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focus .it Newsletter del Registro .it Anno 10 n° 26 - settembre 2014 diritto all’oblio: in Rete niente è (più) per sempre?
3 diritto all’oblio: ISSN 2283-9968 sommario/summary focus .it una sentenza storica the right to be forgotten: a historic sentence di Marco Ferrazzoli newsletter del Registro .it 7 Anno 10, numero 26 - Settembre 2014 la vita degli altri: controllo e privacy nella società digitale Direttore responsabile the lives of others: Director in charge monitoring and privacy in the digital society Marco Ferrazzoli di Francesca Nicolini Coordinamento editoriale 15 Editorial coordinator proteggere i dati Anna Vaccarelli con una “Rc” Comitato redazionale protect your data Editorial board with a “privacy insurance” Francesca Nicolini (coordinatore), di Gianmario Scanu Claudio Barchesi, Giorgia Bassi, Stefania Fabbri, Paolo Gentili, 19 oblio, pubblicità dei dati Manuela Moretti, Gian Mario Scanu, Gino Silvatici e domini .it Impaginazione ed elaborazione immagini oblivion, public rendering Paging and image processing of .it data and domains Giuliano Kraft di Giorgia Bassi Fotografie 25 la ricerca della riservatezza Photos www.fotolia.it, Francesco Gianetti, Luca Giarelli the quest for confidentiality di Francesca Nicolini Copertina 31 Cover una buona etica www.fotolia.it di internet ci salverà Traduzioni good internet ethics Translations will save us Business Voice srl Via Nazionale, 20/D di Stefania Fabbri 33042 Buttrio (UD) 37 la memoria, per essere vera, Stampa Printed by deve essere falsificabile Pacini Editore S.p.A. memory, to be authentic, Via A. Gherardesca must be falsifiable 56121 Ospedaletto (PI) di Caudio Barchesi Direzione - Redazione 41 Editorial Offices quando il web Unità relazioni esterne, media e comunicazione del Registro .it racconta di noi Via G. Moruzzi, 1 when the web I-56124 Pisa tells our story tel. +39 050 313 98 11 fax +39 050 315 27 13 di Gianmario Scanu e-mail: newsletter@nic.it 45 website: http://www.registro.it/ online la “caccia” Responsabile del Registro .it (alle informazioni) è già aperta! Head of .it Registry the online “hunt” Domenico Laforenza (for information) has begun! Registrazione al Tribunale di Pisa di Paolo Gentili Registration at the Law Courts of Pisa n° 17/06 del 21 luglio 2006 Stampato su carta ecologica Printed on organic paper Chiuso in redazione Closed for printing 15 settembre 2014 2 focus.it http://www.registro.it anno 10, n.26, settembre 2014
il punto di vista diritto all’oblio: una sentenza storica Dedichiamo questo Focus .it alla decisione con cui la Corte di giustizia europea stabilisce la prevalenza dell’interesse alla riservatezza su quello alla conoscenza delle informazioni. Un tema tanto sentito che Google ha ricevuto decine di migliaia di richieste di “cancellazione” di pagine in pochi giorni: i nostri device, del resto, sono diventati archivi di informazioni preziose. Tra chi si allarma e chi ritiene accettabile lo scambio tra uso delle piattaforme gratuite e cessione dei propri dati, la giusta misura sta nella collaborazione tra operatori della Rete e autorità pubbliche di Marco Ferrazzoli L a recente sentenza della Corte di di migliaia di richieste di “cancellazione” giustizia europea che, in nome della e “pulizia virtuale”. E che un suo emulo, il riservatezza, ha imposto a Google giovane austriaco Max Schrems, avrebbe di togliere dal proprio motore le pagine animato una sorta di class action per per le quali i diretti interessati abbiano violazione della privacy contro Facebook, presentato richiesta, è un fatto storico. raccogliendo 25 mila adesioni. Anche perché stabilisce la prevalenza del I nostri telefonini, tablet e pc sono divenuti diritto all’oblio sull’interesse a conoscere capienti archivi nei quali vengono registrati tali informazioni. Chissà se Mario Costeja messaggi, conversazioni, contatti, immagini, Gonzàlez, il cittadino spagnolo che ha percorsi di navigazione, file. Quanto tali adito la vertenza dopo aver ritrovato tramite informazioni siano ambite e preziose è il motore di ricerca un articolo vecchio di noto. Lo dimostrano i clamorosi raid degli 16 anni relativo a una sua grana col fisco, hacker, come quello che alcuni “ladri di immaginava che in pochi giorni sarebbero password” russi hanno condotto contro 400 giunte all’azienda di Mountain View decine mila account, violando oltre un miliardo di focus.it newsletter@nic.it anno 10, n.26, settembre 2014 3
combinazioni. E lo conferma l’indagine viaggio di nozze postate dalla moglie su esplorativa avviata dall’Ue dopo la fusione Facebook. tra Facebook e WhatsApp al fine di valutare C’è chi si allarma, come il presidente eventuali rischi per la privacy e per la dell’Agcom, Angelo Cardani, che nella concorrenza: uno studio della Commissione relazione annuale dell’Autorità ha citato Europea prevede che entro il 2018 il i colossi di Internet che “promettendoci business delle app, nel nostro continente, tutto gratis entrano in modo suadente supererà i sessanta miliardi di euro e darà a controllare i nostri dati dunque le lavoro a cinque milioni di persone. nostre vite”. Ma c’è anche chi ritiene Ma il valore delle informazioni sta anche questa fibrillazione eccessiva. Roberto in importanti risultati come l’arresto di un Saviano reputa lo scambio tra l’uso di pedofilo ottenuto proprio grazie a una una piattaforma gratuita e la cessione dei segnalazione di Google che Antonello propri dati “una contropartita accettabile”. Soro, presidente della nostra Autorità per la Umberto Eco dubita: “Ci tiene davvero protezione dei dati personali, ha accolto con tanto la gente alla privatezza” in un’epoca molti distinguo: “Bisognerebbe essere sicuri in cui “in realtà tutti vogliono farsi vedere”? delle modalità con cui Google ha raccolto Il filosofo Michele Bocchiola in “Privacy: le informazioni, perché nel bilanciamento filosofia e politica di un concetto inesistente” dei diritti il gioco potrebbe non valere (Luiss University Press) esprime già dal titolo la candela. Sarebbe inaccettabile se al la sua provocatoria convinzione. fine di accertare un reato si permettesse La giusta misura sta senz’altro nella un’intromissione incondizionata nella vita collaborazione, strada battuta dal garante privata delle persone”. Soro assieme a Google per predisporre Il tema ha insomma implicazioni ampie e alcune regole condivise che proprio in complesse. Il Data science team di Facebook sin dal 2007 ha adoperato gli utenti come “cavie” per centinaia di esperimenti, solo in parte pubblicati: tra gli ultimi, quello uscito il 17 giugno scorso sulla prestigiosa rivista scientifica Pnas, con quasi settecentomila iscritti coinvolti. E migliaia di test analoghi sarebbero stati condotti anche da Yahoo, Microsoft, Twitter