È probabile, ad esempio, che il nu-
  In francese il primo termine di molte            mero di sillabe del secondo elemento
parole composte contiene una e
di derivazione verbale soggetta a cadu-            e di giuntura. Siccome tra i composti
ta. Per scoprire se anche nella zona di            presi in esame solo il secondo termine
Toulouse tale e tenda effettivamente a             di garde-meuble                  porte-plu-
cadere, si è scelto di analizzare le cinque        me
parole composte della seguente tabella             sillaba orale, sarebbe infatti lecito sup-
(con indicazione del numero di casi di             porre che lo schwa di giuntura compaia
presenza/assenza di schwa):                        se seguito da una sola sillaba orale; in

                                                                                            37
Bollettino LFSAG 2020, n. 5                                                           L. Zunino

caso contrario, lo schwa tenderebbe a               a tutte le e caduche presenti a livello
non essere realizzato.
  Quando, però, uno schwa                           di parlanti prendenti parte alla ricerca,
mantenuto (in plume e meuble), tale ipo-            permette di evidenziare un’omogenei-
tesi non è più valida perché il secondo             tà quantitativa a livello ritmico, seppu-
elemento del composto acquisirebbe,                 re ottenuta in maniera diversa rispetto
contando lo schwa, una seconda silla-               al meccanismo appena analizzato. In
ba orale. Interessante risulta a questo             questo secondo caso, con il manteni-
punto notare che i locutori che non                 mento degli schwa di giuntura, le sillabe
mantengono lo schwa di giuntura in                  orali diventano quattro in tutti i com-
portemanteau                   porte-monnaie        posti, con prominenza sulla terza o
                  porte-crayon             ]        sulla quarta sillaba:
sono gli stessi che tendono a far cade-
re lo schwa                                                               ply
in porte-plume                  garde-meuble                              mœ
                                           -
ta di omogeneità quantitativa a livel-
                                                                                       ]
lo ritmico11. In altre parole, tramite il
meccanismo di mantenimento e cadu-                    Si tratta, in sintesi, di due diverse vie
ta di schwa, i parlanti riescono a fare in          scelte per il raggiungimento dell’omo-
modo che le cinque parole composte                  geneità quantitativa a livello ritmico.
considerate abbiano lo stesso numero                  In conclusione, si può dedurre che
di sillabe orali (tre), con la massima              la maggior parte dei parlanti tende a
prominenza associata sempre all’ulti-               mantenere lo schwa di giuntura e, qua-
ma sillaba:                                         lora presente, anche lo schwa
                                                    secondo termine del composto per
                               plym]
                               mœbl]
                                                    ottenere l’omogeneità quantitativa di
                                                    quattro sillabe. In un numero ristretto
                                                    di casi, invece, la caduta dello schwa di
                                      ]             giuntura (nei composti il cui secondo
                                                    elemento ha più di una sillaba orale)
  Al contrario, invece, la propensione              e il mantenimento del solo schwa di
al mantenimento degli schwa relativi                giuntura (nei composti il cui secon-
                                                    do elemento ha una sola sillaba ora-
11.                                                 le) permette di ottenere l’omogeneità
   Per una considerazione sugli schemi ritmici
di alcune varietà di francese si veda la rassegna   quantitativa di tre sillabe.
                Baretta (2018).

38
Lo schwa del francese nella zona di Toulouse:...

                                                                                            -
ne di «Porte-plume»

VI. Osservazioni conclusive                        inoltre, si è registrata la forte persi-
  Doveroso risulta, a questo punto,                stenza dello schwa
tirare le somme. Lo studio delle pro-              frase: un’abitudine che condurrebbe i
duzioni ha confermato la forte pro-                locutori della zona considerata a giudi-
pensione alla realizzazione degli schwa            care la parlata parigina come addirittu-
corrispondenti a tutte le e caduche

parte di un campione di parlanti della
zona considerata: un comportamento                   Baretta M. (2018). «Le français
ampiamente riscontrato da numerosi                 québécois dans les médias: étude
ricercatori (tra gli altri: Bürki Foschini         prosodique d’un corpus d’émissions
et alii 2008, Eychenne 2012, Coveney               télévisées et radiophoniques». Bollettino
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  Se secondo la L3C l’incontro fra tre             «Praat: doing phonetics by computer»
suoni consonantici è in qualche modo               (www.praat.org).
sempre mediato dalla realizzazione                   Bürki Foschini A.D., Racine I., An-
di schwa, dall’analisi dei dati registrati         dreassen H.N., Fougeron C., Frauen-
è emersa la tendenza a evitare anche               felder U. H. (2008). «Timbre du schwa
l’incontro tra due soli suoni consonan-            en français et variation régionale. Une
tici in determinate condizioni. Spesso,            étude comparative».                    mes
                                                                                         39
Bollettino LFSAG 2020, n. 5                                                          L. Zunino

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