Exhibita - Il collezionismo naturalistico a Firenze dai Medici al Museo di Storia Naturale
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estratto dell'opera Il collezionismo naturalistico a Firenze dai Medici al Museo di Storia Naturale exhibita
estratto dell'opera collecta Ufficio stampa, NATURA comunicazione e promozione Elisa Ascani, Paola Boldrini, Silvia D’Addario, exhibita Duccio Di Bari, Elena Guidieri, Antonella Maraviglia, Laura Michelacci, Romeo Perrotta Università di Firenze Salone Donatello della Basilica di San Lorenzo, Firenze Giacomo Guerrini Opera Medicea Laurenziana 12.12.2019 | 31.12.2021 Attività educative Elisabetta Cioppi, Francesca Bigoni, Associazione culturale Tethys Enti organizzatori Altre collaborazioni Università degli Studi di Firenze Massimo Benedetti, Lia Brunori, Stefano Capretti, Rettore Lorenzo Cecchi, Margherita Cisterna, Luigi Dei Matteo Dell’Edera, Susanna Giorgi, Carmela Giuliano, Sistema Museale di Ateneo Andrea Grigioni, Marco Landi, Monica Matteini, Presidente Lucia Milloschi, Gianna Perini, Daniela Pini, Marco Benvenuti Maurizio Raffa, Andrea Risso, Arianna Sciarrillo, Fabio Sciurpi, Cataldo Valente, Direttore Arternativa Srl – Firenze, Great Lakes Insurance SE, Angela Di Ciommo Professional security Dirigente Area della Valorizzazione del Patrimonio culturale Maria Giulia Maraviglia Un ringraziamento particolare a Basilica di San Lorenzo Andrea Pessina, Maria Maugeri, Daniela De Palma, Priore Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Marco Domenico Viola Cooperativa Opera d’Arte, Monica Bietti, Donna Giorgiana Corsini, Mauro Linari, Opera Medicea Laurenziana Antonio Lovascio, Federico Matteuzzi, Siro Gini, Presidente Donatella Pegazzano, Laura Speranza Paolo Padoin Comitato scientifico Fausto Barbagli, Marco Benvenuti, Claudia Corti, Angela Di Ciommo, Maria Giulia Maraviglia, Massimo Martini, Vanni Moggi Cecchi, Chiara Nepi, Paolo Padoin, Andrea Pessina, Marco Domenico Viola A cura di Fausto Barbagli Collaborazioni scientifiche Paolo Agnelli, Luca Bartolozzi, Francesca Bigoni, Elisabetta Cioppi, Claudia Corti, Stefano Dominici, Luciana Fantoni, Gianna Innocenti, Vanni Moggi Cecchi, Chiara Nepi, Annamaria Nistri, Maria Gloria Roselli, Cecilia Volpi, Monica Zavattaro Progetto di allestimento Antonio Fara con Fausto Barbagli Direzione dei lavori Collana scienze naturali 3 Antonio Fara Ia Edizione luglio 2021 ISBN 978-88-6039-535-1 Realizzazione dell’allestimento Tutti i diritti riservati Opera Laboratori Fiorentini – Civita Piero Castri, Gianni Cinali © Copyright Masso delle Fate Edizioni Via Cavalcanti 9/D - 50058 Signa (FI) Tel. 055 8734414 - Fax 055 875713 Campagna fotografica www.massodellefate.it Saulo Bambi È vietata la riproduzione, anche parziale, Traduzioni non autorizzata con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche a uso interno o Francesca Bigoni, Roscoe Stanyon didattico. L’illecito sarà penalmente perseguibile a norma Segreteria organizzativa dell’art. 171 della legge n. 633 del 22. 04. 1941. Inge Iacoviello Finito di stampare nel mese di luglio 2021 per conto di Masso delle Fate Edizioni Progetto grafico e comunicazione presso la Nova Arti Grafiche didacommunicationlab Via Cavalcanti, 9/D - 50058 Signa (FI) Università di Firenze, Dipartimento DIDA www.novaartigrafiche.it
estratto dell'opera Natura Collecta Natura Exhibita Il collezionismo naturalistico a Firenze dai Medici al Museo di Storia Naturale a cura di Fausto Barbagli