e Google. Quanto la querelle tra diritto all’oblio e diritto all’informazione sia intricata lo dicono le rivelazioni di Edward Snowden secondo cui l’Nsa (National Security Agency) avrebbe sorvegliato migliaia di account e decine di migliaia di messaggi, per il 90 per cento di persone comuni e di carattere privato. E il rapporto tra uso delle intercettazioni nelle indagini giudiziarie, fughe di notizie dai questo periodo entrano in vigore: maggiori tribunali, diritti dell’accusa e della difesa in e più chiare spiegazioni sul monitoraggio ambito processuale e libertà di stampa. e sull’utilizzo dei dati personali degli utenti Quanto la problematica sia complessa da parte dell’azienda; necessità di consenso lo dice la polemica, risolta con un black preventivo per l’utilizzo dei dati; obbligo di out “spontaneo”, tra chi proponeva di cancellazione dai sistemi e dagli archivi per condividere o oscurare i video diffusi dall’Isis le informazioni laddove sia stato richiesto; che mostrano la barbara esecuzione dei indicazione di tempi e modalità di controllo. prigionieri. E la vicenda, per fortuna assai Il giusto mezzo tra l’anarchia totale della meno cruenta, del marito che si è rivolto Rete e un dirigismo normativo impraticabile al tribunale per far rimuovere le foto del per ragioni tecniche e civili. 4 focus.it http://www.registro.it anno 10, n.26, settembre 2014
the point of view the right to be forgotten: a historic sentence We are dedicating this Focus .it to the decision of the European Court of Justice which establishes the prevalence of the interest on behalf of confidentiality over that of knowing information. A subject so pressing that Google received tens of thousands of requests for “cancellations” of great deal of pages in just a few days: our devices are become archives of precious information. Between those who are alarmed and those who believe the exchange of free access to platforms and the communication of own data is moreover acceptable, the right balance lies in collaboration among net operators and the public authorities Marco Ferrazzoli T h e recent sentence of the European Mario Costeja Gonzàlez, the Spanish citizen Court of Justice which, in the name of who referred the dispute to the court after privacy, has forced Google to remove finding through the search engine an article pages from its search engine for which the from 16 years ago relative to his problems directly interested parties have presented a with the tax authorities, would ever have request, represents a historic event. Moreover imagined that in a few days thousands because it establishes the prevalence of the of requests for “cancellation” and “virtual right to be forgotten over the interests of cleaning” would have reached the Mountain knowing such information. Who knows if View company. And that his emulator, the focus.it newsletter@nic.it anno 10, n.26, settembre 2014 5
young Austrian Max Schrems, would have (National Security Agency) has monitored launched a sort of class action for violation of thousands of accounts and tens of thousands privacy against Facebook, attracting twenty- of messages, some 90% of which by common five thousand messages of support. persons and of a private nature: as well as the Our mobile phones, tablets and pc’s relationship between use of the intercepted have become extensive archives in which messages in court investigations, news leaks messages, conversations, contacts, images, from courts, rights of the accused and the browsing histories and files have been stored. defence of press freedom in court cases. Just how much such information has become How complicated the issue is can be aspired to and precious is well known. This evidenced by the debate, which has been is demonstrated by the infamous raids of resolved with a “spontaneous” black out, hackers, such as those which a few Russian between those who proposed sharing or “password thieves” conducted against four hiding the videos published by ISIS showing hundred thousand accounts, violating over a the barbarous execution of prisoners. And the million combinations. And this is confirmed by affair, luckily much less cruel, of the husband the explorative investigation undertaken by the who went to court to remove the photos of his EU after the merger between Facebook and honeymoon posted by his wife on Facebook. WhatsApp, with the purpose of evaluating There are those who are alarmed, like Agcom risks for privacy and competition: a study by President Angelo Cardani, who in the annual the European Commission predicts that by report of the authority cited the Internet giants 2018 the app business, on our continent, will who “while promising us everything for free, exceed 60 billion Euros and will give work to enter persuasively into possession of our five million persons. data and therefore our lives”. But there are But the value of information lies also also those who believe this fibrillation to be in important results like the arrest of a excessive. paedophile obtained thanks to a notification Roberto Saviano has labelled the exchange by Google, which Antonello Soro, president between free use of a platform and the of our authority for the protection of personal communication of one’s own data as “an data, commented expressing great caution: acceptable balance”. Umberto Eco has “We need to be sure about the methods with expressed doubts: “Do people really care which Google has collected this information, about their privacy” in an age in which because in the weighing of conflicting rights “in reality everyone wants to be seen”? the game might not be worth it. It would be The philosopher Michele Bocchiola in unacceptable if by ascertaining a crime we “Privacy: philosophy and policies of a non- were to permit unconditional intromission into existent concept” (Luiss University Press) has the private life of people”. already expressed in the title his provocative The subject has therefore complicated and conviction. wide-ranging implications. The Data Science Without a doubt the right balance lies in Team of Facebook has since 2007 used collaboration, a path well travelled by the its users as “guinea pigs” for hundreds of Italian Privacy Guarantor Soro together with experiments, only partly made public: among Google while establishing several shared rules the latter, a study published on 17 June of this that are entering into force in this moment: year in the prestigious scientific magazine more and clearer explanations regarding PNAS, with almost seven hundred thousand the monitoring and use of personal data by subscribers involved. And thousands of corporate users; the need for prior consent analogous tests have apparently been to the use of personal data; the obligation to conducted also by Yahoo, Microsoft, Twitter cancel from systems and archives information and Google. Just how much the disputes upon request; an indication of timing and between the right to be forgotten and the methods of investigations. The right balance right to information have become intricate is between total net anarchy and a regulatory demonstrated by the revelations of Edward dirigisme that is unworkable for technical and Snowden, according to whom the NSA civil reasons. 6 focus.it http://www.registro.it anno 10, n.26, settembre 2014
il garante la vita degli altri: controllo e privacy nella società digitale Il diritto all’oblio è un tema complesso, che trascina con sé altri elementi come la memoria collettiva e individuale, la riservatezza dei dati e il diritto a essere informati. Antonello Soro - Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali - ci illustra il quadro nazionale e internazionale sul controllo delle persone e la tutela delle informazioni: “Oggi, dinanzi alla crescente pervasività delle forme del controllo, il diritto alla protezione dati è ancor più uno strumento di libertà” di Francesca Nicolini A ntonello Soro è Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali dal 19 giugno 2012. Primario Ospedaliero, è stato sindaco di Nuoro e consigliere regionale della Sardegna. Nel 1994 viene eletto deputato. Dal 1998 al 2001 presidente del Gruppo parlamentare “Popolari e democratici - L’Ulivo”; dal 2007 al 2009 presidente del Gruppo del partito democratico della Camera. Dal 1994 al 2012 è stato membro di diversi organi parlamentari e ha ricoperto cariche quali: componente delle Commissioni Bilancio, tesoro e programmazione, Affari sociali e Affari esteri e comunitari; presidente della Giunta per le elezioni; componente della Commissione per le Politiche dell’Unione Europea e della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale. Si è dimesso per incompatibilità da deputato il 7 giugno 2012, a seguito della nomina all’Autorità. focus.it newsletter@nic.it anno 10, n.26, settembre 2014 7
La privacy è un’esigenza avvertita a livello Open data, data breach, cloud computing. internazionale o specifica di alcune aree geo- Come risponde l’Autorità garante ai molteplici culturali? aspetti che emergono in termini di protezione L’Unione europea ha riconosciuto come valori di dati? fondamentali quello della dignità e della La società in cui viviamo è sottoposta a protezione dei dati, nella Carta dei diritti un continuo cambiamento tecnologico e nei Trattati. Tuttavia - anche grazie alla e la protezione dei dati costituisce una consapevolezza dell’importanza di questi fondamentale garanzia di libertà. In questo diritti, accresciuta da vicende quali il Datagate senso, l’Autorità rappresenta un punto di - verso il modello europeo di protezione dati osservazione fondamentale per cogliere si stanno orientando anche Paesi, quali gli le nuove sfide della società digitale e Usa, tradizionalmente ostili alla promozione per riflettere sui benefici e sui rischi che di regole volte a limitare l’accesso (soprattutto le innovazioni comportano. Nel tempo da parte dei servizi di intelligence) ai dati abbiamo adottato importanti provvedimenti personali, e alcuni Paesi aderenti all’Asia per proteggere adeguatamente i dati, come Pacific Cooperation Forum. Importanti sono quello dell’aprile 2013 sulla comunicazione anche il dialogo instaurato con i paesi del delle violazioni (i cosiddetti data breach), che Sudamerica e la recente iniziativa, di alcuni ha previsto l’obbligo per società telefoniche e Paesi africani, di introdurre norme in materia Internet provider di informare il Garante e gli di protezione dei dati personali. utenti quando i dati trattati per fornire i servizi subiscono gravi violazioni. Con le Linee guida Pensa che i governi dei Paesi europei sul Cloud computing si è inteso promuovere riusciranno a definire una carta comune? tra i cittadini e le imprese un uso corretto A partire dal gennaio 2012, la Commissione delle nuove modalità di erogazione dei europea ha promosso una complessiva servizi informatici, per garantire la sicurezza operazione di riforma del quadro giuridico dei dati anche “sulla nuvola”. In tema di in materia di privacy. Forti sono state sino trasparenza, allo scopo di contemperare tale a oggi le pressioni delle lobby e degli OTT esigenza con i diritti e la dignità individuali, per ridimensionare la proposta, che intende abbiamo individuato un quadro organico assicurare ai cittadini europei un maggior e unitario di cautele e misure destinate alle controllo sui loro dati e alle imprese il pubbliche amministrazioni. superamento dell’asimmetria normativa che Non è dunque impossibile governare i nuovi compromette la concorrenza in favore di fenomeni attraverso regole, che devono multinazionali con sede extra-Ue. Anche necessariamente essere implementabili sul le opportunità offerte dalle tecnologie per piano tecnico, e principi che siano validi perseguire un controllo generalizzato, anche nel mondo digitale. spesso giustificato da generiche finalità di sicurezza nazionale, sono assistite da Come garantire e rendere compatibili il maggiori garanzie. In tale contesto, si è diritto all’oblio e quello all’informazione, però registrata una volontà debole dei due esigenze in apparenza opposte? Governi e ancora diverse sono le riserve Corriamo il rischio, in nome della garanzia che permangono da parte di alcuni Stati di uno o dell’altro, di derive verso sistemi membri. Il semestre italiano di presidenza antidemocratici? dell’Ue può rappresentare un momento di Internet ha mutato profondamente il modo grande rilevanza per guidare il dibattito di fare informazione. La mera circostanza verso la chiusura del negoziato. La revisione della pubblicazione in Rete cambia infatti europea della disciplina di protezione dei profondamente la notizia, in termini di dati potrebbe rappresentare un punto di rilevanza, persistenza, obsolescenza, riferimento importante a livello globale, rendendo possibile rintracciare, anche a individuando le soglie oltre le quali le logiche distanza di anni, informazioni che rischiano “economiche” diventano incompatibili con il di restituire una rappresentazione solo rispetto delle persone. parziale, perché non aggiornata, di vicende 8 focus.it http://www.registro.it anno 10, n.26, settembre 2014