origini estratto dell'opera del collezionismo Le origini del collezionismo moderno possono È quindi nel tardo Rinascimento che fioriscono essere ricondotte alla passione per reliquie che le Wunderkammern, stanze di meraviglie e ra- anima il mondo occidentale dopo l’avvio delle rità, in cui si realizza il tentativo di sistematiz- prime crociate. zazione del sapere per mezzo di una ricostru- Successivamente, con il fenomeno della seco- zione microcosmica del macrocosmo. larizzazione delle reliquie, a partire dalla metà Le collezioni costituite da Artificialia (manufat- del Quattrocento, Piero il Gottoso e i suoi di- ti di vario tipo e provenienza), Curiosa (ogget- scendenti, per custodire le collezioni medicee, ti strani e inusitati) e Naturalia (prodotti della concepiscono i cosiddetti Scrittoi e Studio- natura) esemplificano la complessità del mon- li: luoghi raffinati e preziosi destinati alla con- do e forniscono una visione unitaria della real- templazione e alla speculazione estetica. tà e del sapere. Con la crisi dei valori del Rinascimento, il colle- zionismo si allinea alla complessità di un sape- re non più circoscrivibile; le raccolte divengono il luogo in cui l’universo va in scena e il privile- Parte inferiore di una doppia giato possessore di tesori può avere la sensa- coppa di manifattura zione di esercitarne un rassicurante dominio. fiorentina, appartenuta a Lorenzo il Magnifico, XV secolo
Il collezionis estratto dell'opera mediceo L’intera dinastia medicea si distingue per una no acquisiti manufatti provenienti soprattut- marcata attenzione verso le cosiddette produ- to dall’Africa e dalle culture precolombiane del zioni naturali che, in alcuni esponenti della casa- Nuovo Mondo. ta, rappresentano una vera e propria passione. Le raccolte medicee sono fortemente carat- In campo mineralogico l’interesse per le pie- terizzate anche da ricche collezioni di Natura- tre rare e preziose si sposa con quello per l’ar- lia come quella di Rumph, che illustra terre lon- te glittica che porta nel 1588 alla nascita della tane, o quella di Stenone, figlia della rivoluzio- Galleria dei Lavori (dal 1860 Opificio delle Pie- ne scientifica seicentesca, mentre i primi erbari tre Dure) e alla realizzazione di quella straordi- documentano la nascita della sistematica na- naria collezione che va sotto il nome di Tesoro turalistica. dei Medici. Con l’affermarsi della visione meccanicistica Tale raccolta, così come quella di quadri di na- del corpo umano conseguente alla rivoluzione ture morte, opera in massima parte di Barto- scientifica, alla fine del Seicento si deve al me- lomeo Bimbi, rappresenta un esempio dell’illu- cenatismo mediceo anche la nascita della mo- minata committenza medicea ai maggiori arti- dellistica anatomica, con straordinari artefi- sti dell’epoca. ci quali Giovan Battista Verle e Giulio Gaetano Allo stesso tempo grande attenzione è pre- Zumbo. stata anche agli oggetti etnografici e vengo-
smo estratto dell'opera pagina a fianco Tazza di lapislazzuli in forma di conchiglia, opera di Gaspero Miseroni, 1563 circa Mantello cerimoniale di penne di Ibis rosso. Brasile, cultura Tupinamba, XVI secolo “Due rami di pero e un’upupa”, dipinto di Bartolomeo Bimbi, 1717
estratto dell'opera Percorso mostra 11 Collezioni e ricerca 10 Non uno ma tanti 9 Viaggiare 6 6 per collezionare 3 8 Il Museo dell’Ottocento 7 La ceroplastica 5 8 9 3 10 7 4 WC 3 11 6 La nascita dell’Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale 5 L’affermarsi della sistematica 2 3 4 Niccolò Stenone e il “museo che raduna a Firenze” nel 1672 3 Il collezionismo mediceo tomba di Cosimo il Vecchio 2 Alle origini del collezionismo INGRESSO|USCITA 1 1 La Basilica di San Lorenzo e il Museo di Storia Naturale
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