e persone. a tale velocità. Questa differenza di velocità Di qui l’esigenza di assicurare non solo tra diritto e tecnica dimostra come nessuna la deindicizzazione di notizie lesive per norma possa tutelarci davvero in assenza l’interessato il cui interesse pubblico sia di un consapevole esercizio della nostra scemato in ragione del tempo trascorso, “autodeterminazione informativa”. D’altro ma anche l’aggiornamento o la rettifica canto, quella stessa tecnica che moltiplica della notizia, migliorando così, oltretutto, la le fonti di rischio può, spesso, contribuire qualità dell’informazione, che diviene più a prevenire possibili violazioni, con veritiera e attenta, a conferma della sinergia un’adeguata configurazione dei sistemi e dei che può caratterizzare il rapporto tra tutela servizi offerti che garantiscano più elevati della privacy e libertà di stampa. In questi livelli di protezione. Ma l’asimmetria tra strumenti (promossi dal Garante sin dal 2008 diritto e tecnologia non si misura solo sulla e dalla Corte di giustizia), si articola il diritto dimensione diacronica. I limiti del diritto all’oblio, inteso quale equilibrio tra memoria emergono anche rispetto alla dimensione individuale e memoria sociale. spaziale della realtà digitale, capace di Pertanto, lungi dal favorire derive travolgere gli steccati nazionali, come antidemocratiche, questo istituto può invece dimostra la continua osmosi tra le discipline rappresentare il più efficace mezzo per la dei vari Paesi, soprattutto sulla protezione promozione, in Rete, di libertà e diritti, in dati. Il modello europeo di disciplina sta particolare quelli all’informazione e alla infatti rivelando la sua vis actractiva anche riservatezza: entrambi presupposti fondativi rispetto a ordinamenti diversi, quale quello di una democrazia pluralista. statunitense o brasiliano, con la recente approvazione del “Marco civil da Internet”. Big data, ladri di identità, frodi digitali, Nella stessa prospettiva vanno lette sentenze datagate. Le innovazioni e le tecnologie della Corte di giustizia che hanno radicato corrono troppo veloci per i sistemi di diritto e la giurisdizione europea anche rispetto a istituzionali? provider aventi la sede in territori extra- La rapidità con cui evolve di continuo la Ue: garantire l’effettività di un diritto, quale tecnologia - e, con essa, i suoi possibili usi quello alla protezione dati, che si esercita illeciti - rende oggi facilmente aggirabili prevalentemente in un ambito privo di confini norme che soltanto ieri sembravano e che esige dunque regole uniformi se all’avanguardia e che faticano ad adeguarsi non, addirittura, comuni. Fenomeni globali Antonello Soro focus.it newsletter@nic.it anno 10, n.26, settembre 2014 9
necessitano, infatti, di regole globali, che verso una società della sorveglianza e/o promuovano i diritti di tutti. della classificazione e selezione sociale. In questo contesto si inserisce il provvedimento Cosa pensa della recente sentenza Usa che di quest’anno con cui l’Autorità ha prescritto definisce i telefonini come parte del corpo a Google di informare chiaramente gli utenti e quindi non soggetti né a sequestro né a che i loro dati personali sono utilizzati, tra verifica, se non in presenza di mandato? l’altro, a fini di profilazione per pubblicità È una pronuncia importantissima. L’aver mirata e, soprattutto, di acquisirne il riconosciuto la necessità del mandato consenso, senza limitarsi a considerare dell’autorità giudiziaria per la perquisizione il semplice utilizzo del servizio come del telefono cellulare significa, in primo un’accettazione incondizionata. Del resto, luogo, aver sottratto un così invasivo atto i grandi operatori della Rete sanno che il investigativo alla discrezionalità dei controlli reiterarsi di comportamenti “scorretti”, se non di polizia. E significa assicurare, mediante il addirittura illeciti, rischia in primo luogo di vaglio giurisdizionale, il rispetto del principio compromettere la fiducia degli stessi utenti di legalità nell’accesso a un dispositivo nei servizi offerti, riflettendosi negativamente suscettibile di rivelare negli aspetti più intimi sui loro interessi economici. l’intera “vita privata” dell’interessato. Si tratta, dunque, del riconoscimento della specificità Intercettazioni, video sorveglianza, big data, dei moderni strumenti di comunicazione, geolocalizzazione. Siamo destinati a vivere in meritevoli della massima tutela accordata un immenso “Truman show”? dall’ordinamento ai diritti di libertà. Il controllo sulla vita degli altri è stata sempre Nell’estendere alla perquisizione del cellulare la più grande risorsa per l’esercizio del le garanzie previste per le misure limitative dominio - pubblico e privato - “dell’uomo della libertà, questa sentenza ribadisce sull’uomo”. Oggi queste strategie di controllo come la protezione dati personali sia, oggi, si alimentano delle potenzialità offerte dalle il presupposto essenziale per la tutela della nuove tecnologie, con il rischio crescente di nostra libertà. L’intangibilità della nostra sfera una perdita di libertà. L’esercizio consapevole privata passa pertanto da tale protezione, la del proprio diritto alla protezione dati cui limitazione è ammissibile solo nel rispetto rappresenta, dunque, una straordinaria delle garanzie sancite dalla legge. In tal garanzia contro la discriminazione e la senso la sentenza riporta il bilanciamento stigmatizzazione sociale, che sempre più tra libertà e sicurezza all’autentico spirito spesso presuppone l’abusiva ricostruzione del costituzionalismo americano, riscoperto dell’identità altrui. oggi, con il Datagate, assieme al valore Può essere utile ricordare che la prima norma della privacy quale irrinunciabile presidio di sulla riservatezza nasce in Italia con lo Statuto libertà. dei lavoratori che, vietando il controllo a distanza e le indagini sulle opinioni Come si può regolamentare il potere dei politiche e sindacali, protegge i lavoratori da colossi della Rete? ingerenze all’interno di un rapporto, quale Il potere consolidato dai “giganti del Web” quello di lavoro, fondato tipicamente su di non può essere ignorato in una società un’asimmetria di potere. sempre più digitalizzata. I dati raccolti Da quel momento in poi, il diritto alla finiscono nelle mani di soggetti privati riservatezza è stato percepito come una dominati prevalentemente da logiche di garanzia dei più deboli da vecchie e nuove mercato e di profitto, ma possono essere discriminazioni. Dinanzi alla crescente anche utili a veicolare determinate idee pervasività delle forme del controllo, il diritto all’individuo o a monitorarne le preferenze, alla protezione dati è ancor più uno strumento realizzando forme di controllo capillari di libertà rispetto alla logica antidemocratica ed invasive. In tale contesto la privacy dell’uomo di vetro; una garanzia di un rappresenta uno strumento necessario per corretto equilibrio tra mercato e individuo, difendere la libertà e per opporsi alle spinte tecnica e vita, determinismo e libertà. 10 focus.it http://www.registro.it anno 10, n.26, settembre 2014
the authority the lives of others: monitoring and privacy in the digital society The right to be forgotten is a complex subject, which includes other elements such as collective and individual memory, the confidentiality of data and the right to be informed. Antonello Soro – President of the Authority for the Protection of Personal Data – explains to us the national and international framework on the monitoring of persons and the protection of information: “Today, faced with the increasingly pervasive forms of control, the right to the protection of data is even more an instrument of freedom” Francesca Nicolini A ntonello Soro has been President of the state Authority for the Protection of Personal Data since 19 June 2012. A hospital Chief Physician, he was mayor of Nuoro and Regional Councillor in Sardinia. In 1994 he was elected a Parliamentary Deputy. From 1998 to 2001 he was President of the Parliamentary Group “Popular and Democratic Party – The Olive Tree Alliance”; from 2007 to 2009 he was President of the Democratic Party Group in the Chamber of Deputies. From 1994 to 2012 he was a member of various parliamentary bodies and responsible for such charges as: member of the Budget, Treasury and Planning Commission, Social Affairs and European Community and Foreign Affairs; President of the Electoral Commission; member of the Commission for European Union Policies of the parliamentary commission for the implementation of fiscal federalism. He resigned from the Chamber of Deputies for incompatibility of roles on 7 June 2012, when he was nominated to the Authority. focus.it newsletter@nic.it anno 10, n.26, settembre 2014 11
Is privacy a need felt at an international level citizens greater control over their data and or is it specific to a few geo-cultural areas? companies the end of regulatory asymmetry The European Union has recognised dignity that damages competition in favour of and the protection of data as fundamental multinationals with head offices outside the values in the Charter of Rights in the Treaties. EU. The opportunities offered by technology Nevertheless – and thanks also to an to achieve general control, often justified by awareness of the importance of these rights, generic aims of national security, are also which have increased after such affairs as to be accompanied by greater guarantees. Datagate – other countries such as the United In that context, we have however seen little States are also orienting their policies towards support by governments while there are many the European model of data protection, even reservations among a few member states. The though America is traditionally hostile to the Italian semester of the EU Presidency might promotion of rules aimed at limiting access to represent a moment of great importance personal data (especially by the intelligence to guide the debate towards a successful services), as well as several countries conclusion of the negotiations. European belonging to the Asia Pacific Cooperation review of the area of data protection could Forum. The dialogue that has begun with the represent an important point of reference countries of South America is also important, at a global level, identifying the threshold as is the recent initiative by several African beyond which “economic” logic becomes countries to introduce regulations on the incompatible with respect for individual subject of personal data protection. persons. Do you think the governments of the European Open data, data breach, cloud computing. countries will be able to agree upon a common How does the Authority respond to the charter? multiple aspects that have emerged in terms Starting in January 2012, the European of data protection? Commission began promoting a general The society in which we live today is reform of the juridical framework on privacy. subject to continuous technological change Until now strong pressure from various and the protection of data constitutes a lobbies and the OTT’s has sought to weaken fundamental guarantee of freedom. In this the proposal, which aims to ensure European sense, the Authority represents a fundamental 12 focus.it http://www.registro.it anno 10, n.26, settembre 2014
observation point to respond to the new protection of privacy and press freedom. challenges of the digital society and to reflect With these tools (promoted by the Guarantee on the benefits and risks that come with Authority since 2008 and by the Court of innovation. We have adopted important Justice) we have developed a right to be provisions in recent times to protect data forgotten, intended as a balance between adequately, such as that of April 2013 on individual and social memory. the communication of violations (the so- And so, far from favouring anti-democratic called “data breach”) which envisions the tendencies, this institute may instead represent obligation for telephone companies and the most effective means for the promotion internet providers to inform the Authority over the net of freedoms and rights, especially and users when data handled in order to those rights to information and privacy: both supply services is violated. With the Cloud basic premises for an open democracy. computing guidelines the intention was to promote among citizens and companies the Big data, identity thieves, digital fraud, correct use of the new methods to offer IT datagate. Is innovation and technology services, in order to guarantee the safety of moving too fast for the legal and institutional data even “in the clouds”. On the topic of systems? transparency, with the aim of moderating that The speed with which technology evolves priority with individual dignity and rights, we continuously – and, with it, possible illegal have identified a single organic framework uses – makes it easy to circumvent rules which of precautionary measures for public only yesterday seemed at the forefront and administrations. which are difficult to reform so quickly. This It is therefore not impossible to govern the new difference in speed between the law and phenomena with rules that must necessarily technology demonstrates how no regulation be implemented on a technical level, as well can really protect us in the absence of as principles that are valid even in the digital the knowledgeable exercise of our “self- world. determination of information”. On the other hand, the same technology that multiplies How do we guarantee and render compatible the sources of risk may often contribute the right to be forgotten and the right to to preventing possible violations, through information, two needs that are apparently adequate configuration of systems and contradictory? Are we running the risk, in the services offered to guarantee higher levels game of guaranteeing one or the other, of of protection. But the asymmetry between falling into an anti-democratic system? law and technology is not only measured Internet has profoundly changed how we in the diachronic dimension. The limits of produce information. The mere circumstance the law emerge also with respect to the of publishing over the net has profoundly spatial dimension of digital reality, able to changed news, in terms of importance, penetrate national borders, as the continual persistence, obsolescence, rendering it osmosis among the juridical disciplines of possible to track down, even years later, various states demonstrates, especially with information that risks offering only a partial, the protection of data. The European legal and not updated representation of persons model is in fact showing its vis actractiva and affairs. also with respect to different systems, such Hence the need to ensure not only the de- as the American or Brazilian legal systems, indexation of damaging information for with the recent approval of the “Civil Rights the interested party, where public interest Framework for Internet” (“Marco civil da diminishes as time goes by, but also the internet”). The sentences of the Court of updating and rectification of news, among Justice should be viewed in the same light, other things improving the quality of as they have rooted European legal norms information which becomes more factual with respect to providers having their offices and careful, to confirm the synergy that can outside the EU: guaranteeing the effectiveness characterise the relationship between the of law, such as data protection, which is focus.it newsletter@nic.it anno 10, n.26, settembre 2014 13
exercised prevalently in a context without represents a necessary instrument to defend borders that therefore requires uniform and freedom and oppose tendencies towards a even common rules. Global phenomena society of surveillance and/or social selection require global rules, to promote the rights of and classification. In that sense, we should all citizens. mention the legal provision this year in which the Authority ordered Google to clearly inform What do you think about the recent American users that their personal data was being sentence that defines mobile phones as a part utilised, among other things, for the purposes of the body and therefore not subject to either of profiling for targeted advertising and, confiscation or inspection, unless through a especially to obtain consent, without limiting search warrant? themselves to considering the simple use of This is a very important sentence. Having the service as unconditioned acceptance. recognised the need of a warrant from court Then again, the large net operators know authorities to search mobile phones means, that repeating “incorrect”, and perhaps even in the first place, having subtracted a very illegal, behaviour risks compromising the trust invasive investigatory act from the discretion of the users of the services they offer, which of the police. It also means ensuring, through can reflect negatively on their own financial judicial screening, respect for legal principles interests. while accessing a device susceptible to revealing the most intimate aspects of the Electronic eavesdropping, video surveillance, “private life” of an interested party. big data, geo-localisation. Are we destined to This represents therefore recognition of the live in a gigantic “Truman show”? specific nature of modern instruments of Monitoring the lives of others has always communication, worthy of the maximum been the greatest resource for the exercise protection accorded by law to the rights to of power – public and private - “of man liberty. By extending to the confiscation of over man”. Today these strategies of control mobile phones the guarantees envisioned are encouraged by the potential of new to other measures that limit freedoms, this technology, with the concrete risk of a loss sentences emphasises how personal data of liberty. A fully aware exercise of one’s protection is today the essential basis for the own right to data protection represents, protection of our liberty. The intangibility of therefore, an extraordinary guarantee against our private sphere passes therefore under discrimination and social stigmatisation, that protection, the limitation of which is which increasingly presupposes the illegal admissible only in respect of guarantees reconstruction of the identity of other people. provided by law. In that sense, the sentence It might be useful to remember that the first law restores the balance between liberty and on privacy was born in Italy with the Workers’ security to the authentic spirit of American Statute, which prohibited long-distance constitutionalism, rediscovered today with monitoring and investigation of political and Datagate, together with the value of privacy trade union opinions to protect workers from as essential defence of freedom. interference within a relationship, such as the work relationship, typically founded on the How can we regulate the power of a colossus asymmetry of power. like the Internet? From that moment on, the right to privacy has The consolidated power of “web giants” been perceived as a guarantee for the weakest cannot be ignored in a society that is more from old and new discriminations. Faced with and more digitalised. Collected data finishes increasingly pervasive forms of control, the in the hands of private subjects that are mostly right to the protection of data is even more dominated by market and profit-making logic, an instrument of freedom with respect to the but it can also be useful to propose certain anti-democratic logic of the glass man; the ideas to the individual, to monitor their guarantee of a correct balance between the preferences, producing capillary and invasive market and the individual, technology and forms of control. In that context privacy life, determinism and freedom. 14 focus.it http://www.registro.it anno 10, n.26, settembre 2014
il legale proteggere i dati con una “Rc” La battaglia tra lo sfruttamento indiscriminato delle informazioni che ci riguardano e la loro tutela, senza ledere il diritto e la libertà di essere informati, è la sfida che le istituzioni europee e mondiali dovranno raccogliere nei prossimi anni. “Sarà un ‘Datageddon’” la profezia di Luca Bolognini, avvocato, socio fondatore di uno studio che si occupa di protezione dei dati personali e diritto delle nuove tecnologie di Gianmario Scanu focus.it newsletter@nic.it anno 10, n.26, settembre 2014 15
L uca Bolognini è avvocato e si c’è di più: nel Regolamento unificheremo occupa - con la Ict Legal Consulting, la normativa dei 28 Stati dell’Ue per Balboni, Bolognini & Partners - di la data protection “classica”, mentre protezione dei dati personali, diritto delle conserveremo 28 normative privacy diverse nuove tecnologie (Ict, Tlc, energy), diritto per le comunicazioni elettroniche, soggette penale di Internet e dei media, proprietà soltanto alla direttiva 2002/58/EC. intellettuale e responsabilità amministrativa Tutto ciò è assurdo. Questo Regolamento d’impresa. introdurrà però diversi aspetti positivi, come l’“accountability”, maggiori tutele per i minori, La Corte di giustizia europea ha sancito il l’obbligo di un “data protection officer” per i diritto all’oblio su Internet. Cosa ne pensa? titolari che fanno trattamenti di dati rischiosi L’obiettivo di tutelare maggiormente i diritti dei e, inoltre, regole stringenti sulla profilazione cittadini-utenti europei è corretto, ma appare comportamentale. Si elimineranno anche velleitario cercare di prevedere regole che molti adempimenti burocratici, ma purtroppo poi non si ha la capacità effettiva di imporre. se ne introdurranno moltissimi altri a carico La sentenza della Corte Ue sul caso Google di aziende ed enti, e non tutti saranno utili. Spain, inoltre, ha diversi aspetti che non si comprendono appieno: riconosce il diritto Quali azioni dovrebbero compiere le istituzioni, a essere dimenticati ma fa una distinzione allora, per garantire un “enforcement” delle illogica, e a mio avviso inconciliabile, con regole? l’articolo 10 della Convezione Europea dei Devono cambiare gli approcci giuridici. Diritti dell’Uomo (Cedu), tra diritto di cronaca Meno diritto amministrativo, più diritto delle notizie di interesse pubblico e accesso privato, anche internazionale. Meno alle informazioni, e questa è una cosa che sanzioni e più risarcimenti danni. Magari con potrebbe ripercuotersi negativamente sulla un’assicurazione “Rc Privacy” obbligatoria libertà e il diritto individuale a una corretta per tutti i titolari del trattamento, come avviene informazione. con i proprietari di automobili. E ancora, nel settore pubblico, meno regole burocratiche e Il nuovo Regolamento sulla protezione dei dati dovrebbe essere definitivamente approvato dall’Unione nel corso del semestre di Presidenza italiano. Sarà sufficiente? No. Purtroppo nel Regolamento esistono diversi punti critici e dubbi. La normativa sarà applicabile a tutti i soggetti extra-Ue che offrano servizi a persone residenti all’interno dell’Unione, ma come gestire l’”enforcement” delle regole in assenza di trattati internazionali? Chi è il “residente in Ue”: con questa definizione si intende anche soltanto una collocazione temporanea sul territorio o gli operatori non comunitari dovranno chiedere la carta di identità agli utenti sul Web per capirlo? Ma 16 focus.it http://www.registro.it anno 10, n.26, settembre 2014
the lawyer più “cyber-defense”. Bisognerebbe, inoltre, e dati, tra calcoli e sensazioni, tra rischi e stilare urgentemente un “Privacy Bill of Rights” opportunità. Le bombe del futuro saranno che dovrà essere approvato e ratificato da algoritmi, codici, e uccideranno fisicamente più Paesi possibili a livello internazionale. Le più persone di prima. Autorità Garanti per la protezione dei dati internazionali, poi, dovrebbero diventare Cosa possono fare gli utenti della Rete per gli arbitri e i valutatori della correttezza difendere i propri dati e la loro privacy? degli algoritmi, in particolare di quelli usati L’autodifesa, la consapevolezza dei rischi, dai soggetti pubblici anche per scopi di la prudenza sono spesso più utili di qualsiasi sicurezza interna ed esterna, tenendo conto ordinamento giuridico. Usare le tecnologie del rispetto della persona umana e dei suoi di Internet, ormai, è come girare in auto o diritti fondamentali. In ballo non c’è soltanto il mangiare: non ha senso vivere nel terrore o futuro dell’informazione e della conoscenza: in clausura. In generale, è meglio affidarsi proteggere i dati vuol dire anche proteggere a operatori conosciuti. Quando leggo le azioni e le funzioni, le cose e gli ambienti, polemiche su grandi provider che fanno i servizi e i prodotti. “Maltrattando” un profilazione pubblicitaria o conservano i dato posso fermare un treno, bloccare dati all’estero, penso che dopotutto gli si un polmone artificiale, fermare o avviare stiano contestando peccatucci veniali: le un’auto, accendere un forno o spostare un vere violazioni della privacy, quelle serie e oggetto. La battaglia tra reale e virtuale è intollerabili, avvengono spesso nelle relazioni un impasto ormai indissolubile tra corpo con soggetti piccoli o tra singoli privati. protect your data with a “privacy insurance” The battle between the indiscriminate exploitation of the information that deal with us and its protection, without infringing the right and the freedom to be informed, is the challenge that the European and global institutions will have to face in the coming years. “It will be a ‘Datageddon’” is the prophecy of Luca Bolognini, lawyer, founding partner of a law office, which deals with the protection of personal data and the law of the new technologies Gianmario Scanu L uca Bolognini is a lawyer - with the ICT Legal Consulting law firm, Balboni, Bolognini & Partners - and is concerned with the protection of personal data, the law of new technologies (ICT, TLC, energy), the criminal law of the Internet and the media, the intellectual property rights, and the administrative liability of companies. The European Court of Justice has enshrined The objective of better protecting the rights the right to be forgotten on the Internet. What of the citizen-users in Europe is correct, but it do you think? seems futile to seek to lay down rules which focus.it newsletter@nic.it anno 10, n.26, settembre 2014 17
there is no effective capability to impose. They need to change their juridical The judgment of the European Court in the approach. Less administrative law, more case of Google Spain also has various private law, also at an international level. aspects that are not fully understood: it Fewer sanctions, and more compensation recognises the right to be forgotten, but it for damages. Possibly with a sort of “privacy makes a distinction which is illogical, and insurance” made compulsory for all owners in my view irreconcilable with Article 10 of of data treatment, as is the case with owners the European Convention on Human Rights of cars. And, in the public sector, still less (ECHR), between the right to report the bureaucratic regulation and more “cyber- news of public interest and that of access defence”. to information, and this is something that We need, moreover, to urgently draw up could have negative repercussions on the a “Privacy Bill of Rights” which must be individual’s freedom and the right to correct approved and ratified by as many countries information. as possible at the international level. The Guarantor Authority for the international The new Regulation on data protection should protection of data, then, should become the be definitively approved by the Union in the arbiter and evaluator of the correctness of the course of the Italian Presidency. Will it be algorithms, in particular also of those used by sufficient? public bodies for the purpose of internal and No. Unfortunately in the Regulation there external security, which are compatibility are various critical and doubtful points. The with the respect for the human person and of legislation will be applicable to all non- his fundamental rights. EU parties that offer services to persons At stake is not only the future of information resident within the Union, but how can and knowledge: the protection of data also the “enforcement” of the regulations be means the protection of actions and functions, managed in the absence of international of things and environments, of services and treaties? Who is the “resident in the EU”: is products. “Mistreating” data could stop a this definition intended to refer merely to a train, block an artificial lung, stop or start a temporary location in the territory, or will the car, turn on an oven, or move an object. non-community operators have to ask for the The battle between real and virtual is an identity card of users on the Web to adhere to indissoluble mix of body and data, between it? But there is more: the Regulations will unify calculations and sensations, between risks the legislation of the 28 EU states in respect and opportunities. The bombs of the future to “classic” data protection, while we will will be algorithms, codes, and they will retain 28 different sets of privacy legislation physically kill more people than ever before. for electronic communications, which are subject only to the Directive 2002/58/EC: What can users of the Net do to defend their all this is absurd. This Regulation, however, own data and their privacy? will introduce various positive aspects, Self-defence, the awareness of risks, and such as “accountability”, greater protection prudence, these are often more useful than for minors, the obligation to have a “data any judicial system. Using the technology of protection officer” for owners who deal the Internet, now, is how we get around by with risky data, and, in addition, stringent car or eat: there is no sense living in terror rules on behavioural profiling. This will also or in seclusion. In general, it is better to eliminate many bureaucratic requirements, rely on known operators. When I read the but unfortunately it will introduce many others controversy over large providers that make to be borne by companies and entities, and profiling public or retain data abroad, I think not all will be useful. that after all it is just venial sins which are being disputed: the real violations of privacy, What actions should be undertaken by the serious and intolerable ones, often occur institutions, then, to ensure an “enforcement” in relationships with small entities or between of the rules? private individuals. 18 focus.it http://www.registro.it anno 10, n.26, settembre 2014
il parere del Registro oblio, pubblicità dei dati e domini .it La recente sentenza della Corte europea ha riconosciuto per la prima volta il diritto all’oblio su Internet. Ne parliamo con Rita Rossi, responsabile dell’Unità aspetti legali e contenzioso del Registro .it, che fa il punto sullo stato dell’arte della normativa europea e sulla politica del Registro in materia di protezione dati di Giorgia Bassi focus.it newsletter@nic.it anno 10, n.26, settembre 2014 19
O ggi è sempre più difficile lettura la proposta di riforma della normativa dimenticare, almeno in Rete. presentata nel 2012. Il regolamento, Soprattutto sui motori di ricerca e in una volta approvato, si applicherà relazione a dati personali. “Se pensiamo alle automaticamente a tutti i paesi dell’Unione. informazioni online che riguardano vicende “Tra gli elementi più rilevanti del nuovo giudiziarie, magari incomplete e superate, si quadro giuridico”, spiega Rita Rossi, possono capisce quale danno, anche morale, possa citarsi “l’introduzione di uno sportello unico derivare a una persona ‘comune’” afferma a cui le imprese possono rivolgersi; la Rita Rossi. collaborazione fra le Autorità di controllo, Anche a questo tipo di rischio risponde la tesa a superare l’attuale diversità normativa recente sentenza della Corte di giustizia tra paese e paese; l’applicabilità del dell’Unione europea, che riconosce il diritto Regolamento ai trattamenti svolti da aziende di richiedere la cancellazione dei risultati extra Ue; il rafforzamento dei requisiti per il delle ricerche che fanno riferimento a dati trasferimento dei dati all’estero; la necessità personali. Con questa sentenza il gestore di un esplicito consenso al trattamento di un motore di ricerca è obbligato a dei dati”. Uno sforzo quindi verso la cancellare i risultati anche nel caso in cui trasparenza, uniformità e cooperazione le informazioni siano ancora visibili sulle internazionale. pagine web di partenza. “Il riconoscimento “Si tenga conto però che quando parliamo del diritto di cronaca e a essere informati di dati relativi ai domini .it, si fa riferimento deve sempre essere bilanciato con quello a un contesto del tutto diverso da quello della persona alla tutela della vita privata e richiamato nella sentenza della Corte di familiare” continua il responsabile dell’Unità Giustizia”, puntualizza l’esperto del Cnr. “Il aspetti legali e contenzioso del Registro .it. Registro, nell’ambito della sua politica sul Tale sentenza non nasce da un giorno trattamento dei dati prevede che l’interessato all’altro: l’Ue è già da tempo impegnata possa negare anticipatamente il consenso nell’approvazione di un quadro normativo in alla pubblicazione e diffusione di dati materia di trattamento dei dati. Quest’anno, personali, mentre la sentenza dispone per il nonostante i numerosi emendamenti, il caso in cui la persona interessata richieda Parlamento Europeo ha approvato in prima la cancellazione di dati e notizie dopo la in Spagna e in Belgio si fa così… Abbiamo chiesto a due Registri europei - lo spagnolo Red.es e quello belga, Dns.be - come gestiscono i dati in loro possesso dopo la cancellazione dei domini, scoprendo che utilizzano lo stesso approccio: conservarli nei loro database, seppur non più visibili pubblicamente. Arantxa Martinez Garcia, coordinatrice Marketing di Red.es, dichiara che per un dominio .es “quando un assegnatario cancella o non rinnova un nome a dominio, i dati vengono mantenuti nello storico del db per dieci anni. In Spagna la legge richiede di mantenere 20 focus.it http://www.registro.it anno 10, n.26, settembre 2014
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